“UN FIORE DI CITTÁ”
n°
1
Anno II
Marzo 2002
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662/’96. Filiale di Pesaro.
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di Urbino n. 205 del
24.07.2001.
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dell’Amministrazione
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Giuseppe Lucarini.
Direttore Responsabile:
Cristina Riminucci.
Redazione:
Adriano Cancellieri,
Lorenzo Ciaffoncini.
“Un fiore di Cittá”, è il titolo di una
mostra primaverile organizzata in
collaborazione fra il Comune e la
pro Loco, che negli ultimi anni ha
ripreso e potenziato alcune diverse
mostre che si organizzavano da
decenni. Ma “Un fiore di Cittá” è
anche un progetto, un’idea di qualificazione della cittá ed è il tema di
questo numero del giornale. Come
può essere rappresentata oggi la
qualitá della vita? Certamente avere
un buon lavoro, poter usufruire di
una pluralitá di servizi per soddisfare
i propri bisogni, tenere buone relazioni sociali, sono elementi fondamentali per vivere bene. È anche
indubitabile che in questi ultimi anni,
nella nostra valle, le opportunitá
sono aumentate rispetto al passato,
con il vantaggio di vivere in un
ambiente ancora quasi integro.
Ma non siamo esenti neppure noi
dai mali dello sviluppo: correre
sempre, dal lavoro, alla casa, alla
scuola. Esporre i nostri bambini ad
una quantitá di attivitá eccessiva,
oppure a troppe ore alla TV. Non
aver tempo per gli amici ed i famigliari, programmare troppo tutto,
anche il relax o la vacanza.
Anche da noi spesso si vive così.
Le nostre cittá poi vivono una contraddizione. I centri storici sono
stati costruiti quando il massimo
della velocitá era rappresentata dal
cavallo e nelle piazze parcheggiavano
i calessi o i birocci. Al contrario le
periferie, nel dopoguerra, sono
state proggettate soprattutto per
le auto, senza, a volte, marciapiedi,
piazze, verde pubblico. Con il risultato che il centro è oggi in conflitto con le auto e le periferie con le
persone.
Per migliorare la qualità della vita
occorre, quindi, anche riprogettare
la città, prevedendo più verde, più
panchine ed aree di gioco, più percorsi pedonali e ciclabili, più marciapiedi, meno auto nel centro, più
sicurezza quando si guida e, perchè no, anche più verde e colore
nelle zone industriali. Ma queste
azioni non saranno sufficienti se la
gente non si convincerà che è
possibile evitare qualche volta di
usare l’auto, per recarsi al lavoro
o fare la spesa o andare in un ufficio, in banca, in Comune, alle
poste o dal medico. Troppe sono
le auto in circolazione.
Spesso sento dire: le strade devono essere grandi per poter correre di più. Come se correre fosse
l’unico sinonimo di progresso. Poi
ho provato a percorrere il tratto
fra la Caserma ed la madonnina
del Barco a due diverse velocità
ed ho scoperto che con 20 KM di
velocità in più si risparmiano solamente trenta secondi. Ossia, è
sufficiente partire trenta secondi
prima per evitare tanto stress e
pericoli per sé e per gli altri.
Riorganizzare la città, abbellirla,
per vivere meglio e stare anche
più in salute, questo è l’obiettivo
dei progetti che presentiamo in
questo numero.
Il Sindaco, Giuseppe Lucarini
PEDALATA ECOLOGICA
Dopo il successo del 2001, anche quest’anno si svolgerá la pedalata ecologica “Urbania
Tuttinbici”. L’iniziativa, organizzata dall’Assessorato all’Ambiente del Comune di Urbania
in collaborazione con l’associazione locale pro-bici “Happy Bike”, si terrá l’ultima domenica di maggio (domenica 26) e consiste in una pedalata attraverso i percorsi di alcune parrocchie di campagna di Urbania. Sará perciò l’occasione di passare un momento di serenitá
e gioia per le campagne urbaniesi, godendo di certi particolari della nostra cittadina che difficilmente si notano dall’abitacolo di un’auto. La partecipazione è assolutamente gratuita:
basta presentarsi il 26 maggio, alle ore 9, in piazza San Cristoforo. Inoltre, fra tutti gli iscritti, verranno sorteggiati diversi premi, fra cui: un ciclocomputer, una bicicletta da trekking,
un seggiolino e alcuni accessori per bici. Per qualsiasi informazione: tel. 0722-313154.
