Documento di sintesi del Piano dell’Offerta Formativa (POF) Anno scolastico 2014/15 • Patto educativo di corresponsabilità • Sintesi del Piano dell’Offerta Formativa • Il Polo Tecnico Franchetti Salviani • La valutazione degli studenti • Il recupero del debito formativo • La valutazione del comportamento (voto di condotta) • Criteri per l’attribuzione del credito scolastico e formativo • Assenze e validità dell’anno scolastico • Ampliamento dell’offerta formativa: progetti a.s. 2014/15 • Organizzazione interna dell’Istituto • Regolamento di Istituto 1 2 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ Il presente Patto educativo di corresponsabilità viene firmato dai Genitori degli Studenti e dal Dirigente Scolastico in qualità di legale rappresentante dell’Istituto. Tale Documento è stato predisposto ai sensi dell’art.3 del D.P.R. 235/2007 ed è stato approvato dal Consiglio di Istituto in data 25/09/2008. La sua finalità consiste nella condivisione dei nuclei fondanti dell’azione educativa che scuola e famiglie sono chiamate a svolgere in piena sinergia. La scuola si impegna a: • • • • • • • Realizzare i curricoli disciplinari, le scelte organizzative e le metodologie didattiche elaborate nel Piano dell’Offerta Formativa; Fornire agli studenti spiegazioni chiare e complete, a rispiegare argomenti non compresi, a valutare tutte le verifiche in modo chiaro, tempestivo e trasparente; Offrire percorsi formativi atti a favorire l’inserimento nel mondo del lavoro; Offrire percorsi individualizzati atti a favorire l’inserimento nel mondo del lavoro degli allievi diversamente abili; Promuovere con ogni singolo alunno un clima di confronto e di reciprocità per motivarlo all’apprendimento; Creare un clima di serenità e di cooperazione con i genitori; Comunicare alle famiglie l’andamento didattico e disciplinare ( valutazioni, assenze, ritardi ) allo scopo di ricercare ogni possibile sinergia. La famiglia si impegna a: • • • • • • • Prendere visione del Regolamento della scuola, dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti e delle successive modifiche e a rispettarli; Far rispettare l’orario d’ingresso a scuola, limitare le uscite anticipate a casi eccezionali, giustificare le assenze; Controllare quotidianamente il libretto delle comunicazioni scuola/famiglia e a firmare regolarmente per presa visione; Controllare che l’alunno rispetti le regole della scuola ( sia quotidianamente fornito di libri e corredo scolastico, rispetti il divieto dell’uso di videofonini, ecc.), che partecipi responsabilmente alla vita della scuola e che svolga i compiti assegnati; Partecipare alle riunioni previste in particolare quelle all’inizio dell’anno nel corso delle quali vengono illustrati il P.O.F. il Regolamento della scuola, le principali attività che saranno svolte nell’anno (interventi di sostegno, di recupero, sportello didattico, ecc.) e a presenziare a tutte le riunioni convocate dal Dirigente Scolastico o dal Docente Coordinatore di Classe; Risarcire la scuola per i danneggiamenti arrecati dall’uso improprio dei servizi, per i danni agli arredi e alle attrezzature e per ogni altro danneggiamento provocato da cattivo comportamento; Risarcire il danno, in concorso con altri, anche quando l’autore del fatto non dovesse essere identificato. Data _________________ IL DIRIGENTE SCOLASTICO I GENITORI (Prof.ssa Valeria Vaccari) 3 Sintesi del Piano dell’offerta formativa Anno scolastico 2014-2015 Il POF (Piano dell’offerta formativa) dell’Istituto di Istruzione Superiore “Franchetti Salviani” propone agli studenti, ai genitori e al territorio il progetto didattico che la scuola intende realizzare. Il documento presenta l’organizzazione dell’Istituto, le figure professionali che vengono formate, i piani di studio, le attività proposte, i servizi offerti, le risorse umane e strumentali, le modalità di rapporto con studenti e genitori. Con questa sintesi si vogliono fornire le informazioni fondamentali in relazione alle scelte didattico-educative dell’Istituto con particolare attenzione ai seguenti aspetti: • la valutazione degli studenti • il recupero del debito formativo • la valutazione del comportamento (voto di condotta) • criteri per l’attribuzione del credito scolastico e formativo • assenze e validità dell’anno scolastico • piano delle attività progettuali • organizzazione interna dell’Istituto Il POF viene aggiornato annualmente in base alla valutazione delle opportunità territoriali ed alle esigenze manifestate da studenti, genitori e personale. Per l’anno scolastico 2014-2015 presenterà un ampio ventaglio di proposte operative adeguate alla nuova realtà del polo tecnico, in grado di valorizzare al meglio le potenzialità della scuola sul piano della formazione professionale ed umana degli studenti, tenendo conto del contesto socio – economico e culturale del territorio altotiberino. Il POF può realizzarsi positivamente solo se sostenuto da: • competenza professionale e disponibilità verso i giovani da parte di docenti e personale • motivazione, impegno e fiducia negli educatori da parte degli alunni • attenzione e partecipazione alla formazione dei figli da parte dei genitori • sostegno da parte di Enti ed istituzioni pubbliche. Il POLO TECNICO FRANCHETTI SALVIANI Una risorsa per il territorio valtiberino Il Polo forma tecnici e professionisti con una solida preparazione teorica, integrata da una stimolante attività pratica nei numerosi laboratori presenti nella scuola. Infatti ciascuno dei sette indirizzi dispone di propri laboratori dove gli studenti hanno la possibilità di applicare le conoscenze teoriche acquisite. Il percorso formativo viene completato attraverso la effettuazione di stages nelle aziende, nelle imprese, negli enti e negli studi professionali, confermando il forte legame con il territorio e il suo tessuto produttivo. Particolare cura viene riservata allo studio di competenze linguistiche ed informatiche, necessarie chiavi di accesso al nuovo orizzonte europeo. L’approfondita lettura delle Linee Guida ministeriali e la discussione collegiale all’interno della scuola costituiscono la prima fase per realizzare una corretta attuazione degli ordinamenti soprattutto con riferimento al profilo educativo, culturale e professionale dello studente. Parimenti è necessaria una azione di informazione diffusa che presenti le peculiarità del nuovo Polo Tecnico Franchetti Salviani a livello territoriale allargato (provincia di Perugia, Alta Umbria, Valtiberina Toscana, Valle del Catria e Nerone nelle Marche) e che preveda il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati. Per sostanziare i punti sopra descritti la scuola si impegna nel corrente anno scolastico in un progetto che mira a rendere riconoscibile l’identità del Polo Tecnico, motivare gli studenti a costruire il proprio progetto di vita e di lavoro e realizzare “alleanze formative” sul territorio. A tal fine verrà progettato un ciclo di incontri sulle seguenti tematiche: • “Istruzione tecnica e ruolo del Polo Tecnico” in collaborazione con il MIUR • “Innovazione didattica e motivazione allo studio” • “La rete territoriale: una risorsa per i professionisti del domani” L’attività proposta si rivolge ai docenti studenti e relative famiglie, Enti, Associazioni ed Istituzioni a livello territoriale allargato che saranno utenti e allo stesso tempo offriranno ciascuno, in relazione alle proprie competenze, collaborazioni per la realizzazione dell’iniziativa. I nostri indirizzi: AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING CHIMICA E BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA GRAFICA E COMUNICAZIONE INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI MECCANICA E MECCATRONICA LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE. 4 Valutazione degli studenti Le tipologie di valutazione La valutazione è una delle fasi centrali del processo di insegnamento e di apprendimento, prevede momenti di tipo formativo e di tipo sommativo. Funzione formativa: prevede attività atte ad individuare le debolezze e le difficoltà di apprendimento e le analizza con lo studente; l’insegnante è così in grado di intraprendere iniziative di recupero in itinere e di dare indicazioni specifiche allo studente per migliorare i suoi risultati scolastici. Funzione sommativa : esprime un giudizio complessivo relativo al raggiungimento, da parte dello studente, degli obiettivi fissati per un segmento definito del curricolo. Gli elementi che sono alla base della valutazione sono molteplici, in parte legati alle conoscenze, abilità e competenze acquisite dagli studenti, nel loro percorso scolastico, in parte legati alla dimensione formativa dello studente. La dimensione formativa della valutazione fa riferimento a: applicazione: è legata alla disponibilità al lavoro scolastico, alla regolarità con cui lo studente segue il suo svolgersi ed è fortemente sostenuta da una frequenza assidua; motivazione: si esprime in un atteggiamento attivo e propositivo in classe, stimolato da interessi anche personali; partecipazione: si esprime nel rapporto con gli insegnanti e con il gruppo classe