Corso Serale
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ITI Cannizzaro - Catania
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Sommario
1
Introduzione ................................................................................................................................. 3
1.1
La scuola ................................................................................................................................ 3
1.2
I docenti ................................................................................................................................. 4
1.3
Obiettivi ................................................................................................................................. 5
2
Quadro normativo di riferimento ................................................................................................. 6
3
Utenza ........................................................................................................................................... 6
4
Organizzazione didattica............................................................................................................... 7
4.1
Metodologia .......................................................................................................................... 7
4.2
Iscrizione, assegnazione al periodo didattico, riconoscimento crediti ................................. 7
4.3
Frequenza, ingressi posticipati, uscite anticipate, registro di classe e del docente ............. 9
4.4
Organizzazione temporale, lezioni, materiale didattico ..................................................... 10
5
Libretto formativo....................................................................................................................... 12
6
Rilevazioni statistiche ................................................................................................................. 12
7
Relazioni esterne ........................................................................................................................ 13
8
Multimedialità ............................................................................................................................ 14
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Introduzione
L’ITI Cannizzaro di Catania è una delle realtà più vaste dell’Italia meridionale, serve infatti un
bacino di utenza molto ampio proponendo al contempo una variegata offerta formativa sia nei
corsi diurni come in quelli serali del corso del progetto SIRIO. Ciò lo rende custode di un
patrimonio formativo di grande spessore che, nella scuola del cambiamento, deve sempre essere
aggiornato e migliorato per potere rafforzare la propria fondamentale funzione di centro
formativo e culturale non solo per i giovani del territorio ma per tutti coloro i quali, anche in età
adulta, vogliono accostarsi allo studio anche per il solo desiderio di migliorarsi.
Il corso serale progetto SIRIO è stato attivato nella nostra scuola con lo scopo di offrire una nuova
opportunità di successo che permetta agli studenti lavoratori di completare la loro identità
professionale durante tutta la vita (in accordo al paradigma del long life learning).
La filosofia del corso è quella di superare i modelli e le metodologie rigide applicate all'utenza
diurna, realizzando un percorso flessibile che valorizzi l'esperienza di cui sono portatori gli
studenti-lavoratori del serale, e che integri il loro sapere e la loro cultura di partenza, stimolando e
incoraggiando la ripresa degli studi per un positivo rientro nel percorso formativo; tutto questo in
linea con:
1) la riforma dei corsi serali delineata nel DPR 263 del 29/10/12, pubblicato sulla GURI n. 47
del 25/02/13
2) la circolare n. 36 emanata dal MIUR il 10/04/14 concernente le linee guida per il passaggio
al nuovo ordinamento a partire dall’a.s. 2014/2015
3) il Documento informativo a cura dell'USR Sicilia sull'Istruzione Degli Adulti pubblicato il
10/08/14
Gli indirizzi e le articolazioni attive nel corso serale per l’a.s. 2014/2015 sono:
1. Elettronica ed Elettrotecnica con articolazione Elettrotecnica
2. Informatica e Telecomunicazioni con articolazione Informatica
3. Meccanica e Meccatronica con articolazione Meccanica, Meccatronica ed Energia
Gli allegati alla circolare n. 36 emanata dal MIUR il 10/04/14 (linee guida per l’applicazione del DPR
263) indicano nel dettaglio tutte le discipline ed i quadri orari per ognuno di tali indirizzi, mentre
nel POF di Istituto (disponibile all’indirizzo http://www.cannizzaroct.it) sono indicati le finalità e gli
obiettivi di ogni indirizzo ed orientamento, comuni fra diurno e serale.
Scopo del presente documento è descrivere il progetto educativo-didattico del corso serale attivo
presso l’ITI “Cannizzaro” di Catania, a completamento ed integrazione del piano dell’offerta
formativa scolastica (POF) dell’istituto con il quale ne condivide principi e gli obiettivi. Alla stesura
hanno contribuito i docenti Longheu Alessandro, Reitano Antonello, Colombo Concetto, Sapienza
Mario, Gulisano Gina, Bonanno Maddalena, Bertucco Libero.
1.1 La scuola
Il Cannizzaro è la più grande scuola autonoma pubblica polispecialistica della Sicilia; inaugurata nel
1969, è ubicata in un edificio di sei piani dotato di strutture rispondenti a tutti i requisiti di
sicurezza, fornito di tutti i laboratori necessari per una didattica d’avanguardia, efficace ed
individualizzata.