Questa iniziativa rappresenta solo la prima parte di un progetto di rivalutazione e stimolo
all’uso della bicicletta. Oltre alla pedalata ecologica ed alla creazione delle piste ciclabili,
il progetto comprenderá: la creazione di strutture di parcheggio per biciclette davanti agli
edifici pubblici o di uso pubblico; la realizzazione di un libretto informativo; un’interessante
iniziativa,“Shopping a due ruote”, in collaborazione con i commercianti, volta ad incentivare lo shopping in bicicletta.
Sempre in tema di riscoperta della natura e delle bellezze del nostro territorio, vanno
ricordati, anche, i tre appuntamenti speciali organizzati dall’Associazione Naturalistica “Il
Ghiro”: il 21 aprile la Festa di Primavera, il 26 maggio la Festa della Montagna ed il 15
novembre la Festa d’autunno. Si tratta di tre giornate speciali, da trascorrere nella splendida cornice del Centro di Educazione Ambientale di San Martino, nel Monte Montiego,
punto di partenza ideale per escursioni a piedi o in mountain bike. Per qualsiasi informazione: tel. 0722-318448 o 347-9305711, sito web: www.ostellosanmartino.com
Organizzazione:
Pr.I.S.Ma., Urbania.
SPONSOR PER AREE VERDI E MONUMENTI
Grafica e impaginazione:
e-mage, Fermignano.
L’ufficio Ambiente del Comune, in
collaborazione con l’Azienda
Multiservizi ASPES di Pesaro, sta
predisponendo l’iniziativa “Urbania
in fiore”. Si tratta di un progetto
che consiste nella sistemazione di
tutte le aree verdi del territorio
comunale, attraverso l’apposizione
di piante, fiori, arredi urbani e giochi
e nella manutenzione delle stesse,
per la durata di tre anni, attraverso
l’impiego di esperti giardinieri.
Le aree in questione saranno
sponsorizzate da imprese private;
perciò verrá installato, nell’area
stessa, un pannello con affisso il
nome dell’azienda che ha sostenuto
l’iniziativa e il ringraziamento da
parte dell’Amministrazione comunale.
Lo scopo è quello di avere una
città più bella e più verde, senza
gravare sulle tasche dei cittadini,
Stampa:
Arti Grafiche STIBU,
Urbania.
Hanno collaborato a
questo numero:
Luca Bellocchi,
Riccardo Bianchi,
Nazzarena Saltarelli.
STAMPATO SU
CARTA RICICLATA
ma coinvolgendo le imprese che
hanno interesse a farsi conoscere ed
a pubblicizzare il proprio prodotto
ed il proprio marchio.
Inoltre, l’Amministrazione comunale
è in procinto di attivare un proprio
progetto, rivolto a tutte le ditte di
Urbania, per la ricerca di sponsorizzazioni. L’obiettivo è quello di
restaurare la Fontana dei Giardini e il
Monumento dei Caduti, giá studiati
da alcune Classi delle Scuole di
Urbania nell’ambito del progetto
Scuola Lavoro.A questi si aggiunge il
monumento a San Cristoforo e, in
futuro,se il Comune ne recupererá la
proprietá, il Tempietto bramantesco.
Con un altro appalto il Comune
cercherá collaborazioni anche per i
materiali stampati ed altre iniziative.
La legge sulle sponsorizzazioni
consente infatti alle ditte che aderi-
scono di poter usufruire di vantaggi
fiscali. Si confida, pertanto, nella
sensibilitá delle imprese di Urbania
che potranno aderire a questa
importante iniziativa.
Un’altra imortante azione di riqualificazione del nostro territorio è
quella che riguarderá i giardini
pubblici. Non sará possibile il completo rinnovamento dell’area, ma
saranno comunque effettuati una
serie di importanti lavori. Saranno
rinnovate le essenze arboree, in
sostituzione
dei
“cipressi
dell’Arizona”, che, oltre a creare
problemi di natura igienica, sono
completamente estranei all’ambiente locale. Inoltre, saranno rifatti
l’impianto di illuminazione e i tappeti erbosi e sará realizzata la
manutenzione straordinaria del
monumento ai caduti.
