Anteprima Estratta dall' Appunto di
Macroeconomia - 10 crediti
Università : Università degli studi di Bologna
Facoltà : Economia
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L' Appunto
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Contabilità nazionale
Sistema di contabilità finalizzato alla misurazione
dell’attività economica aggregata
Soggetti che la svolgono (senso economico-statistico):
famiglie, imprese, governo, resto del mondo
Concetto principale: produzione aggregata
Principale indicatore sintetico della produzione
aggregata: Prodotto interno lordo (Pil)
Nelle statistiche internazionali: Gross Domestic
Product (GDP
Beni intermedi: utilizzati per produrre altri beni.
Beni finali: sono quelli che consumiamo
AB
Ct
rib
e.c
La produzione del governo viene valutata al costo
totale di produzione: non c’è mercato (e quindi non ci
sono prezzi) per gran parte di questa produzione.
Quando si usa l’approccio del reddito si considerano le
imposte indirette nette (imposte nette per brevità)
imposte nette: imposte su produzione, su importazioni e utilizzo dei
fattori produttivi meno trasferimenti alle imprese (sussidi)
imposte dirette (sui redditi dei fattori) sono incluse nei redditi lordi
Risparmio privato (famiglie) e risparmio pubblico
(governo) sono entrambi forme di risparmio
Interno
Beni e servizi prodotti sul territorio nazionale, cioè
internamente, senza tener conto della nazionalità del
produttore (“Made in Italy”)
prodotto interno vs. prodotto nazionale
Lordo
Lordo (include tutto) vs. netto (esclude qualcosa)
Il prodotto lordo include il deprezzamento dei mezzi di
produzione: ammortamento
Il processo produttivo utilizza capitale e lavoro
Funzione di produzione: Y = F(K,N)
Il capitale (K) viene usurato nel processo produttivo
e quindi perde valore.
Esempio: avete comprato uno scooter di recente?
prodotto lordo vs. prodotto netto
om
Il valore aggiunto è l’aumento di valore, rispetto alle
materie prime, che si realizza nel processo produttivo
mediante i fattori fondamentali: capitale e lavoro.
1. Il PIL è il valore dei beni e servizi finali prodotti (e
quindi domandati) nell’economia in un certo
periodo di tempo (lato della produzione/domanda)
2. Il PIL è il valore aggiunto aggregato (la somma dei
valori aggiunti dei singoli produttori) di una
economia in un certo periodo di tempo (lato della
produzione)
3. Il PIL è il la somma dei redditi in un’economia in
un certo periodo di tempo (lato del reddito)
Implicano l’identità fondamentale di contabilità nazionale:
Produzione Aggregata Reddito Aggregato
Prodotto interno lordo
PRODOTTO: beni e servizi
INTERNO: beni e servizi prodotti sul territorio
nazionale, cioè internamente, senza tener conto della
nazionalità del produttore.
LORDO: senza tener conto del deprezzamento dei
mezzi di produzione (ammortamento)
Sono possibili altre misure a seconda che si consideri
la produzione interna o nazionale, lorda o netta:
Prodotto interno lordo (Pil)
Prodotto nazionale lordo (Pnl)
Prodotto interno netto (Pin)
Prodotto nazionale netto (Pnn)
Tasso di variazione: esempio
Osserviamo il peso di Marco (X) in due periodi
consecutivi, per esempio un anno fa (Xt –1) e oggi (Xt)
Xt – 1 = 75; Xt = 81
Variazione: (Xt)-(Xt –1) = 81-75=6
Tasso di variazione
(Xt)-(Xt –1)
6
-------------- = ---- =0,08=8 '/,
(Xt –1)
75
Variazione: (Xt)-(Xt –1)
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Tasso di variazione:
(Xt)-(Xt –1)
(Xt)
-------------- = ------- -1
(Xt –1)
(Xt –1)
PIL nominale e PIL reale
Consideriamo un certo periodo t (es. un trimestre)
PIL nominale nel periodo t: valore della produzione
espresso in termini di moneta al tempo t. Per questo
si chiama anche PIL a prezzi correnti.
varia nel tempo se varia la produzione, oppure i
prezzi, oppure entrambe le cose
PIL reale nel periodo t: valore della produzione
espresso “in termini di beni”. In pratica, si utilizzano i
prezzi costanti tra due periodi. Per questo si chiama
anche PIL a prezzi costanti.
varia nel tempo solo se varia la produzione
Pil e Pil pro capite
Il Pil (Y) ci dice quanto è grande un’economia
l’economia cinese è più grande di quella italiana
Il Pil pro capite (Y/pop) dice quanto è grande la “fetta”
che va a ogni persona, una misura del tenore di vita
Espansione e recessioni
Lo stato normale di un’economia è l’espansione: la
produzione cresce di anno in anno (Yt/Yt-1 – 1 > 0)
om
Crescita del Pil pro capite nel lungo periodo importante
perché ci dice a che velocità cresce il tenore di vita.
