Comunità / Speciale finanza
L’incertezza della Tares
al posto della tariffa rifiuti
Prorogata al 30 novembre la scadenza per
l’approvazione dei bilanci di previsione
al 30 settembre i bilanci di previ- Il decreto darà la possibilità ai Comuni
sione sono stati spostati al 30 no- di modulare le aliquote di imposizione
vembre. Se pensate alle date e alla della tariffa al fine di non incidere peproposta programmatica – cioè cosa pre- santemente su alcune attività economiche
vedo di spendere e investire per il 2013 – e salvaguardando le famiglie numerose
fare un bilancio quando manca un mese che pur producendo più rifiuti rispetto
alla fine dell’anno in questione è davvero ad una sola persona non possono coinspiegabile. Ma tant’è. Ed è comprensibile munque pagare il tributo di moltiplicaperché ogni giorno cambia la normativa zione. Nelle prossime settimane non apin fatto di tributi da versare
pena il decreto con i colleall’ente locale e non si capi- FEDERALISMO
gati sarà disponibile si vasce più quale sarà l’eventuale Per ora i Comuni svol- luterà l’orientamento genecopertura di ciò che non en- gono il ruolo di ente esat- rale di applicazione tenendo
trerà. Tanto per gradire il tore per conto terzi ossia conto dell’esigenza, che è
per il Governo. Non si
taglio previsto quest’anno,
inderogabile, di coprire inintravede una reale posad esempio, per il nostro sibilità di rapporto diretto teramente i costi di gestione
Comune supera i 200 mila con i cittadini sul tema dei rifiuti (e per il nostro
euro ai quali vanno sommate fiscale.
comune con la TIA si è già
le centinaia di migliaia di
un passo avanti rispetto alla
euro già sottratti negli anni precedenti. TARSU), con il principio di “chi più inUn bagno di sangue per una program- quina più paga”.
mazione contabile che ogni giorno deve
rivedere le proprie stime, i progetti e i SERVICE TAX
programmi di investimento.
Entrerà in vigore dal primo gennaio e
In questo regime di completa anarchia sostituirà la TARES e l’IMU. Lo schema
riprendiamo le fila dal decreto legge con- è già pronto, messo nero su bianco e da
trofirmato proprio all’inizio di questo perfezionare entro il 15 ottobre quando
mese per fare un po’ di ordine.
sarà confezionato il decreto legge collegato
alla legge di stabilità per il 2014 con cui
TARES, la mappa delle esenzioni il governo si è impegnato politicamente
Gli aumenti della nuova tassa rifiuti, la a cancellare definitivamente anche la seTares, saranno variabili a seconda delle conda rata dell’IMU 2013. La Service tax
categorie: l’intento del governo è quello sarà più equa per famiglie ed imprese
di dare più tempo ai Comuni per deliberare nel rispetto dell’autonomia (sempre molto
e quindi di avere due mesi in più rispetto limitata negli effetti pratici a dispetto
all’approvazione del bilancio per calibrare delle trionfali enunciazioni che lasciano
meglio la tassa anche se resta sempre mano libera ai sindaci) dei Comuni ed
l’incertezza di fondo che è legata alle en- avrà un tetto. La tassa si basa sui rifiuti
trate. I criteri dovrebbero essere meno prodotti e sui servizi riferiti all’illuminarigidi rispetto a quanto originariamente zione stradale, alla manutenzione delle
previsto e potranno essere introdotte de- stesse, alla sicurezza e alla gestione del
trazioni e facilitazioni.
verde.
D
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IL COMUNE | 7 – Settembre 2013
Documenti
IMU
Via le due rate
Abolita la rata IMU di settembre su prime case
e terreni agricoli, il governo si impegna ad eliminare anche quella prevista per dicembre.
TARES
Flessibilità
Il principio è “chi più inquina più paga”, ma i Comuni
avranno più margini per introdurre detrazioni per i
nuclei numerosi. Poi da gennaio la Service tax.
Accise
Alcol e tabacchi
Il Decreto pubblicato in Gazzetta prevede una clausola di salvaguardia: se le coperture non bastassero,
aumenteranno le accise su alcol e tabacchi.
