Progetti di educazione alla salute Catalogo anno scolastico 2014-2015 A cura di: Dipartimento Sanità Pubblica - Cesena U.O. Epidemiologia e Comunicazione - Cesena Direttore Dr. Mauro Palazzi Ufficio Educazione alla Salute - Progetto Scuole Coordinatrice: Dott.ssa Lorena Quaranta Psicologa: Dott.ssa Emanuela Baldassarri Piazza Anna Magnani 147 Cesena Tel. 0547 394216 e-mail: [email protected] Stampa Agosto 2014 Indice PRESENTAZIONE....................................................................................................................... 3 L’UFFICIO EDUCAZIONE ALLA SALUTE - PROGETTO SCUOLE ......................................... 4 PREMESSA .............................................................................................................................. 4 COSA FACCIAMO....................................................................................................................... 5 COME OPERIAMO ...................................................................................................................... 6 CHI SIAMO.............................................................................................................................. 9 INFORMAZIONI ORGANIZZATIVE...................................................................................................10 NIDO D’INFANZIA ......................................................................................................... 11 ALLACCIALI ALLA VITA: PROMOZIONE DELLA SICUREZZA DEI BAMBINI IN AUTO ...................................13 NATI PER LEGGERE (NPL): PROMOZIONE DELLA LETTURA PRECOCE AD ALTA VOCE ...............................14 SCUOLA DELL’INFANZIA ................................................................................................ 15 ALLACCIALI ALLA VITA: PROMOZIONE DELLA SICUREZZA DEI BAMBINI IN AUTO ...................................17 INFANZIA A COLORI ............................................................................................................18 NATI PER LEGGERE (NPL): PROMOZIONE DELLA LETTURA PRECOCE AD ALTA VOCE ...............................19 PREVENZIONE USTIONI NEI BAMBINI...................................................................................20 SCUOLA PRIMARIA ........................................................................................................ 21 EDUCAZIONE AMBIENTALE E MICOLOGICA ...........................................................................23 EDUCAZONE NUTRIZIONALE: PROGETTO A SCUOLA DI VITA ........................................................24 INFANZIA A COLORI ............................................................................................................25 PREVENZIONE USTIONI NEI BAMBINI...................................................................................26 ZANZARA TIGRE: CONOSCERLA BENE PER DIFENDERCI AL MEGLIO .....................................................27 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO...................................................................... 29 EDUCAZIONE AFFETTIVA E SESSUALE ..................................................................................31 EDUCAZIONE AMBIENTALE E MICOLOGICA ...........................................................................32 EDUCAZIONE NUTRIZIONALE: MI PIACE MANGIARE SANO............................................................33 EDUCAZIONE NUTRIZIONALE: PROGETTO A SCUOLA DI VITA.......................................................34 EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA STRADALE: VIVERE AL MASSIMO, RISCHIANDO IL MINIMO .................35 LIFE SKILLS: IL GIOCO DELLE EMOZIONI .....................................................................................36 SCUOLE CHE PROMUOVONO SALUTE: PAESAGGI DI PREVENZIONE ...............................................37 PREVENZIONE DELL’ABITUDINE AL FUMO: LIBERI DI SCEGLIERE ................................................38 PREVENZIONE ALCOL E FUMO: NO, GRAZIE! UNA SCELTA CONSAPEVOLE ........................................39 SELF-HELP: UN PROGETTO A SOSTEGNO DEL BENESSERE ..................................................................40 ZANZARA TIGRE: CONOSCERLA BENE PER DIFENDERCI AL MEGLIO .....................................................41 SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO ................................................................. 43 EDUCAZIONE AFFETTIVA E SESSUALE ..................................................................................45 EDUCAZIONE NUTRIZIONALE: MANGIO SANO ..........................................................................46 EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA STRADALE: GUIDA LA VITA .......................................................47 EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA SUL LAVORO: SCUOLA E SICUREZZA ...........................................48 SCUOLE CHE PROMUOVONO SALUTE: PAESAGGI DI PREVENZIONE ...............................................49 PREVENZIONE DIPENDENZE: PROTAGONISTI DEL NOSTRO BENESSERE..................................................50 SALUTE E DONAZIONE: UNA SCELTA CONSAPEVOLE .....................................................................51 ALTRI PROGETTI (SU RICHIESTA DELLE SCUOLE)........................................................ 52 PROGETTI IN FASE DI SPERIMENTAZIONE................................................................... 53 MODALITA’ DI ADESIONE .............................................................................................. 54 SCHEDA DI ADESIONE (PER INSEGNANTI) ................................................................... 55 Azienda USL della Romagna -1- Uff. Educazione alla Salute - Cesena Azienda USL della Romagna -2- Uff. Educazione alla Salute - Cesena Presentazione Nell’ambito della Promozione della salute riveste un ruolo cruciale l’attività di educazione alla salute della popolazione, in particolare nelle fasce di età più sensibili all’assunzione di comportamenti e di stili vita salutari. Gli atteggiamenti di salute sono condizionati non tanto dalle informazioni disponibili, ma dall’acquisizione di competenze trasversali come la capacità critica e la capacità di fare scelte consapevoli. Per fornire agli studenti le competenze per attuare scelte consapevoli, ma anche le opportunità di sperimentare e mantenere comportamenti salutari, è necessaria una vera e propria alleanza con il mondo della scuola. La Scuola può contribuire a promuovere stili di vita salutari agendo all'interno del curriculum formativo, ma anche promuovendo la realizzazione di un ambiente (strutturale e culturale) favorevole alla salute. Il catalogo Scuola e Salute, che ogni anno viene aggiornato, è il frutto dell’integrazione tra Azienda Sanitaria, Enti e Associazioni territoriali che hanno in comune l’obiettivo di promuovere una cultura della prevenzione e del benessere personale per contribuire a formare future generazioni responsabili della propria salute. Esprimo sincera gratitudine ai Dirigenti Scolastici, per la sensibilità dimostrata e ai Docenti per il grandissimo lavoro svolto in questi anni. Auguro a tutti che anche l’anno scolastico che sta per iniziare sia ricco di soddisfazioni, di obiettivi raggiunti e di buona salute. Dr. Mauro Palazzi Direttore UFFICIO EDUCAZIONE ALLA SALUTE Azienda U.S.L. della Romagna Azienda USL della Romagna -3- Uff. Educazione alla Salute - Cesena L’Ufficio Educazione alla Salute - Progetto Scuole Premessa Secondo la Carta di Ottawa (1ª Conferenza Internazionale sulla Promozione della Salute, riunita a Ottawa il 21 novembre 1986) la salute è una «risorsa della vita quotidiana, non l’obiettivo della vita: un concetto positivo, che insiste sulle risorse sociali e personali, oltre che sulle capacità fisiche». Per raggiungere una stato di completo benessere fisico, mentale e sociale un individuo o un gruppo deve essere capace di identificare e realizzare le proprie aspirazioni, di soddisfare i propri bisogni, di cambiare l’ambiente circostante o di farvi fronte. La promozione della salute è quel «processo che mette in grado le persone di au- mentare il controllo sulla propria salute e di migliorarla». Un aspetto fondamentale è il riconoscimento della soggettività che incide in modo determinante sulla salute. Il modo di percepire la realtà da parte del soggetto influisce sul suo stato di salute. Un altro elemento prioritario è il concetto di equilibrio, in base al quale la salute è una condizione dinamica di equilibrio, fondata sulla capacità del soggetto di interagire con l’ambiente in modo positivo, pur nel continuo modificarsi della realtà circostante. Poiché la promozione della salute riguarda la salute e il benessere delle persone visti dalla loro prospettiva, diviene necessario individuare i significati personali e i contesti di vita attraverso cui la salute può realizzarsi. Occorre quindi adottare un approccio che punti al miglioramento delle competenze e delle capacità decisionali delle persone, in cui l’educatore non sia più visto come il depositario delle conoscenze, ma come un facilitatore che aiuta i soggetti a riconoscere le proprie potenzialità. Vengono così descritte cinque strategie di promozione della salute: rinforzare l’azione comunitaria, sviluppare capacità personali dare mezzi, mediare, promuovere idee creare ambiente favorevole costruire politiche per la salute riorientare i servizi sanitari Azienda USL della Romagna -4- Uff. Educazione alla Salute - Cesena Cosa facciamo Si educa attraverso ciò che si dice, di più attraverso ciò che si fa, ancor più attraverso ciò che si è. Ignazio di Antiochia L’Ufficio Educazione alla Salute - Progetto Scuole propone alle Scuole di ogni ordine e grado progetti di educazione alla salute, partendo dal riconoscimento e dalla valorizzazione del ruolo dell’insegnante come imprescindibile figura di supporto e di sostegno per la vita non solo scolastica dello studente. Vengono proposte strategie educative nell’ottica di creare scuole che promuovono salute con azioni che modificano il contesto scolastico e con metodi attivi di apprendimento, a volte individuali, ma soprattutto in piccolo gruppo: risposte ad un messaggio, associazioni di idee, drammatizzazione, discussione, uso dei colori, realizzazione di oggetti creativi, simulazioni, uso di immagini, giochi, ecc. Questa metodologia consente agli studenti, a partire dall’infanzia, di imparare e mettere in pratica abilità personali e sociali e corretti stili di vita in grado di migliorare il proprio benessere. Per raccogliere tutti i materiali relativi al corso, ad inizio progetto viene consegnata una cartellina a ciascun studente. Oltre all’aspetto funzionale dell’oggetto, che permette di raccogliere fogli e altri materiali di lavoro, occorre sottolineare anche l’aspetto simbolico: la consegna di una cartellina da riempire rispecchia la metodologia utilizzata dal gruppo di lavoro che privilegia e stimola il ruolo attivo di ciascun studente nel costruire il proprio percorso di vita e quindi di salute. Azienda USL della Romagna -5- Uff. Educazione alla Salute - Cesena Come operiamo Sento e dimentico. Vedo e ricordo. Faccio e capisco. Confucio È il metodo che permette alle persone ordinarie di fare cose straordinarie. Webb Per descrivere sinteticamente il tipo di attività proposte dal nostro Ufficio, ci avvaliamo di alcuni concetti chiave che esemplificano lo stile e il metodo utilizzato nei nostri percorsi di educazione alla salute. ATTEGGIAMENTI Possono essere definiti come l’insieme di opinioni, credenze e conoscenze relativi ad un certo oggetto (argomento, persona, oggetto, principio, ecc.) e contengono aspetti riconducibili sia alla sfera cognitiva, sia a quella emotiva. È dimostrato che gli atteggiamenti giocano un ruolo decisivo nel determinare i comportamenti. Proprio per questa ragione gli obiettivi delle attività dell’Ufficio Educazione alla Salute sono orientati ad una modifica in positivo degli atteggiamenti sulla salute. INSEGNANTE FACILITATORE (CLIMA) Affinché un gruppo di lavoro possa operare al meglio è necessario che si instauri in classe un clima (o atmosfera relazionale) disteso, sereno e collaborativo. A questo scopo l’insegnante ricopre un ruolo fondamentale, cioè quello di facilitatore della discussione e del confronto, garantendo ad ognuno di potersi esprimere senza il timore di essere censurato, giudicato e interrotto, nonché favorendo la partecipazione e il coinvolgimento di tutti i membri del gruppo. LAVORO IN GRUPPO Contesto ottimale che facilita una buona comunicazione, la riflessione e l’apprendimento a partire dalla soggettività dell’esperienza. Rappresenta esso stesso, oltre che uno strumento educativo volto alla produzione di un lavoro, il primo e principale contenuto che viene trasmesso. ATTIVAZIONI (PARTECIPAZIONE ATTIVA) Si tratta di un input proposto, all'interno di un percorso, ad un determinato gruppo, finalizzato al raggiungimento di obiettivi di varia natura (cognitivi, relazionali, emotivi, ecc.). È fondamentale che il gruppo condivida il senso da attribuire al processo di lavoro che si intraprende. Azienda USL della Romagna -6- Uff. Educazione