SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO STATALE "GUIDO CAVALCANTI”
Via G. Guerrazzi 178, 50019 Sesto Fiorentino (FI)
Tel 055/4210541/2 – FAX 055/4200419
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.scuolacavalcanti.it
e-mail: [email protected]
P. O. F.
Il presente documento si configura come una sintesi dinamica del lavoro svolto negli anni
precedenti e deve essere inteso come uno strumento di lavoro, aperto e flessibile, che possa servire
da riferimento per i progetti da proseguire o avviare, individuando le priorità e stimolando l'avvio
di nuovi percorsi.
L’elaborazione del Piano dell’Offerta Formativa è definito dall’art. 3, comma 1-2 del DPR n.
275/99
Regolamento dell’Autonomia come “documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e
progettuale della scuola, il cui contenuto si sostanzia nell’esplicitare la progettazione curricolare,
extracurricolare, educativa ed organizzativa della scuola”.
E’ stato ridefinito e aggiornato coerentemente alla legge di Riforma del ministro Moratti della
scuola n. 53/2003, alle Indicazioni Nazionali, alla legge di Riforma del ministro Gelmini n.
169/2008
PARTE PRIMA
DATI GENERALI
ANNO SCOLASTICO 2012/2013
1
DATI GENERALI
La Scuola Secondaria di primo grado “G. Cavalcanti” è situata in Via Guerrazzi 178, non lontano
dal centro di Sesto Fiorentino. E’ facilmente raggiungibile con le linee di trasporto pubblico,
abbastanza frequenti e numerose.
Personale:
Dirigente Scolastico
62 Docenti
1
Bibliotecaria
1
Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi
4
Assistenti Amministrativi
10
Collaboratori scolastici
Allievi:
722
Classi:
28
di cui:
10 di Tempo Normale
18 di Settimana corta
SERVIZI AMMINISTRATIVI
Gli uffici di segreteria garantiscono l’orario di apertura al pubblico nel periodo scolastico.
RICEVIMENTO DOCENTI E GENITORI
LUNEDI’ E VENERDI’
Ore 11.00-13.00
RICEVIMENTO DEL D.S.G.A DOCENTI
LA D.S.G.A RICEVE SOLO PER
APPUNTAMENTO
MARTEDI’
Ore 15.00-17.00
SABATO
Ore 9.00-12.00
Il Dirigente Scolastico riceve:
LUNEDI’ - MERCOLEDI’ - VENERDI’
Dalle ore 13.00 alle ore 14.00
Solo su appuntamento e con motivazione
2
Informazioni generali
Sono predisposti:
-
tabella dell’orario di lavoro dei dipendenti
orario dei docenti
orario dei ricevimenti dei docenti
organigramma degli uffici (presidenza, vice presidenza e servizi)
organigramma degli organi collegiali
organico del personale docente e ATA
albi di istituto
bacheca sindacale
bacheca dei genitori
Calendario delle festività
-
Inizio delle lezioni: mercoledì 12 settembre 2012
-
Termine delle lezioni: sabato 8 giugno 2013
Le vacanze natalizie saranno fruite da sabato 22 dicembre 2012 a domenica 6 gennaio 2013
compresi.
Le vacanze pasquali saranno fruite da giovedì 28 marzo 2013 a martedì 2 aprile 2013 compresi.
Esame di Stato Scuola Secondaria di I Grado: Prova Nazionale INVALSI lunedì 17 giugno
2013.
E’ prevista la sospensione delle lezioni nei giorni:
Giovedì
Venerdì
Sabato
Sabato
Giovedì
Venerdì
Sabato
Mercoledì
1
2
3
8
25
26
27
1
Novembre
Novembre
Novembre
Dicembre
Aprile
Aprile
Aprile
Maggio
2012
2012
2012
2012
2013
2013
2013
2013
Tutti i Santi
Prevista dal calendario regionale
Prevista dal calendario regionale
Immacolata Concezione
Festa della Liberazione
Prevista dal calendario regionale
Prevista dal calendario regionale
Festa del Lavoro
3
ORGANIZZAZIONE
LA SETTIMANA CORTA:
30 ore settimanali su 5 giorni (dalle ore 8.15 alle ore 14.15 con intervalli alle 10.10 e alle 12.10).
Sabato libero.
LA SETTIMANA LUNGA:
30 ore settimanali su 6 giorni (dalle ore 8.15 alle ore 13.15) con intervallo alle 10.10.
IL TEMPO SCUOLA:
DISCIPLINA
ORE SETTIMANALI
30 ore su 6 giorni
ORE SETTIMANALI
30 ore su 5 giorni
ITALIANO
5
5
STORIA
2
2
GEOGRAFIA
2
2
MATEMATICA
4
4
SCIENZE
2
2
INGLESE
3
3
FRANCESE
2
2
ARTE
2
2
MUSICA
2
2
SCIENZE MOTORIE
2
2
TECNOLOGIA
2
2
RELIGIONE
1
1
APPROFONDIMENTO
MATERIE LETTERARIE
1
1
4
SITUAZIONE CLASSI
E ALUNNI
CLASSI
N° ALUNNI
CLASSI
N° ALUNNI
CLASSI
N° ALUNNI
1^ A
28
2^A
24
3^A
25
1^B
28
2^B
27
3^B
24
1^C
27
2^C
26
3^C
27
1^D
29
2^D
27
3^D
25
1^E
26
2^E
25
3^E
25
1^F
28
2^F
23
3^F
25
1^G
26
2^G
26
3^G
25
1^H
27
2^H
23
3^H
25
1^I
29
2^I
25
3^I
25
2^L
22
-
-
-
-
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
TOTALE ALUNNI CLASSI PRIME
125
123
248
TOTALE ALUNNI CLASSI SECONDE
132
116
248
TOTALE ALUNNI CLASSI TERZE
104
122
226
TOTALE ALUNNI
722
Totale riepilogativo
Totale alunni 722
Totale classi 28
Totale corsi
9 + classe 2L
5
ORGANIGRAMMA
CONSIGLIO DI DIREZIONE
Composizione:
Il Dirigente Scolastico
1° Collaboratore
Prof.ssa. Cristina Domenichini
Prof.ssa Susanna Smeraldi
2° Collaboratore
Prof.ssa Iole Soldati
ELENCO GENERALE DOCENTI PER MATERIE
a.s. 2012/2013
LETTERE
1. BALDISSARRI Paola
2. BANCHI Barbara
3. BECOCCI Miriam
4. BOMBARA Flavia
5. CARMAGNINI Cristina
6. CASTRONOVO Giuseppe
7. DI NARDO Anna
8. DOMINI Giovanna
9. INTRAVAIA Alessandro
10. MASONI Paola
11. PAPINI Mariella
12. PELAGOTTI Claudia
13. PETRENI Ambra
14. SETTESOLDI Giulietta
15. SOLDATI Iole
16. USSI Annamaria
1C–3C
2 B- 1F
2C–1G
1H–2H
2 F + 9 ore di APPROFONDIMENTO
3H
2E– 1I
2A–1D
1E–3E
2D–3D
1B–3B
2I–3I
2 L + 9 ore di APPROFONDIMENTO
3 F + 9 ore di APPROFONDIMENTO
1A–3A
2G–3G
MATEMATICA
17. BIRINDELLI Simona
18. DICHIARA Francesca
19. DONNINI Irene
20. FELLI Elena
21. GIOCONDI Rita
22. LAPINI Stefania
23. LEONI Gianna
24. PACCHIERI Orsola
25. STRINO Giovanna
26. VINCELLI Maria
2L
Corso G
Corso B
Corso H
Corso F
Corso A
Corso E
Corso D
Corso I
Corso C
FRANCESE
27. CARRARESI Cristiana
28. MACALUSO Laura Serena
29. RUSTICHINI Dea
30. INVERSO Anna
Corsi B – H - I
Corso A - C - E
Corso D – F - G
2L
6
INGLESE
31. BIGAZZI Cristina
32. CASU Rossana
33. FEDERIGHI Stefania
34. INVERSO Anna
35. MOSCARELLI Rosalia
36. PECCHIOLI Simonetta
1A
Corso C
Corso D - H
Corso E - I
Corso 2/3A –Corso B - 2L
Corso G - F
ARTE E IMMAGINE
37. CACIOLI Anna Maria
38. CIOPPI Elisabetta
39. SARTI Gianni
40. VANTAGGIATO Lucia
Corsi B – C – G
2F
Corso A – H - 1F- 3 F- 2L
Corso D – E - I
SCIENZE MOTORIE
41. BARTOLINI Massimo
42. SMERALDI Susanna
43. VANNUCCHI Cristina
44. VIZZUTTI Marco
Corsi C- D – H
Corsi A – B - E
Corsi F - G - I
2L
MUSICA
45. FUSO Tiziana
46. MASINI M. Grazia
47. ROSA Lucia
48. VANGI Andrea
Corsi D – H – I
Corsi A – B - C
2L
Corsi E – F - G
TECNOLOGIA
49. COLAPIETRO Concetta
50. ROMAGNOLI Gioietta
51. SERAFI Virginia
Corsi C - G – E – 3 F
Corsi A – B -1 F – 2 F – 2 L
Corso D – H– I
RELIGIONE
52. MACIS M. Paola
53. ZAUTZIK Roberto
Corsi A – B – C – D – F – G -2 L
Corso E – H - I
SOSTEGNO
54. CITRO Lucilla
55. CORRADO Giorgio
56. D’AGOSTINO Azzurra
57. FEDI Marco
58. GATTA Rosinella
59. NUZZIELLO Marina
60. RENZI Daniele
61. ROSA Lucia Maria
62. ROSSI Donatella
63. VIZZUTTI Marco
2H–2L
2A–3H
2B – 2 F
2 C – 3 B- 2I
3A–3D
3 G – 1C
1H-3B
2 I-3I
1G
1B–3C
BIBLIOTECARIA
64. DI NARDO Donatella
Responsabile della Biblioteca
7
CALENDARIO RICEVIMENTI IN ORARIO SCOLASTICO
DA
05/11/12
19/11/12
03/12/12
17/12/12
07/01/13
18/02/13
04/03/13
18/03/13
08/04/13
22/04/13
02/05/13
13/05/13
20/05/13
LUNEDI’
LUNEDI’
LUNEDI’
LUNEDI’
LUNEDI‘
LUNEDI‘
LUNEDI’
LUNEDI’
LUNEDI’
LUNEDI’
GIOVEDI’
LUNEDI’
LUNEDI’
SABATO
SABATO
SABATO
SABATO
SABATO
SABATO
SABATO
SABATO
SABATO
MERCOLEDI’
SABATO
SABATO
SABATO
A
10/11/12
24/11/12
07/12/12
21/12/12
12/01/13
23/02/13
09/03/13
23/03/13
13/04/13
24/04/13
04/05/13
18/05/13
25/05/13
CALENDARIO RICEVIMENTO GENERALE POMERIDIANO
DATA
ORARIO
MATERIE
MARTEDI’ 11/12/12
15.30 – 18.30
Scienze matematiche, tecnologia, arte ed
immagine, musica, religione, sostegno
MARTEDI’ 18/12/12
15.30 – 18.30
MARTEDI’ 16/04/13
15.30 – 18.30
Lettere, lingua straniera, scienze motorie,
sostegno
Lettere, lingua straniera, arte ed immagine,
musica, religione, sostegno
MARTEDI’ 23/04/13
15.30 – 18.30
Scienze matematiche, tecnologia, scienze
motorie, sostegno
8
ORARIO – RICEVIMENTI A.S. 2012/2013
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
53
54
55
56
57
58
59
60
61
Baldissarri
Banchi
Bartolini
Becocci
Bigazzi
Birindelli
Bombara
Cacioli
Carmagnini
Carraresi
Castronuovo
Casu
Cioppi
Citro
Colapietro
Corrado
D’Agostino
Dichiara
Di Nardo
Domini
Donnini
Federighi
Fedi
Felli
Fuso
Gatta
Giocondi
Intravaia
Inverso
Lapini
Leoni
Macaluso
Macis
Masini
Masoni
Moscarelli
Nuzziello
Pacchieri
Papini
Pecchioli
Pelagotti
Petreni
Renzi
Romagnoli
Rosa
Rossi
Rustichini
Sarti
Serafi
Settesoldi
Smeraldi
Soldati
Strino
Trisciuzzi
Ussi
Vangi
Vannucchi
Vantaggiato
Vincelli
Vizzutti
Zautzik
Paola
Barbara
Massimo
Miriam
Cristina
Simona
Flavia
Anna Maria
Cristina
Cristiana
Giuseppe
Rossana
Elisabetta
Lucilla
Concetta
Giorgio
Azzurra
Francesca
Anna
Giovanna
Irene
Stefania
Marco
Elena
Tiziana
Rosinella
Rita
Alessandro
Anna
Stefania
Gianna
Laura Serena
Paola
M. Grazia
Paola
Rosalia
Marina
Orsola
Mariella
Simonetta
Claudia
Ambra
Daniele
Gioietta
M.Lucia
Donatella
Dea
Gianni
Virginia
Giulietta
Susanna
Iole
Giovanna
Anna Rita
Annamaria
Andrea
M.Cristina
Lucia
Maria
Marco
Roberto
Lettere
Lettere
Scienze Motorie
Lettere
Inglese
Scienze Mat.
Lettere
Arte e Imm.
Lettere
Francese
Lettere
Inglese
Sostegno/Arte
Sostegno
Tecnologia
Sostegno
Sostegno
Scienze Mat.
Lettere
Lettere
Scienze Mat.
Inglese
Sostegno
Scienze Mat.
Musica
Sostegno
Scienze Mat.
Lettere
Inglese.Francese
Scienze Mat.
Scienze Mat.
Francese
Religione
Musica
Lettere
Inglese
Sostegno
Scienze mat
Lettere
Inglese
Lettere
Lettere
Sostegno
Tecnologia
Sostegno/Musica
Sostegno
Francese
Arte e Imm.
Tecnologia
Lettere
Scienze Motorie
Lettere
Scienze Mat
Sostegno
Lettere
Musica
Scienze Motorie
Arte e Imm.
Scienze Mat
Sost. Sc.Motorie
Religione
1C -3C
2B-1F
Corsi C-D-H
1G – 2C
1A
2L
1H - 2H
Corsi B - C - G
2F/ 1F/1-2D/1-2G corso I
Corsi B- H - I
3H
Corso C
2F-1D-1A
2H - 2L
Corsi C –E – G-3F
2A-3H
2B-2F
Corso G
1I – 2E
1D-2A
Corso B
Corsi D-H
2C-3B-2I
Corso H
Corsi D-H–I
3A –3D
Corso F
3E – 1E
Corsi E –I-2L
Corso A
Corso E
Corsi A-C-E
Corsi A-B-C -D-F-G -2L
Corsi A – B - C
2D – 3D
Corsi B-2/3A-2L
3G – 1C
Corso D
1B – 3B
Corsi F – G
2I – 3I
2L corsi A-B- 1/2H
1H-3B
Corsi A-B 1/2F-2L
2I -3I-2L
1G
Corsi D – F- G
Corsi A-H-1/3F-2L
Corsi D - H -I
3F Corsi C-E-3D-3G
Corsi A-B-E
1A – 3A
Corso I
1E-3E
3G-2G
Corsi E – F - G
Corsi G-F -I
Corsi D –E -I
Corso C
1B – 3C-2L
Corsi E – H - I
sabato
venerdì
lunedì
sabato
merc. 1 volta al mese
lunedì
mercoledì
mercoledì
lunedì
lunedì
martedì
martedì
lunedì
giovedì
sabato
lunedì
giovedì
lunedì
lunedì
lunedi
lunedì
lunedì
mercoledì
giovedì
lunedì
mercoledì
giovedì
giovedì
martedì
mercoledì
giovedì
giovedì
martedì
lunedì
giovedì
mercoledì
giovedì
mercoledì
giovedì
lunedì
martedì
giovedì
martedì
giovedì
mercoledì
lunedì
venerdì
venerdì
lunedì
martedi
sabato
lunedì
venerdì
martedì
sabato
martedì
martedì
venerdì
giovedì
giovedì
martedì
10.20
12.15
12.15
11.15
9.30
11.15
10.20
10.20
9.15
10.20
11.15
10.20
11.15
9.15
10.20
9.15
10.20
10.20
11.15
11.15
11.15
11.15
13.15
10.20
11.15
10.20
11.15
10.20
11.15
9.15
11.15
11.15
11.15
11.15
12.15
12.15
10.20
9.15
11.15
12.15
10.20
12.15
9.15
12.15
12.15
10.20
10.20
10.20
10.20
10.20
11.15
10.20
12.15
12.15
9.15
9.15
9.15
11.15
10.20
8.15
10.20
11.15
13.15
13.15
12.15
11.00
12.15
11.15
11.15
10.10
11.15
12.15
11.15
12.15
10.15
11.15
10.15
11.15
11.15
12.15
12.15
12.15
12.15
14.15
11.15
12.15
11.15
12.15
11.15
12.15
10.10
12.15
12.15
12.15
12.15
13.15
13.15
11.15
10.10
12.15
13.15
11.15
13.15
10.10
13.15
13.15
11.15
11.15
11.15
11.15
11.15
12.15
11.15
13.15
13.15
10.10
10.10
10.10
12.15
11.15
9.15
11.15
Piano terra
Primo piano
Palestra
Piano terra
Primo piano
Piano terra
Piano terra
Piano terra
Primo Piano
Primo Piano
Piano terra
Piano terra
Primo piano
Piano terra
Primo piano
Piano terra
Primo piano
Piano terra
Primo piano
Piano terra
Primo piano
Primo piano
Primo piano
Piano terra
Primo piano
Piano terra
Primo piano
Primo piano
Primo piano
Piano terra
Primo piano
Primo piano
Primo Piano
Primo piano
Primo piano
Primo piano
Piano terra
Primo piano
Primo piano
Primo piano
Primo piano
Primo piano
Piano terra
Primo piano
Primo piano
Piano terra
Primo piano
Primo Piano
Primo piano
Primo piano
Palestra
Piano terra
Primo Piano
Piano terra
Piano terra
Aula musica
Palestra
Primo piano
Piano terra
Palestra
Piano terra
9
COORDINATORI E SEGRETARI DI CLASSE
Classe
1A
2A
3A
1B
2B
3B
1C
2C
3C
1D
2D
3D
1E
2E
3E
1F
2F
3F
1G
2G
3G
1H
2H
3H
1I
2I
3I
2L
Coordinatore
Lapini
Domini
Soldati
Donnini
Banchi
Papini
Vincelli
Becocci
Baldissarri
Domini
Pacchieri
Masoni
Leoni
Di Nardo
Intravaia
Giocondi
Carmagnini
Settesoldi
Colapietro
Ussi
Ussi
Felli
Bombara
Castronuovo
Di Nardo
Strino
Pelagotti
Petreni
Segretario
Lapini
Romagnoli
Soldati
Donnini
Banchi
Papini
Macaluso
Casu
Vizzutti
Ciappi
Fuso
Rustichini
Inverso
Smeraldi
Colapietro
Romagnoli
Pecchioli
Vannucchi
Becocci
Ussi
Ussi
Bartolini
Serafi
Federighi
Carraresi
Pelagotti
Strino
Petreni
Presidente
Soldati
Domini
Gatta
Papini
Donnini
Donnini
Vincelli
Becocci
Baldissarri
Pacchieri
Pacchieri
Masoni
Leoni
Di Nardo
Intravaia
Giocondi
Carmagnini
Settesoldi
Colapietro
Vangi
Vangi
Felli
Bombara
Felli
Di Nardo
Strino
Pelagotti
Romagnoli
PERSONALE A.T.A.
D.S.G.A-F.F.
Rogai Sonia
Assistenti Amministrativi
Bruno Francesco
Camiciottoli Elisabetta
Manni Francesca
Moscardi M. Cristina
Amelio Saveria Fiorina
Chiarelli Francesco
Gensini Marco
Marino Teresa
Mongiello Angela
Nappi Luigia (P.Time 12 h)
Parigi Anna
Petronilli Giuseppa (P.Time 12 h)
Rossi Lucia
Santitoro Vincenzo
Collaboratori Scolastici
10
LE FUNZIONI STRUMENTALI
Il Collegio ha individuato le seguenti Funzioni Strumentali funzionali alla gestione del Piano
dell’Offerta Formativa (POF) assegnate alle seguenti Aree:
Area 1
Area 2
Area 3
Area 4
Integrazione dei minori stranieri
Rilevazione bisogni Istituto
Raccordo Consigli di Classe (individuazione situazioni,
programmazione e attuazione interventi, monitoraggio
attività, consulenza, supporto…)
Rilevazione situazione di partenza nuovi iscritti
Programmazione delle attività di alfabetizzazione, loro
coordinamento e monitoraggio
Gestione risorse materiali e umane (docenti e mediatori)
Raccordo territorio
Consulenza docenti, famiglie e servizi sociali
Cura del disagio
Prof.ssa Paola Macis
Continuità con la Scuola Primaria.
Prof.ssa Annamaria Ussi
Definizione di Indicatori comuni e preparazione
delle prove in uscita e in entrata.
Coordinamento attività di accoglienza. Attività di
Scuola aperta
Continuità con la scuola secondaria di 2° grado – Prof.ssa Miriam Becocci
Orientamento-Progetti scuola-lavoro–Contatto con le
famiglie
Coordinamento del POFT
Prof.ssa Rita Giocondi
Rapporti con il Comune, con gli Enti e le Agenzie Prof.ssa Elena Felli
del territorio che presentano proposte didattiche alla
scuola
Area 5
Integrazione alunni diversamente abili
Prof.ssa Rosinella Gatta
Area 6
Recupero disciplinare Italiano, Matematica e Lingue
Prof.ssa Giovanna Domini
Laboratorio informatica
Prof.sse Concetta Colapietro
Orsola Pacchieri
Prof. Marco Fedi
Area 7
11
COMMISSIONI
1
Commissione POF
2
Commissione Orario per l’a.s. 2011-2012
3
Commissione Continuità Scuola Primaria
4
Commissione Continuità Scuola Secondaria
Progetto staffetta
5
Commissione Formazione Classi Prime
6
Coordinatrice Biblioteca
Commissione Biblioteca
7
8
Aggiornamento sito Web
Comitato di valutazione
Prof.ssa Macis
Prof.ssa Ussi
Prof.ssa Fuso
Prof.ssa Macis
Prof.ssa Pacchieri
Prof. Fedi
Prof.ssa Ussi (Funzione Strumentale)
Prof.ssa Lapini
Prof.ssa Pecchioli
Prof.ssa Becocci
Prof.ssa Becocci (Funzione Strumentale)
Prof.ssa Donnini
Prof.ssa Moscarelli
Tutti i docenti di lettere non impegnati negli
esami delle classi terze
Dott.ssa Donatella Di Nardo
Prof.ssa Becocci
Prof.ssa Di Nardo Anna
Prof.ssa Domini
Prof.ssa Smeraldi
Prof.ssa Ussi
Prof.ssa Becocci
Prof.sse Cacioli, Pecchioli, Ussi, Vincelli
(supplenti Prof.sse Lapini e Petreni)
RESPONSABILI
Responsabile
Responsabili
Responsabili
Responsabile
Responsabile
Responsabile
Laboratorio manualità
Laboratorio artistico
Laboratorio di musica
Materiali esperimenti di scienze
Laboratorio informatica
Controllo fumo
Prof.ssa
Prof.ssa
Prof.
Prof.sse
Prof.sse
Prof.ssa
Gatta
Cacioli
Vangi
Lapini, Donnini e Strino
Pacchieri, Colapietro e Prof. Fedi
Casu
REFERENTI
Referente
Referente
Referente
Referente
Referente
Referente
Referente
Referente
Referente
Prevenzione e protezione
Prof.ssa Donnini
Educazione alla Legalità
Prof.ssa Petreni
Educazione alla Pace
Prof.ssa Petreni
Educazione alla Salute
Prof.ssa Vincelli
Educazione all’Ambiente
Prof.ssa Lapini
Educazione Stradale/patentino
Prof.
Vizzutti
Laboratorio Teatrale
Prof.ssa Soldati
Laboratorio lingua Inglese e Prof.sse Casu, Federighi, Moscarelli
Francese
Pecchioli e Carraresi
Piano Integrato Area
Prof.ssa Masoni
SQUADRE
Squadra antincendio
Squadra primo soccorso
Personale ATA e Collaboratori
Personale ATA e Collaboratori
12
I luoghi delle decisioni
Tutte le decisioni inerenti il servizio sono prese dal Dirigente Scolastico e dai vari Organi Collegiali.
1. Il Consiglio di Istituto (dirigente, 8 docenti, 2 ATA, 8 genitori)
2. La Giunta Esecutiva (dirigente, 1 docente, direttore amministrativo, 1 ATA, 2 genitori)
3. Il Collegio dei Docenti (tutti i docenti)
4. I Consigli di Classe (tutti i docenti della classe con 4 genitori rappresentanti)
5. Staff di Dirigenza ( dirigente, collaboratori, funzioni strumentali)
6. Gruppi di progetto
Le aule speciali
Nella scuola si trovano:
-
Laboratorio di Informatica con collegamento internet
Biblioteca
Palestra con campi esterni da gioco
Aula di Musica
Aula Sostegno con computer
Laboratorio di Arte
Laboratorio di Alfabetizzazione
Laboratorio di Manualità
Auditorium/Sala video
Aule attrezzate con LIM (Lavagna Interativa Multimediale)
La scuola concede l’utilizzo dei locali per corsi pomeridiani e serali a:
ASSOCIAZIONISMO SESTESE
SOCIETA’ SPORTIVE
ATHENAEUM (corso musicale)
BIBLIOTECA CIRCOLANTE (corsi di lingua per adulti)
ASSOCIAZIONE CORALE “Sesto in Canto”
CENTRO INTERNAZIONALE STUDENTI LA PIRA (recupero di Italiano per alunni stranieri)
VOLONTARI DELL’ITCG “CALAMANDREI” (aiuto nei compiti assegnati e recupero
disciplinare
13
REGOLAMENTI
Il programma di Istituto e la programmazione educativo-didattica costituiscono la base del contratto
formativo:
L’allievo deve conoscere:
Gli obiettivi didattici ed educativi del suo curricolo
Il percorso per raggiungerli
Le fasi in cui si articola il curricolo stesso
Il docente deve:
Esprimere la propria offerta formativa
Motivare il proprio intervento didattico
Esplicitare le strategie, gli strumenti di verifica, i criteri di valutazione
Il genitore deve:
Conoscere l’offerta formativa
Esprimere pareri e proposte
Collaborare nelle attività
14
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA 2012/2013
ART. 1 - Il presente regolamento applica le disposizioni contenute nello “Statuto delle Studentesse
e degli Studenti” con le modifiche apportate dal DPR 235/07
ART.2 – La casistica contemplata dal presente regolamento è indicativa, per cui se una mancanza
non è contemplata nell’elenco, verrà assimilata alla situazione più affine, tra quelle previste. Se
necessario la tabella verrà integrata ad opera del Consiglio di Istituto.
ART. 3 – NORME DI ORDINE GENERALE RIFERITE ALLE MODALITA’ DI
CONDUZIONE DEL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE
• In tutti i casi in cui sia necessario proporre o irrogare una sanzione disciplinare, la decisione e/o
deliberazione deve essere assunta dall’organo competente solo dopo aver sentito le giustificazioni
dell’alunno nei cui confronti viene avviato il procedimento disciplinare;
• le giustificazioni possono essere presentate anche per iscritto;
• l’alunno ha la possibilità di produrre prove e testimonianze a lui favorevoli
(solo in caso di sanzione che prevede l’allontanamento dalla scuola);
• il provvedimento adottato viene comunicato per iscritto alla famiglia dell’alunno.
ART. 4 – IMPUGNAZIONI
Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso da parte dei genitori, entro 15 giorni dalla
comunicazione della loro irrogazione, all’organo di garanzia, interno alla scuola, istituito e
disciplinato dal successivo articolo.
ART. 5 - ORGANO DI GARANZIA
E’ composto da:
● Dirigente scolastico
● tre docenti
● tre genitori
L’organo di garanzia dura in carica un anno ed ha i seguenti compiti:
decide in merito ai ricorsi presentati contro le sanzioni disciplinari e ai conflitti che eventualmente
dovessero insorgere all’interno della scuola, circa l’applicazione del regolamento di disciplina.
Le sue deliberazioni sono valide purché siano presenti alle sue sedute la metà più uno dei
membri designati.
(I membri direttamente coinvolti nelle decisioni per i fatti accaduti si dovranno astenere).
ART. 6 - DISPOSIZIONI FINALI
Il presente regolamento viene deliberato ed aggiornato dal Consiglio di Istituto.
15
NATURA DELLA
MANCANZA
SANZIONE E AZIONI DI
RESPONSABILIZZAZIONE
ORGANO COMPETENTE
AD IRROGARE LA
SANZIONE
Docenti, nel caso
la situazione sia
particolarmente complessa
si ricorrerà al richiamo da
parte del Dirigente
scolastico (l’ammonizione
può essere scritta sul
quaderno personale delle
comunicazioni dell’alunno
e/o sul registro di classe).
mancanza ai doveri scolastici
ammonizione in classe
mancanza di rispetto nei confronti
dei
compagni (prese in giro, scherzi,
ecc.)
ammonizione in classe e
risarcimento di eventuali danni o
riparazione dei danni
uscite dalla classe senza
autorizzazione o troppo frequenti;
ammonizione in classe
spostamenti disordinati o caotici
ammonizione in classe
uso poco responsabile
del materiale della scuola
ammonizione in classe
abbigliamento non idoneo
all’ambiente Scolastico
ammonizione in classe
mancanza di rispetto nei confronti
degli insegnanti e del personale
ATA
ammonizione scritta con
Convocazione dei genitori o
sospensione 1-3 giorni
Dirigente Scolastico
Consiglio di Classe
ripetuti episodi di atteggiamenti
pericolosi (spinte sulle scale,
affacciarsi alla finestra, spinte
nei corridoi, contro vetri, muri,
caloriferi, ecc, uso di oggetti
pericolosi come coltellini, forbici,
ecc.)
ammonizione scritta con
Convocazione dei genitori –
sospensione 1-3 giorni
Dirigente Scolastico
Consiglio di Classe
volontario danneggiamento di
strutture, macchinari, sussidi
didattici, arredi scolastici, ecc.
ammonizione scritta con
Convocazione dei genitori ed
eventuale risarcimentosospensione 1-4 giorni
Dirigente Scolastico
Consiglio di Classe
Singolo episodio di violenza o di
aggressività incontrollata
Ammonizione scritta e/o
sospensione da 1 a 5 giorni
Consiglio di Classe e
Dirigente Scolastico
Episodi ripetuti di violenza o di
aggressività incontrollata
Sospensione da 5 a 15 giorni
Consiglio di classe e
Dirigente Scolastico
Ripetuti episodi di intolleranza
razziale,religiosa, umana
Sospensione da 5 a 15 giorni
Consiglio di Classe e
Dirigente Scolastico
N.B.: non si proporrà
l’allontanamento
dalla classe per le
implicazioni sul
controllo dovuto
ai minori
16
Gravi offese nei confronti del
corpo docente o del personale
della scuola
Sospensione da 5 a 15 giorni
Consiglio di Classe e
Dirigente Scolastico
Reati di furto comprovato
di denaro o di oggetti di valore
In caso di individuazione del
responsabile:
- sospensione da 10 sino a 15
giorni,
risarcimento o riparazione
del danno.
In caso di mancata
individuazione
del responsabile:
- suddivisione del risarcimento
tra i componenti della classe
o del gruppo individuati come
responsabili del fatto avvenuto.
Consiglio di Classe e
Dirigente Scolastico
Uso improprio del cellulare
in orario scolastico
- ritiro del telefonino con
riconsegna al termine della
giornata scolastica
- in caso di reiterazione
il telefonino sarà consegnato
direttamente ai genitori
convocati a scuola.
Dirigente scolastico
Manomissione, danneggiamento
o furto di documenti scolastici,
quali i registri
Allontanamento dalla comunità
scolastica per una durata
definita e commisurata alla
gravità del reato.
Consiglio di Classe e
Dirigente Scolastico
REGOLAMENTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI
ART.1: VITA DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA
La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze
e lo sviluppo della coscienza critica.
La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, basata sui valori
democratici e volta alla crescita delle persone in tutte le loro dimensioni.
La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza, e di
religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, qualunque sia la loro età e
condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale, culturale e di genere.
ART.2: DIRITTI
Lo studente ha diritto ad una formazione culturale qualificata che sia aperta alla pluralità delle
idee e che rispetti e valorizzi, anche attraverso l’orientamento, l’identità di ciascuno.
17
La scuola persegue la continuità dell’apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli
studenti, anche attraverso un’adeguata formazione, la possibilità di formulare richieste, di
sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome.
La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello
studente alla riservatezza. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme
che regolano la vita della scuola.
Lo studente ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di
autovalutazione che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare
il proprio rendimento. Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull’organizzazione
della scuola possono essere consultati gli studenti e i loro genitori.
Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla
quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all’accoglienza e alla tutela
della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali.
La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare:
Un ambiente favorevole di crescita integrale della persona e un servizio educativo didattico
di qualifica.
Offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative
liberamente assunte dagli studenti e dalle loro famiglie.
Iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, nonché per la
prevenzione e il recupero della dispersione scolastica.
La salubrità e la sicurezza degli ambienti che devono essere adeguati a tutti gli studenti
anche con disabilità, servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza
psicologica.
La disponibilità di un’adeguata strumentazione tecnologica.
ART.3: DOVERI
Nell’esercizio dei loro diritti e nell’adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a:
Mantenere un comportamento corretto e coerente verso i principi che regolano la vita della
comunità scolastica.
Avere nei confronti del Capo d’Istituto, dei Docenti, di tutto il personale della scuola un
comportamento corretto e responsabile.
Frequentare regolarmente i corsi ed assolvere assiduamente gli impegni di studio.
Utilizzare correttamente le strutture ed i sussidi didattici e comportarsi nella vita scolastica
per non arrecare danni al patrimonio della scuola.
Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e averne,
cura come importante fattore di qualità della vita della scuola.
REGOLAMENTO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “ GUIDO CAVALCANTI”
I. DISPOSIZIONI ORGANIZZATIVE E DI SICUREZZA DELLA SCUOLA
Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza sotto elencate:
Puntualità
Saranno puntuali a scuola al suono della prima campanella alle ore 8.10; la seconda campanella
suona alle 8.15 e segna l’inizio delle lezioni. La puntualità è necessaria per consentire il regolare
inizio delle lezioni. Nell’aula, in attesa del secondo suono della campanella, dovranno mantenere
un comportamento corretto e non sostare nel corridoio o sulla porta. Gli alunni in ritardo (escluso
gli alunni che usufruiscono del servizio trasporto, organizzato dal Comune) non saranno ammessi
in classe. Alla famiglia verrà data comunicazione di tale ritardo. Dopo tre ritardi dovranno essere
accompagnati da uno dei genitori. Al cambio dell’ora gli alunni dovranno tenere un
comportamento corretto e controllato.
18
Ricreazione
L’intervallo sarà effettuato dalle 10.10 alle 10.20.
Un secondo intervallo per le classi con la settimana corta e la sesta ora, avverrà dalle 12.10 alle
12.20. Durante questo intervallo gli alunni rimarranno nelle proprie aule per non disturbare le
classi in cui permane l’attività didattica fino alle 13.15.
Durante l’intervallo, gli alunni resteranno nelle aule e/o nei corridoi antistanti evitando
atteggiamenti eccessivi e/o pericolosi per sé e per gli altri. Si serviranno dei servizi igienici a
disposizione. Solo in caso di estrema necessità potrà uscire quell’alunno che ne farà richiesta e
comunque non durante la prima ora di lezione e l’ora successiva di ricreazione.
Entrate ritardate ed uscite anticipate
a) Richieste dalla famiglia
Per l’ingresso dopo le ore 8.15 e non oltre le ore 10.20, è necessaria la giustificazione scritta
della famiglia. Per l’uscita anticipata alle ore 12.20 o eccezionalmente alle 11.20, è invece
necessaria la presenza di un familiare che dovrà essere munito di regolare documento di
riconoscimento e compilare la richiesta di uscita in Portineria.
b) Entrate ritardate e uscite anticipate utilizzate dalla scuola
Ciò si rende talvolta necessario per l’impossibilità di nominare supplenti per assenze brevi dei
docenti. La comunicazione viene fatta per iscritto e deve essere firmata da uno dei genitori per
presa visione. In assenza di firma, l’alunno sarà trattenuto a scuola fino al termine regolare delle
lezioni.
Assenze
Le assenze devono essere giustificate al rientro a scuola da uno dei genitori nell’apposito libretto;
qualora le assenze siano superiori a sei giorni per malattia (compresi i giorni festivi) occorre
presentare anche un certificato medico. In caso di mancata presentazione della giustificazione per
tre giorni dopo il rientro, l’alunno dovrà essere accompagnato a scuola da uno dei genitori per
parlare con il Dirigente Scolastico o con un suo Collaboratore.
Gli alunni, sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi pomeridiani a cui si sono iscritti. In casi
di assenze programmate, i genitori dovranno darne preventiva comunicazione scritta in Segreteria.
Uscite autorizzate
Gli alunni potranno essere condotti fuori dalla scuola in orario scolastico per visite guidate o altre
attività didattiche previa autorizzazione all’inizio dell’anno scolastico o all’atto dell’iscrizione. Le
varie uscite saranno comunque comunicate alle famiglie.
II. RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA
I colloqui individuali con i docenti si svolgono secondo le modalità stabilite dal Consiglio di
Istituto all’inizio dell’anno, sentito il parere del Collegio dei docenti.
Ogni alunno dovrà avere sempre in cartella, in buono stato di conservazione, il quaderno delle
comunicazioni che contiene anche pagine riguardanti le giustificazioni in caso di assenza, entrata
posticipata e uscita anticipata consegnato dalla Segreteria all’inizio dell’anno scolastico. Sulla
prima pagina entrambi i genitori, o chi ne fa le veci, apporranno la loro firma leggibile e
firmeranno tempestivamente le comunicazioni e/o i vari avvisi pervenuti dalla scuola.
19
III. NORME DI COMPORTAMENTO
Durante le lezioni gli alunni possono uscire dall’aula uno alla volta, soltanto in caso di necessità e
comunque non alla prima ora e nell’ora successiva all’intervallo: è vietato agli alunni usare il
telefono per richiedere merende e materiale scolastico dimenticati a casa ed è altresì vietato
farselo recapitare dai genitori a scuola. Gli alunni in possesso di cellulare hanno l’obbligo di
tenerlo spento durante le attività scolastiche.
I trasferimenti dalle aule alla palestra, ai laboratori e alle aule speciali e viceversa, dovranno
svolgersi in ordine e in silenzio e sotto la guida degli insegnanti. Analogo comportamento dovranno
tenere all’uscita della scuola. Anche gli spostamenti individuali avverranno tranquillamente. E’
proibito correre al di fuori delle regolari attività di Scienze Motorie.
L’abbigliamento deve essere adeguato e rispettoso dell’ambiente scolastico.
Gli alunni condividono la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico lasciando
l’aula, i laboratori e le aule speciali, l’auditorium, gli spogliatoi della palestra, in ordine. Gli
alunni pertanto depositeranno negli appositi cestini cartacce, avanzi di merende, lattine ecc. e
avranno cura degli arredi, delle attrezzature e del materiale didattico della scuola e dei compagni,
non devono quindi danneggiare banchi, sedie ed altre suppellettili della scuola. Tutto ciò
costituisce la testimonianza più sicura del grado di maturità e di educazione civica raggiunto dalla
classe.
I trasgressori saranno puniti o dovranno rifondere il danno causato personalmente. E’ fatto severo
divieto di masticare gomme e/o attaccare le suddette sotto i banchi. E’ vietato portare a scuola
oggetti dannosi, pericolosi o costosi che non riguardino le attività scolastiche. Gli oggetti non
idonei saranno ritirati dagli insegnanti e restituiti alla famiglia.
Non è consentito usare in palestra le stesse scarpe con cui si cammina per la strada.
Gli alunni sono tenuti ad avere con sé tutto il materiale occorrente, l’eventuale materiale portato
dai genitori a scuola nell’arco dell’orario delle lezioni non verrà accettato.
Per motivi di salute i ragazzi potranno comunicare con le famiglie tramite il telefono della scuola..
Si raccomanda di non portare a scuola oggetti di valore o somme di denaro. La scuola non
risponde dei valori smarriti durante le lezioni.
L’uscita dalla scuola deve avvenire in maniera disciplinata. Usciranno con priorità le classi del
piano inferiore. Gli alunni, accompagnati dai docenti fino alle vetrate delle uscite stabilite per ogni
classe, usciranno dalla scuola in maniera ordinata, senza urtarsi o correre per evitare incidenti.
All’uscita le varie aule dovranno essere lasciate in ordine.
IV. COMPORTAMENTI CHE DETERMINANO PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
(vedi anche codice di disciplina)
a) Assenze non giustificate dai genitori, o da chi ne fa le veci
b) Mancato svolgimento dei compiti assegnati (se non debitamente giustificati dai genitori)
c) Rifiuto di osservare consegne impartite dai docenti
d) Mancanza di rispetto nei confronti del personale della scuola, dei compagni e di terzi.
e) Minacce e/o prevaricazioni nei confronti dei compagni
f) Comportamenti che determinano situazioni di rischio per i compagni, per il personale della
scuola e per terzi
g) Danneggiamento alle attrezzature e agli arredi della scuola o di qualsiasi altro ambiente
(quando sia provocato volontariamente o comunque da comportamenti superficiali o
irresponsabili) anche in occasioni di uscite, visite guidate e viaggi di istruzione.
V. PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di
responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti della comunità scolastica.
Per le mancanze di cui al precedente articolo si configurano i seguenti provvedimenti disciplinari:
a) Nota scritta sul registro personale e/o sul registro di classe e/o sul quaderno delle comunicazioni
da parte del Professore che rileva l’inadempienza.
20
b) Richiamo verbale del Preside per intervento diretto o su segnalazione dei Docenti.
c) Convocazione dei genitori per informarli del comportamento dei figli e perché collaborino
nell’azione educativa.
d) Risarcimento del danno provocato (in caso di danneggiamento di attrezzature e di arredi).
e) Non partecipazione a viaggi e visite di istruzione programmati, su decisione del Consiglio di
Classe e previo avviso ai genitori.
f) Allontanamento temporaneo (max. 15 giorni) dalle lezioni.
Questo provvedimento sarà preso in caso di inadempienza ai punti precedenti.
VI. SCIOPERI ED ASSENZE DEL PERSONALE SCOLASTICO
In caso di sciopero dei docenti e dei collaboratori scolastici, le famiglie saranno tempestivamente
avvertite per iscritto sul quaderno dei comunicati del fatto che non si garantisce il regolare
svolgimento delle lezioni.
Eventuali variazioni di orario (entrate posticipate, uscite anticipate) causate da assenze dei docenti
e da impossibilità a sostituirli, saranno comunicate alle famiglie per iscritto. Le comunicazioni
verranno firmate dalle famiglie per presa visione.
VII. ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI UFFICI
Il Dirigente Scolastico riceve in Presidenza previo appuntamento lunedì, mercoledi e venerdi
mattina dalle 13.00 alle 14.00, salvo motivi di estrema urgenza e/o gravità.
La Segreteria è aperta al pubblico il lunedì e venerdì dalle ore 11.00 alle ore 13.00; il martedì
pomeriggio dalle 15.00 alle 17.00. Sabato dalle ore 9.00 alle ore 12.00.
Nei mesi di luglio e agosto dal lunedì al venerdì dalle 12.00 alle 13.00
VIII. FORME DI COMUNICAZIONE
Informatizzazione dei documenti della scuola secondo l’uso consentito dalla legge.
e-mail per comunicazione interna più rapida
sito web
procedure previste dalla legge sulla Privacy
IX. COMUNICAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA
La famiglia ha diritto ad essere informata sul profitto del proprio figlio e sulle attività,
regole e funzionamento della scuola secondo le seguenti modalità:
Ricevimento singolo docente
Ricevimento generale
Comunicazioni generali da far firmare sul quaderno rosso
Materiali e comunicati attraverso il sito web
Segnalazioni e/o suggerimenti al D.S. mail: [email protected]
Utilizzo della Pec (posta elettronica certificata) che ha valore di raccomandata
Appuntamenti con il Coordinatore di classe e/o il D.S. e/o segreteria
X. ASSICURAZIONE SCOLASTICA
Gli allievi sono coperti da assicurazione contro gli infortuni (INAIL e AMBIENTE SCUOLA).
Per una corretta gestione degli infortuni occorre che:
il docente di sorveglianza rediga una accurata relazione;
la famiglia consegni tempestivamente alla scuola tutti i certificati, fino a quello di avvenuta
guarigione per chiudere la pratica assicurativa.
21
PATTO DI CORRESPONSABILITA’ EDUCATIVA 2012/2013
Visto il D.M. n. 5843/A3 del 16 ottobre 2006 “Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità”
Visti i D.P.R. n.249 del 24/6/1998 e D.P.R. n.235 del 21/11/2007 “Regolamento recante lo Statuto delle
studentesse e degli studenti della scuola secondaria”
Visto il D.M. n.16 del 5 febbraio 2007 “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la
prevenzione del bullismo”
Visto il D.M. n.30 del 15 marzo 2007 “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni
cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere
di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti”
LA SCUOLA SI IMPEGNA A:
1. Fornire una formazione culturale qualificata, aperta alla pluralità delle idee, nel rispetto
dell’identità di ciascuno studente; offrire un ambiente favorevole alla crescita integrale della
persona, garantendo un servizio didattico di qualità in un ambiente educativo sereno.
2. Offrire iniziative concrete per l’orientamento, il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, al
fine di favorire il successo formativo e combattere la dispersione scolastica, oltre a promuovere il
merito e incentivare le situazioni di eccellenza.
3. Favorire la piena integrazione degli studenti diversamente abili, promuovere iniziative di
accoglienza e integrazione degli studenti stranieri, tutelandone la lingua e la cultura, stimolare
riflessioni e attivare percorsi volti al benessere e alla tutela della salute degli studenti.
4. Garantire la massima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni mantenendo un costante
rapporto con le famiglie, nel rispetto della privacy.
5. Favorire la partecipazione e il coinvolgimento della famiglia nel progetto di educazione della
scuola, al fine di una comune condivisione .
LO STUDENTE SI IMPEGNA A:
1. Onorare i propri doveri nell’ambito dello studio, del comportamento e della propria personale
formazione, rispettando la scuola intesa come insieme di persone e di risorse ( ambienti e
attrezzature).
2. Rispettare le regole stabilite nel Regolamento dell’Istituzione Scolastica o indicate dalle circolari.
3. Rispettare i tempi programmati e concordati con i docenti per il raggiungimento del proprio
curricolo, impegnandosi in modo responsabile nell’esecuzione dei compiti richiesti.
4. Tenere con cura e sempre aggiornato il quaderno delle comunicazioni scuola/famiglia.
5. Tenere un comportamento corretto ed educato con gli altri ragazzi e con il personale della scuola.
6. Accettare, rispettare e aiutare gli altri e i diversi da sé, impegnandosi a collaborare con tutti.
LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A:
1. Valorizzare l’istituzione scolastica, instaurando un positivo clima di dialogo, nel rispetto delle scelte
educative e didattiche adottate nel Piano dell’Offerta Formativa della scuola.
2. Partecipare al processo di formazione del figlio/a prendendosi cura dei suoi doveri di studio
personale, in reciproca collaborazione con i docenti.
3. Fornire al figlio /a la dotazione tecnica necessaria per l’espletamento delle discipline che lo
richiedono.
4. Rispettare l’Istituzione Scolastica, favorendo una assidua frequenza dei propri figli alle lezioni,
partecipando attivamente agli organismi collegiali .
5. Controllare quotidianamente le comunicazioni provenienti dalla scuola , giustificare nei tempi
dovuti assenze e ritardi, firmare sempre gli avvisi.
6. Discutere, presentare e condividere con i propri figli il patto educativo sottoscritto con l’Istituzione
Scolastica. Rispettare le norme del Regolamento dell’Istituzione Scolastica.
Coordinatore
Genitori
22
SICUREZZA NELL’AMBIENTE DI LAVORO
La scuola attiva uno specifico progetto di sicurezza nell’ambiente di lavoro:
A) Con l’individuazione di un tecnico Responsabile del Servizio di Prevenzione e
Protezione
B) Con la redazione e l’aggiornamento annuale del Documento di valutazione dei rischi
C) Con l’aggiornamento annuale del Piano di riduzione dei rischi
D) Con riunioni periodiche del Servizio Prevenzione e Protezione
E) Con la revisione annuale dei piani di emergenza
F) Con il coinvolgimento del personale e degli allievi nelle iniziative d’informazione e
di formazione sulla prevenzione, sul pronto soccorso
G) Con iniziative di prevenzione del rischio e di protezione civile che entrano nella
programmazione didattica dei singoli Consigli di Classe
H) Con prove di evacuazione della scuola in situazioni di emergenza almeno due volte
all’anno.
La Documentazione riguardante la Sicurezza è depositata in Presidenza.
Responsabile R.S.P.P. : Ing. Ottanelli, Esperto tecnico per l’elaborazione del DPS per Privacy.
Referente ASPP nella scuola Prof. ssa Donnini
23
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO STATALE "GUIDO CAVALCANTI”
Via G. Guerrazzi 178, 50019 Sesto Fiorentino (FI)
Tel 055/4210541/2 – FAX 055/4200419
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.scuolacavalcanti.it
e-mail: [email protected]
P. O. F.
PARTE SECONDA
TERRITORIO – BISOGNI –
RISPOSTA EDUCATIVA
ANNO SCOLASTICO 2012/2013
24
ANALISI SOCIO-CULTURALE DEL TERRITORIO
Gli alunni provengono dalle tre Direzioni Didattiche di Sesto Fiorentino e da quella di
Calenzano. La situazione socio-culturale delle famiglie è piuttosto eterogenea in quanto l’utenza
è in gran parte caratterizzata da attività lavorativa prevalentemente dipendente, ma anche da un
discreto numero di professionisti e piccoli imprenditori.
In questi anni si è rilevato un aumento di famiglie denucleate, con un crescente disagio che
talvolta si riflette sul rendimento scolastico dei figli.
La presenza di famiglie straniere è una realtà del territorio in costante aumento.
Le famiglie degli allievi hanno sempre mostrato sensibilità e collaborazione con la scuola,
partecipando attivamente agli organi collegiali.
Molto integrati sono i rapporti della scuola con il territorio, che è dotato di servizi efficienti e di
un associazionismo diffuso. Le risorse esterne sono costituite da una rete di soggetti
collaborativi istituzionali pubblici e privati.
RAPPORTI CON IL TERRITORIO
Vengono regolarmente tenuti rapporti con l’Amministrazione locale mediante:
1. Incontri periodici di programmazione e valutazione delle Occasioni Didattiche.
2. Incontri periodici con i Servizi Sociali per l’integrazione degli alunni diversamente abili e di
quelli in situazione di disagio.
3. Incontri periodici per l’aggiornamento del Piano dell’Offerta Formativa Territoriale.
4. Incontri periodici per la verifica dello stato delle strutture e della politica scolastica.
Collaborazione con altre Agenzie culturali del territorio.
Nell’ambito delle Occasioni Didattiche offerte dal Comune, la Scuola tiene contatti con le varie
agenzie culturali, che forniscono esperti in grado di affiancare il lavoro dei docenti.
Le società sportive del territorio offrono brevi percorsi di presentazione delle varie discipline, così
da indirizzare i ragazzi a quelle a loro più consone.
E’ ormai consolidata la collaborazione con:
Comune, Istituzioni e Sesto Idee
Biblioteca Circolante utilizza i locali della scuola per i suoi corsi serali
Biblioteca “Ragionieri”
Associazionismo Sestese utilizza la palestra
Società Sportive
Centro” Il Melograno”
Centro “Giorgio La Pira”
“La Ginestra”
Athenaeum Musicale utilizza varie aule.
Associazione ME & TE
Coop
Oratorio di San Martino
Sesto in Canto
Continua per il secondo anno la collaborazione con il Gruppo corale “Sesto In Canto” che utilizza il
laboratorio musicale.
Per il secondo anno riprende la collaborazione con il gruppo degli studenti volontari dell’ITCG
“Calamandrei” in aiuto agli alunni che necessitano di recupero disciplinare e assistenza nei compiti
25
INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI
Premesso che la scuola è Educazione, Istruzione e Formazione, gli indicatori forti dell’identità del
P.O. F. sono:
a) ORIENTAMENTO e costruzione di COMPETENZE
La scuola realizza le proprie finalità orientative principalmente attraverso le discipline di
insegnamento; effettua attività atte a far emergere le attitudini e le potenzialità che ogni ragazzo
possiede in misura diversa per favorire lo sviluppo armonico della personalità e guidarlo
nell’acquisizione di abilità e conoscenze al fine di costruire le competenze. Questo processo di
insegnamento-apprendimento trova la sua piena attuazione anche attraverso la continuità con la
scuola primaria e secondaria di 2° grado.
b) INTEGRAZIONE degli alunni diversamente abili e/o D.S.A
L’integrazione scolastica si realizza nel duplice versante degli apprendimenti e della
socializzazione. La scuola deve garantire la realizzazione del diritto allo studio attraverso lo
sviluppo delle potenzialità di ciascun alunno.
Per gli alunni diversamente abili la programmazione tiene conto del profilo dinamico funzionale
che indica le caratteristiche fisiche, psichiche, sociali, affettive dell’alunno e le difficoltà di
apprendimento conseguenti al fine di predisporre il piano educativo personalizzato definito con la
collaborazione dei genitori, degli operatori dell’A.S.L. e del personale specializzato della scuola.
Per favorire l’integrazione degli alunni diversamente abili sono garantiti attività di sostegno
mediante l’assegnazione di docenti specializzati secondo la normativa vigente e mediante un
eventuale supporto di assistenti educativi.
Per gli alunni con disturbo specifico di apprendimento presenti nella scuola, verranno forniti o
consigliati dagli insegnanti di classe, gli strumenti compensativi e dispensativi in base alle loro
esigenze. Gli insegnanti si atterranno alla normativa vigente. Inoltre sia le famiglie, sia gli
insegnanti con il permesso delle famiglie, possono avvalersi della consulenza della Dott.ssa
Forassassi, presente nella scuola in giorni stabiliti.
c) INTEGRAZIONE di alunni stranieri
La scuola favorisce l’integrazione degli alunni stranieri attraverso il Protocollo di Accoglienza che
prevede attività volte a favorire la socializzazione degli alunni nel gruppo- classe e attività volte a
facilitare gli apprendimenti, con particolare attenzione all’acquisizione della lingua italiana (corso
di alfabetizzazione di 1° e 2° livello; preparazione per gli alunni delle classi terze all’Esame di
Stato). Sono previste inoltre attività di educazione multiculturale, finalizzate alla valorizzazione
della cultura di origine di questi alunni.
d) RECUPERO, CONSOLIDAMENTO e POTENZIAMENTO
La scuola attua corsi di recupero finalizzati ad aiutare i ragazzi che hanno manifestato difficoltà
nell’apprendimento di conoscenze fondamentali di alcune discipline e cerca di soddisfare i bisogni
crescenti dell’utenza, effettuando interventi di potenziamento e consolidamento anche attraverso
attività quotidiane in classe ( lavori di gruppo, attività di ricerca in collaborazione con la biblioteca)
o in orario extracurricolare (corsi di latino, di musica, di attività motoria, ecc.) e attraverso la
partecipazione a progetti di istituto.
Le famiglie, in base alla diversificazione sociale, chiedono inoltre alla scuola una pluralità di
interventi sia di tipo organizzativo che formativo, così sintetizzati:
26
BISOGNI
METODI E STRUMENTI
1
Metodologia interattiva (lavori di gruppo, attività ludicoAcquisire
comportamenti
sportiva, animazione teatrale, visite, gite, concerti….,
civilmente e socialmente
rotazione di posti, distribuzione di incarichi).
corretti
sviluppando
la
U.U.A.A. specifiche sui servizi del territorio (A.S.L.,
capacità di relazionarsi con
quartiere, uffici comunali….), sull’Educazione stradale, sulla
gli altri ispirandosi a
nostra organizzazione sociale (principi e norme fondamentali
principi di collaborazione
della Costituzione).
Occasioni didattiche del Comune e delle Associazioni operanti sul
territorio.
2
1. Coinvolgimento degli alunni nella ricognizione ambientale, nel
Acquisire consapevolezza riconoscimento e nella verifica del rispetto delle regole.
del valore di un corretto 2. Metodologia operativa con esperienze didattiche specifiche anche
rapporto uomo-ambiente
interdisciplinari.
3
Indagine sugli alunni.
Sviluppare la conoscenza di
Discussioni, filmati, schede.
sé, la personalità e
Organizzazione di programmazioni disciplinari flessibili.
l’autostima, ai fini della
Adozione di metodologie diverse in rapporto ai diversi stili
prevenzione del disagio
cognitivi
scolastico e della devianza
Occasioni di scambio con l’esterno (giornalino scolastico,
corrispondenza, mostre, mostre mercato, spettacoli, concorsi,
incontri sportivi eccetera).
Sperimentazione di vari tipi di linguaggi verbali e non verbali
Utilizzazione della biblioteca di classe, d’istituto, degli
audiovisivi e dei laboratori.
Interventi di esperti esterni.
4
Fornire occasioni didattiche stimolanti.
Sviluppare la capacità di
Informare sulle opportunità scolastiche e professionali offerte dal
orientamento
territorio.
5
L’insegnante:
Potenziare le capacità
Fornisce istruzioni.
di comunicazione espressiva
Commisura le proposte didattiche alla situazione della classe
con metodo adeguato
Predispone prove di varia tipologia.
Chiarisce i propri criteri di valutazione
Controlla l’esecuzione delle consegne
Stimola all’analisi e alla discussione degli errori promuovendo
l’autocorrezione
Predispone ed assicura attività di recupero e potenziamento
Sollecita l’espressione chiara ed organica relativa agli argomenti
presentati
Parte dalla lezione frontale e/o dialogata cui possono seguire
lavori di ricerca individuale/di gruppo.
Utilizza i laboratori presenti nella scuola.
6
Favorire la discussione.
Stabilire relazioni
Promuovere occasioni di conoscenza e di incontro con realtà
costruttive con altre
diverse
culture, con gli altri
Avvalersi della testimonianza diretta degli alunni e delle alunne
stranieri e straniere per l'arricchimento reciproco
27
BISOGNI
1
Acquisire
comportamenti
civilmente
e
socialmente
corretti sviluppando la capacità
di relazionarsi con gli altri
ispirandosi a principi di
collaborazione
2
Acquisire consapevolezza del
valore di un corretto rapporto
uomo-ambiente
3
Sviluppare la conoscenza di sé,
la personalità
e l’autostima, ai fini della
prevenzione del disagio
scolastico e della devianza
4
Sviluppare la capacità di
orientamento
5
Potenziare le capacità
di comunicazione espressiva
con metodo adeguato
6
Stabilire relazioni costruttive
con altre culture, con gli altri
CONTENUTI E ATTIVITA’
Assumere responsabilità all'interno della classe e negli spazi comuni da
parte di ogni alunno/a
Riconoscere le regole inerenti l'attività scolastica nelle sue fasi
Rispettare le strutture e i sussidi
Incontrare responsabili dei servizi in collaborazione con gli Enti e con
il corpo V.V.U.U.
Accettare realtà diverse (disabili, anziani, immigrati)
Partecipare a concorsi, iniziative dirette (Unicef, solidarietà,
gemellaggi…)
Studio e conoscenza di strutture e servizi del territorio
Individuazione nel territorio della loro ubicazione
Uscite e visite guidate per conoscere ed imparare ad utilizzare le
strutture ed i servizi
U.U.A.A. di studio, di osservazione, di ricerca/ approfondimento
all'interno degli specifici ambiti disciplinari o trasversali a più discipline
Attività di laboratorio per classi o per gruppi su percorsi di educazione
ambientale utilizzando anche il Centro di Divulgazione della Cultura
Scientifica operante sul territorio.
Attività di educazione alimentare
Attività di educazione alla salute psico-fisica
Attività e contenuti collegati alle singole discipline
Attività con operatori di associazioni e/o enti presenti sul territorio
Attività teatrale
Uscite finalizzate
Attività extracurricolari pomeridiane
Scelta di argomenti attinenti agli interessi degli alunni
Programmazioni disciplinari e del C.d.C. individualizzate
Indagini, questionari, test e discussioni
Visite ad altre scuole con partecipazione ad attività caratterizzanti i vari
istituti
Incontri con esperti
Attività relative alle abilità da sviluppare come da programmazioni
disciplinari
Attività che permettano di cogliere analogie fra contenuti diversi.
Attività specifiche e teatro
Letture di testi vari
Guida alla relazione su quanto ascoltato presentandone uno schema
Esposizione del significato globale con parole proprie
Indicazioni per prendere appunti
Trasposizione di messaggi verbali e non verbali
Partecipazione ad attività / manifestazioni sportive in collaborazione
con società o enti di promozione sportiva nel territorio
Conversazioni con esperti madrelingua
Letture, film, dibattiti, incontri con membri di altre etnie e
testimonianze dirette
Riflessioni su esperienze personali, su episodi di vita scolastica
Attività socializzanti, interventi di animazione, letture di testi specifici
L’insegnante valorizza la diversità e individualizza la didattica, tenendo
conto delle diversità e dei bisogni di ognuno, in particolare in presenza
di disagio e/o disabilità (tutte le discipline contribuiscono con
un’adeguata scelta di contenuti)
28
LA DIDATTICA
La didattica tiene conto delle caratteristiche individuali e delle diversità degli alunni, che possono
essere di tipo:
- cognitivo (prerequisiti, linguaggio verbale, tempi di apprendimento)
- metacognitivo (stili di apprendimento, preconoscenze)
- affettivo-relazionale (interessi, motivazione, autostima, relazioni con i compagni e con gli
insegnanti)
La didattica è finalizzata alla costruzione dell’identità, alla valorizzazione ed al rispetto delle
differenze.
I Consigli di Classe e i singoli insegnanti si attivano per rilevare le caratteristiche e le diversità dei
singoli allievi, attraverso il riconoscimento delle quali si passa alla costruzione di itinerari didattici
personalizzati e di strategie diversificate.
LINGUAGGI DELLA DIDATTICA
Nella didattica il linguaggio verbale riveste una fondamentale importanza. Particolare attenzione
sarà posta alla terminologia specifica propria di ciascuna disciplina.
In relazione agli stili cognitivi ed alla loro integrazione, è opportuno ricorrere anche ad altri
linguaggi non verbali quali quello visivo (iconico, grafico, simbolico), quello sonoro, quello
gestuale.
ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’
Lezione frontale
Lezione interattiva (la conoscenza si costruisce con l’interazione verbale pilotata
dall’insegnante)
Lezione operativa (le attività si svolgono su istruzioni del docente)
Attività di laboratorio (sotto la guida dell’insegnante si sperimenta in situazioni di autonomia
operativa)
Lavoro di gruppo
Lavoro individuale
Gioco
Interventi di esperti
Uscite didattiche e viaggi d’istruzione
Personalizzazione e flessibilità dei percorsi
L’attenzione alla diversità, la conseguente necessità di individualizzare le attività, hanno reso
opportuno attivare le seguenti proposte:
1) Attività didattiche in cui classi parallele operano su progetti comuni, almeno in alcune situazioni
2) Coordinamento delle programmazioni fra le discipline
3) Percorsi didattici personalizzati all’interno di ogni Consiglio di Classe, per tutte le discipline e
rivolti ad alunni stranieri e/o in difficoltà.
I Consigli di Classe individuano obiettivi minimi comuni alle varie discipline e strategie
personalizzate per gli alunni stranieri e/o in difficoltà.
29
LA VALUTAZIONE
La valutazione degli alunni ha un ruolo centrale nell’azione educativa della scuola, è strumento di
lavoro per gli insegnanti e fornisce indicazioni per verificare i risultati dell’azione didattica, quindi
per calibrarla al fine di migliorare il rendimento scolastico degli alunni.
Una valutazione vissuta serenamente, fornisce:
agli alunni:
- la possibilità di imparare a conoscere se stessi, i propri limiti, le proprie
potenzialità;
- la capacità di essere autonomi e di sapersi autovalutare
agli insegnanti:
- la possibilità di verificare il raggiungimento degli obiettivi e accertare le
competenze raggiunte da ciascun allievo in relazione allo sviluppo della sua
personalità.
Per le classi prime e seconde i docenti effettueranno la valutazione biennale ai fini del passaggio al
terzo anno, accertando il raggiungimento di tutti gli obiettivi formativi del biennio, valutando altresì
il comportamento degli alunni. Gli insegnanti, in casi motivati, potranno non ammettere l’allievo
alla classe successiva all’interno del periodo biennale.
Essendo la valutazione degli alunni un momento funzionale per una efficace collaborazione scuolafamiglia, la scuola ha individuato i seguenti strumenti per moltiplicare le possibilità di informare:
quaderno predisposto per le comunicazioni scuola-famiglia
colloqui individuali con gli insegnanti: settimanali e/o quindicinali
incontri generali quadrimestrali: dicembre e aprile
eventuali incontri richiesti dai Consigli di Classe.
La Scheda di Valutazione viene consegnata alle famiglie al termine del primo quadrimestre e alla
fine dell’anno scolastico. Ha l’obiettivo di informare la famiglia sull’andamento scolastico
dell’alunno, fornendole un documento d’immediata decifrazione.
I giudizi sintetici delle singole materie sono espressi in decimi.
Questo giudizio si basa sulle prove scritte di verifica, sulle interrogazioni, sulla produzione
complessiva fornita.
30
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO STATALE "GUIDO CAVALCANTI”
Via G. Guerrazzi 178, 50019 Sesto Fiorentino (FI)
Tel 055/4210541/2 – FAX 055/4200419
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.scuolacavalcanti.it
e-mail: [email protected]
P. O. F.
PARTE TERZA
PROGRAMMAZIONE
PER CLASSI PARALLELE
ANNO SCOLASTICO 2012/2013
31
PROGRAMMAZIONE GENERALE DELLE CLASSI PRIME
OBIETTIVI GENERALI FORMATIVI
Area socio-relazionale
Acquisizione dei valori della convivenza civile e dell’assunzione di determinate responsabilità.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Portare sempre a scuola il materiale occorrente
Essere rispettosi di se stessi, degli altri e dell’ambiente
Collaborare con i compagni e gli insegnanti
Rispettare gli impegni richiesti
Saper accettare e rispettare le regole di comportamento vigenti in classe e nella scuola
Partecipare alla vita scolastica in modo ordinato e pertinente
Raggiungere un’adeguata capacità di controllo
Imparare a convivere con le diversità
Area cognitiva (obiettivi finalizzati agli aspetti cognitivi dell’apprendimento)
Consolidare le abilità di base nelle diverse aree disciplinari
Saper ascoltare con adeguata attenzione e in modo proficuo
Comprendere un testo ed essere in grado di riferirlo in modo chiaro
Saper osservare operando anche opportuni collegamenti
Conoscere e imparare ad utilizzare i linguaggi specifici e gli strumenti delle diverse discipline
Acquistare capacità espressive
Iniziare ad acquisire un efficace metodo di lavoro
OBIETTIVI MINIMI
Area socio relazionale
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Portare sempre a scuola il materiale occorrente
Usare in modo corretto il diario scolastico ed il quaderno “Rapporti scuola – famiglia”
Saper accettare e rispettare le regole di comportamento vigenti in classe e nella scuola
Essere sufficientemente responsabili nell’adempimento dei propri doveri scolastici
Rispettare gli altri ed essere disponibili alla collaborazione con i compagni e gli insegnanti
Partecipare alla vita della classe in modo accettabile
Saper accettare la diversità
Area cognitiva
1. Utilizzare le competenze di base in maniera accettabile
2. Saper ascoltare con attenzione e chiedere eventuali chiarimenti
3. Comprendere un testo nelle sue linee essenziali ed essere in grado di riferirlo, anche se in modo
guidato
4. Sapersi esprimere in modo semplice, ma chiaro, sia con linguaggi verbali sia con quelli non
verbali
5. Aver acquisito un’accettabile organizzazione del lavoro
32
OBIETTIVI SOCIO-RELAZIONALI E COGNITIVI
Per alunni svantaggiati
- Assumere comportamenti socialmente accettabili
- Acquisire conoscenze e competenze di base nelle diverse aree disciplinari.
Per alunni stranieri
- Acquisire conoscenze minime della lingua italiana e i saperi minimi delle varie discipline.
METODOLOGIA
La metodologia per il raggiungimento dei contenuti culturali tenderà essenzialmente a far sorgere
negli alunni l’interesse per gli argomenti posti, ricorrendo a tecniche diverse a seconda della
rispondenza della classe e delle attività che si proporranno.
L’organizzazione dei contenuti sarà rispondente alle caratteristiche di apprendimento della classe
(con passaggio graduale dal semplice al complesso, partendo, quando possibile dall’esperienza del
ragazzo). Si passerà dalla lezione frontale, intesa come spiegazione dell’argomento, all’operatività,
che coinvolge attivamente tutte le facoltà dell’alunno nel processo di apprendimento (riflessione
personale, lettura individuale e comune, dialogo guidato, esercitazioni individuali o di gruppo,
lavoro di ricerca, gioco).
STRUMENTI
Testi scolastici e non, testi didattici di supporto, dispense e fotocopie fornite dai docenti, materiale
scientifico e audio-visivo (cassette registrate, diapositive, videocassette), programmi informatici su
CD, Biblioteca d’Istituto, attrezzatura presente nella scuola, aule speciali: laboratorio informatico,
aula di ceramica, aula di musica, aula di alfabetizzazione, laboratorio di manualità, palestra, spazi
esterni adeguati ad attività didattiche.
Ad integrazione delle lezioni teoriche potranno essere attuate,nel corso dell’anno scolastico,
compatibilmente con le esigenze di Istituto e le possibilità offerte dai fondi messi a
disposizione,alcune visite guidate d’interesse storico-artistico o scientifico e la partecipazione alle
attività proposte dal POFT.
E’ prevista anche la partecipazione a spettacoli teatrali in lingua italiana o straniera, a concerti e
cineforum, ad attività sportive svolte in ambito extrascolastico.
Sono previsti, inoltre, interventi di operatori esterni specialisti, offerti dall’Istituzione Scolastica e
da vari Enti.
33
INDIVIDUAZIONE DEGLI INTERVENTI FINALIZZATI AL RECUPERO DEGLI
ALUNNI SVANTAGGIATI E STRANIERI
Per aiutare gli alunni che manifestano difficoltà nell’uso delle tecniche di base o nel seguire il
normale svolgimento del programma, si ricorrerà, nel corso dell’attività didattica, a molteplici
interventi che potranno essere:
collaborazione con eventuali insegnanti di sostegno
collaborazione con eventuali educatori
utilizzazione di strumenti metodologici e didattici compensativi e dispensativi (v. art. 10
DPR 122/09)
sensibilizzazione all’importanza delle norme di comportamento
attività di ascolto e discussioni guidate
indicazioni opportune e concrete per il raggiungimento di un efficace metodo di lavoro, a
partire da una corretta analisi della situazione proposta
costruzione di semplici schemi per favorire la memorizzazione
correzione dei lavori svolti a casa e in classe: analisi degli errori e relative spiegazioni
personalizzate di rinforzo
verifica immediata, a partire dagli alunni più carenti, dei nuovi concetti proposti
esercitazioni guidate
momenti di riflessione, a conclusione di un ciclo di argomenti, utilizzabili per eventuali
chiarimenti o approfondimenti
verifiche incrociate
lavori e giochi di gruppo
potenziamento dei rapporti con le famiglie
collaborazione da parte dei compagni di classe
eventuali corsi di recupero da parte dei docenti della scuola
eventuale collaborazione di esperti e specialisti
attività teatrale
VERIFICHE
Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico saranno
coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dal POF (art. 1 comma 4 DPR122/09)
Le verifiche mireranno ad accertare le conoscenze acquisite ed a verificare la trasformazione delle
stesse in abilità e competenze.
Saranno di tre tipi:
iniziali per accertare il livello di partenza;
intermedie e formative per accertare il raggiungimento dei micro obiettivi e per avere
informazioni sul processo di apprendimento;
sommative e finali per accertare ciò che l’alunno sa fare, ciò che ha acquisito in termini di abilità
e competenze.
Le verifiche, almeno due a Quadrimestre, saranno effettuate periodicamente ed in itinere sia sul
lavoro svolto in classe, sia sui compiti assegnati per casa, con prove di vario tipo: scritte, orali,
grafiche, pratiche, motorie.
34
VALUTAZIONE
Ogni alunno ha diritto ad una “valutazione trasparente e tempestiva” (art.1 DPR n. 122/09)
I docenti terranno conto dei progressi dell’alunno rispetto al punto di partenza, dei suoi ritmi di
apprendimento, dell’impegno personale, della partecipazione e del comportamento manifestato
durante l’attività scolastica.
Nel valutare gli alunni si terrà conto della provenienza socio-culturale, delle capacità, dell’impegno
dimostrato, dei progressi registrati nell’area socio-affettiva e nell’area cognitiva in relazione agli
obiettivi stabiliti. In ogni caso la valutazione dovrà sottolineare quanto di positivo prodotto,
prendendo in considerazione il processo di crescita e di maturazione dell’alunno durante l’intero
anno scolastico.
Inoltre si dovranno favorire i processi di autovalutazione degli alunni medesimi attraverso
l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascuno.
35
PROGRAMMAZIONE GENERALE DELLE CLASSI SECONDE
OBIETTIVI GENERALI FORMATIVI
Area socio-relazionale
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Portare sempre a scuola il materiale specifico
Rispettare se stessi, gli altri, le loro cose e l’ambiente scolastico
Rafforzare i rapporti di collaborazione con i compagni, gli insegnanti e il personale della scuola
Rispettare gli impegni richiesti
Rispettare le regole di comportamento vigenti in classe e nella scuola
Potenziare la partecipazione alla vita scolastica
Potenziare la capacità di autocontrollo
Saper accettare la diversità in modo consapevole
Area cognitiva
1. Potenziare le abilità di base
2. Consolidare la capacità di ascolto
3. Potenziare la capacità di lettura di un testo e saperlo riferire in modo adeguato
4. Sviluppare la capacità di osservazione e operare opportuni collegamenti nello spazio e nel tempo
5. Approfondire la conoscenza, l’uso dei linguaggi e degli strumenti specifici nelle varie discipline
6. Sviluppare, consolidare o potenziare le capacità espressive
7. Sviluppare un metodo di studio sempre più organizzato e produttivo
OBIETTIVI MINIMI
Area socio relazionale
1. Raggiungere un’accettabile capacità di autocontrollo
2. Essere sufficientemente responsabili nell’adempimento dei propri doveri scolastici
3. Saper accettare e rispettare le regole di comportamento vigenti in classe e nella scuola
4. Rispettare sé, gli altri e l’ambiente
5. Instaurare rapporti di collaborazione tra coetanei e adulti
6. Partecipare alla vita scolastica
Area cognitiva
1. Sviluppare un’accettabile capacità organizzativa nello svolgimento del lavoro scolastico
2. Sviluppare, sia pure a livelli minimi, le capacità logiche
3. Sapersi esprimere in modo semplice con i linguaggi verbali e/o non verbali
4. Saper operare semplici collegamenti
36
OBIETTIVI SOCIO- RELAZIONALI E COGNITIVI
Per alunni svantaggiati
- Assumere comportamenti socialmente accettabili
- Acquisire e/o consolidare competenze di base minime nelle diverse aree disciplinari.
Per alunni stranieri
- Comprendere e accettare le regole vigenti nell’ambiente scolastico
- Acquisire conoscenze minime della lingua italiana e alcune competenze di base nelle varie
discipline
METODOLOGIA
In tutte le classi seconde sono previste lezioni frontali ed interattive, a seconda delle necessità,
lavoro individuale alternato al lavoro di gruppo, attività di recupero per alunni in difficoltà e di
potenziamento per gli altri.
Il metodo adottato sarà prevalentemente quello induttivo, per cui si partirà sempre dall’esperienza
dell’alunno per arrivare alla generalizzazione e concettualizzazione.
STRUMENTI
Saranno utilizzati vari libri di testo adottati dai singoli insegnanti e poi altri sussidi didattici come il
materiale audio-visivo (cassette registrate, diapositive, videocassette e DVD) e i programmi
informatici su CD
Si utilizzeranno le aule speciali presenti nella scuola: laboratorio informatico, aula di ceramica, aula
di musica, laboratorio di manualità, aula di alfabetizzazione per alunni stranieri, biblioteca
d’istituto, la palestra con lo spazio all’aperto attrezzato per l’attività motoria.
Ad integrazione delle lezioni teoriche, nel corso dell’anno scolastico, potranno essere attuate,
compatibilmente con le esigenze di istituto e con le possibilità offerte dai fondi messi a
disposizione, alcune visite guidate d’interesse storico-artistico o scientifico e la partecipazione alle
attività proposte dal POFT.
E’ prevista anche la partecipazione a spettacoli teatrali in lingua italiana o straniera, a concerti e
cineforum e ad attività sportive svolte in ambito extrascolastico.
Sono previsti anche interventi di operatori esterni specialisti, offerti dall’Istituzione Scolastica e da
vari Enti.
37
INDIVIDUAZIONE DEGLI INTERVENTI FINALIZZATI AL RECUPERO DEGLI
ALUNNI SVANTAGGIATI E STRANIERI
Per aiutare gli alunni che manifestano difficoltà nell’uso delle tecniche di base o nel seguire il
normale svolgimento del programma, si ricorrerà, nel corso dell'attività didattica, a molteplici
interventi che potranno essere:
collaborazione con eventuali insegnanti di sostegno
collaborazione con eventuali educatori
utilizzazione di strumenti metodologici e didattici compensativi e dispensativi (v. art.10 DPR
n. 122/09 )
sensibilizzazione all’importanza del rispetto delle norme comportamentali;
attività di ascolto e discussioni guidate;
indicazioni concrete per il raggiungimento di un efficace metodo di lavoro;
costruzioni di semplici schemi per favorire la memorizzazione;
correzione dei lavori svolti a casa e in classe: analisi degli errori e relative spiegazioni
personalizzate di rinforzo
verifica immediata, a partire dagli alunni più carenti, dei nuovi concetti proposti;
esercitazioni guidate
momenti di riflessione, a conclusione di un ciclo di argomenti, utilizzabili per eventuali
chiarimenti e approfondimenti;
attività teatrale, lavori e giochi di gruppo;
potenziamento dei rapporti con le famiglie
collaborazione da parte dei compagni di classe;
eventuali corsi di recupero da parte dei docenti della scuola;
eventuale collaborazione di esperti e specialisti.
VERIFICHE
Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico saranno
coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dal POF (art.1 comma 4 DPR 122/09)
Le verifiche mireranno ad accertare le conoscenze acquisite ed a verificare la trasformazione delle
stesse in abilità e competenze.
Saranno di tre tipi:
iniziali per accertare il livello di partenza;
intermedie e formative per avere informazioni sul processo di apprendimento;
sommative e finali per accertare ciò che l’alunno sa fare, ciò che ha acquisito in termini di
abilità e competenze.
Le verifiche, almeno due per Quadrimestre, saranno effettuate periodicamente ed in itinere sia sul
lavoro svolto in classe, sia sui compiti assegnati per casa, con prove di vario tipo: scritte, orali,
grafiche, pratiche, motorie.
38
VALUTAZIONE
Ogni alunno ha diritto ad una valutazione”trasparente e tempestiva”(vedi art. 1 DPR n.122/09).
I docenti terranno conto dei progressi dell’alunno rispetto al punto di partenza, dei suoi ritmi di
apprendimento, dell’impegno personale, della partecipazione e del comportamento manifestato
durante l’attività scolastica.
Nel valutare gli alunni si terrà conto della provenienza socio-culturale, della preparazione iniziale,
dell’impegno, delle4 capacità,dell’impegno dimostrato, dei progressi registrati nell’area socioaffettiva e nell’area cognitiva in relazione agli obiettivi stabiliti. In ogni caso la valutazione dovrà
sottolineare quanto di positivo prodotto, prendendo in considerazione il processo di crescita e di
maturazione dell’alunno nel corso del biennio.
Inoltre si dovranno favorire i processi di autovalutazione degli alunni medesimi, attraverso
l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascuno.
39
PROGRAMMAZIONE GENERALE CLASSI TERZE
OBIETTIVI GENERALI
Area socio-relazionale:
1. Consolidare e potenziare atteggiamenti e comportamenti socialmente responsabili
2. Sviluppare interessi personali
3. Approfondire la conoscenza di sé al fine di valorizzare gli interessi, le attitudini, le
inclinazioni personali, così da poter effettuare scelte consapevoli
4. Essere disponibili al rapporto di collaborazione con gli altri, per contribuire con il proprio
apporto personale alla realizzazione di una società migliore
5. Partecipare attivamente alla vita scolastica
6. Raggiungere una buona capacità di autocontrollo
Area cognitiva:
1. Migliorare il metodo di studio
2. Potenziare le capacità di osservazione, di analisi, di sintesi, di induzione e di deduzione
3. Potenziare le capacità espressive con la piena acquisizione e padronanza di tutti i linguaggi
verbali e non verbali utili alla comunicazione
4. Potenziare le capacità di rielaborazione e collegamento dei contenuti appresi anche
nell’ambito di discipline diverse
5. Conquistare una personale autonomia di giudizio, di autovalutazione ed una sufficiente
capacità critica nei confronti di temi e problemi della realtà circostanti.
OBIETTIVI MINIMI
Area socio-relazionale:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Raggiungere una sufficiente capacità di autocontrollo
Essere responsabili nell’adempimento dei propri doveri scolastici
Saper accettare e rispettare le regole di comportamento vigenti in classe e nella scuola
Rispettare sé, gli altri, l’ambiente
Instaurare rapporti di collaborazione con i compagni e gli adulti
Conoscere se stessi per acquisire una sufficiente consapevolezza delle proprie capacità e dei
propri limiti anche nella prospettiva di scelte future.
Area cognitiva:
1. Sviluppare un’accettabile capacità organizzativa nello svolgimento del lavoro scolastico per
apprendere meglio e di più
2. Sviluppare, sia pure a livelli minimi, le capacità logiche
3. Sapersi esprimere con i linguaggi verbali e/o non verbali
4. Saper collegare minimamente le conoscenze acquisite
5. Saper esprimere e comprendere un’opinione sulla realtà circostante.
40
OBIETTIVI SOCIO-RELAZIONALI E COGNITIVI
Per alunni svantaggiati
-Assumere comportamenti socialmente accettabili
-Acquisire e/o consolidare competenze di base minime nelle diverse aree disciplinari
Per alunni stranieri
-Comprendere e accettare le regole vigenti nell’ambiente scolastico
-Acquisire conoscenze minime della lingua italiana e alcune competenze di base nelle varie
discipline.
METODOLOGIA
In tutte le classi terze sono previste lezioni frontali ed interattive, a seconda delle necessità, lavoro
individuale alternato al lavoro di gruppo; attività di recupero per alunni in difficoltà e di
potenziamento per altri.
Il metodo adottato sarà prevalentemente quello induttivo, per cui si partirà sempre dall’esperienza
dell’alunno per arrivare alla generalizzazione e concettualizzazione.
STRUMENTI
Saranno utilizzati vari libri di testo adottati dai singoli insegnanti e poi altri sussidi didattici come il
materiale audio-visivo (cassette registrate, diapositive, videocassette e DVD) e i programmi
informatici su CD.
Si utilizzeranno le aule speciali presenti nella scuola: laboratorio informatico, aula di ceramica, aula
di musica, laboratorio di manualità, aula di alfabetizzazione per alunni stranieri, biblioteca
d’istituto, la palestra con lo spazio all’aperto attrezzato per l’attività motoria.
Ad integrazione delle lezioni teoriche potranno essere attuate nel corso dell’anno scolastico,
compatibilmente con le esigenze dell’Istituto e con le disponibilità offerte dai fondi messi a
disposizione, alcune visite guidate d’interesse storico-artistico o scientifico e la partecipazione alle
attività proposte dal POFT.
E’ prevista anche la partecipazione a spettacoli teatrali in lingua italiana o straniera, a concerti e
cineforum e ad attività sportive svolte in ambito extrascolastico
Sono previsti inoltre interventi di operatori esterni specialisti, offerti dall’Istituzione Scolastica e da
vari Enti.
INDIVIDUAZIONE DEGLI INTERVENTI FINALIZZATI AL RECUPERO DEGLI
ALUNNI SVANTAGGIATI E STRANIERI
Per aiutare gli alunni che manifestano difficoltà nell’uso delle tecniche di base o nel seguire il
normale svolgimento del programma, si ricorrerà, nel corso dell'attività didattica, a molteplici
interventi che potranno essere:
collaborazione con eventuali insegnanti di sostegno
collaborazione con eventuali educatori
41
utilizzazione di strumenti metodologici e didattici compensativi e dispensativi (v.art.10
DPR.n.122/09)
sensibilizzazione all’importanza del rispetto delle norme comportamentali
attività di ascolto e discussioni guidate
indicazioni concrete per il raggiungimento di un efficace metodo di lavoro
costruzioni di semplici schemi per favorire la memorizzazione
correzione dei lavori svolti a casa e in classe: analisi degli errori e relative spiegazioni
personalizzate di rinforzo
verifica immediata, a partire dagli alunni più carenti, dei nuovi concetti proposti
esercitazioni guidate
momenti di riflessione, a conclusione di un ciclo di argomenti, utilizzabili per eventuali
chiarimenti e approfondimenti
attività teatrale, lavori e giochi di gruppo
potenziamento dei rapporti con le famiglie
collaborazione da parte dei compagni di classe
eventuali corsi di recupero da parte dei docenti della scuola
eventuale collaborazione di esperti e specialisti
VERIFICHE
Le verifiche saranno di tre tipi:
-iniziali per accertare il livello di partenza
-intermedie e formative per accertare il raggiungimento dei micro-obiettivi e per avere informazioni
sul processo di apprendimento
-sommative e finali per accertare ciò che l’alunno sa fare, ciò che ha acquisito in termini di abilità e
competenze
Le verifiche, almeno due a Quadrimestre, saranno effettuate periodicamente con prove di vario
tipo: scritte, orali, grafiche, pratiche.
VALUTAZIONE
Ogni alunno ha diritto ad una valutazione”trasparente e tempestiva”(v.art. 1 DPR n.122/09).
Nel valutare gli alunni si terrà conto della provenienza socio-culturale, della preparazione iniziale,
delle capacità, dell’impegno dimostrato, dei progressi registrati nell’area socio-affettiva e nell’area
cognitiva in relazione agli obiettivi stabiliti.
In ogni caso la valutazione dovrà sottolineare quanto di positivo prodotto, prendendo in
considerazione il processo di crescita e di maturazione dell’alunno, non solo nel corso dell’anno,
scolastico, ma anche nell’arco del triennio.
Inoltre si dovranno favorire i processi di autovalutazione degli alunni medesimi, attraverso
l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascuno.
42
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO STATALE "GUIDO CAVALCANTI”
Via G. Guerrazzi 178, 50019 Sesto Fiorentino (FI)
Tel 055/4210541/2 – FAX 055/4200419
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.scuolacavalcanti.it
e-mail: [email protected]
P. O. F.
PARTE QUARTA
CURRICOLI
ANNO SCOLASTICO 2012/2013
43
PROGRAMMAZIONI DIDATTICHE ANNUALI
LINGUA ITALIANA
CLASSE PRIMA
INDICATORI GENERALI
INDICATORI
> Comprendere testi d'uso quotidiano e
riorganizzare le informazioni raccolte in
testi di sintesi vari
> Comprendere ed interpretare, in forma
guidata e/o autonoma, testi letterari e non
(espositivi, narrativi, descrittivi)
> Produrre testi scritti, a seconda degli
scopi dei destinatari, espositivi,
epistolari,espressivi, informativi, testi d'uso
> Conoscere le funzioni e la struttura della
lingua
SPECIFICI
COMPRENSIONE DELLA LINGUA ORALE
Obiettivi operativi - competenze
Saper cogliere la funzione sociale di una comunicazione
Reagire adeguatamente in termini comunicativi a domande e proposte di vario tipo
Saper ascoltare attentamente e comprendere
Saper riconoscere gli elementi fondamentali di un testo .
Saper individuare il significato degli aspetti extra- linguistici dei messaggi (gesti, mimica,
intonazione) per cogliere i significati impliciti
Obiettivi minimi
Saper comprendere globalmente una comunicazione
Saper ascoltare fino alla conclusione un discorso
44
COMPRENSIONE DELLA LINGUA SCRITTA
Obiettivi operativi - competenze
1) Leggere in modo corretto ed espressivo
a) Rispettare la punteggiatura, i nessi logici e usare la giusta intonazione
2) Comprendere testi scritti di vario tipo
a) Riconoscere gli elementi fondamentali di un testo
3) Conoscere il significato dei singoli vocaboli
4) Saper usare in modo funzionale le varie parti di un manuale di studio
Obiettivi minimi
Saper leggere correttamente i fonemi
Saper riconoscere 1'idea centrale di un testo
PRODUZIONE DELLA LINGUA ORALE
Obiettivi operativi – competenze
1) Esporre in modo corretto, adeguato e personale
a) Organizzare il discorso in modo chiaro e coerente fornendo le informazioni essenziali
b) Utilizzare un lessico vario e una forma corretta
c) Partecipare alle discussioni facendo interventi pertinenti
d) Saper ripetere una comunicazione ascoltata o scritta
2) Relazionare in modo personale le sue conoscenze
Obiettivi minimi
Saper comunicare un'esperienza o contenuto in forma chiara
PRODUZIONE DELLA LINGUA SCRITTA
Obiettivi operativi - competenze
1) Produrre testi scritti chiari, corretti, coerenti e adeguati alle diverse situazioni
a) Utilizzare varietà linguistiche in base al tipo di testo proposto
b) Possedere competenza ortografica
c) Conoscere e saper usare in modo corretto le strutture morfo - sintattiche e la
punteggiatura
d) Rispettare le fasi di una produzione scritta in base a schemi e a indicazioni dati
e) Scrivere con grafia chiara
f) Scrivere testi usando programmi di videoscrittura
2) Saper utilizzare un lessico vario e appropriato
Obiettivi minimi
45
Saper esprimere esperienze soggettive con correttezza ortografica, curando la grafia
CONOSCENZA DELLE FUNZIONI E DELLA STRUTTURA DELLA LINGUA
NEI SUOI ASPETTI STORICO EVOLUTIVI
Obiettivi operativi - competenze
Conoscere ed applicare correttamente le regole ortografiche
Riconoscere, analizzare ed usare le diverse parti del discorso
Essere consapevoli che la lingua è un fenomeno in continua evoluzione attraverso il tempo
Obiettivi minimi
Conoscere il sistema grafico della lingua
Conoscere le fondamentali strutture grammaticali
CONOSCENZA E ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI
Obiettivi operativi – competenze
Essere in grado di organizzare lo studio e di memorizzare i contenuti
Saper utilizzare le conoscenze acquisite
Obiettivi minimi
Essere in grado di organizzare lo studio di un testo, seguendo uno schema
CONTENUTI
Riflessioni sulla lingua:
Elementi di fonologia e morfologia:
sillaba, accento, elisione, troncamento
punteggiatura
parti variabili del discorso
parti invariabili del discorso
La comunicazione:
elementi costitutivi della comunicazione
forma e significato delle parole
consultazione ed uso del dizionario
Produzione di testi.
Descrittivi ( oggetti, animali, persone, ambienti...)
Esperienze personali, cronache, riassunti
Narrativi: fiaba, favola, racconti
46
Testi regolativi e narrativi:
favola, fiaba,
miti e leggende
racconto fantastico, comico, autobiografico
brani descrittivi realistici con tematiche varie
regolamento scolastico, giochi, ricette
Testo poetico:
Elementi di base: strofe, versi, rime, alcune figure retoriche
Filastrocche e nonsense
Poemi epici classici e medioevali
ORA DI APPROFONDIMENTO:
-
Consolidamento di regole ortografiche e morfologiche
Lettura e analisi di un testo scelto dall’insegnante.
Struttura e analisi del testo poetico
STORIA
INDICATORI GENERALI
- Comprendere e conoscere gli eventi storici e
collocarli nel tempo e nello spazio
- Riconoscere le relazione causa-effetto
- Distinguere vari tipi di fonte storica partendo
dalla realtà locale e ricavare informazioni
- Utilizzare termini specifici del linguaggio
disciplinare
INDICATORI SPECIFICI
1) CONOSCENZA DEGLI EVENTI STORICI
Obiettivi operativi - competenze
Distinguere fra informazioni principali ed accessorie
Collocare nel tempo e nello spazio gli eventi storici considerati
Conoscere le caratteristiche significative di un'epoca
Obiettivi minimi
Orientarsi nel tempo
Conoscere i principali contenuti riguardanti gli argomenti trattati durante l’anno
47
2) CAPACITA' DI STABILIRE RELAZIONITRA FATTI STORICI
Obiettivi operativi - competenze
Costruire quadri riepilogativi
Raggruppare le informazioni secondo ambiti di osservazione
Riconoscere rapporti consequenziali di causa- effetto
Obiettivi minimi
Individuare gli elementi di trasformazione di un popolo
3) COMPRENSIONE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA
Obiettivi operativi - competenze
Leggere il testo orientandosi nella sua struttura
Comprendere il lessico specifico della disciplina applicandolo a situazioni concrete
Individuare, apprendere e usare le parole - chiave
Esporre con chiarezza e con lessico appropriato quanto appreso
Obiettivi minimi
Capire il significato essenziale del testo
Riferire con parole proprie le informazioni essenziali ricavate
CONTENUTI
Elementi di raccordo con la storia antica
L’Europa Medievale fino al Mille – Le radici di un’identità comune
La nascita dell’Islam e la sua espansione
Impero e Papato
La società comunale
La nascita degli Stati Regionali e Nazionali
L’Umanesimo e Rinascimento
Esame dei vari tipi di fonti e documenti.
48
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Fermo restando che molti concetti di Educazione alla cittadinanza si sviluppano all'interno di
discipline, come storia e geografia (sistemi di governo, concetti di democrazia, classi sociali...) e
sono trasversali a tutte le materie, le competenze specifiche e gli obiettivi che g1i insegnanti, nel
corso del triennio, cercheranno di far conseguire agli alunni, saranno i seguenti :
Obiettivi generali per le classi I, II, III
Promuovere educazione e corretti rapporti interpersonali
Far maturare il senso di responsabilità, il rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente
Promuovere la capacità di effettuare scelte consapevoli
Suscitare il sentimento di tolleranza per le culture diverse, solidarietà e l’accoglienza
Promuovere l’impegno ad assolvere i propri compiti
Sottolineare l’importanza dei valori come legalità e onestà
Promuovere la formazione dell’uomo e del cittadino attraverso la conoscenza delle vicende
storiche che hanno portato alle atrocità delle guerre, alla prosperità nei momenti di pace, alla
stesura della Costituzione Italiana, all’ordinamento attuale dello Stato Italiano e alle
principali Istituzioni della nostra società ( Famiglia, Scuola, Lavoro)
Affrontare il rapporto tra comportamento umano e ambiente, partendo dall’idea che il
“progresso sostenibile” non può realizzarsi senza la consapevolezza che società e natura
formano un sistema complesso, nel quale è possibile realizzare relazioni più soddisfacenti di
quelle attuali
Per la classe I
Rispetto di se stessi, degli altri, dell'ambiente e delle norme di comportamento, come
premessa indispensabile di ogni progresso, sia sul piano cognitivo che sul piano umano e
sociale.
Conoscenza delle istituzioni presenti nella città, anche attraverso esperienze personali e
lettura di giornali.
Per la classe II
Conoscenza delle forme più complesse di vita associata (Comune, Provincia, Regione,
Stato, Partiti, Sindacati,)
Organismi di cooperazione ( Comunità Europea)
Per la classe III
Conoscenza dei principi fondamentali della Costituzione
La nostra scuola si avvale sia del percorso formativo con la collaborazione delle forze dell’ordine,
sia del progetto rivolto alle terze e centrato sulla Costituzione con docenza diretta del Sindaco di
Sesto Fiorentino, Carabinieri e Polizia Postale (vedi progetti allegati).
Inoltre, come da varie disposizioni pervenute, sono diventate parti integranti della materia di
Cittadinanza e Costituzione:
o l’Educazione Ambientale, come previsto dalla Carta d’intenti tra il Ministero
dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il Ministero dell’Ambiente, per
promuovere tra i giovani l’educazione ambientale il consumo sostenibile.
o L’Educazione alla diversità, per stimolare i giovani alla comprensione e alla gestione di
tutte le diversità, come previsto dal Piano di gestione delle Diversità predisposto dalla
Regione Toscana (delibera 530/2008).
49
GEOGRAFIA
INDICATORI GENERALI
CONOSCENZA DELL'AMBIENTE
ATTRAVERSO L'OSSERVAZIONE
> Orientarsi con 1'uso della carta topografica,
della pianta, ecc.
> Riconoscere le trasformazioni apportate
dall'uomo sul territorio individuandone aspetti e
problemi
> Analizzare, mediante osservazione
diretta/indiretta un territorio per conoscere e
comprendere la sua organizzazione
> Comprendere ed utilizzare i termini specifici
del linguaggio disciplinare
FISICO
E
UMANO
ANCHE
Obiettivi operativi - competenze
Osservare diversi paesaggi e riconoscerne i caratteri
Individuare le modificazione di un paesaggio nel tempo
Conoscere le regioni d'Italia dal punto di vista fisico, economico e antropico
Conoscere l’Europa in generale
Obiettivi minimi
Riconoscere elementi naturali e artificiali
Riconoscere le caratteristiche fisiche dello Stato e della Regione in cui viviamo
USO DEGLI STRUMENTI PROPRI DELLA DISCIPLINA
Obiettivi operativi - competenze
Leggere e consultare testi e carte
Individuare elementi sulle carte
Costruire e leggere grafici e tabelle
Obiettivi minimi
Leggere una carta geografica e riconoscerne i simboli
COMPRENSIONE DELLE RELAZIONITRA SITUAZIONI AMBIENTALI ED
ECONOMICHE
Obiettivi operativi – competenze
Orientarsi e orientare gli oggetti nello spazio
Riconoscere gli elementi geografici, climatici, economici, umani di un ambiente
Rilevare le relazioni tra uomo e ambiente
Obiettivi minimi
Orientarsi nello spazio
50
COMPRENSIONE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
Obiettivi operativi — competenze
Comprendere la terminologia specifica in modo adeguato
Utilizzare termini specifici nell'esposizione scritta e orale
Obiettivi minimi
Conoscere alcuni elementi fisici dei vari ambienti geografici
Conoscere ed usare i basilari strumenti della disciplina
Riferire con parole proprie e linguaggio semplice le informazioni ricavate
Orientarsi nello spazio (i punti cardinali)
CONTENUTI
Elementi utili di raccordo con quanto svolto nella scuola primaria
Principali forme di rappresentazione cartografica e grafica
Concetti di reticolo geografico, coordinate geografiche e fuso orario
Elementi del clima
Climi, ambienti e paesaggi europei
L'Italia fisica e politica
Le regioni italiane
L’Italia nell’Unione Europea
METODOLOGIA
Il docente, oltre a seguire le indicazioni metodologiche definite a livello di Consiglio di Classe,
articolerà il lavoro ponendosi come obiettivo l’arricchimento delle conoscenze dei ragazzi.
Quindi sarà necessario:
Muovere dalla loro esperienza e competenza comunicativa
Promuovere il dialogo e comportamenti di ascolto
Creare all’interno della classe un clima idoneo ad attivare processi motivazionali che
alimentino il gusto della ricerca e della scoperta
STRUMENTI
- libri di testo
- fotocopie
- materiale audio-visivo
- testi di vario tipo
- materiale della Biblioteca scolastica
- computer
- esperti in classe
- materiale cartografico
51
LINGUA ITALIANA
CLASSE SECONDA
I - COMPRENSIONE DELLA LINGUA ORALE
Obiettivi operativi – competenze
Saper comprendere globalmente una comunicazione
Riconoscere lo scopo di una comunicazione
Individuare gli elementi fondamentali di un testo
Saper cogliere le sequenze logiche di un discorso
Saper sintetizzare ed esprimere alcune considerazioni su quanto ascoltato
Obiettivi minimi
Saper individuare le parti centrali di una comunicazione,
Saper riconoscere lo scopo di una comunicazione
II - COMPRENSIONE DELLA LINGUA SCRITTA
Obiettivi operativi - competenze
Leggere con sicurezza ed espressività, dimostrando comprensione del testo
Saper schematizzare un testo, dividendolo in sequenze
Saper dedurre, dal contesto, il significato di vocaboli non conosciuti
Obiettivi minimi
Saper riconoscere lo scopo del brano letto
I - PRODUZIONE DELLA LINGUA ORALE
Obiettivi operativi - competenze
Saper esporre in modo corretto, organico e coerente
Utilizzare un lessico abbastanza vario e adeguato
Intervenire in modo appropriato e pertinente
Obiettivi minimi
Utilizzare un lessico abbastanza vario
II - PRODUZIONE DELLA LINGUA SCRITTA
Obiettivi operativi - competenze
Saper produrre testi scritti corretti e coerenti nelle varie tipologie
Possedere e utilizzare competenze morfo - sintattiche e lessicali
Obiettivi minimi
Possedere alcune competenze ortografiche.
52
CONOSCENZA DELLE FUNZIONI E DELLA STRUTTURA DELLA LINGUA ANCHE
NEI SUOI ASPETTI STORICO EVOLUTIVI
Obiettivi operativi – competenze
Conoscere, analizzare e usare le strutture morfo - sintattiche
Comprendere semplici trasformazioni linguistiche dell'italiano nel corso dei secoli
Obiettivi minimi
Conoscere semplici strutture morfo- sintattiche
CONOSCENZA E ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI
Obiettivi operativi – competenze
Essere in grado di organizzare lo studio degli argomenti proposti e di compiere ricerche
Saper rielaborare in maniera adeguata i contenuti
Obiettivi minimi
Essere in grado di organizzare lo studio di un semplice testo
CONTENUTI
Analisi della proposizione:
Struttura della frase semplice: soggetto, predicato, complemento oggetto
Espansione della frase semplice: attributo, apposizione, complementi predicativi,
complementi indiretti
Variazioni della lingua:
Funzioni e registri
Origini ed evoluzioni
Dialetti, varietà regionali, minoranze
Produzione di testi :
Diario e lettera
Sintesi, parafrasi, relazione
Recensione e commento
Drammatizzazione
Lettura, analisi del testo e riflessioni:
Testo narrativo:
Epistolario
Diario
Biografia
Testo poetico:
I classici del Duecento, Trecento, Quattrocento
Il poema epico cavalleresco del '500
Classici del Seicento e del Settecento
Poesie contemporanee
53
Diversi tipi di linguaggio:
Pubblicità
Fumetto
Cinema
Televisione
Teatro
ORA DI APPROFONDIMENTO:
-
Consolidamento di regole morfologiche e sintattiche
Lettura e analisi di un testo scelto dall’insegnante.
STORIA
CONOSCENZA DEGLI EVENTI STORICI
Obiettivi e competenze
Saper distinguere fra informazioni principali e accessorie
Collocare nel tempo e nello spazio gli eventi storici
Riconoscere le caratteristiche significative di un'epoca
CAPACITA' DI STABILIRE RELAZIONI TRA I FATTI STORICI
Saper stabilire rapporti di causa - effetto
Individuare le cause storiche degli eventi
Saper costruire quadri riepilogativi
COMPRENSIONE ED USO DEI LINGUAGGI E DEGLI STRUMENTI SPECIFICI
Saper leggere il testo orientandosi nella sua struttura
Comprendere ed utilizzare il lessico specifico della disciplina
Saper collocare nel tempo e nello spazio un documento
Obiettivi minimi
Conoscere nelle linee essenziali principali eventi storici e collocarli nello spazio e nel
tempo
Conoscere ed usare i principali termini disciplinari
CONTENUTI
Le scoperte geografiche: esplorazioni, conquiste e contatti con civiltà diverse
Riforma e Controriforma
Assetto politico dell’Italia e dell’Europa
La nuova scienza e il metodo sperimentale
La crisi economica e demografica
Le tre Rivoluzioni europee del XVIII secolo: culturale (Illuminismo) - Industriale Rivoluzione Francese
La Rivoluzione Americana e la nascita degli Stati Uniti
I diritti dell’uomo
54
GEOGRAFIA
CONOSCENZA DELL'AMBIENTE FISICO E UMANO ANCHE ATTRAVERSO
L'OSSERVAZIONE
Obiettivi e competenze
Saper individuare un fenomeno geografico
Saper distinguere e confrontare ambienti e paesaggi diversi
Conoscere i paesaggi europei dal punto di vista fisico, antropico, economico
Obiettivi minimi
Riconoscere elementi naturali e artificiali
Riconoscere le principali caratteristiche dell’Europa
USO DEGLI STRUMENTI PROPRI DELLA DISCIPLINA
Leggere e consultare testi e carte di vario tipo
Saper leggere e costruire grafici e tabelle
Obiettivi minimi
Leggere una carta geografica e riconoscerne i simboli
COMPRENSIONE DELLE RELAZIONI TRA SITUAZIONI AMBIENTALI CULTURALI
SOCIO-POLITICHE ED ECONOMICHE
Riconoscere i condizionamenti che 1'ambiente crea nell'uomo e le modifiche che 1'uomo
opera nell'ambiente
Individuare semplici relazioni tra territorio ed organizzazione socio- economica
Obiettivi minimi
Individuare le relazioni uomo-ambiente
COMPRENSIONE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
Comprendere la terminologia specifica della disciplina in modo adeguato
Utilizzare il linguaggio specifico
Obiettivi minimi
Conoscere alcuni elementi fisici dei vari ambienti geografici
Conoscere ed usare gli strumenti basilari e i principali termini specifici propri della
disciplina
CONTENUTI
Caratteristiche fisico-antropiche dell’Europa e di alcuni Stati che la compongono
Il nuovo quadro della popolazione europea
Le origini dell’Unione Europea e le sue forme istituzionali.
55
LINGUA ITALIANA
CLASSE TERZA
I- ASCOLTO E COMPRENSIONE DELLA LINGUA ORALE
Obiettivi operativi - competenze
Comprendere globalmente e analiticamente una comunicazione
Rispondere adeguatamente a domande di vario genere e rielaborare i vari tipi di messaggio
Saper prendere appunti nel corso di una comunicazione
Saper cogliere le sequenze logiche di un discorso
Saper utilizzare l’informazione ascoltata
Obiettivi minimi
Saper individuare anche le parti secondarie di una comunicazione
Saper sintetizzare quanto ascoltato
II - COMPRENSIONE DELLA LINGUA SCRITTA
Saper leggere con espressività a voce alta
Saper leggere in modalità silenziosa testi di varia natura mettendo in atto varie strategie per
la comprensione ( sottolineatura, appunti...)
Saper rilevare le caratteristiche del brano letto
Riconoscere il tipo di testo e il messaggio
Riconoscere le sequenze di un testo
Saper individuare il punto di vista dell'autore
Saper individuare il significato implicito di un testo
Saper esprimere giudizi personali
Leggere con interesse e piacere i testi letterari di vario tipo
Iniziare a manifestare gusti personali per quanto riguarda opere, autori e generi letterari.
Obiettivi minimi
Saper leggere testi in modo abbastanza scorrevole ed espressiva, cogliendo le informazioni
essenziali
I -PRODUZIONEDELLA LINGUA ORALE
Saper esporre e rielaborare in modo corretto, organico e coerente, esprimendo anche giudizi
personali
Organizzare il discorso in maniera logica
Saper utilizzare le strutture grammaticali
Usare un lessico vario ed adeguato al contesto, variare il linguaggio a seconda delle
situazioni comunicative
Saper utilizzare codici linguistici diversi
Obiettivi minimi
Saper fare riferimenti e confronti
56
II - PRODUZIONE DELLA LINGUA SCRITTA
Saper usare correttamente le strutture morfologiche e sintattiche
Essere capace di auto- correzione
Saper produrre testi adeguati alla traccia e coerenti
Utilizzare le fonti di informazioni e le idee
Saper usare un lessico vario ed adeguato
Saper scrivere testi utilizzando programmi di videoscrittura, curando l’impostazione grafica
e concettuale
Obiettivi minimi
Saper produrre e sintetizzare semplici testi il più possibile corretti ortograficamente
CONOSCENZA DELLE FUNZIONI E DELLA STRUTTURA DELLA LINGUA E DEI
SUOI ASPETTI STORICO EVOLUTIVI
Riconoscere gli elementi della comunicazione
Conoscere le strutture sintattiche della lingua
Saper riconoscere i legami tra la lingua italiana e le lingue neolatine
Saper riconoscere le caratteristiche dei principali tipi testuali (narrativi, regolativi,
descrittivi, argomentativi) e dei generi.
Saper applicare le conoscenze metalinguistiche per monitorare e migliorare l’uso orale e
scritto
della lingua.
Obiettivi minimi
Riconoscere le principali relazioni all'interno di un periodo
Individuare in una frase soggetto e predicato
CONOSCENZA E ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI
Saper organizzare lo studio di un argomento
Conoscere ed analizzare un testo letterario
Saper analizzare e interpretare un testo poetico
Riflettere criticamente su temi e testi
Scrivere sintesi di testi letti ed ascoltati e riutilizzarli per i propri scopi
Saper compiere ricerche
Contribuire in chiave personale ad un lavoro di gruppo
Obiettivi minimi
Essere in grado di organizzare lo studio di un argomento semplice
Comprendere il tema centrale di ciò che è stato letto
Riconoscere protagonista, alcuni personaggi principali e riferire le loro più importanti
caratteristiche
57
CONTENUTI
Riflessione sulla lingua:
Analisi del periodo:
proposizione principale e vari tipi di principale
coordinazione e subordinazione
vari tipi di subordinazione
discorso diretto
discorso indiretto
Abilità linguistiche:
lettura di scorrimento
lettura orientativa
lettura analitica
prendere appunti
elaborazione di tabelle e schemi
Produzione di testi:
parafrasi
personali, argomentativi, relazioni
interpretativi e valutativi
Letture, analisi del testo e riflessioni:
Testo narrativo:
romanzo storico e verista
novelle e racconto breve
tematiche socio-politiche
spunti per riflettere su se stessi
Testo poetico :
figure retoriche
i classici dell'Ottocento e del Novecento
poesie contemporanee
Altri tipi di linguaggio:
Il Quotidiano: tipi, caratteristiche, articoli
ORA DI APPROFONDIMENTO:
-
Consolidamento di regole morfo-sintattiche
Esercitazioni preparatorie alla prova INVALSI
Avviamento alla ricerca
Lettura e analisi di un testo scelto dall’insegnante e/o dagli alunni
in accordo e sotto la guida del docente
58
STORIA
CONOSCENZA DEGLI EVENTI STORICI
Obiettivi e competenze
Distinguere tra informazioni principali ed accessorie
Saper collocare nel tempo e nello spazio gli eventi storici
Cogliere le caratteristiche significative di epoche e popoli diversi
CAPACITA' DI STABILIRE RELAZIONI TRA I FATTI STORICI
Riflettere sugli eventi storici individuando il rapporto di causa - effetto
Saper utilizzare le conoscenze storiche possedute per creare quadri riepilogativi (grafici,
mappe spazio-temporali)
COMPRENSIONE ED USO DEI LINGUAGGI E-DEGLI STRUMENTI SPECIFICI
Leggere un documento per ricavarne informazioni
Comprendere ed utilizzare la terminologia ed alcuni strumenti specifici
Saper utilizzare le fonti
Obiettivi minimi
Saper leggere, comprendere, memorizzare ed esporre con sufficiente correttezza un testo
semplice e limitato
Leggere immagini (carte storiche e documenti)
CONTENUTI
La Restaurazione
Le società segrete e i Moti rivoluzionari
Le tappe dell’Unificazione italiana
La seconda Rivoluzione Industriale e la Belle Epoque
Il primo conflitto mondiale
L’Europa e gli Stati Uniti fra le due guerre
I regimi totalitari
Il secondo conflitto mondiale
La Costituzione Italiana
Il dopoguerra in Italia e la nascita della Repubblica
Nascita e caratteristiche dell’ONU
La nascita dello Stato di Israele e la Questione palestinese
La Guerra Fredda
Le dittature sudamericane
La guerra del Vietnam
La Primavera di Praga
La Cina dalla Rivoluzione a Piazza Tien An Men
La dissoluzione dell’URSS e l’unificazione della Germania
La disgregazione dell’ex Jugoslavia
L’Italia contemporanea
59
GEOGRAFIA
CONOSCENZA DELL'AMBIENTE FISICO E UMANO ANCHE ATTRAVERSO
L'OSSERVAZIONE
Obiettivi e competenze
Conoscere i principali aspetti geografici (fisici, biologici, antropici, socio -economici) dei
paesi extraeuropei
Riconoscere le caratteristiche dei paesaggi terrestri naturali
Arricchire e organizzare in modo significativo la carta mentale dell’ambiente vicino, della
regione amministrativa di appartenenza, dell’Italia, dell’Europa e del mondo
Obiettivi minimi
Riconoscere elementi naturali e artificiali
Riconoscere le principali caratteristiche di alcuni Paesi Extraeuropei
USO DEGLI STRUMENTI PROPRI DELLA DISCIPLINA
Saper leggere e decodificare una rappresentazione grafica dello spazio terrestre
Saper usare in modo corretto l'atlante ed utilizzare le carte geografiche fisiche, politiche,
tematiche, topografiche e costruire grafici e tabelle
Obiettivi minimi
Utilizzare e saper leggere l’atlante
COMPRENSIONE DELLE RELAZIONI TRA SITUAZIONI AMBIENTALI CULTURALI
SOCIO-POLITICHE ED ECONOMICHE
Saper cogliere il rapporto esistente tra paesaggi ed organizzazione sociale ed economica
Saper individuare i cambiamenti operati dall'uomo nel tempo
Obiettivi minimi
Essere in grado di individuare i cambiamenti operati dall’uomo nel tempo
COMPRENSIONE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
Comprendere ed usare in modo adeguato la terminologia specifica
Obiettivi minimi
Saper leggere, comprendere, memorizzare ed esporre con sufficiente correttezza un testo
semplice e limitato
CONTENUTI
Caratteristiche fisico – antropiche dell’Asia, dell’Africa, dell’America e dell’Oceania e di
alcuni Stati che le compongono
Il nuovo quadro della popolazione mondiale
Gli Organismi Internazionali
60
VERIFICHE e VALUTAZIONE
All’inizio dell’anno scolastico verranno proposti i test d’ingresso specifici delle singole discipline
per verificare la situazione di partenza.
Durante l’anno, ogni docente organizzerà verifiche intermedie per accertare il raggiungimento dei
vari obiettivi specifici.
Tali verifiche saranno:
- orali (interrogazioni e discussioni di gruppo)
- scritte (temi, relazioni, questionari, schede, elaborati)
FINALITA’ COMUNI DELLE SINGOLE VERIFICHE
Controllare l’evoluzione del metodo di lavoro
Misurare le competenze raggiunte
La valutazione globale, espressa in voti, da 1 a 10, sarà formulata tenendo conto:
del livello di partenza
del comportamento assunto nei confronti delle discipline (impegno ed interesse), del
gruppo e dei professori
della progressione nell’apprendimento e nel metodo di studio
della preparazione raggiunta
61
MATEMATICA
Classe Prima
Obiettivi formativi