Acconti
Ires e Irap
Altra ipotesi possibile, nel caso dovesse mancare
la copertura finanziaria, verranno aumentati gli
acconti da versare a fine anno su Ires e Irap.
Cedolare
Affitti concordati
La cedolare secca sugli affitti a canone concordato
pagata dai proprietari scende dal 19 al 15% nel
tentativo di far emergere il mercato nero.
Polizze vita
Detrazioni più basse
Quest’anno viene dimezzato il tetto massimo di
detraibilità per assicurazioni vita e infortuni stipulate entro il 2000. Scenderà ancora nel 2014.
Imprese
Deducibilità
Il Decreto non consente alle aziende di dedurre
l’IMU versata dal reddito d’impresa. Ma la misura arriverà, promette il governo, con la legge di Stabilità.
Negati gli atti di compravendita della società
ASMT: il fascicolo trasmesso alla
Procura generale della Corte dei Conti
Impossibilitati a esercitare il controllo sulla società partecipata
i comuni di Castelnuovo e Guazzora ricorrono ai giudici contabili
a Voghera, il nuovo quartier
generale dell’ASMT, arriva il
niet ai documenti: “Voi comuni
di Castelnuovo e di Guazzora non
avete partecipato alla vendita (rogito)
e quindi siete parti terze. Per cui non
vi dobbiamo nessuna spiegazione”.
C’è di più: si dice che il continuo insistere con “risalto sugli organi di informazione” potrebbe spingere
l’ASMT a formalizzare un’azione legale
contro i Comuni per dimostrare che
le loro richieste oltre ad essere pretestuose sono ingiustificate e metterebbero in cattiva luce la stessa società.
Per contro, due giorni dopo, come
promesso, è partita la segnalazione
alla Procura regionale della Corte dei
Conti da parte degli stessi Comuni.
Non essendoci limiti alla decenza,
l’ASMT ha deciso quindi di rispondere
così. E allora è sorto il dubbio ai comuni di Castelnuovo Scrivia e di Guazzora che ci sia un malinteso ossia che
l’ASMT non abbia capito ciò che si
chiede (il che sarebbe davvero paradossale) o, come si usa per consuetudine, la richiesta non sia stata sufficientemente chiara.
Ma per eliminare la seconda ipotesi,
escludendola in toto, basta rileggere
la lettera: “Sulla base di quanto comunicato (incredibile!) dall’ASMT a
noi (Comuni) a rogito notaio Pilotti
il comune di Tortona ed Iren Emilia
Spa vendono il 98,35% delle azioni
ASMT s.i. (di cui i comuni sono soci)
a SIME. Pertanto – prosegue la lettera
–potrebbero essere considerate parti
terze nel senso che non sono le parti
che hanno partecipato al rogito anche
perché in quel caso sarebbero già in
possesso dei documenti. Il fatto però
di non essere materialmente né acquirenti né venditori del pacchetto
di azioni non esclude che in qualità
di soci conservino il pieno diritto di
conoscere il contenuto di quegli atti
in quanto strettamente concernenti
la vita e i destini della compagine so-
D
In un campo incolto nasce
il cricket a costo zero
e a New York è boom di sport di strada, dalla corsa allo skateboard, dal golf al
basket, nei parchi o sui marciapiedi, nella città degli opposti popolata da salutisti ossessivi e divoratori di junk food, anche in Italia ci sono parecchi esempi di
sport a costo zero recuperando zone ed aree non utilizzate o, più semplicemente,
fatte sempre le debite proporzioni, i parchi cittadini ed i percorsi verdi. Scendendo
ancora di più in provincia e quindi in paese, da tempo si vedono gruppi di signore
che a buon passo si fanno un giro della circonvallazione, parecchi che fanno jogging soprattutto sulle rive
della Scrivia e una ripresa
della bicicletta ragguardevole. Ma l’assoluta novità
dell’estate è il cricket, lo
sport preferito dagli indiani.
