Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO E. DONADONI BERGAMO SCUOLA DELL’INFANZIA – PRIMARIA – SECONDARIA DI I GRADO CENTRO EDA Piano dell'Offerta Formativa 2012/13 Sommario Indirizzi ........................................................................................................................................ 4 PREMESSA ....................................................................................................................................... 6 A proposito di autonomia delle istituzioni scolastiche ................................................................ 6 L'ISTITUTO COMPRENSIVO “EUGENIO DONADONI” ........................................................................ 8 Cenni storici ................................................................................................................................. 8 Il territorio di pertinenza ............................................................................................................. 9 Organigramma anno scolastico 2012/2013 .............................................................................. 11 Le risorse strutturali .................................................................................................................. 13 L’OFFERTA FORMATIVA 2012/2013 .............................................................................................. 15 Scuola dell’infanzia .................................................................................................................... 15 Scuola primaria ......................................................................................................................... 22 Scuola secondaria di primo grado ............................................................................................. 41 Centro territoriale permanente per l’e.d.a. c/o casa circondariale ........................................ 53 AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2012-­‐2013 .................................. 64 Presentazione dettagliata di alcuni progetti ............................................................................. 72 REGOLAMENTO DI ISTITUTO ......................................................................................................... 87 Principi fondamentali ................................................................................................................ 87 Organi collegiali ........................................................................................................................ 88 NORME GENERALI ......................................................................................................................... 92 Iscrizioni ..................................................................................................................................... 92 Formazione classi prime ............................................................................................................ 95 Frequenza scuola dell’infanzia, primaria e secondaria .............................................................. 96 Regole di comportamento per alunni scuola primaria e secondaria ......................................... 98 Norme per i genitori degli alunni di scuola primaria e dell’infanzia .......................................... 98 Visite guidate e viaggi d’istruzione ............................................................................................ 99 Salute e sicurezza .................................................................................................................... 100 Pronto soccorso ....................................................................................................................... 100 Uso e conservazione degli spazi scolastici, delle strutture e delle dotazioni ........................... 102 Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 2 ALLEGATI ..................................................................................................................................... 104 Regolamento interno del Consiglio d’Istituto .......................................................................... 105 Statuto degli studenti .............................................................................................................. 107 Allarme: comportamenti del personale – procedure di emergenza ........................................ 114 Procedure di pronto soccorso .................................................................................................. 116 Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 3 INDIRIZZI
Istituto Comprensivo "Eugenio Donadoni"
Direzione – Segretaria didattica e amministrativa
Via Torquato Tasso 14
24121 Bergamo
tel. 035 232589 – 260564
fax. 035 4179553
e-mail: [email protected]
scuola secondaria Via Torquato Tasso 14
di primo grado
24121 Bergamo
sede
tel. 035 232589 - 260564
fax. 035 4179553
e-mail: [email protected]
scuola secondaria Viale delle Mura 11
di primo grado
24129 Bergamo
succursale
tel. e fax. 035 225470
e-mail: [email protected]
scuola primaria
Via Pradello 3
A. Locatelli
24121 Bergamo
tel. 035 243351
e-mail: [email protected]
scuola primaria
M. Ghisleni
Largo Colle Aperto 22
24129 Bergamo
tel. e fax. 035 237421
e-mail: [email protected]
scuola dell’infanzia Via Pradello 3
Via Pradello
24121 Bergamo
tel. 035 211204
e-mail: [email protected]
scuola dell’infanzia Via Sudorno 1/b
San Vigilio
24129 Bergamo
tel. e fax. 035 252048
e-mail: [email protected]
plesso potenziato
Via Pradello 3
Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 4 24121 Bergamo
tel. 035 211204
e-mail: [email protected]
centro EDA
c/o Casa Circondariale
e-mail: [email protected] Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 5 PREMESSA A PROPOSITO DI AUTONOMIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE
Dal 1° settembre 2000, in base al Regolamento sull’autonomia (DPR 275 dell’8 marzo 1999), le istituzioni scolastiche esercitano autonomia didattica, organizzativa, di ricerca, sperimentazione e sviluppo. In particolare: • provvedono a tutti gli adempimenti relativi alla carriera degli alunni (iscrizioni, frequenza, certificazioni, valutazione dei crediti e debiti formativi); • provvedono all’amministrazione e gestione del bilancio e dei beni (hanno personalità giuridica); • riorganizzano i servizi amministrativi e contabili. Inoltre: • i docenti hanno il compito e la responsabilità della progettazione e dell’attuazione del processo d’insegnamento e di apprendimento; • il dirigente scolastico esercita le funzioni previste dal Decreto Legislativo 59/1998 nel rispetto delle competenze degli organi collegiali; • il responsabile amministrativo assume funzioni di direzione dei servizi di segreteria. • Il nostro Istituto, in attesa delle auspicate riforme del sistema scolastico e degli organi collegiali, ha approvato il presente Piano dell’Offerta Formativa (POF) previsto dall’art. 3 del Regolamento sull’autonomia. Va precisato che le singole unità scolastiche non hanno competenza sul reclutamento e la mobilità del personale. Qui ci preme evidenziare alcuni progetti che lo caratterizzano: • adozione del calendario scolastico regionale e introduzione di attività di accoglienza • definizione della flessibilità oraria con l’introduzione di unità inferiori a 60’ alla Scuola Primaria “Ghisleni”. • attivazione di percorsi didattici sull’attività teatrale che coinvolgono tutto l’istituto, dalla scuola dell’infanzia alla secondaria • realizzazione di iniziative di recupero e sostegno per alunni in difficoltà a livello di scuola primaria e secondaria • definizione di progetti educativi e didattici per gli alunni in situazione di handicap, con particolare attenzione agli alunni che frequentano la sezione potenziata della Primaria “Locatelli” • messa a disposizione di ore-­‐docenti per favorire l’accoglienza di alunni extracomunitari con attività di alfabetizzazione in lingua italiana Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 6 • potenziamento dello studio della lingua inglese • promozione di incontri con genitori e docenti su aspetti educativi • adesione ad accordi di rete con altre scuole per la realizzazione di attività di autovalutazione d’istituto • stipulazione di accordi interistituzionali per potenziare le attività svolte nell’ambito dell’educazione degli adulti. Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 7 L'ISTITUTO COMPRENSIVO “EUGENIO DONADONI” CENNI STORICI
SCUOLA PRIMARIA “A. LOCATELLI” -­‐ SCUOLA DELL’INFANZIA DI VIA PRADELLO La preesistente scuola primaria del centro città, quella che a Bergamo veniva comunemente chiamata “la scuola dei Tre Passi”, aveva sede nell’edificio di Via T. Tasso 14, attualmente occupato dalla Secondaria “Donadoni”. La costruzione del nuovo edificio in via Pradello 3 risale al 1960, così come la sua intitolazione all’eroe di guerra bergamasco Antonio Locatelli. Ospita 12 classi, tutte a tempo pieno, e, dal 1984/85, la sezione potenziata. Prima della sua fusione nell’Istituto Comprensivo avvenuta nel settembre 2000, la “Locatelli” faceva parte del 1° Circolo Didattico di Bergamo insieme alle Scuole Elementari “Fratelli Calvi” “Ghisleni” e “Alberico da Rosciate”. La scuola dell’infanzia ha sede al piano rialzato e funziona con una sola sezione dal 1983. SCUOLA DELL’INFANZIA “SAN VIGILIO” E’ l’unica scuola dell’infanzia statale di Città Alta e funziona con 1 sezione in Via Sudorno, 1/b. Ha sede in un edificio storico solo in parte riadattato e parzialmente ristrutturato; l’ultimo intervento risale al 2006. Faceva parte del 6° Circolo Didattico. La sua intitolazione al colle di San Vigilio è dovuta alla sua collocazione nei pressi della stazione di partenza della funicolare Città Alta – San Vigilio. SCUOLA PRIMARIA “M. GHISLENI” E’ l’unica scuola primaria statale di Città Alta con 10 classi funzionanti in Largo Colle Aperto n. 22. Si tratta di un edificio d’inizio secolo collocato in una bellissima posizione e totalmente ristrutturato nel 1994/95 e un anno dopo dotato di una palestra regolamentare. Mario Ghisleni, cui è intitolata, era un carabiniere bergamasco deceduto durante un combattimento in Africa Orientale nel 1936 a Gunu Gado. Prima della sua fusione nell’Istituto Comprensivo avvenuta nel settembre 2000, la “Ghisleni” faceva parte del 6° Circolo Didattico insieme alla Scuola Primaria “Cavezzali” e alla Scuola Ospedaliera. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “E. DONADONI” La scuola nasce come quarta scuola media della città nel 1960, affiancandosi alla “Bernardo Tasso”, alla “Giuliano Donati Petteni” ed alla “Angelo Mazzi”. E’ la scuola del centro cittadino ed occupa i locali di Via Tasso lasciati liberi dalla Scuola Primaria. Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 8 Nello stesso anno della sua istituzione viene intitolata allo storico della letteratura italiana Eugenio Donadoni sul quale così si esprime l’Enciclopedia Treccani “Critico letterario, nato a Adrara S. Martino (Bergamo) il 16 novembre 1870, morto a Milano il 15 giugno 1924. Insegnò letteratura italiana nelle università di Messina e di Pisa. Il suo nome è raccomandato essenzialmente alle tre ampie monografie sul Foscolo, sul Fogazzaro e sul Tasso. In esse, e soprattutto nell’ultima, opera della piena maturità, la fisionomia del Donadoni appare nettamente nella sua individualità. Egli si volse di preferenza a indagare la psicologia degli scrittori studiati, e riuscì particolarmente felice quando questi erano consentanei alle sue tendenze morali”. Nel corso della sua storia ormai più che quarantennale la “Donadoni” si trasferisce per qualche anno nei locali di Via Angelo Mai dove attualmente ha sede il Liceo Scientifico “Lussana”. Durante gli anni ‘80 ha una succursale di tre classi presso i locali della scuola Montessori raggiungendo i 6 corsi. Nel 1991/92, in seguito al decremento degli alunni nelle scuole della città e al piano di razionalizzazione della rete scolastica definito dal Provveditorato agli Studi, aggrega, come succursale, le 4 classi della Scuola Media “Bernardo Tasso” di Città Alta, la più antica della città, nata come scuola media nel 1940, ma la cui storia risale al 1800 perché già Ginnasio Inferiore del Liceo Classico “Paolo Sarpi”. Il Consiglio d’Istituto delibera, dopo ampio dibattito, che la nuova scuola, nata appunto dalla fusione delle due scuole, continuerà ad essere intitolata ad Eugenio Donadoni. L’edificio ufficiale della succursale di Città Alta è situato in Viale delle Mura n. 11, nei locali dell’ex Scuola Primaria all’Aperto. IL TERRITORIO DI PERTINENZA
Le vie di riferimento per la scuola primaria Locatelli e la scuola secondaria di via Tasso sono le seguenti: Via Adamello Via Brigata Lupi Via Contrada 3 Passi Via Albini Via Camozzi Via Cornasello Piazzale Albini Via Cucchi Piazza Alighieri Passaggio Canonici Lateranensi Largo Belotti Via Capodiferro Via Donadoni Via Mario Bianco Via Casalino Via Duzioni Via Borlezza Piazza Cavour Galleria Fanzago Via D. Carlo Botta Galleria Conca d’Oro Via Foro Boario Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Via De Leidi Pagina 9 Via Fra Damiano dei Zambelli Via Noca Vicolo S. Giovanni Via Partigiani Piazzetta S. Marco Via Galliccioli Via Pascoli Piazzetta S. Spirito Via Garibaldi Via Pelabrocco Via S. Tomaso Piazza Liberta’ Via Petrarca Via A. Locatelli Piazzetta Piave (dal n. 1 al n.49 numeri dispari ) Via Lussana Via Pignolo Via Maffei Via Pradello Via Manzoni Largo Porta Nuova Piazza Marconi Piazzale Repubblica Via Masone Via Roma Via Matris Domini Via Salita Scaletta Via Maj (dal n.2 al n.76 num. pari) della Viale Sentierone Via Sora Via Stoppani Via Taramelli Via Tasca Via S. Alessandro Via Tasso Scalinata S. Alessandro Vicolo delle Torri Passaggio S. Bartolomeo Via Vigliani Emanuele II Via Monte Nero Piazzetta S. Bartolomeo Via Monte Ortigara Via S. Benedetto Via Monte Pasubio Vicolo S. Carlo Via Monte Sabotino Via S. Elisabetta Via Monte S. Michele Via S. Francesco d’ Assisi (dal n.1 al n.11 num. dispari) (dal n.2 al n.16/a num.pari Rotonda dei Mille Via Monte Grappa Via Verdi Viale Vittorio Via Zambianchi Via Zelasco Via Zilioli Il bacino di competenza della scuola primaria Ghisleni e della secondaria di viale delle Mura coincide con il territorio della terza circoscrizione: Città Alta e i Colli, con eccezione della frazione Fontana. Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 10 ORGANIGRAMMA ANNO SCOLASTICO 2012/2013
DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.sa Maria Antonia Savio STAFF DI DIREZIONE Fornoni Sergio Docente con funzione vicariale Asperti Giovanna Insegnante collaboratore – referente scuola primaria e dell’infanzia Fornoni Sergio Docente collaboratore -­‐ Referente Secondaria Sede di via Tasso Dolci Renata -­‐ Referenti Scuola Primaria “Locatelli” Moratti Chiara Raffo Cinzia Referente Plesso Potenziato Scuola Locatelli Dalprà Lidia Referente Scuola Infanzia "Centro" Piazzi Giuliana Referente Scuola Secondaria Succursale Città Alta Gervasoni Irma Referente Scuola Primaria “Ghisleni” Boninsegna Mariachiara Referente Scuola Infanzia “San Vigilio" Agostinelli M. Grazia Referente Centro Educazione Adulti DOCENTI CON FUNZIONI STRUMENTALI Piazzi Giuliana POF d’Istituto/Orientamento/ Continuità tra i differenti ordini di scuola/Formazione classi Asperti Giovanna -­‐ Area I ntegrazione/DSA Irienti Giuseppa
Dori Maria Grazia -­‐ Area t ematica I ntercultura
Romagialli Claudia
Savoldelli Nadia
Ampliamento offerta formativa d'Istituto
Massimiliano Testa
Nuove Tecnologie
Gervasoni Irma progetti formativi con Enti ed Istituzione Esterne sul territorio Cividini Maurizio -­‐ Accoglienza – Monitoraggio – orientamento – informatizzazione (EDA) Del Vescovo Nicolò Albo Alessandra – Grasselli Corsi musicali Giambattista Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 11 di 117 DOCENTI CON INCARICHI PARTICOLARI Fornoni Sergio Incaricato dell’autovalutazione d’Istituto Donnaruma Rita Incaricata del progetto orientamento Grasseli Gianbattista Referente del sistema sicurezza scuola secondario di Primo grado Sede Albo Alessandra Referente della sicurezza Scuola Secondaria Succursale Città Alta Mirarchi Carmela -­‐ Marino Referente del sistema sicurezza scuola Primaria Ghisleni Rita Cornolti Annalisa Referente del sistema sicurezza scuola Primaria Locatelli DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI Ferraro Salvatore Servizio di psicopedagogia organizzato e diretto dalla Dirigente L’Equipe è formata dai seguenti membri: -­‐
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Dott.ssa MARIA ANTONIA SAVIO, già Dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo “E. Donadoni”, che assume il compito della direzione e del coordinamento dei lavori dott.ssa ANGELA PEZZOLI, psicopedagogista che assume il compito della consulenza ai Docenti della Scuola Potenziata per un impegno di 25 ore di interventi e un massimo di 10 ore di lavoro di Equipe dott.ssa ELENA NODARI, psicologa e psicoterapeuta che assume il compito della consulenza “Sportello Genitori” per un impegno di 25 ore di interventi e un massimo di 10 ore di lavoro di Equipe dott.ssa FRANCESCA TRAPLETTI che assume il compito della prevenzione precoce dei disturbi dell’apprendimento negli alunni. per un impegno di 20 ore e un massimo di 10 ore di lavoro d Equipe Il gruppo lavorerà in coordinamento per la predisposizione degli interventi, il passaggio delle informazioni, la restituzione al Collegio Docenti e al Consiglio di Istituto. RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Dott. Corbellini Luca Studio AG.I.COM. Srl unipersonale Via Guglielmo Marconi 4 – 20077 Melegnano MI Tel 02-­‐9060 132 -­‐43 Fax 02-­‐7005 27180 e-­‐mail: [email protected] Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 12 di 117 LE RISORSE STRUTTURALI
L'edificio di via Pradello 3
(SCUOLA PRIMARIA "A. LOCATELLI" E SCUOLA DELL’INFANZIA) L’edificio, costruito nel 1960 in stile moderno, è stato oggetto di un radicale intervento di ristrutturazione nel 1997. E’ costituito da: -­‐
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14 aule 1 laboratorio di informatica 1 laboratorio di immagine 1 laboratorio di intercultura 1 salone per attività espressive 1 aula insegnanti e biblioteca 1 palestra uno spazio mensa e aule sezione potenziata Al piano rialzato sono collocate: • la sezione potenziata che ospita gli alunni in situazione di handicap grave in 3 ampie aule parzialmente attrezzate • la scuola dell’infanzia che ospita gli alunni ed è dotata di salone, dormitorio, refettorio, due spazi-­‐laboratorio e un giardinetto. L'edificio di via Sudorno 1/b (scuola dell’infanzia “San Vigilio”)
Si tratta di un edificio storico solo in parte riadattato e ristrutturato; l’ultimo intervento risale al 2006. E’ collocato fuori dalle mura storiche di Città Alta, all’inizio della “rampa” di San Vigilio e confina appunto con la funicolare per San Vigilio. E’ dotato di salone, cucina e refettorio, due spazi-­‐laboratorio e un giardino. L’edificio di Largo Colle Aperto 22 (scuola primaria "M. Ghisleni")
Si tratta di un edificio costruito all’inizio del secolo scorso come scuola primaria, collocato in bellissima posizione che domina buona parte della Città Alta, totalmente ristrutturato nel 1994/95 e un anno dopo dotato di una palestra regolamentare. Ha 10 aule normali, il laboratorio di informatica, musica, pittura, audiovisivi, la biblioteca. E’ dotato di mensa con 2 refettori e vari piccoli locali adibiti a presidenza, sala insegnanti, archivi, ripostigli). Ha un ampio terrazzo sul tetto della palestra (seminterrata) e uno spazio sul fronte per il gioco dei bambini. Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 13 di 117 L’edificio di via T. Tasso 14 (scuola secondaria di i grado - sede)
L'edificio scolastico, costruito nel 1828 con strutture portanti in pietra e legno, è in buone condizioni. E' collocato in zona "centro urbano", confina pertanto con edifici adibiti ad abitazioni e/o ad attività terziarie.: in particolare confina con il Liceo Artistico statale e con la Prefettura. Il traffico è limitato a quello locale. Il tetto (tutto costruito in legno) gli intonaci e gli infissi sono stati completamente rifatti nel 2004. Nel 1997 sono stati messi a norma l’impianto elettrico e l’impianto di illuminazione. Nel mese di agosto 1999 sono iniziati i lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’adeguamento alle norme per la sicurezza dell’edificio scolastico. In particolare sono stati costruiti l’ascensore dal piano stradale di Via Tasso fino al secondo piano e una scala di sicurezza. Nel 2012 è stato rifatto il tetto dell’edificio. Aule normali: 12 Aule attrezzate: musica, artistica, informatica / multimediale, aula proiezioni / riunioni. Le lezioni di Educazione Fisica vengono svolte presso la palestra dell’ex Scuola Angelini di Via Baioni (trasporto gratuito con scuolabus). L’edificio di viale delle Mura 11
(SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO -­‐ SUCCURSALE) L'edificio scolastico, costruito negli anni Trenta come scuola primaria “all’aperto”, ristrutturato nel 1958 e nel 1972, utilizzato poi come centro di ospitalità turistica, è sede della scuola secondaria dal 1989/90. Si tratta di un edificio che si articola in diversi fabbricati disposti su di un solo piano la cui ristrutturazione è stata ultimata nel 2006. Aule normali: 6 Aule attrezzate: musica, artistica, informatica/multimediale, biblioteca./video Le lezioni di Educazione Fisica vengono svolte presso la palestra della Scuola “Ghisleni”. Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 14 di 117 L’OFFERTA FORMATIVA 2012/2013 SCUOLA DELL’INFANZIA
Scuola dell’infanzia “centro”
via Pradello 3
