3HUFKpXQSR·GLSROYHUHqVXELWREXWWDWD «Arrivato al crocicchio che divide la strada circa alla metà, e guardando dalle due parti, vide a dritta, in quella strada che si chiama lo stradone di Santa Teresa, un cittadino che veniva appunto verso di lui. -Un cristiano, finalmente!- disse tra sé; e si voltò subito da quella parte, pensando di farsi insegnar la strada da lui. Questo pure aveva visto il forestiero che s’avanzava; e andava squadrandolo da lontano, con uno sguardo sospettoso; e tanto più, quando s’accorse che, in vece d’andarsene per i fatti suoi, gli veniva incontro. Renzo, quando fu poco distante, si levò il cappello, da quel montanaro rispettoso che era; e tenendolo con la sinistra, mise l’altra mano nel cocuzzolo, e andò più direttamente verso lo sconosciuto. Ma questo, stralunando gli occhi affatto, face un passo addietro, alzò un noderoso bastone, e voltata la punta, ch’era di ferro, alla vita di Renzo, gridò: “Via! Via! Via!”. “Oh oh!” gridò il giovine anche lui; rimise il cappello in testa, e, avendo tutt’altra voglia, come diceva poi, quando raccontava la cosa, che di metter su lite in quel momento, voltò le spalle a quello stravagante, e continuò la sua strada, o, per meglio dire, quella in cui si trovava avviato. L’altro tirò avanti anche lui per la sua, tutto fremente, e voltandosi, ogni momento indietro. E arrivato a casa, raccontò che gli s’era accostato un untore, con un’aria umile, mansueta, con un viso d’infame impostore, con lo scatolino dell’unto, o l’involtino della polvere (non era ben certo qual de’ due) in mano, nel cocuzzolo del cappello, per fargli il tiro, se lui non l’avesse saputo tener lontano. “Se mi s’accostava un passo di più,” soggiunse, “l’infilavo addirittura, prima che avesse il tempo d’accomodarmi me, il birbone. La disgrazia fu ch’eravamo in un luogo così solitario, chè se era in mezzo Milano, chiamavo gente, e mi facevo aiutare a acchiapparlo. Sicuro che gli si trovava quella scellerata porcheria nel cappello. Ma lì da solo a solo, mi son dovuto contentare di fargli paura, senza risicare di cercarmi un malanno; perché un po’ di polvere è subito buttata; e coloro hanno una destrezza particolare; e poi hanno il diavolo dalla loro» (A. Manzoni I promessi sposi, cap.34) Così il Manzoni presenta quelle inutili credenze del ‘600, secondo le quali la peste si andava diffondendo grazie all’operato di terribili untori che spargevano unguenti e polveri, composte “di rospi, di serpenti, di bava e di materia d’appestati, di peggio, di tutto ciò che selvagge e stravolte fantasie sapessero trovar di sozzo e d’atroce” (cap. 32) Alla luce dei fatti di questi giorni ci si interroga, sgomenti, se coloro che oggi inviano lettere biologicamente nocive non siano gli eredi, tragicamente reali, di quegli untori, esistiti solo nelle fantasie popolari… perché un po’ di polvere è subito buttata! Fabio Leone L'ignoranza è temporanea, la stupidità è per sempre. (Anonimo) 2 AT /HJJH)LQDQ]LDULDDFRQIURQWR Testo del DISEGNO DI LEGGE Art 9 (Rinnovi contrattuali) 1. Ai fini di quanto disposto dall'articolo 48, comma 1, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, per il biennio 2002-2003 gli oneri posti a carico del bilancio statale derivanti dalla contrattazione collettiva nazionale, determinati in ragione dei tassi di inflazione programmata, e le risorse da destinare alla contrattazione integrativa, comportanti ulteriori incrementi nel limite massimo dello 0,5 per cento per ciascuno degli anni del biennio, sono quantificati, complessivamente, in 2.151 miliardi di lire per l'anno 2002 ed in 3.941 miliardi di lire per ciascuno degli anni 2003-2004. Restano a carico delle risorse dei fondi unici di amministrazione, e comunque di quelle destinate alla contrattazione integrativa, gli oneri relativi ai passaggi all'interno delle aree in attuazione del nuovo ordinamento del personale. 2. Le somme occorrenti per corrispondere i miglioramenti economici al personale militare e delle forze di polizia, al personale della carriera diplomatica e prefettizia, sono determinate in lire 787 miliardi per l'anno 2002 e in 1.445 miliardi per ciascuno degli anni 2003 e 2004. 