Molto simile al baseball e
quindi al softball che ne è
la versione femminile (un
campo spontaneo in cui
praticarlo è sorto sotto il
ponte di Manhattan ed è
salito agli onori della cronaca internazionale per la
location), anche sulla
strada per Pontecurone
(anche qui fatte le solite
proporzioni) si gioca a cricket. Il terreno inizialmente si pensava fosse interamente
di una società petrolifera e invece una porzione è di un castelnovese che non lo
usa momentaneamente. Così come è stato determinante un altro castelnovese, che
è stato un giocatore di cricket a livello nazionale, e che ha dato una grossa mano
organizzativa. Si è quindi tagliata l’erba, resa la zona gradevole e disegnato il
campo. Il tutto a costo zero. Ogni week end chi transita verso Pontecurone vedrà i
ragazzi che giocano. Una bella esperienza che speriamo possa crescere e soprattutto inserire tra le fila dei giocatori anche altri aspiranti atleti. E’ uno sport insolito:
fermatevi un giorno e guardate qualche azione. E’ interessante, coinvolgente e tatticamente evoluto. Una bella realtà che ci piace e speriamo possa continuare. Grazie Paolo per il tuo aiuto e per la tua generosità.
S
ciale di cui fanno parte”.
Nella lettera di risposta i Comuni
chiedono inoltre quale sia il livello di
copertura e di riservatezza contenuto
in quegli atti, talmente alto, da non
poter essere mostrato neppure ad un
socio ASMT s.i.
E dopo aver formalizzato l’ennesima
richiesta, nell’ambito della fitta ed
estenuante corrispondenza che assu-
me anche contorni kafkhiani, i sindaci
di Castelnuovo e di Guazzora hanno
deciso di procedere avanti la Procura
generale della Corte di Conti del Piemonte “essendo impossibilitati ad
esercitare il controllo sulla società
partecipata che a nostro modo di
vedere non è solo una facoltà ma costituisce un dovere al fine della salvaguardia del pubblico interesse”.
IL COMUNE | 7 – Settembre 2013
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Lavori pubblici
In attesa di un impianto di videosorveglianza che copra ulteriormente la zona garantendo una maggior sicurezza
Rimessa a nuovo
la struttura
geodetica
bilità e la tenuta della struttura metallica
sulla quale ancorare il materiale, aveva
prodotto solo la copertura esterna per le
disponibilità di bilancio che imponevano
al Comune di procedere gradualmente.
Poi visto l’avanzo si è deciso di provvedere
anche con la produzione del secondo
telo interno con l’indubbio vantaggio di
una miglior tenuta complessiva del manto
di copertura ed una coibentazione che
garantirà un maggior risparmio energetico. Restano due interventi da fare per
rimettere completamente a nuovo l’impianto: il bruciatore che genera l’aria
per riscaldare la struttura e che non è
stato sostituito e il pavimento che nel
corso degli anni si è parecchio usurato.
Due lavori che necessitano di ulteriori
finanziamenti e che l’amministrazione
comunale ha ben presente non appena
e se le disponibilità di bilancio, considerati
altri lavori pubblici, lo consentiranno.
Nel frattempo si è deciso di video sorvegliare l’area con l’installazione di nuove
telecamere affinchè sia garantita una
maggior sicurezza. Questo provvedimento
è stato già pianificato e con tutta probabilità, insieme al potenziamento dell’illuminazione esterna, verrà realizzato nel
prossimo autunno. Può dunque partire
la stagione del basket e delle altre discipline che si svolgono all’interno in una
struttura che sarà più accogliente e sicura
sia per gli atleti che fruiscono della stessa
sia per il pubblico e i visitatori in occasione delle gare di campionato. Sempre
al basket, naturalmente, verrà rinnovato
l’impegno nella conduzione e sorveglianza
dell’impianto per i prossimi anni.
