Open Design INDICE 1. Fab Lab 2. Casi studio 2.1. Thingk 2.2. Vectorealism 3 Abstract Il fenomeno dei FabLab sembra ripercorrere la strada segnata dal movimento Open Source e Free Software, portandone i principi e la filosofia nel mondo reale degli oggetti. Esattamente come per gli sviluppatori Open Source, anche per chi frequenta i FabLab la parola d’ordine è “condivisione” 1.FabLab I FabLab sono una rete globale di laboratori locali di fabbricazione che mettono a disposizione di un’utenza, anche non professionale, strumenti e tecnologie (stampanti 3D, laser cutter, frese digitali, kit di microelettronica.. ) per la produzione di oggetti senza bisogno di investimenti milionari. Sono degli spazi fisici di condivisione tra peers in cui tutti possono (co) progettare e realizzare i loro oggetti, che devono 1 rimanere a disposizione di tutti, ma la cui proprietà intellettuale può essere protetta a discrezione del singolo. Si assottiglia così il confine tra designer (colui che progetta) e utente (colui che fruisce), tra prototipo (prodotto di prova) e prodotto finito. La possibilità di creare facilmente “prototipi” allarga molto la varietà dell’offerta e crea quindi nuova domanda. 2.Casi studio 2 2.1Thingk Manifesto Thingk nasce dall’unione di thing (cosa) e think (pensare), cose che pensano, in grado di interagire intelligentemente con noi. Un team composto da tre ingegneri elettronici, un informatico e un designer collaborano per la progettazione di prodotti di design ad alto contenuto tecnologico. Gli oggetti hanno una doppia natura, cioè sono progettati per avere un senso anche quando non sono utilizzati, e sono caratterizzati da una Natural User Interface (NUI), che consente un’interazione talmente immediata e semplice da non richiedere alcun libretto di istruzioni. Il loro tentativo è di progettare oggetti che siano poi infinitamente riproducibili da chiunque, in qualsiasi momento, all’interno di un ipotetico fablab (ad eccezione delle componenti elettroniche, da loro fornite). 3 2.2 Vectorealism Vectorealism è l’espressione italiana di Ponoko, leader mondiale del personal prototyphing, un portale che mette a disposizione dell’utente tecnologie all’avanguardia a costi bassissimi per la prototipazione di qualsiasi progetto, rendendo la realizzazione di un prototipo accessibile a tutti. Facilita il lavoro a tutti i crea- tivi, fornendo virtualmente su ogni scrivania un sistema di taglio e incisione laser professionale e un’ampia disponibilità di materiali. La piattaforma consente non solo di verificare immediatamente il costo di produzione delle proprie creazioni, ma anche di correggere errori risparmiando tempo e costi nella fase di prototipazione.