Dai learning input ai
learning outcomes
Genova, 10 marzo 2010
Obiettivi formativi
• The shift to learning outcomes
– La situazione italiana
• Che cos’è la competenza?
• Scrivere le competenze
• Promuovere le competenze
The shift to learning outcomes
The shift to learning outcomes
• Learning based on curricula expressed with input
will not respond adequately to future challenges
for individuals, society or the economy
• The trend is to rely, increasingly, on the
identification of learning outcomes.
outcomes.
– Learning outcomes can best be defined as statements
of what a learner knows, understands and is able to do
after completion of learning.
Tipologie di standard
Input
Processo
Outcome
Elenco
dettagliato di
conoscenze e
abilità da
insegnare,
suddivise per
disciplina o area
Elenco di aspetti
che la scuola deve
garantire (es.
qualifica dei
docenti, tipologia
di dotazione, etc.)
Definizione delle
competenze che
le persone
devono essere in
grado di
padroneggiare al
termine del
percorso
Tendenza dell’Unione Europea
• L’Unione Europea ha messo gli outcome
decisamente al centro dell’agenda politica
• Due iniziative
– European qualifications framework (EQF)
– European credit system for vocational education and
training (ECVET),
Vantaggi
• Sposta il focus dalle istituzioni alla persona,
aumentando la trasparenza e rinforzando il valore
sociale delle qualifiche
• Introduce un linguaggio comune, eliminando le
barriere tra i diversi sistemi
In Italia
• Forte tradizione di centralismo nella definizione
degli standard
• Definizione in primo luogo di imput e di processo
• Il compito della scuola è declinare gli obiettivi
generali in azioni specifiche
• Questo tipo di pianificazione è contenuta nel POF
Curricula in Italy
• Curricola stipulate what teachers had to teach
rather than what pupils had to learn
• It is implicit that the pupils learn what is taught.
• No precise standards are defined, but “what has
to be taught and how” is described in detail
L’obbligo di istruzione
• Il regolamento 308/2007 definisce competenze,
conoscenze e abilità per gli ultimi due anni
dell’obbligo di istruzione
• Approccio ambiguo
– Descrittori in linea con gli indirizzi europei
– Ampio dettaglio di conoscenze
– In sintesi, non si comprende se si tratti di standard di
input o di output
• Individuazione di assi
Descrittori per asse
Competences
Padroneggiare gli
strumenti
espressivi
ed
argomentativi
indispensabili per
gestire
l’interazione
comunicativa
verbale in vari
contesti
•
•
•
•
•
•
Skills
Comprendere il messaggio
contenuto in un testo orale
Cogliere le relazioni logiche
tra le varie componenti di un
testo orale
Esporre in modo chiaro
logico e coerente esperienze
vissute o testi ascoltati
Riconoscere differenti
registri comunicativi di un
testo orale
Affrontare molteplici
situazioni comunicative
scambiando informazioni,
idee per esprimere anche il
proprio punto di vista
Individuare il punto di vista
dell’altro in contesti formali
ed informali
•
•
•
•
•
•
Knoledges
Principali strutture
grammaticali della lingua
italiana
Elementi di base della funzioni
della lingua
Lessico fondamentale per la
gestione di semplici
comunicazioni orali in contesti
formali e informali
Contesto, scopo e destinatario
della comunicazione
Codici fondamentali della
comunicazione orale, verbale e
non verbale
Principi di organizzazione del
discorso descrittivo, narrativo,
espositivo, argomentativo
Competenze professionali
• Accordo Stato Regioni di febbraio 2009
– Documento che rimanda ad un futuro ampliamento
(autunno? 60 aree?)
