ANNO XLVIII - N. 1 Mercoledì 16 Gennaio 2008 € 2,00 Poste Italiane spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB IMPERIA Eccovi Alassio che innamora il sole. (A. Graf) Mensile di attualità, vita cittadina e tradizione dell'Associazione «VECCHIA ALASSIO». Membro effettivo della Consulta Ligure. O.d.V-O.N.L.U.S. Apertura sede: Lunedì, Mercoledì, Venerdì, Sabato dalle 18 alle 19. Socio Effettivo € 22,00 - Socio Aderente € 19,00 - Socio Aderente estero € 24,00 ABBONAMENTI - INSERZIONI: Conto Corrente Postale N. 10530186 - A.V.A. Via XX Settembre, 7 - 17021 ALASSIO - Tel. e Fax 0182 64.39.37 - E-mail: [email protected] Auguri per il 2008 Pensando di fare cosa gradita riproduciamo integralmente gli auguri che il neonato “L’Alassino” nel suo primo numero del 30 dicembre 1961 porgeva a tutti gli Alassini. AUGURI Il primo augurio, l’augurio più sentito, e più cordiale, che “l’ALASSINO” ha il piacere di fare, vada senza esitazione alcuna a tutti i Componenti dell’Associazione «Vecchia AlASSIO», a tutti coloro, cioè che della “Vecchia Alassio “hanno accettato e condiviso oneri ed onori, difendendone in privato e, più ancora, in pubblico, gli onestissimi e disinteressati intenti Pari augurio vada a tutti i concittadini che nella «Vecchia Alassio» hanno creduto e continuano a credere, sostenendola moralmente e materialmente. Auguri vivissimi e cordiali a tutte le Associazioni Alassine, che tendono, con la attuazione dei loro programmi a far maggiormente apprezzare e sempre più amare la nostra città. Auguri alle Autorità Civili e Religiose, all’Azienda Autonoma, ai Carabinieri, alla Pubblica Sicurezza, alla Finanza, alle Guardie Comunali, agli Uffici Pubblici, ai Servizi Pubblici ai Giardinieri ai Netturbini e, perché no, ai Becchini… Gradito giunga infine l’augurio che l’Alassino porta a tutti i Concittadini residenti fuori Comune, i quali, simili all’emigrante, hanno più sovente sulle labbra - e nel cuore il nome del loro paese. Non possiamo chiudere senza tendere cordialmente la mano a Te, notissimo e deprecato Tantalé, invitandoti a mettere finalmente in pratica il nostro sentito e fraterno augurio: «Voglia il Ciel che Tu possa finalmente risvegliarti! Voglia il Ciel che Tu possa scrollarti di dosso lo sterminato esercito di parassiti che Ti succhiano avidamente il sangue…! Voglia il Cielo che Tu possa rivedere Alassio nell’antico splendore!» Con questi voti «l’Alassino» chiude il 1961 ed inizia il Nuovo Anno nella sincera speranza che il Cielo li accolga e li faccia fiorire. Ritruvammuse Insemme 2007 ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI A.V.A. Nella splendida cornice del Palasport di Alassio, venerdì 21 dicembre u.s. davanti ad un pubblico attento e divertito si è svolta la diciannovesima edizione di “Ritruvammuse insemme”, festa dei musicisti, dei poe- Nella serena atmosfera natalizia si è svolta l’Assemblea Ordinaria dei Soci della Vecchia Alassio. Il 14 dicembre, alla presenza di un buon numero di persone, il Presidente Carlo Cavedini ha letto la Relazione 2007. L’Assemblea ha ricordato, con un minuto di silenzio, i Soci che ci hanno lasciato in questo anno: Antonio Caviglia – socio fondatore, Dott. Luigi Balduzzi, Paolo Galassi, Claudio Airaldi, Ambrogio Grollero, Augusta Quadri, Franco Mendola, Dott. Mario Ghigo, Gino Oliva. I presenti hanno appreso che questo è stato un anno intenso per il Direttivo che oltre ad organizzare tavole rotonde su turismo, alberghi, seconde case, ambiente, ecc., ha partecipato a tante manifestazioni, tra cui quella concernente i 500 anni dalla Consacrazione della Parrochia Sant’Ambrogio. Vi è stata poi la collaborazione con le diverse S.O.M.S. riguardo l’avvistamento degli incendi. Costante è stata la presenza dell’Associazione alle riunioni della Consulta Ligure che ha ricevuto il riconoscimento da parte della Regione. È infatti abitudine, da qualche anno, che ad aprire la manifestazione sia un complesso musicale proveniente da un’altra città, a dimostrare l’apertura dell’Ava all'accoglienza degli ospiti nella nostra città. Nel loro Le insegnanti ritirano il premio “Alassini per il futuro”. (FOTO HALL ROMANISIO) ti e del teatro alassino organizzata dall’A.V.A. E parliamo innanzitutto della parte musicale. Introdotti dal Presidente dell’Ava,Carlo Cavedini, che ha aperto come da tradizione la serata, si sono esibiti i ragazzi dell’Artgroup di Albenga. programma intitolato “Musica e dintorni” i giovanissimi interpreti dell’Artgroup hanno dimostrato la loro validità e il merito della loro fama, toccando varie corde musicali e vari repertori, (continua a pagina 2) (continua a pagina 2) l’Alassino Lettera del consigliere Invernizzi Auguri purtroppo ancora attuali per l’odierno Tantalè «Voglia il cielo…» Con questi voti “l’Alassino” inizia il nuovo 2008 nella forte speranza che il Cielo finalmente provveda, e i tantalè si risveglino. CONSIGLIO COMUNALE DEL 21 DICEMBRE 2007 Inizia la seduta con una comunicazione da parte dell’ex Assessore Rocco Invernizzi che, con voce che tradisce l’emozione, spiega i motivi dello scontro con il sindaco Arch. Marco Melgrati, che ha portato al ritiro delle deleghe (vedi a parte lettera di Invernizzi, pubblicata su questo numero). Comunicazione che suscita l’intervento del Cons. Fui del Gruppo di Minoranza, per lamentare la mancata variazione degli incarichi da parte del sin- daco in sede di consiglio. Replica il Sindaco dichiarando, oltre il suo dispiacere per l’accaduto, che era sua intenzione di precedere la comunicazione di Invernizzi per informare il Consiglio dell’avvenuto cambio di rotta. Segue altra breve comunicazione del Sindaco per dare notizia del premio concesso alla Città di Alassio per “Dieci anni di mare pulito”; affermazione Alassio, 7.12.2007 - La consegna dei tre “Alassini d’Oro”. Da sin.: Mons. Brancaleoni, vicario del Vescovo, il sindaco Marco Melgrati, seguono i tre premiati: Pietro Cattaneo che ritira il premio a nome del padre Carlo Cattaneo, pittore; Franco Quaglieni, presidente del Circolo Pannunzio; Carlo Tomagnini, ex amministratore delal città. Seguono il consigliere Vinai, il presidente dell’A.V.A. Carlo Cavedini e il parroco di S. Ambrogio Don Angelo De Canis. (ARTICOLO A PAG. 8) (FOTO SILVIO FASANO) Credo che ultimamente siano state fatte anche troppe polemiche sulla mia esclusione dalla giunta Melgrati e quindi in questo articolo mi limiterò a effettuare un resoconto dell’attività da me svolta in questi anni. Il Comune, dall’anno 2002, data che ha visto il trasferimento delle funzioni autorizzative e gestionali in materia di demanio marittimo alle Province ed ai Comuni in ossequio al principio di sussidiarietà, si è trovato a gestire un territorio costiero denso di attività con un numero di concessioni demaniali marittime tra i più elevati tra i Comuni liguri, senza specifica esperienza né risorse economiche ed umane in aggiunta a quelle già utilizzate per gli altri compiti di istituto. (continua a pagina 2) (continua a pagina 2) RINGRAZIAMENTO Continua la tradizione Alassio, Capodanno 2008 - Sempre più belli i fuochi artificiali che salutano il Nuovo Anno. Dal molo Bestoso i turisti hanno potuto godersi uno spettacolo con motivi nuovi che hanno entusiasmato e sorpreso il pubblico che si è riversato sulla spiaggia numerosissimo. (FOTO SILVIO FASANO) In occasione delle festività, all’Associazione Vecchia Alassio sono pervenuti molti auguri. RINGRAZIAMO TUTTI COLORO CHE HANNO INVIATO ATTESTAZIONI DI STIMA, AMICIZIA E SIMPATIA. Ricambiamo di cuore, augurando a tutti un 2008 ricco di soddisfazioni. Il C.D. A.V.A. AVVISO IMPORTANTE GIOVEDI 31 GENNAIO - VENERDI 1° FEBBRAIO Esercitazione di protezione civile Terremoto Il 24 dicembre la Banda musicale “Città di Alassio” guidata dal sempre presente ed impareggiabile Maestro G. Puerari, ha rallegrato la vigilia di Natale presso la sede dell’A.V.A. con bellissime musiche tradizionali. All’interno inserto speciale a cura dell’Assessorato alla Protezione civile QUOTE SOCIALI 2008 Durante l’Assemblea del 14-12-2007, è stato deciso l’importo delle Quote Sociali SOCI EFFETTIVI € 22,00 SOCI ADERENTI € 19,00 SOCI AD. ESTERO € 24,00 “L’Alassino” in edicola € 2,00 alla copia. Angolo di Daniele La Corte Lezioni di bilancio L’anno trascorso ci ha riservato non poche sorprese. Chissà cosa accadrà nel 2008... Fare previsioni è da maghi e ciarlatani e con la fauna politica che ci circonda anche la più sensitiva cartomante avrebbe grosse difficoltà. Può accadere di tutto. Negli anni trascorsi Alassio ha gratificato personaggi sconosciuti, senza arte o posizione alcuna, ribaltandoli sulla scena politica. C’è stato addirittura un assessore alla finanze che non sapeva neppure, leggendo un bilancio, la differenza tra residui attivi e passivi. Per diverse “lezioni” i funzionari comunali cercarono di spiegarglielo, ma, dicono, nonostante la buona volontà non ci furono risultati soddisfacenti. La sua carriera sembra, però, essere andata avanti superando ogni ostacolo, in barba alla semantica e alla tecnica dei conti economici. In fondo, in questo Belpaesino tutto è possibile. Un assessore può improvvisarsi telecomunicatore immaginando che con tanti maxi schermo sparsi per il centro si possa anche potenziare l’immagine e la qualità delle spiagge. Per diventare potenti occorre avere visibilità. Allora la pensata migliore, alla maniera berlusconiana, dopo aver aderito all’ideologia “dellutriana” (intesa come quella di Marcello Dell’Utri) un rampante di casa nostra avrebbe avuto la brillante idea di far disseminare per Alassio tanti monitor giganti per far pubblicità e, un giorno, magari, far sapere al popolo che non disdegnerebbe la poltrona di Sindaco. Il primo cittadino in carica, però, non avrà gradito.... Tutte cose del passato che fanno tornare alla mente, occorre dirlo, anche il passato remoto. I più anziani ricorderanno i “giochini” del sedicesimo voto, quando nei banchi della massima assise comunale sedevano 30 consiglieri: c’era sempre il “furbetto” che, se non accontentato per incarichi e favori, minacciava il terremoto. Maggioritario o proporzionale, le cose non sembrano siano molto cambiate. Un rimpasto oggi, un rimpasto domani... Ma il cambiamento? I pronostici, quelli fatti dai “sapientoni di sempre”, mettono volentieri in evidenza bilanci positivi all’insegna delle molte cose fatte e di quelle ancora da fare. Ma con quali garanzie? La continuità della coalizione che sembrava cullarsi nell’ovattato salotto della Casa delle libertà è ormai cosa del passato. Oggi il gioco è più difficile. Ex allenatori di squadre rivali sono tornati in panchina pronti alla formazione di nuove squadre, anche se con vecchi compagni di gioco. Forte è, più che mai, la fratellanza che garantisce alle nuove compagini forniture di squadra e compasso per far “quadrare il cerchio” preparando così il terreno delle prossime elezioni. Non importa se i bilanci hanno residui attivi o passivi. Chi se ne frega! Il potere è dietro l’angolo e per i soliti ingordi è tempo di semina pensando a un raccolto anticipato. 2 «L’ALASSINO» Mercoledì 16 Gennaio 2008 CONSIGLIO COMUNALE (segue dalla prima pagina) ASSEMBLEA ORDINARIA SOCI AVA (segue dalla prima pagina che provoca ilarità nel gruppo di minoranza, con riferimento alle note vicende dei parziali divieti di balneazione. Segue la trattazione degli argomenti all’O.d.G. con le interrogazioni presentate dai Consiglieri Testa e Canavese del Gruppo “ Alassio più tua!”, riguardanti i lavori del Centro Talassoterapico, del parcheggio interrato nella piazza Partigiani, ivi compresa la sistemazione superficiale della passeggiata con le cabine sottostanti e del fabbricato interrato ed in elevazione nell’area ex giardino “Cavalieri di Vittorio Veneto” in corso di realizzazione. La risposta viene dal vice sindaco Aicardi che, definendo pretestuose le interrogazioni e accorata preghiera di scaglionarle nel tempo per non gravare oltre gli uffici comunali, illustra sul decorso dei lavori e relative varianti sopravvenute, nonché la loro ultimazione che prevede nel giugno del 2008 l’apertura del Grand Hotel e nel dicembre 2008 l’apertura del Centro Talassoterapico. Vivace la reazione degli interroganti, sia sulla presunta pretestuosità delle richieste che del contenuto delle risposte, i quali si dichiarano alla fine estremamente insoddisfatti. Il Cons. Canavese replica insistendo sulle opere eseguite in difformità del progetto, la preoccupazione per il rischio di danni economici al Comune e la incompletezza della relazione del vice sindaco Aicardi.- Al punto che segue la modifica della normativa regionale in materia delle vendite di fine stagione (saldi).La parola al Consigliere Maiellano con la richiesta, pervenuta dai commercianti, di anticipare di qualche giorno l’inizio dei saldi, cioè al 2 gennaio, al fine di sfruttare la presenza dei turisti che dopo l’Epifania saranno rientrati ai loro paesi. D’accordo sulla legittima aspirazione dei commercianti però, secondo il parere del cons. di minoranza Fui e del cons. di maggioranza Agostini, evitiamo di fare diventare Alassio “Città dei saldi”, citando anche il desbarassu estivo, puntando invece sulla qualità del prodotto. La richiesta viene approvata all’unanimità. Approvazione del regolamento per l’applicazione dell’addizionale comunale all’I.R.P.E.F.Relaziona l’Assessore Calò; si rende necessario un aumento di questa addizionale dallo 0,5 per mille allo 0,8 causa la considerevole diminuzione dei trasferimenti da parte dello Stato e nel rispetto del patto di stabilità. È una scelta obbligata, continua Calò, tenendo conto che dall’anno 2002 non ci sono stati aumenti di imposte a carico dei cittadini. Intervento del cons. Boggiano per rimarcare il mancato rispetto del patto di stabilità , da sempre raccomandato dalla Minoranza, con richiesta di quanto andrà ad incidere l’aumento di questa addizionale sulle tasche dei contribuenti. Segue richiesta di emendamento da parte La Vecchia Alassio si è occupata del problema parcheggi di Piazza Stalla, pubblicando le lettere ricevute e raccogliendo le firme di opposizione al progetto comunale. Sull’argomento è giunta in sede una lettera della Soprintendenza di Genova (pubblicata in altro spazio su questo giornale nel mese di Dicembre). Nel 2007 vi sono state anche occasioni di letizia: le serate “Tra Musica e Poesia”, e “Ritruvammuse Insemme” ed anche il pranzo sociale, sono stati momenti di aggregazione e di condivisione. La Vecchia Alassio vuole anche avere contatti con i giovani delle scuole: a novembre, per esempio, gli alunni delle Elementari hanno partecipato a “Un fiore su ogni tomba”, mentre alcuni contatti con la Direzione Didattica sono stati presi in occasione del bando di concorso organizzato dalla Regione Liguria e Consulta Ligure. Sono state consegnate borse di studio e libri a studenti meritevoli, oltre che ad alcuni sportivi. Diverse mostre hanno avuto luogo nella Sala Carletti dell’Associazione, tra cui quella ornitologica di Iebole-Giardini che ha riscosso un enorme interesse. Un importante accordo tra l’A.V.A. e la Regione Liguria – tramite l’Agenzia Liguria Lavoro riguarderà la pubblicazione, per quattro trimestri consecutivi su del cons. Testa per fissare una soglia di esenzione a chi possiede la sola casa di residenza e il minimo di pensione, e per quanti hanno a carico una persona diversamente abile, con reddito o pensione pari al doppio del reddito dichiarato, utile alla sopravvivenza. Nella risposta dell’assessore Calò viene precisato che una valutazione in tal senso è difficile al momento, se ne parlerà in apposita commissione, e che da parte del fisco già viene concessa esenzione a livello nazionale per le fascie più deboli. Il punto viene approvato dopo aver respinto l’emendamento proposto dal cons.Testa. Vertenza Comune di Alassio/ASL n.2 Savonese. Indirizzi in ordine a proposta ASL. L’argomento viene relazionato dal sindaco Marco Melgrati: Finalmente, egli dichiara, si chiude una annosa questione e informa che nei primi mesi del 2008 entrerà in funzione il nuovo ospedale di Albenga. L’accordo con la ASL prevede il mantenimento dei lasciti al Comune di Alassio, esclusi gli edifici Val d’Olivo e Villa Flora. Quanto raggiunto è il massimo che ci si poteva aspettare, in quanto è l’unico Comune, il nostro, che è riuscito ad ottenere qualcosa dalle ASL. Di parere contrario il consigliere FUI che accusa questa Amministrazione e le precedenti di non aver fatto abbastanza affinché venga conservato il patrimonio lasciatoci dai munifici Benefattori, dando scarso e tardivo appoggio all’Avvocato Claudio Bottelli che si è battuto strenuamente per questa causa, e che si poteva ottenere di più. Ribatte il Sindaco che questa amministrazione, al contrario, ha sostenuto l’avv. Bottelli in maniera egregia, e lo ringrazia per il suo operato. Tra l’altro, aggiunge il sindaco, una di queste proprietà sita in Via Robutti, verrà adibita al Centro Anziani essendo l’attuale sede non più idonea in quanto a spazio. Lastrico solare Autosilo “Il Pino” – sito in Alassio Viale Hanbury-Cessione a favore della Società proprietaria del diritto d’uso del lastrico dietro corrispettivo. Dopo un emendamento proposto dal vice sindaco Aicardi in materia di convenzioni, relaziona l’Ass. Calò sulla richiesta di riscatto a favore della Società Computer Group, dietro compenso fissato in Euro 1.066.000 più adempimenti connessi. La discussione si protrae con l’intervento dell’Ing. Lagasio che illustra le fasi delle trattative intercorse tra la società ed il Comune. Il cons. Fui chiede