Nome società Data Periodico della Parrocchia S. Maria del Rifugio di Acquappesa -­ Numero 9 -­ Dicembre 2011
Insieme nella Chiesa Madre per il presepe vivente
Natale
Ti insegno a volare
Nevica,
il turbinio dei fiocchi
le ali disorienta,
in cerchio soffia
il vento freddo,
scoperchia i tetti
la cometa brucia.
Accendi il fuoco
si schiodano le ali:
idea novella
pensiero luminoso
Il presepe, prezioso e profondo simbolo di un evento di salvezza, ci fa rivivere con
VHPSOLFLWjO·DPELHQWHSRYHURHVWUDRUGLQDULDPHQWHULFFRGL*UD]LDLQFXLqQDWR*HV
Continua a parlarci di un Dio incredibilmente vicino agli ultimi e ci riporta, idealmente, a quella Grotta dove Maria e Giuseppe trovarono riparo per far nascere il loro
Figlio.
Il tradizionale presepe di grandi dimensioni della Chiesa Madre, allestito con cura e
DUWHGDOQRVWUR*HUDUGRDOTXDOHVLDPRVHPSUHJUDWLTXHVW·DQQRVLWUDVIRUPDSHU
una Notte, in presepe vivente.
Il parroco in comunione con il gruppo dei collaboratori ha affidato ai giovani della
SDUURFFKLDFKHGLDORJDQRFRQ0DULD*LXVHSSHLO%DPELQRHXQ*HVDGXOWRLOPHV
VDJJLRQDWDOL]LRSHUWXWWDODFRPXQLWj7XWWRDYYLHQHGXUDQWHODVROHQQHFHOHEUD]LRQH
della Santa Messa nella Notte Santa.
/·HVSHULHQ]D GHO SUHVHSH YLYHQWH FKH ULWRUQD GRSR XQ SR· GL DQQL QHOOD QRVWUD
SDUURFFKLD q XQ·RFFDVLRQH SHU ULWURYDUFL WXWWL XQLWL FRPH XQLFD FRPXQLWj GL IHGH
3HUTXHVWRODVHUDGL1DWDOHQRQVDUjFHOHEUDWDOD6DQWD0HVVDQHOOD&KLHVDGHOOD
marina per vivere insieme nella Chiesa Madre, dalle ore 23.30 in poi, la gioia della
QDVFLWDGL*HV
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O·DXJXULRGLXQ1DWDOHVHUHQRHGLSDFH
Il parroco Giacomo Minervino
qO
DOED
l'arcobaleno
colora l'orizzonte
andiamo
ti insegno a volare.
DIALOGATE CON NOI
ATTRAVERSO IL SITO
DELLA PARROCCHIA
www.acquappesarifugio.it
o scriveteci a
[email protected]
A
ppresa la notizia che nella nostra co-­
munità è in allestimento un presente vivente per la notte di Natale, attivato e ani-­
mato da Don Giacomo, nostro parroco da più lustri, e dai suoi giovani, noi amici ³GHOOD SULPD RUD´ FL VLDPR FKLHVWL SHUFKp
questo ritorno al passato, ai primi tempi della sua missione pastorale ad Acquappe-­
sa? Quale motivazione ha portato Don Gia-­
FRPR D UHFXSHUDUH XQ¶RFFDVLRQH GL IHVWD
collettiva religiosa, come la realizzazione dei famosi e mai dimenticati presepi viventi e non degli anni passati, che tanta parteci-­
pazione viva e sentita avevano suscitato tra gli abitanti del nostro e dei paesi vicini? Momenti veramente emozionanti, tanto che, DQFKHTXDQGRO¶DELWXGLQHGLUHDOL]]DUHTXDO