ASSISTENZA DOMICILIARE
A N Z I A N I I N VAC A N Z A
Il servizio di assistenza domiciliare
(SAD) permette ai cittadini non
autosufficienti di rimanere nel proprio
nucleo abitativo, non perdendo quei
fondamentali legami con le persone
e le cose care. L’assistenza è rivolta a
portatori di handicap e anziani e
consiste in interventi personalizzati,
che vanno dalla cura della persona
alla cura dell’abitazione. Si tratta di un
servizio qualificato che viene erogato
da figure professionali che operano
sul territorio da anni; attualmente gli
utenti di questo servizio, che prevede
una quota di compartecipazione
economica in base al reddito della
famiglia, sono ben 25. Inoltre, altri 12
usufruiscono del servizio Pasti a
Domicilio e 2 del servizio di
Telesoccorso. Di fronte a situazioni
gravi, ove l’assistenza è necessaria
24 ore su 24 e non vi è un nucleo
famigliare in grado di assistere
l’anziano, sono disponibili altri tipi
di servizi, come: il Centro Diurno,
la Casa di Riposo o la RSA.
Il SAD fa parte di un quadro di interventi domiciliari più ampio, che vede
coinvolti l’ASL, i Servizi Sociali del
Anche quest’anno gli ultrasessantenni di Urbania, grazie allÌorganizzazione dei
Servizi Sociali del Comune e del “Centro Socio-culturale ricreativo 2000”, avranno
la possibilitá di trascorrere 15 giorni al mare o in montagna nei periodi di giugno
e settembre. Le 60 persone che lo scorso anno hanno condiviso questa splendida
occasione, hanno potuto rilassarsi con passeggiate e cure termali, oltre che
divertirsi con balli e shopping. Per iscriversi telefonare ai Servizi Sociali (0722313152) o al Centro Sociale (333-8767413).
Comune ed il mondo del volontariato.
Il Distretto sanitario, su richiesta del
medico curante e previa valutazione
della commissione medica (U.V.D.),
eroga interventi di tipo infermieristico,
fisioterapico e specialistico.Un servizio,
integrato con il SAD, attivo per circa
48 persone. In collaborazione con la
Parrocchia - Caritas, viene, invece,
gestito il servizio ricreativo e di
sostegno, tramite gli obiettori di
coscienza. Questi svolgono mansioni
altrettanto importanti, legate a piccole
necessitá quotidiane, quali: piccole
commissioni, disbrigo di pratiche varie,
e, soprattutto, stimolo delle capacitá
psico-fisiche, attraverso rapporti
individuali fatti di giochi, passeggiate,
letture e semplice compagnia.A pieno
regime il servizio riesce a seguire
oltre 20 persone, ma, purtroppo, non
sempre il Ministero assegna al Comune
un numero adeguato di obiettori di
coscienza. Non va, infine, dimenticato
il grande lavoro del mondo del
volontariato (AVULSS, Caritas, S.
Vincenzo, Centro Sociale Anziani),
che, giornalmente, opera in stretto
contatto con l’Ufficio Servizi Sociali.
L A S T R U T T U R A PA R T E C I PAT I VA
Dopo aver pubblicato la struttura
organizzativa riguardante i servizi e
gli uffici, questa volta ci occupiamo
degli strumenti di partecipazione,
per la cui varietá e quantitá il
Comune di Urbania, fino dagli anni
80, si è sempre distinto, rapportabile
solo a cittá come Pesaro, Fano e
Urbino. Con questo non si vuol certo
sostenere che gli strumenti, da soli,
siano in grado di incentivare automaticamente la partecipazione. Ma
non bisogna mai rinunciare a creare
nuove occasioni di trasparenza e
partecipazione, non solo per un
astratto principio democratico, ma
perchè, anche se con il tempo, qualche effetto positivo si produce.
Da ricordare, inoltre, che il Comune,
nella persona del Sindaco o suo
delegato, partecipa a: Conferenza
dei Sindaci della Comunitá Montana;
Conferenza Autonomie (provicnciale);
Commissioni e Consulte varie; Enti,
Societá e Consorzi vari (Consorzio
Agro-Alimentare, MEGAS, TSR,
Associazione Cittá delle Ceramiche, Lega
Autonomie, ANCI, UNCEM, AICCRE,
Consorzio del Tessile).
