“UN FIORE DI CITTÁ” n° 1 Anno II Marzo 2002 Distribuzione gratuita. Spedizione in abbonamento postale: comma 20/c, art. 2 Legge 662/’96. Filiale di Pesaro. Autorizzazione Tribunale di Urbino n. 205 del 24.07.2001. Cose In Comune. Periodico dell’Amministrazione comunale di Urbania. Piazza della Liberta n. 1, 61049 Urbania (PU). Tel. 0722-313111 Fax 0722-317246. E-mail: comune.urbania@ p rov i n c i a . p s . i t Http: // w w w. c o m u n e . urbania.ps.it Direttore Editoriale: Giuseppe Lucarini. Direttore Responsabile: Cristina Riminucci. Redazione: Adriano Cancellieri, Lorenzo Ciaffoncini. “Un fiore di Cittá”, è il titolo di una mostra primaverile organizzata in collaborazione fra il Comune e la pro Loco, che negli ultimi anni ha ripreso e potenziato alcune diverse mostre che si organizzavano da decenni. Ma “Un fiore di Cittá” è anche un progetto, un’idea di qualificazione della cittá ed è il tema di questo numero del giornale. Come può essere rappresentata oggi la qualitá della vita? Certamente avere un buon lavoro, poter usufruire di una pluralitá di servizi per soddisfare i propri bisogni, tenere buone relazioni sociali, sono elementi fondamentali per vivere bene. È anche indubitabile che in questi ultimi anni, nella nostra valle, le opportunitá sono aumentate rispetto al passato, con il vantaggio di vivere in un ambiente ancora quasi integro. Ma non siamo esenti neppure noi dai mali dello sviluppo: correre sempre, dal lavoro, alla casa, alla scuola. Esporre i nostri bambini ad una quantitá di attivitá eccessiva, oppure a troppe ore alla TV. Non aver tempo per gli amici ed i famigliari, programmare troppo tutto, anche il relax o la vacanza. Anche da noi spesso si vive così. Le nostre cittá poi vivono una contraddizione. I centri storici sono stati costruiti quando il massimo della velocitá era rappresentata dal cavallo e nelle piazze parcheggiavano i calessi o i birocci. Al contrario le periferie, nel dopoguerra, sono state proggettate soprattutto per le auto, senza, a volte, marciapiedi, piazze, verde pubblico. Con il risultato che il centro è oggi in conflitto con le auto e le periferie con le persone. Per migliorare la qualità della vita occorre, quindi, anche riprogettare la città, prevedendo più verde, più panchine ed aree di gioco, più percorsi pedonali e ciclabili, più marciapiedi, meno auto nel centro, più sicurezza quando si guida e, perchè no, anche più verde e colore nelle zone industriali. Ma queste azioni non saranno sufficienti se la gente non si convincerà che è possibile evitare qualche volta di usare l’auto, per recarsi al lavoro o fare la spesa o andare in un ufficio, in banca, in Comune, alle poste o dal medico. Troppe sono le auto in circolazione. Spesso sento dire: le strade devono essere grandi per poter correre di più. Come se correre fosse l’unico sinonimo di progresso. Poi ho provato a percorrere il tratto fra la Caserma ed la madonnina del Barco a due diverse velocità ed ho scoperto che con 20 KM di velocità in più si risparmiano solamente trenta secondi. Ossia, è sufficiente partire trenta secondi prima per evitare tanto stress e pericoli per sé e per gli altri. Riorganizzare la città, abbellirla, per vivere meglio e stare anche più in salute, questo è l’obiettivo dei progetti che presentiamo in questo numero. Il Sindaco, Giuseppe Lucarini PEDALATA ECOLOGICA Dopo il successo del 2001, anche quest’anno si svolgerá la pedalata ecologica “Urbania Tuttinbici”. L’iniziativa, organizzata dall’Assessorato all’Ambiente del Comune di Urbania in collaborazione con l’associazione locale pro-bici “Happy Bike”, si terrá l’ultima domenica di maggio (domenica 26) e consiste in una pedalata attraverso i percorsi di alcune parrocchie di campagna di Urbania. Sará perciò l’occasione di passare un momento di