conferma che su detto lastrico si possa costruire in futuro. Ottenuta risposta negativa si passa alla votazione con esito favorevole. L’ultimo argomento riguardante interventi sulla riqualificazione urbana della Piazza Partigiani, del Grand Hotel e giardini Vittorio Veneto con approvazione delle varianti alle norme di attuazione del P.U.C. viene rimandato alla prossima riunione di Consiglio. A.V.A. RITRUVAMMUSE INSEMME 2007 dalle canzoni natalizie alla visitazione “retro” della musica leggera italiana. È seguita l’esibizione alla chitarra di Luciano Raita, che ha eseguito alcune canzoni del repertorio popolare alassino. La cantante Miky Vernazza, alassina di nascita e di “cuore” come si è autodefinita, ha eseguito con la maestria della sua voce esperta la canzone “U caruggiu du Bertu” da lei scritta e con la quale ha vinto un Festival della Canzone Ligure, ed altri vari brani di De André e del folklore ligure. Infine Mario Meli, ospite d’onore della manifestazione fin dai suoi esordi, ha avvinto il pubblico con la sua calda voce presentando noti successi internazionali. Per quanto riguarda i poeti alassini, Luciano Raita ha letto una gustosa poesia di Bruno Santino Pezzuolo, Paolo Ammirati ha presentato le novità della sua produzione poetica, sempre in evoluzione, e Antonio Boscione ha avvinto il pubblico con la spontaneità e l’abilità che lui possiede, di far rivivere il passato e presentarlo toccante ai cuori degli spettatori. Infine l’autore della commedia e regista dell’intera serata, Gianni Croce, dopo aver catturato il pubblico con una sua poesia meditativa, ha letto una composizione del Socio Fondatore dell’AVA e notissimo poeta Tommaso Schivo, assente per indisposizione, dal significativo titolo “Ciao!” Si è passati quindi all’assegnazione del riconoscimento “Alassini per il futuro” alle maestre della scuola dell’infanzia di Alassio, nelle sue quattro sezioni di Via Neghelli, Via Gastaldi, Moglio e Solva. Come ha fatto ben notare il presidente Carlo Cavedini, mai il premio è stato così attinente come quest’anno, essendo assegnato a persone che si occupano specificamente e amorevolmente dei bambini piccoli, cioè proprio degli “alassini del futuro”. La serata è stata degnamente chiusa dalla recita dell’atto unico di Gianni Croce “A (segue dalla prima pagina) famia di Tantalè”. Quest’anno Gianni Croce ha voluto riprendere un suo vecchio lavoro, e rimodernarlo in varie parti. In realtà, poichè la commedia tratta dei vizi antichi degli alassini (il tantaleismo) si è visto come il discorso dell’autore, iniziato anni fa, sia ancora e sempre valido al giorno d’oggi. Vivi applausi per tutti gli interpreti, che vogliamo citare in ordine d’entrata: Nino Brusco, Giuliana Basso, Lina Nattero, Pierino Bogliolo, Nino Moirano, Luisella Tonin, Mimmo Bogliolo, Augusto Bogliolo, Nino Bruzzone, Giorgio Gioberti, e Giovanni Parascosso. La regia è stata di Augusto Soldi, le scene di Astrid Hammond, i costumi di Marisa Brusco, le luci e l’audio dei Croce Service. Suggeritore teatrale e brillante presentatore dell’intera serata è stato, come avviene dalla prima edizione, Andrea Gallea. Al termine della manifestazione l’AVA ha offerto un ricco rinfresco a tutti i numerosi spettatori presenti. Sono stati premiati il parroco di Sant’Ambrogio, don De Canis che per molti anni ha messo gentilmente a disposizione la sala parrocchiale per le edizioni di “Ritruvammuse”, Nello Aicardi, socio fondatore dell’AVA e direttore responsabile de “L’Alassino”, l’Assessore Zavaroni, in rappresentanza del Comune di Alassio, che aveva messo a disposizione il palasport, la signora Margherita Mantica dell’Agenzia Muratore, che come negli anni scorsi ha curato e offerto gli addobbi floreali. I premi, artistici disegni su ardesia, sono stati realizzati da Giovanni Giardini come gli artistici piatti eseguiti in collaborazione con Caterina Maggi Rabolli. Fra gli omaggi presentati agli artisti della serata c’erano anche i Baci di Alassio offerti dalla pasticceria Balzola, e contenuti in scatole che riproducono fedelmente le antiche storiche confezioni del gustoso dolce alassino. L.C. “L’Alassino”, di notizie sul lavoro a favore dei giovani. Iniziativa di grande interesse poiché attraverso gli articoli vengono fornite informazioni riguardanti leggi e notizie varie sul mondo del lavoro in Liguria. Vi sono state alcune votazioni per alzata di mano da parte dell’Assemblea: proposta del Direttivo di aprire un sito web sull’Associazione, approvazione della relazione del Presidente e di quella finanziaria da parte del tesoriere Nino Brusco, l’aumento della quota sociale. La ciliegina finale è stato l’annuncio del presidente Cavedini circa l’acquisto da parte dell’A.V.A. di due magazzini. Sarà così possibile liberare la sede da una gran quantità di libri ed altri oggetti ingombranti. L’artista dal pennello magico, Gianni Giardini, pubblica la seconda serie di “Alassio Sbirciata”, riproduzioni originali e numerate. Chi volesse acquistarne può rivolgersi in sede. L’Assemblea ha termine con un applauso caloroso rivolto al Consiglio Direttivo per l’intensa attività svolta e la passione dimostrata: un plauso era stato rivolto ai componenti del Consiglio anche da parte dei Revisori dei Conti Barbera, Boggiano, Rizzo. Non rimane che ingeggiare… “Floreat Alaxium”. IN BREVE, AI NOSTRI AMMINISTRATORI SEGNALIAMO CHE… RUBRICA MENSILE A CURA DELL'A.V.A. La lampadina che dovrebbe illuminare il sottopasso che da Via Sollai porta in Via Gastaldi è sempre inattiva, poiché posizionata in maniera da permettere che sia rotta o rubata. Crea, pertanto, una zona di buio oltremodo pericolosa. Sarebbe quindi opportuno provvedere quanto prima ad eliminare, nel migliore dei modi, tale inconveniente. Beppe Rizzo LETTERA DEL CONSIGLIERE ROCCO INVERNIZZI (segue dalla prima pagina) Nonostante ciò, occorre far rilevare come si sia fatto egregiamente fronte a tale situazione ed invero non si siano mai verificati veri disagi ma, anzi, siano stati prodotti indubbi vantaggi all’Ente stante il rapporto più vicino e diretto con i concessionari rispetto al passato. E ciò anche in conseguenza delle molte proposte ed idee avanzate dal sottoscritto e perennemente seguite in prima persona, che hanno poi portato lustro a tutta la Nostra Amministrazione, riscontrando il favore dei titolari delle concessioni demaniali che hanno meglio potuto soddisfare la richiesta turistica. Come non ricordare ad esempio che abbiamo potuto vantare di essere il primo Comune della nostra Regione a garantire una gestione organica e più efficace delle aree demaniali marittime, comprensiva di tutti gli aspetti in gioco (commerciali, urbanistici e di suolo pubblico), mediante la redazione ed approvazione di un Regolamento specifico sul Demanio Marittimo, successivamente anche modificato ed integrato per rispondere alle esigenze riscontrate sul campo. Una veloce analisi analitica dell’attività svolta riporta innumerevoli atti adottati dagli Uffici competenti sotto il diretto indirizzo dello scrivente, tra gli altri basta ricordare gli annuali calcoli dei canoni demaniali; l’annuale rilascio di centinaia di autorizzazioni relative a diverse tipologie di intervento su suolo demaniale; il rilascio di nuove concessioni demaniali, comprendenti alcuni titoli temporanei; l’invio a tutti i concessionari di appositi modelli da sottoscrivere per provvedere alla registrazione presso l’Agenzia delle entrate del rinnovo ex lege delle concessioni relative al biennio 2002-2003; il successivo rinnovo di tutte le concessioni demaniali in essere (quasi trecento); la riorganizzazione del servizio di elioterapia, sia durante che al di fuori della stagione balneare. Come sopraccennato, diverse sono state anche le iniziative ideate dal sottoscritto e volte direttamente a snellire l’azione burocratica in favore degli operatori del settore, iniziative che sono state ovviamente accolte con entusiasmo e plauso da questi ultimi con beneficio per tutta l’Amministrazione. Anche in questo caso, a titolo esemplificativo, rammento le modifiche apportare per il rilascio dei certificati di solidità e idoneità igienico sanitaria degli stabilimenti balneari. Novità fondamentale è poi stata, cambiamento fortemente voluto e perseguito dal sottoscritto, l’innovazione inserita all’art. 28 comma 1, del Regolamento D.M. relativa al montaggio annuale delle strutture, la quale ha previsto la possibilità di montare le strutture balneari in seguito alla sola presentazione in Comune di un atto notorio nel quale il concessionario dichiara che il montaggio delle attrezzature avverrà senza variazione rispetto alla sistemazione precedentemente già approvata dalla Commissione edilizia. Tale iniziativa ha senz’altro prodotto grandi vantaggi anche in altri settori comunali, vedi quello dell’Edilizia privata, sgravando gli uffici comunali e la Commissione Edilizia, notoriamente sommersa di incombenze, dall’iter di approvazione e rilascio annuale di circa duecento e più titoli edilizi. Quanto sopra in relazione a quello che forse può essere definito l’ordinario compito di istituto di un ufficio pubblico volto a garantire il normale svolgimento dell’attività. Ma notevole è stato altresì il lavoro straordinario teso ad ampliare e migliorare la qualità delle aree demaniali marittime del Nostro Comune, con attività, lavori ed iniziative che, investendo gli interessi demaniali marittimi, mi hanno visto lavorare in prima persona a livello decisionale e gestionale. Eccone solo alcuni: l’installazione nel tratto di spiaggia compreso tra il Pontile Bestoso e l’Hotel Milano del sistema sperimentale per la protezione dell’arenile denominato Beach Management System (B.M.S) con finanziamento regionale pari al 50% della spesa sostenuta; in collaborazione con la Soc. “Marina di Alassio S.p.A.” la gestore delle aree portuali per conto del Comune nonché la riorganizzazione e la sistemazione degli spazi portuali (es.: razionalizzazione dei parcheggi, manutenzione diga foranea, area di manovra sul risvolto di testata del molo, nuovo banchinamento per approdi); sono stati effettuati diversi interventi di manutenzione straordinaria e di completamento della berma antistante il Torrione; è stato realizzato un piano di berma sommerso e sono stati spostati gli scarichi delle acque bianche presso il pontile Bestoso e successivamente è stato vagliato e setacciato l’arenile degli stabilimenti balneari limitrofi all’area di intervento; si è provveduto, intervento davvero strategico unico nel genere e dagli ottimi risvolti dinanzi all’opinione pubblica, all’utilizzo del materiale sabbioso proveniente dallo scavo di Piazza Partigiani (circa 10.000 mc di materiale), per l’effettuazione di un ripascimento sul litorale a conclusione di complicati e arzigogolati iter di ottenimento delle autorizzazioni regionali e da parte degli Uffici ARPAL competenti per territorio; la realizzazione di un molo in massi naturali in zona Sant’Anna con contributo regionale pari a 200.000,00 euro, ovvero 4/5 della spesa totale, opera che ha inconfutabilmente giovato alla condizione morfologica della spiaggia tra le più caratteristiche e pregiate del nostro golfo. Ma altre ancora sono state le attività che hanno visto impegnato il sottoscritto nel corso dei suoi mandati. L’impegno per l’annessione al patrimonio comunale del comparto a mare di Piazza Partigiani previa classifica demaniale, atto indispensabile per la conclusione degli accordi con l’impresa esecutrice della nota ristrutturazione della piazza cittadina, e l’impegno durante le innegabili ed innumerevoli riunioni svoltesi con i concessionari frontisti della piazza stessa, onde arginare il comprensibile malumore derivante dall’indubbio disagio patito dalle loro attività commerciali nel periodo di apertura del cantiere. L’intervento diretto presso gli uffici regionali di sanità pubblica e quelli dell’ARPAL per ovviare all’interdizione dalla balneazione di circa 1 km di costa alassina in piena stagione balneare in conseguenza del rilevato inquinamento delle acque marine. Solo un’adeguata coordinazione tra tutti gli uffici preposti ed una pronta e concreta intercessione nel merito hanno permesso di scongiurare tale possibilità salvando la stagione estiva della nostra città il cui pericolo era stato anche più volte paventato sui quotidiani. Ancora, e credo nuovamente unico nel genere, il progetto totalmente da me concepito ed ideato, di installare quale difesa della costa, una soglia subacquea in tessuto di polipropilene per una estensione di circa 800 ml. mediante la collaborazione tra Comune e concessionari degli stabilimenti balneari frontisti dell’opera, dal sottoscritto organizzati sino alla costituzione di apposito Consorzio. Il progetto, approvato con l’istituto della conferenza di servizi, sta già dando ottimi risultati, come si evince sia dalla prima campagna di monitoraggio nonché dalle entusiastiche espressioni di apprezzamento dei concessionari coinvolti, talmente appassionate da trascinare nella sperimentazione della soglia anche i limitrofi concessionari di arenili che hanno già informalmente manifestato la volontà di proseguire nell’opera iniziata dai propri vicini, sempre con l’appoggio ed il patrocinio del nostro Comune. La recente risoluzione del problema del sequestro da parte della Procura di numerosi dehors, resa possibile grazie al fatto che gli interessati erano in possesso delle necessarie concessioni demaniali. In ultimo ma non certo in ordine di importanza, i due progetti di uti- lizzazione delle Aree Demaniali Marittime del nostro Comune, entrambi realizzati quasi interamente e per volontà del sottoscritto, da personale dell’Ente adeguatamente incentivato e premiato, con indubbi vantaggi di risparmio economico per il bilancio comunale. Alla data odierna il secondo progetto presentato al vaglio della Regione Liguria ha ottenuto il previsto nulla osta ed attende solamente di essere approvato dal Consiglio comunale prima di divenire operativo e soddisfare, oltre alle esigenze di molti privati comunicate nel corso degli anni e che ora potranno essere appagate con tanto di assenso regionale, anche le necessità dell’Ente. Infatti le concessioni demaniali marittime in capo a quest’ultimo verranno riorganizzate così da assicurare uno sfruttamento più equilibrato ed economicamente vantaggioso degli arenili. Tanto è stato realizzato negli ultimi 5 anni con indubbio sostegno da parte dell’Amministrazione tutta e con il diligente e competente lavoro dei funzionari Comunali che mi hanno sempre coadiuvato negli aspetti più strettamente tecnici e professionali, ma anche con l’indiscutibile prodigarsi del sottoscritto in ogni modo e tempo a beneficio della cittadina e della considerazione della Nostra Amministrazione. E tanto rimane ancora da fare in questo campo rammentando che il Demanio Marittimo, gli arenili, la spiaggia sono innegabilmente un bene primario per la Nostra città ed il volano della sua economia anche edilizia e turistica, in quanto sono il mare ed il clima che attraggono ad Alassio turisti e nuovi investitori. La continua preservazione, valorizzazione e rivalutazione del Demanio Marittimo rimangono ancora, oggettivamente, aspetti primari di una saggia politica di governo. Ma il mio impegno ha riguardato anche un altro settore della vita amministrativa locale ovvero il settore dell’informatica che grazie all’impegno dei funzionari responsabili è oggi diventato punto strategico per la promozione turistica della nostra città nonché un utile strumento in grado di fornire servizi a tutti i cittadini, e tutto questo grazie alla creazione del sito internet, primo motore promozionale con quasi un milione di contatti all’anno. Recentemente il sito ha vinto il primo premio a livello nazionale nell’ambito del eContent Award Italy per l’anno 2007. Concludo con la certezza che i cittadini alassini sapranno giudicare da soli l’operato dei propri amministratori. Il Consigliere Comunale Dott. Rocco Invernizzi Mercoledì 16 Gennaio 2008 3 «L’ALASSINO» DA “L’AVVENIRE DI ALASSIO” LAVORI IN CORSO: CRONACA DI ANDATE: MESE DI GENNAIO 2008 Dopo 120 ANNI… CAP. 2° Fra 120 anni? Forse… Sempre nel “Supplemento straordinario” al N° 4 del 1890 del bimensile “L’avvenire di Alassio” (di cui abbiamo dato notizia nel numero scorso de L’Alassino) rileggiamo un articolo interessante di un ospite particolare della nostra città, forse un Inglese (allora erano molti i “vedutisti” inglesi di passaggio e gli ospiti d’oltre Manica) che volle restare anonimo e si firmò con lo pseudonimo “tuo Touriste”. Nella sua lunga e dettagliata analisi sul clima della nostra città e della baia, rilevato durante i brevi giorni di sosta e di “peregrinazione attraverso la bella Italia”, l’ospite sconosciuto scrive: «Ho che il Grand Hotel e il Mediterranée... «con i loro grandiosi terrazzi, con le loro incantevoli vedute e i giardini ameni» e si lamenta che manchino passeggiate, all’infuori di una, ma «anche questa è mal tenuta e sembra essere stata eseguita con un criterio così opposto ad ogni sentimento del bello, da riuscire una cosa meschinissima, mentre avrebbe potuto essere splendida» (Di quale passeggiata abbia inteso parlare non siamo riusciti a capire) Anche le critiche continuano. «Ho cercato un Caffè, ma ho trovato solo un botteghino» e aggiunge: «Allora capisco perché ad Alassio ci si ven- Alassio Progetta con i Giovani-Progetto Yepp Venerdì 14 Dicembre, presso l’Auditorium della Biblioteca Civica “Renzo Deaglio” si è tenuta la presentazione del Progetto Yepp (Youth Empowerment