La Voce
n.
5
della Bassa Bresciana
MENSILE D'INFORMAZIONE
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Castrezzato. Un’interessante iniziativa promossa dall’Istituto comprensivo locale
Editoriale
Luogo di studio
di Luciano Pace
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ANNO II - MAGGIO 2011
Sono tante oggi le opportunità di
istruzione offerte agli studenti bresciani, anche a quelli che abitano in
territori lontani dalle città. Tante sono le discipline che ogni studente è
chiamato ad imparare e gli indirizzi
di studio presenti sul territorio che
gli si offrono come opportunità di
crescita umana, culturale e professionale. Ma una domanda sorge quasi immediata: è “tanta” anche la voglia di apprendere e di conoscere degli studenti di oggi? Oppure, a fronte
di una grande offerta di formazione
scolastica, decresce la percezione
degli studenti sulla decisiva ed irrinunciabile importanza dello studio
nel loro cammino di crescita? Evidentemente tali quesiti è bene che
se li pongano soprattutto i docenti,
chiamati anche oggi a far comprendere il valore formativo dell'istruzione come modo per sconfiggere
un po’ di quella ignoranza che non
permette ai loro studenti di diventare cittadini attivi e responsabili oltre
che buoni lavoratori. A questo proposito, la settimana scorsa mi sono
recato proprio presso l’istituto agrario “Bonsignori” per tenere una piccola lezione ad alcune classi riunite
sui temi della cittadinanza attiva. Gli
studenti presenti mi confermavano
l’impressione che la scuola è vissuta,
dal loro punto di vista, più come un
peso da subire che come un luogo in
cui apprendere conoscenze sulla realtà. Eppure, mentre dialogavo con
loro pur non conoscendoli, leggevo
ancora nei loro occhi il desiderio di
conoscere. Desiderio che, tuttavia,
rimane vuoto se non si insegna loro ad accettare con serietà la fatica
dello studio per acquisire saperi certi
capaci di tramutare le nostre mere
opinioni in opinioni attendibili. La
capacità di promuovere l'accettazione di tale fatica è ancora la vocazione primaria della scuola.
“Al mio paese”: percorso
contro ogni razzismo
Ancora una volta arrivano dal mondo della scuola proposte efficaci per
aiutare le giovani generazioni a confrontarsi con un futuro multietnico
Inchiesta
Il servizio
a pag. 9
Orzinuovi
La Giornata nazionale
del sollievo e il ruolo
degli hospice
tt pag. 10
Iniziative
W la scuola
nella Bassa!
Breve viaggio nel mondo dell’istruzione
superiore da Orzionuovi a Montichiari
tra proposte e opportunità
I servizi
a pag. 2-3
I “Filosofi lungo l’Oglio”
si confrontano
con la felicità
tt pag. 11
Cultura
Tutto pronto per la
seconda edizione
del festival “Ure de macc”
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La Voce della Bassa bresciana
maggio 2011
Sito:
www.lavocedelpopolo.it
Primo piano
Una “rete” capace di risposte diversificate
L’anno scolastico è ormai alle battute finali e per tanti studenti iniziano giorni di
ansia per l’esito finale. Si tratta di sentimenti e di emozioni che attraversano tutta
la provincia. Moltissimi sono anche gli studenti della Bassa alle prese con quest’ansia. La popolazione scolastica delle scuole della Bassa, statali o parificate, è andata
aumentando negli ultimi anni, grazie anche a scelte politiche che da qualche decennio a questa parte hanno consentito di invertire una tendenza storica: non portare più gli studenti a Brescia ma favorire, laddove possibile, la nascita di istituti e
poli scolastici diffusi sul territorio. Anche la Bassa, come si legge in queste pagine,
ha goduto di questa attenzione sviluppando una efficace rete scolastica.
Scuola. Un viaggio da Orzinuovi a Montichiari dove sono numerose le proposte e le offerte formative
Pendolarismo lungo la Bassa
per l’istruzione superiore
Alcune scelte operate
nel tempo hanno portato
al potenziamento
delle realtà del territorio,
invertendo così
la tendenza storica
allo studio superiore
in città
di Massimo Venturelli
Quando la scolarizzazione diffusa (soprattutto quella superiore)
era una conquista ancora di là da
venire chi lasciava i paesi grandi
e piccoli della Bassa per andare a
studiare in città (che fosse Brescia,
Bergamo o Cremona non faceva
grande differenza) era guardato
con ammirazione, quasi che fosse
più pesante la fatica dello spostamento che non quella dello studio.
Fortunatamente le cose col tempo
sono andate cambiando e se il sudore della fronte per lo studio è (do-
vrebbe essere) ancora quello di una
volta, sicuramente sono diminuiti i
disagi del viaggio verso la città. Non
solo perchè sono migliorati i collegamenti, ma anche perché, grazie a
precise scelte della Provincia (che
ormai da decenni ha le competenze
per quel che riguarda le scuole superiori) è stata adottata una politica
di decentramento. Da tempo ormai,
a meno di scelte personali, gli studenti della Bassa non sono più ob-
bligati al pendolarismo scolastico
perchè Palazzo Broletto ha scelto
di portare le scuole sul territorio. La
Bassa, grazie anche a una considerevole presenza di scuole parificate cattoliche, garantisce un’offerta
formativa sostanzialmente completa. Montichiari, Leno, Ghedi, Remedello, Bargnano, Corzano e Orzinuovi mettono a disposizione della
popolazione studentesca locale, insieme a Chiari, una grande varietà
di proposte formative. Si tratta di
proposte che possono vantare storie gloriose: l'istituto di Bargnano
e il Bonsignori di Remedello sono
nati in tempi lontanissimi per dare
un supporto scientifico all’agricoltura, allora attività economica prevalente da Orzinuovi a Montichiari.
I tempi sono cambiati, così come le
prospettive occupazionali e professionali dei giovani della Bassa sono
andate diversificandosi. In queste
pagine viene proposto un viaggio
tra gli istituti superiori presenti in
questa parte di terra bresciana, cercando di raccontare le potenzialità
e le ricchezze di questo panorama
che attira un considerevole numero
di studenti. Utenti che non arrivano
solo dalla Bassa, perchè la specificità di alcune proposte formative
spingono anche tanti studenti tradizionalmente indirizzati verso la città a scegliere il pendolarismo verso
questi istituti scolastici della Bassa.
Quanti sono gli studenti, quali problemi incontrano, quali risposte formative ottengono, quali prospettive
si aprono davanti a loro: sono queste alcune delle questioni affrontate
in queste pagine dedicate all'universo scolastico bassaiolo.
Tre realtà. Istituzioni scolastiche legate a doppio filo alla composita realtà della Bassa bresciana
Cossali, Dandolo, Bonsignori scuole del territorio
Il “Cossali” a Orzinuovi (nella foto), il “Dandolo” a Bargnano e il “Bonsignori a “Remedello”: tre istituti che
occupano una posizione di rilievo per
alcune caratteristiche peculiari legate
al loro rapporto con il territorio. Fondato nel 1859 per opera del sacerdote
di cui porta il nome, l’Istituto di istruzione superiore statale “G. Bonsignori” conta oggi circa 650 alunni divisi nei
corsi di studio di tecnico agrario (che
fu la vocazione originale dell’istituto
in una terra ad economia quasi totalmente agricola), geometra e tecnico
industriale. L’istituto funge da polo di
attrazione per gli studenti non solo del-
la Bassa bresciana orientale, ma anche
per quelli provenienti dal mantovano e
dal cremonese, vista la sua collocazione di confine tra le tre province. L'’istituto “G. Cossali” di Orzinuovi svolge
un’analoga funzione annoverando tra
i suoi studenti molti ragazzi della bassa occidentale, da Rudiano a Quinzano
d’Oglio, ma anche alcuni provenienti
da Soncino e dal bergamasco, specialmente dai paesi di Antegnate e Fontanella. Il “Cossali” conta più di mille
studenti e, oltre al liceo linguistico e
scientifico, offre un’ampia gamma di
preparazione tecnica e professionale,
spaziando dalla ragioneria al geome-
tra, dall’Itis all’Ipsia. Conclude questa
analisi l’istituto di istruzione superiore
“V. Dandolo” di Bargnano di Corzano:
nato come scuola agraria nel 1908 a
seguito di un lascito dell’omonima famiglia, l’istituto conta oggi 1280 allievi. Oltre alla sede centrale, presso la
quale è possibile ottenere il diploma
agroambientale e di agrotecnico, sono
attive anche tre sedi staccate: a Lonato
è attivo il corso di operatore turistico
e agrotecnico, a Orzivecchi invece si
trova l’istituto tecnico turistico, mentre nella tenuta “Giardino” – sempre
a Orzivecchi – il corso di operatore
agroalimentare. (f.u.)
La Voce della Bassa bresciana
maggio 2011
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Un’offerta formativa diffusa
L’istruzione superiore da Orzinuovi a Montichiari può vantare, come riportato
negli approfondimenti di queste pagine, una considerevole varietà di proposte
formative. Proposte che sono state strategicamente diffuse sul territorio. Nove
sono i comuni (Chiari, Corzano, Ghedi, Leno, Manerbio, Montichiari, Orzinuovi,
Remedello, Verolanuova) in cui si concentrano le opportunità per migliaia di studenti. Si tratta di una ricchezza che non solo ha frenato la storica tendenza al
pendolarismo scolastico verso la città di Brescia, ma ne ha “provocata” una nuova. Sono sempre di più gli studenti, che ogni giorno, si muovono lungo le direttrici che attraversano in lungo e in larga la Bassa per ragiungere i diversi istituti.
Montichiari. La cittadina ha una delle più popolose comunità scolastiche del territorio della Bassa
Crescono gli studenti attratti
dalle proposte del “Don Milani”
Le iscrizioni per il
prossimo anno scolastico
presso l’istituto superiore
fanno registrare un
aumento del 30%
rispetto al 2010.
La crescita interessa tutti
gli indirizzi
statali, sono presenti le cinque paritarie che svolgono un importante ruolo
in ambito educativo per molte famiglie.. La scuola parificata Tovini-Kolbe,
ospitata nei locali dell’Istituto Maria
Immacolata, comprende sia il plesso
della primaria sia quello della secondaria di primo grado per un totale di
circa 220 alunni. In città è presente anche la scuola secondaria di primo grado statale “Alberti”. Del “Don Milani”,
come si diceva in apertura, va sottolineata la crescita continua: nato come
sede staccata dell’Abba di Brescia, nel
1967, ha saputo conquistarsi nel tempo l’autonomia ed ampliare sempre
più l’offerta formativa per gli studenti.
“Siamo soddisfatti per le iscrizioni del
prossimo anno – afferma il dirigente
Mario Fraccaro – basti pensare che, ad
oggi, siamo ad un 30% in più rispetto
al 2010, e ciò riguarda tutti gli indirizzi, specialmente quelli professionali”.
Ogni anno l’amministrazione comunale, tramite il Piano per il diritto allo
studio, eroga fondi significativi per studenti e famiglie: per il solo anno scolastico 2010/2011 l’ammontare complessivo ha sfiorato i 2 milioni di euro, con
servizi sempre in aumento pur in un
contesto di tagli al bilancio e di crisi
economica generalizzata.
di Federico Migliorati
La realtà monteclarense è una della
più popolose ed importanti dell’ambito provinciale. Con oltre 4700 studenti che ogni giorno gravitano nella capitale della Bassa e la presenza di un
istituto superiore con 1700 studenti
ed 11 indirizzi (diurni e serali), è facile comprenderne le dimensioni. La
conformazione del territorio cittadino,
con un centro mediamente abitato e
numerose frazioni di cui 3 che superano i 1500 abitanti, ha portato alla
creazione di diversi plessi scolastici.
Accanto alle due scuole dell’infanzia
Leno. Una analisi dell’offerta di un istituto scolastico fortemente radicato nel territorio di riferimento
“Capirola”: 1800 studenti, 200 docenti a servizio della Bassa
Dal prossimo anno scolastico
all’Istituto Vincenzo Capirola di Leno, che comprende anche la sede
del liceo scientifico di Ghedi, partono due nuovi corsi. Nella sede storica di Leno ai corsi tradizionali si
aggiunge il nuovo percorso professionale commerciale; a Ghedi parte
una prima classe di operatore sociosanitario. L’Istituto lenese, che conta
nel suo organico circa 200 docenti, è
la sede scolastica più popolata della
Bassa: 1800 gli iscritti per un totale
di 82 classi. “Nonostante i tagli e le
riforme, il Capirola ha sostanzialmente mantenuto i suoi numeri – ha
riferito il dirigente scolastico Ermelina Ravelli –. Anche in questi anni
di crisi, insomma, siamo riusciati a
garantire una scuola pubblica all’altezza della nostra tradizione. Tant’è
vero che dal prossimo anno partiranno questi nuovi corsi”. Ecco l’offerta formativa proposta del Capirola.
A Leno sono attivi il liceo scientifico e l’istruzione tecnica, con amministrazione, finanza e marketing.
Dal terzo anno gli studenti potranno
optare per: amministrazione, finanza e marketing (ex Igea), relazioni
internazionali per il marketing (ex
Erica), sistemi informativi aziendali
(ex Mercurio), turismo. Altro corso
molto ambito è quello di costruzioni/ambiente e territorio. Anche qui
dal terzo anno gli studenti potranno
optare per: costruzioni/ambiente e
territorio geotecnico. Per l’istruzione professionale sono attivi i servizi
commerciali ed operatore amministrativo segreteria (Ifp) regionale.
Nella sede di Ghedi vi sono il liceo
scientifico, il liceo linguistico, il liceo
delle scienze umane con articolazione economico/sociale.