3. Per la prosecuzione delle iniziative dirette alla valorizzazione professionale del personale docente della scuola, ed in aggiunta a quanto previsto dal comma 1, l'apposito fondo costituito ai sensi dell'articolo 50, comma 3, della legge 23 dicembre 2000, n. 388, da utilizzare in sede di contrattazione integrativa, è incrementato di lire 210 miliardi a decorrere dall'anno 2002. Subordinatamente al conseguimento delle economie derivanti dal processo attuativo delle disposizioni contenute nei commi da 1 a 6 dell'articolo 14, in misura comunque non inferiore a lire 600 miliardi per l'anno 2003 ed a lire 1.250 miliardi per l'anno 2004, è disposto un ulteriore incremento del fondo di lire 490 miliardi a decorrere dall'anno 2003 e di lire 210 miliardi a decorrere dall'anno 2004. In relazione alle esigenze determinate dal processo di attuazione dell'autonomia scolastica, ed in aggiunta a quanto previsto dal comma 1, è stanziata, per ciascuno degli anni 2002, 2003 e 2004, la somma di lire 40 miliardi destinata al personale dirigente delle istituzioni scolastiche. 4. In aggiunta a quanto previsto dal comma 2 è stanziata, per l'anno 2002, la somma di lire 200 miliardi e, a decorrere dal 2003, la somma di lire 300 miliardi da destinare al trattamento accessorio del personale dei Corpi di polizia e delle Forze armate di cui al decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 195, e successive modificazioni, impiegato direttamente in operazioni di contrasto alla criminalità e di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica che presentano un elevato grado di rischio. 5. Le somma di cui ai commi 1, 2, 3 e 4 , comprensive degli oneri contributi ai fini previdenziali e dell'imposta regionale sulle attività produttive di cui al decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, costituiscono l'importo complessivo massimo di cui all'articolo 11, comma 3, lettera h), della legge 5 agosto 1978, n. 468, come sostituto dell'articolo 5 della legge 23 agosto 1988, n. 362. 6. Ai sensi dell'articolo 48, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, gli oneri derivanti dai rinnovi contrattuali per il biennio 2002-2003 del personale dei comparti degli Enti pubblici non economici delle Regioni, delle Province autonome di Trento e Bolzano e delle autonomie locali, dal servizio sanitario nazionale, delle istituzioni e degli enti di ricerca e sperimentazione e delle università, nonché degli enti di cui all'articolo 70, comma 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e gli oneri per la corresponsione dei miglioramenti economici al personale di cui all'articolo 3, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, sono a carico delle Amministrazioni di competenza nell'ambito delle disponibilità dei rispettivi bilanci. I comitati di settore, in sede di deliberazione degli atti di indirizzo previsti dall'articolo 47, comma 1, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, si attengono anche per la contrattazione integrativa, ai criteri indicati per il personale delle Amministrazioni di cui al comma 1 e provvedono alla quantificazione delle risorse necessarie per i rinnovi contrattuali. Testo EMENDATO il 19.10.2001 Il ministro ha dichiarato che il problema del recupero del differenziale esiste ma è al vaglio di Palazzo Chigi. Il ministro si è impegnato su un emendamento governativo tendente a garantire il reinvestimento delle economie a favore di tutto il personale della scuola. AT D irettore responsabile: C esare Leone V ice D irettore: V incenzo V alenza A m m inistrazione: C esare Leone, G ian Piero B enente, A ngelo B ellonio Im paginazione grafica: Fabio Leone A utorizzazione del T ribunale di T orino n. 1859 del 9 m arzo 1967 Stam pato in proprio AT 3 Testo del DISEGNO DI LEGGE Testo EMENDATO il 19.10.2001 Art. 12 (Assunzione di personale) 7. Per l'anno 2002, alle amministrazioni dello Stato anche ad ordinamento autonomo, con l'esclusione del comparto scuola, alle Agenzie agli enti pubblici non