• 19 famiglie professionali
• Non vengono definite le conoscenze
• Adozione di un formato per la revisione futura
Vocational areas
Formato
VOCATIONAL STANDARDS
ACTIVITY AND PROCESS
COMPETENCES
Name of the process:
xxxx
List of the activity
Description of competence A
Description of competence B
Name of the process:
xxxx
List of the activity
Description of competence C
SKILLS
A1
A2
A3
A4
B1
B2
B3
B4
B5
B6
C1
C2
C3
D1
D2
KNOLEDGES
List of knoledges as regard
competence A
List of knoledges as regard
competence B
List of knoledges as regard
competence C
List of knoledges as regard
competence D
D3
Description of competence D
Description of competence E
E1
E2
E3
E4
List of knoledges as regard
competence E
Prospettive
• La tradizionale impostazione è da ritenersi
superata
– Ancoraggio ad un quadro sociologico oramai assente
(la società degli analfabeti)
• Dai saperi (discipline) ai compiti reali
I saperi e le discipline
• Il pilastro centrale della costruzione
discipline, si è
scolastica,, ossia le discipline,
scolastica
sbriciolato nel corso del XX secolo
• Le teorie e le tecniche
dell’apprendimento messe a
punto in funzione dei saperi
disciplinari e praticate per secoli
non son più né difendibil
difendibilii né
sostenibili
• “La scuola si è rotta”
rotta” (Francesco
Antinucci),
Antinucci
),occorre
occorre ripensarla
La fine annunciata dell’organizzazione del sapere
scolastico per discipline
L’organizzazione disciplinare dei curricoli ha le
sue origini nelle università medioevali
Questo modello ha funzionato per quasi
cinquecento anni ed è ora totalmente in
crisi con conseguenze per ora
imprevedibili
Le competenze
Il passaggio dalla pedagogia per
obiettivi (approccio analitico) alla
pedagogia per competenze
(approccio integrato e
contestualizzato) generato da:
– mutazione profonda dei punti di
riferimento teorici nelle scienze
dell’apprendimento ;
– influsso delle mutazioni intercorse
nella concezione del lavoro nelle
aziende
Cambiamento in atto
• L’approccio tradizionale per “abilità di base” (cfr.
Italia, Germania, Stati Uniti, etc.) è stato largamente
falsificato dalle neuroscienze, oltre che invalidato
per efficacia dai risultati delle indagini comparative
– Non ci sono ragioni per separare le cosiddette
competenze di base dalle competenze in senso stretto
(analizzare problemi, creare prodotti)
– L’apprendimento autentico ha luogo quando le abilità di
base vengono stimolate insieme a complesse abilità di
pensiero
Tassonomia di Bloom, addio
• Per decenni le scelte curricolari hanno seguito le
tassonomie degli obiettivi educativi di Bloom
• Assunto
Assunto:: l’apprendimento è un processo lineare,
nel quale un’abilità (es. un processo storico porta
ad un altro processo) segue ad un’altra più
semplice (es. porre in ordine temporale una serie
di date storiche)
– Gli insegnanti devono far “avanzare” gli studenti
L’apprendimento
• Competenze di base ed avanzate sono apprese
meglio assieme
– Es. le regole e le procedure della matematica sono
apprese meglio se insegnate contemporaneamente alla
risoluzione di problemi complessi
– Non c’è dunque un’età nella quale i bambini non sono
pronti all’acquisizione delle competenze chiave (cfr.
Rapporto finale sull’insegnamento della matematica, ED
United States)
States)
– Conoscenza e pensiero devono essere intimamente uniti
(Resnick)
Resnick)
La pedagogia per
competenze
• Si prefigge di combattere la frammentazione delle
conoscenze e degli apprendimenti
• Mobilita una rete di conoscenze (od un insieme di
saperi) che si usano per risolvere problemi
• Si impara risolvendo problemi complessi in
situazioni inedite
• L’apprendimento è una ricerca, un’invenzione
personale
Parole chiave del movimento delle
competenze
•
•
•
•
•
Dare un senso a quel che si apprende
Situazioni reali
Azioni (o agire o operazioni)
Vita reale
Naturale opposto ad artificiale
Il concetto di competenza
• Nozione polisemica…
polisemica…
• Tre componenti:
componenti:
– La presenza di conoscenze
multiple messe in relazione tra
loro (correlazione di conoscenze
conoscenze))
– L’applicazione a una famiglia di
situazioni diverse
– L’approccio
L’approccio scopistico:
scopistico: dare un
senso a quel che si apprende
L’analisi critica di Basil Bernstein
(B. Bernstein: Pédagogie, contrôle symbolique et identité,
1996))
1996
a.
b.
c.
Il concetto di competenza si riferisce alle
procedure che permettono di trattare con il
mondo reale e di costruirlo
Le competenze sarebbero intrinsicamente
creative e si acquisiscono tacitamente nelle
relazioni informali
Il concetto riposa su basi biologiche (Chomsky,
Piaget, LévyLévy-Strauss)
Biologia e apprendimento
• Competenza come rapporto tra individuo e
ambiente
• Epistemologia genetica
– Dal punto di vista biologico l’organismo costruisce forme
nuove
– Dal punto di vista cognitivo l’individuo costruisce nuovi
schemi di azione
– Prima il duo motricità/coscienza (anche embodied
simulation),
simulation
), poi conoscenza
Biologia e competenza
• Competenza e schemi d’azione: lo schema, è la
“struttura invariante di una operazione o di un’azione”
che consente accomodamenti di fronte a una varietà di
situazioni.