attraverso la partecipazione attiva a tutte le attività didattiche ed il rispetto delle regole della classe. La dimensione cognitiva della valutazione fa riferimento all’apprendimento delle conoscenze acquisite nel percorso curriculare che si esprime nel profitto. Il profitto è dato dai risultati conseguiti nelle verifiche orali, scritte e pratiche. La valutazione della dimensione cognitiva si traduce in un giudizio espresso attraverso una scala di voti da 1 a 10 : l’attribuzione del voto è pertanto la misurazione del profitto dello studente in relazione alle conoscenze, competenze e capacità, così come richiesto dalla programmazione degli insegnanti per le singole discipline e del Consiglio di classe per il profilo globale. Le prove scritte e le verifiche orali/scritte/pratiche sono, sia nei contenuti che nella forma, strettamente legate alle programmazioni delle discipline; la loro tipologia e la scansione temporale sono stabilite dai singoli insegnanti in coerenza con le linee guida concordate all’interno dei vari Dipartimenti nelle riunioni di inizio anno. La valutazione deve essere chiara (indica i criteri con cui è stata condotta) e progressiva (deve permettere allo studente di correggersi e migliorare). Inoltre vanno garantite la tempestività e la trasparenza. Nel caso di prove scritte, anche valide per l’orale, la prova corretta va consegnata entro 15 giorni dalla somministrazione. Nel caso delle interrogazioni, il voto conseguito va comunicato al termine della prova e nella forma con cui è riportato nel registro. La promozione Lo studente è promosso alla classe successiva se ha raggiunto gli obiettivi formativi e didattici, generali e specifici, delle singole discipline, conseguendo il correlativo possesso delle abilità e dei contenuti. In tal caso il voto di profitto deve essere non inferiore a 6/10 in ciascuna disciplina. L’obiettivo complessivo della scuola è il raggiungimento, da parte di ogni studente iscritto, degli obiettivi che caratterizzano l’Istituto nell’indirizzo scelto. La ripetenza va considerata come uno dei modi per recuperare e raggiungere, con tempi diversi, gli obiettivi della scuola. Criteri di valutazione Il voto proposto in vista dello scrutinio è espresso come numero intero positivo (compreso tra 1 e 10), non emerge dalla semplice media dei voti ottenuti e tiene conto della progressione nell’intero anno scolastico. Tale voto è commisurato al raggiungimento degli obiettivi formativi e didattici indicati dalla programmazione. Debito formativo con sospensione del giudizio Nel caso lo studente in una o più discipline, il cui numero non deve essere superiore a tre, non abbia raggiunto gli obiettivi prefissati vedrà sospeso con debito formativo il giudizio di ammissione alla classe successiva a patto che, a giudizio del consiglio di classe, possa raggiungere tali obiettivi mediante lo studio personale svolto autonomamente o attraverso la frequenza di appositi interventi di recupero. Nell’assegnare il debito il consiglio di classe valuterà in particolare : • la gravità delle lacune e la loro distribuzione nell'arco dell'anno scolastico e degli anni precedenti, • la numerosità delle lacune in rapporto al numero complessivo delle materie, • la presenza di risultati decisamente positivi in altre materie, • la comprovata autonomia dello studente nell'organizzazione del lavoro scolastico. Solo le insufficienze ritenute recuperabili danno luogo a debito formativo. 5 La insufficienza definita da un voto uguale a 5 è determinata da lacune che possono venire colmate, permettendo allo studente di raggiungere,entro la fine dell’anno scolastico di riferimento gli obiettivi formativi e di contenuto delle discipline interessate. La insufficienza definita da un voto inferiore al 5 è determinata da lacune la cui ampiezza e intensità compromettono, nell’anno seguente, la possibilità di raggiungere gli obiettivi formativi e didattici presenti nella programmazione. Alcune di queste insufficienze, tuttavia, pur essendo valutate al di sotto del 5, possono dipendere da fattori contingenti e quindi, rimossi tali fattori, possono venire recuperate. E’ il Consiglio di classe a stabilire la differenza tra le insufficienze, esaminando il giudizio espresso dai docenti interessati. Scrutinio finale: recupero del debito formativo Alla notifica del debito, dopo lo scrutinio, lo studente, obbligatoriamente accompagnato - anche se maggiorenne - da un genitore o da chi ne fa le veci, è convocato per un colloquio con l’insegnante, nel quale gli sono forniti un dettagliato resoconto delle carenze manifestate, il voto effettivo proposto e il piano di lavoro per il recupero. La scuola organizza durante l’estate corsi di recupero compatibilmente con le risorse economiche a disposizione. Le iniziative di recupero, le relative verifiche e le valutazioni integrative finali hanno luogo entro la fine dell’anno scolastico di riferimento. In ogni caso, le suddette operazioni devono concludersi improrogabilmente entro la data di inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo. Il consiglio di classe alla luce delle verifiche effettuate delibera l’integrazione dello scrutinio finale, espresso sulla base di una valutazione complessiva dello studente, che, in caso di esito positivo, comporta l’ammissione dello stesso alla frequenza della classe successiva. In caso di esito negativo del giudizio finale il Consiglio di classe delibera la non ammissione. I relativi risultati vengono pubblicati all’albo dell’Istituto con la sola indicazione ammesso o non ammesso. Il voto di condotta (art. 2 L. 169/2008 Valutazione del comportamento degli alunni) La valutazione del comportamento degli studenti espressa in decimi ( art.2 del D.L.137/2008 convertito dalla legge 30 ottobre 2008,n.169) risponde alle seguenti finalità: 1. 2. Accertare i livelli di apprendimento e di consapevolezza raggiunti. Verificare la capacità di rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita dell’istituto. 3. Diffondere la consapevolezza dei diritti e dei doveri degli studenti, promuovendo comportamenti coerenti. 4. Dare significato e valenza educativa al voto inferiore a 6/10 ( insufficiente). Si riferisce a tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica e comprende gli interventi e anche le attività di carattere educativo al di fuori di essa. Note: 1. La valutazione insufficiente del comportamento nello scrutinio finale ( 5/10) determina automaticamente la non ammissione alla classe successiva o all’esame conclusivo del ciclo di studi. E’ attribuita dal Consiglio di Classe in presenza di eventi di particolare e oggettiva gravità che abbiano comportato la sanzione disciplinare dell’allontanamento temporaneo dalla scuola e non ci siano stati apprezzabili e concreti cambiamenti del comportamento. 2. La valutazione massima ( 10/10) è attribuita all’unanimità dal consiglio di classe. 3. La valutazione del comportamento contribuisce alla determinazione della media dei voti e assume significativo rilievo anche ai fini dell’assegnazione del punteggio del credito scolastico. 6 Viene utilizzata l’intera banda dei voti secondo la scheda di misurazione approvata in sede di Collegio Docenti. Votazione in decimi : indicatori 6 10 9 8 7 Eccellente Molto buono Buono Discreto Non pienamente 5 insufficiente soddisfacente Rispetto dei doveri del Patto formativo e del Regolamento d’Istituto Comportame nto e collaborazion e con docenti, personale e compagni Partecipazion e alle lezioni; impegno e costanza nel lavoro scolastico in classe Scrupoloso continuo ed attento Maturo irreprensibile e degno di nota per educazione, responsabilità e collaborazione. Vivo interesse e partecipazione attiva ; ruolo propositivo all’interno della classe; impegno Scrupoloso Maturo e corretto per educazione, responsabilità e collaborazion e Costante interesse e partecipazion e ; ruolo attivo all’interno della classe; impegno scrupoloso Continuo Buono e corretto per educazione, responsabilità e collaborazione Buoni l’interesse e la partecipazione ; disponibilità a collaborare; impegno regolare scrupoloso e creativo Saltuario Accettabile per educazione,responsabilità e collaborazione Discreto interesse e partecipazione alle lezioni; comportamento accettabile. Svolgimento delle consegne a volte discontinuo. Non sempre soddisfacente e responsabile Insoddisfac ente Disturbo del regolare svolgimento delle attività Richiami e provvedimenti disciplinari Disturbo ripetuto gravi episodi con sanzioni disciplinari di allontaname nto temporaneo dalle lezioni senza miglioramen to Limitato interesse e atteggiamento passivo, a volte di disturbo. Discontinuo e non puntuale svolgimento delle consegne. Scarso interesse e impegno inesistente. Irregolare Frequenza e puntualità Saltuaria Assidua, puntuale costruttiva Assidua Normale ( supera il limite di 4 assenze non giustificate) Irregolare La comunicazione alle famiglie della valutazione del profitto Le famiglie sono informate del profitto degli alunni tramite i colloqui personali con i docenti, le pagelle di fine trimestre e le comunicazioni interpentamestre. Alla fine del I trimestre, dopo lo scrutinio, il Consiglio di classe predispone interventi di recupero per gli studenti che presentano insufficienze in una o più discipline dandone tempestiva comunicazione alle famiglie. 