economici, alle università, agli enti di ricerca e agli enti locali di cui all'articolo 2 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, con popolazione superiore a 5.000 abitanti, è fatto divieto di procedere ad assunzioni di personale a tempo indeterminato. Sono fatte salve le assunzioni di personale relative a figure professionali non fungibili la cui consistenza organica non sia superiore all'unità. Alla copertura dei posti disponibili si può provvedere mediante ricorso alle procedure di mobilità previste dalle disposizioni legislative e contrattuali, tenendo conto degli attuali processi di riordino e di accorpamento delle strutture nonché di trasferimento di funzioni. 8. L'articolo 39, comma 2, ultimo periodo della legge 27 dicembre 1997, n. 449, nel testo novellato dalla lettera a) del comma 1 dell'articolo 51 della legge 23 dicembre 2000, n. 388 è così modificato: "Per ciascuno degli anni 2003 e 2004, le amministrazioni dello stato anche ad ordinamento autonomo, le Agenzie e gli enti pubblici non economici con organico superiore a 200 unità sono tenuti a realizzare una riduzione di personale non inferiore all'1 per cento rispetto a quello in servizio al 31 dicembre 2002". 9. Per il triennio 2002-2004, in deroga alla disciplina di cui all'articolo 39 della legge 27 dicembre 1997, n. 449 e successive modificazioni, le Forze armate e i Corpi di Polizia nonché il corpo nazionale dei Vigili del Fuoco predispongono specifici piani annuali con l'indicazione: a. delle iniziative da adottare per un più razionale impiego delle risorse umane, con particolare riferimento alla riallocazione del personale esclusivamente in compiti di natura tecnico-operativa; b. dei compiti strumentali o non propriamente istituzionali il cui svolgimento può essere garantito mediante l'assegnazione delle relative funzioni a personale di altre amministrazioni pubbliche o il cui affidamento all'esterno risulti economicamente più vantaggioso nonché delle conseguenti iniziative che si intendono assumere; c. delle eventuali richieste di nuove assunzioni che, fatte salve quelle derivanti da provvedimenti di incremento di organico per le quali sia indicata apposita copertura finanziaria, non possono comunque, superare le cessazioni dal servizio verificatesi al 31 dicembre dell'anno precedente a quello di riferimento. 10. I piani di cui al comma 3 sono presenti entro il 31 gennaio di ciascun anno alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - dipartimento della funzione pubblica ed al Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato per la successiva approvazione del consiglio dei Ministri. Le amministrazioni procedono autonomamente alle assunzioni di personale in attuazione dei piani annuali e ne danno comunicazione, per la conseguente verifica, alla Presidenza del consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica e al Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato al termine di ciascun quadrimestre. 11. Le assunzioni effettuate in violazione delle disposizioni del presente articolo sono nulle di diritto. 12. a decorrere dall'anno 2003 gli organi di revisione contabile degli enti locali di cui all'articolo 2 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, accertano che i documenti di programmazione del fabbisogno di personale siano improntati al rispetto del principio di riduzione complessiva della spesa di cui all'articolo 39 della legge 27 dicembre 1997, n. 449 e successive modificazioni, e che eventuali deroghe a tale principio siano analiticamente motivate. Il costo è di • 15,5 (£ 30.000) + • 1,86 (£ 3.500) per spedizione postale. da versare sul Conto Corrente Postale 337105 intestato Aniat C.so Bramante 14 10134 Torino (TO): La spedizione avverrà a mezzo Raccomandata. 