Nell’a.s. 2013/2014, l’istituto ospita 56 classi (43 nel corso diurno e 13 nel corso serale). L’istituto,
certificato ISO 9001:2000, è :
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capofila del progetto AetnaNet (che coinvolge oltre 90 scuole dell’hinterland Catanese)
Centro Polifunzionale di Servizio (CPS) del MIUR
parte della European Network of Innovative Schools (ENIS)
Centro CISCO aderente alla Learning academy
Centro Microsoft per la certificazione MOUS
Centro di Formazione professionale (CFP) accreditato della regione Sicilia
1.2 I docenti
I docenti del corso serale, oltre ad essere coinvolti in attività strettamente didattiche (lezioni,
valutazioni, consigli di classe/periodo), cooperano alla gestione di tutte le attività del corso stesso,
anche attraverso le figure di:
1. Direttore del corso serale, scelto dal D.S., inserito nello staff di presidenza e che ha il
compito di coordinare tutte le attività del corso serale, rappresentare il D.S. in sua assenza,
gestire le problematiche relative all’orario e ai permessi orari e sostituzioni dei docenti
2. Coordinatori dei consigli di classe, eletti su proposta del D.S. ad inizio anno, che hanno
delega permanente dal parte dell medesimo a presiedere i Consigli di classe, compresi gli
scrutini, fatti salvi i casi di volta in volta avocati dal Preside, anche collaborando con il
GLPPC per la corretta gestione dei percorsi individuali di apprendimento. I coordinatori si
riuniscono con cadenza settimanale insieme al D.S. o ad un suo delegato, per verificare e
pianificare tutte le attività del corso serale e per raccordarle con quelle del diurno. I
coordinatori sono affiancati dai segretari nella stesura dei verbali delle riunioni del
consiglio
3. Componente del gruppo di lavoro permanente per la personalizzazione del curricolo
(GLPPC nel seguito), designato dal D.S. ad inizio anno scolastico, e composto da un gruppo
di docenti che ha il compito di valutare le certificazioni ed i crediti dichiarati, e stabilire il
periodo di iscrizione per ogni alunno, definendone il percorso personalizzato. A tale scopo,
il GLPPC include almeno un docente per specializzazione ed uno per il biennio, e si rapporta
ove necessario con i coordinatori di classe, i singoli docenti e la segreteria didattica. I
dettagli sono indicati nel par. 4.2
4. Direttori di laboratorio, nominati dal D.S. in base al d.l. n. 44, con funzioni di segnalare
tutte le esigenze ed interventi di manutenzione e/o miglioria delle apparecchiature
utilizzate nei laboratori del corso serale, assumendo tutte le misure di tutela volte a
prevenire, ridurre ed eliminare i fattori ambientali di rischio e decidendo le misure da
attuare in caso di pronto soccorso, scoppio d’incendio ed evacuazione rapida del reparto
nel caso di pericolo grave ed immediato.
5. Tutor didattici, che seguono gli studenti nell’attuazione del percorso di apprendimento
personalizzato, assistendoli di concerto con il GLPPC anche nella eventuale rimodulazione
dello stesso.
6. Collaboratori di vicepresidenza, che si occupano delle attività di gestione permessi
studenti (uscite anticipate), accoglienza ed informazione dell’utenza, comunicazione con
D.S. sul regolare svolgimento delle attività giornalmente previste (anche attraverso
l’elaborazione di un report giornaliero)
Tutti i docenti del corso serale costituiscono il Collegio dei docenti del serale, che effettua
periodiche riunioni con il D.S. analogamente al corrispondente collegio del diurno, ma
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occupandosi specificamente delle problematiche del corso serale.
I Dipartimenti disciplinari sono unificati fra corso diurno e serale, sono categorizzati per classe di
concorso, hanno il compito di organizzare la didattica, definire le progettazioni curricolari,
adottare i libri di testo, definire le competenze che devono acquisire gli alunni ed individuare le
modalità ed i criteri di valutazione. I dettagli sono disponibili nel POF [8].