Da quest’anno parte anche il corso
professionale dei servizi socio-sanitari. (mtm)
E-mail:
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La Voce della Bassa bresciana
maggio 2011
Manerbio: attesa per la festa dell’oratorio
La parola
ai lettori
C’è rinnovato entusiasmo nell’ambito dell’ortatorio San Filippo Neri di Manerbio che organizza la festa dal 2 al 5 giugno. Molti i volontari impegnati nell’organizzazione della manifestazione. Un’èquipe agguerrita per il programma
che parte giovedì 2 con il pellegrinaggio, la presentazione del Grest 2011, e il
torneo di Beach Volley. Venerdì 3, alle 15 gonfiabili e toro meccanico, 16 i burattini, 21 musica dal vivo. Sabato 4, alle 15 riprendono i giochi, alle 20,30 beach volley, cena con la gran grigliata. Domenica 5, alle 10,30 Messa in oratorio,
11,30 aperitivo, mezzogirono con spiedo, ore 15 riprendono i gochi, 16 magia
in teatro, 20,30 fine tornei, karaoke e gran finale con i fuochi d'artificio.
L
IL MEGLIO DELLA BASSA
Impegni per la Gmg
Si sta avvicinando velocemente
l’appuntamento con la Giornata della
gioventù di Madrid. Moltissimi sono i
giovani che anche dalla Bassa si stanno
preparando alla partenza verso la capitale
spagnola per incontrare Benedetto XVI.
Significative sono alcune iniziative messe
a punto per facilitare la partecipazione
all’appuntamento previsto per ii prossimo
mese di agosto. A tal proposito merita di
essere citato tra “il meglio della Bassa”
l'impegno messo in campo da tante
parrocchie: distribuzione del settimanale
diocesano “La Voce del Popolo”, vendita
di dolci e altro per recuperare risorse.
LETTERE
Laudato sì mi Signore:
riflessione sull'acqua
“Laudato si’, mi Signore, per
sor’Acqua,la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta” (Francesco
d'Assisi - Cantico delle creature). Utile,
da essa dipende la vita di tutti gli esseri
sulla Terra; pretiosa, non si deve sprecare, non si deve inquinare, non ci si può
in nessun modo appropriare dell'acqua; casta, l’acqua è pura, inviolata e
inviolabile. Il 12 e 13 giugno si può scegliere se lasciare tranquillamente e silenziosamente che l’acqua venga violata, stuprata, ridotta a merce, gestita da
privati (o pseudo-pubblici) oppure se
riaffermare il sacrosanto principio che
sorella acqua è dono di Dio per la vita
e per tutti gli esseri viventi. Credo che
mai come in questa occasione sia stato chiesto al popolo di fare una scelta
“vitale” come questa. Si sono messi in
moto cittadini, associazioni di più varia
estrazione e credo per impedire questo
disastro. Ma la massa silente e inebetita non deve sapere. Ecco quindi il grande silenzio dei media, delle televisioni,
dei politici. Ecco quindi il grande lavorio del governo per tentare di intercettare la gente diretta ai seggi. Ecco gli
sforzi per rendere vana la consultazione. Si dice che il grande rischio sia che
passi il referendum sul legittimo impedimento ma il vero grande rischio per i
poteri forti, questo magma trasversale
che ammorba e inghiotte tutto e tutti,
è che la gente blocchi la privatizzazione della gestione dell’acqua e, quindi,
uno degli ultimi e più grandi business
mai realizzati dal capitalismo moderno
e post-moderno. Si sforzano, insistono
nel negare che la legge Ronchi parla di
privatizzazione, ma di liberalizzazione:
sofismi che stanno a nascondere la sostanza ed occultare il gravissimo rischio
che soggiace in questa norma, per l’Italia e per l'umanità intera. Ecco perchè
parlare di scelta “vitale” non è esagerare ma dare la giusta dimensione alle
cose. Ecco perchè il silenzio dei media e
soprattutto dei media cattolici diventa
più pesante ed oscuro ed intollerabile.
Come “costola” del settimanale diocesano vi chiedo di intervenire nel dibattito ed informare, rendere la gente cosciente dell’importanza della partecipa-
5
IL PEGGIO DELLA BASSA
Paesi senza bottega
Anche dalle pagine di questo mensile era
stato detto nei dell'importanza dei piccoli
negozi di paese per il mantenimento di
indispensabili legami di comunità. Per
questo motivo la notizia della presenza
di ben due Comuni della Bassa tra i paesi
colpiti dalla “desertificazione” degli esercizi
commerciali non può che essere inserita
tra il “peggio della Bassa”. Sulla scorta
dei dati elaborati da Confesercenti tra i
Comuni bresciani più colpiti dal fenomeno
compaiono anche Villachiara e Longhena.
A Villachiara sono quattro gli esercizi
commerciali ancora aperti, uno ogni 356
abitanti. Media più critica a Longhena, dove
gli esercizi sono quattro per 619 abitanti.
Giornali della comunità
Radio Voce
“100% Brescia” è la trasmissione in diretta dal lunedì al venerdì dalle 14 alle
15 dedicata al mondo del Brescia Calcio.
Oltre allo sport, spazio all'informazione
nazionale (dalle ore 7 alle 19), locale e
all'intrattenimento. Radio Voce si può
ascoltare sulle frequenze Fm. 88.3 - 88.5
ma anche su internet grazie al servizio
streaming: www.radiovoce.it
zione ad un voto perchè non vada persa forse l’ultima occasione per bloccare
coloro che vogliono speculare sulla vita. Ah, come sarebbe bello se la Chiesa
si impegnasse in questa battaglia con
la stessa forza e spiegamento di mezzi
che impiegò per la legge 40, questa volta non per bloccare ma per sollecitare
la gente a partecipare. “Beati quelli ke
‘l sosterranno in pace, ka da Te, Altissimo, sirano incoronati”.
Stefano Catena
Sui referendum
“Comunità rudianese”:
è il titolo del giornale della comunità parrochiale di Rudiano. La pubblicazione
dà voce ai diversi organi della parrocchia, dal consiglio pastorale alla scuola
dell’infanzia, dalla caritas all’oratorio
all’Azione Cattolica, ospitando anche
le voci della società civilei.
fm 88.3 88.5
Brescia e Provincia
Il 12 e 13 giugno saremo chiamati a
una nuova consuitazione referendaria.
I temi in gioco sono di grande spessore. Tuttavia mi pare di poter affermare che alla portata dei temi referendari corrisponda il silenzio dlela politica.
Vero che la recente tornata amministrativa ha distratto dalle questioni su
cui dovremo esprimerci il 12 e 13 giugno prossimo. Non vorrei che fosse una
mossa per disincentivare la partecipazione degli italiani al voto.
Lettera firmata
Quanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei firmatari delle lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome,
indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identificazione. La redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppo
lunghi (massimo 1500 battute). La pubblicazione di una lettera non implica la condivisione del suo contenuto da parte della direzione del giornale. Non saranno pubblicate lettere già
apparse su altri organi di stampa. Scrivete a “La Voce della Bassa bresciana”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a [email protected].
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La Voce della Bassa bresciana
maggio 2011
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Orzinuovi
Le opere della chiesa di San Domenico
L’assessorsato alla Cultura del Comune di Orzinuovi ha organizzato una
intererssante mostra per valorizzare il patrimonio artistico locale. Presso
la Rocca di San Giorgio, (il lunedì dalle 16 alle 20, dal martedì al venerdì
dalle 10.30 alle 12 e dalle 16 alle 20, il sabato e la domanica dalle 10 alle
13 e dalle 15 alle 21) è visitabile la mostra “Moretto, Cossali e opera della
chiesa di San Domenico”, una proposta per far conoscere agli orceani e al
pubblico interessato le importanti tracce artistiche e culturali conservare
nella chiesa locale. Le opere esposte testimoniano un passato di grande
fermento culturale che ha portato a Orzinuov artisti di alto livello.
Iniziative. Il 29 maggio una proposta per sensibilizzare giovani e meno giovani
Domenica croci in piazza
di Francesco Uberti
Una croce ciascuno, per non dimenticarli, una croce per mantenere
viva, pur nel dolore, la speranza e la
vicinanza del cuore. Una croce, soprattutto, per lanciare un messaggio,
per gridare forte che bisogna fare di
tutto perché mai più una vita abbia a
spegnersi sull’asfalto di qualche strada assassina. Con questi sentimenti ci
si prepara ad Orzinuovi per celebrare la “Manifestazione delle croci”, un
evento dal fortissimo risvolto umano
ed emotivo che si celebrerà domenica 29 maggio a partire dalle 10 del
mattino. È una delle iniziative messe
in campo dall’assessorato alle Politiche Giovanili in tema di prevenzione
degli incidenti stradali, in un percorso
iniziato già lo scorso anno che arriva
ora al suo compimento. Dopo il raduno dei partecipati e la celebrazione
della Santa Messa prevista per le ore
11 nella parrocchiale, dedicata a Maria assunta in Cielo, si uscirà in Piazza Vittorio Emanuele, dove verranno
benedette le croci, recanti ciascuna le
fotografie di quanti per strada hanno
perso la vita. Tutto questo dopo che
venerdì 20 maggio si era tenuto sulla
medesima piazza alle 21 il concerto
“Note per la vita”, che aveva visto la
partecipazione di Riccardo Maffoni
e di numerosi altri artisti bresciani,
Uno dei tanti incidenti stradali sulle strade bresciane
per veicolare attraverso la musica e
l’espressione artistica l’importante
messaggio che l’iniziativa porta con
sé. L’intero programma è realizzato
in collaborazione con l’Associazione
Italiana Familiari e Vittime della Strada Onlus che già ha promosso eventi
simili in altri comuni della nostra provincia. Un’acuta sensibilità al problema da parte dell’Amministrazione ne
ha consentito la realizzazione anche
ad Orzinuovi: “Il lavoro sulla prevenzione degli incidenti stradali – spiega
l’assessore alle Politiche Giovanili
7
Michele Scalvenzi – è uno dei nostri
impegni prioritari. La manifestazione di domenica 29 è stata realizzata
anche grazie al contributo della famiglia Manfredini in memoria del figlio
Giacomo. È comunque un percorso
che intendiamo ripetere il prossimo
anno”. Nella speranza che il forte impatto emotivo di questa cerimonia e
il ricordo di qualche amico scomparso si traducano per molti giovani in
una più profonda consapevolezza del
valore della vita e della necessità di
salvaguardarla.
Il bando
di “Orzincorto”
È stato lanciato nei giorni scorsi il
bando per l’edizione 2011 del concorso internazionale del cortometraggio “Orzincorto”, organizzato
dai locali assessorati alla Cultura, alla pubblica Istruzione e alle politiche
giovanili. L’edizione 2011 si apre a
tutti i paesi del bacino del Mediterraneo, teatro di storia millenaria, fatta
di incontri e scontri tra popoli, civiltà, culture, umanità. Due le sezioni
previste: una sul tema “Benvenuti a
Babilonia: unica realtà possibile! Tra
scontri, razzismo, integrazione, convivenza, differenze, uguaglianze, civiltà. Il Mediterraneo come laboratorio del mondo futuro” e la seconda a tema libero. Il concorso è aperto alla partecipazione di istituti scolastici italiani e del Mediterraneo di
ogni ordine e grado con opere della durata massima di 10 minuti (titoli di testa e coda inclusi). Al concorso sono ammessi documentari,
cortometraggi, video di animazione
realizzati da studenti singoli, gruppi di studenti, classi intere o scuole
realizzati non prima dell’anno 2007.
Le opere in lingua originale non italiana devono essere sottotitolate in
italiano o in inglese. Il concorcso è
aperto anche a filmaker he abbiano
compiuto la maggiore età con opere della durata massima di 10 minuti
(titoli di testa e coda inclusi).
Possono partecipare anche le Scuole di Cinema e le Università italiane
e dei paesi affacciati sul Mediterraneo, con opere della durata massima di 10 minuti (titoli di testa e coda inclusi).
L'iscrizione al concorso deve avvenire entro il 30 novembre.
Pro loco. Iniziative dell’associazione che si occupa di valorizzare il territorio di Orzinuovi
A Chiaravalle per l’infiorata del Corpus Domini
Con l’arrivo della bella stagione
si intensificano anche le proposte
della Pro loco di Orzinuovi che divide il suo impegno tra promozione del territorio orceano e organizzazione di interessanti escursioni.
Per domenica 12 giugno la Proloco
di Orzinuovi promuove una visita all’infiorata del Corpus Domini
all’Abbazia di Chiaravalle della Colomba; la festa si tiene ogni anno
in occasione della ricorrenza del
Corpus Domini nell’Abbazia cistercense. Nella navata centrale viene
steso, frutto dell’arte e delle sapien-
ti mani dei monaci e dei volontari,
un mosaico di petali e rametti; il
tappeto è diviso in riquadri nei quali vengono riprodotti i momenti di
un particolare tema religioso, che si
può ammirare per i prossimi quindici giorni. Per l’occasione il Comune
di Alseno propone un programma di
iniziative culturali e musicali che si
tengono negli spazi dell’abbazia e
nelle vicinanze. Tariffa riservata ai
soci Proloco 35 euro che diventano
40 per i non soci. La quota comprende il viaggio in autobus, il pranzo e
la guida. Il programma è il seguen-
L’infiorata a Chiaravalle
te: ritrovo in piazza Garibaldi a Orzinuovi, partenza in autobus alle ore
8.30, rientro previsto nel pomeriggio. Le prenotazioni vengono raccolte dalle edicole della Piazza entro il 31 maggio. La Proloco ricorda,
inoltre, la quarta edizione di “Ristoranti in Piazza” prevista per giovedì
21 luglio. Il consueto appuntamento
con itinerario eno-gastronomico si
terrà nel cuore del paese e sarà allietato da musica dal vivo. Ricette,
informazioni ed approfondimenti si
possono trovare sul sito www.prolocoorzinuovi.info.
La Voce della Bassa bresciana
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Bassa
occidentale
Rudiano: una domenica con il castello
È forse il simbolo più ricorrente nell’immaginario collettivo riguardante
il medioevo: torri, barbacani, mura e ponte levatoio: è il castello, che sabato 28 maggio sarà protagonista di una manifestazione organizzata,
in collaborazione con l’Istituto Italiano dei Castelli e il patrocino del parco dell’Oglio nord, dai comuni di Rudiano e Pumenengo. Nei due paesi
si terrà infatti la “XIII Giornata nazionale dei castelli”. L’evento prevede
l’inaugurazione di una mostra sulle fortificazioni dei manieri della media valle dell’Oglio e il convegno “Rudiano e Pumenengo: castelli in opposito” che si terrà nel palazzo Fenaroli di Rudiano alle 19.
