SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO STATALE "GUIDO CAVALCANTI” Via G. Guerrazzi 178, 50019 Sesto Fiorentino (FI) Tel 055/4210541/2 – FAX 055/4200419 E-mail: [email protected] Sito Web: www.scuolacavalcanti.it e-mail: [email protected] P. O. F. Il presente documento si configura come una sintesi dinamica del lavoro svolto negli anni precedenti e deve essere inteso come uno strumento di lavoro, aperto e flessibile, che possa servire da riferimento per i progetti da proseguire o avviare, individuando le priorità e stimolando l'avvio di nuovi percorsi. L’elaborazione del Piano dell’Offerta Formativa è definito dall’art. 3, comma 1-2 del DPR n. 275/99 Regolamento dell’Autonomia come “documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale della scuola, il cui contenuto si sostanzia nell’esplicitare la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa della scuola”. E’ stato ridefinito e aggiornato coerentemente alla legge di Riforma del ministro Moratti della scuola n. 53/2003, alle Indicazioni Nazionali, alla legge di Riforma del ministro Gelmini n. 169/2008 PARTE PRIMA DATI GENERALI ANNO SCOLASTICO 2012/2013 1 DATI GENERALI La Scuola Secondaria di primo grado “G. Cavalcanti” è situata in Via Guerrazzi 178, non lontano dal centro di Sesto Fiorentino. E’ facilmente raggiungibile con le linee di trasporto pubblico, abbastanza frequenti e numerose. Personale: Dirigente Scolastico 62 Docenti 1 Bibliotecaria 1 Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi 4 Assistenti Amministrativi 10 Collaboratori scolastici Allievi: 722 Classi: 28 di cui: 10 di Tempo Normale 18 di Settimana corta SERVIZI AMMINISTRATIVI Gli uffici di segreteria garantiscono l’orario di apertura al pubblico nel periodo scolastico. RICEVIMENTO DOCENTI E GENITORI LUNEDI’ E VENERDI’ Ore 11.00-13.00 RICEVIMENTO DEL D.S.G.A DOCENTI LA D.S.G.A RICEVE SOLO PER APPUNTAMENTO MARTEDI’ Ore 15.00-17.00 SABATO Ore 9.00-12.00 Il Dirigente Scolastico riceve: LUNEDI’ - MERCOLEDI’ - VENERDI’ Dalle ore 13.00 alle ore 14.00 Solo su appuntamento e con motivazione 2 Informazioni generali Sono predisposti: - tabella dell’orario di lavoro dei dipendenti orario dei docenti orario dei ricevimenti dei docenti organigramma degli uffici (presidenza, vice presidenza e servizi) organigramma degli organi collegiali organico del personale docente e ATA albi di istituto bacheca sindacale bacheca dei genitori Calendario delle festività - Inizio delle lezioni: mercoledì 12 settembre 2012 - Termine delle lezioni: sabato 8 giugno 2013 Le vacanze natalizie saranno fruite da sabato 22 dicembre 2012 a domenica 6 gennaio 2013 compresi. Le vacanze pasquali saranno fruite da giovedì 28 marzo 2013 a martedì 2 aprile 2013 compresi. Esame di Stato Scuola Secondaria di I Grado: Prova Nazionale INVALSI lunedì 17 giugno 2013. E’ prevista la sospensione delle lezioni nei giorni: Giovedì Venerdì Sabato Sabato Giovedì Venerdì Sabato Mercoledì 1 2 3 8 25 26 27 1 Novembre Novembre Novembre Dicembre Aprile Aprile Aprile Maggio 2012 2012 2012 2012 2013 2013 2013 2013 Tutti i Santi Prevista dal calendario regionale Prevista dal calendario regionale Immacolata Concezione Festa della Liberazione Prevista dal calendario regionale Prevista dal calendario regionale Festa del Lavoro 3 ORGANIZZAZIONE LA SETTIMANA CORTA: 30 ore settimanali su 5 giorni (dalle ore 8.15 alle ore 14.15 con intervalli alle 10.10 e alle 12.10). Sabato libero. LA SETTIMANA LUNGA: 30 ore settimanali su 6 giorni (dalle ore 8.15 alle ore 13.15) con intervallo alle 10.10. IL TEMPO SCUOLA: DISCIPLINA ORE SETTIMANALI 30 ore su 6 giorni ORE SETTIMANALI 30 ore su 5 giorni ITALIANO 5 5 STORIA 2 2 GEOGRAFIA 2 2 MATEMATICA 4 4 SCIENZE 2 2 INGLESE 3 3 FRANCESE 2 2 ARTE 2 2 MUSICA 2 2 SCIENZE MOTORIE 2 2 TECNOLOGIA 2 2 RELIGIONE 1 1 APPROFONDIMENTO MATERIE LETTERARIE 1 1 4 SITUAZIONE CLASSI E ALUNNI CLASSI N° ALUNNI CLASSI N° ALUNNI CLASSI N° ALUNNI 1^ A 28 2^A 24 3^A 25 1^B 28 2^B 27 3^B 24 1^C 27 2^C 26 3^C 27 1^D 29 2^D 27 3^D 25 1^E 26 2^E 25 3^E 25 1^F 28 2^F 23 3^F 25 1^G 26 2^G 26 3^G 25 1^H 27 2^H 23 3^H 25 1^I 29 2^I 25 3^I 25 2^L 22 - - - - MASCHI FEMMINE TOTALE TOTALE ALUNNI CLASSI PRIME 125 123 248 TOTALE ALUNNI CLASSI SECONDE 132 116 248 TOTALE ALUNNI CLASSI TERZE 104 122 226 TOTALE ALUNNI 722 Totale riepilogativo Totale alunni 722 Totale classi 28 Totale corsi 9 + classe 2L 5 ORGANIGRAMMA CONSIGLIO DI DIREZIONE Composizione: Il Dirigente Scolastico 1° Collaboratore Prof.ssa. Cristina Domenichini Prof.ssa Susanna Smeraldi 2° Collaboratore Prof.ssa Iole Soldati ELENCO GENERALE DOCENTI PER MATERIE a.s. 2012/2013 LETTERE 1. BALDISSARRI Paola 2. BANCHI Barbara 3. BECOCCI Miriam 4. BOMBARA Flavia 5. CARMAGNINI Cristina 6. CASTRONOVO Giuseppe 7. DI NARDO Anna 8. DOMINI Giovanna 9. INTRAVAIA Alessandro 10. MASONI Paola 11. PAPINI Mariella 12. PELAGOTTI Claudia 13. PETRENI Ambra 14. SETTESOLDI Giulietta 15. SOLDATI Iole 16. USSI Annamaria 1C–3C 2 B- 1F 2C–1G 1H–2H 2 F + 9 ore di APPROFONDIMENTO 3H 2E– 1I 2A–1D 1E–3E 2D–3D 1B–3B 2I–3I 2 L + 9 ore di APPROFONDIMENTO 3 F + 9 ore di APPROFONDIMENTO 1A–3A 2G–3G MATEMATICA 17. BIRINDELLI Simona 18. DICHIARA Francesca 19. DONNINI Irene 20. FELLI Elena 21. GIOCONDI Rita 22. LAPINI Stefania 23. LEONI Gianna 24. PACCHIERI Orsola 25. STRINO Giovanna 26. VINCELLI Maria 2L Corso G Corso B Corso H Corso F Corso A Corso E Corso D Corso I Corso C FRANCESE 27. CARRARESI Cristiana 28. MACALUSO Laura Serena 29. RUSTICHINI Dea 30. INVERSO Anna Corsi B – H - I Corso A - C - E Corso D – F - G 2L 6 INGLESE 31. BIGAZZI Cristina 32. CASU Rossana 33. FEDERIGHI Stefania 34. INVERSO Anna 35. MOSCARELLI Rosalia 36. PECCHIOLI Simonetta 1A Corso C Corso D - H Corso E - I Corso 2/3A –Corso B - 2L Corso G - F ARTE E IMMAGINE 37. CACIOLI Anna Maria 38. CIOPPI Elisabetta 39. SARTI Gianni 40. VANTAGGIATO Lucia Corsi B – C – G 2F Corso A – H - 1F- 3 F- 2L Corso D – E - I SCIENZE MOTORIE 41. BARTOLINI Massimo 42. SMERALDI Susanna 43. VANNUCCHI Cristina 44. VIZZUTTI Marco Corsi C- D – H Corsi A – B - E Corsi F - G - I 2L MUSICA 45. FUSO Tiziana 46. MASINI M. Grazia 47. ROSA Lucia 48. VANGI Andrea Corsi D – H – I Corsi A – B - C 2L Corsi E – F - G TECNOLOGIA 49. COLAPIETRO Concetta 50. ROMAGNOLI Gioietta 51. SERAFI Virginia Corsi C - G – E – 3 F Corsi A – B -1 F – 2 F – 2 L Corso D – H– I RELIGIONE 52. MACIS M. Paola 53. ZAUTZIK Roberto Corsi A – B – C – D – F – G -2 L Corso E – H - I SOSTEGNO 54. CITRO Lucilla 55. CORRADO Giorgio 56. D’AGOSTINO Azzurra 57. FEDI Marco 58. GATTA Rosinella 59. NUZZIELLO Marina 60. RENZI Daniele 61. ROSA Lucia Maria 62. ROSSI Donatella 63. VIZZUTTI Marco 2H–2L 2A–3H 2B – 2 F 2 C – 3 B- 2I 3A–3D 3 G – 1C 1H-3B 2 I-3I 1G 1B–3C BIBLIOTECARIA 64. DI NARDO Donatella Responsabile della Biblioteca 7 CALENDARIO RICEVIMENTI IN ORARIO SCOLASTICO DA 05/11/12 19/11/12 03/12/12 17/12/12 07/01/13 18/02/13 04/03/13 18/03/13 08/04/13 22/04/13 02/05/13 13/05/13 20/05/13 LUNEDI’ LUNEDI’ LUNEDI’ LUNEDI’ LUNEDI‘ LUNEDI‘ LUNEDI’ LUNEDI’ LUNEDI’ LUNEDI’ GIOVEDI’ LUNEDI’ LUNEDI’ SABATO SABATO SABATO SABATO SABATO SABATO SABATO SABATO SABATO MERCOLEDI’ SABATO SABATO SABATO A 10/11/12 24/11/12 07/12/12 21/12/12 12/01/13 23/02/13 09/03/13 23/03/13 13/04/13 24/04/13 04/05/13 18/05/13 25/05/13 CALENDARIO RICEVIMENTO GENERALE POMERIDIANO DATA ORARIO MATERIE MARTEDI’ 11/12/12 15.30 – 18.30 Scienze matematiche, tecnologia, arte ed immagine, musica, religione, sostegno MARTEDI’ 18/12/12 15.30 – 18.30 MARTEDI’ 16/04/13 15.30 – 18.30 Lettere, lingua straniera, scienze motorie, sostegno Lettere, lingua straniera, arte ed immagine, musica, religione, sostegno MARTEDI’ 23/04/13 15.30 – 18.30 Scienze matematiche, tecnologia, scienze motorie, sostegno 8 ORARIO – RICEVIMENTI A.S. 2012/2013 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 Baldissarri Banchi Bartolini Becocci Bigazzi Birindelli Bombara Cacioli Carmagnini Carraresi Castronuovo Casu Cioppi Citro Colapietro Corrado D’Agostino Dichiara Di Nardo Domini Donnini Federighi Fedi Felli Fuso Gatta Giocondi Intravaia Inverso Lapini Leoni Macaluso Macis Masini Masoni Moscarelli Nuzziello Pacchieri Papini Pecchioli Pelagotti Petreni Renzi Romagnoli Rosa Rossi Rustichini Sarti Serafi Settesoldi Smeraldi Soldati Strino Trisciuzzi Ussi Vangi Vannucchi Vantaggiato Vincelli Vizzutti Zautzik Paola Barbara Massimo Miriam Cristina Simona Flavia Anna Maria Cristina Cristiana Giuseppe Rossana Elisabetta Lucilla Concetta Giorgio Azzurra Francesca Anna Giovanna Irene Stefania Marco Elena Tiziana Rosinella Rita Alessandro Anna Stefania Gianna Laura Serena Paola M. Grazia Paola Rosalia Marina Orsola Mariella Simonetta Claudia Ambra Daniele Gioietta M.Lucia Donatella Dea Gianni Virginia Giulietta Susanna Iole Giovanna Anna Rita Annamaria Andrea M.Cristina Lucia Maria Marco Roberto Lettere Lettere Scienze Motorie Lettere Inglese Scienze Mat. Lettere Arte e Imm. Lettere Francese Lettere Inglese Sostegno/Arte Sostegno Tecnologia Sostegno Sostegno Scienze Mat. Lettere Lettere Scienze Mat. Inglese Sostegno Scienze Mat. Musica Sostegno Scienze Mat. Lettere Inglese.Francese Scienze Mat. Scienze Mat. Francese Religione Musica Lettere Inglese Sostegno Scienze mat Lettere Inglese Lettere Lettere Sostegno Tecnologia Sostegno/Musica Sostegno Francese Arte e Imm. Tecnologia Lettere Scienze Motorie Lettere Scienze Mat Sostegno Lettere Musica Scienze Motorie Arte e Imm. Scienze Mat Sost. Sc.Motorie Religione 1C -3C 2B-1F Corsi C-D-H 1G – 2C 1A 2L 1H - 2H Corsi B - C - G 2F/ 1F/1-2D/1-2G corso I Corsi B- H - I 3H Corso C 2F-1D-1A 2H - 2L Corsi C –E – G-3F 2A-3H 2B-2F Corso G 1I – 2E 1D-2A Corso B Corsi D-H 2C-3B-2I Corso H Corsi D-H–I 3A –3D Corso F 3E – 1E Corsi E –I-2L Corso A Corso E Corsi A-C-E Corsi A-B-C -D-F-G -2L Corsi A – B - C 2D – 3D Corsi B-2/3A-2L 3G – 1C Corso D 1B – 3B Corsi F – G 2I – 3I 2L corsi A-B- 1/2H 1H-3B Corsi A-B 1/2F-2L 2I -3I-2L 1G Corsi D – F- G Corsi A-H-1/3F-2L Corsi D - H -I 3F Corsi C-E-3D-3G Corsi A-B-E 1A – 3A Corso I 1E-3E 3G-2G Corsi E – F - G Corsi G-F -I Corsi D –E -I Corso C 1B – 3C-2L Corsi E – H - I sabato venerdì lunedì sabato merc. 1 volta al mese lunedì mercoledì mercoledì lunedì lunedì martedì martedì lunedì giovedì sabato lunedì giovedì lunedì lunedì lunedi lunedì lunedì mercoledì giovedì lunedì mercoledì giovedì giovedì martedì mercoledì giovedì giovedì martedì lunedì giovedì mercoledì giovedì mercoledì giovedì lunedì martedì giovedì martedì giovedì mercoledì lunedì venerdì venerdì lunedì martedi sabato lunedì venerdì martedì sabato martedì martedì venerdì giovedì giovedì martedì 10.20 12.15 12.15 11.15 9.30 11.15 10.20 10.20 9.15 10.20 11.15 10.20 11.15 9.15 10.20 9.15 10.20 10.20 11.15 11.15 11.15 11.15 13.15 10.20 11.15 10.20 11.15 10.20 11.15 9.15 11.15 11.15 11.15 11.15 12.15 12.15 10.20 9.15 11.15 12.15 10.20 12.15 9.15 12.15 12.15 10.20 10.20 10.20 10.20 10.20 11.15 10.20 12.15 12.15 9.15 9.15 9.15 11.15 10.20 8.15 10.20 11.15 13.15 13.15 12.15 11.00 12.15 11.15 11.15 10.10 11.15 12.15 11.15 12.15 10.15 11.15 10.15 11.15 11.15 12.15 12.15 12.15 12.15 14.15 11.15 12.15 11.15 12.15 11.15 12.15 10.10 12.15 12.15 12.15 12.15 13.15 13.15 11.15 10.10 12.15 13.15 11.15 13.15 10.10 13.15 13.15 11.15 11.15 11.15 11.15 11.15 12.15 11.15 13.15 13.15 10.10 10.10 10.10 12.15 11.15 9.15 11.15 Piano terra Primo piano Palestra Piano terra Primo piano Piano terra Piano terra Piano terra Primo Piano Primo Piano Piano terra Piano terra Primo piano Piano terra Primo piano Piano terra Primo piano Piano terra Primo piano Piano terra Primo piano Primo piano Primo piano Piano terra Primo piano Piano terra Primo piano Primo piano Primo piano Piano terra Primo piano Primo piano Primo Piano Primo piano Primo piano Primo piano Piano terra Primo piano Primo piano Primo piano Primo piano Primo piano Piano terra Primo piano Primo piano Piano terra Primo piano Primo Piano Primo piano Primo piano Palestra Piano terra Primo Piano Piano terra Piano terra Aula musica Palestra Primo piano Piano terra Palestra Piano terra 9 COORDINATORI E SEGRETARI DI CLASSE Classe 1A 2A 3A 1B 2B 3B 1C 2C 3C 1D 2D 3D 1E 2E 3E 1F 2F 3F 1G 2G 3G 1H 2H 3H 1I 2I 3I 2L Coordinatore Lapini Domini Soldati Donnini Banchi Papini Vincelli Becocci Baldissarri Domini Pacchieri Masoni Leoni Di Nardo Intravaia Giocondi Carmagnini Settesoldi Colapietro Ussi Ussi Felli Bombara Castronuovo Di Nardo Strino Pelagotti Petreni Segretario Lapini Romagnoli Soldati Donnini Banchi Papini Macaluso Casu Vizzutti Ciappi Fuso Rustichini Inverso Smeraldi Colapietro Romagnoli Pecchioli Vannucchi Becocci Ussi Ussi Bartolini Serafi Federighi Carraresi Pelagotti Strino Petreni Presidente Soldati Domini Gatta Papini Donnini Donnini Vincelli Becocci Baldissarri Pacchieri Pacchieri Masoni Leoni Di Nardo Intravaia Giocondi Carmagnini Settesoldi Colapietro Vangi Vangi Felli Bombara Felli Di Nardo Strino Pelagotti Romagnoli PERSONALE A.T.A. D.S.G.A-F.F. Rogai Sonia Assistenti Amministrativi Bruno Francesco Camiciottoli Elisabetta Manni Francesca Moscardi M. Cristina Amelio Saveria Fiorina Chiarelli Francesco Gensini Marco Marino Teresa Mongiello Angela Nappi Luigia (P.Time 12 h) Parigi Anna Petronilli Giuseppa (P.Time 12 h) Rossi Lucia Santitoro Vincenzo Collaboratori Scolastici 10 LE FUNZIONI STRUMENTALI Il Collegio ha individuato le seguenti Funzioni Strumentali funzionali alla gestione del Piano dell’Offerta Formativa (POF) assegnate alle seguenti Aree: Area 1 Area 2 Area 3 Area 4 Integrazione dei minori stranieri Rilevazione bisogni Istituto Raccordo Consigli di Classe (individuazione situazioni, programmazione e attuazione interventi, monitoraggio attività, consulenza, supporto…) Rilevazione situazione di partenza nuovi iscritti Programmazione delle attività di alfabetizzazione, loro coordinamento e monitoraggio Gestione risorse materiali e umane (docenti e mediatori) Raccordo territorio Consulenza docenti, famiglie e servizi sociali Cura del disagio Prof.ssa Paola Macis Continuità con la Scuola Primaria. Prof.ssa Annamaria Ussi Definizione di Indicatori comuni e preparazione delle prove in uscita e in entrata. Coordinamento attività di accoglienza. Attività di Scuola aperta Continuità con la scuola secondaria di 2° grado – Prof.ssa Miriam Becocci Orientamento-Progetti scuola-lavoro–Contatto con le famiglie Coordinamento del POFT Prof.ssa Rita Giocondi Rapporti con il Comune, con gli Enti e le Agenzie Prof.ssa Elena Felli del territorio che presentano proposte didattiche alla scuola Area 5 Integrazione alunni diversamente abili Prof.ssa Rosinella Gatta Area 6 Recupero disciplinare Italiano, Matematica e Lingue Prof.ssa Giovanna Domini Laboratorio informatica Prof.sse Concetta Colapietro Orsola Pacchieri Prof. Marco Fedi Area 7 11 COMMISSIONI 1 Commissione POF 2 Commissione Orario per l’a.s. 2011-2012 3 Commissione Continuità Scuola Primaria 4 Commissione Continuità Scuola Secondaria Progetto staffetta 5 Commissione Formazione Classi Prime 6 Coordinatrice Biblioteca Commissione Biblioteca 7 8 Aggiornamento sito Web Comitato di valutazione Prof.ssa Macis Prof.ssa Ussi Prof.ssa Fuso Prof.ssa Macis Prof.ssa Pacchieri Prof. Fedi Prof.ssa Ussi (Funzione Strumentale) Prof.ssa Lapini Prof.ssa Pecchioli Prof.ssa Becocci Prof.ssa Becocci (Funzione Strumentale) Prof.ssa Donnini Prof.ssa Moscarelli Tutti i docenti di lettere non impegnati negli esami delle classi terze Dott.ssa Donatella Di Nardo Prof.ssa Becocci Prof.ssa Di Nardo Anna Prof.ssa Domini Prof.ssa Smeraldi Prof.ssa Ussi Prof.ssa Becocci Prof.sse Cacioli, Pecchioli, Ussi, Vincelli (supplenti Prof.sse Lapini e Petreni) RESPONSABILI Responsabile Responsabili Responsabili Responsabile Responsabile Responsabile Laboratorio manualità Laboratorio artistico Laboratorio di musica Materiali esperimenti di scienze Laboratorio informatica Controllo fumo Prof.ssa Prof.ssa Prof. Prof.sse Prof.sse Prof.ssa Gatta Cacioli Vangi Lapini, Donnini e Strino Pacchieri, Colapietro e Prof. Fedi Casu REFERENTI Referente Referente Referente Referente Referente Referente Referente Referente Referente Prevenzione e protezione Prof.ssa Donnini Educazione alla Legalità Prof.ssa Petreni Educazione alla Pace Prof.ssa Petreni Educazione alla Salute Prof.ssa Vincelli Educazione all’Ambiente Prof.ssa Lapini Educazione Stradale/patentino Prof. Vizzutti Laboratorio Teatrale Prof.ssa Soldati Laboratorio lingua Inglese e Prof.sse Casu, Federighi, Moscarelli Francese Pecchioli e Carraresi Piano Integrato Area Prof.ssa Masoni SQUADRE Squadra antincendio Squadra primo soccorso Personale ATA e Collaboratori Personale ATA e Collaboratori 12 I luoghi delle decisioni Tutte le decisioni inerenti il servizio sono prese dal Dirigente Scolastico e dai vari Organi Collegiali. 1. Il Consiglio di Istituto (dirigente, 8 docenti, 2 ATA, 8 genitori) 2. La Giunta Esecutiva (dirigente, 1 docente, direttore amministrativo, 1 ATA, 2 genitori) 3. Il Collegio dei Docenti (tutti i docenti) 4. I Consigli di Classe (tutti i docenti della classe con 4 genitori rappresentanti) 5. Staff di Dirigenza ( dirigente, collaboratori, funzioni strumentali) 6. Gruppi di progetto Le aule speciali Nella scuola si trovano: - Laboratorio di Informatica con collegamento internet Biblioteca Palestra con campi esterni da gioco Aula di Musica Aula Sostegno con computer Laboratorio di Arte Laboratorio di Alfabetizzazione Laboratorio di Manualità Auditorium/Sala video Aule attrezzate con LIM (Lavagna Interativa Multimediale) La scuola concede l’utilizzo dei locali per corsi pomeridiani e serali a: ASSOCIAZIONISMO SESTESE SOCIETA’ SPORTIVE ATHENAEUM (corso musicale) BIBLIOTECA CIRCOLANTE (corsi di lingua per adulti) ASSOCIAZIONE CORALE “Sesto in Canto” CENTRO INTERNAZIONALE STUDENTI LA PIRA (recupero di Italiano per alunni stranieri) VOLONTARI DELL’ITCG “CALAMANDREI” (aiuto nei compiti assegnati e recupero disciplinare 13 REGOLAMENTI Il programma di Istituto e la programmazione educativo-didattica costituiscono la base del contratto formativo: L’allievo deve conoscere: Gli obiettivi didattici ed educativi del suo curricolo Il percorso per raggiungerli Le fasi in cui si articola il curricolo stesso Il docente deve: Esprimere la propria offerta formativa Motivare il proprio intervento didattico Esplicitare le strategie, gli strumenti di verifica, i criteri di valutazione Il genitore deve: Conoscere l’offerta formativa Esprimere pareri e proposte Collaborare nelle attività 14 REGOLAMENTO DI DISCIPLINA 2012/2013 ART. 1 - Il presente regolamento applica le disposizioni contenute nello “Statuto delle Studentesse e degli Studenti” con le modifiche apportate dal DPR 235/07 ART.2 – La casistica contemplata dal presente regolamento è indicativa, per cui se una mancanza non è contemplata nell’elenco, verrà assimilata alla situazione più affine, tra quelle previste. Se necessario la tabella verrà integrata ad opera del Consiglio di Istituto. ART. 3 – NORME DI ORDINE GENERALE RIFERITE ALLE MODALITA’ DI CONDUZIONE DEL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE • In tutti i casi in cui sia necessario proporre o irrogare una sanzione disciplinare, la decisione e/o deliberazione deve essere assunta dall’organo competente solo dopo aver sentito le giustificazioni dell’alunno nei cui confronti viene avviato il procedimento disciplinare; • le giustificazioni possono essere presentate anche per iscritto; • l’alunno ha la possibilità di produrre prove e testimonianze a lui favorevoli (solo in caso di sanzione che prevede l’allontanamento dalla scuola); • il provvedimento adottato viene comunicato per iscritto alla famiglia dell’alunno. ART. 4 – IMPUGNAZIONI Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso da parte dei genitori, entro 15 giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, all’organo di garanzia, interno alla scuola, istituito e disciplinato dal successivo articolo. ART. 5 - ORGANO DI GARANZIA E’ composto da: ● Dirigente scolastico ● tre docenti ● tre genitori L’organo di garanzia dura in carica un anno ed ha i seguenti compiti: decide in merito ai ricorsi presentati contro le sanzioni disciplinari e ai conflitti che eventualmente dovessero insorgere all’interno della scuola, circa l’applicazione del regolamento di disciplina. Le sue deliberazioni sono valide purché siano presenti alle sue sedute la metà più uno dei membri designati. (I membri direttamente coinvolti nelle decisioni per i fatti accaduti si dovranno astenere). ART. 6 - DISPOSIZIONI FINALI Il presente regolamento viene deliberato ed aggiornato dal Consiglio di Istituto. 15 NATURA DELLA MANCANZA SANZIONE E AZIONI DI RESPONSABILIZZAZIONE ORGANO COMPETENTE AD IRROGARE LA SANZIONE Docenti, nel caso la situazione sia particolarmente complessa si ricorrerà al richiamo da parte del Dirigente scolastico (l’ammonizione può essere scritta sul quaderno personale delle comunicazioni dell’alunno e/o sul registro di classe). mancanza ai doveri scolastici ammonizione in classe mancanza di rispetto nei confronti dei compagni (prese in giro, scherzi, ecc.) ammonizione in classe e risarcimento di eventuali danni o riparazione dei danni uscite dalla classe senza autorizzazione o troppo frequenti; ammonizione in classe spostamenti disordinati o caotici ammonizione in classe uso poco responsabile del materiale della scuola ammonizione in classe abbigliamento non idoneo all’ambiente Scolastico ammonizione in classe mancanza di rispetto nei confronti degli insegnanti e del personale ATA ammonizione scritta con Convocazione dei genitori o sospensione 1-3 giorni Dirigente Scolastico Consiglio di Classe ripetuti episodi di atteggiamenti pericolosi (spinte sulle scale, affacciarsi alla finestra, spinte nei corridoi, contro vetri, muri, caloriferi, ecc, uso di oggetti pericolosi come coltellini, forbici, ecc.) ammonizione scritta con Convocazione dei genitori – sospensione 1-3 giorni Dirigente Scolastico Consiglio di Classe volontario danneggiamento di strutture, macchinari, sussidi didattici, arredi scolastici, ecc. ammonizione scritta con Convocazione dei genitori ed eventuale risarcimentosospensione 1-4 giorni Dirigente Scolastico Consiglio di Classe Singolo episodio di violenza o di aggressività incontrollata Ammonizione scritta e/o sospensione da 1 a 5 giorni Consiglio di Classe e Dirigente Scolastico Episodi ripetuti di violenza o di aggressività incontrollata Sospensione da 5 a 15 giorni Consiglio di classe e Dirigente Scolastico Ripetuti episodi di intolleranza razziale,religiosa, umana Sospensione da 5 a 15 giorni Consiglio di Classe e Dirigente Scolastico N.B.: non si proporrà l’allontanamento dalla classe per le implicazioni sul controllo dovuto ai minori 16 Gravi offese nei confronti del corpo docente o del personale della scuola Sospensione da 5 a 15 giorni Consiglio di Classe e Dirigente Scolastico Reati di furto comprovato di denaro o di oggetti di valore In caso di individuazione del responsabile: - sospensione da 10 sino a 15 giorni, risarcimento o riparazione del danno. In caso di mancata individuazione del responsabile: - suddivisione del risarcimento tra i componenti della classe o del gruppo individuati come responsabili del fatto avvenuto. Consiglio di Classe e Dirigente Scolastico Uso improprio del cellulare in orario scolastico - ritiro del telefonino con riconsegna al termine della giornata scolastica - in caso di reiterazione il telefonino sarà consegnato direttamente ai genitori convocati a scuola. Dirigente scolastico Manomissione, danneggiamento o furto di documenti scolastici, quali i registri Allontanamento dalla comunità scolastica per una durata definita e commisurata alla gravità del reato. Consiglio di Classe e Dirigente Scolastico REGOLAMENTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI ART.1: VITA DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, basata sui valori democratici e volta alla crescita delle persone in tutte le loro dimensioni. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza, e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, qualunque sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale, culturale e di genere. ART.2: DIRITTI Lo studente ha diritto ad una formazione culturale qualificata che sia aperta alla pluralità delle idee e che rispetti e valorizzi, anche attraverso l’orientamento, l’identità di ciascuno. 17 La scuola persegue la continuità dell’apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti, anche attraverso un’adeguata formazione, la possibilità di formulare richieste, di sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola. Lo studente ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento. Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull’organizzazione della scuola possono essere consultati gli studenti e i loro genitori. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all’accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare: Un ambiente favorevole di crescita integrale della persona e un servizio educativo didattico di qualifica. Offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative liberamente assunte dagli studenti e dalle loro famiglie. Iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, nonché per la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica. La salubrità e la sicurezza degli ambienti che devono essere adeguati a tutti gli studenti anche con disabilità, servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica. La disponibilità di un’adeguata strumentazione tecnologica. ART.3: DOVERI Nell’esercizio dei loro diritti e nell’adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a: Mantenere un comportamento corretto e coerente verso i principi che regolano la vita della comunità scolastica. Avere nei confronti del Capo d’Istituto, dei Docenti, di tutto il personale della scuola un comportamento corretto e responsabile. Frequentare regolarmente i corsi ed assolvere assiduamente gli impegni di studio. Utilizzare correttamente le strutture ed i sussidi didattici e comportarsi nella vita scolastica per non arrecare danni al patrimonio della scuola. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e averne, cura come importante fattore di qualità della vita della scuola. REGOLAMENTO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “ GUIDO CAVALCANTI” I. DISPOSIZIONI ORGANIZZATIVE E DI SICUREZZA DELLA SCUOLA Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza sotto elencate: Puntualità Saranno puntuali a scuola al suono della prima campanella alle ore 8.10; la seconda campanella suona alle 8.15 e segna l’inizio delle lezioni. La puntualità è necessaria per consentire il regolare inizio delle lezioni. Nell’aula, in attesa del secondo suono della campanella, dovranno mantenere un comportamento corretto e non sostare nel corridoio o sulla porta. Gli alunni in ritardo (escluso gli alunni che usufruiscono del servizio trasporto, organizzato dal Comune) non saranno ammessi in classe. Alla famiglia verrà data comunicazione di tale ritardo. Dopo tre ritardi dovranno essere accompagnati da uno dei genitori. Al cambio dell’ora gli alunni dovranno tenere un comportamento corretto e controllato. 18 Ricreazione L’intervallo sarà effettuato dalle 10.10 alle 10.20. Un secondo intervallo per le classi con la settimana corta e la sesta ora, avverrà dalle 12.10 alle 12.20. Durante questo intervallo gli alunni rimarranno nelle proprie aule per non disturbare le classi in cui permane l’attività didattica fino alle 13.15. Durante l’intervallo, gli alunni resteranno nelle aule e/o nei corridoi antistanti evitando atteggiamenti eccessivi e/o pericolosi per sé e per gli altri. Si serviranno dei servizi igienici a disposizione. Solo in caso di estrema necessità potrà uscire quell’alunno che ne farà richiesta e comunque non durante la prima ora di lezione e l’ora successiva di ricreazione. Entrate ritardate ed uscite anticipate a) Richieste dalla famiglia Per l’ingresso dopo le ore 8.15 e non oltre le ore 10.20, è necessaria la giustificazione scritta della famiglia. Per l’uscita anticipata alle ore 12.20 o eccezionalmente alle 11.20, è invece necessaria la presenza di un familiare che dovrà essere munito di regolare documento di riconoscimento e compilare la richiesta di uscita in Portineria. b) Entrate ritardate e uscite anticipate utilizzate dalla scuola Ciò si rende talvolta necessario per l’impossibilità di nominare supplenti per assenze brevi dei docenti. La comunicazione viene fatta per iscritto e deve essere firmata da uno dei genitori per presa visione. In assenza di firma, l’alunno sarà trattenuto a scuola fino al termine regolare delle lezioni. Assenze Le assenze devono essere giustificate al rientro a scuola da uno dei genitori nell’apposito libretto; qualora le assenze siano superiori a sei giorni per malattia (compresi i giorni festivi) occorre presentare anche un certificato medico. In caso di mancata presentazione della giustificazione per tre giorni dopo il rientro, l’alunno dovrà essere accompagnato a scuola da uno dei genitori per parlare con il Dirigente Scolastico o con un suo Collaboratore. Gli alunni, sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi pomeridiani a cui si sono iscritti. In casi di assenze programmate, i genitori dovranno darne preventiva comunicazione scritta in Segreteria. Uscite autorizzate Gli alunni potranno essere condotti fuori dalla scuola in orario scolastico per visite guidate o altre attività didattiche previa autorizzazione all’inizio dell’anno scolastico o all’atto dell’iscrizione. Le varie uscite saranno comunque comunicate alle famiglie. II. RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA I colloqui individuali con i docenti si svolgono secondo le modalità stabilite dal Consiglio di Istituto all’inizio dell’anno, sentito il parere del Collegio dei docenti. Ogni alunno dovrà avere sempre in cartella, in buono stato di conservazione, il quaderno delle comunicazioni che contiene anche pagine riguardanti le giustificazioni in caso di assenza, entrata posticipata e uscita anticipata consegnato dalla Segreteria all’inizio dell’anno scolastico. Sulla prima pagina entrambi i genitori, o chi ne fa le veci, apporranno la loro firma leggibile e firmeranno tempestivamente le comunicazioni e/o i vari avvisi pervenuti dalla scuola. 19 III. NORME DI COMPORTAMENTO Durante le lezioni gli alunni possono uscire dall’aula uno alla volta, soltanto in caso di necessità e comunque non alla prima ora e nell’ora successiva all’intervallo: è vietato agli alunni usare il telefono per richiedere merende e materiale scolastico dimenticati a casa ed è altresì vietato farselo recapitare dai genitori a scuola. Gli alunni in possesso di cellulare hanno l’obbligo di tenerlo spento durante le attività scolastiche. I trasferimenti dalle aule alla palestra, ai laboratori e alle aule speciali e viceversa, dovranno svolgersi in ordine e in silenzio e sotto la guida degli insegnanti. Analogo comportamento dovranno tenere all’uscita della scuola. Anche gli spostamenti individuali avverranno tranquillamente. E’ proibito correre al di fuori delle regolari attività di Scienze Motorie. L’abbigliamento deve essere adeguato e rispettoso dell’ambiente scolastico. Gli alunni condividono la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico lasciando l’aula, i laboratori e le aule speciali, l’auditorium, gli spogliatoi della palestra, in ordine. Gli alunni pertanto depositeranno negli appositi cestini cartacce, avanzi di merende, lattine ecc. e avranno cura degli arredi, delle attrezzature e del materiale didattico della scuola e dei compagni, non devono quindi danneggiare banchi, sedie ed altre suppellettili della scuola. Tutto ciò costituisce la testimonianza più sicura del grado di maturità e di educazione civica raggiunto dalla classe. I trasgressori saranno puniti o dovranno rifondere il danno causato personalmente. E’ fatto severo divieto di masticare gomme e/o attaccare le suddette sotto i banchi. E’ vietato portare a scuola oggetti dannosi, pericolosi o costosi che non riguardino le attività scolastiche. Gli oggetti non idonei saranno ritirati dagli insegnanti e restituiti alla famiglia. Non è consentito usare in palestra le stesse scarpe con cui si cammina per la strada. Gli alunni sono tenuti ad avere con sé tutto il materiale occorrente, l’eventuale materiale portato dai genitori a scuola nell’arco dell’orario delle lezioni non verrà accettato. Per motivi di salute i ragazzi potranno comunicare con le famiglie tramite il telefono della scuola.. Si raccomanda di non portare a scuola oggetti di valore o somme di denaro. La scuola non risponde dei valori smarriti durante le lezioni. L’uscita dalla scuola deve avvenire in maniera disciplinata. Usciranno con priorità le classi del piano inferiore. Gli alunni, accompagnati dai docenti fino alle vetrate delle uscite stabilite per ogni classe, usciranno dalla scuola in maniera ordinata, senza urtarsi o correre per evitare incidenti. All’uscita le varie aule dovranno essere lasciate in ordine. IV. COMPORTAMENTI CHE DETERMINANO PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI (vedi anche codice di disciplina) a) Assenze non giustificate dai genitori, o da chi ne fa le veci b) Mancato svolgimento dei compiti assegnati (se non debitamente giustificati dai genitori) c) Rifiuto di osservare consegne impartite dai docenti d) Mancanza di rispetto nei confronti del personale della scuola, dei compagni e di terzi. e) Minacce e/o prevaricazioni nei confronti dei compagni f) Comportamenti che determinano situazioni di rischio per i compagni, per il personale della scuola e per terzi g) Danneggiamento alle attrezzature e agli arredi della scuola o di qualsiasi altro ambiente (quando sia provocato volontariamente o comunque da comportamenti superficiali o irresponsabili) anche in occasioni di uscite, visite guidate e viaggi di istruzione. V. PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti della comunità scolastica. Per le mancanze di cui al precedente articolo si configurano i seguenti provvedimenti disciplinari: a) Nota scritta sul registro personale e/o sul registro di classe e/o sul quaderno delle comunicazioni da parte del Professore che rileva l’inadempienza. 20 b) Richiamo verbale del Preside per intervento diretto o su segnalazione dei Docenti. c) Convocazione dei genitori per informarli del comportamento dei figli e perché collaborino nell’azione educativa. d) Risarcimento del danno provocato (in caso di danneggiamento di attrezzature e di arredi). e) Non partecipazione a viaggi e visite di istruzione programmati, su decisione del Consiglio di Classe e previo avviso ai genitori. f) Allontanamento temporaneo (max. 15 giorni) dalle lezioni. Questo provvedimento sarà preso in caso di inadempienza ai punti precedenti. VI. SCIOPERI ED ASSENZE DEL PERSONALE SCOLASTICO In caso di sciopero dei docenti e dei collaboratori scolastici, le famiglie saranno tempestivamente avvertite per iscritto sul quaderno dei comunicati del fatto che non si garantisce il regolare svolgimento delle lezioni. Eventuali variazioni di orario (entrate posticipate, uscite anticipate) causate da assenze dei docenti e da impossibilità a sostituirli, saranno comunicate alle famiglie per iscritto. Le comunicazioni verranno firmate dalle famiglie per presa visione. VII. ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI UFFICI Il Dirigente Scolastico riceve in Presidenza previo appuntamento lunedì, mercoledi e venerdi mattina dalle 13.00 alle 14.00, salvo motivi di estrema urgenza e/o gravità. La Segreteria è aperta al pubblico il lunedì e venerdì dalle ore 11.00 alle ore 13.00; il martedì pomeriggio dalle 15.00 alle 17.00. Sabato dalle ore 9.00 alle ore 12.00. Nei mesi di luglio e agosto dal lunedì al venerdì dalle 12.00 alle 13.00 VIII. FORME DI COMUNICAZIONE Informatizzazione dei documenti della scuola secondo l’uso consentito dalla legge. e-mail per comunicazione interna più rapida sito web procedure previste dalla legge sulla Privacy IX. COMUNICAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA La famiglia ha diritto ad essere informata sul profitto del proprio figlio e sulle attività, regole e funzionamento della scuola secondo le seguenti modalità: Ricevimento singolo docente Ricevimento generale Comunicazioni generali da far firmare sul quaderno rosso Materiali e comunicati attraverso il sito web Segnalazioni e/o suggerimenti al D.S. mail: [email protected] Utilizzo della Pec (posta elettronica certificata) che ha valore di raccomandata Appuntamenti con il Coordinatore di classe e/o il D.S. e/o segreteria X. ASSICURAZIONE SCOLASTICA Gli allievi sono coperti da assicurazione contro gli infortuni (INAIL e AMBIENTE SCUOLA). Per una corretta gestione degli infortuni occorre che: il docente di sorveglianza rediga una accurata relazione; la famiglia consegni tempestivamente alla scuola tutti i certificati, fino a quello di avvenuta guarigione per chiudere la pratica assicurativa. 21 PATTO DI CORRESPONSABILITA’ EDUCATIVA 2012/2013 Visto il D.M. n. 5843/A3 del 16 ottobre 2006 “Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità” Visti i D.P.R. n.249 del 24/6/1998 e D.P.R. n.235 del 21/11/2007 “Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria” Visto il D.M. n.16 del 5 febbraio 2007 “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione del bullismo” Visto il D.M. n.30 del 15 marzo 2007 “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti” LA SCUOLA SI IMPEGNA A: 1. Fornire una formazione culturale qualificata, aperta alla pluralità delle idee, nel rispetto dell’identità di ciascuno studente; offrire un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona, garantendo un servizio didattico di qualità in un ambiente educativo sereno. 