1.3 Obiettivi
Diversi sono gli obiettivi che il corso serale si propone, elencati nel seguito:
 elevare il livello d'istruzione personale di ciascun allievo attraverso la personalizzazione e la
flessibilità dei percorsi;
 ridurre la dispersione scolastica;
 innalzare i livelli di apprendimento nell’area delle competenze chiave;
 migliorare la qualità del servizio scolastico;
 garantire l’acquisizione dei saperi e delle competenze per il pieno sviluppo della persona,
per l’esercizio dei diritti di cittadinanza e per il diritto alla formazione;
 consentire scelte adeguate alle proprie aspettative e capacità;
 perseguire il successo scolastico, con il conseguimento di un diploma;
 garantire la valenza degli interventi e la loro ricaduta effettiva sul curricolo;
 favorire nuovi modelli di insegnamento capaci di collocare lo studente al centro del suo
processo di apprendimento e di orientarlo dal punto di vista personale e formativo;
 creare un ambiente formativo, di apertura e disponibilità, che promuova in ciascun
individuo interessi e desiderio di nuove conoscenze;
 potenziare le capacità di partecipare consapevolmente e attivamente ai valori della cultura
e della società;
 orientare i corsisti ad individuare e sfruttare le proprie capacità e attitudini;
 rafforzare la stima di sé per realizzarsi e confrontarsi con gli altri;
 favorire la capacità di relazionarsi all'interno di culture diverse per venire incontro ai
bisogni del territorio;
In funzione di quanto sopra evidenziato, sul piano operativo gli interventi sono volti a:
 individuare azioni formative di continuità e di orientamento che, nell’ambito degli
strumenti propri dell’autonomia didattico-organizzativa, forniscano competenze
disciplinari e trasversali comuni ai diversi curricoli;
 riprogettare il percorso non solo sotto il profilo organizzativo, ma anche rispetto ai
contenuti delle discipline modificandone sia l’approccio metodologico sia la scansione e il
peso degli argomenti per privilegiare gli aspetti più tipicamente strumentali e trasversali (di
tipo logico e comunicativo, di contesto, di astrazione, di rappresentazione ecc.);
 dedicare maggiore attenzione all’accoglienza, alla diagnosi delle competenze, al sostegno,
alla rimotivazione anche attraverso il ricorso a materiali appositamente prodotti (progetti
di accoglienza, test di ingresso, schede diagnostiche, griglie di osservazione, ecc.) e ad una
mirata attività di coinvolgimento dei docenti;
 organizzare la didattica per moduli che, consentendo il massimo grado di elasticità
all’insegnamento, permetta in particolare l’adattabilità del percorso ad esigenze
diversificate e costituisca spazi fisiologici ad interventi diretti a fornire sostegno
metodologico utile al processo di auto-orientamento;
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 attivare percorsi formativi individualizzati per la promozione delle eccellenze, al fine di
valorizzare ed incrementare le capacità degli studenti con un alto livello di apprendimento;
 Stipulare un “Patto formativo individuale” tra lo studente e la scuola, un documento
ispirato al Libretto Formativo del cittadino in cui sono raccolte le conoscenze dello
studente, le sue capacità e le competenze formali, non formali ed informali; attraverso tale
strumento si attua un approccio diverso all’esperienza maturata dall'alunno nel corso della
sua esperienza.
2
Quadro normativo di riferimento
Di seguito vengono elencate le norme ed i riferimenti che rappresentano la base formale e
giuridica per i contenuti del presente documento; ad essi si farà riferimento utilizzando la dicitura
[n], dove n è il numero indicato dall’elenco seguente:
[1] DPR 263 del 29/10/12, pubblicato sulla GURI n. 47 del 25/02/13, (riforma corsi serali)
[2] circolare n. 36 emanata dal MIUR il 10/04/14 (linee guida per l’applicazione del DPR 263);
l’allegato alla stessa circolare include tutti i riferimenti normativi pregressi (par. 2)
[3] Documento relativo all’organizzazione didattica del corso serale dell’ITI Cannizzaro di
Catania approvato dal Collegio Docenti del corso serale nella seduta del 05/05/11
[4] DLGS n. 13 del 16/01/13 (competenze formali, non formali ed informali)
[5] circolare n. 34 emanata dal MIUR il 01/04/14 (dotazioni organiche docenti 2014/2015)
[6] DLGS n. 276 del 10/09/03, DM del 10/10/05 e del 25/10/05 (Libretto formativo del
cittadino)
[7] DM 64/2014 relativo allo svolgimento degli esami di Stato
[8] Piano dell’offerta formativa scolastica (POF) disponibile sul sito http://www.cannizzaroct.it
3
Utenza
Al corso serale operante presso l’ITI “Cannizzaro” di Catania possono iscriversi:
1. Maggiorenni in possesso della licenza di scuola media
2. Adulti che desiderino ridefinire la propria identità professionale
3. Giovani ed adulti che hanno interrotto gli studi e desiderano riprenderli
4. Stranieri (UE ed extra UE) che abbiano frequentato la scuola dell’obbligo nei paesi di
origine e che vogliano integrarsi e crescere nel nostro paese
Le due tipologie di utenza presenti sono:
 Coloro che cercano di rientrare nel circuito educativo, ossia giovani dai fino ai 20-25 anni
che hanno abbandonato, interrotto o condotto con insuccesso il percorso scolastico
 Persone che intendono investire sulla propria formazione per interessi culturali e/o
lavorativi; in genere, la loro età è compresa fra i 25 ed i 50 anni
Una differente classificazione dell’utenza può essere derivare dalle capacità personali, avendo in
tal caso ancora due possibili tipologie: una di coloro che tendono a restare a livelli sufficienti di
apprendimento, ed una seconda di “eccellenza” a cui appartengono coloro che manifestano
spiccato interesse, capacità e determinazione nel raggiungere livelli elevati di preparazione.