Il concorso di quattro ditte castelnovesi:
la Canobbio spa, l’Italchem,
la DN Elettrotecnica e l’impresa Iannicelli
ei giorni scorsi sono terminati i
lavori di ristrutturazione della
struttura geodetica che ospita il
basket dagli anni ottanta. Un intervento
che si è reso sempre più urgente nel
corso degli anni ed era stato calendarizzato nel programma dell’amministrazione
comunale. L’ufficio tecnico ha operato
scelte innovative per alcuni interventi
riservando buona parte di essi alle ditte
che operano e lavorano in paese. La Canobbio di via San Damiano, che aveva
realizzato l’intera struttura all’epoca, si
è occupata della sostituzione dei teli; la
DN Elettrotecnica ha ottimizzato l’impianto elettrico e riparato le ventole che
servono ad eliminare la condensa e l’umidità mentre l’Italchem, una nuova ditta
N
I nuovi
giochi
al parco
“Davide”
Recuperati e
restaurati alcuni
esistenti comprese
le panchine e
le altalene
4
IL COMUNE | 7 – Settembre 2013
che da alcuni anni si è insediata a Castelnuovo e che fa dell’innovazione e
della ricerca il suo obiettivo di competitor,
ha fornito il materiale per sigillare i muretti laterali di protezione e renderli definitivamente impermeabili all’acqua con
la messa in opera dell’impresa edile Iannicelli. Per questo tipo di intervento è
stata scelta una particolare malta recentemente brevettata negli Stati Uniti che
infiltrandosi nelle fessurazioni invisibili
dall’esterno sigilla le parti in muratura
rendendole stabili e inattaccabili dagli
agenti atmosferici.
Per quanto riguarda i teli, in un primo
momento, durante l’inverno, la ditta Canobbio, dopo aver realizzato il sopralluogo
con i propri ingegneri e verificata la sta-
E
’ stato un lavoro d’insieme che ha visto all’opera alcuni cittadini, l’amministrazione comunale e i suoi operai
che sono riusciti a recuperare alcuni giochi. Poi l’aggiunta di nuovi, acquistati nei
mesi scorsi, ha completato un bel parco
reso fruibile ai cittadini. Ma partiamo dalla primavera quando si interviene per la
PARTICOLARE
La struttura metallica
è stata recuperata essendo
ancora in buono stato
mentre sono stati sostituiti
i ganci di tenuta al telone.
prima volta grazie ad una squadra di castelnovesi, alcuni padri di famiglia e
quindi con bambini che lo frequentano,
altri semplicemente perché si risponde
ad un invito su Facebook, altri ancora
semplici amministratori. Una domenica
mattina nel mese di marzo ci si dà appuntamento al Parco giochi Davide: chi
può porti l’attrezzatura, ossia decespugliatori, rastrelli, scope. La stagione particolarmente piovosa ha reso difficile il
consueto taglio dell’erba e occorre procedere in maniera radicale. Si inizia in
una selva cresciuta a dismisura nell’inverno tagliando
con i decespugliatori l’erba e
raccogliendola
con i rastrelli.
Un equipe di lavoro che si avvarrà anche
del “trattorino tagliaerba” del dr. Scaffini
che in mattinata viene contattato per la
sua prima uscita stagionale. A mezzogiorno il lavoro è terminato. Nel frattempo
al Parco è stato compiuto un sopralluogo
e una ricognizione da parte del responsabile dell’ufficio tecnico: alcuni giochi
sono malandati, qualcuno da eliminare,
altri si possono recuperare. Si decide di
incrementarne con nuovi. La disponibilità
al recupero è offerta dalla manualità
dell’operaio comunale Antonio che insieme ad altri pialla, vernicia
e recupera il legno e bonifica quelli in metallo. Così
farà per le panchine. Mentre nei mesi successivi l’erba viene tagliata regolarmente dalla squadra del
Comune. Si irriga in virtù
della stagione particolarmente siccitosa
e nel mese di luglio sono posati i nuovi
giochi. Ora il Parco è rinnovato, in ordine
e pulito. Anche se per quest’ultima condizione è indispensabile la collaborazione di chi lo frequenta e soprattutto dei
genitori affinchè prestino una maggiore
attenzione all’utilizzo dei cestini da parte
dei loro figli.
Ripulito
lo scolmatore
del Grue
Su progetto dell’AIPO sono stati finanziati i lavori di sgombero e pulizia
del canale scolmatore del Grue. Se
n’è occupata la ditta Cosmo srl di
Sarezzano.