L’espansione è intervallata da episodi di recessione,
ossia diminuzione della produzione (Yt/Yt-1 – 1 < 0)
Ct
Occupazione (N): numero di persone che hanno un
lavoro sul mercato
rib
Lo stato patologico di un’economia è la stagnazione,
ossia bassa crescita per un periodo prolungato
e.c
Spesso le recessioni sono “auto-correzioni”
dell’economia a seguito di “eccessi” precedenti
A volte le recessioni sono molto profonde (crisi)
Tasso di disoccupazione: u
AB
Disoccupazione (U) : numero di persone che (1) non
hanno un lavoro sul mercato e che (2) lo stanno
cercando
Forza lavoro (L): N + U
U
U
=--------=-----N+U
L
Tasso di partecipazione: L/A cioè la percentuale di
persone che possono lavorare che o lavora oppure sta
cercando lavoro (intensita’ di utilizzo)
Occupazione (N): numero di persone che hanno un
lavoro sul mercato
Disoccupazione (U) : numero di persone che (1) non
hanno un lavoro sul mercato e che (2) lo stanno
cercando
Forza lavoro (L): N + U
L=N+U L-N=U
Popolazione in età lavorativa (A):
Tasso di occupazione: E/A cioè il numero di occupati
relativamente alla popolazione in età lavorativa
(intensità di utilizzo del fattore lavoro)
Tasso di partecipazione: L/A cioè il numero di
partecipanti al mercato del lavoro (occupati o
disoccupati) relativamente alla popolazione in età lavorativa
TASSO DI DISOCCUPAZIONE :
U / U+N
TASSO DI OCCUPAZIONE
N/A
tasso partecipazione
:
: U+N / A
= U/ A
+ N/A
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In passato la disoccupazione si misurava mediante dati
amministrativi (uffici di collocamento): problema?
Oggi mediante indagini campionarie (survey)
In Italia: Rilevazione continua Forze di Lavoro (Istat)
Una persona e’ classificata come occupata se ha
lavorato almeno un’ora in cambio di un salario
nella settimana prima dell’intervista
Una persona e’ classificata come disoccupata se
non ha lavorato in cambio di un salario nella
settimana nella settimana prima dell’intervista ma
ha cercato attivamente un lavoro retribuito
L’inflazione è un incremento sostenuto nel livello
generale dei prezzi, P
La deflazione è il fenomeno opposto (riduzione, cioè)
Il tasso di inflazione è la variazione da un periodo
all’altro del livello generale dei prezzi:
Inflazione
Inflazione: due indici di prezzo
e.c
AB
Ct
Deflatore del PIL: rapporto tra PIL nominale e PIL
reale e misura il prezzo medio della produzione
Pt = €Yt /Yt
Indice dei prezzi al consumo (IPC) misura il prezzo
medio (pesato) di un paniere di beni di consumo, il
costo della vita; calcolato per i centri urbani
i: indice del bene; t: indice tempo; b: anno base
n: numero di beni nel paniere (costante per semplicita’)
p: prezzo
x: peso nel bilancio delle famiglie
rib
all’altro del livello generale dei prezzi:
Il problema è come misurare il livello generale dei
prezzi, ossia come scegliere un numero indice
Deflatore del PIL: rapporto tra PIL nominale e PIL
reale e misura il prezzo medio della produzione
Pt = €Yt /Yt
Deflatore del PIL: rapporto tra PIL nominale e PIL
reale e misura il prezzo medio della produzione
Pt = €Yt /Yt
Indice dei prezzi al consumo (IPC) misura il prezzo
medio (pesato) di un paniere di beni di consumo, il
costo della vita; calcolato per i centri urbani
om
L’inflazione è un incremento sostenuto nel livello
generale dei prezzi, P
La deflazione è il fenomeno opposto (riduzione, cioè)
Il tasso di inflazione è la variazione da un periodo
Pt
=
pit Xit /
pibXib
Tre modi di definire il Pil, anzi quattro
1a. il PIL è il valore dei beni e servizi finali prodotti e
venduti nell’economia in un certo periodo di
tempo (lato della produzione)
1b. il PIL è il valore dei beni e servizi finali domandati
nell’economia in un certo periodo di tempo (lato
della domanda/spesa)
2. il PIL è il valore aggiunto aggregato (la somma
dei valori aggiunti dei singoli produttori) di una
economia in un certo periodo di tempo (lato della
produzione)
3. il PIL è il la somma dei redditi in un’economia in
un certo periodo di tempo (lato del reddito)
La domanda di beni (e servizi)
Chi domanda questi beni e a che scopo?
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