La diversità dell’utenza, accentuatasi nel corso dell’ultimo decennio, insieme all’abbassamento
dell’età media, ha già da tempo nel corso serale del Cannizzaro suggerito la sperimentazione di
diversi punti indicati nella riforma [1], tra i quali spiccano in particolare la personalizzazione dei
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percorsi di apprendimento ed il riconoscimento dei crediti formali, non formali ed informali [4].
4
Organizzazione didattica
4.1 Metodologia
L’azione didattica è individualizzata per rispondere alle specifiche esigenze dell'utenza e alla
diversità delle condizioni socio-culturali, delle esperienze, delle conoscenze e delle aspettative: per
ogni studente si seguirà un percorso formativo consono alle richieste e agli interessi personali,
adeguato ai suoi bisogni.
Allo scopo di facilitare la formazione di un clima accogliente e di migliorare l'autostima, le attività e
i contenuti proposti prenderanno avvio dalle esperienze personali e dalla valorizzazione delle
risorse e delle capacità di ognuno per poi dedurre regole generali da ogni singolo caso.
Per gli studenti più dotati le attività mireranno ad arricchire il patrimonio culturale attraverso
l'approfondimento di temi, la guida all'uso dei testi, il potenziamento delle capacità di confronto e
di rielaborazione personale e il consolidamento della terminologia adeguata; per quelli più carenti,
invece, si attueranno interventi individualizzati di recupero delle conoscenze e delle abilità di base
e di sviluppo dell'autonomia operativa attraverso:
 somministrazione di esercizi e prove a difficoltà graduata;
 guida a un metodo di lavoro più organizzato, autonomo e costruttivo;
 guida all'uso di un linguaggio specifico appropriato;
 collaborazione con gli studenti più capaci;
 specifiche ore di recupero/sostegno.
4.2 Iscrizione, assegnazione al periodo didattico, riconoscimento crediti
La persona che dichiara di essere in possesso dei requisiti previsti dall’art. 3 di [1] può chiedere
l’iscrizione al corso serale specificando la specializzazione.
In accordo alla divisione in periodi didattici indicata nell’art. 4, c. 3, lett. a), b) e c) in [1] e alla
relativa associazione con la pregressa divisione in anni scolastici, il richiedente può anche
specificare il periodo di collocamento iniziale desiderato: primo (corrispondente al primo biennio),
secondo (corrispondente ai pregressi terzo/quarto anno, ovvero secondo biennio) o infine terzo
periodo (corrispondente al quinto ed ultimo anno della divisione in cinque anni del corso di studi).
La domanda di iscrizione di norma può essere consegnata entro il 31 agosto dell’a.s. corrente per il
successivo; è tuttavia possibile derogare a questo termine per casi specifici e motivati (a titolo
esemplificativo e non esaustivo, quelli relativi a sopravvenute esigenze lavorative e/o familiari).
All’atto dell’iscrizione ogni domanda viene analizzata dal gruppo di lavoro permanente per la
personalizzazione del curricolo (GLPPC nel seguito), designato dal D.S. ad inizio anno scolastico, e
composto da un gruppo di docenti che ha il compito anzitutto di valutare le certificazioni ed i
crediti dichiarati nella domanda o ad essa allegati. A tale scopo, il GLPPC include almeno un
docente per specializzazione ed uno per il biennio, e si rapporta ove necessario con i coordinatori
di classe, i singoli docenti e la segreteria didattica.
Il GLPPC, in base a quanto indicato dall’art. 5 c.1 in [1] indica la collocazione dell’alunno nel
periodo piu’ appropriato, in base alle aspirazioni ed esigenze personali ma anche alle conoscenze
pregresse, operando anche attraverso colloqui individuali.
L’analisi del GLPPC comprende il riconoscimento (in accordo alle definizioni dell’art. 2 di [4]) di:
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1. crediti formali in possesso dell’alunno, ossia quei crediti certificati da studi e/o titoli
conseguiti nell’ambito del sistema di istruzione e formazione ed universitario
2. crediti non formali in possesso dell’alunno, ossia conseguiti al di fuori del sistema di
istruzione e formazione ed universitario
3. crediti informali, frutto di esperienze in ambito lavorativo, familiare e del tempo libero e/o
conoscenze e competenze personali
Il GLPPC stabilisce per ogni credito riconosciuto l’associazione con una o piu’ unità di
apprendimento (UDA nel seguito), definite dall’art. 5, c.1, lett. c in [1]. Qualora il credito permetta
l’associazione con un insieme organico di UDA corrispondenti ad una data disciplina (il cui elenco è
riportato nelle tabelle allegate in [2]), si riconoscerà allo studente un credito nell’intera disciplina.
