MANUALE DI ISTRUZIONI
NEOS 22 - 27 - 32
TERMOSTUFA A PELLET mod. NEOS
MANUALE DI INSTALLAZIONE USO E MANUTENZIONE
Ver. 1.0 – 15/10/2012
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TERMOSTUFA A PELLET mod. NEOS
MANUALE DI INSTALLAZIONE USO E MANUTENZIONE
Timbro e firma
Timbro e firma
NOTE
………………………………………………………………………………………………………………
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PUROS srl si riserva di variare le caratteristiche e i dati nel seguente manuale in qualunque momento e senza preavviso, al fine di
migliorare i propri prodotti. Questo manuale, non può essere considerato come un contratto nei confronti di terzi.
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MANUALE DI INSTALLAZIONE USO E MANUTENZIONE
1. INTRODUZIONE …………………..…………...…………………………………………….…….……………..…………………..
5
2. AVVERTENZE GENERALI ……………………………………..…….………………………………………………………......... 6
2.1 AVVERTENZE PER LA SICUREZZA ..…………………………………………….……………………….…………................. 6
2.2 AVVERTENZE OPERATIVE ...……………………………………….……………………………………………………………. 6
2.3 CONDIZIONI DI GARANZIA...……………………………………….……………………………………………………………. 7
3. PRECAUZIONI DI INSTALLAZIONE ……....……………...………………………………..…………………………………….
8
4. NOZIONI TEORICHE SUL COMBUSTIBILE ……………...…………………………………………………………………….
9
4.1 IL PELLET …...…………………………………………………………..…..…………….....................................…….................... 9
5. CARICAMENTO DEL PELLET .. ....................................……...........................................................................................................
10
6. LUOGO DI INSTALLAZIONE ……………………………….……….………………………………………………...……..........
11
7. PIANO SALVAPAVIMENTO E DISTANZE DI SICUREZZA …………………………....…………………………....……….
12
8. CARATTERISTICHE TECNICHE E DIMENSIONI ……………………………………………………………..…..……..........
13
9. COLLEGAMENTO SCARICO ED EVACUAZIONE FUMI ………..………..………..…………………….…………............
14
9.1 CAMINO ……………....…………………………………………….……………………..……………..……….…………............ 15
9.2 SISTEMA INTUBATO ..…………………………………………….……………………….…………..……….…………............ 15
9.3 COMIGNOLO ………...…………………………………………….………………………….………..……….…………............ 16
10. VENTILAZIONE ED AEREAZIONE DEI LOCALI D’INSTALLAZIONE ………………....……………….…….……….
17
11 COLLEGAMENTO IDRAULICO ………………………...…………......................................………………………….…………
18
11.1 SCHEMI DI COLLEGAMENTO IDRAULICO SP .......................................................................................................................... 19
11.2 SCHEMI DI COLLEGAMENTO IDRAULICO CP ..........................................................................................................................20
12. SPECIFICHE DI FUNZIONAMENTO IDRAULICO ........……………....................…………………………..…………..........
21
13. COLLEGAMENTO ELETTRICO .....…………………………………………………..…………...….....……………………….
22
13.1 SCHEMA ELETTRICO DI COLLEGAMENTO SP .…………….…………….……………………………………...………...... 23
13.2 SCHEMA ELETTRICO DI COLLEGAMENTO CP .……….………………….……………………………………...………...... 24
14. NOTE DI FUNZIONAMENTO .......…………………………………..…………………...……....……………………...…………
25
15. IL MENU ………………………………………….................................…………………………….…………..………………...…. 26
15.1 ACCESSO AL MENU ………………………..……………………………………...……..……….…………………….……….. 26
15.2 DETTAGLI DEI MENU ……………………………………………………………………..….…………………………………. 27
16. GESTIONE DEGLI ALLARMI ......…………………………………………………...………………..…………………………..
29
16.1 RIARMO TERMOSTATI …………………...……………………….. .....……..……………..………………………………….... 30
16.2 SPEGNIMENTO ……………………..……...……………………….. .....……..……………..………………………………….... 30
17. DISPOSITIVI DI SICUREZZA ………………………………………….. ......…………………..………………………………...
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18. PULIZIA ORDINARIA DELLA TERMOSTUFA ………………………………..…………………..…………………………
32
18.1 BRUCIATORE E CASSETTO CENERI ………………………………….…………………..………………………………….... 32
18.2 VETRO CERAMICO …………………..……………………………………………………..………………………………….... 33
19. PULIZIA PERIODICA DELLA TERMOSTUFA E DELLO SCAMBIATORE ……………..………………………………
33
19.1 PULIZIA CAMINO ………………………………….………………………………………..…………………………….…….... 33
19.2 FINE STAGIONE ………………..……..……………………………………………………..………………………………….... 33
20. PROBLEMI CAUSE E SOLUZIONI ……………………………………….……..………..………..……………………………
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DICHIARAZIONE DI CONFORMITÁ ………...………………………………...……………………………………..……………...
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1. INTRODUZIONE
Gentile Cliente,
nel ringraziarla per la preferenza che ha voluto accordare ai prodotti PUROS, in particolare a una termostufa della linea Pellet
PUROS, la invitiamo a leggere con attenzione il presente libretto prima di effettuare la prima accensione, per un funzionamento
ottimale della termostufa.
Le ricordiamo che la termostufa a pellet NON DEVE essere usata dai bambini che vanno sempre tenuti a distanza di sicurezza!
Cura del manuale e come consultarlo
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Abbiate cura di questo manuale e conservatelo in un luogo di facile e rapido accesso.
Nel caso in cui questo manuale venisse smarrito o distrutto o fosse comunque in cattive condizioni richiedetene una copia
al vostro rivenditore oppure direttamente al Costruttore specificando i dati di identificazione del prodotto.
Una voce fondamentale o che richiede un’attenzione particolare viene riportata con il “testo in grassetto”.
SIMBOLOGIA PRESENTE SUL MANUALE
ATTENZIONE:
Questo simbolo di avvertenza indica di leggere attentamente il messaggio a cui
è riferito. La non osservanza di quanto scritto, può provocare seri danni alla
termostufa e mettere a rischio l’incolumità di chi la utilizza.
INFORMAZIONI:
Questo simbolo evidenzia quelle informazioni importanti per il buon
funzionamento della termostufa. La non osservanza di quanto prescritto
comprometterà l’utilizzo della termostufa e il suo funzionamento.
SEQUENZE OPERATIVE:
Indica una sequenza di pulsanti da premere per accedere ai menu o eseguire
delle regolazioni.
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2. AVVERTENZE GENERALI
2.1
AVVERTENZE PER LA SICUREZZA
 L’installazione, il collegamento elettrico, la verifica del funzionamento e la manutenzione vanno
eseguite esclusivamente da personale qualificato o autorizzato.
 Installare la termostufa secondo quanto prescrive la norma UNI 10683 e relativi integrazioni ed
aggiornamenti. Tutte le leggi locali e nazionali e le norme Europee devono essere soddisfatte
nell’installazione e nell’uso dell’apparecchio.
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Per il corretto uso della termostufa e delle apparecchiature elettroniche ad essa collegate osservare sempre le indicazioni
riportate nel presente manuale.
Prima di iniziare qualsiasi operazione, leggere attentamente in tutte le sue parti l’intero contenuto del presente libretto di
istruzioni.
L’apparecchio serve a riscaldare l’acqua per riscaldamento domestico ad una temperatura inferiore a quella di ebollizione e
riscaldare l’ambiente dove questo è installato. Esso deve essere allacciato ad un impianto di riscaldamento dimensionato in
base alle sue prestazioni ed alla sua potenza (vedi dati tecnici).
La termostufa deve essere destinata solamente all’uso per il quale è prevista. Ogni altro uso è da considerarsi improprio e
quindi pericoloso.
Non mettere ad asciugare biancheria sulla termostufa. PERICOLO DI INCENDIO!
Non immagazzinare sacchetti di pellet a ridosso della termostufa.
Qualsiasi uso improprio del prodotto è totalmente a carico dell’utente e solleva la PUROS da ogni responsabilità.
Ogni tipo di manomissione o di sostituzione non autorizzata di particolari non originali della termostufa, oltre ad essere
vietato, può essere pericoloso e sollevano la PUROS da ogni responsabilità.
Gran parte delle superfici della termostufa sono molto calde (porta, maniglia, vetro, scarico fumi, ecc.). Occorre quindi
evitare di entrare in contatto con queste parti senza adeguati indumenti di protezione o appositi mezzi.
Spiegare con cura questo pericolo alle persone anziane, disabili e in particolare a tutti i bambini, tenendoli lontani dalla
termostufa durante il funzionamento.
E’ vietato far funzionare la termostufa con la porta aperta o con il vetro rotto.
Prima di effettuare qualsiasi operazione di pulizia o manutenzione assicurarsi preventivamente di disinserire la termostufa
dalla rete di alimentazione intervenendo sull’interruttore generale posto sul retro della stessa e staccando il cavo elettrico
che la alimenta.
IMPORTANTE! : nel caso in cui la termostufa vada in allarme di mancata accensione, prima di
riavviarla è indispensabile svuotare il braciere, onde evitare possibili intasamenti e anomalie.
La Puros srl non si assume alcuna responsabilità per l’inosservanza di quanto indicato.
2.2
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AVVERTENZE OPERATIVE
Spegnere la termostufa in caso di guasto o cattivo funzionamento (vedi par. 17.2)
Non deve essere immesso manualmente pellet nel bruciatore.
Non mettere nel serbatoio combustibili diversi da pellet di legno (vedi paragrafo 3).
Installare la termostufa in locali adeguati e predisposti di tutti i servizi di alimentazione (aria, idrici ed elettriche) e scarichi
per i fumi e con il pavimento adeguato.
In caso di incendio della canna fumaria, spegnere la termostufa, scollegarla dalla rete e non aprire lo sportello. Quindi
chiamare le autorità competenti.
Se si appoggia la termostufa su pavimenti di materiale non adeguato o comunque non resistenti alle alte temperature,
utilizzare il piano salva pavimento come indicato nel paragrafo 7 .
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2.3
CONDIZIONI DI GARANZIA
La PUROS garantisce i propri prodotti e tutti i loro componenti, consentendo all’utente di richiedere la riparazione o la
sostituzione gratuita di tutte quelle parti riconosciute difettose e/o non funzionanti, a condizione che il difetto stesso si manifesti
entro 2 anni dalla data di attivazione della garanzia stessa.
Il difetto deve essere denunciato dall’utente direttamente al rivenditore autorizzato o al Servizio di Assistenza Tecnica
autorizzato (SAT).
L’utente non sosterrà alcun costo o spesa per gli interventi effettuati in garanzia.
La presente garanzia è operante nel territorio italiano, la Repubblica di San Marino e la Città del Vaticano.
CONDIZIONI DI VALIDITÁ
Per la validità della garanzia, è necessario quanto segue:

Apposizione del timbro del rivenditore autorizzato nell’apposito spazio e consegna della parte della garanzia prevista al SAT
autorizzato (all’atto del primo avviamento) o la spedizione entro 10 giorni dalla prima accensione alla PUROS srl.

Presentazione del documento fiscale di acquisto al rivenditore o al SAT autorizzato, al momento del reclamo
DECADENZA ED ESCLUSIONI
Non sono coperte dalla garanzia tutte le parti che dovessero risultare difettose a causa di:

danni da trasporto

modifiche, manomissioni, uso improprio o negligente del prodotto

l’uso di combustibili diversi da quelli indicati nel manuale

tutte le parti di normale usura quali: guarnizioni, vetri e tutte le parti asportabili del focolare

qualsiasi intervento effettuato da personale tecnico non autorizzato

installazione non conforme alle norme vigenti ed alle prescrizioni contenute nel presente manuale

impianto elettrico ed il collegamento ad esso non rispondenti alle norme vigenti

inefficienza di camini, canne fumarie o altre parti dell’impianto in cui è installato l’apparecchio

la mancata esecuzione alla fine del primo anno di esercizio dell’intervento di manutenzione e pulizia straordinaria effettuato
dal nostro SAT autorizzato nonché la mancata registrazione dello stesso sul tagliando di garanzia.
Sono inoltre esclusi danni derivanti da condizioni ambientali o climatiche (fulmini, inondazioni, vento, pioggia, ……..) o di altra
natura comunque non riconducibili a difetti di fabbricazione (es. terremoti, eventi socio-politici, ….).
La PUROS declina ogni responsabilità per eventuali danni che possono, direttamente o indirettamente, derivare a persone,
animali o cose in conseguenza della mancata osservanza di tutte le prescrizioni indicate nel presente manuale istruzioni.
In caso di inefficienza del prodotto rivolgersi al rivenditore di zona.
Per l’installazione e l’uso del prodotto, si deve far riferimento esclusivamente al libretto in dotazione.
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TERMOSTUFA A PELLET mod. NEOS
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3. PRECAUZIONI PER L’INSTALLAZIONE
N.B. Per l’installazione di questo prodotto è obbligatorio rivolgersi a personale specializzato e
autorizzato o al rivenditore.
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
Verificare che il pavimento sia in grado di sopportare il peso complessivo dell’apparecchio (vedi tabella caratteristiche
tecniche)
Facendo riferimento alla figura dove sono riportate le quote del tubo raccordo camino e tenendo conto dello spessore di un
eventuale piano salva pavimento, eseguire il foro nel camino per il collocamento del tubo di espulsione fumi (vedi schema
collegamento idraulico).
Collegare la termostufa al camino con tubo in acciaio omologato e certificato, adatto all’utilizzo, sigillando ermeticamente il
tutto e prevedendo l’eventuale scarico della condensa prodotta dai fumi.
E’ assolutamente vietato l’uso di tubi flessibili per il collegamento dello scarico fumi.
Nel condotto fumi deve essere ricavata la presa per il controllo/analisi della combustione (per il posizionamento vedi
specifica di norma). Tale presa deve garantire la sua ermeticità verso l’ambiente e la sua chiusura dopo l’utilizzo.
Nel caso non sia possibile garantire la corretta depressione (vedi dati tecnici) al camino, si può intervenire correggendo la
velocità dell’aspirazione fumi con il programma specifico presente nel software della scheda di controllo termostufa (vedere
le istruzioni tecniche specifiche).
Per il collegamento all’impianto idraulico fate riferimento allo schema di collegamento (vedi paragrafo 11, schema di
collegamento idraulico).
Prevedere la corretta ventilazione del locale d’installazione (vedi par. 10).
PRIMA DI COLLEGARE LA TERMOSTUFA È NECESSARIO :

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


Effettuare un lavaggio accurato delle tubazioni dell’impianto per rimuovere eventuali residui di filettature, saldature o
sporcizia che possano compromettere il corretto funzionamento dell’apparecchio
Impianti preesistenti devono essere disincrostati e bonificati con gli appositi prodotti dedicati
Controllare che la canna fumaria non presenti strozzature e non vi siano collegati scarichi di altri apparecchi
Controllare che, nel caso di raccordo su canne fumarie preesistenti, queste siano state perfettamente pulite e non
presentino scorie, in quanto l’eventuale distacco potrebbe ostruire il passaggio dei fumi, causando situazioni di pericolo.
Controllare che, nel caso di raccordo su canne fumarie non idonee, queste siano intubate adeguatamente per l’utilizzo
In presenza di acque con durezza particolarmente elevata, si avrà rischio di accumulo di calcare con conseguente
diminuzione di efficienza dei componenti dell’apparecchio. È necessario in questo caso il trattamento dell’acqua per portarla
ai requisiti di utilizzo.
INFORMAZIONI TECNICHE:
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

Per qualsiasi problema rivolgersi al rivenditore o a personale qualificato ed autorizzato dalla PUROS ed in caso di
riparazione esigere parti di ricambio originali.
Il primo avviamento deve essere eseguito da parte del Servizio Assistenza Tecnica abilitato per verificare l’installazione, il
controllo delle emissioni e la compilazione della documentazione necessaria.
Il Servizio Tecnico deve fornire verbalmente all’utente le indicazioni necessarie all’utilizzo ed al corretto funzionamento della
termostufa durante il primo avviamento.
Controllare e pulire periodicamente i condotti di scarico dei fumi compreso il raccordo alla canna fumaria
L’accumulo di pellet incombusto nel bruciatore dopo la “mancata accensione” deve essere rimosso prima di procedere con
una nuova accensione.
La termostufa a pellet non è un apparecchio di cottura.
Tenere sempre chiuso il coperchio del serbatoio combustibile.
Conservare con cura il presente libretto di istruzioni poiché deve accompagnare la termostufa durante tutta la sua vita. In
caso di smarrimento richiedere una copia al rivenditore autorizzato o alla PUROS.
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TERMOSTUFA A PELLET mod. NEOS
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4. NOZIONI TEORICHE SUL COMBUSTIBILE
4.1
IL PELLET DA LEGNO
Il pellet da legno, ricavato principalmente dai residui del legno naturale, è un
combustibile assolutamente ecologico in quanto si sfruttano al massimo i residui
del legno senza collanti, vernici o altri composti chimici.
Le sue caratteristiche principali sono :





