ANNO 6 - NUMERO 12 1 DICEMBRE 2013 MENSILE DEL TERRITORIO DI LERICI a cura dell’Istituto Comprensivo di Lerici Bruce McAllister lo scrittore che canta la magia di Lerici 22 Laboratorio di Giornalismo delle scuole medie F. Poggi e P. Mantegazza Lerici In… è un allegato di Ameglia Informa, registrato al tribunale della Spezia al n.2 del 4.2.1998 (stampato in proprio) LERICI IN... non ha alcun finanziamento pubblico e si regge solo grazie alla pubblicità degli inserzionisti che permettono la DISTRIBUZIONE GRATUITA alla popolazione Nel numero di settembre di Lerici In abbiamo parlato dello scrittore americano Bruce McAllister e del romanzo “The village sang to the sea” la cui storia è ambientata a Lerici. Poiché è il primo scrittore straniero a dedicare a Lerici un intero romanzo (di Byron, Shelley, Lawrence, ecc. non abbiamo che poesie, brani, lettere) riteniamo di dover ritornare sull’argomento con un’intervista all’autore che è stato, nel lontano 1960, alunno delle scuole medie di Lerici. Non sappiamo quale posto occuperà McAllister nella letteratura mondiale, ma noi non vogliamo perdere questa occasione come non l’avrebbero persa i nostri avi se, all’epoca di Lawrence, vi fosse stato un giornale come il nostro. Riteniamo che il suo romanzo meriti in ogni caso interesse perché è un atto d’amore verso Lerici. Nei prossimi numeri proporremo anche alcuni brani del libro “The village sang to the sea”, edito da Aeon press UK. Una copia del libro è disponibile presso la biblioteca di Lerici. L’intervista, prepa- Lo scrittore Bruce Mc Allister (a destra) con moglie e figlio sul set cinematografico di un film tratto da un suo libro. rata dalla redazione di Lerici, è stata realizzata tramite Internet e tradotta dall’inglese. D. Quale scorcio del territorio di Lerici ti è rimasto maggiormente impresso nella memoria e perché? R. Così tanti luoghi. Indelebili nella memoria. Il Castello, il molo e le sue barche da pesca, l’edificio della scuola media, Via San Giuseppe che si snoda in mezzo agli ulivi e i muretti dove stavano le lucertole, Villa Ferrari, il convento (dove abitava un amico), il piccolo (Continua a pagina 2) Auguri di buon Natale e felice anno nuovo... a tutti i nostri lettori, collabora- del giornale che, con la loro pubblitori e sostenitori da parte della re- cità, permettono la stampa e la dazione e dell’Istituto Comprensi- diffusione di Lerici In alla popolaLa nuova redazione di Lerici In vo di Lerici. Un particolare ringra- zione e il mantenimento del laboziamento è rivolto ai finanziatori ratorio di giornalismo. Con l’inizio del nuovo anno scolastico sono state rinnovate le redazioni dei ragazzi. Questi i nuovi componenti: Lerici Elia Brozzo Alice Sara Irene Gennaro San Terenzo Matteo Basta Alice Berlenghi Nicolò Conti Alessandra Guariglia Annalisa Mencacci Francesco Mencacci Emmanuele Purpi Gloria Tassoni Martina Bronzi Visita il sito internet del Comune di Lerici, www.comune.lerici.sp.it o quello della scuola, www.istitutocomprensivo-lerici.it con tutti i numeri di “Lerici In” a colori (Continua da pagina 1) cinema di fronte alla scuola, i negozi della spiaggia lungo la passeggiata, il panificio (pane piuma!) in fondo alla scalinata/sentiero da Via San Giuseppe, l’acqua chiara nella baia del Lido, e Maralunga. Questi posti sono indelebili nella memoria per me perché ero giovane, perché la vita è un’immagine vivida quando sei giovane, e perché Lerici era “magica”. Avevo vissuto in tanti posti meravigliosi - California, Florida, Virginia - ma Lerici era la più “magica” di tutti. Tutte queste scene e luoghi rimangono vividi nella memoria perché era un mondo nuovo, ma anche perché non era un mondo moderno fatto di mega progetti, di fast food in franchising, di centri commerciali, di asfalto e cemento senza fine, di automobili e ancora automobili. Lerici era un mondo antico. Nessuno lo aveva “progettato”. Era semplicemente cresciuto da solo - come un albero o un essere umano. Questo poteva succedere in uno degli uliveti o in una stradina. Ogni angolino di Lerici era un mondo infinito. D. Con una famiglia che doveva spostarsi a causa del lavoro del papà ufficia- le della Marina USA, cosa hai provato quando sei stato costretto a lasciare le amicizie e un luogo che ti era appena divenuto familiare? R. Sì, ci trasferivamo ogni due anni. Credo che ci siano due reazioni possibili a questi continui spostamenti: o si diventa socievoli o introversi. Ero introverso prima di vivere a Lerici, ma a Lerici, per la disponibilità e cordialità della gente (di tutte le età) sono diventato più socievole…e felice! Trasferirsi ogni due anni è stato difficile in qualche modo, ma è così che vive la famiglia di un militare. Mio fratello ed io non avevamo una città di appartenenza - e per questo non avevamo squadre sportive da tifare, e dovevamo lasciare gli amici (amici coi quali non rimanevamo in contatto dopo) - ma avevamo la nostra famiglia e la gente che abitava nei posti dove vivevamo per quei due anni. Sono ancora in contatto con quattro dei miei migliori amici di quei giorni alla Scuola Media di Lerici - Gian Felice Musetti (geometra ad Arcola), Antonio Tincani (ingegnere a Milano), Giorgio Pagano (comandante di navi da crociera) e Riccardo Nardi (ex sovrintendente della riserva natura- Bussola in… di Galantini Barbara & C. s.r.l. San Terenzo (lungomare) via Matteotti, 10 t e l. e f a x 0 1 8 7 - 9 7 2 0 0 4 Barbara cell. 349-4602295 a r ti c ol i d a r ega l o i n ar ge n t o, She ff ie l d, s o u v e n ir e al tr o … No vi tà per i tu oi re gali d i Na tale LERICI IN… - dicembre 2013 le per rapaci di Roccalbenga in provincia di Grosseto. D. Ti sei mai sentito estraneo a Lerici? R. Mai. Perché era un paese, tutti si conoscevano, e così quando uno arrivava tutti lo volevano conoscere. Ti facevano sentire il benvenuto. Avevi un posto in paese. Eri un essere umano, un individuo. Se avevi i capelli rossi, avevi i capelli rossi. Era ciò che ti rendeva quello che eri. Eri accettato. Mio fratello, Jack (Giovanni), frequentava la scuola elementare a Lerici (ha quattro anni meno di me e oggi insegna proprio in una scuola elementare) e quindi i suoi amici appartenevano sia a famiglie benestanti sia a famiglie più povere. Tutti erano accoglienti. Questo è molto raro - e lo era anche allora negli Stati Uniti… nelle città americane e nei suoi quartieri (sebbene non nelle sue “città piccole”, che sono invece sempre state accoglienti). D. Perché hai aspettato 50 anni prima di mettere in un libro le tue fantasie di ragazzo? R. A dire il vero cominciai a scrivere dell’Italia quando ero al college. Una delle mie prime storie pubblicate era sull’Italia. Ma fu solo nel 2003 (Continua a pagina 3) RISTORANTE - HOTEL ITALIA LERICI via Carbognano 19 (inizio provinciale Lerici-Tellaro) f uor i zona ZTL t el. 0187-967272 cucina locale e internazionale specializzata in piatti di pesce il posto ideale per organizzare pranzi conviviali e di matrimonio par cheggi o pr i vat o pranzo di Natale - cenone di Capodanno Pagina 2 (Continua da pagina 2) che cominciai a scrivere specificatamente di Lerici. Perché dopo così tanto tempo? Perché ho avuto bisogno di trovare una prospettiva riguardo a ciò che Lerici aveva veramente significato per me, cosa era rispetto al mondo, la sua “magia”, la sua