4 Testo del DISEGNO DI LEGGE AT Testo EMENDATO il 19.10.2001 Art. 13 (Disposizioni in materia di organizzazione scolastica) 1. Le dotazioni del personale docente delle istituzioni scolastiche autonome o delle reti di scuole sono costituite sulla base della consistenza numerica degli alunni iscritti, in relazione alla dimensione oraria e alle caratteristiche dei curriculi obbligatori, secondo parametri definiti con Decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, finalizzati all'ottimizzazione delle risorse. Art. 13 (Disposizioni in materia di organizzazione scolastica) 1. Nel quadro della piena valorizzazione dell'autonomia e di una migliore qualificazione dei servizi scolastici, le dotazioni organiche del personale docente delle istituzioni scolastiche autonome sono costituite sulla base del numero degli alunni iscritti delle caratteristiche e delle entità orarie dei curricoli obbligatori relativi ad ogni ordine e grado di scuola, nonché nel rispetto di criteri e di priorità che tengano conto delle specificità dei diversi contesti territoriali, delle condizioni di funzionamento delle singole istituzioni e della necessità di garantire interventi a sostegno degli alunni in particolari situazioni. 2. Il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e delle Ricerca, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze, definisce con proprio decreto i parametri per l'attuazione di quanto previsto nel comma 1 e provvede alla determinazione della consistenza complessiva degli organici del personale docente e alla sua ripartizione su base regionale. 2. Le dotazioni di personale di cui al comma 1 sono definite, per cia- 3. Le dotazioni organiche di cui al comma 2 sono definite, nell'ambito scuna regione, dal dirigente preposto all'ufficio scolastico regionale di ciascuna regione dal dirigente preposto all'ufficio scolastico regionasu proposta del dirigente dell'istituzione scolastica, nel limite delle, su proposta formulata dai dirigenti delle istituzioni scolastiche intel'organico complessivo determinato con decreto del Ministro delressate sentiti i competenti organi collegiali delle medesime istituzioni, l'istruzione, dell'università e della ricerca di concerto con il Mininel limite dell'organico regionale assegnato con il decreto di cui al stro dell'economia e delle finanze. comma 2. 3. La prestazione oraria, a tempo pieno, di ciascun docente, non può essere inferiore a quella stabilita dal CCNL sottoscritto in data 4 4. Nel rispetto del contratto collettivo nazionale di lavoro vigente, le agosto 1995, fissata rispettivamente in 18 ore settimanali per la frazioni inferiori a quelle stabilite contrattualmente, sono attribuite dai scuola secondaria, in 22 ore per la scuola elementare e in 25 per la capi d’istituto preferibilmente, e con il consenso degli interessati, al scuola materna. Le frazioni inferiori alle 18 unità orarie sono attri- personale in servizio nelle istituzioni scolastiche fino a d un massimo buite al personale in servizio nelle istituzioni scolastiche fino ad un di 24 ore settimanali. massimo, di norma, di 24 ore settimanali. 4. L'insegnamento di una lingua straniera nella scuola elementare viene di norma assicurato all'interno del piano di studi obbligatorio e 5. L'insegnamento della lingua straniera nella scuola elementare viene dell'organico d'istituto. prioritariamente assicurato all'interno del piano di studi obbligatorio e dell'organico di istituto. 5. Le istituzioni scolastiche autonome provvedono con proprie risorse umane e finanziarie, ovvero con opportune scelte organizzative alla 6. Le istituzioni scolastiche autonome, ad eccezione delle scuole dell'infanzia e delle scuole elementari, possono provvedere alla sostitusostituzione del personale assente fino a 30 giorni. zione del personale assente utilizzando le proprie risorse di personale docente, compatibilmente col P.O.F:, anche oltre i limiti temporali previsti, per i diversi gradi di scuola, dalle disposizioni vigenti e fin ad un massimo di 15 giorni. Le conseguenti economie di risorse finan6. In attuazione di quanto stabilito dal presente articolo sono disappli- ziarie concorrono ad incrementare il fondo di istituto. cate le disposizioni di legge ed i regolamenti in contrasto con le Soppresso norme ivi contenute. 