Castrezzato L’iniziativa “Al mio paese” promossa dall’istituto comprensivo locale
Confronto con le culture
di Francesco Uberti
Viene riproposta a Castrezzato, dopo il buon esito avuto da
una analoga iniziativa promossa
lo scorso mese di aprile, la serata
intitolata “Al mio paese”.
Si tratta di una proposta progettata
dalla scuola secondaria del locale
istituto comprensivo per confrontarsi sul delicato tema del razzismo
e dell’integrazione culturale.
Organizzata dalla prof.ssa Elena
Cavenaghi, nell’ambito del progetto di educazione alla convivenza
civile, con il contributo di colleghi,
alunni, genitori e di una mediatrice
culturale, la serata si terrà mercoledì 8 giugno e avrà come filo conduttore alcuni momenti di lettura
in tre lingue – italiano, arabo e albanese – di brani tratti dal libro
di Tahar Ben Jelloun “Il razzismo
spiegato a mia figlia”.
All’interno di questo percorso si inseriranno le riflessioni e le testimonianze di alcuni alunni legate al vissuto personale, oltre che la lettura
e la drammatizzazione di brani di
provenienza diversa come stimolo
per la riflessione.
La serata sarà completata da alcune testimonianze relative ad una
convivenza con culture diverse e
dall’esecuzione di danze tradizionali. La serata è aperta alla parte-
Giovani
in Spagna
L'ambito territoriale Oglio ovest
distretto 7 propone sette giovani tra i 16 e i 25 anni un’interessante proposta educativa. I
giovani potranno infatti vivere
l’esperienza di uno scambio interculturale nell’ambito del programma “Young forester” destinato all'educazione ambientale
e all'acquisizione di comportamenti eco-sostenibili. La parte
bresciana è gestita dalla cooperativa Il Graffio in collaborazione con gli sportelli Informagiovani del territorio. Dal 19 al 25
giugno i ragazzi selezionati partiranno alla volta di Valladiolid
in Spagna dove, insieme ad altri
ragazzi tedeschi, irlandesi e spagnoli, parteciperanno ad attività animative di media montagna e di trekking. Per informazioni i ragazzi interessati possono rivolgersi agli informagiovani di Rovato (0307722525), di
Chiari (0307008344), di Coccaglio (030723998) e di Roccafranca (0307092012).
I giovani e l’intercultura
cipazione di tutta al comunità e
intende favorire, oltre al dialogo
e al confronto, anche momenti di
fattiva collaborazione tra docenti,
alunni e genitori per creare condizioni di conoscenza personale e di
reale integrazione.
L’iniziativa sottolinea la funzione
insostituibile dell’istituzione scolastica nell’avvertire e nel cercare di rapportarsi con il fenomeno
migratorio, possibile grazie allo
stretto radicamento nel territorio
e nelle realtà locali, i contesti do-
ve ogni giorno, nell’incontro tra le
persone, si porta avanti l’idea di
integrazione.
Ancora volta, dunque, è la scuola,
luogo in cui più e meglio che in altre situazioni è possibile mettere in
atto concrete ed efficaci azioni che
puntino a quell'integrazione tanto
diffcile da realizzare in altri ambiti del vivere sociale, a farsi carico
di inziative tanto importanti per
una società decisamente votata
alla multiculturalità come è ormai
quella italiana
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APERTURA ORE 9.00 - 12.30
10
La Voce della Bassa bresciana
maggio 2011
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Il sollievo della sofferenza: diritto o tabù?
Una giornata per rompere un tabù, per affrontare con serenità un tema
difficile come quello delle cure palliative e l’assistenza dei malati terminali: questo è il proposito che anima la Giornata nazionale del sollievo,
giunta quest’anno alla sua decima edizione. Aderisce a questa iniziativa
anche l’Unità di cure palliative Hospice di Orzinuovi (nella foto il suo direttore, Emanuele Borra) dell’azienda ospedaliera Mellino Mellini e lo fa
proponendo nella mattinata di sabato 28 maggio un incontro aperto al
pubblico dal titolo “Il sollievo dalla sofferenza. Diritto o tabù?”, presso il
centro culturale “Aldo Moro” di Orzinuovi dalle 9.30 alle 11.30.
Orzinuovi. Sabato 28 maggio al centro culturale “Aldo Moro” un interessante convegno su un tema delicato
L’Hospice e la giornata del sollievo
di Francesco Uberti
“Il sollievo dalla sofferenza. Diritto
o tabù?”, è questo il titolo del convegno che si terrà a Orzinuovi, presso il
centro culturale “Aldo Moro”, su iniziativa dell’Hospice orceano in occasione della Giornata nazionale del sollievo del 28 maggio. “Da ormai cinque
anni partecipiamo alla Giornata del
sollievo – spiega il dott. Emanuele Borra, responsabile dell’Hospice – ogni
volta in modo diverso: due anni fa ad
Iseo abbiamo organizzato una mostra
fotografica, mentre lo scorso anno a
Chiari abbiamo allestito un gazebo e
distribuito del materiale informativo.
È fondamentale entrare in contatto
con la gente, far conoscere la nostra
realtà, soprattutto per superare determinate resistenze culturali”. Molti,
infatti, come si può dedurre dal titolo
della conferenza, sono i tabù legati alla fase terminale delle malattie e alle
istituzioni ad essa collegate. Continua
a tal proposito il dott. Borra: “Spesso
L’Hospice di Orzinuovi
Un servizio sempre più importante
L’Hospice dell’ospedale di Orzinuovi, struttura che fa parte dell'azienda ospedaliera Mellino Mellini di
Chiari, svolge un servizio delicato,
grazie al quale, come ricorderanno
sabato alcune testimonianze, vengono alleviate le sofferenze dei
malati e delle loro famiglie, cercando di accompagnare con pie-
tas e professionalità verso l’incontro con “Sorella Morte”, come ebbe a chiamarla San Francesco nel
Cantico delle creature. Un servizio,
quello degli hospice, sempre più
prezioso in un contesto sociale in
cui l’assistenza ai malati terminali
è spesso resa problematica da mille questioni diversi.
la gente identifica la nostra struttura
con il luogo in cui si va per morire,
rifiutando l’approccio con il nostro
servizio e l’aiuto che può dare. Il problema è che da qualche tempo questa
identificazione si sta spostando anche
sui medici, impedendo di svolgere al
meglio il nostro lavoro”. Un lavoro che
coinvolge diverse figure e che sabato
verrà presentato nel suo funzionamento e nella sua evoluzione: nell’Hospice,
infatti, ci sono, a disposizione dei quindici pazienti, due medici coadiuvati da
otto infermieri professionali e sette
operatori sanitari alle dipendenze di
una caposala. Il personale non medico è invece costituito dallo psicologo
dott. Giuseppe Bulgarini e dal cappellano don Franco Bertanza, oltre ad un
piccolo gruppo di volontari che fanno
compagnia ai malati in alcuni momenti
della giornata. Il passo successivo, che
dovrebbe essere attivato a partire dal
prossimo anno in applicazione di una
direttiva regionale, sarà quello dell’assistenza domiciliare per effettuare le
terapie del dolore direttamente nelle
case, a cadenze regolari.
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Dal 6 giugno. Una nuova edizione del percorso per conoscere la filosofia e i suoi maestri
Torna“Filosofi lungo l’Oglio”:
quest’anno si parla di felicità
In questo 2011 il festival
allarga le sue proposte
a 12 Comuni della
Bassa. La regia della
manifestazione è ancora
una volta di Francesca
Nodari, sua ideatrice
di Francesco Uberti
Quando l’antico pensatore greco
Eraclito si serviva della metafora del
fiume per affermare che tutto nell’esistenza umana scorre via trascinato da
una medesima corrente, non pensava
certo al calmo trascorrere dei flutti
dell’Oglio. Eppure anche quest’anno
la navicella della filosofia getterà i
suoi ormeggi lungo le sponde del fiume che segna il confine della Bassa,
sbarcando tra la gente a portare idee
e riflessioni. Riparte infatti il 6 giugno
l’appuntamento con “Filosofi lungo
l’Oglio” la kermesse di filosofia, giunta ormai alla sua sesta edizione, che
ogni anno porta nei paesi della Bassa
i grandi nomi della filosofia italiana ed
internazionale per un ciclo di serate,
nella cornice offerta dai luoghi più
suggestivi del nostro territorio, a cui
partecipa sempre un folto ed interes-
Un’immagine della scorsa edizione di “Filosofi lungo l’Oglio”
sato pubblico. Dopo gli straordinari
numeri della scorsa edizione – una
media di 500 spettatori a serata, con
punte anche di 700 – quest’anno il festival filosofico si amplia passando da
9 a 12 comuni coinvolti, per altrettante serate, per una durata complessiva della manifestazione di 40 giorni.
Francesca Nodari, ideatrice e anima
della manifestazione, si entusiasma
nel rivelarei alcuni particolari: “Anche quest’anno avremo come padrino
della manifestazione Salvatore Natoli e come madrina Maria Rita Parsi.
Altri nomi di spicco sono Marc Augè,
di cui tra l’altro uscirà in Italia il 26
maggio il nuovo dal titolo Straniero
me stesso, Jean-Luc Nancy, Sergio
Givone e Bernhard Casper. È un festival dal format particolare: rispetto
alla tradizionale tre giorni in un’unica
località, come per esempio quello di
Modena a cui ci ispiriamo, il nostro
programma è di 12 serate su 40 giorni e soprattutto è itinerante, mobile
e nomade come il pensiero”. Il tema
scelto per quest’anno è la felicità, un
tema provocatorio in questi tempi di
depressione economica e sociale, su
cui volutamente si appunta la riflessione: “Perché la filosofia deve aiutare a gente, soprattutto nei momenti
più difficili – continua la Nodari – deve far pensare, dischiudere orizzonti
nuovi, offrire un colpo d’ala. Il nostro
pubblico è trasversale, per età, provenienza geografica ed estrazione sociale. Ci sono anche molti giovani ed
è a loro che bisogna parlare”. Compito che negli anni la rassegna filosofica ha assolto con completezza via
via crescente, anche grazie ad alcuni
sponsor che perspicacemente hanno
creduto sin dall’inizio nel progetto,
su tutti la Bcc di Pompiano e Franciacorta, nella persona del direttore
Luigi Mensi. Da quattro edizioni inoltre, gli interventi dei relatori vengono
ogni anno raccolti in un volume curato dalla Compagnia della Stampa di
Roccafranca, che sta allestendo così
una vera e propria collana filosofica,
cui si aggiungerà quest’anno un nuovo titolo. La nave dei filosofi è pronta
insomma per un nuovo viaggio: Levate l’ancora, si parte.
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Bassa
centrale
Bagnolo Mella: all’Arena per Traviata
Il programma delle le gite organizzate dalla Biblioteca di Bagnolo Mella, in collaborazione con il locale assessorato alla Cultura torna anche
quest'anno ad immergersi nell’opera lirica verdiana. Venerdì 17 giugno
è infatti in programma la trasferta all’Arena di Verona per assistere alla
Traviata, melodramma in tre atti del grande autore emiliano con libretto
di Francesco Maria Pieve. Il programma dell’escursione prevede la partenza alle 18.15 da piazza della Resistenza. La quota di iscrizione è di 40 euro
e comprende il viaggio in pulmann e l’ingresso all’Arena. Per informazioni ed iscrizioni tel. 030/620828.
Leno. Una simpatica iniziativa degli alunni della 3A della locale secondaria di primo grado
Un commiato davvero “di gusto”
di Maria Teresa Marchioni
Alunni della scuola media di Leno
Iscrizioni ai servizi scolastici
Sino al 15 luglio prossimo a Leno sarà possibile effettuare le iscrizioni ai
servizi scolastici comunali (mensa,
scuolabus e assistenza pre-scolastica) per il prossimo anno scolastico.
Le condizioni di offerta dei servizi
con le relative tariffe sono disponibili nella sezione “Documenti da scaricare” del sito del Comune (www.
comune.leno.bs.it). Le domande di
iscrizione dovranno essere redatte compilando l’apposito modulo e
dovranno essere presentate all’Ufficio Pubblica Istruzione, nei seguenti
orari di apertura al pubblico: il lunedì dalle 8.30 alle 12.30; il martedì
dalle 8.30 alle 12.30 dalle 16.30 alle 17.30 ; il mercoledì dalle 8.30 alle
12.30; il giovedì dalle 14 alle 17.30 e
il venerdì dalle 8.30 alle 12.30.
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Ci sono tanti modi per salutarsi
al termine di un anno scolastico intenso. Quando però i saluti coincidono anche con la fine di un ciclo di
studio bisogna pensare a qualcosa
di significativo. È questo il ragionamento che ha spinto gli alunni della
classe 3A della scuola secondaria di
primo grado (la scuola media, per intenderci) di Leno che hanno messo
mano a un commiato decisamente
simpatico.
Essendo arrivati alla fine del ciclo
di studi, avendo costruito in questi
tra anni un bellissimo rapporto con
i docenti, ma dovendo gioco forza
accomiatarsi dai loro insegnanti per
passare alla scuola secondaria di secondo grado, i 23 adolescenti della
3A hanno pensato di realizzare un
libro particolare, intitolato "Dolce e
salato, esclusivamente di classe".
In pratica, facendo riferimento al
fatto che, come si legge nell’intro-
duzione, "un buon palato non può
rinunciare né al dolce né al salato",
hanno ideato prima e realizzato poi,
una sorta di ricettario, con ben 36 ricette ad personam: una per ciascun
ragazzo, ma anche una per ciascun
docente della classe e una pure per
il dirigente. Naturalmente le ricette
non sono state scelte a caso, ma secondo “abbinamenti” ben studiati.