cosa di bello per Natale si è persa, negli anni immediatamente successivi la gente continuava a venire nel nostro paese con la speranza di vivere un nuovo e singolare evento natalizio. &HUWDPHQWH VLQ GDL SULPL VHFROL GHOO¶HUD
cristiana la spettacolarizzazione di episodi evangelici più suggestivi era strumento più immediato per diffondere la parola di Dio. La sacra rappresentazione diventava, a un tempo, spettacolo e veicolo di diffusione della dottrina cristiana. Ma non è questo il solo motivo che ha spinto il nostro parroco a riprendere ciò che in passato aveva suscitato tanta partecipa-­
zione. Evidentemente si è reso conto che i presepi lo avevano aiutato nella sua mis-­
sione, tanto è vero che il sentimento reli-­
gioso si era sempre di più radicato nel po-­
polo e la comunità cristiana partecipava con più consapevolezza e convinzione pro-­
IRQGDDOOHFHOHEUD]LRQLGHOO¶DQQROLWXUJLFR Segue in seconda
Pagina 2
Segue dalla prima
Primo Presepe vivente - Anno 1978
4XHOO¶ esperienza Ricordando Duilio Crivella
dei presepi è sta-­
ta efficacemente ,OFRQWULEXWRGL'XLOLRFRQOHVXHµULPHEDFLDWHµHUDRUDPDLXQ
appuntamento fisso per i lettori del nostro periodico.
produttiva, anche perché la mag-­
Vogliamo, attraverso i versi che Cettina Iozzi gli ha dedicato,
gior parte di noi VDOXWDUORXQ·XOWLPDYROWDDOODPDQLHUDDOXLSLJUDGLWD
che collaborava alla loro realiz-­
POETA DEL CASALE
z a z i o n e e r a Oh gentile poeta del Casale
³LJQRUDQWH´ SHU
quanto riguarda in un giorno solenne te ne sei voluto andare.
O¶DVSHWWR UHOLJLR
La tua partenza non era ancora prevista
so;; don Giacomo ODPRUWHDYUjDYXWRFHUWDPHQWHXQDVYLVWD
durante i lavori ci illustrava con pazienza i vari momenti biblici &RQO·LQFHGHUHYHORFHORKDLIDWWR
oggetto della rappresentazione e contemporaneamente il suo lasciando il tuo paese esterrefatto.
racconto diventava una catechesi. Per tutta la tua vita lo hai declamato
3HUVDO¶DELWXGLQHGHLSUHVHSLHVFHPDWRO¶HQWXVLDVPRVLqYHULIL
FRPHLOSRVWRSLEHOORGHOFUHDWR
cato nel corso degli ultimi anni nel nostro paese un affievolirsi del sentimento religioso;; la partecipazione del popolo è sempre Noi poeti non siamo ma potevamo lasciarti partire
SLUDUD HGHFFR FKH LO EXRQ ³FRQWDGLQR´ GRQ *LDFRPR ULSUHQ
senza far la nostra voce in versetto sentire?
dendo ad arare il suo campo che nel frattempo è diventato di &LPDQFKHUjODWXDTXRWLGLDQDSDVVHJJLDWD
QXRYR DULGR ULWRUQD DO SDVVDWR D TXHOO¶HVSHULHQ]D GHL SUHVHSL
mentre pensavi alla rima baciata.