7 Ove le medesime non intendano avvalersi di tali iniziative devono darne alla scuola comunicazione formale. Comunque gli studenti hanno l’obbligo di sottoporsi alle verifiche programmate dal Consiglio di classe che ne comunica l’esito alle famiglie (Ordinanza ministeriale n. 92 del 5/11/2007). A metà del pentamestre la comunicazione del profitto viene fatta nuovamente a tutti gli studenti, in occasione dei colloqui individuali con le famiglie. E’ attivo per tutte le classi dell’Istituto il registro elettronico in sostituzione completa dei registri cartacei, consultabile dalle famiglie nel sito web dell’Istituto tramite password personale fornita dalla scuola. In tal modo i genitori e gli studenti potranno avere on line tutte le informazioni relative all’attività didattica, alle comunicazioni scuolafamiglia e alle valutazioni. Tabella d’Istituto per la valutazione del profitto Per quanto riguarda i livelli della valutazione del profitto si adotterà una scala da 1 a 10, facendo riferimento alla tabella d’Istituto di seguito riportata. Conoscenze Nessuna conoscenza o Poche/pochissime conoscenze Conoscenze Frammentarie e piuttosto superficiali Conoscenze Superficiali e non del tutte complete Conoscenze Complete ma non approfondite Conoscenze Complete ed approfondite Conoscenze Complete, approfondite e coordinate Conoscenze Complete, approfondite, coordinate, ampliate, personalizzate Molto negativo --- voti da 1 al 3.9 Competenze Capacità Non è capace di effettuare alcuna Non riesce ad applicare le sue analisi né di sintetizzare le conoscenze e commette gravi conoscenze acquisite errori Gravemente insufficiente --- voti dal 4 al 4.9 Competenze Capacità Riesce ad applicare le Effettua analisi e sintesi solo conoscenze in compiti semplici, parziali ed imprecise. Sollecitato ma commette errori anche gravi e guidato effettua valutazioni non nell’esecuzione approfondite Insufficiente --- voti dal 5 al 5.9 Competenze Capacità Effettua analisi e sintesi ma non complete ed approfondite. Commette qualche errore non Guidato e sollecitato sintetizza le grave nell’esecuzione di compiti conoscenze acquisite e sulla loro piuttosto semplici base effettua semplici valutazioni Sufficiente --- voti dal 6 al 6.9 Competenze Capacità Effettua analisi e sintesi Applica le conoscenze acquisite complete, ma non approfondite. ed esegue compiti semplici senza Guidato e sollecitato riesce ad fare errori effettuare valutazioni anche approfondite Discreto – voti dal 7 al 7.9 Competenze Capacità Effettua analisi e sintesi Esegue compiti complessi e sa abbastanza approfondite. applicare i contenuti e le Effettua valutazioni autonome, procedure, ma commette qualche parziali ma non del tutto errore non grave approfondite. Buono ---- voti dal 8 al 8.9 Competenze Capacità Esegue compiti complessi e sa Effettua analisi e sintesi complete applicare i contenuti e le ed approfondite. Valuta procedure, ma commette qualche autonomamente anche se con imprecisione qualche incertezza Ottimo/eccellente ---- voti dal 9 al 10 Competenze Capacità Coglie gli elementi di un insieme, stabilisce relazioni, organizza Esegue compiti complessi, autonomamente e applica le conoscenze e le completamente le conoscenze e procedure in nuovi contesti e non le procedure acquisite. Effettua commette errori valutazioni autonome, complete, approfondite e personali. 8 Criteri per l’attribuzione del credito scolastico e formativo Attribuzione del credito scolastico: punteggio base: il più basso della banda di oscillazione corrispondente alla media aritmetica dei voti finali. Il punteggio è aumentabile al voto massimo della banda di oscillazione se ricorrono almeno due di queste condizioni: • Media dei voti superiore di almeno mezzo punto al minimo (es. 6.5 – 6.9) • Valutazione positiva della maggioranza del consiglio di classe sulla serietà della partecipazione e dell’impegno espressi dallo studente durante l’a.s. • Valutazione della maggioranza del Consiglio di classe di un contributo qualificato dello studente al lavoro della classe (area di progetto, progetto interdisciplinare, attività extracurriculari). • Partecipazione ad attività d’Istituto integrative di quelle curriculari aventi una valenza significativa per la formazione umana e professionale dei ragazzi. Tale punteggio non è mai aumentabile se nel corso dell’anno scolastico lo studente ha cumulato 5 giorni di assenze non giustificabili, come da comunicazione ufficiale del Dirigente scolastico. CREDITO SCOLASTICO (punti) Media voti Classe III Classe IV Classe V M=6 3-4 3-4 4-5 6<M ≤ 7 4-5 4-5 5-6 7<M ≤ 8 5-6 5-6 6-7 8<M ≤ 9 6-7 6-7 7-8 9<M ≤ 10 7-8 7-8 8-9 Attribuzione del credito formativo: “Le esperienze che danno luogo all’acquisizione dei crediti formativi sono acquisite, al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport.” D.M. 452, art.1. Tali esperienze devono: 1) avere una rilevanza qualitativa; 2) tradursi in competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’esame di stato, inerenti cioè: a) contenuti disciplinari o pluridisciplinari previsti nei piani di lavoro dei singoli docenti o nel documento del consiglio di classe b) al loro approfondimento, c) al loro ampliamento, d) alla loro concreta attuazione; 3) essere attestate da enti, associazioni, istituzioni; 4) essere debitamente documentate, compresa una breve descrizione dell’attività, che consenta di valutarne in modo adeguato la consistenza, la qualità e il valore formativo In particolare ci si atterrà ai criteri di seguito indicati: 1. Esperienza di lavoro: significativa, coerente con l'indirizzo di studi frequentato e adeguatamente documentata (certificazione delle competenze acquisite e indicazione dell'Ente a cui sono stati versati i contributi di assistenza e previdenza). 2. Esperienza di volontariato: qualificata e qualificante, continuativa e non occasionale, tale da favorire l’arricchimento della persona. 3. Educazione alle attività espressive: documentata o da attestato di iscrizione (da almeno due anni) e di frequenza (con relativi esami sostenuti) a scuole di musica / conservatori riconosciuti o da menzione di merito, documentata, a concorsi regionali. Partecipazione non occasionale ad esposizioni artistiche con opere personali. 4. Lingue straniere: Saranno prese in considerazione certificazioni di lingua straniera rilasciate dagli enti certificatori riconosciuti dal Ministero della PI secondo quanto stabilito dal Protocollo di Intesa collegato al Progetto Lingue 2000, e cioè: Alliance Française, Cambridge Ucles, Cervantes, City and Guilds International (Pitman), ESB (English Speaking Board), Goethe Institut, Trinity College London. Saranno accettate le certificazioni di livello B1 o superiore. Eventuali certificazioni in lingue straniere comunitarie diverse da quelle di 9 5. 6. 7. 8. competenza degli enti menzionati devono comunque essere rilasciate da Agenzie accreditate membri di ALTE (Associazione Europea di Esperti di Testing Linguistico, www.alte.org) Attività sportiva: subordinatamente all'impegno dimostrato nelle ore curricolari di Educazione Fisica e scolastico in genere, certificazione di aver svolto attività agonistica per almeno un anno continuativamente, oppure di aver raggiunto, nella Federazione, titoli a livello provinciale. E.C.D.L.: dà luogo all’attribuzione del credito anche il conseguimento della certificazione di due moduli (due esami su sette) oltre che il conseguimento della Patente Europea. Partecipazione documentata a corsi formativi con prova finale e conseguimento di un titolo che attesti l’idoneità a svolgere un’attività teorico-pratica (remunerata o meno) socialmente utile e/o funzionale alla crescita della persona Partecipazione documentata a olimpiadi, gare, concorsi culturali con esito positivo. I certificati conseguiti, validi per l’attribuzione del credito formativo, non valutati nello scrutinio dell’anno scolastico in corso, perché ottenuti dopo la data prevista del 15 maggio, potranno comunque essere presentati nell’anno scolastico successivo. Il credito formativo, se riconosciuto, consente di raggiungere il punteggio massimo della banda di oscillazione. Non si accede al punteggio massimo della banda di oscillazione nel caso in cui la promozione avviene per voto di consiglio. Assenze e validità dell’anno scolastico per la valutazione degli alunni La C.M. n.20 del 4.03.2011 ha fornito dettagliate indicazioni finalizzate alla corretta applicazione del Regolamento sulla valutazione degli alunni (D.P.R. 122/2009), nella parte che riguarda l’incidenza delle assenze ai fini della validità dell’anno scolastico e della conseguente ammissione alla classe successiva ed all’esame di stato. L’art. 14,coma 7 del DPR 122/2009 prevede che “ ai fini della validità dell’anno scolastico, compreso quello relativo all’ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato “. La determinazione del limite minimo di presenza a scuola è