Partnership Programme – Progetto di Sviluppo di Comunità per i giovani e con i giovani) ai giovani alassini e sono state raccolte le prime adesioni al Gruppo di Supporto. La prossima riunione è prevista per il giorno 11 Gennaio, alle ore 17.00 presso il Palalassio (Via San G. Battista, 31). Rinnoviamo l’invito alla partecipazione al Gruppo di Supporto, che prevede riunioni quindicinali e che ha il compito di occuparsi della concreta realizzazione del progetto. Per informazioni, è possibile rivolgersi alla Dott.ssa Francesca Parodi (Coodinatrice Locale del Progetto Yepp) – Servizio Politiche Sociali tel. 0182.602228. L’Assessore alle Politiche Sociali Dott.ssa Loretta Zavaroni Favole di Natale e di Capodanno Mio nonno, tanti anni fa, mi raccontava la favola di un paese in cui il sindaco era piccolo di statura, e a dar retta a ciò che lui stesso diceva, misurava al massimo un metro e sessanta di altezza. Pertanto era solito scegliere assessori più bassi di lui; e se per caso ce n’era qualcuno più alto, che magari gli era utile per esperienza e professionalità, lo obbligava a camminare accanto a lui un po’ piegato verso terra, o, nelle strade con marciapiede, il sindaco sul marciapiede e l’assessore accanto, ma con i piedi sulla strada. A rischio, tra l’altro, di essere investito da qualche autovettura di passaggio. Soprattutto il sindaco voleva che tutti gli assessori camminassero con la testa bassa, lasciandosi guidare da lui. E se qualcuno, anche sommessamente, gli chiedeva di poter vedere, anche solo un poco, la strada da percorrere, magari per aiutarlo a superare qualche ostacolo, si adombrava subito, e gli chiedeva, molto gentilmente, di dimettersi di autosospendersi, di sparire dalla circolazione. Se, invece, l’assessore, recalcitrante, insisteva per continuare a seguirlo, metteva in atto una tecnica più raffinata, delicata ed umoristica per convincerlo. Con un sottile seghetto, che portava sempre ripiegato in tasca, il sindaco segava una o due gambe della sedia dell’assessore, in giunta. Perciò quando il suo collaboratore, dalle idee indipendenti, cercava di sedersi, si trovava inevitabilmente col… posteriore a terra; e dopo un paio di tentativi, rinunciava serenamente a quei voli pindarici, e tornava, educatamente, a farsi gli affari suoi. Così tutti (meno forse uno) erano felici e contenti; e non c’era neanche un bambino che gridasse che il re era nudo. Mio nonno poi mi raccontava un’altra favola, in cui mi parlava di un paese piccino picciò, dove il podestà (allora si chiamava così) aveva regalato benignamente ad una ditta un albergo abbandonato da Dio e dagli uomini, col patto che l’impresa lo restaurasse, se lo godesse per novantanove anni, e, forse vergognandosi perché il regalo era piccolo e modesto, aveva aggiunto (come facevano a quel tempo i macellai con l’osso per il brodo) anche la piazza vicina, purché la ditta sistemasse la piazza stessa, mettesse a disposizione (a pagamento) del pub- blico il primo piano di garage costruiti nel sottosuolo, e si vendesse tranquillamente gli altri piani di box privati. Ma a un certo momento la ditta ci ripensò (chi è che non ci ripensa ogni tanto) e disse: “Il regalo che mi hai fatto è povero e scarso. Un albergo, tre piani di garage sono un’elemosina. Io ho lavorato bene, in fretta, impiegando metà del tempo concesso". Veramente ai cittadini non sembrava così, ma a quel tempo non c’erano gli orologi, e il campanile della chiesa era vecchio e malandato. “Perciò – continuò la ditta – mi devi ancora dare questo, e quello, e forse anche quell’altro; fai questo piccolo sforzo, e saremo tutti contenti!” Io non so come finiva questa favola, perché ogni volta che mio nonno me la raccontava, io mi addormentavo prima del termine, e lui, un po’ seccato ogni sera voleva ricominciare da capo. Quindi altro non posso dirvi. Se qualcuno però sa come finisce questa favola me la racconti; magari quando ci incontriamo per la strada. Io vengo spesso ad Andate, a visitare questo paese, baciato dal sole e dalla fortuna. Luca Caravella Davanti al lido. voluto rendermi conto di una località che mi era stata additata come concorrente delle stupende stazioni climatiche, quali Hyeres, Cannes, Mentone e Sanremo, i più eleganti fra i soggiorni invernali d’Europa...» L’articolo è tutto un entusiastico elogio ad Alassio... «Confesserò subito, e francamente, la maraviglia che ho provato nel constatare la straordinaria dolcezza di questo clima e la sua benefica salubrità, dovute ad un fortunato concorso di circostanze, le quali ai vantaggi delle tanto vantate condizioni climatiche di questa magnifica Riviera aggiungono altri speciali vantaggi di natura tutta locale». E continua con enfasi, ma con palese convinzione: «L’aria purissima, impregnata di lievi esalazioni marine e degli aromi volatili che si sprigionano copiosamente da numerose piante, costituenti una ricca flora propria di latitudini ben più equatoriali... (e i nostri attuali Amministratori vorrebbero tagliare, mozzare quelle poche rimaste...) è semplicemente balsamica. Le notti soprattutto sono rimarchevoli per la tranquillità degli elementi meteorici... Tutte queste doti e la pittoresca originalità del luogo, improntata di una bellezza direi quasi poetica, mi hanno fatto trovare stranissimo che Alassio non sia maggiormente conosciuta e quivi non affluiscano in più gran numero i pellegrini del Nord!» Proseguendo nella sua analisi, esalta l’Hotel Suisse “eccellente per la centralità della sua posizione e per la precisione e la diligenza del servizio”. Ricorda an- ga ancora poco» ed aggiunge: «Ma sarebbe ingiustizia dipingerla al forestiere sotto un aspetto sfavorevole... Anzi è una simpatica cittadina ma voglio che le mie osservazioni servano di stimolo ai suoi abitanti e specialmente ai loro Capi... (noi speriamo che anche oggi leggano queste righe...) e li inducano a scuotere la loro evidente indole a trarre partito dai preziosi tesori, di cui la natura si è mostrata tanto prodiga verso questa terra privilegiata… che potrà diventare col tempo uno dei più graditi soggiorni invernali”. Parla poi della nostra spiaggia “vasta e bellissima, che mi assicura essere unica in Italia e la più apprezzata dagli amatori dei bagni di mare» E finisce per dire che «al perfezionamento della città altro non manca senonché quello che, con l’energia, può produrre l'iniziativa dei volenterosi» e conclude col sentirsi «un vero amico di Alassio ed auspico che ciascuno possa portare la sua parte all’innalzamento dell’edificio sociale, così che la nobile ed umanitaria missione sopra la terra sarà raggiunta» Una bella “lezione” davvero nella quale (donde il titolo del presente articolo... “Forse”) l’autore, ad un certo punto, si pone una domanda: «Ho domandato se ad Alassio vi era un teatro e mi fu risposto che è in progetto»... In progetto, già in progetto, proprio come oggi… nel 2007... E, forse, se ne parlerà fra altri centoventi anni… Forse... Tommaso Schivo “Torre Adelasia” L’AMORE grande di un tempo lontano, torna presente al TURISTA che attonito osserva la piccola TORRE. Un sentimento intenso lo riporta nel passato, e la torre diventa molto Grande dalla sensazione ricevuta. Una dolce MUSICA sale alta nel CIELO, per ricercare la musica di Quel tempo, che lentamente ritorna a noi nell’ECO dolcissima e SOAVE della STORIA. L’ANTICO e RECONDITO AMORE è ancora qui, ma LIBERO e Vuole sussurrarci con le parole di una MUSICA bellissima, che la vera LIBERTÀ, si avrà quando i “SENTIMENTI UMANI”, saranno in pieno accordo con la REALTÀ dell’AMORE. Quell’AMORE che VIVE sempre e non MUORE mai. Sauro Pelagi I RESTAURI IN S. AMBROGIO CIMENTO INVERNALE 2007 Una lodevole e meritevole iniziativa Il 2007, appena trascorso, ci ha consegnato l’edificio ecclesiale della nostra Parrocchia quasi completamente restaurato nei suoi affreschi, nei dipinti, negli altari. Occorreranno ancora diversi mesi per poter ammirare il risultato finale di quest’opera che tramanderà ai posteri un luogo di culto degno del suo nome: Parrocchiale di Sant’Ambrogio. I lavori, iniziati nel 2006, hanno attraversato molteplici fasi. Sono stati necessari studi approfonditi per individuare quali interventi sarebbero stati necessari per conservare le opere d’arte senza inficiarne gli elementi artistici preesistenti e ciò è stato possibile grazie ai continui contatti con la Sovrintendenza alle Belle Arti di Genova e la Curia Arcivescovile. Oggi, chi entri in S. Ambrogio, non può fare a meno di alzare lo sguardo e soffermarsi ad ammirare la volta centrale, l’abside, la cupola, la navata laterale destra, senza rimanere affascinato dai colori, dai disegni, dagli stucchi, dalle dorature, che con grande professionalità e meticolosità le restauratrici hanno riportato alla loro primordiale bellezza. Un lavoro certosino, certamente, che ha richiesto mesi di lavoro, che alla fine diventeranno tre anni. Ma ne valeva la pena, dobbiamo dire, sì, perché la Casa di Dio ha bisogno anche di questo. Poiché l’Arte è espressione di Fede. Infatti, quando l’Arte è diventata cristiana, essa si è posta al servizio della Fede, che è stata pervasa da un impulso tremendo, grande. L’Arte ha servito la Fede proprio perché ha aiutato la Fede ad esprimere dei Misteri, suggestionando l’animo dell’uomo, lo spirito dell’uomo, affinché egli potesse in un certo senso capire la loro intima essenza, non con la ragione ma intuirli con lo spirito. Ecco perché l’Arte al servizio della Fede è stata uno strumento in mano alla Chiesa, che ha così avuto la capacità di comunicare, di sorreggere, di guidare. In altri termini l’Arte ha avuto e continua ad avere la capacità di suggestionare, di aprire, di spalancare il cuore degli uomini. Tutto ciò perché l’Arte nel suo vero senso, nella sua vera natura è un dito di Dio messo nel cuore degli uomini. L’Arte al servizio della Fede e la Fede al servizio dell’Arte. Ma poiché, come dicevano gli antichi saggi latini, “homo sine pecunia, imago mortis”, bisogna anche considerare che senza il supporto finanziario i lavori non avrebbero potuto avere luogo. La Parrocchia di Sant’Ambrogio ha dovuto sopportare uno sforzo immane poiché gli imprevisti non sono mancati, i lavori hanno dovuto affrontare tempi lunghi, le dorature hanno avuto costi notevoli. Anche i disagi, diciamolo, sono stati accettati con paziente sopportazione. Un ringraziamento sincero e riconoscente va rivolto a tutti coloro che hanno contribuito con le loro preziose offerte a dare un aiuto concreto alle ingenti spese. Un grazie dal profondo del nostro cuore lo rivolgiamo al nostro amatissimo Parroco Mons. Angelo De Canis che ha dimostrato sensibilità e dedizione nel voler prendersi cura, non solo dell’edificio parrocchiale, ma di tutti gli altri inglobati nella Collegiata. Vogliamo mettere soprattutto in evidenza lo sforzo organizzativo di “Don Angelo” per gli eventi che hanno caratterizzato la “Grande Festa” per il raggiungimento dei 500 anni dalla Consacrazione della Parrocchia: i Missionari, le conferenze, gli incontri di vario genere, i concerti, le riunioni di lavoro, il catechismo, e tanti altri avvenimenti grandi e piccoli che fanno di questa Comunità di Fedeli un centro di grande fervore e partecipazione culturale e spirituale. La quarantacinquesima edizione del Cimento Invernale di Alassio, che si è svolta la mattina del 26 dicembre 2007 sulla spiaggia antistante l’Hotel Mediterranee, ha visto la partecipazione di oltre duecento ci- Il premio al cimentista più maturo è stato consegnato ad Attilio Chiodo, classe 1923 di Sanremo e Daniele Casablanca, cinque anni di età, proveniente da Cinisello Balsamo, ha ricevuto il premio quale cimen- Alassio, 26.12.2008 - Il tradizionale tuffo in mare del 45° Cimento invernale organizzato dalla Società Nazionale di Salvamento: 208 pertecipanti. I più giovani i fratellini Daniele e Lisa Casablanca di Milano rispettivamente 6 e 8 anni: i più anziani l’84enne Attilio Chiodo di Sanremo e la 83enne Raffaella Airone di Genova. Temperatura esterna 12 gradi, dell’acqua 15 gradi. FOTO SILVIO FASANO mentisti (208). La temperatura esterna era di 14 gradi e quella del mare di 12 gradi. È stato l’elicottero dei Carabinieri, alle ore 11,23, a dare il segnale d’avvio ai tanti coraggiosi che hanno festeggiato Santo Stefano con il tradizionale tuffo in mare. A vigilare sui cimentisti c’erano le imbarcazioni di tutte le Forze dell’Ordine di Alassio. Ad annunciare i vincitori della manifestazione, organizzata dalla Società di Salvamento di Alassio, è stato lo speaker ufficiale, Franco Branco. Hanno consegnato i premi il Sindaco di tista più giovane. Il premio alle donne è stato consegnato, dal presidente dello Zonta Club Alassio-Albenga, Piera Olivieri. Il premio alla cimentista più matura è andato alla genovese Raffaella Airone, veterana del cimento di Alassio, classe 1924 e quello alla più giovane è stato assegnato a Lisa Casablanca, anni nove, di Cinisello Balsamo. La colonna sonora del cimento invernale di Alassio, anche quest’anno è stata garantita dal Complesso Bandistico Città di Alassio, che, dopo aver sfilato Beppe Rizzo Alassio Bagni Méditerranée, 26.12.2007 - I partecipanti al tuffo del tradizionale cimento invernale di nuoto ripresi dalla passeggiata. L’elicottero dei Carabinieri ha abbellito la manifestazione. (FOTO MARCO FASANO) RINGRAZIAMENTO L’Assessore alle Politiche Sociali, Dott.ssa Loretta Zavaroni, desidera ringraziare sentitamente il Lions Club di Alassio e il Sig. Angelo Parolini, per aver donato agli anziani ospiti della Casa di Riposo Comunale “Poggio Fiorito” una telecamera, che potrà essere utilizzata per riprendere i momenti di festa e le attività svolte all’interno della struttura. Alassio, Marco Melgrati, il Vice Sindaco, Gianni Aicardi e l’Assessore Piero Rocca. Il sedicesimo Trofeo Pino Cosso, che viene ogni anno assegnato alla società più numerosa è andato alla Nuotatori del Tempo Avverso di Genova. per le vie cittadine, ha animato la festa con classici brani del repertorio bandistico. Ospite eccezionale di questa quarantacinquesima edizione è stato il maratoneta Marco Olmo. Lu. Ca. 4 «L’ALASSINO» Lettere del pubblico Edilizia in collina Anno nuovo problemi vecchi In questo periodo mi è capitato di leggere tre interessanti articoli riguardanti le opere edilizie in atto sulle colline di Alassio. I tre articoli sono pubblicati sul N° 11 de L’Alassino e sulla Stampa di Torino dei giorni 15 e 16 Dicembre 2007. L’allarme lanciato tramite questi articoli dimostra che c’è una realtà in pericolo che merita l’attenzione di tutti. “Sono un artigiano edile ormai in pensione, che negli anni ‘60 ha costruito in Regione Fenarina, la propria casa di civica abitazione ed altre per parenti e committenti, sempre tra quel verde ricco di pini marittimi e di tranquillità. Con la cementificazione della collina le necessarie movimentazioni di mezzi pesanti non idonei alla larghezza della strada - soprattutto all’altezza del civico 37 di Regione Fenarina - hanno creato seri problemi al mio fabbricato ed al muro di contenimento della strada stessa. Non entro nel merito se la concessione edilizia rilasciata a suo tempo sia organica con le esigenze della Comunità Alassina o se le regole siano state rispettate, perché non possiedo le necessarie informazioni, né la giusta competenza; posso dire però che la viabilità in quella zona, non consente, né consentiva in passato, il traffico oltre una certa misura e portata, come quello che da alcuni anni sta subendo. L’amministrazione Comunale da me informata non ha saputo provvedere alla tutela dei diritti di alcuni cittadini. La mia colpa è di aver osato chiedere il risarcimento dei danni subiti ma forse, in questi chiari di luna è pretendere troppo. Finora ne ho soltanto ricavato tante spese, frustrazioni a non finire e, l’umiliazione di sentirmi impotente. Entrare in argomento quindi, oltre essere pertinente mi è sembrato doveroso”. Grazie dell’accoglienza e, ringraziandoVi per la sensibilità su questi gravi problemi del territorio, cordialmente saluto. La Legge non ammette ignoranza, o è come la pelle del coniglio? O va interpretata? Mi riferisco a quello che è successo l’autunno scorso ad Alassio. Prima sono state date concessioni a ristoratori e bar sotto forma di spazi per ampliare verande, Dehors, e Bar. Poi improvvisamente queste concessioni sono state revocate, poi nuovamente concesse, come è possibile provocare tutto questo subbuglio? Non esiste un Consulente capace di indicare la giusta interpretazione delle Leggi per non creare questi malintesi che gettano nella costernazione molti ristoratori? Qui non si tratta di “Fumus Persecutions” ma di interpretare le Leggi secondo le regole prestabilite. Ce lo auguriamo in questo scorcio di anno nuovo (quando la lettera sarà pubblicata saremo nel 2008) Nel 2008 ricorrerà il 60° anniversario della promulgazione della Costituzione Italiana, che è stato un salto di qualità nell’ordinamento istituzionale della Nazione dopo l’arretramento dovuto al sistema totalitario. C’è un articolo della Costituzione il N° 21 che cita: “TUTTI HANNO DIRITTO DI MANIFESTARE IL PROPRIO PENSIERO CON LA PAROLA, LO SCRITTO E OGNI ALTRO MEZZO DI DIFFUSIONE…” Ma quando si scrive qualche cosa ha molto più valore se è firmata. È questa una forma di coraggio a conferma delle proprie idee. Sarebbe il caso che qualche personaggio “altolocato” facesse sentire il suo parere abbandonando il conformismo dell’epoca in cui viviamo. Mi riferisco esclusivamente a problemi riguardanti la Città di Alassio e non andandoli a cercare