che tanti frutti avevano prodotto sul piano religioso e, aggiunge-­
Il tuo logorroico parlare
rei, sociale giacché la comunità avvertiva di più il comune senso FKHWLUHQGHYDFRVuSDUWLFRODUH
della fratellanza cristiana. ln
viaggio
scriverai sicuramente un madrigale
Tanto si potrebbe ancora dire su quelle esperienze, ma tralascio;; permettetemi solo di ricordare alcuni degli artefici di quei presepi 6DQ3LHWUROHJJHUjHWLODVFHUjSDVVDUH
che non sono più tra noi, come Angelo, Sandrino, Guido, don In cielo un altro pezzo di storia se ne va
Mario;; e tanti altri che con ruoli diversi si sono resi disponibili, 7LDFFRPSDJQLQROHQRVWUHSUHJKLHUHQHOO·DOGLOj
FRPH³&XPSj´(PLOLR2FFKLX]]LH]LR6DYHULRFKHQRQRVWDQWH
la loro veneranda età, con candore giovanile si sono lasciati guidare dalla sapiente regia di don Giacomo e hanno interpretato i personaggi loro assegnati con tale fervore come se avessero ritrovato la loro persa gioventù. Auguri caro don Giacomo;; e voi giovani di Acquappesa VHJXLWHORHIDUHWHHVSHULHQ]HFKHQRQGLPHQWLFKHUHWHFRP¶qDFFD
duto allo scrivente. Presepe vivente: protagonisti i giovani
/HIDVLSUHSDUDWRULHDOO·HYHQWR
UDFFRQWDWHGDXQ·DGGHWWDDLODYRUL
L'idea di una "edizione nuova" del presepe vivente, destinata
ai giovani, credo fosse da tempo nella mente di don Giacomo
HVLqFRQFUHWL]]DWDQHOFRUVRGHOYLDJJLRVYROWRLORWWREUHLQ
3XJOLD(UDYDPRVXOO·DXWREXVQHOYLDJJLRGLULWRUQRGD2VWXQL
e Alberobello, quando il nostro parroco ci ha illustrato la sua
LGHDSHUULSUHQGHUHXQDWUDGL]LRQHFKHGDDOFXQLDQQLVLqLQ
terrotta.
Pieni di entusiasmo abbiamo partecipato al primo incontro
nel sottochiesa dove don Giacomo ci ha presentato il copione
da lui scritto per questa "edizione nuova" del presepe vivente
e, ai giovani che avevano manifestato la voglia di recitare, ha
Un momento di pausa durante le prove
assegnato le parti proprio come fa un regista
con gli attori.
3URWDJRQLVWLGHOO·HYHQWRVRQR
Antony, Attilio, Chiara, Elisabeth, Enzo,
Lorenzo, Luca, Marianna, Michela, Francesca,
Francesco, Simona, Raffaella, Ylenia, Zohra.
Negli incontri successivi abbiamo provato a
UHFLWDUHVRWWRO·DWWHQWDUHJLDGLGRQ*LDFRPRH
abbiamo ottenuto risultati, a mio giudizio, positivi. Segue in ultima pagina
1 X P H U R 6 S H F L D O H ) H V W L Y L W j 1 D W D O L ] L H P a g i n a 5 Pagina 3
In ritiro a San Giovanni Rotondo di Concettina Iozzi durante il viaggio, si è pregato e entrambi il primo giorno, significati-­
poi si è cantato, guidati dai ma-­ vi per lo scambio di opinioni, per la gnifici chitarristi Franco e programmazione delle attività nella Luciano, che con il loro vasto parrocchia e per la preghiera comuni-­
repertorio hanno allietato giovani taria. e meno giovani. Il secondo giorno, domenica 4 dicem-­
Le ore sono volate e verso mez-­ bre, il gruppo ha partecipato alla S. zogiorno, dopo una frugale cola-­ Messa, concelebrata da Don Giacomo zione a sacco, il gruppo era già insieme agli altri sacerdoti del luogo. DGHVWLQD]LRQHSUHVVRO¶DOEHUJR
La celebrazione è stata allietata dai ³/DSHUODGHO*DUJDQR´VLWXDWR canti corali di un gruppo di cantori a pochi passi dalla chiesa nuo-­ provenienti da Salerno. Nel primo Il gruppo dei collaboratori parroc-­ YD8QSR¶VWUDQRDGLUODYHULWjDQ pomeriggio, il viaggio è proseguito chiali di Acquappesa, guidati dal loro GDUH LQ SHOOHJULQDJJLR ³IXRUL VWDJLR ILQR DOOD &KLHVD GHOO¶,QFRURQDWD FKH