anima, e cosa quell’anima e le persone che ne erano espressione avevano significato per me da ragazzo…. E ancora significavano. Quando cresciamo (come dico verso la fine di “The village that sang to the sea”) spesso perdiamo il senso di magia, meraviglia e miracolo che avevamo da ragazzi. Questa cosa è terribile, stu- pida. Io volevo descrivere, da scrittore adulto, per i miei lettori, il posto che tanto aveva significato per me….. e il senso che ancora aveva e sempre avrà finché vivrò. D. Qual è stato l'impatto fra la Lerici che conservavi nella memoria e quella che hai ritrovato ora nel tuo ultimo viaggio? R. Lerici è cresciuta ed è diventata adulta, è diventata più cosmopolita di quello che era mezzo secolo fa, ed ho pensato all’inizio quando la visitavo che forse poteva aver perso la sua innocenza e meraviglia. Ma più che guardavo, più incontravo vecchi amici e nuove persone, vedevo da vicino la Lirica all’Arca Auser Prosegue presso l’Auser Arca di Lerici, via Gerini 40, il progetto musicale “Vivere il bello” giunto alla VII edizione che consiste nella proiezione di un’opera lirica, con l’intento di offrire agli amanti della “buona musica” un pomeriggio di svago, in lieta compagnia e in modo assolutamente gratuito. Questi gli appuntamenti di dicembre 2013: • 7 dicembre ore 16 - operetta “Sangue viennese” di Johann Strauss • 14 dicembre ore 16 - “Beatrice di Tenda” di Vincenzo Bellini • 21 dicembre ore 16 - balletto “Sheherazade” di Rimskij Korsakov. Direttore Responsabile Sandro Fascinelli Capo-redazione Maria Luisa Eguez redattore docente Gabriella Molli Redazione alunni in frontespizio nuova Lerici, più scoprivo che la “magia” è ancora lì. Forse oggi lo spazio di un garage costa una fortuna, gli uliveti hanno lasciato spazio a case di lusso, nella baia ci sono molte più imbarcazioni da diporto che vecchie barche da pesca, e il ristorante lungo il molo nella Vecchia Lerici serve il menu di mare che i turisti chiedono invece delle lasagne “di terra”, ma la magia è lì. Anche se le menti di adulti insofferenti e annoiati possono pensare che si siano persi, l’amore e il miracolo e la meraviglia non possono non essere sentiti in questo mondo. I giovani lo sanno, e anche il bambino che è dentro di noi. Lezioni all’Unitre Lerici Proseguono dalle ore 15.30 alle 17, presso l’aula dell’università della terza età in piazza Bacigalupi, le lezioni dell’anno accademico 2013/14. Questi gli appuntamenti di dicembre: • 2 - dr. Petacco - cineforum - “Quartet” • 3 - dr. Vaira - abitudini dietetiche e insorgenza delle neoplasie • 4 - ing. Lancini - gioco degli scacchi • 6 - prof. Benelli - Giovanni Capellini • 10 - prof. Calzolari - prosegue lezione del 5-11 • 13 - prof. Lazagna - vocabolario della filosofia • 17 - prof.ssa Rondini - Raffaello • 18 - ing. Lancini - il gioco degli scacchi • 20 - prof. Lazagna - vocabolario della filosofia La redazione, a suo insindacabile giudizio, potrà modificare, rinviare o rifiutare la pubblicazione di scritti e annunci se non conformi all’etica ed allo spirito della presente pubblicazione o per mancanza di spazio. Sino a diverso orientamento, le lettere non vengono pubblicate. Gli articoli devono essere concordati preventivamente con il direttore responsabile. Gli scritti, le lettere e le richieste di pubblicità, complete di nome, indirizzo, telefono ed eventuale e-mail, dovranno essere indirizzate alla redazione c/o la Direzione Didattica di Lerici piazza Bacigalupi, 5 o tramite e-mail a: l e r i c i .i n @ l i be r o .i t . Si avverte che la pubblicazione non ha fine di lucro, quindi gli scritti, gli articoli e le collaborazioni sono accettate a titolo gratuito e di volontariato. Gli orari delle manifestazioni e le informazioni turistiche, nonostante la nostra più scrupolosa precisione e attenzione, poiché predisposte con largo anticipo, dovranno essere sempre verificate dai lettori interessati prima dell’evento. La tariffa per ogni modulo di pubblicità è di euro 35 + IVA (gratis 1 ogni 12). Per la pubblicità si può contattare il n° di telefono 0187-601268 (anche fax e segreteria telefonica) o [email protected] . LERICI IN… - dicembre 2013 Pagina 3 Ar cola e i suoi vini : 30 anni di successi La rassegna enologica Arcola e i suoi vini che si svolge a Baccano di Arcola nel parco di Villa Picedi Benettini ha compiuto il suo trentesimo anno di età nell’agosto 2013. Sin dalla sua prima edizione si è affermata come una manifestazione spontanea e popolare che si svolge alle porte della Spezia, sulle dolci colline del “Golfo dei Poeti”, con una vista che spazia dalle Alpi Apuane alla Val di Magra, alle isole Tino e Palmaria. Si ha così la possibilità di gustare “dal vivo” i prodotti della terra, principalmente vini e olio che hanno fatto esclamare al poeta Gabriele D’Annunzio: “Potess’io sostenerti nella mano, Terra di Luni, come un vaso etrusco”. Il risultato raggiunto è stato più che lusinghiero, e ha segnato l’inizio di una festa ben radicata nel territorio lunigianese, diventando una ricorrenza a cui partecipano migliaia e migliaia di visitatori. Viene a crearsi nella festa di Baccano un’atmosfera che va al di là di una semplice riunione campestre, per diventare anche cultura, ossia condivisione e partecipazione a tradizioni e valori comuni. In questi anni abbiamo sem- pre teso a far conoscere le qualità organolettiche, che hanno permesso ai nostri vini di ottenere significativi riconoscimenti in campo nazionale e internazionale e di gradimento da parte del pubblico. Si è cercato di insegnare a “bere bene” nella consapevolezza del valore di questo prodotto, che merita tanto rispetto e preparazione. Dobbiamo avvicinarci al vino, bevanda preziosa ricca di storia e di cultura, con grande moderazione, tenendo ben presente il motto “bisogna che molti bevano poco non che pochi bevano molto”. A Baccano, già nel nome dedicato al Dio Bacco, troviamo aspetti mitologici che ci fanno ricordare i riti dionisiaci della Grecia e di quelli bacchici latini, in una parola mediterranei, da cui deriva la nostra civiltà. Nel secolare parco di villa “Il Chioso” non sono mai mancate, in questa occasione, la spensieratezza e l’allegria ma non si è mai trasmodato nell’avvicinarsi ai prelibati vini D.O.C. locali: Vermentini, Rossi e i Passiti. Nelle serate di intrattenimento si sono riesumate per quanto possibile le tradizioni locali, come ad esempio “Il canto del Maggio” retaggio storico di un passato bucolico; sempre alimentando la componente locale delle manifestazioni si è avuta la presenza musicale della spezzina “Sprugoline Jazz Band” con un programma che si inspirava alla “Jazz-wine” di americana memoria. Nella Pieve romanica di Baccano sono state eseguite dal flauto del prof. Nuccini del conservatorio di Milano, musiche di Mozart e di Bach accompagnate da recitazioni del prof. Ugo Donato. È sempre il flauto di Nuccini e la recitazione di Donato ad allietarci con “musiche e muse sul vino. Suggestioni, passioni e riflessioni musicali e poetiche sul mito e la cultura dell’arte enologica”. Hanno contribuito al prestigio delle nostre manifestazioni la presenza del prof. Mannini cattedratico dell’Università di Torino che ha curato e studiato il “vitigno Ruzzese”, vitigno autoctono per eccellenza, conservato sulle colline di Baccano che ne sono le uniche