2. Offrire iniziative concrete per l’orientamento, il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, al fine di favorire il successo formativo e combattere la dispersione scolastica, oltre a promuovere il merito e incentivare le situazioni di eccellenza. 3. Favorire la piena integrazione degli studenti diversamente abili, promuovere iniziative di accoglienza e integrazione degli studenti stranieri, tutelandone la lingua e la cultura, stimolare riflessioni e attivare percorsi volti al benessere e alla tutela della salute degli studenti. 4. Garantire la massima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni mantenendo un costante rapporto con le famiglie, nel rispetto della privacy. 5. Favorire la partecipazione e il coinvolgimento della famiglia nel progetto di educazione della scuola, al fine di una comune condivisione . LO STUDENTE SI IMPEGNA A: 1. Onorare i propri doveri nell’ambito dello studio, del comportamento e della propria personale formazione, rispettando la scuola intesa come insieme di persone e di risorse ( ambienti e attrezzature). 2. Rispettare le regole stabilite nel Regolamento dell’Istituzione Scolastica o indicate dalle circolari. 3. Rispettare i tempi programmati e concordati con i docenti per il raggiungimento del proprio curricolo, impegnandosi in modo responsabile nell’esecuzione dei compiti richiesti. 4. Tenere con cura e sempre aggiornato il quaderno delle comunicazioni scuola/famiglia. 5. Tenere un comportamento corretto ed educato con gli altri ragazzi e con il personale della scuola. 6. Accettare, rispettare e aiutare gli altri e i diversi da sé, impegnandosi a collaborare con tutti. LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A: 1. Valorizzare l’istituzione scolastica, instaurando un positivo clima di dialogo, nel rispetto delle scelte educative e didattiche adottate nel Piano dell’Offerta Formativa della scuola. 2. Partecipare al processo di formazione del figlio/a prendendosi cura dei suoi doveri di studio personale, in reciproca collaborazione con i docenti. 3. Fornire al figlio /a la dotazione tecnica necessaria per l’espletamento delle discipline che lo richiedono. 4. Rispettare l’Istituzione Scolastica, favorendo una assidua frequenza dei propri figli alle lezioni, partecipando attivamente agli organismi collegiali . 5. Controllare quotidianamente le comunicazioni provenienti dalla scuola , giustificare nei tempi dovuti assenze e ritardi, firmare sempre gli avvisi. 6. Discutere, presentare e condividere con i propri figli il patto educativo sottoscritto con l’Istituzione Scolastica. Rispettare le norme del Regolamento dell’Istituzione Scolastica. Coordinatore Genitori 22 SICUREZZA NELL’AMBIENTE DI LAVORO La scuola attiva uno specifico progetto di sicurezza nell’ambiente di lavoro: A) Con l’individuazione di un tecnico Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione B) Con la redazione e l’aggiornamento annuale del Documento di valutazione dei rischi C) Con l’aggiornamento annuale del Piano di riduzione dei rischi D) Con riunioni periodiche del Servizio Prevenzione e Protezione E) Con la revisione annuale dei piani di emergenza F) Con il coinvolgimento del personale e degli allievi nelle iniziative d’informazione e di formazione sulla prevenzione, sul pronto soccorso G) Con iniziative di prevenzione del rischio e di protezione civile che entrano nella programmazione didattica dei singoli Consigli di Classe H) Con prove di evacuazione della scuola in situazioni di emergenza almeno due volte all’anno. La Documentazione riguardante la Sicurezza è depositata in Presidenza. Responsabile R.S.P.P. : Ing. Ottanelli, Esperto tecnico per l’elaborazione del DPS per Privacy. Referente ASPP nella scuola Prof. ssa Donnini 23 SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO STATALE "GUIDO CAVALCANTI” Via G. Guerrazzi 178, 50019 Sesto Fiorentino (FI) Tel 055/4210541/2 – FAX 055/4200419 E-mail: [email protected] Sito Web: www.scuolacavalcanti.it e-mail: [email protected] P. O. F. PARTE SECONDA TERRITORIO – BISOGNI – RISPOSTA EDUCATIVA ANNO SCOLASTICO 2012/2013 24 ANALISI SOCIO-CULTURALE DEL TERRITORIO Gli alunni provengono dalle tre Direzioni Didattiche di Sesto Fiorentino e da quella di Calenzano. La situazione socio-culturale delle famiglie è piuttosto eterogenea in quanto l’utenza è in gran parte caratterizzata da attività lavorativa prevalentemente dipendente, ma anche da un discreto numero di professionisti e piccoli imprenditori. In questi anni si è rilevato un aumento di famiglie denucleate, con un crescente disagio che talvolta si riflette sul rendimento scolastico dei figli. La presenza di famiglie straniere è una realtà del territorio in costante aumento. Le famiglie degli allievi hanno sempre mostrato sensibilità e collaborazione con la scuola, partecipando attivamente agli organi collegiali. Molto integrati sono i rapporti della scuola con il territorio, che è dotato di servizi efficienti e di un associazionismo diffuso. Le risorse esterne sono costituite da una rete di soggetti collaborativi istituzionali pubblici e privati. RAPPORTI CON IL TERRITORIO Vengono regolarmente tenuti rapporti con l’Amministrazione locale mediante: 1. Incontri periodici di programmazione e valutazione delle Occasioni Didattiche. 2. Incontri periodici con i Servizi Sociali per l’integrazione degli alunni diversamente abili e di quelli in situazione di disagio. 3. Incontri periodici per l’aggiornamento del Piano dell’Offerta Formativa Territoriale. 4. Incontri periodici per la verifica dello stato delle strutture e della politica scolastica. Collaborazione con altre Agenzie culturali del territorio. Nell’ambito delle Occasioni Didattiche offerte dal Comune, la Scuola tiene contatti con le varie agenzie culturali, che forniscono esperti in grado di affiancare il lavoro dei docenti. Le società sportive del territorio offrono brevi percorsi di presentazione delle varie discipline, così da indirizzare i ragazzi a quelle a loro più consone. E’ ormai consolidata la collaborazione con: Comune, Istituzioni e Sesto Idee Biblioteca Circolante utilizza i locali della scuola per i suoi corsi serali Biblioteca “Ragionieri” Associazionismo Sestese utilizza la palestra Società Sportive Centro” Il Melograno” Centro “Giorgio La Pira” “La Ginestra” Athenaeum Musicale utilizza varie aule. Associazione ME & TE Coop Oratorio di San Martino Sesto in Canto Continua per il secondo anno la collaborazione con il Gruppo corale “Sesto In Canto” che utilizza il laboratorio musicale. Per il secondo anno riprende la collaborazione con il gruppo degli studenti volontari dell’ITCG “Calamandrei” in aiuto agli alunni che necessitano di recupero disciplinare e assistenza nei compiti 25 INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI Premesso che la scuola è Educazione, Istruzione e Formazione, gli indicatori forti dell’identità del P.O. F. sono: a) ORIENTAMENTO e costruzione di COMPETENZE La scuola realizza le proprie finalità orientative principalmente attraverso le discipline di insegnamento; effettua attività atte a far emergere le attitudini e le potenzialità che ogni ragazzo possiede in misura diversa per favorire lo sviluppo armonico della personalità e guidarlo nell’acquisizione di abilità e conoscenze al fine di costruire le competenze. Questo processo di insegnamento-apprendimento trova la sua piena attuazione anche attraverso la continuità con la scuola primaria e secondaria di 2° grado. b) INTEGRAZIONE degli alunni diversamente abili e/o D.S.A L’integrazione scolastica si realizza nel duplice versante degli apprendimenti e della socializzazione. La scuola deve garantire la realizzazione del diritto allo studio attraverso lo sviluppo delle potenzialità di ciascun alunno. Per gli alunni diversamente abili la programmazione tiene conto del profilo dinamico funzionale che indica le caratteristiche fisiche, psichiche, sociali, affettive dell’alunno e le difficoltà di apprendimento conseguenti al fine di predisporre il piano educativo personalizzato definito con la collaborazione dei genitori, degli operatori dell’A.S.L. e del personale specializzato della scuola. Per favorire l’integrazione degli alunni diversamente abili sono garantiti attività di sostegno mediante l’assegnazione di docenti specializzati secondo la normativa vigente e mediante un eventuale supporto di assistenti educativi. Per gli alunni con disturbo specifico di apprendimento presenti nella scuola, verranno forniti o consigliati dagli insegnanti di classe, gli strumenti compensativi e dispensativi in base alle loro esigenze. Gli insegnanti si atterranno alla normativa vigente. Inoltre sia le famiglie, sia gli insegnanti con il permesso delle famiglie, possono avvalersi della consulenza della Dott.ssa Forassassi, presente nella scuola in giorni stabiliti. c) INTEGRAZIONE di alunni stranieri La scuola favorisce l’integrazione degli alunni stranieri attraverso il Protocollo di Accoglienza che prevede attività volte a favorire la socializzazione degli alunni nel gruppo- classe e attività volte a facilitare gli apprendimenti, con particolare attenzione all’acquisizione della lingua italiana (corso di alfabetizzazione di 1° e 2° livello; preparazione per gli alunni delle classi terze all’Esame di Stato). Sono previste inoltre attività di educazione multiculturale, finalizzate alla valorizzazione della cultura di origine di questi alunni. d) RECUPERO, CONSOLIDAMENTO e POTENZIAMENTO La scuola attua corsi di recupero finalizzati ad aiutare i ragazzi che hanno manifestato difficoltà nell’apprendimento di conoscenze fondamentali di alcune discipline e cerca di soddisfare i bisogni crescenti dell’utenza, effettuando interventi di potenziamento e consolidamento anche attraverso attività quotidiane in classe ( lavori di gruppo, attività di ricerca in collaborazione con la biblioteca) o in orario extracurricolare (corsi di latino, di musica, di attività motoria, ecc.) e attraverso la partecipazione a progetti di istituto. Le famiglie, in base alla diversificazione sociale, chiedono inoltre alla scuola una pluralità di interventi sia di tipo organizzativo che formativo, così sintetizzati: 26 BISOGNI METODI E STRUMENTI 1 Metodologia interattiva (lavori di gruppo, attività ludicoAcquisire comportamenti sportiva, animazione teatrale, visite, gite, concerti…., civilmente e socialmente rotazione di posti, distribuzione di incarichi). corretti sviluppando la U.U.A.A. specifiche sui servizi del territorio (A.S.L., capacità di relazionarsi con quartiere, uffici comunali….), sull’Educazione stradale, sulla gli altri ispirandosi a nostra organizzazione sociale (principi e norme fondamentali principi di collaborazione della Costituzione). Occasioni didattiche del Comune e delle Associazioni operanti sul territorio. 2 1. Coinvolgimento degli alunni nella ricognizione ambientale, nel Acquisire consapevolezza riconoscimento e nella verifica del rispetto delle regole. del valore di un corretto 2. Metodologia operativa con esperienze didattiche specifiche anche rapporto uomo-ambiente interdisciplinari. 3 Indagine sugli alunni. Sviluppare la conoscenza di Discussioni, filmati, schede. sé, la personalità e Organizzazione di programmazioni disciplinari flessibili. l’autostima, ai fini della Adozione di metodologie diverse in rapporto ai diversi stili prevenzione del disagio cognitivi scolastico e della devianza Occasioni di scambio con l’esterno (giornalino scolastico, corrispondenza, mostre, mostre mercato, spettacoli, concorsi, incontri sportivi eccetera). Sperimentazione di vari tipi di linguaggi verbali e non verbali Utilizzazione della biblioteca di classe, d’istituto, degli audiovisivi e dei laboratori. Interventi di esperti esterni. 4 Fornire occasioni didattiche stimolanti. Sviluppare la capacità di Informare sulle opportunità scolastiche e professionali offerte dal orientamento territorio. 5 L’insegnante: Potenziare le capacità Fornisce istruzioni. di comunicazione espressiva Commisura le proposte didattiche alla situazione della classe con metodo adeguato Predispone prove di varia tipologia. Chiarisce i propri criteri di valutazione Controlla l’esecuzione delle consegne Stimola all’analisi e alla discussione degli errori promuovendo l’autocorrezione Predispone ed assicura attività di recupero e potenziamento Sollecita l’espressione chiara ed organica relativa agli argomenti presentati Parte dalla lezione frontale e/o dialogata cui possono seguire lavori di ricerca individuale/di gruppo. Utilizza i laboratori presenti nella scuola. 6 Favorire la discussione. Stabilire relazioni Promuovere occasioni di conoscenza e di incontro con realtà costruttive con altre diverse culture, con gli altri Avvalersi della testimonianza diretta degli alunni e delle alunne stranieri e straniere per l'arricchimento reciproco 27 BISOGNI 1 Acquisire comportamenti civilmente e socialmente corretti sviluppando la capacità di relazionarsi con gli altri ispirandosi a principi di collaborazione 2 Acquisire consapevolezza del valore di un corretto rapporto uomo-ambiente 3 Sviluppare la conoscenza di sé, la personalità e l’autostima, ai fini della prevenzione del disagio scolastico e della devianza 4 Sviluppare la capacità di orientamento 5 Potenziare le capacità di comunicazione espressiva con metodo adeguato 6 Stabilire relazioni costruttive con altre culture, con gli altri CONTENUTI E ATTIVITA’ Assumere responsabilità all'interno della classe e negli spazi comuni da parte di ogni alunno/a Riconoscere le regole inerenti l'attività scolastica nelle sue fasi Rispettare le strutture e i sussidi Incontrare responsabili dei servizi in collaborazione con gli Enti e con il corpo V.V.U.U. Accettare realtà diverse (disabili, anziani, immigrati) Partecipare a concorsi, iniziative dirette (Unicef, solidarietà, gemellaggi…) Studio e conoscenza di strutture e servizi del territorio Individuazione nel territorio della loro ubicazione Uscite e visite guidate per conoscere ed imparare ad utilizzare le strutture ed i servizi U.U.A.A. di studio, di osservazione, di ricerca/ approfondimento all'interno degli specifici ambiti disciplinari o trasversali a più discipline Attività di laboratorio per classi o per gruppi su percorsi di educazione ambientale utilizzando anche il Centro di Divulgazione della Cultura Scientifica operante sul territorio. Attività di educazione alimentare Attività di educazione alla salute psico-fisica Attività e contenuti collegati alle singole discipline Attività con operatori di associazioni e/o enti presenti sul territorio Attività teatrale Uscite finalizzate Attività extracurricolari pomeridiane Scelta di argomenti attinenti agli interessi degli alunni Programmazioni disciplinari e del C.d.C. individualizzate Indagini, questionari, test e discussioni Visite ad altre scuole con partecipazione ad attività caratterizzanti i vari istituti Incontri con esperti Attività relative alle abilità da sviluppare come da programmazioni disciplinari Attività che permettano di cogliere analogie fra contenuti diversi. Attività specifiche e teatro Letture di testi vari Guida alla relazione su quanto ascoltato presentandone uno schema Esposizione del significato globale con parole proprie Indicazioni per prendere appunti Trasposizione di messaggi verbali e non verbali Partecipazione ad attività / manifestazioni sportive in collaborazione con società o enti di promozione sportiva nel territorio Conversazioni con esperti madrelingua Letture, film, dibattiti, incontri con membri di altre etnie e testimonianze dirette Riflessioni su esperienze personali, su episodi di vita scolastica Attività socializzanti, interventi di animazione, letture di testi specifici L’insegnante valorizza la diversità e individualizza la didattica, tenendo conto delle diversità e dei bisogni di ognuno, in particolare in presenza di disagio e/o disabilità (tutte le discipline contribuiscono con un’adeguata scelta di contenuti) 28 LA DIDATTICA La didattica tiene conto delle caratteristiche individuali e delle diversità degli alunni, che possono essere di tipo: - cognitivo (prerequisiti, linguaggio verbale, tempi di apprendimento) - metacognitivo (stili di apprendimento, preconoscenze) - affettivo-relazionale (interessi, motivazione, autostima, relazioni con i compagni e con gli insegnanti) La didattica è finalizzata alla costruzione dell’identità, alla valorizzazione ed al rispetto delle differenze. I Consigli di Classe e i singoli insegnanti si attivano per rilevare le caratteristiche e le diversità dei singoli allievi, attraverso il riconoscimento delle quali si passa alla costruzione di itinerari didattici personalizzati e di strategie diversificate. LINGUAGGI DELLA DIDATTICA Nella didattica il linguaggio verbale riveste una fondamentale importanza. Particolare attenzione sarà posta alla terminologia specifica propria di ciascuna disciplina. In relazione agli stili cognitivi ed alla loro integrazione, è opportuno ricorrere anche ad altri linguaggi non verbali quali quello visivo (iconico, grafico, simbolico), quello sonoro, quello gestuale. ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ Lezione frontale Lezione interattiva (la conoscenza si costruisce con l’interazione verbale pilotata dall’insegnante) Lezione operativa (le attività si svolgono su istruzioni del docente) Attività di laboratorio (sotto la guida dell’insegnante si sperimenta in situazioni di autonomia operativa) Lavoro di gruppo Lavoro individuale Gioco Interventi di esperti Uscite didattiche e viaggi d’istruzione Personalizzazione e flessibilità dei percorsi L’attenzione alla diversità, la conseguente necessità di individualizzare le attività, hanno reso opportuno attivare le seguenti proposte: 1) Attività didattiche in cui classi parallele operano su progetti comuni, almeno in alcune situazioni 2) Coordinamento delle programmazioni fra le discipline 3) Percorsi didattici personalizzati all’interno di ogni Consiglio di Classe, per tutte le discipline e rivolti ad alunni stranieri e/o in difficoltà. I Consigli di Classe individuano obiettivi minimi comuni alle varie discipline e strategie personalizzate per gli alunni stranieri e/o in difficoltà. 29 LA VALUTAZIONE La valutazione degli alunni ha un ruolo centrale nell’azione educativa della scuola, è strumento di lavoro per gli insegnanti e fornisce indicazioni per verificare i risultati dell’azione didattica, quindi per calibrarla al fine di migliorare il rendimento scolastico degli alunni. Una valutazione vissuta serenamente, fornisce: agli alunni: - la possibilità di imparare a conoscere se stessi, i propri limiti, le proprie potenzialità; - la capacità di essere autonomi e di sapersi autovalutare agli insegnanti: - la possibilità di verificare il raggiungimento degli obiettivi e accertare le competenze raggiunte da ciascun allievo in relazione allo sviluppo della sua personalità. Per le classi prime e seconde i docenti effettueranno la valutazione biennale ai fini del passaggio al terzo anno, accertando il raggiungimento di tutti gli obiettivi formativi del biennio, valutando altresì il comportamento degli alunni. Gli insegnanti, in casi motivati, potranno non ammettere l’allievo alla classe successiva all’interno del periodo biennale. Essendo la valutazione degli alunni un momento funzionale per una efficace collaborazione scuolafamiglia, la scuola ha individuato i seguenti strumenti per moltiplicare le possibilità di informare: quaderno predisposto per le comunicazioni scuola-famiglia colloqui individuali con gli insegnanti: settimanali e/o quindicinali incontri generali quadrimestrali: dicembre e aprile eventuali incontri richiesti dai Consigli di Classe. La Scheda di Valutazione viene consegnata alle famiglie al termine del primo quadrimestre e alla fine dell’anno scolastico. Ha l’obiettivo di informare la famiglia sull’andamento scolastico dell’alunno, fornendole un documento d’immediata decifrazione. I giudizi sintetici delle singole materie sono espressi in decimi. Questo giudizio si basa sulle prove scritte di verifica, sulle interrogazioni, sulla produzione complessiva fornita. 30 SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO STATALE "GUIDO CAVALCANTI” Via G. Guerrazzi 178, 50019 Sesto Fiorentino (FI) Tel 055/4210541/2 – FAX 055/4200419 E-mail: [email protected] Sito Web: www.scuolacavalcanti.it e-mail: [email protected] P. O. F. PARTE TERZA PROGRAMMAZIONE PER CLASSI PARALLELE ANNO SCOLASTICO 2012/2013 31 PROGRAMMAZIONE GENERALE DELLE CLASSI PRIME OBIETTIVI GENERALI FORMATIVI Area socio-relazionale Acquisizione dei valori della convivenza civile e dell’assunzione di determinate responsabilità. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Portare sempre a scuola il materiale occorrente Essere rispettosi di se stessi, degli altri e dell’ambiente Collaborare con i compagni e gli insegnanti Rispettare gli impegni richiesti Saper accettare e rispettare le regole di comportamento vigenti in classe e nella scuola Partecipare alla vita scolastica in modo ordinato e pertinente Raggiungere un’adeguata capacità di controllo Imparare a convivere con le diversità Area cognitiva (obiettivi finalizzati agli aspetti cognitivi dell’apprendimento) Consolidare le abilità di base nelle diverse aree disciplinari Saper ascoltare con adeguata attenzione e in modo proficuo Comprendere un testo ed essere in grado di riferirlo in modo chiaro Saper osservare operando anche opportuni collegamenti Conoscere e imparare ad utilizzare i linguaggi specifici e gli strumenti delle diverse discipline Acquistare capacità espressive Iniziare ad acquisire un efficace metodo di lavoro OBIETTIVI MINIMI Area socio relazionale 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Portare sempre a scuola il materiale occorrente Usare in modo corretto il diario scolastico ed il quaderno “Rapporti scuola – famiglia” Saper accettare e rispettare le regole di comportamento vigenti in classe e nella scuola Essere sufficientemente responsabili nell’adempimento dei propri doveri scolastici Rispettare gli altri ed essere disponibili alla collaborazione con i compagni e gli insegnanti Partecipare alla vita della classe in modo accettabile Saper accettare la diversità Area cognitiva 1. Utilizzare le competenze di base in maniera accettabile 2. Saper ascoltare con attenzione e chiedere eventuali chiarimenti 3. Comprendere un testo nelle sue linee essenziali ed essere in grado di riferirlo, anche se in modo guidato 4. Sapersi esprimere in modo semplice, ma chiaro, sia con linguaggi verbali sia con quelli non verbali 5. Aver acquisito un’accettabile organizzazione del lavoro 32 OBIETTIVI SOCIO-RELAZIONALI E COGNITIVI Per alunni svantaggiati - Assumere comportamenti socialmente accettabili - Acquisire conoscenze e competenze di base nelle diverse aree disciplinari. Per alunni stranieri - Acquisire conoscenze minime della lingua italiana e i saperi minimi delle varie discipline. METODOLOGIA La metodologia per il raggiungimento dei contenuti culturali tenderà essenzialmente a far sorgere negli alunni l’interesse per gli argomenti posti, ricorrendo a tecniche diverse a seconda della rispondenza della classe e delle attività che si proporranno. L’organizzazione dei contenuti sarà rispondente alle caratteristiche di apprendimento della classe (con passaggio graduale dal semplice al complesso, partendo, quando possibile dall’esperienza del ragazzo). Si passerà dalla lezione frontale, intesa come spiegazione dell’argomento, all’operatività, che coinvolge attivamente tutte le facoltà dell’alunno nel processo di apprendimento (riflessione personale, lettura individuale e comune, dialogo guidato, esercitazioni individuali o di gruppo, lavoro di ricerca, gioco). STRUMENTI Testi scolastici e non, testi didattici di supporto, dispense e fotocopie fornite dai docenti, materiale scientifico e audio-visivo (cassette registrate, diapositive, videocassette), programmi informatici su CD, Biblioteca d’Istituto, attrezzatura presente nella scuola, aule speciali: laboratorio informatico, aula di ceramica, aula di musica, aula di alfabetizzazione, laboratorio di manualità, palestra, spazi esterni adeguati ad attività didattiche. Ad integrazione delle lezioni teoriche potranno essere attuate,nel corso dell’anno scolastico, compatibilmente con le esigenze di Istituto e le possibilità offerte dai fondi messi a disposizione,alcune visite guidate d’interesse storico-artistico o scientifico e la partecipazione alle attività proposte dal POFT. E’ prevista anche la partecipazione a spettacoli teatrali in lingua italiana o straniera, a concerti e cineforum, ad attività sportive svolte in ambito extrascolastico. Sono previsti, inoltre, interventi di operatori esterni specialisti, offerti dall’Istituzione Scolastica e da vari Enti. 33 INDIVIDUAZIONE DEGLI INTERVENTI FINALIZZATI AL RECUPERO DEGLI ALUNNI SVANTAGGIATI E STRANIERI Per aiutare gli alunni che manifestano difficoltà nell’uso delle tecniche di base o nel seguire il normale svolgimento del programma, si ricorrerà, nel corso dell’attività didattica, a molteplici interventi che potranno essere: collaborazione con eventuali insegnanti di sostegno collaborazione con eventuali educatori utilizzazione di strumenti metodologici e didattici compensativi e dispensativi (v. art. 10 DPR 122/09) sensibilizzazione all’importanza delle norme di comportamento attività di ascolto e discussioni guidate indicazioni opportune e concrete per il raggiungimento di un efficace metodo di lavoro, a partire da una corretta analisi della situazione proposta costruzione di semplici schemi per favorire la memorizzazione correzione dei lavori svolti a casa e in classe: analisi degli errori e relative spiegazioni personalizzate di rinforzo verifica immediata, a partire dagli alunni più carenti, dei nuovi concetti proposti esercitazioni guidate momenti di riflessione, a conclusione di un ciclo di argomenti, utilizzabili per eventuali chiarimenti o approfondimenti verifiche incrociate lavori e giochi di gruppo potenziamento dei rapporti con le famiglie collaborazione da parte dei compagni di classe eventuali corsi di recupero da parte dei docenti della scuola eventuale collaborazione di esperti e specialisti attività teatrale VERIFICHE Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico saranno coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dal POF (art. 1 comma 4 DPR122/09) Le verifiche mireranno ad accertare le conoscenze acquisite ed a verificare la trasformazione delle stesse in abilità e competenze. Saranno di tre tipi: iniziali per accertare il livello di partenza; intermedie e formative per accertare il raggiungimento dei micro obiettivi e per avere informazioni sul processo di apprendimento; sommative e finali per accertare ciò che l’alunno sa fare, ciò che ha acquisito in termini di abilità e competenze. Le verifiche, almeno due a Quadrimestre, saranno effettuate periodicamente ed in itinere sia sul lavoro svolto in classe, sia sui compiti assegnati per casa, con prove di vario tipo: scritte, orali, grafiche, pratiche, motorie. 34 VALUTAZIONE Ogni alunno ha diritto ad una “valutazione trasparente e tempestiva” (art.1 DPR n. 122/09) I docenti terranno conto dei progressi dell’alunno rispetto al punto di partenza, dei suoi ritmi di apprendimento, dell’impegno personale, della partecipazione e del comportamento manifestato durante l’attività scolastica. Nel valutare gli alunni si terrà conto della provenienza socio-culturale, delle capacità, dell’impegno dimostrato, dei progressi registrati nell’area socio-affettiva e nell’area cognitiva in relazione agli obiettivi stabiliti. In ogni caso la valutazione dovrà sottolineare quanto di positivo prodotto, prendendo in considerazione il processo di crescita e di maturazione dell’alunno durante l’intero anno scolastico. Inoltre si dovranno favorire i processi di autovalutazione degli alunni medesimi attraverso l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascuno. 35 PROGRAMMAZIONE GENERALE DELLE CLASSI SECONDE OBIETTIVI GENERALI FORMATIVI Area socio-relazionale 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Portare sempre a scuola il materiale specifico Rispettare se stessi, gli altri, le loro cose e l’ambiente scolastico Rafforzare i rapporti di collaborazione con i compagni, gli insegnanti e il personale della scuola Rispettare gli impegni richiesti Rispettare le regole di comportamento vigenti in classe e nella scuola Potenziare la partecipazione alla vita scolastica Potenziare la capacità di autocontrollo Saper accettare la diversità in modo consapevole Area cognitiva 1. Potenziare le abilità di base 2. Consolidare la capacità di ascolto 3. Potenziare la capacità di lettura di un testo e saperlo riferire in modo adeguato 4. Sviluppare la capacità di osservazione e operare opportuni collegamenti nello spazio e nel tempo 5. Approfondire la conoscenza, l’uso dei linguaggi e degli strumenti specifici nelle varie discipline 6. Sviluppare, consolidare o potenziare le capacità espressive 7. Sviluppare un metodo di studio sempre più organizzato e produttivo OBIETTIVI MINIMI Area socio relazionale 1. Raggiungere un’accettabile capacità di autocontrollo 2. Essere sufficientemente responsabili nell’adempimento dei propri doveri scolastici 3. Saper accettare e rispettare le regole di comportamento vigenti in classe e nella scuola 4. Rispettare sé, gli altri e l’ambiente 5. Instaurare rapporti di collaborazione tra coetanei e adulti 6. Partecipare alla vita scolastica Area cognitiva 1. Sviluppare un’accettabile capacità organizzativa nello svolgimento del lavoro scolastico 2. Sviluppare, sia pure a livelli minimi, le capacità logiche 3. Sapersi esprimere in modo semplice con i linguaggi verbali e/o non verbali 4. Saper operare semplici collegamenti 36 OBIETTIVI SOCIO- RELAZIONALI E COGNITIVI Per alunni svantaggiati - Assumere comportamenti socialmente accettabili - Acquisire e/o consolidare competenze di base minime nelle diverse aree disciplinari. Per alunni stranieri - Comprendere e accettare le regole vigenti nell’ambiente scolastico - Acquisire conoscenze minime della lingua italiana e alcune competenze di base nelle varie discipline METODOLOGIA In tutte le classi seconde sono previste lezioni frontali ed interattive, a seconda delle necessità, lavoro individuale alternato al lavoro di gruppo, attività di recupero per alunni in difficoltà e di potenziamento per gli altri. Il metodo adottato sarà prevalentemente quello induttivo, per cui si partirà sempre dall’esperienza dell’alunno per arrivare alla generalizzazione e concettualizzazione. STRUMENTI Saranno utilizzati vari libri di testo adottati dai singoli insegnanti e poi altri sussidi didattici come il materiale audio-visivo (cassette registrate, diapositive, videocassette e DVD) e i programmi informatici su CD Si utilizzeranno le aule speciali presenti nella scuola: laboratorio informatico, aula di ceramica, aula di musica, laboratorio di manualità, aula di alfabetizzazione per alunni stranieri, biblioteca d’istituto, la palestra con lo spazio all’aperto attrezzato per l’attività motoria. Ad integrazione delle lezioni teoriche, nel corso dell’anno scolastico, potranno essere attuate, compatibilmente con le esigenze di istituto e con le possibilità offerte dai fondi messi a disposizione, alcune visite guidate d’interesse storico-artistico o scientifico e la partecipazione alle attività proposte dal POFT. E’ prevista anche la partecipazione a spettacoli teatrali in lingua italiana o straniera, a concerti e cineforum e ad attività sportive svolte in ambito extrascolastico. Sono previsti anche interventi di operatori esterni specialisti, offerti dall’Istituzione Scolastica e da vari Enti. 37 INDIVIDUAZIONE DEGLI INTERVENTI FINALIZZATI AL RECUPERO DEGLI ALUNNI SVANTAGGIATI E STRANIERI Per aiutare gli alunni che manifestano difficoltà nell’uso delle tecniche di base o nel seguire il normale svolgimento del programma, si ricorrerà, nel corso dell'attività didattica, a molteplici interventi che potranno essere: collaborazione con eventuali insegnanti di sostegno collaborazione con eventuali educatori utilizzazione di strumenti metodologici e didattici compensativi e dispensativi (v. art.10 DPR n. 122/09 ) sensibilizzazione all’importanza del rispetto delle norme comportamentali; attività di ascolto e discussioni guidate; indicazioni concrete per il raggiungimento di un efficace metodo di lavoro; costruzioni di semplici schemi per favorire la memorizzazione; correzione dei lavori svolti a casa e in classe: analisi degli errori e relative spiegazioni personalizzate di rinforzo verifica immediata, a partire dagli alunni più carenti, dei nuovi concetti proposti; esercitazioni guidate momenti di riflessione, a conclusione di un ciclo di argomenti, utilizzabili per eventuali chiarimenti e approfondimenti; attività teatrale, lavori e giochi di gruppo; potenziamento dei rapporti con le famiglie collaborazione da parte dei compagni di classe; eventuali corsi di recupero da parte dei docenti della scuola; eventuale collaborazione di esperti e specialisti. VERIFICHE Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico saranno coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dal POF (art.1 comma 4 DPR 122/09) Le verifiche mireranno ad accertare le conoscenze acquisite ed a verificare la trasformazione delle stesse in abilità e competenze. Saranno di tre tipi: iniziali per accertare il livello di partenza; intermedie e formative per avere informazioni sul processo di apprendimento; sommative e finali per accertare ciò che l’alunno sa fare, ciò che ha acquisito in termini di abilità e competenze. Le verifiche, almeno due per Quadrimestre, saranno effettuate periodicamente ed in itinere sia sul lavoro svolto in classe, sia sui compiti assegnati per casa, con prove di vario tipo: scritte, orali, grafiche, pratiche, motorie. 38 VALUTAZIONE Ogni alunno ha diritto ad una valutazione”trasparente e tempestiva”(vedi art. 1 DPR n.122/09). I docenti terranno conto dei progressi dell’alunno rispetto al punto di partenza, dei suoi ritmi di apprendimento, dell’impegno personale, della partecipazione e del comportamento manifestato durante l’attività scolastica. Nel valutare gli alunni si terrà conto della provenienza socio-culturale, della preparazione iniziale, dell’impegno, delle4 capacità,dell’impegno dimostrato, dei progressi registrati nell’area socioaffettiva e nell’area cognitiva in relazione agli obiettivi stabiliti. In ogni caso la valutazione dovrà sottolineare quanto di positivo prodotto, prendendo in considerazione il processo di crescita e di maturazione dell’alunno nel corso del biennio. Inoltre si dovranno favorire i processi di autovalutazione degli alunni medesimi, attraverso l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascuno. 39 PROGRAMMAZIONE GENERALE CLASSI TERZE OBIETTIVI GENERALI Area socio-relazionale: 1. Consolidare e potenziare atteggiamenti e comportamenti socialmente responsabili 2. Sviluppare interessi personali 3. Approfondire la conoscenza di sé al fine di valorizzare gli interessi, le attitudini, le inclinazioni personali, così da poter effettuare scelte consapevoli 4. Essere disponibili al rapporto di collaborazione con gli altri, per contribuire con il proprio apporto personale alla realizzazione di una società migliore 5. Partecipare attivamente alla vita scolastica 6. Raggiungere una buona capacità di autocontrollo Area cognitiva: 1. Migliorare il metodo di studio 2. Potenziare le capacità di osservazione, di analisi, di sintesi, di induzione e di deduzione 3. Potenziare le capacità espressive con la piena acquisizione e padronanza di tutti i linguaggi verbali e non verbali utili alla comunicazione 4. Potenziare le capacità di rielaborazione e collegamento dei contenuti appresi anche nell’ambito di discipline diverse 5. Conquistare una personale autonomia di giudizio, di autovalutazione ed una sufficiente capacità critica nei confronti di temi e problemi della realtà circostanti. OBIETTIVI MINIMI Area socio-relazionale: 1. 2. 3. 4. 5. 6. Raggiungere una sufficiente capacità di autocontrollo Essere responsabili nell’adempimento dei propri doveri scolastici Saper accettare e rispettare le regole di comportamento vigenti in classe e nella scuola Rispettare sé, gli altri, l’ambiente Instaurare rapporti di collaborazione con i compagni e gli adulti Conoscere se stessi per acquisire una sufficiente consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti anche nella prospettiva di scelte future. Area cognitiva: 1. Sviluppare un’accettabile capacità organizzativa nello svolgimento del lavoro scolastico per apprendere meglio e di più 2. Sviluppare, sia pure a livelli minimi, le capacità logiche 3. Sapersi esprimere con i linguaggi verbali e/o non verbali 4. Saper collegare minimamente le conoscenze acquisite 5. Saper esprimere e comprendere un’opinione sulla realtà circostante. 