I L V E C C H I O S O G N AT O R E
S P O S T I A M O L’ O B E L I S C O
Notte di luna calante. Gelide stelle trapuntano un cielo nero come la pece. Il vecchio
insonne è fermo, con i suoi ricordi davanti alla fontana dei giardini. Come in un film di
altri tempi gli scorrono le immagini di un mondo che non c’è più. Gli antichi profumi
dell’infanzia e dell’adolescenza prendono corpo, si materializzano. Com’è cambiata
Urbania! Da piccolo paese, si è trasformata in una città multietnica. Il brusio allegro
cantilenante delle donne che portavano a cuocere nei forni la crescia di Pasqua, è
stato sostituito da lingue diverse, incomprensibili e misteriose, ma il vecchio non
è preoccupato. La tolleranza e la solidarietá fanno parte della sua vita da sempre.
Lo zampillio dell’acqua è l’unico rumore che rompe il silenzio della notte. Il vecchio si
guarda intorno. Come il suo volto, i giardini si sono invecchiati, andrebbero risistemati,
illuminati in modo diverso, rifatta la piantumazione con piante autoctone. Che pace
la notte senza automobili. Il parcheggio di Viale Nardi è deserto. Il vecchio avvolto
nella penombra comincia a sognare ad occhi aperti. È abbastanza soddisfatto di come
è adesso la cittá, ma è anche un inguaribile sognatore. Vede un centro storico
senza macchine, una piazza S. Cristoforo ristrutturata, illuminata adeguatamente
con dei lampioni o dei fari che irradiano luce dal basso, comode panchine, fioriere,
bambini ed anziani che si riappropriano del centro storico, antichi palazzi rimessi a
nuovo. I cassonetti dell’immondizia sono scomparsi. È stata introdotta la raccolta
differenziata.Tutto o quasi viene riciclato.
L’abbaiare di un cane in lontananza risveglia il vecchio dalla sue fantasticherie. In
lontananza il cielo lentamente si sta schiarendo, sará forse una nuova bella giornata.
Il Centro storico è in fermento! Il problema traffico opprime la Cittá e, a detta della
maggioranza, è urgente porre mano a questo, seriamente. Noi della minoranza
abbiamo sempre sostenuto che il Centro storico della nostra Cittá è il fulcro
vitale del paese e, come tale, va considerato; non è giusto, né utile a nessuno,
chiuderlo al traffico. Questo va regolamentato, tenendo presente anche le
esigenze dei residenti; pertanto condividiamo l’idea di alcuni spazi a pagamento,
ma sicuramente siamo contrari al fatto che le famiglie residenti prive di garage
non abbiano a disposizione un posto macchina.
Comunque, come sempre detto, se manca il controllo puntuale e costante dei
Vigili Urbani non risolveremo mai la questione. Per ciò che concerne, invece,
Piazza San Cristoforo e le sue agognate colonnine, visto che ad oggi non si è
ancora risolta positivamente per la Giunta comunale la controversia con la
Soprintendenza alle Belle Arti di Ancona sul progetto di riordino, il capogruppo
di minoranza proporrebbe di allontanare dalla Piazza non solo le macchine,
ma anche l’Obelisco di San Cristoforo, ponendolo tra la farmacia Albertucci
e le colonne del loggiato, affinchè le centinaia di persone che usufruiscono
quotidianamente del salotto di Urbania, ed i giovani che non sanno altrimenti
dove sedere e dove scrivere i propri pensieri lirici, nè dove mettere gli avanzi
delle merende, abbiano più spazio a disposizione; ed alla luce delle tenebre possano
ispirarsi meglio.
Il capogruppo di maggioranza, Riccardo Bianchi
Il capogruppo di minoranza, Nazzarena Saltarelli
P R O G E T T O
La Strada Statale 73 bis rappresenta
l’asse viario portante di
uno dei più rilevanti
sistemi insediativi
vallivi regionali,
ma, purtroppo,
nel tratto che
attraversa
Urbania,
rappresenta
di fatto un
pericolo, poichè
sollecita l’aumento
della velocità in
un’area ormai interna
al centro abitato ed in
progressivo aumento di popolazione. In particolare, punti di
forte pericolo sono rappresentati dalle intersezioni di Via Roma,
poco sopra l’Ospedale, e dall’area dell’incrocio di Via di Molino
dei Signori, che vede, in pochi
metri, la corrispondenza di diversi
R OT O N D E
ingressi a raso nella Statale. Per
limitare la pericolositá di questi
due
innesti
stradali
l’Amministrazione
comunale ha incaricato un professionista
che ha individuato,
insieme con la giunta
comunale, una
serie di ipotesi.