da altre parti. Cerchiamo con la proliferazione delle idee un effettivo progresso nel bene della città. Luciano Arosio – Angela Malco Francesco Trazzi AGEVOLAZIONI Parcheggi in abbonamento La Ge.s.co. s.p.a. comunica che a partire dal 14.01.2008 sarà possibile acquistare, presso i propri uffici in Via S. Giovanni Battista n. 31, abbonamenti mensili rivolti ai lavoratori dipendenti non residenti. Tali abbonamenti, in vendita in via sperimentale al prezzo di 70 euro, sono stati ideati con l’ottica di venire incontro a tutti coloro che lavorano quotidianamente nel comune di Alassio ma non possono godere delle speciali tariffe dedicate ai residenti e verranno rilasciati dietro presentazione di una dichiarazione del datore di lavoro e del libretto dell’auto. Si rende noto altresì che, per agevolare la sosta durante il periodo invernale, a partire dal 14.01.08, i parcheggi di via Roma saranno a pagamento solamente nei giorni festivi e prefestivi. Cogliamo inoltre l’occasione per ricordare che, a partire dal primo Gennaio, è possibile rinnovare presso gli uffici Ge.S.Co. i bollini per i residenti validi per il biennio 2008-2009 e che gli stessi residenti potranno acquistare un abbonamento mensile, sempre in via sperimentale, alla tariffa di Euro 50,00. È sempre bello tornare a casa Molte volte per non affrontare le preoccupazioni quotidiane si decide di andare via il più lontano possibile. Sembra di essere arrivati in paradiso; un mare infinito, senza orizzonte. Piante in abbondanza che rallentano la furia di un vento caldo che non disturba. I primi giorni passano presto, forse troppo presto! Poi l’incanto scema e si ricomincia a pensare al ritorno. Nel sogno sembra che anche da noi tutto funzioni improvvisamente a meraviglia. Il mare pulito è colmo di gustosi pesci; musica, canti e risate che non sono rumore ma melodia. Il problema “verde” non c’è più perché sono state messe piante anche dove non ci sono mai state. Le colate di cemento si sono fermate ed hanno lasciato posto a spalliere di fiori variopinti. Il sogno tante volte è solo illusione ma la speranza è anche l’ultima a morire. Posiamo i piedi per terra e non addebitiamo quelli che sono i nostri errori al caso. Ricordiamoci che il bello o il brutto delle cose sta solo nelle mani di noi uomini che abbiamo il difetto di non voler mai riconoscere i nostri peccati. Fernanda Mercoledì 16 Gennaio 2008 riceviamo e pubblichiamo (le lettere anonime non vengono pubblicate) A proposito di turismo Spett. Redazione dell’Alassino Approfitto dello spazio che date a noi lettori per esprimere i miei complimenti alla Giunta Comunale, al Sindaco e a chi si è occupato dell’allestimento del Capodanno 2008. Sono nata ad Alassio, vivo e lavoro qui ma è stato il primo anno in cui vi ho trascorso la notte di San Silvestro. Un fiume di gente, la musica in piazzetta, tantissimi locali e lo spettacolo pirotecnico… Abbiamo la fortuna di abitare in una località splendida, e speriamo che, come la scorsa notte, si cominci a capire che per ricevere bisogna anche dare. I turisti vengono volentieri ma l’offerta deve cambiare. Dobbiamo azzardare, durante i periodi di crisi bisogna investire, sperare in un domani migliore e smetterla di pensare che la gente venga ad Alassio per la sabbia fine e perché ci sono stati gli Inglesi all’inizio del 900. Ormai vendono i Carabi a 499 € la settimana e, se permettete, anche senza storia e senza Inglesi, l’offerta turistica è eccellente in ogni sua parte: Ci sono stata spesso e volentieri, non parlo per “sentito dire”… Non dobbiamo vivere di ricordi, ma pensare al futuro e a rendere visibile sul mercato estero il nostro paese avendolo prima pareggiato all’offerta internazionale. Cordialmente In merito alle lettere inviate alla redazione, con richiesta di pubblicazione, si precisa che devono essere firmate con nome e cognome (leggibile) ed il firmatario deve poter essere identificato. È facoltà dello stesso richiedere l’anonimato in caso di pubblicazione. Le palme di Piazza Partigiani Com’erano… Laura Oliveri La famiglia È il nucleo dove la vita nasce e si svolge e per mezzo del quale continua. Niente è più bello che lo svegliarsi la mattina e cantare la propria gioia (come fa il gallo con il suo allegro chicchirichì, ringraziando Dio del risveglio e correre a salutare i propri cari con un affettuoso “buongiorno, hai dormito bene?”, felici di rivedersi dopo che il sonno della lunga notte che ci ha impedito di tenerci in contatto visivo. Si comincia la nuova giornata e la si continua assieme per godere con gioia la vita che ci viene data giorno dopo giorno, e che deve essere vissuta minuto per minuto così come Maria, Giuseppe e Gesù ci hanno dato ad esempio. Il concetto cristiano della famiglia mi ricorda una orchestra sinfonica dove i suonatori per accordare i loro strumenti generano un frastuono che si trasforma in una musica dolcissima sotto la guida del Maestro che dà loro le direttive. Il Maestro è Gesù e le sue direttive sono espresse nel Vangelo. Quanti lo hanno letto? Sono passate le feste di Natale, chi ha pensato di relegarne una copia a chi non lo conosce? Oggi c’è una certa derisione e indifferenza che serpeggia e il concetto di una famiglia in cui Gesù è membro effettivo ed indispensabile per l’armonia della stessa pare una stupidità. Ma non è così! La famiglia cristiana per fare un altro esempio è il porto sicuro dove trovar rifugio quando il mare tempestoso delle avversità si fa pericoloso; un porto illuminato da un grande faro, Gesù, che lo indica a chiunque. E come il navigante in porto ha cura della sua barca, lavandola, pitturandola, aggiustandola, così la famiglia ha bisogno di essere curata e coccolata, un poco di tenerezza, un largo sorriso, un caldo abbraccio sono atti indispensabili per sentirsi uniti, non soli e dimenticati; nella famiglia deve regnare la concordia, l’amore e la gioia. Quando in una famiglia non c’è la gioia piena incominciano le incomprensioni da cui nascono il malumore, il desiderio di evasione e distacco, gli anziani diventano “i vecchi”, si torna a Caino ed Abele, il Mali- gno trionfa e instilla odio per interesse o insoddisfazione personale verso chi è considerato non più membro della famiglia ma ostacolo al realizzo di una personale ambizione o al proprio piacere materiale. Diceva un poeta che la casa senza gioia è “Triste come l’april che non ha rose”. I giornali e le TV sono pieni di esecrabili casi di famiglie sfasciate e distrutte laddove non c’è più Gesù a dirigere l’orchestra! Si giunge financo al delitto! Ma grazie a Dio c’è ancora chi crede in Lui e ne propaganda la fede: cito ad esempio non un santo qualsiasi sarebbe troppo facile citarne la vita esemplare, ma un semplice uomo giovane dei nostri giorni e che gioca al pallone in una squadra di calcio prestigiosa; ogni volta che segna un gol si alza la maglietta sportiva e fa vedere la maglia bianca sottostante con una grande scritta ”Io Appartengo a Gesù”. È Kakà, un esempio per ognuno di noi una affermazione che ognuno di noi mentalmente dovrebbe ripetere sempre senza timore di essere deriso. Silvio Viglietti …come sono. Una bella famiglia numerosa dei bei tempi andati. Mercoledì 16 Gennaio 2008 CAPODANNO Grande iniziativa benefica: la raccolta dei tappi di plastica PARROCCHIALE By Volontari Boschivi Alassio Pulendo i sentieri, o camminando, o pedalando su di essi… ci si tiene in forma, inoltre la natura... e il verde… rilassano ed aiutano a pensare… ad esempio a quanto siamo fortunati ad essere in salute, e di poterlo fare. Il nostro pensiero spesso era andato (e va) a chi, (anche solo momentaneamente… infortunato/a) non può deambulare. Poi… un bel giorno, trovandoci a dover smaltire 20 grossi sacchi di materie plastiche, abbandonati da ignoti… nel bosco, mi sono messo al computer alla ricerca di aziende atte a smaltire e/o riciclare la plastica... così scopro la possibilità che alcune aziende sono disposte a finanziare “progetti” benefici in cambio di quantitativi di tappi di plastica da riciclare. E tornando con il pensiero a chi non può camminare… (temporaneamente) ecco l’idea! e la decisione di fare qualcosa in merito. Nasce così il progetto: “Raccolta tappi di plastica”. Dunque, cari Alassini, sapete cosa si può fare con i tappi di plastica? …Ad es: delle stampelle…no! non fissandoli uno sull’altro… ma con il “riciclaggio”… beh… scherzi a parte… adesso vi spiego tutto: Seriamente! “Noi A.R.E.S. Volontari Boschivi abbiamo un progetto a scopo benefico, per realizzare il quale, occorre il coinvolgimento di quanti più concittadini possibili, e ritenendo che “l’Alassino” sia lo strumento di informazione più efficace, eccoci qui ad esporre questo progetto. Si tratta di donare un assortimento completo di stampelle (nei vari modelli) ed altro materiale sanitario, ad es: Unità Spinali…e, se possibile, (ma questo dipende anche da tutti voi!) una sedia a rotelle… alla C.R.I. di Alassio. Il progetto è semplice, ma anche complesso e laborioso: Occorre “semplicemente” raccogliere (…tanti …tanti) tappi di 5 «L'ALASSINO» plastica delle bottigliette dell’acqua, del latte e di qualsiasi tipo di bibita, la parte laboriosa sarà il confezionamento dei sacchi, pesati, numerati, stoccati e poi trasportati all’azienda che si occupa, non del comune universale riciclaggio… (ad es. di bottigliette) ma specificatamente solo di “quel” tipo di plastica. Con questa operazione l’azienda finanzierà il nostro progetto: “Operazione tappi di plastica pro C.R.I.”. Premesso che: “l’augurio è che tutti stiano (sempre) in salute… purtroppo la vita è fatta (anche) di incidenti… E per sopperire al momentaneo disagio della difficoltà di deambulare… il nostro “progetto” è di donare alla C.R.I. delle stampelle e vario materiale di Pronto Intervento (es: Unità Spinali). Se volete aderire all’iniziativa… raccogliete i tappi… è facile… ed un gesto di altruismo!!! …Ecco, il progetto è questo! ciò che ognuno di voi può fare è semplice: raccogliere questi tappini, dalle bottiglie di casa, del proprio bar, ristorante e quant’altro… farne un sacchetto, e portarlo in via Torino al N° 31 sede A.R.E.S. (in seguito individueremo, e comunicheremo altri punti di raccolta) e lasciarli nel bidoncino che reca la scritta: “Raccolta tappi”. Oltre a questo articolo, prepareremo un Volantino informativo, che verrà distribuito ad es: nelle scuole, perché tale iniziativa possa essere anche un incentivo, all’apprendimento della raccolta differenziata, seppur sotto forma ludica, oltre alla partecipazione ad un “collettivo” progetto benefico… e in queste cose i bambini sono bravissimi… ed insegnano anche agli adulti. Per adesso… ho lanciato il “sassolino nello stagno”……… Buone passeggiate a tutti… e…pensateci! Per i Volontari Boschivi “Attila” Sta diventando una sana tradizione il cenone di capodanno presso il salone parrocchiale di S. Ambrogio. Grazie al consenso del parroco, mons. Angelo de Canis, grazie all’iniziativa di Rita Iuppa e di Ferdinando Radici con la moglie Laura, grazie alla collaborazione di Antonietta e Isabella Branco, di Rosa Cane e di Pierino e grazie all’esperienza tra i fornelli di Mariangela Martino col marito Domenico, le cinquanta persone invitate hanno trascorso un’attesa ed un inizio del nuovo anno 2008 in allegria e serenità. Le tavole erano imbandite di ogni delizia. Il vino offerto da Franco Melgrati, padre del sindaco, ha allietato l’animo dei presenti, i panettoni donati da Carlo Canepa e da Mario Berrino hanno fatto da corona al brindisi di mezzanotte, la lotteria dell’ormai 1° gennaio ha distribuito doni a tutti. Il denaro ricavato andrà a favore delle missioni. In un ambiente tranquillo, mentre all’esterno impazzivano i botti di capodanno, nel salone parrocchiale si è vissuta un’esperienza festosa, tra amici e in piacevole conversazione. G.P. Rubrichetta mensile - Un ricordo per... Scuola Elementare Villa Bice – Anno scolastico 1964-65 – Maestra Guaita Sottano 1 fila dall’alto: Isa Gazzano – Antonietta Febo – Annamaria Sartirana - …?... – Nadia Pelle – Elisa Spitale – Annamaria Aonzo – …?... – Diana Ferrari – Daniela Ferrari – Luciana Caramello. 2a fila: Annunziata Abate – Anna Gustinetti- Claudia Coda- …?... – Luciana Arcella – …?... – Bruna Baldazzi – Floriani – …?... 3a fila: Maria Dani – Paola Ravera – Franca Cappello – Maria Linda Cristiani – Laura Milardi – Marinella David – Gabriella Gilli – Carla Gagliolo – Liliana Maglio – Irene Diotto. a CONCERTO Pitti espone alla ex LAIGUEGLIA Chiesa Anglicana DI BENEFICENZA Mostra di abbigliamento dell’800 IN S. AMBROGIO di Alassio Abiti e accessori di moda a cavallo fra due secoli sono stati esposti a Laigueglia nei locali dell’Ufficio Marittimo di Sanità dal 27 dicembre al 6 gennaio scorsi. Organizzata dall’Associazione “Vecchia Laigueglia”, consorella dell’A.V.A., è stata allestita con cura e perizia dalla signora Monica Pitolozzi e dal signor Vittorio Corrado, con esemplari conservati da note famiglie laiguegliesi eseguiti fra la seconda metà dell’’800 e la prima metà del ‘900. Stupendi abiti femminili lunghi, da passeggio, da sera e da cerimonia, in stoffe pregiate: seta operata, velluto, tulle, soprattutto bianchi o neri, ma non mancavano quelli colorati marrone o giallino, con gale, pizzi e bottoncini. Anche abiti (e oggetti) da casa e biancheria: camicie da notte (e un camicione da notte da uomo), sottovesti, scialli, ventagli, occhiali, servizi da toilette e anche un antico lavabo con specchio, catino e brocca, corredato dai relativi asciugamani. Una mostra interessantissima e anche di valore storicoculturale. C. B. Auguri dal lontano Ontario - Canada Quando le “radici” affondano nella propria terra, questa non si può facilmente dimenticare, sia negli usi che nella parlata. È quanto il nostro amico MARITANO Lorenzo ci ha voluto dire con queste sue semplici, amichevoli ma sentiti versi. Con lo stesso sentimento contraccambiamo gli Auguri A.V.A. S. Dena 2007 I sönan I sönan e cornamüse Pé a stradda e pé u viale in-te-stu giùrnu de Natale. I sönan quélle meludìe Quélle dûsi cansùi Ch’ìinpan u-cö d’emusiùi. I sönan a-cansùn au-Denâ, a-sö ciü bèlla ch’a-và in-sciü fina a’na-stélla. A-sgoâ luntàn Quélla pina de brìu E a-sgoâ fina a Léi amîgu miu, a-travêrsa u-mâ e-i-munti surva e-àe de-i-õxelli e a-Ghe porta i-Prelüxi mé ciü bélli. Luénsu S. Natale 2007 Suonano Suonano le cornamuse / per la strada e per il viale /in questo giorno di Natale. / Suonano quelle melodie / quelle dolci canzoni / che riempono il cuore d’emozioni. / Suonano la canzone / del Natale, la sua più bella / che va su fino ad una stella. / Vola lontano / quella piena di brio / e vola fino a Léi amico mio, attraversa il mare e i monti / sopra le ali degli uccelli / e le porta gli auguri miei più belli. APPELLO AI DIPLOMATI ANNO 1962 Riceviamo dal Signor Armando Grillo il seguente appello: Sono un ragioniere uscito dal mitico “Bartalini” di Alassio nel 1962. Cerco i colleghi di quell’anno. Mi potete aiutare? Grazie, Armando. Per contatti potete rivolgerVi a questa sede A.V.A. Sant’Ambrogio 500 anni LA FESTA Le celebrazioni per i cinquecento anni della parrocchia hanno avuto un epilogo di straordinaria intensità. La presenza del vescovo, Sua Eccellenza mons. Mario Oliveri, la partecipazione delle massime autorità cittadine, con a capo il sindaco, arch. Marco Melgrati, il solenne pontificale dopo la processione animata dalla Banda Città di Alassio e dalla Confraternita di S. Caterina, la predicazione delle missioni da parte degli oblati di Rho, il concerto della vigilia al grand’organo Gandolfo tenuto dal maestro Roberto Maria Cucinotta con la collaborazione del trombettista Takayuki Kiryu hanno conferito alla festa il carattere dell’eccezionalità e insieme favorito un vivo slancio di fede. Giovedì 6 dicembre l’organista onorario della Collegiata Insigne di S. Ambrogio, R. M. Cucinotta, si è esibito in un concerto magistrale interpretando Pachelbel, Bach, Donizetti, sfruttando al massimo le possibilità foniche dello strumento romantico e dando prova di elegante ed espressivo virtuosismo. Le difficoltà tecniche presenti soprattutto nella Toccata, Adagio e Fuga in Do magg. di Bach sono state sorvolate con superba maestria e sono divenute occasione per mettere in luce la capacità dell’interprete. Il trombettista giapponese Takayuki Kiryu ha partecipato al concerto nei brani di Purcell, Krebs, Stradella e dello stesso Cucinotta, dimostrando ancora una volta il notevole equilibrio fonico presente nel duo organotromba. La serata è risultata esemplare sia per la perfezione artistica messa in luce anche grazie ad un programma adatto alle caratteristiche dello strumento sia per la partecipazione del pubblico sia per la carica meditativa suggerita dai brani eseguiti. La festa ha raggiunto momenti di eccellente intensità venerdì 7 dicembre quando le vie cittadine ed in particolare il budello sono stati invasi da un flusso indescrivibile di fedeli, che hanno seguito ora le musiche della banda cittadina ora le preghiere e i canti del parroco, mons. Angelo de Canis, ora hanno accolto la benedizione del vescovo. Il ritorno in chiesa per il pontificale è stato solenne, al suono dell’organo e della tromba. La manifestazione ha raggiunto il suo apice con l’omelia del vescovo, che si è congratulato con gli Alassini per la loro straordinaria partecipazione. Le iniziative in onore del santo patrono si sono inserite nell’ampio progetto di restauro della chiesa, divenuta accogliente e luminosa nella freschezza dei colori, e di sistemazione in coro dell’organo elettronico