7. La commissione di cui all'art. 4 della legge 10 dicembre 1997, n. 425, è composta dagli insegnanti delle materie d'esame della classe 7. La commissione di cui all'art. 4 della Legge 10 dicembre 1997, n. del candidato. Il dirigente regionale competente nomina il presiden- 425, è composta dagli insegnanti delle materie di esame della classe te tra il personale docente e dirigente delle scuole secondarie supe- del candidato per le scuole del servizio nazionale di istruzione. Il dirigente regionale competente nomina il presidente fra il personale doriori, per ogni istituto scolastico, con il compito di organizzare e cente e dirigente delle scuole secondarie superiori per ogni sede di coordinare le operazioni. esame. L'articolo 4 comma 5 della Legge 10 dicembre 1997, n. 425, s applica soltanto nei confronti dei presidenti delle commissioni. Con decreto del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, adottato d'intesa con il Ministro dell'Economia e delle Finanze, si provvede entro il limite di spesa previsto dalle vigenti disposizioni alla 8. Sono abrogati il comma 5 dell'articolo 4 e l'articolo 9 della legge 10 determinazione del compenso per i componenti della commissione". dicembre 1997, n. 425 e successive modificazioni. Soppresso AT 5 Testo del DISEGNO DI LEGGE Testo EMENDATO il 19.10.2001 Art. 20 (Misure di efficienza delle pubbliche Amministrazioni) 21. Le pubbliche Amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165, nonché gli enti finanziati direttamente o indirettamente a carico del bilancio dello Stato sono autorizzate, anche in deroga alle vigenti disposizioni a: 1.Le pubbliche Amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165, nonché gli enti finanziati direttamente o indirettamente a carico del bilancio dello Stato, con esclusione della scuola limitatamente al personale docente, educativo ed amministrativo, sono autorizzate, anche in deroga alle vigenti disposizioni a: a. acquistare sul mercato i servizi, originariamente prodotti al proprio interno, a condizione di ottenere conseguenti economie di gestione; b. costituire, nel rispetto delle condizioni di economicità di cui alla lettera a), soggetti di diritto privato ai quali affidare lo svolgimento di servizi svolti in precedenza; c. attribuire a soggetti di diritto privato già esistenti, attraverso procedure selettive, trasparenti e non discriminatorie, lo svolgimento dei servizi di cui alla lettera b). 22. Le Amministrazioni di cui al comma i possono inoltre ricorrere a forme di autofinanziamento al fine di ridurre progressivamente l'entità degli stanziamenti e dei trasferimenti pubblici a carico del bilancio dello Stato, grazie ad entrate proprie, derivanti dalla cessione dei servizi prodotti o dalla compartecipazione alle spese da parte degli utenti del servizio. 23. Ai trasferimenti di beni effettuati a favore dei soggetti di diritto privato costituiti ai sensi della disposizione contenuta alla lettera b) del comma 1, si applica il regime tributario agevolato previsto dall'articolo 90 della legge 23 dicembre, n. 388. 24. Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze; di concerto con il Ministro interessato e con il Ministro e. della funzione pubblica, si provvede a definire la tipologia dei servizi trasferibili, le modalità per l'affidamento, i criteri per l'esecuzione dei servizio e per la determinazione delle relative tariffe nonché le altre eventuali clausole di carattere finanziario. $QLDWLVVLPDLQFRQWULqLQ&' 5HOD]LRQLIRWRHYLGHR GHOO·LQFRQWURGL&KLDQFLDQR7HUPH ´1XRYLFXUULFROLGHOODFXOWXUD WHFQRORJLFDQHOODVFXRODGLEDVH ULIRUPDWDHSURVSHWWLYH SHUODVFXRODVHFRQGDULDµ &RVDDVSHWWLDGDFTXLVWDUOR" • 15,5 (£ 30.000) + • 1,86 (£ 3.500) per spedizione postale. 