serenitá e gioia per le campagne urbaniesi, godendo di certi particolari della nostra cittadina che difficilmente si notano dall’abitacolo di un’auto. La partecipazione è assolutamente gratuita: basta presentarsi il 26 maggio, alle ore 9, in piazza San Cristoforo. Inoltre, fra tutti gli iscritti, verranno sorteggiati diversi premi, fra cui: un ciclocomputer, una bicicletta da trekking, un seggiolino e alcuni accessori per bici. Per qualsiasi informazione: tel. 0722-313154. Questa iniziativa rappresenta solo la prima parte di un progetto di rivalutazione e stimolo all’uso della bicicletta. Oltre alla pedalata ecologica ed alla creazione delle piste ciclabili, il progetto comprenderá: la creazione di strutture di parcheggio per biciclette davanti agli edifici pubblici o di uso pubblico; la realizzazione di un libretto informativo; un’interessante iniziativa,“Shopping a due ruote”, in collaborazione con i commercianti, volta ad incentivare lo shopping in bicicletta. Sempre in tema di riscoperta della natura e delle bellezze del nostro territorio, vanno ricordati, anche, i tre appuntamenti speciali organizzati dall’Associazione Naturalistica “Il Ghiro”: il 21 aprile la Festa di Primavera, il 26 maggio la Festa della Montagna ed il 15 novembre la Festa d’autunno. Si tratta di tre giornate speciali, da trascorrere nella splendida cornice del Centro di Educazione Ambientale di San Martino, nel Monte Montiego, punto di partenza ideale per escursioni a piedi o in mountain bike. Per qualsiasi informazione: tel. 0722-318448 o 347-9305711, sito web: www.ostellosanmartino.com Organizzazione: Pr.I.S.Ma., Urbania. SPONSOR PER AREE VERDI E MONUMENTI Grafica e impaginazione: e-mage, Fermignano. L’ufficio Ambiente del Comune, in collaborazione con l’Azienda Multiservizi ASPES di Pesaro, sta predisponendo l’iniziativa “Urbania in fiore”. Si tratta di un progetto che consiste nella sistemazione di tutte le aree verdi del territorio comunale, attraverso l’apposizione di piante, fiori, arredi urbani e giochi e nella manutenzione delle stesse, per la durata di tre anni, attraverso l’impiego di esperti giardinieri. Le aree in questione saranno sponsorizzate da imprese private; perciò verrá installato, nell’area stessa, un pannello con affisso il nome dell’azienda che ha sostenuto l’iniziativa e il ringraziamento da parte dell’Amministrazione comunale. Lo scopo è quello di avere una città più bella e più verde, senza gravare sulle tasche dei cittadini, Stampa: Arti Grafiche STIBU, Urbania. Hanno collaborato a questo numero: Luca Bellocchi, Riccardo Bianchi, Nazzarena Saltarelli. STAMPATO SU CARTA RICICLATA ma coinvolgendo le imprese che hanno interesse a farsi conoscere ed a pubblicizzare il proprio prodotto ed il proprio marchio. Inoltre, l’Amministrazione comunale è in procinto di attivare un proprio progetto, rivolto a tutte le ditte di Urbania, per la ricerca di sponsorizzazioni. L’obiettivo è quello di restaurare la Fontana dei Giardini e il Monumento dei Caduti, giá studiati da alcune Classi delle Scuole di Urbania nell’ambito del progetto Scuola Lavoro.A questi si aggiunge il monumento a San Cristoforo e, in futuro,se il Comune ne recupererá la proprietá, il Tempietto bramantesco. Con un altro appalto il Comune cercherá collaborazioni anche per i materiali stampati ed altre iniziative. La legge sulle sponsorizzazioni consente infatti alle ditte che aderi- scono di poter usufruire di vantaggi fiscali. Si confida, pertanto, nella sensibilitá delle imprese di Urbania che potranno aderire a questa importante iniziativa. Un’altra imortante azione di riqualificazione del nostro territorio è quella che riguarderá i giardini pubblici. Non sará possibile il completo rinnovamento dell’area, ma saranno comunque effettuati una serie di importanti lavori. Saranno