alla Salute - Cesena L'attivazione implica la corresponsabilità di tutti i membri nel promuovere e perseguire la qualità del lavoro svolto insieme. L'attivazione deve: risultare fattibile senza essere banale coinvolgere ogni soggetto presente nel gruppo, anche accettando con rispetto il silenzio che uno studente può scegliere, considerando come successo il processo di co-costruzione dell'apprendimento che esso andrà a generare rispettare le diversità presenti all'interno del gruppo, utilizzandole come risorsa potenziale garantire la percezione nel singolo e nel gruppo di un buon clima di sicurezza emotiva FATTORI PROTETTIVI L'Ufficio Educazione alla Salute si riconosce pienamente nella linea "promozionale" di approccio ai problemi di salute che tende a spostare lo sguardo dal versante della "patologia", quindi delle diagnosi e delle terapie, per aprirsi alle dinamiche dello sviluppo della persona rinforzando le risorse individuali. Tramite l'attivazione di meccanismi protettivi si instaura un sentimento positivo relativo alla stima di sé e all'efficacia personale e si rendono disponibili nuove opportunità relazionali e sociali attraverso un cambiamento di significato che il soggetto stesso attribuisce alla situazione sfavorevole. ASCOLTO ED EMPATIA (ACCOGLIERE IL PENSIERO DEGLI STUDENTI) Il termine empatia indica la capacità "mettersi nei panni dell'altro" e vedere il mondo dal suo punto di vista. Chi stabilisce un rapporto "empatico" entra in un processo per cui, dopo aver sospeso il giudizio morale o la valutazione dall'esterno, si immedesima nell'altro e avverte eventuali risonanze con le proprie emozioni e situazioni. Nel corso di questo processo, però, mantiene la necessaria lucidità e la consapevolezza dei confini tra la propria identità personale e quella dell'altro. Sviluppare questa capacità empatica è una conditio sine qua non per comprendere appieno le opinioni, i vissuti, le motivazioni e gli atteggiamenti dell'altro senza sovrapporre il proprio punto di vista soggettivo. CURRICULUM NASCOSTO È stato definito dall'OMS (1996) come "l'ethos creato dall’atmosfera della scuola, il suo codice di disciplina, gli standard di comportamento prevalenti, le attitudini del personale verso gli allievi ed i valori impliciti nelle modalità di funzionamento della scuola". Azienda USL della Romagna -7- Uff. Educazione alla Salute - Cesena Un progetto di educazione alla salute, per avere efficacia, necessita di un contesto attento e sensibile alla tematica della promozione della salute, al fine di consegnare un messaggio coerente, a più livelli, agli studenti coinvolti. VALUTAZIONE I progetti vengono valutati a tre livelli: Gruppo operatori La valutazione di processo viene svolta all'interno delle singole équipe durante gli incontri stabiliti nel corso dell'anno e in una riunione finale con tutti gli operatori interessati. Gruppo insegnanti La valutazione di gradimento e utilità soggettiva per la propria classe, viene svolta in maniera scritta dagli insegnanti a fine corso. Alla valutazione di processo e di percezione di risultato viene interamente dedicato l'ultimo incontro pomeridiano. Gruppo studenti Gli studenti compilano a fine corso una scheda individuale anonima, con domande di valutazione di gradimento e di utilità. Per alcuni progetti è prevista la valutazione di risultato. Azienda USL della Romagna -8- Uff. Educazione alla Salute - Cesena Chi siamo Per far crescere un bambino ci vuole un intero villaggio. Proverbio Africano U.O. Epidemiologia e Comunicazione - Cesena UFFICIO EDUCAZIONE ALLA SALUTE Direttore: dr. Mauro Palazzi A seconda della tematica richiesta dalla Scuola, viene attivata la consulenza di vari professionisti dell’Azienda USL che si occupano dell’argomento, talvolta in collaborazione con esperti e volontari del privato sociale e non (AVIS, IOR, Associazione Romagnola Ricerca Tumori, Comitato Locale Donazioni Organi, ecc.). Scusandoci per involontarie omissioni, ricordiamo che le Unità Operative maggiormente coinvolte, oltre all’U.O. di Epidemiologia e Comunicazione, sono: Pediatria e Consultorio Familiare, Servizio Dipendenze Patologiche, Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro, Igiene degli Alimenti e Nutrizione, Igiene e Sanità Pubblica, Centro Grandi Ustionati, Informa Handicap, Rianimazione e Anestesia, Medicina Riabilitativa e la Struttura Dipartimentale di Psicologia Clinica. Nelle pagine descrittive dei progetti sono indicati i nominativi di riferimento. Altri professionisti potranno essere coinvolti durante l’anno scolastico. EDUCAZIONE ALLA SALUTE – PROGETTO SCUOLE Dr.ssa Lorena Quaranta Coordinatrice Tel. 0547/394216 o 394286 - Fax 0547/394215 e-mail: [email protected] Azienda USL della Romagna -9- Uff. Educazione alla Salute - Cesena Informazioni organizzative Tutti i corsi del catalogo vengono annualmente riconosciuti dall’Ufficio Scolastico Provinciale di Forlì-Cesena ai sensi della Direttiva Ministeriale n. 90/2003 Le proposte sono suddivise a seconda della tipologia di scuola (nido d’infanzia, scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di 1° e 2° grado). Per ogni progetto, oltre all’argomento, sono indicati gli obiettivi, le classi destinatarie, il lavoro da effettuarsi con gli insegnanti e con gli studenti, nonché l’équipe di progetto, le modalità di adesione ed eventuali note. Le schede di adesione ai progetti (pag. 55-56) compilate dal Docente referente alla salute e dal Dirigente Scolastico devono essere inviate non oltre il 30 ottobre 2014 tramite fax al numero 0547-394215 oppure all’indirizzo seguente: LORENA QUARANTA Azienda U.S.L. della Romagna Ufficio Educazione alla Salute Progetto Scuole - Cesena piazza Anna Magnani, 147 47522 CESENA (FC) Per informazioni e/o chiarimenti: tel. 0547 394216 - 394286 fax 0547 394215 e-mail: [email protected] Date, orari e sede dei corsi di formazione per il personale scolastico sono indicati nel catalogo e saranno confermati tramite fax alle rispettive scuole. Al termine del corso viene rilasciato un attestato di partecipazione. La risposta dell’Ufficio Educazione alla Salute alle richieste pervenute, avverrà nel più breve tempo possibile. Il giorno martedì 23 settembre 2014 dalle ore 15.00 alle 17.00 presso la sede dell’AUSL di piazza Anna Magnani, 147 Cesena (primo piano stanza n. 9) è previsto un INCONTRO DI ILLUSTRAZIONE dei progetti di educazione alla salute proposti per l'anno scolastico 2014-2015 Azienda USL della Romagna - 10 - Uff. Educazione alla Salute - Cesena NIDO D’INFANZIA Azienda USL della Romagna - 11 - Uff. Educazione alla Salute - Cesena Azienda USL della Romagna - 12 - Uff. Educazione alla Salute - Cesena ALLACCIALI ALLA VITA: promozione della sicurezza dei bambini in auto NIDO D’’INFANZIA INTRODUZIONE Il rischio di trauma nei bambini 0-4 anni non correttamente allacciati è 3 volte maggiore rispetto a quelli correttamente allacciati. Inoltre, secondo il National Center for Health Statistics il corretto uso dei seggiolini riduce il rischio di morte da incidente stradale del 69% nei bambini di età inferiore ad 1 anno e del 47% nei bambini con età compresa tra 1 e 4 anni. Tuttavia, è esperienza di tutti i giorni vedere viaggiare bambini nelle auto liberi nell’abitacolo o in braccio ad un adulto a pochi centimetri dal cruscotto: spesso purtroppo sono proprio i genitori a sottovalutare la pericolosità di tali comportamenti. La sicurezza dei bambini a bordo dei veicoli, dunque, merita grande attenzione perché, in caso di incidente, sono loro i più indifesi ed esposti ai rischi. OBIETTIVI − Sensibilizzare i genitori all’utilizzo dei dispositivi di sicurezza per i bambini in auto − Ridurre i comportamenti non corretti di trasporto in auto dei bambini da 0 a 6 anni DESTINATARI Insegnanti, bambini e genitori dei nidi dell’infanzia. STRUTTURA DEL PROGETTO: IL LAVORO CON GLI INSEGNANTI È previsto un incontro iniziale con gli insegnanti della scuola in cui verrà svolta la formazione sulla tematica e presentato il progetto nel dettaglio. STRUTTURA DEL PROGETTO: IL LAVORO CON I GENITORI Il progetto prevede un incontro (serale o pomeridiano) con i genitori, di sensibilizzazione alla tematica della sicurezza del bambino in auto. All’incontro parteciperanno i professionisti sanitari, limitatamente alla loro disponibilità. ÉQUIPE DI PROGETTO Daniela Amadori (Pediatra - Pediatria di Comunità) Emanuela Baldassarri (Psicologa - Dipartimento Sanità Pubblica) Luisa Maroni (Assistente Sanitaria - Volontaria) PER MAGGIORI INFORMAZIONI Emanuela Baldassarri (Psicologa - Dipartimento Sanità Pubblica) tel. 0547 352023, fax 0547 645060, e-mail: [email protected] MODALITA’ DI ADESIONE Contattare direttamente i referenti del progetto oppure compilare la scheda di adesione (pag. 55-56). Le Scuole interessate saranno contattate dall’équipe di progetto. Azienda USL della Romagna - 13 - Uff. Educazione alla Salute - Cesena NATI PER LEGGERE (NPL): promozione della lettura precoce ad alta voce NIDO D’INFANZIA INTRODUZIONE L’abitudine alla lettura ad alta voce in famiglia fin dai primi mesi di vita favorisce lo sviluppo cognitivo-relazionale del bambino e costituisce un prezioso intervento di sostegno alla genitorialità. L’instaurarsi di questa buona pratica richiede un lavoro di rete che vede coinvolti il pediatra di famiglia, gli insegnanti dei nidi d’infanzia e delle scuole dell’infanzia, gli operatori sanitari dei Consultori e i bibliotecari. Tutte queste figure danno vita ad un sistema di rete che accompagnerà il bambino e la sua famiglia dagli 0 ai 6 anni di vita. Il progetto NPL si basa su numerose evidenze scientifiche che dimostrano come questo tipo di intervento ha influenze molto significative sulla salute del bambino intesa come benessere globale. OBIETTIVI − Sensibilizzare i genitori sull’importanza della lettura in famiglia già dai primi mesi di vita − Potenziare la “rete” del progetto NPL − Promuovere l’utilizzo delle biblioteche locali DESTINATARI Insegnanti dei nidi dell’infanzia. STRUTTURA DEL PROGETTO Sono previsti due incontri iniziali di formazione: martedì 25 novembre e martedì 9 dicembre 2014 In questi incontri verranno affrontati i seguenti argomenti: − presentazione del progetto NPL − la rete locale − i libri come strumento di crescita: quali libri e come usarli che saranno di spunto per l’ideazione e la costruzione di progetti in ambito scolastico. Verrà concordato con le Scuole un incontro finale dedicato al confronto sullo sviluppo e la realizzazione delle azioni previste dal progetto. ÉQUIPE DI PROGETTO Silvana Cucchiaro (Bibliotecaria - Biblioteca di Gatteo) Anna Faetani (Pediatra - Pediatria di Comunità) Fosca Marrone (Pediatra - Pediatria di Comunità) Lorena Quaranta (Coordinatrice Ufficio Educazione alla Salute - Progetto Scuole) MODALITA’ DI ADESIONE Compilare la scheda di adesione (pag. 55-56). Il primo incontro con i Docenti viene convocato per il giorno: martedì 25 novembre 2014 ore 16.45-18.45 presso la sede dell'AZIENDA USL piazza Anna Magnani, 147 Cesena La data verrà riconfermata ai Docenti iscritti tramite fax alla Scuola Azienda USL della Romagna - 14 - Uff. Educazione alla Salute - Cesena SCUOLA DELL’INFANZIA Azienda USL della Romagna - 15 - Uff. Educazione alla Salute - Cesena Azienda USL della Romagna - 16 - Uff. Educazione alla Salute - Cesena ALLACCIALI ALLA VITA: promozione della sicurezza dei bambini in auto SCUOLA DELL’INFANZIA INTRODUZIONE Il rischio di trauma nei bambini 0-4 anni non correttamente allacciati è 3 volte maggiore rispetto a quelli correttamente allacciati. Inoltre, secondo il National Center for Health Statistics il corretto uso dei seggiolini riduce il rischio di morte da incidente stradale del 69% nei bambini di età inferiore ad 1 anno e del 47% nei bambini con età compresa tra 1 e 4 anni. Tuttavia, è esperienza di tutti i giorni vedere viaggiare bambini nelle auto liberi nell’abitacolo o in braccio ad un adulto a pochi centimetri dal cruscotto: spesso purtroppo sono proprio i genitori a sottovalutare la pericolosità di tali comportamenti. La sicurezza dei bambini a bordo dei veicoli, dunque, merita grande attenzione perché, in caso di incidente, sono loro i più indifesi ed esposti ai rischi. OBIETTIVI − Sensibilizzare i genitori all’utilizzo dei dispositivi di sicurezza per i bambini in auto − Ridurre i comportamenti non corretti di trasporto in auto dei bambini da 0 a 6 anni DESTINATARI Insegnanti, bambini e genitori della scuola dell’infanzia. STRUTTURA DEL PROGETTO: IL LAVORO CON GLI INSEGNANTI È previsto un incontro iniziale con gli insegnanti della scuola in cui verrà svolta la formazione sulla tematica e presentato il progetto nel dettaglio. STRUTTURA DEL PROGETTO: IL LAVORO CON I GENITORI Il progetto prevede un incontro (serale o pomeridiano) con i genitori, di sensibilizzazione alla tematica della sicurezza del bambino in auto. All’incontro parteciperanno i professionisti sanitari, limitatamente alla loro disponibilità. ÉQUIPE DI PROGETTO Daniela Amadori (Pediatra - Pediatria di Comunità) Emanuela Baldassarri (Psicologa - Dipartimento Sanità Pubblica) Luisa Maroni (Assistente Sanitaria - Volontaria) PER MAGGIORI INFORMAZIONI Emanuela Baldassarri (Psicologa - Dipartimento Sanità Pubblica) tel. 0547 