6 AT Ci giunge una lettera da un’amica che è stata con noi per molto tempo condividendo periodi difficili e battaglie infuocate; ci sembra che rispecchi bene lo spirito che anima tutti noi e, pensando, che possa contribuire a rinverdire e rinsaldare i vincoli di affetto, di amicizia, che molti di noi sentono nella nostra Associazione, la proponiamo in questa rubrica per continuare un dialogo che, anche se intermittente, vuole caparbiamente continuare più vivo che mai. A N IA T C .so B ram ante , 14 T orin o C ariss im i am ici dell ’A niat , m i facc io viva dop o tant o tem po per salu tarv i con un po’ di nost algi a per i tem pi pass ati e l’am icizi a che si è crea ta. Cara Marilù, L ’and are in pens ione ha m odif icato in gran part e gli inte ress i e la nuo va strad a intra è con grande piacere che presa ha reso più rari, se non null i i cont atti pers onal i con voi tutti . abbiamo ricevuto la tua lettera ed il materiale relativo alla tua L ’occ upar m i dell a form azio ne dei giov ani nel cam po dell a solid arie tà e m issio nari età attività missionaria ( Gruppo mi pren de e m i arric chis ce m olto anch e perc hé il cont atto con le scuo le rim ane com e m ezzo di diffu sion e dell e espe rien ze che il grup Mission) che ci hai inviato. po sta face ndo . E ’ un lavo ro che dura tutto l’an no com e form azio ne e che si conc lude con Abbiamo pensato di renderlo i cam pi estiv i nei P aesi pov eri (Ind ia, A lbania, B rasil e). V i alleg o un diar io dei viag noto a tutti, sono molte le pergi che abbi am o real izza to. Il m io graz ie per i bell issim i anni trasc orsi con voi dura sone che ti ricordano con afnte la m ia attiv ità scol astic a, per i gros si stim oli che ho rice vuti , m a sopr attu tto per le am icizi e che m i hann o note volm fetto e che saranno contenti di ente arric chit a. I C onv et rim arra nno in m e com e m om enti m olto cari e prof ond i. avere tue notizie, scusa se ti V i ho nel cuor e tutti voi del D irett ivo, è ovv io che inten do il D irett ivo del m io pubblichiamo senza dirti nulperi odo!! !!!! la, ma conoscendoti, siamo U n forte abbr acci o e un gros so baci one a tutti voi. certi che la cosa non ti dispiacerà, anzi pensiamo che sia P .S . V i lasc io l’ind irizz o dell a m ia post a bene che certe attività, certi elett roni ca: m arilu tom m asin i@ hotr nail .com pensieri profondi nei conP arm a 15.1 0.20 01 fronti degli altri siano ora più che mai indispensabili per far fronte ai tentativi di disgregazione e di sopraffazione che 1HOOH7XHPDQL da più parti insidiano la pace e la Signore, guarda i popoli delle verdi foreste, Signore, guarda i popoli delle vaste pianure convivenza tra le genti. popoli dalle m ani d’ebano. e le loro ricchezze riposte nei granai. Non possiamo fare altro che farti i Nelle Tue m ani., la m anioca e il m iglio Nelle tue m ani, il pane consacrato complimenti per questa tua attività sazieranno la loro fam e di fraternità. si trasform erà in condivisione così bella ed importante e chiederti con chi è straniero. di informarcene spesso, ci sembreSignore, guarda i popoli dell’oceano rà di partecipare anche noi. che vivono sulle isole. Ti salutiamo anche noi con afNelle Tue m ani, il pesce condiviso Solo nelle Tue m ani fetto e ti dedichiamo una poesia diventerà com unione per le isole disperse. i popoli dell’Africa e dell’Oceania, dell’Asia, dell’Europa e delle Am eriche che abbiamo trovato su un giornaSignore, guarda i popoli dalle m ani brune saranno com e Te: le missionario (forse la conoscerai) che raccolgono il riso. “Corpo spezzato e Sangue donato”. che ci sembra molto bella e adatta Nelle tue m ani, i grani m acinati ai tempi in cui viviamo. %5F=@m sazieranno la fam e dei poveri. Jacques Lancelot AT 7 Gruppo M ission Parrocchia S. M aria del Rosario tel.0521 984703 referenti: don Corrado Vitali, Parrocchia di M onchio delle Corti, 43100 Parm a – tel. 0521 896144 M arilù Tom m asini, via Nievo 7, 43100 Parm a – tel. 0521 995074 Si intensifica il lavoro di form azione del gruppo e di sensibilizzazione nelle scuole e nelle parrocchie. Viene prom ossa l’adozione a distanza dei ragazzi di “Deepashram ” e dei bam bini di Sister Lily. (Purtroppo, a causa della crisi del K osovo, non è possibile realizzare un breve cam po di anim azione progettato per il m ese di luglio 1998 nel villaggio di K acinari, nel nord dell’Albania.) Il Gruppo M ission nasce nel 1995 dal Gruppo Scout PR4 e da alcuni giovani della parrocchia 5. M aria del Rosario. Aderendo all’operazione “Volo d’aquila”, organizzata dall’AGESCI nazionale in solidarietà al popolo albanese, e dopo un adeguato im pegno di preparazione e autofinanziam ento, il gruppo com posto da una quarantina di giovani partecipa a un cam po di condivisione, lavoro e solidarietà a Gjinar, piccolo villaggio delle m ontagne al centro dell’Albania. Al ritorno i partecipanti si im pegnano nel far conoscere l’esperienza vissuta, attraverso incontri con giovani nelle scuole e nelle parrocchie, e la pubblicazione di un libretto di ‘Appunti di viaggio”. Nell’estate 1999 per la prim a volta vengono organizzati due cam pi contem poraneam ente. a. In ventuno ritornano in India, a Gurgaon e a Calcutta, per rivivere e consolidare l’esperienza dell’anno precedente. Continua l’im pegno per le adozioni a distanza. Vengono inoltre elaborati alcuni piccoli progetti su “Deepashram ”: un laboratorio dentistico (in collaborazione con studenti dell’Università di New Delhi), un intervento chirurgico in Italia per un ragazzino, la fornitura di apparecchiature sanitarie per il logopedista e la fisioterapista. Durante la perm anenza a Calcutta, il gruppo visita il Centro CINI, un centro fondato da un m edico indiano (dott. Sam ir Chaudhuri) per il sostegno delle donne e dei bam bini dal concepim ento ai due anni di vita. Il centro lavora m olto anche nel cam po della educazione fam iliare e degli adolescenti, e per il recupero dei bam bini di strada. Viene contattato anche il centro SILENCE, per il recupero di ragazzi handicappati inserito nel circuito del m ercato equosolidale anche in Italia. b. In otto si recano finalm ente a K acinari nel nord dell’Albania, nel distretto di Rreshen, presso un padre vincenziano per un cam po di servizio (che speriam o di ripetere nei prossim i anni con la partecipazione di gruppi più num erosi: la Caritas di Parm a sta pensando ad un gem ellaggio con K acinari). L’attività principale è quella di anim azione coi bam bini; un giovane m edico si è dedicato a tem po pieno alle visite e alle cure m ediche; alcuni hanno visitato e portato aiuti alle fam iglie più povere. Sem pre nel m ese di agosto una donna del nostro gruppo si è recata al centro nutrizionale di Aboisso (dove eravam o stati nel 1997) per un breve periodo di volontariato. L’esperienza del cam po a Gjinar viene ripetuta nell’estate del 1996 da una trentina di giovani (per m età di essi è il prim o cam po). Una ragazza del gruppo opta per un’esperienza di servizio in un orfanotrofio in M essico. Per far conoscere la realtà e i problem i dell’Albania, nell’autunno vengono realizzati due film (una particolare sequenza inserita in entram bi i film vince un prem io nazionale riservato ai cortom etraggi) e un “Diario fotografico”. Si rafforza l’im pegno per la sensibilizzazione dei giovani nelle scuole superiori. Nell’estate 1997 il gruppo progetta e realizza un’esperienza estiva di tre settim ane in Costa d’Avorio a cui partecipa una ventina di giovani: una settim ana di conoscenza del paese e di alcune presenze m issionarie, una settim ana di lavoro e condivisione nel villaggio di Akanza, una settim ana di servizio in un centro di recupero per m alati di m ente a Bouakè. Anche di questa esperienza viene pubblicato e diffuso un diario di viaggio. Continua il lavoro di form azione e sensibilizzazione. Il 26 febbraio 1998 il gruppo riceve un im portante riconoscim ento in occasione del Prem io Nazionale della Solidarietà indetto dalla FIVOL (Fondazione Italiana per il Volontariato) con la seguente m otivazione: «per l’ottimo lavoro di sensibilizzazione e formazione nelle scuole e per la varietà del materiale utilizzato per la divulgazione dei progetti riguardanti la solidarietà e l’incontro tra le culture, favorendo in tal modo la lotta contro le disuguaglianze e le ingiustizie economiche, sociali e politiche nel mondo”. La targa e l’assegno di 10 m ilioni sono stati consegnati dal vicepresidente del Consiglio W alter Veltroni. Per l’estate del 2000 si sono realizzati tre cam pi che hanno coinvolto 53 tra ragazze e ragazzi della città: in 9 sono