40 OBIETTIVI SOCIO-RELAZIONALI E COGNITIVI Per alunni svantaggiati -Assumere comportamenti socialmente accettabili -Acquisire e/o consolidare competenze di base minime nelle diverse aree disciplinari Per alunni stranieri -Comprendere e accettare le regole vigenti nell’ambiente scolastico -Acquisire conoscenze minime della lingua italiana e alcune competenze di base nelle varie discipline. METODOLOGIA In tutte le classi terze sono previste lezioni frontali ed interattive, a seconda delle necessità, lavoro individuale alternato al lavoro di gruppo; attività di recupero per alunni in difficoltà e di potenziamento per altri. Il metodo adottato sarà prevalentemente quello induttivo, per cui si partirà sempre dall’esperienza dell’alunno per arrivare alla generalizzazione e concettualizzazione. STRUMENTI Saranno utilizzati vari libri di testo adottati dai singoli insegnanti e poi altri sussidi didattici come il materiale audio-visivo (cassette registrate, diapositive, videocassette e DVD) e i programmi informatici su CD. Si utilizzeranno le aule speciali presenti nella scuola: laboratorio informatico, aula di ceramica, aula di musica, laboratorio di manualità, aula di alfabetizzazione per alunni stranieri, biblioteca d’istituto, la palestra con lo spazio all’aperto attrezzato per l’attività motoria. Ad integrazione delle lezioni teoriche potranno essere attuate nel corso dell’anno scolastico, compatibilmente con le esigenze dell’Istituto e con le disponibilità offerte dai fondi messi a disposizione, alcune visite guidate d’interesse storico-artistico o scientifico e la partecipazione alle attività proposte dal POFT. E’ prevista anche la partecipazione a spettacoli teatrali in lingua italiana o straniera, a concerti e cineforum e ad attività sportive svolte in ambito extrascolastico Sono previsti inoltre interventi di operatori esterni specialisti, offerti dall’Istituzione Scolastica e da vari Enti. INDIVIDUAZIONE DEGLI INTERVENTI FINALIZZATI AL RECUPERO DEGLI ALUNNI SVANTAGGIATI E STRANIERI Per aiutare gli alunni che manifestano difficoltà nell’uso delle tecniche di base o nel seguire il normale svolgimento del programma, si ricorrerà, nel corso dell'attività didattica, a molteplici interventi che potranno essere: collaborazione con eventuali insegnanti di sostegno collaborazione con eventuali educatori 41 utilizzazione di strumenti metodologici e didattici compensativi e dispensativi (v.art.10 DPR.n.122/09) sensibilizzazione all’importanza del rispetto delle norme comportamentali attività di ascolto e discussioni guidate indicazioni concrete per il raggiungimento di un efficace metodo di lavoro costruzioni di semplici schemi per favorire la memorizzazione correzione dei lavori svolti a casa e in classe: analisi degli errori e relative spiegazioni personalizzate di rinforzo verifica immediata, a partire dagli alunni più carenti, dei nuovi concetti proposti esercitazioni guidate momenti di riflessione, a conclusione di un ciclo di argomenti, utilizzabili per eventuali chiarimenti e approfondimenti attività teatrale, lavori e giochi di gruppo potenziamento dei rapporti con le famiglie collaborazione da parte dei compagni di classe eventuali corsi di recupero da parte dei docenti della scuola eventuale collaborazione di esperti e specialisti VERIFICHE Le verifiche saranno di tre tipi: -iniziali per accertare il livello di partenza -intermedie e formative per accertare il raggiungimento dei micro-obiettivi e per avere informazioni sul processo di apprendimento -sommative e finali per accertare ciò che l’alunno sa fare, ciò che ha acquisito in termini di abilità e competenze Le verifiche, almeno due a Quadrimestre, saranno effettuate periodicamente con prove di vario tipo: scritte, orali, grafiche, pratiche. VALUTAZIONE Ogni alunno ha diritto ad una valutazione”trasparente e tempestiva”(v.art. 1 DPR n.122/09). Nel valutare gli alunni si terrà conto della provenienza socio-culturale, della preparazione iniziale, delle capacità, dell’impegno dimostrato, dei progressi registrati nell’area socio-affettiva e nell’area cognitiva in relazione agli obiettivi stabiliti. In ogni caso la valutazione dovrà sottolineare quanto di positivo prodotto, prendendo in considerazione il processo di crescita e di maturazione dell’alunno, non solo nel corso dell’anno, scolastico, ma anche nell’arco del triennio. Inoltre si dovranno favorire i processi di autovalutazione degli alunni medesimi, attraverso l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascuno. 42 SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO STATALE "GUIDO CAVALCANTI” Via G. Guerrazzi 178, 50019 Sesto Fiorentino (FI) Tel 055/4210541/2 – FAX 055/4200419 E-mail: [email protected] Sito Web: www.scuolacavalcanti.it e-mail: [email protected] P. O. F. PARTE QUARTA CURRICOLI ANNO SCOLASTICO 2012/2013 43 PROGRAMMAZIONI DIDATTICHE ANNUALI LINGUA ITALIANA CLASSE PRIMA INDICATORI GENERALI INDICATORI > Comprendere testi d'uso quotidiano e riorganizzare le informazioni raccolte in testi di sintesi vari > Comprendere ed interpretare, in forma guidata e/o autonoma, testi letterari e non (espositivi, narrativi, descrittivi) > Produrre testi scritti, a seconda degli scopi dei destinatari, espositivi, epistolari,espressivi, informativi, testi d'uso > Conoscere le funzioni e la struttura della lingua SPECIFICI COMPRENSIONE DELLA LINGUA ORALE Obiettivi operativi - competenze Saper cogliere la funzione sociale di una comunicazione Reagire adeguatamente in termini comunicativi a domande e proposte di vario tipo Saper ascoltare attentamente e comprendere Saper riconoscere gli elementi fondamentali di un testo . Saper individuare il significato degli aspetti extra- linguistici dei messaggi (gesti, mimica, intonazione) per cogliere i significati impliciti Obiettivi minimi Saper comprendere globalmente una comunicazione Saper ascoltare fino alla conclusione un discorso 44 COMPRENSIONE DELLA LINGUA SCRITTA Obiettivi operativi - competenze 1) Leggere in modo corretto ed espressivo a) Rispettare la punteggiatura, i nessi logici e usare la giusta intonazione 2) Comprendere testi scritti di vario tipo a) Riconoscere gli elementi fondamentali di un testo 3) Conoscere il significato dei singoli vocaboli 4) Saper usare in modo funzionale le varie parti di un manuale di studio Obiettivi minimi Saper leggere correttamente i fonemi Saper riconoscere 1'idea centrale di un testo PRODUZIONE DELLA LINGUA ORALE Obiettivi operativi – competenze 1) Esporre in modo corretto, adeguato e personale a) Organizzare il discorso in modo chiaro e coerente fornendo le informazioni essenziali b) Utilizzare un lessico vario e una forma corretta c) Partecipare alle discussioni facendo interventi pertinenti d) Saper ripetere una comunicazione ascoltata o scritta 2) Relazionare in modo personale le sue conoscenze Obiettivi minimi Saper comunicare un'esperienza o contenuto in forma chiara PRODUZIONE DELLA LINGUA SCRITTA Obiettivi operativi - competenze 1) Produrre testi scritti chiari, corretti, coerenti e adeguati alle diverse situazioni a) Utilizzare varietà linguistiche in base al tipo di testo proposto b) Possedere competenza ortografica c) Conoscere e saper usare in modo corretto le strutture morfo - sintattiche e la punteggiatura d) Rispettare le fasi di una produzione scritta in base a schemi e a indicazioni dati e) Scrivere con grafia chiara f) Scrivere testi usando programmi di videoscrittura 2) Saper utilizzare un lessico vario e appropriato Obiettivi minimi 45 Saper esprimere esperienze soggettive con correttezza ortografica, curando la grafia CONOSCENZA DELLE FUNZIONI E DELLA STRUTTURA DELLA LINGUA NEI SUOI ASPETTI STORICO EVOLUTIVI Obiettivi operativi - competenze Conoscere ed applicare correttamente le regole ortografiche Riconoscere, analizzare ed usare le diverse parti del discorso Essere consapevoli che la lingua è un fenomeno in continua evoluzione attraverso il tempo Obiettivi minimi Conoscere il sistema grafico della lingua Conoscere le fondamentali strutture grammaticali CONOSCENZA E ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI Obiettivi operativi – competenze Essere in grado di organizzare lo studio e di memorizzare i contenuti Saper utilizzare le conoscenze acquisite Obiettivi minimi Essere in grado di organizzare lo studio di un testo, seguendo uno schema CONTENUTI Riflessioni sulla lingua: Elementi di fonologia e morfologia: sillaba, accento, elisione, troncamento punteggiatura parti variabili del discorso parti invariabili del discorso La comunicazione: elementi costitutivi della comunicazione forma e significato delle parole consultazione ed uso del dizionario Produzione di testi. Descrittivi ( oggetti, animali, persone, ambienti...) Esperienze personali, cronache, riassunti Narrativi: fiaba, favola, racconti 46 Testi regolativi e narrativi: favola, fiaba, miti e leggende racconto fantastico, comico, autobiografico brani descrittivi realistici con tematiche varie regolamento scolastico, giochi, ricette Testo poetico: Elementi di base: strofe, versi, rime, alcune figure retoriche Filastrocche e nonsense Poemi epici classici e medioevali ORA DI APPROFONDIMENTO: - Consolidamento di regole ortografiche e morfologiche Lettura e analisi di un testo scelto dall’insegnante. Struttura e analisi del testo poetico STORIA INDICATORI GENERALI - Comprendere e conoscere gli eventi storici e collocarli nel tempo e nello spazio - Riconoscere le relazione causa-effetto - Distinguere vari tipi di fonte storica partendo dalla realtà locale e ricavare informazioni - Utilizzare termini specifici del linguaggio disciplinare INDICATORI SPECIFICI 1) CONOSCENZA DEGLI EVENTI STORICI Obiettivi operativi - competenze Distinguere fra informazioni principali ed accessorie Collocare nel tempo e nello spazio gli eventi storici considerati Conoscere le caratteristiche significative di un'epoca Obiettivi minimi Orientarsi nel tempo Conoscere i principali contenuti riguardanti gli argomenti trattati durante l’anno 47 2) CAPACITA' DI STABILIRE RELAZIONITRA FATTI STORICI Obiettivi operativi - competenze Costruire quadri riepilogativi Raggruppare le informazioni secondo ambiti di osservazione Riconoscere rapporti consequenziali di causa- effetto Obiettivi minimi Individuare gli elementi di trasformazione di un popolo 3) COMPRENSIONE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA Obiettivi operativi - competenze Leggere il testo orientandosi nella sua struttura Comprendere il lessico specifico della disciplina applicandolo a situazioni concrete Individuare, apprendere e usare le parole - chiave Esporre con chiarezza e con lessico appropriato quanto appreso Obiettivi minimi Capire il significato essenziale del testo Riferire con parole proprie le informazioni essenziali ricavate CONTENUTI Elementi di raccordo con la storia antica L’Europa Medievale fino al Mille – Le radici di un’identità comune La nascita dell’Islam e la sua espansione Impero e Papato La società comunale La nascita degli Stati Regionali e Nazionali L’Umanesimo e Rinascimento Esame dei vari tipi di fonti e documenti. 48 CITTADINANZA E COSTITUZIONE Fermo restando che molti concetti di Educazione alla cittadinanza si sviluppano all'interno di discipline, come storia e geografia (sistemi di governo, concetti di democrazia, classi sociali...) e sono trasversali a tutte le materie, le competenze specifiche e gli obiettivi che g1i insegnanti, nel corso del triennio, cercheranno di far conseguire agli alunni, saranno i seguenti : Obiettivi generali per le classi I, II, III Promuovere educazione e corretti rapporti interpersonali Far maturare il senso di responsabilità, il rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente Promuovere la capacità di effettuare scelte consapevoli Suscitare il sentimento di tolleranza per le culture diverse, solidarietà e l’accoglienza Promuovere l’impegno ad assolvere i propri compiti Sottolineare l’importanza dei valori come legalità e onestà Promuovere la formazione dell’uomo e del cittadino attraverso la conoscenza delle vicende storiche che hanno portato alle atrocità delle guerre, alla prosperità nei momenti di pace, alla stesura della Costituzione Italiana, all’ordinamento attuale dello Stato Italiano e alle principali Istituzioni della nostra società ( Famiglia, Scuola, Lavoro) Affrontare il rapporto tra comportamento umano e ambiente, partendo dall’idea che il “progresso sostenibile” non può realizzarsi senza la consapevolezza che società e natura formano un sistema complesso, nel quale è possibile realizzare relazioni più soddisfacenti di quelle attuali Per la classe I Rispetto di se stessi, degli altri, dell'ambiente e delle norme di comportamento, come premessa indispensabile di ogni progresso, sia sul piano cognitivo che sul piano umano e sociale. Conoscenza delle istituzioni presenti nella città, anche attraverso esperienze personali e lettura di giornali. Per la classe II Conoscenza delle forme più complesse di vita associata (Comune, Provincia, Regione, Stato, Partiti, Sindacati,) Organismi di cooperazione ( Comunità Europea) Per la classe III Conoscenza dei principi fondamentali della Costituzione La nostra scuola si avvale sia del percorso formativo con la collaborazione delle forze dell’ordine, sia del progetto rivolto alle terze e centrato sulla Costituzione con docenza diretta del Sindaco di Sesto Fiorentino, Carabinieri e Polizia Postale (vedi progetti allegati). Inoltre, come da varie disposizioni pervenute, sono diventate parti integranti della materia di Cittadinanza e Costituzione: o l’Educazione Ambientale, come previsto dalla Carta d’intenti tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il Ministero dell’Ambiente, per promuovere tra i giovani l’educazione ambientale il consumo sostenibile. o L’Educazione alla diversità, per stimolare i giovani alla comprensione e alla gestione di tutte le diversità, come previsto dal Piano di gestione delle Diversità predisposto dalla Regione Toscana (delibera 530/2008). 49 GEOGRAFIA INDICATORI GENERALI CONOSCENZA DELL'AMBIENTE ATTRAVERSO L'OSSERVAZIONE > Orientarsi con 1'uso della carta topografica, della pianta, ecc. > Riconoscere le trasformazioni apportate dall'uomo sul territorio individuandone aspetti e problemi > Analizzare, mediante osservazione diretta/indiretta un territorio per conoscere e comprendere la sua organizzazione > Comprendere ed utilizzare i termini specifici del linguaggio disciplinare FISICO E UMANO ANCHE Obiettivi operativi - competenze Osservare diversi paesaggi e riconoscerne i caratteri Individuare le modificazione di un paesaggio nel tempo Conoscere le regioni d'Italia dal punto di vista fisico, economico e antropico Conoscere l’Europa in generale Obiettivi minimi Riconoscere elementi naturali e artificiali Riconoscere le caratteristiche fisiche dello Stato e della Regione in cui viviamo USO DEGLI STRUMENTI PROPRI DELLA DISCIPLINA Obiettivi operativi - competenze Leggere e consultare testi e carte Individuare elementi sulle carte Costruire e leggere grafici e tabelle Obiettivi minimi Leggere una carta geografica e riconoscerne i simboli COMPRENSIONE DELLE RELAZIONITRA SITUAZIONI AMBIENTALI ED ECONOMICHE Obiettivi operativi – competenze Orientarsi e orientare gli oggetti nello spazio Riconoscere gli elementi geografici, climatici, economici, umani di un ambiente Rilevare le relazioni tra uomo e ambiente Obiettivi minimi Orientarsi nello spazio 50 COMPRENSIONE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO Obiettivi operativi — competenze Comprendere la terminologia specifica in modo adeguato Utilizzare termini specifici nell'esposizione scritta e orale Obiettivi minimi Conoscere alcuni elementi fisici dei vari ambienti geografici Conoscere ed usare i basilari strumenti della disciplina Riferire con parole proprie e linguaggio semplice le informazioni ricavate Orientarsi nello spazio (i punti cardinali) CONTENUTI Elementi utili di raccordo con quanto svolto nella scuola primaria Principali forme di rappresentazione cartografica e grafica Concetti di reticolo geografico, coordinate geografiche e fuso orario Elementi del clima Climi, ambienti e paesaggi europei L'Italia fisica e politica Le regioni italiane L’Italia nell’Unione Europea METODOLOGIA Il docente, oltre a seguire le indicazioni metodologiche definite a livello di Consiglio di Classe, articolerà il lavoro ponendosi come obiettivo l’arricchimento delle conoscenze dei ragazzi. Quindi sarà necessario: Muovere dalla loro esperienza e competenza comunicativa Promuovere il dialogo e comportamenti di ascolto Creare all’interno della classe un clima idoneo ad attivare processi motivazionali che alimentino il gusto della ricerca e della scoperta STRUMENTI - libri di testo - fotocopie - materiale audio-visivo - testi di vario tipo - materiale della Biblioteca scolastica - computer - esperti in classe - materiale cartografico 51 LINGUA ITALIANA CLASSE SECONDA I - COMPRENSIONE DELLA LINGUA ORALE Obiettivi operativi – competenze Saper comprendere globalmente una comunicazione Riconoscere lo scopo di una comunicazione Individuare gli elementi fondamentali di un testo Saper cogliere le sequenze logiche di un discorso Saper sintetizzare ed esprimere alcune considerazioni su quanto ascoltato Obiettivi minimi Saper individuare le parti centrali di una comunicazione, Saper riconoscere lo scopo di una comunicazione II - COMPRENSIONE DELLA LINGUA SCRITTA Obiettivi operativi - competenze Leggere con sicurezza ed espressività, dimostrando comprensione del testo Saper schematizzare un testo, dividendolo in sequenze Saper dedurre, dal contesto, il significato di vocaboli non conosciuti Obiettivi minimi Saper riconoscere lo scopo del brano letto I - PRODUZIONE DELLA LINGUA ORALE Obiettivi operativi - competenze Saper esporre in modo corretto, organico e coerente Utilizzare un lessico abbastanza vario e adeguato Intervenire in modo appropriato e pertinente Obiettivi minimi Utilizzare un lessico abbastanza vario II - PRODUZIONE DELLA LINGUA SCRITTA Obiettivi operativi - competenze Saper produrre testi scritti corretti e coerenti nelle varie tipologie Possedere e utilizzare competenze morfo - sintattiche e lessicali Obiettivi minimi Possedere alcune competenze ortografiche. 52 CONOSCENZA DELLE FUNZIONI E DELLA STRUTTURA DELLA LINGUA ANCHE NEI SUOI ASPETTI STORICO EVOLUTIVI Obiettivi operativi – competenze Conoscere, analizzare e usare le strutture morfo - sintattiche Comprendere semplici trasformazioni linguistiche dell'italiano nel corso dei secoli Obiettivi minimi Conoscere semplici strutture morfo- sintattiche CONOSCENZA E ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI Obiettivi operativi – competenze Essere in grado di organizzare lo studio degli argomenti proposti e di compiere ricerche Saper rielaborare in maniera adeguata i contenuti Obiettivi minimi Essere in grado di organizzare lo studio di un semplice testo CONTENUTI Analisi della proposizione: Struttura della frase semplice: soggetto, predicato, complemento oggetto Espansione della frase semplice: attributo, apposizione, complementi predicativi, complementi indiretti Variazioni della lingua: Funzioni e registri Origini ed evoluzioni Dialetti, varietà regionali, minoranze Produzione di testi : Diario e lettera Sintesi, parafrasi, relazione Recensione e commento Drammatizzazione Lettura, analisi del testo e riflessioni: Testo narrativo: Epistolario Diario Biografia Testo poetico: I classici del Duecento, Trecento, Quattrocento Il poema epico cavalleresco del '500 Classici del Seicento e del Settecento Poesie contemporanee 53 Diversi tipi di linguaggio: Pubblicità Fumetto Cinema Televisione Teatro ORA DI APPROFONDIMENTO: - Consolidamento di regole morfologiche e sintattiche Lettura e analisi di un testo scelto dall’insegnante. STORIA CONOSCENZA DEGLI EVENTI STORICI Obiettivi e competenze Saper distinguere fra informazioni principali e accessorie Collocare nel tempo e nello spazio gli eventi storici Riconoscere le caratteristiche significative di un'epoca CAPACITA' DI STABILIRE RELAZIONI TRA I FATTI STORICI Saper stabilire rapporti di causa - effetto Individuare le cause storiche degli eventi Saper costruire quadri riepilogativi COMPRENSIONE ED USO DEI LINGUAGGI E DEGLI STRUMENTI SPECIFICI Saper leggere il testo orientandosi nella sua struttura Comprendere ed utilizzare il lessico specifico della disciplina Saper collocare nel tempo e nello spazio un documento Obiettivi minimi Conoscere nelle linee essenziali principali eventi storici e collocarli nello spazio e nel tempo Conoscere ed usare i principali termini disciplinari CONTENUTI Le scoperte geografiche: esplorazioni, conquiste e contatti con civiltà diverse Riforma e Controriforma Assetto politico dell’Italia e dell’Europa La nuova scienza e il metodo sperimentale La crisi economica e demografica Le tre Rivoluzioni europee del XVIII secolo: culturale (Illuminismo) - Industriale Rivoluzione Francese La Rivoluzione Americana e la nascita degli Stati Uniti I diritti dell’uomo 54 GEOGRAFIA CONOSCENZA DELL'AMBIENTE FISICO E UMANO ANCHE ATTRAVERSO L'OSSERVAZIONE Obiettivi e competenze Saper individuare un fenomeno geografico Saper distinguere e confrontare ambienti e paesaggi diversi Conoscere i paesaggi europei dal punto di vista fisico, antropico, economico Obiettivi minimi Riconoscere elementi naturali e artificiali Riconoscere le principali caratteristiche dell’Europa USO DEGLI STRUMENTI PROPRI DELLA DISCIPLINA Leggere e consultare testi e carte di vario tipo Saper leggere e costruire grafici e tabelle Obiettivi minimi Leggere una carta geografica e riconoscerne i simboli COMPRENSIONE DELLE RELAZIONI TRA SITUAZIONI AMBIENTALI CULTURALI SOCIO-POLITICHE ED ECONOMICHE Riconoscere i condizionamenti che 1'ambiente crea nell'uomo e le modifiche che 1'uomo opera nell'ambiente Individuare semplici relazioni tra territorio ed organizzazione socio- economica Obiettivi minimi Individuare le relazioni uomo-ambiente COMPRENSIONE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO Comprendere la terminologia specifica della disciplina in modo adeguato Utilizzare il linguaggio specifico Obiettivi minimi Conoscere alcuni elementi fisici dei vari ambienti geografici Conoscere ed usare gli strumenti basilari e i principali termini specifici propri della disciplina CONTENUTI Caratteristiche fisico-antropiche dell’Europa e di alcuni Stati che la compongono Il nuovo quadro della popolazione europea Le origini dell’Unione Europea e le sue forme istituzionali. 55 LINGUA ITALIANA CLASSE TERZA I- ASCOLTO E COMPRENSIONE DELLA LINGUA ORALE Obiettivi operativi - competenze Comprendere globalmente e analiticamente una comunicazione Rispondere adeguatamente a domande di vario genere e rielaborare i vari tipi di messaggio Saper prendere appunti nel corso di una comunicazione Saper cogliere le sequenze logiche di un discorso Saper utilizzare l’informazione ascoltata Obiettivi minimi Saper individuare anche le parti secondarie di una comunicazione Saper sintetizzare quanto ascoltato II - COMPRENSIONE DELLA LINGUA SCRITTA Saper leggere con espressività a voce alta Saper leggere in modalità silenziosa testi di varia natura mettendo in atto varie strategie per la comprensione ( sottolineatura, appunti...) Saper rilevare le caratteristiche del brano letto Riconoscere il tipo di testo e il messaggio Riconoscere le sequenze di un testo Saper individuare il punto di vista dell'autore Saper individuare il significato implicito di un testo Saper esprimere giudizi personali Leggere con interesse e piacere i testi letterari di vario tipo Iniziare a manifestare gusti personali per quanto riguarda opere, autori e generi letterari. Obiettivi minimi Saper leggere testi in modo abbastanza scorrevole ed espressiva, cogliendo le informazioni essenziali I -PRODUZIONEDELLA LINGUA ORALE Saper esporre e rielaborare in modo corretto, organico e coerente, esprimendo anche giudizi personali Organizzare il discorso in maniera logica Saper utilizzare le strutture grammaticali Usare un lessico vario ed adeguato al contesto, variare il linguaggio a seconda delle situazioni comunicative Saper utilizzare codici linguistici diversi Obiettivi minimi Saper fare riferimenti e confronti 56 II - PRODUZIONE DELLA LINGUA SCRITTA Saper usare correttamente le strutture morfologiche e sintattiche Essere capace di auto- correzione Saper produrre testi adeguati alla traccia e coerenti Utilizzare le fonti di informazioni e le idee Saper usare un lessico vario ed adeguato Saper scrivere testi utilizzando programmi di videoscrittura, curando l’impostazione grafica e concettuale Obiettivi minimi Saper produrre e sintetizzare semplici testi il più possibile corretti ortograficamente CONOSCENZA DELLE FUNZIONI E DELLA STRUTTURA DELLA LINGUA E DEI SUOI ASPETTI STORICO EVOLUTIVI Riconoscere gli elementi della comunicazione Conoscere le strutture sintattiche della lingua Saper riconoscere i legami tra la lingua italiana e le lingue neolatine Saper riconoscere le caratteristiche dei principali tipi testuali (narrativi, regolativi, descrittivi, argomentativi) e dei generi. Saper applicare le conoscenze metalinguistiche per monitorare e migliorare l’uso orale e scritto della lingua. Obiettivi minimi Riconoscere le principali relazioni all'interno di un periodo Individuare in una frase soggetto e predicato CONOSCENZA E ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI Saper organizzare lo studio di un argomento Conoscere ed analizzare un testo letterario Saper analizzare e interpretare un testo poetico Riflettere criticamente su temi e testi Scrivere sintesi di testi letti ed ascoltati e riutilizzarli per i propri scopi Saper compiere ricerche Contribuire in chiave personale ad un lavoro di gruppo Obiettivi minimi Essere in grado di organizzare lo studio di un argomento semplice Comprendere il tema centrale di ciò che è stato letto Riconoscere protagonista, alcuni personaggi principali e riferire le loro più importanti caratteristiche 57 CONTENUTI Riflessione sulla lingua: Analisi del periodo: proposizione principale e vari tipi di principale coordinazione e subordinazione vari tipi di subordinazione discorso diretto discorso indiretto Abilità linguistiche: lettura di scorrimento lettura orientativa lettura analitica prendere appunti elaborazione di tabelle e schemi Produzione di testi: parafrasi personali, argomentativi, relazioni interpretativi e valutativi Letture, analisi del testo e riflessioni: Testo narrativo: romanzo storico e verista novelle e racconto breve tematiche socio-politiche spunti per riflettere su se stessi Testo poetico : figure retoriche i classici dell'Ottocento e del Novecento poesie contemporanee Altri tipi di linguaggio: Il Quotidiano: tipi, caratteristiche, articoli ORA DI APPROFONDIMENTO: - Consolidamento di regole morfo-sintattiche Esercitazioni preparatorie alla prova INVALSI Avviamento alla ricerca Lettura e analisi di un testo scelto dall’insegnante e/o dagli alunni in accordo e sotto la guida del docente 58 STORIA CONOSCENZA DEGLI EVENTI STORICI Obiettivi e competenze Distinguere tra informazioni principali ed accessorie Saper collocare nel tempo e nello spazio gli eventi storici Cogliere le caratteristiche significative di epoche e popoli diversi CAPACITA' DI STABILIRE RELAZIONI TRA I FATTI STORICI Riflettere sugli eventi storici individuando il rapporto di causa - effetto Saper utilizzare le conoscenze storiche possedute per creare quadri riepilogativi (grafici, mappe spazio-temporali) COMPRENSIONE ED USO DEI LINGUAGGI E-DEGLI STRUMENTI SPECIFICI Leggere un documento per ricavarne informazioni Comprendere ed utilizzare la terminologia ed alcuni strumenti specifici Saper utilizzare le fonti Obiettivi minimi Saper leggere, comprendere, memorizzare ed esporre con sufficiente correttezza un testo semplice e limitato Leggere immagini (carte storiche e documenti) CONTENUTI La Restaurazione Le società segrete e i Moti rivoluzionari Le tappe dell’Unificazione italiana La seconda Rivoluzione Industriale e la Belle Epoque Il primo conflitto mondiale L’Europa e gli Stati Uniti fra le due guerre I regimi totalitari Il secondo conflitto mondiale La Costituzione Italiana Il dopoguerra in Italia e la nascita della Repubblica Nascita e caratteristiche dell’ONU La nascita dello Stato di Israele e la Questione palestinese La Guerra Fredda Le dittature sudamericane La guerra del Vietnam La Primavera di Praga La Cina dalla Rivoluzione a Piazza Tien An Men La dissoluzione dell’URSS e l’unificazione della Germania La disgregazione dell’ex Jugoslavia L’Italia contemporanea 59 GEOGRAFIA CONOSCENZA DELL'AMBIENTE FISICO E UMANO ANCHE ATTRAVERSO L'OSSERVAZIONE Obiettivi e competenze Conoscere i principali aspetti geografici (fisici, biologici, antropici, socio -economici) dei paesi extraeuropei Riconoscere le caratteristiche dei paesaggi terrestri naturali Arricchire e organizzare in modo significativo la carta mentale dell’ambiente vicino, della regione amministrativa di appartenenza, dell’Italia, dell’Europa e del mondo Obiettivi minimi Riconoscere elementi naturali e artificiali Riconoscere le principali caratteristiche di alcuni Paesi Extraeuropei USO DEGLI STRUMENTI PROPRI DELLA DISCIPLINA Saper leggere e decodificare una rappresentazione grafica dello spazio terrestre Saper usare in modo corretto l'atlante ed utilizzare le carte geografiche fisiche, politiche, tematiche, topografiche e costruire grafici e tabelle Obiettivi minimi Utilizzare e saper leggere l’atlante COMPRENSIONE DELLE RELAZIONI TRA SITUAZIONI AMBIENTALI CULTURALI SOCIO-POLITICHE ED ECONOMICHE Saper cogliere il rapporto esistente tra paesaggi ed organizzazione sociale ed economica Saper individuare i cambiamenti operati dall'uomo nel tempo Obiettivi minimi Essere in grado di individuare i cambiamenti operati dall’uomo nel tempo COMPRENSIONE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO Comprendere ed usare in modo adeguato la terminologia specifica Obiettivi minimi Saper leggere, comprendere, memorizzare ed esporre con sufficiente correttezza un testo semplice e limitato CONTENUTI Caratteristiche fisico – antropiche dell’Asia, dell’Africa, dell’America e dell’Oceania e di alcuni Stati che le compongono Il nuovo quadro della popolazione mondiale Gli Organismi Internazionali 60 VERIFICHE e VALUTAZIONE All’inizio dell’anno scolastico verranno proposti i test d’ingresso specifici delle singole discipline per verificare la situazione di partenza. Durante l’anno, ogni docente organizzerà verifiche intermedie per accertare il raggiungimento dei vari obiettivi specifici. Tali verifiche saranno: - orali (interrogazioni e discussioni di gruppo) - scritte (temi, relazioni, questionari, schede, elaborati) FINALITA’ COMUNI DELLE SINGOLE VERIFICHE Controllare l’evoluzione del metodo di lavoro Misurare le competenze raggiunte La valutazione globale, espressa in voti, da 1 a 10, sarà formulata tenendo conto: del livello di partenza del comportamento assunto nei confronti delle discipline (impegno ed interesse), del gruppo e dei professori della progressione nell’apprendimento e nel metodo di studio della preparazione raggiunta 61 MATEMATICA Classe Prima Obiettivi formativi Stimolare le capacità logico-intuitive Indirizzare a un metodo di lavoro personale e proficuo Sviluppare le capacità di osservazione e di descrizione Sollecitare l’apprendimento e l’uso del linguaggio specifico della matematica Avviare alla consapevolezza e padronanza del calcolo Avviare all’acquisizione di procedimenti logici nella risoluzione dei problemi UNITA’ DI APPRENDIMENTO L’insieme N e le operazioni fondamentali Il linguaggio grafico L’elevamento a potenza La divisibilità L’insieme Q+ (Questa unità verrà affrontata solo per quanto riguarda i seguenti argomenti; tale unità OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Conoscenze Abilità Far acquisire una Saper eseguire visione unitaria del correttamente le quattro concetto di sistema operazioni in N e saper di numerazione risolvere semplici Conoscere le quattro espressioni operazioni e le loro Saper analizzare il testo proprietà di un problema e Conoscere ed usare individuarne i dati un linguaggio necessari per la sempre più preciso soluzione che si avvalga di Saper risolvere semplici simboli e problemi e saper rappresentazioni verificare la validità dei grafiche risultati raggiunti Conoscere Saper calcolare una l’operazione di potenza e saper elevamento a applicare le proprietà potenza e le sue delle potenze proprietà Saper risolvere semplici Conoscere la espressioni con le simbologia relativa potenze Saper usare la simbologia relativa Conoscere i concetti Saper scomporre in di divisibilità, fattori primi un numero multiplo, Saper calcolare MCD e sottomultiplo, mcm di due o più numero primo, MCD numeri e mcm e loro proprietà Conoscere il Saper rappresentare una concetto di unità frazione come frazionaria e di operatore sull’intero frazione Saper riconoscere 62 verrà ripresa e completata all’inizio della seconda media ) La misura Enti geometrici fondamentali Gli angoli Conoscere i concetti di grandezza e sua misura Conoscere gli enti fondamentali e i concetti di parallelismo e perpendicolarità Conoscere il concetto di angolo, regole e proprietà; conosce tecniche di calcolo frazioni complementari ed equivalenti Saper ridurre una frazione ai minimi termini,ridurre più frazioni al mcd e confrontare due o più frazioni Saper applicare operatori frazionari a grandezze Applicare regole e proprietà delle equivalenze Saper operare con le misure di segmenti e angoli Saper rappresentare gli enti geometrici, eseguire semplici costruzioni con l’uso di opportuni strumenti Obiettivi minimi: Saper operare nell’insieme dei numeri naturali Saper risolvere semplici espressioni aritmetiche con l’uso di parentesi Saper individuare i dati e le richieste in situazioni problematiche Sapersi orientare nell’uso dei vari strumenti di misura delle grandezze. 