“COME SIAMO STRUTTURATI” dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle 16 -­‐ (8 ore ) -­‐ sabato attività sospese ENTRATA USCITA MENSA Dalle 8:25 alle 9:00 Dalle 16:00 alle 16:25 Dalle 12:00 alle 12:45 SEZIONI ALUNNI SPAZI STRUTTURE 2 a tempo di 3-­‐4-­‐5 spazio per attività di gioco pieno anni palestra cortiletto sala refezione dormitorio (per i 3 anni) 2 aule “COME LAVORIAMO” 2 insegnanti per la sezione A 2 insegnanti per la sezione B 1 insegnante di Religione Cattolica 1 insegnante di sostegno in presenza di alunni disabili 1 assistente educatore in presenza di alunni disabili Le attività didattiche si svolgono a volte con il gruppo intero, a volte con piccoli gruppi, dentro l’aula, in palestra. Particolare attenzione è rivolta ad attività che favoriscono il superamento della “diversità” (alunni disabili, svantaggiati, stranieri) e il potenziamento delle capacità. Le docenti si incontrano periodicamente per concordare le attività didattico/educative e le modalità di lavoro. “COME SIAMO ORGANIZZATI” ATTIVITA’ PROPOSTE NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA Ogni attività proposta ha una precisa funzione educativa. Nell'arco della giornata, sempre in forma di gioco, si alternano: • attività di vita pratica (andare in bagno, spogliarsi, riordinare, riposarsi, pranzare) che guidano il bambino alle regole di convivenza, alla gestione dello spazio e del tempo, all’autonomia personale, all’educazione alimentare Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 15 di 117 • attività di gioco libero e di socializzazione che educano alle relazioni, all’iniziativa, all’immaginazione; • attività guidate dalle docenti che potenziano le competenze linguistiche, logico-­‐matematiche, motorie, manipolative... Le attività si differenziano per età e per modalità di aggregazione dei bambini ( es: gruppo sezione, gruppo omogeneo per età, gruppo grande con alunni della scuola primaria e scuola potenziata, ecc...) La programmazione delle attività didattiche ed educative viene presentata ai genitori all’inizio dell’anno scolastico (Ottobre) e aggiornata durante l’anno. ATTIVITA’ CHE INTEGRANO LE PROPOSTE EDUCATIVE • uscite sul territorio • collaborazione con le associazioni culturali del territorio • visite guidate LA GIORNATA SCOLASTICA 8.25-­‐9.00 accoglienza-­‐socializzazione 9.00-­‐9.15 gioco libero o organizzato nel salone 9.15-­‐10.00 attività ricorrenti all’interno della sezione 10.00-­‐10.30 servizi igienici,spuntino a base di frutta,organizzazione dei gruppi. 10.30-­‐11.45 attività con il gruppo sezione/intersezione,laboratori 11.45-­‐12.00 servizi igienici 12.00-­‐13.00 pranzo 13.00-­‐14.00 gioco libero nel salone, animazione,riordino 14.00-­‐15.40 riposo per i piccoli di tre anni,attività/progetti per i bimbi di 4/5 anni. 15.40-­‐16.00 merenda e riordino dei giochi in sezione 16.00-­‐16.25 uscita. Le differenti attività scandite nella giornata favoriscono lo sviluppo dell’autonomia della socializzazione, della conoscenza, dell’esplorazione, della scoperta. del movimento, della ricerca, della rielaborazione. Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 16 di 117 PROGETTI IN ATTO NELLA SCUOLA • progetto integrazione scuola potenziata • progetto accoglienza • progetto teatro • progetto piscina (attività di acquaticità per i bambini di 5 anni) • progetto psicomotricità • progetti continuità infanzia -­‐ primaria: attività finalizzate a favorire un approccio positivo e sereno con l’ambiente scolastico che vede l’ingresso dei bambini nuovi iscritti • progetto musica • progetto biblioteca Questi progetti vedono impegnati le docenti e gli alunni in lavori di gruppo. Nella fase di programmazione e di attuazione si prevedono corsi di formazione e aggiornamento per le insegnanti coinvolte. ACCOGLIENZA PRIMAVERA: viene organizzata una giornata (mattina e pomeriggio) dedicata all’accoglienza dei bambini nuovi iscritti (con i genitori) durante la quale vengono proposte alcune semplici attività per facilitare la conoscenza della struttura scolastica e delle persone che vi operano. SETTEMBRE: Prima dell’avvio dell’anno scolastico il progetto accoglienza viene illustrato insieme al regolamento e al funzionamento della scuola nell’assemblea dei genitori di tutti i nuovi iscritti. Nel corso della prima settimana i genitori dei nuovi iscritti potranno fermarsi a scuola per favorire il benessere del proprio bambino. SETTEMBRE INIZIO DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE Attività diversificate a seconda dell’anno di frequenza. Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 17 di 117 Scuola dell’infanzia san Vigilio
via Sudorno 1/b
“COME SIAMO STRUTTURATI” dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle 16 -­‐ (8 ore) – sabato attività sospese ENTRATA USCITA MENSA SEZIONI Dalle 8:00 alle 9.00 Dalle 15:40 alle 15:55 Dalle 12:00 Alle 12:30 1 ALUNNI SPAZI STRUTTURE 20 2 aule – salone di 3-­‐4-­‐5 refettorio anni ingresso ampio giardino con ghiaia, giochi strutturati e non grande balcone “COME LAVORIAMO” 2 insegnanti su una sezione 1 insegnante per la religione cattolica Le grandi finalità da perseguire sono quattro: la MATURAZIONE DELL’IDENTITA’, la CONQUISTA DELL’AUTONOMIA, lo SVILUPPO DELLE COMPETENZE e LO SVILUPPO SENSO DI CITTADINANZA. I percorsi di apprendimento partono sempre da concrete e significative esperienze realizzate a scuola con i compagni e le insegnanti utilizzando materiale di vario genere strutturato e non. Trovano ampio spazio nell’organizzazione delle attività i linguaggi del corpo, espressivi e manipolativi. Il gioco è prevalente in ogni attività didattica. Positive relazioni tra insegnanti e bambini e tra bambini costituiscono il contesto delle proposte didattiche e la base degli apprendimenti. Nelle aule sono allestiti “angoli” specifici per lo sviluppo di abilità trasversali a più campi di esperienza (es: angolo della casetta, dei libri, angolo morbido…). Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 18 di 117 “COME SIAMO ORGANIZZATI” PRINCIPALI SCELTE ORGANIZZATIVE • Orario settimanale su 5 giorni (settimana corta) • Servizio mensa (Mensa comunale, con tabella dietetica prescritta dall’A.S.L.) • Compresenza delle docenti Momenti di lavoro di intersezione Momenti di lavoro in sezione Momenti di lavoro in “grande gruppo” Momenti di lavoro per piccolo gruppo PROGETTI AGGIUNTIVI IN ATTO NELLA SCUOLA NEL CORSO DELL’A.S. 2012/2013 Progetti gestiti dal personale della scuola: • progetti continuità nido-­‐infanzia e infanzia-­‐primaria: attività finalizzate a favorire un approccio positivo e sereno con l’ambiente scolastico che vede l’ingresso dei bambini nuovi iscritti. • Progetti gestiti in collaborazione con personale esterno: • progetto di psicomotricità • progetto piscina (attività di acquaticità per i bambini di 5 anni) • progetto di educazione al suono e alla musica • progetto di accoglienza • progetto biblioteca • progetto laboratorio dei numeri Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 19 di 117 ACCOGLIENZA Previo accordo con le insegnanti, è possibile visitare la scuola in orario didattico, compatibilmente con le attività in corso. SETTEMBRE: Prima dell’avvio dell’anno scolastico il progetto accoglienza viene illustrato insieme al regolamento e al funzionamento della scuola nell’assemblea dei genitori di tutti i nuovi iscritti. SETTEMBRE INIZIO DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE Attività diversificate a seconda dell’anno di frequenza. Per i nuovi iscritti è previsto un progetto accoglienza con l’obiettivo di un inserimento graduale. PREMESSA ALLA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA La crescita della soggettività del bambino, il suo divenire sociale, l'affinarsi di capacità intellettuali (rappresentazione-­‐pensiero-­‐soluzione di problemi) ha luogo secondo un processo che non può essere promosso per compartimenti stagni, ma proponendo situazioni di esperienza che lo coinvolgano emotivamente, che sollecitino la sua mente, che lo spingano a immaginare e a riflettere, che lo invitino a socializzare, condividendoli con altri, i frutti delle sue elaborazioni. La complementarietà dello sviluppo affettivo, sociale e intellettuale del bambino dai 3 ai 6 anni rende prioritario, per la scuola dell'infanzia, sviluppare i seguenti aspetti: A. La capacità di esprimere e dare forma al mondo interno attraverso un linguaggio simbolico, evocativo di realtà immaginarie ciò favorirà: 1) l’affermazione dell’io; 2) l’organizzazione dell’esperienza; 3) l’accesso a sistemi simbolici propri della cultura. B. La capacità di esprimersi verbalmente per sollecitare le azioni altrui; per condividere con altri emozioni, pensieri, ricordi; per partecipare la propria esperienza; per creare mondi immaginari; per collegare concetti e conoscenze; ciò favorirà: 1) l’acquisizione di sé in relazione agli altri; 2) l’interazione sociale; 3) l’organizzazione dell’esperienza; 4) l’accesso alle prime forme di alfabetizzazione culturale. C. La capacità di tenere conto del punto di vista altrui nell’azione e nella comunicazione; ciò favorirà: 1) l’attuazione di interazioni produttive; Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 20 di 117 2) l’affinamento delle proprie capacità comunicative; 3) l’apprendimento di esperienze sociali. METODOLOGIA Esplorazione – ricerca – valorizzazione del gioco – vita di relazione – mediazione didattica – osservazione -­‐ progettazione – documentazione – verifiche in itinere con strumenti diversi (osservazione – griglie di rilevazione di condotte e di analisi e delle produzioni infantili). Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 21 di 117 SCUOLA PRIMARIA
Scuola primaria Locatelli
via Pradello 3
SCUOLA PRIMARIA A TEMPO PIENO Orario: dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 16.30 30 ore settimanali -­‐ sabato lezioni sospese MENSA E DOPOMENSA 12.30 -­‐14.30 INGLESE SPAZI STRUTTURE Prima classe 1h sett. Seconda e Terza classe 2h sett. Quarta e Quinta 3h sett. (due turni) LABORATORI Multimedialità Palestra teatro cortile -­‐ parco Caprotti immagine affettività “COME LAVORIAMO” 1 insegnante prevalente per ogni classe Gli altri insegnanti a completamento del curriculo delle discipline La scuola primaria tiene conto dell’esperienza e dei “campi del fare e dell’agire” del bambino. Le discipline che servono ad organizzare le conoscenze, a pensare e ad agire, non sono date come già definite, ma cominciano ad emergere nel quinquennio primaria sotto forma di ambiti disciplinari. Gli ambiti disciplinari di riferimento sono: 1) linguistico 2) matematico 3) della ricerca 4) dei linguaggi non verbali. Le attività didattiche si svolgono, oltre che nel gruppo classe, in piccoli gruppi e in gruppi misti tra le sezioni o altre classi, dentro l’aula, in palestra o nei laboratori. Particolare attenzione è rivolta ad attività che favoriscano il superamento della “diversità” (alunni disabili, svantaggiati, stranieri) e il potenziamento delle capacità. I docenti si incontrano una volta alla settimana per concordare le attività didattico/educative e le modalità di lavoro. Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 22 di 117 COSÌ AFFRONTIAMO BISOGNI DIVERSI Alunni con disabilità gravi (Plesso Potenziato) • insegnanti di sostegno e operatori specializzati • psicopedagogista dell’Istituto • assistenti educatori • programmazioni differenziate • progetto di integrazione con gli alunni normodotati della scuola dell’infanzia e della scuola primaria Alunni disabili • insegnanti di sostegno • assistenti educatori • programmazioni differenziate e attività didattiche in piccoli gruppi Alunni con svantaggio • programmazioni individualizzate • attività didattiche in piccolo gruppo ( nei limiti consentiti dalle ore di compresenza disponibili) Alunni stranieri • attività di prima alfabetizzazione • attività di supporto e sviluppo, in piccolo gruppo • psicopedagogista dell’Istituto • progetti di integrazione nel territorio Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 23 di 117 “COME SIAMO ORGANIZZATI” DISTRIBUZIONE ORARIA DELLE DISCIPLINE A.S. 2012/2013 1° anno 1° Biennio (cl. 2) 1° Biennio (cl 3) 2°Biennio (cl 4 -­‐ 5) Obbligatorie Lingua italiana 8 7 6 6 Storia / Geografia / Scienze 5 5 6 6 Matematica 6 6 6 6 Tecnologia e Informatica 1 1 1 1 Lingua inglese 1 2 2 3 IRC 2 2 2 2 Lab. Arte e Immagine 2 2 2 2 2 2 2 1 Lab. Musicale 1 1 1 1 Totale 28 Laboratori opzionali 2 Attività laboratoriale 2 2 2 Totale 30 30 30 30 Lab. Scienze Sportive Motorie e Nell’organizzazione oraria settimanale, le discipline possono essere collocate sia in orario mattutino che pomeridiano (es: l’attività motoria può essere svolta al mattino e matematica al pomeriggio). Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 24 di 117 LABORATORI MULTILINGUAGGI ATTIVITÀ OPZIONALI SOLO PER LE CLASSI QUARTE E QUINTE Un pomeriggio per classe: 14,30/16,30 Nella convinzione di voler contribuire a formare una persona intesa come sistema integrato al cui equilibrio dinamico concorrono la componente percettivo-­‐motoria, quella logico-­‐razionale e quella emotivo-­‐affettivo-­‐sociale • sono valorizzati in modo specifico i linguaggi non verbali, per la loro alta valenza formativa • si utilizzano metodologie attive ed operative • i progetti attivati sono finalizzati a sostenere, integrare, ampliare il curricolo e sono concepiti come componente strutturale della scuola. In osservanza alla legge 53 (Riforma Moratti) nel quadro orario settimanale sono indicate 2h da considerarsi opzionali. Le programmazioni delle attività didattiche ed educative e dei laboratori verranno presentate ai genitori all’inizio dell’anno scolastico ( settembre/ottobre). ATTIVITÀ CHE INTEGRANO LE DISCIPLINE • attività sportive • uscite sul territorio • collaborazione con le associazioni culturali del territorio • visite guidate PROGETTI IN ATTO NELLA SCUOLA • progetto integrazione per alunni con handicap grave • progetto accoglienza per creare un clima relazionale sereno e solidale • progetto intercultura per la piena integrazione degli alunni stranieri • progetto sicurezza per l’educazione alla sicurezza e alla salute • progetto madrelingua per arricchire l’apprendimento della lingua inglese • progetto teatro per l’educazione alla creatività espressiva • progetto musica e canto corale propedeutico all’indirizzo musicale dell’Istituto con esperienze di spettacoli/concerti • progetto continuità infanzia – primaria – secondaria • progetto ed. all’affettività per l’educazione alla relazionalità ed affettività al fine di “star bene a scuola” • progetto di educazione alla salute per attuare il Piano del Benessere dell’Istituto Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 25 di 117 • progetto educazione alla cittadinanza Comune di Bergamo-­‐classi quinte • progetto PIEDIBUS in collaborazione con genitori e Amministrazione Comunale) per l’educazione alla mobilità sostenibile e sicurezza • progetto NEGOZIANTE AMICO Per potenziare i rapporti con il territorio Nella fase di programmazione e di attuazione dei progetti si prevedono corsi di formazione e aggiornamento per gli insegnanti coinvolti. I progetti si realizzano con risorse del Ministero-­‐Fondo d’Istituto– con finanziamenti del Comune e degli Enti e con il contributo dei genitori. PRINCIPALI SCELTE ORGANIZZATIVE • Orario settimanale su 5 giorni (settimana corta) • Servizio mensa con due turni (Mensa comunale, con tabella dietetica prescritta dell’A.S.L.) • Insegnamento della materia alternativa alla religione cattolica a livello di classe • Turnazioni orarie nell’uso degli spazi comuni e dei laboratori • Utilizzo della compresenza disponibile per momenti di lavoro in piccolo gruppo (sottogruppi all’interno della classe di appartenenza / gruppi eterogenei) o per lavoro individualizzato, in base a specifici progetti di approfondimento, recupero, sostegno • Collegialità, flessibilità, coinvolgimento delle famiglie durante attività: esperienze di teatro, giochi di plesso, feste della scuola • Intervento educativo e sorveglianza a mensa e nel tempo interscuola a cura dei docenti Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 26 di 117 Plesso Potenziato
via Pradello 3
PER L’INSERIMENTO DELL’HANDICAP GRAVE 37 ore settimanali -­‐ dal lunedì al venerdì dalle 8,45 alle 16 -­‐ sabato lezioni sospese MENSA E RELAX ALUNNI Dalle 12:30 alle 14:00 7 ATTIVITÀ Pedagogia musicale Riabilitazione equestre Acquaticità Alfabetizzazione artistica LABORATORI SPAZI STRUTTURE SERVIZI AGGIUNTIVI Affabulazione Aula di Psicomotricità riabilitazione Manipolazione Cortile Parco Caprotti Territorio circostante Estensione delle attività scolastiche fino al 30/6 (Giugno insieme) Anticipo inizio lezioni (Settembre bentornati) CARTA D’IDENTITA’ Che cos’è? È una struttura scolastica, nata nell’a. s. 1984-­‐1985, pensata per accogliere alunni pluriminorati in età scolare (dai 6 ai 15 anni), gravemente compromessi sul piano fisico e mentale. Che cosa fa ? Si prende cura di 7 alunni in situazione di handicap psico-­‐fisico grave per aiutarli a sviluppare le loro potenzialità e ridurre il grado di disabilità. Osserva, ascolta, rielabora, diagnostica i bisogni e le potenzialità individuali Progetta e programma interventi mirati alle reali necessità fisiche, affettive e relazionali di ciascuno alunno. Quali sono gli obiettivi? Prendersi cura del benessere psico-­‐fisico di ciascun alunno. Proporre attività educative e riabilitative capaci di favorire la graduale conquista di autonomie personali (controllo sfinterico, Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 27 di 117 alimentazione, igiene personale, prassi di abbigliamento), di attività occupazionali e di comunicazione intenzionale. Stimolare residue potenzialità fisiche e relazionali per rendere visibili, valorizzare e consolidare modalità di comunicazione attraverso l’uso di linguaggi comportamentali, oggettuali e figurativi. Proporre esperienze di integrazione con gli alunni normodotati dell’IC e con il territorio. Aiutare le famiglie a capire meglio i bisogni e le risorse dei loro figli, condividendo le difficoltà e le fatiche per costruire insieme percorsi educativi e progetti di vita. Come lavora? Lavora in rete con le risorse del territorio per realizzare progetti integrati di educazione, assistenza, riabilitazione e orientamento. Propone e promuove attività di integrazione con gli alunni normodotati dell’IC. Orienta e accompagna le famiglie e i ragazzi nel momento dell’accoglienza e delle dimissioni realizzando progetti integrati con il territorio e altre istituzioni scolastiche Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 28 di 117 VALORI E METE EDUCATIVE Il Plesso Potenziato è un servizio educativo ispirato alle seguenti convinzioni: • ogni alunno è una persona con una sua storia, un suo processo evolutivo, una sua modalità di relazione, una sua propria organizzazione ed equilibrio. • ogni intervento educativo si basa su una articolata conoscenza dei suoi bisogni specifici in vista della realizzazione del suo benessere, del suo equilibrio, del suo progetto di vita. • ogni intervento riabilitativo, educativo, assistenziale, rivolto agli alunni disabili non può che essere unico data la specificità dei bisogni e necessita di una struttura scolastica che persegua la caratteristica della flessibilità e della ricercazione. • una efficace risposta educativa ai bisogni dell’alunno con disabilità grave, si fonda sul coordinamento sinergico degli interventi educativi, terapeutici, assistenziali, offerti dalla scuola, dagli operatori socio – sanitari, dall’Ente Locale e altre Agenzie Educative. • il progetto di crescita orientata su tempi lunghi, richiede la collaborazione e la convergenza degli sforzi della scuola, della famiglia, del territorio. E’ indispensabile pertanto che questi alunni possano avvantaggiarsi di progetti individualizzati integrati che rispondano nel miglior modo possibile ai loro bisogni, privilegino attività di stimolazione specifiche e offrano opportunità di incontro con i normodotati progettate in modo mirato alle disabilità e alle capacità affettivo-­‐relazionali degli alunni coinvolti. La scuola pertanto è chiamata a costruire un progetto educativo che si ispira ai seguenti criteri: Ø flessibilità per rispettare le individualità dei singoli e adattarsi facilmente a risorse e opportunità educative che si presentano in itinere Ø equilibrio tra momenti assistenziali e terapeutici e momenti educativi, relazionali e ludici. La permanenza degli alunni nelle aule del Plesso Potenziato non può essere predeterminata, ma dipende dal “progetto di vita” costruito con l’apporto di tutti gli “attori dell’educazione”. L’integrazione avviene per attività appositamente strutturate con un monte ore da stabilirsi dopo un primo periodo di osservazione. Dalla necessaria negoziazione con i docenti del plesso ed i genitori scaturisce la programmazione degli interventi e la preparazione del progetto. Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 29 di 117 SERVIZI Le famiglie possono fruire del servizio di trasporto comunale utilizzando un pulmino speciale sul quale svolgono funzione di accompagnamento e vigilanza un assistente educatore e un volontario. La scuola fruisce di un servizio mensa con cucina interna. Il menù personalizzato stabilito dall’ASL è controllato dalle assistenti sanitarie del territorio. Attività educative e didattiche Si presume che “l’organizzazione tipo” del tempo scuola possa comprendere le seguenti attività: • attività motoria o riabilitativa individuale secondo il programma di esercizi concordato con la fisioterapista dell’ASL; • attività di stimolazione sensoriale di tipo acustico, tattile, visivo e olfattivo; • inserimento nel gruppo classe con gli alunni normodotati e/o in piccoli gruppi per attività di tipo manipolativo, espressivo, di educazione al suono e alla musica, di educazione psicomotoria. • attività didattiche e occupazionali personalizzate. Si intende sottolineare che la priorità verrà data giornalmente alle necessità dell’alunno disabile, onde evitare inutili schematismi dovuti alla pur necessaria programmazione oraria della scuola. Riveste importanza educativa anche l’utilizzo dello spazio esterno alla scuola: il cortile, il parco, il quartiere. Questi ambienti offrono ampie stimolazioni sensoriali, per l’orientamento spazio – temporale, per l’autonomia personale, per le relazioni socio affettive. Per questo vengono programmate in funzione dei bisogni di ogni singolo alunno, uscite sul territorio, in vari momenti della settimana. GIORNATA “TIPO”: dalle 8.45 alle 16.00 Ingresso Accoglienza autonomie personali 8.45 / 9.00 9.00 / 9.30 Attività individuali P.E.I. terapie 9.30 / 11.30 uscite laboratori Stampa del 28/10/2012 17:37:00 §
accoglienza §
prassi d’abbigliamento; §
cura igiene della persona; §
acquisizione di semplici autonomie/abilità nel contesto Sezione Potenziata. §
Attività educativo–didattica individualizzata mirata su obiettivi specifici; §
Attività di tipo terapeutico–riabilitativo §
Attività di integrazione con le classi della scuola primaria “Locatelli”, della scuola dell’infanzia “Centro”e della scuola secondaria “Donadoni”. Pagina 30 di 117 Preparazione pranzo al autonomie personali §
uscite sul territorio e/o laboratori, attività di acquaticità, ippoterapia, musicoterapica §
igiene personale; 11.30 / 11.45 §
§
Attività di routine: 11.45 / 13.00 §
mensa dopo mensa 13.00 / 14.00 §
uso di oggetti e indumenti necessari alla pulizia; acquisizione di semplici abilità/autonomie Gli alunni consumano un menù personalizzato nel refettorio della sezione Potenziata, oppure con gli alunni normodotati nei rispettivi refettori Dopo il pranzo vengono espletate attività riguardanti la cura e l’igiene personale. Per gli alunni che necessitano di un breve riposo pomeridiano è strutturata un’aula di relax. Gli altri trascorrono questo tempo con gli alunni normodotati in cortile, nel parco, negli spazi comuni della scuola per attività ludiche e relazionali. Momenti collettivi di 14.00 / 14.30 §
routine §
igiene e cura della persona merenda Attività didattiche § Sono allestiti vari laboratori destinati a piccoli gruppi individuali o in di alunni dell’IC per favorire esperienze di piccolo gruppo integrazione. 14.30 / 15.30 laboratori dentro la (Sono privilegiate attività grafico pittorico, ludiche, sezione Potenziata manipolative, senso percettive, di cucina e di affabulazione.) Uscita §
Prassi d’abbigliamento; autonomie personali 15.30 / 16.00 §
Cura e igiene della persona; Acquisizione di semplici autonomie/abilità. Stampa del 28/10/2012 17:37:00 §