diametro tra i 6 e gli 8 mm
lunghezza standard compresa tra i 5 e i 30 mm
alto potere calorifero, da 4,7 a 5,3 kW/kg
ridotto grado di umidità
deve essere prodotto solo con essenze di legno non trattato chimicamente
Per garantire una buona combustione è necessario che il pellet sia
conservato in locali non umidi.
Il pellet viene solitamente fornito in sacchi da 15 kg, favorendo così uno
stoccaggio molto pratico.
Un pellet di buona qualità garantisce una buona combustione abbassando le
emissioni nocive in atmosfera.
Più il combustibile è scadente o con residui di cenere
elevati più spesso bisognerà intervenire per le pulizie
interne al braciere e alla camera di combustione.
Le norme EN 14961-2, DIN 51731 e ONORM M 7135
certificano la qualità del pellet riportando sulla confezione le
principali caratteristiche.
Si consiglia l’utilizzo del pellet classificato come A1 e/o Plus/Gold
con residui di cenere ≤ 0,7%.
La PUROS consiglia vivamente di impiegare per le sue
stufe combustibile certificato.
L’utilizzo di pellet scadente o non conforme
compromette il funzionamento della vostra termostufa e
può di conseguenza portare al decadimento della
garanzia e della responsabilità sul prodotto.
Questa termostufa è predisposta per funzionare
esclusivamente con pellet di legno di diametro 6 mm e
lunghezza tra 5 e 30 mm.
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TERMOSTUFA A PELLET mod. NEOS
MANUALE DI INSTALLAZIONE USO E MANUTENZIONE
5. CARICAMENTO DEL PELLET
Per il caricamento del pellet aprire verso l'alto il coperchio della termostufa.
Versare il pellet nel serbatoio facendo attenzione a trattenere l'eventuale segatura all'interno dei sacchi.
Per la capacità del serbatoio, fare riferimento al paragrafo 4 relativo alle caratteristiche tecniche.
Chiudere il coperchio al termine del caricamento.
ATTENZIONE:
L'OPERAZIONE DI CARICAMENTO VA ESEGUITA A TERMOSTUFA SPENTA E
FREDDA.
NON INSERIRE NEL SERBATOIO NESSUN ALTRO TIPO DI COMBUSTIBILE CHE NON
SIA PELLET DI LEGNO (come indicato al paragrafo 4).
L'esaurimento del pellet porta alla mancata accensione della termostufa, e quindi al suo arresto per blocco, sul display compare
“ALARM NO FIRE”.
Ad ogni prima accensione o se viene a mancare il pellet durante il funzionamento, è indispensabile effettuare il riempimento della
coclea di carico.
Per questa operazione seguire le indicazioni del SAT (servizio di assistenza tecnica).
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TERMOSTUFA A PELLET mod. NEOS
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6. LUOGO DI INSTALLAZIONE
La termostufa è un generatore omologato di tipo B (prelievo aria di combustione nell’ambiente d’installazione e scarico fumi in
camino/canna fumaria o condotto di scarico). La sua installazione deve soddisfare i requisiti richiesti dalla UNI 10683.
Il locale d’installazione deve :

Essere adeguatamente aerato o munito delle necessarie aperture verso l’esterno o ad un locale aerato attiguo (purchè non
sia: a pericolo di esplosione/incendio, bagno, camera da letto, monolocali con altri apparecchi installati che utilizzano l’aria
presente, parte comune dell’immobile) per l’ingresso dell’aria necessaria alla combustione.
La sezione dell’apertura minima necessaria per l’ingresso dell’aria è di 6 cm2 per kW di potenza se eseguita vicino al
pavimento, altrimenti deve essere maggiorata del 50%. Le aperture possono essere più d’una. Tali aperture devono essere
protette tramite una griglia che non riduca la sezione minima richiesta, e posizionate in maniera da impedire che possano
essere ostruite.

Avere un volume minimo di 15 m³

Non essere a pericolo di esplosione e/o incendio (tipo deposito materiali infiammabili, ecc.).

Essere sufficientemente spazioso da rispettare le distanze pre-viste dall’installazione e per svolgere le necessarie operazioni
di pulizia e/o manutenzione.
Se nel locale esistono altri generatori la somma totale della potenza bruciata non deve superare i 35 kW, e l’aereazione va
calcolata adeguatamente sul totale della potenza e sulle specifiche dei generatori.
Se il valore della rumorosità (vedi dati tecnici) si considera troppo elevato, si può intervenire riducendo tale valore, abbassando
la potenza dell’apparecchio.
Per ottenere ciò, entrare nel menu “IMPOSTA UTENZE” ed abbassare il valore “SET POTENZA” impostabile da 1 a 5.
Inoltre se questo non è possibile e/o insufficente (causa richiesta potenza), si può intervenire nella termostufa, inserendo una
copertura di materiale fonoassorbente internamente ai fianchi del mantello (es: vedi isolamento pannello porta).
Nell’ambiente si può intervenire ricoprendo le pareti ed il soffitto con pannelli fonoassorbenti.
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TERMOSTUFA A PELLET mod. NEOS
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7. PIANO SALVAPAVIMENTO E DISTANZE DI SICUREZZA
Prima di scegliere la posizione d’installazione e procedere con il montaggio, verificare le distanze di sicurezza minime da
materiali sensibili al calore, e/o infiammabili, da muri portanti e pareti, mobilio ecc. Nel caso di pavimentazione sensibile al
calore o infiammabile, è necessaria una protezione di materiale isolante non combustibile tipo lamiera, piastrelle ceramica,
mattoni ecc.
Le distanze minime da rispettare sono le seguenti:

40 cm per il canale da fumo da elementi sensibili al calore.

80 cm dalla termostufa per i prodotti infiammabili (mobilio tendaggi, tappeti ecc.).

60 cm dai fianchi, dalla schiena dell’apparecchio alle pareti per permettere la manutenzione.

60 cm dal Top (coperchio) al soffitto per agevolare il carico pellet.

100 cm nel frontale per la pulizia e la regolare manutenzione.
Piano salva pavimento
E’ obbligatorio l’utilizzo del piano salva pavimento, qualora la termostufa venga installata
su pavimenti infiammabili quali legno, moquette e tutti quei materiali classificati come tali.
Verificare che il pavimento sia dimensionato in modo da poter supportare il peso della
termostufa al quale va aggiunto quello dell’acqua (52 kg) e del pellet (100 kg).
PER LE DIMENSIONI DELLA TERMOSTUFA, CONSULTARE IL PARAGRAFO 8 RELATIVO
ALLE “CARATTERISTICHE TECNICHE” .
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TERMOSTUFA A PELLET mod. NEOS
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8. CARATTERISTICHE TECNICHE E DIMENSIONI
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MANUALE DI INSTALLAZIONE USO E MANUTENZIONE
9. COLLEGAMENTO SCARICO ED EVACUAZIONE DEI FUMI
Ogni apparecchio deve essere collegato ad un sistema di evacuazione fumi idoneo ad assicurare una adeguata dispersione in
atmosfera dei prodotti della combustione. Lo scarico dei prodotti della combustione deve avvenire a tetto.
I componenti dello scarico fumi devono essere idonei alle specifiche condizioni di funzionamento, conformi alle norme di
prodotto e con classe di reazione al fuoco A1 secondo la UNI EN 13501-1.
L’evacuazione dei prodotti della combustione deve essere realizzata in depressione ( vedere valore tiraggio minimo nei dati
tecnici al paragrafo 4 ) con un sistema camino o canale fumo.
Il camino deve ricevere lo scarico del solo canale fumo e non sono quindi ammesse canne fumarie collettive.
È vietato far transitare all’interno dei sistemi di evacuazione fumi, anche se sovradimensionati, altri canali o tubazioni e bisogna
evitare che il camino appoggi sull’apparecchio.
Tutti i tratti del canale fumo devono essere ispezionabili e removibili per la periodica pulizia, mentre il camino deve essere
ispezionabile ed avere un accesso alla base per l’ispezione e la pulizia.
È assolutamente vietato l’uso di tubi flessibili estensibili.
Per allacciare la termostufa al condotto di scarico fumi, bisogna montare il tronchetto
in dotazione. Smontare il pannello posteriore (fig.1). Togliere la vite posta sopra la
bocca di uscita del gruppo aspiratore fumi (fig.2). Inserire il tronchetto di tubo dalla
parte più stretta (fig.3) e rimettere la vite (fig.4).
Fatto questo, collegare alla presa di pressione il tubo di silicone del pressostato (fig.5),
quindi rimontare il pannello.
fig.1
CANALI DA FUMO
I canali da fumo devono essere installati rispettando quanto segue :


fig.2




fig.3



fig.4

essere coibentati se passano all’interno di locali da non riscaldare o esterni all’edificio
non devono attraversare locali nei quali è vietata l’installazione di apparecchi a
combustione, né altri locali con pericolo d’incendio, né locali o cavedi non ispezionabili
essere installati in modo da consentire le normali dilatazioni termiche
essere fissati all’imbocco del camino senza sporgere all’interno
non sono ammessi tratti in contro-pendenza
avere per tutta la lunghezza un diametro non minore di quello dell’attacco del condotto
di scarico dell’apparecchio. Eventuali cambiamenti di sezione sono ammessi solo in
corrispondenza dell’imbocco al camino. In particolare, nel caso in cui il camino avesse
un diametro minore di quello del canale da fumo, deve essere effettuato un raccordo
conico e una verifica del corretto funzionamento secondo il metodo di calcolo di cui alla
UNI EN 13384-1 o altri metodi di comprovata efficacia
essere installati in modo da limitare la formazione di condense ed evitarne la
fuoriuscita dalle giunzioni
devono essere posizionati ad una distanza dai materiali combustibili non minore a
quella indicata nella designazione di prodotto e comunque, se non indicato, ad una
distanza ≥ 50 cm
il canale da fumo deve permettere il recupero della fuliggine ed essere scovolabile ed
ispezionabile previo smontaggio o attraverso aperture di ispezione quando non
accessibile dall’interno dell’apparecchio.
I canali da fumo devono essere installati rispettando questa ulteriore indicazione :
si devono effettuare al massimo 3 cambi di direzione non maggiore di 90° compreso
quello derivante dal collegamento dell’apparecchio al camino, con lunghezza del canale
da fumo in orizzontale non maggiore di 4 m.
In caso di uscita posteriore il cambio di direzione derivato dal collegamento
all’apparecchio ( T o gomito ) non deve essere conteggiato.
fig.5
Ver. 1.0 – 15/10/2012
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TERMOSTUFA A PELLET mod. NEOS
MANUALE DI INSTALLAZIONE USO E MANUTENZIONE
9.1
CAMINO
Per quanto riguarda i camini per l’evacuazione in atmosfera dei prodotti della combustione, è indispensabile una depressione
minima di 10 Pa sia a potenza minima che a potenza massima per garantire la sicurezza del sistema. Oltre ai requisiti generali
di cui al pragrafo 7, i camini devono :