352023, fax 0547 645060, e-mail: [email protected] MODALITA’ DI ADESIONE Contattare direttamente i referenti del progetto oppure compilare la scheda di adesione (pag. 55-56). Le Scuole interessate saranno contattate dall’équipe di progetto. Azienda USL della Romagna - 17 - Uff. Educazione alla Salute - Cesena INFANZIA A COLORI SCUOLA DELL’INFANZIA INTRODUZIONE Si tratta di un progetto regionale, realizzato in collaborazione con l’Istituto Oncologico Romagnolo, rivolto ai bambini dai 4 ai 10 anni, alle loro famiglie e insegnanti. Il progetto prevede la realizzazione di incontri di formazione per docenti e percorsi didattici in classe adatti ad affrontare il tema del fumo come inquinante ambientale utilizzando strumenti idonei alle modalità espressive e cognitive dei bambini, come fiabe, attività espressive musicali e di educazione alla corporeità, giochi didattici, laboratori esperienziali e attività di comunicazione non verbale. Questi strumenti servono per valorizzare gli atteggiamenti positivi dei bambini nei confronti del loro benessere. Sono previsti anche momenti di coinvolgimento attivo e di sensibilizzazione dei genitori. OBIETTIVI − Sensibilizzare i genitori riguardo all'importanza di far crescere i bambini in ambienti liberi dal fumo, rendendo più forte la decisione di difenderli dai danni del fumo passivo − Sviluppare nei bambini la simbologia e l’immaginario adatti a costruire atteggiamenti di salute e scelta del non fumo − Far apprezzare ai bambini, attraverso il gioco e il linguaggio della favola, il piacere dell’aria pulita e il benessere legato a respirare in un ambiente libero da inquinanti DESTINATARI Insegnanti, bambini e genitori della scuola dell’infanzia. STRUTTURA DEL PROGETTO: IL LAVORO CON GLI INSEGNANTI Sono previsti indicativamente due incontri formativi pomeridiani di due ore ciascuno. Il primo incontro avrà come scopo la presentazione dell'iniziativa e del progetto, l’ultimo la verifica sulla sua attuazione e la discussione su eventuali proposte di miglioramento. STRUTTURA DEL PROGETTO: IL LAVORO CON I BAMBINI I professionisti sanitari, negli incontri di formazione pomeridiani, propongono attivazioni rivolte ai bambini, che verranno svolte dagli insegnanti. STRUTTURA DEL PROGETTO: IL LAVORO CON I GENITORI E’ possibile un incontro serale con i genitori che verrà concordato con le Scuole interessate e al quale parteciperanno professionisti sanitari, limitatamente alle loro disponibilità. ÉQUIPE DI PROGETTO Franca Gentilini (Biologa - Istituto Oncologico Romagnolo sede di Faenza) Lorena Quaranta (Coordinatrice Ufficio Educazione alla Salute - Progetto Scuole) Francesca Righi (Medico - Dipartimento Sanità Pubblica) MODALITÀ DI ADESIONE Compilare scheda di adesione (pag. 55-56). Il primo incontro con i Docenti viene convocato per il giorno: lunedì 24 novembre 2014 ore 16.45-18.45 presso la sede dell'AZIENDA USL piazza Anna Magnani, 147 Cesena La data verrà riconfermata ai Docenti iscritti tramite fax alla Scuola Azienda USL della Romagna - 18 - Uff. Educazione alla Salute - Cesena NATI PER LEGGERE (NPL): promozione della lettura precoce ad alta voce SCUOLA DELL’INFANZIA INTRODUZIONE L’abitudine alla lettura ad alta voce in famiglia fin dai primi mesi di vita favorisce lo sviluppo cognitivo-relazionale del bambino e costituisce un prezioso intervento di sostegno alla genitorialità. L’instaurarsi di questa buona pratica richiede un lavoro di rete che vede coinvolti il pediatra di famiglia, gli insegnanti dei nidi d’infanzia e delle scuole dell’infanzia, gli operatori sanitari dei Consultori e i bibliotecari. Tutte queste figure danno vita ad un sistema di rete che accompagnerà il bambino e la sua famiglia dagli 0 ai 6 anni di vita. Il progetto NPL si basa su numerose evidenze scientifiche che dimostrano come questo tipo di intervento ha influenze molto significative sulla salute del bambino intesa come benessere globale. OBIETTIVI − Sensibilizzare i genitori sull’importanza della lettura in famiglia già dai primi mesi di vita − Potenziare la “rete” del progetto NPL − Promuovere l’utilizzo delle biblioteche locali DESTINATARI Insegnanti delle scuole dell’infanzia. STRUTTURA DEL PROGETTO Sono previsti due incontri iniziali di formazione: martedì 25 novembre e martedì 9 dicembre 2014 In questi incontri verranno affrontati i seguenti argomenti: − presentazione del progetto NPL − la rete locale − i libri come strumento di crescita: quali libri e come usarli che saranno di spunto per l’ideazione e la costruzione di progetti in ambito scolastico. Verrà concordato con le Scuole un incontro finale dedicato al confronto sullo sviluppo e la realizzazione delle azioni previste dal progetto. ÉQUIPE DI PROGETTO Silvana Cucchiaro (Bibliotecaria - Biblioteca di Gatteo) Anna Faetani (Pediatra - Pediatria di Comunità) Fosca Marrone (Pediatra - Pediatria di Comunità) Lorena Quaranta (Coordinatrice Ufficio Educazione alla Salute - Progetto Scuole) MODALITÀ DI ADESIONE Compilare scheda di adesione (pag. 55-56). Il primo incontro con i Docenti viene convocato per il giorno: martedì 25 novembre 2014 ore 16.45-18.45 presso la sede dell'AZIENDA USL piazza Anna Magnani, 147 Cesena La data verrà riconfermata ai Docenti iscritti tramite fax alla Scuola Azienda USL della Romagna - 19 - Uff. Educazione alla Salute - Cesena PREVENZIONE USTIONI NEI BAMBINI SCUOLA DELL’INFANZIA INTRODUZIONE Ogni anno in Italia si ustionano 100.000 persone, 10.000 di queste hanno bisogno di un ricovero in Ospedale e nel 10-15% si tratta di bambini fino a 12 anni di età. Nei bambini in età prescolare le ustioni sono causate più frequentemente da liquidi bollenti, mentre in età scolare predominano le ustioni causate dall’utilizzo improprio di alcool denaturato. Il luogo in cui tipicamente avvengono le ustioni pediatriche è l'ambiente domestico con una predominanza della cucina e del bagno. OBIETTIVI − Aumentare le conoscenze in merito alla epidemiologia degli incidenti domestici nell'età infantile, con particolare riferimento alle ustioni − Aumentare la conoscenza sui fattori di rischio presenti nella casa e sui comportamenti preventivi da adottare − Promuovere un corretto intervento di pronto soccorso nelle situazioni di emergenza in caso di ustioni − Guidare i bambini ad una corretta valutazione dei rischi presenti in casa distinguendo tra rischio da affrontare e rischio da evitare DESTINATARI Insegnanti, bambini e genitori della scuola dell'infanzia con particolare attenzione ai bambini di 5 anni. STRUTTURA DEL PROGETTO: IL LAVORO CON GLI INSEGNANTI Sono previsti indicativamente due incontri formativi pomeridiani di due ore ciascuno. Il primo incontro avrà come scopo la presentazione dell'iniziativa e del progetto, l’ultimo la verifica sulla sua attuazione e la discussione su eventuali proposte di miglioramento. STRUTTURA DEL PROGETTO: IL LAVORO CON I BAMBINI I professionisti sanitari, negli incontri di formazione pomeridiani, propongono attivazioni rivolte ai bambini, che verranno svolte in classe dagli insegnanti. STRUTTURA DEL PROGETTO: IL LAVORO CON I GENITORI E’ possibile un incontro serale con i genitori che verrà concordato con le Scuole interessate e al quale parteciperanno professionisti sanitari ospedalieri, limitatamente alle loro disponibilità. MODALITÀ DI ADESIONE Compilare scheda di adesione (pag. 55-56). ÉQUIPE DI PROGETTO Davide Melandri (Direttore U.O. Centro Grandi Ustionati - Dipartimento Emergenza) Barbara Novelli (Psicologa - Struttura Dipartimentale di Psicologia Clinica) Lorena Quaranta (Coordinatrice Ufficio Educazione alla Salute - Progetto Scuole) Il primo incontro con i docenti viene convocato per il giorno: martedì 2 dicembre 2014 ore 16.45-18.45 presso la sede dell'AZIENDA USL piazza Anna Magnani, 147 Cesena La data verrà riconfermata ai Docenti iscritti tramite fax alla Scuola Azienda USL della Romagna - 20 - Uff. Educazione alla Salute - Cesena SCUOLA PRIMARIA Azienda USL della Romagna - 21 - Uff. Educazione alla Salute - Cesena Azienda USL della Romagna - 22 - Uff. Educazione alla Salute - Cesena EDUCAZIONE AMBIENTALE E MICOLOGICA SCUOLA PRIMARIA INTRODUZIONE Il progetto si propone di sviluppare nei giovani nuove sensibilità in campo naturalistico ed ecologico e sostenere gli insegnanti nel fornire alle giovani generazioni nuove metodologie per conoscere, amare e rispettare l’ambiente in cui vivono. OBIETTIVI − Educare alla conoscenza ed al rispetto degli ambienti che ci circondano − Educare, tramite l’osservazione, all’identificazione di caratteristiche qualificanti nei vari organismi viventi − Sviluppare capacità di individuare interazioni fra gli organismi e l’ambiente in cui vivono − Introdurre alla problematica del rapporto ambiente-uomo DESTINATARI Studenti ed insegnanti delle classi terze, quarte e quinte delle scuole primarie. STRUTTURA DEL PROGETTO: IL LAVORO CON GLI INSEGNANTI È previsto un incontro di due ore con gli insegnanti in cui verrà presentata e discussa l’iniziativa e fornito materiale didattico. Durante tale incontro verrà proiettato un video “Il mondo dei funghi” sugli elementi di micologia generale e tutela ambientale. STRUTTURA DEL PROGETTO: IL LAVORO CON GLI STUDENTI Il progetto prevede 3 incontri di 2 ore ciascuno a cadenza settimanale e un’uscita didattica. Gli argomenti affrontati in classe saranno dedicati alla presentazione di: − Elementi di micologia generale e tutela ambientale − Principali generi: Boletus, Amanita, Russula − Microscopia: uso corretto del microscopio e dei reagenti chimici − Rettili e simili L’uscita didattica sul territorio guidata da esperti avrà come obiettivo la verifica del lavoro svolto e la ricerca-studio di materiale da conservare e/o elaborare, per produrre elaborati da esporre e presentare alla Mostra-Convegno del Gruppo Micologico Valle Savio. Il numero delle classi che potranno incontrare questi professionisti sarà concordato a seconda delle disponibilità dell’équipe di progetto. Le classi saranno selezionate in base alla data di arrivo delle richieste di adesione al progetto. ÉQUIPE DI PROGETTO A.M.B. Gruppo Micologico “Valle Savio” Ispettorato Micologico del Dipartimento di Sanità Pubblica - Cesena PER MAGGIORI INFORMAZIONI Giorgio Bisulli (Tecnico della Prevenzione Micologo - Dipartimento Sanità Pubblica) tel. 0547 352084 fax 0547 645060 e-mail: [email protected] MODALITÀ DI ADESIONE Contattare il referente del progetto oppure compilare la scheda di adesione (pag. 55-56). Azienda USL della Romagna - 23 - Uff. Educazione alla Salute - Cesena EDUCAZONE NUTRIZIONALE: Progetto A Scuola di Vita SCUOLA PRIMARIA INTRODUZIONE L’Associazione Romagnola Ricerca Tumori, l'Ufficio Educazione alla Salute-Progetto Scuole e la Pediatria di Comunità dell’Azienda U.S.L della Romagna Sede Operativa di Cesena si impegnano a realizzare percorsi integrati di educazione alla salute. L’Associazione Romagnola Ricerca Tumori promuove il progetto A scuola di Vita finalizzato a favorire corrette abitudini alimentari per una prevenzione delle malattie degenerative e neoplastiche, secondo i principi della dieta mediterranea. OBIETTIVI − Formare preliminarmente gli insegnanti e dotarli di semplici ed efficaci strumenti per l’attività in classe − Promuovere nelle classi conoscenza e consapevolezza sui temi dell’alimentazione utilizzando il gioco per favorirne la comprensione − Stimolare la riflessione di studenti, insegnanti e genitori sulle proprie abitudini alimentari attraverso la compilazione di schede sul consumo di specifici alimenti, cercando di orientare le scelte in modo più equilibrato DESTINATARI Studenti, insegnanti e genitori della scuola primaria. STRUTTURA DEL PROGETTO: Fase 1 - IL LAVORO CON GLI INSEGNANTI E’ previsto un incontro di due ore dedicato alla formazione sulla tematica di una sana alimentazione e alla presentazione del progetto che prevede anche l’uso di strumenti per le attività educative che si svolgeranno in classe. STRUTTURA DEL PROGETTO: Fase 2 - IL LAVORO CON GLI STUDENTI Il progetto, a scuola, si articola in tre incontri per classe da due ore ciascuno. I ragazzi seguiranno un percorso di formazione condotto dalla dietista sui principi di una corretta alimentazione e utilizzeranno un libretto guida con schede informative e strumenti di esercitazioni pratiche. Successivamente i laboratori e le attivazioni di gruppo, condotti dalla psicologa, serviranno da rinforzo e verifica delle conoscenze acquisite. STRUTTURA DEL PROGETTO: Fase 3 - INCONTRO CON I GENITORI Il progetto prevede, in chiusura, il coinvolgimento delle famiglie attraverso un incontro a loro dedicato. ÉQUIPE DI PROGETTO Annalisa Bertozzi (coordinatrice e responsabile progetto ARRT) Chiara Marchionni (dietista ARRT) Emanuela Belsito (psicologa e psicoterapeuta ARRT) con la collaborazione di: Antonella Burnazzi (Dietista - Pediatria di Comunità) Maurizio Iaia (Medico - Pediatria di Comunità) Melissa Pasini (Dietista - Pediatria di Comunità) Lorena Quaranta (Coordinatrice Ufficio Educazione alla Salute - Progetto Scuole) MODALITÀ DI ADESIONE: compilare scheda di adesione entro il 4 ottobre (pag. 55-56). Per informazioni e adesioni al progetto A scuola di Vita entro il 4 ottobre contattare: Annalisa Bertozzi 347.9681770 Sede A.R.R.T.: tel. 