ritornati a K acinari in Albania (con un progetto più m irato, alla luce dell’esperienza fatta), in 16 hanno ripetuto per la terza volta l’esperienza in India, altri 26 sono andati, in periodi diversi, a M orada do M orro, nella periferia povera di questa cittadina del Brasile nella diocesi di Goiania, dove è presente un prete della diocesi di Parm a, don Giuseppe Dall’Asta e a S.Paolo ospiti di un padre saveriano, Padre Alberto Panichella. Ci è sem brato m olto bello, com e Chiesa di Parm a, in quest’anno di pellegrinaggio giubilare, che è anche l’anno della carità, della giustizia, della conversione all’altro, essere con i poveri più poveri. Nell’agosto 1998 il gruppo vive una nuova significativa esperienza in India, nella città di Gurgaon (a 30 km da Nuova Delhi) a servizio di un gruppo di ragazzi handicappati, accolti dai M issionari della carità di M adre Teresa di Calcutta. La com unità si chiam a “Deepashram ” (casa della luce). Nella stessa città incontra “Ujw al Niketan”, la casa per bam bini di strada di Sister Lilli, orfani raccolti alla stazione di Delhi e reinseriti nella scuola, in attesa di una fam iglia adottiva. Durante la perm anenza indiana il gruppo visita diverse case delle suore di M adre Teresa a Nuova Delhi e a Calcutta. Anche di questa esperienza, a cui hanno partecipato una quindicina di giovani, viene pubblicato e diffuso un diario di viaggio (a colori). Il Gruppo M ission, form ato da studenti e da giovani lavoratori, si prefigge l’incontro con situazioni di povertà del Sud del mondo e la diffusione di queste esperienze, la conoscenza delle ricchezze culturali e sociali dei popoli e soprattutto la sensibilizzazione al cambiamento di atteggiamenti e stili di vita che contribuiscono alle disuguaglianze e inaiustizit sociali. politiche ed economiche che ci sono nel mondo. Durante tutto l’anno il gruppo si dedica ad un intenso lavoro di formazione, attraverso letture, incontri di approfondim ento e di scam bio, anche partecipando a corsi organizzati sui tem i della solidarietà internazionale, (Continua a pagina 8) 8 AT E’ uscito il numero 3 - novembre 2001 A bbonam ento per l’anno scolastico 2001 – 2002: £ 95.000 - • 50 A bbonam ento sostenitore (A rea Tecnologica + C ultura Tecnologica) £ 180.000 - • 93 V ersam ento sul C .C .P. n. 203109: A niat - C orso B ram ante,14 specificando il tipo di abbonam ento. (Continua da pagina 7) puntando ad un coinvolciimento personale sempre più coerente per quanto riguarda le scelte e lo stile di vita. Per quanto riguarda la diffusione nelle scuole e nei gruppi, abbiam o elaborato dei percorsi didattici e di approfondim ento delle problem atiche, che prevedono una serie di incontri (adattabili alle diverse situazioni). In m odo più schem atico, possiam o dire che il nostro gruppo si prefigge: - la conoscenza, l’approfondimento e il confronto di culture diverse; - la diffusione delle conoscenze ed esperienze realizzate, delle ricchezze culturali religiose e sociali dei popoli delle loro tradizioni e dei loro problemi; - la sensibilizzazione al cambiamento di atteggiamenti e stili di vita che contribuiscono alle disuguaglianze e ingiustizie economiche, sociali e politiche nel mondo. Per raggiungere questi obiettivi il gruppo: - realizza o partecipa a campi di lavoro, servizio e incontro in paesi “in via di sviluppo”; - realizza o partecipa a microprogetti peri villaggi e le esperienze incontrati; - realizza o partecipa a convegni, conferenze, giornate di studio per la conoscenza delle diverse culture e situazioni dei paesi “in via di sviluppo”; - realizza progetti didattici e interventi di sensibilizzazione nelle scuole superiori e nelle parrocchie, riguardanti la solidarietà e l’incontro tra le culture; - realizza strumenti informativi (video, libretti, documenti informatici), - organizza attività di autofinanziamento a sostegno dei progetti e delle attività che intende realizzare. La presente copia è stata stampata il 4 novembre 2001 A R E A T E C N O LO G IC A N otiziario dell'A N IA T A ssociato all'U SPI U nione Stam pa Periodica Italiana