rinnovate le essenze arboree, in sostituzione dei “cipressi dell’Arizona”, che, oltre a creare problemi di natura igienica, sono completamente estranei all’ambiente locale. Inoltre, saranno rifatti l’impianto di illuminazione e i tappeti erbosi e sará realizzata la manutenzione straordinaria del monumento ai caduti. ASSISTENZA DOMICILIARE A N Z I A N I I N VAC A N Z A Il servizio di assistenza domiciliare (SAD) permette ai cittadini non autosufficienti di rimanere nel proprio nucleo abitativo, non perdendo quei fondamentali legami con le persone e le cose care. L’assistenza è rivolta a portatori di handicap e anziani e consiste in interventi personalizzati, che vanno dalla cura della persona alla cura dell’abitazione. Si tratta di un servizio qualificato che viene erogato da figure professionali che operano sul territorio da anni; attualmente gli utenti di questo servizio, che prevede una quota di compartecipazione economica in base al reddito della famiglia, sono ben 25. Inoltre, altri 12 usufruiscono del servizio Pasti a Domicilio e 2 del servizio di Telesoccorso. Di fronte a situazioni gravi, ove l’assistenza è necessaria 24 ore su 24 e non vi è un nucleo famigliare in grado di assistere l’anziano, sono disponibili altri tipi di servizi, come: il Centro Diurno, la Casa di Riposo o la RSA. Il SAD fa parte di un quadro di interventi domiciliari più ampio, che vede coinvolti l’ASL, i Servizi Sociali del Anche quest’anno gli ultrasessantenni di Urbania, grazie allÌorganizzazione dei Servizi Sociali del Comune e del “Centro Socio-culturale ricreativo 2000”, avranno la possibilitá di trascorrere 15 giorni al mare o in montagna nei periodi di giugno e settembre. Le 60 persone che lo scorso anno hanno condiviso questa splendida occasione, hanno potuto rilassarsi con passeggiate e cure termali, oltre che divertirsi con balli e shopping. Per iscriversi telefonare ai Servizi Sociali (0722313152) o al Centro Sociale (333-8767413). Comune ed il mondo del volontariato. Il Distretto sanitario, su richiesta del medico curante e previa valutazione della commissione medica (U.V.D.), eroga interventi di tipo infermieristico, fisioterapico e specialistico.Un servizio, integrato con il SAD, attivo per circa 48 persone. In collaborazione con la Parrocchia - Caritas, viene, invece, gestito il servizio ricreativo e di sostegno, tramite gli obiettori di coscienza. Questi svolgono mansioni altrettanto importanti, legate a piccole necessitá quotidiane, quali: piccole commissioni, disbrigo di pratiche varie, e, soprattutto, stimolo delle capacitá psico-fisiche, attraverso rapporti individuali fatti di giochi, passeggiate, letture e semplice compagnia.A pieno regime il servizio riesce a seguire oltre 20 persone, ma, purtroppo, non sempre il Ministero assegna al Comune un numero adeguato di obiettori di coscienza. Non va, infine, dimenticato il grande lavoro del mondo del volontariato (AVULSS, Caritas, S. Vincenzo, Centro Sociale Anziani), che, giornalmente, opera in stretto contatto con l’Ufficio Servizi Sociali. L A S T R U T T U R A PA R T E C I PAT I VA Dopo aver pubblicato la struttura organizzativa riguardante i servizi e gli uffici, questa volta ci occupiamo degli strumenti di partecipazione, per la cui varietá e quantitá il Comune di Urbania, fino dagli anni 80, si è sempre distinto, rapportabile solo a cittá come Pesaro, Fano e Urbino. Con questo non si vuol certo sostenere che gli strumenti, da soli, siano in grado di incentivare automaticamente la partecipazione. Ma non bisogna mai rinunciare a creare nuove occasioni di trasparenza e partecipazione, non solo per un astratto principio democratico, ma perchè, anche se con il tempo, qualche effetto positivo si produce. Da ricordare, inoltre, che il Comune, nella persona del Sindaco o