depositarie. Arcola è diventata “Città del Vino” ed ha ottenuto il riconoscimento del prof. Fregoni dell’Università di Piacenza e quella del prof. Scarabelli dell’Università di Pisa. Anche il giornalista e scrit(Continua a pagina 5) NUMERI UTILI PREFISSO TELESELETTIVO dei numeri: 0187 Carabinieri via XX Settembre 23 tel. 96 712 9 tutti i giorni, anche festivi dalle ore 8.00 alle 22.00 fax 967270 Ufficio Locale Marittimo via Calata Mazzini 23 Lunedì - sabato dalle ore 9.00 alle 12.00 tel. 964545 Difensore civico – per appuntamento tel. verde 800807067 oppure tramite URP (uff. relazioni col pubblico) Pubblica Assistenza Lerici - Esplica i seguenti servizi: trasporti con ambulanza, onoranze funebri, protezione civile, antincendio boschivo - tutti i giorni H 24 - tel. 0187-967136. COMUNE DI LERICI piazza Bacigalupi 9 centralino Telefono 9 6 0 1 fax 96 6 99 8 gli uffici e l’URP sono aperti al pubblico tutti i giorni feriali dalle ore 9.00 alle ore 12.00 LERICI 2013 LERICI IN… IN…- -dicembre dicembre 2013 dal 1937 Via Cavour, 2-3-4 - LERICI tel. 0187-966776 GIOCATTOLI - CESTERIA - TUTTO PER IL NUOTO Vasto assortimento LEGO - PLAYMOBIL- CLEMENT0NI E ... MOLTO ALTRO FORNITORE ESCLUSIVO piscina "CICCI ROLLA" Lerici HEAD SWIMMING - SPEEDO - CRESSI SWIM AQUASPHERE VISITA IL NOSTRO SITO www.dallacolombina.com Pagina 4 (Continua da pagina 4) tore Luigi Veronelli parlò sovente del settore vitivinicolo della nostra terra con lusinghieri apprezzamenti. Con la sua maestria si occupò di Arcola e i suoi vini anche lo scrittore e regista Mario Soldati ammiratore della campagna e del mondo contadino. Fra le note di folklore la presenza del coro e della musica della Divisione Julia che al comando del generale Federici, di nobile famiglia arcolana, comandante in capo dell’Arma dei Carabinieri e vicecapo di Stato Maggiore, onorava con la sua importante presenza “Il Chioso”. Ogni anno veniva as- L’arrivo in redazione di una redattrice col ghiaccio in mano e qualche cerotto, il cinque novembre scorso, ci ha dato lo spunto per inventare una simpatica vignetta. Si tratta di Alice Berlenghi che, mentre veniva accompagnata in auto dal papà all’appuntamento settimanale, è stata punta da una vespa all’altezza del Muggiano. Un urlo di dolore della ragazza e l’auto si blocca proprio nelle vicinanze del presidio della Croce Rossa. Sentiamo ora il suo racconto: “Ne approfittammo per chiedere soccorso. Lì gli infermieri mi chiesero se ero allergica alle punture di vespe. Risposi di no. Mi tolsero quindi il pungiglione con una pinzetta, mi fasciarono con un po’ di garza e mi misero sopra del ghiaccio. Dopo avermi controllato le pulsazioni mi dissero che andava tutto bene, così li salutammo e li ringraziammo. Non mi restava quindi che presentarmi alla redazione come programmato”. Decalogo del giornalista perfetto a cura di Alice Sara Frequento per la prima volta il corso di giornalismo presso le scuole medie e appartengo alla redazione di Lerici. Ho trascritto le dieci regole che seguono e che ricordavo di aver visto in un libro che fa parte di una serie che colleziono. Nel primo incontro della redazione ho ricevuto un “profilo del giornalista”. È allora che mi è venuto in mente di portare a scuola le regole trovate a casa per confrontarle e discuterle con gli altri. Eccole: NON SOLO ESTETICA San Terenzo via Mecconi 12 tel./fax 0187 972409 L'Acqua è la vita per il corpo… l'Amore è l'acqua della Vita! Regaliamo o regaliamoci una coccola perché sia un Felice Natale e un prospero Anno Nuovo per tutti. Promozioni trattamenti corpo per tutto dicembre. Vi aspetto! Rita LERICI IN… - dicembre 2013 Nino Picedi Benettini Come nasce una notizia in tempo reale Cosa mettiamo in questa pagina? Alice che è arrivata in redazione direttamente dal pronto soccorso! 1. 2. 3. 4. Usa parole appropriate. Scrivi frasi brevi. Non dare mai niente per scontato. Verifica sempre l’attendibilità delle tue fonti e accertane la veridicità. 5. Tratta sempre con rispetto gli intervistati. 6. Sforzati di essere sempre imparziale. 7. Lascia spazio al parere di tutti. 8. Cerca sempre la verità. 9. Non mentire mai. 10. Sii sempre curioso/a e non accontentarti mai delle apparenze. RIS TO R AN TE HOTEL DEL Trattamenti viso e corpo segnato un complesso militare con cori e bande. Memorabile la sfilata dei bersaglieri che: “correndo e suonando e suonando e correndo” risaliva i viali del parco sino alla sommità con le loro penne al vento. Via Gerini, 37 LERICI tel. 0187-967400 fax 0187-965733 AUGURA A TUTTI BUONE FESTE www.hoteldelgolfo.com passate con noi il Natale e il Capodanno Pagina 5 Quando era di moda “il collegio” (er colegio) Nei primi anni del dopoguerra a Lerici, ma non solo, era abbastanza frequente che i ragazzi delle scuole medie inferiori, sia per ragioni legate agli scarsi risultati nello studio sia per toglierli dalla strada e dai conseguenti pericoli (non certo legati alla circolazione dei veicoli quanto piuttosto alla possibile presenza di residuati bellici) e anche per cercare di correggere in alcuni casi inclinazioni ribelli, venivano spediti in collegio. Sulla situazione pesava anche la presenza di un sacerdote lericino, don Rolla, rettore del collegio di Brugnato, il quale, alle madri che lamentavano il fatto di non riuscire a seguire con costanza i figli, diceva “mandemelo en collegio”. Così, alcuni finivano a Camogli, altri, come nel mio caso e per sollecitazione di una mia zia maestra che non aveva figli e che purtroppo era molto ascoltata in famiglia, alle Missioni a Sarzana e altri, ancora più sfortunati a Brugnato, dal quale alcuni hanno anche tentato la fuga a più riprese. Il collegio delle Missioni a Sarzana era stato teatro, nell’immediato dopoguerra, di un famoso fatto di sangue le- gato al nome di un certo Vizzardelli che aveva ucciso, in tempi diversi, tre persone, fra le quali un prete del collegio. Il collegio era gestito da sacerdoti e ospitava ragazzini delle medie inferiori e ragazzi più grandi del ginnasio e liceo, i cosiddetti convittori e accoglieva anche i semiconvittori che frequentavano le lezioni mattutine, le ore di studio pomeridiane e facevano ritorno a casa la sera. La vita in collegio era decisamente dura, in particolare per i più piccoli. La sveglia suonava alle ore sei e trenta, ci si andava a lavare ai bagni comuni, con acqua fredda anche in inverno, si doveva rassettare il letto e vestirsi, il tutto in un tempo previsto, per non incorrere nelle reprimende (a volte non solo verbali) dei “prefetti”, giovani sacerdoti che controllavano gruppi di ragazzi. Lasciata la camerata ci si avviava, in fila, alla cappella per la santa messa giornaliera (io e il mio caro amico d’infanzia Romeo De Biasi fungevamo spesso da chierichetti). Passavamo quindi al refettorio per la colazione e successivamente in aula. Al termine delle lezioni un breve ricreazione e il pranzo. Osteria La Caletta via Fiascherino 100 a Tellaro cucina genuina di mare ampia scelta di menu a la carte e menu fissi Il refettorio era un grande locale nel quale sedevamo tutti allineati in grandi tavoli, mentre uno di noi saliva in una specie di pulpito e leggeva un libro (in genere le avventure narrate da Salgari); avendo una voce stentorea io ero uno dei lettori, con l’ovvio inconveniente che tornando al mio posto