Pagina 31 di 117 GLI OPERATORI Il personale in servizio è composto da: • n° 6 docenti di sostegno • lo psicopedagogista • n° 6 assistenti educatori L’équipe educativa del Plesso Potenziato formata dai docenti e dalla psicopedagogista opera con funzioni di progettazione, attuazione e verifica, sia delle iniziative della scuola che degli interventi mirati su ogni singolo alunno. E’ responsabile della stesura del Profilo Dinamico Funzionale e del Piano Educativo Individualizzato di ciascun alunno e delle scelte educative, metodologiche e di integrazione. Gli assistenti educatori collaborano con funzioni educativo–assistenziali, potenziando gli interventi dei docenti. E’ condizione indispensabile per un corretto intervento sull’alunno che i compiti del docente e dell’assistente si intreccino grazie a un’intensa collaborazione sia in fase progettuale che operativa. Il personale è coordinato dallo psicopedagogista della scuola che opera stabilmente con funzioni di supervisione del progetto educativo, di referenzialità per le famiglie e i partners istituzionali coinvolti. Tutti gli operatori della scuola sono chiamati a costruire e a collaborare in una operosa rete di relazioni: Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 32 di 117 RAPPORTI DI COLLABORAZIONE DENTRO IL PLESSO POTENZIATO Sono previsti tre livelli di collaborazione per costruire e formalizzare modalità e strategie di intervento mirate a costruire e mantenere il clima educativo e lo stile relazionale della scuola: 1° livello: l’équipe educativa del Plesso Potenziato (docenti, assistenti educatori e psicopedagogista) definiscono il Progetto Educativo della scuola; 2° livello: i docenti e gli assistenti educatori progettano il P.E.I. degli alunni loro affidati e lo discutono con la psicopedagogista; 3° livello: l’équipe educativa del Plesso Potenziato (docenti, assistenti educatori, psicopedagogista) e team docenti delle classi dell’IC concertano il progetto delle attività di integrazione con gli alunni normodotati. RAPPORTI DI COLLABORAZIONE SCUOLA – FAMIGLIA Le iniziative della scuola e gli interventi individuali sugli alunni sono costantemente monitorati da tutti gli operatori (docenti, psicopedagogista, terapisti, neuropsichiatria), documentati nel “Fascicolo personale dell’alunno” e comunicati alle famiglie attraverso incontri diversificati: Ø Incontro iniziale con il Gruppo Interistituzionale Potenziato-­‐N.P.I. e operatori del territorio (A.S.L. / N.P.I., Servizi Sociali ed Educativi del Comune, Ufficio Interventi Educativi, Scuola): a settembre/ottobre. Ø Assemblee con gli operatori scolastici: almeno tre nel corso dell’anno Ø Colloqui individuali: uno al mese e/o su appuntamento Ø Colloqui occasionali anche con cadenza quotidiana Ø Visite programmate in orario scolastico Ø Incontri di gruppo di mutuo ascolto e aiuto, coordinati dalla psicopedagogista, su richiesta dei genitori. Criteri di ammissione per i nuovi iscritti La commissione composta da operatori della scuola, responsabili ASL, responsabili dell’Ufficio Interventi educativi, responsabili del Comune, vaglia le domande e stabilisce la possibilità di frequenza in base ai seguenti criteri: Ø età, Ø gravità della patologia, Ø appartenenza territoriale, Ø situazione famigliare, Ø condizioni di accoglienza della scuola: disponibilità di posti. Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 33 di 117 La decisione viene congiuntamente definita da: • Operatori della Sez. Potenziata (Dirigente scolastico + Docenti + Psicopedagogista) • Equipe Neuropsichiatria Infantile • Assessorato alle Politiche Sociali e ai Servizi Educativi. I genitori ricevono le prime informazioni sulla scuola ed esprimono le loro aspettative. Gli operatori della scuola raccolgono da più fonti tutte le informazioni necessarie per comprendere i bisogni formativi dell’alunno. La domanda di iscrizione alla scuola è presentata dal genitore entro i termini stabiliti dalla apposita Circolare Ministeriale. Accoglienza della famiglia e dell’alunno nuovo iscritto Gli operatori del Plesso Potenziato, per meglio accogliere gli alunni in ingresso, mettono in atto il progetto “Accoglienza” articolato in due distinti momenti: 1° momento: durante l’anno scolastico che precede l’ingresso dell’alunno nel Plesso Potenziato, le docenti raccolgono informazioni riguardanti l’anamnesi personale e familiare del soggetto. La psicopedagogista effettua osservazioni dirette del soggetto nella scuola di provenienza e sollecita incontri con il neuropsichiatria di riferimento ed eventuali terapisti. La scuola incontra la famiglia e fornisce tutte quelle informazioni relative alla struttura della scuola (locali), al personale docente e assistente e all’organizzazione del tempo scuola (orari, tempi, attività educative e didattiche, integrative con il plesso e con il contributo comunale). 2° momento: durante l’anno scolastico che coincide con l’ingresso dell’alunno al Plesso Potenziato, sono previsti : Ø un inserimento graduale del bambino con la presenza della mamma, per raccogliere informazioni sul contesto familiare, sulle abitudini quotidiane dell’alunno e sull’eventuale somministrazione dei farmaci. Si consegna anche la lista del corredo personale necessario per la permanenza nella scuola Ø una flessibilità oraria iniziale di permanenza all’interno della scuola relativa all’orario antimeridiano compreso il momento del pranzo. Questo periodo di accoglienza varia da una a due settimane, a seconda della necessità e degli accordi costruiti con la famiglia. Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 34 di 117 Ø dalla terza settimana circa l’alunno frequenta regolarmente. La scuola offre comunque sempre la possibilità ai genitori di osservare i loro figli in momenti particolari della giornata scolastica a condizione che la visita sia stata precedentemente concordata con la psicopedagogista e il team docente e rispettosa dei tempi concordati. Accoglienza delle famiglie e degli alunni già frequentanti Il momento dell’accoglienza degli alunni che già frequentanti è sempre preceduto da un incontro assembleare con tutti i genitori per presentare il personale docente e assistente, per comunicare gli assetti organizzativi e le linee guida educative che la scuola si propone di attuare nell’anno in corso. MODALITÀ E TEMPI PER LE DIMISSIONI Gli alunni che frequentano il Plesso Potenziato vengono dimessi al compimento del 15° anno d’età, oppure dopo 8 anni di frequenza scolastica. Le dimissioni avvengono alle seguenti condizioni: A. opportunità educativa: quando il soggetto può trovare in altre realtà occasioni migliori di crescita e di sviluppo; B. condizioni di accoglienza: quando il soggetto può essere accolto da un’altra struttura socio – educativa del territorio; La decisione viene congiuntamente definita da: Ø gli operatori della scuola; Ø l’équipe di neuropsichiatria infantile ASL di Bergamo; Ø l’Assessorato alle Politiche Sociali (Unità Operativa Handicap) del Comune di Bergamo dopo aver ascoltato la famiglia dell’alunno dimissionario. Per facilitare il passaggio alla nuova istituzione, lo psicopedagogista e gli operatori del territorio predispongono un “Progetto Ponte” mirato a favorire la conoscenza del soggetto, facilitare la presa in carico e accompagnare empaticamente la famiglia. Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 35 di 117 VALUTAZIONE Vista la specificità degli alunni e della scuola gli operatori si sono orientati verso tre livelli di valutazione che vengono comunicati ed illustrati ai genitori durante le assemblee di classe e/o i colloqui individuali. Si può parlare quindi di: Ø Valutazione diagnostica a settembre/ottobre nel momento in cui si illustra e si concorda il P.E.I. Ø Valutazione formativa durante l’anno quando si presentano i materiali di documentazione quali le griglie di osservazione e registrazione, videoregistrazioni, foto, cartelloni, giornalini, oggetti prodotti che illustrano aspetti evolutivi negli ambiti socio-­‐affettivo-­‐relazionale, comunicativo, cognitivo e di autonomia personale che costituiscono il portfolio. Ø Valutazione certificativa a fine anno scolastico quando si consegna la scheda di valutazione ministeriale adattata Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 36 di 117 Scuola primaria Ghisleni
Largo Colle Aperto 22
SCUOLA PRIMARIA A TEMPO PROLUNGATO A INDIRIZZO TEATRALE Orari: lunedì, martedì e giovedì: dalle 8,25 alle 16.30 mercoledì e venerdì: dalle 8.25 alle 12.50 sabato attività sospese Mensa e dopo-­‐mensa (lunedì, martedì, giovedì): 12.40 – 14.00 13.10 – 14.30 (primo turno) (secondo turno) “COME LAVORIAMO” Classe quarte e quinte 3 insegnanti su 2 classi Sulle attuali classi prime seconde e terze insegante prevalente su ogni classe gli altri insegnanti a completamento del curricolo delle discipline Insegnante di religione cattolica La scuola primaria tiene conto dell’esperienza e dei “campi del fare e dell’agire” del bambino. Le discipline che servono ad organizzare le conoscenze, a pensare e ad agire, non sono date come già definite, ma cominciano ad emergere nel quinquennio primaria sotto forma di ambiti disciplinari. Gli ambiti disciplinari di riferimento sono: 1. linguistico 2. matematico 3. della ricerca I linguaggi non verbali non costituiscono ambito disciplinare a sé, ma si aggregano ad ognuno dei tre ambiti disciplinari sopra riportati. Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 37 di 117 “COME SIAMO ORGANIZZATI” Le discipline presenti nel curricolo della scuola primaria e loro distribuzione settimanale: DISCIPLINE LEZIONI SETTIMANALI DI 50’ /60’ CLASSI 1^ 1^ Biennio (cl 2-­‐3) 2^ Biennio (cl 4 –5) LINGUA ITALIANA 8 8 – 7 6 ARTE E IMMAGINE 2 2 2 MATEMATICA 6 6 6 TECONOLOGIA E INFORMATICA 1 1 1 SCIENZE 2 2 2 STORIA-­‐GEOGRAFIA 3 3 -­‐4 4 MUSICA 2 2 -­‐ 1 + 1 opzionale 1 + 1 opzionale RELIGIONE / ATT. ALTERNATIVE 2 2 2 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 2 2 1+1 opzionale 2 3 LINGUA INGLESE PROGETTI: Lab. Linguistico-­‐Espressivo TOT LEZIONI 1 opzionale 1 + 1opzionale -­‐ 2 31 31 1 opzionale 31 Per contribuire a formare una persona sia nell’aspetto percettivo-­‐motorio,in quello logico-­‐razionale, in quello emotivo-­‐affettivo-­‐sociale: Ø sono valorizzati in modo specifico i linguaggi non verbali, per la loro alta valenza formativa Ø si utilizzano metodologie attive ed operative Ø si attivano progetti finalizzati a sostenere, integrare, ampliare il curricolo e sono concepiti come componente strutturale della scuola. I compiti individuali assegnati a casa, sono finalizzati al consolidamento e al completamento di quanto appreso in classe. Vengono assegnati di norma in modo che possano essere eseguiti nei pomeriggi liberi dagli impegni scolastici. Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 38 di 117 In osservanza alla legge 53/2001 (Riforma Moratti) nel quadro orario settimanale sono indicate 2h da considerarsi opzionali. Per completezza d’informazione si precisa quanto segue: Ø All’offerta formativa strutturata su 31 unità-­‐lezione (corrispondenti a 29h.05’ settimanali effettive) si è pervenuti nel corso dell’ a.s. 2000/01 in seguito ad una verifica-­‐ristrutturazione dell’orario settimanale allora vigente. Tale ristrutturazione è stata attuata in modo condiviso dalle componenti docenti e genitori, che hanno individuato in questa proposta un ottimale equilibrio fra risorse disponibili, scelte educativo-­‐didattiche e prioritarie esigenze familiari. Ø Le ore individuate come opzionali sono dunque tali in ottemperanza alle disposizioni di legge, ma vengono ritenute componente fondante la struttura stessa dell’offerta formativa: si invitano pertanto le famiglie che scelgono di iscrivere il proprio figlio/a alla nostra scuola ad accogliere l’offerta integralmente, perché così è stata concepita, consolidata e anche riconfermata dalle famiglie degli alunni già frequentanti. (Nessun alunno su 241 iscritti nell’a.s. 2012/13 ha richiesto la frequenza ad orario ridotto). PRINCIPALI SCELTE ORGANIZZATIVE • Orario settimanale su 5 giorni (settimana corta) • Servizio mensa con due turni (Mensa comunale, con tabella dietetica prescritta dell’A.S.L. ) • Insegnamento della materia alternativa alla religione cattolica a livello di plesso (gruppi di alunni di classi diverse) • Organizzazione dell’insegnamento per moduli, riconfermando ( fino a che ciò sarà consentito dalla normativa) una scelta di sperimentata collegialità, contitolarità, cooperazione educativa, specializzazione nei diversi ambiti disciplinari. • Turnazioni orarie nell’uso degli spazi comuni e dei laboratori • Utilizzo della compresenza per momenti di lavoro in piccolo gruppo (sottogruppi all’interno della classe di appartenenza / gruppi eterogenei) o per lavoro individualizzato, in base a specifici progetti di approfondimento, recupero, sostegno • Collegialità, flessibilità, coinvolgimento delle famiglie per la condivisione di obiettivi educativi e nella conduzione di attività trasversali: educazione socio-­‐emotivo-­‐affettiva, educazione alla salute e alla sicurezza, giochi sportivi di plesso, feste della scuola • Collaborazione con enti/istituzioni presenti sul territorio (in particolar modo con Circoscrizione, biblioteca/fonoteca di quartiere, oratorio, musei, orto botanico), anche con l’obiettivo di costruire e di formarsi in una comunità educante. • Intervento educativo e sorveglianza a mensa e nel tempo interscuola a cura dei docenti ATTIVITÀ CHE INTEGRANO LE DISCIPLINE Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 39 di 117 • attività sportive in orario scolastico ed extrascolastico -­‐
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Nuoto: classi seconde e quarte Ricomincio da Tre: classi prime, terze e quinte Orienteering: classi quinte Giornata Sportiva; Palio di Città Alta • uscite sul territorio • collaborazione con associazioni ed Enti culturali del territorio • visite guidate • Gite scolastiche di una o più giornate PROGETTI progetto accoglienza per creare un clima relazionale sereno e solidale progetto intercultura per la piena integrazione degli alunni stranieri progetto sicurezza per l’educazione alla sicurezza e alla salute progetto madrelingua per arricchire l’apprendimento della lingua inglese progetto teatro e canto corale con esperienze di spettacoli/concerti progetto continuità infanzia – primaria – secondaria progetto ed. all’affettività per l’educazione alla relazionalità ed affettività al fine di “star bene a scuola” -­‐ percorsi sulle singole classi e in verticale progetto di educazione alla cittadinanza Comune di Bergamo-­‐classi quinte progetto integrazione pet therapy con disabili della scuola e del territorio Nella fase di programmazione e di attuazione dei progetti si prevedono corsi di formazione e aggiornamento per gli insegnanti coinvolti. I progetti si realizzano con risorse del Ministero-­‐Fondo d’Istituto– con finanziamenti del Comune e degli Enti e con il contributo dei genitori. Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 40 di 117 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “E. DONADONI” SEDE Via T. Tasso 14 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “E. DONADONI” SUCCURSALE Viale delle Mura 11 Il passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria costituisce una fase importante di crescita per i ragazzi. Pertanto la scuola, per garantire un cammino positivo inteso come momento di maturazione, instaura rapporti di attiva collaborazione con le numerose scuole primarie di provenienza degli alunni, che prevedono: incontri di informazione tra gli insegnanti, momenti di collaborazione per la stesura di attività congiunte, visite alla scuola da parte degli alunni, strutturazione di una fase di accoglienza all’inizio dell’anno scolastico. Considerata la provenienza diversificata degli alunni si tende così anche a garantire una più rapida e costruttiva conoscenza reciproca tra alunni-­‐insegnanti e alunni-­‐alunni. Il processo di valorizzazione e sviluppo delle abilità soggettive, nel rispetto delle diverse potenzialità e dei diversi ritmi di apprendimento, costituisce il fondamento della maturazione globale dell’alunno e del suo orientamento per le scelte successive. La scuola che orienta è un significativo punto di riferimento che in questi anni per la “Donadoni” va assumendo sempre più un connotato di impegno e di progetto. La consapevolezza che la scelta è un punto di arrivo di un processo lungo di conoscenza di sé e del mondo, impegna la scuola in un progetto che prevede fin dalle classi prime un percorso di riflessione e conoscenza che porti gli alunni ad una scelta consapevole rispetto al proprio progetto di vita. Il percorso formativo si prefigge obiettivi educativi e didattici intesi come mete da raggiungere nel corso del triennio. A tal proposito è stato predisposto il progetto orientamento. Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 41 di 117 Progetto orientamento
IDEA DI ORIENTAMENTO: Ø Percorso continuo di sviluppo dell'autonomia personale e della costruzione dell'identità sociale. FINALITA': Ø sviluppare competenze orientative per il processo decisionale; Ø creare un clima di classe positivo; Ø sviluppare capacità di analisi critica sui percorsi personali. CRITERI: 1. il percorso è triennale si differenzia in tre tipologie di attività: Ø auto-­‐orientamento per garantire lo sviluppo delle competenze orientative; Ø star bene con se stesso e con gli altri per promuovere il successo formativo; Ø orientamento scolastico per conoscere diversi percorsi di studio in funzione delle scelte personali. 2. le attività possono essere documentate e raccolte in un unico quaderno custodito a
scuola,
3. la suddivisione delle attività tra le diverse discipline è a cura dei Consigli di Classe,
4. il progetto perseguire le seguenti finalità:
capacità organizzativa- capacità introspettiva- capacità relazionale- capacità
esplorativa- capacità decisionale
5. occorre predisporre un modello di consiglio orientativo (che deve scaturire da una
riflessione collegiale).
6. si predispongono nel triennio percorsi trasversali.
7. è necessario programmare l'acquisizione di contenuti orientativi nelle classi del triennio
Classe Prima: fase iniziale di accoglienza:
Come utilizzare i materiali delle varie discipline (diario, quaderni, raccoglitori…) Saper lavorare in gruppo Come studiare in modo efficace Fase successiva al 1ºQ.:
Riflessione sugli esiti del primo quadrimestre/strategie per superare le difficoltà Autovalutazione sui risultati Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 42 di 117 PROGETTI:
Ø Accoglienza: visita all’Istituto nel corso dell’anno precedente 1) Giochi di ruolo 2) Carta d’identità 3) Lettura del regolamento 4) Conoscenza della scuola 5) Presentazione: chi siamo/se fossi… 6) Uso del materiale e del diario/ libretto delle comunicazioni 7) Attività laboratoriali o disciplinari Ø Educazione all'affettività Ø Lettura espressiva Finalita': Conoscenza di sé e degli altri
Ø Sulla nuova scuola Ø Sulla famiglia Ø Sulle paure Ø Sulle attività che svolgono Ø Sul tempo libero Ø Sulle loro aspettative scolastiche Ø Se fossi… Ø Come mi vedo, come mi vedono gli altri Discipline coinvolte: lettere, arte e immagine, matematica, tecnologia, scienze motorie, musica
Classe Seconda: Conoscere le proprie risorse personali (punti di forza e di debolezza nel lavoro scolastico) individuare le strategie per migliorare Esplorare i propri interessi e le proprie aspirazioni Conoscere il mondo del lavoro Progetti: Educazione all'affettività Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 43 di 117 Teatro Partenze intelligenti Progetto ponte per gli alunni diversamente abili Prevenzione alle dipendenze Finalita': Io e gli Altri 1. Lettura di brani antologici sull’infanzia
2. I cambiamenti nei rapporti con sé e con gli altri
3. Questionari: come studio e come imparo
4. Come faccio le mie scelte
5. L’importanza del gruppo
Possibili obiettivi: 1. Acquisire consapevolezza del proprio processo (ricostruire il proprio passato, elaborare
l’età del proprio presente, esplorare il proprio sé)
2. Elaborare e riconoscere la propria immagine attraverso gli altri
3. Maturare una consapevolezza sulla relazione e differenza di genere
4. Sviluppare e migliorare un proprio metodo di studio
5. Conoscere l’evoluzione del mondo del lavoro e delle professioni
Discipline coinvolte: lettere, arte e immagine, matematica, tecnologia, scienze motorie, musica Classi Terze Progetti: Ø Partenze intelligenti di Informa giovani Ø Educazione all'affettività Ø Progetto di Orientamento curriculare: (lettere) Ø Teatro o Ricercazione su un tema Orientamento scolastico finalizzato alla scelta da svolgere nel primo periodo dell'anno 1. Il mondo del lavoro
2. Cambiamenti legati all’adolescenza
3. Scheda sulle attitudini, sugli interessi e sulle abilità
4. Questionario per genitori sul profilo del/la figlio/a
Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 44 di 117 5. Conoscenza dell’offerta formativa di Licei, Istituti tecnici, Istituti professionali etc. tramite
incontri con docenti degli Istituti di Istruzione secondaria superiore o ex alunni iscritti alle
diverse scuole
6. Open day
7. Coinvolgimento dei genitori in incontri informativi e/o orientativi
Possibili obiettivi Informazione sugli open-­‐day Analisi del processo decisionale: • definizione del problema e degli obiettivi • conoscenze delle caratteristiche personali (questionari su: attitudini, interessi, valori e bisogni), raccolta di produzioni, riflessioni etc. • esplicitazione del rapporto con la scuola (questionario su stili di apprendimento, motivazione…) • raccolta delle informazioni rispetto ai percorsi scolastici e relativi sbocchi lavorativi • individuazione e valutazione delle alternative possibili in relazione al proprio obiettivo Finalità 1. Rendere possibile la rilettura del proprio vissuto
2. Sviluppare capacità decisionali
3. Fare il punto della situazione scolastica in vista di una scelta
4. Conoscere il sistema scolastico e formativo in preparazione alla scelta
Discipline coinvolte: lettere, arte e immagine, matematica, tecnologia, scienze motorie, musica
Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 45 di 117 L’orario settimanale delle lezioni
SEDE 30 lezioni curricolari distribuite su 6 mattine Da lunedì a sabato dalle 8.00 alle 13.00 Durata lezione: 60’ Mattino da Lunedì a Sabato 1 8.00 9.00 2 9.00 10.00 3 10.00 10.55 4 11.05 12.00 5 12.00 13.00 SUCCURSALE 30 lezioni curricolari distribuite su 5 mattine Da lunedì a venerdì dalle 8.00 alle 13.40 rientro pomeridiano il giovedì dalle 14.40 alle 16.40 LUN MAR MER GIO VEN 1 8.00 8.55 x x x x x 2 8.55 9.50 x x x x x 3 9.50 10.45 x x x x x 4 10.55 11.50 x x x x x 5 11.50 12.45 x x x x x 6 12.45 13.40 x x x x x 7 14.40 15.40 x 8 15.40 16.40 x Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 46 di 117 Distribuzione ore curriculari
CURRICOLARI Italiano 6 Storia 2 Geografia 2 Matematica Scienze 6 Inglese 3 Tedesco (sede) / Spagnolo (succ. e una sezione in sede) 2 Tecnologia 2 Arte e immagine 2 Musica 2 Scienze motorie e sportive 2 IRC (religione) 1 Totale 30 Dall’a.s. 2007/08 il Collegio dei Docenti ha dato l’avvio ad un corso di indirizzo musicale. Le lezioni individuali e di gruppo impegnano gli alunni per 2 ore settimanali collocate in 2 pomeriggi Organizzazione della scuola
Le classi Nel corrente anno scolastico la sede ha 3 corsi completi più una classe prima. In tutte le classi è previsto l’insegnamento della lingua inglese. In tre classi la seconda lingua comunitaria è il tedesco in una classe è lo spagnolo. La succursale ha 2 corsi completi. In tutte le classi è previsto l’insegnamento dell’inglese e dello spagnolo. In totale le classi sono16 Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 47 di 117 L’indirizzo musicale
La sospensione del tempo, intesa come fine di ogni coercizione, è l'ideale della musica.