funzionare in pressione negativa (non è ammesso il funzionamento in
pressione positiva)
avere sezione interna di forma preferibilmente circolare; le sezioni
quadrate o rettangolari devono avere angoli arrotondati con raggio non
minore di 20 mm
essere adibiti ad uso esclusivo dell’evacuazione dei fumi
avere andamento verticale ed essere privi di qualsiasi strozzatura in tutta
la lunghezza
avere non più di due cambiamenti di direzione con un angolo
d’inclinazione non maggiore di 45°
il tiraggio deve essere conforme alle indicazioni del fabbricante
Il sistema può essere protetto con un comignolo che impedisca la
penetrazione degli agenti atmosferici.
Nel caso in cui ne sia sprovvisto, il condotto deve essere di classe di
resistenza alla condensa W (secondo UNI EN 1443) ed avere, in prossimità
della base, un dispositivo di raccolta e smaltimento dell’eventuale acqua
piovana e/o neve.
Per evitare il pericolo d’incendio, il camino deve essere installato ad una distanza dai materiali combustibili di
almeno 500 mm secondo la normativa UNI EN 15287-1
Tutti i tratti di condotto dei fumi dovranno risultare ispezionabili e rimovibili per rendere possibile l’ispezione, la
pulizia interna e l’eventuale sostituzione.
9.2
SISTEMA INTUBATO
I camini per l’evacuazione in atmosfera dei prodotti della combustione, oltre ai requisiti generali di cui al pragrafo 7, devono :




funzionare in pressione negativa (non è ammesso il funzionamento in pressione positiva)
il sistema intubato deve essere adibito ad uso esclusivo dell’evacuazione dei prodotti della combustione
il sistema intubato deve consentire le previste operazioni di pulizia e di manutenzione dei condotti
Il sistema può essere protetto con un comignolo che impedisca la penetrazione degli agenti atmosferici.
Nel caso in cui ne sia sprovvisto, il condotto deve essere di classe di resistenza alla condensa W (secondo UNI EN
1443) ed avere, in prossimità della base, un dispositivo di raccolta e smaltimento dell’eventuale acqua piovana e/o
neve.
 il sistema deve evitare la penetrazione dell’acqua piovana e/o neve nell’apparecchio
 il sistema deve permettere le normali dilatazioni termiche senza compromettere i suoi requisiti tecnici
 devono essere adottati opportuni accorgimenti affinché, lungo i condotti, venga evitato il ristagno di eventuali
condense
 i giunti utilizzati per il fissaggio del condotto all’interno del camino non devono diminuire in nessun punto la sezione
dell’intercapedine minima di ventilazione di oltre il 10%
 i condotti per l’intubamento possono essere costituiti da più elementi opportunamente giuntati. I giunti devono:



Ver. 1.0 – 15/10/2012
assicurare la stabilità del complesso
evitare la disgiunzione degli elementi durante l’installazione e le normali condizioni di esercizio
garantire la tenuta ai prodotti della combustione
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TERMOSTUFA A PELLET mod. NEOS
MANUALE DI INSTALLAZIONE USO E MANUTENZIONE
9.3
COMIGNOLO
I comignoli devono soddisfare i seguenti requisiti:
 avere sezione utile di uscita non minore del doppio di quella del camino/sistema intubato sul quale è inserito
 essere conformati in modo da impedire l’accesso nel camino/sistema intubato di pioggia, neve ed eventuali corpi
estranei
 essere costruito in modo che, anche in caso di venti provenienti da ogni direzione e con qualsiasi inclinazione, venga
comunque assicurata l’evacuazione dei prodotti della combustione
 essere posizionato in modo da garantire un’adeguata dispersione e diluizione dei prodotti della combustione e
comunque al di fuori della zona di reflusso in cui è favorita la formazione di contrapposizioni. Tale zona ha dimensioni
e conformazioni diverse in funzione dell’angolo di inclinazione della copertura, per cui risulta necessario adottare le
altezze minime indicate nello schema di figura sottostante.
QUOTA DI SBOCCO SOPRA IL TETTO IN PENDENZA
INCLINAZIONE DEL TETTO
LUNGHEZZA CAMINO
L (mm)
β
10°
15°
30°
45°
L
1320
1350
1500
1840
Ver. 1.0 – 15/10/2012
LUNGHEZZA CAMINO
OLTRE IL COLMO
L (mm)
L
500
500
500
500
16
DISTANZA A 90° DALLA
SUPERFICIE DEL TETTO
(mm)
L1
1300
1300
1300
1300
TERMOSTUFA A PELLET mod. NEOS
MANUALE DI INSTALLAZIONE USO E MANUTENZIONE
10. VENTILAZIONE ED AEREAZIONE DEI LOCALI DI INSTALLAZIONE
Il locale di installazione deve essere sufficientemente ventilato.
La ventilazione si ritiene sufficiente nei seguenti casi:

quando il locale è provvisto di prese d’aria per la ventilazione mediante una o più idonee aperture verso l’esterno nel
locale stesso o in uno ad esso comunicante tramite apertura permanente fra i locali. Il valore minimo netto
dell’apertura di aereazione deve essere ≥ 6 cm² per kW di potenza; se le aperture vengono praticate in alto, la
superficie deve essere maggiorata del 50%.

quando il locale ha una dispersione permanente, micro fessure o aperture che assicurino il mantenimento della
differenza di pressione fra ambiente interno ed esterno uguale o minore ai 4 Pa, secondo UNI EN 13384-1

quando sia presente un sistema di ventilazione meccanica controllata che assicuri il mantenimento della differenza di
pressione fra ambiente esterno ed interno uguale o minore di 4 Pa, secondo UNI EN 13384-1.
In tutti i casi le prese d’aria devono soddisfare i seguenti requisiti :

essere protette mediante griglie, reti metalliche, ecc… senza ridurne la sezione utile netta