Stimolare le capacità logico-intuitive
Indirizzare a un metodo di lavoro personale e proficuo
Sviluppare le capacità di osservazione e di descrizione
Sollecitare l’apprendimento e l’uso del linguaggio specifico della matematica
Avviare alla consapevolezza e padronanza del calcolo
Avviare all’acquisizione di procedimenti logici nella risoluzione dei problemi
UNITA’ DI
APPRENDIMENTO
L’insieme N e le operazioni
fondamentali
Il linguaggio grafico
L’elevamento a potenza
La divisibilità
L’insieme Q+
(Questa unità verrà affrontata
solo per quanto riguarda i
seguenti argomenti; tale unità
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Conoscenze
Abilità
 Far acquisire una
 Saper eseguire
visione unitaria del
correttamente le quattro
concetto di sistema
operazioni in N e saper
di numerazione
risolvere semplici
 Conoscere le quattro
espressioni
operazioni e le loro
 Saper analizzare il testo
proprietà
di un problema e
 Conoscere ed usare
individuarne i dati
un linguaggio
necessari per la
sempre più preciso
soluzione
che si avvalga di
 Saper risolvere semplici
simboli e
problemi e saper
rappresentazioni
verificare la validità dei
grafiche
risultati raggiunti
 Conoscere
 Saper calcolare una
l’operazione di
potenza e saper
elevamento a
applicare le proprietà
potenza e le sue
delle potenze
proprietà
 Saper risolvere semplici
 Conoscere la
espressioni con le
simbologia relativa
potenze
 Saper usare la
simbologia relativa
 Conoscere i concetti
 Saper scomporre in
di divisibilità,
fattori primi un numero
multiplo,
 Saper calcolare MCD e
sottomultiplo,
mcm di due o più
numero primo, MCD
numeri
e mcm e loro
proprietà
 Conoscere il
 Saper rappresentare una
concetto di unità
frazione come
frazionaria e di
operatore sull’intero
frazione
 Saper riconoscere
62
verrà ripresa e completata
all’inizio della seconda media )