Theodor Adorno, Il fido maestro sostituto , 1963
La musica è l'armonia dell'anima.
Alessandro Baricco, Castelli di rabbia , 1991 La Scuola Secondaria di 1° grado “Donadoni” è una scuola ad Indirizzo Musicale, quindi, è previsto l’insegnamento dello strumento musicale in ambito curricolare, ovvero nell’ambito del normale insegnamento della scuola. Lo strumento musicale e con lui le materie complementari allo studio dello strumento (teoria musicale e musica d’insieme) costituiscono discipline di studio al pari di tutte le altre e, naturalmente, una delle prove dell’ Esame di Stato (ex Licenza media). La normativa di riferimento sostiene: “L'insegnamento strumentale costituisce integrazione interdisciplinare ed arricchimento dell'insegnamento obbligatorio dell'educazione musicale nel più ampio quadro delle finalità della scuola media e del progetto complessivo di formazione della persona. Esso concorre, pertanto, alla più consapevole appropriazione del linguaggio musicale, di cui fornisce all'alunno preadolescente una piena conoscenza, integrando i suoi aspetti tecnico-­‐
pratici con quelli teorici, lessicali, storici e culturali che insieme costituiscono la complessiva valenza dell'educazione musicale; orienta quindi le finalità di quest'ultima anche in funzione di un più adeguato apporto alle specifiche finalità dell'insegnamento strumentale stesso. La musica e la sua evoluzione linguistica hanno avuto, e continuano ad avere, nel loro divenire, frequenti momenti di incontro con le discipline letterarie, scientifiche e storiche. L'indirizzo musicale richiede quindi che l'ambito in cui si realizza offra un'adeguata condizione metodologica di interdisciplinarità: l'educazione musicale e la pratica strumentale vengono così posti in costante rapporto con l'insieme dei campi del sapere. […] Sviluppare l'insegnamento musicale significa fornire agli alunni, destinati a crescere in un mondo fortemente segnato dalla presenza della musica come veicolo di comunicazione, spesso soltanto subita, una maggiore capacità di lettura attiva e critica del reale, una ulteriore possibilità di conoscenza, espressione e coscienza, razionale ed emotiva, di sé”.(Dall’ allegato “A”, Programmi di insegnamento dello Strumento Musicale nella Scuola Media, Decreto Ministeriale n° 201 del 1999). Questa opportunità, è offerta agli studenti in modo del tutto gratuito in quanto, appunto, parte integrante dell’offerta formativa. Questo tipo di indirizzo, benché rivolto a tutti, può costituire il primo gradino nella formazione di chi volesse intraprendere lo studio della musica a livello professionale. Naturalmente ciò non significa che gli studenti saranno costretti a proseguire gli studi musicali dopo la terza media, (secondo la normativa: Liceo Musicale, Conservatorio) ma semplicemente che la scuola offre loro gli strumenti per poter, eventualmente, proseguire. Per tutti gli iscritti sarà un’opportunità di crescita personale, un’apertura più completa alla realtà. Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 48 di 117 E’ interessante sottolineare, per riflettere sull’importanza di questa possibilità offerta dalla scuola, alcuni punti salienti: -­‐
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sviluppare l'insegnamento musicale significa “fornire agli alunni, destinati a crescere in un mondo fortemente segnato dalla presenza della musica come veicolo di comunicazione, spesso soltanto subita, una maggiore capacità di lettura attiva e critica del reale, una ulteriore possibilità di conoscenza, espressione e coscienza, razionale ed emotiva, di sé”. L’opportunità culturale che la scuola offre, quindi, è e sarà sempre per lo studente un valore aggiunto alla sua formazione non solo culturale ma di persona, perché lo studio di uno strumento educa al metodo e alla disciplina, risorse importantissime spendibili in tutti i campi; il fine ultimo della scuola ad indirizzo musicale è che la musica sia conosciuta e venga praticata, e praticare la musica, così come qualsiasi forma di arte, vuol dire crescere coltivando la sfera emotiva, la creatività e il gusto estetico; ciò contribuisce ad uno sviluppo armonico della personalità, fattore di grandissima rilevanza in una società oggi concentrata troppo sulla “materia” e sul “razionale”. Educare ed educarsi alla musica, con tutto ciò che comporta, vuol dire invece divenire degli esseri umani migliori, che a loro volta costituiranno il tassello di una società migliore. non tutte le Scuole Medie ampliano la loro offerta formativa in questo senso, anzi: in Italia, purtroppo, sono veramente poche le Scuole Secondarie ad indirizzo musicale in confronto a quelle senza indirizzo musicale e viste le attuali condizioni economiche non si sa se e quando potranno aumentare; lo Stato offre agli studenti che scelgono l’indirizzo musicale un’opportunità che in qualsiasi scuola di musica privata, a parità di insegnamento e condizioni, pagherebbero una cifra importante, cifra non sempre alla portata di tutte le famiglie; gli insegnanti di strumento sono reclutati in base a graduatorie specifiche che ne valutano anche l’attività artistica, oltre che di studio e didattica: per qualsiasi informazione sugli insegnanti della scuola, consultare l’apposita sezione con relative foto e curricula. Questi pochi spunti, già da soli, rendono l’idea dell’ importanza di questa opportunità; infatti, dato il numero sempre molto alto di richieste, la scuola è costretta ogni anno ad effettuare una selezione degli alunni che hanno espresso il desiderio di frequentare l’indirizzo musicale. Questa selezione consiste in un semplice esame di ammissione ATTITUDINALE, cioè basato sull’osservazione e valutazione delle potenzialità posturali, ritmiche, di intonazione e di percezione del suono dell’allievo da parte degli insegnanti di strumento. L’esame non prevede, quindi, che l’allievo sia già in grado di suonare uno strumento musicale. Tenendo conto del risultato della selezione sarà stilata per ogni strumento una graduatoria in base alla quale verranno ammessi gli alunni. Ogni alunno, all’atto dell’iscrizione, potrà esprimere sulla scheda l’ordine di preferenza dello strumento, tenendo presente che nella nostra scuola gli strumenti musicali previsti sono PIANOFORTE, FLAUTO TRAVERSO, CHITARRA E VIOLINO. Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 49 di 117 RIFERIMENTI NORMATIVI: -­‐
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D.M. 8 settembre 1975 D.M. 3 agosto 1979 D.M. 6 agosto 1999, n. 201 F.A.Q. Quali sono gli strumenti musicali insegnati alla scuola “Donadoni”: Pianoforte, Chitarra, Flauto traverso e Violino COME SONO ORGANIZZATE LE LEZIONI Per ogni allievo sono previste una lezione individuale e una lezione di Teoria Musicale e Musica d’insieme per un totale di due lezioni settimanali, con possibili variazioni di orario per tempi e durata in vista di concerti, saggi, concorsi o esigenze organizzative della scuola. QUANTO BISOGNA STUDIARE AL GIORNO Il principale accorgimento degli insegnanti è fornire un METODO preciso di studio e degli obiettivi calibrati sull’alunno e sempre graduali; in questo modo non sarà determinante la QUANTITA’ di studio giornaliera dell’allievo ma la COSTANZA: cioè, sarà fondamentale che studi TUTTI I GIORNI anche solo dieci minuti e NON due o tre ore il giorno prima della lezione. Questo approccio non particolarmente impegnativo ma efficace produrrà dei risultati costanti e soddisfacenti anche per lo studente, che non si demotiverà ma anzi giorno per giorno gusterà e toccherà con mano i propri progressi. E’ FONDAMENTALE che la scelta di studiare lo strumento sia dei ragazzi e non… dei genitori, perché tre anni sono infiniti se non c’è interesse verso lo studio della musica. Scelte affrettate potrebbero provocare disinteresse e disimpegno in alcuni e precludere ad altri la stessa iscrizione. Ciononostante, E SOLO ALL’INIZIO DELLA CLASSE PRIMA, esiste la possibilità di ritirarsi entro un mese dall’inizio delle lezioni di strumento, in modo che i ragazzi possano essere certi di aver effettuato la scelta giusta. In questo caso, gli insegnanti scorreranno ulteriormente la graduatoria e convocheranno lo studente in essa utilmente collocato. Se invece non ha scelto l’opzione di ritirarsi entro un mese, LO STUDENTE DOVRA’ FREQUENTARE OBBLIGATORIAMENTE TUTTI E TRE GLI ANNI. Possibilità di cambiare strumento nel corso dei tre anni Non è possibile cambiare strumento nel corso dei tre anni perché per ogni strumento ci sono le liste di attesa sarebbe quindi scorretto nei confronti di chi non è riuscito ad entrare; nel modulo di iscrizione è possibile selezionare naturalmente una scelta di strumento principale ed una secondaria, nel caso la scelta principale non sia possibile per esaurimento dei posti disponibili. Svolgimento delle lezioni Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 50 di 117 Le lezioni di strumento, teoria e musica d’insieme sono a tutti gli effetti curricolari ma ovviamente devono svolgersi il pomeriggio. Premesso che ogni anno, per questioni organizzative della scuola o didattiche i giorni di lezione possono cambiare, si è stabilito il Lunedì pomeriggio per la musica di insieme e il lunedì, martedì, mercoledì (fino alle 15)e venerdì pomeriggio per le lezioni individuali di strumento. All’inizio di ogni anno i genitori si incontreranno con gli insegnanti di strumento per fissare il giorno e l’orario della lezione individuale Criteri che si adottano per assegnare gli orari -­‐
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gli alunni e le alunne di prima sono tendenzialmente collocati nelle prime ore del pomeriggio; nei limiti del possibile si terrà conto delle esigenze personali (tennis, calcio, pallavolo etc. etc.), ma si ricorda che lo strumento musicale E’ A TUTTI GLI EFFETTI MATERIA CURRICOLARE, QUINDI VINCOLATO AL CONTEGGIO DELLE PRESENZE E ALLA VALUTAZIONE COME QUALSIASI ALTRA MATERIA; DI CONSEGUENZA, E’ PREVALENTE SU IMPEGNI DI ALTRA NATURA. Ciò non toglie che, come sempre, si cercheranno di conciliare le esigenze nel rispetto di tutti, con criteri di logica e uguaglianza. N.B .I GIORNI PRECEDENTEMENTE SPECIFICATI POTREBBERO SUBIRE VARIAZIONI OGNI ANNO SCOLASTICO PER QUESTIONI ORGANIZZATIVE E DI ORARIO SCOLASTICO CURRICOLARE. SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI Le lezioni di Teoria e musica di insieme si svolgono nella sede di Via Torquato Tasso per tutti. Le lezioni individuali di strumento si svolgono in sede per gli studenti di Città bassa e un giorno alla settimana (anno scolastico in corso il venerdì) nella succursale per gli studenti di Città Alta. Altri possibili impegni oltre alle lezioni Ogni anno vengono organizzati saggi, concerti, spettacoli ed eventualmente concorsi. Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 51 di 117 Patentino
Dal 2004 l’Istituto Comprensivo attua le direttive del Ministero dei Trasporti (DL n. 9/2002) concernenti l’istituzione presso le scuole di corsi gratuiti finalizzati al conseguimento del certificato di Idoneità alla guida del ciclomotore per i ragazzi delle classi terze con i requisiti di età previsti. Attività sportive E’ prevista la partecipazione a gare nell’ambito dei Giochi della Gioventù. Progetti di ampliamento dell’offerta formativa in atto nelle singole classi e/o a livello di istituto
integrazione per alunni con handicap grave accoglienza per creare un clima relazionale sereno e solidale intercultura per la piena integrazione degli alunni stranieri madrelingua per arricchire l’apprendimento della lingua inglese musica – linguaggi espressivi per l’educazione alla creatività espressiva continuità infanzia – primaria – secondaria orientamento per una scelta consapevole nella prosecuzione degli studi educazione all’affettività per educare alla relazionalità ed affettività al fine di “star bene a scuola” scuola e cibo itinerari creativi di educazione alimentare prevenzione alle dipendenze Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 52 di 117 CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE PER L’E.D.A.
C/O CASA CIRCONDARIALE
EDUCAZIONE DEGLI ADULTI IN STATO DI RESTRIZIONE DELLE LIBERTÀ PERSONALI Responsabile del progetto: Dott.ssa Agostinelli Mariagrazia Obiettivi
La legge 28 marzo 2003, n. 53 nel definire il sistema educativo di istruzione e di formazione, dichiara all’art. 2 che: “è promosso l’apprendimento in tutto l’arco della vita e sono assicurate a tutti pari opportunità di raggiungere elevati livelli culturali e di sviluppare le capacità e le competenze, attraverso conoscenze e abilità, generali e specifiche, coerenti con le attitudini e le scelte personali, adeguate all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, anche con riguardo alle dimensioni locali, nazionale ed europea”. Il presente Piano dell’Offerta Formativa è formulato sulla base delle linee guida del Documento Unico di Programmazione che la Direzione della Casa Circondariale ha definito per l’anno 2012; progetto omnicomprensivo che contiene le varie opportunità oltre alle linee guida per gli interventi trattamentali, infra ed extra-­‐ murali, da attivare nei confronti di tutta la popolazione detenuta, quali strumenti per tendere alla finalità, sancita dalla Costituzione, della rieducazione dei condannati e del loro reinserimento nel contesto sociale. Il C.T.P. “Donadoni”, che ha come scopo fondamentale quello di consentire l’esercizio del diritto di cittadinanza agli adulti privi delle libertà personali, in sintonia con l’ideale dell’Educazione e della Formazione lungo tutto l’arco della vita, offre varie opportunità scolastiche – culturali – espressive utili anche ad un loro reingresso nella società. Per questo è divenuto fondamentale perseguire l’obiettivo comune dell’autonomia. L’offerta è rivolta a tutti i detenuti, italiani e immigrati, della Casa Circondariale di Bergamo, sia detenute/i comuni sia quanti si trovano nella sezione dei protetti. Da quest’anno inoltre le attività del centro Eda si estenderanno significativamente anche alla nuova struttura del Penale Alcune attività saranno rivolte anche al personale che opera nella casa circondariale. Tale progetto E.D.A. ha le caratteristiche di integrazione, modularità, interdisciplinarietà e flessibilità, per consentire percorsi formativi personalizzati, e prevede inoltre una certificazione integrata e il riconoscimento di crediti, spendibili nei percorsi di studio e nel mondo del lavoro. Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 53 di 117 (Quadro generale” soggetti e risorse” tratto dal Progetto Pedagogico: nella prima sezione a sinistra compaiono i vari soggetti promotori a vario titolo delle attività; a destra i vari enti e istituzioni che contribuiscono ai finanziamenti) MINISTERO DELLA GIUSTIZIA Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Casa circondariale Bergamo
documento unico programmazione anno 2012
SOGGETTI COINVOLTI E PARTECIPI AL PROGETTO RISORSE PEDAGOGICO ECONOMICO-­‐FINANZIARIE Casa Circondariale Bergamo Ministero della Giustizia Ufficio per l’Esecuzione Penale Esterna (U.E.P.E.) Ministero della Giustizia Provincia di Bergamo Provincia di BG Comune di Bergamo Comune di Bergamo – Assessorati vari Associazione dei Comuni di Bergamo e Provincia Provincia – Assessorati vari Comunità Montana Valle Seriana Comunità Montana Centro Territoriale Permanente Comprensivo “E. Donadoni” Bergamo Istituto Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca Istituto Tecnico per il Commercio “Vittorio Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca Emanuele II” Bergamo Università di Bergamo Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca A.S.L. (SER.D.) A.S.L. Associazione comitato di iniziativa Carcere e Comitato – Comune – Provincia – Cooperative Territorio-­‐BG e privati Associazione Carcere e Comunità di Treviglio (BG) Associazione Carcere e Comunità Volontariato e privato sociale Volontari e privati OO.SS. OO.SS. Consorzio Solco Consorzio Agenzia per l’integrazione Comune di Bergamo Cooperativa Calimero Cooperativa – Comitato C.T. Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 54 di 117 Cooperativa il Gabbiano -­‐ Treviglio Cooperativa e Associazione Carcere e Comunità Custodia F.S.E. Istituto per sordomuti Formazione Lombardia) professionale (doti regione Agenzia bergamasca formazione Formazione Lombardia) professionale (doti regione G.A.M.e C. Accademia Carrara Comunità Comunità don Milani e Casa Samaria Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 55 di 117 Attività scolastiche e di formazione professionale
Interventi scolastici (forniti dal nostro Centro E.D.A.) Detenuti/e comuni SEZ. PENALE Detenuti protetti Corsi di Alfabetizzazione a vari livelli per detenuti stranieri e/o analfabeti di ritorno Corsi di Alfabetizzazione a vari livelli per detenuti stranieri e/o analfabeti di ritorno Corsi di Mediatore Alfabetizzazione a culturale -­‐ vari livelli per detenuti stranieri e/o analfabeti di ritorno Corsi di scuola media Corsi di scuola media Corsi di media C.T.P. E.D.A. in collaborazione con scuola Corsi di Scuola superiore Corsi di Scuola superiore Corsi di Scuola I.T.C. “Vittorio (Ragioneria) (Ragioneria) superiore Emanuele II” (Ragioneria) Orientamento e Orientamento e consulenza consulenza tecnica per tecnica per altri corsi altri corsi scolastici e corsi scolastici e corsi universitari universitar Orientamento e Università consulenza tecnica Bergamo per altri corsi scolastici e corsi universitari di Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 56 di 117 CORSI CULTURALI – MONOGRAFICI Detenuti/e comuni SEZ.PENALE Detenuti Isolamento Lingua e letteratura Lingua e letteratura francese Lingua francese Lingua e letteratura inglese letteratura Lingua e letteratura Lingua e letteratura italiana inglese inglese Narrazione – scrittura Lingua e letteratura Storia italiana Scienze (alimentazione, salute) Narrazione – scrittura Informatica (a vari livelli) Informatica Storia Scienze (alimentazione, salute) Informatica (a vari livelli) C.T.P. E.D.A. in collaborazione con e Corsi Arte Corsi Arte GAMeC Personale a contratto d’opera Progetto salute ASL – Volontari – Personale a contratto Corsi musica e canto Associazione Soroptimist Personale a contratto Corso di biblioteconomia e Corso di biblioteconomia e Laboratorio di scrittura e/o Laboratorio di scrittura e/o narrazione per detenuti/e narrazione per detenuti/e stranieri/e o Italiani/e stranieri/e o Italiani/e Personale a contratto Laboratorio di scrittura -­‐ letteratura Corso Ceramica Personale a contratto Corso Cineforum C.I.S.L. (Donne) BG Mediatore culturale Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 57 di 117 CORSI ESPRESSIVI – ARTISTICI -­‐ LUDICI Detenuti/e comuni Sez. Penale Detenuti isolamento C.T.P. E.D.A. in collaborazione con Teatro Teatro prova – Bergamo Personale a contratto Percorsi (progetto di vita) Sert (A.S.L. BG) Palestra – Ginnastica Palestra – Ginnastica Palestra Ginnastica Arte – pittura – Personale a contratto Il C.T.P. si è dato come compito l’intento di avvicinare la realtà carceraria al territorio e sensibilizzare la società civile intorno ai problemi della detenzione. Da anni vari i docenti (in collaborazione con altri realtà territoriali) sono impegnati in corsi e attività particolari come: Ø Premio di scrittura di poesie e racconti (“Pensieri ed Emozioni”), giunto alla 11^ edizione. Ø Laboratori di scrittura e/o narrazione. Sono previsti momenti di restituzione dei lavori svolti (Testi scritti – incontri con la comunità esterna, ecc); partecipazione al concorso letterario indetto dalla 1^ Circoscrizione di Bergamo Ø Diffusione dei prodotti dei detenuti Ø Incontri con gli studenti universitari e di alcune scuole superiori della città e provincia; attraverso questi incontri si cerca di far riflettere in generale i giovani sulle tematiche della legalità e della libertà, ma anche in particolare sulle problematiche del carcere. Ø Partecipazione ad attività sportive ricreative Il C.T.P. si è sempre dichiarato disponibile, su richiesta, a svolgere corsi per il personale della Casa Circondariale. È fondamentale per il C.T.P. instaurare rapporti e collaborazioni e convenzioni con altre Istituzioni ed Enti che direttamente o indirettamente operano nel carcere. -­‐
In particolare con la Direzione della Casa Circondariale e con i responsabili dell’area pedagogica e della sorveglianza la collaborazione deve essere molto stretta. Dal 2005 Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 58 di 117 -­‐
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anche la nostra offerta formativa si conforma al D.U.P. che prevede e programma l’insieme degli interventi, attraverso incontri e riunioni (attuazione dell’art. 41,6 e segg. del R.E. n° 253/2000). Da quest’anno, il coordinatore parteciperà all’équipe di sezione al fine di dare ulteriore spessore e visibilità alla proposta formativa scolastica, rendendo al contempo più significativo ed efficace lo scambio di informazioni tra operatori scolastici ed operatori dell’area pedagogica in fase di costruzione del percorso trattamentale individualizzato. Con l’Istituto Tecnico Commerciale “Vittorio Emanuele II”, grazie alla convenzione sottoscritta anche con la Direzione, e in seguito alle valutazioni positive dell’esperienza di collaborazione degli anni precedenti, si offre ai detenuti l’opportunità di frequentare il corso di Ragioneria. Con le comunità “Don Lorenzo Milani” di Sorisole e con la “Casa Samaria” di Bergamo si sono instaurati rapporti più stretti, grazie ad una convenzione stipulata in ottobre 2008: in questo modo sarà possibile offrire un grado di istruzione (alfabetizzazione – media inferiore e consulenza per la preparazione degli esami di scuola superiore e universitari) adeguato ai ragazzi minori e/o agli adulti uomini e donne agli arresti domiciliari presso le due comunità. Con l’Associazione Comitato di Iniziativa Carcere e Territorio la collaborazione abbraccia più campi: -­‐
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partecipazione a progetti di inserimento lavorativo; progettazione congiunta di attività culturali, artistiche, ricreative, sportive; partecipazione ad attività di integrazione e mediazione culturale. Di grande importanza si sta rivelando la collaborazione con la mediatrice culturale con la quale si programmano vari interventi rivolti agli stranieri. Il C.T.P. attraverso l’Associazione, alla quale ha aderito anche in modo formale e partecipa con il suo coordinatore all’organismo esecutivo, è in contatto con gli Assessorati del comune e della provincia che operano nel settore delle politiche sociali, della formazione e della cultura, con le cooperative ad essa associate, con le OO.SS. e l’A.S.L. Il C.T.P. partecipa alle attività principali previste dall’Istituto Comprensivo di cui fa parte; il C.T.P. partecipa attivamente attraverso suoi rappresentanti anche ad altri organismi: -­‐
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il Gruppo Operativo Provinciale (che riunisce sotto la presidenza del Dirigente responsabile del C.S.A. i Dirigenti Scolastici dei C.T.P. della provincia, i docenti coordinatori e referenti e i Direttori dei S.G.A.), il Coordinamento Regionale E.D.A. dell’ex IRRE Lombardia. Il C.T.P. collabora, grazie alla convenzione che la Direzione ha steso, con l’Università di Bergamo sia per attuare i tirocini degli studenti nel corso di laurea in Scienze dell’Educazione sia per concretizzare un sostegno agli studenti universitari del carcere; nella convenzione si fa riferimento al contributo di tipo scientifico che l’Università dovrà dare agli operatori sia della casa Circondariale che del C.T.P. Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 59 di 117 DURATA Applicando la flessibilità concessa dalla legge sull’autonomia e data la particolarità dell'utenza, il Consiglio del C.T.P. ha deciso di svolgere le attività durante tutto l’anno scolastico (dal 1° settembre al 31 agosto); si svolgeranno, perciò, attività specifiche anche durante il periodo estivo in accordo con la Direzione, rispettando comunque il diritto al congedo ordinario. Le attività che vengono svolte sono (in grassetto le attività di pertinenza del C.T.P.): A. Corsi scolastici: 1. alfabetizzazione a vari livelli (previsto corso estivo);
2. scuola media per italiani e stranieri (settembre – giugno);
3. partecipazione al progetto C.I.L.S. (certificazione in lingua per stranieri);
4. partecipazione progetto Vivere in Italia (corsi propedeutici alla certificazione;
5. corsi di scuola media superiore, ragioneria (in collaborazione con l’I.T.C. Vittorio
Emanuele II” (settembre – giugno) (corsi di recupero d’estate), come da convenzione.