0547.29125 Fax 0547.24732 e-mail: [email protected] Il primo incontro con i Docenti viene convocato per il giorno: lunedì 13 ottobre 2014 ore 16.45-18.45 presso la sede dell'AZIENDA USL piazza Anna Magnani, 147 Cesena Azienda USL della Romagna - 24 - Uff. Educazione alla Salute - Cesena INFANZIA A COLORI SCUOLA PRIMARIA INTRODUZIONE Si tratta di un progetto regionale, realizzato in collaborazione con l’Istituto Oncologico Romagnolo, rivolto ai bambini dai 4 ai 10 anni, alle loro famiglie e insegnanti. Il progetto prevede la realizzazione di incontri di formazione per docenti e percorsi didattici in classe adatti ad affrontare il tema del fumo come inquinante ambientale utilizzando strumenti idonei alle modalità espressive e cognitive dei bambini, come fiabe, attività espressive musicali e di educazione alla corporeità, giochi didattici, laboratori esperienziali e attività di comunicazione non verbale. Questi strumenti servono per valorizzare gli atteggiamenti positivi dei bambini nei confronti del loro benessere. Sono previsti anche momenti di coinvolgimento attivo e di sensibilizzazione dei genitori. OBIETTIVI − Sensibilizzare i genitori riguardo all'importanza di far crescere i bambini in ambienti liberi dal fumo, rendendo più forte la decisione di difenderli dai danni del fumo passivo − Sviluppare nei bambini la simbologia e l’immaginario adatti a costruire atteggiamenti di salute e scelta del non fumo − Far apprezzare ai bambini, attraverso il gioco e il linguaggio della favola, il piacere dell’aria pulita e il benessere legato a respirare in un ambiente libero da inquinanti DESTINATARI Insegnanti, studenti e genitori della scuola primaria. STRUTTURA DEL PROGETTO: IL LAVORO CON GLI INSEGNANTI Sono previsti indicativamente due incontri formativi pomeridiani di due ore ciascuno. Il primo incontro avrà come scopo la presentazione dell'iniziativa e del progetto, l’ultimo la verifica sulla sua attuazione e la discussione su eventuali proposte di miglioramento. STRUTTURA DEL PROGETTO: IL LAVORO CON GLI STUDENTI I professionisti sanitari, negli incontri di formazione pomeridiani, propongono attivazioni rivolte ai bambini, che verranno svolte in classe dagli insegnanti. STRUTTURA DEL PROGETTO: IL LAVORO CON I GENITORI E’ possibile un incontro serale con i genitori che verrà concordato con le Scuole interessate e al quale parteciperanno professionisti sanitari, limitatamente alle loro disponibilità. ÉQUIPE DI PROGETTO Franca Gentilini (Biologa - Istituto Oncologico Romagnolo sede di Faenza) Lorena Quaranta (Coordinatrice Ufficio Educazione alla Salute - Progetto Scuole) Francesca Righi (Medico - Dipartimento Sanità Pubblica) MODALITÀ DI ADESIONE Compilare scheda di adesione (pag. 55-56). Il primo incontro con i Docenti viene convocato per il giorno: lunedì 24 novembre 2014 ore 16.45-18.45 presso la sede dell'AZIENDA USL piazza Anna Magnani, 147 Cesena La data verrà riconfermata ai Docenti iscritti tramite fax alla Scuola Azienda USL della Romagna - 25 - Uff. Educazione alla Salute - Cesena PREVENZIONE USTIONI NEI BAMBINI SCUOLA PRIMARIA INTRODUZIONE Ogni anno in Italia si ustionano 100.000 persone, 10.000 di queste hanno bisogno di un ricovero in Ospedale e nel 10-15% si tratta di bambini fino a 12 anni di età. Nei bambini in età prescolare le ustioni sono causate più frequentemente da liquidi bollenti, mentre in età scolare predominano le ustioni causate dall’utilizzo improprio di alcool denaturato. Il luogo in cui tipicamente avvengono le ustioni pediatriche è l'ambiente domestico con una predominanza della cucina e del bagno. OBIETTIVI − Aumentare le conoscenze in merito alla epidemiologia degli incidenti domestici nell'età infantile, con particolare riferimento alle ustioni − Aumentare la conoscenza sui fattori di rischio presenti nella casa e sui comportamenti preventivi da adottare − Promuovere un corretto intervento di pronto soccorso nelle situazioni di emergenza in caso di ustioni − Guidare i bambini ad una corretta valutazione dei rischi presenti in casa distinguendo tra rischio da affrontare e rischio da evitare DESTINATARI Insegnanti, studenti e genitori della scuola primaria. STRUTTURA DEL PROGETTO: IL LAVORO CON GLI INSEGNANTI Sono previsti indicativamente due incontri formativi pomeridiani di due ore ciascuno. Il primo incontro avrà come scopo la presentazione dell'iniziativa e del progetto, l’ultimo la verifica sulla sua attuazione e la discussione su eventuali proposte di miglioramento. STRUTTURA DEL PROGETTO: IL LAVORO CON GLI STUDENTI I professionisti sanitari, negli incontri di formazione pomeridiani, propongono attivazioni rivolte ai bambini, che verranno svolte in classe dagli insegnanti. STRUTTURA DEL PROGETTO: IL LAVORO CON I GENITORI E’ possibile un incontro serale con i genitori che verrà concordato con le Scuole interessate e al quale parteciperanno professionisti sanitari ospedalieri, limitatamente alle loro disponibilità. ÉQUIPE DI PROGETTO Davide Melandri (Direttore U.O. Centro Grandi Ustionati - Dipartimento Emergenza) Barbara Novelli (Psicologa - Struttura Dipartimentale di Psicologia Clinica) Lorena Quaranta (Coordinatrice Ufficio Educazione alla Salute - Progetto Scuole) MODALITÀ DI ADESIONE Compilare scheda di adesione (pag. 55-56). Il primo incontro con i Docenti viene convocato per il giorno: martedì 2 dicembre 2014 ore 16.45-18.45 presso la sede dell'AZIENDA USL piazza Anna Magnani, 147 Cesena La data verrà riconfermata ai Docenti iscritti tramite fax alla Scuola Azienda USL della Romagna - 26 - Uff. Educazione alla Salute - Cesena ZANZARA TIGRE: conoscerla bene per difenderci al meglio SCUOLA PRIMARIA INTRODUZIONE Parlare di Zanzara Tigre per approfondire le conoscenze sulla vita e sul comportamento di questo insetto è diventata ormai una consuetudine. Nelle scuole che hanno aderito, il progetto si è rivelato un appuntamento molto seguito negli ultimi anni anche grazie ad un progetto regionale specifico. Negli ultimi quattro anni sono stati coinvolti circa 2.700 alunni delle classi IV e V delle scuole primarie nei Comuni di Cesena, Cesenatico, Borghi, Sogliano, Gambettola, San Mauro Pascoli, Savignano, San Piero in Bagno, Longiano e Mercato Saraceno. In totale sono state coinvolte 24 scuole. Si ripropone il progetto anche per l’anno scolastico 2014-2015, non solo alle classi IV e V delle scuole primarie, ma anche alle scuole secondarie di primo grado. OBIETTIVI − Analizzare l’influenza dei cambiamenti climatici sulla presenza di nuove specie di insetti − Approfondire le conoscenze sulla biologia degli insetti in generale e sui comportamenti della zanzara tigre in particolare − Acquisire esperienza per contrastare lo sviluppo delle zanzare e in particolare della zanzara tigre − Conoscere i rischi sanitari correlati alla presenza della zanzara tigre − Evidenziare le azioni concrete per una buona prevenzione entomologica e sanitaria. DESTINATARI Studenti ed insegnanti delle classi quarte e quinte delle scuole primarie. STRUTTURA DEL PROGETTO: IL LAVORO CON GLI INSEGNANTI È previsto un incontro di due ore con gli insegnanti in cui verrà presentata e discussa l’iniziativa e fornito materiale didattico. Durante tale incontro verrà proiettato anche il DVD “Contro la zanzara tigre facciamoci in quattro” e le cinque schede didattiche appositamente elaborate (scaricabili da Internet nel sito www.zanzaratigreonline.it). STRUTTURA DEL PROGETTO: IL LAVORO CON GLI STUDENTI Il modulo prevede due incontri in classe di due ore ciascuno. Gli esperti, a richiesta, possono recarsi in aula (max 20 classi) e in un incontro di due ore esplorare insieme agli studenti il mondo degli artropodi in generale. Nel secondo incontro, sempre di due ore, con l’utilizzo di filmati e diapositive si parlerà di zanzare per coinvolgere direttamente gli studenti. Potrà essere attivato un gioco di ruolo (nel giardino della scuola se disponibile) per la ricerca di siti a rischio e per la rimozione dei focolai di sviluppo delle larve delle zanzare e contribuire a sensibilizzare gli studenti a conoscere ed applicare le azioni per la prevenzione. ÉQUIPE DI PROGETTO Claudio Venturelli (Entomologo - Dipartimento Sanità Pubblica) Esperti esterni PER MAGGIORI INFORMAZIONI Claudio Venturelli (Entomologo - Dipartimento Sanità Pubblica) tel. 0547 352068 fax 0547 645060 e-mail: [email protected] MODALITÀ DI ADESIONE Contattare i referenti del progetto oppure compilare la scheda di adesione (pag. 55-56). Il primo incontro con i Docenti viene convocato per il giorno: giovedì 11 dicembre 2014 ore 16.45-18.45 presso il Dipartimento di Sanità Pubblica via Marino Moretti, 99 Cesena La data verrà riconfermata ai Docenti iscritti tramite fax alla Scuola Azienda USL della Romagna - 27 - Uff. Educazione alla Salute - Cesena Azienda USL della Romagna - 28 - Uff. Educazione alla Salute - Cesena SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Azienda USL della Romagna - 29 - Uff. Educazione alla Salute - Cesena Azienda USL della Romagna - 30 - Uff. Educazione alla Salute - Cesena EDUCAZIONE AFFETTIVA E SESSUALE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO INTRODUZIONE Il progetto dopo una fase di sperimentazione è stato inserito nel catalogo dei progetti di educazione alla salute proposti alle scuole. Affrontare la tematica dell’affettività e sessualità significa rispondere ad una specifica richiesta di alcuni insegnanti e contribuire allo sviluppo delle capacità comunicative e relazionali dei ragazzi. OBIETTIVI − Aumentare la consapevolezza sulle emozioni e pensieri collegati ai cambiamenti corporei in pubertà − Promuovere un processo attivo di apprendimento sull’anatomia e fisiologia dell’apparato riproduttivo maschile e femminile − Promuovere riflessione e confronto tra gli studenti rispetto a fantasie, sentimenti e bisogni in gioco quando si pensa o si vive una relazione di coppia − Far riflettere gli studenti sull’identità di genere e i ruoli sessuali individuando differenze e aspetti in comune tra maschi e femmine DESTINATARI Studenti delle classi terze. STRUTTURA DEL PROGETTO: IL LAVORO CON GLI INSEGNANTI Sono previsti due incontri formativi pomeridiani di tre ore ciascuno (circa). Nel primo è prevista la formazione sulla tematica, la presentazione del progetto e la discussione tra l’équipe di lavoro dell’AUSL e gli insegnanti. Nel secondo incontro si procederà alla verifica finale del progetto e al confronto sui possibili miglioramenti da introdurre nel prossimo anno scolastico. STRUTTURA DEL PROGETTO: IL LAVORO CON GLI STUDENTI Il progetto si articola in cinque attivazioni in classe che, tramite metodi attivi, mirano a coinvolgere direttamente gli studenti e a farli lavorare in piccoli gruppi. Nella terza attivazione del progetto, su richiesta dei docenti, è possibile programmare l’incontro in classe con l’ostetrica per rispondere alle domande spontanee degli studenti. ÉQUIPE DI PROGETTO Roberta Alessandrini (Ostetrica - Consultorio Giovani di Cesena) Chiara Casadei (Psicologa - Struttura Dipartimentale di Psicologia Clinica) Paola Casali (Ostetrica - Consultorio Giovani di Cesena) Maria Luisa Dragoni (Ginecologa - Consultorio Giovani di Cesena) Lorenza Forcelli (Ostetrica - Consultorio Giovani di Savignano) Marzia Pirini (Coordinatrice Ostetrica - Consultorio Giovani di Cesena) Lorena Quaranta (Coordinatrice Ufficio Educazione alla Salute - Progetto Scuole) MODALITÀ DI ADESIONE Compilare scheda di adesione (pag. 55-56). Il primo incontro con i Docenti viene convocato per il giorno: mercoledì 12 novembre 2014 ore 15.00-18.00 presso la sede dell'AZIENDA USL piazza Anna Magnani, 147 Cesena La data verrà riconfermata ai Docenti iscritti tramite fax alla Scuola Azienda USL della Romagna - 31 - Uff. Educazione alla Salute - Cesena EDUCAZIONE AMBIENTALE E MICOLOGICA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO INTRODUZIONE Il progetto si propone di sviluppare nei giovani nuove sensibilità in campo naturalistico ed ecologico e sostenere gli insegnanti nel fornire alle giovani generazioni nuove metodologie per conoscere, amare e rispettare l’ambiente in cui vivono. OBIETTIVI − Educare alla conoscenza ed al rispetto degli ambienti che ci circondano − Educare, tramite l’osservazione, all’identificazione di caratteristiche qualificanti nei vari organismi viventi − Sviluppare capacità di individuare interazioni fra gli organismi e l’ambiente in cui vivono − Introdurre alla problematica del rapporto ambiente-uomo DESTINATARI Studenti ed insegnanti delle classi prime, seconde e terze. STRUTTURA DEL PROGETTO: IL LAVORO CON GLI INSEGNANTI È previsto un incontro di due ore con gli insegnanti in cui verrà presentata e discussa l’iniziativa e fornito materiale didattico. Durante tale incontro verrà proiettato un video “Il mondo dei funghi” sugli elementi di micologia generale e tutela ambientale. STRUTTURA DEL PROGETTO: IL LAVORO CON GLI STUDENTI Il progetto prevede 3 incontri di 2 ore ciascuno a cadenza settimanale e un’uscita didattica. Gli argomenti affrontati in classe saranno dedicati alla presentazione di: − Elementi di micologia generale e tutela ambientale − Principali generi: Boletus, Amanita, Russula − Microscopia: uso corretto del microscopio e dei reagenti chimici − Rettili