Ad una ragazza che ha la lingua lunga, insomma, è stata simpaticamente
abbinata la ricetta delle “Chiacchiere” di carnevale, mentre per un prof
che non si tira mai indietro quando
c’è da mangiare i ragazzi hanno pensato alla “crostata di salsiccia e ricotta”. Per la dirigente, invece, che
è solita tirar su i capelli col classico
chignon (cipolla, in dialetto) ecco
pronta la “Crostata di cipolline”. Va
da sé che il libro ha pure una dedica.
Una sorta di poesia che termina così:
“Or che quest’anni sono terminati /
ammettiamo che dolci non sempre
siam stati / perdonate gli eccessi e il
cattivo umore / permettete però di
portarvi nel cuore”.
D I F F E R E N T I P E R S C E LTA .
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Manerbio. Un nuovo servizio ambulatoriale presso la struttura ospedaliera che dipende da Desenzano
Prevenire e curare le malattie
del fegato, epatiti in testa
Per accedere al nuovo
servizio è necessario
passare dal Centro
unico di prenotazione
(tel. 030/9037555).
L’ambulatorio amplia
l’offerta sanitaria
di Franco Piovani
Un nuovo ambulatorio dedicato
alle patologie del fegato è stato attivato all’ospedale di Manerbio, presso
il servizio di gastroenterologia ed endoscopia digestiva, diretto da Giovanni Viviani, nell’ambito dell’Unità operativa di medicina Interna, diretta da
Gianpaolo Balestrieri. L’ambulatorio è
gestito dalla dottoressa Cecilia Liani e
dalla dottoressa Aleksandra Popovic,
medici gastroenterologi, in collaborazione con la dottoressa Elena Costa,
clinico che opera nel reparto di medicina interna. L’accesso all’ambulatorio
avviene con impegnativa del Servizio
sanitario, previo appuntamento fissato al Centro unico di prenotazione (telefono 030 9037555). “Il servizio – sottolinea Fabio Russo Direttore generale dell’azienda ospedaliera – completa l’offerta in favore del territorio con
l’obiettivo di rispondere in modo più
capillare alle esigenze e alle richieste
dei pazienti affetti da patologie del fegato con particolare riguardo ai portatori di epatite cronica da virus B e da
virus C, permettendo così una corretta
e più rapida selezione e presa in carico di coloro che necessitano di terapie
specifiche quali ad esempio interferone e antivirali”. In Italia la situazione
epidemiologica e clinica dell'infezione da virus dell'epatite B (Hbv) si è
profondamente modificata nel corso
dell’ultimo decennio. L’incidenza dei
casi di epatite acuta da Hbv riportati
dal Sistema epidemiologico integrato
per le epatiti virali acute è in costante
riduzione, registrata già prima dell’introduzione del programma di vaccinazioni obbligatorie in età evolutiva
avviato nel 1991. Il profilo di infezione
si è spostato da quello di una trasmissione intrafamiliare, con acquisizione
del virus nelle età più precoci della
vita, a quello di un’esposizione legata
a fattori di rischio – come trasmissione sessuale, tossicodipendenza, trasmissione iatrogena – cui si è esposti
in età adulta con conseguente riduzione della frequenza di cronicizzazione.
L'Organizzazione mondiale della sanità valuta che nel mondo circa 400
milioni di persone siano attualmente
portatori di Hbv e che circa un quarto
dei portatori sviluppa affezioni epatiche gravi quali epatite cronica, cirrosi e carcinoma epatocellulare con 1-2
milioni di morti ogni anno di cui circa
22mila nella sola Unione europea. Per
quanto riguarda le infezioni da virus
dell’epatite C (Hcv), sempre secondo
i dati pubblicati dall’Oms nel 2004, le
persone affette sono circa 140 milioni
pari al 2,2% della popolazione globale
con una frequenza più alta nei Paesi
asiatici, Africa subsahariana e Mediterraneo orientale e ogni anno si registrano circa 3-4 milioni di nuovi casi con verosimile sottostima dovuta
all'andamento asintomatico dell’infezione. In Occidente negli ultimi venti
anni si è assistito ad un notevole calo
del numero di nuovi casi grazie alla
maggior sicurezza nelle trasfusioni
e al miglioramento delle condizioni
sanitarie.
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Iniziative. Due appuntamenti promossi dall’associazione sovraterritoriale nata per promuovere la Bassa
Con “Terre basse” per conoscere
la parrocchiale di Brandico e altro
La visita è in programma
per il 12 giugno alle
15 nell'ambito del
programma “Sulle
orme del Gandino”.
Un’opportunità per
scoprire tesori sconosciuti
di Maria Teresa Marchioni
L’associazione Terre Basse, in collaborazione con Nynphe, Fondazione
castello di Padenello, nell’ambito delle attività culturali che organizzano
ogni anno, propone gli una serie di
itinerari turistici.
Il primo itinerario previsto dal calendario è “Sulle orme del Gandino”: una
visita alla parrocchiale di Brandico e
alla chiesetta dei morti della Muracca e alla parrocchiale di San Pacrazio di Bargnano, frazione di Corzano.
L’appuntamento è il 12 giugno alle 15.
Questi sono alcuni cenni storici sugli
edifici che saranno visitati.
La parrocchiale di S. Maria Maddalena, sorta a metà del ‘ 700 su disegno
dell’architetto Marchetti, conserva
tele del Gandino e una Deposizione
di scuola del Pittoni. Fiancheggiata da un alto campanile che domina
tutta la vasta campagna di Brandico,
la sua dedicazione a S. Maria Maddalena si deve al culto importato dai
monaci francesi di Cluny nel sec. XII.
Quanto alla chiesetta dei morti della Muracca, si sa che è stata riedificata nel 1765, e sorge nei pressi del
cimitero.
La parrocchiale di Bargnano, meta
di un’altra visita, fu eretta per vole-
Gli obiettivi dell’assocazione
Sono sette (Azzano Mella, Bargariga,
Brandico, Corzano, Dello, Longhena
e Mairano) i Comuni che fanno parte
dell’associazione “Terre basse” che si
propone lo sviluppo della comunicazione e la promozione del territorio
e dell’economia della pianura padana bresciana; il miglioramento degli
standard qualitativi del territorio; la
promozione, l’organizzazione di corsi e studi finalizzati alla formazione
di personale tecnico, la qualificazione e riqualificazione professionale di
operatori tecnici del settore; il supporto ad enti ed organismi pubblici
e privati nella progettazione e realizzazione di programmi di sviluppo
sostenibile ed integrato, economico,
sociale e culturale della pianura. Per
raggiungere i suoi obiettivi l’associazione collabora con altri enti pubblici e privati.
re dei nobili Bargnani che ottennero
di riunire i due benefici esistenti nel
territorio di Bargnano ed edificarono nelle vicinanze del castello una
nuova chiesa dedicata ai Santi Faustino e Giovita, che fu inaugurata nel
1473 come ricorda la lapide collocata sull'attuale parrocchiale. I Bargnani dovettero riedificarla sulle rovine
della precedente, perchè l'antica parrocchiale povera e piccola era ormai
decadente.
Ne riuscì un piccolo gioiello di architettura settecentesca, dalle linee semplici ma eleganti.
Il secondo itinerario, previsto il 17
luglio, alle 15, è sul tema ”Il segno
inconfondibile della maestria del
Gambara”. In programma vi è la visita a Palazzo Maggi di Corzano e alla parrocchiale di Frontignano (nella foto).
Palazzo Maggi è un esempio bellissimo e singolare di palazzo cinquecentesco della Bassa bresciana, utilizzato
nel rinascimento come casa padronale della famiglia Maggi estintasi in
questo ramo alla fine del 600. Le sale interne sono affrescate da uno dei
più validi artisti bresciani del 500:
Lattanzio Gambara. Anche se molto
trascurati gli affreschi sono di grande valore artistico, con scene religiose e mitologiche, incorniciati da
bordature in stucco di valido effetto.
La parrocchiale di Frontignano, dedicata ai SS. Nazaro e Celso, è cinquecentesca, anche se modificata in seguito. Fu consacrata nel 1565, eretta
in luogo della precedente. L'abside è
occupata da un affresco di Lattanzio
Gambara raffigurante la deposizione
della croce. Si ricorda che gli itinerari si possono prenotare (prenotazione obbligatoria) allo 030/9408766. La
partecipazione è gratuita.
Cambi telo - Gazebi - Pergolati in ferro - Zanzariere
Tapparelle - Veneziane e porte a soffietto
Riparazioni di ogni tipo
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Bassa
orientale
Ghedi: corso di fotografia con la Pro loco
La Pro Loco di Ghedi, in collaborazione con il circolo fotografico Lambda,
ha organizzato il tredicesimo corso biennale di fotografia per immagini
digitali sul tema “Natura, paesaggio e flora della Pianura Padana”. Chi
intende partecipare al concorso dovrà far pervenire i lavori entro il 30
settembre. La mostra fotografica, che verrà realizzata con i lavori presentati dai partecipanti sarà allestita nell’auditorium della Bcc Agrobresciano dal 16 al 30 ottobre. A scegliere le opere migliori sarà una giuria
qualificata. Per informazioni sul regolamento del bando di concorso si
può chiamare lo 030/901354, oppure www.prolocoghedi.it
Montichiari Interessanti serate con la storia locale in programma al Past
La rocca di Montechiaro
di Federico Migliorati
Archeologia sotto i riflettori a
Montichiari grazie a Montichiari
Musei e al Gam in collaborazione
con il Comune.
Dopo la conferenza dedicata ai Celti nel Bresciano, tenutasi lo scorso 20 maggio, è ora la volta dell’incontro dal titolo “Montichiari medievale. La rocca di Montechiaro
e i castelli della pianura bresciana
nel Medioevo”.
L’incontro è in programma venerdì
27 maggio alle ore 20,30 al “Past”
(Palazzo dell’Archeologia e della
Storia del Territorio) alla presenza
dell’archeologa Raffaella Massi.
Le recenti ricerche archeologiche,
concentratesi nell’area del Castello Bonoris e dell’attuale centro
storico, hanno riportato alla luce
le diverse fasi evolutive del sito,
già abitato nell’età del bronzo, e
contribuito spesso in maniera decisiva al recupero della memoria
storica locale.
La conferenza analizzerà anche le
emergenze preesistenti al maniero
del Bonoris, con riferimento all’antica Rocca.
All’incontro interverranno Paolo Chiarini, presidente del Gam
(Gruppo Archeologico Monteclarense) e Andrea Breda, funzionario della Soprintendenza per i Be-
Il castello Bonoris di Montichiari
ni Archeologici della Lombardia;
l’ingresso libero. Il “Past”, inaugurato nel giugno 2009 nella struttura un tempo ospitante l’Asl e l’ufficio per l’impiego e nato per volontà dell’amministrazione comunale
guidata da Gianantonio Rosa, è
inserito nella rete museale monteclarense ed ospita la mostra permanente sui Longobardi.
É aperto per visite ogni domenica
dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19;
durante la settimana, invece, sono
le scuole le protagoniste grazie ai
15
3 laboratori didattici sulla fusione
del bronzo nell’antichità, di creazione di monili femminili e di ceramica antica tenuti dal Elisa Boletti, Valentina Bicelli e Maria Grazia
De Simone, operatrici didattiche di
Montichiari Musei.
Per maggiori informazioni si può
chiamare la sede dell’ente museale,
aperta dal martedì al sabato dalle
9 alle 13, al numero 030/9650455 o
visitare i siti internet www.montichiarimusei.it oppure www.montichiari.it.
DOMENICA APERTO: 15.30-19.30
Cazzago San Mar tino (BS) - Via A. De Gasperi 43 - tel. 030 725288
Montirone pulisce
il territorio
Quello della tutela dell’ambiente è un tema da sempre avvertito
a Montirone, comune della bassa
orientale. Per questo c’è viva attesa per la manifestazione “Puliamo Montirone”. È questo lo slogan
che farà da guida all’iniziativa che
il locale assessorato all’Ecologia e
all’ambiente ha programmato in
collaborazione con la sezione di
Montirone della Federazione italiana della caccia e la locale Consulta per l’ambiente. L’iniziativa pensata per la pulizia dell’ambiente di
Montirone e per favorire una presa
di coscienza sui problemi di degrado che possono colpire un territorio è in programma per il prossimo
2 giugno. Le persone intenzionate a rispondere all'invito di troveranno alle 8.30 presso la piazza del
Comune. Nella stessa data, presso
la sala consiliare del palazzo m municipale, verrà inaugurata anche la
mostra “La nostra bandiera, le tappe del tricolore italiano” predisposta in collaborazione con il Museo
del tricolore di Reggio Emilia.
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La Voce della Bassa bresciana
maggio 2011
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Montichiari. Si sta per rinnovare un appuntamento attesto da tanti ragazzi e bambini dopo la scuola
Al lavoro per preparare un’estate
al centro che sia in “grande stile”
L’amministrazione
comunale, tramite
l’assessorato ai Servizi
sociali, ha messo a
punto l’iniziativa in
collaborazione con
le parrocchie
di Federico Migliorati
Con l’avvicinarsi dell’estate e la
chiusura delle scuole per molte famiglie sorge la necessità di garantire ai propri figli momenti di svago e
di divertimento. Tra le iniziative più
gettonate va menzionato il Cres, centro ricreativo estivo che ogni anno il
Comune di Montichiari mette a disposizione alla fascia d’età compresa
tra i 3 e i 14 anni. Anche per il 2011
l’assessorato ai Servizi Sociali non è
venuto meno, anzi “si tratta di un servizio – informa l’assessore Gianluca
Imperadori – per il quale quest’anno
abbiamo deciso di unire le forze ottenendo la fondamentale collaborazione delle 4 parrocchie cittadine,
dell’asilo Mafalda e dell’asilo di Vighizzolo, così da ottenere la miglior
resa finale. Si tratta, infatti, di enti
che già svolgevano negli anni scor-
Ragazzi e giovani bresciani al grest
si il servizio e che, dunque, bene si
prestano ad un connubio con il Comune sotto questo ambito”. Ma vediamo più da vicino quali sono i vari
turni programmati e come si articola l’iniziativa denominata “Estate al
centro”. All’Asilo Mafalda sono previsti 5 turni, da una settimana l’uno,
nel periodo che va dal 1° al 29 luglio
e dal 5 al 9 settembre; è possibile
iscrivere il proprio figlio anche a più
settimane con uno sconto complessivo, sconto che, in caso di due fratelli, arriva al 20 %.