essere realizzate in modo da rendere possibili le operazioni di manutenzione

essere comunicanti direttamente con l’ambiente di installazione

essere posizionate in maniera tale da non poter essere ostruite
L’afflusso dell’aria può essere ottenuto anche da un locale adiacente a quello di installazione (ventilazione indiretta) purché tale
flusso possa avvenire liberamente attraverso aperture permanenti comunicanti con l’esterno.
Il locale adiacente rispetto a quello di nstallazione, non deve essere messo in depressione rispetto all’ambiente esterno per
effetto del tiraggio contrario provocato dalla presenza in tale locale di altro apparecchio di utilizzazione o di dispositivo di
aspirazione.
Nel locale adiacente le aperture permanenti devono rispondere ai requisiti sopracitati.
Il locale adiacente non può essere adibito ad autorimessa, magazzino di materiale combustibile né comunque ad attività con
pericolo d’incendio, bagno, camera da letto o locale comune dell’immobile.
Ver. 1.0 – 15/10/2012
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TERMOSTUFA A PELLET mod. NEOS
MANUALE DI INSTALLAZIONE USO E MANUTENZIONE
11. COLLEGAMENTO IDRAULICO
Questo generatore di calore, è stato progettato per riscaldare l’acqua per il riscaldamento domestico, e/o l’acqua per uso
sanitario nei modelli previsti (CP) o negli impianti previsti allo scopo e per il riscaldamento del locale d’installazione.
Il collegamento idraulico e l’installazione devono essere eseguiti da un termoidraulico abilitato e con i re-quisiti tecnicoprofessionali come previsto dal D.M.37 sostitutivo L.46/90, che garantisca la corretta esecuzione del lavoro e la rispondenza ai
requisiti dell’impianto e/o del progetto.
L’impianto deve essere eseguito in osservanza delle prescrizioni di sicurezza previste dalla norma UNI 10412-2:2009 ed
eventuali aggiornamenti, e quanto disposto in materia dalle norme vigenti.
Prima di eseguire l’installazione è indispensabile la verifica della rispondenza del generatore alle necessità dell’impianto, la
corretta potenza e versione.
L’impianto di riscaldamento deve essere dimensionato alle necessità termiche dell’ambiente, le perdite di carico e portate
d’acqua devono essere compatibili con la prevalenza e portata disponibile del generatore (vedere specifiche di funzionamento).
La temperatura di sicurezza del generatore è 100°C, mentre la temperatura massima impostabile del riscaldamento è 80°C; per
l’acqua sanitaria la temperatura massima impostabile è 70°C.
Il generatore è predisposto per il collegamento ad un impianto con vaso di espansione chiuso, ed è completo di tutti i
componenti necessari per una pressione massima di esercizio dell’impianto inferiore a 3 bar.
Il vaso di espansione installato nel generatore copre un quantitativo d’acqua di impianto di 80 litri. In caso di contenuto
superiore è necessario un vaso supplementare calcolato sulla quantità in eccesso.
Se si esegue il collegamento ad un impianto con vaso di espansione aperto, è necessario garantire un battente minimo di
5 metri per evitare la cavitazione del circolatore; il tubo di sicurezza del vaso di espansione aperto deve essere collegato
all’attacco supplementare di mandata presente nella parte superiore del corpo termostufa evitando qualsiasi intercettazione.
La sezione minima interna del tubo di sicurezza deve essere di almeno 18 mm, e deve essere verificata se rispondente alla
potenza nominale come previsto dalla UNI 10412-2:2009.
Nel caso di battenti inferiori ai 5 metri consultare preventivamente l’ufficio tecnico Puros.
In Italia, se il generatore viene installato in aggiunta in un impianto dove sia presente un altro generatore, e la cui somma della
potenza collegata superi i 35 kW, l’impianto rientra nell’applicazione del D.M. 1.12.75 e relativi aggiornamenti (ISPESL raccolta
R). Tale necessità viene a mancare se il generatore oltre ad essere installato in locale diverso, non sia collegato direttamente
all’impianto ma ad uno scambiatore di calore interposto (es. scambiatore a piastre) che ne permetta la separazione idraulica.
Il generatore deve essere collegato agli attacchi di mandata e ritorno previsti, ed ad una alimentazione idrica per il carico
dell’apparecchio e dell’impianto possibilmente collegata con il ritorno. E’ oppurtuno installare nei collegamenti delle opportune
valvole d’intercettazione tra l’impianto e la termostufa, per evitare in caso di eventuali interventi sui componenti, lo scarico
dell’impianto.
Lo scarico previsto della/e valvola/e di sicurezza deve essere convogliato in apposito scarico. Nel collegamento alla rete idrica,
per il carico, è necessaria l’installazione oltre alla valvola d’intercettazione anche di una valvola di non ritorno oppure, dove
previsto, il disgiuntore idraulico per evitare ritorni accidentali di acqua nell’impianto della rete idrica.
Le caratteristiche chimico-fisiche dell’acqua impiegata come alimentazione e reintegro dell’apparecchio e dell’impianto, devono
soddisfare le specifiche indicate dalla norma UNI 8065.
In caso di installazione del generatore in zone particolarmente fredde, e non sia garantita la sicurezza contro il gelo, si consiglia
di adittivare l’acqua con un glicole antigelo in concentrazione sufficiente alla protezione delle temperature minime previste nella
zona e del locale d’installazione. Il tipo di glicole utilizzato deve essere compatibile ed adeguato con il materiale di costruzione
dell’apparecchio (acciaio), dell’impianto, e dei componenti installati.
Puros s.r.l. declina ogni responsabilità in caso di danni derivanti
dall’inosservanza di quanto sopraindicato.
ATTENZIONE: in caso di collegamento ad impianti a
bassa temperatura o senza controlli della temperatura
minima del ritorno, è indispensabile l’installazione di
un sistema di protezione anticondensa. Nella figura a
lato un esempio di un tipo di protezione. Tale
installazione è consigliata in ogni caso.
Ver. 1.0 – 15/10/2012
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TERMOSTUFA A PELLET mod. NEOS
MANUALE DI INSTALLAZIONE USO E MANUTENZIONE
11.1
SCHEMI DI COLLEGAMENTO IDRAULICO
NEOS SP
NEOS SP TOP
Legenda collegamenti
Legenda componenti
A = mandata impianto G ¾”
A = vaso espansione
B = ritorno impianto G ¾”
B = valvola di sicurezza caldaia
E = ingresso acqua fredda sanitaria G ½”
C = valvola di sfiato automatico
G = scarico valcola sicurezza caldaia G ½”
D = trasduttore di pressione
H = scarico valvola sicurezza impianto G ½”
E = rubinetto scarico caldaia
X = scarico fumi Ø 100
F = termostato di sicurezza
G = circolatore caldaia
H = rubinetto di carico
I = manometro
L = scambiatore a piastre
N = valvola sicurezza impianto
Ver. 1.0 – 15/10/2012
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TERMOSTUFA A PELLET mod. NEOS
MANUALE DI INSTALLAZIONE USO E MANUTENZIONE
11.2
SCHEMI DI COLLEGAMENTO IDRAULICO
NEOS CP
NEOS CP TOP
Legenda collegamenti
Legenda componenti
A = mandata impianto G ¾”
A = vaso espansione
B = ritorno impianto G ¾”
B = valvola di sicurezza caldaia
C = ingresso acqua fredda sanitaria G ½”
C = valvola di sfiato automatico
D = uscita acqua calda sanitaria G ½”
D = trasduttore di pressione
G = scarico valvola sicurezza caldaia G ½”
E = rubinetto scarico caldaia
H = scarico valvola sicurezza impianto G ½”
F = termostato di sicurezza
X = scarico fumi Ø 100
G = circolatore caldaia
H = rubinetto di carico
I = manometro
L = scambiatore a piastre
M = valvola deviatrice
N = valvola sicurezza impianto
Ver. 1.0 – 15/10/2012
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TERMOSTUFA A PELLET mod. NEOS
MANUALE DI INSTALLAZIONE USO E MANUTENZIONE
12. SPECIFICHE DI FUNZIONAMENTO IDRAULICO
Al termine delle operazioni di collegamento si procede al carico idraulico dell’apparecchio e dell’impianto.
Prima di eseguire tale operazione è necessario aprire svitando leggermente (½ giro) il tappo laterale dello sfiato automatico
situato nella parte alta del corpo (accessibile togliendo il Top o il pannello frontale superiore), poi si aprirà la valvola di carico
fintantochè non si sentirà fuoriuscire più aria dallo sfiato, e il manometro presente sul quadro non indicherà un valore di 1,5
bar.
A questo punto si aprirà leggermente il tappo posto superiormente alla valvola di sfiato per verificare la presenza dell’acqua, e
poi chiuderlo. Sfiatare l’impianto, e normalizzare la pressione di carico ad 1,1 bar caricando o scari-cando la pressione secondo
esigenza.
Come indicato nel paragrafo precedente il generatore è completo del circolatore.
Nella figura sottostante le caratteristiche idrauliche: le perdite di carico e le prevalenze utili. Durante il funzionamento a caldo,
la pressione idraulica di esercizio, non dovrebbe superare i 2,5 bar, se viene superato tale valore, verificare la pressione di
precarica del vaso di espansione e se necessario aggiungere un ulteriore vaso. La carica del vaso deve essere di 1 bar con
pressione termostufa a 0 bar.
Nel caso ci sia la necessità di una portata maggiore, si può sostituire il
circolatore di termostufa con un circolatore maggiorato, oppure installare un
separatore idraulico ed un circolatore di rilancio della portata. Nel caso di
portate inferiori, è sufficiente agire sul selettore della velocità (vedere fig. a lato)
presente di serie sul circolatore (accesso togliendo il fianco destro). Si sconsiglia
l’utilizzo della 1a velocità.
Se durante il funzionamento il circolatore risultasse rumoroso, si consiglia di