La misura

Enti geometrici fondamentali

Gli angoli

Conoscere i concetti
di grandezza e sua
misura
Conoscere gli enti
fondamentali e i
concetti di
parallelismo e
perpendicolarità
Conoscere il
concetto di angolo,
regole e proprietà;
conosce tecniche di
calcolo



frazioni complementari
ed equivalenti
Saper ridurre una
frazione ai minimi
termini,ridurre più
frazioni al mcd e
confrontare due o più
frazioni
Saper applicare
operatori frazionari a
grandezze
Applicare regole e
proprietà delle
equivalenze
Saper operare con le
misure di segmenti e
angoli
Saper rappresentare gli
enti geometrici,
eseguire semplici
costruzioni con l’uso di
opportuni strumenti
Obiettivi minimi:




Saper operare nell’insieme dei numeri naturali
Saper risolvere semplici espressioni aritmetiche con l’uso di parentesi
Saper individuare i dati e le richieste in situazioni problematiche
Sapersi orientare nell’uso dei vari strumenti di misura delle grandezze.
63
MATEMATICA
Classe Seconda
Obiettivi formativi
 Acquisire un metodo di lavoro personale sempre più organizzato e proficuo
 Sviluppare le capacità di osservazione e di descrizione
 Sviluppare e rafforzare le capacità logico-intuitive
 Sviluppare le capacità di analisi
 Avviare all’uso chiaro e preciso del linguaggio matematico
 Avviare alla consapevolezza e padronanza del calcolo
 Avviare alla padronanza di procedimenti logici nella risoluzione di situazioni problematiche
UNITA’ DI
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Conoscenze
Abilità

Conoscere i numeri razionali
sia nella notazione decimale
che sotto forma di frazione


L’insieme Q+


Dall’insieme Q+
all’insieme R+


Rapporti e proporzioni



La proporzionalità diretta ed
inversa
Conoscere l’operazione di
estrazione di radice quadrata,
il concetto di radice quadrata
esatta, approssimata e di
numero irrazionale
Conoscere e utilizzare la
simbologia relativa agli
insiemi studiati
Conoscere i concetti di
rapporto numerico, di
rapporto tra grandezze
omogenee e non, di
proporzione
Conoscere le proprietà delle
proporzioni
Conoscere ed usare il
linguaggio relativo agli
argomenti studiati
Conoscere e comprendere i
concetti di grandezze
variabili, funzione, grandezze
direttamente ed inversamente
proporzionali, proporzionalità
diretta ed inversa, percentuale







Conoscere e comprendere le
proprietà, le caratteristiche e
la classificazione dei poligoni
ed in particolare dei triangoli


Saper eseguire calcoli con i
numeri razionali
Saper risolvere problemi con le
frazioni
Saper rappresentare i numeri
razionali e l’insieme Q+
Saper calcolare la radice
quadrata di un numero
applicando opportune proprietà e
con l’uso delle tavole numeriche
Saper applicare il concetto di
rapporto ai problemi di riduzione
e di ingrandimento in scala
Saper applicare le proprietà delle
proporzioni al calcolo del
termine incognito
Saper riconoscere grandezze
direttamente ed inversamente
proporzionali e saper individuare
funzioni di proporzionalità
diretta ed inversa
Saper risolvere problemi con
grandezze legate da relazioni di
proporzionalità
Saper utilizzare diverse
rappresentazioni grafiche per
visualizzare relazioni
Saper individuare formule per il
calcolo di perimetro ed area
Saper risolvere problemi di
misura e di calcolo di aree
64
I poligoni



Il teorema di Pitagora

e dei quadrilateri
Acquisire i concetti di
congruenza e di
equiestensione tra poligoni
Conoscere i concetti di
perimetro ed area

Conoscere e comprendere il
teorema di Pitagora ed il
significato di terna Pitagorica
Riconoscere la possibilità di
applicazione del teorema di
Pitagora nei poligoni



Saper risolvere problemi di
isoperimetria e di
equiestensione, considerando
insiemi di figure
Saper disegnare le figure piane
studiate anche con l’uso di riga e
compasso
Saper risolvere problemi di
applicazione del teorema di
Pitagora
Comprendere ed usare il
linguaggio specifico
Obiettivi minimi:
 Saper operare nell’insieme dei numeri razionali
 Saper risolvere semplici espressioni con i razionali
 Saper riconoscere le figure piane
 Saper distinguere i concetti di perimetro e di area
 Saper individuare i dati e le richieste anche nei problemi geometrici e saper risolvere i
problemi di tipo diretto
65
MATEMATICA
Classe Terza
Obiettivi formativi
 Acquisire un metodo di lavoro personale sempre più organizzato e proficuo
 Sviluppare le capacità di analisi, di sintesi e di astrazione
 Portare alla consapevolezza e padronanza del calcolo
 Portare alla capacità di raccogliere dati, analizzarli, rielaborarli ed utilizzarli in situazioni
diverse
 Avviare alla padronanza di competenze linguistiche e all’uso rigoroso del linguaggio
matematico
 Stimolare l’acquisizione di procedimenti analitici per l’attività di matematizzazione della
realtà
UNITA’ DI
APPRENDIMENTO