determinata in tre quarti del monte ore annuale delle lezioni che consiste nell’orario complessivo curriculare e obbligatorio di tutte le discipline e non nella quota oraria annuale di ciascuna disciplina. Occorre quindi tenere conto dell’orario annuale personalizzato come risulta per ciascun indirizzo di studio e per ciascun anno di corso. Il Collegio docenti definisce i criteri generali che legittimano la deroga al limite minimo di presenza e ritiene che rientrino tra le casistiche apprezzabili ai fini delle deroghe previste, le assenze dovute a : - gravi motivi di salute adeguatamente documentati ( comprese entrate e uscite anticipate ) - terapie e/o cure programmate - donazioni di sangue - partecipazione ad attività sportive a livello nazionale - adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo. Sono considerate come ore di assenza secondo il numero delle ore giornaliere di lezione: - entrate in ritardo e uscite in anticipo anche se giustificate da un genitore e autorizzate sul libretto assenze dal Dirigente Scolastico o suo delegato - assenze brevi per malattia e/o motivi di famiglia - assenze nel caso di non partecipazione a viaggi di istruzione, a visite guidate o ad attività organizzate in orario curriculare. Classi Indirizzo di studio Monte ore annuale Limite massimo delle ore di assenza I – II - III – IV- V Tecnologico/Economico 1056 264 V Liceo delle Scienze Applicate 891 223 10 Ampliamento dell’offerta formativa: sintesi delle attività progettuali Le attività dell’area progettuale integrano le programmazioni disciplinari per: • Potenziare la specificità della scuola • Elevarne la qualità • Ampliare le possibilità di apprendimento, rafforzare la motivazione degli studenti e in particolare sostenere gli apprendimenti disciplinari. Area disciplinare ed area progettuale si raccordano e si collegano in un processo che parte e ritorna alle discipline. Le attività progettuali si articolano in progetti che richiedono un impegno orario extrascolastico da parte di docenti e studenti , in adesioni ad attività proposte da altre istituzioni o enti esterni alla scuola ed in aree di progetto. Queste ultime coinvolgono per ciascuna classe alcune discipline, al fine di sviluppare un progetto multidisciplinare nell’ambito del monte ore annuo delle discipline coinvolte, in misura non superiore al 10%. Qualsiasi attività progettuale contribuisce alla scolastici o formativi. valutazione dello studente e può consentire l’attribuzione di crediti Attività progettuali - Anno Scolastico 2014-2015 PROGETTO D’ISTITUTO Referente Destinatari 1 Progetto Polo Tecnico “FranchettiSalviani” M. Conti Studenti, famiglie realtà territoriale allargata con particolare ricaduta nei comuni dell’Alta Valle del Tevere 2 Progetto Digiscuol@ 2.0 Dirigente Scolastico Classi campione PROGETTI INDIRIZZO MECCANICA MECCATRONICA ED ENERGIA Area di Progetto “Progetto e realizzazione di un riduttore ad ingranaggi diritti ed assi paralleli” PROGETTI INDIRIZZO ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA Referente Destinatari L. Marinelli Classi V Docenti area tecnica Classe III Docenti area tecnica Classe IV Docenti area tecnica Classe V 1 1 2 3 Area di Progetto “ Impianto elettrico di un’abitazione e calcolo illuminotecnico” Adesione al concorso “ Un progetto di classe” indetto dalla Gewiss Spa per EXPO 2015 Aree di Progetto su: • • • Sistema controllo automatizzato basato su Arduino per una serra Modello di impianto domotico di livello 4 per abitazioni Sistema di automazione Collaborazione con Enti esterni ed esperti Associazione genitori USR Umbria Scuole secondarie di primo grado Associazione Industriali Collegio dei Periti Industriali Collegio dei Geometri Ordine Commercialisti Centro per l’impiego Associazioni Sindacali 1° C.D. “San Filippo” Scuola sec.1°grado “Alighieri Pascoli” e IIS “Patrizi Baldelli Cavallotti” Collaborazione con Enti esterni ed esperti Gewiss Spa 11 • • 1 2 3 1 industriale per nastro trasportatore Impianto di illuminazione per ambiente di lavoro Impianto fotovoltaico per abitazione PROGETTI INDIRIZZO INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI Aree di Progetto su Game Developement “Programmazione di un videogioco” Aree di Progetto su • “Realizzazione di un manuale di installazione su macchina locale-virtuale del web Server Apache, dell’ambiente PHP e del DBMS MySQL “ • “Installazione e configurazione di un Server Web Apache PHP con del DBMS MySQL su S.O. Linux” Progetto “Tecnologia Java” PROGETTI INDIRIZZO CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE Area di Progetto “ Un’erboristeria a portata di mano” Classe IV C M. Severini Classe V C F.Tassi M. Severini R. Rossi Tutti gli studenti E. Nardi L. Pasqui Classe II 2 Area di Progetto “Un pannello fotovoltaico BIO: la cella di Graetzel” E. Nardi L. Pasqui Classi III 3 Progetto “Biocombustibili… da scarti alimentari” Area di Progetto “ L’ambiente sei anche tu ”( Progetto continuità) E. Nardi L. Pasqui L. Mascolo Classe IV Progetto “Plastic Food Project” L. Mascolo 4 5 Classe III e IV Classi V Scuola Primaria Classi III e IV Indirizzo chimico Aboca Spa Soc. Agricola prodotti di erboristeria e piante medicinali. Azienda Sunerg Solar Ecoumbria di San Giustino 1° Circolo Didattico Monsignori Pierluigi Potsy (Artista di Land Art) PROGETTI INDIRIZZO COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO 1 A. Grilli Progetto “Il viale della memoria” G. Cangi finalizzato al progetto “Non perdiamo la memoria” promosso dall’AMPI-SPICGIL Classe IV B CAT AMPI SPI-CGIL Istituto di storia politica sociale “Venanzio Gabriotti” FAI 12 PROGETTI INDIRIZZO GRAFICA E COMUNICAZIONE R. Camicia S. Feleppa M.Mariotti Area di Progetto “ A scuola con Burri” S.Feleppa Area di Progetto “Forma e colore” M. Davanzati Un percorso didattico attraverso le S. Feleppa opere di Burri Area di Progetto “ Lavoro, sicurezza e M. Mariotti vita” Area di Progetto “ Grafica Tiberina” S. Tosti Progetto “Documentazione di un S. Tosti aspetto storico dell’Alta Valle del A. Battistoni Tevere” PROGETTI INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Classe III 1 Area di Progetto “ A scuola di impresa” C. Dini Classe IV SIA 2 Progetto “Cybernauta sicuro e Cyberbullismo” G. Piaggesi Studenti biennio 3 Progetto “Impresa 2.0” G. Piaggesi Studenti indirizzo economico Progetto “Telegiornale Economico” G. Piaggesi Studenti indirizzo economico C. Dini Classi III B SIA Classe IV A AFM 1 2 3 4 5 4 Area di Progetto “ A scuola da Burri” 5 Adesione a: Progetto “Fisco e Scuola” PROGETTI INDIRIZZO LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE E TECNOLOGICO 1 Progetto “TVD - Ti voglio donare” L. Mascolo Adesione al progetto didattico sulla bioetica promosso dal Ministero della salute 2 Area di Progetto “Topics on modern physics” (CLILL) L. Mirri Classe III D Classe V D Classe II F Classe III Classe V Classi V E V H Scuole secondarie di primo grado del territorio Azienda Grafica Tiberina Istituto di Storia Politica Sociale “Venanzio Gabriotti” Non si prevedono collaborazioni esterne Cento studi informatica giuridica di Perugia Esperti esterni di Marketing e Gestione dati aziendali Impresa 2.0 Docenti universitari Direttori di agenzie bancarie Enti radiotelevisivi Ministero della salute Centro Nazionale Trapianti e altre Associazioni Classi V E V H 13 1 2 ALTRE ATTIVITA’ PROGETTUALI ACCOGLIENZA E ORIENTAMENTO Referente SOSTEGNO E RECUPERO Il successo formativo a) sportelli disciplinari A. Grilli S. Savini b) corsi di recupero del debito A. Grilli formativo S. Savini M. Conti Scuole medie Classi V Università-Enti locali Alunni triennio di specializzazione Aziende ed Enti locali d) Laboratori Aperti (Fisica Biologia S. Filace Chimica Informatica) Scuole medie Scuole medie VALORIZZAZIONE ECCELLENZE Referente Destinatari Collaborazione con Enti esterni ed esperti M. Conti G. Cangi M. Mariotti P. Marinelli L. Marinelli E. Nardi A. Rossi M. Tiecco c) rapporti con il territorio 2 3 1 Tutti gli alunni Scuole medie b) in uscita 2 Tutti gli alunni Orientamento a) in ingresso -Open day 1 Collaborazione con Enti esterni ed esperti Destinatari Certificazioni a) Certificazione Lingua inglese PET Progetto Lingue Adesioni a : • Olimpiadi Matematica • Scienze • Filosofia • Giochi della Chimica • Missione Chimica • TRIVIA torneo interscolastico G. Pettinari Alunni triennio Docenti d’indirizzo Tutti gli dell’Istituto INTEGRAZIONE DEI SAPERI Referente Destinatari Collaborazione con Enti esterni ed esperti M. Garzi Tutti gli alunni Esperti del settore L. Milleri L. Balducci Tutti gli alunni Laboratorio fotografico Progetto Test Center preparazione corsi ECDL con alunni University Of Cambridge ESOL Examinations Enti promotori Associazione Italiana Calcolo Automatizzato (AICA) Collaborazione con enti EDUCAZIONE GLOBALE Referente Destinatari esterni ed esperti ASL n.1 INAIL Regionale Progetto “Educazione alla prevenzione degli infortuni in ambiente di lavoro e Centogambe Alunni classi IV e V Comando regionale dei delle malattie professionali ” Marinelli vigili del fuoco Esperti del settore 14 Alunni classi II e III B CAT Progetto “ Educazione