allentare il tappo anteriore del circolatore e liberare l’aria presente, poi
riavviatare a fondo. Se necessario ripetere più volte.
Nel caso di generatore TOP con il separatore idraulico, è necessario procedere al carico sia della caldaia che dell’impianto,
essendo due circuiti separati. Entrambi sono muniti di componenti adatti ad una pressione massima di esercizio di 3 bar. Per la
pressione di carico seguire le indicazioni precedenti per entrambi i circuiti, caricando l’acqua con i rubinetti previsti allo scopo
accessibili nella parte posteriore in basso e, controllando i valori di pressione nei manometri presenti nelle vicinanze. Il vaso di
espansione installato predisposto per l’impianto è di 10 litri.
Ver. 1.0 – 15/10/2012
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TERMOSTUFA A PELLET mod. NEOS
MANUALE DI INSTALLAZIONE USO E MANUTENZIONE
13. COLLEGAMENTO ELETTRICO
Si consiglia per una maggiore sicurezza di far effettuare da personale qualificato il controllo dell’impianto elettrico prima del
collegamento elettrico del generatore.
Verificare che l’impianto sia adeguato alla potenza massima assorbita dalla caldaia, indicata sulla targhetta. L’impianto deve
essere provvisto di un efficiente collegamento di terra, indispensabile per garantire la sicurezza del generatore.
Il cavo di alimentazione deve essere collegato ad una rete elettrica di 230 VAC-50 Hz rispettando la polarizzazione fase-neutro
ed il collegamento di terra. Sono vietate prese multiple, prolunghe o adattatori.
Il generatore non è protetto contro gli effetti causati da fulmini.
Il generatore ha due fusibili di protezione di rete, in caso di loro sostituzione utilizzare fusibili da 4 A rapidi (vedere schema
elettrico).
Il costruttore non è responsabile per eventuli danni causati dalla mancanza di messa a terra dell’impianto, anomalie della rete
elettrica, collegamenti non conformi, danni da fulmini e/o cortocircuiti non dipendenti dall’apparecchio.
Per il collegamento alla rete, utilizzare il cavo fornito di serie con il prodotto.
Il generatore è predisposto per il collegamento con un termostato
ambiente (a cura del cliente) per il controllo della temperatura
dell’impianto di riscaldamento ed una sonda ambiente, quest’ultima
fornita in dotazione alla macchina, per il controllo della stanza
d’installazione.
La sonda ambiente viene collocata nelle vicinanze della termostufa e
gestisce il ventilatore dell’aria calda. La mandata dell’aria calda viene
interrotta al raggiungimento della temperatura impostata.
L’uscita del collegamento è situata nella parte posteriore del
generatore (vedi foto a lato).
Sonda ambiente
Termostato ambiente
Ver. 1.0 – 15/10/2012
Nel caso del termostato ambiente, si può utilizzare sia un termostato
che un cronotermostato che abbia un contatto NO e sia compatibile
con la bassissima tensione.
L’uscita del collegamento è situata nella parte posteriore del
generatore (vedi foto a lato).
Nel caso di utilizzo del cronotermostato verificare che non ci sia
incongruenza con la programmazione del timer della termostufa se
abilitato.
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TERMOSTUFA A PELLET mod. NEOS
MANUALE DI INSTALLAZIONE USO E MANUTENZIONE
13.1
SCHEMA ELETTRICO DI COLLEGAMENTO SCHEDA PER TERMOSTUFA
CON PRODUZIONE DI ACQUA CALDA SANITARIA
Ver. 1.0 – 15/10/2012
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TERMOSTUFA A PELLET mod. NEOS
MANUALE DI INSTALLAZIONE USO E MANUTENZIONE
13.2
SCHEMA ELETTRICO DI COLLEGAMENTO SCHEDA PER TERMOSTUFA
SENZA PRODUZIONE DI ACQUA CALDA SANITARIA
Ver. 1.0 – 15/10/2012
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TERMOSTUFA A PELLET mod. NEOS
MANUALE DI INSTALLAZIONE USO E MANUTENZIONE
14. NOTE DI FUNZIONAMENTO
Descrizione comandi pannello frontale
Accesso menu
Entrata sequenza menu
Funzioni tecnico
Lettura set H2O
Lettura e accesso set temperatura sanitario (se abilitato)
Pulsante – modifica set
ON – OFF
Uscita menu
Avanzamento sequenza menu
Lettura pressione contatori H2O
Lettura e accesso set temperatura riscaldamento
Pulsante – modifica set
Ritorno sequenza menu
La termostufa si abilita al funzionamento portando in posizione 1
interruttore generale posto nel lato sinistro della schiena.
Compare a display la fase di inizializzazione, e subito dopo la scritta
SPENTO.
Con il tasto n.4 del pannello di comando si accende la termostufa
(vedi sequenza al lato).
La consolle visualizza le informazioni sullo stato di funzionamento
dell’apparecchio. Accedendo al menu è possibile ottenere vari tipi di
visualizzazione ed effettuare le impostazioni disponibili a seconda
del livello di accesso. Le visualizzazioni possono assumere differenti
significati a seconda della posizione sul display.
Nella figura in basso vediamo nel dettaglio il significato delle
indicazioni del display:
1 l’area input visualizza i valori di programmazione immessi
2 l’area livello di menu visualizza la temparatura dell’apparecchio
3 l’area dialogo visualizza la condizione di lavoro in cui la termostufa
si trova
1 - INPUT
2 – LIVELLO MENU
3 - DIALOGO
Le figure qui a fianco descrivono il significato dei segnalatori di
stato posti sulla parte sinistra del display. L’attivazione nel
display di uno dei segmenti nell’area “stato” segnala l’attivazione
del dispositivo corrispondente secondo l’elenco a fianco.
Ver. 1.0 – 15/10/2012
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TERMOSTUFA A PELLET mod. NEOS
MANUALE DI INSTALLAZIONE USO E MANUTENZIONE
15. IL MENU
15.1
ACCESSO AL MENU
Con una pressione sul tasto P3 SET, si accede al menu. Questo è
suddiviso in varie voci e livelli che permettono di accedere alle
impostazioni e alla programmazione del cronotermostato. Le voci di
menu che consentono di accedere alla programmazione tecnica
sono protette da chiave. E’ assolutamente vietato provare ad
accedervi inserendo chiavi d’accesso non corrette causando di
blocco dell’apparecchio.
L’utente ha la possibilità di accedere al menu per impostare la
termostufa nel miglior modo possibile secondo le proprie esigenze.
Il menu è diviso in quattro livelli.
Il prospetto seguente e la successiva descrizione dei sottomenu
descrivono sinteticamente la struttura del menu.
Per l’accesso e le regolazioni vedere le pagine successive
Ver. 1.0 – 15/10/2012
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TERMOSTUFA A PELLET mod. NEOS
MANUALE DI INSTALLAZIONE USO E MANUTENZIONE
15.2
DETTAGLI DEI MENU
Menu 01 – scegli lingua
Permette di selezionare la lingua di dialogo tra quelle disponibili.
Selezionare la lingua desiderata spostandosi con i tasti 1 e/o 2. Uscire
con il tasto 4 che conferma l’opzione scelta.
Menu 02 – scegli stagione
Seleziona la modalità di funzionamento in ESTATE o in INVERNO.
Selezionare l’impostazione desiderata spostandosi con i tasti 1 e/o 2.
Uscire con il tasto 4 che conferma l’opzione scelta.
Menu 03 - set orologio
Imposta l’ora, il giorno e la data corrente. Scorrere con il tasto 5 ed
impostare con i tasti 1 e/o 2. Ad impostazione avvenuta uscire con il
tasto 4 che conferma l’opzione scelta.
La scheda è provvista di batteria al litio che permette all’orologio
interno un’autonomia superiore ai 3/5 anni.
Menu 04 – set crono
La termostufa viene fornita con un cronotermostato interno il quale ha
le seguenti possibilità di impostazioni. Programma giornaliero,
programma settimanale e programma week-end. Per impostare
scorrere con il tasto 5, premere SET per accedere al sottomenu,
cambiare le impostazioni delle fasce orarie con i tasti 1 e/o 2,
impostando le funzionalità desiderate. Ad impostazione avvenuta
uscire con il tasto 4 che conferma l’opzione scelta.
Sottomenu 04 – 01 – abilita crono
Permette di abilitare e disabilitare globalmente tutte le funzioni di
cronotermostato
Sottomenu 04 – 02 – programma giorno
Permette di abilitare e impostare le funzioni di cronotermostato
giornaliero. E’ possibile impostare due fasce di funzionamento
delimitate dagli orari impostati
Sottomenu 04 – 03 – programma settimanale
Permette di abilitare, disabilitare e impostare le funzioni di
cronotermostato settimanale.
Il programmatore settimanale dispone di 4 programmi indipendenti il
cui effetto finale è composto dalla combinazione delle 4 singole
programmazioni.
Il programmatore può essere attivato o disattivato. Inoltre
impostando OFF nel campo degli orari, l’orologio ignora il comando
corrispondente.
Attenzione:
effettuare con cura la programmazione evitando in generale
di far sovrapporre le ore di attivazione e/o disattivazione
nella stessa giornata in differenti programmi
Ver. 1.0 – 15/10/2012
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TERMOSTUFA A PELLET mod. NEOS
MANUALE DI INSTALLAZIONE USO E MANUTENZIONE
Nella tabella di seguito, sono riportati i 4 programmi del programmatore settimanale.
Ogni livello di menu è specifico per ogni tipo di programma :
Esempio: dal livello di menu 03-03-02 al livello di menu 03-03-10 sono i parametri dedicati alla programmazione del programma
1 mentre dal livello di menu 03-03-11 al menu di livello 03-03-19 sono parametri dedicati alla programmazione del programma 2
e così via per le altre 2 programmazioni.
Sottomenu 04 – 04 – programma week-end
Permette di abilitare, disabilitare e impostare le funzioni di cronoter-mostato nel
week-end (giorni 6 e 7 ovvero Sabato e Domenica)
SUGGERIMENTO: allo scopo di evitare confusione e operazioni di avvio e