suo delegato, partecipa a: Conferenza dei Sindaci della Comunitá Montana; Conferenza Autonomie (provicnciale); Commissioni e Consulte varie; Enti, Societá e Consorzi vari (Consorzio Agro-Alimentare, MEGAS, TSR, Associazione Cittá delle Ceramiche, Lega Autonomie, ANCI, UNCEM, AICCRE, Consorzio del Tessile). I L V E C C H I O S O G N AT O R E S P O S T I A M O L’ O B E L I S C O Notte di luna calante. Gelide stelle trapuntano un cielo nero come la pece. Il vecchio insonne è fermo, con i suoi ricordi davanti alla fontana dei giardini. Come in un film di altri tempi gli scorrono le immagini di un mondo che non c’è più. Gli antichi profumi dell’infanzia e dell’adolescenza prendono corpo, si materializzano. Com’è cambiata Urbania! Da piccolo paese, si è trasformata in una città multietnica. Il brusio allegro cantilenante delle donne che portavano a cuocere nei forni la crescia di Pasqua, è stato sostituito da lingue diverse, incomprensibili e misteriose, ma il vecchio non è preoccupato. La tolleranza e la solidarietá fanno parte della sua vita da sempre. Lo zampillio dell’acqua è l’unico rumore che rompe il silenzio della notte. Il vecchio si guarda intorno. Come il suo volto, i giardini si sono invecchiati, andrebbero risistemati, illuminati in modo diverso, rifatta la piantumazione con piante autoctone. Che pace la notte senza automobili. Il parcheggio di Viale Nardi è deserto. Il vecchio avvolto nella penombra comincia a sognare ad occhi aperti. È abbastanza soddisfatto di come è adesso la cittá, ma è anche un inguaribile sognatore. Vede un centro storico senza macchine, una piazza S. Cristoforo ristrutturata, illuminata adeguatamente con dei lampioni o dei fari che irradiano luce dal basso, comode panchine, fioriere, bambini ed anziani che si riappropriano del centro storico, antichi palazzi rimessi a nuovo. I cassonetti dell’immondizia sono scomparsi. È stata introdotta la raccolta differenziata.Tutto o quasi viene riciclato. L’abbaiare di un cane in lontananza risveglia il vecchio dalla sue fantasticherie. In lontananza il cielo lentamente si sta schiarendo, sará forse una nuova bella giornata. Il Centro storico è in fermento! Il problema traffico opprime la Cittá e, a detta della maggioranza, è urgente porre mano a questo, seriamente. Noi della minoranza abbiamo sempre sostenuto che il Centro storico della nostra Cittá è il fulcro vitale del paese e, come tale, va considerato; non è giusto, né utile a nessuno, chiuderlo al traffico. Questo va regolamentato, tenendo presente anche le esigenze dei residenti; pertanto condividiamo l’idea di alcuni spazi a pagamento, ma sicuramente siamo contrari al fatto che le famiglie residenti prive di garage non abbiano a disposizione un posto macchina. Comunque, come sempre detto, se manca il controllo puntuale e costante dei Vigili Urbani non risolveremo mai la questione. Per ciò che concerne, invece, Piazza San Cristoforo e le sue agognate colonnine, visto che ad oggi non si è ancora risolta positivamente per la Giunta comunale la controversia con la Soprintendenza alle Belle Arti di Ancona sul progetto di riordino, il capogruppo di minoranza proporrebbe di allontanare dalla Piazza non solo le macchine, ma anche l’Obelisco di San Cristoforo, ponendolo tra la farmacia Albertucci e le colonne del loggiato, affinchè le centinaia di persone che usufruiscono quotidianamente del salotto di Urbania, ed i giovani che non sanno altrimenti dove sedere e dove scrivere i propri pensieri lirici, nè dove mettere gli avanzi delle merende, abbiano più spazio a disposizione; ed alla luce delle tenebre possano ispirarsi meglio. Il capogruppo di maggioranza, Riccardo Bianchi Il capogruppo di minoranza, Nazzarena Saltarelli P R O G E T T O La Strada Statale 73 bis rappresenta l’asse viario portante di