e simili L’uscita didattica sul territorio guidata da esperti avrà come obiettivo la verifica del lavoro svolto e la ricerca-studio di materiale da conservare e/o elaborare, per produrre elaborati da esporre e presentare alla Mostra-Convegno del Gruppo Micologico Valle Savio. Il numero delle classi che potranno incontrare questi professionisti sarà concordato a seconda delle disponibilità dell’équipe di progetto. Le classi saranno selezionate in base alla data di arrivo delle richieste di adesione al progetto. ÉQUIPE DI PROGETTO A.M.B. Gruppo Micologico “Valle Savio” Ispettorato Micologico del Dipartimento di Sanità Pubblica - Cesena PER MAGGIORI INFORMAZIONI Giorgio Bisulli (Tecnico della Prevenzione Micologo - Dipartimento Sanità Pubblica) tel. 0547 352084 fax 0547 645060 e-mail: [email protected] MODALITÀ DI ADESIONE Contattare il referente del progetto oppure compilare la scheda di adesione (pag. 55-56). Azienda USL della Romagna - 32 - Uff. Educazione alla Salute - Cesena EDUCAZIONE NUTRIZIONALE: Mi piace mangiare sano SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO INTRODUZIONE I comportamenti alimentari acquisiti nell’adolescenza sono abitualmente mantenuti da adulti e ciò implica che tali comportamenti, se adeguati e corretti, possano svolgere un importante ruolo di prevenzione, sia a medio che a lungo termine, su varie malattie. I modelli di consumo alimentare nell’adolescenza sono d’altra parte notevolmente condizionati dalla dimensione culturale che, nelle prime età, risente in particolare dell’influenza del contesto familiare (Benton D., 2004; Verzeletti et al, 2010), ma al crescere dell’età vede sempre più forte l’influenza del gruppo dei pari e della società (Salvy SJ et. al, 2009). OBIETTIVI − Aumentare le conoscenze degli studenti sulla piramide alimentare mediterranea e sulle Linee Guida dell’Istituto Nazionale Italiano per la Nutrizione − Far riflettere gli studenti sui propri comportamenti alimentari più o meno protettivi per la salute − Valorizzare, all’interno del gruppo di coetanei, la capacità di prendere decisioni e di mettere in pratica obiettivi finalizzati ad una alimentazione equilibrata DESTINATARI Studenti delle classi prime, seconde o terze. STRUTTURA DEL PROGETTO: IL LAVORO CON GLI INSEGNANTI Sono previsti due incontri formativi pomeridiani di tre ore ciascuno (circa). Nel primo è prevista la formazione sulla tematica, la presentazione del progetto e la discussione tra l’équipe di lavoro dell’AUSL e gli insegnanti. Nel secondo incontro si procederà alla verifica finale del progetto e al confronto sui possibili miglioramenti da introdurre nel prossimo anno scolastico. STRUTTURA DEL PROGETTO: IL LAVORO CON GLI STUDENTI Il progetto si articola in quattro attivazioni in classe di due ore ciascuna che, tramite metodi attivi, mirano a coinvolgere direttamente gli studenti e a farli lavorare in piccoli gruppi. ÉQUIPE DI PROGETTO Antonella Burnazzi (Dietista - Pediatria di Comunità) Francesca Castoldi (Psicologa - Dipartimento Sanità Pubblica) Maurizio Iaia (Medico - Pediatria di Comunità) Melissa Pasini (Dietista - Pediatria di Comunità) Lorena Quaranta (Coordinatrice Ufficio Educazione alla Salute - Progetto Scuole) MODALITÀ DI ADESIONE Compilare scheda di adesione (pag. 55-56). Il primo incontro con i Docenti viene convocato per il giorno: mercoledì 19 novembre 2014 ore 15.00-18.00 presso la sede dell'AZIENDA USL piazza Anna Magnani, 147 Cesena La data verrà riconfermata ai Docenti iscritti tramite fax alla Scuola Azienda USL della Romagna - 33 - Uff. Educazione alla Salute - Cesena EDUCAZIONE NUTRIZIONALE: Progetto A Scuola di Vita SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO INTRODUZIONE L’Associazione Romagnola Ricerca Tumori, l'Ufficio Educazione alla Salute-Progetto Scuole e la Pediatria di Comunità dell’Azienda U.S.L della Romagna Sede Operativa di Cesena si impegnano a realizzare percorsi integrati di educazione alla salute. L’Associazione Romagnola Ricerca Tumori promuove il progetto A scuola di Vita finalizzato a favorire corrette abitudini alimentari per una prevenzione delle malattie degenerative e neoplastiche, secondo i principi della dieta mediterranea. OBIETTIVI − Formare preliminarmente gli insegnanti e dotarli di semplici ed efficaci strumenti per l’attività in classe − Promuovere nelle classi conoscenza e consapevolezza sui temi dell’alimentazione utilizzando il gioco per favorirne la comprensione − Stimolare la riflessione di studenti, insegnanti e genitori sulle proprie abitudini alimentari attraverso la compilazione di schede sul consumo di specifici alimenti, cercando di orientare le scelte in modo più equilibrato DESTINATARI Studenti, insegnanti e genitori della scuola secondaria di primo grado. STRUTTURA DEL PROGETTO: Fase 1 - IL LAVORO CON GLI INSEGNANTI E’ previsto un incontro di due ore dedicato alla formazione sulla tematica di una sana alimentazione e alla presentazione del progetto che prevede anche l’uso di strumenti per le attività educative che si svolgeranno in classe. STRUTTURA DEL PROGETTO: Fase 2 - IL LAVORO CON GLI STUDENTI Il progetto, a scuola, si articola in tre incontri per classe da due ore ciascuno. I ragazzi seguiranno un percorso di formazione condotto dalla dietista sui principi di una corretta alimentazione e utilizzeranno un libretto guida con schede informative e strumenti di esercitazioni pratiche. Successivamente i laboratori e le attivazioni di gruppo, condotti dalla psicologa, serviranno da rinforzo e verifica delle conoscenze acquisite. STRUTTURA DEL PROGETTO: Fase 3 - INCONTRO CON I GENITORI Il progetto prevede, in chiusura, il coinvolgimento delle famiglie attraverso un incontro a loro dedicato. ÉQUIPE DI PROGETTO Annalisa Bertozzi (coordinatrice e responsabile progetto ARRT) Chiara Marchionni (dietista ARRT) Emanuela Belsito (psicologa e psicoterapeuta ARRT) con la collaborazione di: Antonella Burnazzi (Dietista - Pediatria di Comunità) Maurizio Iaia (Medico - Pediatria di Comunità) Melissa Pasini (Dietista - Pediatria di Comunità) Lorena Quaranta (Coordinatrice Ufficio Educazione alla Salute - Progetto Scuole) MODALITÀ DI ADESIONE: compilare scheda di adesione entro il 4 ottobre (pag. 55-56). Per informazioni e adesioni al progetto A scuola di Vita entro il 4 ottobre contattare: Annalisa Bertozzi 347.9681770 Sede A.R.R.T.: tel. 0547.29125 Fax 0547.24732 e-mail: [email protected] Il primo incontro con i Docenti viene convocato per il giorno: giovedì 23 ottobre 2014 ore 15.00-17.30 presso la sede dell'AZIENDA USL piazza Anna Magnani, 147 Cesena Azienda USL della Romagna - 34 - Uff. Educazione alla Salute - Cesena EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA STRADALE: Vivere al massimo, rischiando il minimo SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO INTRODUZIONE Nel 2012 gli incidenti stradali rilevati in Italia sono stati 186.726, causando il decesso di 3.653 persone, mentre altre 264.716 hanno subito lesioni di diversa gravità (dati Istat). Nonostante questi numeri siano leggermente in calo rispetto all’anno precedente, sia a livello nazionale che internazionale, gli incidenti stradali sono ancora la prima causa di morte nei giovani fino a 29 anni. OBIETTIVI − Rendere maggiormente consapevoli i ragazzi dei rischi che si possono correre per strada − Aumentare il valore attribuito alla salute (propria ed altrui) − Promuovere l'uso corretto dei dispositivi di sicurezza DESTINATARI Studenti delle classi terze. STRUTTURA DEL PROGETTO: IL LAVORO CON GLI INSEGNANTI Sono previsti due incontri pomeridiani di tre ore ciascuno (circa). Nel primo è prevista la presentazione del progetto e la discussione tra l'équipe di lavoro dell'AUSL e gli insegnanti. Nel secondo incontro si procederà alla verifica finale del progetto e al confronto sui possibili miglioramenti da introdurre nel prossimo anno scolastico. STRUTTURA DEL PROGETTO: IL LAVORO CON GLI STUDENTI Il progetto prevede almeno 8 ore di attività e si articola in quattro o cinque attivazioni gestite in classe direttamente dagli insegnanti. Alle Scuole interessate si offre l'opportunità, spostandosi a Cesenatico, di incontrare i professionisti del Reparto di Medicina Riabilitativa dell'Ospedale di Cesenatico che si occupano della riabilitazione di pazienti che hanno subito gravi traumi stradali. Il numero delle classi che potranno incontrare questi professionisti sarà concordato a seconda delle disponibilità del Reparto. ÉQUIPE DI PROGETTO Emanuela Baldassarri (Psicologa - Dipartimento Sanità Pubblica) Alessandro Capasso (Operatore - Informa Handicap) Giuseppe Mari (Medico - U.O. Medicina Riabilitativa) Andrea Naldi (Direttore U.O. Medicina Riabilitativa) PER MAGGIORI INFORMAZIONI Emanuela Baldassarri (Psicologa - Dipartimento Sanità Pubblica) tel. 0547 352023, fax: 0547 645060, e-mail: [email protected] MODALITÀ DI ADESIONE Compilare scheda di adesione (pag. 55-56). Il primo incontro con i Docenti viene convocato per il giorno: giovedì 13 novembre 2014 ore 15.00-18.00 presso la sede AUSL Dipartimento Sanità Pubblica via Marino Moretti, 99 Cesena La data verrà riconfermata ai Docenti iscritti tramite fax alla Scuola Azienda USL della Romagna - 35 - Uff. Educazione alla Salute - Cesena LIFE SKILLS: Il gioco delle emozioni SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO INTRODUZIONE Le LIFE SKILLS sono abilità cognitive, emotive e relazionali di base che consentono alle persone di operare con competenza sul piano individuale e sociale. In un’ottica preventiva, possono agire come fattori protettivi verso il presentarsi di disagio e disturbi psico-fisici. L’Organizzazione Mondiale della Sanità propone la definizione di 10 life skills principali, alcune attinenti alla sfera cognitiva, altre più attinenti alla sfera delle emozioni e degli affetti, altre ancora più orientate nel senso di un’apertura alle relazioni sociali: decision making, problem solving, pensiero creativo, pensiero critico, comunicazione efficace, capacità di relazioni interpersonali, autoconsapevolezza, empatia, gestione delle emozioni, gestione dello stress. Il tipo di percorso offerto alle Scuole incentrerà l’attenzione sul potenziamento delle abilità implicate nella sfera emotiva, evitando di affrontare direttamente le “problematiche” della classe, che potranno eventualmente essere discusse in altra sede. OBIETTIVI − Far riflettere gli studenti sulla individuazione delle proprie ed altrui emozioni − Favorire la legittimazione delle diverse emozioni, anche quelle che “fanno stare male” − Favorire l'introspezione come capacità di dialogo interiore nella ricerca di significati e soluzioni costruttive − Riconoscere le sensazioni e le percezioni corporee relative a particolari emozioni − Sapere individuare il legame tra emozione, pensiero e azione e individuare azioni costruttive e azioni non costruttive DESTINATARI Studenti delle classi prime, seconde e terze. Sono previsti 3 livelli di approfondimento della tematica, corrispondenti a 3 tipi di progetti da svolgere in classe. Una classe che non ha mai svolto il progetto dovrà iniziare dal primo livello (indipendentemente dall’anno frequentato), l’anno successivo potrà passare al secondo livello. STRUTTURA DEL PROGETTO: IL LAVORO CON GLI INSEGNANTI Sono previsti quattro incontri formativi pomeridiani di tre ore ciascuno. La formazione è suddivisa in due parti di cui la prima, propedeutica alla successiva, sarà maggiormente incentrata sulle risorse degli insegnanti e su un loro coinvolgimento attivo. Data la delicatezza della tematica, la partecipazione al primo incontro propedeutico è obbligatoria per il proseguimento del progetto da svolgere in classe. Nei successivi tre incontri pomeridiani, sempre attraverso metodologie attive, si svolgeranno: la presentazione e la discussione del progetto da attuare in classe, la verifica dell’andamento a metà progetto e la valutazione dell’impatto globale nell’ultimo incontro. Si comunicano le date dei primi appuntamenti che si svolgeranno tutti presso: SEDE AUSL PIAZZA ANNA MAGNANI, 147 CESENA Incontro di formazione: giovedì 20 novembre 2014 ore 15-18 Incontro di presentazione dei progetti: giovedì 27 novembre 2014 ore 15-18 STRUTTURA DEL PROGETTO: IL LAVORO CON GLI STUDENTI Il progetto si articola in cinque attivazioni in classe di due ore ciascuna che, tramite metodi attivi, mirano a coinvolgere direttamente gli studenti e a farli lavorare in piccoli gruppi. ÉQUIPE DI PROGETTO Emanuela Baldassarri (Psicologa - Dipartimento Sanità Pubblica) Lorena Quaranta (Coordinatrice Ufficio Educazione alla Salute - Progetto Scuole) MODALITÀ DI ADESIONE Compilare scheda di adesione (pag. 55-56) Le date degli incontri verranno riconfermate ai Docenti iscritti tramite fax alla Scuola Azienda USL della Romagna - 36 - Uff. Educazione alla Salute - Cesena SCUOLE CHE PROMUOVONO SALUTE: Paesaggi di Prevenzione SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO INTRODUZIONE La promozione della salute nel contesto scolastico può essere definita come qualsiasi attività intrapresa per migliorare e/o proteggere la salute e il benessere di tutta la comunità scolastica: comprende le politiche per una scuola sana, l’ambiente fisico e sociale degli Istituti