CISAL FederEnergia
Segreteria Toscana-Umbria
La criticità nella gestione dei servizi pubblici essenziali si sta mostrando sia verso l’utenza che all’interno delle aziende. La struttura di ENEL DISTRIBUZIONE , in particolare in contesti extraregionali , è stata vittima del maltempo che “con impertinenza” si ripresenta ogni inverno. L’impertinenza con cui la stagione ripropone intemperie e nevicate in inverno ha già creato un certo nervosismo e cadute di stile anche nella gestione del personale da parte della direzione Toscana­Umbria; è ormai probabile che prima o poi le criticità derivanti dalla riorganizzazione e dalla consistenza del personale nelle ridotte zone si manifesteranno ovunque. Viceversa, per onestà intellettuale, va anche detto che coloro che rappresentano delle istituzioni e che in questi ultimi giorni si sono scagliati (non numerosi e per fortuna anche in presenza di dichiarazioni istituzionali diametralmente opposte) contro l’Enel hanno sbraitato nella direzione sbagliata. Il Gruppo Enel è stato usato come bancomat, da quindici anni e più, dai vari governi. Ultimamente il 18% delle azioni possedute dallo Stato (Cassa D.P.) sono state vendute ed in gran parte acquistate dai fondi speculativi americani (HedgeFound) … sarebbe il caso che le critiche, più che arrivare – a mezzo stampa ­ al personale Enel fossero inviate alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Umbra Acque, costola di Acea SpA, è investita da una moda (nuova per noi, vecchia in U.S.A: risale ad una decina di anni fa), fornire l’impulso motivazionale ai dipendenti attraverso la spremitura di un breve libretto, “il nostro iceberg si sta sciogliendo” che è la storia di una comunità di pinguini parlanti, stanziale su un gigantesco ghiacciolo che si sta consumando in mezzo al mare; ogni membro della comunità ha un carattere: dall’impavido al codardo, dal leader al gregario; una sorta di banale classificazione del carattere umano. Attraverso una fanciullesca – per noi europei ‐ narrazione delle dinamiche di gruppo, i dipendenti dovrebbero riconoscersi e certificarsi su un foglio il tipo di pinguino che sono o in cui si riconoscono. Con tutto il rispetto di chi ne sa più di noi di motivazione aziendale e di empowerment: è necessario terminare la fase ACEA 1.0 prima di avventurarci nell’ACEA 2.0, e poi, … siccome i dipendenti non vivono d’aria e ghiaccioli, fare una ricognizione analitica della professionalità presenti in azienda e valutare se hanno il livello retributivo adeguato all’attività che fanno. In particolare vogliamo porre l’attenzione sul livello professionale raggiunto dal personale femminile, ad esempio degli addetti al call center (che call center non è, bensì è un centro di assistenza professionale <ndr>) e confrontarci con l’azienda iniziando da questo; infine vorremmo capire quanti investimenti vengono fatti, quanto è stato destinato all’efficientamento della rete, quante consulenze esterne ci sono e da quali necessità sono state generate. CISAL-FederEnergia Toscana-Umbria - C.F. 90040450505 - – www.federenergia.org
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