63 MATEMATICA Classe Seconda Obiettivi formativi Acquisire un metodo di lavoro personale sempre più organizzato e proficuo Sviluppare le capacità di osservazione e di descrizione Sviluppare e rafforzare le capacità logico-intuitive Sviluppare le capacità di analisi Avviare all’uso chiaro e preciso del linguaggio matematico Avviare alla consapevolezza e padronanza del calcolo Avviare alla padronanza di procedimenti logici nella risoluzione di situazioni problematiche UNITA’ DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Conoscenze Abilità Conoscere i numeri razionali sia nella notazione decimale che sotto forma di frazione L’insieme Q+ Dall’insieme Q+ all’insieme R+ Rapporti e proporzioni La proporzionalità diretta ed inversa Conoscere l’operazione di estrazione di radice quadrata, il concetto di radice quadrata esatta, approssimata e di numero irrazionale Conoscere e utilizzare la simbologia relativa agli insiemi studiati Conoscere i concetti di rapporto numerico, di rapporto tra grandezze omogenee e non, di proporzione Conoscere le proprietà delle proporzioni Conoscere ed usare il linguaggio relativo agli argomenti studiati Conoscere e comprendere i concetti di grandezze variabili, funzione, grandezze direttamente ed inversamente proporzionali, proporzionalità diretta ed inversa, percentuale Conoscere e comprendere le proprietà, le caratteristiche e la classificazione dei poligoni ed in particolare dei triangoli Saper eseguire calcoli con i numeri razionali Saper risolvere problemi con le frazioni Saper rappresentare i numeri razionali e l’insieme Q+ Saper calcolare la radice quadrata di un numero applicando opportune proprietà e con l’uso delle tavole numeriche Saper applicare il concetto di rapporto ai problemi di riduzione e di ingrandimento in scala Saper applicare le proprietà delle proporzioni al calcolo del termine incognito Saper riconoscere grandezze direttamente ed inversamente proporzionali e saper individuare funzioni di proporzionalità diretta ed inversa Saper risolvere problemi con grandezze legate da relazioni di proporzionalità Saper utilizzare diverse rappresentazioni grafiche per visualizzare relazioni Saper individuare formule per il calcolo di perimetro ed area Saper risolvere problemi di misura e di calcolo di aree 64 I poligoni Il teorema di Pitagora e dei quadrilateri Acquisire i concetti di congruenza e di equiestensione tra poligoni Conoscere i concetti di perimetro ed area Conoscere e comprendere il teorema di Pitagora ed il significato di terna Pitagorica Riconoscere la possibilità di applicazione del teorema di Pitagora nei poligoni Saper risolvere problemi di isoperimetria e di equiestensione, considerando insiemi di figure Saper disegnare le figure piane studiate anche con l’uso di riga e compasso Saper risolvere problemi di applicazione del teorema di Pitagora Comprendere ed usare il linguaggio specifico Obiettivi minimi: Saper operare nell’insieme dei numeri razionali Saper risolvere semplici espressioni con i razionali Saper riconoscere le figure piane Saper distinguere i concetti di perimetro e di area Saper individuare i dati e le richieste anche nei problemi geometrici e saper risolvere i problemi di tipo diretto 65 MATEMATICA Classe Terza Obiettivi formativi Acquisire un metodo di lavoro personale sempre più organizzato e proficuo Sviluppare le capacità di analisi, di sintesi e di astrazione Portare alla consapevolezza e padronanza del calcolo Portare alla capacità di raccogliere dati, analizzarli, rielaborarli ed utilizzarli in situazioni diverse Avviare alla padronanza di competenze linguistiche e all’uso rigoroso del linguaggio matematico Stimolare l’acquisizione di procedimenti analitici per l’attività di matematizzazione della realtà UNITA’ DI APPRENDIMENTO L’insieme dei numeri relativi Il calcolo letterale Dalle equazioni ai problemi Il piano cartesiano ortogonale OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Conoscenze Abilità Conoscere e comprendere il Saper eseguire operazioni concetto di numero relativo nell’insieme Q Acquisire conoscenze sugli Saper usare il linguaggio insiemi Z, Q e R e sui grafico per la procedimenti relativi alle rappresentazione degli insiemi operazioni fondamentali in esaminati ZeQ Conoscere i primi elementi Saper applicare tali elementi di calcolo letterale e di calcolo letterale fra comprendere i concetti di monomi e polinomi monomio e di polinomio Saper semplificare alcune espressioni letterali Utilizzare il linguaggio algebrico letterale per generalizzare teorie, formule e proprietà Conoscere e comprendere Saper risolvere equazioni per concetti, principi e via algebrica procedimenti riguardanti le Saper risolvere problemi di equazioni varia natura mediante Comprendere il linguaggio equazioni matematico specifico Saper usare il linguaggio matematico specifico Conoscere e comprendere Saper applicare le conoscenze elementi, principi e acquisite allo studio delle procedimenti inerenti al figure piane piano cartesiano ortogonale Saper risolvere semplici Comprendere il linguaggio problemi mediante la grafico della rappresentazione sul piano rappresentazione sul piano cartesiano cartesiano Saper usare il linguaggio grafico della rappresentazione sul piano cartesiano 66 Elementi di geometria analitica Similitudine Circonferenza e cerchio I solidi Elementi di statistica Cenni di calcolo delle probabilità Conoscere e comprendere il concetto di equazione di una funzione in generale e in particolare di una retta Comprender il linguaggio grafico delle rappresentazioni di funzioni matematiche Conoscere e comprendere il concetto di similitudine Conoscere e comprendere i criteri di similitudine dei triangoli Conoscere e comprendere i concetti di circonferenza, cerchio e loro parti e conoscere le rispettive proprietà Conoscere il significato di poligoni inscritti e circoscritti, poligoni regolari e loro proprietà Conoscere e comprendere i concetti fondamentali della geometria solida Conoscere le caratteristiche e le proprietà generali dei poliedri (prismi e piramidi) e dei solidi di rotazione Conoscere e comprendere il concetto di equivalenza fra solidi Conoscere nozioni generali di statistica, sue fasi e valori significativi (moda, media, mediana) Conoscere e comprendere i concetti di eventi casuale, probabilità matematica, frequenza Saper individuare attraverso l’equazione le proprietà di una retta, le condizioni di perpendicolarità e di parallelismo di due o più rette Saper usare il linguaggio grafico delle rappresentazioni di funzioni matematiche Saper risolvere semplici problemi di applicazione del concetto di similitudine Comprendere ed usare il linguaggio specifico Saper individuare ed applicare relazioni e proprietà relative alla circonferenza e al cerchio Saper risolvere problemi Saper eseguire opportuni disegni geometrici con l’uso di riga e compasso Saper applicare il concetto di equivalenza alla scoperta di procedimenti di confronto fra solidi Saper risolvere problemi di applicazione del calcolo delle aree e dei volumi di poliedri e solidi di rotazione Comprendere ed usare il linguaggio relativo Comprendere e saper usare il linguaggio delle rappresentazioni grafiche dei dati di una statistica Affrontare semplici problemi di varia natura applicando principi e procedimenti riguardanti il calcolo delle probabilità Obiettivi minimi: Saper operare nell’insieme dei numeri reali Saper risolvere semplici equazioni Saper individuare i vari solidi geometrici Acquisire il concetto di equivalenza nello spazio Saper individuare i dati e le richieste in problemi di geometria solida e saper risolvere i problemi di tipo diretto Sapersi orientare nel piano cartesiano e saper leggere un grafico 67 SCIENZE Classe Prima Obiettivi formativi Riconoscere termini, fatti, fenomeni e proprietà. Utilizzare strumenti di misura e di osservazione. Individuare analogie, differenze e relazioni Formulare ipotesi per interpretare un fenomeno naturale e riconoscere la validità dei risultati di prove sperimentali Definire con parole proprie fatti, termini e concetti. Produrre relazioni servendosi di schede guida. Raccogliere dati, rappresentarli in forma grafica e saperli interpretare. UNITA’ DI APPRENDIMENTO La materia e le sue caratteristiche OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Conoscenze Abilità Conoscere alcune Descrivere e importanti proprietà riconoscere i diversi dei solidi e dei fluidi stati di aggregazione Conoscere il della materia concetto di Descrivere e temperatura e calore riconoscere le trasformazioni fisiche L’organizzazione dei viventi: monere, protisti, funghi e virus piante animali conoscere l’unità fondamentale dei viventi conoscere le tappe dell’organizzazione dei viventi conoscere le differenze tra vegetali e animali Descrivere le funzioni vitali Cogliere relazioni di causa effetto o di interdipendenza tra le componenti di una situazione Nella trattazione degli argomenti di scienze saranno fatti, per quanto possibile, riferimenti all’educazione ambientale e alla salute. Obiettivi minimi: Conoscere alcuni contenuti in modo essenziale Compiere osservazioni corrette solo se guidato Riferire in modo essenziale un’esperienza svolta in classe dimostrando di averne compreso il significato Esporre utilizzando anche alcuni termini specifici essenziali 68 SCIENZE Classe Seconda Obiettivi formativi Sviluppare la capacità di osservazione e la capacità di cogliere analogie e differenze Acquisire la capacità di intervenire nella discussione utilizzando un linguaggio essenziale specifico delle scienze Sviluppare la capacità di porsi problemi, ipotizzare soluzioni e verificane la validità Acquisire la capacità di riferire in forma chiara e sintetica con uso di termini specifici della disciplina Assumere atteggiamenti responsabili nei confronti della salvaguardia della salute e dell’ambiente Per lo studio delle scienze sperimentali sono state individuate alcune unità di apprendimento, relative allo studio dell’organismo umano, comuni a tutte le classi seconde. Considerata la varietà degli argomenti di scienze ogni docente svilupperà inoltre quelle tematiche che meglio si accorderanno con la programmazione del proprio consiglio di classe. UNITA’ DI APPRENDIMENTO Protezione sostegno e movimento La nutrizione Respirazione e circolazione OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Conoscenze Abilità Conoscere il sistema Saper individuare, spiegare e tegumentario riproporre con semplici Conoscere il sistema modelli che cosa accade nel scheletrico movimento del corpo umano Conoscere il sistema muscolare Conoscere i principi Saper riconoscere i nutrienti nutritivi contenuti nei cibi e saper Conoscere le caratteristiche nutrirsi in modo corretto e di una dieta equilibrata bilanciato Conoscere gli organi e le Saper riconoscere la posizione funzioni del sistema degli organi all’interno del digerente sistema digerente Saper descrivere le funzioni di ogni organo del sistema digerente Conoscere gli organi e le Saper riconoscere la posizione funzioni dell’apparato degli organi all’interno respiratorio dell’apparato respiratorio e Conoscere gli organi e le circolatorio funzioni dell’apparato Saper descrivere le funzioni di circolatorio ogni organi dell’apparato respiratorio e circolatorio Obiettivi minimi: Conoscere alcuni contenuti in modo essenziale Compiere osservazioni corrette solo se guidato Riferire in modo essenziale un’esperienza svolta in classe dimostrando di averne compreso il significato Esporre utilizzando anche alcuni termini specifici essenziali 69 SCIENZE Classe terza Obiettivi formativi Sviluppare la capacità di osservazione e la capacità di cogliere analogie e differenze Acquisire la capacità di intervenire nella discussione utilizzando un linguaggio essenziale specifico delle scienze Sviluppare la capacità di porsi problemi, ipotizzare soluzioni e verificane la validità Acquisire la capacità di riferire in forma chiara e sintetica con uso di termini specifici della disciplina Assumere atteggiamenti responsabili nei confronti della salvaguardia della salute e dell’ambiente Per lo studio delle scienze sperimentali sono state individuate alcune unità di apprendimento, relative allo studio dell’organismo umano, comuni a tutte le classi terze. Considerata la varietà degli argomenti di scienze ogni docente svilupperà inoltre quelle tematiche che meglio si accorderanno con la programmazione del proprio consiglio di classe. UNITA’ DI APPRENDIMENTO Le forze e l’equilibrio La riproduzione dell’uomo L’ereditarietà OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Conoscenze Abilità Conoscere le caratteristiche Saper rappresentare le forze che descrivono le forze con i vettori Acquisire i concetti di peso Saper risolvere semplici e forza di gravità problemi sulla leve Conoscere la legge di Saper utilizzare le formule del equilibrio delle leve peso specifico e della Acquisire i concetti di peso pressione per risolvere specifico e pressione semplici problemi Conoscere gli organi Saper spiegare come avviene dell’apparato riproduttore e la fecondazione le loro funzioni Saper descrivere le varie fasi del ciclo femminile Conoscere i meccanismi di Saper distinguere tra mitosi e divisione cellulare meiosi Conoscere le leggi di Essere in grado di prevedere Mendel come si trasmettono alcuni Conoscere la struttura ed il caratteri ereditari, in base alle meccanismo di replicazione leggi di Mendel del DNA Conoscere le principali malattie genetiche Obiettivi minimi: Conoscere alcuni contenuti in modo essenziale Compiere osservazioni corrette solo se guidato Riferire in modo essenziale un’esperienza svolta in classe dimostrando di averne compreso il significato Esporre utilizzando anche alcuni termini specifici essenziali. 70 LINGUA INGLESE Obiettivi specifici di apprendimento per il primo BIENNIO: Interagire in semplici scambi dialogici relativi alla vita quotidiana dando e chiedendo informazioni, usando un lessico adeguato e funzioni comunicative appropriate. Scrivere appunti, cartoline, messaggi e brevi lettere entro il proprio ambito di interesse. Cogliere il punto principale in semplici messaggi relativi ad aree di interesse quotidiano. Identificare informazioni specifiche in testi vari. Descrivere con semplici frasi la propria famiglia ed i propri vissuti. Riconoscere le caratteristiche significative di alcuni aspetti della cultura anglosassone ed operare confronti con la propria. Obiettivi minimi per la CLASSE PRIMA: Comprendere una breve comunicazione relativa a dati personali Sapersi presentare in modo essenziale Leggere in maniera accettabile un breve semplice testo Scrivere semplici informazioni riguardanti la propria persona in modo guidato Saper usare le strutture grammaticali di base e saper riconoscere alcune parti del discorso Conoscere almeno nelle linee essenziali gli argomenti affrontati riguardanti gli aspetti della civiltà e della cultura straniera Obiettivi minimi per la CLASSE SECONDA: Comprendere semplici testi relativi a dati ed esperienze personali Saper presentare se stessi ed altri in modo essenziale Saper leggere in maniera accettabile semplici testi Saper scrivere su traccia brevi e semplici testi relativi alla propria esperienza Saper usare le strutture grammaticali di base e saper riconoscere alcune parti del discorso Conoscere almeno nelle linee essenziali gli argomenti affrontati riguardanti gli aspetti della civiltà e della cultura straniera La programmazione è stata suddivisa in otto unità di apprendimento, nelle quali è possibile effettuare ampliamenti e approfondimenti, così da poter operare differenziazioni sia nel campo delle conoscenze che delle abilità per un piano di studio personalizzato. In linea di massima, occorrono circa due mesi per la realizzazione di ciascuna unità. Unità di apprendimento n. 1: CONOSCENZE Lessico relativo all’ambiente scolastico ed alle materie Alfabeto e spelling Pronomi personali soggetto Verbo to be forme affermativa, negativa, interrogativa, risposta breve Plurale dei nomi Aggettivi possessivi Interrogativi (wh- questions) ABILITA’ Presentare e presentarsi Parlare della propria scuola Identificare i dati personali di alcune persone Scrivere un breve messaggio per presentarsi ad un corrispondente 71 Unità di apprendimento n. 2: CONOSCENZE Lessico relativo a descrizioni fisiche, stati fisici Numeri da 20 a 100 Aggettivi possessivi Verbo have got forme affermativa, negativa, interrogativa, risposta breve There is/are forme affermativa, negativa, interrogativa, risposta breve Aggettivi indefiniti some e any Verbo modale can forme affermativa, negativa, interrogativa, risposta breve (abilità) ABILITA’ Parlare della famiglia, dei propri animali Parlare della propria attività sportiva Identificare i dati personali di alcune persone Scrivere una breve lettera con informazioni personali Parlare di ciò che si sa fare Unità di apprendimento n. 3: CONOSCENZE Lessico relativo ad professioni Preposizioni di tempo Avverbi di frequenza azioni ABILITA’ quotidiane, Parlare delle abitudini proprie ed altrui Parlare dei programmi televisivi Identificare informazioni sulle abitudini di alcune persone Verbi ordinari forme affermativa, negativa, Scrivere una breve lettera con informazioni interrogativa, risposta breve personali sulle abitudini quotidiane Imperativo Verbo modale can (permesso) Unità di apprendimento n.4: CONOSCENZE Lessico relativo ad attività, abbigliamento, tempo atmosferico Numeri ordinali e date Imperativo negativo Presente progressivo forme affermativa, negativa, interrogativa, risposta breve Verbo modale must ABILITA’ Parlare delle azioni in corso di svolgimento Parlare del tempo Parlare di azioni future programmate Scrivere una breve lettera con informazioni sui propri programmi Unità di apprendimento n. 5: CONOSCENZE Lessico relativo a vacanze, biografie, hobbies, abitazioni There was/were Plurali irregolari Passato semplice verbo to be forme affermativa, negativa, interrogativa, risposta breve Passato semplice verbi regolari ed irregolari forme affermativa, negativa, interrogativa, risposta breve ABILITA’ Parlare di azioni passate Parlare delle vacanze Identificare notizie su personaggi storici Scrivere una lettera su cosa si è fatto il giorno prima 72 Unità di apprendimento n. 6: CONOSCENZE Lessico relativo a strade, negozi e servizi, località Preposizioni di luogo Pronomi personali complemento Comparativo di maggioranza degli aggettivi Comparativo di uguaglianza Superlativo relativo Comparativi e superlativi irregolari ABILITA’ Dare e comprendere indicazioni stradali Fare acquisti Confrontare esperienze Scrivere indicazioni per raggiungere un luogo Unità di apprendimento n. 7: CONOSCENZE Lessico relativo a cucina, cibi, corpo umano too, enough How much/many Pronomi indefiniti something, anything, nothing Aggettivi di quantità much, many, a lot of, little, few Verbo to have to forme affermativa, negativa, interrogativa Verbo modale should forme affermativa, negativa, interrogativa, risposta breve ABILITA’ Comprendere una trasmissione radiofonica Proporre, offrire od ordinare qualcosa Parlare delle proprie abitudini alimentari Leggere un menù o una ricetta Scrivere una lettera sulle proprie abitudini alimentari Scrivere una lettera per parlare delle proprie attività fisiche abituali Unità di apprendimento n. 8: CONOSCENZE Lessico relativo a feste, musica, teatro, campeggio Futuro intenzionale (to be going to) forme affermativa, negativa, interrogativa, risposta breve Pronomi indefiniti someone, anyone, everyone Pronomi possessivi ABILITA’ Parlare di intenzioni o progetti Leggere e comprendere un depliant turistico Scrivere un biglietto d’invito Scrivere una breve lettera per raccontare i propri progetti Pronomi relativi soggetto Verbi modali could, may, might Unità di apprendimento n. 9: CONOSCENZE Futuro con will, forma affermativa, negativa, interrogativa, risposta breve. Espressioni di tempo futuro,. Uso dei vari tipi di futuro Periodo ipotetico di primo tipo Modale will Modali may, might ABILITA’ Capire persone che parlano delle loro speranze Fare previsioni per il futuro (l’oroscopo). Esprimere propositi Capire persone che parlano dei loro progetti Formulare richieste in modo gentile Esprimere decisioni immediate Esprimere congetture e ipotesi Parlare dei propri progetti scolastici 73 Unità di apprendimento n. 10: CONOSCENZE Participio passato dei verbi regolari e irregolari Uso del Present perfect: forma affermativa, negativa, interrogativa, risposta breve. Uso del present perfect (2) con just, already, yet, not....yet Uso del present perfect (3): How long…….? Since/for Verbo let… (permesso) Want + object + infinitive ABILITA’ Identificare dati in un testo informativo Saper parlare di fatti recenti e capire persone che ne parlano Capire qualcuno che parla di ciò che ha fatto Intervistare qualcuno sulla durata di una certa situazione Parlare di permessi Scrivere una lettera per esporre un problema personale Unità di apprendimento n. 11: CONOSCENZE Past Continuous: forma affermativa, negativa, interrogativa, risposta breve. Congiunzioni di tempo when e while Verbi say e tell – Discorso diretto e indiretto Domande con how- Aggettivi indicanti dimensioni Forma passiva- (simple present e past) Preposizione by ABILITA’ Capire persone che parlano di azioni in svolgimento al passato e di azioni passate interrotte. Intervistare qualcuno su ciò che stava facendo Capire persone che parlano di un’esperienza Riferire richieste, ordini, consigli Trovare informazioni su dèpliant turistici, una pagina web o altro materiale reale. Descrivere operazioni, procedimenti, fatti occorsi Unità di apprendimento n. 12: CONOSCENZE Used to Pronomi relativo: Where e revisione degli altri Condizionale Periodo ipotetico del secondo tipo Question tags Avverbi di tempo: first, then, finally, after that.. ABILITA’ Parlare di abitudini e abilità nel passato Ascoltare una dialogo e completare un testo Descrivere desideri e sogni in una lettera Chiedere e parlare di ipotesi Verificare la veridicità di una informazione Sequenziare i paragrafi di un brano informativo Obiettivi specifici di apprendimento per la CLASSE TERZA: Interagire in scambi dialogici relativi alla vita quotidiana passata e futura, esprimendo possibilità o suggerimenti, usando un lessico adeguato e funzioni comunicative appropriate. Scrivere lettere, riassunti e resoconti coerenti e coesi, usando, per quanto possibile, il registro adeguato. Comprendere un brano scritto, individuandone l’argomento e le informazioni specifiche, anche relativamente ad aree d’interesse culturale. Conoscere le caratteristiche significative di alcuni aspetti della cultura anglosassone. 74 Obiettivi minimi Comprendere semplici testi di varia tipologia (lettere, questionari, dialoghi) Saper esporre ed interagire in brevi scambi comunicativi su esperienze legate alla propria sfera personale Saper leggere in maniera accettabile testi più complessi Saper redarre semplici lettere guidate relative alla propria esperienza legate al contesto scolastico e personale Saper usare le strutture grammaticali di base: presente, passato, uno dei futuri previsti Conoscere nelle linee essenziali gli argomenti affrontati riguardanti gli aspetti della civiltà e della cultura straniera Lo studio della civiltà avverrà sia attraverso gli spunti offerti dai dialoghi e letture varie durante lo svolgimento delle unità didattiche, sia in forma più diretta e approfondita, attraverso brani specifici. Esso, secondo quanto indicato dai programmi ministeriali, verterà su aspetti della vita quotidiana degli inglesi e degli americani e approfondirà, in particolare: l’organizzazione della vita sociale, la vita quotidiana, le vacanze e il tempo libero, l’ambiente geografico e la popolazione, temi di attualità, d’interesse culturale e problemi sociali. Metodi e mezzi di intervento Il metodo è prevalentemente di tipo funzionale-comunicativo, mantenendo sempre un atteggiamento eclettico nel rispetto delle caratteristiche individuali degli alunni. Listening and speaking - comprensione e produzione della lingua orale: utilizzo di materiali registrati da comprendere e/o integrare, spesso si tratta di dialoghi; interazione orale. Prima dell’ascolto si focalizza l’attenzione degli alunni su alcuni aspetti della situazione comunicativa, rivolgendo loro domande e invitandoli a fare ipotesi su quanto verrà detto (tecnica del preascolto). Ascolto ripetuto e ripetizione da parte degli alunni. Comprensione dei nuovi vocaboli attraverso il contesto. Acquisizione del nuovo materiale comunicativo attraverso la drammatizzazione: chainwork, pair work, role-play, lettura ad alta voce; collegamenti a strutture già incontrate come varianti lessicali. Reading and writing – comprensione e produzione della lingua scritta: lettura di dialoghi e brani; stesura di messaggi e brevi relazioni secondo modelli esaminati in classe; domande sul testo; risposte a scelta multipla; vero/falso; prendere appunti; mettere in ordine logico gli eventi; sintetizzare i contenuti; completare; copiare (con uno scopo); dettato; risposte scritte; completamento di frasi e/ dialoghi; stesura di lettere; creazione di dialoghi. Per quanto riguarda la presentazione di strutture funzionali e regole grammaticali è importante partire da un testo supportando gli alunni nella loro scoperta autonoma di una regola o funzione linguistica: ciò infatti li gratifica e ne stimola i processi di memorizzazione. Strumenti: libro di testo, libro degli esercizi, audio-cassette, video-cassette, illustrazioni, foto, cartine geografiche, cartoline, istruzioni, dizionario bilingue, CD-rom. Criteri di verifica e valutazione Verifiche: test d’ingresso (valutazione dei prerequisiti); test formativi e sommativi per controllare l’avvenuta assimilazione del programma svolto o per procedere ad opportuni interventi di recupero; compiti in classe di tipo tradizionale per valutare le capacità ricettive e produttive acquisite dagli alunni. Compiti a casa Le prove saranno sia orali che scritte. Valutazione: si terrà conto dei punti di partenza e dell’impegno dimostrato secondo le capacità individuali. Sono state individuate collegialmente quattro fasce di livello. La valutazione avverrà tenendo conto anche della fascia di appartenenza, che non pregiudica però la possibilità per l’alunno di passare ad una fascia di livello diversa. 75 LINGUA FRANCESE CLASSE PRIMA E SECONDA ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA Non si prevedono prove d’ingresso specifiche per gli alunni delle classi prime, in quanto si fa riferimento ai test in L1 (Italiano) attinenti all’ascolto, alla comprensione, alla lettura e alla produzione orale e scritta, nonché alle conoscenze grammaticali e lessicali. Si propone inoltre un questionario conoscitivo scritto in L1. Per le classi seconde, dopo accurato periodo di revisione, si prevedono prove soggettive per la verifica delle abilità di comprensione e produzione orale, prove oggettive e/o creative per le abilità di comprensione e produzione scritta. OBIETTIVI DISCIPLINARI FONDAMENTALI E SOTTOBIETTIVI Sa capire il senso globale di una conversazione di vita quotidiana. Sa individuare gli elementi essenziali delle situazioni di COMPRENSIONE DELLA dialogo. LINGUA ORALE Sa comprendere le espressioni più usuali della comunicazione orale. Sa riconoscere la funzione dell’intonazione. Sa comprendere il senso globale della comunicazione scritta. COMPRENSIONE DELLA Sa capire gli elementi essenziali di un semplice testo. Sa individuare il lessico e le strutture note. LINGUA SCRITTA Sa ricavare informazioni ed eseguire istruzioni date dal testo. Sa riprodurre correttamente gli schemi intonativi di semplici enunciati. Sa riprodurre le forme linguistiche apprese nelle stesse PRODUZIONE NELLA situazioni presentate in classe. LINGUA ORALE Sa produrre semplici domande-risposte correttamente Sa usare lessico e funzioni relativi alle situazioni comunicative. Sa usare correttamente l’ortografia. Sa usare le strutture morfosintattiche. PRODUZIONE NELLA Sa produrre semplici messaggi scritti. LINGUA SCRITTA Sa organizzare la produzione scritta in modo funzionale in una data situazione. Sa indurre e fissare le strutture grammaticali. CONOSCENZA ED USO Sa collegare le situazioni comunicative e le funzioni DELLE STRUTTURE E FUNZIONI LINGUISTICHE linguistiche. CONTENUTI MATERIALI Acquisizione delle strutture, delle funzioni linguistiche e degli argomenti di civiltà presenti nelle unità del testo in adozione. Si prevede l’utilizzo di: testo, cassette, fotocopie, videocassette, riviste e laboratorio linguistico ove previsto. 76 METODO PROVE DI VERIFICA OBIETTIVI MINIMI E FORMATIVI Situazionale-funzionale per l’acquisizione delle funzioni linguistiche, induttivo-strutturale per l’acquisizione della grammatica. L’unità di lavoro si articolerà nelle seguenti fasi: Preparazione all’ascolto attraverso dei fumetti che presentano la situazione di dialogo Ascolto del dialogo introduttivo e accertamento della comprensione Ripetizione corale ed individuale con correzione fonetica Sfruttamento del dialogo Riflessione grammaticale Fissazione delle strutture attraverso esercizi graduati Presentazione e potenziamento delle funzioni attraverso esercizi creativi e non; Verifica dell’avvenuto raggiungimento delle competenze Le verifiche saranno continue e periodico-sistematiche alla fine di ogni unità, finalizzate all’obiettivo da raggiungere. Per la comprensione della lingua orale le prove di verifica saranno: exercices vrai-faux e questions-réponses; per la comprensione della lingua scritta saranno: lectures, exercices vrai-faux e questions-réponses. Per la produzione nella lingua orale: questions-réponses; Per la produzione nella lingua scritta saranno: exercices de transcription, dictées, questions-réponses, exercices structuraux, dialogues à compléter ou à créer, lettres; Per la conoscenza e l’uso delle strutture e funzioni linguistiche: exercices structuraux e traductions; Per la conoscenza della cultura: questions-réponses. Comprendere l’importanza dello studio delle lingue straniere come veicolo tra le diverse culture. Prendere coscienza di culture diverse dalla propria, imparando a percepire la diversità come ricchezza. Saper usare un lessico semplice in relazione alla vita quotidiana. Saper produrre facili messaggi scritti ed orali. Sviluppare la consapevolezza del funzionamento di diversi sistemi linguistici (L1/L2/L3) in contrapposizione e relazione. Sviluppo delle capacità di ascoltare, comprendere, esprimere e comunicare. OBIETTIVI DIDATTICI FINALI Sviluppo della comprensione dell’importanza della lingua straniera come mezzo di comunicazione. Formazione di una cultura di base come presa di coscienza dei valori socio-culturali e dei costumi delle altre comunità. 77 CLASSE TERZA Dopo accurato periodo di revisione si prevedono prove soggettive per la verifica delle abilità di comprensione e ANALISI DELLA produzione orale, prove oggettive e/o creative per le abilità SITUAZIONE DI PARTENZA di comprensione e produzione scritta, test per la conoscenza delle strutture grammaticali. Sviluppo delle capacità logiche e delle corrispondenti abilità di comprendere, esprimere e comunicare. OBIETTIVI DIDATTICI FINALI Sviluppo della comprensione dell’importanza della lingua straniera come mezzo di comunicazione. Formazione di una cultura di base come presa di coscienza dei valori socio-culturali e dei costumi delle altre comunità. OBIETTIVI DISCIPLINARI FONDAMENTALI E SOTTOBIETTIVI Sa capire il senso globale di un testo di ascolto. COMPRENSIONE DELLA LINGUA ORALE Sa riconoscere il lessico noto. Sa individuare gli elementi essenziali. Sa riconoscere la funzione dell’intonazione. COMPRENSIONE DELLA LINGUA SCRITTA Sa comprendere il senso globale della comunicazione scritta. Sa cogliere i nessi logici e cronologici delle varie parti. Sa leggere rispettando pronuncia, ritmo e intonazione. PRODUZIONE NELLA LINGUA ORALE Sa esprimersi riutilizzando lessico, strutture e funzioni appresi in situazioni comunicative diverse. Sa esprimersi in modo personale utilizzando un vocabolario noto. Sa comporre frasi utilizzando lessico e strutture note. PRODUZIONE NELLA LINGUA SCRITTA Sa rispondere a questionari. Sa redigere dialoghi. Sa scrivere lettere personali. 78 CONOSCENZA ED USO DELLE STRUTTURE E FUNZIONI LINGUISTICHE Sa utilizzare gli elementi relativi ad una struttura. Sa selezionare e riutilizzare le funzioni linguistiche. CONOSCENZA DELLA Conosce e sa descrivere gli aspetti essenziali del contesto CULTURA E DELLA CIVILTÀ socio-culturale francese. CONTENUTI Acquisizione delle strutture, delle funzioni e degli argomenti di civiltà presenti nelle unità del testo in adozione. MATERIALI Si prevede l’utilizzo di: testo, cassette, fotocopie, videocassette, riviste, dépliants, lettere. Situazionale-funzionale per l’acquisizione delle funzioni linguistiche, induttivo-strutturale per l’acquisizione della grammatica. L’unità di lavoro si articolerà nelle seguenti fasi: Ascolto del dialogo e spiegazione in lingua Accertamento della comprensione Lettura ed eventuale correzione fonetica Lettura di argomenti di civiltà METODO Sfruttamento del dialogo Riflessione grammaticale e fissazione delle strutture Presentazione di mini-dialoghi articolati su una funzione Potenziamento delle funzioni attraverso esercizi creativi quali dialoghi e lettere Verifica dell’avvenuto raggiungimento delle competenze Attività di recupero attraverso esercizi vari PROVE DI VERIFICA Attività di ampliamento attraverso argomenti di “civilisation”. Le verifiche saranno continue e periodico- sistematiche alla fine di ogni unità, finalizzate all’obiettivo da raggiungere. Per la comprensione della lingua orale le prove di verifica saranno: exercices vrai-faux e questions-réponses; Per la comprensione della lingua scritta saranno: lectures, exercices vrai-faux e questions-réponses, Per la produzione nella lingua orale jeux de roles e questions-réponses; Per la produzione nella lingua scritta saranno: exercices structuraux, questionnaires, redactions de dialogues et de lettres, résumés; Per la conoscenza e l’uso delle strutture linguistiche: exercices structuraux et traductions; Per la conoscenza della cultura e della civiltà: questionsréponses. 79 OBIETTIVI MINIMI SUDDIVISI PER SOTTOBIETTIVI Possiede una accettabile capacità di discriminare i suoni Comprende i singoli termini ed espressioni nonché semplici COMPRENSIONE DELLA e brevi messaggi orali e scritti in situazioni note,con lessico LINGUA ORALE E SCRITTA essenziale ma appropriato,ed espressi-nel caso della lingua orale-con articolazione lenta e chiara. Commette errori che non pregiudicano sostanzialmente il passaggio della comunicazione Possiede capacità di riprodurre in modo accettabile a livello fonologico,ortografico e funzionale i contenuti linguistici presentati Produce semplici descrizioni,dialoghi o questionari guidati PRODUZIONE NELLA su argomenti noti LINGUA ORALE E SCRITTA Sa usare lessico e funzioni relative alle situazioni comunicative in modo essenziale Commette errori che non pregiudicano sostanzialmente il passaggio della comunicazione Sviluppo della comprensione dell’importanza della lingua straniera come mezzo di comunicazione prendendo coscienza delle culture diverse dalla propria e imparando a percepire la diversità come ricchezza OBIETTIVI DIDATTICI E FORMATIVI FINALI Sviluppo della conoscenza di alcuni usi,costumi,tradizioni e valori socio culturali della civiltà francese Sviluppo delle competenze attinenti le varie conoscenze e abilità linguistiche e paralinguistiche sia scritte che orali necessarie a potenziare il livello A1-Contatto secondo il QCER (Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue) 80 ARTE E IMMAGINE CLASSE PRIMA Finalità formative Sviluppare le capacità di osservazione ed esplorazione della natura degli oggetti e delle opere d‘arte per rimuovere gli stereotipi e potenziare la creatività. Acquisire gli elementi di base del codice visivo sia nella produzione, sia nella lettura delle immagini e delle opere d’arte. Sviluppare le capacità grafiche, tattili e manipolative attraverso l’esplorazione delle forme, delle superfici, dello spazio e con l’utilizzo delle diverse tecniche e dei diversi materiali. Sviluppare la consapevolezza delle esperienze fatte ripercorrendo le fasi del lavoro, raccogliendo e catalogando i propri elaborati. Saper osservare e confrontare le opere d’arte analizzate, dalla preistoria al Medioevo, secondo uno schema di lettura dato. Saper cogliere i collegamenti con il periodo storico analizzato. Obiettivi didattici Percettivo visivo Saper riconoscere forme e colori. Saper riconoscere differenze e somiglianze. Saper riconoscere ambienti e fenomeni naturali. Saper riconoscere forme naturali e prodotti dell’uomo. Leggere e comprendere Saper distinguere i principali messaggi visivi: disegno, pittura, scultura, Saper riconoscere ed utilizzare gli elementi base del codice visivo: punto, linea, colore. Saper riconoscere e utilizzare i principali criteri compositivi Saper individuare il significato dei termini specifici di base. Produrre e rielaborare Saper riprodurre in modo leggibile forme e colori di elementi naturali e di ambienti, basandosi su osservazione e memorizzazione. Saper esprimere con immagini situazioni che riguardano il proprio vissuto Saper visualizzare immagini ed emozioni suggerite da una lettura. Saper utilizzare in modo personale le tecniche apprese Obiettivi minimi Saper utilizzare la superficie del foglio per creare semplici composizioni Saper utilizzare strumenti e tecniche apprese in modo adeguato Saper descrivere con il disegno e con il colore con linguaggio e osservazioni personali la propria realtà naturale e sociale Saper distinguere le tre principali forme d’arte: pittura, scultura, architettura riconoscendone semplici contenuti. Criteri di valutazione Capacità di vedere e osservare forme, colori, analogie, differenze, elementi, fenomeni naturali e prodotti dell’uomo Capacità di produrre in modo riconoscibile gli elementi della realtà Capacità di saper raccontare con le immagini la propria esperienza personale Saper arricchire e decorare le proprie immagini utilizzando le tecniche espressive Saper comprendere il significato di opera d’arte nelle diverse epoche 81 CLASSE SECONDA Obiettivi didattici Percettivo visivo Sapere individuare la struttura degli elementi naturali e degli oggetti. Saper individuare i più semplici valori proporzionali. Leggere e comprendere Saper utilizzare gli elementi del codice visivo: punto, linea, colore, spazio dimostrando di conoscerne le caratteristiche principali. Rappresentazione della profondità attraverso: forme, luce, colore Prospettiva intuitiva in spazi aperti o chiusi Saper riconoscere e leggere le principali forme artistiche e culturali anche del proprio territorio Saper leggere un’opera d’arte dal Rinascimento al 1700. Produrre e rielaborare Saper descrivere tramite il disegno e il colore con linguaggio ed osservazioni personali la propria realtà sociale e naturale Saper illustrare testi, fumetti e cartelloni Obiettivi minimi Saper disegnare la realtà tenendo conto dei più semplici rapporti proporzionali utilizzando in modo adeguato luce e colore Saper utilizzare le tecniche espressive già prese Saper riconoscere e utilizzare alcuni caratteri della composizione: staticità, dinamismo e proporzione Saper leggere gli elementi caratteristici di un edificio, di un’opera pittorica e scultorea Criteri di valutazione Capacità di vedere e osservare, saper riconoscere la struttura dei soggetti analizzati. Saper cogliere i valori proporzionali fra vari soggetti. Saper riconoscere tecniche e soggetti nei messaggi visivi. Saper rappresentare spazio e volume in relazione a forme e colore. Saper usare strumenti e tecniche di riproduzione. Saper utilizzare le tecniche apprese in modo personale e creativo. Saper trasmettere le proprie emozioni con il disegno, la forma e il colore. Lettura del patrimonio culturale ed artistico Saper riconoscere i codici: leggere le immagini e individuare le funzioni dei diversi linguaggi. CLASSE TERZA Obiettivi didattici Percettivo visivo Saper individuare elementi e strutture del codice visivo. Acquisire la terminologia specifica della disciplina. Saper utilizzare i diversi linguaggi con specifica funzione comunicativa. Saper rappresentare la profondità spaziale attraverso gli indici di profondità (prospettiva) Studio della figura umana 82 Leggere e comprendere Saper usare le tecniche conosciute sperimentando diverse modalità d'uso individuandone diverse funzioni comunicative Saper analizzare diversi messaggi visivi individuandone gli elementi secondo lo schema dato. Saper osservare, commentare, decodificare le opere d’arte collocandole nei rispettivi contesti storici: analisi storica, espressiva Saper leggere opere d’arte contemporanee come espressione del nostro tempo, saperne individuare i significati estetici e culturali. Produrre e rielaborare Saper trasformare il valore espressivo della forma e del colore attraverso i materiali scelti in modo personale. Operare scelte consapevoli ed adeguate alla propria personalità e dal tipo di messaggio che si intende esprimere, anche integrando con media e più codici espressivi Obiettivi minimi Saper rappresentare semplici volumi e la profondità in libere composizioni Saper utilizzare in modo consapevole le tecniche del colore e manipolative apprese nelle attività curriculari Saper riproporre qualche percorso artistico d’arte moderna utilizzando mezzi espressivi personali. Criteri di valutazione Capacità di vedere e osservare comprendere e usare i linguaggi specifici. Saper riconoscere i diversi codici di rappresentazione dei linguaggi specifici. Conoscenza e uso delle tecniche espressive, produzione e rielaborazione dei messaggi visivi Saper rielaborare in modo personale le tecniche apprese Saper creare messaggi con specifica valenza comunicativa Lettura del patrimonio culturale artistico Saper leggere le immagini sul piano estetico formale e contenutistico, stabilire le relazioni con il contesto storico artistico. Saper esprimere giudizi personali in merito all'immagine analizzata Metodo di lavoro Il metodo di lavoro è fondato sulla conoscenza diretta dei processi, degli strumenti e dei mezzi in modo da eliminare la casualità dei risultati. L’insegnante fornisce le "regole" di base e ciò che consente a tutti di raggiungere dei risultati, di impiegare le conoscenze acquisite e riutilizzare liberamente in modo creativo, favorendo così il superamento degli stereotipi. L'acquisizione delle strutture del linguaggio visuale avviene attraverso le esperienze pratiche e attraverso l'osservazione di opere d'arte e d’immagini. La comprensione delle espressioni artistiche delle diverse civiltà e dei diversi periodi storici avviene attraverso l'analisi delle caratteristiche specifiche, utilizzando schemi di lettura strutturati e guidando il confronto fra le diverse opere prese in esame. 