trovavo la pasta scotta, il secondo freddo (le poche volte che c’era la carne prendeva un colore madreperlaceo) e il frutto più brutto. Dopo pranzo un’altra breve ricreazione e quindi in aula per lo studio pomeridiano. Ancora una ricreazione, la cena e a letto presto nella fredda camerata comune. Al venerdì nel pomeriggio si svolgeva la Via Crucis e successivamente era prevista la confessione; di norma salivamo al piano della direzione dove erano gli studi del direttore, del “padre spirituale” e di un padre molto anziano. La scena era la seguente: davanti agli studi del direttore e del “padre spirituale” attendevano due o tre persone mentre una fila interminabile sostava davanti allo studio del padre anziano, quasi del tutto sordo! Al sabato era prevista la doccia nei locali a piano terra; (Continua a pagina 7) FIORI JUNA LERICI - Piazza Garibaldi 13 tel. 0187-967279 e presso il cimitero Boschetti L a Sp ez ia cel l. 33 9- 2769 627 idee regalo per le FESTE Natale e Capodanno in una cornice d’incanto Fiori per ogni tipo di evento lieto o triste (gradita prenotazione) tel. 0187-964000 servizio Interflora - consegne a domicilio Veranda vista mare Si organizzano per le feste pranzi e cene aziendali o per comitive LERICI IN… - dicembre 2013 vasi design BALLON POINT FIORI - PIANTE Allestimenti per cerimonie L’esperienza di tre generazioni di fiorai al vostr o ser vi zi o Pagina 6 (Continua da pagina 6) i minuti concessi erano decisamente pochi e si correva il rischio di uscire insaponati perché il sacerdote addetto, un turco imponente, era inflessibile sul rispetto dei tempi. In caso di indisposizione il primo rimedio consisteva in una tazza di brodaglia, nella quale si aprivano a ripetizione bolle giallastre, dovute alla presenza di olio di ricino. Raimondo Pagano La nuova sede ANMI in piazza San Francesco 4 Sabato 27 ottobre, sul sagrato della chiesa di San Francesco a Lerici, si è svolta la cerimonia di inaugurazione della nuova sede ed il Quadrato Marinai del Gruppo dei Marinai d’Italia di Lerici. Alla manifestazione erano presenti l’ammiraglio ispettore (AN) Morellato, in rappresentanza del comandante in capo, e l’assessore Palandri in rappresentanza del sindaco Marco Caluri, che nel loro intervento hanno evidenziato come il Gruppo di Lerici rappresenti, da una parte, la continuità tra il personale in servizio e quello in congedo e, dall’altra, un’associazione perfettamente inserita nel tessuto sociale lericino con il quale collabora per la realizzazione di molte attività, la più importante delle quali è la collaborazione nell’organizzazione della Sagra Marinara di Sant’Erasmo. Dopo l’alzabandiera sulle note dell’inno nazionale con il gonfalone del Comune di Lerici, le bandiere dei gruppi ANMI della Spezia, di Sarzana, del Varignano e di Casale Monferrato, la bandiera della Croce Rossa Italiana e le bandiere di molte associazioni lericine che rendevano gli onori, è intervenuto il presidente del Gruppo Carlo Moracchioli, che ha ricordato il compianto presidente Serafino prematuramente scomparso con queste accorate parole: “Mi piace pensarlo qui con noi, assieme a quanti hanno fatto parte dell’Associazione e che sono partiti per l’ultima missione, assieme al nostromo Bertacchi (Pippi), al segretario Giunchi e al segretario Restucci. Sono convinto che anche loro gioiscono oggi per l’inaugurazione di questa sede”. Il coro parrocchiale di San Francesco, diretto dal maestro Alessandro Carta, ha cantato il “Va pensiero” dal Nabucco di Giuseppe Verdi. Il taglio del nastro (nella foto) da parte della madrina Giovanna Restucci, figlia di Edmondo Restucci storico segretario, per oltre diciotto anni, del Gruppo di Lerici e la benedizione della sede da parte del parroco di Lerici don Federico Paganini, cappellano del Gruppo, hanno concluso la manifestazione in piazza. Successivamente, nella sede, il delegato regionale ANMI per la Liguria amm. Nicola Sarto ha portato il saluto del presidente nazionale amm. Pagnottella e suo personale. Un “vin d’honneur” offerto dal Gruppo ha concluso la cerimonia che ha visto la partecipazione anche di molti cittadini di Lerici. Felice Saccomano CENTRO ESTETICO SHELLEY Lungomare Bi aggini 5 - Lerici tel. 0187– 968204 (chius o tra il 16 e il 25 dicem bre ) in forma per le feste...e con i nostri omaggi Manicure + smalto gel (con decorazione unghie in omaggio) € 30 Peeling corpo (con massaggio rivitalizzante in omaggio) € 50 Pulizia viso (con manicure o massaggio alla testa in omaggio) € 40 Massaggio con candela (con una candela in omaggio) € 70 Massaggio personalizzato per coppia (30 min. ognuno + regalo particolare) € 70 vedi altre offerte e trattamenti su www.hotelshelley.it Arriva comodamente al parcheggio dell’Hotel… al resto pensiamo noi LERICI IN… - dicembre 2013 Pagina 7 I luoghi dimenticati di Lerici In Lerici In di ottobre 2013 abbiamo riscoperto l’antico lavatoio di Bonezzola ed abbiamo ricevuto apprezzamenti e incitamenti a continuare nella ricerca di questi luoghi dimenticati. Ci ha fatto molto piacere la telefonata ed il successivo incontro con il signor Vaughan Bryers che vive in Australia, ma da qualche anno passa le vacanze a Pugliola e sta scrivendo un libro sui Cochrane. Recentemente ci ha scritto una signora che da pochi anni risiede alla Serra per segnalarci l’abbandono e il degrado del lavatoio pubblico (nella foto sopra). Sono andato a vedere, mi sono fatto accompagnare da un amico, ma questa volta il più pratico del luogo ero io. Siamo entrati in paese, a piedi naturalmente, arrivati alla chiesa abbiamo proseguito fino alla piazzetta Matteotti e, scesi per Via della Fontana, dopo 50 metri abbiamo trovato il lavatoio (foto sopra). Dall’esterno si presenta be- ne, a parte un po’ di intonaco scrostato alla base e i vetri mancanti. All’interno è peggio, si nota uno stato di abbandono, muri scrostati, infiltrazioni d’acqua dal soffitto, le sei vasche in cemento sporche, l’acqua invece arriva regolarmente e con una buona pressione. Sul muro di fronte al cancello d’ingresso una targa in marmo bianco con la scritta: Il Partito Comunista e il Partito Socialista della Serra in memoria dei caduti di Modena. 1° maggio 1951 Dopo qualche ricerca siamo riusciti a ricostruire i fatti. Il 9 gennaio 1950 gli operai delle Fonderie Riunite di Modena, proprietà dell’industriale Adolfo Orsi, protestarono contro il licenziamento di 200 dipendenti su 800 e la serrata della fabbrica. Durante questa protesta la polizia sparò sui lavoratori che volevano entrare in fabbrica. Ci furono 6 morti e 51 feriti. Persero la vita: Angelo Appiani 30 anni, Renzo Bersani 21, Arturo Chiappelli 43, Ennio Gerognani 21, Arturo Malagoli 21, Roberto Rovatti 36. Questi fatti destarono rabbia e commozione in tutta Ita- lia, ancor più in un paese come La Serra che aveva sofferto l’occupazione nazifascista collaborando con i partigiani della Tipografia Clandestina del “Fodo” che all’epoca erano ancora giovani e ricoprivano cariche importanti. Tommaso Lupi, il capo partigiano, era Presidente della Provincia della Spezia, Armando Isoppo Sindaco di Lerici, Argì Bertella Vice Sindaco e Alfredo Ghidoni Assessore Comunale. Anche alla Spezia in quel periodo ci furono scontri fra operai e polizia, fortunatamente senza vittime. Durante la visita di Eisenhower nel gennaio 