alla legalità e A. Grilli alla cittadinanza” Progetto lingue “Stage di lingua G. Pettinari inglese in famiglia ospitante” Alunni classi III SALUTE AMBIENTE E SPORT Referente Destinatari 1 Progetto “Punto di Ascolto” A. Grilli S. Savini Tutti gli alunni 2 Progetto “Sostegno alla genitorialità” 4 P.Castellenti Tutti gli alunni Progetto Centro Sportivo Scolastico C.Colombo “Olimpia” D. Bondi 2 3 Adesione a: Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR) con varie attività progettuali 1 1 2 A. Grilli S. Savini Tutti i genitori L. Mascolo Operatori Associazione Libera Umbria Collaborazione con Enti esterni ed esperti Professionisti esterni Associazione genitori dell’Istituto Comune di Città di Castello e Asl n.1 Polisport Comune di Città di Castello Distretto scolastico CSA e Società sportive del territorio Tutti gli studenti Comitato promotore nazionale SERR SOGEPU Differenziamoci in classe L.Mascolo Tutti gli alunni M’illumino di meno L.Mascolo Tutti gli alunni TEATRO SCUOLA Referente Destinatari Collaborazione con Enti esterni ed esperti Laboratorio teatrale F. Barni U. Pierucci Tutti gli alunni Esperto teatrale. SCRITTURA LETTURA E RICERCA Referente Destinatari Collaborazione con Enti esterni ed esperti Progetto “Giornalino on line dell’Istituto” (pagina Facebook) Tutti gli alunni R. Cuccarini Progetto “Educare alla lettura: il libro come amico” G. Gaggi Tutti gli alunni di laboratorio Circolo LAAV di Città di Castello (Lettura ad alta voce) 15 Organizzazione interna dell’Istituto ORGANIGRAMMA DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Valeria VACCARI Collaboratori 1° Collaboratore - Vicario Prof.ssa Rita Cuccarini Prof.ssa Lilla Milleri Prof. Giuseppe Grasselli Prof. Michele Garzi FUNZIONI STRUMENTALI Area della gestione del POF Attività e sostegno dei docenti • F. BARNI • R. CENTOGAMBE Area Attività e sostegno degli studenti • A. GRILLI • S. SAVINI Responsabili della Sicurezza Prof. MARINELLI Prof. GRASSELLI Area attività di orientamento M. CONTI • Area attività rapporti con il territorio • • • • • • • A. ROSSI M. TIECCO P. MARINELLI G. CANGI E. NARDI M. MARIOTTI L. MARINELLI Responsabile Servizi Biblioteca Prof. CIFERRI Prof.ssa G. GAGGI CONSIGLIO DI ISTITUTO PERSONALE DOCENTE GAGGI GIULIA CENTOGAMBE ROBERTA MARIOTTI MAURO ANTONIO NESTRI CLAUDIA MORICONI LUCIANO GRILLI ANTONELLA TAASEGIAN GIOVANNI FILACE SAVERIO PATRIZIA PERSONALE ATA CASACCI ANTONELLO CECCHETTI FLAVIO GENITORI INNOCENTI FRANCESCA FIORUCCI MAURIZIO STUDENTI CUMBO ANNA TRICCA GIOVANNI SIMONUCCI STEFANO GUERRI VITTORIA CUMBO BERNARDO GALVANI AURORA MENCI ANDREA Direttore dei Servizi Generali e Amm.vi Simonetta ANTINORI Assistenti Amministrativi • • • • • • • Fabrizia DOTTORINI Paola Maria GIUBILEI Maura MARINI Giuseppe CECCACCI Patrizia MASSETTI Maurizio PIERACCI Loredana TRONI Assistenti Tecnici • • • • • • • • • • • • • Silvio BALDACCI Luca BALDUCCI Moreno Roberto BIGI Valeriana BOLDRINI Antonello CASACCI Flavio CECCHETTI Guido CHECCAGLINI Giuseppe GIANNINI Giuseppe GIANVINCENZI Enzo MARCHETTONI Stefania MARIOTTI Valente ROMITI Stefania VALCELLI Collaboratori Scolastici • • • • • • • • • • • • • • • Graziella ARRIVABENE Paola BIOLI Ermita BORIOSI Licia CECCONI Gloria GUSTINELLI Antonella MARSIGLIETTI Giacinta MARRONI Stefano PROVINCIA Sandro SIGNORELLI Walter BALDICCHI Antonello BAMBAGIOTTI Gaetana BRUSCHI Giuseppe MARSILI Alida PIERGENTINI Laura LAZZARI 16 Coordinatori e Segretari dei Consigli di Classe Sede Piazza San Francesco Classe 1 A Mec. 1 B Chim. 1 C Chim. 1 D Inf. 1 E Inf. Elet. 1 F Grafico 2 A Mec. 2B-2B bis Chim. 2 C Inf. 2 D Inf. 2 E Inf. 2 F Grafico 3 A Elet. Mec. 3 B Chim. 3 C Inf. 3 D Inf.Graf. 4 A Mec.Elet. . 4 B Chim. 4 C Inf. 5 A Elet.Graf. 5 B Mec.Chim. 5 C Inf. 5 E Liceo S. A. 5 H Liceo S. A. Coordinatore Paletta Montagnini Bonamente Facchini Bologni Pierucci Moriconi Conti Cuccarini Pazzaglia Tellini Nestri Goracci Nardi Savini Camicia Pasqui D. Pacchioni Raspini Pettinari Marinucci Biagioli Mirri Mascolo Segretario Mezzetti Davanzati Ponziani Berliocchi Rossi G. Filace Ugolini Goretti Rossi R. Tasegian Smimmo Scarponi Ciferri Russo Rossi A. Moni Colombo Di Filippo Bonelli Ciferri Bondi Tassi Severini Rossi S. Coordinatore Mari Baschetti Mariucci Tosti Leonardi Castellenti Piaggesi Cangi Gaggi Tognelli Grilli Segretario Grelli Dini Tomarelli Gangale Piergentili Milleri Fiorucci Borghi Barbanera Capitoli Sede Via Rigucci Classe 1 A AFM-CAT 2 A AFM 2 B CAT 3 A AFM. 3 B CAT 4 A AFM-SIA 4 B CAT 5 A AFM 5 B CAT 5 C CAT 17 Orario delle lezioni ORARIO Sede Piazza San Francesco ORARIO LICEO CLASSI I II III IV V I ora 8.10 9.10 II ora 9.10 10.10 Intervallo 10.00 10.10 III ora IV ora V ora 10.10 11.40 11.40 12.30 intervallo 12.30 12.40 VI ora 12.40 13.40 Classi V Liceo delle Scienze Applicate I ora 8.10 9.10 II ora 9.10 10.00 Intervallo 10.00 10.10 III ora 10.10 11.40 IV ora V ora 11.40 12.40 Per un totale di 30 ore settimanali. Il sabato le lezioni terminano ore alle ore 11.40 Per un totale di 32 settimanali. Il sabato le lezioni terminano alle ore 12.40 e non viene effettuato il secondo intervallo ORARIO Sede Via G.B. Rigucci Per un totale di 32 ore settimanali. CLASSI I II III IV V (solo il lunedì e il sabato) I ora 8.10 9.10 II ora 9.10 10.10 Intervallo 10.00 10.10 Modulo III ora e IV ora V ora 10.10 11.40 11.40 12.30 Intervallo 12.30 12.40 VI ora 12.40 13.40 Il sabato le lezioni terminano alle ore 12.40 e non viene effettuato il secondo intervallo Orario degli Uffici Orario di servizio al pubblico: Ufficio del personale e ufficio amministrativo Sede di Piazza San Francesco Ore 8.00 – 9.10 Ore 11.30 -13. 00 Segreterie didattiche Ore 10.00- 10.30 ore 11.50- 12.50 18 Regolamento di Istituto PREMESSA Attraverso il regolamento di Istituto tutte le componenti scolastiche, dal dirigente agli insegnanti, dagli studenti al personale amministrativo, tecnico e ausiliario, sono chiamate in prima persona a conoscere le regole per il migliore funzionamento della scuola e a rispettarle, con la speranza che non siano avvertite come una costrizione, ma un aiuto a cooperare insieme, per far sì che la scuola sia un luogo veramente formativo per l’istruzione, la cultura e la crescita delle persone. È nelle regole, nell’intima adesione ad esse, e nella loro convinta osservanza, che la nostra libertà prende corpo e valore nella convivenza civile di una comunità scolastica. Art. 1: Codice di comportamento personale della scuola. Si fa riferimento al codice di comportamento dei dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni pubblicato sulla G.U. n°149 del 28.6.1994. Per quanto riguarda le norme disciplinari, si applicano le norme del Testo Unico D. L. G. 16 aprile 1994 n°297, particolarmente la sezione IV del capo VI artt.535/540.Per le funzioni del Personale Docente, si fa riferimento altresì al Contratto Nazionale di lavoro del Comparto Scuola Infine, il presente regolamento si richiama ai principi e alle norme dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti emanato con il D.P.R. 24 giugno 1998 n. 249. Art. 2 Vigilanza sugli Alunni. I Docenti della prima ora sono tenuti a trovarsi in classe cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni ossia al suono della prima campanella. Nei successivi cambi di ora, il Docente che termina il servizio o che ha un’ora di intervallo, attenderà il collega che deve subentrare, vigilando la classe; il Docente che entra in servizio in quell’ora deve essere presente nella classe al suono della campanella in modo da liberare immediatamente il collega. In tutte le altre situazioni il cambio avverrà nella maniera più rapida possibile; i collaboratori scolastici al cambio delle ore sospenderanno ogni attività per vigilare i piani nel tempo necessario ai cambi dei Docenti. In caso di assenza dell’insegnante, l’ausiliario del piano dovrà avvertire i Collaboratori del Dirigente Scolastico affinché provvedano alla sostituzione. Durante il cambio dell’ora è vietato agli studenti allontanarsi dalla classe o sostare nei corridoi. Per i trasferimenti dalle aule ai laboratori o ad altre aule, gli Alunni attenderanno in classe il docente che dovrà accompagnarli e negli spostamenti gli Alunni devono osservare la massima disciplina. I Docenti di Educazione Fisica sono tenuti alla vigilanza degli Alunni anche nei trasferimenti dalla classe alla palestra e viceversa. Durante la ricreazione la vigilanza è affidata all’insegnante dell’ora precedente, di cui l’intervallo fa parte. Durante le ore di lezione gli Alunni potranno uscire dalle classi non più di uno per volta con il permesso del docente. Il Docente che avesse la necessità di allontanarsi dalla classe dovrà chiamare un collaboratore scolastico. I Docenti che utilizzano i laboratori devono fare rispettare gli appositi regolamenti. I Docenti hanno l’obbligo di vigilare, sia durante le lezioni che durante l’intervallo, sul comportamento degli Alunni, in modo da evitare che si rechi danno alle persone o alle cose. Eventuali danni da essi constatati o ad essi segnalati, nelle aule o altri ambienti didattici, vanno comunicati immediatamente alla Direzione. Art. 3 