83 TECNOLOGIA In accordo con gli obiettivi generali proposti dagli organi collegiali, considerando la realtà delle classi e avendo presente le indicazioni Ministeriali, la programmazione si articola nei diversi momenti che comprendono: Analisi della situazione di partenza Obiettivi specifici di apprendimento Metodi e contenuti delle attività svolte Osservazione e valutazione Nelle specifiche aree della disciplina : o Tecnologia: studio e analisi delle aree tecnologiche e delle loro problematiche riferite alle varie realtà produttive. o Disegno: studio dei linguaggi di rappresentazione grafica, in particolare del disegno geometrico e tecnico, con verifiche mediante attività grafiche ed operative. Area Tecnologica Classi prime I settori dei Materiali e dell’Industria: Risorse e materiali, (legno, carta, ceramica, vetro...) industria e tecnologia, (le proprietà, le tecniche di lavorazione e le macchine utensili). Agricoltura. Classi seconde I settori dell’Economia, dell’Industria e Servizi: Abitazione, città, territorio e trasporti, macchine e motori. Alimentazione. Classi terze Conoscere le Fonti non rinnovabili e rinnovabili, i combustibili fossili. Elettricità, principi, ed applicazioni. Uso dell’energia, conseguenze sull’ecosistema, il risparmio energetico. Il riciclo dei materiali. Le comunicazioni. Attività di laboratorio: Classi prime. Riconoscere e analizzare i momenti più significativi nella storia della tecnologia dei materiali, con proposte di lavoro progettuali e manipolative, singole e di gruppo, (ideazione progettazione - rappresentazione - realizzazione) atte a soddisfare gli obiettivi da raggiungere. Classi seconde. Conoscere la complessità del lavoro e dell’impegno necessario nella costruzione di un edificio e come questo modifichi il rapporto con il territorio. Il funzionamento degli impianti tecnici moderni con approfondimento sui rischi domestici. Alimentazione, le tradizioni alimentari, le etichette, conservazione e distribuzione. Progettazione e realizzazione tramite modelli di oggetti tecnologici o di invenzione allo scopo di saperne valutare le funzionalità e il valore estetico. 84 Classi terze. Riconoscere, analizzare e descrivere reti ed assetti territoriali nelle loro parti, la loro organizzazione economica e la loro contestualizzazione. Valutare la loro sostenibilità sociale. Comprendere che la tecnica è un concreto operare e sperimentare, è un sapere strumentale che integra l’agire del singolo in quello del gruppo e ne tramanda i codici. Rappresentare graficamente un oggetto in modo intuitivo o con il supporto di mezzi tecnologici. Area Disegno Classi prime. Uso degli strumenti da disegno. Elementi del disegno geometrico strutture e composizioni. Rappresentazioni grafiche. I sistemi di rappresentazione con esecuzione di esercitazioni grafiche e sviluppo di modelli volumetrici. Classi seconde. I sistemi di rappresentazione con esecuzione di esercitazioni grafiche e sviluppo di modelli volumetrici. Geometria descrittiva: Proiezioni ortogonali, Proiezioni assonometrie. Disegno tecnico: le scale di proporzione, il rilievo e il disegno di oggetti. Classi terze. I sistemi di rappresentazione con esecuzione di esercitazioni grafiche e sviluppo di modelli volumetrici. Geometria descrittiva: Proiezioni ortogonali, proiezioni assonometriche, le scale di proporzione. Norme per il disegno tecnico con le quote. Valutazione La valutazione individuale si baserà, oltre che sul controllo costante del lavoro assegnato, su un complesso di prove di verifica riferito ai criteri di valutazione della Scheda ministeriale e consistente in prove scritte, grafiche, orali e nella somministrazione di test oggettivi e all’esecuzione di attività pratiche. Agli alunni appartenenti alla fascia bassa sarà richiesto il raggiungimento di alcuni obiettivi fondamentali su argomenti e attività più semplici. La fascia media dovrà raggiungere quasi tutti gli obiettivi prefissati anche se in modo non del tutto adeguato. Gli alunni appartenenti alla fascia alta dovranno raggiungere tutti gli obiettivi stabiliti. I giudizi sintetici di tipo sommativo verranno formulati sulla scorta delle indicazioni fornite dall'insieme di prove di cui sopra. OBIETTIVI MINIMI -progettare e realizzare ,non sempre in modo autonomo, un semplice elaborato scritto/grafico, utilizzando linguaggi sia grafici che informatici -esporre nozioni di base sui principali settori produttivi. con un linguaggio semplice. 85 MUSICA Criterio n.° 1 Comprensione ed uso dei linguaggi specifici Obiettivi generali: Sviluppare la capacità di interpretare graficamente la produzione sonora sino a giungere ad una iniziale conoscenza operativa della notazione musicale. Sviluppare la conoscenza della terminologia propria dei vari ambiti musicali (teorico, strutturale, tecnico, strumentale, acustico, storico) Criterio n.° 2 Espressione vocale ed uso dei mezzi strumentali Obiettivi generali: Sviluppare la capacità di riprodurre modelli musicali dati: con la voce, con gli strumenti, individualmente e in gruppo Criterio n.° 3 Capacità di ascolto e comprensione dei fenomeni sonori e dei messaggi musicali Obiettivi generali: Sviluppare la capacità di percezione e comprensione della realtà acustica dell’ambiente naturale e dell’ambiente umano Sviluppare la capacità di osservazione e analisi dell’opera musicale dei differenti paesi e delle diverse epoche storiche Criterio n.° 4 Rielaborazione personale di materiali sonori Obiettivi generali: Sviluppare la capacità di dar forma a semplici idee musicali che abbiano una loro logica (utilizzando elementi ritmici, melodici, timbrici, dinamici, ecc.), sia individualmente che in gruppo. CLASSI PRIME Obiettivi Immediati: Consolidare i prerequisiti per la capacità di discriminare suoni e rumori. Abituare i ragazzi a cantare insieme. Avvicinare i ragazzi al linguaggio convenzionale del codice musicale attraverso le prime conoscenze della notazione musicale. Interessare i ragazzi all’ascolto di semplici brani musicali, riuscendo a individuare alcune caratteristiche salienti. 86 Intermedi: Consolidare i prerequisiti per la capacità di riconoscere le caratteristiche di suoni e rumori. Canto corale con controllo della postura. Abituare i ragazzi all’uso di semplici strumenti melodici e di accompagnamento. Finali: Canto corale con il controllo della respirazione. Far comprendere, attraverso lo studio della storia della musica, il legame esistente fra musica e civiltà. Avviare alla rielaborazione personale di semplici motivi e ritmi. Obiettivi minimi Impiego corretto della scala musicale (modo maggiore) Esecuzione del canto ad una voce per imitazione Ripetizione di semplici sequenze ritmiche e melodiche Capacità di attenzione e riconoscimento di eventi sonori ambientali e strumentali Metodologia per le classi prime Nella metodologia si terrà conto dell’età dei ragazzi, che necessitano di un metodo induttivo, lasciando però spazio a un primo tentativo di sistemazione del sapere, tenendo presente che nella classe vi sono ragazzi con diversi livelli di abilità e che ognuno deve migliorare secondo i propri ritmi. Si utilizzerà pertanto una metodologia individualizzata partendo da elementi molto semplici per giungere a quelli più complessi. Si favorirà nello svolgimento della lezione il metodo della ricerca, ma anche per quanto riguarda gli argomenti di studio come Storia della Musica, si cercherà di sviluppare gli argomenti in forma problematica. Si utilizzeranno, specie nei primi tempi, varie attività di tipo ludico e si lascerà spazio alla creatività. Si suddivideranno le lezioni in modo da variare le attività, allo scopo di mantenere sempre vivo l’interesse. Nel rapporto con i ragazzi si cercherà di far sentire la disponibilità del docente ad accettarli e a guidarli affinché non abbiano timori ad affrontare nuove esperienze e soprattutto allo scopo di instaurare un clima sereno. Le verifiche costanti, al termine di ogni unità didattica, offriranno le indicazioni per poter proseguire o attivare momenti di recupero e/o rinforzo. Contenuti Ascolto: rumori dell’ambiente, rumori e suoni artificiali, caratteristiche del suono e del rumore, concetto di timbro, concetto di intensità, concetto di altezza, concetto di durata, concetto di ritmo. Far musica attraverso gli strumenti: uso del flauto dolce, uso di strumenti ritmici. Far musica con il canto: esercizi di respirazione corretta, uso della voce come elemento espressivo, pronuncia di vocali e consonanti, loro espressività e luoghi di articolazione, canti d’insieme. Storia della musica: la musica e la sua funzione dalle antiche civiltà al Medioevo, i luoghi in cui si faceva musica, il canto popolare. Interventi finalizzati al recupero di alunni svantaggiati Per gli alunni in difficoltà si terranno insegnamenti individuali e interrogazioni guidate: al riguardo, verranno costantemente controllati e guidati affinché possano acquisire un semplice ma ordinato metodo di lavoro; si cercherà, inoltre, di coinvolgerli direttamente nella partecipazione della classe, 87 anche attraverso l’assegnazione di piccoli incarichi e responsabilità. Nei loro confronti, infine, verrà valutato esclusivamente il raggiungimento degli obiettivi minimi. Valutazione Nella valutazione si cercherà di abituare i ragazzi a saper valutare in modo obiettivo le loro prestazioni, anche attraverso l’uso del registratore, per quello che concerne la pratica musicale, strumentale e vocale. Si seguiranno nella valutazione disciplinare i criteri indicati a livello Collegiale. Nella correzione delle verifiche, oltre ad esprimere un giudizio, si daranno anche indicazioni per migliorare il merito. In tal modo l’alunno comprenderà il metodo più efficace per effettuare collegamenti logici tra una disciplina e l’altra, all’interno di un argomento di interesse generale. CLASSI SECONDE Obiettivi Immediati: Abituare i ragazzi a cantare in coro seguendo i comandi e con una corretta respirazione Saper individuare in un brano musicale le voci impostate e non, l’andamento Conoscere in modo più approfondito il codice e in particolare gli intervalli. Intermedi: Saper individuare in un brano musicale il tipo di orchestra, gli strumenti, il ritmo, la dinamica Conoscere il codice: tono e semitono Saper utilizzare il codice come lettura. Finali: Conoscere il codice: la scala musicale Saper utilizzare il codice come elaborazione personale Comprendere come la musica sia un aspetto significativo della civiltà Obiettivi minimi Conoscenza della notazione di base Esecuzione di semplici brani strumentali per imitazione Riconoscimento di un semplice tema musicale e degli strumenti utilizzati nei brani a carattere descrittivo Metodologia Nella seconda classe si seguirà in linea di massima la stessa metodologia utilizzata nella classe prima. Si terrà comunque presente che i ragazzi debbono progredire fino ad acquisire in terza una capacità di sintesi e di astrazione. Pertanto, si utilizzerà accanto al metodo induttivo, anche il metodo deduttivo. Inoltre si abitueranno i ragazzi a sistemare in forma di regola compresa e ragionata quanto hanno appreso. Si farà uso della ricerca per approfondire alcune parti. Nella stesura della ricerca si farà comunque utilizzare il testo in adozione in quanto lo scopo è l’acquisizione di un metodo di lavoro e la capacità di utilizzare il testo per acquisire informazioni. 88 Contenuti Esecuzione di canti ad una e a due voci. Esecuzioni di brani musicali fino a tre voci. Capacità di riconoscere tutti gli strumenti e i complessi strumentali, di determinare quante volte si ripete un tema all’interno di una composizione, di evidenziare il contrasto fra i temi e stabilire il carattere delle composizioni. Conoscenza e applicazione delle figure musicali e delle note; applicazione degli accenti e del ritmo musicale, delle alterazioni. Formazione di scale maggiori e minori. Musica e parola: analisi di un melodramma. Dal 1100 al 1700: autori e caratteristiche del periodo in relazione alla musica. Presentazione delle attività legate al mondo della musica evidenziando la capacità e l’impegno che richiedono. Conoscenza degli apparati fisiologici necessari al canto e all’ascolto. Far musica attraverso gli strumenti: uso del flauto dolce; uso di strumenti ritmici. Far musica con il canto: esercizi di respirazione corretta; uso della voce come elemento espressivo; pronuncia di vocaboli e consonanti, loro espressività e luoghi di articolazione; canti d’insieme. Storia della Musica: la musica e la sua funzione dalle antiche civiltà al Medioevo, i luoghi in cui si faceva musica, il canto popolare. Verifiche Verifiche dell’elaborazione personale del lavoro svolto a casa o in classe. Interventi finalizzati al recupero degli alunni svantaggiati Per gli alunni in difficoltà si terranno insegnamenti individuali e interrogazioni guidate: al riguardo, verranno costantemente controllati e guidati affinché possano acquisire un semplice, ma ordinato metodo di lavoro; si cercherà, inoltre, di coinvolgerli direttamente nella partecipazione della classe, anche attraverso l’assegnazione di piccoli incarichi e responsabilità. Nei loro confronti, infine, verrà valutato esclusivamente il raggiungimento degli obiettivi minimi. Valutazione Si cercherà di abituare i ragazzi a saper valutare in modo obiettivo le loro prestazioni, anche attraverso l’uso del registratore, per quello che concerne la pratica strumentale e vocale. Si seguiranno nella valutazione disciplinare i criteri indicati a livello collegiale. Nella correzione delle verifiche, oltre ad esprimere un giudizio, si daranno anche indicazioni per migliorare il metodo. In tal modo l’alunno comprenderà il metodo più efficace per effettuare collegamenti logici tra una disciplina e l’altra, all’interno di un argomento di interesse generale. CLASSI TERZE Obiettivi Immediati: Saper suonare composizioni semplici monodiche Capacità di accompagnare il canto tramite strumenti ritmici Saper variare la ritmica di un semplice brano Dare suggerimenti sulla scelta degli andamenti di melodie eseguite in classe Dare suggerimenti sulla scelta dell’intensità sonora da utilizzare nell’esecuzione dei brani eseguiti in classe 89 Intermedi: Capacità di accompagnare il canto tramite strumenti melodici Saper variare la melodia di un brano Saper creare una breve melodia Comprendere il significato diverso espresso da una musica eseguita più velocemente o più lentamente Finali: Saper analizzare i brani musicali negli aspetti ritmico, armonico, melodico, timbrico, formale Saper personalizzare un canto attraverso l’accompagnamento strumentale Saper cantare una facile melodia seguendo l’annotazione Saper suonare in gruppo Saper creare una risposta a una frase melodica proposta Obiettivi minimi Conoscenza della vita di alcuni musicisti e delle loro opere principali con riferimento al periodo storico Esecuzione di semplici parti strumentali e di sequenze ritmiche con strumenti a percussione per accompagnare l’esecuzione di gruppo Riconoscimento dei principali generi musicali all’ascolto di brani a carattere descrittivo Metodologia Si cercherà di individualizzare al massimo l’ insegnamento considerando il fatto che alcuni ragazzi hanno già maturato una buona capacità di astrazione, mentre molti conservano ancora il bisogno di ancorarsi al concreto. Contenuti Strumenti organici, forme, voci, periodo storico andamento, autore del brano, dinamica agogica. Esecuzione al flauto di brani a due, tre voci. Canto corale a due, tre voci con o senza accompagnamento strumentale. Scale e accordi maggiori e minori. Scala esatonale, dodecafonica, pentatonica, modulazione, modalità. Il Classicismo, il Romanticismo, il Verismo, l’Impressionismo, le Scuole Nazionali, la Musica d’Avanguardia, il Melodramma, il Jazz (1800-1900). Allo scopo di dare il contributo all’orientamento, saranno presentate le attività lavorative professionali legate all’ambiente musicale, evidenziando il percorso di studio che esse richiedono. Verifiche Verifiche dell’elaborazione personale del lavoro domestico o in classe. Interventi finalizzati al recupero degli alunni svantaggiati Per gli alunni in difficoltà si terranno insegnamenti individuali e interrogazioni guidate: al riguardo, verranno costantemente controllati e guidati affinché possano acquisire un semplice ma ordinato metodo di lavoro; si cercherà, inoltre, di coinvolgerli direttamente nella partecipazione della classe, 90 anche attraverso l’assegnazione di piccoli incarichi e responsabilità. Nei loro confronti, infine, verrà valutato esclusivamente il raggiungimento degli obiettivi minimi. Valutazione Nella valutazione si cercherà di abituare i ragazzi a saper valutare in modo obiettivo le loro prestazioni, anche attraverso l’uso del registratore, perciò che concerne la pratica strumentale e vocale. Si seguiranno nella valutazione disciplinare i criteri indicati a livello collegiale. Nella correzione delle verifiche, oltre ad esprimere un giudizio, si daranno anche indicazioni per migliorare il metodo. In tal modo l’alunno comprenderà il metodo più efficace per effettuare collegamenti logici tra una disciplina e l’altra, all’interno di un argomento di interesse generale. 91 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CLASSI PRIME Obiettivi educativi : Conoscenza dell’ambiente, degli attrezzi e delle finalità della materia ; Acquisizione di elementari norme di comportamento prima, durante e dopo le attività di educazione fisica ; Sviluppo e consolidamento dello schema corporeo ; Sviluppo delle capacità di osservazione e ascolto, acquisizione di un linguaggio sempre più appropriato e specifico. Obiettivi didattici: Miglioramento e consolidamento degli schemi motori di base (correre, saltare, lanciare, afferrare, rotolare, arrampicare) e degli schemi posturali ; Miglioramento della coordinazione oculo-manuale, oculo-podalica e dinamica generale ; Miglioramento della mobilità articolare e della flessibilità; Consolidamento della lateralità ; Miglioramento della funzione cardiocircolatoria, respiratoria; Miglioramento della destrezza ; Consolidamento della percezione spazio - temporale ; Conoscenza e rispetto di elementari regole di gioco ; Sviluppo della capacità di comunicare con il proprio corpo ; Contenuti - strutture - materiali : Percorsi misti, circuiti a stazioni con piccoli e ai grandi attrezzi ; Preatletici e primi elementi tecnici nell’atletica leggera ; Corsa lenta e prolungata in palestra e all’aperto con gradualità dello sforzo e studio dei ritmi di corsa ; Esercizi specifici e giochi con palla e attrezzi di varie dimensioni ; Esercizi di stretching, individuali e a coppie ai piccoli e con i grandi attrezzi ; Staffetta, percorsi misti, giochi con attrezzi codificati e non ; Valutazioni di misure e distanze, loro verifica, ricerca del ritmo durante esecuzioni specifiche ; Giochi pre-sportivi e primi elementi dei giochi di squadra : palla rilanciata, baseball, pallacanestro, pallamano, calcio - tennis, rugby, minivolley, madball, ecc. ; Giochi d’imitazione e di rappresentazione individuale e di gruppo ; Esercizi di rilassamento segmentario e globale; Esercizi con l’utilizzo della musica. Metodologia : Le attività saranno proposte prevalentemente in modo globale per passare, in seguito e gradualmente, all’analisi delle singole componenti. Non si cercherà di far acquisire gesti tecnici specifici ma, soprattutto, abilità generalizzabili e facilmente trasferibili a varie attività. Gli obiettivi verranno perseguiti, dove possibile, mediante attività ludiche e con il rispetto dei ritmi individuali sia rispetto ai ritmi di apprendimento, sia rispetto alla gradualità degli stimoli. 92 Gli esercizi verranno esemplificati praticamente, poi, spiegati verbalmente in modo da sollecitare l’acquisizione di un lessico proprio della disciplina. Verifiche: Le verifiche terranno presente: Un’attenta osservazione sistematica sui singoli alunni durante lo svolgimento delle attività di gioco; La valutazione degli apprendimenti sulle abilità generali e specifiche mediante circuiti ed esecuzioni singole; Una valutazione sulle capacità coordinative mediante esecuzioni individuali, a coppie e in circuiti di destrezza; La valutazione del rispetto delle regole (regolamento interno), della disponibilità nel lavoro, dell’impegno e della disponibilità collaborativa con i compagni; Saranno utilizzati confronti di test somministrati ad inizio, metà e fine anno; Possibili questionari per verificare le conoscenze acquisite. Attività previste: Le classi partecipano alle seguenti attività d’Istituto: campestre, triathlon e torneo di minivolley; torneo di tennis tavolo ad iscrizione libera. I singoli alunni potranno partecipare a gare scolastiche, gare para ed extra – scolastiche organizzate da vari Enti e Società Sportive del territorio e della Provincia (triathlon, campestre ecc.). Alcuni alunni potrebbero partecipare e fasi dei Giochi della Gioventù (Campionati Studenteschi). Alcune classi, inoltre, lavoreranno per circa 3 lezioni con istruttore di baseball insieme al proprio insegnante; verso maggio potrà partecipare a “pomeriggio sul campo di baseball”, attività facoltativa. E’ possibile l’intervento di istruttore di rugby in compresenza con l’insegnante per circa 3 lezioni, della federazione italiana madball (2 lezione) e di altri operatori di gioco- sport (tennis). 93 CLASSI SECONDE Obiettivi educativi: Miglioramento e consolidamento di norme di comportamento necessario allo svolgimento delle varie attività ; Sviluppo e consolidamento delle capacità di collaborazione e di rispetto verso gli altri ; Sviluppo e consolidamento dell’autonomia nel lavoro ; Ampliamento degli interessi verso la pratica sportiva e delle esperienze personali. Obiettivi didattici : Consolidamento e coordinamento degli schemi motori di base e posturali; Miglioramento della funzione cardiocircolatoria e respiratoria; Miglioramento della mobilità articolare attraverso l’acquisizione di tecniche specifiche; Miglioramento della velocità del gesto;Miglioramento della destrezza e delle capacità coordinative finalizzato all’apprendimento di abilità generali e specifiche; Organizzazione e realizzazione di alcuni dei più importanti giochi di squadra; Miglioramento e consolidamento della tecnica individuale in alcune specialità dell’atletica leggera; Acquisizione di un linguaggio tecnico appropriato. Contenuti - strutture - materiali : Percorsi misti e circuiti a stazioni con l’utilizzo di piccoli e grandi attrezzi, pre - acrobatica elementare, elementi di atletica leggera in palestra e al campo sportivo, staffette con schemi motori di base e su capacità coordinative. Corsa lenta e prolungata in palestra e all’aperto (fino ad un massimo di 10’), circuit training in regime aerobico ; Es. stretching individuali, es. ai grandi e con piccoli attrezzi, es. a coppie di mobilizzazione ; Staffette, percorsi misti, esercitazioni a piccoli gruppi (stazioni a rotazione con vari elementi tecnici e/o coordinativi), giochi con attrezzi codificati e non ; Esercizi - gioco propedeutici e primi elementi dei fondamentali di : pallamano, pallavolo, pallacanestro, baseball, rugby, madball, calcio-tennis ecc. Giochi d’imitazione e di rappresentazione individuale e di gruppo ; Esercizi di rilassamento segmentarlo e globale; Metodologia : Saranno proposte attività motorie che presentino difficoltà graduali, in modo da essere affrontate da tutti sulla base delle esperienze e degli apprendimenti già conosciuti e consolidati. La didattica si orienterà progressivamente, verso forme di apprendimento diretto per favorire l’acquisizione delle tecniche e di un lessico specifico e maggiormente appropriato. Sarà dato ampio spazio a vari momenti di autogestione e autonomia. 94 Verifiche: Le verifiche prevedranno: Un’attenta osservazione sistematica sui singoli alunni durante lo svolgimento delle attività di gioco; La valutazione degli apprendimenti sui fondamentali individuali e delle tecniche mediante circuiti ed esecuzioni singole; Una valutazione sulle capacità coordinative e dei vari gesti motori mediante esecuzioni individuali e in circuiti di destrezza; La valutazione del rispetto delle regole (regolamento interno), della disponibilità nel lavoro, dell’impegno, della capacità critica nei confronti delle possibilità personali. Attività previste : Le classi partecipano alle seguenti attività d’Istituto: Campestre, triathlon e torneo di minivolley; torneo di tennis tavolo ad iscrizione libera. I singoli alunni potranno partecipare a gare scolastiche, gare para ed extra – scolastiche organizzate da vari Enti e Società Sportive del territorio e della Provincia (triathlon, campestre ecc.). Alcuni alunni potrebbero partecipare e fasi dei Giochi della Gioventù (Campionati Studenteschi). Alcune classi, inoltre, lavoreranno per circa 3 lezioni con istruttore di baseball insieme al proprio insegnante; verso maggio potrà partecipare a “pomeriggio sul campo di baseball”, attività facoltativa. E’ possibile l’intervento di istruttore di rugby in compresenza con l’insegnante per circa 3 lezioni, della federazione italiana madball (2 lezione) e di altri operatori di gioco- sport (tennis). Una squadra di minivolley maschile e una femminile parteciperanno ad una manifestazione di pallavolo all’interno di un progetto di gemellaggio della nostra scuola con l’Istituto Comprensivo di Monte San Savino, che prevede un reciproco scambio con relativa partecipazione ad attività sportiva presso la scuola ospitante. CLASSI TERZE Obiettivi Educativi: Conoscenza e interiorizzazione delle finalità dello sport soprattutto in funzione della consuetudine all’attività motoria ; Conoscenza critica delle proprie capacità e dei propri limiti ; Consolidamento dell’autonomia nel lavoro. Obiettivi Didattici: Consolidamento e/o miglioramento delle capacità coordinative ; Miglioramento della funzione cardiocircolatoria e respiratoria in regime aerobico e anaerobico ; Miglioramento/consolidamento della mobilità articolare attraverso l’acquisizione di tecniche specifiche e la conoscenza delle loro finalità ; Organizzazione e realizzazione di attività individuali e di squadra (conoscenza e affinamento di elementi tecnici - conoscenza del regolamento per arbitraggi - gestione del torneo d’istituto); Miglioramento/consolidamento di un linguaggio specifico appropriato ; Acquisizione di nozioni semplificate di anatomo - fisiologia, igienico sanitarie, di alimentazione e di pronto soccorso. 95 Contenuti - strutture - materiali: Esercizi con piccoli e ai grandi attrezzi, circuit training, elementi tratti dai giochi sportivi e dall’atletica leggera ; Corsa lenta e prolungata in palestra e all’aperto fini ad un massimo di 15’ - circuit training in regime aerobico ; Esercizi individuali di allungamento muscolare e di mobilizzazione a coppie, ai grandi e con i piccoli attrezzi ; Esercizi individuali e a gruppi sui fondamentali dei giochi sportivi (pallavolo, pallacanestro, baseball, pallamano, rugby, calcetto, madball ecc), costruzione di semplici azioni di gioco e di soluzioni tattiche più elementari, elementi tecnici di alcune specialità dell’atletica ; Esercizi di rilassamento segmentarlo e globale ed esercizi con l’utilizzo della musica. Richiamo di alcune nozioni di anatomia, fisiologia degli apparati cardiocircolatorio, respiratorio, osseo - articolare, muscolare, gli effetti del movimento sui suddetti apparati, norme su una buona alimentazione e sul primo soccorso; Attività di ricerca guidata su argomenti di cultura sportiva in previsione dell’esame di licenza: storia olimpiadi, doping, alimentazione e sport, energia per la contrazione muscolare, capacità motorie e altro. Metodologia: Saranno proposte attività motorie che presentino difficoltà graduali, in modo da essere affrontate e superate da tutti gli alunni/e sulla base di apprendimenti già conosciuti e consolidati. La didattica si orienterà gradualmente verso forme d’insegnamento diretto per favorire l’acquisizione delle modalità di esecuzione dei gesti tecnici, di un linguaggio tecnico appropriato e di una presa di coscienza critica delle proprie possibilità e di eventuali difficoltà. Le attività pratiche forniranno, inoltre, le occasioni per un ampliamento delle conoscenze anatomo - fisiologiche, igienico sanitarie e di primo soccorso anche attraverso l’uso di testi e di strumenti audiovisivi. Verifiche: Le verifiche prevedranno: Un’attenta osservazione sistematica sui singoli alunni durante lo svolgimento delle attività di gioco; La valutazione degli apprendimenti sui fondamentali individuali e delle tecniche mediante circuiti ed esecuzioni singole; Una valutazione sulle capacità coordinative e dei vari gesti motori mediante esecuzioni individuali e in circuiti di destrezza; La valutazione del rispetto delle regole (regolamento interno), della disponibilità nel lavoro, dell’impegno, della capacità critica nei confronti delle possibilità personali. Attività previste: Le classi partecipano alle seguenti attività d’Istituto: campestre, triathlon e torneo di minivolley; torneo di tennis tavolo ad iscrizione libera. I singoli alunni potranno partecipare a gare scolastiche, gare para ed extra – scolastiche organizzate da vari Enti e Società Sportive del territorio e della Provincia (triathlon, campestre ecc.). Alcuni alunni potrebbero partecipare e fasi dei Giochi della Gioventù (Campionati Studenteschi). Alcune classi, inoltre, lavoreranno per circa 3 lezioni con istruttore di baseball insieme al proprio insegnante; verso maggio potrà partecipare a “pomeriggio sul campo di baseball”, attività facoltativa. 96 E’ possibile l’intervento di istruttore di rugby in compresenza con l’insegnante per circa 3 lezioni, della federazione italiana madball (2 lezione) e di altri operatori di gioco- sport (tennis). Obiettivi minimi. Gli obiettivi minimi sono stabiliti, sinteticamente, come segue: - per alcune capacità condizionali e coordinative ed alcune abilità generali, mediante griglie di valutazione predisposte con fasce di valore dalla minima all’eccellenza; - si richiede l’esecuzione di schemi motori di base in modo semplice, coordinandoli fra loro anche in sequenza; - si richiede che l’alunno mostri applicazione e impegno per migliorare la funzionalità motoria perseguendo progressi adeguati al proprio livello di partenza; - per le attività di gioco individuali e di squadra si richiede l’utilizzo di semplici abilità specifiche e semplici tattiche di gioco. Inoltre si richiede la conoscenza delle regole fondamentali; - si richiede la partecipazione ad almeno un’attività sportiva organizzata all’interno dell’Istituto; - riguardo gli obiettivi educativi, si richiede un comportamento corretto e adeguato alle varie situazioni che l’attività motorie offre e il rispetto delle norme inserite nel regolamento interno della materia. - si richiede la dimostrazione, durante la lezione e i tornei scolastici, di aver interiorizzato le principali norme del Fair Play. Alcuni dei sopraindicati obiettivi minimi si ritengono acquisiti considerandoli in rapporto all’età ed al livello di partenza di ciascun alunno (valutazione individuale). 97 RELIGIONE CATTOLICA NATURA E FINALITÀ’ DELLA DISCIPLINA (Cfr. DPR 21 luglio 1987, n. 350) Alla luce di quanto stabilisce il dato normativo sia per i contenuti che per la natura e la finalità della disciplina (Cfr. DPR del 21 luglio 1987, n. 350 che ha attuato le indicazioni dell’Intesa tra MPI e CEI per le scuole pubbliche italiane) l'insegnamento della religione cattolica s’inserisce nel quadro delle finalità della scuola media e concorre, in modo originale e specifico, alla formazione dell'uomo e del cittadino, favorendo lo sviluppo della personalità dell'alunno anche nella dimensione religiosa. Esso sollecita nel preadolescente il risveglio degli interrogativi profondi sul senso della vita, sulla concezione del mondo e gli ideali che ispirano l'agire dell'uomo nella storia; nello stesso tempo offre all'alunno i riferimenti religiosi e culturali essenziali, perché a quegli interrogativi egli possa trovare una consapevole risposta personale. Inoltre, favorisce gli atteggiamenti che avviano l'alunno ad affrontare la problematica religiosa: l'attenzione al problema di Dio e ai valori dello spirito, il gusto del vero e del bene, il superamento d’ogni forma d’intolleranza e di fanatismo, il rispetto per chi professa altre religioni e per i non credenti, la solidarietà con tutti e particolarmente con chi è fisicamente o socialmente svantaggiato. L'ora di religione è aperta a tutti, non solo a chi professa la fede cattolica, ma anche ad alunni di fede non cristiana o semplicemente non credenti. Essa, infatti, non si pone all'interno della scuola come momento confessionale, bensì come approccio schiettamente culturale al fenomeno religioso in genere e alla tradizione cristiana che ha caratterizzato il nostro Paese. Attraverso l'insegnamento della religione lo studente può, infatti, conoscere le molteplici forme del linguaggio religioso in genere e cristiano, divenendo capace di leggere e interpretare i numerosi segni della vita religiosa presenti nella nostra società e nel mondo. Promuovendo un clima relazionale sereno, di conoscenza reciproca e di socializzazione attraverso il dialogo, il confronto, la discussione e la valorizzazione dei vissuti extrascolastici degli alunni, gli insegnanti hanno assunto un atteggiamento metodologico finalizzato a riscoprire le radici ebraiche dell'evento cristiano e a favorire sempre l'approccio positivo nei confronti delle culture e delle religioni diverse, specialmente dell'Islam, sempre più diffuso nel nostro paese. Attraverso la lettura e il commento di brani tratti dai libri della Bibbia cerca di approfondire le radici dell'evento cristiano, della cultura e dell'arte europea, evidenziando sempre i punti di dialogo e di confronto con le tre religioni monoteiste. L'obiettivo è anche quello di sollecitare le domande e la ricerca individuale, dando spazio alle riflessioni personali degli alunni e all'approfondimento della loro esperienza umana quotidiana. Per questo risulta prezioso, per determinati argomenti, l'ausilio dei supporti audiovisivi per una migliore comprensione e coinvolgimento nei temi affrontati. La prospettiva che dà l'impronta all'insegnamento della religione è la vicenda, narrata dai Vangeli, di Gesù di Nazareth, quale compimento della storia e della speranza del popolo ebraico, fratello maggiore dei cristiani, e illuminata dalla Pasqua quale evento di salvezza per tutti. A partire da questo nucleo tematico, l'insegnamento della religione, dal punto di vista contenutistico, affronta con sensibilità e rispetto il senso religioso dei popoli antichi, la storia del popolo d'Israele e le religioni non cristiane (Islam, Induismo e Buddhismo). Approfondisce i contenuti biblici ed evangelici ed alcuni punti fondamentali del cristianesimo nella storia, non dimenticando di sottolineare luci e ombre nella testimonianza dei cristiani. Partendo dal discorso della montagna e dall'annuncio delle beatitudini, non manca di affrontare alcuni nuclei tematici di carattere etico e morale che spesso interessano ed appassionano gli alunni. 98 CLASSI PRIME, SECONDE E TERZE Obiettivi Educativi: Favorire lo sviluppo della personalità dell'alunno nella dimensione religiosa, nel rispetto delle norme costituzionali e degli ordinamenti della scuola Sollecitare nel preadolescente il risveglio degli interrogativi profondi sul senso della vita, sulla concezione del mondo e gli ideali che ispirano l'agire dell'uomo nella storia. Offrire all'alunno i riferimenti religiosi e culturali essenziali, perché a quegli interrogativi egli possa trovare una consapevole risposta personale. Promuovere il superamento dei modelli infantili, l'accostamento oggettivo al fatto cristiano, l'apprezzamento dei valori morali e religiosi e la ricerca della verità, in vista di una personale maturazione della propria identità in rapporto a Dio, creatore e padre universale, e in rapporto alle realtà culturali e sociali. Avviare l'alunno ad affrontare la problematica religiosa: l'attenzione al problema di Dio e ai valori dello spirito, il gusto del vero e del bene, il superamento d’ogni forma d’intolleranza e di fanatismo, il rispetto per chi professa altre religioni e per i non credenti, la solidarietà con tutti e particolarmente con chi è fisicamente o socialmente svantaggiato. Acquisire forme e categorie proprie del linguaggio religioso per comunicare sul piano dei valori fondamentali ed esprimere la propria realtà interiore, anche in dialogo con differenti credenze e culture. Obiettivi Didattici: Conoscenza dei contenuti essenziali della religione Capacità di riconoscere e apprezzare i valori religiosi Capacità di riferimento corretto alle fonti bibliche e ai documenti Comprensione ed uso dei linguaggi specifici Gli obiettivi trasversali sono quelli concordati nella programmazione del Consiglio di Classe. Obiettivi disciplinari minimi Classi prime Lo studente deve essere in grado di: • definire il significato di “religione”; osservare e analizzare il fatto religioso; • riconoscere la domanda religiosa nei grandi interrogativi dell’uomo; • identificare nella risposta al bisogno umano di salvezza una categoria costitutiva della religione; • riconoscere i linguaggi della religione, gli elementi fondamentali delle religioni antiche e dell’ ebraismo; • sapere la formazione, la struttura della Bibbia e riconoscerne i generi letterari (AT); • riconoscere la domanda religiosa nei grandi interrogativi sulla vita, la morte, l’amore, la sofferenza, la fatica, il futuro; • identificare nella risposta alla ricerca umana di “salvezza” una categoria costitutiva della religione; • ricostruire concettualmente e testualmente come l’Antico e il Nuovo Testamento rispondono alla domanda di “salvezza”; • ricostruire il tema dell’Alleanza tra Dio e l’uomo attraverso le tappe fondamentali della storia dell’ebraismo e del cristianesimo. 