– Gli schemi differiscono per:
• Tipo
• Livello
– La competenza si rivela per la capacità di modificare
intenzionalmente e arricchire gli schemi
Elementi seducenti nella logica sociale delle competenze
(Berstein, ibid.)
a. Qualsiasi essere umano sarebbe
intrinsicamente competente
b. Il soggetto è attivo e creativo nella
costruzione di un mondo di significati e di
pratiche
c. Il soggetto è capace di autoregolazione, di
sviluppo senza interventi esterni
d. Nell’ approccio per competenze si annida un
giudizio critico sulle relazioni gerarchiche (in
primis tra i saperi)
Il contributo di G. Le Boterf
• Il continuo compreso tra il saper fare e il saper agire
Saper
agire
Esecuzione
Iniziativa
Ripetizione
Innovazione
Semplicità
Complessità
Saper
fare
Prescrittività stretta
Prescrittività aperta
Organizzazione tayloriana
Organizzazione “lavoro completo”
Il concetto di intelligenza in Gardner
• L’intelligenza è la capacità di risolvere un
problema o di realizzare un prodotto apprezzato
in almeno una cultura o una comunità di
riferimento
• L’intelligenza non è nel cervello…
• Dal punto di vista didattico: unconver rather than
cover
Le intelligenze (competenze?)
multiple
• Gli esseri umani possiedono in vario modo sette forme
di intelligenza (Gardner)
–
–
–
–
–
–
Intelligenza linguistica
Intelligenza musicale
Intelligenza logicologico-matematico
Intelligenza spaziale
Intelligenza corporea cinestesica
Intelligenze personali
La definizione di Pellerey
• “Capacità di mobilizzare (attivare) e orchestrare
(combinare) le risorse interne possedute (conoscenze,
motivazioni, significati, schemi interpretativi, routines
pratiche, etc.) e quelle esterne disponibili per far fronte a
una classe o tipologia di situazioni sfidanti in maniera
valida e produttiva”
Ancora Pellerey
• Una competenza si manifesta perché si riesce a mettere
in moto e coordinare un insieme di conoscenze, abilità
e altre disposizioni interne al fine di svolgere
positivamente il compito o l’attività prescelta.
prescelta. Queste
risorse interne debbono essere quindi possedute a un
grado di significatività, stabilità e fruibilità adeguato, tale
cioè da poter essere individuate e messe in moto
quando esse siano necessarie per affrontare il compito
richiesto..
richiesto
Elementi della competenza
• Le tre dimensioni o polarità fondamentali di una
competenza
Oggettiva
P
Soggettiva
Intersoggettiva
La centralità delle risorse interne
• Elementi fondamentali delle risorse interne
Conoscenze
P
Abilità
Disposizioni
interne stabili
Le indagini comparative
• TIMMS e PISA dimostrano una tendenza: i
sistemi che puntano soprattutto sulle abilità di
base ottengono buoni risultati nel primo ciclo
ma cattivi o pessimi risultati nel secondo ciclo
– Con il progredire dell’educazione diventano più
importanti altre competenze
Core knowledge (Hirsch
Hirsch))
• Gli studenti imparano meglio se le conoscenze
disciplinari sono apprese insieme ai modi di
applicarle
• Gamma di strategie di apprendimento
–
–
–
–
Apprendimento cooperativo
Laboratori
Progetti di ricerca
Drammatizzazioni
• “Senza questi processi quando si troveranno ad
affrontare dei problemi o sfide ricorreranno a
qualcuno per aiuto o desisteranno” (Anderson)
Le competenze chiave secondo
DESECO
Perché le competenze
Competenza 1
Competenza 1: usare
interattivamente strumenti e risorse
• 1a: usare interattivamente linguaggio, simboli e
testi
• 1b: usare interattivamente conoscenze e
informazioni
• 1c: usare interattivamente tecnologie
Competenza 2: interagire in gruppi
eterogenei
Competenza 2: interagire in gruppi
eterogenei
• 1a: relazionarsi bene agli altri
• 1b: cooperare e produrre in un gruppo
• 1c: gestire e risolvere conflitti
Competenza 3: agire
autonomamente
Competenza 3: agire
autonomamente
• 1a: agire dentro un contesto
• 1b: predisporre e condurre piani di vita e
progetti personali
• 1c: difendere e promuovere diritti, interessi,
limiti e bisogni
Le strategie della Comunità Europea
Dopo la dichiarazione di Bruges Copenhagen, i paesi membri
dell’Unione Europea hanno avviato una cooperazione per
raggiungere::
raggiungere
Un formato unico per la trasparenza di
competenze e qualifiche
Un sistema di trasferimento di crediti per
l’istruzione e la formazione professionale
Principi qualitativi comuni in materia di
istruzione e formazione professionale
Principi comuni per la convalida dell’istruzione
formale non formale e informale
Un orientamento professionale permanente
I riferimenti della Comunità Europea
• Centralità del concetto di competenza in
relazione ai diritti soggettivi del cittadino
– Competenza come codice universale per
documentare le acquisizioni
• Dispositivo di portabilità delle qualifiche:
European Qualification Framework (EQF)
– Traduzione delle qualifiche in quadri di competenze
• Dispositivi di “portabilità” delle competenze
– Loro traduzione in Italia: il libretto formativo
Strumenti di certificazione e trasparenza
DIVERSA NATURA sottesa al loro utilizzo
I dispositivi di trasparenza si possono schematicamente
suddividere in due macrocategorie:
quelli che hanno un carattere puntuale
Documentano un’esperienza ben precisa, limitata nel
tempo o relativa ad un determinato ambito;
quelli che hanno un’estensione longitudinale
Riguardano le esperienze realizzate lungo tutto l’arco della
vita e le competenze comunque acquisite.