L’insieme dei numeri relativi

Il calcolo letterale

Dalle equazioni ai problemi


Il piano cartesiano
ortogonale

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Conoscenze
Abilità
Conoscere e comprendere il  Saper eseguire operazioni
concetto di numero relativo
nell’insieme Q
Acquisire conoscenze sugli  Saper usare il linguaggio
insiemi Z, Q e R e sui
grafico per la
procedimenti relativi alle
rappresentazione degli insiemi
operazioni fondamentali in
esaminati
ZeQ
Conoscere i primi elementi  Saper applicare tali elementi
di calcolo letterale e
di calcolo letterale fra
comprendere i concetti di
monomi e polinomi
monomio e di polinomio
 Saper semplificare alcune
espressioni letterali
 Utilizzare il linguaggio
algebrico letterale per
generalizzare teorie, formule e
proprietà
Conoscere e comprendere
 Saper risolvere equazioni per
concetti, principi e
via algebrica
procedimenti riguardanti le  Saper risolvere problemi di
equazioni
varia natura mediante
Comprendere il linguaggio
equazioni
matematico specifico
 Saper usare il linguaggio
matematico specifico
Conoscere e comprendere
 Saper applicare le conoscenze
elementi, principi e
acquisite allo studio delle
procedimenti inerenti al
figure piane
piano cartesiano ortogonale  Saper risolvere semplici
Comprendere il linguaggio
problemi mediante la
grafico della
rappresentazione sul piano
rappresentazione sul piano
cartesiano
cartesiano
 Saper usare il linguaggio
grafico della rappresentazione
sul piano cartesiano
66

Elementi di geometria
analitica


Similitudine


Circonferenza e cerchio



I solidi


Elementi di statistica

Cenni di calcolo delle
probabilità
Conoscere e comprendere il
concetto di equazione di
una funzione in generale e
in particolare di una retta
Comprender il linguaggio
grafico delle
rappresentazioni di funzioni
matematiche
Conoscere e comprendere il
concetto di similitudine
Conoscere e comprendere i
criteri di similitudine dei
triangoli
Conoscere e comprendere i
concetti di circonferenza,
cerchio e loro parti e
conoscere le rispettive
proprietà
Conoscere il significato di
poligoni inscritti e
circoscritti, poligoni
regolari e loro proprietà
Conoscere e comprendere i
concetti fondamentali della
geometria solida
Conoscere le caratteristiche
e le proprietà generali dei
poliedri (prismi e piramidi)
e dei solidi di rotazione
Conoscere e comprendere il
concetto di equivalenza fra
solidi
Conoscere nozioni generali
di statistica, sue fasi e
valori significativi (moda,
media, mediana)
Conoscere e comprendere i
concetti di eventi casuale,
probabilità matematica,
frequenza












Saper individuare attraverso
l’equazione le proprietà di una
retta, le condizioni di
perpendicolarità e di
parallelismo di due o più rette
Saper usare il linguaggio
grafico delle rappresentazioni
di funzioni matematiche
Saper risolvere semplici
problemi di applicazione del
concetto di similitudine
Comprendere ed usare il
linguaggio specifico
Saper individuare ed applicare
relazioni e proprietà relative
alla circonferenza e al cerchio
Saper risolvere problemi
Saper eseguire opportuni
disegni geometrici con l’uso
di riga e compasso
Saper applicare il concetto di
equivalenza alla scoperta di
procedimenti di confronto fra
solidi
Saper risolvere problemi di
applicazione del calcolo delle
aree e dei volumi di poliedri e
solidi di rotazione
Comprendere ed usare il
linguaggio relativo
Comprendere e saper usare il
linguaggio delle
rappresentazioni grafiche dei
dati di una statistica
Affrontare semplici problemi
di varia natura applicando
principi e procedimenti
riguardanti il calcolo delle
probabilità
Obiettivi minimi:
 Saper operare nell’insieme dei numeri reali
 Saper risolvere semplici equazioni
 Saper individuare i vari solidi geometrici
 Acquisire il concetto di equivalenza nello spazio
 Saper individuare i dati e le richieste in problemi di geometria solida e saper risolvere i
problemi di tipo diretto
 Sapersi orientare nel piano cartesiano e saper leggere un grafico
67
SCIENZE
Classe Prima
Obiettivi formativi
 Riconoscere termini, fatti, fenomeni e proprietà.
 Utilizzare strumenti di misura e di osservazione. Individuare analogie, differenze e relazioni
 Formulare ipotesi per interpretare un fenomeno naturale e riconoscere la validità dei risultati
di prove sperimentali
 Definire con parole proprie fatti, termini e concetti. Produrre relazioni servendosi di schede
guida. Raccogliere dati, rappresentarli in forma grafica e saperli interpretare.
UNITA’ DI
APPRENDIMENTO
La materia e le sue caratteristiche
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Conoscenze
Abilità
 Conoscere alcune
 Descrivere e
importanti proprietà
riconoscere i diversi
dei solidi e dei fluidi
stati di aggregazione
 Conoscere il
della materia
concetto di
 Descrivere e
temperatura e calore
riconoscere le
trasformazioni fisiche

L’organizzazione dei viventi:
monere, protisti, funghi e
virus
piante
animali


conoscere l’unità
fondamentale dei
viventi
conoscere le tappe
dell’organizzazione
dei viventi
conoscere le
differenze tra
vegetali e animali


Descrivere le funzioni
vitali
Cogliere relazioni di
causa effetto o di
interdipendenza tra le
componenti di una
situazione
Nella trattazione degli argomenti di scienze saranno fatti, per quanto possibile, riferimenti
all’educazione ambientale e alla salute.
Obiettivi minimi:
 Conoscere alcuni contenuti in modo essenziale
 Compiere osservazioni corrette solo se guidato
 Riferire in modo essenziale un’esperienza svolta in classe dimostrando di averne compreso
il significato
 Esporre utilizzando anche alcuni termini specifici essenziali
68
SCIENZE
Classe Seconda
Obiettivi formativi
 Sviluppare la capacità di osservazione e la capacità di cogliere analogie e differenze
 Acquisire la capacità di intervenire nella discussione utilizzando un linguaggio essenziale
specifico delle scienze
 Sviluppare la capacità di porsi problemi, ipotizzare soluzioni e verificane la validità
 Acquisire la capacità di riferire in forma chiara e sintetica con uso di termini specifici della
disciplina
 Assumere atteggiamenti responsabili nei confronti della salvaguardia della salute e
dell’ambiente
Per lo studio delle scienze sperimentali sono state individuate alcune unità di apprendimento,
relative allo studio dell’organismo umano, comuni a tutte le classi seconde. Considerata la varietà
degli argomenti di scienze ogni docente svilupperà inoltre quelle tematiche che meglio si
accorderanno con la programmazione del proprio consiglio di classe.
UNITA’ DI
APPRENDIMENTO

Protezione sostegno e
movimento




La nutrizione


Respirazione e circolazione

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Conoscenze
Abilità
Conoscere il sistema
 Saper individuare, spiegare e
tegumentario
riproporre con semplici
Conoscere il sistema
modelli che cosa accade nel
scheletrico
movimento del corpo umano
Conoscere il sistema
muscolare
Conoscere i principi
 Saper riconoscere i nutrienti
nutritivi
contenuti nei cibi e saper
Conoscere le caratteristiche
nutrirsi in modo corretto e
di una dieta equilibrata
bilanciato
Conoscere gli organi e le
 Saper riconoscere la posizione
funzioni del sistema
degli organi all’interno del
digerente
sistema digerente
 Saper descrivere le funzioni di
ogni organo del sistema
digerente
Conoscere gli organi e le
 Saper riconoscere la posizione
funzioni dell’apparato
degli organi all’interno
respiratorio
dell’apparato respiratorio e
Conoscere gli organi e le
circolatorio
funzioni dell’apparato
 Saper descrivere le funzioni di
circolatorio
ogni organi dell’apparato
respiratorio e circolatorio
Obiettivi minimi:
 Conoscere alcuni contenuti in modo essenziale
 Compiere osservazioni corrette solo se guidato
 Riferire in modo essenziale un’esperienza svolta in classe dimostrando di averne compreso
il significato
 Esporre utilizzando anche alcuni termini specifici essenziali
69
SCIENZE
Classe terza
Obiettivi formativi
 Sviluppare la capacità di osservazione e la capacità di cogliere analogie e differenze
 Acquisire la capacità di intervenire nella discussione utilizzando un linguaggio essenziale
specifico delle scienze
 Sviluppare la capacità di porsi problemi, ipotizzare soluzioni e verificane la validità
 Acquisire la capacità di riferire in forma chiara e sintetica con uso di termini specifici della
disciplina
 Assumere atteggiamenti responsabili nei confronti della salvaguardia della salute e
dell’ambiente
Per lo studio delle scienze sperimentali sono state individuate alcune unità di apprendimento,
relative allo studio dell’organismo umano, comuni a tutte le classi terze. Considerata la varietà degli
argomenti di scienze ogni docente svilupperà inoltre quelle tematiche che meglio si accorderanno
con la programmazione del proprio consiglio di classe.
UNITA’ DI
APPRENDIMENTO