In
seguito
anche al
confronto
con i funzionari ANAS,
la soluzione ritenuta
più sicura è risultata
essere la costruzione
di due rotonde, una
delle quali (Molino dei
Signori) di forma ovoidale.
Si tratta di una soluzione già
sperimentata con successo in
diversi paesi europei ed in altri
Comuni della Provincia, che
raggiunge gli scopi di semplificare
la circolazione, rallentare la
velocitá e ridurre i pericoli.
Il progetto delle rotonde fa parte di
un disegno complessivo per un
sistema viario urbano a rete
che tende a razionalizzare la circolazione
degli autoveicoli ed
a
distribuire
diversamente
le quote di
traffico.
Un
prossimo incarico riguarderá,
infatti, la rotonda presso la
Madonnina del
bivio per Piobbico,
al fine di migliorare
l’innesto della strada provinciale verso la Circonvallazione.
I L PA R C O D U C A L E
A partire dal 1996, l’Amministrazione
comunale ha intrapreso una serie di
iniziative per il recupero dell’intera
area compresa fra la cittá storica ed
il Parco Ducale. Dopo approfonditi
studi è stato elaborato un progetto
complessivo che, per ragioni finanziarie, è stato diviso in tre lotti: il
Parco Ducale, l’Anteparco e il Parco
Fluviale urbano. Il 1° lotto dei lavori
(co-finanziato dalla Regione Marche)
che prevedeva la sistemazione e la
valorizzazione paesaggistica dell’area, è stato realizzato lo scorso
anno. Il 2° lotto, finanziato dalla
Regione Marche, va incontro a due
importanti esigenze: la realizzazione
di un’area di ammassamento per le
forze di protezione civile (per i casi
di gravi calamitá naturali) e la soluzione del problema della viabilitá
pedonale all’interno della cinta
muraria del Parco.
I lavori in corso consistono nella
realizzazione di un’area polivalente
esterna alle mura storiche del Parco
che si caratterizzerá principalmente
come parcheggio, senza gravare
RIMODELLARE
LA CITTÁ
PA R C H E G G I E
CENTRO STORICO
Quando si trovano vecchie
foto di Urbania o vecchie cartoline sorge un senso di
nostalgia mista a curiositá, nel
vedere il nostro paese come
era qualche anno fa. Si vorrebe
quasi rivivere in quei luoghi
che appaiono familiari ma strani, quasi spogli ed oggi tanto
cambiati. Però questo è il
segnale che la Cittá è viva e
cambia, si trasforma e si adegua alle nuove esigenze di vita
degli Urbaniesi.
Certo, ogni modifica a ciò che
oggi appare così familiare comporta un primo disorientamento, quasi che venga a mancare qualcosa di quotidiano e
sicuro, per poi diventare nuovamente familiare ed amico.
Molti sono i progetti in cantiere che rimodelleranno la
nostra Urbania nei prossimi
anni. È un passo necessario,
non doloroso, ma necessario.
Occorre tuttavia sforzarsi ed
offrire risposte alle nuove esigenze, cercando, allo stesso
tempo, di lasciare inalterata
l'essenza di una Cittá fatta di
gesti quotidiani e di consolidata consuetudine.
Il Presidente del Consiglio
Comunale, Luca Bellocchi
La particolare conformazione del
centro storico di Urbania fa sì che i
principali parcheggi siano proprio nel
cuore della cittá storica. Con l’attuale
organizzazione, in certe ore del giorno
i parcheggi sono totalmente occupati,
spesso per soste prolungate, senza
un particolare motivo e così, chi ha
bisogno di sostare nel centro, per
usufruire dei servizi commerciali,
bancari o pubblici, è costretto a fare
due o tre volte il giro, senza essere
sicuro di trovare un posto.
