PORTFOLIO, PRESTAZIONE E
RUBRICHE
Cosa fare per costruire un portfolio?
Definire lo scopo o gli scopi per la raccolta del
materiale.
Definire e programmare gli obiettivi a livello di
apprendimento per tutta la vita, di fine ciclo, di
fine percorso e di prestazione.
Cosa fare per costruire un portfolio?
Progettare gli obiettivi e le rubriche di
valutazione di percorso (di fine anno).
Organizzare un curricolo di prestazioni
autentiche. Ogni prestazione sarà un momento
finale e un momento iniziale per la prestazione
successiva.
Per sintetizzare in una immagine…
Obiettivi di apprendimento per tutta
la vita
Saper conoscere sé dal punto di vista affettivo,
sociale, cognitivo;
Saper stare con gli altri (competenze sociali);
Saper pensare in modo critico e creativo;
Saper riflettere sulle cose (abilità metacognitive);
Saper risolvere problemi.
Obiettivi di fine ciclo
Saper utilizzare le proprie conoscenze e abilità
disciplinari, integrandole tra di loro, rispetto ad
un problema o a situazioni concrete.
Saper esporre e presentare un argomento in
maniera efficace;
Saper giustificare e argomentare le proprie
opinioni;
…….
Una prestazione è autentica se:
È realistica. Il compito copia o simula i modi in
cui nel mondo reale vengono verificate
conoscenze e abilità di una persona.
Richiede giudizio e innovazione. Lo studente
deve usare conoscenze e abilità in modo saggio
per problemi malstrutturati stendendo un piano
di lavoro o un progetto.
Una prestazione è autentica se:
Chiede allo studente di rielaborare e riorganizzare in
una situazione problematica ciò che ha appreso, non
basta che ripeta.
Mette alla prova lo studente in contesti reali o simulati di
vita (il posto di lavoro, la comunità civile, la famiglia).
Accerta la capacità dello studente di usare
efficacemente ed efficientemente un repertorio di
conoscenze e di abilità per negoziare un compito
complesso.
Lo studente dimostra di aver
compreso se:
Sa dare spiegazioni;
Sa fare interpretazioni;
Se sa applicare conoscenze e abilità;
Sa analizzare, dare prospettive, esprimere opinioni;
Se sa assumere un ruolo o mettersi nei panni di
qualcuno;
Se sviluppa una conoscenza di sé e di ciò che sa e sa
fare.
Come posso valutare ciò?
Attraverso una rubrica di valutazione costituita
da una scala fissa di livelli (per esempio ottimo,
buono…) e termini descrittivi (indicatori) che
permettono di differenziare i livelli diversi di
comprensione, profitto o qualità.
La rubrica è perciò
La rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati
(ad esempio, una scala composta da quattro
punteggi) e di una lista di criteri che descrivono le
caratteristiche di ogni punteggio della scala.
Le rubriche sono frequentemente accompagnate da
esempi di prodotti o di prestazioni che hanno lo
scopo di illustrare ciascuno dei punteggi. Tali esempi
sono detti àncore» (McTighe & Ferrara)
Prendiamo in dettaglio la rubrica di
valutazione di una gelateria
Fermiamoci solo su una dimensione
Dimensio
ni
Servizio
Criteri
1
Cordialità
Descrittori
Indicatori
Tono, gentilezza Saluta in
Contatto con il
maniera
cliente
personalizzata.
Guarda negli
occhi.
Invita a
esprimere i
propri desideri.
2
Vestito
Comportamento
non verbale
naturale
….
Volto
Non è ricercato
o affettato,
adatto al ruolo.
Naturale e
spontaneo nel
saluto e nel
sorriso
Ancora
Ad esempio
dice: “Buon
giorno. È
veramente il
momento di
concedersi
qualcosa. In che
cosa posso
servirla?”
Scala
Ottimo
Buono
Cordialità: Chi
serve usa un tono
dolce, gentile.
Saluta il cliente in
maniera
personalizzata,
guarda negli occhi,
invita a esprimere i
propri desideri. Ad
esempio dice:
“Buon giorno. È
veramente il
momento di
concedersi un
piacere con il
caldo che fa. In
che cosa posso
servirla?”
Cordialità: La
cordialità è buona,
ma si percepisce
che è di
convenienza,
stereotipata e non
spontanea. È
essenziale e non
accogliente. Ad
esempio dice:
“Buon giorno, in
che cosa posso
servirla?”.
Sufficiente
Scadente
Dimensione
Servizio
Comportamento
non verbale
naturale…
….
Cordialità: È
presente solo se
sei l’unico cliente
in quel momento.
Quando sono
presenti vari
clienti,
l’accoglienza è
solo di
convenienza. Ad
esempio dice:
“Desidera?”
Cordialità: Non
saluta. Dà
l’impressione che
la propria
presenza non sia
gradita. Non
ascolta.
Quali sono gli elementi per costruire una
rubrica?
Dimensioni. Quali caratteristiche ha la prestazione?
Criteri. Cosa si vuole valutare?