Le forze e l’equilibrio



La riproduzione dell’uomo


L’ereditarietà


OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Conoscenze
Abilità
Conoscere le caratteristiche  Saper rappresentare le forze
che descrivono le forze
con i vettori
Acquisire i concetti di peso  Saper risolvere semplici
e forza di gravità
problemi sulla leve
Conoscere la legge di
 Saper utilizzare le formule del
equilibrio delle leve
peso specifico e della
Acquisire i concetti di peso
pressione per risolvere
specifico e pressione
semplici problemi
Conoscere gli organi
 Saper spiegare come avviene
dell’apparato riproduttore e
la fecondazione
le loro funzioni
 Saper descrivere le varie fasi
del ciclo femminile
Conoscere i meccanismi di  Saper distinguere tra mitosi e
divisione cellulare
meiosi
Conoscere le leggi di
 Essere in grado di prevedere
Mendel
come si trasmettono alcuni
Conoscere la struttura ed il
caratteri ereditari, in base alle
meccanismo di replicazione
leggi di Mendel
del DNA
Conoscere le principali
malattie genetiche
Obiettivi minimi:
 Conoscere alcuni contenuti in modo essenziale
 Compiere osservazioni corrette solo se guidato
 Riferire in modo essenziale un’esperienza svolta in classe dimostrando di averne compreso
il significato
 Esporre utilizzando anche alcuni termini specifici essenziali.
70
LINGUA INGLESE
Obiettivi specifici di apprendimento per il primo BIENNIO:
Interagire in semplici scambi dialogici relativi alla vita quotidiana dando e chiedendo
informazioni, usando un lessico adeguato e funzioni comunicative appropriate.
Scrivere appunti, cartoline, messaggi e brevi lettere entro il proprio ambito di interesse.
Cogliere il punto principale in semplici messaggi relativi ad aree di interesse quotidiano.
Identificare informazioni specifiche in testi vari.
Descrivere con semplici frasi la propria famiglia ed i propri vissuti.
Riconoscere le caratteristiche significative di alcuni aspetti della cultura anglosassone ed
operare confronti con la propria.
Obiettivi minimi per la CLASSE PRIMA:
Comprendere una breve comunicazione relativa a dati personali
Sapersi presentare in modo essenziale
Leggere in maniera accettabile un breve semplice testo
Scrivere semplici informazioni riguardanti la propria persona in modo guidato
Saper usare le strutture grammaticali di base e saper riconoscere alcune parti del discorso
Conoscere almeno nelle linee essenziali gli argomenti affrontati riguardanti gli aspetti della
civiltà e della cultura straniera
Obiettivi minimi per la CLASSE SECONDA:
Comprendere semplici testi relativi a dati ed esperienze personali
Saper presentare se stessi ed altri in modo essenziale
Saper leggere in maniera accettabile semplici testi
Saper scrivere su traccia brevi e semplici testi relativi alla propria esperienza
Saper usare le strutture grammaticali di base e saper riconoscere alcune parti del discorso
Conoscere almeno nelle linee essenziali gli argomenti affrontati riguardanti gli aspetti della
civiltà e della cultura straniera
La programmazione è stata suddivisa in otto unità di apprendimento, nelle quali è possibile
effettuare ampliamenti e approfondimenti, così da poter operare differenziazioni sia nel campo delle
conoscenze che delle abilità per un piano di studio personalizzato. In linea di massima, occorrono
circa due mesi per la realizzazione di ciascuna unità.
Unità di apprendimento n. 1:
CONOSCENZE
Lessico relativo all’ambiente scolastico ed alle
materie
Alfabeto e spelling
Pronomi personali soggetto
Verbo to be forme affermativa, negativa,
interrogativa, risposta breve
Plurale dei nomi
Aggettivi possessivi
Interrogativi (wh- questions)
ABILITA’
Presentare e presentarsi
Parlare della propria scuola
Identificare i dati personali di alcune persone
Scrivere un breve messaggio per presentarsi ad
un corrispondente
71
Unità di apprendimento n. 2:
CONOSCENZE
Lessico relativo a descrizioni fisiche, stati fisici
Numeri da 20 a 100
Aggettivi possessivi
Verbo have got forme affermativa, negativa,
interrogativa, risposta breve
There is/are forme affermativa, negativa,
interrogativa, risposta breve
Aggettivi indefiniti some e any
Verbo modale can forme affermativa, negativa,
interrogativa, risposta breve (abilità)
ABILITA’
Parlare della famiglia, dei propri animali
Parlare della propria attività sportiva
Identificare i dati personali di alcune persone
Scrivere una breve lettera con informazioni
personali
Parlare di ciò che si sa fare
Unità di apprendimento n. 3:
CONOSCENZE
Lessico relativo ad
professioni
Preposizioni di tempo
Avverbi di frequenza
azioni
ABILITA’
quotidiane, Parlare delle abitudini proprie ed altrui
Parlare dei programmi televisivi
Identificare informazioni sulle abitudini di
alcune persone
Verbi ordinari forme affermativa, negativa, Scrivere una breve lettera con informazioni
interrogativa, risposta breve
personali sulle abitudini quotidiane
Imperativo
Verbo modale can (permesso)
Unità di apprendimento n.4:
CONOSCENZE
Lessico relativo ad attività, abbigliamento,
tempo atmosferico
Numeri ordinali e date
Imperativo negativo
Presente progressivo forme affermativa,
negativa, interrogativa, risposta breve
Verbo modale must
ABILITA’
Parlare delle azioni in corso di svolgimento
Parlare del tempo
Parlare di azioni future programmate
Scrivere una breve lettera con informazioni sui
propri programmi
Unità di apprendimento n. 5:
CONOSCENZE
Lessico relativo a vacanze, biografie, hobbies,
abitazioni
There was/were
Plurali irregolari
Passato semplice verbo to be forme
affermativa, negativa, interrogativa, risposta
breve
Passato semplice verbi regolari ed irregolari
forme affermativa, negativa, interrogativa,
risposta breve
ABILITA’
Parlare di azioni passate
Parlare delle vacanze
Identificare notizie su personaggi storici
Scrivere una lettera su cosa si è fatto il giorno
prima
72
Unità di apprendimento n. 6:
CONOSCENZE
Lessico relativo a strade, negozi e servizi,
località
Preposizioni di luogo
Pronomi personali complemento
Comparativo di maggioranza degli aggettivi
Comparativo di uguaglianza
Superlativo relativo
Comparativi e superlativi irregolari
ABILITA’
Dare e comprendere indicazioni stradali
Fare acquisti
Confrontare esperienze
Scrivere indicazioni per raggiungere un luogo
Unità di apprendimento n. 7:
CONOSCENZE
Lessico relativo a cucina, cibi, corpo umano
too, enough
How much/many
Pronomi indefiniti something, anything,
nothing
Aggettivi di quantità much, many, a lot of,
little, few
Verbo to have to forme affermativa, negativa,
interrogativa
Verbo modale should forme affermativa,
negativa, interrogativa, risposta breve
ABILITA’
Comprendere una trasmissione radiofonica
Proporre, offrire od ordinare qualcosa
Parlare delle proprie abitudini alimentari
Leggere un menù o una ricetta
Scrivere una lettera sulle proprie abitudini
alimentari
Scrivere una lettera per parlare delle proprie
attività fisiche abituali
Unità di apprendimento n. 8:
CONOSCENZE
Lessico relativo a feste, musica, teatro,
campeggio
Futuro intenzionale (to be going to) forme
affermativa, negativa, interrogativa, risposta
breve
Pronomi indefiniti someone, anyone, everyone
Pronomi possessivi
ABILITA’
Parlare di intenzioni o progetti
Leggere e comprendere un depliant turistico
Scrivere un biglietto d’invito
Scrivere una breve lettera per raccontare i
propri progetti
Pronomi relativi soggetto
Verbi modali could, may, might
Unità di apprendimento n. 9:
CONOSCENZE
Futuro con will, forma affermativa, negativa,
interrogativa, risposta breve. Espressioni di
tempo futuro,. Uso dei vari tipi di futuro
Periodo ipotetico di primo tipo
Modale will
Modali may, might
ABILITA’
Capire persone che parlano delle loro speranze
Fare previsioni per il futuro (l’oroscopo).
Esprimere propositi
Capire persone che parlano dei loro progetti
Formulare richieste in modo gentile
Esprimere decisioni immediate
Esprimere congetture e ipotesi
Parlare dei propri progetti scolastici
73
Unità di apprendimento n. 10:
CONOSCENZE
Participio passato dei verbi regolari e irregolari
Uso del Present perfect: forma affermativa,
negativa, interrogativa, risposta breve.
Uso del present perfect (2) con just, already, yet,
not....yet
Uso del present perfect (3): How long…….?
Since/for
Verbo let… (permesso)
Want + object + infinitive
ABILITA’
Identificare dati in un testo informativo
Saper parlare di fatti recenti e capire persone
che ne parlano
Capire qualcuno che parla di ciò che ha fatto
Intervistare qualcuno sulla durata di una certa
situazione
Parlare di permessi
Scrivere una lettera per esporre un problema
personale
Unità di apprendimento n. 11:
CONOSCENZE
Past Continuous: forma affermativa, negativa,
interrogativa, risposta breve.
Congiunzioni di tempo when e while
Verbi say e tell – Discorso diretto e indiretto
Domande con how- Aggettivi indicanti
dimensioni
Forma passiva- (simple present e past)
Preposizione by
ABILITA’
Capire persone che parlano di azioni in
svolgimento al passato e di azioni passate
interrotte. Intervistare qualcuno su ciò che stava
facendo
Capire persone che parlano di un’esperienza
Riferire richieste, ordini, consigli
Trovare informazioni su dèpliant turistici, una
pagina web o altro materiale reale.
Descrivere operazioni, procedimenti, fatti
occorsi
Unità di apprendimento n. 12:
CONOSCENZE
Used to
Pronomi relativo: Where e revisione degli altri
Condizionale
Periodo ipotetico del secondo tipo
Question tags
Avverbi di tempo: first, then, finally, after that..
ABILITA’
Parlare di abitudini e abilità nel passato
Ascoltare una dialogo e completare un testo
Descrivere desideri e sogni in una lettera
Chiedere e parlare di ipotesi
Verificare la veridicità di una informazione
Sequenziare i paragrafi di un brano informativo
Obiettivi specifici di apprendimento per la CLASSE TERZA:
Interagire in scambi dialogici relativi alla vita quotidiana passata e futura, esprimendo
possibilità o suggerimenti, usando un lessico adeguato e funzioni comunicative appropriate.
Scrivere lettere, riassunti e resoconti coerenti e coesi, usando, per quanto possibile, il
registro adeguato.
Comprendere un brano scritto, individuandone l’argomento e le informazioni specifiche,
anche relativamente ad aree d’interesse culturale.
Conoscere le caratteristiche significative di alcuni aspetti della cultura anglosassone.
74
Obiettivi minimi
Comprendere semplici testi di varia tipologia (lettere, questionari, dialoghi)
Saper esporre ed interagire in brevi scambi comunicativi su esperienze legate alla propria
sfera personale
Saper leggere in maniera accettabile testi più complessi
Saper redarre semplici lettere guidate relative alla propria esperienza legate al contesto
scolastico e personale
Saper usare le strutture grammaticali di base: presente, passato, uno dei futuri previsti
Conoscere nelle linee essenziali gli argomenti affrontati riguardanti gli aspetti della civiltà e
della cultura straniera
Lo studio della civiltà avverrà sia attraverso gli spunti offerti dai dialoghi e letture varie durante lo
svolgimento delle unità didattiche, sia in forma più diretta e approfondita, attraverso brani specifici.
Esso, secondo quanto indicato dai programmi ministeriali, verterà su aspetti della vita quotidiana
degli inglesi e degli americani e approfondirà, in particolare: l’organizzazione della vita sociale, la
vita quotidiana, le vacanze e il tempo libero, l’ambiente geografico e la popolazione, temi di
attualità, d’interesse culturale e problemi sociali.
Metodi e mezzi di intervento
Il metodo è prevalentemente di tipo funzionale-comunicativo, mantenendo sempre un
atteggiamento eclettico nel rispetto delle caratteristiche individuali degli alunni.
Listening and speaking - comprensione e produzione della lingua orale: utilizzo di materiali
registrati da comprendere e/o integrare, spesso si tratta di dialoghi; interazione orale. Prima
dell’ascolto si focalizza l’attenzione degli alunni su alcuni aspetti della situazione comunicativa,
rivolgendo loro domande e invitandoli a fare ipotesi su quanto verrà detto (tecnica del preascolto).
Ascolto ripetuto e ripetizione da parte degli alunni. Comprensione dei nuovi vocaboli attraverso il
contesto. Acquisizione del nuovo materiale comunicativo attraverso la drammatizzazione: chainwork, pair work, role-play, lettura ad alta voce; collegamenti a strutture già incontrate come varianti
lessicali.
Reading and writing – comprensione e produzione della lingua scritta: lettura di dialoghi e
brani; stesura di messaggi e brevi relazioni secondo modelli esaminati in classe; domande sul testo;
risposte a scelta multipla; vero/falso; prendere appunti; mettere in ordine logico gli eventi;
sintetizzare i contenuti; completare; copiare (con uno scopo); dettato; risposte scritte;
completamento di frasi e/ dialoghi; stesura di lettere; creazione di dialoghi.
Per quanto riguarda la presentazione di strutture funzionali e regole grammaticali è importante
partire da un testo supportando gli alunni nella loro scoperta autonoma di una regola o funzione
linguistica: ciò infatti li gratifica e ne stimola i processi di memorizzazione.
Strumenti: libro di testo, libro degli esercizi, audio-cassette, video-cassette, illustrazioni, foto,
cartine geografiche, cartoline, istruzioni, dizionario bilingue, CD-rom.
Criteri di verifica e valutazione
Verifiche: test d’ingresso (valutazione dei prerequisiti); test formativi e sommativi per controllare
l’avvenuta assimilazione del programma svolto o per procedere ad opportuni interventi di recupero;
compiti in classe di tipo tradizionale per valutare le capacità ricettive e produttive acquisite dagli
alunni. Compiti a casa Le prove saranno sia orali che scritte.
Valutazione: si terrà conto dei punti di partenza e dell’impegno dimostrato secondo le capacità
individuali. Sono state individuate collegialmente quattro fasce di livello. La valutazione avverrà
tenendo conto anche della fascia di appartenenza, che non pregiudica però la possibilità per l’alunno
di passare ad una fascia di livello diversa.
75
LINGUA FRANCESE
CLASSE PRIMA E SECONDA
ANALISI
DELLA SITUAZIONE DI
PARTENZA
Non si prevedono prove d’ingresso specifiche per gli alunni
delle classi prime, in quanto si fa riferimento ai test in L1
(Italiano) attinenti all’ascolto, alla comprensione, alla lettura e
alla produzione orale e scritta, nonché alle conoscenze
grammaticali e lessicali. Si propone inoltre un questionario
conoscitivo scritto in L1.
Per le classi seconde, dopo accurato periodo di revisione, si
prevedono prove soggettive per la verifica delle abilità di
comprensione e produzione orale, prove oggettive e/o creative
per le abilità di comprensione e produzione scritta.
OBIETTIVI DISCIPLINARI FONDAMENTALI E SOTTOBIETTIVI
Sa capire il senso globale di una conversazione di vita
quotidiana.
Sa individuare gli elementi essenziali delle situazioni di
COMPRENSIONE DELLA
dialogo.
LINGUA ORALE
Sa comprendere le espressioni più usuali della comunicazione
orale.
Sa riconoscere la funzione dell’intonazione.
Sa comprendere il senso globale della comunicazione scritta.
COMPRENSIONE DELLA Sa capire gli elementi essenziali di un semplice testo.
Sa individuare il lessico e le strutture note.
LINGUA SCRITTA
Sa ricavare informazioni ed eseguire istruzioni date dal testo.
Sa riprodurre correttamente gli schemi intonativi di semplici
enunciati.
Sa riprodurre le forme linguistiche apprese nelle stesse
PRODUZIONE NELLA
situazioni presentate in classe.
LINGUA ORALE
Sa produrre semplici domande-risposte correttamente
Sa usare lessico e funzioni relativi alle situazioni comunicative.
Sa usare correttamente l’ortografia.
Sa usare le strutture morfosintattiche.
PRODUZIONE NELLA
Sa produrre semplici messaggi scritti.
LINGUA SCRITTA
Sa organizzare la produzione scritta in modo funzionale in una
data situazione.
Sa indurre e fissare le strutture grammaticali.
CONOSCENZA ED USO
Sa collegare le situazioni comunicative e le funzioni
DELLE STRUTTURE E
FUNZIONI LINGUISTICHE linguistiche.
CONTENUTI
MATERIALI
Acquisizione delle strutture, delle funzioni linguistiche e degli
argomenti di civiltà presenti nelle unità del testo in adozione.
Si prevede l’utilizzo di: testo, cassette, fotocopie, videocassette, riviste e laboratorio linguistico ove previsto.
76
METODO
PROVE DI VERIFICA
OBIETTIVI MINIMI E
FORMATIVI
Situazionale-funzionale per l’acquisizione delle funzioni
linguistiche, induttivo-strutturale per l’acquisizione della
grammatica.
L’unità di lavoro si articolerà nelle seguenti fasi:
Preparazione all’ascolto attraverso dei fumetti che presentano la
situazione di dialogo
Ascolto del dialogo introduttivo e accertamento della
comprensione
Ripetizione corale ed individuale con correzione fonetica
Sfruttamento del dialogo
Riflessione grammaticale
Fissazione delle strutture attraverso esercizi graduati
Presentazione e potenziamento delle funzioni attraverso esercizi
creativi e non;
Verifica dell’avvenuto raggiungimento delle competenze
Le verifiche saranno continue e periodico-sistematiche alla fine
di ogni unità, finalizzate all’obiettivo da raggiungere.
Per la comprensione della lingua orale le prove di verifica
saranno: exercices vrai-faux e questions-réponses;
per la comprensione della lingua scritta saranno: lectures,
exercices vrai-faux e questions-réponses.
Per la produzione nella lingua orale: questions-réponses;
Per la produzione nella lingua scritta saranno: exercices de
transcription, dictées, questions-réponses, exercices structuraux,
dialogues à compléter ou à créer, lettres;
Per la conoscenza e l’uso delle strutture e funzioni linguistiche:
exercices structuraux e traductions;
Per la conoscenza della cultura: questions-réponses.
Comprendere l’importanza dello studio delle lingue straniere
come veicolo tra le diverse culture.
Prendere coscienza di culture diverse dalla propria, imparando a
percepire la diversità come ricchezza.
Saper usare un lessico semplice in relazione alla vita
quotidiana.
Saper produrre facili messaggi scritti ed orali.
Sviluppare la consapevolezza del funzionamento di diversi
sistemi linguistici (L1/L2/L3) in contrapposizione e relazione.
Sviluppo delle capacità di ascoltare, comprendere, esprimere e
comunicare.
OBIETTIVI DIDATTICI
FINALI
Sviluppo della comprensione dell’importanza della lingua
straniera come mezzo di comunicazione.
Formazione di una cultura di base come presa di coscienza dei
valori socio-culturali e dei costumi delle altre comunità.
77
CLASSE TERZA
Dopo accurato periodo di revisione si prevedono prove
soggettive per la verifica delle abilità di comprensione e
ANALISI DELLA
produzione orale, prove oggettive e/o creative per le abilità
SITUAZIONE DI PARTENZA
di comprensione e produzione scritta, test per la conoscenza
delle strutture grammaticali.
Sviluppo delle capacità logiche e delle corrispondenti
abilità di comprendere, esprimere e comunicare.
OBIETTIVI DIDATTICI
FINALI
Sviluppo della comprensione dell’importanza della
lingua straniera come mezzo di comunicazione.
Formazione di una cultura di base come presa di
coscienza dei valori socio-culturali e dei costumi
delle altre comunità.
OBIETTIVI DISCIPLINARI FONDAMENTALI E SOTTOBIETTIVI
Sa capire il senso globale di un testo di ascolto.
COMPRENSIONE DELLA
LINGUA ORALE
Sa riconoscere il lessico noto.
Sa individuare gli elementi essenziali.
Sa riconoscere la funzione dell’intonazione.
COMPRENSIONE DELLA
LINGUA SCRITTA
Sa comprendere il senso globale della comunicazione scritta.
Sa cogliere i nessi logici e cronologici delle varie parti.
Sa leggere rispettando pronuncia, ritmo e intonazione.
PRODUZIONE NELLA
LINGUA ORALE
Sa esprimersi riutilizzando lessico, strutture e funzioni
appresi in situazioni comunicative diverse.
Sa esprimersi in modo personale utilizzando un vocabolario
noto.
Sa comporre frasi utilizzando lessico e strutture note.
PRODUZIONE NELLA
LINGUA SCRITTA
Sa rispondere a questionari.
Sa redigere dialoghi.
Sa scrivere lettere personali.
78
CONOSCENZA ED USO
DELLE STRUTTURE E
FUNZIONI LINGUISTICHE
Sa utilizzare gli elementi relativi ad una struttura.
Sa selezionare e riutilizzare le funzioni linguistiche.
CONOSCENZA DELLA
Conosce e sa descrivere gli aspetti essenziali del contesto
CULTURA E DELLA CIVILTÀ
socio-culturale francese.
CONTENUTI
Acquisizione delle strutture, delle funzioni e degli argomenti
di civiltà presenti nelle unità del testo in adozione.
MATERIALI
Si prevede l’utilizzo di: testo, cassette, fotocopie, videocassette, riviste, dépliants, lettere.
Situazionale-funzionale per l’acquisizione delle funzioni
linguistiche, induttivo-strutturale per l’acquisizione della
grammatica.
L’unità di lavoro si articolerà nelle seguenti fasi:
Ascolto del dialogo e spiegazione in lingua
Accertamento della comprensione
Lettura ed eventuale correzione fonetica
Lettura di argomenti di civiltà
METODO
Sfruttamento del dialogo
Riflessione grammaticale e fissazione delle strutture
Presentazione di mini-dialoghi articolati su una funzione
Potenziamento delle funzioni attraverso esercizi creativi
quali dialoghi e lettere
Verifica dell’avvenuto raggiungimento delle competenze
Attività di recupero attraverso esercizi vari
PROVE DI VERIFICA
Attività di ampliamento attraverso argomenti di
“civilisation”.
Le verifiche saranno continue e periodico- sistematiche alla
fine di ogni unità, finalizzate all’obiettivo da raggiungere.
Per la comprensione della lingua orale le prove di verifica
saranno: exercices vrai-faux e questions-réponses;
Per la comprensione della lingua scritta saranno: lectures,
exercices vrai-faux e questions-réponses,
Per la produzione nella lingua orale jeux de roles e
questions-réponses;
Per la produzione nella lingua scritta saranno: exercices
structuraux, questionnaires, redactions de dialogues et de
lettres, résumés;
Per la conoscenza e l’uso delle strutture linguistiche:
exercices structuraux et traductions;
Per la conoscenza della cultura e della civiltà: questionsréponses.
79
OBIETTIVI MINIMI SUDDIVISI PER SOTTOBIETTIVI
Possiede una accettabile capacità di discriminare i suoni
Comprende i singoli termini ed espressioni nonché semplici
COMPRENSIONE DELLA e brevi messaggi orali e scritti in situazioni note,con lessico
LINGUA ORALE E SCRITTA essenziale ma appropriato,ed espressi-nel caso della lingua
orale-con articolazione lenta e chiara.
Commette errori che non pregiudicano sostanzialmente il
passaggio della comunicazione
Possiede capacità di riprodurre in modo accettabile a livello
fonologico,ortografico e funzionale i contenuti linguistici
presentati
Produce semplici descrizioni,dialoghi o questionari guidati
PRODUZIONE NELLA
su argomenti noti
LINGUA ORALE E SCRITTA
Sa usare lessico e funzioni relative alle situazioni
comunicative in modo essenziale
Commette errori che non pregiudicano sostanzialmente il
passaggio della comunicazione
Sviluppo della comprensione dell’importanza della lingua
straniera come mezzo di comunicazione prendendo
coscienza delle culture diverse dalla propria e imparando a
percepire la diversità come ricchezza
OBIETTIVI DIDATTICI E
FORMATIVI FINALI
Sviluppo della conoscenza di alcuni usi,costumi,tradizioni e
valori socio culturali della civiltà francese
Sviluppo delle competenze attinenti le varie conoscenze e
abilità linguistiche e paralinguistiche sia scritte che orali
necessarie a potenziare il livello A1-Contatto secondo il
QCER (Quadro Comune Europeo di Riferimento per le
Lingue)
80
ARTE E IMMAGINE
CLASSE PRIMA
Finalità formative
Sviluppare le capacità di osservazione ed esplorazione della natura degli oggetti e delle
opere d‘arte per rimuovere gli stereotipi e potenziare la creatività.
Acquisire gli elementi di base del codice visivo sia nella produzione, sia nella lettura delle
immagini e delle opere d’arte.
Sviluppare le capacità grafiche, tattili e manipolative attraverso l’esplorazione delle
forme, delle superfici, dello spazio e con l’utilizzo delle diverse tecniche e dei diversi
materiali.
Sviluppare la consapevolezza delle esperienze fatte ripercorrendo le fasi del lavoro,
raccogliendo e catalogando i propri elaborati.
Saper osservare e confrontare le opere d’arte analizzate, dalla preistoria al Medioevo,
secondo uno schema di lettura dato.
Saper cogliere i collegamenti con il periodo storico analizzato.
Obiettivi didattici
Percettivo visivo
Saper riconoscere forme e colori.
Saper riconoscere differenze e somiglianze.
Saper riconoscere ambienti e fenomeni naturali.
Saper riconoscere forme naturali e prodotti dell’uomo.
Leggere e comprendere
Saper distinguere i principali messaggi visivi: disegno, pittura, scultura,
Saper riconoscere ed utilizzare gli elementi base del codice visivo: punto, linea, colore.
Saper riconoscere e utilizzare i principali criteri compositivi
Saper individuare il significato dei termini specifici di base.
Produrre e rielaborare
Saper riprodurre in modo leggibile forme e colori di elementi naturali e di ambienti,
basandosi su osservazione e memorizzazione.
Saper esprimere con immagini situazioni che riguardano il proprio vissuto
Saper visualizzare immagini ed emozioni suggerite da una lettura.
Saper utilizzare in modo personale le tecniche apprese
Obiettivi minimi
Saper utilizzare la superficie del foglio per creare semplici composizioni
Saper utilizzare strumenti e tecniche apprese in modo adeguato
Saper descrivere con il disegno e con il colore con linguaggio e osservazioni personali la
propria realtà naturale e sociale
Saper distinguere le tre principali forme d’arte: pittura, scultura, architettura riconoscendone
semplici contenuti.
Criteri di valutazione
Capacità di vedere e osservare forme, colori, analogie, differenze, elementi, fenomeni
naturali e prodotti dell’uomo
Capacità di produrre in modo riconoscibile gli elementi della realtà
Capacità di saper raccontare con le immagini la propria esperienza personale
Saper arricchire e decorare le proprie immagini utilizzando le tecniche espressive
Saper comprendere il significato di opera d’arte nelle diverse epoche
81
CLASSE SECONDA
Obiettivi didattici
Percettivo visivo
Sapere individuare la struttura degli elementi naturali e degli oggetti.
Saper individuare i più semplici valori proporzionali.
Leggere e comprendere
Saper utilizzare gli elementi del codice visivo: punto, linea, colore, spazio dimostrando di
conoscerne le caratteristiche principali.
Rappresentazione della profondità attraverso: forme, luce, colore
Prospettiva intuitiva in spazi aperti o chiusi
Saper riconoscere e leggere le principali forme artistiche e culturali anche del proprio
territorio
Saper leggere un’opera d’arte dal Rinascimento al 1700.
Produrre e rielaborare
Saper descrivere tramite il disegno e il colore con linguaggio ed osservazioni personali la
propria realtà sociale e naturale
Saper illustrare testi, fumetti e cartelloni
Obiettivi minimi
Saper disegnare la realtà tenendo conto dei più semplici rapporti proporzionali utilizzando
in modo adeguato luce e colore
Saper utilizzare le tecniche espressive già prese
Saper riconoscere e utilizzare alcuni caratteri della composizione: staticità, dinamismo e
proporzione
Saper leggere gli elementi caratteristici di un edificio, di un’opera pittorica e scultorea
Criteri di valutazione
Capacità di vedere e osservare, saper riconoscere la struttura dei soggetti analizzati.
Saper cogliere i valori proporzionali fra vari soggetti.
Saper riconoscere tecniche e soggetti nei messaggi visivi.
Saper rappresentare spazio e volume in relazione a forme e colore.
Saper usare strumenti e tecniche di riproduzione.
Saper utilizzare le tecniche apprese in modo personale e creativo.
Saper trasmettere le proprie emozioni con il disegno, la forma e il colore.
Lettura del patrimonio culturale ed artistico
Saper riconoscere i codici: leggere le immagini e individuare le funzioni dei diversi
linguaggi.
CLASSE TERZA
Obiettivi didattici
Percettivo visivo
Saper individuare elementi e strutture del codice visivo.
Acquisire la terminologia specifica della disciplina.
Saper utilizzare i diversi linguaggi con specifica funzione comunicativa.
Saper rappresentare la profondità spaziale attraverso gli indici di profondità (prospettiva)
Studio della figura umana
82
Leggere e comprendere
Saper usare le tecniche conosciute sperimentando diverse modalità d'uso individuandone
diverse funzioni comunicative
Saper analizzare diversi messaggi visivi individuandone gli elementi secondo lo schema
dato.
Saper osservare, commentare, decodificare le opere d’arte collocandole nei rispettivi
contesti storici: analisi storica, espressiva
Saper leggere opere d’arte contemporanee come espressione del nostro tempo, saperne
individuare i significati estetici e culturali.
Produrre e rielaborare
Saper trasformare il valore espressivo della forma e del colore attraverso i materiali scelti
in modo personale.
Operare scelte consapevoli ed adeguate alla propria personalità e dal tipo di messaggio
che si intende esprimere, anche integrando con media e più codici espressivi
Obiettivi minimi
Saper rappresentare semplici volumi e la profondità in libere composizioni
Saper utilizzare in modo consapevole le tecniche del colore e manipolative apprese nelle
attività curriculari
Saper riproporre qualche percorso artistico d’arte moderna utilizzando mezzi espressivi
personali.
Criteri di valutazione
Capacità di vedere e osservare comprendere e usare i linguaggi specifici.
Saper riconoscere i diversi codici di rappresentazione dei linguaggi specifici.
Conoscenza e uso delle tecniche espressive, produzione e rielaborazione dei messaggi visivi
Saper rielaborare in modo personale le tecniche apprese
Saper creare messaggi con specifica valenza comunicativa
Lettura del patrimonio culturale artistico
Saper leggere le immagini sul piano estetico formale e contenutistico, stabilire le relazioni
con il contesto storico artistico.
Saper esprimere giudizi personali in merito all'immagine analizzata
Metodo di lavoro
Il metodo di lavoro è fondato sulla conoscenza diretta dei processi, degli strumenti e dei mezzi in
modo da eliminare la casualità dei risultati. L’insegnante fornisce le "regole" di base e ciò che
consente a tutti di raggiungere dei risultati, di impiegare le conoscenze acquisite e riutilizzare
liberamente in modo creativo, favorendo così il superamento degli stereotipi. L'acquisizione delle
strutture del linguaggio visuale avviene attraverso le esperienze pratiche e attraverso l'osservazione
di opere d'arte e d’immagini. La comprensione delle espressioni artistiche delle diverse civiltà e dei
diversi periodi storici avviene attraverso l'analisi delle caratteristiche specifiche, utilizzando schemi
di lettura strutturati e guidando il confronto fra le diverse opere prese in esame.
83
TECNOLOGIA
In accordo con gli obiettivi generali proposti dagli organi collegiali, considerando la realtà delle
classi e avendo presente le indicazioni Ministeriali, la programmazione si articola nei diversi
momenti che comprendono:
Analisi della situazione di partenza
Obiettivi specifici di apprendimento
Metodi e contenuti delle attività svolte
Osservazione e valutazione
Nelle specifiche aree della disciplina :
o Tecnologia: studio e analisi delle aree tecnologiche e delle loro problematiche riferite alle
varie realtà produttive.
o Disegno: studio dei linguaggi di rappresentazione grafica, in particolare del disegno geometrico
e tecnico, con verifiche mediante attività grafiche ed operative.
Area Tecnologica
Classi prime
I settori dei Materiali e dell’Industria:
Risorse e materiali, (legno, carta, ceramica, vetro...) industria e tecnologia, (le proprietà, le tecniche
di lavorazione e le macchine utensili). Agricoltura.
Classi seconde
I settori dell’Economia, dell’Industria e Servizi:
Abitazione, città, territorio e trasporti, macchine e motori. Alimentazione.
Classi terze
Conoscere le Fonti non rinnovabili e rinnovabili, i combustibili fossili.
Elettricità, principi, ed applicazioni.
Uso dell’energia, conseguenze sull’ecosistema, il risparmio energetico. Il riciclo dei materiali. Le
comunicazioni.
Attività di laboratorio:
Classi prime. Riconoscere e analizzare i momenti più significativi nella storia della tecnologia dei
materiali, con proposte di lavoro progettuali e manipolative, singole e di gruppo, (ideazione progettazione - rappresentazione - realizzazione) atte a soddisfare gli obiettivi da raggiungere.
Classi seconde. Conoscere la complessità del lavoro e dell’impegno necessario nella costruzione di
un edificio e come questo modifichi il rapporto con il territorio. Il funzionamento degli impianti
tecnici moderni con approfondimento sui rischi domestici.
Alimentazione, le tradizioni alimentari, le etichette, conservazione e distribuzione.
Progettazione e realizzazione tramite modelli di oggetti tecnologici o di invenzione allo scopo di
saperne valutare le funzionalità e il valore estetico.
84
Classi terze. Riconoscere, analizzare e descrivere reti ed assetti territoriali nelle loro parti, la loro
organizzazione economica e la loro contestualizzazione. Valutare la loro sostenibilità sociale.
Comprendere che la tecnica è un concreto operare e sperimentare, è un sapere strumentale che
integra l’agire del singolo in quello del gruppo e ne tramanda i codici.
Rappresentare graficamente un oggetto in modo intuitivo o con il supporto di mezzi tecnologici.
Area Disegno
Classi prime. Uso degli strumenti da disegno. Elementi del disegno geometrico strutture e
composizioni. Rappresentazioni grafiche. I sistemi di rappresentazione con esecuzione di
esercitazioni grafiche e sviluppo di modelli volumetrici.
Classi seconde. I sistemi di rappresentazione con esecuzione di esercitazioni grafiche e sviluppo di
modelli volumetrici.
Geometria descrittiva: Proiezioni ortogonali, Proiezioni assonometrie. Disegno tecnico: le scale di
proporzione, il rilievo e il disegno di oggetti.
Classi terze. I sistemi di rappresentazione con esecuzione di esercitazioni grafiche e sviluppo di
modelli volumetrici.
Geometria descrittiva: Proiezioni ortogonali, proiezioni assonometriche, le scale di proporzione.
Norme per il disegno tecnico con le quote.
Valutazione
La valutazione individuale si baserà, oltre che sul controllo costante del lavoro assegnato, su un
complesso di prove di verifica riferito ai criteri di valutazione della Scheda ministeriale e
consistente in prove scritte, grafiche, orali e nella somministrazione di test oggettivi e
all’esecuzione di attività pratiche. Agli alunni appartenenti alla fascia bassa sarà richiesto il
raggiungimento di alcuni obiettivi fondamentali su argomenti e attività più semplici. La fascia
media dovrà raggiungere quasi tutti gli obiettivi prefissati anche se in modo non del tutto adeguato.
Gli alunni appartenenti alla fascia alta dovranno raggiungere tutti gli obiettivi stabiliti.
I giudizi sintetici di tipo sommativo verranno formulati sulla scorta delle indicazioni fornite
dall'insieme di prove di cui sopra.
OBIETTIVI MINIMI
-progettare e realizzare ,non sempre in modo autonomo, un semplice elaborato scritto/grafico,
utilizzando linguaggi sia grafici che informatici
-esporre nozioni di base sui principali settori produttivi. con un linguaggio semplice.
85
MUSICA
Criterio n.° 1
Comprensione ed uso dei linguaggi specifici
Obiettivi generali:
Sviluppare la capacità di interpretare graficamente la produzione sonora sino a giungere ad
una iniziale conoscenza operativa della notazione musicale.
Sviluppare la conoscenza della terminologia propria dei vari ambiti musicali (teorico,
strutturale, tecnico, strumentale, acustico, storico)
Criterio n.° 2
Espressione vocale ed uso dei mezzi strumentali
Obiettivi generali:
Sviluppare la capacità di riprodurre modelli musicali dati: con la voce, con gli strumenti,
individualmente e in gruppo
Criterio n.° 3
Capacità di ascolto e comprensione dei fenomeni sonori e dei messaggi musicali
Obiettivi generali:
Sviluppare la capacità di percezione e comprensione della realtà acustica dell’ambiente
naturale e dell’ambiente umano
Sviluppare la capacità di osservazione e analisi dell’opera musicale dei differenti paesi e
delle diverse epoche storiche
Criterio n.° 4
Rielaborazione personale di materiali sonori
Obiettivi generali:
Sviluppare la capacità di dar forma a semplici idee musicali che abbiano una loro logica
(utilizzando elementi ritmici, melodici, timbrici, dinamici, ecc.), sia individualmente che in
gruppo.
CLASSI PRIME
Obiettivi
Immediati:
Consolidare i prerequisiti per la capacità di discriminare suoni e rumori.
Abituare i ragazzi a cantare insieme.
Avvicinare i ragazzi al linguaggio convenzionale del codice musicale attraverso le prime
conoscenze della notazione musicale.
Interessare i ragazzi all’ascolto di semplici brani musicali, riuscendo a individuare alcune
caratteristiche salienti.
86
Intermedi:
Consolidare i prerequisiti per la capacità di riconoscere le caratteristiche di suoni e rumori.
Canto corale con controllo della postura.
Abituare i ragazzi all’uso di semplici strumenti melodici e di accompagnamento.
Finali:
Canto corale con il controllo della respirazione.
Far comprendere, attraverso lo studio della storia della musica, il legame esistente fra
musica e civiltà.
Avviare alla rielaborazione personale di semplici motivi e ritmi.
Obiettivi minimi
Impiego corretto della scala musicale (modo maggiore)
Esecuzione del canto ad una voce per imitazione
Ripetizione di semplici sequenze ritmiche e melodiche
Capacità di attenzione e riconoscimento di eventi sonori ambientali e strumentali
Metodologia per le classi prime
Nella metodologia si terrà conto dell’età dei ragazzi, che necessitano di un metodo induttivo,
lasciando però spazio a un primo tentativo di sistemazione del sapere, tenendo presente che nella
classe vi sono ragazzi con diversi livelli di abilità e che ognuno deve migliorare secondo i propri
ritmi.
Si utilizzerà pertanto una metodologia individualizzata partendo da elementi molto semplici per
giungere a quelli più complessi.
Si favorirà nello svolgimento della lezione il metodo della ricerca, ma anche per quanto riguarda gli
argomenti di studio come Storia della Musica, si cercherà di sviluppare gli argomenti in forma
problematica.
Si utilizzeranno, specie nei primi tempi, varie attività di tipo ludico e si lascerà spazio alla
creatività. Si suddivideranno le lezioni in modo da variare le attività, allo scopo di mantenere
sempre vivo l’interesse. Nel rapporto con i ragazzi si cercherà di far sentire la disponibilità del
docente ad accettarli e a guidarli affinché non abbiano timori ad affrontare nuove esperienze e
soprattutto allo scopo di instaurare un clima sereno. Le verifiche costanti, al termine di ogni unità
didattica, offriranno le indicazioni per poter proseguire o attivare momenti di recupero e/o rinforzo.
Contenuti
Ascolto: rumori dell’ambiente, rumori e suoni artificiali, caratteristiche del suono e del rumore,
concetto di timbro, concetto di intensità, concetto di altezza, concetto di durata, concetto di ritmo.
Far musica attraverso gli strumenti: uso del flauto dolce, uso di strumenti ritmici.
Far musica con il canto: esercizi di respirazione corretta, uso della voce come elemento espressivo,
pronuncia di vocali e consonanti, loro espressività e luoghi di articolazione, canti d’insieme.
Storia della musica: la musica e la sua funzione dalle antiche civiltà al Medioevo, i luoghi in cui si
faceva musica, il canto popolare.
Interventi finalizzati al recupero di alunni svantaggiati
Per gli alunni in difficoltà si terranno insegnamenti individuali e interrogazioni guidate: al riguardo,
verranno costantemente controllati e guidati affinché possano acquisire un semplice ma ordinato
metodo di lavoro; si cercherà, inoltre, di coinvolgerli direttamente nella partecipazione della classe,
87
anche attraverso l’assegnazione di piccoli incarichi e responsabilità. Nei loro confronti, infine, verrà
valutato esclusivamente il raggiungimento degli obiettivi minimi.
Valutazione
Nella valutazione si cercherà di abituare i ragazzi a saper valutare in modo obiettivo le loro
prestazioni, anche attraverso l’uso del registratore, per quello che concerne la pratica musicale,
strumentale e vocale. Si seguiranno nella valutazione disciplinare i criteri indicati a livello
Collegiale. Nella correzione delle verifiche, oltre ad esprimere un giudizio, si daranno anche
indicazioni per migliorare il merito. In tal modo l’alunno comprenderà il metodo più efficace per
effettuare collegamenti logici tra una disciplina e l’altra, all’interno di un argomento di interesse
generale.
CLASSI SECONDE
Obiettivi
Immediati:
Abituare i ragazzi a cantare in coro seguendo i comandi e con una corretta respirazione
Saper individuare in un brano musicale le voci impostate e non, l’andamento
Conoscere in modo più approfondito il codice e in particolare gli intervalli.
Intermedi:
Saper individuare in un brano musicale il tipo di orchestra, gli strumenti, il ritmo, la
dinamica
Conoscere il codice: tono e semitono
Saper utilizzare il codice come lettura.
Finali:
Conoscere il codice: la scala musicale
Saper utilizzare il codice come elaborazione personale
Comprendere come la musica sia un aspetto significativo della civiltà
Obiettivi minimi
Conoscenza della notazione di base
Esecuzione di semplici brani strumentali per imitazione
Riconoscimento di un semplice tema musicale e degli strumenti utilizzati nei brani a
carattere descrittivo
Metodologia
Nella seconda classe si seguirà in linea di massima la stessa metodologia utilizzata nella classe
prima. Si terrà comunque presente che i ragazzi debbono progredire fino ad acquisire in terza una
capacità di sintesi e di astrazione. Pertanto, si utilizzerà accanto al metodo induttivo, anche il
metodo deduttivo. Inoltre si abitueranno i ragazzi a sistemare in forma di regola compresa e
ragionata quanto hanno appreso. Si farà uso della ricerca per approfondire alcune parti. Nella
stesura della ricerca si farà comunque utilizzare il testo in adozione in quanto lo scopo è
l’acquisizione di un metodo di lavoro e la capacità di utilizzare il testo per acquisire informazioni.
88
Contenuti
Esecuzione di canti ad una e a due voci. Esecuzioni di brani musicali fino a tre voci. Capacità di
riconoscere tutti gli strumenti e i complessi strumentali, di determinare quante volte si ripete un
tema all’interno di una composizione, di evidenziare il contrasto fra i temi e stabilire il carattere
delle composizioni. Conoscenza e applicazione delle figure musicali e delle note; applicazione degli
accenti e del ritmo musicale, delle alterazioni. Formazione di scale maggiori e minori. Musica e
parola: analisi di un melodramma. Dal 1100 al 1700: autori e caratteristiche del periodo in relazione
alla musica. Presentazione delle attività legate al mondo della musica evidenziando la capacità e
l’impegno che richiedono. Conoscenza degli apparati fisiologici necessari al canto e all’ascolto. Far
musica attraverso gli strumenti: uso del flauto dolce; uso di strumenti ritmici. Far musica con il
canto: esercizi di respirazione corretta; uso della voce come elemento espressivo; pronuncia di
vocaboli e consonanti, loro espressività e luoghi di articolazione; canti d’insieme. Storia della
Musica: la musica e la sua funzione dalle antiche civiltà al Medioevo, i luoghi in cui si faceva
musica, il canto popolare.
Verifiche
Verifiche dell’elaborazione personale del lavoro svolto a casa o in classe.
Interventi finalizzati al recupero degli alunni svantaggiati
Per gli alunni in difficoltà si terranno insegnamenti individuali e interrogazioni guidate: al riguardo,
verranno costantemente controllati e guidati affinché possano acquisire un semplice, ma ordinato
metodo di lavoro; si cercherà, inoltre, di coinvolgerli direttamente nella partecipazione della classe,
anche attraverso l’assegnazione di piccoli incarichi e responsabilità. Nei loro confronti, infine, verrà
valutato esclusivamente il raggiungimento degli obiettivi minimi.
Valutazione
Si cercherà di abituare i ragazzi a saper valutare in modo obiettivo le loro prestazioni, anche
attraverso l’uso del registratore, per quello che concerne la pratica strumentale e vocale. Si
seguiranno nella valutazione disciplinare i criteri indicati a livello collegiale. Nella correzione delle
verifiche, oltre ad esprimere un giudizio, si daranno anche indicazioni per migliorare il metodo. In
tal modo l’alunno comprenderà il metodo più efficace per effettuare collegamenti logici tra una
disciplina e l’altra, all’interno di un argomento di interesse generale.
CLASSI TERZE
Obiettivi
Immediati:
Saper suonare composizioni semplici monodiche
Capacità di accompagnare il canto tramite strumenti ritmici
Saper variare la ritmica di un semplice brano
Dare suggerimenti sulla scelta degli andamenti di melodie eseguite in classe
Dare suggerimenti sulla scelta dell’intensità sonora da utilizzare nell’esecuzione dei brani
eseguiti in classe
89
Intermedi:
Capacità di accompagnare il canto tramite strumenti melodici
Saper variare la melodia di un brano
Saper creare una breve melodia
Comprendere il significato diverso espresso da una musica eseguita più velocemente o più
lentamente
Finali:
Saper analizzare i brani musicali negli aspetti ritmico, armonico, melodico, timbrico,
formale
Saper personalizzare un canto attraverso l’accompagnamento strumentale
Saper cantare una facile melodia seguendo l’annotazione
Saper suonare in gruppo
Saper creare una risposta a una frase melodica proposta
Obiettivi minimi
Conoscenza della vita di alcuni musicisti e delle loro opere principali con riferimento al
periodo storico
Esecuzione di semplici parti strumentali e di sequenze ritmiche con strumenti a percussione
per accompagnare l’esecuzione di gruppo
Riconoscimento dei principali generi musicali all’ascolto di brani a carattere descrittivo
Metodologia
Si cercherà di individualizzare al massimo l’ insegnamento considerando il fatto che alcuni ragazzi
hanno già maturato una buona capacità di astrazione, mentre molti conservano ancora il bisogno di
ancorarsi al concreto.
Contenuti
Strumenti organici, forme, voci, periodo storico andamento, autore del brano, dinamica agogica.
Esecuzione al flauto di brani a due, tre voci. Canto corale a due, tre voci con o senza
accompagnamento strumentale. Scale e accordi maggiori e minori. Scala esatonale, dodecafonica,
pentatonica, modulazione, modalità. Il Classicismo, il Romanticismo, il Verismo, l’Impressionismo,
le Scuole Nazionali, la Musica d’Avanguardia, il Melodramma, il Jazz (1800-1900). Allo scopo di
dare il contributo all’orientamento, saranno presentate le attività lavorative professionali legate
all’ambiente musicale, evidenziando il percorso di studio che esse richiedono.
Verifiche
Verifiche dell’elaborazione personale del lavoro domestico o in classe.
Interventi finalizzati al recupero degli alunni svantaggiati
Per gli alunni in difficoltà si terranno insegnamenti individuali e interrogazioni guidate: al riguardo,
verranno costantemente controllati e guidati affinché possano acquisire un semplice ma ordinato
metodo di lavoro; si cercherà, inoltre, di coinvolgerli direttamente nella partecipazione della classe,
90
anche attraverso l’assegnazione di piccoli incarichi e responsabilità. Nei loro confronti, infine, verrà
valutato esclusivamente il raggiungimento degli obiettivi minimi.
Valutazione
Nella valutazione si cercherà di abituare i ragazzi a saper valutare in modo obiettivo le loro
prestazioni, anche attraverso l’uso del registratore, perciò che concerne la pratica strumentale e
vocale. Si seguiranno nella valutazione disciplinare i criteri indicati a livello collegiale. Nella
correzione delle verifiche, oltre ad esprimere un giudizio, si daranno anche indicazioni per
migliorare il metodo. In tal modo l’alunno comprenderà il metodo più efficace per effettuare
collegamenti logici tra una disciplina e l’altra, all’interno di un argomento di interesse generale.
91
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
CLASSI PRIME
Obiettivi educativi :
Conoscenza dell’ambiente, degli attrezzi e delle finalità della materia ;
Acquisizione di elementari norme di comportamento prima, durante e dopo le attività di
educazione fisica ;
Sviluppo e consolidamento dello schema corporeo ;
Sviluppo delle capacità di osservazione e ascolto, acquisizione di un linguaggio sempre più
appropriato e specifico.
Obiettivi didattici:
Miglioramento e consolidamento degli schemi motori di base (correre, saltare, lanciare,
afferrare, rotolare, arrampicare) e degli schemi posturali ;
Miglioramento della coordinazione oculo-manuale, oculo-podalica e dinamica generale ;
Miglioramento della mobilità articolare e della flessibilità;
Consolidamento della lateralità ;
Miglioramento della funzione cardiocircolatoria, respiratoria;
Miglioramento della destrezza ;
Consolidamento della percezione spazio - temporale ;
Conoscenza e rispetto di elementari regole di gioco ;
Sviluppo della capacità di comunicare con il proprio corpo ;
Contenuti - strutture - materiali :
Percorsi misti, circuiti a stazioni con piccoli e ai grandi attrezzi ;
Preatletici e primi elementi tecnici nell’atletica leggera ;
Corsa lenta e prolungata in palestra e all’aperto con gradualità dello sforzo e studio dei ritmi di
corsa ;
Esercizi specifici e giochi con palla e attrezzi di varie dimensioni ;
Esercizi di stretching, individuali e a coppie ai piccoli e con i grandi attrezzi ;
Staffetta, percorsi misti, giochi con attrezzi codificati e non ;
Valutazioni di misure e distanze, loro verifica, ricerca del ritmo durante esecuzioni
specifiche ;
Giochi pre-sportivi e primi elementi dei giochi di squadra : palla rilanciata,
baseball, pallacanestro, pallamano, calcio - tennis, rugby, minivolley, madball, ecc. ;
Giochi d’imitazione e di rappresentazione individuale e di gruppo ;
Esercizi di rilassamento segmentario e globale;
Esercizi con l’utilizzo della musica.
Metodologia :
Le attività saranno proposte prevalentemente in modo globale per passare, in seguito e
gradualmente, all’analisi delle singole componenti. Non si cercherà di far acquisire gesti tecnici
specifici ma, soprattutto, abilità generalizzabili e facilmente trasferibili a varie attività.
Gli obiettivi verranno perseguiti, dove possibile, mediante attività ludiche e con il rispetto dei ritmi
individuali sia rispetto ai ritmi di apprendimento, sia rispetto alla gradualità degli stimoli.
92
Gli esercizi verranno esemplificati praticamente, poi, spiegati verbalmente in modo da sollecitare
l’acquisizione di un lessico proprio della disciplina.
Verifiche:
Le verifiche terranno presente:
Un’attenta osservazione sistematica sui singoli alunni durante lo svolgimento delle attività
di gioco;
La valutazione degli apprendimenti sulle abilità generali e specifiche mediante circuiti ed
esecuzioni singole;
Una valutazione sulle capacità coordinative mediante esecuzioni individuali, a coppie e in
circuiti di destrezza;
La valutazione del rispetto delle regole (regolamento interno), della disponibilità nel lavoro,
dell’impegno e della disponibilità collaborativa con i compagni;
Saranno utilizzati confronti di test somministrati ad inizio, metà e fine anno;
Possibili questionari per verificare le conoscenze acquisite.
Attività previste:
Le classi partecipano alle seguenti attività d’Istituto:
campestre, triathlon e torneo di minivolley; torneo di tennis tavolo ad iscrizione libera.
I singoli alunni potranno partecipare a gare scolastiche, gare para ed extra – scolastiche organizzate
da vari Enti e Società Sportive del territorio e della Provincia (triathlon, campestre ecc.). Alcuni
alunni potrebbero partecipare e fasi dei Giochi della Gioventù (Campionati Studenteschi).
Alcune classi, inoltre, lavoreranno per circa 3 lezioni con istruttore di baseball insieme al proprio
insegnante; verso maggio potrà partecipare a “pomeriggio sul campo di baseball”, attività
facoltativa.
E’ possibile l’intervento di istruttore di rugby in compresenza con l’insegnante per circa 3 lezioni,
della federazione italiana madball (2 lezione) e di altri operatori di gioco- sport (tennis).
93
CLASSI SECONDE
Obiettivi educativi:
Miglioramento e consolidamento di norme di comportamento necessario allo svolgimento
delle varie attività ;
Sviluppo e consolidamento delle capacità di collaborazione e di rispetto verso gli altri ;
Sviluppo e consolidamento dell’autonomia nel lavoro ;
Ampliamento degli interessi verso la pratica sportiva e delle esperienze personali.
Obiettivi didattici :
Consolidamento e coordinamento degli schemi motori di base e posturali;
Miglioramento della funzione cardiocircolatoria e respiratoria;
Miglioramento della mobilità articolare attraverso l’acquisizione di tecniche specifiche;
Miglioramento della velocità del gesto;Miglioramento della destrezza e delle capacità
coordinative finalizzato all’apprendimento di abilità generali e specifiche;
Organizzazione e realizzazione di alcuni dei più importanti giochi di squadra;
Miglioramento e consolidamento della tecnica individuale in alcune specialità dell’atletica
leggera;
Acquisizione di un linguaggio tecnico appropriato.
Contenuti - strutture - materiali :
Percorsi misti e circuiti a stazioni con l’utilizzo di piccoli e grandi attrezzi, pre - acrobatica
elementare, elementi di atletica leggera in palestra e al campo sportivo, staffette con schemi
motori di base e su capacità coordinative.
Corsa lenta e prolungata in palestra e all’aperto (fino ad un massimo di 10’), circuit training in regime aerobico ;
Es. stretching individuali, es. ai grandi e con piccoli attrezzi, es. a coppie di
mobilizzazione ;
Staffette, percorsi misti, esercitazioni a piccoli gruppi (stazioni a rotazione con vari
elementi tecnici e/o coordinativi), giochi con attrezzi codificati e non ;
Esercizi - gioco propedeutici e primi elementi dei fondamentali di : pallamano, pallavolo,
pallacanestro, baseball, rugby, madball, calcio-tennis ecc.
Giochi d’imitazione e di rappresentazione individuale e di gruppo ;
Esercizi di rilassamento segmentarlo e globale;
Metodologia :
Saranno proposte attività motorie che presentino difficoltà graduali, in modo da essere affrontate
da tutti sulla base delle esperienze e degli apprendimenti già conosciuti e consolidati. La didattica
si orienterà progressivamente, verso forme di apprendimento diretto per favorire l’acquisizione
delle tecniche e di un lessico specifico e maggiormente appropriato.
Sarà dato ampio spazio a vari momenti di autogestione e autonomia.
94
Verifiche:
Le verifiche prevedranno:
Un’attenta osservazione sistematica sui singoli alunni durante lo svolgimento delle attività di
gioco;