99 Classi seconde • Saper evidenziare la centralità di Gesù per il cristianesimo a partire dalle origini; • saper ricostruire la figura di Gesù partendo dalla storia; • definire le caratteristiche principali del Dio di Gesù Cristo a partire dal Nuovo Testamento; • riconoscere i generi letterari originali del NT ; • ricostruire, utilizzando la Bibbia, il tema dell’alleanza tra Dio e l’uomo attraverso le tappe fondamentali della storia della salvezza alla luce della centralità di Cristo • saper leggere le varie immagini di Gesù (arte, letteratura, musica, cinema); • definire la peculiarità della Rivelazione cristiana rispetto alle caratteristiche delle religioni antiche. • Rapportare, correlare i contenuti della religione alla vita di ogni giorno. Obiettivi disciplinari minimi del triennio Classi terze • Esplicitare i fondamenti cristologici della Chiesa; • riconoscere ed evidenziare i valori evangelici della prima comunità cristiana, in rapporto ad alcune tappe della realtà storica della Chiesa; • riconoscere nella Parola di Dio, nei Sacramenti, nella Carità i segni autentici della costituzione e dello sviluppo storico della Chiesa; • essere in grado di collegare argomenti comuni a religione, etica e vita cristiana. • ricostruire il tema dell’Alleanza tra Dio e l’uomo attraverso le tappe fondamentali della storia dell’ebraismo e del cristianesimo. CONTENUTI CLASSI PRIME 1 Le religioni naturali. Monoteismo, politeismo.Le religioni naturali. Il rito, i luoghi sacri, lo sciamano. Le iniziazioni sacre. Sacro e profano. La dea madre. La religione egizia: le divinità, la mummificazione, il giudizio di Osiride. La religione Mesopotamica: le divinità, le ziggurat, il tema del nome di dio. 2 Le religioni dei popoli mediterranei. e tradizioni religiose del popolo di Creta. Il Minotauro. Gli dei greci, sacro e profano, il mito di Prometeo. La religione etrusca. La tomba degli Auguri di Tarquinia. Il banchetto e l’agone. 3 I Patriarchi d’Israele e l’Esodo La geografia della Palestina. Il Dio dei Patriarchi: Abramo, Isacco, Giacobbe e Giuseppe. Il Dio della Liberazione: Mosè e l'Esodo. Lettura e commento di Brani scelti del libro della Genesi e dell’Esodo. 4 Storia d’Israele. Storia d’Israele: i Giudici, la monarchia, l'esilio, i profeti, il nuovo esodo, il messianismo, la dominazione romana e la Diaspora. Gruppi religiosi al tempo di Gesù. Le feste religiose. Il Tempio di Gerusalemme e la sinagoga. 5 Gesù di Nazareth centro del cristianesimo. Il centro del cristianesimo: Gesù di Nazareth. Fonti cristiane e non cristiane. Gesù secondo Matteo. La Pasqua ebraica e cristiana. Il Giubileo nella tradizione ebraica e cristiana. 6 La Bibbia. La Bibbia: il canone e i libri dell’Antico e del Nuovo Testamento. Il Tetragramma Sacro. I Vangeli. La Formazione del Nuovo Testamento. 7 L'Islam. L'Islam: Maometto, i pilastri dell'Islam, il Corano. 100 CONTENUTI CLASSI SECONDE 1 La comunità cristiana delle origini: La Pentecoste e la nascita della Chiesa. Le prime comunità cristiane. Pietro e gli Apostoli. Vescovi, presbiteri e diaconi. San Paolo e i viaggi missionari. 2 La comunità cristiana nella storia: Il Concilio di Gerusalemme. Il cristianesimo attraverso il mondo greco-romano. Le persecuzioni, l'editto di tolleranza e di Milano. I simboli di fede. Chiese, cattedrali, battisteri e catacombe. L'evangelizzazione dell'Europa. 3 Il monachesimo: Il monachesimo orientale e occidentale. I santi eremiti, il cenobio, la vita nel monastero. San Benedetto, Gregorio Magno e Colombano. Cirillo e Metodio. Il monachesimo Cluniacense. Francescani e Domenicani. Il Giubileo nella tradizione ebraica e cristiana. 4 La Riforma e le Missioni: M. Lutero. La Riforma protestante e cattolica, la Controriforma, il Concilio di Trento. I nuovi ordini religiosi. Le missioni dalla fine del XV secolo. Bartolomeo de Las Casas e Matteo Ricci. Le chiese cristiane nel mondo: le Chiese evangeliche-protestanti e la Chiesa Ortodossa. 5 I segni cristiani: I Sacramenti. Simboli e segni cristiani. 6 Gli Atti degli Apostoli Il libro degli Atti degli Apostoli: lettura e commento di brani scelti. Testimonianze cristiane contemporanee presso i bambini soldato in Sierra Leone e i meninos de Rua in Brasile. Percorsi di giustizia e di solidarietà: il commercio equo-solidale. CONTENUTI CLASSI TERZE 1 Le religioni non cristiane. Grandi religioni del mondo: Islam, Ebraismo, Vedismo, Buddismo, Induismo, Confucianesimo, Taoismo, Animismo. Nuove correnti religiose. Il cristianesimo a confronto con le altre religioni: la Dichiarazione Nostra Aetate e il Concilio Vaticano II 2 Le Beatitudini. Le Beatitudini. L'Alleanza tra Dio e il popolo d’Israele. Il Decalogo. I Profeti. Gesù di Nazareth e il comandamento dell’amore. 3 Profeti oggi: Giovanni XXIII, O. Romero, M. Kolbe, Gandhi, M. L. King, Madre Teresa di Calcutta. 4 Razzismo e antisemitismo. Il razzismo e l'antisemitismo lungo i secoli e l'antisemitismo nazista. L'Olocausto. 5 Il dibattito sulla pena di morte. Il dibattito sulla pena di morte 6 Nuclei tematici di carattere etico. La libertà di, da e per. La libertà per l'amore. I rapporti interpersonali. Il problema distributivo delle ricchezze, la pace e la guerra, lo sfruttamento minorile, le nuove schiavitù, il commercio equosolidale. 7 La Genesi. Fede e scienza. La concezione del mondo nella Bibbia. Bibbia e scienza. 101 METODI E STRUMENTI La classe è il luogo privilegiato dell’attività didattica e educativa Introduzione dell'argomento attraverso l'esplicitazione degli obiettivi e attivazione di piste di ricerca Lezione frontale mediante il ricorso a schemi semplificativi Lettura e commento del testo utilizzando anche gli esercizi inseriti all'interno delle unità didattiche Lettura e commento di brani tratti dai libri della Bibbia Promuovere un clima relazionale sereno, di conoscenza reciproca e di socializzazione attraverso il dialogo, la conversazione e la discussione dei temi affrontati Attenzione e valorizzazione dei vissuti extrascolastici degli alunni Utilizzo dei supporti audiovisivi, riviste e articoli di giornale Visualizzare schematicamente alla lavagna i contenuti proposti per aumentare la percettibilità dei messaggi (mappe concettuali) Sollecitare le domande e la ricerca individuale, dando spazio alle riflessioni personali degli alunni e all'approfondimento della loro esperienza umana quotidiana Strumenti multimediali (CD-ROM) per l’approfondimento personale MODALITA’ DI VERIFICA Interrogazioni orali. Verifiche somministrate almeno una volta a quadrimestre sotto forma di prove oggettive attraverso esercizi a scelta multipla, compresi quelli d’identificazione di corrispondenze, del tipo vero - falso, nonché di completamento. MODALITA’ DI VALUTAZIONE Si valuteranno tutti gli interventi degli alunni, sia spontanei sia strutturati dall'insegnante, la capacità di riflessione e di osservazione. Per i processi cognitivi saranno valutati: le conoscenze acquisite, l'uso corretto del linguaggio religioso, la capacità di riferimento adeguato alle fonti e ai documenti. Per gli atteggiamenti si valuteranno: la partecipazione, l'attenzione, le risposte agli stimoli, la disponibilità al dialogo. 102 VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO 1. La valutazione del comportamento degli alunni nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado, di cui all'articolo 2 del decreto-legge, si propone di favorire l'acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell'adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell'esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare. Dette regole si ispirano ai principi di cui al decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni. 2. La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi in sede di scrutinio intermedio o finale e' decisa dal consiglio di classe nei confronti dell'alunno cui sia stata precedentemente irrogata una sanzione disciplinare ai sensi dell'articolo 4, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni, e al quale si possa attribuire la responsabilità nei contesti di cui al comma 1 dell'articolo 2 del decreto-legge, dei comportamenti: a) previsti dai commi 9 e 9-bis dell'articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni; b) che violino i doveri di cui ai commi 1, 2 e 5 dell'articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni. 3. La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi deve essere motivata con riferimento ai casi individuati nel comma 2 e deve essere verbalizzata in sede di scrutinio intermedio e finale. 4. Ciascuna istituzione scolastica può autonomamente determinare, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, anche in sede di elaborazione del piano dell'offerta formativa, iniziative finalizzate alla promozione e alla valorizzazione dei comportamenti positivi, alla prevenzione di atteggiamenti negativi, al coinvolgimento attivo dei genitori e degli alunni, tenendo conto di quanto previsto dal regolamento di istituto, dal patto educativo di corresponsabilità di cui all'articolo 5-bis del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni, e dalle specifiche esigenze della comunità scolastica e del territorio. In nessun modo le sanzioni sulla condotta possono essere applicate agli alunni che manifestino la propria opinione come previsto dall'articolo 21 della Costituzione della Repubblica italiana. 103 SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO STATALE "GUIDO CAVALCANTI” Via G. Guerrazzi 178, 50019 Sesto Fiorentino (FI) Tel 055/4210541/2 – FAX 055/4200419 E-mail: [email protected] Sito web: www.scuolacavalcanti.it e-mail: [email protected] P. O. F. PARTE QUINTA PROGETTI E LABORATORI …consentono di rivisitare e valorizzare le attività svolte in questi ultimi anni nella nostra scuola in un’ottica progettuale; sono spazi di innovazione metodologica e ampliamento culturale, pienamente coerenti con finalità, programmi, metodi. L’offerta è ampia e differenziata. I singoli Consigli vi aderiscono in base ai bisogni formativi del gruppo classe, selezionando all’interno dei curricoli disciplinari e dell’offerta opzionale, attività che evitando la frammentazione dei contenuti, organizzano le conoscenze in percorsi ragionati e motivati. ANNO SCOLASTICO 2012/2013 104 PROGETTI E LABORATORI PROGETTI Il Regolamento dell’Autonomia (DPR 275/1999) ribadisce con chiarezza che la scuola dell’Autonomia è la scuola del progetto. La progettazione, pertanto, è l’azione che mira alla costruzione di processi educativi e formativi (conoscenze, capacità e competenze) mediante attività realizzate con metodologie, tecniche e risorse adeguate. La progettualità della scuole si concretizza nel Piano dell’Offerta Formativa ( POF ). Il POF è elaborato dal Collegio Docenti sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola e dalle scelte generali di gestione e di amministrazione definiti dal Consiglio d’Istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli Enti Territoriali, Provinciali e Regionali e dalle associazioni dei genitori. I LABORATORI: Introducono un metodo di lavoro collettivo e facilitano la socializzazione fra alunni di classi diverse Valorizzano varie forme espressive attraverso le quali lo studente può sviluppare e realizzare se stesso Evidenziano interessi ed abilità che gli alunni possiedono; Potenziano la creatività Permettono agli alunni che hanno dei problemi nei confronti dello studio, di acquisire maggiore sicurezza e gratificazione con effetti positivi anche nell'apprendimento e nelle materie curriculari Danno spazio alla manualità e all'espressione corporea Consentono di esercitare l'operatività e di creare prodotti finiti Permettono di superare le barriere fra le materie scolastiche Favoriscono l'interdisciplinarietà 105 PROGETTO: Responsabile ACCOGLIENZA – CONTINUITÀ Prof.ssa Annamaria Ussi Scegliere consapevolmente la Scuola Secondaria di I Grado in base al Piano dell’Offerta Formativa presentato Favorire la continuità tra scuola Primaria e Secondaria di I Obiettivi Grado. Struttura del progetto Incontri tra docenti dei due ordini di scuola:per la stesura di prove in uscita e in entrata secondo obiettivi condivisi Finalità Metodologia Tempi Risorse umane Beni e servizi Sono coinvolti gli alunni delle classi quinte dei tre Circoli Didattici e le classi prime, seconde e terze della Scuola Secondaria “Cavalcanti”. Nelle terze l’accoglienza è limitata alle classi che hanno scelto attività musicale. Gli alunni della Scuola Primaria vengono divisi in tre gruppi ed assistono ad una lezione concordata con gli insegnanti dei due ordini di scuola. L’accoglienza si svolgerà dal 22 Ottobre al 20 Dicembre 2012 Saranno previsti due giorni di Open-Day: 11 e 12 Gennaio 2013 Docenti coinvolti nello svolgimento della lezione scelta. Verranno utilizzati il laboratorio di manualità, l’auditorium, la palestra, l’aula di musica e la biblioteca scolastica. 106 PROGETTO: “EDUCARE ATTRAVERSO IL MOVIMENTO” Progetto in continuità nelle scuole del primo e secondo ciclo di Sesto Fiorentino Responsabile progetto Prof.ssa Susanna Smeraldi Coordinatore del progetto per il Comune di Sesto F. no A. Bruni Referenti dei vari ordini delle scuole di Sesto Fiorentino Finalità Obiettivi Metodologia Classi coinvolte Tempi Risorse Umane Beni e servizi Realizzare un continuum formativo nel campo dell’Educazione Motoria, Fisica e Sportiva Potenziare quella attualmente praticata, creando delle attività ponte fra i vari ordini di scuola. Portare ogni soggetto al più elevato sviluppo del comportamento motorio, tenendo presente tre gruppi di fattori che condizionano il livello di motricità: 1. fattori psicologici 2. fattori strutturali 3. fattori specifici. I fattori psicologici sono importanti perché condizionano il clima (positivo o negativo) nel quale avviene l’azione educativa, la recettività agli stimoli didattici, la qualità della risposta. I fattori strutturali si identificano nelle caratteristiche morfologiche e costituzionali di ogni soggetto, che nell’età evolutiva sono un insieme dinamico legato al fenomeno dell’accrescimento. I fattori specifici sono direttamente collegati alla strutturazione del movimento. L’acquisizione di schemi posturali e motori è parte integrante dell’apprendimento motorio. La finalizzazione del movimento si ha attraverso le seguenti tappe: multilateralità – polivalenza – polisportività – avviamento alla monosportività Lezioni frontali e pratiche sportive particolari ( arrampicata- triathlonrugby ) Alcune classi prime Maggio 2013 Gli insegnanti di scienze motorie e la prof.ssa S. Smeraldi svolgeranno attività programmate in collaborazione con la scuola primaria e la secondaria di primo e secondo grado Palestra, spazio all’aperto e attrezzature sportive 107 PROGETTO: ORIENTAMENTO INFORMATIVO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO E DI II GRADO Responsabile Finalità Obiettivi Metodologia Utenza Tempi Risorse umane Risorse finanziarie Beni e servizi Prof.ssa Becocci Miriam Aiutare i ragazzi e le loro famiglie ad effettuare più serenamente la scelta della scuola superiore I parte: Conoscere aspetti caratterizzanti degli studi superiori Cercare di scoprire le proprie attitudini Conoscere le possibilità formative e le potenzialità lavorative presenti sul territorio o in ambiti più vasti II parte: - Predisporre procedure e strumenti per il passaggio delle informazioni - Conoscere i reciproci programmi e coordinare la strutturazione dei curricoli soprattutto degli anni iniziali e finali dei due ordini di scuola. - Fornire utili indicazioni per la formazione delle classi prime; - Favorire la collaborazione tra i diversi ordini di scuola Il progetto è così composto: I parte: Somministrazione ad ogni alunno di un Test di indagine per verificare la predisposizione verso certe attività o centri di interesse Lezioni in classe di docenti di alcune Scuole di Secondo grado del territorio nei mesi di novembre – dicembre Creazione di una bacheca informativa che verrà continuamente aggiornata Incontro informativo “Le scuole superiori si presentano” il 12 dicembre 2012, per consentire ai genitori e ai ragazzi di incontrare i rappresentanti di numerosi istituti superiori per ottenere maggiori informazioni. II parte: - Si prevede di continuare gli incontri tra i docenti delle scuole secondarie di I e II grado del territorio di Sesto Fiorentino per favorire il passaggio degli alunni dalla secondaria di primo grado al nuovo ordine di scuola. - Alla fine di maggio i coordinatori delle classi terze si incontreranno con alcuni docenti delle scuole superiori di Sesto Fiorentino, per cercare di creare dei gruppi classe il più possibile omogenei. Gli alunni delle classi terze Il progetto si svilupperà per l’intero anno scolastico: - La I parte verrà attuata tra la fine di Novembre 2012 e la fine di Febbraio 2013; - La II parte tra Novembre 2012 e Giugno 2013; - Docenti della scuola; docenti dell’Istituto d’Arte di Sesto, dell’I.T. C. G. Calamandrei, del Liceo Scientifico Agnoletti, dell’I.T.I. Leonardo da Vinci, del Liceo Classico Dante per le lezioni in classe; - I rappresentanti delle maggiori scuole superiori del territorio (Sesto, Prato e Firenze) nella giornata dell’Open Day - 18 ore di non insegnamento per i coordinatori delle classi terze che parteciperanno al progetto “Staffetta” - 6 ore per l’insegnante di Matematica e di Inglese che affiancheranno la F. S. negli incontri per materia nel progetto Staffetta. Fotocopie del materiale informativo preparato per le classi e le famiglie Aule scolastiche 108 PROGETTO: ORIENTAMENTO FORMATIVO CLASSI TERZE Responsabile Bisogni Obiettivi Metodologia Utenza Tempi Risorse umane Risorse finanziarie Prof.ssa Miriam Becocci Aiutare i ragazzi e le loro famiglie ad effettuare più serenamente la scelta della scuola superiore 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Potenziare le capacità di autocontrollo, autovalutazione, collaborazione. Maturare la coscienza delle responsabilità morali, civiche, sociali, personali. Stimolare la capacità progettuale. Creare la disponibilità all’innovazione. Affinare le capacità critiche, di giudizio e di scelta. Sostenere la costruzione di un progetto di vita personale. Favorire l’acquisizione di abilità di osservazione, di analisi, di sintesi, critiche. 8. Potenziare le abilità creative ed operative Il progetto si articolerà in diversi momenti: Incontri di orientamento ed informazione nelle classi terze per riflettere sui processi decisionali e di orientamento alla scelta scolastica; di informazione sui profili professionali ed i percorsi scolastici (utilizzo di Sorprendo); di informazione sul diritto-dovere all’istruzione ed alla formazione, sui servizi del Centro Impiego. Riunioni con i coordinatori/professori, con i referenti dell’orientamento, con educatori e/o referenti dei servizi e/o comunità educative per raccordo sui minori a rischio dispersione e/o mancato assolvimento obbligo istruzione e formativo. Colloqui individuali con allievi e famiglie degli alunni delle classi III per sostegno alla scelta scolastica; colloqui con allievi a rischio insuccesso scolastico e formativo per sostegno alla motivazione e alla scelta scolastica. Utilizzo di questionari e/o strumenti per l’orientamento quali Sorprendo. Gli alunni delle classi terze, docenti e genitori Mesi: novembre 2012 – febbraio 2013, attraverso incontri nelle classi e l’apertura di uno sportello di counseling fino alla data di iscrizione alle scuole superiori dei ragazzi delle terze classi Dottoressa Elena Giannoni, esperta provinciale per l’orientamento Docenti della scuola Nessuna 109 PROGETTO IN RETE: " PER CRESCERE INSIEME " Progetto di alfabetizzazione, accoglienza ed integrazione culturale degli alunni stranieri. Responsabile per la scuola Bisogni Finalità Prof.ssa Paola Macis Alfabetizzazione Il progetto si propone di rispondere a quanto previsto dalla normativa vigente in ordine all’istruzione degli alunni stranieri e alle finalità dell’autonomia scolastica che prevedono una progettazione integrata col territorio per favorire il “successo formativo” di ogni allievo. Seguendo queste linee, attraverso percorsi individualizzati per una reale integrazione scolastica, il ruolo della scuola è finalizzato a: sostenere e ampliare la scolarizzazione, la socializzazione, la formazione personale degli alunni e conseguentemente il successo scolastico sostenere la formazione e l’integrazione degli alunni che vivono il disagio e lo svantaggio del loro primo inserimento nella scuola;. recuperare le abilità di base formare i "cittadini”, attraverso un patto formativo integrato di zona promuovere la conoscenza e l’integrazione delle diverse culture; valorizzare le culture di provenienza attraverso il coinvolgimento delle famiglie promuovere l’educazione alla “mondialità e alla solidarietà’”. Il progetto si propone di rispondere a quanto previsto dalla normativa vigente in ordine all’istruzione degli alunni stranieri e alle finalità dell’autonomia scolastica che prevedono una progettazione integrata col territorio per favorire il “successo formativo” di ogni allievo. Seguendo queste linee, attraverso percorsi individualizzati per una reale integrazione scolastica, il ruolo della scuola è finalizzato a: DOCENTI Flessibilità dell'orario scolastico funzionale all'attuazione del progetto nell'arco dell’ anno scolastico aggiornamento e formazione professionale. ATA : Personale non docente Flessibilità dell'orario scolastico funzionale all'attuazione del progetto nell'arco dell’ anno scolastico formazione professionale. ALUNNI Attività di percorsi di insegnamento individualizzato per gruppi con limitato numero di alunni attività laboratoriali a classi aperte attività pomeridiane di sostegno linguistico e scolastico rielaborazione di unità didattiche pregresse, per alunni svantaggiati percorsi integrati scuola-territorio, mirati all'insegnamento della convivenza democratica e dell'integrazione sociale esperienze che favoriscano la maturazione affettiva e psicologica. GENITORI Fruizione di un servizio di consulenza socio-psico-pedagogica all'interno della istituzione scolastica partecipazione ad attività proposte dalla scuola. 110 Obiettivi Utenza Tempi Risorse umane Risorse finanziarie Beni e servizi 1. Elaborare materiali finalizzati all’accoglienza: protocollo d’accoglienza e modulistica informativa e didattica plurilingue 2. valorizzare e far conoscere agli alunni autoctoni la cultura di origine dei compagni stranieri 3. insegnare la lingua italiana come strumento essenziale e prioritario; 4. personalizzare gli interventi secondo i livelli di conoscenza linguistica acquisiti e secondo le caratteristiche peculiari dei soggetti 5. intervenire sul disagio e sulle difficoltà di inserimento e di apprendimento degli alunni stranieri 6. intervenire in tutte le classi con attività interculturali 7. intervenire con attività di orientamento scolastico 8. Elaborare materiali finalizzati all’accoglienza: protocollo d’accoglienza e modulistica informativa e didattica plurilingue Alunni di tutte le classi con presenza o meno di alunni stranieri; Genitori degli alunni stranieri con il supporto di mediatori culturali. Novembre 2012 fino a giugno 2013 Docenti Direttore SGA Personale ATA (personale di segreteria, collaboratori scolastici). A COSTO ZERO Operatori dell' A.S.L (psicopedagogista), assistenti sociali e specialisti di settore ) Operatori del Comune Personale per le occasioni educative e didattiche offerte dalle Istituzioni del territorio. DA FINANZIARE Direttore SGA Docenti coinvolti Personale ATA (personale di segreteria, collaboratori scolastici). Laboratorio di alfabetizzazione Aule speciali Biblioteca Palestra Spazio all'aperto Ausili e sussidi didattici 111 PROGETTO ALFABETIZZAZIONE a.s. 2012-2013 Prof.ssa Paola Macis 1 Elaborare materiali finalizzati all’accoglienza: protocollo d’accoglienza e modulistica informativa e didattica plurilingue Obiettivi 2 insegnare la lingua italiana come strumento essenziale e prioritario 3 personalizzare gli interventi secondo i livelli di conoscenza linguistica acquisiti e secondo le caratteristiche peculiari dei soggetti 4 intervenire sul disagio e sulle difficoltà di inserimento e di apprendimento degli alunni stranieri 5 intervenire con attività di orientamento scolastico. Finalità sostenere e ampliare la scolarizzazione, la socializzazione, la formazione personale degli alunni e conseguentemente il successo scolastico sostenere la formazione e l’integrazione degli alunni che vivono il disagio e lo svantaggio del loro primo inserimento nella scuola recuperare le abilità di base promuovere la conoscenza e l’integrazione delle diverse culture valorizzare le culture di provenienza attraverso il coinvolgimento delle famiglie promuovere l’educazione alla “mondialità e alla solidarietà’”. Il progetto si propone di rispondere a quanto previsto dalla normativa vigente in ordine all’istruzione degli alunni stranieri e alle finalità dell’autonomia scolastica che prevedono una progettazione integrata col territorio per favorire il “successo formativo” di ogni allievo. Tutti gli alunni stranieri Utenza Gennaio 2013 giugno 2013 Durata Docenti della scuola Risorse umane Direttore SGA Personale ATA (personale di segreteria, collaboratori scolastici). Beni e Servizi Laboratorio di alfabetizzazione Aule speciali Biblioteca Materiale di facile consumo (risme di carta e tesserine per fotocopiatrice) Vocabolari Responsabile 112 Mediazione Culturale Prof.ssa Paola Macis Responsabile Mediazione per gli alunni stranieri, insegnanti e genitori 1. Interpretare durante i colloqui tra genitori e insegnanti 2. Tradurre informazioni, comunicazioni, documenti, giudizi 3. Intervenire in situazioni di conflitto tra l’allievo, la scuola e/o la famiglia 4. Fornire informazioni alla scuola sulla storia del ragazzo/a, sui modelli formativi e culturali del Paese d’origine 5. Orientare i genitori neo-arrivati, rendendo esplicite le regole del servizio ed il modello educativo autoctono 6. Sostenere la prima fase di accoglienza ed inserimento dell’allievo a scuola. Tutti gli alunni stranieri, docenti e genitori Bisogni Obiettivi Utenza Tempi Risorse umane Risorse finanziarie Anno scolastico 2012-2013 Mediazione: cinese, rumena Retribuzione del personale a carico del Comune di Sesto Fiorentino al Centro Internazionale “Giorgio La Pira” Scombussolando: Affettività ed Emozioni Laboratorio “Emozionando” Responsabile Obiettivi Metodologia Utenza Tempi Risorse umane Beni e servizi Prof.ssa Paola Macis 1. Socializzazione e coesione del gruppo (studenti, insegnanti, genitori); 2. Saper riconoscere le emozioni; 3. Consapevolezza relativa alle proprie caratteristiche comunicative. -Comunicazione verbale e non verbale -Caratteristiche della comunicazione verbale -Definizione di sé -Ascolto attivo -Attività ludico-creative Classi coinvolte: 2C-3F Ottobre -Dicembre 2012 E’ previsto un incontro preliminare con l’insegnante referente, volto alla presentazione specifica dell’attività, alla programmazione, coprogettazione e adattamento degli strumenti e delle azioni, rispetto ai diversi gruppi classe. Per ogni classe: Sono previsti 4 incontri della durata di 2 ore ciascuno oltre ad una giornata conclusiva da definire. Insegnanti di Classe. Operatori del Progetto Giovani di Sesto Fiorentino Assessorato Politiche Giovanili Acquisti necessari: risma di carta, tessera fotocopie 113 Scombussolando: Legalita’ “Non Diamoci Arie” Responsabile Obiettivi Modalità Utenza Tempi Risorse umane Beni e servizi Prof.ssa Paola Macis Acquisire consapevolezza sul bullismo e imparare ad individuare i primi segnali di questo fenomeno; Imparare a risolvere i problemi in gruppo; Far comprendere le motivazioni e le conseguenze delle proprie azioni; Sviluppare l’empatia, cioè imparare a cogliere la prospettiva dell’altro e a identificarsi con lui; Rendere i ragazzi i veri agenti di cambiamento e comunicare il valore dell’aiuto reciproco. Attività individuali e di gruppo Lettura di testi, visione film o documenti Attività di problem-solving Attività di role-playing Attività di educazione all’assertività Classi coinvolte: 1C-2F Ottobre-Dicembre 2012 E’ previsto un incontro preliminare con l’insegnante referente, volto alla presentazione specifica dell’attività, alla programmazione, coprogettazione e adattamento degli strumenti e delle azioni, rispetto ai diversi gruppi classe. Per ogni classe: Sono previsti 4 incontri della durata di 2 ore ciascuno oltre ad un incontro finale con data da definire Insegnanti dei Consigli di Classe. Operatori del Progetto Giovani di Sesto Fiorentino Assessorato Politiche Giovanili Acquisti necessari: risma di carta, tessera fotocopie 114 Scombussolando: “Legalita’ “Diamoci Delle Regole” Responsabile Obiettivi Metodologia Utenza Tempi Risorse umane Beni e servizi Prof.ssa Paola Macis 1. Capire e interiorizzare il senso delle regole come strumento indispensabile per una civile convivenza; 2. Far percepire la legittimità e la necessità che stanno alla base della legalità; 3. Promuovere il rispetto della figura “autorità” come strumento necessario a garantire la convivenza positiva tra le persone; 4. Prendere coscienza delle dinamiche delle regole all’interno del gruppo. Attività di gruppo Giochi dinamici Lezioni interattive Attività esperienziali Classe coinvolta: 1^G Da Ottobre a Dicembre 2012. Per l’insegnante referente: 1 incontro volto alla presentazione specifica dell’attività, alla programmazione, co-progettazione e adattamento degli strumenti e azioni, degli approfondimenti mirati ai diversi gruppi-classe Per ogni classe: Sono previsti 4 incontri della durata di 2 ore ciascuno oltre ad un incontro finale in data da definire Docenti della classe Operatori del Progetto Giovani di Sesto Fiorentino Assessorato Politiche Giovanili Le aule delle rispettive classi 115 Scombussolando: Educazione Civica “A Scuola Di Pace” Responsabile Finalità Obiettivi Modalità Utenza Tempi Risorse umane Beni e servizi Prof.ssa Paola Macis Ampliare la cultura e l’interesse dei giovani sul tema della pace, della convivenza civile e sulla risoluzione dei conflitti in maniera non violenza Costruire un sistema alternativo di azioni e di valori finalizzati alla costruzione di un futuro migliore sia a livello locale che globale Fornire una conoscenza della storia e dei personaggi che hanno insegnato la pace Sviluppare un approccio alla pace e alla non violenza soprattutto pratico Aiutare i ragazzi ad elaborare un sistema di idee ed azioni alternativo alla violenza ed all’illegalità Favorire l’educazione assertiva Attività individuali e di gruppo Incontri con realtà impegnate nel campo della non violenza e del rispetto dei diritti dell’uomo Attività manuali e ludico-creative Visione di film o documenti Classe coinvolta: 2L Ottobre-Dicembre 2012. E’ previsto un incontro preliminare con l’insegnante referente, volto alla presentazione specifica dell’attività, alla programmazione, coprogettazione e adattamento degli strumenti e delle azioni, rispetto ai diversi gruppi classe. Per la classe: Sono previsti 4 incontri della durata di 2 ore ciascuno oltre ad un incontro finale in data da definire Insegnanti dei Consiglio di Classe. Operatori del Progetto Giovani di Sesto Fiorentino Assessorato Politiche Giovanili Acquisti necessari: risma di carta, tessera fotocopie 116 PROGETTO: BIBLIOTECA La Biblioteca scolastica è parte integrante del processo educativo, ha come missione fondamentale quella di aiutare gli studenti ad acquisire le abilità necessarie per apprendere lungo l’arco della vita, di sviluppare l’immaginazione e di farli diventare cittadini responsabili. La Scuola Cavalcanti si è mossa sempre verso questo nuovo modello organizzativo; una biblioteca alla portata dei ragazzi e dei docenti, uno strumento di ricerca che solleciti la lettura, l’esplorazione e la raccolta di informazioni; uno spazio dove promuovere le attività di gruppo, la socializzazione delle letture e le esperienze realizzate a scuola Il progetto si inserisce nell’ottica più generale di rafforzamento del ruolo delle biblioteche scolastiche, quale luogo privilegiato per l’apprendimento e la formazione, previsto dalle Linee guida IFLA/UNESCO per le biblioteche scolastiche e dalla circolare ministeriale n°635 del 5-122007 e successive, relative alla promozione della lettura nelle scuole di ogni ordine e grado, denominata “progetto Amico libro” Responsabile Obiettivi generali Obiettivi specifici Tempi Risorse umane Beni e servizi Dott.ssa Donatella Di Nardo Sostenere e valorizzare gli obiettivi delineati nel progetto educativo e nel curricolo Sviluppare e sostenere nei ragazzi l’abitudine e il piacere di leggere, di apprendere e di utilizzare le biblioteche per tutta la vita Promuovere la lettura nonché le risorse e i servizi della biblioteca scolastica, entro e oltre i confini dell’intera comunità scolastica Promuovere il piacere della lettura nei ragazzi, avvicinandoli ai diversi generi letterari Diffondere la conoscenza del libro per ragazzi nelle sue diverse forme e contenuti Rispondere ai bisogni formativi e agli interessi personali degli alunni Rendere fruibile il patrimonio della Biblioteca agli utenti Novembre 2012 Aprile 2013 Risorse interne: la docente bibliotecaria, i docenti della scuola, il personale ATA disponibile Risorse esterne: genitori, esperti, collaborazioni Libri e riviste, materiale di facile consumo, videocassette, DVD. 117 IL PROGETTO BIBLIOTECA SI ARTICOLA INOLTRE NEI SEGUENTI SOTTOPROGETTI: Progetto Accoglienza Prime classi e accoglienza/continuità Scuola Primaria Responsabile Finalità Obiettivi Metodi Tempi Dott. ssa Donatella Di Nardo Cercare di trasmettere ai ragazzi della scuola primaria il clima sereno, accogliente della biblioteca scolastica che favorisca il desiderio e la motivazione di leggere e di apprendere. Stimolare l’interesse dei ragazzi verso la scoperta della biblioteca e dei suoi servizi. Presentazione della biblioteca scolastica (suddivisione degli spazi, come sono ordinati i libri sugli scaffali, angoli particolari, “fai qui la tua richiesta”, scaffali tematici, ecc.) Sollecitazioni verso attività ludico-espressive da sviluppare poi in biblioteca all’ingresso dei ragazzi nella scuola secondaria di 1 grado. Stimolare nei ragazzi la curiosità per quel particolare “oggetto/libro”e quindi la voglia di sfogliarlo e soffermarcisi, secondo propensioni ed emozioni personali. Informazioni sul funzionamento della biblioteca (orario di apertura, prestito, consultazione, progetti, ecc.). Presentazione di libri accattivanti e … che lascino un segno. Intervista ai ragazzi rispetto alle loro aspettative e ad esperienze precedenti e attuali. Presentazione del test d’ingresso che valuterà le conoscenze letterarie ed editoriali dei ragazzi. Ottobre/novembre/dicembre 2012 e Gennaio 2013 Classi coinvolte Tutte le classi quinte della scuola primaria e le classi prime della scuola secondaria di I grado Risorse umane La bibliotecaria Beni e servizi Libri e riviste, materiale della biblioteca 118 PROGETTO: CONCORSO ANNUALE “MIGLIORE ICONA SEGNALIBRO” Responsabile progetto Finalità Dott.ssa Donatella Di Nardo Realizzare ogni anno un nuovo segnalibro che rappresenta la Biblioteca Scolastica di Istituto, dedicato al piacere di leggere e al suo simbolo Obiettivi 1. Creare sinergie tra le varie discipline, in particolare tra Biblioteca ed Arte e Immagine 2. Stimolare i ragazzi verso tutto quel mondo fantastico ed emotivo che il libro sollecita e sviluppa 3. Produrre un’icona che s’ispiri alla lettura e ai libri, in modo originale e creativo 4. Partecipare al “CONCORSO NAZIONALE SOGNALIBRO”dedicato al piacere di leggere e al suo simbolo: il segnalibro, a cura della rivista ANDERSEN Metodi Presentazione del progetto ai ragazzi (in Biblioteca) e letture sul tema Realizzazione di elaborati con l’immagine per il nuovo segnalibro Raccolta dei lavori presentati dai ragazzi Riunione della “Commissione Biblioteca” per la scelta delle “migliori icone segnalibro” Invio dei segnalibri selezionati alla redazione della rivista Andersen, scuola e biblioteca Organizzazione della “Giornata di premiazione del Concorso” in Maggio di libri con proclamazione del vincitore, consegna premio, interviste, letture a sorpresa, ecc. Allestimento di una Mostra con tutti gli elaborati pervenuti Classi coinvolte Ragazzi delle classi prime e seconde della scuola Tempi Gennaio/ Maggio 2013 Risorse Umane: Docenti di arte e immagine, di lettere, la bibliotecaria Finanziarie: Euro 50 al vincitore del concorso Fotocopie, carta da pacchi, colori, buoni libro Materiali 119 PROGETTO: INCONTRI LETTERARI IN BIBLIOTECA Responsabile progetto Finalità Obiettivi specifici Metodologia Classi coinvolte Tempi Risorse umane Dott.ssa Donatella Di Nardo Approfondire la conoscenza di alcuni dei maggiori capolavori della letteratura italiana e dei principali episodi storici attraverso una breve, ma significativa panoramica degli scritti e dei documenti, che permetterà ai ragazzi di venire in contatto con un’esperienza dallo straordinario contenuto umano e morale. Promuovere e favorire incontri intergenerazionali