Nei locali della parrocchia Maria
Immacolata, invece, il servizio sarà
offerto in un turno unico dal 20 giugno all’8 luglio, mentre nella parrocchia Santa Maria Assunta (nei locali
del Centro giovanile) oltre al turno
poc’anzi indicato è previsto un secondo turno che va dall’11 al 29 luglio. Per chi sceglie la parrocchia di
San Lorenzo o l’asilo di Vighizzolo,
infine, “Estate al centro” potrà essere frequentata in due turni dal 4 al
15 oppure dal 18 al 29 luglio: forti
sconti e gratuità sono previsti in caso di iscrizioni di più membri della
stessa famiglia, in particolare il terzo
figlio avrà diritto all’esenzione totale.
L’iniziativa, in tutte e 5 le sedi in cui
si svolgerà, garantisce una numerose serie di attività ludiche, sportive
e ricreative intercorrenti tra le 7,30
e le 17 oltre al servizio di trasporto
in piscina e, se scelto, a quello di refezione, sotto la guida di animatori
ed educatori. “Abbiamo mantenuto, a prezzi contenuti e con servizi
di prima qualità, questo importante
momento di supporto alle famiglie
monteclarensi, ricco di opportunità
pur in un contesto di tagli pressoché generalizzati in molti comuni”
conclude Imperadori. Le iscrizioni
sono già aperte e possono essere
effettuate direttamente presso la sede prescelta; per maggiori informazioni si può visitare il sito internet
www.montichiari.it dove visionare
la locandina indicante prezzi, orari
e modalità di svolgimento di “Estate
al centro” o chiamare l’ufficio Servizi
Sociali del Comune ai seguenti numeri: 030/9656304 o 030/9656311.
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Salute orale a palazzo Lanfranchi
A Palazzo Laffranchi di Carpenedolo si è tenuto un incontro sull’igiene
orale. L’appuntamento, organizzato dal Comune, ha visto la presenza
delle dottoresse Silvia Ferrari e Valeria Bortoluzzi (nella foto) i cui interventi si sono focalizzati sui cambiamenti dentali che caratterizzano le varie fasce dell’età evolutiva, in particolare dai primi mesi di vita fino ai 13
anni. Sono stati illustrati gli strumenti per il mantenimento della salute
orale quali le visite periodiche, l’assunzione di fluoro, la sigillatura dei
solchi degli elementi permanenti e l’utilizzo del rilevatore di piacca con
spiegazioni del protocollo da seguire in caso di trauma dentale.
Carpenedolo. Una interessante esperienza in Sassonia da Dresda, la “Firenze sull’Elba”, a Lipsia
Trasferta tedesca con la Pro loco
di Federico Migiiorati
La Pro loco di Carpenedolo ha
fatto tappa nei giorni scorsi in Sassonia portando oltre 50 iscritti, guidati dal professor Mimmo Forsetti e dalla responsabile del settore
cultura del sodalizio Paola Barone,
lungo le città più importanti della
regione.
Particolarmente affascinante si è
rivelata Dresda, soprannominata “Firenze sull’Elba”, la città che
Augusto il Forte nel ‘700 ha reso
originale, in piena epoca di barocco e rococò, ricorrendo ad abili
artefici dell’architettura nazionale
ed estera.
Di grande impatto visivo è stato lo
Zwinger, capolavoro barocco disposto intorno ad uno spazio centrale con vari padiglioni ospitanti
musei, tra cui quello delle porcellane di Meissen e di Dresda sino alla
Gemaldegalerie celebre per le preziose collezioni raccolte dai princi-
La cartamoneta del Risorgimento
È visitabile sino al prossimo 29
maggio presso la sala dei Disciplini di Castenedolo la mostra
“La cartamoneta del Risorgimeno 1840-1870” promossa dall’associazione culturale “Carmagnola” in collaborazione con la locale amministrazione comunale e la
Croce Rossa Italiana. L’esposizione
è visitabile il sabato e i giorni festivi dalle 10 alle 12 e dalle 16.30
alle 19.30. Nei giorni feriali, invece, l’apertura è dalle 20 alle 22.
Grazie alla Croce Rossa sono esposti anche documenti e cimeli storici della stessa associazione. Alla
mostra, inoltre, sono associati numerosi appuntamenti culturali.
pi di Sassonia (pensiamo a Raffaello, Tiziano, Giorgione). Il viaggio
è poi proseguito con un tour nella
cosiddetta Svizzera Sassone, una
zona montuosa incastonata tra la
Boemia e la Polonia, dove si è ammirata la fortezza di Konigstein. A
seguire il gruppo di visitatori della
Pro loco carpenedolese si è spostato a Lipsia, città natale del genio immortale di Bach, Naumburg
con la visita al duomo di San Pietro e Paolo per chiudere a Weimar,
cuore pulsante, nel Novecento, in
ambito musicale e artistico.
“Tutti noi gitanti – ha affermato
Mario Ferrari, presidente della
Pro loco – siamo tornati dal viaggio con ricordi di bellezze artistiche e paesaggistiche negli occhi e
nella mente, al termine di cinque
giorni splendidi anche dal punto
di vista meteorologico, trascorsi
in amicizia e condivisione. È stata
un’esperienza culturale molto forte, oserei dire la più impegnativa,
in senso positivo, tra quelle fino ad
ora vissute”.
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È IMPORTANTE PRENDERE NOTA, vorrei stare fra i vostri indirizzi necessare
perchè domani potrei servirvi.
Produciamo e commercializziamo prodotti chimici detergenti, sanitizzanti,
disinfestanti, disincrostanti e specializzati:
- AZIENDE ALIMENTARI (caseifici, latterie, salumifici e cantine vinicole)
- AZIENDE AGRICOLE produttrici di latte - allevamenti zootecnici
- PISCINE PRIVATE E PUBBLICHE
- COMUNITÀ (ristoranti, residences, bar, alberghi)
All’occorrenza interpellateci, ve ne saremmo grati e faremo del nostro meglio
per servirvi bene anche nel prezzo.
Cordialmente salutiamo.
La Voce della Bassa bresciana
maggio 2011
E-mail:
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19
Economia
L’incontro
Sandro Vazzoler
Titolare della Dbm di Manerbio
La via per l’imprenditoria
di successo
Alcune semplici regole che possono qualificare ogni impresa
Sandro Vazzoler
di Mario Garzoni
“La società del surplus ha molte
aziende simili che sviluppano idee
simili e producono cose simili, che
hanno prezzi e qualità simili. Esiste
sul mercato italiano una sovrabbondanza di aziende simili con prodotti e servizi simili. Imitare i concorrenti è stata l’unica strategia utilizzata. In uno scenario del genere
anche la qualità, da sola, non è più
sufficiente per differenziarci. Dobbiamo, dunque, inventare una proposta di valore unico, qualche cosa
che abbiamo solo noi: non qualcosa
in cui siamo bravi, ma qualcosa in
cui siamo unici. Dobbiamo rendere
la nostra realtà diversa.“
Sono queste le considerazioni da
cui muove Sandro Vazzoler, titolare
della Dbm di Manerbio, per trovare
la via che rende unica la sua azienda. “La domanda – continua – è, allore, come possiamo fare ciò che
non è stato tentato prima?”
I clienti vogliono il meglio di ciò
che il mercato offre in assoluto e
anche, o soprattutto, il meno costoso. Le aziende che cedono a queste
esigenze stanno soffrendo e sono
destinate ad avere una decisa contrazione nel futuro.
In che cosa, allora l’azienda di Manerbio è unica, diversa dalle altre?
"Il nostro obbiettivo – afferma Vazzoler – è che la Dbm salga più in
alto sulla scala del valore aggiunto delle esperienze. Per comprendere l’economia delle esperienze
è sufficiente pensare al fatto che
oggi, quando andiamo a cena, non
cerchiamo più un luogo dove ci
sia unicamente del buon cibo, ma
cerchiamo anche un luogo confortevole, elegante, in una parola po-
sitivo. Le esperienze sono diverse
dai servizi nello stesso modo in cui
i servizi sono diversi dai prodotti:
dobbiamo far diventare l’esperienza-prodotto o servizio qualcosa di
emozionante e di positivo da ricor-
È nata, al Catullo, Lavazzoler
Sandro Vazzoler, titolare della Dbm di Manerbio, una delle
aziende più significative nel campo della distribuzione aziendale
automatica, ha da qualche tempo
lanciato una nuova iniziativa, ispirata a quei criteri che “regnano”
anche nell'azienda di Manerbio e
che lo stesso Vazzoler ha cercato
di sintetizzare nell’intervista che
apre questa pagina. La nuova realtà, un punto vendita, si trova
all’interno dell'aeroporto Catullo
di Verona. Si tratta della Lavazzoler, una cioccolateria particolarmente apprezzata da chi transita
nello scalo veronese. Lavazzoler
produce e commercializza cioc-
colato di qualità, in mille diverse
forme: dalle classiche tavolette in
una infinita gamma di gusti, alle
praline che uniscono al gusto del
cioccolato artigianale la grande
cura nella loro realizzazione. Particolarmente apprezzate sono anche le creme spalmabili al cioccolato, confezionate in vasetti, scelta
ideale per una merenda gustosa
e veloce. Attirano lo sguardo e il
gusto di chi transita da Lavazzoler
del Catullo anche gli snack salati
abbinati al gusto universale del
cioccolato, da consumare a tutte
le ore, come aperitivo o fuoripasto, magari accompagnati a un
bicchiere di buon vino.
dare. È certo, dunque, che l’esperienza aggiunge valore e unicità ai
nostri prodotti o servizi. Ogni cliente, quando entra in contatto con la
Dbm, oltre a ricevere una grande
prestazione dal punto di vista della
qualità e del servizio,deve sentirsi
compreso, amato, deve vivere una
vera e propria esperienza".
Qual è l’esperienza che un mio
cliente vive quando entra in contatto con la Dbm?
“Per rispondere a questa domanda
– sono ancora considerazioni del
titolare della Dbm – è necessario
ricordare che per la creazione di
questo tipo di rapporto il solo imprenditore non basta: serve il coinvolgimento di tutti i nostri uomini
che devono essere motivati, legati
alla meta della Dbm e che abbiano il desiderio di mettere in gioco
la propria creatività. Per ottenere
questo servono dei leader che emozionino e coinvolgano le persone.
Il paradosso che si è venuto a creare testimonia quanto oggi i mezzi
di produzione siano in mano agli
stessi dipendenti e non ai datori di
lavoro,poiché i mezzi di produzione sono rappresentati proprio dalla
conoscenza, creatività, esperienze,
relazioni, design, innovazioni”.
Cosa significa tutto questo?
La risposta è ancora nelle parole di
Sandro Vazzoler: “Voglio dire, anzi ribadire ancora una volta, che i
mezzi di produzione più importanti
della nostra azienda sono i nostri
collaboratori: senza il loro apporto
ognuno dei nostri servizi sarebbe
destinato a diventare una mera offerta tangibile che ha tanti eguali
nel mondo dell’iper-offerta”.
ure
de macc
Diocesi
di Brescia
Voce
Sas
Per informazioni
Sale
della comunità
VOCE SAS
(Servizio assistenza sale
della diocesi di Brescia)
tel. 03044250
Comune
di Montichiari
FESTIVAL
BRESCIANO
DI TEATRO DIALETTALE
Comune
di Palazzolo
sull’Oglio
17-19 GIUGNO 2011
PALAZZOLO S/O - MONTICHIARI
EL LAUREAT
Compagnia Scacciapensieri di Flero
MITOMÈC NÀ PREÀ HURA
Compagnia Il grappolo di Preseglie
LA CULPA DEL ME GARZÙ
Compagnia La Pal di Urago d’Oglio
DUMÀ COMPESE J–AGN
Compagnia di teatro popolare
Rapocèldone di Carpenedolo
QUANDO GHÈ LA SALUTE…
Compagnia El Paes di Muscoline
TE RECORDET CHE LE SERE
Compagnia I gnari del borg di Pontevico
SCOSE, INCIDENCC,
VELENO E… SERPENCC
Compagnia ‘Na scarpa e ‘n söpel
di Novagli di Montichiari
‘NA MORTA O… ‘NA MATA?
Compagnia Amici del cör
del Villaggio Violino
MÉS DOPO MÉS
Compagnia Cafè di piöcc di Montichiari
L’INGRESSO AGLI SPETTACOLI È GRATUITO
APERTURA DEL FESTIVAL
Giorgio Zanetti
PROFONDO NORD
VENERDÌ 17 GIUGNO, ORE 21
Cortile palazzo comunale
Palazzolo sull’Oglio
Uno spettacolo che mostra vizi e virtù degli angoli più nascosti del Nord Italia, attraverso
una serie di personaggi ai confini tra la realtà e la fantasia. Una rappresentazione dai
ritmi incalzanti, nella quale l’artista viene proiettato in una realtà senza tempo e mostra
il meglio di sé e delle sue capacità trasformiste nonché della sua verve comica. Profondo
Nord è un atto unico, nel quale satira e demenzialità si fondono in un linguaggio
immediato e comprensibile ad ogni generazione. Uno spettacolo per tutti ed adattabile
sia al teatro che alle convention.
Sul palcoscenico con Giorgio Zanetti anche Alex Rusconi, in un ruolo di spalla.