La valutazione degli apprendimenti sui fondamentali individuali e delle tecniche mediante circuiti
ed esecuzioni singole;
Una valutazione sulle capacità coordinative e dei vari gesti motori mediante esecuzioni individuali
e in circuiti di destrezza;
La valutazione del rispetto delle regole (regolamento interno), della disponibilità nel lavoro,
dell’impegno, della capacità critica nei confronti delle possibilità personali.
Attività previste :
Le classi partecipano alle seguenti attività d’Istituto:
Campestre, triathlon e torneo di minivolley; torneo di tennis tavolo ad iscrizione libera.
I singoli alunni potranno partecipare a gare scolastiche, gare para ed extra – scolastiche organizzate
da vari Enti e Società Sportive del territorio e della Provincia (triathlon, campestre ecc.). Alcuni
alunni potrebbero partecipare e fasi dei Giochi della Gioventù (Campionati Studenteschi).
Alcune classi, inoltre, lavoreranno per circa 3 lezioni con istruttore di baseball insieme al proprio
insegnante; verso maggio potrà partecipare a “pomeriggio sul campo di baseball”, attività
facoltativa.
E’ possibile l’intervento di istruttore di rugby in compresenza con l’insegnante per circa 3 lezioni,
della federazione italiana madball (2 lezione) e di altri operatori di gioco- sport (tennis).
Una squadra di minivolley maschile e una femminile parteciperanno ad una manifestazione di
pallavolo all’interno di un progetto di gemellaggio della nostra scuola con l’Istituto Comprensivo
di Monte San Savino, che prevede un reciproco scambio con relativa partecipazione ad attività
sportiva presso la scuola ospitante.
CLASSI TERZE
Obiettivi Educativi:
Conoscenza e interiorizzazione delle finalità dello sport soprattutto in funzione della
consuetudine all’attività motoria ;
Conoscenza critica delle proprie capacità e dei propri limiti ;
Consolidamento dell’autonomia nel lavoro.
Obiettivi Didattici:
Consolidamento e/o miglioramento delle capacità coordinative ;
Miglioramento della funzione cardiocircolatoria e respiratoria in regime aerobico e
anaerobico ;
Miglioramento/consolidamento della mobilità articolare attraverso l’acquisizione di tecniche
specifiche e la conoscenza delle loro finalità ;
Organizzazione e realizzazione di attività individuali e di squadra (conoscenza e
affinamento di elementi tecnici - conoscenza del regolamento per arbitraggi - gestione del
torneo d’istituto);
Miglioramento/consolidamento di un linguaggio specifico appropriato ;
Acquisizione di nozioni semplificate di anatomo - fisiologia, igienico sanitarie, di
alimentazione e di pronto soccorso.
95
Contenuti - strutture - materiali:
Esercizi con piccoli e ai grandi attrezzi, circuit training, elementi tratti dai giochi sportivi e
dall’atletica leggera ;
Corsa lenta e prolungata in palestra e all’aperto fini ad un massimo di 15’ - circuit training
in regime aerobico ;
Esercizi individuali di allungamento muscolare e di mobilizzazione a coppie, ai grandi e
con i piccoli attrezzi ;
Esercizi individuali e a gruppi sui fondamentali dei giochi sportivi (pallavolo,
pallacanestro, baseball, pallamano, rugby, calcetto, madball ecc), costruzione di semplici
azioni di gioco e di soluzioni tattiche più elementari, elementi tecnici di alcune specialità
dell’atletica ;
Esercizi di rilassamento segmentarlo e globale ed esercizi con l’utilizzo della musica.
Richiamo di alcune nozioni di anatomia, fisiologia degli apparati cardiocircolatorio,
respiratorio, osseo - articolare, muscolare, gli effetti del movimento sui suddetti apparati,
norme su una buona alimentazione e sul primo soccorso;
Attività di ricerca guidata su argomenti di cultura sportiva in previsione dell’esame di
licenza: storia olimpiadi, doping, alimentazione e sport, energia per la contrazione
muscolare, capacità motorie e altro.
Metodologia:
Saranno proposte attività motorie che presentino difficoltà graduali, in modo da essere affrontate e
superate da tutti gli alunni/e sulla base di apprendimenti già conosciuti e consolidati. La didattica si
orienterà gradualmente verso forme d’insegnamento diretto per favorire l’acquisizione delle
modalità di esecuzione dei gesti tecnici, di un linguaggio tecnico appropriato e di una presa di
coscienza critica delle proprie possibilità e di eventuali difficoltà. Le attività pratiche forniranno,
inoltre, le occasioni per un ampliamento delle conoscenze anatomo - fisiologiche, igienico
sanitarie e di primo soccorso anche attraverso l’uso di testi e di strumenti audiovisivi.
Verifiche:
Le verifiche prevedranno:
Un’attenta osservazione sistematica sui singoli alunni durante lo svolgimento delle attività di
gioco;
La valutazione degli apprendimenti sui fondamentali individuali e delle tecniche mediante
circuiti ed esecuzioni singole;
Una valutazione sulle capacità coordinative e dei vari gesti motori mediante esecuzioni
individuali e in circuiti di destrezza;
La valutazione del rispetto delle regole (regolamento interno), della disponibilità nel lavoro,
dell’impegno, della capacità critica nei confronti delle possibilità personali.
Attività previste:
Le classi partecipano alle seguenti attività d’Istituto:
campestre, triathlon e torneo di minivolley; torneo di tennis tavolo ad iscrizione libera.
I singoli alunni potranno partecipare a gare scolastiche, gare para ed extra – scolastiche organizzate
da vari Enti e Società Sportive del territorio e della Provincia (triathlon, campestre ecc.). Alcuni
alunni potrebbero partecipare e fasi dei Giochi della Gioventù (Campionati Studenteschi).
Alcune classi, inoltre, lavoreranno per circa 3 lezioni con istruttore di baseball insieme al proprio
insegnante; verso maggio potrà partecipare a “pomeriggio sul campo di baseball”, attività
facoltativa.
96
E’ possibile l’intervento di istruttore di rugby in compresenza con l’insegnante per circa 3 lezioni,
della federazione italiana madball (2 lezione) e di altri operatori di gioco- sport (tennis).
Obiettivi minimi.
Gli obiettivi minimi sono stabiliti, sinteticamente, come segue:
- per alcune capacità condizionali e coordinative ed alcune abilità generali, mediante griglie di
valutazione predisposte con fasce di valore dalla minima all’eccellenza;
- si richiede l’esecuzione di schemi motori di base in modo semplice, coordinandoli fra loro anche
in sequenza;
- si richiede che l’alunno mostri applicazione e impegno per migliorare la funzionalità motoria
perseguendo progressi adeguati al proprio livello di partenza;
- per le attività di gioco individuali e di squadra si richiede l’utilizzo di semplici abilità specifiche e
semplici tattiche di gioco. Inoltre si richiede la conoscenza delle regole fondamentali;
- si richiede la partecipazione ad almeno un’attività sportiva organizzata all’interno dell’Istituto;
- riguardo gli obiettivi educativi, si richiede un comportamento corretto e adeguato alle varie
situazioni che l’attività motorie offre e il rispetto delle norme inserite nel regolamento interno della
materia.
- si richiede la dimostrazione, durante la lezione e i tornei scolastici, di aver interiorizzato le
principali norme del Fair Play.
Alcuni dei sopraindicati obiettivi minimi si ritengono acquisiti considerandoli in rapporto all’età ed
al livello di partenza di ciascun alunno (valutazione individuale).
97
RELIGIONE CATTOLICA
NATURA E FINALITÀ’ DELLA DISCIPLINA
(Cfr. DPR 21 luglio 1987, n. 350)
Alla luce di quanto stabilisce il dato normativo sia per i contenuti che per la natura e la finalità della
disciplina (Cfr. DPR del 21 luglio 1987, n. 350 che ha attuato le indicazioni dell’Intesa tra MPI e
CEI per le scuole pubbliche italiane) l'insegnamento della religione cattolica s’inserisce nel quadro
delle finalità della scuola media e concorre, in modo originale e specifico, alla formazione
dell'uomo e del cittadino, favorendo lo sviluppo della personalità dell'alunno anche nella
dimensione religiosa. Esso sollecita nel preadolescente il risveglio degli interrogativi profondi sul
senso della vita, sulla concezione del mondo e gli ideali che ispirano l'agire dell'uomo nella storia;
nello stesso tempo offre all'alunno i riferimenti religiosi e culturali essenziali, perché a quegli
interrogativi egli possa trovare una consapevole risposta personale. Inoltre, favorisce gli
atteggiamenti che avviano l'alunno ad affrontare la problematica religiosa: l'attenzione al problema
di Dio e ai valori dello spirito, il gusto del vero e del bene, il superamento d’ogni forma
d’intolleranza e di fanatismo, il rispetto per chi professa altre religioni e per i non credenti, la
solidarietà con tutti e particolarmente con chi è fisicamente o socialmente svantaggiato.
L'ora di religione è aperta a tutti, non solo a chi professa la fede cattolica, ma anche ad alunni di
fede non cristiana o semplicemente non credenti. Essa, infatti, non si pone all'interno della scuola
come momento confessionale, bensì come approccio schiettamente culturale al fenomeno
religioso in genere e alla tradizione cristiana che ha caratterizzato il nostro Paese. Attraverso
l'insegnamento della religione lo studente può, infatti, conoscere le molteplici forme del linguaggio
religioso in genere e cristiano, divenendo capace di leggere e interpretare i numerosi segni della vita
religiosa presenti nella nostra società e nel mondo. Promuovendo un clima relazionale sereno, di
conoscenza reciproca e di socializzazione attraverso il dialogo, il confronto, la discussione e la
valorizzazione dei vissuti extrascolastici degli alunni, gli insegnanti hanno assunto un atteggiamento
metodologico finalizzato a riscoprire le radici ebraiche dell'evento cristiano e a favorire sempre
l'approccio positivo nei confronti delle culture e delle religioni diverse, specialmente dell'Islam,
sempre più diffuso nel nostro paese. Attraverso la lettura e il commento di brani tratti dai libri della
Bibbia cerca di approfondire le radici dell'evento cristiano, della cultura e dell'arte europea,
evidenziando sempre i punti di dialogo e di confronto con le tre religioni monoteiste. L'obiettivo è
anche quello di sollecitare le domande e la ricerca individuale, dando spazio alle riflessioni
personali degli alunni e all'approfondimento della loro esperienza umana quotidiana. Per questo
risulta prezioso, per determinati argomenti, l'ausilio dei supporti audiovisivi per una migliore
comprensione e coinvolgimento nei temi affrontati. La prospettiva che dà l'impronta
all'insegnamento della religione è la vicenda, narrata dai Vangeli, di Gesù di Nazareth, quale
compimento della storia e della speranza del popolo ebraico, fratello maggiore dei cristiani, e
illuminata dalla Pasqua quale evento di salvezza per tutti. A partire da questo nucleo tematico,
l'insegnamento della religione, dal punto di vista contenutistico, affronta con sensibilità e rispetto il
senso religioso dei popoli antichi, la storia del popolo d'Israele e le religioni non cristiane (Islam,
Induismo e Buddhismo). Approfondisce i contenuti biblici ed evangelici ed alcuni punti
fondamentali del cristianesimo nella storia, non dimenticando di sottolineare luci e ombre nella
testimonianza dei cristiani. Partendo dal discorso della montagna e dall'annuncio delle beatitudini,
non manca di affrontare alcuni nuclei tematici di carattere etico e morale che spesso interessano ed
appassionano gli alunni.
98
CLASSI PRIME, SECONDE E TERZE
Obiettivi Educativi:
Favorire lo sviluppo della personalità dell'alunno nella dimensione religiosa, nel rispetto delle
norme costituzionali e degli ordinamenti della scuola
Sollecitare nel preadolescente il risveglio degli interrogativi profondi sul senso della vita, sulla
concezione del mondo e gli ideali che ispirano l'agire dell'uomo nella storia.
Offrire all'alunno i riferimenti religiosi e culturali essenziali, perché a quegli interrogativi egli
possa trovare una consapevole risposta personale.
Promuovere il superamento dei modelli infantili, l'accostamento oggettivo al fatto cristiano,
l'apprezzamento dei valori morali e religiosi e la ricerca della verità, in vista di una personale
maturazione della propria identità in rapporto a Dio, creatore e padre universale, e in rapporto
alle realtà culturali e sociali.
Avviare l'alunno ad affrontare la problematica religiosa: l'attenzione al problema di Dio e ai
valori dello spirito, il gusto del vero e del bene, il superamento d’ogni forma d’intolleranza e di
fanatismo, il rispetto per chi professa altre religioni e per i non credenti, la solidarietà con tutti e
particolarmente con chi è fisicamente o socialmente svantaggiato.
Acquisire forme e categorie proprie del linguaggio religioso per comunicare sul piano dei valori
fondamentali ed esprimere la propria realtà interiore, anche in dialogo con differenti credenze e
culture.
Obiettivi Didattici:
Conoscenza dei contenuti essenziali della religione
Capacità di riconoscere e apprezzare i valori religiosi
Capacità di riferimento corretto alle fonti bibliche e ai documenti
Comprensione ed uso dei linguaggi specifici
Gli obiettivi trasversali sono quelli concordati nella programmazione del Consiglio di Classe.
Obiettivi disciplinari minimi
Classi prime
Lo studente deve essere in grado di:
• definire il significato di “religione”; osservare e analizzare il fatto religioso;
• riconoscere la domanda religiosa nei grandi interrogativi dell’uomo;
• identificare nella risposta al bisogno umano di salvezza una categoria costitutiva della religione;
• riconoscere i linguaggi della religione, gli elementi fondamentali delle religioni antiche e dell’
ebraismo;
• sapere la formazione, la struttura della Bibbia e riconoscerne i generi letterari (AT);
• riconoscere la domanda religiosa nei grandi interrogativi sulla vita, la morte, l’amore, la
sofferenza, la fatica, il futuro;
• identificare nella risposta alla ricerca umana di “salvezza” una categoria costitutiva della
religione;
• ricostruire concettualmente e testualmente come l’Antico e il Nuovo Testamento rispondono alla
domanda di “salvezza”;
• ricostruire il tema dell’Alleanza tra Dio e l’uomo attraverso le tappe fondamentali della storia
dell’ebraismo e del cristianesimo.
99
Classi seconde
• Saper evidenziare la centralità di Gesù per il cristianesimo a partire dalle origini;
• saper ricostruire la figura di Gesù partendo dalla storia;
• definire le caratteristiche principali del Dio di Gesù Cristo a partire dal Nuovo Testamento;
• riconoscere i generi letterari originali del NT ;
• ricostruire, utilizzando la Bibbia, il tema dell’alleanza tra Dio e l’uomo attraverso le tappe
fondamentali della storia della salvezza alla luce della centralità di Cristo
• saper leggere le varie immagini di Gesù (arte, letteratura, musica, cinema);
• definire la peculiarità della Rivelazione cristiana rispetto alle caratteristiche delle religioni
antiche.
• Rapportare, correlare i contenuti della religione alla vita di ogni giorno.
Obiettivi disciplinari minimi del triennio
Classi terze
• Esplicitare i fondamenti cristologici della Chiesa;
• riconoscere ed evidenziare i valori evangelici della prima comunità cristiana, in rapporto ad
alcune tappe della realtà storica della Chiesa;
• riconoscere nella Parola di Dio, nei Sacramenti, nella Carità i segni autentici della costituzione e
dello sviluppo storico della Chiesa;
• essere in grado di collegare argomenti comuni a religione, etica e vita cristiana.
• ricostruire il tema dell’Alleanza tra Dio e l’uomo attraverso le tappe fondamentali della storia
dell’ebraismo e del cristianesimo.
CONTENUTI CLASSI PRIME
1 Le religioni naturali.
Monoteismo, politeismo.Le religioni naturali. Il rito, i luoghi sacri, lo sciamano. Le iniziazioni
sacre. Sacro e profano. La dea madre. La religione egizia: le divinità, la mummificazione, il
giudizio di Osiride. La religione Mesopotamica: le divinità, le ziggurat, il tema del nome di dio.
2 Le religioni dei popoli mediterranei.
e tradizioni religiose del popolo di Creta. Il Minotauro. Gli dei greci, sacro e profano, il mito di
Prometeo. La religione etrusca. La tomba degli Auguri di Tarquinia. Il banchetto e l’agone.
3 I Patriarchi d’Israele e l’Esodo
La geografia della Palestina.
Il Dio dei Patriarchi: Abramo, Isacco, Giacobbe e Giuseppe.
Il Dio della Liberazione: Mosè e l'Esodo. Lettura e commento di Brani scelti del libro della Genesi
e dell’Esodo.
4 Storia d’Israele.
Storia d’Israele: i Giudici, la monarchia, l'esilio, i profeti, il nuovo esodo, il messianismo, la
dominazione romana e la Diaspora. Gruppi religiosi al tempo di Gesù. Le feste religiose. Il Tempio
di Gerusalemme e la sinagoga.
5 Gesù di Nazareth centro del cristianesimo.
Il centro del cristianesimo: Gesù di Nazareth. Fonti cristiane e non cristiane. Gesù secondo Matteo.
La Pasqua ebraica e cristiana. Il Giubileo nella tradizione ebraica e cristiana.
6 La Bibbia.
La Bibbia: il canone e i libri dell’Antico e del Nuovo Testamento. Il Tetragramma Sacro. I Vangeli.
La Formazione del Nuovo Testamento.
7 L'Islam.
L'Islam: Maometto, i pilastri dell'Islam, il Corano.
100
CONTENUTI CLASSI SECONDE
1 La comunità cristiana delle origini:
La Pentecoste e la nascita della Chiesa. Le prime comunità cristiane. Pietro e gli Apostoli. Vescovi,
presbiteri e diaconi. San Paolo e i viaggi missionari.
2 La comunità cristiana nella storia:
Il Concilio di Gerusalemme. Il cristianesimo attraverso il mondo greco-romano. Le persecuzioni,
l'editto di tolleranza e di Milano. I simboli di fede. Chiese, cattedrali, battisteri e catacombe.
L'evangelizzazione dell'Europa.
3 Il monachesimo:
Il monachesimo orientale e occidentale. I santi eremiti, il cenobio, la vita nel monastero. San
Benedetto, Gregorio Magno e Colombano. Cirillo e Metodio. Il monachesimo Cluniacense.
Francescani e Domenicani. Il Giubileo nella tradizione ebraica e cristiana.
4 La Riforma e le Missioni:
M. Lutero. La Riforma protestante e cattolica, la Controriforma, il Concilio di Trento. I nuovi ordini
religiosi. Le missioni dalla fine del XV secolo. Bartolomeo de Las Casas e Matteo Ricci. Le chiese
cristiane nel mondo: le Chiese evangeliche-protestanti e la Chiesa Ortodossa.
5 I segni cristiani:
I Sacramenti. Simboli e segni cristiani.
6 Gli Atti degli Apostoli
Il libro degli Atti degli Apostoli: lettura e commento di brani scelti. Testimonianze cristiane
contemporanee presso i bambini soldato in Sierra Leone e i meninos de Rua in Brasile. Percorsi di
giustizia e di solidarietà: il commercio equo-solidale.
CONTENUTI CLASSI TERZE
1 Le religioni non cristiane.
Grandi religioni del mondo: Islam, Ebraismo, Vedismo, Buddismo, Induismo, Confucianesimo,
Taoismo, Animismo. Nuove correnti religiose.
Il cristianesimo a confronto con le altre religioni: la Dichiarazione Nostra Aetate e il Concilio
Vaticano II
2 Le Beatitudini.
Le Beatitudini. L'Alleanza tra Dio e il popolo d’Israele. Il Decalogo. I Profeti. Gesù di Nazareth e il
comandamento dell’amore.
3 Profeti oggi:
Giovanni XXIII, O. Romero, M. Kolbe, Gandhi, M. L. King, Madre Teresa di Calcutta.
4 Razzismo e antisemitismo.
Il razzismo e l'antisemitismo lungo i secoli e l'antisemitismo nazista. L'Olocausto.
5 Il dibattito sulla pena di morte.
Il dibattito sulla pena di morte
6 Nuclei tematici di carattere etico.
La libertà di, da e per. La libertà per l'amore. I rapporti interpersonali. Il problema distributivo delle
ricchezze, la pace e la guerra, lo sfruttamento minorile, le nuove schiavitù, il commercio equosolidale.
7 La Genesi. Fede e scienza.
La concezione del mondo nella Bibbia. Bibbia e scienza.
101
METODI E STRUMENTI
La classe è il luogo privilegiato dell’attività didattica e educativa
Introduzione dell'argomento attraverso l'esplicitazione degli obiettivi e attivazione di piste di ricerca
Lezione frontale mediante il ricorso a schemi semplificativi
Lettura e commento del testo utilizzando anche gli esercizi inseriti all'interno delle unità didattiche
Lettura e commento di brani tratti dai libri della Bibbia
Promuovere un clima relazionale sereno, di conoscenza reciproca e di socializzazione attraverso il
dialogo, la conversazione e la discussione dei temi affrontati
Attenzione e valorizzazione dei vissuti extrascolastici degli alunni
Utilizzo dei supporti audiovisivi, riviste e articoli di giornale
Visualizzare schematicamente alla lavagna i contenuti proposti per aumentare la percettibilità dei
messaggi (mappe concettuali)
Sollecitare le domande e la ricerca individuale, dando spazio alle riflessioni personali degli alunni e
all'approfondimento della loro esperienza umana quotidiana
Strumenti multimediali (CD-ROM) per l’approfondimento personale
MODALITA’ DI VERIFICA
Interrogazioni orali. Verifiche somministrate almeno una volta a quadrimestre sotto forma di prove
oggettive attraverso esercizi a scelta multipla, compresi quelli d’identificazione di corrispondenze,
del tipo vero - falso, nonché di completamento.
MODALITA’ DI VALUTAZIONE
Si valuteranno tutti gli interventi degli alunni, sia spontanei sia strutturati dall'insegnante, la
capacità di riflessione e di osservazione.
Per i processi cognitivi saranno valutati: le conoscenze acquisite, l'uso corretto del linguaggio
religioso, la capacità di riferimento adeguato alle fonti e ai documenti.
Per gli atteggiamenti si valuteranno: la partecipazione, l'attenzione, le risposte agli stimoli, la
disponibilità al dialogo.
102
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
1. La valutazione del comportamento degli alunni nelle scuole secondarie di primo e di secondo
grado, di cui all'articolo 2 del decreto-legge, si propone di favorire l'acquisizione di una coscienza
civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell'adempimento dei propri
doveri, nella conoscenza e nell'esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole
che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare. Dette regole si
ispirano ai principi di cui al decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n.
249, e successive modificazioni.
2. La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi in sede di scrutinio intermedio
o finale e' decisa dal consiglio di classe nei confronti dell'alunno cui sia stata precedentemente
irrogata una sanzione disciplinare ai sensi dell'articolo 4, comma 1, del decreto del Presidente della
Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni, e al quale si possa attribuire la
responsabilità nei contesti di cui al comma 1 dell'articolo 2 del decreto-legge, dei comportamenti:
a) previsti dai commi 9 e 9-bis dell'articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno
1998, n. 249, e successive modificazioni;
b) che violino i doveri di cui ai commi 1, 2 e 5 dell'articolo 3 del decreto del Presidente della
Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni.
3. La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi deve essere motivata con
riferimento ai casi individuati nel comma 2 e deve essere verbalizzata in sede di scrutinio
intermedio e finale.
4. Ciascuna istituzione scolastica può autonomamente determinare, nei limiti delle risorse
finanziarie disponibili a legislazione vigente, anche in sede di elaborazione del piano dell'offerta
formativa, iniziative finalizzate alla promozione e alla valorizzazione dei comportamenti positivi,
alla prevenzione di atteggiamenti negativi, al coinvolgimento attivo dei genitori e degli alunni,
tenendo conto di quanto previsto dal regolamento di istituto, dal patto educativo di corresponsabilità
di cui all'articolo 5-bis del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e
successive modificazioni, e dalle specifiche esigenze della comunità scolastica e del territorio. In
nessun modo le sanzioni sulla condotta possono essere applicate agli alunni che manifestino la
propria opinione come previsto dall'articolo 21 della Costituzione
della Repubblica italiana.
103
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO STATALE "GUIDO CAVALCANTI”
Via G. Guerrazzi 178, 50019 Sesto Fiorentino (FI)
Tel 055/4210541/2 – FAX 055/4200419
E-mail: [email protected]
Sito web: www.scuolacavalcanti.it
e-mail: [email protected]
P. O. F.
PARTE QUINTA
PROGETTI E LABORATORI
…consentono di rivisitare e valorizzare le attività svolte in questi ultimi anni nella nostra scuola in
un’ottica progettuale; sono spazi di innovazione metodologica e ampliamento culturale,
pienamente coerenti con finalità, programmi, metodi. L’offerta è ampia e differenziata.
I singoli Consigli vi aderiscono in base ai bisogni formativi del gruppo classe, selezionando
all’interno dei curricoli disciplinari e dell’offerta opzionale, attività che evitando la
frammentazione dei contenuti, organizzano le conoscenze in percorsi ragionati e motivati.
ANNO SCOLASTICO 2012/2013
104
PROGETTI E
LABORATORI
PROGETTI
Il Regolamento dell’Autonomia (DPR 275/1999) ribadisce con chiarezza che la scuola
dell’Autonomia è la scuola del progetto. La progettazione, pertanto, è l’azione che mira alla
costruzione di processi educativi e formativi (conoscenze, capacità e competenze) mediante attività
realizzate con metodologie, tecniche e risorse adeguate.
La progettualità della scuole si concretizza nel Piano dell’Offerta Formativa ( POF ).
Il POF è elaborato dal Collegio Docenti sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola
e dalle scelte generali di gestione e di amministrazione definiti dal Consiglio d’Istituto, tenuto conto
delle proposte e dei pareri formulati dagli Enti Territoriali, Provinciali e Regionali e dalle
associazioni dei genitori.
I LABORATORI:
Introducono un metodo di lavoro collettivo e facilitano la socializzazione fra alunni di classi
diverse
Valorizzano varie forme espressive attraverso le quali lo studente può sviluppare e realizzare se
stesso
Evidenziano interessi ed abilità che gli alunni possiedono;
Potenziano la creatività
Permettono agli alunni che hanno dei problemi nei confronti dello studio, di acquisire maggiore
sicurezza e gratificazione con effetti positivi anche nell'apprendimento e nelle materie
curriculari
Danno spazio alla manualità e all'espressione corporea
Consentono di esercitare l'operatività e di creare prodotti finiti
Permettono di superare le barriere fra le materie scolastiche
Favoriscono l'interdisciplinarietà
105
PROGETTO:
Responsabile
ACCOGLIENZA – CONTINUITÀ
Prof.ssa Annamaria Ussi
Scegliere consapevolmente la Scuola Secondaria di I Grado
in base al Piano dell’Offerta Formativa presentato
Favorire la continuità tra scuola Primaria e Secondaria di I
Obiettivi
Grado.
Struttura del progetto Incontri tra docenti dei due ordini di scuola:per la stesura di prove in
uscita e in entrata secondo obiettivi condivisi
Finalità
Metodologia
Tempi
Risorse umane
Beni e servizi
Sono coinvolti gli alunni delle classi quinte dei tre Circoli
Didattici e le classi prime, seconde e terze della Scuola
Secondaria “Cavalcanti”. Nelle terze l’accoglienza è limitata
alle classi che hanno scelto attività musicale.
Gli alunni della Scuola Primaria vengono divisi in tre gruppi
ed assistono ad una lezione concordata con gli insegnanti dei
due ordini di scuola.
L’accoglienza si svolgerà dal 22 Ottobre al 20 Dicembre 2012
Saranno previsti due giorni di Open-Day: 11 e 12 Gennaio
2013
Docenti coinvolti nello svolgimento della lezione scelta.
Verranno utilizzati il laboratorio di manualità, l’auditorium,
la palestra, l’aula di musica e la biblioteca scolastica.
106
PROGETTO: “EDUCARE ATTRAVERSO IL MOVIMENTO”
Progetto in continuità nelle scuole del primo e secondo ciclo di Sesto Fiorentino
Responsabile progetto Prof.ssa Susanna Smeraldi
Coordinatore del progetto per il Comune di Sesto F. no A. Bruni
Referenti dei vari ordini delle scuole di Sesto Fiorentino
Finalità
Obiettivi
Metodologia
Classi coinvolte
Tempi
Risorse Umane
Beni e servizi
Realizzare un continuum formativo nel campo dell’Educazione
Motoria, Fisica e Sportiva
Potenziare quella attualmente praticata, creando delle attività
ponte fra i vari ordini di scuola.
Portare ogni soggetto al più elevato sviluppo del comportamento
motorio, tenendo presente tre gruppi di fattori che condizionano il
livello di motricità:
1. fattori psicologici
2. fattori strutturali
3. fattori specifici.
I fattori psicologici sono importanti perché condizionano il clima
(positivo o negativo) nel quale avviene l’azione educativa, la recettività
agli stimoli didattici, la qualità della risposta.
I fattori strutturali si identificano nelle caratteristiche morfologiche e
costituzionali di ogni soggetto, che nell’età evolutiva sono un insieme
dinamico legato al fenomeno dell’accrescimento.
I fattori specifici sono direttamente collegati alla strutturazione del
movimento. L’acquisizione di schemi posturali e motori è parte
integrante dell’apprendimento motorio.
La finalizzazione del movimento si ha attraverso le seguenti tappe:
multilateralità – polivalenza – polisportività – avviamento alla
monosportività
Lezioni frontali e pratiche sportive particolari ( arrampicata- triathlonrugby )
Alcune classi prime
Maggio 2013
Gli insegnanti di scienze motorie e la prof.ssa S. Smeraldi svolgeranno
attività programmate in collaborazione con la scuola primaria e la
secondaria di primo e secondo grado
Palestra, spazio all’aperto e attrezzature sportive
107
PROGETTO: ORIENTAMENTO INFORMATIVO
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO E DI II GRADO
Responsabile
Finalità
Obiettivi
Metodologia
Utenza
Tempi
Risorse umane
Risorse finanziarie
Beni e servizi
Prof.ssa Becocci Miriam
Aiutare i ragazzi e le loro famiglie ad effettuare più serenamente la scelta della
scuola superiore
I parte:
Conoscere aspetti caratterizzanti degli studi superiori
Cercare di scoprire le proprie attitudini
Conoscere le possibilità formative e le potenzialità lavorative presenti sul
territorio o in ambiti più vasti
II parte:
- Predisporre procedure e strumenti per il passaggio delle informazioni
- Conoscere i reciproci programmi e coordinare la strutturazione dei curricoli
soprattutto degli anni iniziali e finali dei due ordini di scuola.
- Fornire utili indicazioni per la formazione delle classi prime;
- Favorire la collaborazione tra i diversi ordini di scuola
Il progetto è così composto:
I parte:
Somministrazione ad ogni alunno di un Test di indagine per verificare la
predisposizione verso certe attività o centri di interesse
Lezioni in classe di docenti di alcune Scuole di Secondo grado del territorio nei
mesi di novembre – dicembre
Creazione di una bacheca informativa che verrà continuamente aggiornata
Incontro informativo “Le scuole superiori si presentano” il 12 dicembre 2012,
per consentire ai genitori e ai ragazzi di incontrare i rappresentanti di numerosi
istituti superiori per ottenere maggiori informazioni.
II parte:
- Si prevede di continuare gli incontri tra i docenti delle scuole secondarie di I e
II grado del territorio di Sesto Fiorentino per favorire il passaggio degli alunni
dalla secondaria di primo grado al nuovo ordine di scuola.
- Alla fine di maggio i coordinatori delle classi terze si incontreranno con alcuni
docenti delle scuole superiori di Sesto Fiorentino, per cercare di creare dei
gruppi classe il più possibile omogenei.
Gli alunni delle classi terze
Il progetto si svilupperà per l’intero anno scolastico:
- La I parte verrà attuata tra la fine di Novembre 2012 e la fine di Febbraio 2013;
- La II parte tra Novembre 2012 e Giugno 2013;
- Docenti della scuola; docenti dell’Istituto d’Arte di Sesto, dell’I.T. C. G.
Calamandrei, del Liceo Scientifico Agnoletti, dell’I.T.I. Leonardo da Vinci, del
Liceo Classico Dante per le lezioni in classe;
- I rappresentanti delle maggiori scuole superiori del territorio (Sesto, Prato e
Firenze) nella giornata dell’Open Day
- 18 ore di non insegnamento per i coordinatori delle classi terze che
parteciperanno al progetto “Staffetta”
- 6 ore per l’insegnante di Matematica e di Inglese che affiancheranno la F. S.
negli incontri per materia nel progetto Staffetta.
Fotocopie del materiale informativo preparato per le classi e le famiglie
Aule scolastiche
108
PROGETTO: ORIENTAMENTO FORMATIVO CLASSI TERZE
Responsabile
Bisogni
Obiettivi
Metodologia
Utenza
Tempi
Risorse umane
Risorse finanziarie
Prof.ssa Miriam Becocci
Aiutare i ragazzi e le loro famiglie ad effettuare più serenamente la scelta della
scuola superiore
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Potenziare le capacità di autocontrollo, autovalutazione, collaborazione.
Maturare la coscienza delle responsabilità morali, civiche, sociali, personali.
Stimolare la capacità progettuale.
Creare la disponibilità all’innovazione.
Affinare le capacità critiche, di giudizio e di scelta.
Sostenere la costruzione di un progetto di vita personale.
Favorire l’acquisizione di abilità di osservazione, di analisi, di sintesi,
critiche.
8. Potenziare le abilità creative ed operative
Il progetto si articolerà in diversi momenti:
Incontri di orientamento ed informazione nelle classi terze per riflettere sui
processi decisionali e di orientamento alla scelta scolastica; di informazione
sui profili professionali ed i percorsi scolastici (utilizzo di Sorprendo); di
informazione sul diritto-dovere all’istruzione ed alla formazione, sui servizi
del Centro Impiego.
Riunioni con i coordinatori/professori, con i referenti dell’orientamento, con
educatori e/o referenti dei servizi e/o comunità educative per raccordo sui
minori a rischio dispersione e/o mancato assolvimento obbligo istruzione e
formativo.
Colloqui individuali con allievi e famiglie degli alunni delle classi III per
sostegno alla scelta scolastica; colloqui con allievi a rischio insuccesso
scolastico e formativo per sostegno alla motivazione e alla scelta scolastica.
Utilizzo di questionari e/o strumenti per l’orientamento quali Sorprendo.
Gli alunni delle classi terze, docenti e genitori
Mesi: novembre 2012 – febbraio 2013, attraverso incontri nelle classi e
l’apertura di uno sportello di counseling fino alla data di iscrizione alle scuole
superiori dei ragazzi delle terze classi
Dottoressa Elena Giannoni, esperta provinciale per l’orientamento
Docenti della scuola
Nessuna
109
PROGETTO IN RETE: " PER CRESCERE INSIEME "
Progetto di alfabetizzazione, accoglienza ed integrazione culturale degli alunni stranieri.
Responsabile per la
scuola
Bisogni
Finalità
Prof.ssa Paola Macis
Alfabetizzazione
Il progetto si propone di rispondere a quanto previsto dalla normativa
vigente in ordine all’istruzione degli alunni stranieri e alle finalità
dell’autonomia scolastica che prevedono una progettazione integrata col
territorio per favorire il “successo formativo” di ogni allievo.
Seguendo queste linee, attraverso percorsi individualizzati per una reale
integrazione scolastica, il ruolo della scuola è finalizzato a:
sostenere e ampliare la scolarizzazione, la socializzazione, la
formazione personale degli alunni e conseguentemente il successo
scolastico
sostenere la formazione e l’integrazione degli alunni che vivono il
disagio e lo svantaggio del loro primo inserimento nella scuola;.
recuperare le abilità di base
formare i "cittadini”, attraverso un patto formativo integrato di
zona
promuovere la conoscenza e l’integrazione delle diverse culture;
valorizzare le culture di provenienza attraverso il coinvolgimento
delle famiglie
promuovere l’educazione alla “mondialità e alla solidarietà’”.
Il progetto si propone di rispondere a quanto previsto dalla normativa
vigente in ordine all’istruzione degli alunni stranieri e alle finalità
dell’autonomia scolastica che prevedono una progettazione integrata col
territorio per favorire il “successo formativo” di ogni allievo.
Seguendo queste linee, attraverso percorsi individualizzati per una reale
integrazione scolastica, il ruolo della scuola è finalizzato a:
DOCENTI
Flessibilità dell'orario scolastico funzionale all'attuazione del progetto
nell'arco dell’ anno scolastico
aggiornamento e formazione professionale.
ATA : Personale non docente
Flessibilità dell'orario scolastico funzionale all'attuazione del progetto
nell'arco dell’ anno scolastico
formazione professionale.
ALUNNI
Attività di percorsi di insegnamento individualizzato per gruppi con
limitato numero di alunni
attività laboratoriali a classi aperte
attività pomeridiane di sostegno linguistico e scolastico
rielaborazione di unità didattiche pregresse, per alunni svantaggiati
percorsi integrati scuola-territorio, mirati all'insegnamento della
convivenza democratica e dell'integrazione sociale
esperienze che favoriscano la maturazione affettiva e psicologica.
GENITORI
Fruizione di un servizio di consulenza socio-psico-pedagogica
all'interno della istituzione scolastica
partecipazione ad attività proposte dalla scuola.
110
Obiettivi
Utenza
Tempi
Risorse umane
Risorse finanziarie
Beni e servizi
1. Elaborare materiali finalizzati all’accoglienza: protocollo
d’accoglienza e modulistica informativa e didattica plurilingue
2. valorizzare e far conoscere agli alunni autoctoni la cultura di origine
dei compagni stranieri
3. insegnare la lingua italiana come strumento essenziale e prioritario;
4. personalizzare gli interventi secondo i livelli di conoscenza
linguistica acquisiti e secondo le caratteristiche peculiari dei soggetti
5. intervenire sul disagio e sulle difficoltà di inserimento e di
apprendimento degli alunni stranieri
6. intervenire in tutte le classi con attività interculturali
7. intervenire con attività di orientamento scolastico
8. Elaborare materiali finalizzati all’accoglienza: protocollo
d’accoglienza e modulistica informativa e didattica plurilingue
Alunni di tutte le classi con presenza o meno di alunni stranieri;
Genitori degli alunni stranieri con il supporto di mediatori culturali.
Novembre 2012 fino a giugno 2013
Docenti
Direttore SGA
Personale ATA (personale di segreteria, collaboratori scolastici).
A COSTO ZERO
Operatori dell' A.S.L (psicopedagogista), assistenti sociali e specialisti di
settore )
Operatori del Comune
Personale per le occasioni educative e didattiche offerte dalle Istituzioni
del territorio.
DA FINANZIARE
Direttore SGA
Docenti coinvolti
Personale ATA (personale di segreteria, collaboratori scolastici).
Laboratorio di alfabetizzazione
Aule speciali
Biblioteca
Palestra
Spazio all'aperto
Ausili e sussidi didattici
111
PROGETTO ALFABETIZZAZIONE
a.s. 2012-2013
Prof.ssa Paola Macis
1 Elaborare materiali finalizzati all’accoglienza: protocollo d’accoglienza e
modulistica informativa e didattica plurilingue
Obiettivi
2 insegnare la lingua italiana come strumento essenziale e prioritario
3 personalizzare gli interventi secondo i livelli di conoscenza linguistica
acquisiti e secondo le caratteristiche peculiari dei soggetti
4 intervenire sul disagio e sulle difficoltà di inserimento e di apprendimento
degli alunni stranieri
5 intervenire con attività di orientamento scolastico.
Finalità
sostenere e ampliare la scolarizzazione, la socializzazione, la formazione
personale degli alunni e conseguentemente il successo scolastico
sostenere la formazione e l’integrazione degli alunni che vivono il disagio
e lo svantaggio del loro primo inserimento nella scuola
recuperare le abilità di base
promuovere la conoscenza e l’integrazione delle diverse culture
valorizzare le culture di provenienza attraverso il coinvolgimento delle
famiglie
promuovere l’educazione alla “mondialità e alla solidarietà’”.
Il progetto si propone di rispondere a quanto previsto dalla normativa vigente in
ordine all’istruzione degli alunni stranieri e alle finalità dell’autonomia scolastica
che prevedono una progettazione integrata col territorio per favorire il “successo
formativo” di ogni allievo.
Tutti gli alunni stranieri
Utenza
Gennaio 2013 giugno 2013
Durata
Docenti della scuola
Risorse umane
Direttore SGA
Personale ATA (personale di segreteria, collaboratori scolastici).
Beni e Servizi
Laboratorio di alfabetizzazione
Aule speciali
Biblioteca
Materiale di facile consumo (risme di carta e tesserine per fotocopiatrice)
Vocabolari
Responsabile
112
Mediazione Culturale
Prof.ssa Paola Macis
Responsabile
Mediazione per gli alunni stranieri, insegnanti e genitori
1. Interpretare durante i colloqui tra genitori e insegnanti
2. Tradurre informazioni, comunicazioni, documenti, giudizi
3. Intervenire in situazioni di conflitto tra l’allievo, la scuola e/o
la famiglia
4. Fornire informazioni alla scuola sulla storia del ragazzo/a, sui
modelli formativi e culturali del Paese d’origine
5. Orientare i genitori neo-arrivati, rendendo esplicite le regole
del servizio ed il modello educativo autoctono
6. Sostenere la prima fase di accoglienza ed inserimento
dell’allievo a scuola.
Tutti gli alunni stranieri, docenti e genitori
Bisogni
Obiettivi
Utenza
Tempi
Risorse umane
Risorse finanziarie
Anno scolastico 2012-2013
Mediazione: cinese, rumena
Retribuzione del personale a carico del Comune di Sesto Fiorentino al
Centro Internazionale “Giorgio La Pira”
Scombussolando: Affettività ed Emozioni
Laboratorio “Emozionando”
Responsabile
Obiettivi
Metodologia
Utenza
Tempi
Risorse umane
Beni e servizi
Prof.ssa Paola Macis
1. Socializzazione e coesione del gruppo (studenti, insegnanti,
genitori);
2. Saper riconoscere le emozioni;
3. Consapevolezza relativa alle proprie caratteristiche comunicative.
-Comunicazione verbale e non verbale
-Caratteristiche della comunicazione verbale
-Definizione di sé
-Ascolto attivo
-Attività ludico-creative
Classi coinvolte: 2C-3F
Ottobre -Dicembre 2012
E’ previsto un incontro preliminare con l’insegnante referente, volto
alla presentazione specifica dell’attività, alla programmazione, coprogettazione e adattamento degli strumenti e delle azioni, rispetto ai
diversi gruppi classe.
Per ogni classe:
Sono previsti 4 incontri della durata di 2 ore ciascuno oltre ad una
giornata conclusiva da definire.
Insegnanti di Classe.
Operatori del Progetto Giovani di Sesto Fiorentino
Assessorato Politiche Giovanili
Acquisti necessari: risma di carta, tessera fotocopie
113
Scombussolando: Legalita’
“Non Diamoci Arie”
Responsabile
Obiettivi
Modalità
Utenza
Tempi
Risorse umane
Beni e servizi
Prof.ssa Paola Macis
Acquisire consapevolezza sul bullismo e imparare ad individuare i
primi segnali di questo fenomeno;
Imparare a risolvere i problemi in gruppo;
Far comprendere le motivazioni e le conseguenze delle proprie
azioni;
Sviluppare l’empatia, cioè imparare a cogliere la prospettiva
dell’altro e a identificarsi con lui;
Rendere i ragazzi i veri agenti di cambiamento e comunicare il
valore dell’aiuto reciproco.
Attività individuali e di gruppo
Lettura di testi, visione film o documenti
Attività di problem-solving
Attività di role-playing
Attività di educazione all’assertività
Classi coinvolte: 1C-2F
Ottobre-Dicembre 2012
E’ previsto un incontro preliminare con l’insegnante referente, volto
alla presentazione specifica dell’attività, alla programmazione, coprogettazione e adattamento degli strumenti e delle azioni, rispetto ai
diversi gruppi classe.
Per ogni classe:
Sono previsti 4 incontri della durata di 2 ore ciascuno oltre ad un
incontro finale con data da definire
Insegnanti dei Consigli di Classe.
Operatori del Progetto Giovani di Sesto Fiorentino
Assessorato Politiche Giovanili
Acquisti necessari: risma di carta, tessera fotocopie
114
Scombussolando: “Legalita’
“Diamoci Delle Regole”
Responsabile
Obiettivi
Metodologia
Utenza
Tempi
Risorse umane
Beni e servizi
Prof.ssa Paola Macis
1. Capire e interiorizzare il senso delle regole come strumento
indispensabile per una civile convivenza;
2. Far percepire la legittimità e la necessità che stanno alla base
della legalità;
3. Promuovere il rispetto della figura “autorità” come strumento
necessario a garantire la convivenza positiva tra le persone;
4. Prendere coscienza delle dinamiche delle regole all’interno
del gruppo.
Attività di gruppo
Giochi dinamici
Lezioni interattive
Attività esperienziali
Classe coinvolta: 1^G
Da Ottobre a Dicembre 2012.
Per l’insegnante referente:
1 incontro volto alla presentazione specifica dell’attività, alla
programmazione, co-progettazione e adattamento degli strumenti e
azioni, degli approfondimenti mirati ai diversi gruppi-classe
Per ogni classe:
Sono previsti 4 incontri della durata di 2 ore ciascuno oltre ad un
incontro finale in data da definire
Docenti della classe
Operatori del Progetto Giovani di Sesto Fiorentino
Assessorato Politiche Giovanili
Le aule delle rispettive classi
115
Scombussolando: Educazione Civica
“A Scuola Di Pace”
Responsabile
Finalità
Obiettivi
Modalità
Utenza
Tempi
Risorse umane
Beni e servizi
Prof.ssa Paola Macis
Ampliare la cultura e l’interesse dei giovani sul tema della
pace, della convivenza civile e sulla risoluzione dei conflitti in
maniera non violenza
Costruire un sistema alternativo di azioni e di valori finalizzati
alla costruzione di un futuro migliore sia a livello locale che
globale
Fornire una conoscenza della storia e dei personaggi che hanno
insegnato la pace
Sviluppare un approccio alla pace e alla non violenza soprattutto
pratico
Aiutare i ragazzi ad elaborare un sistema di idee ed azioni
alternativo alla violenza ed all’illegalità
Favorire l’educazione assertiva
Attività individuali e di gruppo
Incontri con realtà impegnate nel campo della non violenza e
del rispetto dei diritti dell’uomo
Attività manuali e ludico-creative
Visione di film o documenti
Classe coinvolta: 2L
Ottobre-Dicembre 2012.
E’ previsto un incontro preliminare con l’insegnante referente, volto
alla presentazione specifica dell’attività, alla programmazione, coprogettazione e adattamento degli strumenti e delle azioni, rispetto ai
diversi gruppi classe.
Per la classe:
Sono previsti 4 incontri della durata di 2 ore ciascuno oltre ad un
incontro finale in data da definire
Insegnanti dei Consiglio di Classe.
Operatori del Progetto Giovani di Sesto Fiorentino
Assessorato Politiche Giovanili
Acquisti necessari: risma di carta, tessera fotocopie
116
PROGETTO: BIBLIOTECA
La Biblioteca scolastica è parte integrante del processo educativo, ha come missione fondamentale
quella di aiutare gli studenti ad acquisire le abilità necessarie per apprendere lungo l’arco della
vita, di sviluppare l’immaginazione e di farli diventare cittadini responsabili.
La Scuola Cavalcanti si è mossa sempre verso questo nuovo modello organizzativo; una biblioteca
alla portata dei ragazzi e dei docenti, uno strumento di ricerca che solleciti la lettura,
l’esplorazione e la raccolta di informazioni; uno spazio dove promuovere le attività di gruppo, la
socializzazione delle letture e le esperienze realizzate a scuola
Il progetto si inserisce nell’ottica più generale di rafforzamento del ruolo delle biblioteche
scolastiche, quale luogo privilegiato per l’apprendimento e la formazione, previsto dalle Linee
guida IFLA/UNESCO per le biblioteche scolastiche e dalla circolare ministeriale n°635 del 5-122007 e successive, relative alla promozione della lettura nelle scuole di ogni ordine e grado,
denominata “progetto Amico libro”
Responsabile
Obiettivi generali
Obiettivi specifici
Tempi
Risorse umane
Beni e servizi
Dott.ssa Donatella Di Nardo
Sostenere e valorizzare gli obiettivi delineati nel progetto
educativo e nel curricolo
Sviluppare e sostenere nei ragazzi l’abitudine e il piacere di
leggere, di apprendere e di utilizzare le biblioteche per tutta
la vita
Promuovere la lettura nonché le risorse e i servizi della
biblioteca scolastica, entro e oltre i confini dell’intera
comunità scolastica
Promuovere il piacere della lettura nei ragazzi, avvicinandoli ai
diversi generi letterari
Diffondere la conoscenza del libro per ragazzi nelle sue diverse
forme e contenuti
Rispondere ai bisogni formativi e agli interessi personali degli
alunni
Rendere fruibile il patrimonio della Biblioteca agli utenti
Novembre 2012 Aprile 2013
Risorse interne: la docente bibliotecaria, i docenti della
scuola, il personale ATA disponibile
Risorse esterne: genitori, esperti, collaborazioni
Libri e riviste, materiale di facile consumo, videocassette, DVD.
117
IL PROGETTO BIBLIOTECA SI ARTICOLA INOLTRE NEI SEGUENTI
SOTTOPROGETTI:
Progetto Accoglienza
Prime classi e accoglienza/continuità Scuola Primaria
Responsabile
Finalità
Obiettivi
Metodi
Tempi
Dott. ssa Donatella Di Nardo
Cercare di trasmettere ai ragazzi della scuola primaria il clima
sereno, accogliente della biblioteca scolastica che favorisca il
desiderio e la motivazione di leggere e di apprendere.
Stimolare l’interesse dei ragazzi verso la scoperta della
biblioteca e dei suoi servizi.
Presentazione della biblioteca scolastica (suddivisione degli
spazi, come sono ordinati i libri sugli scaffali, angoli
particolari, “fai qui la tua richiesta”, scaffali tematici, ecc.)
Sollecitazioni verso attività ludico-espressive da sviluppare poi
in biblioteca all’ingresso dei ragazzi nella scuola secondaria di
1 grado.
Stimolare nei ragazzi la curiosità per quel particolare
“oggetto/libro”e quindi la voglia di sfogliarlo e soffermarcisi,
secondo propensioni ed emozioni personali.
Informazioni sul funzionamento della biblioteca (orario di
apertura, prestito, consultazione, progetti, ecc.).
Presentazione di libri accattivanti e … che lascino un segno.
Intervista ai ragazzi rispetto alle loro aspettative e ad
esperienze precedenti e attuali.
Presentazione del test d’ingresso che valuterà le conoscenze
letterarie ed editoriali dei ragazzi.
Ottobre/novembre/dicembre 2012 e Gennaio 2013
Classi coinvolte
Tutte le classi quinte della scuola primaria e le classi prime della
scuola secondaria di I grado
Risorse umane
La bibliotecaria
Beni e servizi
Libri e riviste, materiale della biblioteca
118
PROGETTO: CONCORSO ANNUALE
“MIGLIORE ICONA SEGNALIBRO”
Responsabile progetto
Finalità
Dott.ssa Donatella Di Nardo
Realizzare ogni anno un nuovo segnalibro che rappresenta
la Biblioteca Scolastica di Istituto, dedicato al piacere di
leggere e al suo simbolo
Obiettivi
1. Creare sinergie tra le varie discipline, in particolare tra
Biblioteca ed Arte e Immagine
2. Stimolare i ragazzi verso tutto quel mondo fantastico ed
emotivo che il libro sollecita e sviluppa
3. Produrre un’icona che s’ispiri alla lettura e ai libri, in
modo originale e creativo
4. Partecipare al “CONCORSO NAZIONALE
SOGNALIBRO”dedicato al piacere di leggere e al suo
simbolo: il segnalibro, a cura della rivista ANDERSEN
Metodi
Presentazione del progetto ai ragazzi (in Biblioteca)
e letture sul tema
Realizzazione di elaborati con l’immagine per il
nuovo segnalibro
Raccolta dei lavori presentati dai ragazzi
Riunione della “Commissione Biblioteca” per la
scelta delle “migliori icone segnalibro”
Invio dei segnalibri selezionati alla redazione della
rivista Andersen, scuola e biblioteca
Organizzazione della “Giornata di premiazione del
Concorso” in Maggio di libri con proclamazione
del vincitore, consegna premio, interviste, letture a
sorpresa, ecc.
Allestimento di una Mostra con tutti gli
elaborati pervenuti
Classi coinvolte
Ragazzi delle classi prime e seconde della scuola
Tempi
Gennaio/ Maggio 2013
Risorse
Umane: Docenti di arte e immagine, di lettere, la bibliotecaria
Finanziarie: Euro 50 al vincitore del concorso
Fotocopie, carta da pacchi, colori, buoni libro
Materiali
119
PROGETTO: INCONTRI LETTERARI IN BIBLIOTECA
Responsabile progetto
Finalità
Obiettivi specifici
Metodologia
Classi coinvolte
Tempi
Risorse umane
Dott.ssa Donatella Di Nardo
Approfondire la conoscenza di alcuni dei maggiori
capolavori della letteratura italiana e dei principali
episodi storici attraverso una breve, ma significativa
panoramica degli scritti e dei documenti, che permetterà
ai ragazzi di venire in contatto con un’esperienza dallo
straordinario contenuto umano e morale.
Promuovere e favorire incontri intergenerazionali
attraverso la lettura come filo di congiunzione.
Saper comprendere il contenuto del testo letto, con
l’aiuto di un cappello introduttivo
Saper individuare azioni e comportamenti dei personaggi
Saper confrontare forme linguistiche del testo con quelle
della lingua attuale
Presentazione in classe dei poeti Giosuè Carducci,
Vincenzo Cardarelli, Alessandro Manzoni, Giovanni
Verga e Giuseppe Ungaretti
Presentazione in Biblioteca e/o in classe di una
selezione di poesie scelte e/o brani tratti da romanzi
celebri
I ragazzi, in seguito alla lettura dei testi, saranno
guidati e stimolati all’espressione delle proprie
considerazioni
Eventuali attività di approfondimento in classe
Classi terze
1 ora per ciascun intervento
Gennaio – Maggio 2013
Gruppo lettura alta voce Annamaria Loda
I docenti di Lettere interessati e la docente
Bibliotecaria
120
PROGETTO: “ANTICHI MESTIERI”
I NONNI RACCONTANO
Responsabile
Finalità
Obiettivi
Dott.ssa Donatella Di Nardo
Promuovere e favorire incontri intergenerazionali
Far conoscere ai ragazzi la vita contadina
che
caratterizzava la nostra realtà locale fino a poche
generazioni fa, attraverso racconti-testimonianze.
Far conoscere alcune tradizioni legate alla
contadina e al tempo dei nonni
Metodologia
cultura
Presentazione di sette brani sui mestieri di una volta
(falegnami, trecciaiole, lavandaie,ecc) seguiti da canzonette
in tema ( mille lire al mese, amor dammi quel fazzolettino,
carissimo Pinocchio, ecc.)
Condivisione finale del percorso attraverso un canto
insieme
Classi coinvolte
Tempi
Risorse umane
Classi prime
1 incontro di 1 ora (Gennaio-Febbraio 2013)
Gruppo “AUSER ANZIANI”: “La Banca
dell’ESPERIENZA”
La bibliotecaria
I docenti interessati
121
PROGETTO:“ LA GIORNATA DELLA MEMORIA”
Responsabile
Finalità
Dr.ssa Donatella Di Nardo
Comprendere che i diritti umani sono irrinunciabili
Educare al rispetto dell’altro attraverso le testimonianze
dirette di chi ha subito discriminazioni e violenze
Saper comprendere il contenuto del testo letto, anche alla
luce degli eventi storici a cui è collegato
Saper individuare il messaggio dell’autore e i diversi punti
di vista dei personaggi
Obiettivi
Metodologia
Classi coinvolte
Tempi
Risorse umane
Presentazione in Biblioteca di libri o letture scelte
sull’argomento
Classi terze
1 incontro di 1 ora a gennaio 2013
Gruppo lettura alta voce Annamaria Loda
I docenti di Lettere interessati e la docente Bibliotecaria
PROGETTO: INCONTRO CON GLI AUTORI
Responsabile progetto
Dott.ssa Donatella Di Nardo
Finalità
Interessare e far riflettere gli alunni sulle motivazioni che
spingono gli scrittori a condividere creatività, esperienze e
sentimenti
Obiettivi
Promuovere la lettura ed in particolare il libro
Metodologia
Classi coinvolte
Tempi
Risorse umane
Beni e servizi
Costruzione di una bibliografia dell’autore
I testi dell’autore vengono reperiti nella biblioteca
scolastica e distribuiti agli alunni
Lettura di tali testi
Discussione in classe e in biblioteca dei contenuti