1951, allora era capo delle Forze NATO, tutta la città scese in sciopero, su tutti i muri c’era scritto a caratteri cubitali: “Ike go home”, gli scontri con la polizia furono violenti e ci furono feriti da ambo le parti. Molti operai pagarono con il licenziamento la loro protesta. Con questa piccola ricerca speriamo di aver risvegliato un po’ d’interesse per questa struttura che è stata costruita con tanto amore ed entusiasmo dai volontari, uomini e donne della Serra e ci auguriamo che venga recuperata per altri usi utili alla vita sociale del paese. Sio-Ca’ (Alfredo Lupi) Bar Pasticceria BERNARDI ORIANI VOGLIA DI PANE da Mandy Maya dal 1918 Un nuovo modo di gustare il pane… Vuoi uno spuntino alternativo o taglieri con prodotti tipici liguri? ... PRENOTA, SE VUOI, TI ASPETTIAMO mu sic a rm ag gi fo cr o sto ni foc a cc e feste LERICI IN… - dicembre 2013 ei sgab ati ett aff ata rin La famiglia Oriani augura BUONE FESTE A LERICI TUTTO L’ANNO... fa SAN TERENZO VIA Matteotti, 13 - tel. 0187-971372 Specialità PONCRÉ… … una bontà che piace Confezioniamo cesti natalizi con prodotti del le mi gli or i marc he in piazza C. Battisti,13 LERICI Cell. 393-5677384 - ore 7.30 - 20.30 he ug i c ac birra vino e Pagina 8 TELLARO fa da sfondo alla moda made in Italy per i magazzini Takashimaya Maurizio Baldassari ora segue prevalentemente le pubbliche relazioni mentre i suoi due figli guidano la Maison: Roberto si occupa del mercato orientale e Renato del marketing e della distribuzione nei paesi europei e occidentali. Il magazzino Takashimaya di Tokio Il 13 novembre scorso una troupe fotografica guidata da Roberto Baldassari con dirigenti giapponesi della grande catena di distribuzione Takashimaya, diffusa in tutto il Giappone, con filiali anche a Singapore e Taiwan, ha realizzato a Tellaro il book fotografico per la moda primavera estate 2014 della linea di moda maschile Maurizio Baldassari. Ci siamo occupati di Maurizio Baldassari, il lericino divenuto famoso in tutto il mondo per la moda maschile, nel numero di luglio 2013 di Lerici In. Lo stilista, per sua fortuna (di questi tempi), esporta la sua linea 100% made in Italy, perciò non è molto conosciuto in patria. Non per questo dimentica le sue origini lericine: infatti la sua società si chiama Maralunga s.r.l. e spesso sceglie Lerici per i suoi book fotografici da propagandare nel mondo. Il set fotografico all’Eco del Mare Abbiamo incontrato la troupe fotografica composta da Roberto, i dirigenti giapponesi, i modelli e il fotografo con i suoi assistenti all’Eco del Mare (tra Tellaro e Lerici) per una piccola intervista. “Qui a Tellaro stiamo preparando il book della collezione primavera-estate 2014 presentata a giugno scorso al nostro show room di Milano - dice Roberto Baldassari - ci fermiamo per un paio di giorni e con i dirigenti di Takashimaya abbiamo fatto tappa all’hotel Doria da dove si gode una vista del Golfo dei Poeti che ha incantato i nostri ospiti. All’Eco del Mare stiamo proce- Ristorante il fagolo Prenota il tuo pranzo di Natale € 35 o il tuo cenone di Capodanno € 50 locale caratteristico tra i caruggi la cu cina cla s s ica na z io na le d e i prim i pia tti e d e lle ca rni LERICI via Giacopello, 1 (angolo piazza Mottino) tel. 0187-965464 chiuso il lunedì LERICI IN… - dicembre 2013 dendo agli ultimi scatti”. Gli chiediamo come si articola la linea di moda del prossimo anno. “Il contenitore è il marchio “Maurizio Baldassari” che comprende circa 120 modelli prosegue Roberto - . Una selezione di capi più eleganti forma la “Lerici Line” ed una più sportiva la “Bicicletta line”. Il book che stiamo preparando è per i magazzini Takashimaya, mentre altri book saranno specifici per altre catene di distribuzione”. Roberto ci confida anche che i dirigenti dei magazzini Takashimaya hanno apprezzato molto il nostro mensile, a cui riconoscono un simbolo di Lerici, tanto che nel depliant illustrativo della “Lerici line”, che sarà diffuso in tutte le loro filiali, sarà inserita la pagina di copertina del mese di luglio 2013 di LERICI IN. Ne daremo conto nei prossimi numeri. Sandro Fascinelli Associazione Sportiva CIRCOLO TENNIS LERICI loc. Vallata - Venere Azzurra aperto tutto l’anno AUGURI DI BUONE FESTE info e prenotazione campi 0187 965995 •Corsi di tennis per ragazzi •Corsi di tennis per adulti •Organizzazione tornei F.I.T. Indirizzo e-mail: [email protected] Parcheggio riservato per soci e giocatori Pagina 9 Il Console Quinto Marcio Filippo e il Caprione La Storia è la disciplina che si occupa dello studio del passato tramite l'uso di fonti. La storiografia è propriamente il “discorso degli storici”, è l’elaborazione e la stesura di un’opera, di un argomento, secondo una metodologia. La leggenda è un tipo di racconto molto antico, come il mito, la favola e la fiaba e fa parte del patrimonio culturale di ogni popolo che abbia una tradizione orale; va presa per quello che rappresenta. Sul Caprione, molto spesso le cose sono state confuse. Chi sia Quintus Marcius Philippus e che cosa abbia fatto ce lo dice la storia. La confusione tra il personaggio e il monte con i suoi luoghi, nasce con le “Osservazioni critiche di Pietro Righetti sui cenni storici del Comune di Arcola” del dottore Giovanni Fiamberti quando si dice “...ed un sepolcro scoperto l’anno 1777 nel monte Caprione presso il canale del Marzo con entro un elmo, e un vaso di pozzolana pieno di cenere e di frante ossa con l’iscrizione HIC JACET CORPUS QUINTII MARTII ROM. COSS. Tra altre cose, si riporta che l’elmo fu comprato da un certo Antonio Salvetti e il canonico D. Domenico Piccini ne confermava il fatto”. Sicuramente è veritiera la notizia del ritrovamento di un sepolcro contenente ceneri e parti di armi, ma estremamente laborioso e fantasioso il ragionamento che ne consegue. Strano ma vero, la notizia, tra altri autori, viene citata anche da Vincenzo Promis in “Dell’antica città di Luni ed il suo stato presente” (memorie Accademia delle Scienze di Torino, 1839). L’iscrizione sull’urna, viene riportata anche dal cronista Falconi nella sua raccolta di epigrafi proprie del territorio. Peccato che l’urna e il suo contenuto non siano mai ricomparsi ed è bene chiarire che il falso è fin troppo palese. Infatti già Paolo Orosio (VI, 20,24) ci dice che “Il console Marcio, che era andato contro i Liguri, fu vinto e perse quattromila soldati e se vinto non si fosse rifugiato velocemente nell’accampamento, avrebbe subìto la stessa sventura che Bebio aveva ricevuto dagli stessi nemici” e lo stesso Livio (XXXIX 20, 5-10) ribadisce che «... il “saltus” da cui i liguri lo avevano messo in fuga fu chiamato “Marcius”». Chiarito che Marcio e Marzio sono due persone diverse, rimane il dubbio su come il Promis, storico e epigrafista di fama, non si sia accorto che l’iscrizione non corrisponde al modo espositivo dell’iconografia funeraria dell’epoca. Il testo avrebbe dovuto essere “D(iis) M(anibus) R. COS. Q. M. F V(ixit) A(nnos) (numero) hic situs est”. Epigrafi comunissime e note per la loro formula precostituita; tra l’altro, nessun romano dell’epoca, neppure il più ignorante, avrebbe mai scritto “qui giace” trattandosi di “incinerazione”. Altre considerazioni potrebbero farsi sui luoghi e sulle particolarità dell’avvenimento e probabilmente ritorneremo