spegnimento non voluti, attivare un solo programma per volta se non si
conosce esattamente quello che si desidera ottenere. Disattivare il
programma giornaliero se si desidera impiegare quello settimanale.
Mantenere sempre disattivato il programma week-end se si utilizza quello
settimanale nei programmi 1, 2, 3 e 4. Attivare la programmazione weekend solamente dopo aver disattivato la programmazione settimanale.
Menu 05 – imposta utenze
Permette di selezionare la potenza dell’apparecchio, abilitare i sanitari, abilitare la
ventola (solo per modelli dotati di ventilazione ambiente) e abilitare il riscaldamento.
Impostare e uscire premendo il tasto 4 che conferma in automatico.
Menu 06 – modo cicalino
Quando è in OFF disabilita la segnalazione acustica alla pressione dei tasti e dello
stato di allarme dell’apparecchio.
Menu 07 – carico iniziale
Consente di effettuare, a termostufa spenta e fredda, un precarico pellet per un
tempo pari a 90”. Avviare con il tasto P1 ed interrompere con il tasto 4. E’ una
funzione che serve soprattutto per il primo avviamento fatto all’inizio stagione.
EVITARE DI USARE TALE FUNZIONE IN MODO IMPROPRIO
Menu 08 – Stato termostufa
Visualizza le informazioni istantanee dell’apparecchio riportando lo stato dei vari
dispositivi ad essa collegati. Vengono visualizzate diverse pagine in successione.
Uscire premendo il tasto 4.
Menu 09 – memorie contatore
Consente la visualizzazione delle informazioni dell’apparecchio compresi gli stati
d’allarme. Per entrare premere il taso SET. Scorrere con i tasti 1 e/o 2 per visualizzare
le informazioni desiderate. Uscire premendo il tasto 4.
Menu 10 – tarature tecnico
Consente l’accesso da parte del SAT alla programmazione dell’apparecchio.
Ver. 1.0 – 15/10/2012
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TERMOSTUFA A PELLET mod. NEOS
MANUALE DI INSTALLAZIONE USO E MANUTENZIONE
16. GESTIONE DEGLI ALLARMI
La segnalazione di allarme può essere resettata spegnendo e riaccendendo la
termostufa mediante pressione del tasto 4 “ON-OFF”, interviene in uno dei seguenti
casi:
AL 1- Allarme BLACK-OUT
In caso di mancanza di energia elettrica per più del tempo programmato, la termostufa
si porta in allarme fermando il carico del combustibile e portando il motore aspiratore
fumi al massimo della sua potenza.
AL 2- Allarme sonda temperatura fumi
In caso di guasto (o mancato collegamento) del sensore temperatura fumi, viene
visualizzata la scritta “ALLARME SONDA FUMI” ed avviato per sicurezza alla massima
velocità il ventilatore e l’aspiratore.
- Allarme sovratemperatura fumi (non è necessario resettare)
Nel caso la temperatura fumi superi il valore massimo impostato, viene visualizzata la
scritta “ALLARME HOT TEMP”. Il generatore si porta alla minima potenza fino
all’abbattimento della temperatura fumi.
AL 4- Allarme aspiratore guasto
Si verifica quando il motore fumi non gira. Il controllo encoder di cui è dotato rileva
l’anomalia facendo intervenire lo stato di allarme.
AL 5- Allarme mancata accensione
Si verifica al primo tentativo di accensione fallito, ovvero quando trascorsa una intera
fase di accensione la temperatura fumi dell’apparecchio non ha raggiunto un valore
tale da garantirne il corretto funzionamento.
AL 6- Allarme manca pellet
Questo allarme si verifica quando la temperatura fumi non raggiunge o scende sotto la
soglia minima in fase di lavoro, per considerare la stufa accesa.
AL 7- Allarme riarmo bruciatore (termostati di sicurezza)
Nel caso lo scambiatore si sporchi o la temperatura della termostufa superi il valore
prefissato, il termostato di sicurezza interviene fermando l’alimentazione della coclea
carico combustibile. Tale segnalazione di allarme avviene anche quando la porta
dell’apparecchio non viene chiusa correttamente.
AL 8- Allarme manca depressione
Nel caso lo scambiatore si sporchi o il camino si tappi interviene il presso-stato di
sicurezza fermando l’alimentazione della coclea carico combustibile.
In determinate condizioni atmosferiche il pressostato può intervenire senza che vi sia
un apparente malfunzionamento dell’apparecchio a causa della diminuzione di tiraggio
del camino, tale situazione è da considerarsi assolutamente normale e non dipendente
dalla termostufa stessa.
AL b- Allarme pressione acqua
Nel caso in cui la pressione dell’acqua vada sotto la soglia minima di 0,7 bar o vada
sopra la soglia massima di 2,5 bar la termostufa si porta in uno stato d’allarme
Ver. 1.0 – 15/10/2012
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TERMOSTUFA A PELLET mod. NEOS
MANUALE DI INSTALLAZIONE USO E MANUTENZIONE
16.1
RIARMO TERMOSTATI DOPO IL LORO INTERVENTO
PANNELLO ACCENSIONE
DIETRO LA TERMOSTUFA
Manometro
caldaia
Termostato sicurezza
temp. vano pellet
ATTENZIONE! :
IL TERMOSTATO VA RIARMATO
CON LA TERMOSTUFA FREDDA.
N.B.: il termostato non si sblocca fino all’avvenuto
raffreddamento della termostufa.
Per essere sicuri che il riarmo sia avvenuto, dovete sentire un clic
quando premete il tasto.
1.
2.
Svitare il tappo in senso antiorario
premere il pulsante bianco
Termostato sicurezza
temp. termostufa
Interruttore generale
Presa alimentazione
e fusibile generale
16.2
N.B.: il termostato di sicurezza pellet non si sblocca fino all’avvenuto
raffreddamento dell’apparecchio, mentre per il termostato di sicurezza
acqua bisogna aspettare che la temperatura dell’acqua scenda sotto i
70°C.
Per essere sicuri che il riarmo sia avvenuto, dovete sentire un clic quando
premete il tasto.
Si raccomanda di verificare, prima di ogni tentativo di nuova accensione,
che il braciere sia completamente libero, in caso contrario procedere
immediatamente alla sua pulizia.
I segnali di allarme vengono eliminati spegnendo e riaccendendo la
termostufa con il tasto n.4 posto sul frontale della stessa.
SPEGNIMENTO
Lo spegnimento della termostufa può essere effettuato in diversi modi:
1* - Attraverso il disinserimento manuale (interruttore posto sul retro della termostufa).
2 - Attraverso il programmatore orario presente.
3 - Mediante il telecomando (opzionale).
4 - Mediante la pressione del tasto 4 sul pannello di controllo.
* NOTA BENE: Il disinserimento del punto 1 va utilizzato per eseguire la manutenzione o per spegnere la termostufa a fine
stagione. Mai spegnere la termostufa togliendo corrente dalla presa né dall'interruttore generale posto dietro la termostufa
durante il funzionamento.
Questa manovra provoca l'intempestivo arresto del ventilatore di espulsione dei fumi con conseguente fuoriuscita di fumo dalla
termostufa se non c'è tiraggio naturale da parte del camino.
Dopo aver spento la termostufa dal cruscotto frontale o dal telecomando (opzionale), prima di effettuare una nuova accensione si
deve attendere il tempo di raffreddamento della termostufa.
Durante la fase di spegnimento, il motore fumi rimane in funzione fino al raffreddamento, per poi arrestarsi automaticamente.
Allo stesso modo il ventilatore aria ambiente rimane in funzione fino al completo raffreddamento della termostufa (è possibile che
il ventilatore possa spegnersi e successivamente riaccendersi se è presente ancora calore all’interno della termostufa).
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TERMOSTUFA A PELLET mod. NEOS
MANUALE DI INSTALLAZIONE USO E MANUTENZIONE
17. DISPOSITIVI DI SICUREZZA
1- ROTTURA MOTORE ASPIRAZIONE FUMI
Se l'aspiratore fumi si ferma un pressostato blocca immediatamente il carico del pellet.
2 - SICUREZZA SCARICO FUMI
Nel caso lo scarico fumi venga ostruito il pressostato blocca l’immissione del combustibile al braciere.
3 - ROTTURA O BLOCCAGGIO DEL MOTORIDUTTORE CARICAMENTO PELLET
Se il motoriduttore si arresta, la termostufa continua a funzionare fino all'arresto per raffreddamento
4 - ROTTURA DEL VENTILATORE DI DISTRIBUZIONE DELL'ARIA CALDA
In caso di rottura del ventilatore di distribuzione dell’aria calda, può intervenire il termostato di sicurezza che, al
raggiungimento della temperatura d’intervento, arresta il motoriduttore e porta la termostufa in fase di
spegnimento. Se è attivo il riscaldamento impianto, l’apparecchio continua a lavorare su questa richiesta.
Nel caso di intervento il termostato deve essere riarmato attraverso l’apposito comando (protetto da tappo a vite)
posto sulla parte posteriore della termostufa sotto l’interruttore generale e il fusibile di protezione
(vedi pag.25).
Se il termostato dovesse intervenire nuovamente provocando l’arresto della termostufa
contattare immediatamente il Servizio di Assistenza Tecnico (SAT).
5 - MANCANZA TEMPORANEA DI CORRENTE
- Se durante la fase di funzionamento vi è una breve mancanza di corrente in linea, l'apparecchio riprende
automaticamente la fase interrotta. Per interruzioni di corrente più lunghe del tempo impostato, al ritorno
dell’alimentazione elettrica nel display viene visualizzata la dicitura “ALLARME BLACK-OUT” e la termostufa viene
portata in modalità di spegnimento.
6 - SICUREZZA ELETTRICA
La termostufa è protetta da un fusibile generale posto nel pannello posteriore all’ingresso dell’alimentazione elettrica
(vedi schema elettrico) e da un secondo fusibile posto all’interno della scheda elettronica.
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TERMOSTUFA A PELLET mod. NEOS
MANUALE DI INSTALLAZIONE USO E MANUTENZIONE
18. PULIZIA ORDINARIA DELLA TERMOSTUFA
IMPORTANTE: prima di procedere alla pulizia della termostufa, assicurarsi che sia spenta,