Perciò, allo scopo di reperire con
maggior facilitá posti auto liberi,
sono stati installati i nuovi parcometri
in Piazza del Mercato, in Piazza
Martiri della Libertá e in Piazza
Monsignor Bartolomei (Piazza
Duomo). La sosta a pagamento,
ampiamente sperimentata in altri
luoghi, ha lo scopo di promuovere
l’autoregolamentazione della sosta,
favorendo il ricambio degli autoveicoli
ed evitando le soste troppo prolungate.
Per facilitare gli acquisti nei negozi
del Centro e per non danneggiare i
residenti, il parcometro è attivo dalle
ore 9 alle 12 e dalle 15 alle 19. Il
costo è di 0,50 Euro all’ora; per chi
ha intenzione di sostare per un
tempo inferiore, basta inserire
monete per una quantitá inferiore
(fino a 10 centesimi).
Il centro storico, quotidianamente
intasato dal traffico e dal cosiddetto
all’interno del Parco stesso, in modo
da garantire da un lato la possibilitá
concreta di soste per i fruitori del
Barco, e dall’altro il rispetto del
movimento e dell’area circostante.
Il progetto si completerá con il 3°
lotto che riguarderà l’insieme degli
interventi di rinaturalizzazione e di
ingegneria naturalistica previsti
nell’intera area del Parco Fluviale e,
in particolare, nell’asta urbana del
fiume Metauro, nel tratto compreso
fra il Ponte del Riscatto ed il Parco
Ducale.
“parcheggio selvaggio”, rappresenta
un patrimonio della cittá da difendere;
per questo l’Amministrazione si è
posta come obiettivo quello della sua
rivalutazione. Oltre ai parcometri sono
stati quindi realizzati altri interventi.
Innanzitutto, sono stati installati dei
parapedonali e delle fioriere per realizzare un’area pedonale a ridosso del
Teatro Bramante, che collega Piazza
San Cristoforo ai Giardini Pubblici.
Poi, lungo il Corso, è stato istituito il
divieto di fermata nella zona
dall’Ufficio “Assicurazioni Ina” alla
Piazza della Libertá (piazza del
Comune), con lo scopo di salvaguardare i pedoni in uscita dal lato opposto.
Da ultimo, considerata la mancanza di
ogni regolamentazione riguardo il
rifornimento dei negozi del Centro
storico, il Comune ha deciso di predisporre appositi spazi di carico-scarico,
con orario prestabilito, dalle ore 6
alle ore 11 e dalle ore 15 alle ore 17.
Gli spazi coinvolti sono: Largo F. M.
della Rovere (angolo famiglia dott.
Cellini), Via Garibaldi (all’altezza dei
numeri civici 14 e 16), Corso Vittorio
Emanuele II (di fronte all’esercizio
commerciale di Bonaventura Casicci
Adriana), Corso Vittorio Emanuele II
(di fronte alla Banca delle Marche),
Piazza Martiri della Libertà (in testa ai
parcheggi, a lato di via Crescentini) e
Piazza della Libertà (di fronte all’ingresso della famiglia Tallarini).
COME
ERAVAMO
Il ponte sulla Statale
Nel 1954 venne realizzato il ponte
sulla Strada Statale 73 bis vicino
all’Ospedale. Tale ponte sul fiume
Metauro è lungo 130 metri, largo 13
e alto 18, con un arco di 57 metri di
luce. Nella foto delle maestranze dell’epoca, sono riconoscibili: Bartolomei
Pierino, Rossi “Tribl”, Oliva Gino,
Albertucci Glauco “Galligo”, Ridolfi
Giuseppe, Lazzarini “Cuchin”, Alfredo
Rossi, Cicoli Giuseppe, Palma,
“Maritombla”, Giuseppe Saltarelli
“Pippi”, Orazi, Sposini.
DISEGNI DEL ‘900
La prossima estate, nella cornice dello splendido Palazzo Ducale di Urbania, sará
realizzata un’importante Mostra di disegni dei maestri del ‘900. Saranno esposte
opere di artisti come Guttuso, Rosai, Monachesi, Maccari e Mafai.Tali disegni
fanno parte della grande donazione Enrico Galluppi, un corpus di quasi mille
opere donato al Museo Civico nel corso dell’anno 2000, che hanno notevolmente
arricchito le raccolte roveresche di grafica, giá conservate nel Palazzo
Ducale di Urbania. L’intera collezione è stata analizzata approfonditamente,
attraverso un progetto intrapreso con l’Universitá di Urbino che ha visto
impegnati studenti e laureandi e che è sfociato nella realizzazione della Mostra.