La Voce della Bassa bresciana
aprile 2011
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Presentati i bilanci del Consorzio Cis
Si è tenuta nelle scorse settimane presso l’Agricam di Montichiari la giornata per l'approvazione dei bilanci 2010 delle cooperative (Comab, Agricam, Comazoo, Comisag, Comag Famiglia) che aderiscono al Gruppo Cis,
il consorzio intercooperativo servizi. Il consorzio tiene insieme oltre 6100
soci, per un fatturato complessivo che nel 2010 ha quasi toccato quota
182 milioni di euro, con un deciso incremento rispetto ai dati dell’anno
precedente. Il consorzio, nato nel 1995, si propone, dopo l’analisi e l’approfondimento dei problemi comuni degli enti soci, di svolgere un compito operativo con la fornitura di servizi mirati.
Convegni. I giovani della Coldiretti nazioanle si sono riuniti nelle scorse settimane in assemblea a Roma
Possibilità di lavoro in agricoltura
di Mario Garzoni
L’agricoltura è in grado di offrire
opportunità occupazionali a 250mila lavoratori nei prossimi dieci anni.
È quanto emerge da un’analisi resa
nota dal delegato nazionale Vittorio
Sangiorgio nel corso dell’assemblea
di Coldiretti Giovani Impresa tenuta
nelle scorse settimane a Roma con la
partecipazione di 2000 imprenditori
agricoli under 30 provenienti da tutte
le regioni italiane e con una nutrita delegazione di giovani bresciani guidata
dal delegato provinciale Michele Saetti. Una tendenza, quella occupazionale, già in atto, come peraltro dimostra
il fatto che, in controtendenza, è tornata ad aumentare l’occupazione nelle
campagne con un aumento del 2 % – il
più elevato tasso di crescita del 2010 –
a fronte di un crollo dell’industria pari
al 3% e, a un calo generalizzato dell’1
per cento. Dallo studio Swg/Coldiretti
Giovani Impresa emerge che in agricoltura solo il 3% delle imprese agrico-
Avviata la campagna del Codife
Nelle scorse settimane il Consorzio di Difesa Colture Intensive di
Brescia, organismo che rappresenta 2700 aziende agricole bresciane, ha annunciato l’apertura della campagna 2011 di assicurazioni
agevolate dei raccolti e del reddito delle imprese agricole, importante momento dell’annata agra-
ria che nel 2010 ha generato nella
sola provincia bresciana un valore
assicurato superiore ai 155 milioni di euro. Nel corso della conferenza stampa di presentazione sono state annunciate tutte le novità
per l'anno in corso che, insieme ad
altri informazioni sono disponibili
sul sito www. codifebrescia.it
le italiane è condotto da giovani con
meno di 35 anni, che però risultano essere alla guida delle aziende più innovative, in grado di offrire più alti livelli di occupazione e garantire maggiori
livelli reddito. In Italia operano 49mila
giovani imprenditori, un numero in assoluto tra i più alti in Europa, giovani
che nelle proprie aziende producono
un reddito superiore del 40% rispetto
alla media del settore. “La crisi – ha
affermato il delegato provinciale Michele Saetti – non ha fermato la volontà di crescita delle giovani imprese
agricole che, anche in questa congiuntura non favorevole, per il 78% hanno
realizzato investimenti volti all’espansione dell’attività o al miglioramento
della qualità dei prodotti. Le giovani
imprese agricole si caratterizzano per
un maggior grado di diversificazione
produttiva, una maggiore capacità di
innovare il marketing mix dato che
ben l’87,5% dei giovani vende direttamente e il 22% che rifornisce i gruppi
di acquisto solidali”. I giovani partecipano inoltre al progetto Coldiretti per
una filiera agricola italiana.
22
La Voce della Bassa bresciana
maggio 2011
Sito:
www.lavocedelpopolo.it
Conoscerlo per apprezzarlo
C’è una domanda a cui Giuliano Bettelli, dell’Associazione gelatieri artigiani di Brescia risponde volentieri è quella su come sia possibile riconoscere un buon gelato. “Non ci sono – risponde Bettelli – regole precise,
se non quella di diffidare di prezzi troppo bassi. Un gelato di qualità non
può essere venduto a meno di 18/21 euro al kg così come un cono a due
gusti può costare sui due euro”. Al di là di questi dati economici a fare
scuola c’è sempre il gusto personale che si affina con un consumo costante. L’invito dei gelatieri artigiani è comunque perentorio: conoscere il gelato per apprezzarlo.
Alimentazione. Parla Giuliano Bettelli, titolare di una gelateria artigianale a Verolanuova
Gelato tutto l’anno se artigianale!
di Mario Garzoni
Con l’arrivo della bella stagione
aumenta anche la voglia di gelato. “Sì
– afferma Giuliano Bettelli, titolare
della gelateria L’Azzurra di Verolanuova e membro dell’Associazione gelatieri artigiani di Brescia – perchè per
una sorta di convenzione culturale
che non ha alcun fondamento scientifico la gente tende a considerare il
gelato un alimento di stagione”. In
realtà il gelato artigianale è un alimento completo che ben si combina
a tutte le stagioni dell’anno. “Si tratta soltanto – continua Bettelli – di far
passare l’idea che il gelato artigianale
può essere consumato lungo tutti i 12
mesi dell’anno”.
Studi in possesso dell’Assiciazione
gelatieri artigiani di Brescia “quantificano” nel rapporto uno a cinque
questa tendenza. A cinque gelati
consumati nella stagione estiva ne
corrisponde uno soltanto dei mesi
meno caldi. “L’impegno della nostra
Arriva www.gelatieriartigiani.com
Freschezza e salubrità del gelato
artigianale sono le tematiche oggetto dell’opera di sensibilizzazione e delle campagne di comunicazione che vedono impegnata una
associazione come quella dei gelatieri artigiani “nata – continua Bettelli – non come sindacato di categoria (per questa specifica funzio-
ne esiste il Gruppo di mestiere gelateria che fa capo a Confartigianato, ndr.) ma come un gruppo di
lavoro per valorizzazione il gelato artigianale”. Finalità che hanno portato l’associazione mettere
in campo diverse iniziative promozionali e a dotarsi di un sito internet (www.gelatieriartigiani.com)
associazione – continua Bettelli – è
proprio quello di promuovere il consumo del nostro prodotto che, oltre
a essere buono e anche un alimento
sano e completo” come certificano
tutti i dietologi. E in una stagione in
cui sembra imperversare lo slogan
del “chilometro zero” Giuliano Bettelli rivendica la primogenitura dei
gelatieri artigiani di questa scelta.
“Da tempo – afferma al proposito – le
gelaterie artigianali bresciane hanno
scelto questa strada utilizzando, grazie anche a una collaborazione con la
Centrale del latte di Brescia, prodotti
locali”. E anche quando la realizzazione di un certo gusto di gelato (al pistacchio di Bronte piuttosto che alle
nocciole piemontesi) impone l’uso
di prodotti non bresciani la scelta
dei gelatieri artigiani va sempre per
prodotti di eccellenza del territorio
di riferimento. “Il gelato artigianale
– continua Bettelli – è realmente un
prodotto a chilometro zero perchè
non c’è soluzione di continuità tra il
luogo della sua produzione e quello
del suo consumo”.
Verolanuova - V. Gerolamo Rovetta 22 - Tel 030 9360970
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maggio 2011
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Salute. Sono molti i difetti della vista che si possono evitare con un minimo di prevenzione mirata
Gli occhi, sono una vera e propria
macchina fotografica umana
Molti problemi,
che colpiscono grandi
e piccoli, si possono
prevenire con periodici
controlli presso
specialisti che sanno dare
risposte approppriate
a cura di VoceMedia Pubblicità
Gli occhi sono come una macchina fotografica: inquadrano un’immagine e la proiettano su una pellicola sensibile, la retina.
Questa trasmette dei segnali che
percorrono il nervo ottico e raggiungono il cervello, dove le immagini prendono finalmente forma. La
cornea, invece, è la superficie trasparente dell’occhio. Ha la stessa
funzione della lente di una macchina fotografica. L’iride determina il
colore dell’occhio: nero, marrone,
verde o azzurro. La pupilla è il foro circolare al centro dell’iride. Si
restringe e dilata automaticamente, come il diaframma di un obiettivo, regolando la quantità di luce
che entra nell’occhio. Il cristallino
consente la perfetta messa a fuoco delle immagini sulla retina. Per
mantenersi sano, l’occhio ha la necessità di ricevere continuamente
ossigeno dall’esterno attraverso il
film lacrimale. Ad ogni movimento,
la palpebra distende sulla cornea il
film lacrimale indispensabile al benessere dell’occhio. L’occhio, però,
è un organo resistente, che sa proteggersi da solo con le palpebre e
le lacrime, ma trova molti nemici
nella vita moderna: inquinamento
atmosferico e fumo, illuminazione
scarsa o troppo intensa, luce artificiale, schermo del computer e della
televisione, raggi ultravioletti.
Per avere sempre occhi sani e luminosi, basta osservare poche norme
igieniche: oltre a proteggere dagli
agenti già ricordati, in caso di arrossamento è necessario usare alcune
gocce di prodotti idratanti specifici, eseguire impacchi decon-gestionanti con compresse di cotone imbevute di camomilla tiepida, lavare
spesso gli occhi con bagno oculare.
In caso di irritazioni persistenti è
consigliabile consultare il medico
specialista. Astigmatismo, miopia,
presbiopia e ipermetropia sono i
principali difetti che colpiscono
l’occhio. L’astigmatismo è spesso
dovuto alla particolare forma della cornea. Può essere presente sin
dalla nascita e dà origine a una visione distorta e sfuocata, come se
si guardasse in uno specchio curvo.
La miopia, invece, è un difetto consente una visione abbastanza nitida
da vicino che diventa problematica
sulle medie e lunghe distanze. La
presbiopia fa invece parte del naturale processo di invecchiamento
dell’uomo con conseguente perdita
di elasticità del cristallino non più
in grado di eseguire una corretta
messa a fuoco degli oggetti vicini.
Se, invece, non si hanno problemi
nella messa a fuoco di oggetti lontano e questi si manifestano per
quelli più vicini si è in presenza di
ipermetropia. Nei bambini un’ipermetropia non trattata può portare
a difficoltà nella lettura e affaticamento oculare. Controlli costanti
possono aiutare a prevenire o a risolvere questi difetti.
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maggio 2011
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Appuntamenti l’11 e il 12 giugno
“Insieme per gioco” la manifestazione di carattere ludico ed aggregativo dedicata al tempo libero delle famiglie con figli in età compresa fra i 3 e gli 11 anni organizzata dall’associazione Cigole in festa e dal Comitato genitori scuola dell’infanzia D.L. Marconi di Cigole, taglia il traguardo numero due. In programma l’11 e il 12 giugno
prossimi presso il parco comunale di Cigole, la manifestazione conta
anche sulla collaborazione della locale amministrazione comunale,
della Fondazione Pianura Bresciana, del Gruppo Terza età e della ludoteca “Al castello”.
Cigole. La seconda edizione di una manifestazione nata dalla collaborazione di diverse realtà del territorio
“Insieme per gioco” al parco
di Mario Garzoni
La manifestazione “Insieme per
gioco” che si svolgerà sabato 11,
dalle ore 14, e domenica 12 giugno, dalle 10 presso il grande parco
comunale di Cigole, è una grande
festa dedicata alle famiglie dove i
bambini saranno i veri protagonisti e potranno giocare liberamente
negli oltre 11mila mq di parco verde con aree attrezzate dove divertirsi, costruire, disegnare, saltare,
giocare…
“Insieme per gioco” sarà anche
spettacolo: sabato 11 alle ore 20.30
con la “Festa di fine anno” dei bambini della Scuola dell’Infanzia di
Cigole, e domenica 12, sempre alle
ore 20.30, con la magia e l’illusionismo del Mago Rendix.
Nutrita la varietà delle proposte
che attende chi sceglierà di partecipare alla manifestazione di Cigole.
Nel parco comunale saranno infatti attivi laboratori creativi a cura
Le manifestazioni collaterali
Numerose sono le manifestazioni che fanno corollario a “Insieme per gioco”, nato nel 2010. Venerdì 10 giugno, dalle 20, Palazzo Cigola Martinoni ospita “A cena con il Musichiere”, una cena/
gioco per rivivere l’emozione del
programma che ha reso grande il
quiz televisivo italiano. Domenica
12, dalle 10 alle 18 sempre presso
palazzo Cigola Martinoni, in collaborazione con il Circolo Scacchi
di Ghedi, presieduto da Maurizio
Gregorio, ci sarà un allestimento
con scacchiere da tutto il mondo
e una mostra dal titolo “le origini del gioco degli scacchi, storia e
leggende”.
dello staff del museo multimediale
“Raìs” durante i quali sarà possibile cimentarsi con la costruzione di
di trottole e aquiloni con vari materiali anche di recupero. Immancabili i tanto apprezzati gonfiabili
e giochi d’acqua per bambini dai 6
ai 10 anni e per i piccoli dai 2 ai 5
anni. Nel parco giochi gli organizzatori hanno anche pensato a uno
spazio attrezzato con scivoli, altalene, dondoli, buca con sabbia, casetta, giochi a molla, torri e ponti
e a una piccola fattoria didattica
con piccoli animali, alla scoperta
dell’ambiente e dell’attività agricola, delle piante e degli animali.
A completare la manifestazione è
possibile visitare il museo multimediale “Raìs”, centro per la valorizzazione della cultura rurale e del
gioco storico, in una delle più suggestive location dell’intera Pianura
Bresciana, il seicentesco Palazzo
Cigola Martinoni, attiguo al Parco
comunale, che, dopo due anni di
restauro conservativo, è tornato ai
suoi antichi fasti nobiliari.
La Voce della Bassa bresciana
maggio 2011
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Giovanni Paolo II: omaggio a Padernello
Cultura
Domenica 29 maggio le campagne della Bassa rendono omaggio alla figura del Beato Giovanni Paolo II. L’appunatmento è presso il Castello di Padernello dove, alle 17.30, verrà celebrata una Santa Messa
presieduta dal card. Giovanni Battista Re. Alle 19 si terrà invece la presentazione del volume “Il sale della terra” edito da La macchina delle
idee, dalla Fondazione Civiltà bresciana e dal Centro S. Martino e curato da Luisella Magnani, Marco Rossi e Roberto Barucco. La giornata del 29 maggio è promossa dal’Ufficio di pastorale del creato della
diocesi di Brescia in collaborazione con altre realtà.