sacerdote, Don Giacomo Minervino, QH´PDVLqULYHODWDXQDVFHOWDD]]HF recentemente, ha subito il grave furto si è recato in pellegrinaggio nei luo-­ cata, sia per il clima mite di questo proprio della preziosa corona della ghi di Padre Pio, per due giorni di anomalo dicembre, ma soprattutto Madonna. ritiro. Questo ritrovo è stato voluto, perché ci si è potuti soffermare sui Una volta terminata la visita, i parte-­
fortemente, proprio dal parroco che, luoghi così cari al Santo senza essere cipanti hanno ripreso il viaggio di già da tempo, desiderava vivere due spintonati dalla folla. Molti dei parte-­ ritorno verso casa. Pertanto, in giorni con i suoi più stretti collabora-­ cipanti non avevano ancora visitato la qualità di collaboratrice, mi sento di tori, sia per fare il resoconto di tutte cripta, dove è ubicata la tomba di dire che questa esperienza è stata le attività che si stanno svolgendo in Padre Pio, ricchissima di decorazioni SRVLWLYD SHU O¶DJJUHJD]LRQH H OD
parrocchia, che per rinnovare lo spi-­ a mosaico in oro e pietre dure, dove condivisione, ma è stata soprattutto rito di aggregazione del gruppo stes-­ sono rappresentate scene di vita di proficua perché ha già fatto vedere i so. La partenza è avvenuta alle 6DQ 3LR H 6DQ )UDQFHVFR G¶$VVLVL
primi frutti per quanto concerne la 7 di mattina, sabato tre dicembre e, I momenti di ritiro sono stati due, vita nella parrocchia. Lucernario e iscrizione del nome
di Giusy Bianco
Nella chiesa del Sacro Cuore di Acquappesa marina sabato 17 e domenica 18 dicembre si sono svolti due importanti momenti di preghiera comunitaria: ³il lucernario´ H ³l¶LVFUL]LRQH
GHOQRPH´8Q¶HVSHULHQ]DFKHq
ormai una bella e collaudata tradizione della nostra parroc-­
chia, vissuta e sviluppata QHOO¶DPELWR GHOO¶LWLQHUDULR GL
formazione catechistica. Il lu-­
cernario ha coinvolto i ragazzi che una presenza che ci chiama in luoghi frequentano il primo anno del e modi diversi. ³JUXSSR (XFDULVWLD´ H LO SULPR DQQR /¶LVFUL]LRQHGHOQRPHha interessato i GHO³JUXSSR&UHVLPD´ bambini che frequentano il terzo anno Questo rito ci ricorda che Cristo, luce GHO ³JUXSSR $FFRJOLHQ]D´ DL TXDOL q
nel mondo, ci viene incontro illumi-­ VWDWR FRQVHJQDWR LO OLEUHWWR ³In cam-­
nando la nostra vita e ci aiuta a com-­ mino con Gesù´ &RQ TXHVWR JHVWR
prendere e a interiorizzare i segni di primo passo importante verso O¶LQL]LD]LRQH FULVWLDQD QHO ULQQR
vare la propria professione di fede hanno scelto di percorrere la stra-­
da del Vangelo. In questo tempo di Avvento, men-­
tre fervono i preparativi per il Santo Natale, siamo tutti invitati a seguire la strada di Gesù nella FRPXQLWj H DWWHQGHUH OD ³QXRYD
YHQXWD´FRQORVSLULWRGLFKLDVSHW
ta un incontro a lungo desiderato, non stancamente o lasciandoci prendere da distrazioni. /¶$YYHQWRWHPSRGLDWWHVDFLSUHSD
ra ancora una volta al più grande e-­
YHQWR GL WXWWL L WHPSL O¶LQFDUQD]LRQH
del figlio di Dio. In Gesù Dio si fa vicino, assume fino in fondo la nostra condizione uma-­
na, nasce da una Segue in ultima pagina
Pagina 4
Che cosa ha di speciale questo BAMBINO?