6. orientamento - consulenza tecnica – sostegno per sostenere esami – supporto agli
studenti universitari.
B. Corsi culturali, per coloro che non sono iscritti ai corsi scolastici: 1. lingua e letteratura francese; vari corsi durante l’anno scolastico; (eventuale corso
estivo)
2. lingua e letteratura inglese; vari corsi durante l’anno scolastico; (eventuale corso estivo)
3. lingua e letteratura italiana durante l’anno scolastico; (eventuale corso estivo)
4. corso di biblioteconomia durante l'anno scolastico;
5. corso di scrittura creativa durante l’anno scolastico;
6. storia durante l’anno scolastico;
7. scienze (alimentazione – salute, ecc) durante l’anno scolastico
8. informatica a livello base e medio: vari corsi durante l’anno scolastico;
9. corsi di cinematografia sia durante l'anno che estivi;
10. incontri culturali;
C. Corsi espressivi artistici e ludici: 1. teatro: da gennaio a maggio (in collaborazione con Teatro Prova);
2. palestra – ginnastica: vari corsi durante l’anno scolastico e nel periodo estivo;
3. musica e canto da ottobre a dicembre;
4. corso di Arte - visione mostra in collaborazione con la G.A.M.eC.
Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 60 di 117 5. ceramica: da gennaio a giugno;
D. Corsi di formazione – lavoro (collaborazione/integrazione) E. Progetti particolari: 1. Undicesimo Concorso artistico letterario - Premio di poesia racconti e manufatti:
“Pensieri ed emozioni”, edizione 2011; pubblicazione raccolta dei testi del concorso
“Pensieri ed Emozioni”.
2. progetto collaborazione con le comunità di recupero esterne, come da convenzione;
3. attività di incontro con i giovani ecc.;
4. partecipazione progetto mediazione culturale durante l’anno scolastico e nel periodo
estivo;
5. collaborazione con l’Università per tutoraggio e sostegno agli studenti di Scienze
dell’Educazione: tutto l’anno; cogestione e partecipazione al seminario;
6. partecipazione progetto “équipe sezione femminile”;
7. partecipazione progetto “genitorialità” con apertura sportello consulenza per le
famiglie di detenuti con figli in difficoltà o disagio scolastico;
8. corsi di lingua inglese per personale Casa Circondariale;
9. corsi di “formazione- aggiornamento” per docenti E.D.A. e partecipazione corsi con le
altre figure professionali della casa circondariale (PROGETTO BEA);
10. corsi di “formazione- aggiornamento” per docenti E.D.A. e partecipazione corsi con le
altre figure professionali della casa circondariale - LA SANITÀ PENITENZIARIA: PROSPETTIVE DI PROGETTAZIONE INTEGRATA E ORGANIZZAZIONE COORDINATA DEGLI INTERVENTI DI TUTELA E PROMOZIONE DELLA SALUTE IN CARCERE”
F. Rapporti con G.O.P., Enti –Istituzioni e Associazioni varie e partecipazione al Tavolo tecnico previsto dalla legge 328 (C.D. Piani di Zona) per l’Ambito di Bergamo, denominato “delle gravi marginalità”. C/O I.C. Donadoni Bergamo: 1. Partecipazione al progetto provinciale C.I.L.S. (certificazione in lingua per stranieri.
2. Partecipazione al progetto regionale Vivere in Italia: l’italiano per il lavoro e la
cittadinanza.
3. Somministrazione test Prefettura ai fini di certificare la conoscenza della lingua italiana
per il rilascio del permesso di soggiorno di lungo periodo.
Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 61 di 117 RISORSE UMANE Concorrono alla realizzazione delle varie attività le seguenti figure professionali: A. Tre docenti alfabetizzatori (C.T.P. ruolo scuola elementare): -­‐
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Togni Marita: referente settore alfabetizzazione; corso di musica e canto ; funzione strumentale E.D.A. Giuliani Carla: referente alfabetizzazione comunità; Cividini Maurizio: referente settore alfabetizzazione (sezione protetti e sezioni Comuni); funzione strumentale E.D.A. B. Tre docenti di lettere (C.T.P. ruolo scuola media): -­‐
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Gotti Elena: referente scuola media e femminile; referente corso ceramica; referente concorso letterario; Ortolani Catia: referente sez. comuni; referente laboratorio scrittura; referente incontro scuole esterne referente teatro; referente concorso letterario; Pace Paola: referente concorso letterario; C. Due docenti di scienze matematiche, fisiche… (C.T.P. ruolo scuola media): -­‐
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Pezzotta Maria Luisa: verbalizzatore, referente G.A.M.e.C;. Garizzo Patrizia: referente materiali; referente sezione protetti; D. Un docente di lingua inglese (C.T.P. ruolo scuola media): -­‐
Agostinelli Mariagrazia: collaboratore del Dirigente Scolastico, responsabile del coordinamento generale e dei rapporti con la Direzione, Associazione C.T., Università, enti e istituzioni. E. Un docente di lingua francese (C.T.P. ruolo scuola media): -­‐
Carli Cristina: verbalizzatore, referente G.A.M.e.C; F. Un docente di lingua inglese (C.T.P. ruolo scuola media): -­‐
Ghirardi Daniela: referente corsi culturali G. Un docente di lettere per dodici ore (I.T.C. "Vittorio Emanuele II") H. Un docente di matematica cattedra (I.T.C. "Vittorio Emanuele II") I. Un docente di T.T.D. per otto ore (I.T.C. "Vittorio Emanuele II") J. Un docente di diritto per dodici ore (I.T.C. "Vittorio Emanuele II") K. Due docenti di economia aziendale per nove ore + nove ore (I.T.C. "Vittorio Emanuele II") L. Un collaboratore amministrativo (I.C. "Donadoni") M. Un collaboratore Ata (I.C. “Donadoni) N. Un docente volontario (lingua inglese) Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 62 di 117 O. Due registi teatrali (contratto d'opera) P. Un docente per cineforum (contratto d’opera) Q. Un docente per corso di canto (contratto d'opera) R. Una mediatrice culturale (agenzia per l’integrazione BG– Assoc. Carcere e Territorio,e C.T.P.) S. Collaboratori consulenti medici (con Ass. Soroptimist e A.S.L) T. Collaboratori docenti universitari (Università di Bergamo). Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 63 di 117 AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2012-­‐2013 L’Istituto investe le proprie risorse in aree educative dove la finalità principale è il benessere psicofisico dell’alunno, la comunicazione, i comportamenti adattivi e di pro–socialità, le relazioni intra-­‐interpersonali, la convivenza civile e il rispetto all’ambiente. L’offerta formativa si declina quindi in attività che si realizzano in ogni ambito didattico disciplinare, ma che hanno anche uno spazio specifico di approfondimento e di ampliamento. I docenti si avvalgono di formazione e di strutture organizzative per la pianificazione degli interventi educativi e didattici. Docenti incaricati di Funzione Strumentale coordinano commissioni di insegnanti per singole aree: Ø POF d’Istituto/Orientamento/ Continuità tra i differenti ordini di scuola/Formazione classi Ø Area Integrazione/DSA Ø Area tematica Intercultura
Ø interventi e servizi per docenti e studenti Ampliamento offerta formativa d'Istituto
Ø Nuove Tecnologie
Ø gestione e manutenzione del sito d’Istituto Ø progetti formativi con Enti ed Istituzione Esterne sul territorio Ø Accoglienza – Monitoraggio – orientamento – informatizzazione (EDA) Enti, Istituzioni, Associazioni del territorio propongono progettualità educativa e didattica che l’Istituto prevede di usufruire, per integrare l’offerta formativa. Dall' analisi dei bisogni formativi della popolazione scolastica dell’Istituto, in questi anni si sono individuati i seguenti ambiti educativi che coinvolgono l’intero Istituto: Ø Linguaggi -­‐ educazione alla comunicazione e all’espressività Ø Integrazione – relazione con la disabilità e valorizzazione delle differenze Ø Salute – prevenzione delle dipendenze, educazione alimentare,promozione attività fisica. Ø Intercultura – alfabetizzazione ed educazione alla convivenza Ø Scienze – educazione ambientale, alla mobilità sostenibile e alla sicurezza Ø Cittadinanza -­‐ educazione alla legalità Ø Relazionalità e Affettività – educazione individuale e sociale Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 64 di 117 In base alla classificazione del Piano Nazionale del benessere dello studente la scuola prevede un piano progettuale nei singoli temi: -­‐
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Liberi dalle dipendenze Cibo e salute L’ambiente siamo noi Siamo tutti campioni A scuola di volontariato Differenti e uguali Cittadini del mondo Rispetto e legalità Una strada sicura Tecnologie amiche Progetti d'area che coinvolgono differenti ordini di scuola dell’istituto e EDA Ø Accoglienza a settembre per le scuole Infanzia e Primaria; a maggio per le scuole Infanzia Ø Integrazione nei vari ordini di scuola e soprattutto nella primaria Locatelli con Sezione Potenziata Ø Continuità alunni 5 anni scuola Infanzia e classi I scuola Primaria -­‐ classi V Primaria e classi I Secondaria Ø Musica con docenti-­‐ esperti interni ed esterni Ø Intercultura con docenti-­‐1 docente distaccato nella secondaria-­‐ con volontari Ø Educazione alimentare programma “Scuola e cibo” e Concorso ASPAN per EXPO 2015 Ø Lingua 2 inglese con esperti esterni madrelingua Progetti e percorsi educativi in rapporto con il territorio -­‐ Enti -­‐ Istituzioni – Associazioni Ø MIUR e Regione Lombardia Ø Provincia di Bergamo Ø Comune di Bergamo Ø I^ e 3^ Circoscrizione Ø CDD di Bergamo Ø Museo Storico Ø Polizia municipale Ø Teatro Donizetti Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 65 di 117 Ø GAMeC Ø Bergamo Scienza Ø Biblioteche Ø Piscina comunale Ø Orto Botanico Ø Unità Territoriale Disabili Ø Associazione Genitori AGEBA Ø Comitato genitori Locatelli Ø Cooperativa Impronta Ø Oratorio Seminarino Ø Oratorio Santa Elisabetta Ø Orto Sociale Ø Rete Sociale Bg Alta Ø Comunità delle botteghe Ø Palio di Città Alta Ø Circolo scacchistico Ø Dog 4 Life Ø Polisportiva Città Alta Ø Complessivamente tutte le istituzioni del territorio di Città Alta Ø Istituto Galli Ø Cooperativa La crisalide Ø Istituto Alberghiero di Nembro Ø Compagnie teatrali in lingua inglese Arcadia Production e Associazione Il Theatrino Ø Compagnie teatrali Ø Consorzio Solco Priula Ø Società Sportiva Lussana Ø British Institutes Ø ASPAN Ø Sercar Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 66 di 117 Ø Unione Industriali Ø Ditta FASE Ø CDPM Ø Scuola Primaria Pascoli Ø Scuola Secondaria Petteni Ø Scuola Primaria Calvino Ø Spazio Autismo Ø Associazione Oliver Dreams Ø Associazione di genitori Costruire integrazione Ø Fattoria La merletta Ø Centro Koinonìa Ø Country Ranch Ø Università agli Studi di Bergamo Progetti e percorsi didattici che coinvolgono le Scuole Infanzia Centro e San Vigilio Ø Accoglienza per apertura dell’anno scolastico Ø Feste in diversi momenti dell’anno per tutti gli alunni Ø Musica con esperti esterni per tutti gli alunni Ø Musica-­‐ teatro 4 anni con esperto interno Centro Ø Psicomotricità con esperto interno per tutti in San Vigilio-­‐ 4 e 5 anni Centro Ø Acquaticità in piscina con alunni di 5 anni Ø Continuità con scuola primaria per alunni di 5 anni Ø Educazione alimentare concorso per Expo15 Ø Teatro fruizione di spettacoli per tutti gli alunni Centro Ø Biblioteca per tutti gli alunni Centro -­‐ 4 e 5 anni in San Vigilio Ø Progetti e percorsi didattici che coinvolgono le Scuole Primarie Ghisleni e Locatelli Ø Accoglienza per apertura dell’anno scolastico-­‐ in particolare classi I-­‐II con esperti interni Ø Continuità alunni 5 anni scuola Infanzia e classi I scuola Primaria -­‐ classi V Primaria e classi I Secondaria Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 67 di 117 Ø Teatro fruizione spettacoli e produzione spettacolo della scuola con esperto esterno in Ghisleni Ø Musica coro per Natale -­‐ scuola Ghisleni con esperto esterno Ø Lingua 2 madrelingua inglese con esperto esterno Ø Solidarietà per Natale: raccolta derrate alimentari Locatelli e attività diverse Ghisleni Ø Educazione alimentare concorso per Expo15 o percorsi specifici Ø Piedibus in collaborazione con i genitori Locatelli Ø Negoziante Amico per educazione mobilità e sicurezza Locatelli Ø Affettività in laboratori a classi aperte e attività di classe o laboratorio-­‐ classi IV Locatelli con esperto esterno Ø Bergamo Scienza Ø Intercultura-­‐ alfabetizzazione alunni stranieri Ø Ricomincio da tre -­‐ classi I-­‐III-­‐V Locatelli/ classi I, III Ghisleni Ø Orienteering-­‐ classi V Ø Ricerca Storica Gruppi laboratori opzionali classi V Locatelli Ø Educazione alla sicurezza e alla mobilità con Polizia Municipale classi II e IV-­‐ gemellaggio con scuola Biffi classi III Locatelli Ø Nuoto classi II e IV Ø Cittadinanza classi V Locatelli Ø Arte”Il più bel paese” classi III Locatelli con esperto esterno Ø Chi legge cresce -­‐ Potenziamento linguistico classi III Locatelli Ø “Mangio locale, penso universale” classi IV Locatelli Ø Energie rinnovabili classi IV Locatelli Ø La scuola all'opera classi I-­‐II-­‐III Locatelli Ø Educazione scientifica Orto sociale classi IV Ghisleni Ø Scacchi classi V Ghisleni con esperto esterno Ø Psicomotricità relazionale classi I Ghisleni con esperto esterno Ø Danza movimento classi III Ghisleni con esperto esterno Ø Locatelli: “L’altra faccia della scuola” in Laboratori curricolari a classi aperte classi I, II, III con 3 attività per ogni gruppo di classi parallele-­‐ Laboratori opzionali classi IV Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 68 di 117 3 attività per ogni gruppo di classi parallele-­‐ V: 1 attività per ogni gruppo di classi parallele Progetti e percorsi didattici che coinvolgono il Plesso Potenziato Locatelli Ø Acquaticità Ø Pet therapy con esperto esterno Ø Pedagogia musicale con esperto esterno Ø Orientamento Ø Insieme in fattoria Progetti integrazione Sezione Potenziata Ø Affettività alunni di 5 anni Infanzia Centro – classi V Locatelli Ø Psicomotricità classi I con gruppi 5 anni Scuola Infanzia Centro/ classi II Locatelli-­‐ con esperto interno Ø Tutta un’altra stoffa Cucito classi II Locatelli Ø Gli amici di Patrik classi III B-­‐C Locatelli con esperto esterno Ø Disabilità e sport “Insieme con trasporto” classi da definire Locatelli Ø A scuola con gusto classi II Locatelli Ø Il giornalino tutte le classi Locatelli Ø “Senzamuri” Locatelli Ø Pet therapy con classi II Ghisleni con esperto esterno Progetti che coinvolgono la Scuola Secondaria Donadoni con le Scuole Primarie Ø Musica: presentazione corsi strumento alle classi V Scuole Primarie-­‐ saggio coro natalizio V Locatelli con allievi classi di strumento Scuola Secondaria Ø Note per sognare: in particolare classi V Ghisleni e classi IIIE-­‐F Succursale Ø Continuità classi V Primaria e classi I Secondaria Ø I Vostri racconti / Un racconto dall’estate – classi IV e V Ghisleni e secondaria succursale Progetti e percorsi didattici che coinvolgono la Scuola Secondaria Donadoni Ø Lingua 2 madrelingua inglese con esperto esterno Ø Musica: classi di strumento con saggi Ø Prevenzione alle dipendenze: classi II con esperto esterno Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 69 di 117 Ø Affettività e sessualità classi I e III con esperto esterno Ø Orientamento: classi II e III con esperto esterno Ø Linguaggi espressivi : Classi I lettura espressiva con logopedista esperto interno Ø Lingua 2 fruizione spettacolo in inglese classi I-­‐II-­‐III A-­‐C sede Ø Musica: fruizione concerti varie classi Ø Intercultura alfabetizzazione alunni stranieri docente interno con distacco Ø Sport Giochi Studenteschi gruppi opzionali sede Ø Adottiamo il giardino della scuola IE-­‐F succursale Ø Scienze -­‐ educazione ambientale IC con esperto esterno Ø Scuola e cibo – Classe III B-­‐ C-­‐ F linguaggi espressivi con esperto interno-­‐ altre classi da definire con docenti interni-­‐ IIC “A scuola con gusto” con esperto esterno Ø Librati classi IIIA-­‐B-­‐C sede Ø Laboratorio storico classi IIIA-­‐B-­‐C con esperto esterno Ø Linguaggi espressivi classi IIA-­‐ B-­‐ C teatro con esperto esterno. Ø Affettività e sessualità classi II E-­‐F con esperto esterno Ø Bergamo Scienza Progetti che danno sollievo alle famiglie ed estendono il calendario scolastico Ø La festa è a scuola una giornata nelle vacanze natalizie Ø Spazio compiti -­‐ aperto a tutti e gratuito Ø Mettiamoci in gioco -­‐ aperto a tutti e gratuito Ø Sollievo Natale Plesso Potenziato con assistenti educatori Ø Sollievo Pasqua Plesso Potenziato con assistenti educatori Ø Giungo insieme Plesso Potenziato con assistenti educatori Ø Settembre ben tornati Plesso Potenziato Ø Intercultura: corsi estivi tutte le classi Locatelli e secondaria/ per stranieri dell' Istituto Progetti e percorsi didattici che coinvolgono alcune classi e gruppi di studenti EDA Ø Incontri culturali tutte le classi alfabetizzati con esperto esterno Ø Laboratorio di ceramica 12 persone Ø Laboratorio teatrale 12 persone detenute con esperto esterno Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 70 di 117 Ø Incontri con la GAMeC tutte le classi con esperto esterno Ø Salute al femminile sezione femminile con esperto esterno Ø Concorso artistico tutte le classi e tutte le persone detenute Ø Lingua inglese 12 persone personale Casa Circondariale e docenti EDA con esperto interno Ø Musica “Alla ricerca di un’armonia” tutte le classi con esperti interni Ø Laboratorio di scrittura 12 studenti sez. maschile e 12 sez. femminile con esperti esterni Ø Orientamento Ri-­‐orientamento negli studi -­‐ studenti diplomati Scuola Sec. Sup. con docenti universitari Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 71 di 117 PRESENTAZIONE DETTAGLIATA DI ALCUNI PROGETTI
L’Istituto Comprensivo dalla Scuola dell’infanzia alla Scuola Secondaria arricchisce la formazione degli alunni attraverso l’attuazione di una serie di progetti finalizzati a sostenere, integrare ed ampliare il curricolo ed a connotare l’offerta formativa dell’Istituto. Progetto accoglienza
PROGETTO ACCOGLIENZA SCUOLA DELL’INFANZIA complementarietà dello sviluppo affettivo, sociale e intellettuale del bambino dai 3 ai 6 anni rende prioritario, perla scuola dell'infanzia, sviluppare i seguenti aspetti: “La
Ø La capacità di esprimere e dare forma al mondo interno attraverso un linguaggio simbolico, evocativo di realtà immaginarie per favorire: -­‐
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l’affermazione dell’io; l’organizzazione dell’esperienza; l'accesso a sistemi simbolici propri della cultura Ø La capacità di esprimersi verbalmente per sollecitare le azioni altrui; per condividere con altri emozioni, pensieri, ricordi; per partecipare la propria esperienza; per creare mondi immaginari; per collegare concetti e conoscenze per favorire -­‐
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l’acquisizione di sé in relazione agli altri; l’interazione sociale; l'organizzazione dell’esperienza; l’accesso alle prime forme di alfabetizzazione culturale. Ø La capacità di tenere conto del punto di vista altrui nell’azione e nella comunicazione per favorire -­‐
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l’interazione efficace l'affinamento delle proprie capacità comunicative” (dal POF di Istituto-­‐ Scuola Infanzia). Questo “tempo scolastico” ha come finalità’: A. Il riconoscimento/proposta al gruppo di ognuno attraverso attività ludico-­‐formative in situazioni flessibili di piccolo o grande gruppo, in un clima sereno, accogliente e propositivo. B. La conoscenza del nuovo ambiente scolastico. L’osservazione da parte dei Docenti di ogni bambino e ogni bambina per avere utili informazioni sulle competenze in ingresso e sulle dinamiche socio-­‐relazionali del nuovo gruppo classe. Tutto ciò premesso nel primo mese di frequenza i bambini e le bambine vivono un “tempo dì accoglienza” durante il quale sono impegnati nella scoperta e nella valorizzazione delle caratteristiche individuali, attraverso un percorso di lavoro sul sé che permette una prima presa di coscienza delle aspettative, dei desideri e delle paure, in una dimensione di progetto e futuro. Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 72 di 117 Le Docenti investono la loro attenzione per osservare i bambini e le bambine, per dare spazio ai momenti di relazione spontanea, per orientare e incrementare la socialità. I piccoli di tre anni si inseriranno gradualmente con un percorso concordato tra Docenti e Famiglie. PROGETTO ACCOGLIENZA SCUOLA PRIMARIA Finalità Il progetto intende favorire un ingresso progressivo degli alunni e delle alunne, l’incontro con insegnanti in un clima relazionale sereno e solidale, attraverso la conoscenza dei tempi e degli spazi scolastici con proposte di attività giocose, pianificate e utili all’osservazione da parte dei Docenti delle dinamiche sociali e delle caratteristiche personali. Le esperienze programmate consentono un approccio personalizzato e un clima disteso che favorisca iniziali e confidenziali rapporti comunicativi. L ingresso dei genitori dei bambini di classe prima nella scuola primaria consente un favorevole "transito” dall’ambiente familiare a quello scolastico il primo instaurarsi di relazioni significative delle Famiglie con gli Insegnanti. Le attività il potenziamento sono strutturate sulla base dell'attivazione delle capacità di relazione della cooperazione e della socializzazione attraverso l’approfondimento di tematiche legate alla identità, alla solidarietà al "prendersi cura’’, per orientare il clima di classe verso la collaborazione. Elementi progettuali Si possono attuare connessioni ad altri progetti dell’istituto: teatro, integrazione continuità, realizzando attività espressive corporee, sportive, ludiche., .con il coordinamento di docenti investiti di collaborazione ( Funzione Strumentale d'istituto). L’accoglienza avvia il progetto di educazione alla sicurezza della scuola: ne consegue una programmazione di attività con la scoperta degli spazi interni ed esterni., con incognite ed eventuali pericoli, situazioni da conoscere per sapere come muoversi con padronanza e serenità, anche in rapporto con lo spazio scolastico ed al piano di evacuazione. Nel primo periodo dell’anno scolastico, l’orario settimanale prevede la frequenza al mattino esclusi i rientri pomeridiani e servizio mensa. In questo modo viene consentita la compresenza dei docenti di classe, utile per predisporre situazioni e realizzare attività organizzate secondo diverse e mirate tipologie di gruppo e o di classe e pure per effettuare l’osservazione degli alunni e dei loro prerequisiti, sia a livello cognitivo che in riferimento agli atteggiamenti relazionali, alle capacità di autonomia e partecipazione, alle competenze trasversali.’’ FORMAZIONE CLASSI -­‐ SEZIONI Per la Scuola Primaria la formazione delle classi prime viene effettuata al termine dei primi 15 giorni di scuola, tenuto conto delle indicazioni dei docenti delle scuole dell’infanzia di provenienza e Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 73 di 117 dopo un periodo di osservazione allo scopo di formare gruppi il più possibile equi ed eterogenei, in rapporto a: 1. numero
2. sesso
3. livello di apprendimento /competenze raggiunte
4. alunni portatori di handicap e/o con gravi problemi nel comportamento
5. classi scolastiche di provenienza
PROGETTO CONTINUITA Valore formativo -­‐ Finalità Valorizzare e promuovere la continuità del processo educativo Realizzare incontri ed attività educativo-­‐didattiche che coinvolgono gli alunni delle classi-­‐ponte Consentire agli insegnanti di operare confronti in ordine ai programmi, alle metodologie impiegate, ai progetti attivati Agevolare il passaggio di informazioni relative agli alunni in funzione della formazione di classi equieterogenee Modello organizzativo Il progetto e le attività si articolano e concretizzano nel corso di alcuni incontri fra diversi gruppi ristretti di insegnanti (nido-­‐infanzia; infanzia-­‐primaria; primaria-­‐secondaria) . -­‐