rinnovato in molte parti e tra qualche mese di nuovo pienamente funzionante. Giovanni Puerari L’ex chiesa Anglicana di Alassio ospiterà dal 19 gennaio (fino al 17 febbraio) un personale di Pitti. L’iniziativa, voluta dagli assessorati al Turismo e alla Cultura di Alassio, è una occasione per conoscere questo interessante artista bresciano. L’inaugurazione della personale, dal titolo: “Il gesto, il colore, l’anima”, si terrà il 19 gennaio, alle 16,30, presso l’ex Chiesa Anglicana di Alassio (Via Adelasia 10, dietro stazione ferroviaria). Saranno esposte una quarantina di opere selezionate, a cura del critico Nicola Davide Angerame, fra diverse centinaia prodotte negli ultimi anni da un’artista la cui pittura s’inserisce nel solco della tradizione informale e gestuale. L’evento sarà anche occasione per la presentazione del primo volume del catalogo relativo all’opera generale di Pitti, intitolato Opera Prima, e all’esecuzione di una performance pittorica eseguita dal vivo. Albino Pizzi, in arte Pitti, nasce a Rovato, in provincia di Brescia, il 12 aprile del 1951. Compie gli studi artistici tra Rotterdam e Amsterdam. Viaggia intensamente e inizia a esporre nelle importanti città del nord. Nel 1973 va a studiare a Madrid. Qui incontrerà Antonio Saura e con lui darà vita ad una nuova corrente del simbolismo astratto. La Spagna accoglie numerose su mostre. Nel 1992 fonda una corrente artistica denominata Espansionismo. Nel 1995 entra a far parte del gruppo del Transvisionismo e nel 1997, con quattro artisti italiani, forma il G.A.D. (Gruppo Aniconismo Dialettico) voluto e diretto dallo storico e critico d’arte Giorgio di Genova. “La mostra – spiega Monica Zioni, assessore al Turismo e alla Cultura – si colloca nel solco dedicato alle ricerche dell’arte astratta ed informale che abbiamo inaugurato con la personale di Emilio Scanavino. Come lui, anche Pitti ha scelto una località della Riviera per insediarvi il proprio studio, in cerca di nuove luminosità e nuovi rapporti umani. All’artista faccio i miei sinceri auguri affinché possa trovare nuovi motivi d’ispirazione”. “L’arte di Pitti – dice Angerame – è figlia della temperie culturale postbellica, che oggi si ripresenta sotto le vesti della globalizzazione e di un individualismo ancora più estremo, che tende però a smarrirsi. L’ideale utopico di Pitti è “dipingere un miliardo di quadri senza farne mai uno uguale all’altro”, lasciando che la vita fluisca direttamente sulla tela, imprimendo in essa la spontaneità del gesto, la casualità dell’umore, la forza della sensibilità e tutte le vicissitudini che alimentano l’esistenza quotidiana dell’artista. È il segno della conquista di una consapevolezza informale matura, che trova nel “Bios”, nel corpo organico e concreto propulsore di una pittura anti-intellettuale, diretta contro le moderne tecnologie e a favore dell’antica e sempre valida concretezza del colore e della pittura”. Alca Brillantemente presentato da Barbara Testa ed organizzato dall’assessore al Volontariato e alle Politiche Sociali, dott.ssa Loretta Zavaroni, il concerto del 27 dicembre ha avuto come caratteristica la varietà delle proposte musicali e come finalità la raccolta di fondi per anziani in difficoltà. In apertura di serata la Cappella Musicale S. Ambrogio, diretta da G. Puerari e accompagnata al pianoforte da A. Giardini e al flauto da G. Gollo, ha interpretato canti religiosi di natura diversa e ha messo in evidenza la sua duttilità nell’affrontare molteplici proposte melodiche. L’esecuzione alla chitarra di Francesco Pignataro è stata precisa nella sonorità, puntuale nell’interpretazione e ha rivelato una padronanza esemplare dello strumento. Le premesse fanno ben sperare in un futuro ricco di Francesco Pignataro, una giovane promessa Alassina. successi. Al pianoforte si è esibito Rino Nicolosi. I brani, che presentavano difficoltà di interpretazione, superate senza difficoltà dall’esperto musicista, hanno creato un clima di meditazione adatto al periodo natalizio. La manifestazione è stata animata del gruppo dei Sually, coro misto di Laigueglia, accompagnato alla chitarra da Ciro De Furia. Il loro repertorio ha percorso il cammino della Nascita del Bambino dalla sua preparazione con l’avvento sino al canto del Gloria degli angeli e dei pastori. I motivi scelti sono stati proposti in modo brillante con intervento di solisti dalla bella voce, con trovate canore sempre nuove, in un vivo coinvolgimento del pubblico. L’iniziativa realizzata in un periodo di grande emozione religiosa ha riscosso un lodevole successo e ha permesso di donare un po’ di serenità “natalizia” ad alcuni anziani bisognosi di solidarietà. G.P. 6 «L'ALASSINO» Mercoledì 16 Gennaio 2008 Ritruvammuse Insemme 2007 SERVIZIO FOTOGRAFICO DI FOTO HALL DI R. ROMANISIO I ragazzi dell’Art Group di Albenga. Luca Mazzara, animatore e Maestro del coro. Claudia Vettor, vice presidente dell’Art Group. Gianni Croce. Luciano Raita. Paolo Ammirati. Antonio Boscione. Miky Vernazza. Mario Meli. Lina Nattero. Antonio Brusco. Giuliana Basso. Luisella Tonin. Nino Moirano. Nino Bruzzone. Mimmo Bogliolo. Giovanni Parascosso. Nello Aicardi. Augusto Soldi. Il premio all’autore della commedia. Giorgio Gioberti. Pierino Bogliolo. Augusto Bogliolo. I saluti del parroco Mons. De Canis. La commedia. La commedia. La commedia. Mercoledì 16 Gennaio 2008 7 «L'ALASSINO» LA BIBBIA IN DIALETTO ALASSINO di Gianni Croce Dai libbri de Samuele A Bibbia - Samuele Davide u respormia Saul Dai libbri de Samuele A morte de Saul - Davide Re E cun tremilla fanti bèn armai decisu u porte in quella diressiùn, ch’u saxeva ch’i s’eran acciatai Davide e i soi che, sensa prutessiùn, i seguivan insparmìi e in anscietai du muvimèntu a triste prugressciùn. Essendu in pochi pe affruntò ’sta lotta se rintognan a-u fundu de ’na grotta. A prufessia tostu a s’è avverò... Re Saul ancù üna vota u l’è in cammin insemme ai fii ch’i no-u vön lasciò capèndu foscia che in tu so destin l’ura fatale... a sta pe sunò. Difatti, ripassandu ancù i cunfìn cui Filistèi u recumènsa a lotta però, stavota, u pia üna bella botta. E propriu in quella grotta, mancu a dì, pe ’na necessitai u s’enfira u re. Quale uccaxiùn, ciù bona de ’sta lì massolu finarmènte, pe pué vive tranquillu sensa ciù subì l’odiu de st’ommu ch’u nu l’ha ün perché. Ma u sa che ün re u nu se pò tuccò… Però üna pröva aumancu u ghe vö dò… Feriu e pe nu cazze prixiuné, u vö dai soi surdatti esse massau ma tütti… i se tiràn inderé perché nisciùn u vö fenì indannau: peccau murtale u l’è d’ammassò ün re! I fii u l’ha lì, morti e… disperau u pia a sciabbra e dai despiaxèi cun gran curaggiu u s’enfirsa da lei. Taiàndughe ün toccu de mantéllu u va a musciolu a-u re che, sbalurdiu u ricunusce a buntai de quellu: “E l’eru in te so màn… Nu m’ha curpìu...” Liberu aura u l’è da-u so fardéllu; du so cumpurtamèntu u l’è pentiu… Cianzendu allù u ghe fa ’na prufessia: “Prestu ti sarai re… e l’ho accapia!” Quante avventüre ancù e quanti evènti… Pe sta gènte sùn mexi d’afflisciùn e in te ’stu stramàn, tra tutti sti lamènti, u se cunvegne in ta disperassiùn duvüa a-a puvertai e ai patimènti de truvò ün re ch’u sorve a situassiùn. Davide u vén prescèltu… U pia l’impegnu… Pöi, cunsacrau, u funderà u so regnu. Taiandughe ün toccu de mantellu u va a musciolu a-u re che, sbalurdiu… Frammenti di storia nostrana - PARTE III (a cura di Tommaso Schivo) SALA CARLETTI (Sede A.V.A.) CAP. 5° - «E BÀZURE» OVVEROSSIA LE STREGHE Oggi parlare di «bàzure» o temerle farebbe ridere persino... i polli o, al massimo, quando, in casa una delle tue donne ti manda in bestia o ti fa inc...avolare, le urli, tra l’arrabbiato e il faceto… «Sei una strega!», ma un tempo e per molto tempo, fu un problema difficile, anche nei nostri tranquilli paesi di mare, senza andare, ad esempio, a Triora, in quel di Imperia, ove sembra vivessero più bàzure che donne. Così la storia tratta dai libri antichi o quella più fantasiosa e coreografica tramandata oralmente dai «vecchi dei vecchi», è ricca di episodi e di fantasticherie da far rizzare i capelli, ma a volte persino divertenti. Sembrano, dunque, delle fantasie, dei racconti a fumetti… ma si tratta, invece, di storia vera, vissuta, temuta, ma non è questo il momento, né il luogo per scendere nei particolari. Ne parleremo in generale, per aggiungere qualche «tassello» alla variegata storia della nostra antica comunità o a quella che potremmo definire più «superstizione» che storia vera, quella superstizione che, per secoli, in ogni paese e presso ogni civiltà umana, restò a lungo uno dei fattori più radicati nella vita e nella storia dei popoli e, persino, nel loro folclore. Erano certamente pregiudizi, frange incontrovertibili della stessa educazione popolare e della tradizione locale; erano, come ebbe a scrivere un esperto di queste cose, T. Tentori, in «Il pregiudizio sociale», opera del lontano 1962, «erano visioni personali della realtà, modificate e rafforzate dalla reciproca influenza fra gli individui, elaborata da un gruppo umano attraverso secoli e forse millenni». Pertanto ogni paese, grande o piccolo che sia, serba nella sua storia più o meno antica le sue «brave» superstizioni, gli scongiuri, la credenza più o meno cieca su determinate forme risanatrici o taumaturgiche, mediche e pubbliche o ancestralmente segrete e non trasmissibili ad altri, se non (in articulo mortis) alla persona unica, scelta e deputata a perpetrare e a tramandare, a suo tempo, il segreto. In questo vastissimo campo dell’arcano gravita anche la storia delle «bàzure» liguri, spesso storia di puerili credenze o di ancestrali paure o di condanne a priori, che pure trovavano persone capaci di giurare d’averle viste in azione e di averle scoperte. E di «bàzure» ce n’erano dappertutto. Una prova è la grotta detta delle «bàzure» in Toirano o tante dell’Imperiese e persino le nostre antiche case di- linghe e, da quelle parti, c’era anche un anfratto che, fino a qualche tempo fa (oggi non credo più) era chiamato «U bazurottu». Ad Alassio in particolare c’era chi credeva fermamente che le nostre «bàzure» preferissero riunirsi più che in... casa (forse per “Sembra si facessero trasportare in Africa…” DISEGNO DI GIBBA roccate di Sant’Anna, tra Alassio e Albenga, o quelle stesse della zona di Loreto (oggi propaggini periferiche, ma fortemente abitate della città), ove si diceva (e si credeva) avvenissero in passato i periodici convegni segreti e spesso funesti delle nostre «bàzure» casa- questione di «privacy») addirittura sulle coste dell’Africa, in Tunisia, ma come facessero in poche ore ad andare e tornare a casa, nessuno sapeva. Era, tuttavia, certo che... ogni Venerdì si facevano traghettare puntualmente, di notte, dalle «gundure ciazine», MOSTRE D’ARTE certi barconi da trasporto merci che... alla mattina del sabato, dopo il veloce ritorno, si ritrovavano sulla riva del mare, ma certe volte, udite, udite, non proprio esattamente da dove erano salpate poche ore prima! Poteva succedere che talvolta una vecchia vedova rimasta sola, un po’ male in arnese, un po’ trasandata o scontrosa (come le due sorelle a Sant’Anna ai Monti) venisse scambiata per «bàzura» e, temendola, la gente dei vicoli o del paese, alla sera, quando le ombre crescevano, si barricava in casa per non incontrarla, poiché il regno delle tenebre giocava a vantaggio di essa. Le madri, superstiziose, temevano che le «bazure» potessero comunicare ai figlioletti ingenui il «bazurumme», cioè lo sguardo malefico o, per usare un termine più classico e più meridionale, il «malocchio» o la iettatura. Persino quando capitava (e poteva succedere) un malessere naturale, un improvviso dimagrimento, anche senza arrivare ad una vera anoressia, si parlava di influenza malefica delle «bazure» e di «cunsümmu» e si ricorreva ansiosamente a farsi curare da esperte guaritrici con certe loro «segnaüre», fatte di unguenti segreti, di segni, giaculatorie, frasi smozzate e sibilline, così come facevano per la risipola, il patereccio, gli orzaioli o per cacciare i vermi intestinali dai bambini. E non mancavano i medicamenti religiosi antibazure, come ordinare certe peregrinazioni mattutine fastidiosissime, ma necessarie e salutari per uno o più giorni (fino a sette!) da una Chiesa all’altra, dalla Coscia a Barusso o, addirittura, quando il malocchio pareva più grave, sino al Santuario della Madonna della Guardia! In ogni occasione si recitavano formule magiche o tiritere adatte. Ricordo di averne colta qualcuna da una madre vecchia vecchia, quando ancora io ero giovane giovane: «Che ti posci riturnò - quande a sarà sciuta l’aigua du mo’» o, ancora, per guarire la risipola la guaritrice ripeteva tre volte, convinta, «Vattene via... cammina - e in te ‘na pria te cunfina (e nasconditi dentro un sasso)». Potremmo continuare a lungo con le «bazure» e le «controbazure», ma per oggi facciamo punto. (a cura di Carlo Bertolino) Laura (Lalla) Cambise e Laura Lazzati Durante il periodo delle Feste natalizie 2007-2008 hanno esposto alla “Carletti” due pittrici. La prima, Lalla, è tornata con i suoi cani, così naturali ed braccio. L’altra Laura, alassina, appassionata d’arte, solo da qualche anno si dedica alla pittura attiva e sta seguendo un corso, ma espressivi che (prego non sia considerata una banalità) viene voglia di accarezzarli. L’artista, milanese di nascita ma ora alassina, ha ritratto da par suo il boxer “Duke”, il golden retriver “Artù”, “Lilli” della Casa del Disco, “Lisetta”, “Trout” dal muso così pensoso che è detto “il languidone”, un altro “Artù”, il magnifico barbone gigante nero, molto conosciuto ad Alassio, proprietà della signora Maria Teresa Preve, faceva la sua bellissima figura fra i suoi titolati (e non) simili. Quest’anno erano presenti anche due gatti: “Titti” e “Lello”, grande e bell’esemplare dal pelo rosso tigrato. In fine, altra novità, un genere diverso: una nascente “maternità”, lo splendido ritratto di una giovane mamma col suo bambino imbronciato in dimostra già una notevole maturità artistica. Per la prima volta espone alla “Carletti” oli dai colori netti, chiari, paesaggi (Laigueglia e Camogli) pervasi da vivida luce. Poi ritratti multipli di persone appartenenti a varie etnie, di tutto il mondo: Africani, Orientali, Esquimesi (anche vicini a un igloo); e due stupendi doppi nudi di donna a pastello. Numerose le marine, con rocce battute dalle onde e gabbiani in riposo e in volo, barche, figure sulla spiaggia, molto suggestive. Esegue anche ceramiche: era esposto un bellissimo vaso dipinto a mano adattato ad Abat-jour con paralume in pergamena anch’esso dipinto con un bordo di foglie d’edera. 8 «L'ALASSINO» Mercoledì 16 Gennaio 2008 INCONTRI CON L’AUTORE CONFERENZE DEL “CENTRO PANNUNZIO” Germano Sasso: “La sfida di Mario” Ed. Ennepilibri Carlo Casalegno: un martirio in nome della libertà A trent’anni dall’assassinio del Vice Direttore de “La Stampa” ad opera dei terroristi Il professor Franco Gallea questa volta (incontro del 15 dicembre scorso nell’Auditorium della Biblioteca civica) presenta prima l’editore, nella persona della signora Nadia Pazzini, consorte e collaboratrice di Rinangelo Paglieri, titolare dell’Editrice Ennepilibri di Imperia, che valorizza gli scrittori locali, e la invita a parlare della sua professione. La signora Pazzini dichiara: «Sono dieci anni che ci dedichiamo a questa attività, rivolta alla cultura e ai giovani autori, rischiando in proprio: si è cominciato con i liguri, ora provengono da tutta Italia. Abbiamo organizzato un concorso-premio, suddiviso in vari generi: il giallo è il più importante, per esordienti a tema, che quest’anno è “La sfida”, Sasso, imperiese, è uno dei tre vincitori. Il tema del prossimo (il IV°) sarà “Dal Fantasy alla fantascienza”». Passando all’autore, dice Gallea: «Romanzo strano, molto originale, con sequenze brevi, a volte banali, a volte avvincenti e flash-back. Il tono è ironico, grottesco all’inizio. poi più descrittivo. Il protagonista , Mario, è un impiegato postale che a un certo punto soffre di mal di testa: è un tumore al cervello, che condiziona il resto della sua vita. La vicenda si può paragonare a “Colpi di timone” di Gilberto Govi, ma questa è tutta esteriore, quella di Mario tutta interiore. È una sorta di pellegrinaggio introspettivo: dialoghi serrati, linguaggio moderno, discorsivo, è lo specchio nel quale si riconoscono i trentenni». Sasso (in risposta a Gallea): «Sono nato nel ’69, ho una tabaccheria, sono perito elettronico, scrivo nel pomeriggio. Mi piace la fantascienza, ma ho scritto questo libro di narrativa “normale”. La parte nella quale c’è la ricerca di Dio mi ha coinvolto, anche se sono agnostico. La sfida è quella di un uomo che vuole ricostruire la sua vita. L’ho scritto per me stesso e non per un lettore particolare, in un periodo per me negativo, ma ho cercato di privilegiare il lato positivo. La nostra vita è un continuo scambio di relazioni con gli altri: amici partners, compagni di lavoro, i personaggi rappresentano una varietà di caratteri. Il protagonista quando apprende la diagnosi reagisce razionalizzando la sua vita, prima un po’ disordinata, programmando contatti con i suoi amici, conoscenti e passati amori. L’ironia è d’obbligo, ma verso la fine del libro scompare. Cristina Rava: “Tre trifole per Rebaudengo - Un’indagine ad Alassio” Ed. Fratelli Frilli «Cristina Rava è nata ad Albenga e vive a Cisano sul Neva, ma ha vissuto anche ad Alassio ed è stata mia allieva». Così inizia il professor Franco Gallea nell’incontro del 4 gennaio