Novità L’ultima fatica cinematografica di Nanni Moretti
“Habemus Papam” il film
di Mauro Toninelli
“Annuntio vobis gaudium magnum: habemus Papam” annuncia
il cardinale protodiacono alla folla
festante in piazza San Pietro.
E il film sarebbe già finito, se il
nuovo eletto al Soglio Pontificio
non urlasse e, in preda al panico,
si mettesse a correre per le stanze
vaticane.
“Habemus Papam” di Moretti, dopo le immagini reali del funerale di
Giovanni Paolo II, parte da qui, dalla
crisi tutta umana di un uomo che si
trova scelto a guidare la Chiesa, con
tutte le responsabilità del ruolo.
Il tema è questo: la fragilità, l’interrogativo, il senso di inadeguatezza
di un uomo davanti a un incarico
importante.
Avrebbe potuto raccontare l’incertezza e il timore di chiunque davanti
a un incarico di grande responsabilità; Nanni sceglie la Chiesa.
Un senso di inadeguatezza porta
25
Una scena di “Habemus Papam”
Papa Melville, interpretato da Michel Piccoli che comunica con le
espressioni più che con le parole la
confusione che il personaggio vive,
a cercare di uscire dalle mura del
conclave, mescolarsi alla gente; si
avvicina a una compagnia teatrale
che sta mettendo in scena Cechov.
Chiari riferimenti a Giovanni Paolo
II. Mentre il neo-eletto si trova per
le vie di Roma, i cardinali e Moretti,
nei panni di uno psicanalista chiamato per aiutare il Papa, restano
chiusi in S. Pietro, ignari della sparizione del Pontefice: diventano macchiette che alleggeriscono i toni.
Un film ben girato
ma poco profondo
“Habemus Papam” è un film
ben girato, ben diretto, ma in
tutto questo la crisi del Papa e
del mondo davanti al balcone
che rimane vuoto appare poco approfondita. Manca interamente l’aspetto della spiritualità, della preghiera di quella tensione verso l’Infinito che può risolvere la situazione, che senza,
ovviamente, non evolve e porta
a un finale morettiano. Moretti è un ateo ma nel raccontare
la storia di un uomo che è il Papa non si può cancellare con un
colpo di spugna la fede. La storia del cinema è ricca di esempi di registi atei che hanno girato film legati al messaggio cristiano, lasciando aperta la porta della presenza del Divino, in
molti modi, ma mai escludendola. Come se in un film su Buddha escludessimo la meditazione e la spiritualità. In un momento sembra aprirsi al fascino
della fede quando il Papa assiste a una messa in cui un sacerdote parla della necessità di riconoscersi bisognosi e di un Dio
misericordioso che si china a curare le ferite. Ma è solo un attimo, anche se ne avrebbe segnato il finale. In fondo senza infamia e senza lode.
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La Voce della Bassa bresciana
maggio 2011
Sito:
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Festival. La seconda edizione della manifestazione dedicata al teatro dialettale si sdopppia
“Ure de macc”, appuntamenti
tra Palazzolo e Montichiari
Dal 17 al 19 giugno torna
l'iniziativa promossa da
Voce Sas, il servizio si
assistenza alle sale della
diocesi di Brescia, con un
programma articolato in
due sedi diverse
di Mauro Toninelli
Dal 17 al 19 giugno andrà in scena la seconda edizione, promossa
da Voce Sas, il servizio assistenza
sale della diocesi di Brescia, del
festival di teatro dialettale bresciano dal nome quanto mai simbolico: “Ure de macc”. Doppia sede per questa edizione: Palazzolo
sull’Oglio e Montichiari.
In questa edizione sono 9 le compagnie coinvolte, provenienti da
diversi luoghi dell’intera provincia e che si esibiranno in una delle
due sedi con un estratto di alcuni
spettacoli per la durata di 60 minuti
circa. A Palazzolo, il 18 maggio, si
esibiranno la compagnia Scacciapensieri di Flero con “El Laureat”,
la compagnia Il grappolo di Preseglie con “Mitomèc ‘na preà hura”, la compagnia La Pal di Urago
d’Oglio con “La culpa del me garzù” e la compagnia Rapoceldone
di Carpenedolo con “Dumà compese j-agn”.
Il 19 il festival si sposta nella Bassa,
a Montichiari, dove andrà in scena
la serata conclusiva dell’edizione
2011 con la partecipazione della
compagnia Amici del cör del Villaggio Violino con ‘Na morta o ‘na
Un momemto della prima edizione di “Ure de macc”
Il programma della manifestazione
Si apre venerdì 17 giugno alle 21 nel Palazzo Comunale di Palazzolo con Giorgio Zanetti in “Profondo Nord”. Sabato
18 giugno nello stesso luogo (alle 20.45
Scacciapensieri di Flero con “El Laureat”, e alle 22 con Il grappolo di Preseglie con “Mitomèc ‘na preà hura”),
e nel cortile di palazzo Zamara (20.45
La Pal di Urago d’Oglio con “La culpa
del me garzù” e alle 22 Rapoceldone
di Carpenedolo con “Dumà compese j-
agn”). A Montichiari i luoghi coinvolti
sono tre: il parco nella nuova city (Amici del cör del Villaggio Violino con ‘Na
morta o ‘na mata? e ‘Na scaepa e ‘n sopel di Novagli di Montichiari), piazza S.
Maria (I gnari del borg di Pontevico con
“te recordet che le sere” e Cafè di piöc
di Montichiari con “Mès dopo mès”) e
Piazzetta ex avviamento (El paes di Muscoline con “Quando ghè la salute” e
Rapoceldone di Carpenedolo).
mata?, la compagnia ‘Na scaepa e
‘n sopel di Novagli di Montichiari, I
gnari del borg di Pontevico con “te
recordet che le sere”, la compagnia
Cfè di piöc di Montichiari con la
commedia “Mès dopo mès”, la compagnia El paes di Muscoline con
“Quando ghè la salute” e la compagnia Rapoceldone di Carpenedolo
con “Dumà compese j-agn”. Le piece teatrali si svolgeranno all’interno di cortili e piazze del centro dei
due comuni in contemporanea, in
modo da animare le vie del centro
e offrire una vetrina eccezionale al dialetto, alla sua espressione teatrale, di un teatro che parla
di identità comuni. La gente potrà
spostarsi a piedi, con facilità, vista
la vicinanza dei luoghi, assistendo
gratuitamente agli spettacoli proposti. L’attualità dei rapporti tra il
dialetto e il teatro non assume solo
una valenza artistica, ma anche antropologica e socio-culturale, traducendosi in progetti che promuovono i valori della persona umana,
del dialogo, della solidarietà e della
cittadinanza. Iniziative legate al recupero del teatro popolare di una
comunità che parla la lingua della
sua tradizione: quella bresciana.
L’apertura del festival toccherà anche quest’anno a Giorgio Zanetti
che venerdì 17 giugno alle 21 proporrà nel cortile del palazzo Comunale di Palazzolo sull’Oglio il suo
spettacolo “Profondo nord”. Nello
spettacolo il comico bresciano racconta vizi e virtù degli angoli più
nascosti del nord Italia, attraverso
una serie di personaggi ai confini
tra realtà e fantasia.Il meglio delle capacità trasformiste di Zanetti,
che si unisce alla sua verve comica.
Ad ingresso gratuito.
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Travagliato. Uno spettacolo inserito nel programma delle manifestazioni per ricordare i 150 dell’Unità d’Italia
Le note di De Andrè per ricordare
tutti i dimenticati dell’Aquila
Il 29 maggio al teatro
comunale Micheletti una
proposta di voci aquilane
che ricordano come il
dramma del sisma del 6
aprile 2009 sia tutt’altro
che superato
di Mario Garzoni
Un disastro senza precedenti
di cui nessuno ormai parla più e
a cui, al di là di tante iniziative di
facciata e del grande sforzo profuso dalla macchina della solidarietà, nessuno ha ancora voluto porre rimedio.
A oltre due anni dal drammatico
terremoto che ha colpito l'Aquila
la città abruzzese vive un tragico
abbandono, costretta a un silenzio
rotto di tanto in tanto dallo spazio
(poco per altro) che i mass media
danno alle proteste del popolo delle carriole, quasi sempre ritratto
come un insieme di ingrati che non
sanno fare altro che lamentarsi.
Eppure il disagio sociale e psicologico interessa un numero sempre
più ampio di aquilani. Nelle new
town costruite nel breve volgere
di qualche mese e che avrebbero
dovuto garantire una nuova vita
a chi con il terremoto del 6 aprile 2009 aveva perso tutto stanno
aumentando i casi di depressione
e le vendite degli psicofarmaci. I
divorzi e le separazioni hanno conosciuto nel 2010 una drastica impennata, così come il numero dei
bevitori tra i 16 e i 30 anni. Molti
il vostro
divertimento
divertim
d
di
ve ti
è il nostro
mestiere!
Una scena dello spettacolo
Una scelta di responsabilità civica
“Abbiamo scelto di offrire questo
spettacolo alla cittadinanza perché
dovere di ogni amministratore non è
soltanto impegnarsi nella costruzione
di opere materiali, ma anche di quelle coscienze senza cui le opere rischiano di restare vuote cattedrali nel deserto”. È con queste parole che Dante
Buizza, sindaco di Travagliato, spiega
la decisione di proporre nel Comune
bresciano lo spettacolo “Dalla poesia
di Fabrizio De Andrè al terremoto”.
Dare voce anche a chi propone una
lettura critica di quanto sta avvendo
a l'Aquila e nelle altre zone terremotate è per il sindaco di Travagliato un
modo degno di celebrare il 150° anniversario dell’Unità del Paese che non
può essere sterile celebrazione, ma
anche presa di coscienza che si cresce
anche nella condivisione dei problemi
di altre zone del Paese.
anziani, anche se la cronaca tende
a dimenticarsene, si lasciano morire nell'indifferenza generale.Tuttavia è estremamente difficile denunciare questa situazione, quasi che
si volesse profanare quello che lo
Stato ha saputo realizzare. C'è però
chi a questa situazione non si rassegna e decide di usare i linguaggi
che più gli sono consoni per raccontare all'Italia l'altra faccia del
terremoto. E così l'associazione
culturale Arti e spettacolo, legata
a doppio filo al mondo universitario aquilano, e la società Icarus,
realtà di spicco nel settore della
produzione musicale del centro
Italia, entrambe duramente toccate dal sisma del 2009 hanno messo
in scena il recital "Dalla poesia di
Fabrizio De Andrè al terremoto". Si
tratta di uno spettacolo in cui insieme alla musica del grande cantautore genovese, cantore degli ultimi
e dei dimenticati, vengono proposte brani e testimonianze raccolte dai cittadini che da anni stanno vivendo il dramma dimenticato
dell'Aquila. Non si tratta di un mero
spettacolo di denuncia, affermano
i protagonisti, ma di un contributo particolare perché l'Italia possa
conoscere la reale situazione delle
zone colpite.
Lo spettacolo viene proposto il 29
maggio presso il teatro comunale
Micheletti di Travagliato, nell'ambito delle iniziative che la locale
amministrazione comunale ha promosso per il 150° dell'Unità d'Italia. Lo spettacolo, in programma a
partire dalle 21, è a ingresso libero.
Eventuali offerte che saranno raccolte nel corso della serata saranno interamente devolute alle zone
terremotate.
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Rugby. Nuovo campo a Bagnolo Mella
Sport
Inaugurato il nuovo campo che ospiterà le gare casalinghe della prima squadra (seniores) e del settore giovanile della Bassa Bresciana. la spesa complessiva per la realizzazione dell’impianto si aggira intorno ai 90mila euro. 40 sono stati messi a disposizione dall’Amministrazione comunale che ha approvato con apposita delibera in consiglio i lavori di sistemazione dell’impianto
nel luglio del 2009, 25mila sono giunti dalla Federazione e il resto, altri 25mila, sono totalmente a carico della Bassa Bresciana Rugby. “Si tratta di un impegno sicuramente rilevante – affermano i dirigenti del club – che ci riempie
di soddisfazione e ci dà prospettive per il prosieguo dell’attività”.
Rugby A1. Mentre la squadra si prepara a tornare in Eccellenza, la terza linea giallonera annuncia il ritiro
Calvisano-Dal Maso, amore eterno
di Mario Ricci
L’ultima apparizione prima di salutare tutti. Quello di David Dal Maso non è un addio ma un arrivederci. Sabato 21 maggio, calcio d’inizio
della semifinale promozione vinta
contro Reggio Emilia. Tutti in piedi
ad applaudire David Dal Maso che
annuncia la fine della sua carriera
da giocatore a trent’anni. Tutto cominciò nel gennaio scorso durante
una seduta di allenamento. Involontariamente riceve una pallonata
all’iride sinistra, resta fuori per oltre
un mese e alla fine il verdetto dello
staff medico: basta con il rugby, lo
sforzo gli appanna la vista e rischia
di perdere l’occhio. Cinque anni in
giallonero, uno scudetto vinto nella
stagione 2007/2008, un altro strappato proprio al Calvisano due anni
prima con la maglia del Benetton
Treviso. Nel luglio del 2000 ha esordito anche in nazionale.
Non ti aspettavi di dover prendere una scelta del genere..
Il flanker veneto Dal Maso, cinque stagioni ed uno scudetto con la maglia del Calvisano
“Sono stato obbligato, nella vita bisogna guardare anche alla salute.
Mancava poco a vincere il campionato, ma quando corro, vado a placcare e faccio sforzo si annebbia la
vista. L’oculista già a gennaio mi
aveva detto di smettere ma il mio
orgoglio personale ha spinto ad andare avanti fino a quando ho dovuto
arrendermi”.
Il tuo bilancio a Calvisano?
“Ho avuto l’onore di vestire questa
maglia e ho deciso di restare anche
quando la società decise due anni fa
di ripartire da due categorie sotto.