Attualmente i vari gruppi di lavoro fanno riferimento a progetti precedentemente elaborati nelle diverse scuole di appartenenza e/o ad iniziative attivate dalle insegnanti delle classi ponte. Sono particolarmente attivi quelli interessati al raccordo nido-­‐infanzia S.Vigilio (3 incontri, per definire l’ accoglienza e realizzare attività comuni) e al raccordo infanzia -­‐ primaria: nel plesso Locatelli si concretizzano nella realizzazione di attività teatrali sia in fase di accoglienza che in corso d’anno condotte dai docenti di scuola primaria presso le scuole dell’infanzia e in situazioni (giochi, canti, merenda, pranzo in mensa) da viversi presso la scuola primaria con i bambini di scuola dell’infanzia, insieme agli alunni di classe 5^ (con funzione di tutor) e di classe 1^. Entrambi i plessi si caratterizzano inoltre per un periodo iniziale di osservazione degli alunni in ingresso alla scuola primaria e per incontri fra i docenti dei due ordini di scuola, momenti finalizzati alla formazione di classi equieterogenee. Il raccordo infanzia-­‐primaria viene attivato anche con le scuole materne paritarie presenti sul territorio. Il raccordo primaria-­‐secondaria consiste nella costruzione di progetti (il docente entra in classe) di varie discipline, nel passaggio di informazioni sugli alunni e nella collaborazione per la formazione Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 74 di 117 delle classi. Nel contesto continuità agiscono anche le figure degli operatori psicopedagogici presenti nell’Istituto: per la raccolta di informazioni e l’effettuazione di osservazioni degli alunni in ingresso nei vari ordini di scuola, per la definizione delle classi, per la segnalazione e presa in carico precoce dei soggetti a rischio, per facilitare il passaggio dei soggetti in difficoltà. Progetto teatro scuola
Valore formativo -­‐ Finalità Il progetto si rivolge agli alunni di ogni ordine di scuola per offrire attività inerenti i linguaggi della comunicazione e la relazione con l’intento di -­‐
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Affinare gli strumenti percettivi, espressivi, comunicativi, verificando la potenza comunicativa dei propri gesti, la capacità di esprimere e la disponibilità a comprendere un’idea, sviluppando abilità relative alla produzione e all’uso di diversi linguaggi Promuovere un rapporto creativo con il proprio corpo. Acquisire conoscenza di sé e senso di responsabilità, grazie al ruolo individuale (che è unico e fondamentale) giocato con gli altri all’interno di una struttura comune Il progetto inoltre si rivolge ai docenti dell’Istituto per: -­‐
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Favorire la collaborazione ed il coinvolgimento del team docente o consiglio di classe, per realizzare piena trasversalità formativa. Potenziare scambi formativi e di aggiornamento dei docenti fra le scuole dell’Istituto ed all’interno della Rete Provinciale “Teatro & Scuola” con la partecipazione ai vari seminari e convegni proposti Facilitare la comunicazione e promuovere la collaborazione fra scuola, famiglie e territorio Il progetto inoltre si rivolge ai genitori dell’Istituto per facilitare la comunicazione e promuovere la collaborazione fra scuola, famiglie e territorio. Elementi progettuali Si possono svolgere connessioni ad altri progetti dell’Istituto: accoglienza, integrazione ( handicap -­‐ stranieri), continuità, realizzando attività espressive-­‐ artistiche. La progettazione educativa, formativa, organizzativa e di coordinamento avviene attraverso le attività del docente F:S. d’Istituto e commissioni specifiche per ordine di scuola e di plesso composte da docenti. Si attuano formule differenti a seconda delle necessità e di scelte specifiche in ogni ordine di scuola: della singola classe, di classi parallele o dell’intera scuola. L’attivazione di laboratori espressivi si può sviluppare: Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 75 di 117 nella scuola dell’infanzia sia in momenti dedicati alla psicomotricità che in appositi spazi educativi programmati nella scuola primaria sia nei laboratori opzionali che nelle discipline ed educazioni nella scuola secondaria nelle discipline in base alla disponibilità espresse dai docenti Si attivano laboratori anche con eventuale supporto di un esperto esterno o docente interno all’Istituto. In ogni scuola operano docenti di riferimento per il progetto e anche i genitori si pongono in collaborazione. I laboratori si possono concludere in uno spettacolo, un concerto, un prodotto multimediale, una lezione aperta, un momento di condivisione con genitori degli alunni. Quando è possibile, si presentano spettacoli o concerti in rassegne specifiche del territorio. Le esperienze vengono monitorate e documentate. Si organizzano per le varie scuole, momenti di fruizione di spettacoli teatrali, concerti, mostre ed iniziative culturali artistiche. Progetti lingua inglese
L’ INTRODUZIONE DELLA LINGUA INGLESE NELLA SCUOLE DELL’INFANZIA Obiettivi Avvicinare gradualmente i bambini alla lingua inglese per lo sviluppo di abilità di ordine fonetico, lessicale, comunicativo Creare un raccordo con la scuola primaria nell’ottica di un curricolo continuo Arricchire l’esperienza dei bambini della scuola dell’infanzia di un ulteriore strumento del pensiero Modalità di realizzazione Dieci interventi settimanali della durata di 1 ora ciascuno da parte di un docente esterno, esperto nell’insegnamento dell’inglese in età prescolare, ai bambini di 4 e 5 anni delle sezioni della scuola materna Centro dell’istituto. In accordo con gli Orientamenti del ’91 l’insegnamento dell’inglese è centrato sul rapporto comunicativo-­‐affettivo tra bambino ed insegnante. Fa leva sul piacere dell’ imitazione dei bambini più piccoli ed è centrato sulla produzione orale . Il modello è quello del “format narrativo”. INTERVENTO DI INSEGNANTI MADRELINGUA NELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA Obiettivi Comprendere modelli linguistici diversi presentati da parlanti nativi Aumentare la motivazione alla comunicazione in lingua 2 in un contesto di non-­‐simulazione, grazie all’interazione con parlanti nativi Migliorare la pronuncia sia nella fase ricettiva che in quella produttiva Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 76 di 117 Ampliare il lessico Rinforzare le strutture linguistiche presentate nelle ore curricolari attraverso attività “comunicative” Promuovere la comprensione e l’accettazione di identità culturali diverse Modalità di realizzazione Gli insegnanti madrelingua programmano con l’insegnante di classe i contenuti e le attività della lezione, effettuano gli interventi affiancati dall’insegnante di classe durante le ore curricolari. L’insegnante di classe verifica l’efficacia degli interventi in itinere. Gli interventi riguardano gli alunni di tutte le classi della scuola primaria e secondaria; per il plesso Ghisleni riguardano le classi terze, quarte e quinte. In sintonia con le scelte metodologiche che caratterizzano l’insegnamento curricolare, si articolano secondo le modalità dell’approccio comunicativo, basato su attività di tipo ludico, significative e motivanti, volte allo sviluppo delle abilità audio-­‐orali. ed alla conoscenza di identità culturali diverse. TEATRO INGLESE PRIMARIA LOCATELLI Spettacolo e workshop in inglese con attori madrelingua (2 ore per classe) LABORATORIO TEATRALE IN LINGUA INGLESE Il progetto si rivolge agli alunni della scuola secondaria (sezioni A, B, C e D), si articola in 2 incontri di 2 ore ciascuno con un esperto, che integra il lavoro precedentemente svolto dall’insegnante e si prefigge di raggiungere le seguenti finalità: -­‐
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migliorare l’apprendimento della lingua inglese accrescere la motivazione alla conoscenza della lingua sviluppare la creatività stimolare la socializzazione migliorare la postura, la motricità e l’utilizzo della voce. Progetto pratica sportiva
Valore formativo -­‐ Finalità Promuovere l’autonomia Sviluppare consapevolezza rispetto al proprio corpo Incrementare l’esperienza motoria e sportiva degli alunni, anche in diversi ambienti e situazioni Favorire il processo di socializzazione, il rispetto di regole, la capacità di collaborazione Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 77 di 117 Modello organizzativo Gli alunni frequentanti le scuole dell’Istituto, nel corso degli studi, fruiscono di: -­‐
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esperienze di acquaticità (scuola dell’infanzia: gratuito, nell’ambito delle proposte offerte dal Comune di Bergamo per i bambini di 5 anni; con contributo delle famiglie per i bambini di 4 anni) corsi di nuoto (classi 2^3^4^ scuola primaria: gratuiti, nell’ambito delle proposte offerte dal Comune di Bergamo; secondaria di città alta, costi a carico delle famiglie) interventi di esperti e partecipazione ai giochi/gare finali fra diverse scuole, nell’ambito del progetto del Comune di Bergamo “Ricomincio da tre” (classi 1^3^5^ scuola primaria) giornata sportiva scolastica (plesso Ghisleni) partecipazione ai giochi della gioventù (scuola secondaria) a partire dalla fase di Istituto fino alla fase nazionale (se si superano quelle intermedie) per i seguenti sport: pallacanestro (maschi), pallavolo (femmine), atletica leggera, corsa campestre. Progetto accoglienza - integrazione alunni stranieri
Sperimentare l’attenzione ed il rispetto per ciascuna individualità e vivere la diversità come risorsa e non come fonte di discriminazione vengono indicati dall’Istituto Comprensivo Donadoni come scelte che ne caratterizzano l’identità. Queste priorità all’interno del piano dell’offerta formativa risultano ancora più valide alla luce del continuo incremento del numero degli alunni stranieri iscritti nelle classi. Il progetto relativo all’accoglienza ed all’integrazione degli alunni stranieri che ogni anno viene predisposto dal docente referente e dalla relativa Commissione ed approvato dal Collegio Docenti si inserisce in questo spirito ed è finalizzato a garantire pari opportunità a tutti gli alunni, predisponendo percorsi personalizzati di apprendimento. Negli ultimi anni la presenza degli alunni stranieri nelle classi è andata aumentando in tutti gli ordini di scuola dell’Istituto Comprensivo Donadoni. Per fornire un’idea più chiara delle dimensioni del fenomeno riportiamo alcuni dati: Anno scolastico 2002/2003 2003/2004 2004/2005 2005/2006 2006/2007 Alunni iscritti 976 1021 1014 993 980 Alunni stranieri 72 119 140 149 165 7,38 11,66 13,84 15,00 16,80 Valore percentuale Obiettivi: 1. Attuazione del protocollo di accoglienza dei neo-arrivati
2. Graduale inserimento dell’alunno nella classe e nelle varie attività di apprendimento
Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 78 di 117 3. Rafforzamento dell’autostima dell’alunno e motivazione all’apprendimento
4. Acquisizione graduale dell’italiano
5. Riduzione della dispersione scolastica
6. Inserimento nel contesto territoriale e sociale mediante diverse iniziative
Scelte organizzative -­‐
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Individuazione del docente referente per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri Costituzione di una Commissione Stranieri formata da docenti dei vari plessi Nomina di un docente referente per coordinare i volontari operanti nell’Istituto Rapporti con il CSA e lo Sportello Stranieri di Bergamo Acquisto di materiale didattico e schede per valutare il livello di conoscenza linguistica Proposta di corsi di aggiornamento per gli insegnanti su intercultura e alfabetizzazione L’Istituto Comprensivo Donadoni fa parte di: -­‐
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-­‐ una Rete territoriale in Città Bassa che comprende 2 Oratori, la Biblioteca Caversazzi, il Centro Ascolto S.Elisabetta, il Patronato S.Vincenzo, il Gruppo scacchistico Excelsior -­‐ una Rete territoriale in Città Alta che comprende l’Oratorio Seminarino, la Polisportiva Bergamo Alta, la Fonovideoteca, la Biblioteca. FASE DI ACCOGLIENZA DI UN NUOVO ALUNNO STRANIERO – PROTOCOLLO DI ISTITUTO Il Docente Referente: 1. Raccoglie i dati in segreteria e fissa un appuntamento con la famiglia:
Durante l’incontro genitori e alunno vengono informati su argomenti riguardanti
l’organizzazione della scuola (orari, sussidi didattici occorrenti, ecc.) e vengono
raccolte informazioni riguardanti la vita e il percorso scolastico dell’alunno;
2. Prende contatti con la scuola di provenienza, se ‘alunno ha frequentato più anni in
Italia, per informazioni più dettagliate;
3. Predispone materiale per accertare le competenze in italiano, in matematica e in lingua
straniera se neoarrivato; le prove vengono somministrate dagli insegnanti incaricati dei
percorsi di accoglienza. In base agli esiti stabilisce il livello riferendosi al Quadro
Comune Europeo di Riferimento;
4. Visto il percorso scolastico, l’età e le competenze dell’alunno neoarrivato e sentito il
parere degli insegnanti propone al Dirigente, al quale spetta la decisione definitiva, la
classe più adatta all’inserimento (l’alunno può essere assegnato alla classe
immediatamente inferiore rispetto alla sua età anagrafica, ma in base a situazioni
contingenti ci si può orientare verso altre scelte);
5. Progetta l’organizzazione di interventi di prima, seconda alfabetizzazione o la
partecipazione ad altri percorsi in atto nell’istituto e utili per l’allievo;
Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 79 di 117 6. Predispone un profilo in ingresso che raccoglie:
Ø le competenze scolastiche possedute Ø la storia scolastica pregressa Ø la storia familiare Ø il percorso di apprendimento suggerito Ø le indicazioni sul materiale da utilizzare 7. Conduce un monitoraggio in itinere sull’inserimento, mantenendo uno stretto rapporto
con i docenti.
In fase di accoglienza, dopo un primo esame del caso con il Dirigente e dopo aver coinvolto nella scelta il team o il coordinatore di classe, l’alunno viene provvisoriamente e con orario graduale e flessibile inserito nella classe o nella sezione che appare più idonea. Per quanto riguarda la frequenza dei percorsi didattici di lingua straniera, viene privilegiato il corso di lingua inglese. Lo studio della seconda lingua comunitaria, presente nella scuola secondaria di primo grado, può venire sostituito con altrettante ore di alfabetizzazione in lingua italiana. Risorse L’Istituto • ricerca risorse umane esterne qualificate per garantire interventi continuativi durante l’anno • verifica la disponibilità dei docenti a svolgere attività in orario aggiuntivo, compatibili con i loro orari di servizio • richiede l’intervento di volontari disponibili alcune ore settimanali per attività di supporto linguistico • riceve risorse dal CSA per “l’alto flusso migratorio” destinate a docenti alfabetizzatori • utilizza parte dei fondi per l’autonomia (legge 404-­‐97) • finanzia percorsi di alfabetizzazione e intercultura con i fondi del Comune e con il fondo d’Istituto. Valutazione L’Istituto valuta in itinere e a fine anno: • i progressi degli alunni • l’efficacia dei processi messi in atto L’Istituto verifica, attraverso un periodico monitoraggio: • i nuovi bisogni • la validità delle strategie utilizzate. Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 80 di 117 Progetto scuole e territorio
Le scuole primarie e secondarie operano con diverse istituzioni territoriali. Per le sedi di Città Alta: Oratorio ”Seminarino”, Fonovideoteca e Biblioteca “G. Gavazzeni”, Circoscrizione 3, A.Ge.B.A, Coop. ”Città Alta”, Polisportiva Bergamo Alta, Centro Italiano Femminile, Cooperativa Libraria “il Quartiere”, L’Impronta Orto Sociale, Senz’Acca, Progetto Dire Fare Abitare, Consorzio Solco Città Aperta. In città alta tutti questi enti hanno costituito la rete sociale, nata 15 anni fa come tavolo di lavoro per studiare ed attivare percorsi educativi destinati ai ragazzi, giovani ed educatori del quartiere. Si sono realizzate attività di teatro, cinema e musica per i ragazzi, al fine di creare aggregazione positiva. E’ significativo il servizio dato dallo spazio compiti con l’attività di dopo scuola a sostegno di alunni in difficoltà e i percorsi formativi intorno a tematiche educative rivolte ai genitori ed ai docenti. Per le sedi di Città Bassa: Oratorio “S. Elisabetta”, Biblioteca, Associazione Arcobaleno, Comitato Genitori della scuola, Comune. Tali istituzioni, coordinandosi tra loro e ognuna contribuendo con la propria specificità, hanno attivato alcune iniziative rivolte ai ragazzi e relative all’ambito scolastico ed extrascolastico e ai genitori per supportarli nella loro funzione educativa. Per l’anno scolastico 2012/2013 l’attenzione sarà rivolta soprattutto a quei ragazzi che vivono situazioni di marginalità, debolezza auto-­‐organizzativa, disagio familiare e scolastico. Attualmente la risposta a questi ragazzi è costituita da uno spazio pomeridiano di doposcuola dove si ritrovano a fare i compiti con il supporto di un educatore e di un volontario. L’attività non è finalizzata in modo prioritario alla realizzazione degli apprendimenti scolastici, bensì ad offrire uno spazio di piacevole aggregazione e di supporto psico-­‐affettivo nel quale poter anche svolgere il lavoro scolastico. E’ necessario ora ampliare tale spazio. In Città Bassa le istituzioni territoriali (Chiesa – Comune ) in una proficua e stretta collaborazione con la scuola propongono per gli anni futuri progetti di laboratori culturali, di manualità e di operatività, finalizzati ad una reale integrazione tra scuola e territorio. Tali attività verranno proposte da educatori e da volontari che collaboreranno con: • la scuola per la definizione delle necessità sul piano degli apprendimenti • le famiglie per concordare possibili linee di intervento e di stimolazione • le agenzie culturali, ricreative e sportive di territorio per offrire ai ragazzi ulteriori momenti di conoscenza, di socializzazione e di sperimentazione di sé in contesti nuovi. Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 81 di 117 Obiettivi • Creare spazi di incontro per attività ricreative, educative e socializzanti per i ragazzi • Offrire alle famiglie attività di supporto e di cura, affiancando la scuola nel percorso formativo e di prevenzione dell’emarginazione e dell’insuccesso scolastico • Creare una rete di solidarietà e di cooperazione nel quartiere che coinvolga più soggetti per operare in sinergia e in modo coordinato. Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 82 di 117 Progetto integrazione alunni diversamente abili
Procedure, Progettazione, Monitoraggio, Formazione L’inserimento degli alunni diversamente abili, pur essendo un fatto culturalmente e legislativamente sancito dalla legge 517/77 e dalla legge quadro 104/92, è e rimane un traguardo che si presenta complesso e delicato sia per il soggetto sia per il contesto nel quale si realizza. L’inserimento e l’integrazione di questi alunni ha determinato un grosso impegno per l’adeguamento delle strutture fisiche, delle strutture organizzative e delle programmazioni didattico-­‐educative individualizzate ed in taluni casi personalizzate. Come per tutti gli alunni anche quelli diversamente abili sono soggetti agli interventi degli insegnanti in tutte le fasi didattico-­‐formative quali: assunzione di informazioni dalla scuola primaria di provenienza, didattica dell’accoglienza, indagine conoscitiva sulla situazione di partenza, definizione della programmazione didattico–educativa, progetto di orientamento. E’ il caso di evidenziare come tutte queste fasi richiedano da parte dei docenti particolare attenzione, approfondimento, professionalità. Nel corso dell’anno scolastico il Gruppo di lavoro sulla disabilitàha elaborato alcuni punti che si ritengono sostanzialmente momenti, procedure, progettazione, monitoraggio e formazione: PERIODO Febbraio Aprile CONTINUITA’ Raccolta di tutto il materiale informativo: diagnosi funzionale, PDF, documentazioni integrative Progetti orientamento Aprile Giugno CHI ACCOGLIENZA INTEGRAZIONE Segreteria Consiglio di classe, I.Sostegno, O-­‐
P. CHI Incontri con la famiglia Psicoopedagog Partecipazione Insegnanti e dei nuovi alunni classi che si Incontri con gli insegnanti ista ipotizza della scuola di provenienza Ins. sostegno disabili: presenza in saranno Incontri con i tecnici che Coordinatore classe e ad coinvolte seguono l’alunno del consiglio di alcuni momenti l’anno della vita successivo Eventuali osservazioni dirette classe scolastica nella scuola di provenienza Valutazione materiale Stampa del 28/10/2012 17:37:00 e Dirigente Pagina 83 di 117 discussione: analisi Pisopedagogis
situazione, scelta delle ta, modalità di inserimento Ins. Sostegno (classe, tempi, supporti…) Settembre Presentazione dell’alunno al Pisopedagogis Presentazione docenti della classe ta, alla classe Ins. Sostegno Definizione delle modalità di Ins. sostegno accoglienza, inserimento e di Ass. osservazione educatore Consiglio di classe Operatore psicopedagogi
co Ins. di classe Incontro con i genitori I docenti della Incontro con i tecnici classe Incontro con i precedenti insegnanti Attività per Docenti l’integrazione: Avvio graduale Attività comuni di conoscenza e socializzazione Ottobre Osservazione Ins. Sostegno diretta e analisi Ins. di classe dei risultati Novembre Definizione del PEI Progetto d’integrazione Dicembre 1° valutazione Ins. Sostegno dell’inserimento Ins. di classe Gennaio Valutazione Ins. Sostegno quadrimestrale Ins. di classe Marzo Valutazione Ins. Sostegno programmazion Ins. di classe e con riunione specifica Ins. Sostegno Ins. di classe con riunione specifica Nell’ambito del confronto sul lavoro da realizzare per favorire i processi di integrazione il Gruppo di lavoro ha individuato la necessità di definire alcune modalità organizzative del gruppo degli insegnanti di sostegno per: Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 84 di 117 -­‐
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favorire il buon funzionamento dell’attività rivolta agli alunni diversamente abili rendere omogeneo il lavoro dei diversi insegnanti di sostegno che operano nel nostro istituto, favorire per i nuovi docenti, processi di adattamento alla realtà scolastica, facilitando la conoscenza rapida e la più completa sia delle risorse sia dei modelli operativi, favorire lo scambio e il confronto su modalità di intervento e risoluzione di problemi, organizzare al meglio le risorse disponibili e crearne di nuove. E’ attivo un gruppo di lavoro del settore con tutti i docenti di sostegno coordinati dall’operatore psicopedagogico, che a cadenza periodica si incontreranno per affrontare i temi inerenti l’operatività del settore. PROGETTO DI ISTRUZIONE DOMICILIARE E’ prevista l’attivazione del SERVIZIO DI ISTRUZIONE DOMICILIARE (C.M: 149 Prot. N.40 del 10/10/01 e C.M. Prot. N.5296 del 26/09/06) destinato ad alunni che a causa di gravissimi problemi di salute e del percorso sanitario / ospedaliero al quale devono essere sottoposti non possono frequentare con regolarità le lezioni. Per rispondere alle richieste dei genitori che domandano per i loro figli interventi di istruzione presso la propria abitazione e per favorire gli alunni nel percorso di apprendimento, gli operatori della scuola si impegnano ad attivare percorsi didattici personalizzati. I percorsi hanno lo scopo di: -­‐
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garantire agli alunni il diritto allo studio facilitare il percorso apprenditivo mantenere i rapporti amicali e sociali con la classe di appartenenza integrare il programma di terapia con interventi di istruzione dare continuità al percorso di apprendimento collaborando con la scuola in ospedale (Legge 440/97) Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 85 di 117 Progetto valutazione e autovalutazione
1. Valutazione del percorso formativo degli alunni.
2. Rilevazione degli apprendimenti nelle classi 2. e 4. della Scuola Primaria e nella classe
1. della Secondaria di primo grado attraverso la somministrazione e la restituzione dei
test dell’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di
formazione.
