Decreto di parità n° 918 del 19/11/2007
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REGOLAMENTO
DISCIPLINARE
ANNO SCOLASTICO 2015-2016
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Premessa
I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativo-formativa e tendono al rafforzamento del
senso di responsabilità e al ripristino dei rapporti corretti all’interno della comunità scolastica,
nonché al recupero dello studente attraverso attività di natura sociale, culturale ed in generale
a vantaggio della comunità scolastica. (D.P.R. 25/06/1998 Art. 4 Doveri)
Il presente Regolamento quindi è strumento di garanzia di diritti e di doveri.
Ciascuno, nel rispetto del ruolo che gli compete, deve impegnarsi ad osservarlo e a farlo
osservare, riconoscendone il carattere vincolante, accettando e firmando il Patto di
Corresponsabilità previsto dal D.P.R. 235/07. La responsabilità disciplinare dunque è
personale.
Prima di procedere all’attuazione di una sanzione, i docenti metteranno in atto ammonizioni e
richiami verbali. In caso di mancanze ripetute, verrà applicata la sanzione di grado
superiore.
AMMONIMENTO SCRITTO DA PARTE DEL DOCENTE (DIARIO E REGISTRO DI CLASSE)
I
II
CONVOCAZIONE IN PRESIDENZA E AMMONIMENTO SCRITTO DA PARTE DEL PRESIDE
(DIARIO E REGISTRO DI CLASSE)
N.B. L’ammonimento scritto, sia da parte dei docenti che della Preside, può comportare
anche un’ eventuale convocazione dei genitori.
II
I
ALLONTANAMENTO DALLA COMUNITA’ SCOLASTICA (SOSPENSIONE): per un periodo
non superiore ai 15 giorni.
L’allontanamento è regolato dalla 9 e 9bis (D.P.R. 25/06/1998 Art. 4 Doveri)
Viene disposto dal Preside su delibera del CdC convocato, anche in seduta straordinaria,
con la sola componente docente.
Nei periodi di allontanamento dell’alunno dalla comunità scolastica deve essere previsto,
per quanto possibile, un rapporto con l’alunno e i suoi genitori.
Occorre inoltre valutare la possibilità di convertire la sanzione in attività in favore della
comunità scolastica.
Criteri regolativi delle sanzioni
 Sono sempre temporanee
 Tengono conto della situazione personale dello studente e del contesto in cui si è
verificato l’episodio
 Devono essere ispirate al principio della responsabilizzazione personale e della
riparazione del danno
 Vanno stabilite dopo aver invitato l’alunno ed esporre le proprie ragioni (Art. 21
Costituzione Italiana “tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero
con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”)
 Non possono influire sulla valutazione del profitto
 Nel caso in cui siano stati commesse azioni gravi o vi sia pericolo per l’incolumità delle
persone, la durata dell’allontanamento sarà commisurata alla gravità della situazione e
al permanere della situazione di pericolo
 Nei casi previsti dall’art. 4 comma 10 del D.P.R. n° 249/98 allo studente è consentito di
iscriversi, anche in corso d’ anno scolastico ad altra scuola.
 In tutti i casi in cui sia necessario dare una sanzione disciplinare la decisione deve
essere assunta dall’organo competente solo dopo aver sentito le ragioni dell’alunno nei
cui confronti viene avviato il procedimento disciplinare
 Il provvedimento viene comunicato integralmente per iscritto alla famiglia dell’alunno.
SANZIONI DISCIPLINARI
Le violazioni del regolamento disciplinare da parte degli alunni danno luogo, secondo la gravità
dell’infrazione e la recidività, all’applicazione delle sanzioni disciplinari esposte nella seguente
tabella.
DOVERI
Frequenza
Regolare
COMPORTAMENTO
SANZIONATO
Ritardi Ripetuti
Assenze Ripetute
Comportamento
corretto
nel
segnalare episodi
incivili
Comportamento
educato
e
rispettoso
nei
confronti di tutti
Assenza all’insaputa della
famiglia
Mancanza
di
collaborazione
nell’accertare la verità e le
responsabilità
Linguaggio polemico, gesti
offensivi
Minacce
Aggressione verbale
Aggressione fisica
Comportamento
corretto in mensa
Violenza morale: mancato
rispetto del corpo e/o della
proprietà altrui
Comportamenti non
appropriati in mensa
Rispetto delle
regole di uscita
Abbandono edificio
scolastico senza
SANZIONE E AZIONE DI
RESPONSABILIZZAZIONE
Comunicazione
telefonica alla famiglia
vedi n° I (ammonimenti)
Comunicazione
telefonica alla famiglia
vedi n° I (ammonimenti)
vedi n° II
(convocazione)
vedi n° I
(ammonimenti)
ORGANO
COMPETENTE
A DISPORRE LA
SANZIONE
Preside/Docente
Preside/Docente
Consiglio di
Classe
Preside/Docente
Vedi n°I e II
Ammonimento,
convocazione con
annotazione nel registro
di classe.