La
promozione
professionale
delle
dello
sviluppo
persone
non
è
possibile senza un impianto, un sistema
di
riferimento
che
consenta
identificazione, misurazione, valutazione
e formalizzazione delle competenze che
le persone hanno “comunque acquisito”,
sia a valle dei percorsi formativi, che
attraverso
personale.
l’esperienza
lavorativa
e
EQF: definizione di apprendimento
• L’apprendimento è un processo cumulativo durante il
quale gli individui assimilano in modo crescente entità
complesse e astratte (concetti, categorie, stili o modelli
di comportamento) e/o acquisiscono abilità e più ampie
competenze. Questo processo avviene informalmente,
ad esempio attraverso attività del tempo libero, o in
contesti formali di apprendimento, che includono il
posto di lavoro.
Competenza
• La competenza include:
– Competenze cognitive, che coinvolgono l’uso di teorie e concetti, allo
stesso modo che conoscenze implicite guadagnate con l’esperienza
– Competenze funzionali (abilità – know how), compiti che una persona
deve essere in grado di affrontare quando funziona in un contesto o
lavorativo, o sociale o di apprendimento
– Competenze personali, come ad esempio sapere come comportarsi in
specifiche situazioni
– Competenze etiche, cioè il possesso di alcuni valori sia professionali che
personali
• Questo quadro si concretizza nel riferimento EQF:
– Conoscenze
– Abilità
– Più ampie competenze
Le otto competenze chiave
•
•
•
•
•
•
•
•
Comunicazione nella madre lingua
Comunicazione in un’altra lingua
Competenze base di matematica, scienze e tecnologia
Competenze informatiche
Imparare ad apprendere
Competenze civiche ed interpersonali
Capacità di intraprendere
Competenze di espressione culturale
Il quadro europeo (EQF)
La sua creazione è stata richiesta dai
Capi di Governo a Bruxelles nel marzo
del 2005
Il suo sviluppo coincide con la
riflessione del gruppo di Bologna sul
quadro delle qualifiche nell’educazione
superiore (EHEA) e con la Direttiva
Europea di Giugno 2005
Punto di riferimento neutrale basato sugli
esiti espressi in termini di competenze
Dispositivo di traduzione di qualifiche
Punto di riferimento per l’assicurazione di
qualità in formazione
Il riferimento comune per lo sviluppo di
nuove qualifiche settoriali
Elementi centrali
• Punto di riferimento comune riferito agli esiti
dell’apprendimento
• Una serie di strumenti di supporto
– Strumenti di europass
– Il database Ploteus
• Principi e procedure per la cooperazione. Scopi:
– Favorire procedure trasparenti nello sviluppo nazionale e
settoriale di titoli e qualifiche
– Favorire la fiducia tra Stati nel riconoscimento delle qualifiche
Una base per la cooperazione
L’implementazione
dell’EQF è volontaria
Pertanto, non
costituisce obbligo
giuridico per gli Stati
Membri
Stimola il cambiamento
supportando e
orientando le riforme
Quello che EQF NON è!
• EQF non sostituisce
sistemi nazionali né
settoriali
• EQF non richiede
l’armonizzazione
• EQF NON PUÒ
definire/determinare
nuove qualifiche
DOVE SI TROVA IL
CENTRO DEL EQF?