sull’argomento. Gino Cabano ORARIO SS. MESSE Local it à Prefestivo Festivo (ora solare) Leri ci San Francesco (*San Rocco) 18.00 (ora solare) (*8.30) 10.00 11.30, 18.00 S.Terenzo 18.00 8.00 - 10.30 18.00 Tellaro 18.00 11.15 (S6) La Serra 17.00 09.30 Pugliola 16.00 10.30 Pozzuolo 9.15 L’OSTERIA DEL MARE SUPERM ERCATO è a LERICI piazza Cesare Battisti 2 tel. 0187-974074 S UP E R CR AI S AN TERE NZO cucina tipica locale specialità di mare prelibatezze del Golfo - ENOTECA PRENOTATE IL VOSTRO PRANZO DI NATALE E CENONE DI CAPODANNO gestione familiare locale caratteristico e dehors cell. 348-5665223 o 333-4764215 LERICI IN… - dicembre 2013 Via Garibaldi, 49 tel. 0187-952118 ORARIO CONTINUATO DA LUNEDÌ A SABATO ore 8.00 - 20.00 TUTTI I GIORNI PANE FRESCO REPARTI ASSISTITI DI GASTRONOMIA, MACELLERIA, FRUTTA, VERDURA, SALUMERIA E PANETTERIA APERTO DOMENICA 8.30 - 13 e 16 - 19 consegna SP ES A A DO M ICIL IO Pagina 10 I turni delle farmacie iniziano al- Nonni fatevi avanti con COME FUNZIONA le ore 8.30 del lunedì per terminare IL SERVIZIO i vostri consigli! alle ore 8.30 del lunedì successivo. DELLE FARMACIE Le farmacie sono aperte dalle ore 8.30 alle 12.30 e dalle ore 15.30 alle 19.30 (s. 30-04); chiuse i festivi e lunedì mattina. La farmacia di turno effettua il seguente orario di apertura: dalle ore 8.30 alle ore 13.00 e dalle ore 15.30 alle 21. La farmacia di turno nelle ore di chiusura, e facoltativamente dalle ore 19.30 alle 21, garantisce il servizio a battenti chiusi con il farmacista presente in farmacia. Farmacie di turno nel mese di dicembre 2013: • • • • Dal 25 novembre al 2 dicembre e dal 23 al 30 dicembre farmacia Ghigliazza di San Terenzo, Dal 2 al 9 dicembre farmacia Giudici di Lerici, Dal 9 al 16 dicembre farmacia Padre Pio di Tellaro, Dal 16 al 23 dicembre farmacia Bello di Lerici. Annullo postale del 2009 80 anni fa la nuova sede delle Poste alla Spezia Ma… rimettiamo le date a posto. Il 12 novembre di ottant'anni fa, era domenica, s' inaugurò il Palazzo delle Poste di piazza Verdi. Fu una giornata speciale, con 70mila persone a festeggiare l'edificio e Costanzo Ciano, Ministro delle Comunicazioni, che l'inaugurava. Il palazzo è novità. Chi l'ha progettato, Angelo Mazzoni, elimina le decorazioni esterne, statue comprese, per creare volumetrie possenti. Le esalta la luce che vi batte sopra creando spazi cangianti di luci e ombre in un movimento che riflette le idealità futuristiche e che la scalinata laterale ulteriormente dinamizza. È una visione diversa della luce, sfruttata anche con l'uso di nuovi materiali costruttivi. Sono marmi raffinati, metalli che rifrangono il sole che li batte, vetri in quantità ad originare l'atmosfera della modernità che si vuole elemento caratterizzante della struttura. L'opera è monumentale, ma non dimentica, accanto all'imponenza, la praticabilità. Ma soprattutto c'è la torre al cui interno spiccano, per un'esposizione di duecento metri quadrati, i mosaici di Enri- Illice pasticceria caffetteria gelateria con laboratorio artigianale LERICI via Roma 45 tel. 0187-967331 Panettoni artigianali di nostra produzione e cesti natalizi ci trovate anche su Facebook: illice su Internet: www.illice.it LERICI IN… - dicembre 2013 Il Gambero Nero La crisi può essere un’occasione di crescita verso più corretti stili di vita. Lerici In invita quindi i suoi lettori a contribuire con i loro consigli (massimo cinquanta parole) su come riciclare in cucina, rinnovare l’armadio, economizzare, organizzare baratti, far da sé… Aspettiamo i saggi consigli dei nonni di casa vostra. co Prampolini e di Luigi Colombo che è famoso con il suo nome d'arte di Fillia che s'è scelto. Sono quattro i pannelli che i due artisti realizzano, ceramiche bordate di alluminio, ad esaltare il mondo delle comunicazioni: le telegrafiche, telefoniche, aeree per la mano di Prampolini, mentre Fillia inneggia alle terrestri e marittime. L'anniversario si è perciò giustamente celebrato, con un unico grave neo. Lo si è, infatti, ricordato nel giorno sbagliato, il 13 che quell'anno fu un lunedì, giorno in cui quella massa di spettatori non ci sarebbe potuta essere. Perché tale enorme sbaglio? È Natale; mi limito ad augurare buon panettone a tutti. Alberto Scaramuccia Ristorante Il Gambero Nero TELLARO Via Fiascherino, 108 tel.-fax 0187-965731 specialità di pesce e cantina vini sa la pe r fes te ggiam enti P R ANZO DI N AT ALE E CE NO NE DI C AP OD ANNO Par cheggi o pr i vat o CENE PREN AT ALI ZI E Camere doppie e triple con vista mare Pagina 11 “La luce oltre il buio” di Giacomo Celentano La luce oltre il buio, edizioni Piemme, 2012 Avere tutto: giovinezza, ricchezza, bellezza, salute, una promettente carriera artistica davanti a sé, una famiglia unita; e all’improvviso ritrovarsi con “tutto il peso del mondo addosso”, schiacciati dal “male oscuro”, la depressione. Giacomo, figlio di Adriano Celentano e Claudia Mori, a 23 anni si ritrova a perdere tutto: la salute, l’affetto della sua ragazza, gli amici, i contratti di lavoro, la comprensione degli altri. È una discesa agli inferi dolorosa, una via crucis che si protrae per anni, ma alla fine proprio dal Crocifisso rinasce per lui la vita: è una resurrezione attraverso il recupero della fede. Giacomo all’inizio vuol farsi addirittura frate, ma pian piano gli si delinea il progetto del Signore su di lui: ora è sposato, padre e, secondo la sua vocazione, cantante. Canta la sua lode a Dio, lo serve con la sua arte e la sua coraggiosa testimonianza che è diventata un racconto biografico: La luce oltre il buio, un libro scritto per dare forza a chi si trova a dover, come lui, attraversare il tunnel della malattia, dell’ansia, dell’angoscia; un libro per chi, come lui, vuol mettersi in ricerca del senso della vita. Così a pag. 125. “Quella vita che impara a SOSTA E VI ABI LITÀ A LE RICI porta però la possibilità di sosta nell’ambito della ZTL. Chi non ha l’apposito pass può tuttavia sostare in zona ZTL nel parcheggio a pagamento in loc. Erbetta e lungomare Venere Azzurra. L’assessore Casanova ha anche assicurato la gratuità della sosta nel parcheggio La Vallata sopra la Venere Azzurra da lunedì a venerdì, se non festivo. L’Ufficio viabilità è a dispo- Durante i mesi di dicembre e gennaio è prevista la sospensione della zona a traffico limitato sia a Lerici che a San Terenzo. La disposizione, al momento di andare in stampa, non è stata ancora ufficialmente approvata ma l’assessore alla viabilità Rodolfo Casanova ne ha assicurato l’adozione in tempo utile. Tale sospensione non com- Pasticceria - produzione propria L’Ambrosia immergersi nella Vita divina – scrive Celentano- si trasfigura, diventa più feconda, più umile, più generosa. Una vita leggera, capace di comunicare che ciascuno di noi è più grande dei propri limiti e delle proprie malattie, che non è identificabile con la ferita che lo abita, che non è mortificabile con l’aggettivo che lo delimita. Una vita leggera, che non si lascia appesantire dagli affanni, ma libera se stessa e lo spazio vitale dai pesi che la grettezza del quotidiano non esita a far ricadere, spesso sui più deboli. Una vita leggera, capace di spogliarsi di ciò che non è essenziale per librarsi al cuore di ciò che davvero conta”). Maria Luisa Eguez sizione dal lunedì al sabato dalle ore 9 alle 12, tel 0187960309. Informazioni turistiche Venere Azzurra tel. 0187-969164 E-mail: [email protected] CASTELLO DI SAN TERENZO Costruito attorno al XIV secolo come bastione di difesa dalle incursioni saracene, è visitabile gratuitamente il sabato e la domenica dalle ore 15 alle ore 17. IL PARCO SHELLEY è aperto dalle ore 10 alle 18. CLIMACALOR snc snc Impianti e rivendita di materiale idraulico Prenotazioni LERICI loc. Guercio - Via Provinciale 15 (casa rossa) parcheggio privato tel. 0187-965712 cell. 339-2423188’ t el .