uno dei più rilevanti sistemi insediativi vallivi regionali, ma, purtroppo, nel tratto che attraversa Urbania, rappresenta di fatto un pericolo, poichè sollecita l’aumento della velocità in un’area ormai interna al centro abitato ed in progressivo aumento di popolazione. In particolare, punti di forte pericolo sono rappresentati dalle intersezioni di Via Roma, poco sopra l’Ospedale, e dall’area dell’incrocio di Via di Molino dei Signori, che vede, in pochi metri, la corrispondenza di diversi R OT O N D E ingressi a raso nella Statale. Per limitare la pericolositá di questi due innesti stradali l’Amministrazione comunale ha incaricato un professionista che ha individuato, insieme con la giunta comunale, una serie di ipotesi. In seguito anche al confronto con i funzionari ANAS, la soluzione ritenuta più sicura è risultata essere la costruzione di due rotonde, una delle quali (Molino dei Signori) di forma ovoidale. Si tratta di una soluzione già sperimentata con successo in diversi paesi europei ed in altri Comuni della Provincia, che raggiunge gli scopi di semplificare la circolazione, rallentare la velocitá e ridurre i pericoli. Il progetto delle rotonde fa parte di un disegno complessivo per un sistema viario urbano a rete che tende a razionalizzare la circolazione degli autoveicoli ed a distribuire diversamente le quote di traffico. Un prossimo incarico riguarderá, infatti, la rotonda presso la Madonnina del bivio per Piobbico, al fine di migliorare l’innesto della strada provinciale verso la Circonvallazione. I L PA R C O D U C A L E A partire dal 1996, l’Amministrazione comunale ha intrapreso una serie di iniziative per il recupero dell’intera area compresa fra la cittá storica ed il Parco Ducale. Dopo approfonditi studi è stato elaborato un progetto complessivo che, per ragioni finanziarie, è stato diviso in tre lotti: il Parco Ducale, l’Anteparco e il Parco Fluviale urbano. Il 1° lotto dei lavori (co-finanziato dalla Regione Marche) che prevedeva la sistemazione e la valorizzazione paesaggistica dell’area, è stato realizzato lo scorso anno. Il 2° lotto, finanziato dalla Regione Marche, va incontro a due importanti esigenze: la realizzazione di un’area di ammassamento per le forze di protezione civile (per i casi di gravi calamitá naturali) e la soluzione del problema della viabilitá pedonale all’interno della cinta muraria del Parco. I lavori in corso consistono nella realizzazione di un’area polivalente esterna alle mura storiche del Parco che si caratterizzerá principalmente come parcheggio, senza gravare RIMODELLARE LA CITTÁ PA R C H E G G I E CENTRO STORICO Quando si trovano vecchie foto di Urbania o vecchie cartoline sorge un senso di nostalgia mista a curiositá, nel vedere il nostro paese come era qualche anno fa. Si vorrebe quasi rivivere in quei luoghi che appaiono familiari ma strani, quasi spogli ed oggi tanto cambiati. Però questo è il segnale che la Cittá è viva e cambia, si trasforma e si adegua alle nuove esigenze di vita degli Urbaniesi. Certo, ogni modifica a ciò che oggi appare così familiare comporta un primo disorientamento, quasi che venga a mancare qualcosa di quotidiano e sicuro, per poi diventare nuovamente familiare ed amico. Molti sono i progetti in cantiere che rimodelleranno la nostra Urbania nei prossimi anni. È un passo necessario, non doloroso, ma necessario. Occorre tuttavia sforzarsi ed offrire risposte alle nuove esigenze, cercando, allo stesso tempo, di lasciare inalterata l'essenza di una Cittá fatta di gesti quotidiani e di consolidata consuetudine. Il Presidente del Consiglio Comunale, Luca Bellocchi La particolare conformazione del centro storico di Urbania fa sì che i principali parcheggi siano proprio nel cuore della cittá storica. Con l’attuale organizzazione, in certe ore del