3. Autovalutazione della qualità dell’Istituto attraverso la compilazione di un questionario
dell’INVALSI relativo alle risorse, alle attività e alle procedure utilizzate.
Scelte organizzative L’insegnante Fornoni Sergio è incaricato della valutazione e dell’autovalutazione d’Istituto coi compiti di progettare, coordinare una commissione di insegnanti delle Scuole dell’Istituto Comprensivo e monitorare la realizzazione delle seguenti attività: -­‐
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la somministrazione dei questionari e dei test l’elaborazione dei risultati la restituzione dei dati dei questionari e dei test l’eventuale riprogettazione delle attività Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 86 di 117 REGOLAMENTO DI ISTITUTO PRINCIPI FONDAMENTALI
L’Istituto Comprensivo “Eugenio Donadoni” intende essere un luogo d’educazione, formazione e sviluppo, tutti i suoi collaboratori orientano il loro lavoro per: 1. porre al centro dell’azione educativa il rapporto insegnate-bambino/ragazzo e la
qualità dell’offerta formativa;
2. considerare le differenze e le diversità importanti risorse per la crescita e la formazione
della persona, quindi valorizza e promuove l’accoglienza, l’integrazione scolastica e
favorisce lo sviluppo delle potenzialità individuali;
3. garantire il diritto allo studio per tutti i ragazzi;
4. assicurare un ambiente educativo il più possibile sereno per garantire la crescita delle
persone nella loro globalità e complessità; e, inoltre, offrire un ambiente scolastico
sicuro e salubre;
5. garantire la libertà di pensiero, d’espressione, di coscienza e di religione e promuove,
in ogni condizione e per ogni età, il rispetto della persona;
6. salvaguardare i diritti dei bambini/ragazzi ed è attento alle esigenze specifiche delle
varie età;
7. rispettare la libertà d’insegnamento dei docenti, i quali, mentre sono protagonisti delle
scelte didattiche, nel rispetto dei diritti degli alunni, operano per il raggiungimento dei
livelli educativi e culturali definiti dalle normative vigenti;
8. sostenere iniziative specifiche per il recupero e l’integrazione degli alunni, e porre le
condizioni per assicurare il servizio di sostegno ed assistenza psicopedagogica;
9. promuovere e sostenere interventi per la continuità educativa fra i vari ordini di scuola
ed elabora progetti educativi d’istituto;
10. favorire la partecipazione di tutte le componenti scolastiche e l’utilizzo di tutte le risorse
che ne derivano in collaborazione con le varie realtà territoriali.
Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 87 di 117 ORGANI COLLEGIALI
Consiglio d’Istituto Il Consiglio d'Istituto è organo di governo dell'istituzione scolastica. Ne fanno parte 8 rappresentanti dei genitori, 8 rappresentanti dei docenti, 2 rappresentanti del personale Amministrativo ed ausiliario e il dirigente scolastico. Per le norme generali sul Consiglio d’Istituto si rinvia al D. L.vo 297/94 art. 8 e 10. Vengono qui richiamate le principali materie di competenza del Consiglio d'Istituto: • Adozione del regolamento della scuola • Approvazione del bilancio d’istituto e atti correlati • Acquisto, rinnovo e conservazione delle attrezzature tecnico-­‐scientifiche e dei sussidi didattici • Adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali • Criteri generali per la programmazione educativa • Criteri per la programmazione e l'attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche ed extrascolastiche • Promozione di contatti con altre scuole • Partecipazione della scuola ad attività culturali, sportive e ricreative • Iniziative assistenziali • Atto d’indirizzo per il POF • Monitoraggio ampliamento offerta formativa • Verifica del POF Le norme del regolamento interno vengono allegate al presente regolamento (allegato n. 1) Collegio docenti Il Collegio docenti plenario è composto da tutti i docenti in servizio nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria (titolari e supplenti). Si riunisce in base ad un calendario concordato all'inizio dell'anno scolastico. E' presieduto dal dirigente scolastico. Segretario del Collegio è un collaboratore del dirigente scolastico. Il Collegio docenti può riunirsi anche per ordine di scuola ove gli argomenti all'ordine del giorno siano di pertinenza dei docenti di un solo ordine di scuola. Il Collegio docenti, plenario o di ordine di scuola, può articolarsi in gruppi di lavoro che hanno il compito di preparare i lavori del Collegio. Per le norme generali sul Collegio docenti si rinvia al D. L.vo 297/94 art. 7. Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 88 di 117 Vengono qui richiamate le principali materie di competenza del Collegio Docenti. • Ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico • Formula proposte per la formazione delle classi, l'assegnazione ad esse dei docenti, per la definizione dell'orario delle lezioni • Valuta periodicamente l'andamento complessivo dell'azione didattica • Provvede all'adozione dei libri di testo • Adotta o promuove iniziative di sperimentazione • Promuove iniziative di aggiornamento dei docenti • Elegge i suoi rappresentanti in Consiglio d'Istituto • Elegge i docenti che fanno parte del Comitato di valutazione insegnanti • Programma ed attua le iniziative per il sostegno degli alunni portatori di handicap Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 89 di 117 Consigli di intersezione / interclasse / classe Il Consiglio di sezione e intersezione nella scuola dell’infanzia, il consiglio di interclasse nella scuola primaria e il consiglio di classe nella scuola secondaria sono rispettivamente composti da tutti i docenti delle sezioni dello stesso plesso di scuola infanzia, dai docenti dello stesso plesso nella scuola primaria e dai docenti di ogni singola classe nella scuola secondaria. Fanno parte del consiglio di intersezione, di interclasse e di classe: • nella scuola dell’infanzia e primaria, per ciascuna delle sezioni o delle classi interessate, un rappresentante eletto dai genitori degli alunni iscritti; • nella scuola secondaria 4 rappresentanti eletti dai genitori degli alunni iscritti alla classe. Gli eventuali assistenti educatori che seguono gli alunni in situazione di handicap sono invitati alle riunioni dei consigli di sezione / intersezione / interclasse / classe. E' presieduto dal dirigente scolastico o da un docente delegato. Il verbale delle riunioni viene redatto da un docente designato dal dirigente scolastico. Per le norme generali sul Consiglio di intersezione / interclasse / classe si rinvia al D. L.vo 297/94 art. 5. Vengono qui richiamate le principali materie di competenza. • Formula al Collegio Docenti proposte in ordine all'azione educativa e didattica ed iniziative di sperimentazione e valutazione in merito alle attività integrative e di sostegno ed alla sperimentazione metodologico -­‐ didattica • Esercita le competenze in materia di programmazione educativa e didattica e di valutazione degli alunni • Decide provvedimenti disciplinari che comportano la sospensione dalle lezioni fino a 15 giorni Alle riunioni dedicate al coordinamento didattico ed alla valutazione degli alunni non partecipa la componente genitori. Il Comitato Genitori Il Comitato Genitori è un organismo assembleare, di cui fanno parte come membri di diritto tutti i rappresentanti dei genitori nei Consigli di intersezione e di interclasse della scuola dell’infanzia e primaria, nei Consigli di classe della scuola secondaria. Nell'istituto sono attualmente presenti 3 comitati genitori: • il Comitato Genitori della Scuola dell’Infanzia "S. Vigilio", della Scuola Primaria "Ghisleni" e della Scuola Secondaria di Viale delle Mura. • il Comitato Genitori della Scuola dell’Infanzia di Via Pradello, della Scuola Primaria "Locatelli" e dell’annessa sezione potenziata • il Comitato Genitori della Scuola Secondaria di via Tasso. Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 90 di 117 Ciascun comitato si prefigge di stimolare il rapporto costante tra i genitori ed i loro rappresentanti e consente ai genitori di elaborare proposte e formulare programmi in modo autonomo al fine di ottenere la migliore collaborazione tra la scuola e la famiglia. Il Comitato Genitori rappresenta uno spazio di partecipazione autonomo rispetto agli altri organismi collegiali con compiti prevalenti di: • informazione sulle scelte assunte dagli organi decisionali della scuola; • proposta di iniziative ed attività tese a garantire un'effettiva collaborazione fra la scuola e le famiglie. Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 91 di 117 NORME GENERALI ISCRIZIONI
Nel rispetto delle norme stabilite dal Ministero, l’Istituto favorisce l’iscrizione degli alunni le cui famiglie aderiscono al piano dell’offerta formativa proposto, indipendentemente dalla località di residenza/domicilio della famiglia. Nel caso di eccesso d’iscrizioni l’Istituto stabilisce un rigoroso ordine di precedenza che ha come primo vincolo l’appartenenza della famiglia al territorio in cui è inserita la singola unità scolastica. Iscrizioni alla scuola dell’infanzia – priorità
Le ammissioni alla scuola dell’infanzia sono condizionate dal numero di posti disponibili. Al fine di stabilire l’ammissione alla frequenza è data priorità ai bambini che: • hanno frequentato l’anno precedente la medesima scuola dell’infanzia • abitano all’interno del territorio di pertinenza stabilito dal Comune per la corrispondente scuola primaria (viene data la precedenza ai bambini in situazione di handicap sulla base della Legge 104/92 art 12) • abitano all’interno del bacino d’utenza dell’Istituto Comprensivo • abitano in altre zone di Bergamo • abitano in altro comune A parità di condizioni vengono accolte (fino ad esaurimento dei posti) le domande nel rispetto dei seguenti criteri: • maggiore età per anno di nascita (bambini di 5 anni, di 4 anni) • bambini che compiono i 3 anni entro il 31 dicembre* con precedenza a bambini con: -­‐
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presenza di fratelli/sorelle iscritti alla stessa scuola dell’infanzia: presenza di fratelli/sorelle iscritti all’Istituto Comprensivo genitori entrambi lavoratori • bambini che compiono i 3 anni entro il 31 gennaio* con precedenza a bambini con: -­‐
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presenza di fratelli/sorelle iscritti alla stessa scuola dell’infanzia: presenza di fratelli/sorelle iscritti all’Istituto Comprensivo genitori entrambi lavoratori • situazioni particolari documentate. * Sono previste due fasi di inserimento: a settembre per i bambini che compiono tre anni entro il 31 dicembre e a gennaio per i bambini che compiono i tre anni a partire da gennaio dell’anno scolastico di riferimento. Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 92 di 117 L’accettazione delle domande è comunque subordinata all’esaurimento delle liste di attesa a livello cittadino. La lista d’attesa predisposta dopo le iscrizioni ha carattere permanente. Gli eventuali alunni iscritti dopo il termine fissato per la presentazione delle domande vengono inseriti in coda alla lista di competenza. Solo nel caso di richiesta d’iscrizione, dopo tale termine e comunque entro il 31 agosto, di un bambino di 4 o 5 anni la cui famiglia si è trasferita nel bacino d’utenza della scuola dell’infanzia, si provvede a modificare la relativa lista d’attesa inserendolo nel posto che compete sulla base dei criteri definiti dal presente regolamento. Iscrizioni alla scuola primaria – priorità
Per gli alunni che frequentano le Scuole dell’Infanzia dell’istituto Comprensivo e che intendono proseguire nell’Istituto Comprensivo stesso viene garantito il passaggio alla scuola primaria, presentando comunque domanda di iscrizione Per gli altri alunni, vengono accettati in ordine di priorità: 1. Bambini che abitano all’interno del territorio di pertinenza stabilito dal Comune per
l’Istituto Comprensivo.
2. Bambini che abitano in altre zone di Bergamo;
3. Bambini residenti in altro Comune.
A parità di condizioni vengono accolte le domande nel rispetto dei seguenti criteri: 1. presenza di fratelli/sorelle iscritti all’Istituto Comprensivo al momento della
presentazione della domanda;
2. documentata vicinanza della scuola al posto di lavoro dei genitori;
3. situazioni particolari documentate.
Iscrizioni alla scuola secondaria di primo grado – priorità
Gli alunni che frequentano la Scuola Primaria “Locatelli” o “Ghisleni” e che intendono proseguire gli studi nell’Istituto Comprensivo devono comunque compilare la domanda di iscrizione. La famiglia che non intende confermare la prosecuzione è tenuta a comunicarlo, compilando l’apposito modulo che verrà distribuito. Per gli alunni che provengono da altro istituto comprensivo o da una scuola primaria paritaria, si dà la precedenza a: 1. Alunni che abitano nel territorio di pertinenza stabilito dal Comune per l’Istituto
Comprensivo
Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 93 di 117 2. Alunni con fratelli/sorelle iscritti all’Istituto Comprensivo al momento della
presentazione della domanda
3. Alunni che abbiano frequentato una scuola primaria non statale situata all’interno del
territorio di pertinenza stabilito dal Comune per l’Istituto Comprensivo
4. Alunni che abbiano frequentato una scuola primaria in altra zona di Bergamo
5. Alunni che abitano nel Comune di Bergamo
6. Alunni che abitano in altro Comune
Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 94 di 117 FORMAZIONE CLASSI PRIME
Per la Scuola Primaria la formazione delle classi prime viene effettuata al termine dei primi 15 giorni di scuola, tenuto conto delle indicazioni dei docenti delle scuole dell’infanzia di provenienza e dopo un periodo di osservazione allo scopo di formare gruppi il più possibile equi-­‐eterogenei. La formazione delle classi di scuola secondaria viene affidata a due commissioni separate (una per la sede e una per la succursale) formate dai docenti di scuola secondaria liberi da impegni d’esame, dai docenti delle classi quinte delle rispettive scuole primarie e dall’operatore psicopedagogico. L’obiettivo è di formare gruppi classe equi-­‐eterogenei in rapporto a: 1. numero
2. sesso
3. livello di apprendimento /competenze raggiunte
4. alunni portatori di handicap e/o con gravi problemi nel comportamento
5. classi scolastiche di provenienza
I gruppi formati entro la fine di giugno vengono abbinati alle sezioni (A,B ecc. per la sede; E, F per la succursale) per sorteggio pubblico. Alle singole classi vengono aggiunti da parte del Dirigente gli alunni eventualmente non ammessi alle classi seconde che, in assenza di apposita richiesta scritta di cambiamento, restano nella sezione di appartenenza e gli alunni iscritti successivamente alla formazione delle classi stesse. Gli elenchi definitivi vengono esposti nelle rispettive sedi entro la metà del mese di luglio e non possono essere modificati, salvo in seguito a successive iscrizioni o ritiri. Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 95 di 117 FREQUENZA SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA
Responsabilità Dal momento dell’ingresso nell’edificio scolastico al suono della prima campanella al momento dell’uscita l’alunno è affidato alla sorveglianza del personale della scuola. Per disposizione dell'Amministrazione Comunale di Bergamo, il cortile della scuola primaria "Ghisleni" è considerato spazio pubblico fino al suono della prima campanella. Libretto personale dell'alunno di Scuola Primaria e Secondaria All'inizio dell'anno scolastico viene consegnato a ciascun alunno un libretto per la giustificazione delle assenze, le comunicazioni scuola-­‐famiglia e i permessi di entrata e uscita fuori orario. I genitori sono tenuti ad apporvi la firma. Nel caso di smarrimento i genitori devono richiedere in segreteria il duplicato del libretto. Giustificazione assenze e ritardi alunni di Scuola Primaria e Secondaria La richiesta di giustificazione di assenza o ritardo va scritta sul libretto; deve essere motivata e firmata da un genitore. Le giustificazioni vanno presentate all'insegnante della prima ora di lezione. Assenze superiori ai 5 giorni per motivi di famiglia ove possibile devono essere preventivamente comunicate. Orario di apertura Scuola dell’Infanzia L’orario di apertura viene di norma fissato dalle ore 8.00 (S. Vigilio) 8.25 (Via Pradello) alle ore 15.55 (S. Vigilio) 16.25 (Via Pradello). L’ingresso dei bambini avviene dalle ore 8.00 alle ore 9.15 (S. Vigilio); dalle 8.25 alle 9.15 (Via Pradello), l’uscita dalle ore 15.40 alle ore 15.55 (S. Vigilio); dalle 1 alle 16.25 (Via Pradello). Il ritiro dei bambini può essere effettuato dal genitore o da un suo delegato (delega scritta) non minorenne. Orario delle lezioni Scuola Primaria e Secondaria -­‐ Permessi di uscita anticipata L’orario delle lezioni viene previsto dal POF e va rispettato da tutti gli alunni. Nessun alunno può di norma lasciare la scuola prima del termine delle lezioni. Il permesso di uscita anticipata viene concesso solo dietro presentazione di una richiesta scritta sul libretto delle comunicazioni, firmata da un genitore, che va consegnata all’insegnante di classe all'inizio delle lezioni. L'alunno può lasciare la scuola all'ora indicata solo in presenza di un genitore o di un familiare che se ne assuma ogni conseguente responsabilità. Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 96 di 117 I genitori sono, peraltro, invitati a limitare al massimo il numero di tali richieste nel corso dell'anno scolastico. Esonero dall'insegnamento di attività motoria / educazione fisica I genitori che intendono richiedere l'esonero totale o parziale, permanente o temporaneo, devono presentare in segreteria domanda scritta accompagnata dal certificato medico attestante l'impossibilità dell'alunno a praticare attività fisica. Analoga procedura va seguita per la richiesta di esonero dai corsi di nuoto. Responsabilità per furto di beni personali Si invitano gli alunni a non portare a scuola denaro ed oggetti di valore in quanto la scuola declina ogni responsabilità circa eventuali furti o danneggiamenti. Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 97 di 117 REGOLE DI COMPORTAMENTO PER ALUNNI SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA
La scuola è una comunità di molte persone. Gli alunni ne fanno parte e devono rispettare alcune regole. 1. Al suono della prima campanella gli alunni entrano nella scuola e si recano
direttamente nella propria aula. Al suono della seconda inizia l’attività didattica.
2. Dalla scuola si esce con ordine.
3. Si può uscire dall’aula solo con il permesso dell’insegnante anche tra una lezione e
l’altra.
4. Durante l’intervallo vanno utilizzati gli spazi assegnati e si devono evitare
comportamenti che potrebbero essere pericolosi per sé e per i compagni.
5. Si deve aver cura dell’edificio scolastico e di tutto ciò che vi si trova : banchi, sedie,
carte geografiche, libri, ecc. Gli alunni rispondono personalmente di eventuali danni
arrecati ai beni comuni.
6. Il libretto che viene consegnato all’inizio dell’anno è un mezzo importante per le
comunicazioni fra i genitori e gli insegnanti : va tenuto sempre in cartella e non va
danneggiato.