scorso, come di consueto, nell’Auditorium della Biblioteca civica, e prosegue: «È molto brava nei racconti ed è riuscita anche nei romanzi, soprattutto nei “Gialli”. Ha creato un personaggio, Bartolomeo Rebaudengo (Bertumé), piemontese, vicequestore, dirigente del Commissariato di Polizia di Alassio; uomo semplice che ama la buona cucina, ha un’amica, Ardelia, medico legale: una relazione che è un misto di affetto e realtà. Il romanzo comincia con un prologo, un omicidio sulle colline di Alassio. Poi la vicenda, sempre ad Alassio e dintorni, che si svolge secondo tre nuclei narrativi: 1) Un nuovo negozio di antiquariato ad Alassio il cui proprietario è un personaggio ambiguo; 2) L’omicidio; 3) Il dialogo onirico di un personaggio col proprio fratello. Libro piacevole che si legge con gusto, stimola l’interesse del lettore, con divagazioni, soprattutto gastronomiche, con la ricostruzione psicologica dei personaggi, il linguaggio accurato, il senso dell’ironia, la descrizione dell’ambiente. A proposito, una bellissima osservazione su Alassio come appare a chi scende da Santa Croce dopo la curva: “E davanti a quell’anfiteatro magnifico di splendore notturno stava il mare, preso da una sonnolenza benevola, quasi senza onde”». Gallea nel corso della conversazione legge alcuni brani del libro e li commenta: «Descrive con acume le città di Albenga e di Alassio e i loro abitanti, rilevando le molte differenze e le poche affinità, ma in co- mune hanno un chiodo fisso: i soldi. Lo stesso vale per i caratteri dei liguri e dei piemontesi». L’autrice: «Ho complicato la situazione perché mi piace complicarmi la vita. La rivelazione dell’assassino a metà romanzo coinvolge il lettore, che partecipa idealmente all’indagine. Al Commissariato di Alassio mi accolgono con gentilezza quando chiedo informazioni. Nel descrivere i personaggi non mi sono riferita a persone reali. Per la professione di Ardelia mi sono ispirata a Cristina Cattaneo (Che qui ha presentato un suo libro su questo lavoro. - N.d.r.). Per le specializzazioni tecniche mi sono documentata, per l’arte sono amante del Caravaggio e dei dipinti a sfondo scuro. Sto scrivendo, divertendomi, il terzo libro della serie». Ca. Bl. ALASSINI D’ORO 2007 Nel pomeriggio della festività patronale di Sant’Ambrogio, il 7 dicembre sorso nel Salone parrocchiale, sono stati assegnati gli “Alassini d’oro” a tre persone meritevoli, che hanno contribuito a incrementare il prestigio e il buon nome di Alassio. Con delibera della Giunta Comunale e in collaborazione con l’Associazione “Vecchia Alassio” sono stati premiati. Pier Franco Quaglieni, torinese (nato nel 1947), a vent’anni è stato fra i fondatori del “Centro Pannunzio” del quale è presidente dal 2003. Laureato in Scienze Storiche, giornalista, docente e saggista di Storia del Risorgimento e Contemporanea. Cavaliere di Gran Croce e Medaglia d’oro come Benemerito della Cultura e dell’Arte. Collaboratore del Grande Dizionario Enciclopedico dell’UTET, curatore di opere di Benedetto Croce, coautore della Storia del Parlamento Italiano. Nel 2001 costituisce la sezione di Alassio del “Centro Pannunzio” e collabora attivamente con l’Assessorato alla Cultura e la Biblioteca civica, organizzando una serie di conferenze e dibattiti ai quali partecipano personaggi fra i più celebri della Politica, della Letteratura e dell’Arte. Recentemente ha ricevuto dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano la Targa di Benemerenza per il suo quarantennale impegno culturale. L’Alassino d’oro gli è stato assegnato quale “Rappresentante di spicco della storia e della cultura italiana e per il suo costante impegno nella promozione di significativi eventi ad Alassio. Attraverso le sue opere ha impartito una grande lezione di libertà e di integrità morale”. Ha ricevuto il premio dalle mani di Monsignor Giorgio Brancaleoni, alassino, Vicario Vescovile. Il prof. Quaglieni ha ringraziato citando una frase di Mario Soldati: “Conrad diceva che il mare è complice della irrequietezza dell’uomo. Io dico che Alassio è complice della gioia di vivere”. Carlo Cattaneo, nato ad Alassio il 19 marzo 1930, ha iniziato a dipingere come autodidatta, poi si reca a Roma dove frequenta l’Accademia di Belle Arti; torna spesso ad Alassio dove stringe amicizia con Carlo Levi. Espone in tutta Italia, in varie città d’Europa e anche in Giappone. Nel 1972 è invitato alla Biennale di Venezia. Vince numerosi premi: il “Mazzacurati”, per la Pittura alla XXXª Biennale d’Arte Città di Milano, il Premio del Presidente della Repubblica dall’Accademia Nazionale di San Luca, Il Premio Michelangelo Buonarroti per la pittura (insieme per le altre discipline con Roberto De Simone, Giancarlo Menotti, Sergio Quinzio, Carlo Rubbia e Giorgio Soavi). Ha illustrato molti libri, spesso con incisioni originali. Ora vive a Castelnuovo di Porto (Roma), ma è sempre legato ad Alassio: in Borgo Barusso di fronte alla Chiesa di Sant’Anna ha realizzato un’artistica fontana in ceramica. La motivazione: “Per la sua brillante carriera artistica e per aver sempre portato in alto il nome della città di Alassio” Impossibilitato per ragioni di salute, ha incaricato il figlio Pietro di ritirare il premio, che gli è stato consegnato dal presidente dell’A.V.A. sig. Carlo Cavedini, e di leggere un breve commovente ringraziamento. Carlo Tomagnini, nato a Savona il 31 maggio 1934, è cresciuto ad Alassio, vero estimatore e amante della nostra città. È stato Assessore al Turismo del Comune di Alassio e in seguito della Provincia di Savona; ideatore e protagonista dell’intitolazione dei Giardini Charlie Chaplin, del ritiro della Nazionale di Calcio italiana nel 1982, in quell’anno vincitrice del Campionato del Mondo; della presenza ad Alassio della portaerei americana Indipendence e più volte della Banda Americana, di una numerosa troupe del Carnevale di Rio e di altre importanti manifestazioni. Riceve il riconoscimento quale “Rappresentante di spicco del turismo alassino e uomo di cui la Città va fiera”. Ha ricevuto la moneta-medaglia dal Consigliere Comunale Angelo Vinai. Sono seguiti i suoi calorosi ringraziamenti. C. B. per A.V.A. Il “Centro Pannunzio” l’8 dicembre scorso, nell’Auditorium della Biblioteca civica di Alassio ha ricordato un martire degli “anni di piombo”. La dottoressa Anna Ricotti, Direttore del “Centro”, ha iniziato dicendo: «Trent’anni fa le Brigate rosse hanno assassinato il Vice Direttore de “la Stampa” Carlo Casalegno. Laureato a Torino, era aperto al dialogo, alla collaborazione. Partecipò alla lotta partigiana col Partito d’Azione, entrò a La Stampa nel ’47 e per la sua professionalità ne divenne vice direttore. Difese la democrazia contro la violenza, atteggiamento che lo pose nel mirino dei terroristi». La parola passa al senatore professor Dario Cravero, Primario Emerito dell’Ospedale Molinette di Torino. «L’ho conosciuto, l’ho curato. Eravamo insieme al Liceo D’Azeglio di Torino, molti intellettuali di spicco furono suoi allievi. Nel ’51 alcuni di noi, compreso Casalegno, costituimmo una Fondazione per aiutare gli ex allievi a inserirsi nelle professioni: col ’68 tutto finì, ora cerchiamo di farla rivivere. Negli anni ’70 ero Primario di Chirurgia d’urgenza alle Molinette. Un giorno, fra molti altri, arrivò Casalegno ferito dalle Brigate rosse. Era uomo di sinistra, ma difese la linea di rigore de La Stampa contro l’eversione. Era sotto scorta, ma quel giorno andò da solo dal dentista, ne approfittarono per sparargli e ucciderlo. Passò tredici giorni d’agonia in una situazione ospedaliera drammatica: quel giorno perdemmo la battaglia per la sopravvivenza di un amico». Francesco Goya y Lucientes (1746-1828) “El sueño de la razon produce monstruos” - acquaforte e acquatinta. Conclude il professor Pier Franco Quaglieni, Storico, Presidente del Centro Pannunzio. «L’abbiamo ricordato nel luogo in cui fu ferito, pensavo di apporre una lapide. Mi sovvengono i versi della Divina Commedia su Catone l’Uticense, che si tolse la vita con dignità, versi poi ripresi da Ugo Foscolo, che sembrano evocare il sacrificio di Casalegno. È rimasto sempre coerente anche quando altri si adattavano alla situazione eversiva di quei tempi. Era mazziniano, ma scrisse un libro sulla Regina Margherita. Sentiva il richiamo dello spirito del Risorgimento. L’unico “Premio Pannunzio” alla memoria fu assegnato a Casalegno. Il ’68 ebbe molte facce, alcune positive, ma provocò “Il sonno della Ragione (che) genera mostri” (dall’incisione della serie “I capricci” di Goya). È stato il primo giornalista vittima del terrorismo, gli altri furono solo feriti (gambizzati). Desidero ricordare qui in Liguria un’altra vittima delle Brigate rosse: Guido Rossa. Il terrorismo era ed è nemico della democrazia e della classe operaia. Da Casalegno ho imparato molto. Nel ’61 Nicola Matteucci pubblicò presso la UTET l’opera di Tocqueville, che nel ’68 Casalegno apprezzò, perché pone in risalto l’idea della tolleranza. La Rivoluzione russa spianò la strada al Fascismo in Italia. Nel ’68 si voleva importare la Rivoluzione cinese. Casalegno voleva evocare la lezione di Benedetto Croce, che era trascurato: era un moderato nella migliore accezione del termine». Carlo Bertolino CONCERTO DI NATALE NELLA CHIESA DI SAN GIOVANNI “Pace in terra” - XII Edizione Il compianto dott. Giacomo Natale, appassionato di musica, ha lasciato alla Chiesa di San Giovanni della Fenarina un’eredità di alto valore socio-culturale, ora conservata dalle figlie Laura, Ilaria e Giulia: in particolare questo annuale concerto. Venerdì 29 dicembre scorso si sono esibite tre corali della Parrocchia di S. Vincenzo: la “Giacomo Natale” diretta da Ilaria Natale (S. Giovanni), “San Vincenzo” diretta da Mirella Marcarino (omonima Parrocchia) e “La Mongolfiera”, pure diretta da Ilaria Natale, composta da giovanissimi; in più la “Schola Cantorum ‘don Primo Volpe’”, di Albenga, diretta da Paolo Guido. Il parroco don Luciano ha iniziato la serata dicendo che: «Questo concerto è l’occasione per farci gli auguri e per chiedere a Dio il dono della pace». Ha poi annunciato che il presentatore sig. Davide Radici sta per diventare padre per la seconda volta, perciò auguri doppi. Radici ha risposto che per lui questo Natale è stato un po’ affannoso, ma promette che il concerto sarà senza fretta. Il programma ovviamente ha privilegiato i canti natalizi. Ha aperto la “Giacomo Natale” con una “Midley” di canti tradizionali, accompagnata all’Organo dal dott. Carlo Vallega e dalla Chitarra di Andrea Ghigliazza, proseguendo in alternanza con le altre corali. La “S. Vincenzo” ha eseguito tre brani inediti per questo concerto e lo ha terminato con “Vivere” di Renato Zero. “La Mongolfiera” ha iniziato insieme alla “Giacomo Natale” con “Ti do la pace” di Olivero e Tabasso, con Giulia Natale alla Chitarra e Andrea Ghigliazza alle percussioni, per terminare con “Che notte strana” di Belardinelli-Colloggi. La “Don Primo Volpe”, dopo un brano del celebre teologo Alfonso Maria de’ Liguori, ha cantato fra l’altro “Quel fanciullin” di Anonimo del XV° secolo e “Dove la carità è vera” di Marco Frisina, accompagnata dalle clarinettiste Nadia Orefice e Roberta Rizzo, per finire con la classica “Stella appar” (Stille Nacht) e la “Cantata 147” (Resta con noi Signore) di J.S. Bach, pure con l’accompagnamento delle clarinettiste. Al termine, la signora Paola della “Don Primo Volpe” ha pronunciato alcune parole d’augurio e ha ricordato il dott. Natale che ha voluto questo concerto: a proposito ha citato il famoso detto “Non è bello ciò che è bello, è bello ciò che piace”, modificato in “Non è bello ciò che è bellico, è bello ciò che è Pace”. Come in passato la Chiesa era gremita di pubblico e calorosissimi sono stati gli applausi. C. B. per A.V.A. Festa dell’olio nuovo al Frantoio Armato Come da tradizione il 7 e l’8 dicembre scorsi il Frantoio Armato di via Solferino ha organizzato la festa dell’olio nuovo. La titolare signora Alessandra Armato ci ha informati che quest’anno, eccezionalmente, è la seconda annata consecutiva di “magra”, ma la qualità è ottima. Occorre considerare anche che gli ulivi, se ben curati, fruttificano comunque e le olive rendono. Il pubblico è intervenuto numeroso e ha apprezzato le specialità a base di olio d’oliva (naturalmente extravergine) offerte: panissa, tartine varie (ai carcio- fi, al pesto, al paté di olive, ai capperi, al peperoncino, ecc. e soprattutto la regina dei cibi popolari invernali liguri, la farinata appena sfornata. Al tavolo delle leccornie faceva bella mostra un’artistica targa ricevuta dal frantoio in premio per il 20072008 quando ha partecipato alla trasmissione televisiva “Mezzogiorno in famiglia” di RAI 2. Era presente l’Azienda vitivinicola “Le Rocche del Gatto” di Bastia d’Albenga con i suoi prestigiosi vini: Pigato, Vermentino, Rossese, Spigau Crociata e Macajolo, offerti in degustazione, insieme al “Nostralino” di Solva. Il pomeriggio di sabato 8 è stato rallegrato dai canti di Luciano e Filippo (chitarra e voci) e da un Gruppo corale misto dilettantistico di Saluzzo in Val Varaita, con le loro canzoni popolari. C. B. per A.V.A. Mercoledì 16 Gennaio 2008 ASSEMBLEA CITTADINA “IN DIFESA DELLA COLLINA DI ALASSIO” Organizzato dalla sezione alassina dell’Associazione “Italia Nostra”, si è svolto un incontro-dibattito il 13 dicembre 2007 nel Salone dell’Hotel Bristol (G.c.) sul problema della speculazione edilizia ad Alassio dove, esauritisi i terreni pianeggianti, si sta aggredendo la nostra splendida collina. Di fronte a un numerosissimo pubblico ha esposto l’argomento il professor Alberto Beniscelli, Docente all’Università di Genova, che (in sintesi) così si è espresso. «Ci sono preoccupazioni sulla cementificazione collinare e pre-collinare. Ci sono state posizioni su “Italia Nostra”, fuori dall’associazione e fuori dalla politica, perciò abbiamo preso la decisione di questa iniziativa per contrastare questo stato di cose. Fra i promotori la signora Carla Fazio, il Consigliere Regionale Carlo Vasconi, l’Associazione Vecchia Alassio, la Società Operaia di Mutuo Soccorso di Moglio, Italia Nostra, W.W.F., F.A.I., Soprintendenza della Liguria; l’adesione del Ministro Francesco Rutelli, del Direttore de “La Stampa” Giulio Anselmi, Antonio Ricci, prof. Giovanni Bogliolo (Rettore Magnifico dell’Università di Urbino). Non è un’iniziativa ri- 9 «L’ALASSINO» gorista ma di buon senso. In origine c’è il Piano urbanistico poi alterato con una serie di varianti, col primo piano attuattivo e col prossimo secondo. Si vedono sbancamenti e sorgere costruzioni dalle Serre a Santa Croce, con una manovra a tenaglia. Ora si cerca di aprire la strada di “quota 200”, un progetto vecchio ma che ora sarebbe nefasto. Non c’è soltanto la ragione ambientalistica ed estetica, ma è una realtà di sviluppo sbagliato: si favorirebbe la proliferazione delle seconde case, l’impatto sulla popolazione residente e l’acuirsi del problema parcheggi. Lo scopo di questa serata è la costituzione di un gruppo che osservi la situazione e verifichi l’applicazione delle normative; che si ponga rimedio alla mancanza di una mappatura dei terreni percorsi da incendi e del depuratore; che ci si muova fra le varie competenze: Regione, Provincia, Soprintendenze, Demanio, ecc.». È intervenuto il Consigliere Regionale dei “Verdi” Carlo Vasconi: «Sulla Liguria premono 100.000 persone: dall’Italia Settentrionale e dall’Europa c’è una pressione molto forte per avere una casa in Riviera. La stessa situazione di Alassio l’ho vista in altre cittadine costiere come Ceriale e Borgio Verezzi. I “PUC” (Piani Urbanistici Comunali) vengono aggirati dalle varianti, il Piano Paesistico Regionale cerca di contrastarle. Le grandi imprese che operano oggi hanno il potere di condizionare sindaci e giunte comunali». Puntualizzazioni sono state fatte dalle dott. Enrica Carlini e Marina Balduzzi. La prof. Lorena Nattero ha dimostrato con la proiezione di diapositive i danni già inferti alla collina. Il Consigliere Comunale Angelo Iebole si è detto soddisfatto di questo “comitato trasversale”. Il sig. Igi Viveri di Albenga propone che si stabilisca una superficie minima degli appartamenti e afferma: «Albenga è stata immune dal problema seconde case, ma ora è sulla buona strada». Ha poi preso la parola il Consigliere di maggioranza dimissionario e Presidente dell’Associazione Albergatori Enrico Mantellassi: «Come albergatori lanciamo un grido d’allarme: la collina è per noi un bene primario. Nelle località turistiche le percentuali devono essere: 1/3 seconde case e 2/3 alberghi. Una necessità importantissima è il depuratore». NATALE IN PISCINA Il Natale nella Piscina di Alassio riserva sempre delle sorprese. Quest’anno la piscina si è trasformata in una galleria di quadri perché ogni bambino iscritto ai corsi è stato invitato a fare un disegno su come vede il Natale; così i disegni hanno fatto da cornice ideale per la festa della scuola nuoto che chiude il primo trimestre dei corsi. Lo staff della piscina ha allestito la festa venerdì 21 dicembre alle ore 16.30 cui è consuetudine che partecipino anche i genitori ai giochi in acqua con i Donne Arti Professioni Affari) Sig.ra Gabriella Spadavecchia. Ottima la cena, non solo per le prelibate portate, ma anche per la grande disponibilità dell’attuale Presidente di Alassio Donna, Sig.ra Francesca Iaria, garbata padrona di casa, e dei Suoi Figli Giovanni, Luca e Angelo (attuale Presidente Provinciale Associazione Albergatori). Ha presentato la serata con la sua magica