A titolo esemplificativo e non esaustivo, questo caso include quello in cui uno studente ha
conseguito un credito formale in una data disciplina (ad es. “storia” del terzo anno) presso
l’stituzione scolastica di provenienza e quindi risulta possibile riconoscere tale credito per la
disciplina omonima fruibile presso il corso serale (previa verifica della sostanziale coincidenza dei
programmi).
Nel caso di crediti formali provenienti dal sistema di istruzione scolastico, il GLPPC valuta e
delibera la corrispondenza delle discipline con quelle del corso serale nei vari casi di omonimia
(stesso nome ma contenuti/programmi differenti) e/o sinonimia (contenuti/programmi
equivalenti ma nomi differenti), stabilendo per ogni caso come e se il credito riconosciuto
corrisponda alle UDA della disciplina considerata.
In base ai crediti posseduti, lo studente puo’ richiedere l’esonero della frequenza e quindi anche
dalla valutazione per tutte quelle UDA (o eventualmente intere discipline) per le quali ha già
acquisito la relativa competenza. La valutazione espressa in decimi sarà:
 estratta dal voto pregresso in caso di credito formale derivante dal sistema di istruzione
scolastico (effettuando conversioni numeriche ove richiesto, ad esempio per coloro iscritti
presso una università statale che intendono conseguire un secondo diploma e che
richiedono la valutazione di crediti corrispondenti a materie universitarie il cui esame è
stato sostenuto in precedenza, il voto in trentesimi sarà convertito in decimi);
 valutata dal GLPPC in caso di credito non formale o informale (utilizzando a tal fine anche i
risultati dei test di ingresso di inizio anno, vedi par. 4.4).
L’esonero può riguardare un’intera disciplina o soltanto parte di essa (una o piu’ UDA); nel primo
caso, la valutazione copre per intero quella relativa alla disciplina stessa, mentre nel secondo, la
valutazione fornita dal GLPPC viene comunicata al docente della disciplina e contribuirà alla
successiva valutazione complessiva a carico del docente e del consiglio di classe.
Negli anni in cui la normativa lo dovesse consentire (ad es. art. 8 c.9 di [7]), e nei casi in cui i crediti
lo permettano, lo studente può chiedere anche l’esonero dall’esame di stato relativamente a una
o più discipline per le quali gode di un credito; in tal caso, la terza prova e l’orale coinvolgeranno
solo le restanti discipline. La valutazione in tali discipline viene derivata con le stesse regole
descritte in precedenza.
Il GLPPC, in base ai meccanismi fin qui descritti, individua per ogni studente un percorso di studi
personalizzato che, oltre al riconoscimento dei crediti di qualsivoglia natura, suggerisca anche per
quali discipline può essere conseguito il credito per ogni anno scolastico, al fine di tenere conto
delle aspirazioni e capacità personali. Il percorso di studi viene comunicato a (e guidato anche da)
coordinatori di classe e tutor didattici.
Nel corso dell’anno, il percorso di studi può essere opportunamente rimodulato, in base ai
risultati, e/o a specifici eventi o episodi, quali ad esempio la perdita o l’inizio di un’attività
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lavorativa per l’alunno che ne modifichino la disponibilità alla frequenza. Detta rimodulazione può
avvenire su esplicita richiesta dell’alunno al GLPPC e/o su segnalazione dei relativi docenti, e
comporta una nuova analisi della situazione personale ad opera del GLPPC stesso per ridefinire il
percorso personale.
4.3 Frequenza, ingressi posticipati, uscite anticipate, registro di classe e del docente
La frequenza alle lezioni del corso serale, pur non obbligatoria, è fortemente consigliata per
garantire un adeguato sostegno e supporto continuo alla formazione personale; sono rari infatti i
casi in cui lo studente riesce a studiare con profitto senza frequentare le lezioni (tali casi sono da
considerarsi di eccellenza e riguardano perlopiù coloro in possesso di adeguate capacità e
motivazioni, ad esempio coloro che stanno conseguendo un secondo diploma ed hanno quindi un
consolidato metodo di studio).
Non esistono limiti massimi sul numero totale di assenze ai fini della valutazione; ogni consiglio di
classe tuttavia tiene conto opportunamente della quantità complessiva di assenze per ogni
materia e delle motivazioni alla base delle stesse (ed esempio se di natura lavorativa o familiare) ai
fini del voto di condotta.