Ingresso, ritardi e uscite anticipate. L’ingresso nei locali della scuola è consentito a partire dalle ore 8,00. Per la Sede centrale l’accesso all’istituto è consentito soltanto dal portone principale, da quello in piazza San Francesco e, solo dalle ore 8,00 alle ore 8,10 dalla porta che accede direttamente al piano terreno dell’ala nuova dove sono collocate le classi del biennio. Non è consentito per l’ingresso o l’uscita l’utilizzo dell’area di pertinenza della Scuola Operaia Bufalini. Per la sede di Via Rigucci l’accesso all’Istituto è consentito soltanto dall’ingresso principale. Le lezioni hanno inizio alle ore 8,10 ma i ragazzi, così come i Docenti, sono tenuti a trovarsi in classe alle ore 8,05 per provvedere tra l’altro alla compilazione della lista delle merende. Gli studenti che, per motivi di trasporto dovessero arrivare con qualche minuto di ritardo, devono richiedere un permesso di entrata permanente in ritardo. Nel caso di ingresso in ritardo, non superiore alle ore 8.30, l’alunno sarà ammesso in classe dal Docente, mentre per ritardi più consistenti è necessario essere ammessi dal Dirigente Scolastico o dai suoi Collaboratori. Il coordinatore di classe comunque avrà cura di segnalare al Dirigente Scolastico lo studente che abbia accumulato numerosi ritardi entro le ore 8.30. Non è consentito l’ingresso a scuola oltre le ore 10,00 eccezionalmente, a discrezione del Dirigente Scolastico o dei suoi Collaboratori, si potrà derogare a questa norma documentando il motivo del ritardo, che dovrà essere ritenuto grave. La segreteria avrà cura di contattare la famiglia per comunicare il ritardo. Il giorno successivo lo studente dovrà presentare la giustificazione firmata dal genitore. Se tale giustificazione non sarà presentata entro due giorni, lo studente sarà ammesso in classe solo se accompagnato dai genitori. Dal momento in cui è entrato a scuola lo studente non può uscire dall’istituto fino al termine delle lezioni. L'uscita prima dell'orario normale delle lezioni è consentita solo dietro richiesta scritta firmata da un genitore ed autorizzata dal Dirigente Scolastico o da un suo Collaboratore, soltanto in caso di inderogabile e motivata necessità o di improvvisa impossibilità a concludere l'orario previsto, possibilmente al cambio dell’ora. Per gli studenti minorenni, è necessario che il genitore, o un familiare o un suo delegato con delega scritta, venga di persona a prelevarli. I Genitori degli studenti (compresi i maggiorenni) che svolgono attività sportiva agonistica possono all’inizio di ogni anno fare una richiesta di uscita permanente, presentando anche il calendario ufficiale della società riportante gli impegni. In questo caso lo studente sarà autorizzato ad uscire di volta in volta anche senza la presenza dei Genitori qualora presenti comunque l’apposito libretto firmato dai genitori, se minorenne, nonché la dichiarazione della società agonistica che attesta l’impegno sportivo dello studente. In questi casi i Docenti verificata la presenza della firma del Dirigente 19 Scolastico o suo Collaboratore nel libretto annoteranno l’uscita direttamente nel registro di classe, dove sono riportati i nominativi degli studenti con permesso “permanente”. Art. 4 Assenze Ogni assenza deve essere giustificata per iscritto dai genitori o, per i maggiorenni, dagli studenti stessi. Le giustificazioni dovranno essere prodotte utilizzando esclusivamente l’apposito libretto rilasciato nella prima classe, che dovrà essere ritirato dai genitori tassativamente entro il 30 settembre. La giustificazione delle assenze viene convalidata dal Docente della prima ora di lezione che la trascrive sul registro di classe. Non si accettano giustificazioni con cancellazioni e correzioni, né giustificazioni cumulative per giorni non consecutivi. Se lo studente non porta la giustificazione viene ammesso in classe dal Docente della prima ora di lezione, il quale annota sul registro che “l’alunno deve giustificare”. Il Docente della prima ora di lezione del giorno seguente alla mancata giustificazione scriverà sul registro di classe se l’alunno ha provveduto o meno a regolarizzare la posizione. In mancanza di giustificazione entro i tre giorni viene informato il Dirigente Scolastico o i suoi Collaboratori che si attiveranno per contattare direttamente le famiglie. I Docenti sono tenuti a controllare le segnalazioni degli eventi sul registro elettronico. Nel caso di assenze collettive o “di massa”, oltre il cinquanta percento della classe, il Docente informa immediatamente il Dirigente Scolastico e viene attivato il coordinatore di classe per avvertire le famiglie degli assenti. Nel caso di assenze di massa gli Alunni sono riammessi in classe ma non giustificati, salvo esplicita dichiarazione della motivazione effettiva dell’assenza fornita personalmente dal genitore al Dirigente Scolastico entro un massimo di due giorni. Al fine della validità dell’anno scolastico come desumibile da DPR 122/2009 e della successiva C.M. n.20 del 4/03/2011 le deroghe previste dal Collegio Docenti sono esclusivamente legate alle seguenti motivazioni: gravi motivi di salute, terapie e/o cure programmate, donazioni di sangue, partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal C.O.N.I. ma solo per atleti che svolgono attività sportiva a livello nazionale, ovvero in campionati ritenuti nazionali, (per quanto riguarda il calcio i campionati dalla serie C in avanti). Tali deroghe sono previste esclusivamente per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che le stesse non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Gli alunni che intendono avvalersi delle deroghe dovranno produrre di volta in volta adeguata documentazione. Art. 5 Intervalli Gli intervalli hanno la durata di dieci minuti: dalle 10,00 alle 10,10 e dalle 12.30 alle 12,40 solo per le classi che escono alle sesta ora. Durante tale periodo gli Alunni non possono uscire dall’edificio scolastico, eccetto il piazzale antistante l’ingresso principale ma non oltre il cancello. Nella sede di piazza San Francesco gli alunni delle classi del biennio (piano terreno dell’ala nuova) possono utilizzare solo i corridoi antistanti le classi. Le uscite di sicurezza devono essere mantenute sgombere e chiuse. Art. 6 Uso del registro Per tutte le classi, in entrambi le sedi, è attivo il registro elettronico in sostituzione completa dei registri cartacei, consultabile da tutti gli utenti nel sito web dell’Istituto tramite password personale fornita dalla scuola. I Docenti sono tenuti ad un uso corretto del registro di classe e personale. Quando danno lettura di una circolare avranno cura di riportarlo nel registro di classe annotando il numero e possibilmente l’oggetto, così come qualsiasi altro fatto che riguardi la classe. Art. 7 Servizio merende ed uso dei distributori automatici La lista delle merende deve essere compilata tra la prima (8,05) e la seconda campanella (8,10) e consegnata ai Collaboratori Scolastici del piano entro le ore 8,30. Le merende saranno quindi consegnate nelle classi dai Collaboratori Scolastici poco prima dell’intervallo. L’uso dei distributori automatici presenti nei corridoi non è consentito durante le ore di lezione. Art. 8 Uso di telefoni cellulari e dispositivi elettronici. È vietato sia ai Docenti che agli Alunni tenere i telefoni cellulari accesi e farne uso durante le ore di lezione. Vengono applicate la Direttiva Ministeriale n. 30 del 15/3/2007 in materia di utilizzo di telefoni cellulari e altri dispositivi elettronici nonché della Direttiva Ministeriale 104/2007 a tutela della privacy per quanto riguarda l’uso dei telefoni cellulari e altri dispositivi elettronici allo scopo di acquisire e/o divulgare immagini, filmati o registrazioni vocali. In caso di non rispetto della regola da parte degli alunni, i Docenti sono autorizzati dal Dirigente Scolastico ad un temporaneo ritiro del cellulare (previa estrazione della carta Sim da parte dell’alunno per motivi di privacy) e alla consegna del telefono alla presidenza, dove i dispositivi potranno essere ritirati dai genitori. Resta fermo che, anche durante lo svolgimento delle attività didattiche, eventuali esigenze di comunicazione tra gli studenti e le famiglie, dettate da ragioni di particolare urgenza o gravità, potranno sempre essere soddisfatte, previa autorizzazione del docente. La scuola continuerà, in ogni caso, a garantire, come è sempre avvenuto, la possibilità di una comunicazione reciproca tra le famiglie ed i propri figli, per gravi ed urgenti motivi, mediante gli uffici di presidenza e di segreteria amministrativa. Art. 9 Tutela delle strutture e delle attrezzature scolastiche Il patrimonio della scuola è un bene comune, pertanto la conservazione delle aule e delle dotazioni è affidata prioritariamente alla cura degli studenti che ne sono i principali fruitori. All'inizio di ogni anno, il Dirigente Scolastico redigerà con i rappresentanti di classe e il relativo coordinatore un verbale di constatazione circa lo stato di 20 conservazione delle strutture e delle suppellettili relativo a ciascuna classe. Di eventuali ammanchi