EQF
Risultati dell’
Apprendimento
Formale
Gli esiti dell’apprendimento
• Le riforme nei diversi paesi sottolineano la centralità
degli esiti
• Le qualifiche e i diplomi vanno ridefiniti intorno a
questo concetto
• “Il pacchetto di conoscenze, abilità e/o competenze
che un individuo ha acquisito e/o è in grado di
dimostrare dopo il completamento di un processo di
apprendimento. Gli esiti dell’apprendimento sono
definiti come ciò che un discente si aspetta di sapere,
comprendere o essere in grado di fare alla fine di un
periodo di apprendimento”
Tipologia di competenze secondo
Europass
•
•
•
•
•
•
•
Competenze linguistiche
Capacità e competenze sociali
Capacità e competenze tecniche
Capacità e competenze organizzative
Capacità e competenze informatiche
Capacità e competenze artistiche
Altro
Qualifica
• Una qualifica viene ottenuta quando un collegio competente
determina che l’apprendimento di un individuo ha raggiunto uno
specifico standard di conoscenze, abilità e competenze
• Lo standard dei risultati dell’apprendimento è confermato per
mezzo di un processo di valutazione o per il completamento con
successo di un percorso formativo
• L’apprendimento e la sua valutazione per una qualifica può
avvenire attraverso un programma di studi e/o un’esperienza di
lavoro
• La qualifica conferisce un riconoscimento ufficiale con valore
per il mercato del lavoro e per altre future esperienze formative.
Può essere anche un titolo legale per svolgere un determinato
lavoro
Quadro delle qualifiche
• E’ uno strumento per lo sviluppo e la classificazione in
accordo con un pacchetto di criteri per i livelli di
apprendimento ottenuti.
– Il pacchetto di criteri deve essere implicito nei descrittori
delle qualifiche o reso esplicito nella forma di “descrittori di
livello”
– Tutti i quadri di qualifica devono stabilire un fondamento per
migliorare la qualità, l’accessibilità, i collegamenti e il
riconoscimento della qualifica nel mercato del lavoro
pubblico e privato, entro un paese e a livello internazionale
Meta--quadro
Meta
• E’ uno strumento che consente ad un quadro di
qualifiche di relazionarsi con un altro, e
conseguentemente ad una qualifica di relazionarsi con
un’altra che si trova in un altro quadro
• Il metameta-quadro ha lo scopo di creare fiducia e
cooperazione tra paesi e settori, stabilendo principi per
assicurare qualità, guida e informazione, oltre che per il
riconoscimento dei crediti
Paese A
Paese B
EQF Livello 8
Qualifiche
EQF Livello 7
Qualification
EQF Livello 6
Qualifiche
EQF Livello 5
Qualification
EQF Livello 4
Qualifiche
EQF Livello 3
Qualifiche
EQF Livello 2
EQF Livello1
Qualification
Gli Otto Livelli del EQF
Conoscenze
Abilità
Per ognuno
dei Livelli di
Riferimento
Competenze
personali e
professionali
ampie
EQF
Livello
1
2
3
Conoscenze
Abilità
Competenze personali e professionali
Autonomia
Apprendimento Comunicazione C.professionali
Ricorda conoscenze
semplici e di base
Usa abilità di base per
affrontare semplici
compiti
Completa semplici
compiti di studio o di
lavoro sotto
supervisione e in
contesti stabili
Ricorda e
comprende
conoscenze di
settore limitate a fatti
o idee generali
Usa abilità e
competenze chiave per
affrontare compiti
soggetti a regole
definibili come routine e
strategie
Seleziona e applica
metodi base, strumenti
e materiali
Assume limitate
responsabilità per
migliorare nella
prestazione nello
studio o nel lavoro in
contesti semplici e
stabili ed entro gruppi
conosciuti e
omogenei
Usa un range di abilità
specifiche di settore per
affrontare compiti e
mostrare interpretazioni
personali attraverso la
scelta e l’adattamento di
metodi, strumenti e
materiali
Valuta diversi approcci
al compito
Assume
responsabilità per
completare il compito
e dimostra un poco di
autonomia di ruolo
nel lavoro e nello
studio in contesti
generalmente stabili
ma con qualche
possibile
cambiamento
Applica conoscenze
di settore che
includono materiali,
strumenti, risorse,
tecnologie e alcune
idee teoriche
Accetta di
essere guidato
Risponde a
semplici
comunicazioni
orali o scritte
Possiede un suo