attraverso la lettura come filo di congiunzione. Saper comprendere il contenuto del testo letto, con l’aiuto di un cappello introduttivo Saper individuare azioni e comportamenti dei personaggi Saper confrontare forme linguistiche del testo con quelle della lingua attuale Presentazione in classe dei poeti Giosuè Carducci, Vincenzo Cardarelli, Alessandro Manzoni, Giovanni Verga e Giuseppe Ungaretti Presentazione in Biblioteca e/o in classe di una selezione di poesie scelte e/o brani tratti da romanzi celebri I ragazzi, in seguito alla lettura dei testi, saranno guidati e stimolati all’espressione delle proprie considerazioni Eventuali attività di approfondimento in classe Classi terze 1 ora per ciascun intervento Gennaio – Maggio 2013 Gruppo lettura alta voce Annamaria Loda I docenti di Lettere interessati e la docente Bibliotecaria 120 PROGETTO: “ANTICHI MESTIERI” I NONNI RACCONTANO Responsabile Finalità Obiettivi Dott.ssa Donatella Di Nardo Promuovere e favorire incontri intergenerazionali Far conoscere ai ragazzi la vita contadina che caratterizzava la nostra realtà locale fino a poche generazioni fa, attraverso racconti-testimonianze. Far conoscere alcune tradizioni legate alla contadina e al tempo dei nonni Metodologia cultura Presentazione di sette brani sui mestieri di una volta (falegnami, trecciaiole, lavandaie,ecc) seguiti da canzonette in tema ( mille lire al mese, amor dammi quel fazzolettino, carissimo Pinocchio, ecc.) Condivisione finale del percorso attraverso un canto insieme Classi coinvolte Tempi Risorse umane Classi prime 1 incontro di 1 ora (Gennaio-Febbraio 2013) Gruppo “AUSER ANZIANI”: “La Banca dell’ESPERIENZA” La bibliotecaria I docenti interessati 121 PROGETTO:“ LA GIORNATA DELLA MEMORIA” Responsabile Finalità Dr.ssa Donatella Di Nardo Comprendere che i diritti umani sono irrinunciabili Educare al rispetto dell’altro attraverso le testimonianze dirette di chi ha subito discriminazioni e violenze Saper comprendere il contenuto del testo letto, anche alla luce degli eventi storici a cui è collegato Saper individuare il messaggio dell’autore e i diversi punti di vista dei personaggi Obiettivi Metodologia Classi coinvolte Tempi Risorse umane Presentazione in Biblioteca di libri o letture scelte sull’argomento Classi terze 1 incontro di 1 ora a gennaio 2013 Gruppo lettura alta voce Annamaria Loda I docenti di Lettere interessati e la docente Bibliotecaria PROGETTO: INCONTRO CON GLI AUTORI Responsabile progetto Dott.ssa Donatella Di Nardo Finalità Interessare e far riflettere gli alunni sulle motivazioni che spingono gli scrittori a condividere creatività, esperienze e sentimenti Obiettivi Promuovere la lettura ed in particolare il libro Metodologia Classi coinvolte Tempi Risorse umane Beni e servizi Costruzione di una bibliografia dell’autore I testi dell’autore vengono reperiti nella biblioteca scolastica e distribuiti agli alunni Lettura di tali testi Discussione in classe e in biblioteca dei contenuti Preparazione di domande e suggerimenti da porre all’autore Preparazione di cartelloni e/o disegni ispirati alla lettura dei libri Incontro in Biblioteca con l’autore Seguiranno attività di approfondimento con le classi partecipanti Potenzialmente tutte Gennaio/Maggio 2013 Bibliotecaria della scuola Insegnanti aderenti al progetto (lettere, arte e immagine, religione, ecc.) Personale ausiliario Gli autori invitati Cartoncino colorato, carta da pacchi, colori,ecc. 122 PROGETTO: “ IO, VOLONTARIO DELLA BIBLIOTECA SCOLASTICA” Responsabile Obiettivi Classe coinvolta Risorse umane Beni e servizi Dr.ssa Donatella Di Nardo Promuovere la lettura responsabile Promuovere e sviluppare i servizi offerti dalla biblioteca Saper “collocare” in modo corretto i libri sugli scaffali (suddivisi per genere o autore o percorso Acquisire l’abitudine all’ordine nella biblioteca anche mediante la conoscenza del programma di catalogazione WINIRIDE Dotare i volontari di strumenti e conoscenze utili per collaborare con la bibliotecaria nella gestione della biblioteca Potenzialmente tutte La bibliotecaria e i docenti disponibili I docenti di Lettere interessati e la docente Bibliotecaria Alunni del progetto” Scuola e volontariato” (Istituto Calamandrei) Inserimento lavorativo con “Società della Salute” Eventuali piccoli fondi per vari acquisti di facile consumo 123 PROGETTO: BIBLIOLABORATORIO Responsabile Obiettivi Generali Dott.ssa Donatella Di Nardo Favorire l’integrazione sociale, affettiva e culturale degli alunni diversamente abili, creando un clima laborioso e di accoglienza nella biblioteca scolastica Sviluppare le capacità manuali, linguistiche dei ragazzi Collaborare direttamente con la docente bibliotecaria alla gestione della Biblioteca Scolastica Obiettivi Specifici Metodologia Classi coinvolte Tempi Risorse umane Beni e servizi Rendere fruibile il patrimonio della Biblioteca a tutti con una nuova segnaletica: pallini colorati, codice Dewey, icone nuove, immagini rappresentative, ecc Restaurare libri Creare una nuova segnaletica identificativa dei generi letterari Ricoprire i libri Inventariare i libri Utilizzare tecniche manipolative e/o creative con uso di materiali diversi Classi e/o gruppi di alunni insieme a ragazzi diversamente abili 1 ora la settimana Da Novembre 2012 ad Aprile 2013 Bibliotecaria della scuola Insegnanti aderenti al Progetto Educatori Personale ausiliario Cartoncino colorato, carta da pacchi, colori,ecc. 124 PROGETTO: C’ERA UNA VOLTA UN LIBRO…….. ALLA SCOPERTA DELLA BIBLIOTECA “RAGIONIERI” Responsabile Dott.ssa Donatella Di Nardo Far conoscere ai ragazzi la Biblioteca pubblica della propria città, le sue funzioni, i suoi spazi Coinvolgere i ragazzi in un percorso alla scoperta della storia del libro e delle biblioteche Obiettivi Sensibilizzare i ragazzi verso le nuove frontiere del libro: e-book, biblioteche virtuali…. Sviluppare e sostenere nei ragazzi l’abitudine e il piacere di leggere, di apprendere e di utilizzare le biblioteche per tutta la vita Promuovere la lettura nonché le risorse e i servizi delle biblioteche oltre i confini della comunità scolastica Metodologia Classi coinvolte Tempi Risorse umane Beni e servizi Visita guidata alla Biblioteca Ragionieri nella Villa di Doccia Conoscenza dello spazio ragazzi e dello spazio giovani Esplorazione finale di tutti gli spazi della Villa Conoscenza delle funzioni della biblioteca pubblica, dei suoi servizi, dei suoi materiali, delle collezioni librarie e multimediali, dei cataloghi Gioco finale a squadre, dove i ragazzi dovranno utilizzare le informazioni apprese durante la visita guidata Tutte le classi interessate Ottobre 2012-Aprile 2013 2 ore Interne: docente bibliotecaria, docenti della scuola, personale ATA disponibile Esterne: bibliotecari/e della Biblioteca Ragionieri, Associazione Allibratori Libri e riviste 125 PROGETTO: PRIMO INCONTRO CON LA SCIENZA ( Premio al lettore di libri di divulgazione scientifica) Responsabile Finalità Obiettivi Dott.ssa Donatella Di Nardo Promuovere un “terreno di confidenza” tra i giovani e la divulgazione scientifica Promuovere la lettura di libri di divulgazione scientifica Le classi interessate inviano l’adesione L’organizzazione invia alla biblioteca alcune copie dei libri di divulgazione scientifica selezionati. Le classi organizzeranno insieme alla bibliotecaria le modalità ed il periodo di lettura Metodologia I lettori che partecipano all’iniziativa leggono i testi di divulgazione scientifica proposti e votano il libro preferito Invio delle votazioni effettuate dai partecipanti Classi coinvolte Tempi Risorse umane Beni e servizi Manifestazione conclusiva dove studenti e insegnanti potranno incontrare gli autori dei libri letti. Potenzialmente tutte. Settembre 2012 Maggio 2013 - Insegnante referente Prof.ssa Rita Giocondi - Bibliotecaria della scuola - Insegnanti aderenti al Progetto - Alcuni autori Progetto finanziato dalla Regione Toscana e dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana 126 PROGETTO TEATRO 2012/2013 IMPARIAMO RECITANDO E MUOVIAMOCI SULLA MUSICA Referente Classi coinvolte Obiettivi Durata Prof.ssa Iole Soldati 1A-1B-1C-1G-1F seguite dalla coreografa Fiora Aiazzi 2B-2C-2D-2E-2G-2I-3A-3G seguite da operatori del teatro La Limonaia Una classe presenterà un saggio al cinema Grotta nel mese di maggio Prevenire l’insuccesso scolastico offrendo occasioni didattiche in cui possono essere esplicate diverse capacità Contribuire alla maturazione psicologica degli allievi Socializzare ed arrivare a spigliatezza nelle relazioni Superare l’intolleranza delle diversità e i pregiudizi Prevenire fenomeni di razzismo nei confronti di alunni stranieri Produrre cultura stimolando la curiosità e la fantasia Osservare fenomeni e situazioni umane e sociali e relazionarli criticamente Integrare conoscenze, trasportandole da un settore ad un altro, da un contesto ad un altro Recuperare i linguaggi non verbali Attuare processi di identificazione e di intuizione Assumere ruoli diversi nella progettualità e operatività Potenziare le proprie capacità creative Potenziare la capacità di memorizzazione Acquisire maggiore libertà e facilità nel movimento-senso di coordinazione nello spazio Avvertire il senso del dovere, in quanto appartenenti ad un gruppolavoro interattivo Sentirsi parte di un gruppo dove non esiste la competizione, ma il desiderio di crescere insieme attraverso valori positivi come l’accettazione reciproca dei propri limiti e delle proprie fragilità Novembre 2012-maggio 2013 Risorse Umane Docenti interni alla scuola: Insegnanti di Lettere coordinatori delle classi coinvolte 1 Esperto esterno del Teatro La Limonaia La coreografa Fiora Aiazzi Docenti assistenti: Smeraldi-Soldati Materiale Fotocopie per copioni,occorrente per costumi di scena,per scenografie,per filmati e foto,oggettistica varia 127 PROGETTO: INGLESE TEATRO per le classi prime Responsabile Classi coinvolte Obiettivi Finalità Metodologia Durata Risorse umane Beni e servizi Prof.ssa Stefania Federighi Tutte le classi prime Uso e ascolto della lingua inglese in situazioni diverse dalla classe Conoscenza e consolidamento della lingua Spettacolo teatrale più workshop 2 ore nel mese di Aprile 2013 Attori esterni Prof.ssa Federighi Palestra Contributo a carico dei genitori PROGETTO: INGLESE TEATRO per le classi terze Responsabile Classi coinvolte Obiettivi Finalità Metodologia Durata Risorse umane Beni e servizi Prof.ssa Stefania Federighi 3C-3D-3H-3I-3E-3F-3G Uso e ascolto della lingua inglese in situazioni diverse dalla classe Consolidamento delle conoscenze linguistiche Spettacolo teatrale più workshop 2 ore nel mese di Aprile 2013 Attori esterni Prof.ssa Federighi Palestra Contributo a carico dei genitori 128 PROGETTO: “IRISH TRADITIONS” Responsabile Prof.ssa R. G. Moscarelli Obiettivo formativo prioritario è la socializzazione che si realizza attraverso due modalità: il movimento delle Obiettivi formativi e danze popolari irlandesi e il canto tradizionale. didattici Il pensiero di fondo è che la Musica e la Danza favoriscono la ricerca “ del bello e del gradevole”, la consapevolezza di quanto sia importante gestire non soltanto i propri movimenti ma creare una armonia di intenti con il/la partner (fraternizzare superando il sé) e il gruppo classe (sentirsi parte della pluralitàsocietà). Con il canto gli alunni vengono educati ad un ascolto attivo e programmato secondo una scansione ben precisa: attivazione con esercizi di stretching e riscaldamento della voce, concentrazione, distinzione e ripetizione dei suoni della lingua inglese. Attraverso questi percorsi “mus-pedagogici” gli alunni sperimentano nuove dimensioni culturali, si mettono in gioco superando le loro iniziali difficoltà personali e scoprono di essere i protagonisti del loro sapere Rafforzamento della cultura e della lingua straniera attraverso testi di civiltà irlandese, canzoni, istruzioni e comandi impartiti in lingua inglese Classi destinatarie Tutte le classi seconde. due-tre ore (pre-requisiti) gestite dall’insegnante di lingua nell’ambito delle loro lezioni per la trattazione di argomenti di civiltà irlandese: The Emerald Isle. A divided country. Major cities. Legends and curiosites. Durata e modalità d’intervento due incontri di un’ora ciascuno a classi congiunte da effettuarsi nei mesi di Gennaio- Febbraio (forse Marzo) sul tema “Traditional Irish Songs and Dances” Risorse umane Beni e servizi Le insegnanti di lingua inglese delle classi coinvolte nel progetto in collaborazione con l’Associazione Corale “Sesto In Canto” diretta dal Maestro Edoardo Materassi coadiuvato dalla collaboratrice Sabrina De Luca, esperta di danze celtiche. Disponibilità dell’Auditorium, necessaria per ospitare due classi insieme 129 PROGETTO: ESAME DELF (Diplôme d’Étude de Langue Française) Responsabile Docenti interessati Finalità Obiettivi formativi e didattici Destinatari Modalità e Tempi Risorse Umane Risorse finanziarie Materiale Prof.ssa Cristiana Carraresi I docenti di francese delle classi terze (Macaluso, Rustichini, Carraresi). Sia i documenti ministeriali che quelli del Consiglio d’Europa sollecitano i docenti di lingua straniera a sviluppare e far acquisire agli studenti effettive competenze linguistico-comunicative, e quindi a raggiungere obiettivi cognitivi che siano verificabili, documentabili e certificabili. Pertanto, oltre alla valutazione "interna", è auspicabile che gli alunni si sottopongano a prove presso Enti Certificatori esterni, riconosciuti dal MIUR, al fine di conseguire una attestazione del loro livello di competenza raggiunto nella lingua studiata. Il progetto si propone di attivare un breve corso finalizzato alla preparazione per l’acquisizione di una certificazione esterna delle conoscenze linguistiche relative alla Lingua Francese, ovvero il D.E.L.F. (Diplôme d’Étude de Langue Française). Sottoponendosi a un esame (scritto e orale) si riceve dunque un diploma riconosciuto a livello internazionale che attesta la competenza linguistica di un candidato in un dato momento della propria vita formativa. E’ strutturato su sei livelli: A1-A2 (principianti) B1-B2 (intermedio) C1-C2 (avanzato): gli alunni interessati si sottoporranno al livello A1 e sosterranno le prove presso l’ente fiorentino di riferimento accreditato, ovvero l’Istituto Francese di Firenze, Borgo Ognissanti 2. Sensibilizzare gli alunni alla “spendibilità” delle certificazioni delle competenze linguistiche nell’ambiente scolastico e lavorativo; Saper affrontare un esame di certificazione valutato da un ente esterno all’ambiente scolastico abitualmente conosciuto; Potenziare l’acquisizione delle competenze linguistiche per il completo raggiungimento del livello previsto nel Quadro Comune Europeo di Riferimento; Potenziare l’acquisizione di tutti i parametri linguistici quali funzioni comunicative, lessico, aspetti grammaticali, comprensione e produzione scritta e orale, elementi di civiltà ecc. Gli alunni delle classi terze (facoltativamente, su richiesta degli stessi). Il corso non verrà svolto qualora il numero di alunni sia inferiore a 4. Gli alunni interessati accompagnati da uno o più docenti, si recheranno presso l’Istituto Francese di Firenze per sostenere l’esame scritto e orale di livello A1. L’esame si svolgerà nel febbraio 2013: la prova scritta è prevista per mercoledì 13/02/2012 (orario 14-15:20); la prova orale si svolgerà in una data compresa tra l’11/02/2013 e il 23/02/2012 (calendario ancora da definire per i singoli iscritti) e potrebbe anche coincidere con lo scritto. Per presentarsi adeguatamente preparati alla particolare tipologia di prove somministrate, si prevede un corso preparatorio di circa 10-12 ore complessive da svolgersi nei locali della scuola durante i mesi di gennaio e febbraio, in orario pomeridiano o il sabato mattina. N. 2 docenti – La prof.ssa Carraresi per il corso di preparazione all’esame e un’altra docente soltanto in qualità di accompagnatrice. N. 10 ore di insegnamento e n. 14 ore funzionali all’insegnamento (progettazione, correzione delle prove, accompagnamento alunni in orario extrascolastico, spese fotocopie materiale). Quota a carico delle famiglie. Registratore audio, libro di testo e fascicolo preparatorio già in dotazione degli alunni, fotocopie dei test da somministrare. 130 PROGETTO: SPETTACOLO TEATRALE IN LINGUA FRANCESE Responsabile Docenti interessati Finalità Obiettivi formativi e didattici Modalità e tempi Destinatari Risorse Umane Risorse finanziarie Materiali Prof.ssa Cristiana Carraresi I docenti di francese delle classi seconde: Rustichini Dea, Macaluso Laura, Inverso Anna e Carraresi Cristiana. Imparare divertendosi : rafforzare la motivazione allo studio della lingua straniera attraverso la visione di uno spettacolo teatrale seguito da un laboratorio curato da attori madrelingua. Arricchire il bagaglio di esperienze e gli orizzonti culturali dei ragazzi avvicinandoli al mondo del teatro; Rafforzare la competenza comunicativa nella lingua straniera ; Avvicinare gli alunni alla lingua autentica parlata da persone madrelingua; Sviluppare le abilità di comprensione orale (durante lo spettacolo) e di produzione orale (durante il workshop). L’iniziativa si terrà nei locali della scuola e precisamente nella palestra per la rappresentazione dello spettacolo (della durata di circa un’ora) e nelle rispettive aule per lo svolgimento del successivo workshop (della durata di circa 30 minuti). Si prevede la messa in atto di n.3 spettacoli all’interno della stessa mattinata con la partecipazione di tre classi per ogni spettacolo. Si ipotizza una scansione oraria di questo tipo: 8:20-9:50 per le classi II°A / II°C / II°E (75 alunni circa) 10:25-11:55 per le classi II°D / II°F / II°G (75 alunni circa) 12:25-13:55 per le classi II°B / II°H / II° I / II° L (100 alunni circa) Data dello spettacolo: lunedì 18 febbraio 2013. Si prevedono una/due lezioni in classe di preparazione. Tutti gli alunni delle dieci classi seconde (dalla sez. A alla sez. L) per un totale di circa n. 250 alunni Lo spettacolo sarà tenuto da tre attori madrelingua, collaboratori dell’associazione culturale ONLUS “Lingue senza frontiere” con sede legale in Sanremo (IM) Corso Inglesi, 172. Tel. 0184/533661-955933 Fax 0184/540584. Referente: Sig.ra Rebecca Sito: www.linguesenzafrontiere.org e-mail: [email protected] A carico delle famiglie Fotocopie della trascrizione del testo. 131 PROGETTO LINGUA FRANCESE: L’AFRICA FRANCOFONA Responsabile Docenti interessati Finalità Obiettivi formativi e didattici Destinatari Modalità e contenuti Durata e tempi Risorse Umane Risorse Finanziarie Materiali Prof.ssa Cristiana Carraresi I docenti di francese delle classi terze: Rustichini Dea, Macaluso Laura e Carraresi Cristiana. Favorire la diffusione della cultura africana con interventi di educazione interculturale atti a promuovere e sostenere processi di integrazione sociale, a prevenire atteggiamenti di intolleranza e razzismo e a favorire lo sviluppo di una cultura multietnica. Favorire il relativismo culturale confrontandosi con chi è “diverso”. Favorire la conoscenza della cultura africana attraverso descrizioni, racconti, canti, danze ecc. Conoscere aspetti della francofonia e delle lingue africane. Approfondire alcuni aspetti della cultura camerunese. Interagire con un madrelingua francese. Tutti gli alunni delle classi terze. L’intervento è strutturato secondo il seguente percorso: dopo la presentazione dei mediatori interculturali si avrà una parte introduttiva sulla Francofonia e le lingue africane, seguita da alcuni cenni sul popolo Bamiléké (Camerun) durante alcune cerimonie legate alla nascita, al matrimonio e alla morte. Successivamente si presenteranno alcuni strumenti tipici della musica africana e si effettuerà una breve introduzione alla danza. L’intervento si concluderà proprio con la rappresentazione di un mini-spettacolo finale di danza con l’eventuale partecipazione anche degli alunni stessi. L’iniziativa si terrà nei locali della scuola e precisamente nell’auditorium. Si prevede la messa in atto di tre interventi di due ore ciascuno all’interno della stessa mattinata con la partecipazione di tre classi per ogni intervento. Si ipotizza una scansione oraria di questo tipo: 8:20-10:10 per le classi III°A / III°C / III°E 10:20-12:10 per le classi III°D / III°F / III°G 12:20-14:15 per le classi III°B / III°H / III° I Data dell’intervento: venerdi 16 novembre 2012. Si ipotizza una/due lezioni di preparazione sulla Francofonia. L’intervento sarà tenuto principalmente in lingua francese (laddove necessario, in lingua italiana) da due educatori interculturali camerunensi, Pierre Tsapgueu Sonna e Eric Hermann Siake, che hanno già al loro attivo la collaborazione con diverse associazioni territoriali e comuni del Lazio. Ogni intervento sarà affiancato dalle docenti di lingua. A carico delle famiglie. Video proiettore per la fruizione di alcune immagini. Eventuali altri oggetti portati dagli educatori (strumenti o abiti africani). 132 PROGETTO: CONOSCERE IL LATINO Responsabili Classi coinvolte Obiettivi Metodologia Tempi Risorse umane Risorse finanziarie Valutazione Prof.ssa Annamaria Ussi Classi terze Azione propedeutica alla lingua latina per gli alunni che sceglieranno il proseguimento degli studi in un Liceo Confronto della struttura della lingua italiana con quella latina Esame delle parti della morfologia ed eventualmente della sintassi Lezioni frontali con esercitazioni di vario genere Ottobre 2012 – Marzo 2013 per un totale di 30 ore per ogni gruppo, in orario pomeridiano Docente responsabile: prof.ssa Annamaria Ussi Il corso viene effettuato con il contributo dei genitori A conclusione dei corsi suddetti viene rilasciato un attestato di frequenza. PROGETTO: CONOSCERE IL GRECO Responsabili Classi coinvolte Obiettivi Metodologia Tempi Risorse umane Risorse finanziarie Valutazione Prof. Cristian Sarchi Classi terze Azione propedeutica alla lingua greca per gli alunni che sceglieranno il proseguimento degli studi in un Liceo Classico Confronto della struttura della lingua italiana con quella greca Esame delle parti della fonetica, morfologia e della sintassi Lezioni frontali con esercitazioni di vario genere Ottobre 2012 – Marzo 2013 per un totale di 30 ore per ogni gruppo, in orario pomeridiano Docente esterno: prof. Cristian Sarchi Il corso viene effettuato con il contributo dei genitori A conclusione dei corsi suddetti viene rilasciato un attestato di frequenza. PROGETTO: CORO A SCUOLA Responsabile Classi coinvolte Obiettivi Metodologia Tempi Risorse interne Risorse esterne Risorse finanziarie Beni e servizi Prof. Vangi Andrea Gli alunni della scuola in base alle adesioni Comprendere le proprie possibilità e potenzialità vocali Imparare ad utilizzare la propria voce correttamente Apprendere i metodi di respirazione corretta Conoscere formule, brani didattici di preparazione Imparare la postura corretta e il comportamento in coro Socializzare e comunicare, divertendosi nel canto Organizzazione di spettacoli corali nei vari periodi dell’anno scolastico Da ottobre 2012 a giugno 2013 1 docente della scuola Esperti dell’Associazione “Sesto In Canto” Il corso viene effettuato con il contributo dei genitori Spazi della scuola 133 POFT: ATTIVITÀ PROPOSTE DALL’ISTITUZIONE DEL COMUNE DI SESTO FIORENTINO CLASSE 1A 1C 1D 1E 1H 1I 2A 2B 2C 2D 2E 2F 2H 2L 3A 3B 3C 3D 3E DOCENTI LAPINI VINCELLI PACCHIERI LEONI FELLI STRINO LAPINI DONNINI VINCELLI PACCHIERI LEONI GIOCONDI FELLI BIRINDELLI ROMAGNOLI ROMAGNOLI VINCELLI PACCHIERI LEONI 3F GIOCONDI 3H FELLI 3I STRINO CLASSE DOCENTI 1D DOMINI 2L PETRENI CLASSE 1C 1E 2A 2L 3E DOCENTI VINCELLI LEONI DOMINI BIRINDELLI COLAPIETRO OPEN LAB ATTIVITA’ SCELTA Calore e Temperatura Numerando Calore e Temperatura Liquidi e Gas Calore e Temperatura Calore e Temperatura La Luce Miscugli e Soluzioni Alimenti e Proteine Il Movimento Alimenti e Proteine Acidi e Basi Miscugli e Soluzioni Alimenti e Proteine Elettricità e Magnetismo Fonti Energetiche Rinnovabili Fonti Energetiche Rinnovabili Fonti Energetiche Rinnovabili Sulla scena del delitto: D.N.A finger printing Sulla scena del delitto: D.N.A finger printing Sulla scena del delitto: D.N.A finger printing Sulla scena del delitto: D.N.A finger printing ARCHEOLOGIA ITINERARIO Le Crociate Passeggiata sul Territorio tra le ville del ‘500 e ‘700 COOP PROPOSTA SCELTA Accadueò Accadueò Accadueò Flip-Flop Minori al lavoro LUOGO Polo Scientifico Classe Polo Scientifico Polo Scientifico Polo Scientifico Polo Scientifico Polo Scientifico Polo Scientifico Classe Polo Scientifico Polo Scientifico Polo Scientifico Polo Scientifico Polo Scientifico Polo Scientifico Classe Classe Classe Polo Scientifico N. ALUNNI 28 27 29 26 27 29 24 27 26 27 25 23 23 22 25 24 27 25 25 Polo Scientifico 25 Polo Scientifico 25 Polo Scientifico 25 NUMERO ORE 4 7 N. ALUNNI 29 22 LUOGO Classe Classe Classe Classe Classe N. ALUNNI 27 26 24 22 25 134 CLASSE 3A 3F 3H 3I CLASSE 2B 2C 2D 2E 2G 2I CLASSE 1B 1C 1D 1E 1F 1G 1H 1I 2A 2B 2C 2D 2E 2F 2H 2I 2L 3A 3B 3C 3E DOCENTI SOLDATI SETTESOLDI FELLI STRINO COOP MOSTRA PROPOSTA SCELTA Di Razza Umana Di Razza Umana Di Razza Umana Di Razza Umana DOCENTI CACIOLI CACIOLI VANTAGGIATO VANTAGGIATO CACIOLI VANTAGGIATO MUSEO RICHARD-GINORI PERCORSO La modellazione dei fiori tridimensionali La modellazione dei fiori tridimensionali La modellazione dei fiori tridimensionali La modellazione dei fiori tridimensionali La modellazione dei fiori tridimensionali La modellazione dei fiori tridimensionali DOCENTI PAPINI BALDISSARRI DOMINI INTRAVAIA BANCHI BECOCCI BOMBARA DI NARDO DOMINI BANCHI BECOCCI MASONI DI NARDO CARMAGNINI BOMBARA PELAGOTTI PETRENI PETRENI-SOLDATI PAPINI BALDISSARRI INTRAVAIA 3F SETTESOLDI 3I PELAGOTTI INTERATTIVA LUOGO Luogo che ospita la mostra Luogo che ospita la mostra Luogo che ospita la mostra Luogo che ospita la mostra BIBLIOTECA “RAGIONIERI” PROPOSTA SCELTA Libri in passerella C’era una volta il libro Libri in passerella Il cavaliere medievale C’era una volta il libro C’era una volta il libro C’era una volta il libro C’era una volta il libro Grand Tour Grand Tour Grand Tour Grand Tour Depistolari Grand Tour Depistolari Depistolari Grand Tour Sport, cinema e stampa La scuola come propaganda La scuola come propaganda Uno slogan per la storia: Propaganda nel II sec. Tra regimi totalitari e nascenti democrazie Propaganda e Ricostruzione nell’Italia del dopo guerra La scuola come propaganda N. ALUNNI 25 25 25 25 LUOGO Museo Museo Museo Museo Museo Museo N. ALUNNI 27 26 27 25 26 25 LUOGO Biblioteca Biblioteca Biblioteca Biblioteca Biblioteca Biblioteca Biblioteca Biblioteca Biblioteca Biblioteca Biblioteca Biblioteca Biblioteca Biblioteca Biblioteca Biblioteca Biblioteca Biblioteca Biblioteca Biblioteca Biblioteca N. ALUNNI 28 27 28 27 28 26 26 29 25 26 27 27 25 23 22 25 22 25 25 27 24 Biblioteca 25 Biblioteca 25 135 CLASSE 2B 2C 2E 2F 2I 3A 3B 3C 3D 3E 3F 3G 3H 3I DOCENTI BANCHI BECOCCI DI NARDO CARMAGNINI PELAGOTTI SOLDATI PAPINI BALDISSARRI MASONI INTRAVAIA SETTESOLDI USSI CASTRONOVO PELAGOTTI EMERGENCY PROPOSTA SCELTA La Pace e la Guerra La Pace e la Guerra La Pace e la Guerra La Pace e la Guerra I Diritti Umani I Diritti Umani La Pace e la Guerra La Pace e la Guerra La Pace e la Guerra I Diritti Umani La Pace e la Guerra La Pace e la Guerra La Pace e la Guerra La Pace e la Guerra ALLA SCOPERTA DELLA STORIA CLASSE DOCENTI PROPOSTA SCELTA 3A SOLDATI La Storia, il Mito e la Fantasia 3B PAPINI La Storia, il Mito e la Fantasia 3C BALDISSARRI La Storia, il Mito e la Fantasia 3D DOMINI La Storia, il Mito e la Fantasia 3E INTRAVAIA La Storia, il Mito e la Fantasia 3G BECOCCI La Storia, il Mito e la Fantasia COLAPIETRO 3H BOMBARA La Storia, il Mito e la Fantasia 3I DI NARDO La Storia, il Mito e la Fantasia LUOGO Auditorium/Aula Auditorium/Aula Auditorium/Aula Auditorium/Aula Auditorium/Aula Auditorium/Aula Auditorium/Aula Auditorium/Aula Auditorium/Aula Auditorium/Aula Auditorium/Aula Auditorium/Aula Auditorium/Aula Auditorium/Aula N. ALUNNI 27 26 25 23 25 25 24 27 25 25 25 26 25 25 LUOGO Bibl. Ragionieri Bibl. Ragionieri Bibl. Ragionieri Bibl. Ragionieri Bibl. Ragionieri Bibl. Ragionieri N. ALUNNI 27 23 25 24 26 24 Bibl. Ragionieri Bibl. Ragionieri 25 25 136 Progetto Saharawi Responsabile progetto Prof.ssa Cristina Vannucchi Conoscere la storia di questo popolo, della sua lotta per l'indipendenza e l'autodeterminazione Finalità conoscenza più diretta delle vicende storiche di questo popolo riflettere su una delle tante situazioni di estremo disagio vissute nel mondo anche vicino a noi Obiettivi Conoscenza delle motivazioni che hanno determinato il gemellaggio di questo popolo con il Comune di Sesto Fiorentino Metodologia Presentazione di un filmato a cui seguirà un dibattito Ragazzi delle classi terze Destinatari Risorse umane 3 ore per classe Gennaio Maggio 2013 Signora Fiorella Bendoni autrice del film Insegnanti delle classi Beni e servizi Filmato che sarà proiettato in Auditorium Tempi Progetto Teatro: Canto di Natale di Dickens Responsabile Obiettivi Generali Classe coinvolta Durata Risorse umane Beni e servizi Prof.ssa Carmagnini Cristina Socializzare ed arrivare alla spigliatezza nelle relazioni Contribuire alla maturazione psicologica degli allievi Produrre cultura stimolando la curiosità e la fantasia Potenziare la capacità di memorizzazione Acquisire maggiore libertà e facilità nel movimentosenso di coordinazione nello spazio 2F Febbraio 2012- Dicembre 2012 Referente di attività del Progetto: Prof.ssa Cristina Carmagnini Personale impegnato nell’attività del Progetto prof.sse.: D’Agostino, Smeraldi, Macis e il Prof. Vangi per le musiche Locali della scuola 137 PROGETTO: CORSI DI RECUPERO DISCIPLINARE Responsabile progetto Finalità Obiettivi Specifici di apprendimento Prof.ssa Giovanna Domini Aiutare i ragazzi che, in alcune discipline, manifestano difficoltà nell’apprendimento delle conoscenze fondamentali Acquisire abilità e/o conoscenze specifiche nell'ambito delle singole discipline Acquisire migliore qualità del metodo di studio Acquisire maggiore serietà nello studio Metodologia Interventi su gruppi di massimo 8 – 10 alunni/e, segnalati/e dai propri docenti, raggruppati anche per classi parallele Destinatari Alunni che presentano lacune in varie discipline Classi coinvolte Tempi Risorse umane Beni e servizi Classi prime e seconde Lezioni pomeridiane extra curriculari nel secondo quadrimestre Docenti della scuola di: Lettere, Matematica, Inglese e Francese Aule scolastiche Spese di progettazione Spese per l’acquisto di materiale di facile consumo Fotocopie 138 PROGETTO: “Me e Te” (Servizio di doposcuola) Responsabile progetto Finalità Obiettivi Paola Macis Realizzare un percorso finalizzato all’efficacia dello studio delle materie scolastiche, allo svolgimento dei compiti e al superamento di eventuali difficoltà Sostenere gli alunni nei compiti e nello studio Favorire l’acquisizione di un metodo di studio personale ed efficace Favorire la riscoperta dei “compiti” come momento di crescita, di aggregazione e socializzazione equilibrata e gioiosa Garantire un intervento inerente a diverse aree disciplinari Metodologia Esecuzione dei compiti scritti ed attività di studio su piccoli gruppi di alunni/e Destinatari 10 alunni che necessitano di un aiuto per superare le difficoltà nello studio quotidiano. Classi coinvolte Tempi Risorse umane Luogo Risorse finanziarie Beni e servizi Classi prime, seconde e terze Ottobre 2012 – Giugno 2013 Lezioni pomeridiane extra curriculari Docenti volontari e studenti della Leva Giovanile Oratorio di San Luigi presso la Pieve di San Martino Costo a carico delle famiglie Aule dell’Oratorio San Luigi 139 PROGETTO: “Me e Te” (TUTOR) Responsabile progetto Finalità Obiettivi Paola Macis Realizzare un percorso finalizzato all’efficacia dello studio delle materie scolastiche, allo svolgimento dei compiti e al superamento di eventuali difficoltà Sostenere gli alunni nei compiti e nello studio Favorire l’acquisizione di un metodo di studio personale ed efficace Favorire la riscoperta dei “compiti” come momento di crescita, Garantire un intervento inerente a diverse aree disciplinari Metodologia Esecuzione dei compiti scritti ed attività di studio con rapporto uno ad uno Destinatari 15 alunni della scuola che necessitano di un aiuto per superare le difficoltà nello studio quotidiano. Tempi Risorse umane Luogo Risorse finanziarie Beni e servizi Ottobre 2012 – Giugno 2013 Lezioni pomeridiane extra curriculari di 6/8 ore settimanali Docenti volontari e studenti della Leva Giovanile Oratorio San Luigi presso la Pieve di San Martino Costo a carico delle famiglie Aule dell’oratorio San Luigi 140 PROGETTO: “ALFABETIZZAZIONE” Responsabile per la scuola Finalità Obiettivi Destinatari Classi coinvolte Tempi Risorse umane Beni e servizi Prof.ssa Paola Macis Realizzare un percorso finalizzato all’efficacia dello studio delle materie scolastiche, allo svolgimento dei compiti e al superamento di eventuali difficoltà Sostenere gli alunni nei compiti e nello studio Favorire l’acquisizione di un metodo di studio personale ed efficace Favorire la riscoperta dei “compiti” come momento di crescita, di aggregazione e socializzazione equilibrata e serena Garantire un intervento inerente a tutte le discipline Alunni che necessitano di un aiuto per superare le difficoltà dello studio quotidiano. Classi prime, seconde e terze Novembre 2012 –Gennaio 2013 Lezioni pomeridiane extra curriculari di 4 ore settimanali Insegnante L2 del Centro Internazionale “G. La Pira” Aula di alfabetizzazione Progetto “Scuola e Volontariato” dell’ITCG “Calamandrei” Responsabile Finalità Obiettivi Destinatari Durata Risorse umane Beni e Servizi Prof.ssa Paola Macis Superamento di eventuali difficoltà Aiuto nei compiti a casa Aiutare i ragazzi che hanno manifestato difficoltà nell’apprendimento delle conoscenze fondamentali di alcune discipline Alunni che necessitano di aiuto nelle varie discipline Novembre 2012 – Maggio 2013 Studenti volontari dell’Istituto Commerciale “Calamandrei” Aule della scuola, risme di carta e tessera per fotocopie 141 PROGETTO: INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI La responsabile di tutti i Laboratori del Progetto è la prof.ssa Rosinella Gatta. I Laboratori sono tenuti da tutti gli insegnanti di Sostegno. I Laboratori per l’ A.S. 2012/ 13 saranno i seguenti: Laboratorio di Manualità Responsabile progetto Prof.ssa Gatta Rosinella Docenti Proff.: Cioppi E., Citro L. Corrado G., D’ Agostino A. Fedi M. Gatta R., Nuzziello M., Renzi D., Rosa L. ,Rossi D., Trisciuzzi A.R. e Vizzutti M.. Finalità Favorire la socializzazione, l’integrazione e la valorizzazione delle capacità manuali. Obiettivi Metodologia Destinatari Tempi Risorse umane Beni e servizi capacità di lavorare in gruppo potenziamento della socializzazione e delle capacità comunicative sviluppo di tecniche manipolative e/o creative con uso di materiali diversi sviluppo della coordinazione psicomotoria e della manualità fine acquisizione di un corretto concetto di spazialità acquisizione di nuovi strumenti d’espressione realizzazione di oggetti con pittura su stoffa con uso di stencil o a mano libera dècoupage su materiali quali il legno o il cartone realizzazione di oggetti per l’allestimento natalizio della scuola. Tutti gli alunni delle 23 classi dove sono presenti gli alunni certificati. Il laboratorio è annuale, inizia a novembre 2012 e terminerà a maggio 2013. Nella settimana sarà utilizzata un’ora per classe a discrezione degli insegnanti. L’attività sarà svolta nel Laboratorio di Manualità Insegnanti si sostegno ed educatori Cartuccia stampante, risma di carta, cartoncino bristol di vari colori, pennarelli, colori per stoffa, carta da dècoupage, colla, stucco, flatting , pennelli, vinavil, stencil, piatti, taglieri, vasi di terracotta. Stoffe di varie tonalità nastri per rifinire, cordoncino, filo per cucire, carta crespa grossa, tape filo di ferro sottilissimo, ecc 142 Laboratorio di Psicomotricità Responsabile progetto Docenti Prof.ssa Rosinella Gatta I Proff.: D’ Agostino A. e Corrado G.. Migliorare le capacità psicomotorie e socio-affettive Finalità Offrire opportunità di apprendimenti alternativi al curricolo scolastico previsto diversi e Aumentare l’offerta formativa e le occasioni esperienziali Obiettivi Metodologia Destinatari Tempi e modalità Risorse umane Beni e servizi Miglioramento della conoscenza del proprio schema corporeo Miglioramento del controllo degli schemi motori di base Miglioramento del controllo posturale e segmentario Miglioramento dell’equilibrio statico, statico-dinamico, dinamico, controllo della respirazione Miglioramento della coordinazione dinamica e di quella oculo - manuale e oculo - podalica Progressivo apprendimento delle capacità di rilassamento generale e segmentario Acquisizione di capacità ritmiche attraverso l’ascolto di brani musicali e l’utilizzo di strumenti di vario tipo Acquisizione di un corretto concetto di spazialità Rilassamento con ascolto di brani musicali Esercizi sul ritmo con ascolto di brani musicali Esercizi per migliorare la consapevolezza corporea Esercizi, percorsi, giochi, giochi strutturati anche con l’utilizzo di attrezzi Attività con l’utilizzo di materiale non strutturato. 10/11 alunni diversamente abili ed altri eventualmente segnalati dai consigli di classe. Da ottobre 2012 a maggio 2013 L’attività è svolta in palestra, 1 ora la settimana (venerdì la seconda ora) Insegnanti di sostegno ed educatori Utilizzo della palestra della scuola con tutti i vari attrezzi presenti, altro materiale non strutturato, strumenti musicali, utilizzo di lettore CD musicale e vari CD, carta , buste, pennarelli, fogli di carta da pacchi. 