o danneggiamenti sono chiamati a rispondere coloro che li hanno provocati; il Dirigente, ove possibile, provvederà a che i danneggianti riparino personalmente il danno provocato. Qualora non sia possibile risalire ai diretti responsabili, alla classe o alle classi coinvolte, il risarcimento potrà, su decisione del Consiglio d’istituto, essere richiesto a tutti coloro che abbiano utilizzato la struttura danneggiata, allo scopo di restituirne la piena disponibilità a tutta la comunità scolastica. Art. 10 Uso degli spazi, dei Laboratori e della Biblioteca. Sia gli spazi esterni che quelli interni sono fruibili da tutti secondo gli orari e le modalità stabilite e costituiscono un patrimonio comune che va rispettato e conservato, l'accesso fuori orario, previa richiesta scritta motivata, e' consentito dal Dirigente Scolastico a tutte le componenti con specifica autorizzazione. I Laboratori sono utilizzati secondo l'orario curriculare, le ore di utilizzo possono essere prenotate (almeno 3 giorni prima) da docenti che hanno attivato progetti o percorsi di studio che richiedono l'uso dei laboratori e delle loro dotazioni. Ogni laboratorio è dotato di un regolamento, esposto all'interno. I regolamenti dei diversi laboratori sono allegati al presente regolamento. L'uso dei Laboratori nell'orario pomeridiano e' autorizzato, previa richiesta scritta e motivata, dal Dirigente Scolastico; detti spazi sono fruibili da parte degli Alunni solo in presenza di uno o più docenti, responsabili delle dotazioni e delle strutture, durante l'uso. Il Tecnico e', invece, responsabile della manutenzione e della gestione del Laboratorio. La Biblioteca e' fruibile solo in presenza del responsabile. Art. 11 Fotocopie L'uso della fotocopiatrice è consentito solo per scopi didattici; il docente interessato presenterà richiesta scritta all'addetto almeno un giorno prima con l'indicazione del numero delle copie necessarie, in caso di richiesta di un numero di copie rilevante la richiesta dovrà pervenire con notevole anticipo ed essere autorizzata dal Dirigente Scolastico. Gli studenti utilizzano la fotocopiatrice a schede che sono acquistabili presso la segreteria didattica. Art. 12 Rapporti Scuola Famiglia Il libretto è il documento fondamentale di comunicazione tra scuola e famiglia: i genitori lo ritireranno personalmente presso la segreteria, avendo cura di depositare subito sul libretto stesso la loro firma. Ogni comunicazione riguardante assenze, ritardi, richieste di uscite anticipate e altro deve essere fatta solo tramite il libretto scolastico. In caso di smarrimento o di esaurimento del libretto, gli interessati dovranno farne richiesta in segreteria e chiedere un duplicato. Le comunicazioni da parte della scuola alle famiglie avvengono per lettera scritta inviata per posta direttamente alle famiglie o tramite avviso scritto inviato tramite gli Alunni (in tal caso con cedolino di riscontro da sottoscrivere da parte dei genitori e da riconsegnare al coordinatore di classe). Le comunicazioni sono fruibili anche nel sito internet dell’istituto, nonché nel registro elettronico a cui i genitori possono accedere con apposita password per prendere visione non solo delle votazioni ma anche delle assenze, ritardi, ecc.. I docenti saranno disponibili a ricevere le famiglie nell'orario mattutino secondo l’ora dedicata settimanalmente al ricevimento e che sarà comunicata alle famiglie. I genitori possono comunque richiedere un appuntamento per un colloquio con il coordinatore di classe. Per quanto riguarda i colloqui pomeridiani vengono stabiliti almeno due colloqui annuali. Art. 13 Comitato studentesco. Il Comitato Studentesco è formato da un rappresentante per ciascuna classe, dagli studenti eletti nel Consiglio d’Istituto e nella Consulta Studentesca Provinciale. Viene convocato dal Dirigente Scolastico per pianificare le attività di assemblea e l’organizzazione dell’Istituto. Il Comitato può riunirsi nei locali della scuola al di fuori dell’orario scolastico, previa richiesta al Dirigente Scolastico. Art. 14 Modalità attuazione assemblee di classe e di istituto Sono previste due forme di assemblee: d’istituto e di classe. L’assemblea d’Istituto deve essere richiesta dal Comitato Studentesco con almeno cinque giorni di anticipo. La richiesta scritta deve contenere: l’ordine del giorno, il luogo e l’ora di svolgimento nonché il nome dello o degli studenti che la presiederanno. La data e l’ora possono essere spostate dalla Dirigenza per motivi di funzionalità del servizio. Può essere convocata ogni mese tranne l’ultimo mese di scuola. Il Dirigente Scolastico accertata la regolarità della richiesta indice l’assemblea dandone contestualmente comunicazione alle classi e, tramite gli alunni, alle famiglie. Il funzionamento dell’assemblea di istituto è disciplinato dal regolamento approvato dall’assemblea stessa. È possibile svolgere l’assemblea in modo da coinvolgere separatamente fasce distinte di studenti. All'assemblea di Istituto possono assistere, con facoltà di intervento, il Dirigente Scolastico o un suo delegato, ed i docenti, secondo l'orario di servizio. Durante le ore di assemblea i Docenti delle ore interessate e che non partecipano all’assemblea, restano a disposizione ed esercitano opportuna e discreta vigilanza per il corretto svolgimento delle riunioni stesse. La partecipazione di esperti deve essere preventivamente approvata dal Consiglio di Istituto e deve, pertanto, essere richiesta con congruo anticipo. Dello svolgimento dell'assemblea deve essere effettuata una sintetica verbalizzazione da consegnare al Dirigente Scolastico. Il Dirigente Scolastico ha potere di intervento nei casi di violazione del regolamento o di accertata impossibilità di ordinato svolgimento dell'assemblea. L'assemblea di classe riguarda gli studenti di una sola classe e ha la durata massima di 2 ore al mese anche non consecutive durante l'orario scolastico. La richiesta con l'indicazione della data, dell'ora e dell'ordine del giorno va presentata almeno tre giorni prima in Presidenza controfirmata dal/i docente/i delle ore destinate alla stessa, in modo da non coinvolgere sempre gli stessi insegnanti. 21 L’insegnante che ha concesso lo svolgimento dell’assemblea durante la sua ora può, su richiesta degli Alunni, uscire dalla classe ma è tenuto a restare nelle vicinanze e a vigilare sul corretto andamento dell’assemblea nonché ad intervenire in caso di accertata impossibilità di ordinato svolgimento dell'assemblea e di mancato esercizio democratico dei diritti di tutti i partecipanti. I rappresentanti di classe provvederanno a redigere un breve verbale dell’assemblea che sarà consegnato ai Collaboratori del Dirigente Scolastico. Art. 15 Orario degli uffici - Orario della Presidenza Gli uffici di segreteria e del Dirigente Scolastico sono a disposizione degli studenti. Il Dirigente Scolastico riceve per appuntamento, in sua assenza gli interessati potranno essere ricevuti dal vicario o da un suo collaboratore che lo sostituisce. Gli uffici sono aperti al pubblico con il seguente orario: Ufficio del personale e ufficio amministrativo ore 8.00-9.10 – ore 11.30- 13.00; Segreteria didattica ore 10.00-10.30 – 11.50-12.50. Art. 16 URP L’ufficio per i rapporti con il pubblico è costituito dal Dirigente Scolastico, o da un suo delegato, e dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi. Art. 17 Comunicazioni agli insegnanti e agli alunni Le comunicazioni del D. S. sono effettuate mediante atto scritto numerato progressivamente inserito nel registro delle circolari e vengono pubblicate sul sito dell’Istituto. I docenti hanno l’obbligo di prenderne visione quotidianamente. Le comunicazioni agli alunni, oltre che inserite nel registro suddetto, vengono inviate alle rispettive classi e lette attentamente dall’insegnante presente in aula che annoterà nel registro di classe il numero della circolare e l’oggetto, e richiederà agli alunni di trascrivere le comunicazioni alle famiglie nell’apposito spazio del libretto e/o nel diario . Art. 18 Abbigliamento e linguaggio Nel rispetto dell’istituzione scolastica tutti sono tenuti ad un abbigliamento decoroso e al controllo nell’uso di espressioni non volgari. Art. 19 Pulizia e raccolta differenziata L’igiene in tutti gli spazi interni ed esterni dell’Istituto, è cosa cui ognuno deve tenere e contribuire. Ciò è agevolato dall’adeguata dislocazione della apposita attrezzatura per i rifiuti, nei corridoi e nelle aule, e dall’assolvimento delle mansioni di pulizia delle suppellettili e dei locali. Tutto il personale e gli studenti sono tenuti al rispetto della raccolta differenziata. In particolare all’interno di ciascuna classe vanno seguite le regole per la differenziazione dei rifiuti utilizzando gli appositi raccoglitori messi a disposizione. Art. 20 Completamento Il regolamento, in vigore per un anno scolastico, stabilisce, ma ovviamente non esaurisce, le norme relative agli aspetti della vita dell’Istituto. La comprensibile incompletezza non deve impedire, nel caso di situazioni ed esigenze non previste, di provvedere con nuove norme improntate al medesimo stesso spirito di quello presente regolamento. REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DEGLI STUDENTI Il presente regolamento fa riferimento allo Statuto delle studentesse e degli studenti (DPR 249/98 e alle modifiche apportate dal DPR 235/2007) in particolare: Art. 1 1. 