Preparazione di domande e suggerimenti da porre
all’autore
Preparazione di cartelloni e/o disegni ispirati alla
lettura dei libri
Incontro in Biblioteca con l’autore
Seguiranno attività di approfondimento con le classi
partecipanti
Potenzialmente tutte
Gennaio/Maggio 2013
Bibliotecaria della scuola Insegnanti aderenti al
progetto (lettere, arte e immagine, religione, ecc.)
Personale ausiliario
Gli autori invitati
Cartoncino colorato, carta da pacchi, colori,ecc.
122
PROGETTO: “ IO, VOLONTARIO DELLA BIBLIOTECA SCOLASTICA”
Responsabile
Obiettivi
Classe coinvolta
Risorse umane
Beni e servizi
Dr.ssa Donatella Di Nardo
Promuovere la lettura responsabile
Promuovere e sviluppare i servizi offerti dalla biblioteca
Saper “collocare” in modo corretto i libri sugli scaffali
(suddivisi per genere o autore o percorso
Acquisire l’abitudine all’ordine nella biblioteca anche
mediante la conoscenza del programma di catalogazione
WINIRIDE
Dotare i volontari di strumenti e conoscenze utili per
collaborare con la bibliotecaria nella gestione della
biblioteca
Potenzialmente tutte
La bibliotecaria e i docenti disponibili
I docenti di Lettere interessati e la docente Bibliotecaria
Alunni del progetto” Scuola e volontariato” (Istituto
Calamandrei)
Inserimento lavorativo con “Società della Salute”
Eventuali piccoli fondi per vari acquisti di facile
consumo
123
PROGETTO: BIBLIOLABORATORIO
Responsabile
Obiettivi Generali
Dott.ssa Donatella Di Nardo
Favorire l’integrazione sociale, affettiva e culturale
degli alunni diversamente abili, creando un clima
laborioso e di accoglienza nella biblioteca scolastica
Sviluppare le capacità manuali, linguistiche dei ragazzi
Collaborare direttamente con la docente bibliotecaria
alla gestione della Biblioteca Scolastica
Obiettivi Specifici
Metodologia
Classi coinvolte
Tempi
Risorse umane
Beni e servizi
Rendere fruibile il patrimonio della Biblioteca a tutti
con una nuova segnaletica: pallini colorati, codice
Dewey, icone nuove, immagini rappresentative, ecc
Restaurare libri
Creare una nuova segnaletica identificativa dei generi
letterari
Ricoprire i libri
Inventariare i libri
Utilizzare tecniche manipolative e/o creative con uso di
materiali diversi
Classi e/o gruppi di alunni insieme a ragazzi
diversamente abili
1 ora la settimana
Da Novembre 2012 ad Aprile 2013
Bibliotecaria della scuola
Insegnanti aderenti al Progetto
Educatori
Personale ausiliario
Cartoncino colorato, carta da pacchi, colori,ecc.
124
PROGETTO: C’ERA UNA VOLTA UN LIBRO……..
ALLA SCOPERTA DELLA BIBLIOTECA “RAGIONIERI”
Responsabile
Dott.ssa Donatella Di Nardo
Far conoscere ai ragazzi la Biblioteca pubblica della
propria città, le sue funzioni, i suoi spazi
Coinvolgere i ragazzi in un percorso alla scoperta della
storia del libro e delle biblioteche
Obiettivi
Sensibilizzare i ragazzi verso le nuove frontiere del
libro: e-book, biblioteche virtuali….
Sviluppare e sostenere nei ragazzi l’abitudine e il
piacere di leggere, di apprendere e di utilizzare le
biblioteche per tutta la vita
Promuovere la lettura nonché le risorse e i servizi delle
biblioteche oltre i confini della comunità scolastica
Metodologia
Classi coinvolte
Tempi
Risorse umane
Beni e servizi
Visita guidata alla Biblioteca Ragionieri nella Villa di
Doccia
Conoscenza dello spazio ragazzi e dello spazio giovani
Esplorazione finale di tutti gli spazi della Villa
Conoscenza delle funzioni della biblioteca pubblica,
dei suoi servizi, dei suoi materiali, delle collezioni
librarie e multimediali, dei cataloghi
Gioco finale a squadre, dove i ragazzi dovranno
utilizzare le informazioni apprese durante la visita
guidata
Tutte le classi interessate
Ottobre 2012-Aprile 2013
2 ore
Interne: docente bibliotecaria, docenti della scuola,
personale ATA disponibile
Esterne: bibliotecari/e della Biblioteca Ragionieri,
Associazione Allibratori
Libri e riviste
125
PROGETTO: PRIMO INCONTRO CON LA SCIENZA
( Premio al lettore di libri di divulgazione scientifica)
Responsabile
Finalità
Obiettivi
Dott.ssa Donatella Di Nardo
Promuovere un “terreno di confidenza” tra i giovani e la
divulgazione scientifica
Promuovere la lettura di libri di divulgazione scientifica
Le classi interessate inviano l’adesione
L’organizzazione invia alla biblioteca alcune copie dei
libri di divulgazione scientifica selezionati.
Le classi organizzeranno insieme alla bibliotecaria le
modalità ed il periodo di lettura
Metodologia
I lettori che partecipano all’iniziativa leggono i testi di
divulgazione scientifica proposti e votano il libro
preferito
Invio delle votazioni effettuate dai partecipanti
Classi coinvolte
Tempi
Risorse umane
Beni e servizi
Manifestazione conclusiva dove studenti e insegnanti
potranno incontrare gli autori dei libri letti.
Potenzialmente tutte.
Settembre 2012 Maggio 2013
- Insegnante referente Prof.ssa Rita Giocondi
- Bibliotecaria della scuola
- Insegnanti aderenti al Progetto
- Alcuni autori
Progetto finanziato dalla Regione Toscana e dall’Ufficio
Scolastico Regionale per la Toscana
126
PROGETTO TEATRO 2012/2013
IMPARIAMO RECITANDO E MUOVIAMOCI SULLA MUSICA
Referente
Classi coinvolte
Obiettivi
Durata
Prof.ssa Iole Soldati
1A-1B-1C-1G-1F seguite dalla coreografa Fiora Aiazzi
2B-2C-2D-2E-2G-2I-3A-3G seguite da operatori del teatro La
Limonaia
Una classe presenterà un saggio al cinema Grotta nel mese di
maggio
Prevenire l’insuccesso scolastico offrendo occasioni didattiche in
cui possono essere esplicate diverse capacità
Contribuire alla maturazione psicologica degli allievi
Socializzare ed arrivare a spigliatezza nelle relazioni
Superare l’intolleranza delle diversità e i pregiudizi
Prevenire fenomeni di razzismo nei confronti di alunni stranieri
Produrre cultura stimolando la curiosità e la fantasia
Osservare fenomeni e situazioni umane e sociali e relazionarli
criticamente
Integrare conoscenze, trasportandole da un settore ad un altro, da un
contesto ad un altro
Recuperare i linguaggi non verbali
Attuare processi di identificazione e di intuizione
Assumere ruoli diversi nella progettualità e operatività
Potenziare le proprie capacità creative
Potenziare la capacità di memorizzazione
Acquisire maggiore libertà e facilità nel movimento-senso di
coordinazione nello spazio
Avvertire il senso del dovere, in quanto appartenenti ad un gruppolavoro interattivo
Sentirsi parte di un gruppo dove non esiste la competizione, ma il
desiderio di crescere insieme attraverso valori positivi come
l’accettazione reciproca dei propri limiti e delle proprie fragilità
Novembre 2012-maggio 2013
Risorse Umane
Docenti interni alla scuola: Insegnanti di Lettere coordinatori delle classi
coinvolte
1 Esperto esterno del Teatro La Limonaia
La coreografa Fiora Aiazzi
Docenti assistenti: Smeraldi-Soldati
Materiale
Fotocopie per copioni,occorrente per costumi di scena,per scenografie,per
filmati e foto,oggettistica varia
127
PROGETTO: INGLESE TEATRO per le classi prime
Responsabile
Classi coinvolte
Obiettivi
Finalità
Metodologia
Durata
Risorse umane
Beni e servizi
Prof.ssa Stefania Federighi
Tutte le classi prime
Uso e ascolto della lingua inglese in situazioni diverse dalla classe
Conoscenza e consolidamento della lingua
Spettacolo teatrale più workshop
2 ore nel mese di Aprile 2013
Attori esterni
Prof.ssa Federighi
Palestra
Contributo a carico dei genitori
PROGETTO: INGLESE TEATRO per le classi terze
Responsabile
Classi coinvolte
Obiettivi
Finalità
Metodologia
Durata
Risorse umane
Beni e servizi
Prof.ssa Stefania Federighi
3C-3D-3H-3I-3E-3F-3G
Uso e ascolto della lingua inglese in situazioni diverse dalla classe
Consolidamento delle conoscenze linguistiche
Spettacolo teatrale più workshop
2 ore nel mese di Aprile 2013
Attori esterni
Prof.ssa Federighi
Palestra
Contributo a carico dei genitori
128
PROGETTO: “IRISH TRADITIONS”
Responsabile
Prof.ssa R. G. Moscarelli
 Obiettivo formativo prioritario è la socializzazione che
si realizza attraverso due modalità: il movimento delle
Obiettivi formativi e
danze popolari irlandesi e il canto tradizionale.
didattici
Il pensiero di fondo è che la Musica e la Danza
favoriscono la ricerca “ del bello e del gradevole”, la
consapevolezza di quanto sia importante gestire non
soltanto i propri movimenti ma creare una armonia di
intenti con il/la partner (fraternizzare superando il sé)
e il gruppo classe (sentirsi parte della pluralitàsocietà). Con il canto gli alunni vengono educati ad
un ascolto attivo e programmato secondo una
scansione ben precisa: attivazione con esercizi di
stretching e riscaldamento della voce, concentrazione,
distinzione e ripetizione dei suoni della lingua
inglese.
Attraverso questi percorsi “mus-pedagogici” gli alunni
sperimentano nuove dimensioni culturali, si mettono
in gioco superando le loro iniziali difficoltà personali
e scoprono di essere i protagonisti del loro sapere
 Rafforzamento della cultura e della lingua straniera
attraverso testi di civiltà irlandese, canzoni, istruzioni
e comandi impartiti in lingua inglese
Classi destinatarie Tutte le classi seconde.
 due-tre ore (pre-requisiti) gestite dall’insegnante di
lingua nell’ambito delle loro lezioni per la trattazione
di argomenti di civiltà irlandese: The Emerald Isle. A
divided country. Major cities. Legends and curiosites.
Durata e modalità
d’intervento
 due incontri di un’ora ciascuno a classi congiunte da
effettuarsi nei mesi di Gennaio- Febbraio (forse
Marzo) sul tema “Traditional Irish Songs and
Dances”
Risorse umane
Beni e servizi
Le insegnanti di lingua inglese delle classi coinvolte nel
progetto in collaborazione con l’Associazione Corale “Sesto
In Canto” diretta dal Maestro Edoardo Materassi coadiuvato
dalla collaboratrice Sabrina De Luca, esperta di danze
celtiche.
Disponibilità dell’Auditorium, necessaria per ospitare due
classi insieme
129
PROGETTO: ESAME DELF (Diplôme d’Étude de Langue Française)
Responsabile
Docenti interessati
Finalità
Obiettivi formativi
e didattici
Destinatari
Modalità e Tempi
Risorse Umane
Risorse finanziarie
Materiale
Prof.ssa Cristiana Carraresi
I docenti di francese delle classi terze (Macaluso, Rustichini, Carraresi).
Sia i documenti ministeriali che quelli del Consiglio d’Europa sollecitano i
docenti di lingua straniera a sviluppare e far acquisire agli studenti effettive
competenze linguistico-comunicative, e quindi a raggiungere obiettivi cognitivi
che siano verificabili, documentabili e certificabili. Pertanto, oltre alla
valutazione "interna", è auspicabile che gli alunni si sottopongano a prove
presso Enti Certificatori esterni, riconosciuti dal MIUR, al fine di conseguire
una attestazione del loro livello di competenza raggiunto nella lingua studiata.
Il progetto si propone di attivare un breve corso finalizzato alla preparazione per
l’acquisizione di una certificazione esterna delle conoscenze linguistiche relative
alla Lingua Francese, ovvero il D.E.L.F. (Diplôme d’Étude de Langue
Française). Sottoponendosi a un esame (scritto e orale) si riceve dunque un
diploma riconosciuto a livello internazionale che attesta la competenza
linguistica di un candidato in un dato momento della propria vita formativa. E’
strutturato su sei livelli: A1-A2 (principianti) B1-B2 (intermedio) C1-C2
(avanzato): gli alunni interessati si sottoporranno al livello A1 e sosterranno le
prove presso l’ente fiorentino di riferimento accreditato, ovvero l’Istituto
Francese di Firenze, Borgo Ognissanti 2.
Sensibilizzare gli alunni alla “spendibilità” delle certificazioni delle
competenze linguistiche nell’ambiente scolastico e lavorativo;
Saper affrontare un esame di certificazione valutato da un ente esterno
all’ambiente scolastico abitualmente conosciuto;
Potenziare l’acquisizione delle competenze linguistiche per il completo
raggiungimento del livello previsto nel Quadro Comune Europeo di
Riferimento;
Potenziare l’acquisizione di tutti i parametri linguistici quali funzioni
comunicative, lessico, aspetti grammaticali, comprensione e produzione
scritta e orale, elementi di civiltà ecc.
Gli alunni delle classi terze (facoltativamente, su richiesta degli stessi).
Il corso non verrà svolto qualora il numero di alunni sia inferiore a 4.
Gli alunni interessati accompagnati da uno o più docenti, si recheranno presso
l’Istituto Francese di Firenze per sostenere l’esame scritto e orale di livello A1.
L’esame si svolgerà nel febbraio 2013: la prova scritta è prevista per mercoledì
13/02/2012 (orario 14-15:20); la prova orale si svolgerà in una data compresa tra
l’11/02/2013 e il 23/02/2012 (calendario ancora da definire per i singoli iscritti)
e potrebbe anche coincidere con lo scritto.
Per presentarsi adeguatamente preparati alla particolare tipologia di prove
somministrate, si prevede un corso preparatorio di circa 10-12 ore complessive
da svolgersi nei locali della scuola durante i mesi di gennaio e febbraio, in orario
pomeridiano o il sabato mattina.
N. 2 docenti – La prof.ssa Carraresi per il corso di preparazione all’esame e
un’altra docente soltanto in qualità di accompagnatrice.
N. 10 ore di insegnamento e n. 14 ore funzionali all’insegnamento
(progettazione, correzione delle prove, accompagnamento alunni in orario extrascolastico, spese fotocopie materiale).
Quota a carico delle famiglie.
Registratore audio, libro di testo e fascicolo preparatorio già in dotazione degli
alunni, fotocopie dei test da somministrare.
130
PROGETTO: SPETTACOLO TEATRALE IN LINGUA FRANCESE
Responsabile
Docenti interessati
Finalità
Obiettivi formativi
e didattici
Modalità
e tempi
Destinatari
Risorse Umane
Risorse finanziarie
Materiali
Prof.ssa Cristiana Carraresi
I docenti di francese delle classi seconde: Rustichini Dea, Macaluso Laura,
Inverso Anna e Carraresi Cristiana.
Imparare divertendosi : rafforzare la motivazione allo studio della lingua
straniera attraverso la visione di uno spettacolo teatrale seguito da un
laboratorio curato da attori madrelingua.
Arricchire il bagaglio di esperienze e gli orizzonti culturali dei
ragazzi avvicinandoli al mondo del teatro;
Rafforzare la competenza comunicativa nella lingua straniera ;
Avvicinare gli alunni alla lingua autentica parlata da persone
madrelingua;
Sviluppare le abilità di comprensione orale (durante lo spettacolo) e
di produzione orale (durante il workshop).
L’iniziativa si terrà nei locali della scuola e precisamente nella palestra per
la rappresentazione dello spettacolo (della durata di circa un’ora) e nelle
rispettive aule per lo svolgimento del successivo workshop (della durata di
circa 30 minuti).
Si prevede la messa in atto di n.3 spettacoli all’interno della stessa
mattinata con la partecipazione di tre classi per ogni spettacolo.
Si ipotizza una scansione oraria di questo tipo:
8:20-9:50 per le classi II°A / II°C / II°E (75 alunni circa)
10:25-11:55 per le classi II°D / II°F / II°G (75 alunni circa)
12:25-13:55 per le classi II°B / II°H / II° I / II° L (100 alunni circa)
Data dello spettacolo: lunedì 18 febbraio 2013.
Si prevedono una/due lezioni in classe di preparazione.
Tutti gli alunni delle dieci classi seconde (dalla sez. A alla sez. L) per un
totale di circa n. 250 alunni
Lo spettacolo sarà tenuto da tre attori madrelingua, collaboratori
dell’associazione culturale ONLUS “Lingue senza frontiere” con sede
legale in Sanremo (IM) Corso Inglesi, 172. Tel. 0184/533661-955933
Fax 0184/540584. Referente: Sig.ra Rebecca
Sito: www.linguesenzafrontiere.org e-mail: [email protected]
A carico delle famiglie
Fotocopie della trascrizione del testo.
131
PROGETTO LINGUA FRANCESE: L’AFRICA FRANCOFONA
Responsabile
Docenti interessati
Finalità
Obiettivi formativi
e didattici
Destinatari
Modalità
e contenuti
Durata
e tempi
Risorse Umane
Risorse Finanziarie
Materiali
Prof.ssa Cristiana Carraresi
I docenti di francese delle classi terze: Rustichini Dea, Macaluso Laura e
Carraresi Cristiana.
Favorire la diffusione della cultura africana con interventi di educazione
interculturale atti a promuovere e sostenere processi di integrazione sociale,
a prevenire atteggiamenti di intolleranza e razzismo e a favorire lo sviluppo
di una cultura multietnica.
Favorire il relativismo culturale confrontandosi con chi è “diverso”.
Favorire la conoscenza della cultura africana attraverso descrizioni,
racconti, canti, danze ecc.
Conoscere aspetti della francofonia e delle lingue africane.
Approfondire alcuni aspetti della cultura camerunese.
Interagire con un madrelingua francese.
Tutti gli alunni delle classi terze.
L’intervento è strutturato secondo il seguente percorso: dopo la
presentazione dei mediatori interculturali si avrà una parte introduttiva sulla
Francofonia e le lingue africane, seguita da alcuni cenni sul popolo
Bamiléké (Camerun) durante alcune cerimonie legate alla nascita, al
matrimonio e alla morte. Successivamente si presenteranno alcuni
strumenti tipici della musica africana e si effettuerà una breve introduzione
alla danza. L’intervento si concluderà proprio con la rappresentazione di un
mini-spettacolo finale di danza con l’eventuale partecipazione anche degli
alunni stessi.
L’iniziativa si terrà nei locali della scuola e precisamente nell’auditorium.
Si prevede la messa in atto di tre interventi di due ore ciascuno all’interno
della stessa mattinata con la partecipazione di tre classi per ogni intervento.
Si ipotizza una scansione oraria di questo tipo:
8:20-10:10 per le classi III°A / III°C / III°E
10:20-12:10 per le classi III°D / III°F / III°G
12:20-14:15 per le classi III°B / III°H / III° I
Data dell’intervento: venerdi 16 novembre 2012.
Si ipotizza una/due lezioni di preparazione sulla Francofonia.
L’intervento sarà tenuto principalmente in lingua francese (laddove
necessario, in lingua italiana) da due educatori interculturali camerunensi,
Pierre Tsapgueu Sonna e Eric Hermann Siake, che hanno già al loro attivo
la collaborazione con diverse associazioni territoriali e comuni del Lazio.
Ogni intervento sarà affiancato dalle docenti di lingua.
A carico delle famiglie.
Video proiettore per la fruizione di alcune immagini. Eventuali altri oggetti
portati dagli educatori (strumenti o abiti africani).
132
PROGETTO: CONOSCERE IL LATINO
Responsabili
Classi coinvolte
Obiettivi
Metodologia
Tempi
Risorse umane
Risorse finanziarie
Valutazione
Prof.ssa Annamaria Ussi
Classi terze
Azione propedeutica alla lingua latina per gli alunni che sceglieranno il
proseguimento degli studi in un Liceo
Confronto della struttura della lingua italiana con quella latina
Esame delle parti della morfologia ed eventualmente della
sintassi
Lezioni frontali con esercitazioni di vario genere
Ottobre 2012 – Marzo 2013 per un totale di 30 ore per ogni gruppo, in
orario pomeridiano
Docente responsabile: prof.ssa Annamaria Ussi
Il corso viene effettuato con il contributo dei genitori
A conclusione dei corsi suddetti viene rilasciato un attestato di
frequenza.
PROGETTO: CONOSCERE IL GRECO
Responsabili
Classi coinvolte
Obiettivi
Metodologia
Tempi
Risorse umane
Risorse finanziarie
Valutazione
Prof. Cristian Sarchi
Classi terze
Azione propedeutica alla lingua greca per gli alunni che sceglieranno il
proseguimento degli studi in un Liceo Classico
Confronto della struttura della lingua italiana con quella greca
Esame delle parti della fonetica, morfologia e della sintassi
Lezioni frontali con esercitazioni di vario genere
Ottobre 2012 – Marzo 2013 per un totale di 30 ore per ogni gruppo, in
orario pomeridiano
Docente esterno: prof. Cristian Sarchi
Il corso viene effettuato con il contributo dei genitori
A conclusione dei corsi suddetti viene rilasciato un attestato di
frequenza.
PROGETTO: CORO A SCUOLA
Responsabile
Classi coinvolte
Obiettivi
Metodologia
Tempi
Risorse interne
Risorse esterne
Risorse finanziarie
Beni e servizi
Prof. Vangi Andrea
Gli alunni della scuola in base alle adesioni
Comprendere le proprie possibilità e potenzialità vocali
Imparare ad utilizzare la propria voce correttamente
Apprendere i metodi di respirazione corretta
Conoscere formule, brani didattici di preparazione
Imparare la postura corretta e il comportamento in coro
Socializzare e comunicare, divertendosi nel canto
Organizzazione di spettacoli corali nei vari periodi dell’anno scolastico
Da ottobre 2012 a giugno 2013
1 docente della scuola
Esperti dell’Associazione “Sesto In Canto”
Il corso viene effettuato con il contributo dei genitori
Spazi della scuola
133
POFT: ATTIVITÀ PROPOSTE DALL’ISTITUZIONE
DEL COMUNE DI SESTO FIORENTINO
CLASSE
1A
1C
1D
1E
1H
1I
2A
2B
2C
2D
2E
2F
2H
2L
3A
3B
3C
3D
3E
DOCENTI
LAPINI
VINCELLI
PACCHIERI
LEONI
FELLI
STRINO
LAPINI
DONNINI
VINCELLI
PACCHIERI
LEONI
GIOCONDI
FELLI
BIRINDELLI
ROMAGNOLI
ROMAGNOLI
VINCELLI
PACCHIERI
LEONI
3F
GIOCONDI
3H
FELLI
3I
STRINO
CLASSE DOCENTI
1D
DOMINI
2L
PETRENI
CLASSE
1C
1E
2A
2L
3E
DOCENTI
VINCELLI
LEONI
DOMINI
BIRINDELLI
COLAPIETRO
OPEN LAB
ATTIVITA’ SCELTA
Calore e Temperatura
Numerando
Calore e Temperatura
Liquidi e Gas
Calore e Temperatura
Calore e Temperatura
La Luce
Miscugli e Soluzioni
Alimenti e Proteine
Il Movimento
Alimenti e Proteine
Acidi e Basi
Miscugli e Soluzioni
Alimenti e Proteine
Elettricità e Magnetismo
Fonti Energetiche Rinnovabili
Fonti Energetiche Rinnovabili
Fonti Energetiche Rinnovabili
Sulla scena del delitto:
D.N.A finger printing
Sulla scena del delitto:
D.N.A finger printing
Sulla scena del delitto:
D.N.A finger printing
Sulla scena del delitto:
D.N.A finger printing
ARCHEOLOGIA
ITINERARIO
Le Crociate
Passeggiata sul Territorio tra le
ville del ‘500 e ‘700
COOP
PROPOSTA SCELTA
Accadueò
Accadueò
Accadueò
Flip-Flop
Minori al lavoro
LUOGO
Polo Scientifico
Classe
Polo Scientifico
Polo Scientifico
Polo Scientifico
Polo Scientifico
Polo Scientifico
Polo Scientifico
Classe
Polo Scientifico
Polo Scientifico
Polo Scientifico
Polo Scientifico
Polo Scientifico
Polo Scientifico
Classe
Classe
Classe
Polo Scientifico
N. ALUNNI
28
27
29
26
27
29
24
27
26
27
25
23
23
22
25
24
27
25
25
Polo Scientifico
25
Polo Scientifico
25
Polo Scientifico
25
NUMERO ORE
4
7
N. ALUNNI
29
22
LUOGO
Classe
Classe
Classe
Classe
Classe
N. ALUNNI
27
26
24
22
25
134
CLASSE
3A
3F
3H
3I
CLASSE
2B
2C
2D
2E
2G
2I
CLASSE
1B
1C
1D
1E
1F
1G
1H
1I
2A
2B
2C
2D
2E
2F
2H
2I
2L
3A
3B
3C
3E
DOCENTI
SOLDATI
SETTESOLDI
FELLI
STRINO
COOP MOSTRA
PROPOSTA SCELTA
Di Razza Umana
Di Razza Umana
Di Razza Umana
Di Razza Umana
DOCENTI
CACIOLI
CACIOLI
VANTAGGIATO
VANTAGGIATO
CACIOLI
VANTAGGIATO
MUSEO RICHARD-GINORI
PERCORSO
La modellazione dei fiori tridimensionali
La modellazione dei fiori tridimensionali
La modellazione dei fiori tridimensionali
La modellazione dei fiori tridimensionali
La modellazione dei fiori tridimensionali
La modellazione dei fiori tridimensionali
DOCENTI
PAPINI
BALDISSARRI
DOMINI
INTRAVAIA
BANCHI
BECOCCI
BOMBARA
DI NARDO
DOMINI
BANCHI
BECOCCI
MASONI
DI NARDO
CARMAGNINI
BOMBARA
PELAGOTTI
PETRENI
PETRENI-SOLDATI
PAPINI
BALDISSARRI
INTRAVAIA
3F
SETTESOLDI
3I
PELAGOTTI
INTERATTIVA
LUOGO
Luogo che ospita la mostra
Luogo che ospita la mostra
Luogo che ospita la mostra
Luogo che ospita la mostra
BIBLIOTECA
“RAGIONIERI”
PROPOSTA SCELTA
Libri in passerella
C’era una volta il libro
Libri in passerella
Il cavaliere medievale
C’era una volta il libro
C’era una volta il libro
C’era una volta il libro
C’era una volta il libro
Grand Tour
Grand Tour
Grand Tour
Grand Tour
Depistolari
Grand Tour
Depistolari
Depistolari
Grand Tour
Sport, cinema e stampa
La scuola come propaganda
La scuola come propaganda
Uno slogan per la storia: Propaganda
nel II sec. Tra regimi totalitari e
nascenti democrazie
Propaganda e Ricostruzione
nell’Italia del dopo guerra
La scuola come propaganda
N. ALUNNI
25
25
25
25
LUOGO
Museo
Museo
Museo
Museo
Museo
Museo
N. ALUNNI
27
26
27
25
26
25
LUOGO
Biblioteca
Biblioteca
Biblioteca
Biblioteca
Biblioteca
Biblioteca
Biblioteca
Biblioteca
Biblioteca
Biblioteca
Biblioteca
Biblioteca
Biblioteca
Biblioteca
Biblioteca
Biblioteca
Biblioteca
Biblioteca
Biblioteca
Biblioteca
Biblioteca
N. ALUNNI
28
27
28
27
28
26
26
29
25
26
27
27
25
23
22
25
22
25
25
27
24
Biblioteca
25
Biblioteca
25
135
CLASSE
2B
2C
2E
2F
2I
3A
3B
3C
3D
3E
3F
3G
3H
3I
DOCENTI
BANCHI
BECOCCI
DI NARDO
CARMAGNINI
PELAGOTTI
SOLDATI
PAPINI
BALDISSARRI
MASONI
INTRAVAIA
SETTESOLDI
USSI
CASTRONOVO
PELAGOTTI
EMERGENCY
PROPOSTA SCELTA
La Pace e la Guerra
La Pace e la Guerra
La Pace e la Guerra
La Pace e la Guerra
I Diritti Umani
I Diritti Umani
La Pace e la Guerra
La Pace e la Guerra
La Pace e la Guerra
I Diritti Umani
La Pace e la Guerra
La Pace e la Guerra
La Pace e la Guerra
La Pace e la Guerra
ALLA SCOPERTA
DELLA STORIA
CLASSE DOCENTI
PROPOSTA SCELTA
3A
SOLDATI
La Storia, il Mito e la Fantasia
3B
PAPINI
La Storia, il Mito e la Fantasia
3C
BALDISSARRI La Storia, il Mito e la Fantasia
3D
DOMINI
La Storia, il Mito e la Fantasia
3E
INTRAVAIA
La Storia, il Mito e la Fantasia
3G
BECOCCI
La Storia, il Mito e la Fantasia
COLAPIETRO
3H
BOMBARA
La Storia, il Mito e la Fantasia
3I
DI NARDO
La Storia, il Mito e la Fantasia
LUOGO
Auditorium/Aula
Auditorium/Aula
Auditorium/Aula
Auditorium/Aula
Auditorium/Aula
Auditorium/Aula
Auditorium/Aula
Auditorium/Aula
Auditorium/Aula
Auditorium/Aula
Auditorium/Aula
Auditorium/Aula
Auditorium/Aula
Auditorium/Aula
N. ALUNNI
27
26
25
23
25
25
24
27
25
25
25
26
25
25
LUOGO
Bibl. Ragionieri
Bibl. Ragionieri
Bibl. Ragionieri
Bibl. Ragionieri
Bibl. Ragionieri
Bibl. Ragionieri
N. ALUNNI
27
23
25
24
26
24
Bibl. Ragionieri
Bibl. Ragionieri
25
25
136
Progetto Saharawi
Responsabile progetto
Prof.ssa Cristina Vannucchi
Conoscere la storia di questo popolo, della sua lotta per
l'indipendenza e l'autodeterminazione
Finalità
conoscenza più diretta delle vicende storiche di questo
popolo
riflettere su una delle tante situazioni di estremo
disagio vissute nel mondo anche vicino a noi
Obiettivi
Conoscenza delle motivazioni che hanno determinato il
gemellaggio di questo popolo con il Comune di Sesto
Fiorentino
Metodologia
Presentazione di un filmato a cui seguirà un dibattito
Ragazzi delle classi terze
Destinatari
Risorse umane
3 ore per classe
Gennaio Maggio 2013
Signora Fiorella Bendoni autrice del film
Insegnanti delle classi
Beni e servizi
Filmato che sarà proiettato in Auditorium
Tempi
Progetto Teatro: Canto di Natale di Dickens
Responsabile
Obiettivi Generali
Classe coinvolta
Durata
Risorse umane
Beni e servizi
Prof.ssa Carmagnini Cristina
Socializzare ed arrivare alla spigliatezza nelle
relazioni
Contribuire alla maturazione psicologica degli allievi
Produrre cultura stimolando la curiosità e la fantasia
Potenziare la capacità di memorizzazione
Acquisire maggiore libertà e facilità nel movimentosenso di coordinazione nello spazio
2F
Febbraio 2012- Dicembre 2012
Referente di attività del Progetto: Prof.ssa Cristina
Carmagnini
Personale impegnato nell’attività del Progetto prof.sse.:
D’Agostino, Smeraldi, Macis e il Prof. Vangi per le musiche
Locali della scuola
137
PROGETTO: CORSI DI RECUPERO DISCIPLINARE
Responsabile progetto
Finalità
Obiettivi
Specifici di apprendimento
Prof.ssa Giovanna Domini
Aiutare i ragazzi che, in alcune discipline, manifestano
difficoltà nell’apprendimento delle conoscenze fondamentali
Acquisire abilità e/o conoscenze specifiche nell'ambito
delle singole discipline
Acquisire migliore qualità del metodo di studio
Acquisire maggiore serietà nello studio
Metodologia
Interventi su gruppi di massimo 8 – 10 alunni/e, segnalati/e dai
propri docenti, raggruppati anche per classi parallele
Destinatari
Alunni che presentano lacune in varie discipline
Classi coinvolte
Tempi
Risorse umane
Beni e servizi
Classi prime e seconde
Lezioni pomeridiane extra curriculari
nel secondo quadrimestre
Docenti della scuola di: Lettere, Matematica, Inglese e
Francese
Aule scolastiche
Spese di progettazione
Spese per l’acquisto di materiale di facile consumo
Fotocopie
138
PROGETTO: “Me e Te” (Servizio di doposcuola)
Responsabile progetto
Finalità
Obiettivi
Paola Macis
Realizzare un percorso finalizzato all’efficacia dello
studio delle materie scolastiche, allo svolgimento dei
compiti e al superamento di eventuali difficoltà
Sostenere gli alunni nei compiti e nello studio
Favorire l’acquisizione di un metodo di studio
personale ed efficace
Favorire la riscoperta dei “compiti” come momento di
crescita, di aggregazione e socializzazione equilibrata e
gioiosa
Garantire un intervento inerente a diverse aree disciplinari
Metodologia
Esecuzione dei compiti scritti ed attività di studio su piccoli
gruppi di alunni/e
Destinatari
10 alunni che necessitano di un aiuto per superare le difficoltà
nello studio quotidiano.
Classi coinvolte
Tempi
Risorse umane
Luogo
Risorse finanziarie
Beni e servizi
Classi prime, seconde e terze
Ottobre 2012 – Giugno 2013
Lezioni pomeridiane extra curriculari
Docenti volontari e studenti della Leva Giovanile
Oratorio di San Luigi presso la Pieve di San Martino
Costo a carico delle famiglie
Aule dell’Oratorio San Luigi
139
PROGETTO: “Me e Te” (TUTOR)
Responsabile progetto
Finalità
Obiettivi
Paola Macis
Realizzare un percorso finalizzato all’efficacia dello
studio delle materie scolastiche, allo svolgimento dei
compiti e al superamento di eventuali difficoltà
Sostenere gli alunni nei compiti e nello studio
Favorire l’acquisizione di un metodo di studio
personale ed efficace
Favorire la riscoperta dei “compiti” come momento di
crescita,
Garantire un intervento inerente a diverse aree
disciplinari
Metodologia
Esecuzione dei compiti scritti ed attività di studio con rapporto
uno ad uno
Destinatari
15 alunni della scuola che necessitano di un aiuto per superare
le difficoltà nello studio quotidiano.
Tempi
Risorse umane
Luogo
Risorse finanziarie
Beni e servizi
Ottobre 2012 – Giugno 2013
Lezioni pomeridiane extra curriculari di 6/8 ore settimanali
Docenti volontari e studenti della Leva Giovanile
Oratorio San Luigi presso la Pieve di San Martino
Costo a carico delle famiglie
Aule dell’oratorio San Luigi
140
PROGETTO: “ALFABETIZZAZIONE”
Responsabile per la scuola
Finalità
Obiettivi
Destinatari
Classi coinvolte
Tempi
Risorse umane
Beni e servizi
Prof.ssa Paola Macis
Realizzare un percorso finalizzato all’efficacia dello
studio delle materie scolastiche, allo svolgimento dei
compiti e al superamento di eventuali difficoltà
Sostenere gli alunni nei compiti e nello studio
Favorire l’acquisizione di un metodo di studio
personale ed efficace
Favorire la riscoperta dei “compiti” come momento di
crescita, di aggregazione e socializzazione equilibrata e
serena
Garantire un intervento inerente a tutte le discipline
Alunni che necessitano di un aiuto per superare le difficoltà
dello studio quotidiano.
Classi prime, seconde e terze
Novembre 2012 –Gennaio 2013
Lezioni pomeridiane extra curriculari di 4 ore settimanali
Insegnante L2 del Centro Internazionale “G. La Pira”
Aula di alfabetizzazione
Progetto “Scuola e Volontariato” dell’ITCG “Calamandrei”
Responsabile
Finalità
Obiettivi
Destinatari
Durata
Risorse umane
Beni e Servizi
Prof.ssa Paola Macis
Superamento di eventuali difficoltà
Aiuto nei compiti a casa
Aiutare
i
ragazzi
che
hanno
manifestato
difficoltà
nell’apprendimento delle conoscenze fondamentali di alcune
discipline
Alunni che necessitano di aiuto nelle varie discipline
Novembre 2012 – Maggio 2013
Studenti volontari dell’Istituto Commerciale “Calamandrei”
Aule della scuola, risme di carta e tessera per fotocopie
141
PROGETTO: INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
La responsabile di tutti i Laboratori del Progetto è la prof.ssa Rosinella Gatta. I Laboratori sono
tenuti da tutti gli insegnanti di Sostegno.
I Laboratori per l’ A.S. 2012/ 13 saranno i seguenti:
Laboratorio di Manualità
Responsabile progetto
Prof.ssa Gatta Rosinella
Docenti
Proff.: Cioppi E., Citro L. Corrado G., D’ Agostino A. Fedi
M. Gatta R., Nuzziello M., Renzi D., Rosa L. ,Rossi D.,
Trisciuzzi A.R. e Vizzutti M..
Finalità
Favorire la socializzazione, l’integrazione e la valorizzazione
delle capacità manuali.
Obiettivi
Metodologia
Destinatari
Tempi
Risorse umane
Beni e servizi
capacità di lavorare in gruppo
potenziamento della socializzazione e delle capacità
comunicative
sviluppo di tecniche manipolative e/o creative con uso
di materiali diversi
sviluppo della coordinazione psicomotoria e della
manualità fine
acquisizione di un corretto concetto di spazialità
acquisizione di nuovi strumenti d’espressione
realizzazione di oggetti con pittura su stoffa con uso di
stencil o a mano libera
dècoupage su materiali quali il legno o il cartone
realizzazione di oggetti per l’allestimento natalizio
della scuola.
Tutti gli alunni delle 23 classi dove sono presenti gli alunni
certificati.
Il laboratorio è annuale, inizia a novembre 2012 e terminerà a
maggio 2013. Nella settimana sarà utilizzata un’ora per classe
a discrezione degli insegnanti.
L’attività sarà svolta nel Laboratorio di Manualità
Insegnanti si sostegno ed educatori
Cartuccia stampante, risma di carta, cartoncino bristol di vari
colori, pennarelli, colori per stoffa, carta da dècoupage, colla,
stucco, flatting , pennelli, vinavil, stencil, piatti, taglieri, vasi di
terracotta. Stoffe di varie tonalità nastri per rifinire,
cordoncino, filo per cucire, carta crespa grossa, tape filo di
ferro sottilissimo, ecc
142
Laboratorio di Psicomotricità
Responsabile progetto
Docenti
Prof.ssa Rosinella Gatta
I Proff.: D’ Agostino A. e Corrado G..
Migliorare le capacità psicomotorie e socio-affettive
Finalità
Offrire opportunità di apprendimenti
alternativi al curricolo scolastico previsto
diversi
e
Aumentare l’offerta formativa e le occasioni
esperienziali
Obiettivi
Metodologia
Destinatari
Tempi e modalità
Risorse umane
Beni e servizi
Miglioramento della conoscenza del proprio schema
corporeo
Miglioramento del controllo degli schemi motori di
base
Miglioramento del controllo posturale e segmentario
Miglioramento dell’equilibrio statico, statico-dinamico,
dinamico, controllo della respirazione
Miglioramento della coordinazione dinamica e di quella
oculo - manuale e oculo - podalica
Progressivo apprendimento delle capacità di
rilassamento generale e segmentario
Acquisizione di capacità ritmiche attraverso l’ascolto di
brani musicali e l’utilizzo di strumenti di vario tipo
Acquisizione di un corretto concetto di spazialità
Rilassamento con ascolto di brani musicali
Esercizi sul ritmo con ascolto di brani musicali
Esercizi per migliorare la consapevolezza corporea
Esercizi, percorsi, giochi, giochi strutturati anche con
l’utilizzo di attrezzi
Attività con l’utilizzo di materiale non strutturato.
10/11 alunni diversamente abili ed altri eventualmente
segnalati dai consigli di classe.
Da ottobre 2012 a maggio 2013
L’attività è svolta in palestra, 1 ora la settimana (venerdì la
seconda ora)
Insegnanti di sostegno ed educatori
Utilizzo della palestra della scuola con tutti i vari attrezzi
presenti, altro materiale non strutturato, strumenti musicali,
utilizzo di lettore CD musicale e vari CD, carta , buste,
pennarelli, fogli di carta da pacchi.
143
Laboratorio di Musica
Responsabile progetto
Prof.ssa Rosinella Gatta
Docente
Prof. Fedi
Finalità
Favorire la partecipazione corretta e responsabile alle attività
potenziando l’autocontrollo e il rispetto delle regole del vivere
e lavorare insieme.
Obiettivi
Metodologia
Destinatari
Tempi
Sviluppare le capacità motorie attraverso semplici
movimenti legati al ritmo musicale
Sviluppare le capacità vocali attraverso una corretta
emissione della voce, una corretta respirazione e
postura.
Riproduzione di semplici movimenti coordinati e legati
al ritmo musicale attraverso l’osservazione e
l’imitazione degli stessi proposti dall’insegnante
Riproduzione di semplici ritmi utilizzando vari
strumenti a percussione
Ascolto di brani classici e moderni
Utilizzo di alcuni strumenti specifici
Ragazzi diversamente abili .
Da ottobre 2012 a fine maggio 2013
L’attività avrà la scansione di un’ora settimanale e sarà svolta
nell’Auditorium.
Insegnanti di sostegno ed educatori
Risorse umane
Beni e servizi
Lettori CD per le basi musicali.
È’ previsto l’acquisto di semplici strumenti ritmici.
144
Laboratorio di Giardinaggio
Responsabile progetto
Docenti
Finalità
Obiettivi
Prof.ssa Rosinella Gatta
Proff. Corrado G. Rossi D. e Trisciuzzi A.R..
Allargamento delle possibilità e delle occasioni
esperenziali
Capacità di lavorare in gruppo e potenziamento della
socializzazione
Conoscenza di alcuni tipi di piante e loro uso;
Conoscenza regole basilari: vaso, terriccio,
luce\ombra, temperatura, annaffiature
Conoscenza ed uso di attrezzi necessari
Conoscenza dei cicli vitali delle piante
Organizzazione dello spazio di lavoro
Collaborazione con l’insegnante di scienze
Metodologia
Partendo da esperienze concrete, si trasferiranno sul piano
cognitivo le conoscenze pratiche acquisite
Destinatari
Ragazzi diversamente abili
Tempi e modalità
Risorse umane
Beni e servizi
Da ottobre 2012 a maggio 2013. L’attività avrà la scansione di
1 ora settimanale e sarà svolta in giardino, all’ esterno e
nell’aula di manualità.
I docenti di sostegno e gli educatori
È’ previsto l’acquisto di terriccio, semi, vasi, innaffiatoio.
Progetto “Ceramica”
Responsabile
Finalità
Obiettivi
Tempi
Risorse umane
Beni e servizi
Prof.ssa Gioietta Romagnoli
Sviluppare tecniche manipolative e creative con l’uso dell’argilla
bianca
Progettazione e creazione di disegni
Decorazione su piatti e/o varie suppellettili in biscotto, con
appositi colori in polvere
Correzione dei lavori in modo minuzioso
Immersione dei lavori in vernice trasparente (cristallina) e
successiva cottura in forno del biscotto
L’attività si svolgerà da Gennaio a Maggio 2013
Docenti di Arte e Immagine e collaborazione con il Prof. Biondi
Materiale: argilla bianca, cristallina e smalto bianco
145
Laboratorio di Scienze
Responsabile
Docenti
Finalità
Obiettivi
Metodologia
Destinatari
Tempi e modalità
Risorse umane
Beni e servizi
Prof.ssa Rosinella Gatta
Proff.: Vizzutti M., e Renzi D. e prof.ssa Citro L.
Migliorare le capacità di attenzione e di
osservazione.
Osservare semplici situazioni naturali inerenti alla
vita quotidiana. Gli alimenti.
Rendere comprensibili alcuni fenomeni chimici e fisici della
vita quotidiana attraverso l’ osservazione e la verifica dei
cambiamenti.
Lezioni individuali e di gruppo con presentazione di
esperienze concrete trasferite sul piano cognitivo
Ragazzi diversamente abili.
Da ottobre 2012 a maggio 2013. L’attività avrà la scansione di
1 ora settimanale e sarà svolta nel laboratorio di manualità
I docenti si sostegno e gli educatori
Si utilizzeranno bilance, termometri, semi, candele, grano,
farina etc..
146
Laboratorio: Il Cerchio
Responsabile
Obiettivi Generali
Finalità
Metodologia
Attività
Mezzi
Durata
Destinatari
Luogo
Risorse umane
Beni e servizi
Prof.sse Marina Nuzziello e Giovanna Strino
Promuovere la socializzazione
Accogliere gli altri con le loro diversità
Migliorare l’attenzione e la concentrazione
Strutturare i concetti spazio-temporali
Recuperare la ritmicità del movimento
Rispettare l’altro
Stare insieme agli altri senza competizione creando
sinergie positive nel cerchio e negli schemi in
generale
Rappresentare le danze acquisite (eventualmente)
Si adotterà il principio della gradualità, dell’imitazione e della
ripetizione
Vari tipi di schieramenti seguendo le indicazioni
dell’insegnante, giochi sul cerchio, semplici movimenti sul
cerchio, i cambi di senso (orario ed antiorario), semplici
danze con una programmazione minima di 5 fino ad un
massimo di 10 danze
Tramite l’esperienza diretta ludico-musicale in grado di
attivare sia la dimensione corporea che quella neurologica
cognitiva che affettivo-relazionale
Da Ottobre 2012 a Maggio 2013
1 ora la settimana in orario curricolare
Alunni diversamente abili, e alunni scelti dagli insegnanti
delle classi coinvolte
Gruppo max di 20 allievi.
Auditorium
Docenti
Educatori
Lettore CD e Audiocassette
147
PROGETTO: SPORTELLO PSICO-PEDAGOGICO
Responsabile
Analisi
dei bisogni
Dirigente Scolastico Prof.ssa Domenichini Cristina
L’attività della sportello psicopedagogico ha preso le mosse, ormai da alcuni
anni, dalla presenza di alunni con problematiche legate a vari tipi di disagio:
comportamentale, emotivo e cognitivo. Tali problematiche incidono spesso
in maniera rilevante sul tessuto scolastico nella sua totalità, andando a
incidere sul clima di classe, sull’autostima e sulla demotivazione del singolo
soggetto in situazione di disagio, impedendo spesso l’instaurarsi di un buon
rapporto tra scuola e famiglia, che troppo spesso attuano una reciproca
colpevolizzazione.
Il progetto di sportello psicopedagogico ha come naturali destinatari, tutti
coloro che gravitano intorno al bambino-ragazzo in situazione di disagio.
Destinatari
Docenti: possono rivolgersi allo specialista in team o singolarmente per
problemi concernenti l’intera classe o casi specifici di difficoltà
relazionali o di apprendimento
Genitori: possono rivolgersi allo specialista, previo appuntamento da
prendersi con le modalità indicate dalla scuola
Ragazzi: Possono, previa autorizzazione dei genitori, chiedere un colloquio
individuale
Fornire un servizio atto alla prevenzione e al recupero del disagio
scolastico nella varie forme in cui esso si presenta
Finalità
Obiettivi
Fornire un supporto a tutti coloro che svolgono una funzione
educativa, ai Docenti e ai Genitori dei ragazzi in difficoltà di
apprendimento e relazionali
Aiutare gli alunni all’autostima ed a risolvere situazioni di disagio
Svolgere, in modo adeguato, un lavoro di rete con le figure sanitarie
ed educative del territorio (distretti socio-sanitari, personale delle
associazioni sportive, ricreative e di socializzazione, etc..).
Riportare all’interno della scuola un feedback rispetto ai minori in
oggetto ed anche rispetto al tipo di risorse umane ed educative
presenti sul territorio
Promuovere il benessere dell’individuo e del gruppo cui appartiene
Valorizzare le risorse umane (interessi, capacità, creatività, etc..)
Favorire la crescita del gruppo (degli alunni, degli insegnanti, degli
alunni e insegnanti)
Curare le relazioni e quindi la comunicazione interpersonale
Osservazione(individuale, nel gruppo dei pari, in classe, in situazioni
sportive e ricreative, etc.)
Test
Colloquio individuale con il genitore e/o la coppia genitoriale
Colloquio con i genitori ed il figlio
148
Riunioni con l’insegnante e/o con il gruppo degli insegnanti
( possibilità di concordare un piano personalizzato)
Colloquio individuale con il minore (se necessario e dopo
autorizzazione del genitore )
Incontri con gruppi di genitori
Riunioni con i referenti dei servizi socio-sanitari
Colloqui con esperti esterni
Riunioni di raccordo con il Dirigente Scolastico.
Incontro tra docenti e genitori con l’esperto
Intervento mirato all’interno della classe ( se richiesto dai docenti ).
Metodologia
Interne : docenti della scuola
Risorse Umane:
Esterne: Psicologo, Neuropsichiatria infantile, Servizi sociali, ASL
Risorse Finanziarie Esterne: PAZ
Tempi
Verifica in itinere
Da Ottobre 2012 a Maggio/Giugno 2013.
Presenza dello psicologo a scuola secondo calendario.
Cambiamento di comportamenti
PROGETTO: Giornale in Classe/ Campionato di giornalismo (La Nazione)
Responsabile progetto
Prof.ssa Anna Di Nardo
Miglioramento della produzione scritta
Obiettivi
Approfondimento di un tema di attualità o di un tema di
interesse culturale
Classe
2E
Durata
9 ore circa per la preparazione di ciascun articolo per un totale
di 18 ore
Risorse umane
Beni e servizi
Le insegnanti responsabili e gli alunni
Esperienze personali, biblioteca scolastica e biblioteca
comunale
Letture personali
Aula di informatica
149
PROGETTO: NAVIGARE IN SICUREZZA
PROGETTI FORMATIVI DELLA QUESTURA PER IL 2012-2013
La Questura di Firenze svolge, attraverso l’Ufficio Minori della Divisione Anticrimine un’articolata
attività di prevenzione finalizzata a rafforzare la rete di supporto e intervento a tutela degli under
18, attraverso livelli di azione integrati: monitoraggio quantitativo e qualificativo dei fenomeni che
coinvolgono i giovani, predisposizione di moduli operativi di intervento, forme di collaborazione
con altri Enti e Istituzioni. In questo contesto l’Ufficio Minori elabora progetti finalizzati a
promuovere fra gli alunni delle scuole della provincia fiorentina la “legalità” in tutte le sue forme,
evidenziando le situazioni di rischio, individuando gli strumenti di autotutela, chiarendo i concetti
connessi alla responsabilità giuridica e penale.
Responsabile
Obiettivi generali
Obiettivi specifici
Finalità
Metodologia
Destinatari
Tempi
Prof.ssa Ambra Petreni
Promuovere l’uso consapevole dei nuovi media
Per gli allievi:
1. Conoscere le potenzialità e i pericoli della Rete
2. Mettere a fuoco le responsabilità connesse ad un uso scorretto degli
ambienti di Internet e dei cellulari
3. Fornire agli adulti di riferimento gli strumenti per rilevare i rischi e
attivare i relativi interventi
Per i genitori:
1. Conoscere la rete: gli ambienti di Internet
2. Le attrattive di Internet per i giovani.
3. Le opportunità della Rete per i giovani.
4. I rischi della rete: elementi di pericolosità/minori autori di reato/minori
vittime di reato;
5. La gestione del rischio: strategie di prevenzione/rilevazione degli
indicatori di rischio/modalità di intervento e segnalazione
6. Il quadro normativo
Uso corretto dei mezzi telematici
Per gli allievi:
Questionario
Visione di Filmati
Simulazione di scenari
Attività ludiche
Per i genitori:
Questionario
Incontro/dibattito
Materiale audiovisivo
Analisi di scenari
Classi:
Genitori
Gennaio - Maggio 2013
6 ore per gli allievi
2 ore per i genitori
Interne: Docenti delle classi seconde e terze
Risorse umane
Esterne: Divisione Polizia Anticrimine
150
Progetto di educazione alla sicurezza: “Io mi curo di essere sicuro”
Responsabile
Titolo
Contesto
Obiettivi generali
Obiettivi specifici
Finalità
Metodologia
Strumenti
Destinatari
Prof.ssa Ambra Petreni
“Io mi curo di essere sicuro”, corso di educazione alla sicurezza rivolta
agli alunni della scuola: a casa, a scuola, nei luoghi pubblici
Sicurezza nei luoghi quotidiani
Promuovere l’educazione alla sicurezza
L’educazione alla sicurezza intesa come:
1. riconoscimento delle situazioni di rischio
2. attivazione di strategie di autotutela
3. formulazione delle richieste di aiuto
Educare alla sicurezza
Analisi di situazioni quotidiane:
A scuola,
A casa,
In strada,
In rete
Analisi di materiale visivo
Simulazioni
Su richiesta visita in questura per conoscere operatori e settori operativi
Alunni della 1 classe
Interne: Docenti della classe
Risorse umane
Esterne: Divisione Polizia Anticrimine Ufficio Minori
151
“Incontri con il Sindaco”: La Costituzione
Responsabile
Obiettivi
Metodologia
Utenza
Tempi
Risorse umane
Beni e servizi
Prof.ssa Giocondi
Recupero e consolidamento di una memoria storico-collettiva
attraverso l’approfondimento dei valori e degli articoli
principali della Costituzione Italiana
Conoscere l’organizzazione dello Stato, in particolare dei
Comuni
Acquisire conoscenze sulle modalità di elezioni politiche,
amministrative e referendarie
Avvicinare i ragazzi alle istituzioni locali
Abituare i ragazzi al rispetto delle regole in ogni ambito della
società, pur nella maturazione di uno spirito critico costruttivo
Stabilire un rapporto di collaborazione Scuola –
Amministrazione Comunale
2 incontri con il Sindaco di Sesto F. no di 2 ore ciascuno
Primo incontro La Costituzione Italiana: genesi storica
Secondo incontro: La Costituzione Italiana: i valori fondamentali
Tutte le classi terze
Novembre- Dicembre 2012
Interne: Docenti e alunni delle classi terze
Esterne: Sindaco del Comune di Sesto Fiorentino
Auditorium
152
Progetto “Guida la tua vita”
Responsabile
Titolo
Obiettivi specifici
Metodologia
Destinatari
Risorse umane
Tempi
Prof. Marco Vizzutti
Guida la tua vita
Educazione alla legalità
Educazione stradale
- Costruire percorsi didattici con gli adolescenti dove si elabora il concetto
di rischio e della sua rappresentazione
- Fornire agli adolescenti gli strumenti e la consapevolezza delle abilità
necessarie e dei limiti personali per la conduzione di un veicolo, dei rischi
connessi alla guida sotto l’effetto di alcolici, il rispetto dei comportamenti
propri e altrui attraverso le regole formali ed informali dell’uso della
strada
- Costruire una cultura della legalità e del rispetto delle regole
- Riflettere con i ragazzi insieme ai rappresentanti delle due associazioni
sotto indicate sulle conseguenze degli incidenti
Alunni delle classi terze
Interne: Docenti della classe
Esterne:
-Associazione “Lorenzo Borgogni: mai più soli dopo un incidente
stradale” onlus
-Associazione “Liberi di…” associazione di promozione sociale per il
reinserimento delle persone con lesioni midollari attraverso l’abbattimento
delle barriere architettoniche e culturali
-Comando Polizia Municipale di Sesto Fiorentino
Incontri della durata di 2 ore
Progetto: La Strada su due Ruote
Responsabile
Titolo
Obiettivi generali
Obiettivi specifici
Destinatari
Prof. Marco Vizzutti
La strada su due ruote
Educazione alla legalità
Educazione stradale
Prevenzione abuso alcool e droga
-La strada e il suo uso: differenze comportamentali fra i vari utenti della
strada
- Norme di comportamento: velocità, mano da tenere, precedenza, distanza
di sicurezza, rumori molesti
- Sicurezza: cinture di sicurezza, airbag, casco
- Suggerimenti per prevenire possibili incidenti
- Il ciclomotore: nozioni
- Nozioni sull’ambiente e la sua cura
- Riflessioni e discussione
- Prove pratiche su quiz (utilizzando materiale in uso per il conseguimento
del certificato di idoneità alla guida del ciclomotore)
Alunni delle classi terze
Interne: Docenti della classe
Risorse umane
Tempi
Esterne: Polizia Municipale di Sesto Fiorentino
1/2 incontri della durata di 2 ore
153
Progetto: Materia Alternativa
DESTINATARI
FINALITÀ
Alunni che hanno optato per l’alternativa all’IRC
-
-
CONTENUTI
Tematiche legate a:
- Educazione ambientale
- Educazione all’affettività
- Educazione alla diversità
- Avvenimenti storici
- Convivenza civile
- Usi, costumi, lingue e tradizioni degli altri popoli europei;
- Storia e tradizioni di popoli extraeuropei (tra quelli
maggiormente presenti nel nostro Paese)
STRUMENTI
-
METODOLOGIA
-
RISORSE UMANE
BENI E SERVIZI
TEMPI
Favorire la riflessione personale.
Affrontare le problematiche adolescenziali.
Mantenere viva la memoria storica.
Favorire il senso di identità e di appartenenza e allo stesso
tempo far sorgere la consapevolezza di essere cittadini
europei e del mondo.
Promuovere l’intercultura, il desiderio di conoscenza verso
culture e tradizioni, lingue diverse dalla nostra, nonché il
senso di rispetto e di tolleranza per gli altri.
Film e documentari.
Ricerche in rete
Dispense dell’insegnante
Appunti e lezioni frontali
Compilazione di una scheda (vedi allegato);
Discussione e confronto
Didattica attiva/euristica
Lavori di gruppo ( cartelloni, indagini, interviste…).
Docenti coinvolti
-
Televisore, videoregistratore
Lettore DVD
CD-ROM
DVD-VHS
Lavagna multimediale ( dove è presente)
Tutto l’anno scolastico
154
Educazione alla Salute
Istruzione Domiciliare e Scuola in Ospedale
Responsabile
Finalità
Obiettivi
Metodologia
Tempi
Risorse umane
Prof.ssa Maria Vincelli
Garantire il diritto allo studio del bambino
ospedalizzato
Favorire la continuità con la sua esperienza scolastica
Limitare il disagio dovuto alla forzata permanenza in
ospedale con proposte educative mirate
Soddisfare il bisogno di apprendere, conoscere e
comunicare
Evitare l’interruzione del processo di apprendimento
Conservare e sviluppare abilità cognitive e conoscenze
disciplinari
Mantenere il rapporto con la scuola di provenienza
Recuperare l’autostima con nuove aree di competenza
(tecnologie multimediali)
Rompere/attenuare l’isolamento del domicilio
Raggiungere gli obiettivi minimi fissati dai vigenti
Programmi Ministeriali compatibilmente con lo stato di
salute dell’alunno
Strutturazione di percorsi didattici calibrati
Valorizzazione e sviluppo delle potenzialità cognitive
dell’alunno
Anno Scolastico 2012-2013
Docenti
PREVENZIONE ONCOLOGICA E VOLONTARIATO
Responsabile
Prof.ssa Maria Vincelli
Finalità
Conoscere la Fondazione ANT Italia
Obiettivi
Acquisire conoscenze sulla prevenzione oncologica, in
particolar modo in rapporto all’alimentazione e agli stili di vita
Metodologia
1) Fase in aula
Cd-rom con diapositive
Dibattiti con gli alunni
2) Fase sul campo
Il progetto prevede il coinvolgimento dei ragazzi in attività
di volontariato che consiste nel far gestire ai ragazzi
all’interno della scuola una postazione per l’offerta per le
uova di Pasqua, naturalmente sotto la supervisione di
un’insegnante
Classi coinvolte
Tempi
Risorse umane
Classi: 3A-3B-3C – 3D – 3E – 3G – 3H
Anno Scolastico 2012-2013
Volontari dell’ ANT
155
PRIMO SOCCORSO, B.L.S.
Responsabile
Responsabile per la scuola
Finalità
Misericordia di Sesto Fiorentino
Prof.ssa Maria Vincelli
Acquisire le conoscenze necessarie sull’attivazione del
sistema operativo 118
Informazioni su contenuti di Primo Soccorso utilizzabili da
parte dei ragazzi
Telefonate simulate al 118
Uso del manichino per prove pratiche di B.L.S.
Tutte le terze
Anno scolastico 2012 - 2013
Personale della Misericordia
Obiettivi
Metodologia
Classi coinvolte
Tempi
Risorse umane
PROGETTO PREVENZIONE E RIABILITAZIONE DALLE DROGHE
Prof.ssa Maria Vincelli
Tutte le classi terze
Far comprendere ai giovani cosa sia effettivamente la
droga tramite la correzione di dati ed informazioni
false proposte dalla sotto-cultura della droga
Migliorare il senso critico e la capacità di prendere
decisioni autonome sull’argomento droghe
Anno scolastico 2012-2013
Docenti interni
Esperti esterni: circa 10 ore
A carico della scuola
Referente
Classi coinvolte
Finalità e obiettivi
Durata
Risorse umane
Risorse economiche
CENTRO CONSULENZA GIOVANI
Responsabile
Responsabile per la scuola
Luogo di ascolto
Destinatari
Personale di riferimento
Modalità di accesso
Contatti
Tempi
Risorse umane
Azienda Sanitaria di Firenze
Prof.ssa Maria Vincelli
Luogo di confronto per chiarire dubbi , parlare liberamente in
assoluta riservatezza dei propri problemi e chiedere qualunque
tipo di informazione
Ogni ragazza o ragazzo, senza bisogno del medico o dei
genitori, da 14 anni in su. Genitori e insegnanti
Possono accedere i ragazzi di età inferiore ai 14 anni se
accompagnati dai genitori
Psicologi, Assistenti Sociali, Ginecologi, Educatori ed altro
personale esperto nell’ascoltare le richieste dei giovani
Si può accedere senza appuntamento il Mercoledi
telefonando al numero 055-4498265 dalle ore 14.45 alle
17.45
Referente Silvia Cecchi - Via Gramsci 561
Anno scolastico 2012 - 2013
Personale ASL
156
PROGETTO: SITO WEB
Responsabile
Prof. Marco Fedi