-f ax 0187- 968536 • pasticceria fresca e secca termosanitari • torte per matrimoni, cresime, ecc. condizionamento Pandoro e panettoni tradizionali o farciti riscaldamento con albicocca, cioccolato, cioccolato e pere, frutti di bosco ... e-mail: [email protected] si confezionano cesti natalizi via Petriccioli 19 - Lerici IMPIANTI prepariamo rinfreschi con consegna a domicilio PIZZERIA TAVOLA CALDA IL GIOGO GIOG O FORNO A LEGNA via Petriccioli, 44 Lerici Chiuso il lunedì tel. 0187-967896 cell. 339-1626176 LERICI IN… - dicembre 2013 VENDITA - INSTALLAZIONE - ASSISTENZA progettazione - esecuzione accurata impianti formula chiavi in mano - certificazioni Patentino DPR 43/2013 x impianti di climatizzazione (siamo a sinistra dopo l’incrocio per Cerri, direzione Romito) Pagina 12 A Natale non dimenticare che gli animali non sono giocattoli da regalare Come ogni anno, con l’avvicinarsi delle festività natalizie, aumentano vertiginosamente le prenotazioni e successivamente le vendite di cuccioli di animali domestici, ma le statistiche ci dicono che nel corso dell’anno successivo all’insorgere delle prime difficoltà nel gestirli, ben il 40% di essi si ritroveranno abbandonati in strada o, nella migliore delle ipotesi, saranno consegnati ai canili. Ciò avviene perché non si riflette mai abbastanza sulle responsabilità che comporta prendere un animale in casa, educarlo, curarlo, pensare in tempo a dove lasciarlo quando non possiamo portarlo con noi. Io sconsiglio decisamente di scegliere un cane come regalo di Natale, soprattutto se a sorpresa; infatti, l’euforia del gradevole impatto con un cucciolo infiocchettato a festa, lascia ben presto il posto alle arrabbiature per i guai che il dolce fagottino incomincia quasi subito a combinare. Non appena gli antisdrucciolo dei bambini o le pantofole dei loro genitori si saranno inevitabilmente posate su laghetti di pipì disseminati ovunque al di fuori dei tappetini assorbenti, dopo che i graziosi dentini da latte avranno arrotondato ben bene gli angoli dei mobili di casa, fatti due conti su quanto hanno inciso sul bilancio famigliare spese veterinarie e farmaci vari perché il piccolo proveniva pure dall’Est, con tanto di libretto sanitario falsificato al seguito, vaccini mai eseguiti, età molto inferiore a quella dichiarata, praticamente un concentrato di patologie varie, compresi magari anche i disturbi comportamentali perché strappato troppo presto alla madre, la sorte del cucciolo (che si pensava fosse di piccola taglia invece è già lievitato più del panettone) è presto segnata dalle classiche frasi “non possiamo tenerlo”, “siamo fuori tutto il International Real Estate Services & Property Management Lungomare Lerici -Golfo dei Poeti www.international-realestate.it cell.: 3482484108 - 3478551710 [email protected] LERICI IN… - dicembre 2013 giorno”, “i bambini lo hanno voluto ma ora non se ne occupano” e, naturalmente “siamo tutti (ma proprio tutti, perfino la baby sitter e la badante del nonno) allergici al pelo”. Eppure sono migliaia e migliaia i cuccioli acquistati durante il periodo natalizio: se vuoi davvero un cane e sei consapevole che dovrai occuparti di lui per tutta la sua vita, compi un atto di generosità dando una casa a un animale abbandonato che si trova in strada o in canile, meglio ancora se anziano. Ricorda che ogni animale che compri, ma anche quelli fatti nascere in casa da femmine non sterilizzate toglie il “posto” ai trovatelli; non acquistare cuccioli on-line di dubbia provenienza, essi hanno un’alta consanguineità e sono sottoposti a viaggi spaventosi, sono solo merce di traffici illegali. Il posto giusto dove andare è il CANILE! Auguri di Natale, ma non a quattro zampe. Federica Paita veterinaria, vice-presidente Lega del cane della Spezia FARMACIA GHIGLIAZZA San Terenzo - Via Mantegazza 8A tel. 0187 970991 - 0187 971588 e-mail [email protected] www.farmaciaghigliazza.it PRENOTAZIONE CUP da lunedì a venerdì ore 8.45 - 10.30 sabato dalle ore 9,30 alle 10,30 i nst all azi one e lettur a holt er car di aco e pressorio 24 h consegna a domicilio di prodotti per persone anziane o con gravi problemi di salute; le richieste devono pervenire entro le ore 11, salvo urgenze Pagina 13 Nostalgia dei vecchi tempi: i primi Anni ’60 La gente era allegra, i lericini si mescolavano con i “furesti”, in certi casi anche troppo…, infatti molti sono rimasti con noi. Le case del borgo antico venivano vendute ai “bagnanti”, così i locali si potevano permettere un appartamento nella zona nuova con tutte le comodità. Nessuno si sarebbe mai sognato di dire che c’era troppo rumore, anzi, venivano a Lerici perché c’era vita. Non è possibile che ora tutti contestano tutto. I ragazzi non vogliono più venire, non si divertono e dirottano i genitori in altri lidi. Persone che avevano la casa a Lerici si sono spostate in Versilia lasciando abbandonata quella, magari meravigliosa, affacciata sul Golfo. Un ultimo ricordo va alla famiglia Bibolini; le feste in Villa accoglievano i più importanti personaggi dell’aristocrazia italiana. Tutti parlavano (2) tendeva l’alba sulla scogliera di Lerici e dell’armatore lericino che avrebbe voluto fare, della Venere Azzurra, una collina con insediamenti alberghieri e sportivi da essere concorrente a Montecarlo. Se nulla fosse cambiato i lericini non sarebbero più obbligati a cercare occupazione altrove e gli anziani potrebbero crogiolarsi al sole discutendo con gli abitanti del mondo. Per San Terenzo era un’altra cosa: la gente veniva sapendo di trovare un paese di pescatori. Esistevano piccoli ma ben curati alberghi e pensioni. C’era l’albergo Elisabetta, la pensione Tranquilla, la Leonella, l’albergo Nettuno, il Giglio, L’Emiliana, la Laide e la Santerenzina. Il più noto ristorante era La Palmira, condotto a livello famigliare, dove potevi gustare la cucina tipica. I frequentatori del borgo erano soprattutto stranieri ma anche professionisti italiani. Sceglievano San Terenzo sicuri di trovare un borgo di pescatori dove la loro vacanza si sviluppava interamente sul mare o in giro con le barche dei pescatori: ricordo Tonico. Alla sera l’appuntamento era al Colombo, dove si ballava sulla terrazza illuminata dalla luna. Dopo il ballo si at- in attesa della focaccia calda della Linetta; il cappuccino e il “Poncrè" di Oriani, poi a letto fino a mezzogiorno. I meno danarosi affittavano le case che erano semplici, avevano ancora il bagno nel pianerottolo delle scale, ma tutti erano contenti; tornavano a casa con nel cuore i tramonti santerenzini, la luna, i…giovanotti “guide turistiche senza lucro” in attesa della prossima estate per ritornare. Ora tutto è passato, i negozi chiudono, gli abitanti del comune devono emigrare ma, ringraziando Dio, nessuno, anche se hanno provato, potrà