giorno i parcheggi sono totalmente occupati, spesso per soste prolungate, senza un particolare motivo e così, chi ha bisogno di sostare nel centro, per usufruire dei servizi commerciali, bancari o pubblici, è costretto a fare due o tre volte il giro, senza essere sicuro di trovare un posto. Perciò, allo scopo di reperire con maggior facilitá posti auto liberi, sono stati installati i nuovi parcometri in Piazza del Mercato, in Piazza Martiri della Libertá e in Piazza Monsignor Bartolomei (Piazza Duomo). La sosta a pagamento, ampiamente sperimentata in altri luoghi, ha lo scopo di promuovere l’autoregolamentazione della sosta, favorendo il ricambio degli autoveicoli ed evitando le soste troppo prolungate. Per facilitare gli acquisti nei negozi del Centro e per non danneggiare i residenti, il parcometro è attivo dalle ore 9 alle 12 e dalle 15 alle 19. Il costo è di 0,50 Euro all’ora; per chi ha intenzione di sostare per un tempo inferiore, basta inserire monete per una quantitá inferiore (fino a 10 centesimi). Il centro storico, quotidianamente intasato dal traffico e dal cosiddetto all’interno del Parco stesso, in modo da garantire da un lato la possibilitá concreta di soste per i fruitori del Barco, e dall’altro il rispetto del movimento e dell’area circostante. Il progetto si completerá con il 3° lotto che riguarderà l’insieme degli interventi di rinaturalizzazione e di ingegneria naturalistica previsti nell’intera area del Parco Fluviale e, in particolare, nell’asta urbana del fiume Metauro, nel tratto compreso fra il Ponte del Riscatto ed il Parco Ducale. “parcheggio selvaggio”, rappresenta un patrimonio della cittá da difendere; per questo l’Amministrazione si è posta come obiettivo quello della sua rivalutazione. Oltre ai parcometri sono stati quindi realizzati altri interventi. Innanzitutto, sono stati installati dei parapedonali e delle fioriere per realizzare un’area pedonale a ridosso del Teatro Bramante, che collega Piazza San Cristoforo ai Giardini Pubblici. Poi, lungo il Corso, è stato istituito il divieto di fermata nella zona dall’Ufficio “Assicurazioni Ina” alla Piazza della Libertá (piazza del Comune), con lo scopo di salvaguardare i pedoni in uscita dal lato opposto. Da ultimo, considerata la mancanza di ogni regolamentazione riguardo il rifornimento dei negozi del Centro storico, il Comune ha deciso di predisporre appositi spazi di carico-scarico, con orario prestabilito, dalle ore 6 alle ore 11 e dalle ore 15 alle ore 17. Gli spazi coinvolti sono: Largo F. M. della Rovere (angolo famiglia dott. Cellini), Via Garibaldi (all’altezza dei numeri civici 14 e 16), Corso Vittorio Emanuele II (di fronte all’esercizio commerciale di Bonaventura Casicci Adriana), Corso Vittorio Emanuele II (di fronte alla Banca delle Marche), Piazza Martiri della Libertà (in testa ai parcheggi, a lato di via Crescentini) e Piazza della Libertà (di fronte all’ingresso della famiglia Tallarini). COME ERAVAMO Il ponte sulla Statale Nel 1954 venne realizzato il ponte sulla Strada Statale 73 bis vicino all’Ospedale. Tale ponte sul fiume Metauro è lungo 130 metri, largo 13 e alto 18, con un arco di 57 metri di luce. Nella foto delle maestranze dell’epoca, sono riconoscibili: Bartolomei Pierino, Rossi “Tribl”, Oliva Gino, Albertucci Glauco “Galligo”, Ridolfi Giuseppe, Lazzarini “Cuchin”, Alfredo Rossi, Cicoli Giuseppe, Palma, “Maritombla”, Giuseppe Saltarelli “Pippi”, Orazi, Sposini. DISEGNI DEL ‘900 La prossima estate, nella cornice dello splendido Palazzo Ducale di Urbania, sará realizzata un’importante Mostra di disegni dei maestri del ‘900. Saranno esposte opere di artisti come Guttuso, Rosai, Monachesi, Maccari e Mafai.Tali disegni fanno parte della grande donazione Enrico Galluppi, un corpus di quasi mille opere donato al Museo Civico