ruolo sociale
Dimostra
consapevolezza di
procedure di
problem solving
Cerca una
guida
Risponde a
semplici ma
dettagliate
comunicazioni
orali o scritte
Adatta il suo ruolo
a differenti
situazioni
Risolve problemi
utilizzando le
informazioni date
Si assume la
responsabilità
Produce e
risponde a
dettagliate
comunicazioni
orali o scritte
Si assume la
responsabilità del
proprio
comportamento
Risolve problemi
usando fonti di
conoscenza e
tenendo conto di
questioni sociali
Livello
4
Conoscenze
Utilizza un ampio
raggio di conosce
pratiche e teoriche di
settore
Abilità
Sviluppa approcci
strategici al compito
applicando conoscenze
specialistiche e usando
fonti esperte di
conoscenza
Valuta i risultati in
termini di strategie
utilizzate
Competenze personali e professionali
Autonomia
Apprendimento Comunicazione C.professionali
Gestisce il ruolo sotto
guida in contesti
lavorativi o di
apprendimento che
sono generalmente
prevedibili, ma nei
quali alcuni fattori
sono in relazione tra
loro e causano
cambiamento
Fornisce
suggerimenti per
migliorare i risultati
Supervisiona
l’operato altrui e
assume qualche
responsabilità nella
loro formazione
Dimostra
autonomia
(self--dtrected
(self
learning)
Produce e
risponde a
dettagliate
comunicazioni
orali o scritte
Usa la conoscenza
di se stesso per
modificare il
proprio
comportamento
Risolve problemi
usando fonti di
conoscenza e
tenendo conto di
questioni sociali ed
etiche
Principi guida a supporto
dell’individuazione dei livelli
Livello 1
Il contesto di apprendimento è semplice/stabile; focus su conoscenze e abilità di base
L’apprendimento è generalmente sviluppato durante l’obbligo e contribuisce all’educazione generale
ma è anche ottenuto attraverso programmi popolari e per adulti e attraverso opportunità non
formali e informali
Quando è formale, esso è impartito in un ambiente protetto attraverso la guida diretta di insegnanti.
Il contenuto è già stabilito
2
Il contesto di apprendimento è semplice e stabile e il focus è sull’ampliamento di conoscenze e
abilità di base (competenze chiave)
L’apprendimento è formalmente sviluppato durante l’obbligo, prevedendo alcune garanzie formali.
Può includere un introduzione al lavoro.
Il livello abilità all’accesso a programmi di formazione al lavoro o l’accesso a lavori che non
richiedono particolari abilità
3
Il contesto di apprendimento è semplice e stabile ma alcuni fattori di cambiamento richiedono
l’espressione di strategie e scelte. E’ necessaria l’acquisizione di specifiche esperienze di settore
Riflette normalmente livelli di istruzione secondaria, come formazione iniziale ad una professione,
includendo abilità di base per l’esercizio di essa
Il livello abilita all’accesso ad una professione con abilità parziali (semi(semi-skilled) o al proseguimento
nella formazione
Ruolo delle autorità nazionali
Chiarire il collegamento tra le
qualifiche nazionali e gli 8 livelli
Dare trasparenza alle procedure di
collegamento
Pubblicare i risultati
RELAZIONI TRA L’AMBITO EUROPEO DELLE
QUALIFICHE ED IL SISTEMA NAZIONALE DELLE
QUALIFICHE
Definizione dell’Ambito Europeo delle Qualifiche, con i livelli delle
qualifiche: Quadro Nazionale e livelli di qualifiche e diplomi
Costituzione di un Sistema di Trasferimento dei Crediti: Definizione
Modulare dell’Istruzione e Formazione
Costituzione di Principi Comuni Europei per la validazione degli
apprendimenti non formali e informali: Riconoscimento e
valutazione delle competenze professionali
Costituzione dell’Ambito e Principi Comuni Europei per la Qualità
dell’IFP: Qualità, Valutazione, livelli essenziali e accreditamento
Creazione di EUROPASS, per la trasparenza delle qualifiche e delle
competenze: Sistema di Informazione e orientamento
professionale
Relazione tra gli 8 Livelli delle qualifiche del
Sistema europeo (EQF) e i livelli italiani
Note
I livelli europei 1 e 8 non
sembrano avere
collegamento.
L’informazione dei livelli
del EQF come risultati
dell’ apprendimento
(learning outcomes)
non è forse sufficiente
per stabilire le relazioni
(è necessario
considerare anche i
livelli di partenza?)