Il mio scopo era riportare la squadra nel massimo campionato e ci
sono quasi riuscito. Quando arrivai
qui mi dissero che avrei trovato un
paese di poche anime che dedica
tutto il tempo al rugby e ai giovani
e così è stato”.
Il tuo futuro, quindi, sarà sempre a Calvisano?
“Mi piacerebbe anche perché qui
vivo, ho conosciuto mia moglie e
lavoro. Cosa farò non saprei, ogni
giorno che passa mi viene il magone. Sfoglio in continuazione le foto
e riguardo le maglie appese in casa.
Al di la di tutto, è un ambiente che
non voglio abbandonare. Mi piacerebbe contribuire alla crescita dei
giovani”.
Parli già da allenatore...
“Non ci ho pensato, ne parlerò con
la società dopo la finale promozione
(domenica 29 ore 17 contro Firenze a Reggio Emilia, diretta su Radio
Voce Fm 88.3-5, ndr). Mi hanno cercato per fare il corso da allenatore
e valuterò. Ora c’è una finale promozione da vincere. Spero la federazione mi faccia sedere almeno in
panchina per stare vicino fino all’ultimo ai miei compagni di squadra”.
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Uisp. La società del presidente Osvaldo Bettinazzi brinda alla promozione in serie B
Promossi gli “Amatori”
del Remedello Calcio
Gli atleti della squadra Amatori che, al debutto, ha vinto il campionato Uisp di serie C
di Mario Ricci
Primo anno ed è subito promozione. All’esordio nel campionato
Amatori, il Remedello Calcio si è
aggiudicato domenica 15 maggio
l’accesso alla serie B del torneo
Uisp laureandosi anche miglior
attacco e miglior difesa. Ma non è
tutto, perché la società presieduta
da Osvaldo Bettinazzi detiene anche il record di imbattibilità che
resiste da 13 giornate.
E che dire, poi, della coppia del gol
formata da Pietro Nodari e Marco
Sandrelli.
Il duo delle meraviglie là davanti ha
realizzato in totale 30 reti.
La stagione, però, non è finita qui
perché entro la fine del mese potrebbe arrivare la ciliegina sulla
torta.
La vittoria del campionato ha infatti spalancato al Remedello la
possibilità di accedere alla fase finale della Coppa che – in caso di
vittoria – permetterà di disputare il
prossimo anno la fase regionale. “È
stata la vittoria del gruppo – commenta soddisfatto il patron Bettinazzi – complimenti ai ragazzi e al
tecnico Muchetti che nella vita di
tutti i giorni fa l’insegnate. È stato
il nostro valore aggiunto”. Questi i
22 che costituiscono la rosa della
promozione. Portieri: Matteo Lupi, Michele Piacentini, Marco Rizzardi. Difensori: Fabio Bettinazzi,
Fabio Guerreschi, Filippo Merlo,
Francesco Perria, Diego Roveglia,
Michele Toselli.
Centrocampisti: Enrico Cremaschini, Eros Cremaschini, Davide
Mastrilli, Ezio Meneghini, Enrico
Muchetti, Marco Muchetti, Fabrizio Tomaselli, Christope Vincenzi.
Esterni: Daniele Cavaglieri, Dario
Rizzotto. Attaccanti: Pietro Nodari, Marco Sandrelli, Massimo
Scalvini.
Una società che
guarda ai giovani
Nata nel 1978, l’Asd Remedellese da qualche anno ha trovato casa all’interno del Centro Sportivo del paese. Il presidente è Osvaldo Bettinazzi e da
sempre la missione è quella di
puntare sui giovani. Un’ottantina i ragazzi tesserati, praticamente tutti della zona. Oltre
alla scuola calcio (seguita dal
professor Marco Piazza), il club
bassaiolo ha due squadre Pulcini (seguite dal professor Natalino Muchetti ed Elios Predari) ed
una Esordienti (affidata a Daniele Perlato) iscritte al campionato Figc oltre a quella Amatori che disputa il torneo Uisp e
neo promossa in serie B. E visto
che l’appetito vien mangiando, il numero uno remedellese
annuncia nuovi ambiziosi programmi. “La prossima stagione
– spiega Bettinazzi – disputeremo anche la categoria Giovanissimi e siamo tentati a prender
parte alla Terza categoria. Per
quest’ultima, però, siamo alla
ricerca di sponsor e finanziatori perché l’impegno comincia a
diventare oneroso”.
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IV Novembre - Edicola Cortese M. Rosa - Via Quinzano 1
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MANERBIO: Donato Seniga - Tabaccheria Ricevitoria - Via xx settembre 20 - tel. 0309937626
MONTICHIARI: Edicola Gaia di Borzi Enzo Alberto - Via Marconi 26°; Edicola Lorenzi Tiziana Piazza Treccani 4; Edicola Boselli Rosanna - Via Trieste 85; Stringa Antonella – Edicola, cartolibreria, Tabaccheria – Via Mantova 157
MONTIRONE: La Rivista – Rivendita Giornali di Belotti Carlo - Via Borgosatollo 9 a; Edicola 286
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ORZINUOVI: Ferri Flavio - Rivendita giornali e riviste - Piazza V. Emanuele 36; Edicola Fabio di
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TRAVAGLIATO: Edicolalice – Piazza Alpini 4; Cartoleria Edicola Cantoni e Busi snc – Piazza Libertà 11 tel. 030661042
VEROLANUOVA: Adami Primo Giuseppe - Privativa 1 e giornali - Via Garibaldi 11; Pizzamiglio
Caterina - Ricevitoria, lotto 2191, tabacchi, edicola - Via Lenzi 15; L’Idea di Zanolini Antonia - Via
Rovetta - 23 tel. 030931805; Tabaccheria N° 3 Laini Renata - Piazza Libertà 48 - tel.030931253
La Voce
della Bassa bresciana
ANNO II
NUMERO 5 - MAGGIO 2011
Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales
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VEROLANUOVA www.comune.verolanuova.bs.it
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VILLACHIARA www.comune.villachiara.bs.it
VISANO www.comune.visano.bs.it
DISTRETTI SANITARI
EMERGENZA
OSPEDALE DI MANERBIO
Via G.Marconi, 7, telefono 030/99291
OSPEDALE DI LENO
Piazza Donatori di sangue, 1, Telefono
030/90371
OSPEDALE DI MONTICHIARI
Via Ciotti, 154, Telefono 030/99631
OSPEDALE DI ORZINUOVI
Via Crispi,2, Telefono 030/99441
118
112
113
115
117
1515
(Emergenza sanitaria)
(Carabinieri)
(Polizia)
(Vigili del Fuoco)
(Guardia di Finanza)
(Corpo Forestale)
E-mail:
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ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive)
ORARI SANTE MESSE
ACQUALUNGA S. Maria Maddalena: Festivo 10
ALFIANELLO Ss. Ippolito e Cassiano: Pref.18.30;
fest. 8-10.30-18.30
AZZANO MELLA Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: ore
18.00; Festivo 7.30-10-18.30
BAGNOLO MELLA Visitazione Maria Vergine:
18.30; Festivo: 7.30-9-10-11.30-18.30
BARBARIGA S. Vito, Modesto e Crescenzia: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7 – 10.30 – 18.30
BARGNANO S. Pancrazio: Prefestivo 19.00; Festivo 10
BASSANO BRESCIANO S. Michele Arcangelo: Prefestivo 18; Festivo: 8 – 10 – 18
BORGO PONCARALE Purificazione di Maria Vergine: Festivo: 10 - 18
BORGO SAN GIACOMO S. Giacomo maggiore:
Prefestivo 18.00; Festivo 7.30-9.30-11.00-18.00
BORGOSATOLLO S. Maria Annunciata: Prefestivo:
19; Festivo: 7 – 8.30 – 9.45 – 11 – 18.30
BRANDICO S. Maria Maddalena: Prefestivo: 18.00;
Festivo: 8 – 10.30 – 18
CADIGNANO Ss. Nazaro e Celso: Prefestivo 19.30;
Prefestivo 10.30 - 18
CALVISANO S. Silvestro: Prefestivo: 18.30; Festivo:
8 – 10 – 11 – 18.30
CAPRIANO DEL COLLE S. Michele Arcangelo: Festivo 10.30 – 18.30
CARPENEDOLO S. Giovanni Battista: Prefestivo:
18.; Festivo: 7.15-8.30-9.45-11-15.30-18
CASTELCOVATI S. Antonio Abate: Prefestivo 18.30;
Festivo 7-8-9.30-11-18.30
CASTENEDOLO S.Bartolomeo Apostolo: Prefestivo 19; Festivo 7 – 9 – 10 – 11 – 18
CASTREZZATO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 18; Festivo: 8-9.30-11-18
CIGOLE S.Martino: Prefestivo: 18; Festivo: 7.30 –
10.30
CIZZAGO S. Cuore di Gesù e S. Giorgio: Prefestivo
18; Festivo 8 - 10.30 – 18
COMELLA S. Maria Annunciata: Festivo 16
COMEZZANO Ss. Faustino e Giovita: Prefestivo 18;
Festivo 8 - 10 – 18.30
CORTICELLE PIEVE S. Giacomo: Prefestivo 18; Festivo 10 - 17
CREMEZZANO S. Giorgio: Prefestivo 20; Festivo
8.30 – 11 – 18
DELLO Giorgio: Prefestivo 19; Festivo 8 – 11 – 19
FARFENGO S. Martino: Prefestivo 18; Festivo 10
FENILI BELASI Ss. Trinità: Prefestivo 18; Festivo 8
– 11 – 18
FLERO Conversione di S.Paolo: Prefestivo: 18; Festivo: 7.30 – 8.45 – 10 – 11.15 – 18
FRONTIGNANO Ss. Nazaro e Celso: Prefestivo 18;
Festivo 11 – 18
GAMBARA Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30;
Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30
GHEDI S. Maria Assunta: Prefestivo: 18.30; Festivo:
7.30 – 9 – 10 - 11 – 18.30
GOTTOLENGO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 20.30;
Festivo 8 – 9.30 – 11 - 18
ISORELLA S. Maria Annuciata: Prefestivo: 18.30;
Festivo: 7.30 – 10 – 18.30
LENO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 18.30; Festivo:
7.30 – 9 – 10 – 11 – 18.30
LOGRATO Ognissanti: Prefestivo 18; Festivo 7.30 –
9.30 - 11 – 18
LUDRIANO S. Filastio: Prefestivo 18.30; Festivo 8 –
11 – 18.30
MACLODIO S. Zenone: Festivo: 8 – 10.30 – 18
MAIRANO S. Andrea apostolo: Prefestivo: 18.30;
Festivo: 8.30 – 11 – 18.30
MANERBIO S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7
– 8.30 – 10 - 11.15 - 18.30
MEZZANE DI CALVISANO S. Maria Nascente: Festivo: 7.30 - 10.30 . 18
MILZANELLO S. Michele Arcangelo: Prefestivo:
18; Festivo 7.30 - 10.30 - 18
MILZANO S. Biagio: Prefestivo: 18; Festivo: 8 – 10 – 18
MOTELLA Prefestivo: 20; Festivo:11.15
MONTICHIARI S. Maria Assunta: Prefestivo: 18.30;
Festivo: 7 – 8.30 – 10 – 11 – 18.30
MONTIRONE S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo:
7.30 – 9.30 – 11 – 18.30
NOVAGLI S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo:
7.30 – 9.30 - 11.15 – 18.30
OFFLAGA S. Imerio: Prefestivo: 18; Festivo: 8 – 11
ORZINUOVI S.Maria Assunta: Prefestivo: 18; Festivo: 7 - 8.30 - 9.45 - 11 - 17 - 18
ORZIVECCHI Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 18; Festivo: 7.30 – 10.30 – 18
PADERNELLO S. Maria di Valverde: Festivo 18
PAVONE MELLA S. Benedetto Abate: Prefestivo:
18; Festivo: 8 – 10 – 18
POMPIANO S. Andrea Apostolo: Prefestivo 18; Festivo: 8 – 9.30 – 11 – 18
PONCARALE Ss. Gervasio e Protasio: Prefestivo:
18; Festivo 9 – 10.30
PONTEVICO Ss. Tommaso ed Andrea Apostoli:
Prefestivo 18; Festivo: 7.30 – 9.30 11 - 18
PORZANO S. Martino: Prefestivo: 18.30; Festivo 8
– 10.30 – 18.30
PRALBOINO S. Andrea Apostolo: Prefestivo: 17.30;
Festivo 8 – 10 – 17.30
QUINZANO D’OGLIO Ss. Faustino e Giovita: Prefestivo 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30
REMEDELLO SOPRA S. Lorenzo: Prefestivo 18.30;
Festivo: 8 – 10.30 – 18.30
ROCCAFRANCA Ss. Gervasio e Protasio: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 - 10 - 18.30
RUDIANO Natività di Maria Vergine: Prefestivo
18; Festivo 7.30 – 8.30 – 9.30 – 10.45 – 18
SAN GERVASIO BRESCIANO Ss. Gervasio e Protasio: Prefestivo: 18.30, Festivo: 7.30 – 10.30 – 18.30
SAN PAOLO S. Paolo Apostolo: Prefestivo: 19; Festivo: 7.30 – 10.30 – 18.30
SCARPIZZOLO S. Zenone: Prefestivo: 18; Festivo
9.30
SENIGA S. Vitale: Prefestivo: 18; Festivo 8 – 10.45
TRENZANO S. Maria Assunta: Prefestivo 18; Festivo 8 – 9.30 – 11 – 18
URAGO D’OGLIO S. Lorenzo: Prefestivo 18; Festivo
7.30 – 9.30 – 11 –18
VEROLANUOVA S. Lorenzo: Prefestivo 18; Festivo:
7.30 – 9.30 – 11 – 18
VEROLAVECCHIA Ss. Pietro e Paolo Apostoli:
Prefestivo: 18; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18
VIGHIZZOLO S. Giovanni Evangelista: Prefestivo:
19; Festivo 8 – 10 – 18
VILLACHIARA S. Chiara: Prefestivo: 18; Festivo 11
- 18
VISANO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 10.30 – 18.30
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