nel corso dell’anno 2000, che hanno notevolmente arricchito le raccolte roveresche di grafica, giá conservate nel Palazzo Ducale di Urbania. L’intera collezione è stata analizzata approfonditamente, attraverso un progetto intrapreso con l’Universitá di Urbino che ha visto impegnati studenti e laureandi e che è sfociato nella realizzazione della Mostra. La collezione sará arricchita da una sezione complementare che comprenderá riviste (come il “Selvaggio” e “La Fiera Letteraria”) che hanno pubblicato, nel corso degli anni ‘30-’50, proprio alcuni dei disegni della donazione Galluppi. La Mostra sará curata da Enrico Crispolti e Anna Cerboni Baiardi e rimarrá aperta da giugno fino al 30 settembre 2002. In occasione della giornata inaugurale, verranno presentati anche gli Atti del Convegno “ I Della Rovere nell’Italia delle Corti”. Va ricordato, infine, che, al piano terra dello stesso Palazzo Ducale, nella settimana di Pasqua e fino al 26 aprile, si svolgerá la mostra “Incisori per Istmi”; mentre, dal 27 aprile al 30 maggio, si terrá la mostra “Artias: ceramiche e acquerelli”. Personaggi ad Urbania “ M A L AT O D I S U C C E S S O ” Cinquecento progetti architettonici realizzati in dieci Stati americani (ma anche a Singapore); uno studio di architettura con dodici dipendenti; una laurea in belle arti ed un altro titolo accademico superiore alla laurea (come maestro di architettura) alla prestigiosa Harvard University, dove ha anche insegnato come disegnare le scuole materne; quattro mostre personali e sei collettive; molti articoli sul suo lavoro come architetto e come artista apparsi in diversi giornali statunitensi (Boston Globe, Harvard Magazine, Los Angeles Times, e,cc.); una moglie avvocatessa, un figlio ed una bella casa nel New Hampshire, uno Stato considerato “per pensionati”, per la sua tranquillitá e comfort. Se lo vedi girare per le campagne e le strade di Urbania a bordo del suo piccolo Ape scassato, vestito come un muratore e con una bandana al collo, dall’accento sicuramente americano molto simpatico e cordiale, non si direbbe che Bruce Sanford Brook ha un curriculum del genere. Eppure, dopo la mostra dei suoi paesaggi (avvenuta la scorsa estate nella Sala Montefeltro del Palazzo Ducale), molti si sono chiesti perchè un architetto-pittore ameri- cano affermato, ad un certo punto della sua vita, ha deciso di trasferirsi ad Urbania. “Ho lasciato tutto -ci ha risposto Bruce Brook- perchè ero malato di successo; perchè ho visto che non mi serviva più, troppo stress, troppi impegni, che non riuscivo più a fare le cose che volevo fare: progetti di alta qualità, dipingere, stare di più con la mia famiglia. Per 25 anni ho lavorato 25 ore al giorno: ad un certo punto ho preferito cambiare”. Ma perchè in Italia? Perchè ad Urbania? “In Italia -prosegue Brookho più tempo, per apprezzare l’arte, i bei edifici, gli amici. Negli Stati Uniti non esiste più questa possibilità, tutto si svolge con troppa fretta. Con la mia famiglia, siamo venuti a Siena solo per qualche mese; ma poi siamo voluti tornare, trovando alloggio temporaneo a Monte Olivo di Urbino. Alla fine abbiamo deciso di acquistare una casa colonica a Monte di Urbania, che sto sistemando personalmente, perchè mi sono innamorato di questo paesaggio. Una paesaggio molto instabile, dinamico, con molta energia, non è risolto, non è calmo, un pò violento, c’è energia ...”. Una energia che abbiamo ritrovato nei suoi ultimi bellissimi dipinti. Ma come si trova ora, dopo due anni, ad Urbania? “Bene -conclude Bruce Brook- qua la vita è genuina, la gente è reale ...; abbiamo cercato una cosa diversa dall’America o da città più grandi, un posto dove ci sono legami tra le persone, dove tutti hanno cura degli altri ..., un valore della comunità ormai raro a trovare nel mondo”.