Per quanto riguarda invece l’incidenza che le assenze hanno sul profitto delle singole discipline,
nessuna limitazione è prevista dal consiglio o dai singoli docenti, purtuttavia una maggiore
frequenza permette una valutazione più completa rispetto a valutazioni isolate di studenti con
scarse frequenze; ogni docente in tal senso tiene conto della quantità, tipologia e contenuti delle
prova necessarie per valutare gli studenti anche in base alla loro frequenza.
L’ingresso in ritardo e/o l’uscita anticipata sono possibili, sempre in via eccezionale e motivata.
Gli ingressi sono direttamente annotati all’arrivo dello studente in classe, registrando per lo stesso
la presenza e l’ora di ingresso se successiva all’inizio delle lezioni.
Le uscite anticipate sono invece singolarmente richieste in vicepresidenza, che rilascia apposito
permesso, da consegnare in classe al docente che annoterà l’uscita. Nel caso di alunni minorenni,
l’uscita è possibile solo in presenza anche della richiesta firmata dal genitore sul libretto di
giustificazione; in vicepresidenza, il delegato del dirigente provvede alla vidimazione della richiesta
del genitore sul libretto, in aggiunta al rilascio del permesso citato in precedenza.
Per quanto concerne la registrazione della presenza, degli ingressi posticipati e delle uscite
anticipate prima descritte, come previsto dalla riforma [1] relativamente al secondo livello, ogni
studente è iscritto ad un periodo, che può avere una durata annuale (terzo periodo, ex “quinto
anno”) o biennale (primo e secondo periodo, rispettivamente ex “primo biennio” e “secondo
biennio”). All’interno di ogni periodo esiste un dato insieme di discipline di cui conseguire
complessivamente il credito per potere procedere con il periodo successivo o per potere
affrontare l’esame di stato. In base alla personalizzazione del percorso di studi tuttavia, ogni
studente può già godere di crediti su alcune discipline (e quindi potenzialmente di esoneri alla
frequenza ed alla valutazione per le stesse); in tal caso, lo studente dovrà solo conseguire i crediti
residui in base all’elenco delle discipline previste negli allegati a [2].
Tutto ciò premesso, l’ingresso (posticipato o meno) e l’uscita (solo se anticipata), e quindi la
presenza sono registrate per ogni singola disciplina sul registro personale del docente.
Per quel che concerne invece il classico registro di classe, la possibilità di frequentare solo un
sottoinsieme delle discipline previste per un dato periodo in accordo al proprio percorso di studi,
ne evidenzia le limitazioni, dovendo in tal caso essere possibile registrare ingressi ed uscite multipli
su classi diverse per la stessa persona in uno stesso giorno. Allo stato corrente non sono state
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emanate direttive chiarificatrici dagli enti preposti né sono previsti adeguamenti del software,
pertanto la problematica resta aperta; una possibile soluzione è la registrazione sui registri di
classe coinvolti di tutti gli ingressi (appello) ed uscite (anche non anticipate) ad ogni cambio di
docente, ad inizio e fine delle ore di competenza dello stesso, rispettivamente, in modo da
tracciare sempre la presenza e l’assenza di un alunno da una data classe, questo per tutte le classi
nelle quali hanno luogo le lezioni delle discipline frequentate dallo studente in accordo al proprio
percorso personalizzato.
4.4 Organizzazione temporale, lezioni, materiale didattico
Il calendario delle lezioni segue quello ufficiale valido per tutte le scuole. L’anno scolastico si
svolge generalmente da metà settembre ad inizio giugno; I periodi di vacanza coincidono di norma
con quelli dei corsi diurni in atto presso l’istituto.
Le lezioni si tengono dal lunedì al venerdì (sabato libero), dalle 18:00 alle 22:20, per un totale di 23
ore settimanali (in base all’art. 4 c.5. lett. B di [1], ossia 70% delle ore del corrispondente corso
diurno) da 50 minuti ciascuno con ricreazione dalle 19:40 alle 19:50.
I dieci minuti per ogni ora sono recuperati dai docenti nel rispetto del monte ore personale e sono
utilizzabili per:
 svolgere attività di recupero per gli studenti che abbiano necessità (ad esempio a seguito di
assenza dalle lezioni per impegni lavorativi), di norma dalle 17:00 alle 18:00
 supplire eventuali docenti assenti durante l’orario scolastico
 collaborare alle attività di gestione del corso serale (GLPPC, assistenza in vicepresidenza,
tutoraggio studenti, attività di orientamento e promozione, sviluppo materiale didattico)
 assistenza alunni con eventuale esonero in Religione
 assistenza alunni durante la ricreazione
 autoaggiornamento
Ogni docente ad inizio anno scolastico può indicare come effettuare il recupero orario, fermo
restando la priorita’ delle esigenze di buon funzionamento del corso serale.