scolastici, i legami con i partners (comuni, associazioni, servizi sanitari). Le iniziative di promozione della salute (trattate con la metodologia di Paesaggi di Prevenzione) dovrebbero essere inserite in un contesto ambientale che favorisca scelte a sostegno del benessere di che appartiene alla comunità scolastica. AZIONI PER LA CERTIFICAZIONE REGIONALE DI SCUOLE CHE PROMUOVONO SALUTE − Inserimento nel Piano dell’Offerta Formativa della cornice metodologica di Paesaggi di Prevenzione come quadro di riferimento generale per tutti gli interventi di promozione della salute − Inserimento nell’Ordine del Giorno di almeno un Collegio Docenti del tema della promozione della salute, come priorità educativa dell’Istituto scolastico − Approvazione da parte del Collegio Docenti di raccomandazioni educative specifiche sui tema di promozione della salute trattati − Inserimento nel Regolamento d’Istituto di norme che specifichino la posizione della Scuola in rapporto ai singoli temi della salute − Informazione periodica dei genitori dell’impegno assunto dall’Istituto sul tema della promozione della salute COMPONENTE AMBIENTALE DI PdP Prevede l’adozione di raccomandazioni che rendano esplicita la posizione della scuola rispetto ai fattori di rischio considerati e le conseguenti norme comportamentali in vigore per tutti. Queste raccomandazioni dovrebbero essere condivise nel Collegio Docenti, adottate dal Consiglio d’Istituto, presentate nei Consigli di Classe, inserite nel POF, nel Patto di Corresponsabilità Educativa e nel Regolamento d’Istituto. COMPONENTE CURRICOLARE Programmazione collegiale curricolare di attività sui temi della salute e del benessere psicofisico attraverso la metodologia di PdP in almeno il 30% dei Consigli di Classe dell’Istituto con il coinvolgimento di almeno tre docenti per Consiglio. I progetti educativi curricolari sui temi del Progetto Ministeriale Guadagnare Salute (fumo, alcol, alimentazione, attività fisica) sono proposti all’interno del presente catalogo. I docenti interessati ad approfondire queste tematiche possono consultare i materiali contenuti nella piattaforma web www.luoghidiprevenzione.it ÉQUIPE DI PROGETTO Francesca Castoldi (Psicologa - Dipartimento Sanità Pubblica) Roberta Cecchetti (Medico - U.O. Igiene degli Alimenti e Nutrizione) Franca Gentilini (Biologa - Istituto Oncologico Romagnolo sede di Faenza) Marco Matassoni (Medico - Coordinatore Aziendale Progetto Alcol) Claudia Monti (Biologa - Istituto Oncologico Romagnolo sede di Faenza) Francesca Righi (Medico - Dipartimento Sanità Pubblica) Melissa Pasini (Dietista - U.O. Igiene degli Alimenti e Nutrizione) Lorena Quaranta (Coordinatrice Ufficio Educazione alla Salute - Progetto Scuole) MODALITÀ DI ADESIONE Compilare scheda di adesione (pag. 55-56) Le modalità di formazione dei docenti verranno concordate con le Scuole aderenti al progetto. Azienda USL della Romagna - 37 - Uff. Educazione alla Salute - Cesena PREVENZIONE DELL’ABITUDINE AL FUMO: Liberi di scegliere SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO INTRODUZIONE L’OMS ha definito il fumo di tabacco “prima causa evitabile di malattia e morte nell’attuale società”. Nel territorio dell’ex Ausl di Cesena il 28% degli adulti tra i 18 e i 69 anni fuma sigarette (pari a circa 50mila persone); l’abitudine al fumo è una condizione maggiormente frequente negli uomini (31% rispetto al 25% delle donne), nei giovani (35% nella fascia 18-34 anni contro il 19% nella fascia 50-69 anni), nelle persone con una bassa istruzione e in quelle con maggiori difficoltà economiche percepite. L’abitudine al fumo inizia precocemente: in base ai dati regionali (Studio HBSC, 2009-2010) fuma sigarette l’1% degli 11enni, il 6% dei 13enni e il 23% dei 15enni, senza rilevanti differenze tra maschi e femmine. OBIETTIVI − Allontanare i giovani dal fumo rendendoli consapevoli non solo dei rischi connessi a questa abitudine, ma soprattutto della dipendenza che si stabilisce tra fumatori e sigaretta − Promuovere la riflessione sul come si arriva all’abitudine del fumo − Far riflettere su quali sono le caratteristiche del fumatore, del non fumatore e dell’exfumatore − Aumentare la capacità di resistere alle pressioni sociali che inducono ad iniziare a fumare DESTINATARI Studenti delle classi seconde e terze che parteciperanno al Concorso Romagnolo e Regionale inerente la creazione di un manifesto a favore di una vita senza fumo. STRUTTURA DEL PROGETTO: IL LAVORO CON GLI INSEGNANTI Sono previsti due incontri formativi pomeridiani di tre ore ciascuno (la descrizione degli incontri è identica al progetto alcol e fumo, vedi pagina seguente). STRUTTURA DEL PROGETTO: IL LAVORO CON GLI STUDENTI Il progetto si articola in cinque attivazioni di due ore ciascuna che, tramite metodi attivi, mirano a coinvolgere direttamente gli studenti e a farli lavorare in piccoli gruppi. ÉQUIPE DI PROGETTO Franca Gentilini (Biologa - Istituto Oncologico Romagnolo sede di Faenza) Claudia Monti (Biologa - Istituto Oncologico Romagnolo sede di Faenza) Lorena Quaranta (Coordinatrice Ufficio Educazione alla Salute - Progetto Scuole) Francesca Righi (Medico - Dipartimento Sanità Pubblica) Marusca Stella (Psicologa - Struttura Dipartimentale di Psicologia Clinica) MODALITÀ DI ADESIONE Compilare scheda di adesione (pag. 55-56). Il primo incontro con i Docenti viene convocato per il giorno: giovedì 6 novembre 2014 ore 15.00-18.00 presso la sede dell'AZIENDA USL piazza Anna Magnani, 147 Cesena La data verrà riconfermata ai Docenti iscritti tramite fax alla Scuola Azienda USL della Romagna - 38 - Uff. Educazione alla Salute - Cesena PREVENZIONE ALCOL E FUMO: No, grazie! Una scelta consapevole SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO INTRODUZIONE L’iniziazione al fumo, con consumi saltuari, avviene nei ragazzi di 13 anni. Il consumo più frequente di sigarette (1-5 sigarette/die, 6 o più sigarette/die) riguarda il 12% dei ragazzi di 15 anni. Questi dati confermano quanto già conosciuto e sottolineano la necessità di effettuare interventi infoeducativi ancora più precoci, nelle fasce 6-13 anni, per rafforzare la capacità dei giovani di fare scelte libere e consapevoli (Studio HBSC, 2009-2010). Anche il consumo di alcol con una certa frequenza (ogni giorno, ogni settimana, ogni mese) tende a crescere con l’età e riguarda l’8% degli 11enni, il 17% dei 13enni e il 46% dei 15enni. OBIETTIVI − Aumentare la consapevolezza degli studenti sui possibili fattori personali e sociali che influenzano l’uso di tabacco e alcol − Far riflettere gli studenti sulle pressioni che si ricevono per iniziare/non iniziare a fumare o bere alcolici − Far riflettere gli studenti sul fatto che la salute si costruisce potenziando la propria capacità di scegliere DESTINATARI Studenti delle classi seconde e terze. STRUTTURA DEL PROGETTO: IL LAVORO CON GLI INSEGNANTI Sono previsti due incontri formativi pomeridiani di tre ore ciascuno. Nel primo è prevista la formazione sulla tematica, la presentazione del progetto e la discussione tra l'équipe di lavoro dell'AUSL e gli insegnanti. Nel secondo incontro si procederà alla verifica finale del progetto e al confronto sui possibili miglioramenti da introdurre nel prossimo anno scolastico. STRUTTURA DEL PROGETTO: IL LAVORO CON GLI STUDENTI Il progetto si articola in cinque attivazioni in classe di due ore ciascuna, che tramite metodi attivi, mirano a coinvolgere direttamente gli studenti e a farli lavorare in piccoli gruppi. Si propone come attività facoltativa di approfondimento il laboratorio scientifico “Fumo e Alcol” condotto dalla dott.ssa Franca Gentilini dell’Istituto Oncologico Romagnolo. ÉQUIPE DI PROGETTO Franca Gentilini (Biologa - Istituto Oncologico Romagnolo sede di Faenza) Marco Matassoni (Medico - Coordinatore Aziendale Progetto Alcol) Lorena Quaranta (Coordinatrice Ufficio Educazione alla Salute - Progetto Scuole) Francesca Righi (Medico - Dipartimento Sanità Pubblica) Marusca Stella (Psicologa - Struttura Dipartimentale di Psicologia Clinica) MODALITÀ DI ADESIONE Compilare scheda di adesione (pag. 55-56). Il primo incontro con i Docenti viene convocato per il giorno: giovedì 6 novembre 2014 ore 15.00-18.00 presso la sede dell'AZIENDA USL piazza Anna Magnani, 147 Cesena La data verrà riconfermata ai Docenti iscritti tramite fax alla Scuola Azienda USL della Romagna - 39 - Uff. Educazione alla Salute - Cesena SELF-HELP: un progetto a sostegno del benessere SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO INTRODUZIONE La salute mentale è un bene dinamico, prezioso e fragile, che va curato e coltivato per restare integro e vitale lungo l’intero arco della vita. E’ un patrimonio della comunità che favorisce relazioni improntate al reciproco star bene. I processi di crescita e di individuazione che gli adolescenti attraversano stimolano esperienze di autonomie personali. Occorre però sottolineare che autonomia non significa “fare da soli”, ma utilizzare al meglio l’aiuto che la famiglia, gli amici, i servizi sanitari e le agenzie educative possono dare per sviluppare l’impegnativa ed interessante invenzione del proprio modo di stare nel mondo. OBIETTIVI − Sostenere i ragazzi nella loro ricerca dello “stare bene” − Accogliere eventuali situazioni di disagio o domande di aiuto precedentemente non espresse DESTINATARI Studenti delle classi seconde. STRUTTURA DEL PROGETTO - Presentazione del progetto e compilazione anonima di una scheda-questionario in presenza dell’insegnante e dell’operatore sanitario (durata 1 ora circa). - Colloquio individuale sostenuto dall’operatore sanitario della Pediatria di Comunità (durata 30 minuti circa). Il momento della consulenza-colloquio ha come scopo quello di offrire all’adolescente un incontro con personale preparato, ove poter essere accolto, ascoltato, informato a partire da interrogativi personali, avendo modo di riflettere sull’importanza dei fattori protettivi e dei fattori di rischio per il proprio stato di salute. Ai ragazzi viene offerta la possibilità di una valutazione staturoponderale e della crescita individuale. - Lavoro in classe prima in piccolo gruppo su schede-attivazione, e poi in plenaria, coordinato dall’insegnante e dall’operatore AUSL (durata 2 ore). All’interno del gruppo classe il ragazzo può confermare e sedimentare le riflessioni effettuate durante il colloquio. L’apprendimento di informazioni utili alla tutela della propria salute è più profondo e stabile se avviene all’interno del gruppo di pari e può favorire il cambiamento di atteggiamenti personali. ÉQUIPE DI PROGETTO Assistenti Sanitarie e Infermiere della Pediatra di Comunità Debora Senni (Psicologa - Struttura Dipartimentale di Psicologia Clinica) Franco Mazzini (Pediatra - Pediatria di Comunità) PER MAGGIORI INFORMAZIONI Franco Mazzini Responsabile del Progetto Self-help - Pediatria di Comunità tel. 0547 394240 e-mail: [email protected] E’ previsto un incontro di formazione rivolto ai Docenti nel corso dell’anno scolastico. Azienda USL della Romagna - 40 - Uff. Educazione alla Salute - Cesena ZANZARA TIGRE: conoscerla bene per difenderci al meglio SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO INTRODUZIONE Parlare di Zanzara Tigre per approfondire le conoscenze sulla vita e sul comportamento di questo insetto è diventata ormai una consuetudine. Nelle scuole che hanno aderito, il progetto si è rivelato un appuntamento molto seguito negli ultimi anni anche grazie ad un progetto regionale specifico. Negli ultimi quattro anni sono stati coinvolti circa 2.700 alunni delle classi IV e V delle scuole primarie nei Comuni di Cesena, Cesenatico, Borghi, Sogliano, Gambettola, San Mauro Pascoli, Savignano, San Piero in Bagno, Longiano e Mercato Saraceno. In totale sono state coinvolte 24 scuole. Si ripropone il progetto anche per l’anno scolastico 2014-2015, non solo alle classi IV e V delle scuole primarie, ma anche alle scuole secondarie di primo grado. OBIETTIVI − Analizzare l’influenza dei cambiamenti climatici sulla presenza di nuove specie di insetti − Approfondire le conoscenze sulla biologia degli insetti in generale e sui comportamenti della zanzara tigre in particolare − Acquisire esperienza per contrastare lo sviluppo delle zanzare e in particolare della zanzara tigre − Conoscere i rischi sanitari correlati alla presenza della zanzara tigre − Evidenziare le azioni concrete per una buona prevenzione entomologica e sanitaria. DESTINATARI Studenti ed insegnanti delle scuole secondarie di primo grado. STRUTTURA DEL PROGETTO: IL LAVORO CON GLI INSEGNANTI È previsto un incontro di due ore con gli insegnanti in cui verrà presentata e discussa l’iniziativa e fornito materiale didattico. Durante tale incontro verrà proiettato anche il DVD “Contro la zanzara tigre facciamoci in quattro” e le cinque schede didattiche appositamente elaborate (scaricabili da Internet nel sito www.zanzaratigreonline.it). STRUTTURA DEL PROGETTO: IL LAVORO CON GLI STUDENTI Il modulo prevede due incontri in classe di due ore ciascuno. Gli esperti, a richiesta, possono recarsi in aula (max 20 classi) e in un incontro di due ore esplorare insieme agli studenti il mondo degli artropodi in generale. Nel secondo incontro, sempre di due ore, con l’utilizzo