Descrittori. Come possiamo descrivere i criteri o ciò
che vogliamo valutare?
Indicatori. Come possiamo esemplificare ciò che
vogliamo valutare? Da cosa posso evincere che
l’obiettivo è stato raggiunto?
Ancore. Esempi concreti che mi permettono di capire
quando e come l’obiettivo è stato raggiunto
Dimensioni o tratti
indicano le “caratteristiche peculiari” che
contraddistinguono una particolare prestazione
Es: per la composizione scritta potremmo
indicare queste dimensioni: idee e contenuto,
organizzazione, espressione, scelta delle
parole, scorrevolezza delle convinzioni.
Dimensioni o tratti
Es: laboratorio di scienze, si potrebbero
indicare: la progettazione dell’esperimento
(definizione dell’ipotesi, procedura per la
ricerca, registrazione e organizzazione dei
dati) e la presentazione del resoconto
dell’esperimento (qualità delle osservazioni,
grafico, calcoli, conclusioni).
Criteri
I criteri di una prestazione possono essere
considerati gli “strumenti di misurazione” con i quali
si monitora l’abilità o la prestazione degli studenti.
«I criteri di prestazione definiscono ciò che si
apprezza nel lavoro dello studente, definiscono gli
scopi e gli obiettivi che ci si propone di raggiungere,
e sono utili per determinare quando sono stati
raggiunti» (Arter, 1996)
Criteri
aiutano gli insegnanti e gli studenti a definire
chiaramente gli obiettivi da raggiungere; in
questo modo coinvolgono gli studenti stessi nel
processo di valutazione.
Descrittori / Indicatori
I descrittori indicano che cosa si deve osservare
di una prestazione mentre gli indicatori offrono
misure specifiche (esempi, segnali,
manifestazioni concrete e definite di una
prestazione). Ambedue indicano ciò da cui si
inferisce la presenza o meno di un criterio e di
una dimensione.
Descrittori / Indicatori
esempio 1
La comunicazione (dimensione). Comunica efficacemente
con chi lo ascolta (criterio). Non interrompe e ascolta con
attenzione chi ha il turno di parola. Prende il turno di
parola e si esprime dopo aver controllato di aver ben
compreso chi ha parlato prima di lui (descrittore). Ad
esempio: guarda negli occhi chi parla, fa una pausa di
silenzio prima di cominciare a parlare dopo il suo
interlocutore, riassume ciò che ha detto chi ha parlato
prima di lui (indicatore).
Descrittori / Indicatori
esempio 2
Uso del linguaggio orale (dimensione). Usa il
linguaggio nel gioco e nella conversazione con i
compagni (criterio). Sa spiegare le regole del gioco,
sa chiedere aiuto o consigli (descrittore). Ad
esempio: prima del gioco spiega le regole ai
compagni, durante il gioco o un’attività chiede aiuto
ai compagni (indicatore).
àncora
L’àncora è un esempio concreto, scelto tra i molti
disponibili, che serve a precisare ulteriormente
un indicatore o un descrittore.
àncora – esempio 1
Comunica efficacemente con chi lo ascolta (Ad
esempio, usa espressioni come: “Dopo aver
presentato questo mio lavoro in generale, penso
che potrei essere più chiaro descrivendo il
cartellone che ho realizzato…” [àncora])
àncora – esempio 2
Sa chiedere aiuto (Ad esempio, durante il gioco il
bambino si ferma e dice “Marco, mi dici, per
favore, come posso costruire una casa con questi
pezzi?…” [àncora])
Tipi di rubrica
Olistica (c’è un solo descrittore generale per la
prestazione, la conoscenza o l’abilità che si valuta)
Analitica (vi sono più rubriche corrispondenti a ciascuna
dimensione di prestazione o tratto da valutare)
Ponderata (enfatizza attraverso una quantità, un peso
appunto, una dimensione o un’altra)
Generica (fornisce criteri generali per più prestazioni dello
stesso tipo, per esempio una rubrica per un testo scritto)
Specifica (riferita ad un particolare compito o prestazione,
per esempio una rubrica per un articolo di giornale per
esprimere una opinione su un fatto di cronaca)
Cosa considerare per la costruzione
della rubrica?
Analizzare che cosa veramente si vuole valutare,
concentrarsi sulle dimensioni più importanti e significative
della prestazione.
Collegare i requisiti di compiti specifici agli obiettivi
prefissati.
Far riferimento a lavori reali o a prestazioni passate per
stabilire i criteri.
Distinguere bene i diversi livelli.
Non mettere insieme criteri indipendenti (per esempio
“molto chiaro e molto organizzato”)
Cosa considerare per la costruzione
della rubrica?
Usare un linguaggio descrittivo, concreto e
comprensibile, e non comparativo o di valore (“non
preciso come…” o “prodotto eccellente”) per evitare
interpretazioni.
Evitare di appesantire in modo eccessivo i risultati
scarsi
Puntare a rendere i ragazzi consapevoli delle
finalità del compito attraverso i criteri
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Criteri