Livelli Italiani
5
4
3
2
1
Livelli dell’EQF
8
7
6
5
4
3
2
1
EUROPASS
E’ l’insieme dei dispositivi condivisi nel processo di
Bruges Copenhagen, coerente con lo sviluppo del
principio dell’apprendimento lungo tutto l’arco della
vita
E’ lo strumento di messa in trasparenza dell’insieme
delle competenze e delle esperienze acquisite dalle
persone lungo tutto l’arco della loro vita
La portabilità delle
competenze
Riguarda l’istruzione superiore, la formazione professionale e
l’apprendimento non formale; copre qualificazioni e competenze
in una prospettiva di apprendimento permanente, concentrandosi
su:
le competenze personali (ECV)
l’apprendimento delle lingue straniere (EPL)
le esperienze di mobilità (EM)
i titoli dell’istruzione superiore (ESD)
le qualifiche della formazione professionale (ESC)
•Nella prospettiva assunta le competenze
costituiscono il codice di riferimento e di
comunicazione::
comunicazione
•per il mondo del lavoro dove le competenze
costituiscono fattore di efficacia, qualità e
competitività
•per il sistema di istruzione e formazione dove le
competenze diventano gli obiettivi formativi
prevalenti e rilevanti
•per la tutela dei diritti delle persone dove le
competenze costituiscono fattore di occupabilità e
patrimonio individuale da valorizzare e riconoscere
In Italia: Libretto formativo del Cittadino
Proposta discussa e validata sul tavolo tecnico promosso dal
MLPS, cui partecipano MIUR, REGIONI e PROVINCE
AUTONOME, ANCI, UPI e Parti sociali, adottata nella
Conferenza Unificata 14 luglio 2005.
2005.
PRINCIPI
centralità individuo
raccoglitore informazioni, esperienze e
competenze
format nazionale, trasversale ai tre sistemi
strumento in progress
Mercato del
Lavoro
Sistema Formativo
Integrato
STANDARD
FORMATIVI
COMPETENZE DI BASE
E TRASVERSALI
DISCIPLINE
OF
POF
Riconoscimento
Sistema di Standard
Professionali
REPERTORIO DELLE PROFESSIONI
PROFILI
PROFESSIONALI
CONTRATTI
RUOLI
AREE PROFESSIONALI
FAMIGLIE PROFESSIONALI
QUALIFICHE
FIGURE
Riconoscimento
COMPETENZE
INQUADRAMENTI
CREDITI FORMATIVI
CERTIFICAZIONE
PROGETTAZIONE
FORMATIVA
PROGETTAZIONE
PROFESSIONALE
PROGETTAZIONE
ORGANIZZATIVA
Portfolio delle com pet en ze
Studente
Lavoratore
Scheda anagrafico-professionale
per Borsa continua nazionale lavoro
Cittadino/Lavoratore
Libr etto
form ativ o
Europass
Registrazione di
di competenze
certificate
(spendibili
im mediatam ente)
Descrittivi di
competenze da
validare
1
Libretto formativo: cos’è? A cosa serve?
E’ un documento istituzionale nazionale, istituito con il DECRETO
Interministeriale del 10 ottobre 2005, pensato per raccogliere,
sintetizzare e documentare le diverse esperienze di apprendimento
dei cittadini lavoratori nonché le competenze da essi acquisite:
nella formazione
nella scuola
nel lavoro
nella vita quotidiana
con l’intento di valorizzarli quale patrimonio di competenze comunque
acquisite dall'individuo nel suo percorso di apprendimento, crescita e
mobilità professionale.
1
Libretto formativo: cos’è? A cosa serve?
E’ coerente con le strategie e le azioni dell’Unione Europea
finalizzate alla trasparenza delle competenze e alla mobilità delle
persone tanto che il Libretto può essere considerato il corrispettivo
italiano di EUROPASS.
EUROPASS.
Europass rappresenta il
passaporto delle qualifiche e
delle competenze. Favorisce
la “portabilità” delle stesse in
Europa.
Decisione del Parlamento europeo e del
Consiglio dell’Unione europea relativa al
quadro unico per la trasparenza delle
qualifiche e delle competenze (Europass), del
15 dicembre 2004.
Il Libretto rappresenta la carta
d’identità per muoversi, sia sul
territorio nazionale, sia
attraverso le diverse esperienze
di apprendimento e lavoro.
Libretto formativo: quando?