completamente raffreddata e che l’alimentazione elettrica sia scollegata.
La manutenzione dell’impianto idraulico e di produzione di acqua calda sanitaria collegati
all’apparecchio deve essere effettuata secondo la regola dell’arte seguendo quanto previsto
della UNI 8364-3.
18.1
BRUCIATORE E CASSETTO RACCOLTA CENERI
Il bruciatore si pulisce aspirando il fondo della sua sede.
Ogni 2/3 giorni estrarre il cassetto raccogli cenere e svuotarlo. Togliendo il
cassetto, verificare la corretta apertura dello sportellino situato sotto il
bruciatore. Verificare che i residui della combustione presenti nel vano
bruciatore cadino nel vano sottostante con l’apertura dello sportello.
Se questo non avviene provvedere all’asportazione con un aspiratore. La sede
sottostante deve assolutamente essere pulita prima del reinserimento del
cassetto raccogli cenere, aspirando i residui presenti.
Accertarsi del corretto inserimento sulle guide presenti all’interno del vano
cassetto e della corretta chiusura dello sportello del bruciatore.
Per la pulizia si consiglia di ricorrere all’uso di un aspiratore.
Tutte le operazioni di pulizia servono a garantire
l’efficienza e il corretto funzionamento dell'apparecchio
nel tempo.
La periodicità delle pulizie dipende molto dalla qualità
del pellet utilizzato. Si raccomanda di utilizzare solo
pellet testato e di buona qualità.
A fine stagione si deve provvedere alla pulizia dello scambiatore. Tale intervento
può essere necessario a volte più di frequente a causa della qualità del pellet
utilizzato, e non è da considerarsi in ogni caso indice di funzionamento non
corretto della termostufa.
Oltre alla pulizia dello scambiatore, a fine stagione si consiglia l’asportazione del
pellet rimasto nel serbatoio e la pulizia dello stesso.
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TERMOSTUFA A PELLET mod. NEOS
MANUALE DI INSTALLAZIONE USO E MANUTENZIONE
18.2
VETRO CERAMICO
Il vetro della porta è dotato di un sistema autopulente; ciò nonostante tende a sporcarsi dopo un certo periodo di funzionamento,
a causa dei residui di cenere, dal contatto dei fumi della combbustione e/o dall’utilizzo di pellet scadente.
La pulizia del vetro ceramico va eseguita rigorosamente a termostufa spenta e fredda con uno straccio e un detergente specifico
per vetri da stufa.
La mancata osservanza di tali accorgimenti può provocare la rottura del vetro, Puros Srl non può essere ritenuta responsabile dei
danni provocati a cose o persone.
19. PULIZIA PERIODICA DELLA TERMOSTUFA E DELLO SCAMBIATORE
La pulizia periodica della termostufa e dello scambiatore deve essere effettuata solo ed esclusivamente da parte di personale
autorizzato, interpellare quindi il servizio assistenza tecnica.
Tale intervento va eseguito quando necessario, tenendo controllata la temperatura fumi ed il deposito di residui di combustione
sulle pareti.
19.1
PULIZIA DEL CAMINO
Ogni volta che se ne presenti la necessità (almeno una volta all’anno) aspirare e pulire tutti i condotti del camino e i raccordi
prima che i residui ostruiscano il passaggio dei fumi.
Importante: Verificare la perfetta tenuta delle guarnizioni del camino e provvedere
immediatamente all’eventuale sostituzione.
Nel caso ci fosse del vento forte o particolari condizioni atmosferiche, la termostufa potrebbe indicare
segnalazioni di allarme (vedi pag.29 – AL8). Questo è da ritenersi del tutto normale. Resettare l’allarme
visualizzato e riaccendere la termostufa. Nel caso si verificasse in modo continuativo contattate il Servizio
Assistenza Tecnica autorizzato.
LA MANCATA PULIZIA PREGIUDICA LA SICUREZZA, IL CORRETTO FUNZIONAMENTO DELLA
TERMOSTUFA ED IL SUO RENDIMENTO.
19.2
FINE STAGIONE
Si consiglia di consumare tutto il pellet presente nel serbatoio al fine di evitare formazioni di condense che potrebbero provocare
intasamento ed il bloccaggio del motore di alimentazione.
Il residuo di pellet e l’eventuale segatura presente nel fondo del serbatoio vanno rimossi con l’aiuto di un aspiratore.
Questa operazione va eseguita a termostufa spenta, fredda e togliendo la spina di alimentazione elettrica.
Nel periodo di non utilizzo la termostufa deve essere scollegata dalla rete elettrica. Per maggior sicurezza,
soprattutto in presenza di bambini, si consiglia di togliere dal retro il cavo di alimentazione.
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TERMOSTUFA A PELLET mod. NEOS
MANUALE DI INSTALLAZIONE USO E MANUTENZIONE
20. PROBLEMI, CAUSE E SOLUZIONI
Problema:
Cause:
Soluzioni:
Il pellet non viene immesso nel braciere.
1
2
3
4
5
6
1
2
3
4
5
6
-
Il serbatoio è vuoto.
Il ventilatore di estrazione dei fumi non funziona.
La coclea è bloccata da oggetti estranei.
Il quadro comandi è senza corrente.
Il camino ostruito non dà il consenso al pressostato differenziale
Intervento dei termostati di sicurezza o interruttore porta focolare
Riempire serbatoio.
Chiamare servizio assistenza.
Chiamare servizio assistenza.
Verificare il corretto inserimento della spina e il funzionamento del fusibile.
Pulire tutto il tratto di tubo fumo e camino.
Riarmare i termostati, controllare la corretta chiusura della porta
Problema:
La termostufa all’accensione funziona per alcuni minuti e poi si spegne in sicurezza di blocco
Causa:
I gas di scarico non raggiungono la temperatura minima per il disinserimento dell'accensione.
Soluzioni:
1 - Controllare che il braciere sia pulito
2 - Controllare la regolare discesa del pellet
3 - Controllare la corretta lettura della sonda fumi
Problema:
Il fuoco brucia con fiamma fumosa.
Cause:
1
2
3
4
-
Insufficiente aria di combustione per i fori di passaggio aria nel braciere ostruiti.
Camino intasato o ostruito.
Termostufa con scambiatore sporco.
Pellet di cattiva qualità o con troppa umidità.
Soluzioni:
1
2
3
4
-
Pulire il braciere.
Pulire il tubo fumo e il camino.
Eseguire la pulizia dello scambiatore e aspiratore fumi.
Sostituire il pellet.
Problema:
La fiamma non si accende.
Cause:
Soluzioni:
1
2
3
4
5
1
2
3
4
5
-
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Ingresso aria intasato.
Presenza di cenere nel braciere.
Pellet esaurito.
Intervento del pressostato differenziale.
Resistenza accensione guasta
Verificare che l’ingresso aria sia pulito.
Pulire il braciere.
Riempire il serbatoio.
Pulire il tubo fumo e camino.
Chiamare servizio asssitenza
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TERMOSTUFA A PELLET mod. NEOS
MANUALE DI INSTALLAZIONE USO E MANUTENZIONE
Problema:
Bloccaggio del caricatore pellet
Cause:
L’utilizzo di pellet scadente, l’introduzione casuale di segatura o il deposito accidentale di pellet che
ostruisca lo scivolo di alimentazione al bruciatore, possono portare al bloccaggio della coclea di
caricamento, come pure la presenza di corpi estranei tipo viti, chiodi, ecc… caduti o presenti
accidentalmente nel serbatoio.
Soluzioni:
Chiamare servizio assistenza
Problema:
Durante il funzionamento la spia carico pellet si accende ma nel bruciatore non casca alcun pellet
Causa:
Soluzioni:
1
2
3
4
1
2
3
4
-
Ventilatore scambiatore aria sporco
Rottura ventilatore scambiatore aria
Sovra temperatura stufa con intervento termostato sicurezza
Camino ostruito o antivento con rete ostruito
Chiamare servizio assistenza
Chiamare servizio assistenza
Chiamare servizio assistenza
Pulire tutto il camino - eliminare l’antivento con rete
Problema:
Intervento ripetitivo termostato di sicurezza vano pellet
Cause:
1 - Ventilatore scambiatore aria sporco
2 - Rottura ventilatore scambiatore aria
3 - Verificare pulizia della stufa
Soluzioni:
1 – Chiamare servizio assistenza
2 – Chiamare servizio assistenza
3 – Chiamare servizio assistenza
Problema:
Intervento ripetitivo termostato di sicurezza acqua
Cause:
1234-
Soluzioni:
1 – Chiamare servizio assistenza
2 – Chiamare servizio assistenza
3 – Chiamare servizio assistenza
4- Sfiatare la caldaia; sfiatare l’impianto; controllare la corretta apertura di eventuali valvole;
controllare la corretta pressione dell’acqua.
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Sovraccarico di combustibile
Blocco circolatore interno (pompa interna)
Circolatore interno guasto
Mancata circolazione acqua
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TERMOSTUFA A PELLET mod. NEOS
MANUALE DI INSTALLAZIONE USO E MANUTENZIONE
DICHIARAZIONE DI CONFORMITA'
Il Produttore PUROS S.r.l. con sede in via Boscalto 8/F – 31023 RESANA (TV)
DICHIARA
che le TERMOSTUFE A PELLET di seguito elencate:
NEOS 22 - NEOS 27 - NEOS 32
aventi le seguenti configurazioni:
NEOS SP - NEOS SP TOP - NEOS CP - NEOS CP TOP
che utilizzano come fonte energetica prodotti vegetali quali il pellet di legno, in condizioni di
regime presentano un rendimento termico superiore al 70 %, sono conformi alle disposizioni
legislative che traspongono le seguenti Direttive:



2004/108/CE
2006/95/CE
2011/65/EU
(Direttiva EMC)
(Direttiva Bassa Tensione)
(Direttiva RoHS 2)
e che sono state applicate tutte le norme e/o specifiche tecniche di seguito elencate :
EN
EN
EN
EN
55014-1
55014-2
61000-3-2
61000-3-3
EN
EN
EN
EN
60335-1
60335-2-102
62233
50581
Ultime due cifre dell’anno in cui è affissa la marcatura CE
14
RESANA (TV), 26/10/2012
…………………………………………….
(LUIGI RIGO – Amministratore unico)
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PUROS srl
SEDE Via Boscalto n.8/F - 31023 Resana (TV) - tel. 0423 719204 - fax. 0423 480301
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