Le discipline (materie) sono identiche a quelle dei corsi diurni, eccezion fatta per Educazione fisica,
assente dai corsi Sirio; i curriculi completi sono indicati nell’allegato A di [2].
Nel seguito si considera l’organizzazione dei vari momenti che in ordine temporale si susseguono
durante l’anno scolastico.
Dal primo settembre all’inizio delle lezioni, si organizzano esami integrativi per tutte le materie del
primo e secondo periodo, per permettere il conseguimento di crediti formativi sulle singole
discipline agli studenti già iscritti.
Prima dell’inizio delle lezioni, e successivamente agli esami di cui sopra, il GLPPC si riunisce per
valutare le domande di iscrizione, anche alla luce degli eventuali crediti formativi conseguiti con gli
esami di inizio settembre, per la formazione delle classi (ossia l’assegnazione degli studenti al
periodo).
Nelle prime tre settimane dall’inizio delle lezioni, in aggiunta alle stesse, sono previsti:
 test di ingresso per coloro che si iscrivono la prima volta al corso serale, al fine di verificare
il reale possesso delle competenze e conoscenze dello studente nelle discipline per le quali
lo stesso ha esibito un credito non formale o informale (se presenti). Tali test sono
corredati da apposite verifiche. In caso di valutazione negativa per una o più discipline, il
GLPPC può revocare l’assegnazione del credito richiesto, ivi compresi l’esonero e la
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valutazione per quella disciplina, eventualmente riassegnando ad un periodo diverso lo
studente se necessario. Non è previsto alcun test nel caso di soli crediti formali o in assenza
di crediti esibiti
 corsi zero, finalizzati al recupero delle conoscenze di base, rivolti agli alunni che per il lungo
distacco dal sistema scolastico hanno bisogno riacquistare le conoscenze di base della
classe dove sono iscritti.
Alla fine delle prime tre settimane, il GLPPC si riunisce per rivalutare quelle situazioni che lo
richiedano, su segnalazione del consiglio di classe, eventualmente riassegnando uno studente ad
un periodo differente.
Il GLPPC può riunirsi in altri momenti durante l’anno scolastico
Le aule non sono assegnate alla classe ma al docente, gli studenti che compongono la classe in una
data ora sono coloro che frequentano le materie previste dal proprio percorso personalizzato.
Le lezioni sono organizzate dal singolo docente, tenendo conto della riforma [1], in particolare per
quanto riguarda gli aspetti dei contenuti delle discipline e la fruizione a distanza. Il materiale
didattico viene in genere fornito agli alunni anche in formato elettronico e reso disponibile su
apposito sito web (personale del docente e/o della scuola). Gli studenti hanno anche la possibilità
di fruire della biblioteca e di utilizzarne i volumi in comodato d’uso gratuito. Entrambe le
opportunità sono quindi a costo zero per lo studente, che deve effettuare il solo pagamento della
tassa di iscrizione, identica a quella dei corsi diurni.
Lo svolgimento della didattica avviene esclusivamente durante le ore curriculari (non sono previsti
quindi “compiti per casa”).
Oltre l’utilizzo di materiale in formato elettronico ove possibile, il corso serale si avvale delle
tecnologie e servizi informatici per migliorare l’apprendimento e per una efficace comunicazione
con gli studenti (whatsapp, facebook, twitter).
Lo svolgimento delle lezioni viene organizzato in due quadrimestri, come di consuetudine.
Durante ogni quadrimestre le lezioni si alternano alle esercitazioni, ed alle valutazioni, in accordo
alla programmazione del singolo docente. I laboratori del corso serale sono condivisi con quelli del
corso diurno; si rimanda al POF dell’istituto [8] per una descrizione completa degli stessi.
Le valutazioni periodiche possono prevedere verifiche classiche (prove scritte, orali e pratiche) ma
comunque flessibili (frazionate per UDA, recuperabili in caso di assenza); il voto finale per ogni
disciplina è unico.
Ogni quadrimestre si conclude con la valutazione delle discipline, mentre il secondo quadrimestre
permette di decretare anche il conseguimento dei crediti per le discipline, ed eventualmente il
passaggio da un periodo ad un altro. I momenti di assegnazione dei crediti formali sulle discipline
pertanto sono due: inizio anno (settembre) e fine anno (giugno). In tali momenti si riunisce il
consiglio di periodo, che sostituisce il consiglio di classe (includendo i componenti dei consigli delle
classi che costituiscono quel periodo).