di filmati e diapositive si parlerà di zanzare per coinvolgere direttamente gli studenti. Potrà essere attivato un gioco di ruolo (nel giardino della scuola se disponibile) per la ricerca di siti a rischio e per la rimozione dei focolai di sviluppo delle larve delle zanzare e contribuire a sensibilizzare i ragazzi a conoscere ed applicare le azioni per la prevenzione. ÉQUIPE DI PROGETTO Claudio Venturelli (Entomologo - Dipartimento Sanità Pubblica) Esperti esterni PER MAGGIORI INFORMAZIONI Claudio Venturelli (Entomologo - Dipartimento Sanità Pubblica) tel. 0547 352068 fax 0547 645060 e-mail: [email protected] MODALITÀ DI ADESIONE Contattare i referenti del progetto oppure compilare la scheda di adesione (pag. 55-56). Il primo incontro con i Docenti viene convocato per il giorno: giovedì 11 dicembre 2014 ore 16.45-18.45 presso il Dipartimento di Sanità Pubblica via Marino Moretti, 99 Cesena La data verrà riconfermata ai Docenti iscritti tramite fax alla Scuola Azienda USL della Romagna - 41 - Uff. Educazione alla Salute - Cesena Azienda USL della Romagna - 42 - Uff. Educazione alla Salute - Cesena SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO Azienda USL della Romagna - 43 - Uff. Educazione alla Salute - Cesena Azienda USL della Romagna - 44 - Uff. Educazione alla Salute - Cesena EDUCAZIONE AFFETTIVA E SESSUALE SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO INTRODUZIONE Il corso si propone di affrontare la tematica sessualità ed affettività nelle classi, integrando gli interventi degli insegnanti con quelli dei professionisti dell’AUSL. La vita sessuale riveste una notevole importanza, non solo per la sua influenza sulla crescita intellettuale e lo sviluppo degli adolescenti, ma anche per le conseguenze che essa può avere sulla salute: le malattie sessualmente trasmesse e le gravidanze indesiderate nelle minori sono, in tutto il mondo, tra i maggiori problemi di ordine sociale ed economico fra gli adolescenti. OBIETTIVI − Aumentare la consapevolezza degli studenti in merito al fatto che la sessualità è esperienza complessa e da costruire dinamicamente − Aumentare le conoscenze degli studenti su anatomia e fisiologia dell’apparato genitale maschile e femminile e sulla cura della propria salute sessuale − Promuovere la capacità di operare scelte a favore della propria ed altrui salute, sostenendo il confronto e la capacità di riflettere − Promuovere la conoscenza dei servizi offerti dal Consultorio Giovani, incontrando i professionisti all’interno del loro ambito lavorativo − Aumentare le conoscenze sulla tematica contraccezione e malattie sessualmente trasmesse DESTINATARI Indicativamente gli studenti delle classi seconde. STRUTTURA DEL PROGETTO: IL LAVORO CON GLI INSEGNANTI Sono previsti due incontri formativi pomeridiani di tre ore ciascuno (circa). Nel primo è prevista la formazione sulla tematica, la presentazione del progetto e la discussione tra l’équipe di lavoro dell’AUSL e gli insegnanti. Nel secondo incontro si procederà alla verifica finale del progetto e al confronto sui possibili miglioramenti da introdurre nel prossimo anno scolastico. STRUTTURA DEL PROGETTO: IL LAVORO CON GLI STUDENTI Il progetto si articola in cinque o sei attivazioni in classe che, tramite metodi attivi, mirano a coinvolgere direttamente gli studenti e a farli lavorare in piccoli gruppi. Oltre al lavoro in classe è prevista la visita guidata al Consultorio Giovani durante la quale gli studenti potranno incontrare l’ostetrica direttamente nel suo ambito lavorativo. ÉQUIPE DI PROGETTO Roberta Alessandrini (Ostetrica - Consultorio Giovani di Cesena) Chiara Casadei (Psicologa - Struttura Dipartimentale di Psicologia Clinica) Paola Casali (Ostetrica - Consultorio Giovani di Cesena) Maria Luisa Dragoni (Ginecologa - Consultorio Giovani di Cesena) Lorenza Forcelli (Ostetrica - Consultorio Giovani di Savignano) Marzia Pirini (Coordinatrice Ostetrica - Consultorio Giovani di Cesena) Lorena Quaranta (Coordinatrice Ufficio Educazione alla Salute - Progetto Scuole) MODALITÀ DI ADESIONE Compilare scheda di adesione (pag. 55-56). Il primo incontro con i Docenti viene convocato per il giorno: mercoledì 12 novembre 2014 ore 15.00-18.00 presso la sede dell'AZIENDA USL piazza Anna Magnani, 147 Cesena La data verrà riconfermata ai Docenti iscritti tramite fax alla Scuola Azienda USL della Romagna - 45 - Uff. Educazione alla Salute - Cesena EDUCAZIONE NUTRIZIONALE: Mangio sano SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO INTRODUZIONE Dall’analisi dei dati regionali (Studio HBSC 2009-2010) riguardanti le abitudini nutrizionali e lo stato nutrizionale dei ragazzi nel periodo adolescenziale emergono alcune criticità su cui intervenire, tenendo conto che corretti stili di vita consentono di favorire il benessere e prevenire lo sviluppo di malattie cronico-degenerative. Un punto critico da evidenziare riguarda l’abitudine al consumo della colazione che va diminuendo con l’aumentare dell’età. Un altro punto critico è il consumo di frutta e verdura risultato nettamente inferiore alle raccomandazioni di almeno 5 porzioni al giorno. Solo il 19-20% dei ragazzi preso in esame nel campione ha dichiarato di consumare “più volte al giorno” la frutta e solamente il 13-14,5% la verdura. Il consumo di dolci e bevande zuccherate risulta eccessivo rispetto a quanto consigliato. I dati dimostrano che tale consumo “per più di una volta al giorno” aumenta con l’età, passando in media dal 13% negli 11enni a oltre il 15% nei 15enni. OBIETTIVI − Aumentare la consapevolezza degli studenti su cosa significa “stile di vita sano” considerando le relazioni esistenti tra i nostri comportamenti e la nostra salute − Far emergere il pensiero degli studenti su cosa considerano essere fattore protettivo e fattore non protettivo per la salute, identificando quelli riguardanti la nutrizione − Far riflettere gli studenti sui punti di forza e sui punti di debolezza della propria alimentazione − Far scegliere agli studenti uno o più obiettivi per classe per migliorare la propria nutrizione e monitorarne l’attuazione per un tempo prestabilito DESTINATARI Studenti di tutte le classi. STRUTTURA DEL PROGETTO: IL LAVORO CON GLI INSEGNANTI Sono previsti due incontri formativi pomeridiani di tre ore ciascuno (circa). Nel primo è prevista la formazione sulla tematica, la presentazione del progetto e la discussione tra l’équipe di lavoro dell’AUSL e gli insegnanti. Nel secondo incontro si procederà alla verifica finale del progetto e al confronto sui possibili miglioramenti da introdurre nel prossimo anno scolastico. STRUTTURA DEL PROGETTO: IL LAVORO CON GLI STUDENTI Il progetto si articola in quattro attivazioni in classe di due ore ciascuna che, tramite metodi attivi, mirano a coinvolgere direttamente gli studenti e a farli lavorare in piccoli gruppi. Nella terza attivazione del progetto è previsto l’incontro in classe con i professionisti sanitari (max 10 classi) per approfondire le conoscenze scientifiche sulle corrette abitudini alimentari. ÉQUIPE DI PROGETTO Antonella Burnazzi (Dietista - Pediatria di Comunità) Francesca Castoldi (Psicologa - Dipartimento Sanità Pubblica) Roberta Cecchetti (Medico - Igiene degli Alimenti e Nutrizione) Maurizio Iaia (Medico - Pediatria di Comunità) Melissa Pasini (Dietista - Igiene degli Alimenti e Nutrizione) Lorena Quaranta (Coordinatrice Ufficio Educazione alla Salute - Progetto Scuole) MODALITA’ DI ADESIONE Compilare scheda di adesione (pag. 55-56). Il primo incontro con i Docenti viene convocato per il giorno: mercoledì 19 novembre 2014 ore 15.00-18.00 presso la sede dell'AZIENDA USL piazza Anna Magnani, 147 Cesena La data verrà riconfermata ai Docenti iscritti tramite fax alla Scuola Azienda USL della Romagna - 46 - Uff. Educazione alla Salute - Cesena EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA STRADALE: Guida la vita SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO INTRODUZIONE Nel 2012 gli incidenti stradali rilevati in Italia sono stati 186.726, causando il decesso di 3.653 persone, mentre altre 264.716 hanno subito lesioni di diversa gravità (dati Istat). Nonostante questi numeri siano leggermente in calo rispetto all’anno precedente, sia a livello nazionale che internazionale, gli incidenti stradali sono ancora la prima causa di morte nei giovani fino a 29 anni. OBIETTIVI − Rendere maggiormente consapevoli i ragazzi dei rischi che si possono correre per strada − Aumentare il valore attribuito alla salute (propria e altrui) − Promuovere l'uso corretto dei dispositivi di sicurezza DESTINATARI Studenti di tutte le classi. STRUTTURA DEL PROGETTO: IL LAVORO CON GLI INSEGNANTI Sono previsti due incontri pomeridiani di tre ore ciascuno. Nel primo è prevista la presentazione del progetto e la discussione tra l'équipe di lavoro dell'AUSL e gli insegnanti. Nel secondo incontro si procederà alla verifica finale del progetto e al confronto sui possibili miglioramenti da introdurre nel prossimo anno scolastico. STRUTTURA DEL PROGETTO: IL LAVORO CON GLI STUDENTI Il progetto prevede 8 ore di attività e si articola in quattro attivazioni. Tre di queste saranno gestite in classe direttamente dagli insegnanti mentre una sarà gestita dai professionisti del Reparto di Anestesia e Rianimazione dell'Ospedale “Bufalini” di Cesena, che si occupano della terapia di pazienti che hanno subito gravi traumi stradali. I professionisti incontreranno gli studenti direttamente in classe ed il numero di incontri possibili sarà concordato a seconda delle disponibilità del Reparto. ÉQUIPE DI PROGETTO Emanuela Baldassarri (Psicologa - Dipartimento Sanità Pubblica) Giuseppe Sabia (Medico - U.O. Anestesia e Rianimazione) PER MAGGIORI INFORMAZIONI Emanuela Baldassarri (Psicologa - Dipartimento Sanità Pubblica) tel. 0547 352023, fax: 0547 645060, e-mail: [email protected] MODALITÀ DI ADESIONE Compilare scheda di adesione (pag. 55-56) Il primo incontro con i Docenti viene convocato per il giorno: lunedì 17 novembre 2014 ore 15.00-18.00 presso la sede AUSL Dipartimento Sanità Pubblica via Marino Moretti, 99 Cesena La data verrà riconfermata ai Docenti iscritti tramite fax alla Scuola Azienda USL della Romagna - 47 - Uff. Educazione alla Salute - Cesena EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA SUL LAVORO: Scuola e Sicurezza SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO INTRODUZIONE Il progetto “Scuola e Sicurezza” viene storicamente proposto agli Istituti Tecnici, con l’obiettivo principale di fare acquisire ai ragazzi le conoscenze e le capacità di base per gestire, in qualità di futuri lavoratori e dirigenti, la propria e altrui sicurezza nel mondo del lavoro. Attraverso le attività in classe si cerca di far aumentare le competenze degli studenti sull’analisi e valutazione dei rischi e la loro consapevolezza sul fatto che la sicurezza a la salute si costruiscono con il potenziamento delle proprie risorse. OBIETTIVI − Favorire nei ragazzi la percezione dell’importanza della cultura della sicurezza nel mondo del lavoro, in qualità di futuri lavoratori, dirigenti ecc. − Aumentare le conoscenze relative al problema degli infortuni sul lavoro − Aumentare la consapevolezza degli studenti sul fatto che la sicurezza e la salute si costruiscono con il potenziamento delle risorse proprie e altrui DESTINATARI Indicativamente gli studenti delle classi terze e quarte. STRUTTURA DEL PROGETTO: IL LAVORO CON GLI INSEGNANTI Sono previsti due incontri formativi pomeridiani di tre ore ciascuno (circa). Nel primo è prevista la presentazione del progetto e la discussione tra l’équipe di lavoro dell’AUSL e gli insegnanti. Nel secondo incontro si procederà alla verifica finale del progetto e al confronto sui possibili miglioramenti da introdurre nel prossimo anno scolastico. STRUTTURA DEL PROGETTO: IL LAVORO CON GLI STUDENTI Il progetto si articola in tre attivazioni in classe, due svolte dai docenti che, tramite metodi attivi mirano a coinvolgere direttamente gli studenti e a farli lavorare in piccoli gruppi, mentre una sarà gestita dai professionisti del Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPSAL) dell’Azienda USL in ogni classe, con l’obiettivo di favorire la riflessione e il confronto sul tema “sicurezza sul lavoro”. ÉQUIPE DI PROGETTO Emanuela Baldassarri (Psicologa - Dipartimento Sanità Pubblica) Franco Cacchi (Ingegnere - Direttore U.O. Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro) PER MAGGIORI INFORMAZIONI Emanuela Baldassarri (Psicologa - Dipartimento Sanità Pubblica) tel. 0547 352023, fax: 0547 645060, e-mail: [email protected] MODALITÀ DI ADESIONE Compilare scheda di adesione (pag. 55-56). Il primo incontro con i Docenti viene convocato per il giorno: lunedì 1 dicembre 2014 ore 15.00-18.00 presso la sede AUSL Dipartimento Sanità Pubblica via Marino Moretti, 99 Cesena La data verrà riconfermata ai Docenti iscritti tramite fax alla Scuola Azienda USL della Romagna - 48 - Uff. Educazione alla Salute - Cesena SCUOLE CHE PROMUOVONO SALUTE: Paesaggi di Prevenzione SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO INTRODUZIONE La promozione della salute nel contesto scolastico può essere definita come qualsiasi attività intrapresa per migliorare e/o proteggere la salute e il benessere di tutta la comunità scolastica: comprende le politiche per una scuola sana, l’ambiente fisico e sociale degli Istituti scolastici, i legami con i partners (comuni, associazioni, servizi sanitari). Le iniziative di promozione della salute (trattate con la metodologia di Paesaggi di Prevenzione) dovrebbero essere inserite in un contesto ambientale che favorisca scelte a sostegno del benessere di che appartiene alla comunità scolastica. AZIONI PER LA CERTIFICAZIONE REGIONALE DI SCUOLE CHE PROMUOVONO SALUTE − Inserimento nel Piano dell’Offerta Formativa della cornice metodologica di Paesaggi di Prevenzione come quadro di riferimento generale per tutti gli interventi di promozione della salute − Inserimento nell’Ordine del Giorno di almeno un Collegio Docenti del tema della promozione della salute, come priorità educativa dell’Istituto scolastico − Approvazione da parte del Collegio Docenti di raccomandazioni educative specifiche sui tema di promozione della salute trattati − Inserimento nel Regolamento d’Istituto di norme che specifichino la posizione della Scuola in rapporto ai singoli temi della salute − Informazione periodica dei genitori dell’impegno assunto dall’Istituto sul tema della promozione della salute COMPONENTE AMBIENTALE DI PdP Prevede l’adozione di raccomandazioni che rendano esplicita la posizione della scuola rispetto ai fattori di rischio considerati e le conseguenti norme comportamentali in vigore per tutti. Queste raccomandazioni dovrebbero essere condivise nel Collegio Docenti, adottate dal Consiglio d’Istituto, presentate nei Consigli di Classe, inserite nel POF, nel Patto di Corresponsabilità Educativa e nel Regolamento d’Istituto. COMPONENTE CURRICOLARE Programmazione collegiale curricolare di attività sui temi della salute e del benessere psicofisico attraverso la metodologia di PdP in almeno il 30% dei Consigli di Classe dell’Istituto con il coinvolgimento di almeno tre docenti per Consiglio. I progetti educativi curricolari sui temi del Progetto Ministeriale Guadagnare Salute (fumo, alcol, alimentazione, attività fisica) sono proposti all’interno del presente catalogo. I docenti interessati ad approfondire queste tematiche possono consultare i materiali contenuti nella piattaforma web www.luoghidiprevenzione.it ÉQUIPE DI PROGETTO Francesca Castoldi (Psicologa - Dipartimento Sanità Pubblica) Roberta Cecchetti (Medico - U.O. Igiene degli Alimenti e Nutrizione) Franca Gentilini (Biologa - Istituto Oncologico Romagnolo sede di Faenza) Marco Matassoni (Medico - Coordinatore Aziendale Progetto Alcol) Claudia Monti (Biologa - Istituto Oncologico Romagnolo sede di Faenza) Francesca Righi (Medico - Dipartimento Sanità Pubblica) Melissa Pasini (Dietista - U.O. Igiene degli Alimenti e Nutrizione) Lorena Quaranta (Coordinatrice Ufficio Educazione alla Salute - Progetto Scuole) MODALITÀ DI ADESIONE Compilare scheda di adesione (pag. 55-56) Le modalità di formazione dei docenti verranno concordate con le Scuole aderenti al progetto. Azienda USL della Romagna - 49 - Uff. Educazione alla Salute - Cesena PREVENZIONE DIPENDENZE: Protagonisti del nostro benessere SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO INTRODUZIONE L’iniziazione dei giovani al fumo e all’utilizzo di altre sostanze avviene per lo più in epoca adolescenziale e nell’ambito del gruppo che, a questa età, acquisisce sempre maggiore importanza. OBIETTIVI − Promuovere negli studenti una corretta percezione dei rischi legati all’uso di sostanze − Favorire una riflessione approfondita sui fattori protettivi per migliorare la capacità di scegliere e la fiducia nelle proprie risorse − Incrementare la conoscenza degli studenti relativa ai Servizi presenti sul territorio che operano sulla tematica “nuove droghe” DESTINATARI Indicativamente gli studenti delle classi prime, seconde e terze. STRUTTURA DEL PROGETTO: IL LAVORO CON GLI INSEGNANTI Sono previsti due incontri formativi pomeridiani di tre ore ciascuno (circa). Nel primo è prevista la formazione sulla tematica, la presentazione del progetto e la discussione tra l’équipe di lavoro dell’AUSL e gli insegnanti. Nel secondo incontro si procederà alla verifica finale del progetto e al confronto sui possibili miglioramenti da introdurre nel prossimo anno scolastico. STRUTTURA DEL PROGETTO: IL LAVORO CON GLI STUDENTI Il progetto si articola in quattro o cinque attivazioni in classe di due ore ciascuna che, tramite metodi attivi, mirano a coinvolgere direttamente gli studenti e a farli lavorare in piccoli gruppi. Si propone come attività facoltativa di approfondimento il laboratorio scientifico “Fumo e Alcol” condotto dalla dott.ssa Franca Gentilini dell’Istituto Oncologico Romagnolo. NOTA Per le Scuole che negli anni precedenti hanno realizzato il progetto di Prevenzione Dipendenze è possibile aderire anche al Progetto regionale “Scuole libere dal fumo” che prevede il seguente percorso: - Regolamento d’Istituto e Raccomandazioni Educative per una Scuola Libera dal Fumo - Realizzazione di progetti di educazione alla salute per la prevenzione dell’abitudine al fumo - Educazione tra pari ÉQUIPE DI PROGETTO Franca Gentilini (Biologa - Istituto Oncologico Romagnolo sede di Faenza) Marco Matassoni (Medico - Coordinatore Aziendale Progetto Alcol) Lorena Quaranta (Coordinatrice Ufficio Educazione alla Salute - Progetto Scuole) Francesca Righi (Medico - Dipartimento Sanità Pubblica) Marusca Stella (Psicologa - Struttura Dipartimentale di Psicologia Clinica) MODALITÀ DI ADESIONE Compilare scheda di adesione (pag. 55-56). Il primo incontro con i Docenti viene convocato per il giorno: giovedì 6 novembre 2014 ore 15.00-18.00 presso la sede dell'AZIENDA USL piazza Anna Magnani, 147 Cesena La data verrà riconfermata ai Docenti iscritti tramite fax alla Scuola Azienda USL della Romagna - 50 - Uff. Educazione alla Salute - Cesena SALUTE E DONAZIONE: una scelta consapevole SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO INTRODUZIONE Il progetto si rivolge agli studenti delle classi quinte delle scuole medie superiori e intende innanzitutto fornire agli studenti una corretta informazione sulle tematiche sanitarie legate alla donazione e ai comportamenti a rischio, facilitando la riflessione sull’importanza dell’adozione di stili di vita sani, e di un atteggiamento responsabile che li aiuti a fare scelte consapevoli. All’interno del progetto inoltre, si propone non solo una riflessione teorica sul valore della donazione quale espressione di solidarietà, ma si offre anche l’opportunità di agire concretamente, aderendo al prelievo di sangue per gli esami ematochimici, come prima tappa di avvicinamento alla donazione di sangue. OBIETTIVI − Aumentare la consapevolezza che la propria ed altrui salute è un valore da tutelare − Aumentare le conoscenze in tema di donazione sangue e organi − Offrire la possibilità di diventare donatori di sangue DESTINATARI Gli studenti delle classi quinte. STRUTTURA DEL PROGETTO: IL LAVORO CON GLI INSEGNANTI Sono previsti due incontri formativi pomeridiani di tre ore ciascuno (circa). Nel primo è prevista la presentazione del progetto e la discussione tra l’équipe di lavoro dell’AUSL e gli insegnanti. Nel secondo, si procederà alla verifica finale del progetto e al confronto sui possibili miglioramenti da introdurre nel successivo anno scolastico. STRUTTURA DEL PROGETTO: IL LAVORO CON GLI STUDENTI Il progetto si articola in quattro incontri in classe di due ore ciascuno, che tramite metodi attivi mirano a coinvolgere direttamente gli studenti e a farli lavorare in piccoli gruppi. Nel secondo e terzo incontro è previsto l’intervento in classe di medici che affronteranno le tematiche “donazione di sangue” e “donazione di organi”. ÉQUIPE DI PROGETTO (DONAZIONE SANGUE E ORGANI) Fausto Aguzzoni (Presidente AVIS Cesena) Emanuela Baldassarri (Psicologa - Dipartimento Sanità Pubblica) Augusto Benini (Medico - Volontario) Valentina Boschetti (Medico - AVIS) Sabrina Guidi (Assistente Sanitaria - Dipartimento Sanità Pubblica) Gaudenzio Montalti (Volontario - AVIS) Andrea Nanni (Coordinatore Locale Donazione Organi e Tessuti) Gianantonio Porcaro (Medico - AVIS) Massimo Zanuccoli (Presidente - AIDO Sezione Cesena) PER MAGGIORI INFORMAZIONI - Emanuela Baldassarri (Psicologa - Dipartimento Sanità Pubblica) tel. 0547 352023, fax: 0547 645060, e-mail: [email protected] - Sabrina Guidi (Assistente Sanitaria - Dipartimento Sanità Pubblica) tel. 0547-352020 e-mail: [email protected] MODALITÀ DI ADESIONE Compilare scheda di adesione (pag. 55-56). NOTE Si può aderire anche ad uno solo dei temi proposti (donazione sangue o donazione organi). Il primo incontro con i Docenti viene convocato per il giorno: martedì 11 novembre 2014 ore 15.00-18.00 presso la sede AUSL Dipartimento Sanità Pubblica via Marino Moretti, 99 Cesena La data verrà riconfermata ai Docenti iscritti tramite fax alla Scuola Azienda USL della Romagna - 51 - Uff. Educazione alla Salute - Cesena ALTRI PROGETTI (SU RICHIESTA DELLE SCUOLE) É possibile fare richieste di progetti di educazione alla salute al di fuori dei temi proposti in questo catalogo. L’attivazione dei progetti ad hoc richiesti dipenderà dalle risorse esistenti e dalla autorizzazione dei relativi Responsabili. Alle richieste pervenuteci dalle Scuole, l’Ufficio Educazione alla Salute darà una risposta nel più breve tempo possibile. Per avere maggiori informazioni è possibile telefonare alla Coordinatrice Lorena Quaranta Tel. 0547-394216 -394286 Fax. 0547 394215 e-mail: [email protected] Azienda USL della Romagna - 52 - Uff. Educazione alla Salute - Cesena PROGETTI IN FASE DI SPERIMENTAZIONE L’Ufficio Educazione alla Salute collabora in progetti che si realizzano in alcune scuole selezionate per sperimentare nuove metodologie didattiche e nuovi contenuti. Al termine della sperimentazione, alla luce dei risultati della valutazione di efficacia e di gradimento, tali progetti, potrebbero essere inseriti nell’offerta formativa del presente catalogo. In questo anno scolastico si sta realizzando il seguente progetto: Progetto “ 5 2 1 0Messaggi in codice per crescere in salute” E’ un progetto sperimentale biennale rivolto ad alcune scuole dell’infanzia e famiglie che ha la finalità di promuovere con un approccio multifattoriale la realizzazione di 4 obiettivi di salute specifici ai quali la recente ricerca scientifica ha riconosciuto un ruolo protettivo per la prevenzione dell’obesità: 5 consumare cinque porzioni al giorno di frutta e verdura; 2 esercitare almeno due ore al giorno di gioco attivo all’aperto; 1 limitare l’esposizione allo schermo TV/DVD/Videogiochi a 1 ora al giorno; 0 astenersi dal consumo di bevande zuccherate. Azienda USL della Romagna - 53 - Uff. Educazione alla Salute - Cesena MODALITA’ DI ADESIONE Per aderire ai progetti di educazione alla salute proposti dall’Azienda U.S.L. della Romagna Sede Operativa di Cesena, è necessario compilare in ogni sua parte la scheda che troverete nella pagina successiva e inviarla al seguente recapito: LORENA QUARANTA Azienda U.S.L. della Romagna Ufficio Educazione alla Salute Progetto Scuole - Cesena piazza Anna Magnani, 147 47522 CESENA (FC) Fax 0547-394215 Per informazioni e/o chiarimenti telefonare allo 0547-394216 -394286 Ricordiamo che va compilata una scheda per ogni progetto LE SCHEDE DI ADESIONE (per INSEGNANTI) DEVONO ESSERE CONSEGNATE ENTRO IL 30 OTTOBRE 2014 Grazie per la collaborazione. Azienda USL della Romagna - 54 - Uff. Educazione alla Salute - Cesena Dipartimento di Sanità Pubblica - Cesena U.O. Epidemiologia e Comunicazione - Cesena Direttore: Dott. Mauro Palazzi SCHEDA DI ADESIONE (per INSEGNANTI) Richiesta di collaborazione per progetti di Educazione alla Salute (da inviare non oltre il 30 OTTOBRE 2014) Alla attenzione di: LORENA QUARANTA UFFICIO EDUCAZIONE ALLA SALUTE - PROGETTO SCUOLE P.zza Anna Magnani, 147 CESENA --- Tel. 0547-394216 - Fax 0547-394215 SCUOLA: ......................................................................................................................... N° FAX della scuola: ............................................................................................................... Indirizzo ……………………………………………………………………………………………… PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE SCELTO (tematica): CLASSE/I DESTINATARIA/E DEL PROGETTO (specificare anche il numero di studenti): Classe Numero di studenti Classe Numero di studenti DA CHI È NATA LA RICHIESTA E PERCHE’: NELLE CLASSI INTERESSATE, SONO PREVISTI INTERVENTI DI ALTRI ENTI, ISTITUZIONI, ASSOCIAZIONI, PRIVATI, ECC. SULLA STESSA TEMATICA? NO SI Specificare chi: ……………………………… ……………………………………………………… Azienda USL della Romagna - 55 - ……………………………………………………… Uff. Educazione alla Salute - Cesena OPERATORI SCOLASTICI CHE SI PREVEDE DI COINVOLGERE: Nome e cognome Classe Materia RIFERIMENTI OPERATIVI DEGLI INSEGNANTI DI RIFERIMENTO NOME E COGNOME TELEFONO E INDIRIZZO e-mail GIORNI E ORARI DI ACCESSO TELEFONICO ALTRE COMUNICAZIONI DELLA SCUOLA: DATA ______________________ Firma del Docente Referente Educazione alla Salute Firma del Dirigente Scolastico ………………………………… Azienda USL della Romagna ………………………………… - 56 - Uff. Educazione alla Salute - Cesena