carica di energia la Sig.ra Rita Vitaloni, titolare della Profumeria Joan. Ideatrice dell’iniziativa la Sig.ra Nuccia Cosso titolare del Ristorante Panama, locale in cui alcuni anni fa erano state premiate le storiche Albergatrici e Bagnine alassine. Un tocco frizzante è stato dato dalla Sig.ra Alessandra Aicardi, e dalle sempre entusiaste Sigg.re Germana Romano e Antonella Belgrano. Le Organizzatrici dell’evento precisano che se involontariamente non hanno invitato, o lo hanno fatto in ritardo, o se alcuni inviti non sono giunti a destinazione per problemi postali, saranno ben liete di premiare le altre Donne del “Turismo alassino” in occasione di una prossima Serata. Elenco delle Signore premiate: Arrigoni Maria Luisa “Casalinghi Arrigoni” (Inizio attività 1929) Fucito Tina "Pelletteria Giancarlo (Inizio attività 1968) Gamoirano Annita “Giachino Tende (Inizio attività 1960) Gandolfo Enrica “Gandolfo Abbigliamento (Inizio attività 1950) Iebole Marisa “Arredo Casa” (Inizio attività 1959) Maiellano Marisa “Calzature Maiellano”(Inizio attività 1950) Mantica Margherita “Agenzia Imm.Rinaldo Muratore” (Inizio attività 1963) Ottonello Angela “Semini Casalinghi” (Inizio attività 1912) Pozzi Ida e Maria Grazia “Cartoleria F.lli Pozzi” (Inizio attività 1924) Sozzi Wilma “Aert regalo Wilma” (Inizio attività 1940) Vaccari Bruna “Eleganza Boutique” (Inizio attività 1940) Verda MariaTeresa “Pasticceria Balzola” (Inizio attività 19021878) Il Direttivo di Alassio Donna ringrazia gli Sponsor “Nuova Oliva 2000” e “Pane Burro e Marmellata” e tutti i Partecipanti alla Serata. Il Natale della terza età Come consuetudine la GE.S.CO.SPA nei giorni che precedono il Natale ha allestito il programma di incontri per la terza età che favorisca ancora di più quel clima tipicamente natalizio che scalda il cuore di tutti. Il primo incontro al circolo della Fenarina per la cena degli auguri lunedì 17 dicembre dove sono intervenuti tutti gli iscritti dei corsi di attività motorie della palestra e della piscina. Una cena allietata dalla presenza dell’Assessore Loretta Zavaroni e dal Sindaco Marco Melgrati che ha personalmente fatto gli auguri a tutti gli invitati. A seguire martedì 18 dicembre la cena per gli iscritti del centro ricreativo di Via Piemonte e mercoledì pomeriggio alle ore 16.30 è arrivato Babbo Natale al Centro Ricreativo per organizzare la supertombolata di Natale e la festa per gli scambi degli auguri. A tutti gli iscritti dei corsi e del Centro “Argento Vivo” la GE.S.CO.SPA augura un anno ricco di sorprese e di incontri, un Alla preside e a tutto il corpo docente della Scuola Media “Ollandini” alla Direttrice signora Santucci e a tutti gli insegnanti della Scuola Elementare del Comune di Alassio, lo Staff della Piscina di Alassio e la Direzione GE.S.CO. augurano un sereno anno nuovo. Alla redazione dell’Alassino, che ci segue ogni mese con premura ed attenzione si rinnovano i più cari ringraziamenti e si augura un anno nuovo, sereno e ricco di soddisfazioni. GE.S.CO. SPA A.V.A. “ALASSIO DONNA” PREMIA LE STORICHE COMMERCIANTI ALASSINE Mercoledì 19 dicembre ospiti di Alassio Donna, presso l’Hotel Aida, le storiche Commercianti Alassine hanno ritirato un premio alla carriera. Serata indimenticabile, ricca di calore umano, e con un rispolverato senso comune di appartenenza ad una comunità di Donne Imprenditrici, in una delle più belle cittadine turistiche italiane. La Donna Commerciante è una Donna che dà un valore aggiunto alla società turistica. È una Donna che sa conciliare l'essere Moglie e Mamma con una attività lavorativa che assorbe a tutto tondo. Due Sindaci ad applaudire queste “Signore del Turismo”, l’Arch. Marco Melgrati, attuale Primo Cittadino di Alassio, che ha saputo intrattenere il pubblico come grande show-man, ed il Dott. Vaccarezza, Sindaco di Loano, che ha voluto rendere omaggio alle Ospiti partecipando con entusiasmo alla serata. Presenti anche i Presidenti delle categorie commerciali, il Sig. Pino Maiellano e il Cavalier Balzola, la Presidente dello Zonta Club di Alassio, Dott.ssa. Piera Olivieri e la Presidente della Fidapa (Federazione Italiana loro bambini; alla festa i genitori, nella parte di compagni di giochi acquatici, si sono trovati a loro agio e sicuramente per tutti è stato un momento ricco di gioia e di vero divertimento. La manifestazione conclude le attività natatorie del 2007 che ripartiranno lunedì 7 gennaio 2008. A tutti i bambini e genitori della Scuola Nuoto, ai clienti dei corsi acquagym, aquabike e adulti, alle mamme in attesa e baby, agli atleti e genitori della squadra agonistica, gli auguri più affettuosi di Buon Anno. anno che porti con sé serenità e pace. A loro, che hanno la capacità di regalare pillole di saggezza e sorrisi sinceri, dedichiamo la nostra disponibilità per migliorare ancora di più i servizi che da anni portiamo avanti per la loro salute e per il loro benessere. Auguriamo all’Assessorato alle Politiche Sociali un anno nuovo sereno e ricco di soddisfazioni per tutto quello che intende realizzare nel 2008. A presto. GESCO SPA Uno scorcio della piscina di Alassio. NONNA CHIARA Mia nonna Chiara, alassina DOC - per tutti Ciairin - era una Bonifai e abitava in Barusso. Il marito Emanuele era quasi sempre lontano da casa, lavorava sul mare infido, perché era marinaio. Per sopperire alle magre entrate di Manuelin si era inventata altri lavori soprattutto quando dovette crescere ed allevare un figlio; allora diventò anche materassaia e poi verduriera con tanto di carretto-banco. Col passare del tempo si era convinta -santa donna, che il tempo da lei speso per tirare su il figlio le avesse conferito quasi il privilegio di saper crescere figli meglio di qualsiasi altra donna. Col passare degli anni il figlio di Ciairin ormai grande e grosso si era sposato. L’arrivo di un nipotino - come si può ben intuire – l’aveva completamente stregata! Tanto che soleva ripetere a cantilena a destra e a manca: “Mì é sùn màire due vòhte!”... sicché con estrema ed ingenua semplicità interferiva abbondantemente nell’allevamento del nipote creando via via disastrosi intuibili screzi e dissapori tra la nuora e lo stesso suo figlio. ...Nonna era diventata più vecchia, abitava sempre in borgo Barusso e la sera trovava il tempo e la forza... di affacciarsi nella chiesa di Sant’Anna “pe’ piò ù perdùn”. Alassio era ancora circondata da grandi giardini... (le cosiddette arancere) pieni di alberi di arance e limoni e non mancavano mandarini, brignolle e persino caki; inoltre attorno alle case sparsi qua e là c’erano campi con una abbondante produzione ortofrutticola. Stando a una pubblicazione del 1880: “Alassio climatica”, vi si producevano circa cinque milioni di limoni ed una grande quantità di arance. Le verdure oltre che soddisfare il consumo locale, venivano portate con i carri ad Albenga, Oneglia, San Remo, financo a Nizza per essere vendute in quei mercati. Proprio allora i genitori di mia nonna: i Bonifai, erano affittuari di un vasto orto servito da due pozzi con una casa colonica chiamata “a Cà de l'ortu grande”. Ultimamente (si parla oramai di più di 70 anni fa) mia nonna Ciairin sembrava fosse diventata depositaria unica di tutti i ciàiti alassini: sapeva infatti tutte le ultime notizie del borgo: nascite, comunioni, cresime e sposalizi, litigi e tradimenti. E non c’era scampo per chi le riferiva una notizia sia pure inedita: doveva sorbirsi la sua ormai proverbiale risposta: - E quantu Ù l’è che mi e-u so! Il giorno della sua scomparsa tutto Barusso corse alle sue esequie, e per la messa di “Settima” sant’Anna non ce la faceva a contenerli tutti. Vincenzo Moirano Grazie Vorrei trovar il muro d’un palazzo di cento metri quadri o poco più per tappezzarlo con un grande arazzo sul quale ricamerei: Grazie, Thank you Gracias, merci, tack, e poi grazie ancora in ogni lingua al mondo conosciuta. Nessuno più la dice, anzi l’ignora questa bella parola benvoluta: Le madri non l’insegnano ai bambini, neppur la scuola ed è un vero peccato; la gentilezza insegnata ai piccini è un grande bene che va coltivato per ciò vorrei la scritta colossale perché sia letta e a tutti entri nel cuore sia ripetuta e diventi normale dir grazie e ognun diventerà migliore. Silvio Viglietti 10 «L'ALASSINO» CICLOCROSS Mercoledì 16 Gennaio 2008 PALLACANESTRO BEFANA-SUB A Garlenda i Campionati regionali di Cross Si è svolta a Garlenda l’ultima prova dei Campionati regionali di ciclocross, categoria giovanissimi. Ancora una volta, dopo i tanti successi su pista e su strada, i giovani alassini guidati da Angela Gaibisso hanno ottenuto numerosi successi anche nel ciclocross. Le tre società giovanili savonesi (Alassio, Andora e Laigueglia) si sono divise equamente le maglie. La gara si è svolta su un bel circuito disegnato da Walter Greco all’interno del Centro polivalente per il ciclismo di Garlenda, inaugurato questa estate. A consegnare le maglie ai dieci campioni liguri è stato lo stesso presidente provinciale Piero Zangani: “Speriamo – ha detto Zangani – che l’anno prossimo questa manifestazione sia ancora più importante di oggi, che abbia più prove e che vi partecipi un numero ancora maggiore di giovani ciclisti”. Questi i nomi dei campioni liguri. G1: Gloria Scarsi (Uc Alassio) e Luca Nadalini (Uc Laigueglia). G2: Giulia Lombardo (Andora) e Gabriele Cosentino (Laigueglia). G3: Giulia Esposito (Andora) e Federico Fallico (Alassio). G4: Giacomo Nadalini (Laigueglia). G5: Mariole Scianchi (Laigueglia) e Luca Passarotto (Alassio). G6: Jacopo Maineri (Andora). Questi i risultati dell’ultima prova. G1: 1) Luca Nadalini (Laigueglia). Femm: 1) Gloria Scarsi (Alassio); 2) Marta Passarotto (id). G2: 1) Riccardo Moro (GC Bordighera); 2) Gabriele Casentino (Laigueglia); 3) Diego Lazzarin (Pedale Canellese). Femm: 1) Giorgia Stegagnolo (Andora); 2) Giulia Lombardo (id); 3) Francesca Saccu (id). G3: 1) Federico Fallico (Alassio); 2) Alessandro Volpe (id); 3) Manuel Erca (Laigueglia). Femm: 1) Giorgia Senatore (Andora); 2) Giulia Esposito. G4: 1) Leonardo Canepa (Andora); 2) Francesco Canepa (id); 3) Giacomo Nadalini (Laigueglia). G5: 1) Luca Passarotto (Alassio); 2) Luca Lombardo (Andora); 3) Daniele Raimondo (Alassio). Femm: 1) Mariele Scianchi (Laigueglia). G6: 1) Jacopo Maineri (Andora). Femm: 1) Elisa Salvatico (Esperia Piasco). Società: 1) Andora; 2) Alassio; 3) Laigueglia; 4) Esperia Piasco: 5) Ciclistica Bordighera; 6) Pedale Canellese. C. A. MOTOCROSS Alassini che si fanno onore Nicolò Braghin e il motocross Domenica 9 Dicembre nel Teatro di Sassello si è svolta la premiazione del Campionato Regionale di Motocross che si è svolto nei Crossodromi di Asti, Pinerolo, Vercelli, Sassello, Fara Novarese, nale con un 2° posto assoluto gareggiando nella categoria Esordienti 125. Grazie al suo ottimo risultato il prossimo anno passerà nella categoria superiore “Elite”, sperando Cassano Spinola, Cremona e nuovamente Sassello, 8 gare, 16 manche combattutissime. Il giovane alassino Nicolò Braghin, 16 anni, si è laureato Vice Campione Regio- possa ottenere ancora buoni risultati per il podio rappresentando al meglio Alassio e lo sport. Ancora complimenti e un “in bocca al lupo” per la stagione 2008. GOLF Scofferi, Asti, Cravero, Fea e Sesia OK al golf Giovanni Scofferi e Giancarlo Asti si sono aggiudicati la tradizionale “Pallinata di circolo” al golf di Garlenda. Nelle altre gare (Coppa Argenteria Miracoli e Coppa Auguri) si sono invece imposti rispettivamente la coppia formata da Pierandrea Fea ed Emanuele Sesia e Guido Cravero. Ecco i nomi dei premiati. Pallinata di circolo: 1) Giovanni Gerolamo Scofferi e Giancarlo Asti, 69; 2) Angelo e Fulvia Fumagalli, 58; 3) Giuseppe e Angelo Galleano, 58. Prima Coppia Mista: Corrado Giorni e Francesca Fabbri, 57. Coppa Argenteria Miracoli. Prima Categoria: 1) Pierandrea Fea ed Emanuele Sesia, 70 colpi; 2) Giorgio ed Antonio Sandrone, 70. Seconda cat: 1) Giancarlo Quadrelli ed Angelo Fumagalli, 70; 2) Domenico Martinetto e Michele De Martinis, 74. Primo lordo: Guido Cravero e Guido Vigna Suria, 77. Coppa degli auguri. Prima Cat: 1) Guido Cravero, 39 punti; 2) Massimo Germani, 37; 3) Isabel Chillemi, 36. Seconda cat: 1) Giuseppe Ansaldo, 40; 2) Giuseppe Galleano, 38; 3) Angelo Martini, 37. Terza cat: 1) Aldpo Tomatis, 39; 2) Antonella Giardino, 37; 3) Rosa Gramigna, 33. Primo Lord: Guido Vigna Suria, 33. Prima Lady: Ivana Zanini, 35. Primo Seniores: Michele De Martinis, 34. Primo Lord di II Cat: Vittorio Berlingieri, 26. Primo Netto Speciale III Cat HCP a 28: Arcadio Lunati, 32. Primo Seniores di I Cat: Marcello Ceretto, 33. Primo Seniores di III Cat: Walter Xotta, 32. C. A LA ASD PALLACANESTRO ALASSIO AUGURA BUON 2008 A IVREA, PER L’A.S. BASKET ALBENGA ANCORA UNA PASSERELLA CESTISTICA DI RILIEVO INTERNAZIONALE, CON L’OTTAVA EDIZIONE DEL TORNEO DI PALLACANESTRO “CANESTRI SENZA RETI”, DEDICATA ALLA CATEGORIA UNDER 14. ANCORA UNA VOLTA TERRA DI CONQUISTA PER IMPORTANTI SODDISFAZIONI SPORTIVE. La squadra ha raggiunto un ottimo 7° posto assoluto dopo aver sconfitto, nel girone eliminatorio, dapprima i serbi del KK Kolonac Kragujevac con un perentorio 92-45 e, successivamente, i padroni di casa della Lettera 22 con un altrettanto indiscutibile 122-70. Gli ingauni si sono poi dovuti arrendere, dopo una partita giocata magnificamente, alla favoritissima Scavolini Pesaro per 94- Si pensi che la rappresentativa ligure selezione dei migliori Under 14, lo scorso anno, aveva raggiunto una, comunque, pregevole dodicesima piazza. Ma le emozioni non si sono esaurite con la finale contro il Marghera. Riccardo Rovere, da tempo nel mirino di diverse società di basket di primissimo piano, è stato insignito del titolo di “migliore promessa italiana del torneo”. Alassio, Pontile Bestoso, 6 gennaio 2008 - Una giornata stupenda (che sembrava abusiva per il bel tempo rispetto a tutte quelle inclementi delle festività natalizie di quest’anno) ha permesso ai turisti e cittadini di assistere all’ormai tradizionale cerimonia del tuffo in mare delle Befane Sub. Mons. Angelo De Canis ha benedetto la corona di alloro che la Befana ha portato sott’acqua a Capo Falconara dell’Isola Gallinara per cingere il Cristo degli Abissi che vi giace dal 1992. La manifestazione, patrocinata dall’Assessorato della dott.ssa Monica Zioni, è stata rallegrata dalla banda Città di Alassio e assistita dalla Capitaneria di Porto e dai Carabinieri che hanno contribuito anche con le evoluzioni di un loro elicottero. L’evento, organizzato dai sub alassini, è stato dedicato alla memoria del sub scomparso Arturo Gandolfo. Sotto le FOTO SILVIO FASANO spoglie della Befana, Carlo Cacciamani. ALASSIO PORTO APERTO di Dante Schivo Bisognerebbe rivedere “ina cora all’amò” (calare la rete a strascico in profondità di mare di 24/30 mt e tirarla, strascicandola, da terra), facendo passare la rete tra due di quelle ancore “ammarrate” sul fondo per scoprire che un “allineamento” di due “oggetti salienti” (ina mira) altro non è se non “un luogo di posizione”: un unput veloce e sensibile, che di più preciso non c’è; e che nemmeno tre satelliti geostazionari collegati nel sistema GPS riescono a dare. È ancora il caso di dire che un’antica “Mira”, un allineamento, è più esatta di un “Punto” Gps. Oggi molti di questi “bersagli oculari” dal mare non sono più visibili. L’uomo moderno li ha dal mare, la Casa Bianca, non risalta più. È diventata invisibile orbata, com’è, del suo splendente biancore. I nuovi pescatori, tra l’altro, non la saprebbero più usare come “target”; per scoprire la tana del mostro del fondale, a loro, oggi, basta leggere la traccia (nella sua intensità e nel suo spessore) nera che appare sull’apposita carta dello scandaglio ultrasonico e che varia a seconda della natura del fondale analizzato. E questa traccia nera, tracciata dallo stilo sulla carta elettrizzata, che compare sul quadrante oculare dello scandaglio ultrasonico, ha fatto perdere d’importanza, anche, al vecchio scandaglio a mano (da 5 kg.) dove il “battaglio” in cancellati. Come è accaduto, ad Alassio, per la famosa “Ca gìanca”, il luogo tanto amato da R. West, (dove illustrava, dipingendoli, i “momenti” più salienti delle attività marinaresche del Popolo Alassino dei Reordi). La “Casa Bianca” di R West, tinteggiata in giallo scuro, si è uniformata al “giallore” degli altri edifici e, azzerata della sua vera identità, conserva sulla sua facciata esterna una targa commemorativa posata a ricordo del grande pittore, che di Alassio ammirava, più di ogni altra cosa, l’attività marinara. Soprattutto piombo aveva la parte terminale fatta a “gotto” in modo da catturare, nel suo incavo, i campioni di fondale marino su cui batteva. Oggi non serve più anche se la Solas ancora lo prescrive per tutte le navi! L’uso dello scandaglio a mano tanto famoso tra i marinai (Mark Twain pseudonimo del grande scrittore americano Samuel L. Clemens, autore di “Le Avventure di Huckleberry Finn” e di “Tom Sawyer”, altro non significa che «marca due braccia» L’A.S. ALBENGA UNDER 14 In piedi, da sinistra: Roberto Ciccione che ha coadiuvato il coach Emilio Bosisio, Roberto Bova, Matteo Piazza, Eugenio Gallea, Stefano Ciccione, Riccardo Rovere, Giorgio Lagomarsino, Stefano Basso. Accosciati, da sinistra: Igor Soracco, Daniele Giulini, Alberto Polimone, Marco Borgna, Michele Santi e Luca Bosisio. 