La costruzione di una quadro esaustivo delle diverse tipologie di
utenza del libretto è un’operazione fondamentale per una promozione
mirata e una gestione personalizzata negli snodi fondamentali del
percorso di crescita della persona
……
Adolescenti in percorsi
di diritto-dovere
e studenti Universitari
Adulti in transizione
lavorativa
volontaria o obbligata
Le cosiddette
“Fasce deboli”
del Mercato del Lavoro”
…
……
……
2
Libretto formativo: a chi è utile?
adolescenti in percorsi formativi di Diritto-Dovere e studenti universitari
Per QUESTI UTENTI
studenti frequentanti l’ultimo
anno di percorsi del secondo
ciclo per l’assolvimento del
diritto-dovere nei sistemi
d’istruzione o di istruzione e
formazione professionale;
giovani in fase di transizione
post-diploma/scelta università o
formativa professionale e postdiploma/mondo del lavoro
adolescenti apprendisti
IL LIBRETTO PUÒ RAPPRESENTARE
•
uno strumento con una forte valenza educativa in
termini di orientamento e autorappresentazione personale e preprofessionale;
•
un importante presupposto per la possibile
validazione di competenze non certificate ai
fini del reingresso nei sistemi educativi o formativi
e il riconoscimento di competenze spendibili per
l’acquisizione di crediti;
•
un modo per mettere in evidenza
competenze in via di sviluppo maturati da
giovani e giovanissimi apprendisti e
rilevanti per successivi percorsi formativi e
professionali.
Sezione 2 –
Competenze acquisite in percorsi di apprendimento
Tipologia (*)
Descrizione
Contesto di acquisizione
(in quale
percorso/situazione
sono state sviluppate le
competenze indicate)
Periodo di acquisizione
(anno/i in cui sono state
sviluppate le
competenze indicate)
Tipo di evidenze
documentali a supporto
dell’avvenuta
acquisizione delle
competenze descritte
•(*) In caso di competenze acquisite nell’ambito di percorsi di apprendimento formale, specificare l’articolazione in relazione alle
tipologie di competenze individuate dall’accordo in Conferenza Unificata del 28.10.2004: competenze di base, competenze tecnicoprofessionali e trasversali. Per le Competenze di base derivanti da percorsi di istruzione e formazione si farà riferimento alle aree
individuate dall’Accordo in Conferenza Unificata del 15.01.04: Area dei linguaggi, Area tecnologica, Area scientifica, Area storico-socioeconomica.
Scrivere le competenze
• Criterio di sintesi
– Da 10 a 25 righe
• Criterio di omogeneità sintattica
– Verbo + oggetto + specifica (es. livello) + eventuale
contesto/ambito
– Il verbo può riferirsi a diverse tipologie di azioni:
comportamenti operativi (utilizzare, operare su, ecc.), a
operazioni cognitive (diagnosticare, interpretare, elaborare,
affrontare, ecc.), a comportamenti relazionali (partecipare,
interfacciarsi, comunicare, ecc.) ad attività gestionali
(coordinare, gestire, occuparsi di, dirigere, ecc.)
• Criterio di organicità: focus principale dell’esperienza
Un esempio singolare: l’Inghilterra
Esempio di standard in USA
Educazione musicale nella secondaria superiore
1. cantare, da soli e insieme, un repertorio musicale
vario.
2. compiere performance strumentali, da soli e
insieme, da un repertorio musicale vario.
3. saper improvvisare melodie, variazioni e
accompagnamenti.
4. saper comporre e arrangiare musica entro
specifiche lineelinee-guida.
5. saper leggere e scrivere musica
6. saper ascoltare, analizzare e descrivere musica.
7. saper valutare la musica e le performance
musicali.
8. capire le relazioni tra musica, le altre arti e le altre
discipline.
9. capire la musica in relazione alla storia ed alla
cultura.
USA: struttura degli standard per la
musica
Ogni standard è suddiviso in due parti:
–Standard minimo di competenze
–Standard avanzato di competenze
Esempio di standard minimo e avanzato
Standard 2: compiere performance strumentali, da soli e
insieme, attingendo da un repertorio musicale vario
STANDARD MINIMO DI COMPETENZE
– Gli studenti che partecipano a un insieme corale o strumentale
suonano a prima vista con accuratezza ed espressività musica di livello
di difficoltà 3 su scala da 1 a 6
– Gli studenti dimostrano abilità nel suonare una partitura vocale o
strumentale in un indice da 1 a 4 descrivendo come gli elementi
grammaticali e sintattici della musica sono utilizzati
STANDARD AVANZATO DI COMPETENZE
–Gli studenti dimostrano abilità a suonare interamente una partitura
vocale o strumentale descrivendo come gli elementi della musica sono
utilizzati e sanno trasportare i brani in tutte le chiavi;
– Gli studenti decodificano ed eseguono brani in notazioni non
convenzionali proprie dei repertori del ventesimo secolo
– Gli studenti che fanno parte di un ensemble corale o strumentale
leggono con accuratezza ed espressività brani musicali di un livello di
difficoltà 4 su una scala da 1 a 6.
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La progettazione per competenze