6WXGLDQGRODILJXUDGL&ULVWRPLVRQRVHPSUHFKLHVWRFKHFRVDKDGLVSHFLDOHTXHVW·XRPR'LRDQFRUD
VHJXLWRGRSRGXHPLODDQQLGLVWRULD"/·DVFHWLVPRODSRYHUWjLOPLVWLFLVPRO·DWWDFFRIURQWDOHFRQWURLSRFULVLHH
IRUPDOLVPL" 6LFXUDPHQWH 0D *HV &ULVWR QRQ q LO SRYHUR VWRULFR ,O VXR LGHDOH QRQ q LO SDXSHULVPR PD
O·XJXDJOLDQ]DDQQXOODUHOHGXH ILJXUHVWRULFKHGHOULFFRHGHOSRYHUR3HUTXHVWRV·LQGLJQDFRQ VFULELH IDULVHL
LSRFULWL6LULWHQJRQRLUUHSUHQVLELOLQHOO·RVVHUYDQ]DIRUPDOHGHOODOHJJHPDQRQPXRYRQRXQGLWRSHUDLXWDUHLO
SRSRORVFKLDFFLDWRGDOODPLVHULD5LGXFRQRODIHGHHODUHOLJLRQHDSUHFHWWLRVVHUYDWLLTXDOLFLVLSXzVHQWLUHD
posto. Con quale risultato? Unicamente quello di togliere il respiro alla gente e rendere la vita impossibile proYRFDQGRDQVLHSLXWWRVWRFKHFRQGXUUHDOODSDFHHDOYLFHQGHYROHVHUYL]LRËTXHVWRLOPLUDFRORGDLQWURGXUUHQHO
PRQGRDWXWWLLOLYHOOL&ULVWRqFRQWURLSULPLSRVWLHJOLDUULYLVPL'HYHHVLVWHUHVRORJHQWHLQWHQ]LRQDWDDVHUYL
UH,QVHJQDTXHVWRFRQO·HVHPSLRGLXQEDPELQRGLTXDWWURFLQTXHDQQLFKHDEEUDFFLDGLFHQGR´&KLDFFRJOLH
XQRVRORGLTXHVWLEDPELQLDFFRJOLHPHµ$TXHOO·HWjQRQF·qO·HVHUFL]LRGHOSRWHUHF·qVROWDQWRODVLPSDWLDGHO
JLRFRGRYHWXWWLVLDPRXJXDOLHGRYHQHVVXQRWHQWDGLIDUHLOSUHSRWHQWHVXJOLDOWUL,OSLJUDQGHGHYHGLYHQWDUH
FRPHLOSLSLFFRORHFKLFRPDQGDFRPHFKLVHUYH/DSDURODG·RUGLQHGL&ULVWRqVHUYLUH6HUYLUHFRQUHVSRQVD
ELOLWjPDLFRQDULDGLVXIILFLHQ]DHDUURJDQ]DHFRPSRUWDUVLLQPRGRHVHPSODUHSUHVWDQGRLOSURSULR
servizio in modo disinteressato e ordinato al bene di tutti.
Monsignor Ermanno Raimondo
,Q QRL q FUH
sciuto l' entusiasmo nel vedere concretizzarsi
l'iniziativa di una nuova versione
del
presepe vivente che si
riallaccia, dopo anni di interruzione, alla tradizione iniziata da
don Giacomo nel 1978.
Le prove finali si sono svolte
nella Chiesa Madre dove abbiamo imparato a muoverci al meglio per garantire una buona
riuscita della recita.
Speriamo di ottenere il coinvolgimento dei fedeli che la notte
del 24 saranno presenti per
ascoltare la messa di Natale.
/·LPSHJQR RUJDQL]]DWLYR q VWDWR
notevole molti di noi, a volte,
hanno trascurato i propri impegni per garantire una migliore
riuscita della rappresentazione
natalizia.