143 Laboratorio di Musica Responsabile progetto Prof.ssa Rosinella Gatta Docente Prof. Fedi Finalità Favorire la partecipazione corretta e responsabile alle attività potenziando l’autocontrollo e il rispetto delle regole del vivere e lavorare insieme. Obiettivi Metodologia Destinatari Tempi Sviluppare le capacità motorie attraverso semplici movimenti legati al ritmo musicale Sviluppare le capacità vocali attraverso una corretta emissione della voce, una corretta respirazione e postura. Riproduzione di semplici movimenti coordinati e legati al ritmo musicale attraverso l’osservazione e l’imitazione degli stessi proposti dall’insegnante Riproduzione di semplici ritmi utilizzando vari strumenti a percussione Ascolto di brani classici e moderni Utilizzo di alcuni strumenti specifici Ragazzi diversamente abili . Da ottobre 2012 a fine maggio 2013 L’attività avrà la scansione di un’ora settimanale e sarà svolta nell’Auditorium. Insegnanti di sostegno ed educatori Risorse umane Beni e servizi Lettori CD per le basi musicali. È’ previsto l’acquisto di semplici strumenti ritmici. 144 Laboratorio di Giardinaggio Responsabile progetto Docenti Finalità Obiettivi Prof.ssa Rosinella Gatta Proff. Corrado G. Rossi D. e Trisciuzzi A.R.. Allargamento delle possibilità e delle occasioni esperenziali Capacità di lavorare in gruppo e potenziamento della socializzazione Conoscenza di alcuni tipi di piante e loro uso; Conoscenza regole basilari: vaso, terriccio, luce\ombra, temperatura, annaffiature Conoscenza ed uso di attrezzi necessari Conoscenza dei cicli vitali delle piante Organizzazione dello spazio di lavoro Collaborazione con l’insegnante di scienze Metodologia Partendo da esperienze concrete, si trasferiranno sul piano cognitivo le conoscenze pratiche acquisite Destinatari Ragazzi diversamente abili Tempi e modalità Risorse umane Beni e servizi Da ottobre 2012 a maggio 2013. L’attività avrà la scansione di 1 ora settimanale e sarà svolta in giardino, all’ esterno e nell’aula di manualità. I docenti di sostegno e gli educatori È’ previsto l’acquisto di terriccio, semi, vasi, innaffiatoio. Progetto “Ceramica” Responsabile Finalità Obiettivi Tempi Risorse umane Beni e servizi Prof.ssa Gioietta Romagnoli Sviluppare tecniche manipolative e creative con l’uso dell’argilla bianca Progettazione e creazione di disegni Decorazione su piatti e/o varie suppellettili in biscotto, con appositi colori in polvere Correzione dei lavori in modo minuzioso Immersione dei lavori in vernice trasparente (cristallina) e successiva cottura in forno del biscotto L’attività si svolgerà da Gennaio a Maggio 2013 Docenti di Arte e Immagine e collaborazione con il Prof. Biondi Materiale: argilla bianca, cristallina e smalto bianco 145 Laboratorio di Scienze Responsabile Docenti Finalità Obiettivi Metodologia Destinatari Tempi e modalità Risorse umane Beni e servizi Prof.ssa Rosinella Gatta Proff.: Vizzutti M., e Renzi D. e prof.ssa Citro L. Migliorare le capacità di attenzione e di osservazione. Osservare semplici situazioni naturali inerenti alla vita quotidiana. Gli alimenti. Rendere comprensibili alcuni fenomeni chimici e fisici della vita quotidiana attraverso l’ osservazione e la verifica dei cambiamenti. Lezioni individuali e di gruppo con presentazione di esperienze concrete trasferite sul piano cognitivo Ragazzi diversamente abili. Da ottobre 2012 a maggio 2013. L’attività avrà la scansione di 1 ora settimanale e sarà svolta nel laboratorio di manualità I docenti si sostegno e gli educatori Si utilizzeranno bilance, termometri, semi, candele, grano, farina etc.. 146 Laboratorio: Il Cerchio Responsabile Obiettivi Generali Finalità Metodologia Attività Mezzi Durata Destinatari Luogo Risorse umane Beni e servizi Prof.sse Marina Nuzziello e Giovanna Strino Promuovere la socializzazione Accogliere gli altri con le loro diversità Migliorare l’attenzione e la concentrazione Strutturare i concetti spazio-temporali Recuperare la ritmicità del movimento Rispettare l’altro Stare insieme agli altri senza competizione creando sinergie positive nel cerchio e negli schemi in generale Rappresentare le danze acquisite (eventualmente) Si adotterà il principio della gradualità, dell’imitazione e della ripetizione Vari tipi di schieramenti seguendo le indicazioni dell’insegnante, giochi sul cerchio, semplici movimenti sul cerchio, i cambi di senso (orario ed antiorario), semplici danze con una programmazione minima di 5 fino ad un massimo di 10 danze Tramite l’esperienza diretta ludico-musicale in grado di attivare sia la dimensione corporea che quella neurologica cognitiva che affettivo-relazionale Da Ottobre 2012 a Maggio 2013 1 ora la settimana in orario curricolare Alunni diversamente abili, e alunni scelti dagli insegnanti delle classi coinvolte Gruppo max di 20 allievi. Auditorium Docenti Educatori Lettore CD e Audiocassette 147 PROGETTO: SPORTELLO PSICO-PEDAGOGICO Responsabile Analisi dei bisogni Dirigente Scolastico Prof.ssa Domenichini Cristina L’attività della sportello psicopedagogico ha preso le mosse, ormai da alcuni anni, dalla presenza di alunni con problematiche legate a vari tipi di disagio: comportamentale, emotivo e cognitivo. Tali problematiche incidono spesso in maniera rilevante sul tessuto scolastico nella sua totalità, andando a incidere sul clima di classe, sull’autostima e sulla demotivazione del singolo soggetto in situazione di disagio, impedendo spesso l’instaurarsi di un buon rapporto tra scuola e famiglia, che troppo spesso attuano una reciproca colpevolizzazione. Il progetto di sportello psicopedagogico ha come naturali destinatari, tutti coloro che gravitano intorno al bambino-ragazzo in situazione di disagio. Destinatari Docenti: possono rivolgersi allo specialista in team o singolarmente per problemi concernenti l’intera classe o casi specifici di difficoltà relazionali o di apprendimento Genitori: possono rivolgersi allo specialista, previo appuntamento da prendersi con le modalità indicate dalla scuola Ragazzi: Possono, previa autorizzazione dei genitori, chiedere un colloquio individuale Fornire un servizio atto alla prevenzione e al recupero del disagio scolastico nella varie forme in cui esso si presenta Finalità Obiettivi Fornire un supporto a tutti coloro che svolgono una funzione educativa, ai Docenti e ai Genitori dei ragazzi in difficoltà di apprendimento e relazionali Aiutare gli alunni all’autostima ed a risolvere situazioni di disagio Svolgere, in modo adeguato, un lavoro di rete con le figure sanitarie ed educative del territorio (distretti socio-sanitari, personale delle associazioni sportive, ricreative e di socializzazione, etc..). Riportare all’interno della scuola un feedback rispetto ai minori in oggetto ed anche rispetto al tipo di risorse umane ed educative presenti sul territorio Promuovere il benessere dell’individuo e del gruppo cui appartiene Valorizzare le risorse umane (interessi, capacità, creatività, etc..) Favorire la crescita del gruppo (degli alunni, degli insegnanti, degli alunni e insegnanti) Curare le relazioni e quindi la comunicazione interpersonale Osservazione(individuale, nel gruppo dei pari, in classe, in situazioni sportive e ricreative, etc.) Test Colloquio individuale con il genitore e/o la coppia genitoriale Colloquio con i genitori ed il figlio 148 Riunioni con l’insegnante e/o con il gruppo degli insegnanti ( possibilità di concordare un piano personalizzato) Colloquio individuale con il minore (se necessario e dopo autorizzazione del genitore ) Incontri con gruppi di genitori Riunioni con i referenti dei servizi socio-sanitari Colloqui con esperti esterni Riunioni di raccordo con il Dirigente Scolastico. Incontro tra docenti e genitori con l’esperto Intervento mirato all’interno della classe ( se richiesto dai docenti ). Metodologia Interne : docenti della scuola Risorse Umane: Esterne: Psicologo, Neuropsichiatria infantile, Servizi sociali, ASL Risorse Finanziarie Esterne: PAZ Tempi Verifica in itinere Da Ottobre 2012 a Maggio/Giugno 2013. Presenza dello psicologo a scuola secondo calendario. Cambiamento di comportamenti PROGETTO: Giornale in Classe/ Campionato di giornalismo (La Nazione) Responsabile progetto Prof.ssa Anna Di Nardo Miglioramento della produzione scritta Obiettivi Approfondimento di un tema di attualità o di un tema di interesse culturale Classe 2E Durata 9 ore circa per la preparazione di ciascun articolo per un totale di 18 ore Risorse umane Beni e servizi Le insegnanti responsabili e gli alunni Esperienze personali, biblioteca scolastica e biblioteca comunale Letture personali Aula di informatica 149 PROGETTO: NAVIGARE IN SICUREZZA PROGETTI FORMATIVI DELLA QUESTURA PER IL 2012-2013 La Questura di Firenze svolge, attraverso l’Ufficio Minori della Divisione Anticrimine un’articolata attività di prevenzione finalizzata a rafforzare la rete di supporto e intervento a tutela degli under 18, attraverso livelli di azione integrati: monitoraggio quantitativo e qualificativo dei fenomeni che coinvolgono i giovani, predisposizione di moduli operativi di intervento, forme di collaborazione con altri Enti e Istituzioni. In questo contesto l’Ufficio Minori elabora progetti finalizzati a promuovere fra gli alunni delle scuole della provincia fiorentina la “legalità” in tutte le sue forme, evidenziando le situazioni di rischio, individuando gli strumenti di autotutela, chiarendo i concetti connessi alla responsabilità giuridica e penale. Responsabile Obiettivi generali Obiettivi specifici Finalità Metodologia Destinatari Tempi Prof.ssa Ambra Petreni Promuovere l’uso consapevole dei nuovi media Per gli allievi: 1. Conoscere le potenzialità e i pericoli della Rete 2. Mettere a fuoco le responsabilità connesse ad un uso scorretto degli ambienti di Internet e dei cellulari 3. Fornire agli adulti di riferimento gli strumenti per rilevare i rischi e attivare i relativi interventi Per i genitori: 1. Conoscere la rete: gli ambienti di Internet 2. Le attrattive di Internet per i giovani. 3. Le opportunità della Rete per i giovani. 4. I rischi della rete: elementi di pericolosità/minori autori di reato/minori vittime di reato; 5. La gestione del rischio: strategie di prevenzione/rilevazione degli indicatori di rischio/modalità di intervento e segnalazione 6. Il quadro normativo Uso corretto dei mezzi telematici Per gli allievi: Questionario Visione di Filmati Simulazione di scenari Attività ludiche Per i genitori: Questionario Incontro/dibattito Materiale audiovisivo Analisi di scenari Classi: Genitori Gennaio - Maggio 2013 6 ore per gli allievi 2 ore per i genitori Interne: Docenti delle classi seconde e terze Risorse umane Esterne: Divisione Polizia Anticrimine 150 Progetto di educazione alla sicurezza: “Io mi curo di essere sicuro” Responsabile Titolo Contesto Obiettivi generali Obiettivi specifici Finalità Metodologia Strumenti Destinatari Prof.ssa Ambra Petreni “Io mi curo di essere sicuro”, corso di educazione alla sicurezza rivolta agli alunni della scuola: a casa, a scuola, nei luoghi pubblici Sicurezza nei luoghi quotidiani Promuovere l’educazione alla sicurezza L’educazione alla sicurezza intesa come: 1. riconoscimento delle situazioni di rischio 2. attivazione di strategie di autotutela 3. formulazione delle richieste di aiuto Educare alla sicurezza Analisi di situazioni quotidiane: A scuola, A casa, In strada, In rete Analisi di materiale visivo Simulazioni Su richiesta visita in questura per conoscere operatori e settori operativi Alunni della 1 classe Interne: Docenti della classe Risorse umane Esterne: Divisione Polizia Anticrimine Ufficio Minori 151 “Incontri con il Sindaco”: La Costituzione Responsabile Obiettivi Metodologia Utenza Tempi Risorse umane Beni e servizi Prof.ssa Giocondi Recupero e consolidamento di una memoria storico-collettiva attraverso l’approfondimento dei valori e degli articoli principali della Costituzione Italiana Conoscere l’organizzazione dello Stato, in particolare dei Comuni Acquisire conoscenze sulle modalità di elezioni politiche, amministrative e referendarie Avvicinare i ragazzi alle istituzioni locali Abituare i ragazzi al rispetto delle regole in ogni ambito della società, pur nella maturazione di uno spirito critico costruttivo Stabilire un rapporto di collaborazione Scuola – Amministrazione Comunale 2 incontri con il Sindaco di Sesto F. no di 2 ore ciascuno Primo incontro La Costituzione Italiana: genesi storica Secondo incontro: La Costituzione Italiana: i valori fondamentali Tutte le classi terze Novembre- Dicembre 2012 Interne: Docenti e alunni delle classi terze Esterne: Sindaco del Comune di Sesto Fiorentino Auditorium 152 Progetto “Guida la tua vita” Responsabile Titolo Obiettivi specifici Metodologia Destinatari Risorse umane Tempi Prof. Marco Vizzutti Guida la tua vita Educazione alla legalità Educazione stradale - Costruire percorsi didattici con gli adolescenti dove si elabora il concetto di rischio e della sua rappresentazione - Fornire agli adolescenti gli strumenti e la consapevolezza delle abilità necessarie e dei limiti personali per la conduzione di un veicolo, dei rischi connessi alla guida sotto l’effetto di alcolici, il rispetto dei comportamenti propri e altrui attraverso le regole formali ed informali dell’uso della strada - Costruire una cultura della legalità e del rispetto delle regole - Riflettere con i ragazzi insieme ai rappresentanti delle due associazioni sotto indicate sulle conseguenze degli incidenti Alunni delle classi terze Interne: Docenti della classe Esterne: -Associazione “Lorenzo Borgogni: mai più soli dopo un incidente stradale” onlus -Associazione “Liberi di…” associazione di promozione sociale per il reinserimento delle persone con lesioni midollari attraverso l’abbattimento delle barriere architettoniche e culturali -Comando Polizia Municipale di Sesto Fiorentino Incontri della durata di 2 ore Progetto: La Strada su due Ruote Responsabile Titolo Obiettivi generali Obiettivi specifici Destinatari Prof. Marco Vizzutti La strada su due ruote Educazione alla legalità Educazione stradale Prevenzione abuso alcool e droga -La strada e il suo uso: differenze comportamentali fra i vari utenti della strada - Norme di comportamento: velocità, mano da tenere, precedenza, distanza di sicurezza, rumori molesti - Sicurezza: cinture di sicurezza, airbag, casco - Suggerimenti per prevenire possibili incidenti - Il ciclomotore: nozioni - Nozioni sull’ambiente e la sua cura - Riflessioni e discussione - Prove pratiche su quiz (utilizzando materiale in uso per il conseguimento del certificato di idoneità alla guida del ciclomotore) Alunni delle classi terze Interne: Docenti della classe Risorse umane Tempi Esterne: Polizia Municipale di Sesto Fiorentino 1/2 incontri della durata di 2 ore 153 Progetto: Materia Alternativa DESTINATARI FINALITÀ Alunni che hanno optato per l’alternativa all’IRC - - CONTENUTI Tematiche legate a: - Educazione ambientale - Educazione all’affettività - Educazione alla diversità - Avvenimenti storici - Convivenza civile - Usi, costumi, lingue e tradizioni degli altri popoli europei; - Storia e tradizioni di popoli extraeuropei (tra quelli maggiormente presenti nel nostro Paese) STRUMENTI - METODOLOGIA - RISORSE UMANE BENI E SERVIZI TEMPI Favorire la riflessione personale. Affrontare le problematiche adolescenziali. Mantenere viva la memoria storica. Favorire il senso di identità e di appartenenza e allo stesso tempo far sorgere la consapevolezza di essere cittadini europei e del mondo. Promuovere l’intercultura, il desiderio di conoscenza verso culture e tradizioni, lingue diverse dalla nostra, nonché il senso di rispetto e di tolleranza per gli altri. Film e documentari. Ricerche in rete Dispense dell’insegnante Appunti e lezioni frontali Compilazione di una scheda (vedi allegato); Discussione e confronto Didattica attiva/euristica Lavori di gruppo ( cartelloni, indagini, interviste…). Docenti coinvolti - Televisore, videoregistratore Lettore DVD CD-ROM DVD-VHS Lavagna multimediale ( dove è presente) Tutto l’anno scolastico 154 Educazione alla Salute Istruzione Domiciliare e Scuola in Ospedale Responsabile Finalità Obiettivi Metodologia Tempi Risorse umane Prof.ssa Maria Vincelli Garantire il diritto allo studio del bambino ospedalizzato Favorire la continuità con la sua esperienza scolastica Limitare il disagio dovuto alla forzata permanenza in ospedale con proposte educative mirate Soddisfare il bisogno di apprendere, conoscere e comunicare Evitare l’interruzione del processo di apprendimento Conservare e sviluppare abilità cognitive e conoscenze disciplinari Mantenere il rapporto con la scuola di provenienza Recuperare l’autostima con nuove aree di competenza (tecnologie multimediali) Rompere/attenuare l’isolamento del domicilio Raggiungere gli obiettivi minimi fissati dai vigenti Programmi Ministeriali compatibilmente con lo stato di salute dell’alunno Strutturazione di percorsi didattici calibrati Valorizzazione e sviluppo delle potenzialità cognitive dell’alunno Anno Scolastico 2012-2013 Docenti PREVENZIONE ONCOLOGICA E VOLONTARIATO Responsabile Prof.ssa Maria Vincelli Finalità Conoscere la Fondazione ANT Italia Obiettivi Acquisire conoscenze sulla prevenzione oncologica, in particolar modo in rapporto all’alimentazione e agli stili di vita Metodologia 1) Fase in aula Cd-rom con diapositive Dibattiti con gli alunni 2) Fase sul campo Il progetto prevede il coinvolgimento dei ragazzi in attività di volontariato che consiste nel far gestire ai ragazzi all’interno della scuola una postazione per l’offerta per le uova di Pasqua, naturalmente sotto la supervisione di un’insegnante Classi coinvolte Tempi Risorse umane Classi: 3A-3B-3C – 3D – 3E – 3G – 3H Anno Scolastico 2012-2013 Volontari dell’ ANT 155 PRIMO SOCCORSO, B.L.S. Responsabile Responsabile per la scuola Finalità Misericordia di Sesto Fiorentino Prof.ssa Maria Vincelli Acquisire le conoscenze necessarie sull’attivazione del sistema operativo 118 Informazioni su contenuti di Primo Soccorso utilizzabili da parte dei ragazzi Telefonate simulate al 118 Uso del manichino per prove pratiche di B.L.S. Tutte le terze Anno scolastico 2012 - 2013 Personale della Misericordia Obiettivi Metodologia Classi coinvolte Tempi Risorse umane PROGETTO PREVENZIONE E RIABILITAZIONE DALLE DROGHE Prof.ssa Maria Vincelli Tutte le classi terze Far comprendere ai giovani cosa sia effettivamente la droga tramite la correzione di dati ed informazioni false proposte dalla sotto-cultura della droga Migliorare il senso critico e la capacità di prendere decisioni autonome sull’argomento droghe Anno scolastico 2012-2013 Docenti interni Esperti esterni: circa 10 ore A carico della scuola Referente Classi coinvolte Finalità e obiettivi Durata Risorse umane Risorse economiche CENTRO CONSULENZA GIOVANI Responsabile Responsabile per la scuola Luogo di ascolto Destinatari Personale di riferimento Modalità di accesso Contatti Tempi Risorse umane Azienda Sanitaria di Firenze Prof.ssa Maria Vincelli Luogo di confronto per chiarire dubbi , parlare liberamente in assoluta riservatezza dei propri problemi e chiedere qualunque tipo di informazione Ogni ragazza o ragazzo, senza bisogno del medico o dei genitori, da 14 anni in su. Genitori e insegnanti Possono accedere i ragazzi di età inferiore ai 14 anni se accompagnati dai genitori Psicologi, Assistenti Sociali, Ginecologi, Educatori ed altro personale esperto nell’ascoltare le richieste dei giovani Si può accedere senza appuntamento il Mercoledi telefonando al numero 055-4498265 dalle ore 14.45 alle 17.45 Referente Silvia Cecchi - Via Gramsci 561 Anno scolastico 2012 - 2013 Personale ASL 156 PROGETTO: SITO WEB Responsabile Prof. Marco Fedi Obiettivi e modalità operative Durata Risorse umane Risorse finanziarie Adeguare il nostro istituto alla digitalizzazione della Pubblica Amministrazione Inserire in rete i dati inerenti le attività e l’organizzazione della nostra scuola, per una comunicazione efficace con gli utenti Aggiornare i docenti incaricati per metterli in grado di gestire il sito web Partecipare ad una rete di scuole per avviare una maggiore collaborazione sul territorio Il progetto si articola in vari momenti: Creazione ex-novo del sito web, per rispondere a nuove esigenze di usabilità, completezza, accessibilità Necessità di adeguarsi alla nuova normativa che impone alle pubbliche amministrazioni un nuovo dominio gov.it con albo pretorio on line Aggiornamento del sito web Oltre al docente responsabile, verranno coinvolte le professoresse M. Becocci, C. Colapietro, P. Macis e il prof. M. Bartolini per l’aggiornamento del sito Al prof. Fedi vengono attribuite 50 ore per la creazione del nuovo sito web + 30 ore per la formazione dei docenti e la gestione del sito web. A ciascuno degli altri docenti coinvolti vengono assegnate 10 ore per la gestione del sito web. Servizi informatici presenti Ergonet registrazione Scuola Cavalcanti Beni e servizi Firma digitale T. S. L. DA VINCI – Rete scuole 157 PROGETTO: “Accountability” Responsabile Finalità Obiettivi Prof.ssa Miriam Becocci Il progetto vorrebbe raccogliere e valutare i risultati conseguiti dai nostri alunni iscritti alla prima classe della scuola superiore con l’intento di verificare l’adeguatezza dell’Offerta Formativa proposta dalla nostra scuola. Verificare il successo scolastico dei nostri studenti (con particolare attenzione ai DSA e ai diversamente abili) iscritti nelle scuole superiori di Sesto Fiorentino o, comunque, nelle scuole superiori scelte dalla maggioranza di loro. Rilevare attraverso i dati raccolti l’adeguatezza della scelta dell’indirizzo di studi da loro effettuata. Verificare il rispetto del consiglio orientativo espresso dal C.di C. al momento dell’iscrizione alla scuola superiore in base ai risultati conseguiti nel primo anno di Scuola Superiore. Approfondire i rapporti con le scuole superiori del territorio in un’idea funzionale di curriculum verticale basato sulla collaborazione tra i due ordini di scuole. Combattere la dispersione scolastica Creare una banca dati che possa elaborare, in forma anonima, i dati relativi a Quali siano le scuole superiori scelte dalla maggioranza degli alunni di terza media della nostra scuola. Metodologia Utenza I risultati delle prove d’ingresso in prima superiore I risultati finali del primo anno di scuola superiore Analizzare e valutare i risultati per migliorare l’offerta formativa. Il progetto si rivolge agli studenti di terza media, protagonisti del percorso di orientamento verso la scuola Superiore, ma anche alle famiglie e ai docenti che li seguono ed operano con loro. L’intero anno scolastico I docenti della Commissione Continuità con la Scuola Superiore Risorse umane (professoresse Becocci, Donnini, Moscarelli), in collaborazione con i docenti presenti nelle classi terze 10 ore per ciascuna delle insegnanti Donnini e Moscarelli che affiancano la F. S. Risorse nella Commissione Continuità con la Scuola Secondaria di II grado. finanziarie Materiale fornito dall’ufficio – Segreteria didattica Beni e servizi Fotocopie e cancelleria Tempi 158 Attivita’ Sportiva Centro Sportivo Scolastico Responsabile del progetto Prof.ssa Maria Cristina Vannucchi OBIETTIVI Il C.S.S. vuol dare continuità agli obiettivi perseguiti negli anni precedenti mediante i progetti di attività sportiva. Si sottolineano i seguenti punti: Ampliare l’offerta formativa a tutti gli alunni della scuola interessati, seguiti dagli insegnanti della scuola. Stimolare/coinvolgere, soprattutto, gli alunni che non hanno la possibilità di praticare attività in altre strutture oppure non hanno avuto esperienze positive in società sportive, e coloro che soffrono di disagio relazionale o psicomotorio. Creare situazioni-stimolo per gli alunni che ritengono di non avere alcuna attitudine e che non praticano, quindi, in modo continuativo alcuno sport. Inoltre: Contribuire a migliorare le percezione e la consapevolezza delle possibilità personali, con conseguente miglioramento della propria autostima. Stimolare l’utilizzo, da parte di alunni meno dotati, degli strumenti e dei contenuti insiti nelle varie discipline sportive, per esprimere e valorizzare le proprie capacità. Infine: Favorire, facilitare e consolidare i rapporti interpersonali nel rispetto di tutti e delle diversità mediante comportamenti sociali corretti, responsabilità, collaborazione e tolleranza. Prendere sempre più coscienza del valore dell’attività motoria e dello sport come fattore di mantenimento della salute; Migliorare, quindi, il BENESSERE psicofisico degli alunni. Il Centro Sportivo Scolastico offre le Attività a TUTTI gli alunni/e della scuola che vengono coinvolti totalmente e/o a partecipazione libera. Gli insegnanti di Scienze Motorie proporranno e stimoleranno gli alunni/e a partecipare alle varie Attività sportive durante tutto l’anno scolastico partendo dall’esperienze vissute dagli alunni durante le ore curriculari. Rapporti con altre istituzioni Alcune Attività Sportive prevedono l’interazione dell’Istituzione Scolastica con risorse del territorio e non quali: Società Atletica Sestese, Società Sesto Rugby, Società Baseball Padule, Società Arcieri di Sesto F., Società Tennis Tavolo Sesto Fiorentino, Ufficio Sport Comune di Sesto Fiorentino. (eventuali interventi di operatori della Federazione Italiana Madball, Federazione gioco Badminton, Federazione Italiana Bocce, Judo Club Sesto Fiorentino). Inoltre, per quanto riguarda il Progetto in “verticale” EDUCARE ATTRAVERSO IL MOVIMENTO, che 159 vede il partenariato del Comune di Sesto Fiorentino (Ufficio Sport) e del C.O.N.I. (referente organizzativo il 2° circolo didattico) eliminare si prevedono: incontri o giornate a “tema” con l’istituto Agnoletti per attività di Free Climbing (arrampicata) per le classi terze, giornate con gare di triathlon tra 1 o 2 classi prime e alcune classi V della scuola primaria. Si prevedono, infine, attività di baseball promossa dalla Società Baseball “Padule” fra alunni Secondaria 1° grado e Secondaria 2° grado, giornata di Rugby fra alunni di varie scuole promosse dalla Società di Rugby di Sesto Fiorentino. TEMPI Le Attività del Centro Sportivo Scolastico si svolgono dal mese Ottobre 2010 al mese di Maggio 2011. Le Attività si articolano nel modo seguente: Corsi pomeridiani rivolti a TUTTI gli alunni/e ad iscrizione libera, (da Ottobre 2011 a Maggio 2012): 5 corsi: o 2 di pallavolo/minivolley per alunni di 2°/3°di un’ora settimanale (con possibilità di raddoppio); o 1 di pallavolo/minivolley per alunni di 1°/2°per un’ora settimanale; o 1 “polivalente” per alunni di 1°/2°/3° (basket, pallamano, calcetto, baseball, rugby, madball, bocce, tiro con l’arco, badminton, eventualmente judo). Possibili interventi di operatori esterni per baseball, rugby e tiro con l’arco e judo. Il corso impegna gli alunni 2 volte a settimana. o 1 di tennis tavolo per tutti gli alunni Tornei scolastici con la partecipazione TOTALE degli alunni/e della Scuola (da Novembre 2012 a Maggio2013): E’ prevista l’organizzazione dei seguenti tornei d’istituto: □ Pallavolo per tutte le classi 3°; □ Minivolley per tutte le classi 2°; □ Palla-rilanciata per tutte le classi 1°; □ Tennis tavolo (singolare maschile e femminile) per tutti gli alunni/e della scuola interessati ad iscrizione libera e gratuita. Inoltre Tornei all’interno dei corsi: □ Tornei di minivolley all’interno dei corsi di pallavolo; □ Possibili tornei di 3c3 basket, pallamano e calcetto all’interno del corso “polivalente” □ Incontri di pallavolo con gruppi di alunni di altre scuole del territorio. Trofeo FAIR PLAY fra le classi che partecipano ai vari tornei “Interni” con l’istituzione di una Commissione di Valutazione formata da alunni di varie classi ed età. Attività sportiva promozionale(Novembre 2012 – Maggio 2013): E’ prevista l’organizzazione e l’attuazione delle seguenti attività a partecipazione TOTALE degli alunni/e: triathlon d’istituto per tutti gli alunni; corsa campestre di Istituto presso il campo sportivo Torrini, verrà redatta una classifica per classi, maschi e femmine, in base ai tempi ottenuti. Tutti gli alunni con un sufficiente grado di resistenza, 160 saranno invitati a partecipare alla campestre organizzata dall’Atletica Sestese sul campo di Quinto Basso. E’ prevista la partecipazione a LARGA partecipazione (da Novembre 2012 a Maggio 2013) : Giornate di specialità di atletica (Campo di atletica di Quinto Basso D. Innocenti); Trofeo di atletica Società Sestese con campestre e triathlon e gare di velocità; Giochi Studenteschi di Atletica Leggera. RISORSE UMANE I docenti impegnati durante tutte le fasi del Progetto (con incarichi diversificati in alcuni periodi) sono: prof. prof. Massimo Bartolini (2 corsi pomeridiani: tennis tavolo e polivalente-Tornei Scolastici - Attività sportiva promozionale – organizzazione); prof.ssa Cristina Vannucchi (Tornei Scolatici – Attività Sportiva Promozionale - organizzazione) prof.ssa Susanna Smeraldi (1corso pomeridiano: mini-volley classi 1° e 2° – Tornei scolastici - Attività sportiva promozionale e organizzazione); prof. Vizzuti Marco 1corso –(1corso pomeridiano: pallavolo classi 2° e 3° – Tornei scolastici - Attività sportiva promozionale e organizzazione); prof. Giorgio Corrado (2 corsi pomeridiani: 1 di pallavolo classi 2° e 3° 1 polivalente) Prof.ssa Azzurra D’agostino per eventuali sostituzioni Personale non docente (1) per controllo palestra (ingresso – spogliatoi) durante i pomeriggi in cui si svolgono i tornei fra le classi. Nel corso “Polivalente” sono previsti interventi (gratuiti) di istruttori delle società sportive di Baseball, Rugby, Tiro con l’Arco, eventualmente Judo e di Bocce). PUNTI DI FORZA DEL PROGETTO “CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO La scuola secondaria di 1° grado “G. Cavalcanti” organizza, da molti anni, l’attività sportiva dei propri alunni/e con un’ impostazione descritta, nei modi e nei tempi, in questo progetto. Ciò che conforta l’operato fin qui svolto sono i risultati ottenuti verificati nel modo seguente: -numero di iscrizioni ai corsi/laboratori pomeridiani; -alto gradimento espresso dagli alunni/e iscritti ai corsi mediante un questionario di soddisfazione anonimo compilato verso la fine dell’anno; -partecipazione quasi totale alle attività di promozione sportiva all’interno dell’Istituto (tornei scolastici, campestri e triathlon); -alta partecipazione a trofei di atletica svolte nell’ambito del territorio insieme ad altre scuole; -partecipazione e interesse ad altre iniziative sportive quali giornate a “tema” e quant’altro. -disponibilità da parte degli alunni/e nell’essere coinvolti nella Commissione “fair play” che valuta il comportamento delle classi durante i tornei interni. CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE Agli iscritti ai corsi/laboratori pomeridiani viene rilasciato, alla fine dell’anno, un attestato di partecipazione con una valutazione complessiva stilata dall’insegnante responsabile del corso. VALUTAZIONE Gli alunni/e valuteranno i corsi sportivi pomeridiani mediante un questionario anonimo nel quale potranno dare voti rispondendo a semplici domande che si riferiscono al livello di gradimento. 161 VISITE GUIDATE E PARTECIPAZIONE A CONCORSI Nel corso dell’anno si prevedono uscite didattiche a completamento degli argomenti relativi alle varie discipline e partecipazione a concorsi di vario tipo (poesia, pittura, manualità,…) SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO STATALE "GUIDO CAVALCANTI” Via G. Guerrazzi 178, 50019 Sesto Fiorentino (FI) Tel 055/4210541/2 – FAX 055/4200419 E-mail: [email protected] Sito web: www.scuolacavalcanti.it e-mail: scuolacavalcanti.it P. O. F. 162 PARTE SESTA AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE ANNO SCOLASTICO 2012/2013 AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE La scuola, per arricchire le competenze del personale, attiva piani di aggiornamento. Tali corsi avranno ricadute positive sull’attività Didattica. Docenti Formazione gestita dall’U S P per docenti neoassunti Formazione gestita da Enti accreditati, in base ai bisogni dei singoli docenti Formazione su “Cultura della sicurezza e della salute sul lavoro” (D.D. 3142/2010 Regione Toscana) rivolta a tutto il personale della scuola Personale ATA Corsi di formazione riguardanti la Sicurezza Corsi di Formazione/Aggiornamento per addetto/a Primo Soccorso Corsi di Formazione/Aggiornamento per addetto/a Antincendio Nel corso dell’anno potranno essere attivati ulteriori corsi in base alle richieste e ai fondi disponibili. 163 SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO STATALE "GUIDO CAVALCANTI” Via G. Guerrazzi 178, 50019 Sesto Fiorentino (FI) Tel 055/4210541/2 – FAX 055/4200419 E-mail: [email protected] Sito web: www.scuolacavalcanti.it e-mail:[email protected] P. O. F. PARTE SETTIMA INDICE ANNO SCOLASTICO 2012/2013 164 INDICE ARGOMENTO Parte Prima POF DATI GENERALI Dati generali Informazioni generali Documento delle Festività Organizzazione e tempo scuola Prospetto alunni per classi Organigramma Elenco Docenti per materie Calendario ricevimenti generali e settimanali Coordinatori, segretari di classe e personale ATA Le funzioni Strumentali Commissioni/ Responsabili/ Referenti/Squadre Luoghi delle decisioni/Aule Speciali Regolamenti Regolamento di Disciplina Regolamento delle studentesse e degli studenti Disposizioni organizzative e di sicurezza della scuola Patto di Corresponsabilità Educativa Sicurezza nell’ambiente di lavoro Parte Seconda TERRITORIO – BISOGNI - RISPOSTA EDUCATIVA Analisi socio-culturale del territorio/Rapporti con il territorio Individuazione dei bisogni La Didattica La Valutazione Parte Terza PROGRAMMAZIONE PER CLASSI PARALLELE Programmazione Generale delle classi prime Programmazione Generale delle classi seconde Programmazione Generale delle classi terze Parte Quarta CURRICOLI Classi prime Italiano Storia Cittadinanza e Costituzione classi I, II, III Geografia Classi seconde Italiano Storia Geografia Classi terze Italiano Storia Geografia VERIFICA E VALUTAZIONE MATEMATICA Classi Prime Classi Seconde PAGINA 1 2 3 4 5 6 6/7 8/9 10 11 12 13 14 15/16/17 17/18 18/21 22 23 24 25 26/28 29 30 31 32/35 36/39 40/42 43 44/47 47/48 49 50/51 52/54 54 55 56/58 59 60 61 62/63 64/65 165 Classi Terze SCIENZE Classi Prime Classi Seconde Classi Terze INGLESE Classi Prime e Seconde Classi Terze FRANCESE Classi Prime e Seconde Classi Terze ARTE E IMMAGINE Classi Prime Classi Seconde Classi Terze TECNOLOGIA Area Tecnologica (Classi Prime-Seconde-Terze) Area Disegno (Classi Prime-Seconde-Terze) MUSICA Classe Prime Classi Seconde Classi Terze SCIENZE MOTORIE Classi Prime Classi Seconde Classi Terze RELIGIONE Classi Prime-Seconde-Terze RILEVAZIONE DEL COMPORTAMENTO Parte Quinta PROGETTI E LABORATORI Progetti e laboratori Accoglienza e continuità con scuola primaria Educare attraverso il movimento in continuità con le scuole del primo e secondo ciclo di Sesto Fiorentino Orientamento informativo Scuola Secondaria di I e II grado Orientamento formativo classi terze Progetto in rete “Per Crescere insieme” Progetto alfabetizzazione Mediazione Culturale /Scombussolando “Affettività ed Emozioni” Progetto Scombussolando Legalità “Non diamoci arie” Progetto Scombussolando Legalità “Diamoci delle Regole” Progetto Scombussolando Ed. Civica “A Scuola di Pace” Biblioteca: Progetto biblioteca Progetto accoglienza /Continuità scuola primaria Migliore Icona Segnalibro Incontri letterari in Biblioteca Antichi mestieri: I nonni raccontano. La Giornata della memoria/Incontro con gli autori Io, volontario della biblioteca scolastica Progetto “Bibliolaboratorio” Progetto: C’era una volta un libro…Biblioteca Ragionieri 66/67 68 69 70 71/74 74/75 76/77 78/80 81 82 82/83 84 85 86/87 88/89 89/91 92/93 94/95 95/97 98/102 103 104 105 106 107 108 109 110/111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 166 Primo incontro con la scienza Teatro Impariamo recitando e muoviamoci sulla musica Inglese Teatro classi prime e le classi terze Progetto “Irish Traditions” per le classi seconde Progetto Esame DELF Rappresentazioni teatrali in Lingua Francese Lingua francese: l’Africa francofona Potenziamento Conoscere il Latino / Conoscere il greco / Coro a scuola POFT: Attività proposte dal Comune di Sesto Fiorentino Open Lab Archeologia/ Coop Coop Mostra Interattiva/ Museo Richard/ Biblioteca Ragionieri Emergency/ Alla scoperta della storia Progetto Saharawi/ Il canto di Natale di Dichens Recupero Corsi di recupero disciplinare Progetto “Me e Te” (servizio doposcuola) Progetto “Me e Te” (Tutor) Progetto Alfabetizzazione / Doposcuola con ITCG ”Calamandrei” Integrazione Laboratorio di Manualità Laboratorio di psicomotricità Laboratorio di musica Laboratorio di giardinaggio/Progetto Ceramica Laboratorio di scienze Laboratorio Il Cerchio Sportello psico-pedagogico Giornale in classe Educazioni alla legalità Navigare in sicurezza (Questura di Firenze-Ufficio Minori) Educazione alla sicurezza: Io mi curo di essere sicuro Il Sindaco a scuola: “La Costituzione” Guida la tua vita/ La strada su due ruote Progetto di materia alternativa all’IRC Educazione alla salute La Scuola in Ospedale/ Prevenzione oncologica e volontariato Primo Soccorso B.L.S. Prevenzione e riabilitazione dalle droghe Centro Consulenza Giovani Progetto Sito Web Progetto sui risultati conseguiti dai nostri ex alunni: Accountability Centro sportivo scolastico (Attività Sportiva) Visite guidate e partecipazione a concorsi Parte Sesta AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE Aggiornamento e Formazione Parte Settima INDICE Indice 126 127 128 129 130 131 132 133 134 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148/149 149 150 151 152 153 154 155 156 156 157 158 159/160/161 162 163 164 165 166/167 167 168