Il corso si conclude alla fine del terzo periodo sostenendo l’esame di stato, con le stesse modalità
del corso ordinario, conseguendo il diploma a tutti gli effetti valido, riconosciuto ed identico a
quello ottenuto nel corso ordinario (nessuna indicazione o dicitura riferita alla frequenza dei corsi
serali).
Alla conclusione dell’anno scolastico e prima degli esami integrativi di settembre, possono essere
previsti dei corsi di recupero per alcune discipline, attività aggiuntiva rispetto al recupero
effettuato in itinere tramite le restituzioni orarie nel corso dell’anno scolastico.
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Libretto formativo
Il Libretto formativo è un documento relativo al singolo studente il cui scopo è:
 Raccogliere tutte le informazioni anagrafiche dello studente
 Includere il curriculum scolastico dello studente, ivi compresi i titoli di studio, le esperienze
formative, i crediti formali, non formali ed informali dichiarati
 Contenere il percorso di studio personalizzato, indicando per ogni periodo il quadro
completo di tutte le discipline, e per ognuna lo stato (credito conseguito o meno, natura
del credito e dove e quando è stato conseguito se presente)
 stabilire in maniera congiunta obiettivi e scelte procedurali (obblighi dello studente, dei
docenti, della scuola), ossia il cosiddetto patto formativo
I coordinatori didattici si occupano della redazione e dell’aggiornamento del libretto formativo,
che viene sottoscritto dall’alunno e dal presidente del GLPPC.
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Rilevazioni statistiche
I dati relativi alle iscrizioni del corso serale per l’a.s. 2014/2015 sono indicati nella tabella
seguente:
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CLASSE
Domande
interni
Biennio
1A INF
19
2A INF
22
Triennio informatica
3A INF
11
4A INF
15
5A INF
16
Triennio Elettrotecnica
3A ELT
1
4A ELT
13
5A ELT
11
Triennio Meccanica
3A MEC 5
4A MEC 15
5A MEC 12
Domande
esterni
Domande Tot Domande AS 13/14
(al 01/09/14)
(al 10/04/14)
-
19
22
12
17
5
-
16
15
16
10
16
-
45
-
46
13
11
10
7
-
24
-
29
15
12
12
9
-
In tale tabella sono riportate sia le domande interne (passaggi di classe di persone già iscritte) ed
esterne (persone di nuova iscrizione). Il trend è positivo rispetto allo scorso anno, anche in virtù
delle domande consegnate oltre il 01/09/14, il cui ammontare è in genere significativo (numerose
situazioni lavorative sono infatti definite al rientro dalle ferie estive, momento a partire dal quale i
potenziali studenti lavoratori possono valutare la propria disponibilità e conseguentemente
effettuano l’iscrizione ai corsi serali).
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Relazioni esterne
Il corso serale ha già stipulato in passato accordi con altri enti (CNOS in particolare), accordi che
permettono il riconoscimento di specifici crediti per tutti gli studenti provenienti da detti enti, al
fine di ottimizzare il percorso formativo.
I docenti incaricati del corso serale svolgono attività di promozione e orientamento presso gli IC
del territorio catanese, sia con incontri frontali con la potenziale utenza che attraverso i canali
standard di comunicazione (tv, radio, stampa).
Inoltre, come già realizzato negli anni passati, alcuni docenti proseguono l’attività periodica di
promozione del corso serale, ancor più incentivati dagli aspetti innovativi della riforma [1], presso
diversi enti fra cui le forze armate (esercito, carabinieri, polizia), i vigili del fuoco e la pubblica
amministrazione (uffici del comune).
Il corso serale ha anche attivato un progetto di alternanza scuola lavoro in collaborazione con il
corso diurno.
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Multimedialità
Il corso serale opera da tempo con gli strumenti multimediali in diversi ambiti:
 Amministrativo: l’utilizzo del registro elettronico è da tempo attivo al corso serale, tuttavia
rispetto al corso diurno:
o viene comunque adottata la versione semplificata, non essendo le assenze
numericamente determinanti ai fini dello scrutinio o meno del singolo alunno
o alla luce della riforma [1], ed in particolare della possibilità di frequentare solo un
sottoinsieme delle discipline previste per un dato periodo in accordo al proprio
percorso di studi, il registro di classe mostra evidenti limitazioni anche nell’attuale
versione digitale, come già descritto nel par. 4.3.
 Didattico: la quasi totalità delle dispense sono fruibili anche online, sia sul sito istituzionale
del corso serale che sui siti personali dei singoli docenti
 Comunicazione studenti-docenti: avviene, oltre che con i canali istituzionali, anche
attraverso le reti sociali virtuali (gruppi Whatsapp, Facebook ecc.)
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Corso Serale - S.Cannizzaro