difetto del mese Ingresso dei gas di scarico nel turbo Su di giri con la trappola antiparticolato Filtro intasato? Fatela correre un po’ Nella «Passat» il turbo è vicino al filtro particolato Il catalizzatore è subito dopo il filtro del particolato iltro (o trappola) antiparticolato: questa è l’«ancora di salvezza» che consente ai diesel di limitare l’emissione di polveri sottili. Non a caso il filtro sta diffondendosi su numerosi modelli, tra cui la nuova Volkswagen «Passat». Il filtro antiparticolato trattiene al suo interno le particelle, che, coll’andare dei chilometri, si accumulano fino a rischiare di compromettere il regolare passaggio dei gas di scarico. Per questo motivo, in tutte le trappole per il particolato viene effettuata di tanto in tanto una pulizia, detta rigenerazione (la spieghiamo in dettaglio nel riquadro in basso). La frequenza dell’operazione varia in funzione del percorso e dello stile di guida, nonché della qualità del gasolio: in città, o alle basse velocità e con combustibile standard, il filtro viene rigenerato più spesso di quando la vettura è utilizzata in autostrada e con gasolio senza zolfo. Che sia fatta ogni 500 oppure ogni F MEGLIO EVITARE I PERCORSI BREVI Nella Volkswagen «Passat» (sopra) con filtro antiparticolato, la Casa suggerisce di evitare quanto più possibile i frequenti percorsi brevi per facilitare la pulizia automatica del filtro. Nelle ultime «Passat» vecchio modello, per tale operazione viene anche impiegato un additivo, così non sono necessarie particolari accortezze nella guida. Come funziona 3 7 1 4 2 A 5 A A Il filtro elimina la fuliggine dallo scarico 2000 km, la «pulizia» automatica del filtro dovrebbe avvenire senza che il guidatore se ne accorga e comporta solo un piccolo aumento del consumo. Ma non sempre tutto fila liscio: è capitato in passato su alcuni dei primi modelli dotati di «Fap» che la rigenerazione venisse accompagnata da temporanee irregolarità di funzionamento. Adesso, alcuni lettori ci hanno segnalato che talvolta, utilizzando di continuo le nuove «Passat 2.0 16V TDI Dpf» sui percorsi brevi, si accende la spia del filtro del particolato che ne segnala il prossimo intasamento. In tal caso, il libretto di istruzioni indica di viaggiare per circa dieci minuti ad almeno 60 km/h col motore a più di 1400 giri, così da innescare la rigenerazione. Sennò, la centralina può attivare la funzione di autoprotezione che limita le prestazioni (la velocità non supera gli 80 km/h) ed è necessario rivolgersi a un’officina, con i disagi che ne derivano. R.B. IL CALORE BRUCIA LA FULIGGINE ■ Nel filtro del particolato (nel disegno, quello montato sulle Opel) i piccoli canali del corpo ceramico 1 sono chiusi a un’estremità 2 ; così i gas sono costretti a passare attraverso le pareti, mentre le polveri si depositano. Quando il sensore di pressione 3 rileva che la trappola sta per otturarsi, la centralina di gestione del motore inietta piccole dosi supplementari di gasolio al termine della fase di combustione, così da aumentare la temperatura nel filtro (misurata dal sensore 4 ) fino a circa 600 °C. In tal modo, s’innesca l’autocombustione delle polveri (detta rigenerazione) senza che il guidatore s’accorga di nulla. Questa «pulizia», fatta con frequenza variabile in funzione dei percorsi e dello stile di guida, è schematizzata nell’illustrazione 5 , in cui A è il progressivo deposito delle polveri e B è la rigenerazione. B 48 QUATTRORUOTE Agosto 2005 Gennaio 2005 QUATTRORUOTE 49