La collezione sará arricchita da una sezione complementare che comprenderá
riviste (come il “Selvaggio” e “La Fiera Letteraria”) che hanno pubblicato, nel
corso degli anni ‘30-’50, proprio alcuni dei disegni della donazione Galluppi. La
Mostra sará curata da Enrico Crispolti e Anna Cerboni Baiardi e rimarrá aperta
da giugno fino al 30 settembre 2002. In occasione della giornata inaugurale, verranno presentati anche gli Atti del Convegno “ I Della Rovere nell’Italia delle Corti”.
Va ricordato, infine, che, al piano terra dello stesso Palazzo Ducale, nella settimana di Pasqua e fino al 26 aprile, si svolgerá la mostra “Incisori per Istmi”; mentre,
dal 27 aprile al 30 maggio, si terrá la mostra “Artias: ceramiche e acquerelli”.
Personaggi ad Urbania
“ M A L AT O D I S U C C E S S O ”
Cinquecento progetti architettonici realizzati in dieci Stati americani
(ma anche a Singapore); uno studio
di architettura con dodici dipendenti;
una laurea in belle arti ed un altro
titolo accademico superiore alla laurea
(come maestro di architettura) alla
prestigiosa Harvard University,
dove ha anche insegnato come
disegnare le scuole materne; quattro
mostre personali e sei collettive;
molti articoli sul suo lavoro come
architetto e come artista apparsi in
diversi giornali statunitensi (Boston
Globe, Harvard Magazine, Los
Angeles Times, e,cc.); una moglie
avvocatessa, un figlio ed una bella
casa nel New Hampshire, uno
Stato considerato “per pensionati”,
per la sua tranquillitá e comfort.
Se lo vedi girare per le campagne e
le strade di Urbania a bordo del suo
piccolo Ape scassato, vestito come
un muratore e con una bandana al
collo, dall’accento sicuramente
americano molto simpatico e cordiale, non si direbbe che Bruce
Sanford Brook ha un curriculum
del genere. Eppure, dopo la mostra
dei suoi paesaggi (avvenuta la scorsa
estate nella Sala Montefeltro del
Palazzo Ducale), molti si sono chiesti
perchè un architetto-pittore ameri-
cano affermato, ad un certo punto
della sua vita, ha deciso di trasferirsi
ad Urbania. “Ho lasciato tutto -ci
ha risposto Bruce Brook- perchè
ero malato di successo; perchè ho
visto che non mi serviva più, troppo
stress, troppi impegni, che non
riuscivo più a fare le cose che volevo
fare: progetti di alta qualità, dipingere,
stare di più con la mia famiglia. Per
25 anni ho lavorato 25 ore al giorno:
ad un certo punto ho preferito
cambiare”.
Ma perchè in Italia? Perchè ad
Urbania? “In Italia -prosegue Brookho più tempo, per apprezzare l’arte,
i bei edifici, gli amici. Negli Stati
Uniti non esiste più questa possibilità,
tutto si svolge con troppa fretta.
Con la mia famiglia, siamo venuti a
Siena solo per qualche mese; ma
poi siamo voluti tornare, trovando
alloggio temporaneo a Monte
Olivo di Urbino. Alla fine abbiamo
deciso di acquistare una casa colonica a
Monte di Urbania, che sto sistemando
personalmente, perchè mi sono
innamorato di questo paesaggio.
Una paesaggio molto instabile,
dinamico, con molta energia, non è
risolto, non è calmo, un pò violento,
c’è energia ...”. Una energia che
abbiamo ritrovato nei suoi ultimi
bellissimi dipinti.
Ma come si trova ora, dopo due
anni, ad Urbania? “Bene -conclude
Bruce Brook- qua la vita è genuina,
la gente è reale ...; abbiamo cercato
una cosa diversa dall’America o da
città più grandi, un posto dove ci
sono legami tra le persone, dove
tutti hanno cura degli altri ..., un
valore della comunità ormai raro a
trovare nel mondo”.
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n° 1 anno 2002