Se recidiva: vedi n°III
sospensione
vedi n I (ammonimenti),
II (convocazione) e
III (sospensione)
vedi n I (ammonimenti),
II (convocazione) e
III (sospensione)
vedi n II (convocazione)
e III (sospensione
immediata)
vedi n III (sospensione)
con risarcimento danno
Docente
Preside su
delibera del
Consiglio di
Classe
vedi n I (ammonimento)
con annotazione su
libretto
Docente
presente in
mensa
vedi n I (ammonimenti),
II (convocazione) e
Preside/Docente
Garantire la
regolarità delle
comunicazioni
scuola –famiglia
autorizzazione
III (sospensione)
Non far firmare e/o
falsificare firme e/o voti e
lavori
Perdere il libretto
vedi n I (ammonimenti),
II (convocazione) e
III (sospensione)
Preside/Docente
vedi n I (ammonimento),
II (convocazione) con
abbassamento del voto in
condotta
vedi n I (ammonimento)
Docente
Consiglio di
classe
Copiatura delle verifiche
Rispetto delle
regole di decoro
Corresponsabilità
nel rendere e
mantenere
accoglienti gli
ambienti
scolastici
Abbigliamento irrispettoso
e non consono all’ambiente
scolastico
Comportamenti che
arrechino danno a
strutture e/o attrezzature
della scuola o di persone in
essa operanti o terzi
Disordine nella cura degli
ambienti
Danneggiamento
volontario e colposo
Furto/ danni ad oggetti
scolastici e non
Rispetto delle
norme di
sicurezza
Possesso e/o uso di
materiale pericoloso
Inosservanza non
occasionale
Comportamento
corretto e
collaborativo
Disturbo della
lezione/attività
Rifiuto a svolgere il
compito assegnato
Assolvimento
degli impegni di
studio
Rifiuto a collaborare
Negligenza abituale
Dimenticanze ripetute del
materiale
scolastico/danneggiamento
diario
Docente
A seconda della gravità del
fatto: vedi n I o II
(annotazione sul
registro
Risarcimento del danno
o del ripristino) o n III
(Sospensione) in base
alla gravità
Docente
Consiglio di
Classe
vedi n I (ammonimento)
vedi n III (sospensione)
con risarcimento del
danno
vedi n III (sospensione)
con risarcimento del
danno
vedi n I (ammonimenti),
II (convocazione) e
III (sospensione)
vedi n I (ammonimenti)
e
II (convocazione)
vedi n I (ammonimenti)
e
II (convocazione)
vedi n I (ammonimenti)
e
II (convocazione)
Docente
Preside
Consiglio di
Classe
Docente
Preside
Docente
Preside
vedi n I (ammonimento)
NB: A motivo delle frequenti perdite sospette avvenute negli scorsi a.sc., l’acquisto del secondo libretto delle
comunicazioni e diario persi comporterà una spesa doppia al costo d’acquisto. L’alunno dovrà consegnarli poi ai
rispettivi insegnanti per apporre di nuovo tutte le valutazioni con firma.
La recidività dei comportamenti negativi costituisce un’aggravante di cui l’Organo incaricato
dell’applicazione della sanzione terrà debito conto.
Reiterati richiami formali da parte della Preside possono comportare anche la sospensione.
In caso di sanzione disciplinare con sospensione, sarà data comunicazione scritta ai genitori a cura
della Preside; in essa dovrà essere specificata la motivazione e la data a cui si riferisce il
provvedimento.
REGOLAMENTO RITARDI
 La Preside definisce la soglia di tolleranza per il numero dei ritardi della quale viene data
comunicazione ad alunni e genitori tramite circolare.
 Si attribuisce alla Preside il compito di valutare, in collaborazione con CdC e sentito lo
studente, la responsabilità dei ritardi.
 La Preside, sentito il CdC, potrà decidere di interpellare la famiglia, con annotazione sul
registro di classe a cura del Verbalista oppure dell’Insegnante prevalente.
 Al raggiungimento della soglia definita lo studente viene inviato dalla Preside per
un’assunzione di responsabilità e per l’annotazione sul registro di classe.
 Il superamento della soglia è elemento di rilievo per la determinazione del voto di condotta. Ad
inizio anno la Preside ricorderà agli studenti che il voto di condotta concorre alla valutazione
complessiva e per l’ammissione alla classe successiva e agli esami.
 La preside può convocare il CdC straordinario per valutare ulteriori forme di sanzioni.
REGOLAMENTO RISARCIMENTO DEI DANNI
Considerato che il rispetto dei beni comuni è dovere civico e che lo spreco di risorse per il loro
mantenimento è segno tangibile di inciviltà, si stabiliscono i seguenti principi di comportamento:
 Il responsabile che ha volontariamente o meno danneggiato locali, arredi o attrezzature è
tenuto a risarcire il danno
 Qualora il o i responsabili non vengano individuati, la classe, come gruppo sociale, è tenuta al
risarcimento del danno
 Se il danneggiamento è avvenuto in spazi comuni (corridoi, mensa, servizi, aula vuota,
cortile…) e non ci siano responsabilità accertate, saranno le classi che hanno utilizzato quello
spazio ad assumersi l’onere della spesa
 È compito del gestore con approvazione del CI stimare il danno e comunicare mediante lettera
alle famiglie degli alunni interessati la richiesta di risarcimento danni
 All’inizio di ogni anno scolastico avrà luogo la lettura e l’accettazione per iscritto del presente
regolamento che verrà presentato agli alunni.
UTILIZZO DEGLI STRUMENTI
 Non è consentito l’uso della fotocopiatrice da parte di personale non autorizzato
 La Presidenza stabilisce gli spazi che possono essere utilizzati per le affissioni; esse devono
essere firmate da chi le ha prodotte e devono recare il visto della Preside.
 L’uso dei laboratori e di ogni strumento è consentito solo con la presenza di un docente; gli
studenti sono tenuti ad utilizzare in modo responsabile e consono tali strumenti per garantirne
l’utilizzo nel tempo.
Calusco d’Adda, 14 settembre 2015
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