Carta dei diritti e dei doveri degli alunni
Per gli alunni dell’istituto viene applicata la carta dei diritti e doveri allegata al presente regolamento. (allegato n. 2). NORME PER I GENITORI DEGLI ALUNNI DI SCUOLA PRIMARIA E DELL’INFANZIA
Colloqui scuola-­‐famiglia Salvo casi eccezionali, i genitori possono conferire con i docenti, previo appuntamento, nei giorni e negli orari stabiliti all’inizio dell’anno scolastico. Non è consentito interrompere o ritardare il regolare svolgimento delle lezioni soffermandosi a dialogare con i docenti. Entrata / uscita alunni – accesso genitori I genitori attendono e accompagnano i figli negli spazi autorizzati (definiti nei regolamenti dei singoli plessi), evitando di intralciare il deflusso delle scolaresche e di sostare in auto lungo i marciapiedi a ridosso dell’edificio scolastico. I genitori sono autorizzati ad entrare e a sostare nei locali della scuola in orario scolastico in occasione di periodi o eventi particolari concordati con i docenti. Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 98 di 117 Collaborazione dei genitori -­‐ scuola dell’infanzia e primaria Su richiesta degli insegnanti i genitori possono collaborare per la sorveglianza degli alunni durante le visite d’istruzione e nell’accompagnamento dei bambini ai corsi di nuoto, acquaticità o altri. VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
L’Istituto è favorevole alle visite d'istruzione intese come integrazione del lavoro svolto in classe. Tutte le iniziative devono essere accuratamente preparate dai docenti ed inserite in un contesto educativo e didattico ben definito. Per le visite guidate e i viaggi d'istruzione deve essere garantita la presenza di un insegnante ogni 12/15 alunni. Tale limite può essere superato per le visite effettuate nell’ambito del Comune di Bergamo dagli alunni di scuola primaria e secondaria. Nessun alunno può partecipare alle visite e/o viaggi d'istruzione se non ha l'autorizzazione scritta di un genitore o di chi ne fa le veci. Ogni alunno deve portare con sé un valido documento d'identità. Visita guidata in orario scolastico Nell'ambito della programmazione generale si possono organizzare visite guidate a breve e medio raggio da effettuarsi in orario di lezione o entro il limite massimo delle 2 ore successive con scopi esclusivamente didattici. Le visite vanno programmate dal Consiglio di Intersezione/interclasse/classe. Per le visite effettuate nell'ambito comunale, a piedi o con i mezzi di trasporto urbani, viene richiesta ai genitori un'autorizzazione valida per l'intero anno scolastico. L'autorizzazione all'effettuazione della visita viene data di norma dal dirigente scolastico, o, su sua delega, dall’insegnante collaboratore di plesso. Visita guidata di una giornata Ha scopi educativi e didattici. Va programmata di norma con largo anticipo e la meta va concordata nelle riunioni con i genitori. Le richieste devono, di regola, pervenire entro il mese di gennaio. Particolari occasioni culturali non programmabili ad inizio d’anno vanno valutate di volta in volta. Le relative spese sono a totale carico delle famiglie degli alunni. L'autorizzazione all'effettuazione della visita viene concessa dal Consiglio d'Istituto. Viaggio d'istruzione Accomuna obiettivi educativi e didattici. La meta va concordata nelle riunioni con i genitori. Le richieste devono pervenire entro il mese di gennaio. Le relative spese sono a totale carico delle famiglie degli alunni. Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 99 di 117 L'autorizzazione all'effettuazione del viaggio viene concessa dal Consiglio d'Istituto. Fatta salva l'opportunità della partecipazione totale della classe, il Consiglio d'Istituto si riserva di autorizzare le proposte che non rispettassero appieno questo criterio. (Vedi regolamento gite approntato dal C.I. del 14/12/05) E' obbligatorio stipulare per ogni viaggio una polizza assicurativa. Progetti didattici Il Consiglio d’Istituto si riserva di esaminare ed eventualmente autorizzare progetti didattici che prevedano lo svolgimento delle lezioni fino ad un massimo di 5 giorni in vari ambienti naturali (mare, montagna, campagna) con finalità formative, sociali ed ecologiche. SALUTE E SICUREZZA
E' cura dell'Istituto informare tutti gli utenti e lavoratori, anche a tempo determinato, delle situazioni di pericolo presenti nell'edificio scolastico. Gli adulti (personale e non) presenti nell’edificio in caso di "ALLARME " devono attenersi alle modalità previste nel piano di evacuazione e descritte sugli appositi pannelli situati ad ogni piano degli edifici scolastici. E’ comunque prioritario prodigarsi per la salute e salvezza degli alunni. Il regolamento di evacuazione è allegato al presente regolamento (allegato n. 3). Nell'arco dell'anno scolastico in ogni plesso si deve sperimentare: -­‐
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entro il primo quadrimestre un'evacuazione rapida preavvertita che coinvolga tutto il plesso; entro il secondo quadrimestre un'evacuazione rapida improvvisa che coinvolga tutto il plesso; -­‐ in qualsiasi momento dell'anno un'evacuazione rapida improvvisa per ogni singola classe. Il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione deve essere preventivamente informato prima che l’Istituto proceda: -­‐
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all’acquisto di arredi e di grandi attrezzi; alla variazione d’uso o di dislocazione degli arredi e grandi attrezzi; al collegamento alla rete elettrica di utilizzatori di elevata potenza di assorbimento, quali ad esempio: caloriferi elettrici, stufe elettriche, fornelli elettrici. PRONTO SOCCORSO
Il docente è l'unico diretto responsabile nei confronti del minore a lui affidato. In caso di incidente o malore occorso ad un alunno deve prontamente intervenire e richiedere, se necessario, la collaborazione di qualsiasi persona adulta presente nella scuola. Il docente è tenuto ad avvisare direttamente o tramite segreteria la famiglia dell'alunno quando ritiene necessario consultare o richiedere l'intervento da parte dei genitori dell'alunno. Nei casi più gravi è tenuto a telefonare al 118 (emergenza sanitaria) per un eventuale trasporto dell'alunno al Pronto Soccorso degli Ospedali Riuniti di Bergamo con ambulanza pubblica. Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 100 di 117 In caso si trovi al di fuori del territorio cittadino il trasporto dovrà essere effettuato al più vicino ospedale. Le norme dettagliate di pronto soccorso sono consegnate ad ogni docente, alla segreteria ed al personale ausiliario e sono allegate al presente regolamento. Somministrazione farmaci Può essere richiesta la somministrazione di un farmaco ”salvavita” dietro una prescrizione medica che indichi: -­‐
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tipo di farmaco modalità di somministrazione modalità di conservazione Precauzione eventuali La scuola somministra esclusivamente farmaci ove non sia richiesta una specifica competenza infermieristica Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 101 di 117 USO E CONSERVAZIONE DEGLI SPAZI SCOLASTICI, DELLE STRUTTURE E DELLE
DOTAZIONI
Palestre
Le palestre, ove esistono, sono a disposizione dei rispettivi plessi in via prioritaria. Gli alunni possono accedere alla palestra solo con le scarpe da ginnastica. Per lo svolgimento dell’attività fisica e sportiva le palestre della scuola secondaria possono essere utilizzate esclusivamente dai docenti di Educazione fisica. L'uso della palestra da parte di terzi al di fuori dell'orario scolastico è subordinato all'autorizzazione dell'Amministrazione comunale. I terzi autorizzati devono seguire le norme di detta amministrazione. Laboratori multimediali
E’ necessaria la prenotazione. Vanno specificate la classe e l’ora di utilizzo. Gli alunni possono accedere all’aula solo se accompagnati da un docente, il quale garantisce che gli alunni eseguano correttamente le procedure di avvio e di chiusura del computer. I file prodotti vanno eventualmente salvati nella directory DOCUMENTI/ALUNNI. Non si devono per nessun motivo modificare le impostazioni dei computer. Solo il docente può autorizzare la stampa dei materiali e l’utilizzo di Internet.. Biblioteche - mediateche
Le biblioteche docenti e alunni e le mediateche presenti nei diversi plessi scolastici sono affidate alla custodia dei docenti individuati dal dirigente scolastico. I libri, le videocassette e i cd possono essere presi in prestito da docenti, genitori e alunni previa firma dell'apposito modulo. Uso dei locali scolastici
L'uso dei locali scolastici per le riunioni degli organi collegiali dell'Istituto non è soggetto a particolari formalità. Le assemblee dei genitori si svolgono di norma in orario non coincidente con quello delle lezioni. L'utilizzazione dei locali dell'Istituto al di fuori dell'orario scolastico per attività che realizzano la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile è subordinata all'assenso del Consiglio d'Istituto e, se del caso, dell'Amministrazione Comunale, proprietaria degli edifici. Le relative autorizzazioni non possono superare la durata di un anno scolastico. I terzi autorizzati devono assumere ogni responsabilità civile e patrimoniale per eventuali danni che dall'uso possono derivare a persone e cose. Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 102 di 117 Il personale necessario per lo svolgimento delle attività e la pulizia dei locali deve essere reperito a cura dell'ente richiedente. Modifiche al regolamento
Il presente regolamento è soggetto a modifiche ed integrazioni ogni qual volta il Consiglio d'Istituto lo ritiene opportuno. Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 103 di 117 ALLEGATI 1. Regolamento interno del Consiglio d’Istituto
2. Statuto degli studenti
3. Allarme: comportamenti del personale
4. Procedure di pronto soccorso
Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 104 di 117 Allegato n. 1 REGOLAMENTO INTERNO DEL CONSIGLIO D’ISTITUTO
Convocazione, durata, validità e verbalizzazioni delle sedute
A. La seduta ordinaria, che ha di norma scadenza mensile, si effettua in giorni e orari stabiliti dal Consiglio nella prima seduta di ogni anno scolastico. B. Le sedute sono pubbliche. La data di convocazione, l’ordine del giorno e il verbale relativo alle singole sedute vengo affissi all’albo nei vari plessi. C. La seduta straordinaria può essere richiesta dal Presidente della Giunta Esecutiva, dalla maggioranza della Giunta Esecutiva, da almeno tre consiglieri. D. La seduta d’urgenza è disposta dal Presidente o su richiesta del dirigente scolastico. E. La convocazione della seduta ordinaria e straordinaria deve pervenire a ciascun consigliere almeno 5 giorni prima della prevista seduta unitamente all’ordine del giorno. Per la seduta d’urgenza la convocazione può pervenire anche solo telefonicamente. F. L’ordine del giorno può essere integrato su richiesta di almeno tre consiglieri, pervenuta al Presidente in tempo utile, dalla giunta e prima dell’inizio della seduta. G. Ogni seduta non deve prolungarsi oltre le due ore a partire dall’ora di convocazione. Se allo scadere delle due ore gli argomenti all’ordine del giorno non sono esauriti il Consiglio sceglie di proseguire la seduta, se è d’accordo l’unanimità dei presenti. In caso contrario la seduta viene aggiornata in data da stabilirsi. H. Alle sedute sono invitati ed hanno facoltà di chiedere la parola i rappresentanti dei comitati genitori e del plesso potenziato. I. Il Consiglio di Istituto può invitare alle sedute esperti e rappresentanti delle Istituzioni Conduzione della seduta
A. Se il Presidente, trascorsi quindici minuti dall’ora di convocazione, accerta la mancanza del numero legale, dichiara deserta la seduta e provvede ad aggiornarla ad altra data. B. Accertata la validità della seduta, il Presidente la dichiara aperta, designa il segretario della stessa e pone all’approvazione il verbale della seduta precedente, previa lettura da parte del segretario. C. Il Presidente, terminate le sopra citate operazioni, pone in discussione gli argomenti secondo l’ordine definito. Dà la parola al relatore e, secondo l’ordine d’iscrizione, ai consiglieri che intendono intervenire. Ritenuta terminata la fase di discussione, pone in votazione: prima gli eventuali emendamenti, poi, previa lettura, la proposta nella sua stesura definitiva. La proposta posta in votazione va seduta stante consegnata al segretario. Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 105 di 117 Modalità di lavoro
Il Consiglio può strutturarsi in commissioni di lavoro eventualmente estese, a suo insindacabile giudizio, anche alla partecipazione di esterni. La commissione ha diritto di riunirsi nei locali della scuola nei tempi e nelle modalità definite dal Consiglio, comunque senza intralciare le attività scolastiche, extra-­‐scolastiche e degli organi collegiali. Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 106 di 117 Allegato n. 2 STATUTO DEGLI STUDENTI
(elaborazione dal D.P.R. 24/6/1998, n. 249) E’ LUOGO - di formazione - di educazione - di sviluppo E’ COMUNITA’ - di dialogo - di ricerca - di esperienza sociale
LA NOSTRA SCUOLA GARANTISCE - pari dignità - pari opportunità - sviluppo delle potenzialità individuali e delle personalità RIFIUTA ogni barriera ideologica, sociale, culturale FONDA LA SUA AZIONE EDUCATIVA - Sulla qualità delle relazioni insegnante – alunno FAVORISCE - l’uguaglianza - l’imparzialità - la regolarità - l’accoglienza - l’integrazione - il diritto di scelta - il diritto di frequenza - la partecipazione - il superamento di situazioni di svantaggio
SI BASA SULLA LIBERTA’ - d’espressione - di pensiero - di coscienza - di religione - di rispetto (età condizione) e - Sulla qualità dell’offerta formativa Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 107 di 117 un ambiente favorevole alla crescita della persona un servizio educativo -­‐ didattico di qualità -
-
le offerte formative -
le offerte aggiuntive facoltative
iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo o svantaggio LA NOSTRA SCUOLA D’IMPEGNA A PORRE LE CONDIZIONI PER ASSICURARE - la salubrità e la sicurezza degli ambienti -
Stampa del 28/10/2012 17:37:00 -
la disponibilità di una buona strumentazione tecnologica servizi di sostegno e di assistenza psicopedagogica Pagina 108 di 117 Diritto alla formazione culturale e professionale qualificata che: -­‐ rispetti e valorizzi l’identità di ciascuno -­‐ sia aperta alla pluralità delle idee -­‐ favorisca la continuità dell’apprendimento -­‐ valorizzi le inclinazioni - fornisca un’adeguata informazione Diritto ad una consultazione (anche mediante i genitori) nei casi in cui una decisione influisca sull’organizzazione della scuola Diritto alla riservatezza Diritto di essere informati sulle decisioni e sulle norme scolastiche Diritto di conoscere il piano dell’offerta formativa in particolare: - L’organizzazione scolastica - Gli obiettivi didattici - I criteri di valutazione I DIRITTI DEI NOSTRI ALUNNI Diritto per gli studenti stranieri inteso come rispetto della vita culturale e religiosa mediante iniziative volte - all’accoglienza - alla tutela della lingua e della cultura - alla realizzazione di attività interculturali Diritto di partecipare a tutte le attività scegliendo fra quelle aggiuntive facoltative Diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva al fine di: - individuare i punti di forza - migliorare il rendimento scolastico Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 109 di 117 Dovere di frequentare regolarmente i corsi Ø nel rispetto degli orari d’inizio e fine lezioni Ø nel rispetto dei tempi di scuola e di vacanza Dovere di assolvere gli impegni scolastici Ø nello svolgimento dei compiti assegnati Ø nello studio delle lezioni Ø nell’avere sempre il materiale occorrente
Dovere di rispettare Ø se stessi Ø il preside Ø i docenti Ø tutto il personale Ø a compagni mediante: Ø uso corretto del linguaggio Ø uso corretto dei gesti Ø uso corretto degli atteggiamenti Dovere di assumere un comportamento corretto e disciplinato Ø controllando il tono della voce Ø non correndo nei corridoi e per le scale Ø trovandosi preparati al cambio dell’ora I DOVERI DEI NOSTRI ALUNNI Dovere di essere responsabili Ø rendendo l’ambiente scolastico accogliente e avendone cura Ø utilizzando strumenti e strutture in modo pertinente e senza recare danno Ø non danneggiando o sottraendo materiale o oggetti altrui Ø non falsificando la firma dei genitori sulle prove, sul libretto o sul diario
Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Dovere di osservare le disposizioni organizzative e i regolamenti Ø rispettando i tempi nella riconsegna delle prove scritte o delle comunicazioni sul libretto personale Ø esibendo pronta giustifica delle assenze o dei ritardi Pagina 110 di 117 PREMESSA Ogni comunità prevede sanzioni per coloro che infrangono i regolamenti convenuti La scuola, ambiente educativo per eccellenza, prevede sanzioni per coloro che infrangono - il regolamento scolastico - le regole della convivenza SANZIONI DISCIPLINARI Hanno esclusivamente finalità educative, tendono - al rafforzamento del senso di responsabilità - al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica -
Sono sempre: - temporanee - proporzionate all’infrazione disciplinare - ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno Tengono sempre conto della situazione personale dell’alunno Garantiscono all’alunno il diritto di difesa prima dell’applicazione di una sanzione Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 111 di 117 NATURA DELLA MANCANZA SANZIONE DISCIPLINARE ORGANO COMPETENTE AD EMANARLA Ammonizione orale Docente • Eccessivo disturbo durante lo svolgimento delle lezioni Richiamo e invito all’auto-­‐
osservazione Docente • Reiterata mancanza ai doveri scolastici Ammonizione scritta sul libretto scuola -­‐ famiglia Docente • Mancanza ai doveri scolastici • Negligenza • Negligenza abituale • Mancanze ripetute ai doveri scolastici • Negligenza abituale Ammonizione scritta Preside indirizzata alla famiglia e su richiesta del docente convocazione dei genitori • Mancata riconsegna delle prove di verifica • Violazioni del regolamento della scuola (ritardo abituale, comportamento scorretto durante l’intervallo o l’uscita dalla scuola ecc.) • Falsificazione della firma dei genitori • Danni volontari all’edificio, a suppellettili, attrezzature Sospensione dalle lezioni da uno a tre giorni Consiglio di classe Sospensione dalle lezioni da 4 a 15 giorni Consiglio di classe • Mancanza di rispetto • Percosse ai compagni • Furto • Assenza arbitraria • Ripetuta falsificazione della firma dei genitori • Per ripetizione delle mancanze sopra riportate al punto 5. Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 112 di 117 PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
I provvedimenti disciplinari hanno carattere di gradualità sia nella loro gravità che nel tempo. Per quanto riguarda la declinazione dei comportamenti si rimanda alla scheda unita al Documento di valutazione quadrimestrale e finale. La successione dei provvedimenti avviene con la seguente scansione: 1. Richiamo verbale dell’insegnante o della Presidenza e riflessione immediata sul
comportamento
2. Stesura di una “nota” sul libretto che va firmata dai genitori. Se i Genitori non ne
prendono visione e/o non compare la firma, si avvisa per lettera la famiglia
3. Se il comportamento scorretto continua la Famiglia viene convocata dagli Insegnanti e,
se necessario alla presenza del Dirigente scolastico.
4. Il Consiglio di classe presieduto dal Dirigente scolastico esaminerà il caso per decidere
una sanzione pari alla sospensione e per esprimere una valutazione negativa in decimi
del comportamento alla fine del primo e/o del secondo quadrimestre
* E’ previsto il ricorso al Consiglio di disciplina per le sanzioni disciplinari che prevedono l’allontanamento superiore ai 15 giorni, dovuti a comportamenti gravissimi segnalati attraverso una relazione dagli insegnanti. Il principio generale di riferimento è il seguente: “i provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica, nonché al recupero dello studente”. Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 113 di 117 Allegato n. 3 ALLARME: COMPORTAMENTI DEL PERSONALE – PROCEDURE DI EMERGENZA
Allarme di evacuazione immediata (suono continuo della campana allarme)
A. Solo il DIRIGENTE SCOLASTICO o il suo sostituto valuta l'opportunità di diramare l'ordine di "ALLARME, EVACUAZIONE IMMEDIATA" e lo comunica al Direttore Amministrativo o all'Assistente B. Direttore Amministrativo o Assistente amministrativo: 1) solo se riceve l'ordine direttamente dal Dirigente Scolastico o dal suo sostituto, aziona il pulsante di : "ALLARME, EVACUAZIONE IMMEDIATA"; 1. telefona a:
-­‐ Vigili del fuoco (115) -­‐ e/o Pronto Soccorso (118) -­‐ -­‐ e/o Carabinieri (112) 2. poi, se non ha altre mansioni, si reca verso la zona di raccolta.
C. Collaboratore scolastico di reparto: 1. se il Dirigente Scolastico e/o il Direttore/assistente amministrativo lo ordinano, dà
l'avviso:
"ALLARME, EVACUAZIONE IMMEDIATA"
alle classi di competenza, compreso il locale servizi;
2. assiste all'evacuazione delle classi;
3. controlla che nei locali di competenza non vi sia più nessuno;
4. quindi va verso la zona di raccolta se non impegnato in altre mansioni.
D. Addetto al traffico (ove previsto): 1. prende fasce e paletta ;
2. spalanca le porte di competenza per l'evacuazione degli alunni;
3. poi blocca il traffico.
E. Addetto al gas -­‐ metano: 1. va a chiudere l'erogazione del gas metano.
F. Addetto all'impianto elettrico: 1. toglie l'energia elettrica da tutto l'impianto operando sull'interruttore generale
d'emergenza.
G. Addetto al cortile (ove previsto): 1. prende la chiave del cancello del cortile,
Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 114 di 117 2. poi predispone il cancello per un'eventuale immediata apertura.
H. Addetto ad accogliere i soccorsi: 1. prende la carta planimetrica della scuola completa di tutti gli impianti;
2. si dirige incontro ai soccorritori;
3. indica la disposizione degli impianti.
I. Coordinatore della zona di raccolta: 1. raccoglie i moduli di evacuazione, compresi quelli provenienti dalle altre zone, e
comunica ai soccorsi la presenza di eventuali feriti o dispersi;
2. coordina tutte le eventuali successive azioni volte alla sicurezza degli alunni.
N.B. In situazione di PRE-­‐ALLARME ciascun addetto si dispone “PRONTO” ad eseguire il proprio compito. Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 115 di 117 Allegato n. 4 PROCEDURE DI PRONTO SOCCORSO
Il docente, unico diretto responsabile nei confronti del minore a lui affidato, coadiuvato, se la situazione lo richiede, da qualsiasi persona adulta presente, mette in atto le seguenti procedure: Se è presente l'incaricato del Pronto Soccorso lo allerta, altrimenti procede in autonomia come segue: 1. se il danno o malore è lieve:
Ø > appronta le cure del caso, Ø > poi, se lo ritiene opportuno, informa la famiglia 2. se il danno o malore è grave o presunto tale, ma non di emergenza:
Ø > appronta le cure del caso, Ø > informa la famiglia perché venga a prendere il figlio 3. se il danno o malore è di grave emergenza o presunto tale:
Ø telefona al 118 -­‐ Emergenza Sanitaria, Ø informa la famiglia della situazione, Ø se l'autolettiga arriva prima dei famigliari l'insegnante, o altro insegnante conosciuto dall'alunno, sale sull'autolettiga con l'alunno N.B. L'informazione alla famiglia può avvenire, di volta in volta a seconda della gravità della situazione, dall'insegnante o dal personale di segreteria. La chiamata all'Emergenza Sanitaria (118) può essere eseguita da qualsiasi dipendente della scuola purché autorizzato dall'insegnante o dall'incaricato del Pronto Soccorso o dal Dirigente o suo collaboratore. L'alunno va trasportato al Pronto Soccorso dell'ospedale SOLO CON MEZZI AUTORIZZATI (AMBULANZA), MAI con mezzi privati. Cosa sapere dall'infortunato o dai testimoni dell'evento Nell'approntare le cure mediche l'insegnante, tenendo conto della condizione dell'alunno, instaura un amichevole conversazione finalizzata a tranquillizzare l'alunno e a conoscere: -­‐
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dove è avvenuto l'incidente; come è avvenuto l'incidente; chi era presente. Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 116 di 117 Queste informazioni mirano a: -­‐
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meglio comprendere la gravità dell'evento; individuare eventuali situazioni di pericolo che devono essere al più presto eliminate operando direttamente o interessando i collaboratori o informando la segreteria dell'Istituto; individuare eventuali situazioni colpose nel caso in cui l'evento traumatico sia accaduto in ambiente esterno a quello scolastico. Compiti degli incaricati del pronto soccorso -­‐
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Mantenere in ordine ed efficiente l'armadietto di Pronto Soccorso (solo per l'incaricato di ogni plesso). Prestarsi ad operare le cure del caso ogni volta se ne presenti l'occasione. Vigilare perché non si verifichino situazioni di pericolo ed eventualmente predisporne la rimozione. Partecipare al corso di Pronto Soccorso. Stampa del 28/10/2012 17:37:00 Pagina 117 di 117 
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