2. 3. 4. La scuola è luogo di formazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca e di esperienza sociale, informata ai valori democratici, nella quale ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia e con i principi generali dell'ordinamento italiano. La comunità scolastica, interagendo con la più vasta comunità civile e sociale di cui è parte, fonda la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante-studente, contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia individuale e persegue il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali adeguati all'evoluzione delle conoscenze e all'inserimento nella vita attiva. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di opinione ed espressione, sulla libertà religiosa, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale. 22 Art. 2 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l'orientamento, l'identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola persegue la continuità dell'apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti, anche attraverso la possibilità di formulare richieste e di sviluppare temi liberamente scelti. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle scelte che regolano la vita della scuola. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. I dirigenti scolastici e i docenti, con le modalità previste dal regolamento di istituto, attivano con gli studenti un dialogo costruttivo sulle scelte di loro competenza in tema di programmazione e definizione degli obiettivi didattici, di organizzazione della scuola, di criteri di valutazione, di scelta dei libri e del materiale didattico. Lo studente ha inoltre diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento. Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull'organizzazione della scuola gli studenti, anche su loro richiesta, possono essere chiamati ad esprimere la loro opinione mediante una consultazione. Gli studenti esercitano autonomamente il diritto di scelta tra le attività opzionali e tra le attività facoltative offerte dalla scuola. Le attività didattiche, integrative e complementari sono organizzate secondo tempi e modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e di vita degli studenti. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare: a) la disponibilità di un'adeguata strumentazione tecnologica; b) la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti, anche con handicap; c) servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica; d) offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative liberamente assunte dagli studenti e dalle loro associazioni. La scuola garantisce e disciplina nel proprio regolamento l'esercizio del diritto di riunione e di assemblea degli studenti, a livello di classe, di corso e di istituto. I regolamenti delle singole istituzioni garantiscono e disciplinano l'esercizio del diritto di associazione e del diritto degli studenti singoli e associati a svolgere iniziative all'interno della scuola, nonché l'utilizzo di locali da parte degli studenti e delle associazioni di cui fanno parte. I regolamenti delle scuole favoriscono inoltre la continuità del legame con gli ex studenti e con le loro associazioni. Art. 3 1. 2. 3. 4. 5. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio. 2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi. Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui all'art.1. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dei singoli istituti. Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola. Art. 5 Provvedimenti Disciplinari. Agli alunni che manchino ai doveri elencati nel Regolamento d’Istituto o nell’art. 3 dello Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria (DPR 249/98) o che compiano atti contrari al decoro, alla morale e alle norme della comunità scolastica o che, comunque, tengano atteggiamenti irriguardosi nei confronti di chiunque operi nell’Istituto, possono essere inflitte, secondo la gravità della mancanza, le seguenti sanzioni disciplinari: - richiamo verbale; - ammonizione scritta notificata alla famiglia; - sospensione dalle lezioni per periodi non superiori a 15 giorni; - allontanamento dalla comunità scolastica. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica, nonché al recupero dello studente attraverso attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell'altrui personalità. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente, della gravità del comportamento e delle conseguenze che da esso derivano. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica. 23 Art. 6 Sanzioni Disciplinari Gli Alunni che non si atterranno al presente regolamento o che terranno comportamenti irrispettosi della comunità scolastica, del personale docente e non docente, dei compagni o di altri ospiti dell’istituto, o che provocheranno danni ad oggetti o strutture, incorreranno in provvedimenti disciplinari che potranno essere i seguenti: SANZIONI DISCIPLINARI Comportamento disciplinare che configura mancanza Uso di cellulari ed altri dispositivi elettronici Provvedimento Disciplinare Il docente prende in consegna il dispositivo elettronico che verrà riconsegnato ai genitori tramite la dirigenza. Mancanze ai doveri scolastici, irregolarità nelle frequenze o ripetute assenze ingiustificate e Ammonizione orale o scritta (D.S.o Docente) assenze di massa Negligenza abituale Ammonizione orale o scritta (D.S.o Docente) Disturbo continuato alla lezione Convocazione dei genitori (D.S.o Docente) Falsificazione firma dei genitori Convocazione dei genitori (D.S.o Docente) e ammonizione scritta Turbativa del regolare andamento delle lezioni Ammonizione orale o scritta (D.S.o Docente) e in casi di recidiva sospensione da 1 a 15 giorni a seconda della gravità (Consiglio di Classe) Manipolazione del registro di classe Ammonizione orale o scritta (D.S.o Docente) e in casi di recidiva sospensione fino a 5 giorni (Consiglio di Classe) Evidente mancanza di rispetto nei confronti del Ammonizione orale o scritta (D.S.o Docente) e in casi di personale della scuola e dei compagni recidiva sospensione fino a 5 giorni (Consiglio di Classe) Appropriazione indebita Sospensione fino a 15 giorni Atti o comportamenti deferibili all’autorità giudiziaria Sospensione fino a 15 giorni Offese al decoro personale e alle istituzioni Sospensione fino a 15 giorni Atti vandalici ai danni delle strutture Sospensione fino a 15 giorni Inosservanza frequente del regolamento d’Istituto Sospensione fino a 15 giorni In caso di recidiva, le sanzioni possono essere integrate o tramutate in attività "riparatorie" a favore della comunità scolastica (quali pulizia delle aule, attività socialmente utili,...). Le sanzioni disciplinari che comportano l’allontanamento dalla comunità scolastica, saranno sempre adottate da un Organo Collegiale. Per il provvedimento di sospensione di un giorno l’organo Collegiale è composto dal Dirigente Scolastico, dal docente che richiede il provvedimento e dal coordinatore di classe; nel caso in cui il coordinatore coincida con il docente richiedente, quest’ultimo verrà sostituito dal docente della classe con il più alto numero di ore di insegnamento. Se la sospensione và da 2 a 15 giorni, allora l’Organo Collegiale è composto dal Dirigente Scolastico e dal Consiglio di classe. Nei casi di particolare gravità del comportamento può essere previsto un allontanamento superiore ai quindici giorni. Nella fattispecie l’organo competente è il Consiglio di Istituto. In questo caso la scuola, in coordinamento con la famiglia e, ove necessario, anche con i servizi sociali e l’autorità giudiziaria, promuove un percorso di recupero educativo che miri all’inclusione, alla responsabilizzazione e al reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica. Le summenzionate sanzioni potranno essere irrogate solo previa verifica della sussistenza di elementi concreti e precisi dai quali si desuma che l’infrazione disciplinare sia stata effettivamente commessa dallo studente incolpato. Art. 7 Organo di garanzia Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso da parte di chiunque vi abbia interesse, entro 15 giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, ad una Commissione di garanzia composta dal Dirigente Scolastico, 1 rappresentanti dei docenti, 1 rappresentante dei genitori, 1 rappresentante degli studenti ed eletta in seno al Consiglio d’Istituto. Questo organo decide, su richiesta degli studenti o di chiunque abbia interesse, anche sui conflitti che sorgono all’interno della scuola in merito all’applicazione del presente regolamento. Sul ricorso l’organo di garanzia decide a maggioranza previa audizione delle parti interessate entro 15 giorni. E’ fatto salvo in ogni caso il diritto di rivolgersi ad organi superiori previsto da norme vigenti. 24 25