60, concedendo solo poco più di 30 punti ai pesaresi che avevano sconfitto gli altri avversari del girone con punteggi pesantissimi (137-34 contro gli eporediesi e 137-41 contro i serbi). Negli ottavi, l’A.S. Basket Albenga si è trovata di fronte la formazione danese della Vaerlose Basketball Klub e non è riuscita a imporre il maggiore tasso tecnico, cedendo, alla notevole prestanza atletica degli avversari, un amaro 104-60. Si sono così spalancate le porte della finale per il 7° e 8° posto. Di fronte a un agguerritissimo e mai domo Giants Marghera, i ragazzi ingauni hanno controllato con grande freddezza e capacità il risultato, regolando i veneti con il punteggio di 67-57, vittoria che ha consegnato loro la settima posizione assoluta, terza delle italiane solo dopo Scavolini Pesaro e Best Basket Brescia. Questa la classifica finale: 1. OKK Drazen Petrovic Sibenik (Croazia) 2. Scavolini Pesaro 3. KK Mladost Cacak (Serbia) 4. C.B.Saint Joesp Badalona (Spagna) 5. Best Basket Brescia 6. Vaerolse Basketball Klub (Danimarca) 7. A.S.BASKET ALBENGA 8. Giants Marghera 9. Pallacanestro Moncalieri 10. KK Kolonac Kragujevac (Serbia) 11. Basket Club Ferrara Sanibol 12. Pallacanestro Valdera 13. KK Salinas Falcons Tuzla (Bosnia) 14. Pallacanestro Livorno 15. Lettera 22 Ivrea A.S. Basket Albenga (continua a pagina 11) Per ulteriori informazioni: Presidente Mariangela Penna 339.5606476 LIBRI-RIVISTE-VHS-CD Gettarli dispiace, però il posto che occupano serve. Che fare? Lasciali sui tavoli posti nella “Galleria C. Chaplin”. Chi li prenderà lascerà un’offerta a favore A.I.R.C. dell’ Recuperi spazio, procuri piacere ad altri e aiuti la ricerca sul cancro. Associazione Volontari Baia del Sole Mercoledì 16 Gennaio 2008 ALASSIO PORTO APERTO (segue da pagina 10) t ipico grido dei piloti addetti all’uso dello scandaglio a mano del fiume Mississippi) non si adopera più e per misurare la profondità del mare e la natura del suo fondale, anche sulle imbarcazioni da pesca che frequentano il Porto Aperto di Alassio, è passato in second’ordine. Ad una nave che approdava per la prima volta e non possedeva la “carta nautica” apposita, bastava dar fondo vicino ad una imbarcazione già ancorata. Ma se la rada era deserta, avvicinandosi alla linea di costa emersa, il Comandante della nave doveva ben osservare la colorazione dell’acqua marina (che schiarisce e cambia nel color verde la sua tonalità di blu più la profondità diminuisce) e, data la grande trasparenza delle acque, verificare visualmente la natura del fondale ma soprattutto usare lo “Scandaglio a mano”. A questo punto voglio, per segnalare la grande facilità d’approdo nel Porto Aperto di Alassio in confronto ad altri porti e località di mare, far risaltare le vere difficoltà che spesso affrontano i Naviganti percorrendo sulle navi le rotte più frequentate. “Profondo, senza ostacoli visibili o occulti, con un fondale buon tenitore”: queste le qualità del golfo di mare compreso tra Capo Mele e Capo Santa Croce. Non è facile trovare un Porto Aperto con queste caratteristiche. “Pilota” o il “Pratico Locale”, sono indispensabili a qualsiasi nave per dar fondo o ormeggiare nei porti o nelle zone di mare 11 «L’ALASSINO» dove si effettuano operazioni di “carico e scarico” o dove s’imbarcano e si sbarcano i “passeggeri”, tanto che, questi uomini “esperti”, devono essere contattati e preavvisati per tempo in modo da essere pronti ad imbarcarsi sulla nave in arrivo dove il mare è ancora “aperto” e essere, tempestivamente, in grado di “consigliare” i Comandanti sulle rotte da seguire per raggiungere lo scalo commerciale loro assegnato o già predisposto. Per ragioni di “sicurezza” il “servizio di pilotaggio” nei porti nelle rade, negli stretti, è così importante da essere “obbligatorio” e prestato dietro pagamento di una tariffa apposita. Il Codice dei Segnali prevede, appunto, l’uso di bandiere o segnali acustici per indicare la “Chiamata” del Pilota e per indicare la sua “Presenza” a bordo. Nel Porto Aperto di Alassio il Pilota o il Pratico Locale non ci sono stati mai anche se numerosissime erano le navi che entravano e uscivano! Nel mio girovagare per i mari del mondo, mi è capitato molte volte (almeno dieci) di dovermi disegnare un Piano (è una carta gnomonica di una zona allargata del punto di tangenza di un piano immaginario alla superficie (sferica) terrestre e almeno venti volte di farmi da solo una carta nautica mercatoriana e posso dire che “navigarci sopra” al Comando di una nave carica di Gas o di Benzina Avio è stato veramente un grande azzardo anche se i “numeretti” (o meglio: gli scandagli) indicanti la profondità, sulla superficie bianca del foglio riguardante la riproduzione in scala della una zona di mare ignota, li avevo scritti di pugno sotto dettatura ,via radio, di un collega o dell’Autorità marittima che aveva sottomano una “Cartà Nautica” vera o consultando l’apposito Portolano. Atterrare, per la prima volta, con una Carta Nautica della zona di mare da solcare fatta sul sentito dire di qualche occasionale testimone (tipo: un pescatore) è veramente un atto da far paura. E andare all’ormeggio in una rada dove è stato istituito un nuovo approdo di cui, al momento, non esistono “Carte Nautiche” e (e dove non esiste ancora l’Autorità Marittima) o avvicinarsi ad una costa avvalendosi solo di un “self-made” documento nautico e fidandosi solo sulla vista (colore delle acque e del materiale galleggiante o affiorante) è una vera e propria “impresa” che, anche con il perfetto utilizzo degli strumenti ultra moderni come Radar, GPS, Scandaglio (anche i segnali del più sofisticato degli scandagli sono emessi da una zona immersa della nave (prora) ma non davanti ad essa) lascia, ogni volta, in chi la compie felicemente,un segno insostituibile che è molto più di un’emozione nuova o di una sensazione esaltante ma è qualcosa che accresce la propria cultura al punto da rafforzare, all’inverosimile, la fiducia in se stesso. In queste condizioni ogni metro di mare che si solca e che resta da attraversare davanti alla prora potrebbe essere sede di una secca su cui la nave potrebbe pericolosamente incagliare e naufragare. ignorarlo o non saperlo anticipatamente se il carico di bordo è Acrilolitrile, cherosene, soda caustica o acido solforico, potrebbe essere catastrofico. Tuttora , in tempi moderni, nelle zone bianche di una carta nautica qualsiasi, tra un numeretto indicante lo scandaglio e un altro, potrebbe improvvisamente capitare di scoprire uno scoglio ignoto. E cosi succede spesso. Così le Carte Nautiche vengono aggiornate! Si disegna un piccolo cerchio di puntini neri con all'interno una piccola crocetta nera e la sigla “Reported 2007” (l’anno in cui lo scoglio è stato provato). Ero solito far verificare (dai miei Ufficiali) queste note sulla carta Nautica che riproduce il Mar dei Carabi. In una zona di mare molto nota a Sud dell’isola Guadalupe c’è una piccolissima isola (come la Gallinara) denominata “Alves” appartenente (stranamente vista la distanza) al Venezuela; ebbene li vicino mi è capitato di doverci fare nel 1998 un “Reported”! Da Cristoforo Colombo in poi ci sono passate migliaia di navi, tutte li vicino; eppure nessuno fino al 1998 era a conoscenza del pericoloso (per la navigazione) scoglio. E questa nota è verificabile acquistando la Carta Nautica del luogo descritto, come sono verificabili, consultando le carte nautiche in diverse zone di mare molto frequentate dalle navi come, ad esempio, il mare attorno al Capo di Buona Speranza (un mare che più frequentato non c’è mai stato e non c’è) eppure, ancor oggi, i “reported” aggiornati. Non ho mai contribuito a fornire dati da “riportare” sulla Carte Nautiche ma se questo non è stato, questo “riuscire sempre nell'impresa” mi ha fatto capire quanto sia grande il valore della «Preghiera». Alassio: Porto Aperto 7 (Continua) LUTTI CITTADINI, NECROLOGI, ANNIVERSARI MARIA SIBELLI VED. COSTA Dopo una vita integerrima dedicata unicamente alla famiglia si è spenta Nonna Maria – che ha così raggiunto il marito Narduccio e la figlia Lena che tanto amava. Ciao Nonna – I tuoi cari. L’A.V.A. si unisce al dolore dei famigliari per la perdita della loro congiunta. NATALINO QUARTARA Il 21 dicembre u.sc., all’età di 65 anni è “Andato Avanti” Natalino Quartana, stroncato da un infarto. La morte lo ha colto a poche decine di metri dalla sua abitazione in Regione Liggia, dove viveva solo da quando perse entrambi i genitori. Lo ricordano con affetto e dolore i cugini e parenti tutti, che ringraziano quanti hanno partecipato alle esequie. L’Associazione Vecchia Alassio si unisce al cordoglio dei parenti, amici e quanti lo hanno conosciuto per esprimere le condoglianze più sentite. UGO LANFREDI Il 14 Novembre è deceduto nell’ospedale di Albenga, all’età di 75 anni, Felice Torassa. Felice è vissuto ad Alassio per 44 anni. ISA PONTI SCOSCERIA 3/1/2007 - 3/1/2008 L’amore per la cara Isa rimane inalterato nel tempo, nonostante tutto in questo mondo svanisca. Il marito Gianni, il figlio Luca, la nuora Eugenia, la piccola Lisa e quanti la conobbero la ricordano con immutato affetto. Anniversari LINO AGNESE FELICE TORASSA Dopo breve malattia il 3 Dicembre 2007 cristianamente come era vissuto è mancato Ugo LANFREDI. (Pasquale) Ne danno il triste annuncio i famigliari, i nipoti e parenti tutti. L’AVA porge a tutti i famigliari le più sentite condoglianze. È stato l’amico ed il meccanico di fiducia di molti Alassini avendo operato in diversi quartieri della città, prima in via Terike, poi in via Marconi ed infine in via Neghelli. Negli anni 70 ha collaborato alla fondazione di alcune attività socio-culturali: la scuola di musica della banda di Alassio e l’ex gruppo sportivo Twirling. Mancherà sicuramente a molti Alassini. Mancherà ancora di più ai sui famigliari che non solo hanno beneficiato della sua instancabile voglia di fare, ma anche del suo affetto. Non avremmo mai voluto doverlo salutare per sempre. Avremmo voluto poterlo ancora guardare mentre sorrideva giocando con i suoi nipotini, ma non sarà più possibile. Caro Felice, eccoti allora un forte abbraccio dalla tua famiglia e da tutti gli Alassini che ti hanno apprezzato e voluto bene. Anche l’Associazione Vecchia Alassio ricorda l’amico e si associa al cordoglio dei famigliari tutti. 4/1/2007 - 4/1/2008 Nel primo anniversario della scomparsa, la moglie Piera, il figlio Augusto e tutti i famigliari lo ricordano con nostalgia ed immutato affetto. MESE DI DICEMBRE 2007 CAPRIOTTI Giampiero anni 81 CASTAGNO Anselmina anni 88 CHIERICHETTI Maria anni 101 GALBIATI Felicita anni 84 GHIGO Mario anni 85 GODFRIN BARONE Amato anni 82 LANFREDI Ugo anni 91 QUARTARA Natalino anni 65 SALAMI Carolina anni 94 SARI Mary Immacolata anni 89 SIBELLI Luigia anni 95 TONSO Vittor Andrea anni 66 TORASSA Felice anni 75 TRAVERSO Catterina anni 95 L’A.V.A. da queste colonne esprime ancora una volta le più sentite condoglianze ai loro familiari. 12 «L'ALASSINO» MARE DI ALASSIO CURIOSITÀ Mercoledì 16 Gennaio 2008 PREMIATE LE STORICHE COMMERCIANTI ALASSINE Meteorologia Alassina a cura dell’Osservatorio Don Bosco SINTESI 2007 Un rapido sguardo al mese di Dicembre: Temperatura media: 11,5°C Pressione media: 762,2 mmHg Umidità media: 50% Giorni sereni: 17 Giorni coperti: 5 Precipitazioni totali: 37,0 mm (giorno più piovoso il 15 dicembre con 22,2 millimetri di pioggia) Eliofania totale: 151,5 ore con una media di 4,9 ore al giorno di limpido sole. Non dimentichiamo che l’inverno astronomico ha avuto inizio alle ore 6 e 8 minuti del giorno 22 dicembre, che è la data del SOLSTIZIO invernale e corrisponde anche al giorno (il dì) più corto dell’anno. Alle ore 20 del 3 gennaio 2008 il nostro pianeta era alla minima distanza dal sole: 147 milioni di chilometri. Enrica Gandolfo, Annita Camoirano, Maria Grazia Pozzi, Vaccari Bruna, Marisa Iebole, Ida Pozzi, Wilma Sozzi, Marisa Maiellano, Maria Luisa Arrigoni, Tina Fucito, Teresa Verde Balzola, Margherita Mantica, Angela Ottonello Semini. (ARTICOLO A PAG. 9) Italiano Dialetto locale (Alassio) 1) Uova di squalo 2) L’astice 3) Il paguro sfrattato 4) Granchio di sabbia 1) Öve de bestin 2) U longubandu 3) U Giuvannin sfrattàu 4) Gritta IL LIONS CLUB ALASSIO BAIA DEL SOLE PER GLI OSPITI DI POGGIO FIORITO Valide terapie dei nonni Cardo Mariano Silibisum Marianum - Archiciocca sarvaiga È una pianta tipica della flora mediterranea che vegeta in luoghi aridi e soleggiati. È oggi in auge perché il suo pregio terapeutico è stato valorizzato dalla scienza omeopatica. Dall’odore di carciofo le foglie sono dotate di spine e segnate da una bardatura dove al centro notansi delle macchie bianche. Secondo la leggenda si narra che queste macchie l’ha lasciate la Madonna che fu disturbata mentre era intenta ad allattare Gesù Bambino. I giovani boccioli fioriti, che sono commestibili, dopo l’essiccazione vengono sbollentati con aceto e vino e lasciati a macerare per più ore; poi l’aceto viene sostituito con altro sempre bollente che li con- serva, fornendo un gustoso complemento di più pietanze. Però la parte medicinale è rappresentata dalla corteccia della radice che è idonea contro gli spasmi della gotta e come diuretico. I boccioli conservati, soltanto per le loro proprietà protettive sono utili per la preparazione di un decotto utile alla difesa dei vasi capillari. In una cantilena antica abbiamo notato presenti questi due versi: “Daghe de scoü, daghe de zü L’archiciocca a te spinze u cü” (Dagli su, dagli giù/Il carciofo ti punge il deretano) Pessö NOZZE D’ORO Il direttore dell’Osservatorio Prof. Don Natale Tedoldi Il giorno 20 Dicembre 2007 il Presidente del LIONS CLUB ALASSIO BAIA DEL SOLE Angelo Parolini, accompagnato dal Socio Com.te Emilio Maggi, hanno fatto visita agli Ospiti di Poggio Fiorito. Sono stati ricevuti dal Direttore Dr. Momo Paolo insieme alla Responsabile Politiche Sociali del Comune di Alassio Dr.ssa Sirtori Ivana, dall’Assistente Sociale Ricci Annalisa e da alcuni Ospiti della Casa di riposo. Come negli anni precedenti anche quest’anno il Lions Club Alassio Baia del Sole ha voluto essere vicino a queste persone consegnando un dono in occasione della festa del Santo Natale. Il Presidente del Lions Club Alassio Baia del Sole Angelo Parolini Fiocco Rosa Il giorno 28 dicembre 2007 alle ore 13,25, presso l’ospedale di Imperia, è nata la piccola SARA. Ne annunciano il lieto evento la mamma Alessandra Seggi, il papà Giuliano Servetti, i nonni, gli zii e la Il 12 Dicembre u.sc. MARIA DE FALCO e NEREO ARCARO hanno raggiunto il traguardo delle Nozze d’Oro. A festeggiarli il nipote Daniele, le figlie Anna e Sabrina, il genero Gino e le cognate. Anche l’A.V.A., agli sposi, porge le più sentite Felicitazioni e calorosi auguri di felicità per molti anni ancora. IL 2007 IN SINTESI Temperatura: media annuale: 18,2 °C Medie mensili: mese più freddo: dicembre con 11,5 °C Mese più caldo: luglio e Agosto con 24,9 °C di media Minima assoluta dell’anno: + 5,4 °C alle ore 7 del 17 dicembre. Massima assoluta: 29,0 °C alle ore 18 del 19 giugno. Giorni sereni: 218; il mese di luglio ha fatto registrare 26 giorni sereni; il mese di giugno solo 14. Giorni coperti: nessuno in luglio, il numero maggiore è in novembre con 7 giorni coperti. In totale i giorni coperti sono stati 35. Eliofania totale: 2519,6 ore; media giornaliera: 6,9 ore di limpido sole. Nel mese di luglio sono state registrate 355,0 ore di sole; il numero minore è del mese di gennaio con 107,7 ore (questi numeri devono essere valutati anche con le diverse durate del giorno nelle varie stagioni) Un dato STORICO. PRECIPITAZIONI TOTALI: 275,6 mm! Mese più asciutto: luglio con 0,2 mm. Di pioggia; mese più piovoso: maggio con 38,2 mm. di pioggia; media mensile: 23,0 millimetri! Possiamo indicare come eccezionale la mancanza di precipitazioni nel 2007. Don Pierino Scotti nel suo libro sul clima di Alassio ci informa: anno più piovoso il 1916 con 1687,0 millimetri. Il meno piovoso il 1908 con soli 324,5 millimetri. Noi forse possiamo dire che mai è stato registrato un anno con soli 275,6 millimetri di pioggia. «Questo periodico è aperto a tutti quanti desiderino collaborarvi ai sensi dell’art. 21 della Costituzione della Repubblica italiana che così dispone: “Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni mezzo di diffusione”. La pubblicazione degli scritti è subordinata all’insindacabile giudizio della Redazione; in ogni caso, non costituisce alcun rapporto di collaborazione con le testate e, quindi, deve intendersi prestata a titolo gratuito. Notizie, articoli, fotografie, composizioni artistiche e materiali redazionali inviati al giornale, anche se non pubblicati, non vengono restituiti». bisnonna Sara Tomagnini. Alla piccola Sara e famigliari tutti l’A.V.A. porge i più sentiti auguri di una vita lunga e serena. Congratulazioni anche alla bisnonna Sara Tomagnini DIREZIONE: Cons. Dirett. A.V.A. RESPONS.: Emanuele Aicardi EDITORE: A.V.A. TIPOLITOGRAFIA: F.lli Stalla Viale Martiri della Libertà, 30-40 Tel. 0182 50.412/3 - Albenga Telefax 0182 50.412 REGISTRAZIONE: Trib. Civ. Pen. di Savona n. 149 del 30-5-1962 ISCRIZIONE R.O.C. n. 6975 (già R.N.S. n. 9806) LEGGE 5/8/1981 n. 416 art. 11 Foto della testata: Archivio A.V.A. Associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana Le opinioni espresse negli articoli firmati impegnano unicamente la responsabilità dei rispettivi Autori. La Redazione si riserva la facoltà di pubblicare o meno gli articoli che le pervengono e di apportare correzioni e tagli agli articoli stessi, firmati o non firmati; nessun manoscritto si restituisce. Gli articoli e le lettere devono pervenire alla Redazione entro la fine di ogni mese per la pubblicazione ne «L’Alassino» del mese successivo. A.V.A.