Segue dalla seconda
Elisabeth Gramigna
re sul dono della vita, il senso GHO YHQLUH DOOD OXFH GHOO¶HVVHUH
nel mondo. Alziamoci e riprendiamo il no-­
stro cammino di fede con le nostre famiglie, la nostra par-­
rocchia e le aggregazioni con le quali abbiamo deciso di proce-­
dere insieme affinché la luce di Cristo possa illuminare il no-­
Iscrizione del nome - una mamma firma
stro sguardo sulla vita. donna, tra un popolo. Di seguito i nomi dei ragazzi del Svegliamoci e mettiamoci in cammi-­ gruppo Eucarestia e Cresima: QR YHUVR OD ³OXFH´ q TXHVWR LO PHV Antonio, Arturo, Carlo, Elisabetta, saggio testimoniato dai fanciulli che Francesco Lanza e Francesco con il rituale della luce e con Luppino, Gabriele, Giada, O¶LVFUL]LRQHGHOQRPHKDQQRDIIHUPD Giordana, Giusy, Giuseppe e Maria to il loro desiderio di camminare con e i nomi del gruppo Accoglienza: la Chiesa verso Gesù. Amedeo, Ashia, Francesca, Siamo così tutti invitati ad un rinno-­ Gabriele, Giorgia, Giorgia Teresa, vamento della vita cristiana a riflette-­ Marianna, Michela e Pierfrancesco.
Segue dalla terza
QXPHULWHOHIRQLFLSHUODUHSHULELOLWjGHOSDUURFR² 3473337012
Foto rappresentative dei Presepi
viventi allestiti negli anni passati
ƒHGL]LRQHFRQFHUWRGL1DWDOH
Parrocchie partecipanti:
NATALE ± CAPODANNO ± EPIFANIA LE FESTE IN PARROCCHIA SABATO 24 DICEMBRE DOMENICA 25 DICEMBRE: Solennità del x Ore 17.00: S. Messa vespertina della Santo Natale vigilia (Chiesa marina) x Ore 9.00 ± 9.40 confessioni (chiesa marina) x Ore 23.30: S. Messa della notte di Natale (Chiesa Madre) x Ore 10.00 S. Messa (marina) Durante la Santa Messa i giovani x Ore 11.00 S. Messa (Chiesa Madre) daranno un messaggio natalizio con una rappresentazione vivente del presepe. Nella frazione marina non ci sarà la S. Messa della notte. /81(',¶',&(0%5( x Ore 9.00 S. Messa (marina) x Ore 16.30 concerto di Natale con i cori parrocchiali nella Chiesa Madre 9(1(5',¶',&(0%5(IHVWDGHOOD
Santa Famiglia x Ore 17.30 S. Messa con le famiglie (Chiesa marina);; Dopo la S. Messa raduno delle famiglie nella sala parrocchiale per una serata da vivere insieme: scambio di opinioni, cena (ognuno prepari qualcosa) e tombolata SABATO 31 DICEMBRE x Ore 16.00 S. Messa e Te Deum di ringraziamento (chiesa madre) x Ore 17.00 S. Messa e Te Deum di ringraziamento (Chiesa marina) DOMENICA 1 GENNAIO 2012: Maria Santissima Madre di Dio x Ore 9.00 ± 9.40 confessioni (chiesa marina) x Ore 10.00 S. Messa (marina) x Ore 11.00 S. Messa (Chiesa Madre) *,29(',¶*(11$,2 x Ore 17.00 Santa Messa 9HVSHUWLQDGHOO¶(SLIDQLDFKLHVD
marina) 9(1(5',¶*(11$,2VROHQQLWj
GHOO¶(SLIDQLD x Ore 9.00 ± 9.40 confessioni (chiesa marina) x Ore 10.00 S. Messa (marina) x Ore 11.00 S. Messa (Chiesa Madre) Nelle Sante Messe processione offertoriale con generi alimentari offerti dai fedeli per i poveri 
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il mosaico n. 9 dicembre 2011 (scarica pdf)