cancellare questo magnifico angolo di Paradiso, “forse uno dei più belli del Mondo”. (fine) Paolo Ghigliazza G UAR D I A M ED I C A Ore notturne dalle ore 20 alle ore 8 dei giorni feriali e nei giorni prefestivi e festivi tel. 0187-507727 ANAGRAFE in ottobre 2013 abitanti al 30 settembre 10.530 abitanti al 31 ottobre 10.524 nati 5 morti 10 immigrati 34 emigrati 35 matrimoni 4 P O L I A M B U L A T O R I O d i S a n Te r e n z o via Turini, 23 Dr.ssa Mariastella Derlin Specialista malattie apparato respiratorio e medicina estetica Esegue: Studio delle apnee del sonno, spirometria, sedute di fisioterapia respiratoria. Trattamenti di medicina estetica (biorivitalizzazione, filler, botulino, trattamento adiposità localizzate e PEFS, smagliature, lassità cutanee, carbossiterapia) Riceve venerdì su appuntamento Cell. 333-4811149 LERICI IN… - dicembre 2013 (a fianco di villa Shelley) Fisioterapista Mauro Cicchetti Dr.ssa Sara Scalari PODOLOGO es egue tra ttam enti di Mass ofi si otera pi a Fis iok inesi te ra pia Per il benessere dei vostri piedi si occupa di prevenzione e cura delle problematiche ad essi associate per a ppuntame nto Cel l. 392 -242 7300 Riceve su appuntamento il lunedi mattina e pomeriggio Cell. 328-3135843 Pagina 14 Dentro una fetta di panettone & focaccia di Lerici Tempo di Natale, tempo di panettone. Quando mangi quella meraviglia di fetta, non sai che stai assaggiando un pezzetto di storia italiana. E che quella forma di dolce forse parte da una semplice pagnotta dolce, con miele, uvetta, pinoli, pezzettini canditi di cedro, pinoli e semini di anice in uso nel Mediterraneo antico. La dolce pagnotta ben lievitata veniva fatta nel periodo di passaggio al periodo invernale, come omaggio agli dei e richiesta di protezione durante il lungo periodo del freddo che sarebbe arrivato. Poi, con l’avvento del Cristianesimo, fu mantenuta la tradizione nello stesso periodo, denominato natalizio perché legato alla nascita di Gesù. Ma la dolce pagnotta fu legata a un rito: su di essa, si racconta, il capofamiglia doveva incidere col coltello una croce, in segno di benedizione. Ci sono documenti che attestano la nascita del panettone nella seconda metà del ‘400: di fatto lo zucchero che occorreva per farlo, poteva essere solo comprato da chi aveva molto denaro perché veniva dall’Oriente. Ecco perché si ricordano pagnotte dolci natalizie a casa Sforza e Visconti. Ricchi nobili che presiedevano alla preparazione del dolce. Soltanto dal tardo Settecento si diffuse su vasta scala lo zucchero estratto dalla barbabietola. Cosa che permise probabilmente anche la nascita della dolce tradizione della torta di riso nel nostro territorio. Ma c’è un’altra osservazione che va fatta per quanto riguarda il nostro territorio. La pagnotta dolce d’un tempo lontano somiglia molto alla focaccia di Lerici. Quella meraviglia di torta fatta in alcune case a forma di pagnotta ben bombata e da altri a forma di ciambella con il buco. In tutto il territorio di Lerici la focaccia era comunque un rito irrinunciabile. Ogni casa aveva la sua ricetta, così variavano le dosi ma non gli ingredienti: farina, lievito, uova, zucchero, canditi, uvetta, burro, scorza di limone, semi di finocchietto o anice, pinoli. I più ricchi profumavano il dolce con un bicchierino di sambuca o di limoncello. Lo ricorda la professoressa Patrizia Cabano in un libro sulla cucina di Tellaro, descrivendo la focaccia di Natale di zia Amalia e mamma Enrica. E sempre i più ricchi aggiungevano le mandorle (erano assai costose) che, si legge sul dizionario dei simboli di Giunti, anticamente erano ritenute portatrici di speranza e nuove nascite. Gabriella Molli Per quest’anno posso portare solo pochi regali ma per il Natale 2014 ho buone speranze Purtroppo per gli italiani ancora un Natale austero Vignetta di Irene Gennaro Ristorante del Molo meta di artisti e poeti... dove rivivono gli antichi sapori tel e fax 0187-968612 in calata Mazzini a LERICI PRANZO DÌ NATALE CENONE DÌ CAPODANNO tel. 0187-967334 LERICI IN… - dicembre 2013 COOP 1° MAGGIO Viale della Vittoria, 14 San Terenzo tel. 0187-952115 Da più di un secolo al servizio dei soci e della comunità santerenzina “Essere socio coop ti da una marcia in più” Aperta da lunedì a venerdì ore 8-12.45 e 17-19.30 sabato ore 8-12.45 e 16 45-19.30 Aperture straordinarie per le feste ore 8 - 12.45 domeniche 22 - 29 dicembre e 5 gennaio 2014 OFFERTA SOCI COOP marmellate marchio COOP sconto 30% con tessera alla cassa dal 2 al 8 dicembre Pagina 15 EUROSPIN via Scoglietti 22 LERICI loc. Muggiano tel. 0187-952116 AMPIO PARCHEGGIO PER LA CLIENTELA da lunedì a sabato orario continuato ore 8.00 - 20.00 la domenica ore 8.30 - 13.00 offerte speciali a rotazione ogni 15 giorni La spesa intelligente . nei nostri reparti trovate: •gastronomia •pane fresco e prodotti locali •carne e preparati di carne •pesce fresco •frutta e verdura •gelati e surgelati •prodotti alimentari • cibo per gli animali • prodotti per la casa e per l’igiene • ...e tanto altro ancora Superato San Terenzo, ci trovate a sinistra, subito dopo la galleria degli Scoglietti Villa “La Serenella” a San Terenzo Villa La Serenella. Sopra al portico la lapide citata nell’articolo “La Serenella” si trova nel cuore di San Terenzo, al primo numero di via del Campo e fu fatta edificare nel 1873 da Paolo Mantegazza, a cui sono dedicate una via e la scuola media del paese; lo scienziato e scrittore fece affiggere alla porta d’ingresso dell’edificio una lapide con scritto: “Calamus nobis haec otia fecit – MDCCCLXXIII”, come a dire che se la costruì con i diritti d’autore dei suoi libri. Tale data è riportata anche su un’altra targa posta all’esterno del terrazzino del primo piano. Qui, alla sua morte, gli eredi di Mantegazza vollero dar voce alla villa da lui tanto amata scrivendo: “Al genio ed al cuore / di Paolo Mantegazza / che vita e nome mi dette / sempre resi letizia / lo vidi / sereno / allontanarsi per sempre. 1873 – 28 agosto 1910”. Il 25 ottobre del 1951 “La Serenella” viene sottoposta dallo Stato a tutela paesaggistica ed entra nel novero dei beni del nostro territorio da custodire ai sensi della legge LERICI IN… - dicembre 2013 Maria Luisa Eguez Calevo Nestore & F. s.r.l. Calevo Prefabbricati s.r.l. magazzino via Provinciale, 386 19030 Romito Magra tel. 0187-988010 / 0187-988226 fax 0187-988403 stabilimento Show room pavimenti, arredo bagno, rivestimenti GRUPPO CALEVO dal 1888 n. 1497 del 29 giugno 1939. Soltanto altre due ville santerenzine rientrano nell’elenco dei beni d’interesse pubblico: la Casa Bianca degli Shelley e Villa Marigola. A Lerici ne abbiamo poi altre tre: la Bompiani, la Carpanini, la De Benedetti; a Pugliola la Cochrane e la Picedi; a Tellaro la Lubbock e la Cimati. Una curiosità: a “La Serenella” qualche anno fa è stato dedicato il carro allegorico della borgata santerenzina per la sfilata del Palio del Golfo. Ora sarebbe forse opportuno che, con una targa al cancello, il buen retiro di Mantegazza fosse segnalato a turisti e passanti. (seguirà col profilo di Mantegazza) materiale per l’edilizia, caminetti e stufe, ferramenta, idraulica, centro colore via Montesagro, 11 19021 Arcola tel. 0187-954392 fax 0187-986605 solai lastre gabbie presaldate ferro lavorato w w w. c a l e v o . i t Pagina 16