Obiettivi e modalità
operative


Durata
Risorse umane
Risorse finanziarie
Adeguare il nostro istituto alla digitalizzazione della Pubblica
Amministrazione
Inserire in rete i dati inerenti le attività e l’organizzazione della nostra
scuola, per una comunicazione efficace con gli utenti
Aggiornare i docenti incaricati per metterli in grado di gestire il sito
web
Partecipare ad una rete di scuole per avviare una
maggiore collaborazione sul territorio
Il progetto si articola in vari momenti:
Creazione ex-novo del sito web, per rispondere a
nuove esigenze di usabilità, completezza, accessibilità
Necessità di adeguarsi alla nuova normativa che
impone alle pubbliche amministrazioni un nuovo
dominio gov.it con albo pretorio on line
Aggiornamento del sito web
Oltre al docente responsabile, verranno coinvolte le
professoresse M. Becocci, C. Colapietro, P. Macis e il
prof. M. Bartolini per l’aggiornamento del sito
Al prof. Fedi vengono attribuite 50 ore per la
creazione del nuovo sito web + 30 ore per la
formazione dei docenti e la gestione del sito web.
A ciascuno degli altri docenti coinvolti vengono
assegnate 10 ore per la gestione del sito web.
Servizi informatici presenti
Ergonet registrazione Scuola Cavalcanti
Beni e servizi
Firma digitale
T. S. L. DA VINCI – Rete scuole
157
PROGETTO: “Accountability”
Responsabile
Finalità
Obiettivi
Prof.ssa Miriam Becocci
Il progetto vorrebbe raccogliere e valutare i risultati conseguiti dai nostri alunni iscritti
alla prima classe della scuola superiore con l’intento di verificare l’adeguatezza
dell’Offerta Formativa proposta dalla nostra scuola.
 Verificare il successo scolastico dei nostri studenti (con particolare attenzione ai DSA
e ai diversamente abili) iscritti nelle scuole superiori di Sesto Fiorentino o, comunque,
nelle scuole superiori scelte dalla maggioranza di loro.

Rilevare attraverso i dati raccolti l’adeguatezza della scelta dell’indirizzo di studi da
loro effettuata.

Verificare il rispetto del consiglio orientativo espresso dal C.di C. al momento
dell’iscrizione alla scuola superiore in base ai risultati conseguiti nel primo anno di
Scuola Superiore.

Approfondire i rapporti con le scuole superiori del territorio in un’idea funzionale di
curriculum verticale basato sulla collaborazione tra i due ordini di scuole.

Combattere la dispersione scolastica
Creare una banca dati che possa elaborare, in forma anonima, i dati relativi a
 Quali siano le scuole superiori scelte dalla maggioranza degli alunni di
terza media della nostra scuola.
Metodologia
Utenza

I risultati delle prove d’ingresso in prima superiore

I risultati finali del primo anno di scuola superiore

Analizzare e valutare i risultati per migliorare l’offerta formativa.
Il progetto si rivolge agli studenti di terza media, protagonisti del
percorso di orientamento verso la scuola Superiore, ma anche alle
famiglie e ai docenti che li seguono ed operano con loro.
L’intero anno scolastico
I docenti della Commissione Continuità con la Scuola Superiore
Risorse umane (professoresse Becocci, Donnini, Moscarelli), in collaborazione con i docenti
presenti nelle classi terze
10 ore per ciascuna delle insegnanti Donnini e Moscarelli che affiancano la F. S.
Risorse
nella Commissione Continuità con la Scuola Secondaria di II grado.
finanziarie
Materiale fornito dall’ufficio – Segreteria didattica
Beni e servizi Fotocopie e cancelleria
Tempi
158
Attivita’ Sportiva
Centro Sportivo Scolastico
Responsabile del progetto Prof.ssa Maria Cristina Vannucchi
OBIETTIVI
Il C.S.S. vuol dare continuità agli obiettivi perseguiti negli anni precedenti mediante i progetti di attività
sportiva.
Si sottolineano i seguenti punti:
 Ampliare l’offerta formativa a tutti gli alunni della scuola interessati, seguiti dagli insegnanti della
scuola.
 Stimolare/coinvolgere, soprattutto, gli alunni che non hanno la possibilità di praticare attività in altre
strutture oppure non hanno avuto esperienze positive in società sportive, e coloro che soffrono di
disagio relazionale o psicomotorio.
 Creare situazioni-stimolo per gli alunni che ritengono di non avere alcuna attitudine e che non
praticano, quindi, in modo continuativo alcuno sport.
Inoltre:
 Contribuire a migliorare le percezione e la consapevolezza delle possibilità personali, con
conseguente miglioramento della propria autostima.
 Stimolare l’utilizzo, da parte di alunni meno dotati, degli strumenti e dei contenuti insiti nelle varie
discipline sportive, per esprimere e valorizzare le proprie capacità.
Infine:
 Favorire, facilitare e consolidare i rapporti interpersonali nel rispetto di tutti e delle diversità
mediante comportamenti sociali corretti, responsabilità, collaborazione e tolleranza.
 Prendere sempre più coscienza del valore dell’attività motoria e dello sport come fattore di
mantenimento della salute;
 Migliorare, quindi, il BENESSERE psicofisico degli alunni.
Il Centro Sportivo Scolastico offre le Attività a TUTTI gli alunni/e della scuola che vengono coinvolti
totalmente e/o a partecipazione libera. Gli insegnanti di Scienze Motorie proporranno e stimoleranno
gli alunni/e a partecipare alle varie Attività sportive durante tutto l’anno scolastico partendo
dall’esperienze vissute dagli alunni durante le ore curriculari.
Rapporti con altre istituzioni
Alcune Attività Sportive prevedono l’interazione dell’Istituzione Scolastica con risorse del territorio e non
quali: Società Atletica Sestese, Società Sesto Rugby, Società Baseball Padule, Società Arcieri di Sesto F.,
Società Tennis Tavolo Sesto Fiorentino, Ufficio Sport Comune di Sesto Fiorentino.
(eventuali interventi di operatori della Federazione Italiana Madball, Federazione gioco Badminton,
Federazione Italiana Bocce, Judo Club Sesto Fiorentino).
Inoltre, per quanto riguarda il Progetto in “verticale” EDUCARE ATTRAVERSO IL MOVIMENTO, che
159
vede il partenariato del Comune di Sesto Fiorentino (Ufficio Sport) e del C.O.N.I. (referente organizzativo il
2° circolo didattico) eliminare si prevedono:
incontri o giornate a “tema” con l’istituto Agnoletti per attività di Free Climbing (arrampicata) per le classi
terze, giornate con gare di triathlon tra 1 o 2 classi prime e alcune classi V della scuola primaria.
Si prevedono, infine, attività di baseball promossa dalla Società Baseball “Padule” fra alunni Secondaria 1°
grado e Secondaria 2° grado, giornata di Rugby fra alunni di varie scuole promosse dalla Società di Rugby di
Sesto Fiorentino.
TEMPI
Le Attività del Centro Sportivo Scolastico si svolgono dal mese Ottobre 2010 al mese di Maggio 2011.
Le Attività si articolano nel modo seguente:
Corsi pomeridiani rivolti a TUTTI gli alunni/e ad iscrizione libera, (da Ottobre 2011 a Maggio 2012):
5 corsi:
o 2 di pallavolo/minivolley per alunni di 2°/3°di un’ora settimanale (con possibilità di
raddoppio);
o
1 di pallavolo/minivolley per alunni di 1°/2°per un’ora settimanale;
o
1 “polivalente” per alunni di 1°/2°/3° (basket, pallamano, calcetto, baseball, rugby, madball,
bocce, tiro con l’arco, badminton, eventualmente judo). Possibili interventi di operatori
esterni per baseball, rugby e tiro con l’arco e judo. Il corso impegna gli alunni 2 volte a
settimana.
o
1 di tennis tavolo per tutti gli alunni
Tornei scolastici con la partecipazione TOTALE degli alunni/e della Scuola (da Novembre 2012 a
Maggio2013):
E’ prevista l’organizzazione dei seguenti tornei d’istituto:
□ Pallavolo per tutte le classi 3°;
□
Minivolley per tutte le classi 2°;
□
Palla-rilanciata per tutte le classi 1°;
□
Tennis tavolo (singolare maschile e femminile) per tutti gli alunni/e della scuola interessati ad
iscrizione libera e gratuita.
Inoltre Tornei all’interno dei corsi:
□ Tornei di minivolley all’interno dei corsi di pallavolo;
□
Possibili tornei di 3c3 basket, pallamano e calcetto all’interno del corso “polivalente”
□
Incontri di pallavolo con gruppi di alunni di altre scuole del territorio.
Trofeo FAIR PLAY fra le classi che partecipano ai vari tornei “Interni” con l’istituzione di una
Commissione di Valutazione formata da alunni di varie classi ed età.
Attività sportiva promozionale(Novembre 2012 – Maggio 2013):
E’ prevista l’organizzazione e l’attuazione delle seguenti attività a partecipazione TOTALE degli alunni/e:
triathlon d’istituto per tutti gli alunni;
corsa campestre di Istituto presso il campo sportivo Torrini, verrà redatta una classifica per classi,
maschi e femmine, in base ai tempi ottenuti. Tutti gli alunni con un sufficiente grado di resistenza,
160
saranno invitati a partecipare alla campestre organizzata dall’Atletica Sestese sul campo di Quinto Basso.
E’ prevista la partecipazione a LARGA partecipazione (da Novembre 2012 a Maggio 2013) :
Giornate di specialità di atletica (Campo di atletica di Quinto Basso D. Innocenti);
Trofeo di atletica Società Sestese con campestre e triathlon e gare di velocità;
Giochi Studenteschi di Atletica Leggera.
RISORSE UMANE
I docenti impegnati durante tutte le fasi del Progetto (con incarichi diversificati in alcuni periodi) sono:
prof. prof. Massimo Bartolini (2 corsi pomeridiani: tennis tavolo e polivalente-Tornei Scolastici - Attività
sportiva promozionale – organizzazione);
prof.ssa Cristina Vannucchi (Tornei Scolatici – Attività Sportiva Promozionale - organizzazione)
prof.ssa Susanna Smeraldi (1corso pomeridiano: mini-volley classi 1° e 2° – Tornei scolastici - Attività
sportiva promozionale e organizzazione);
prof. Vizzuti Marco 1corso –(1corso pomeridiano: pallavolo classi 2° e 3° – Tornei scolastici - Attività
sportiva promozionale e organizzazione);
prof. Giorgio Corrado (2 corsi pomeridiani: 1 di pallavolo classi 2° e 3° 1 polivalente)
Prof.ssa Azzurra D’agostino per eventuali sostituzioni
Personale non docente (1) per controllo palestra (ingresso – spogliatoi) durante i pomeriggi in cui si
svolgono i tornei fra le classi.
Nel corso “Polivalente” sono previsti interventi (gratuiti) di istruttori delle società sportive di Baseball,
Rugby, Tiro con l’Arco, eventualmente Judo e di Bocce).
PUNTI DI FORZA DEL PROGETTO “CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO
La scuola secondaria di 1° grado “G. Cavalcanti” organizza, da molti anni, l’attività sportiva dei propri
alunni/e con un’ impostazione descritta, nei modi e nei tempi, in questo progetto. Ciò che conforta l’operato
fin qui svolto sono i risultati ottenuti verificati nel modo seguente:
-numero di iscrizioni ai corsi/laboratori pomeridiani;
-alto gradimento espresso dagli alunni/e iscritti ai corsi mediante un questionario di soddisfazione anonimo
compilato verso la fine dell’anno;
-partecipazione quasi totale alle attività di promozione sportiva all’interno dell’Istituto (tornei scolastici,
campestri e triathlon);
-alta partecipazione a trofei di atletica svolte nell’ambito del territorio insieme ad altre scuole;
-partecipazione e interesse ad altre iniziative sportive quali giornate a “tema” e quant’altro.
-disponibilità da parte degli alunni/e nell’essere coinvolti nella Commissione “fair play” che valuta il
comportamento delle classi durante i tornei interni.
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
Agli iscritti ai corsi/laboratori pomeridiani viene rilasciato, alla fine dell’anno, un attestato di partecipazione
con una valutazione complessiva stilata dall’insegnante responsabile del corso.
VALUTAZIONE
Gli alunni/e valuteranno i corsi sportivi pomeridiani mediante un questionario anonimo nel quale
potranno dare voti rispondendo a semplici domande che si riferiscono al livello di gradimento.
161
VISITE GUIDATE E PARTECIPAZIONE A CONCORSI
Nel corso dell’anno si prevedono uscite didattiche a completamento degli argomenti relativi alle
varie discipline e partecipazione a concorsi di vario tipo (poesia, pittura, manualità,…)
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO STATALE "GUIDO CAVALCANTI”
Via G. Guerrazzi 178, 50019 Sesto Fiorentino (FI)
Tel 055/4210541/2 – FAX 055/4200419
E-mail: [email protected]
Sito web: www.scuolacavalcanti.it
e-mail: scuolacavalcanti.it
P. O. F.
162
PARTE SESTA
AGGIORNAMENTO E
FORMAZIONE
ANNO SCOLASTICO 2012/2013
AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE
La scuola, per arricchire le competenze del personale, attiva piani di aggiornamento. Tali corsi
avranno ricadute positive sull’attività Didattica.
Docenti
Formazione gestita dall’U S P per docenti neoassunti
Formazione gestita da Enti accreditati, in base ai bisogni dei singoli docenti
Formazione su “Cultura della sicurezza e della salute sul lavoro” (D.D.
3142/2010 Regione Toscana) rivolta a tutto il personale della scuola
Personale ATA
Corsi di formazione riguardanti la Sicurezza
Corsi di Formazione/Aggiornamento per addetto/a Primo Soccorso
Corsi di Formazione/Aggiornamento per addetto/a Antincendio
Nel corso dell’anno potranno essere attivati ulteriori corsi in base alle richieste e ai fondi
disponibili.
163
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO STATALE "GUIDO CAVALCANTI”
Via G. Guerrazzi 178, 50019 Sesto Fiorentino (FI)
Tel 055/4210541/2 – FAX 055/4200419
E-mail: [email protected]
Sito web: www.scuolacavalcanti.it
e-mail:[email protected]
P. O. F.
PARTE SETTIMA
INDICE
ANNO SCOLASTICO 2012/2013
164
INDICE
ARGOMENTO
Parte Prima POF DATI GENERALI
Dati generali
Informazioni generali
Documento delle Festività
Organizzazione e tempo scuola
Prospetto alunni per classi
Organigramma
Elenco Docenti per materie
Calendario ricevimenti generali e settimanali
Coordinatori, segretari di classe e personale ATA
Le funzioni Strumentali
Commissioni/ Responsabili/ Referenti/Squadre
Luoghi delle decisioni/Aule Speciali
Regolamenti
Regolamento di Disciplina
Regolamento delle studentesse e degli studenti
Disposizioni organizzative e di sicurezza della scuola
Patto di Corresponsabilità Educativa
Sicurezza nell’ambiente di lavoro
Parte Seconda TERRITORIO – BISOGNI - RISPOSTA
EDUCATIVA
Analisi socio-culturale del territorio/Rapporti con il territorio
Individuazione dei bisogni
La Didattica
La Valutazione
Parte Terza PROGRAMMAZIONE PER CLASSI PARALLELE
Programmazione Generale delle classi prime
Programmazione Generale delle classi seconde
Programmazione Generale delle classi terze
Parte Quarta CURRICOLI
Classi prime
Italiano
Storia
Cittadinanza e Costituzione classi I, II, III
Geografia
Classi seconde
Italiano
Storia
Geografia
Classi terze
Italiano
Storia
Geografia
VERIFICA E VALUTAZIONE
MATEMATICA
Classi Prime
Classi Seconde
PAGINA
1
2
3
4
5
6
6/7
8/9
10
11
12
13
14
15/16/17
17/18
18/21
22
23
24
25
26/28
29
30
31
32/35
36/39
40/42
43
44/47
47/48
49
50/51
52/54
54
55
56/58
59
60
61
62/63
64/65
165
Classi Terze
SCIENZE
Classi Prime
Classi Seconde
Classi Terze
INGLESE
Classi Prime e Seconde
Classi Terze
FRANCESE
Classi Prime e Seconde
Classi Terze
ARTE E IMMAGINE
Classi Prime
Classi Seconde
Classi Terze
TECNOLOGIA
Area Tecnologica (Classi Prime-Seconde-Terze)
Area Disegno (Classi Prime-Seconde-Terze)
MUSICA
Classe Prime
Classi Seconde
Classi Terze
SCIENZE MOTORIE
Classi Prime
Classi Seconde
Classi Terze
RELIGIONE
Classi Prime-Seconde-Terze
RILEVAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Parte Quinta PROGETTI E LABORATORI
Progetti e laboratori
Accoglienza e continuità con scuola primaria
Educare attraverso il movimento in continuità con le scuole del primo e
secondo ciclo di Sesto Fiorentino
Orientamento informativo Scuola Secondaria di I e II grado
Orientamento formativo classi terze
Progetto in rete “Per Crescere insieme”
Progetto alfabetizzazione
Mediazione Culturale /Scombussolando “Affettività ed Emozioni”
Progetto Scombussolando Legalità “Non diamoci arie”
Progetto Scombussolando Legalità “Diamoci delle Regole”
Progetto Scombussolando Ed. Civica “A Scuola di Pace”
Biblioteca: Progetto biblioteca
Progetto accoglienza /Continuità scuola primaria
Migliore Icona Segnalibro
Incontri letterari in Biblioteca
Antichi mestieri: I nonni raccontano.
La Giornata della memoria/Incontro con gli autori
Io, volontario della biblioteca scolastica
Progetto “Bibliolaboratorio”
Progetto: C’era una volta un libro…Biblioteca Ragionieri
66/67
68
69
70
71/74
74/75
76/77
78/80
81
82
82/83
84
85
86/87
88/89
89/91
92/93
94/95
95/97
98/102
103
104
105
106
107
108
109
110/111
112
113
114
115
116
117
118
119
120
121
122
123
124
125
166
Primo incontro con la scienza
Teatro
Impariamo recitando e muoviamoci sulla musica
Inglese Teatro classi prime e le classi terze
Progetto “Irish Traditions” per le classi seconde
Progetto Esame DELF
Rappresentazioni teatrali in Lingua Francese
Lingua francese: l’Africa francofona
Potenziamento
Conoscere il Latino / Conoscere il greco / Coro a scuola
POFT: Attività proposte dal Comune di Sesto Fiorentino Open Lab
Archeologia/ Coop
Coop Mostra Interattiva/ Museo Richard/ Biblioteca Ragionieri
Emergency/ Alla scoperta della storia
Progetto Saharawi/ Il canto di Natale di Dichens
Recupero
Corsi di recupero disciplinare
Progetto “Me e Te” (servizio doposcuola)
Progetto “Me e Te” (Tutor)
Progetto Alfabetizzazione / Doposcuola con ITCG ”Calamandrei”
Integrazione
Laboratorio di Manualità
Laboratorio di psicomotricità
Laboratorio di musica
Laboratorio di giardinaggio/Progetto Ceramica
Laboratorio di scienze
Laboratorio Il Cerchio
Sportello psico-pedagogico
Giornale in classe
Educazioni alla legalità
Navigare in sicurezza (Questura di Firenze-Ufficio Minori)
Educazione alla sicurezza: Io mi curo di essere sicuro
Il Sindaco a scuola: “La Costituzione”
Guida la tua vita/ La strada su due ruote
Progetto di materia alternativa all’IRC
Educazione alla salute
La Scuola in Ospedale/ Prevenzione oncologica e volontariato
Primo Soccorso B.L.S. Prevenzione e riabilitazione dalle droghe
Centro Consulenza Giovani
Progetto Sito Web
Progetto sui risultati conseguiti dai nostri ex alunni: Accountability
Centro sportivo scolastico (Attività Sportiva)
Visite guidate e partecipazione a concorsi
Parte Sesta AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE
Aggiornamento e Formazione
Parte Settima INDICE
Indice
126
127
128
129
130
131
132
133
134
134
135
136
137
138
139
140
141
142
143
144
145
146
147
148/149
149
150
151
152
153
154
155
156
156
157
158
159/160/161
162
163
164
165
166/167
167
168
Scarica

POF - Scuola Cavalcanti