IL COMUNE | 7 – Settembre 2013
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Anniversari
Persone Incontri / di Elda Lanza
Sportivamente / di Carluccio Torti
L’8 settembre 1943:
il ricordo di
quella giornata
Il Lambro e lo Scrivia
Fausto Coppi e “u Siur Mateo” Guagnini
gnuno nella vita, e nella memoria, dovrebbe avere un fiume. Che scorra
tra spruzzi scintillanti come schegge o che riposi piatto nella campagna,
O
il fiume è il ricordo della nostra meraviglia. Io quel fiume ce l’ho, si chiama
rima di raccontare un avvenimento
accaduto nel 1950, due parole per
ricordare la figura di Matteo Guagnini, papà della signora Emilietta. La sua,
in via Milano, di certo la casa più ospitale
di Castelnuovo e dalla quale sono passati,
negli anni, nomi illustri e persone semplici,
artisti dello spettacolo e campioni dello
sport, tutti accolti dal generoso anfitrione
con lo stesso amabile sorriso e squisita
cortesia. Ed ora l’episodio, vissuto da vicino
da chi scrive e che allora era bambino.
Luglio 1950, festa di Sant’Anna patrona
di Sale. Come i meno giovani ricorderanno,
attorno al campo di calcio di Sale esisteva
una pista in terra battuta, con le due
curve dietro le porte rialzate come nei
velodromi più importanti tipo il Vigorelli
di Milano. Per la festa patronale il comitato
festeggiamenti aveva organizzato un meeting di ciclisti locali che si sarebbero Con Coppi il giovane arch. Felice Bona, il sottoscritto e a destra si intravede il viso della
esibiti in brevi gare di velocità. Tra questi, signora Nini Curone moglie di Damiano.
invitati da un comune amico, i fratelli
Serse e Fausto Coppi, con i loro gregari Carrea, Milano e Altre due volte ebbi l’occasione di vedere Coppi da vicino:
il 30 agosto del 1953 a Lugano in Svizzera quando vinse
Gismondi.
Fausto, il numero uno del ciclismo mondiale del tempo, dominando il campionato del mondo ed indossò finalmente
fece solo atto di presenza in quanto reduce da una rovinosa la maglia iridata che lo consacrava “campionissimo” ed
caduta al Giro d’Italia. E fu così che, grazie ai buoni uffizi infine il 2 gennaio del 1960 quanto l’“airone” chiuse per
del “Siur Mateo” Guagnini, mentre gli altri corridori diver- sempre le sue ali a poco più di 40 anni e vennero celebrate
tivano il pubblico salese, Coppi fu accompagnato a Castel- le sue esequie.
nuovo per una frugale merenda. La notizia dell’arrivo del
campione si diffonde in un lampo e centinaia di sportivi
Calendario scolastico 2013/14
intasano via Milano spingendosi per poter intravedere il
Apertura scuole martedì 10 settembre. Feste: venerdì 1 e sabato 2
loro beniamino. Allora, con il cuore in gola e un po’ di
novembre; da lunedì 23 dicembre a lunedì 6 gennaio 2014 (Natale
faccia tosta, decido di aprire la porta, entro nel salone dove
e Capodanno); lunedì 3 e martedì 4 marzo (Carnevale); da venerdì
attorno ad un grande tavolo Fausto con altri invitati sta fir18 aprile a sabato 26 aprile (Pasqua); giovedì 1 maggio (Festa del
Lavoro); venerdì 23 maggio (San Desiderio); lunedì 2 giugno (Festa
mando autografi e dediche. Tenevo un foglio in mano, in
della Repubblica). Termine lezioni scuola Primaria e Secondaria di
attesa del mio turno, e quando scrisse poche parole rega1° grado (elementari e medie) sabato 7 giugno; termine attività
landomi un sorriso e dandomi una carezza non sono svenuto
educative scuola dell'Infanzia (materna) venerdì 27 giugno.
dall’emozione per puro miracolo.
L’
8 settembre 1943 con il giornale
radio della sera il capo del Governo, Pietro Badoglio, comunica
che è stato firmato l’armistizio e che
ogni atto di ostilità verso gli anglo-americani deve cessare. Nessuna indicazione su come comportarsi e intanto il
re e i suoi notabili tagliano la corda
verso Brindisi. L’esercito si disperde e
l’istinto invita i giovani dispersi in tutta
Europa al “Tutti a casa”. Un momento
terribile per gli italiani.
Propongo due ricordi di quella giornata,
riportati dal libro di Osvaldo Mussio
“Per non dimenticare” e dal diario di
Dino Merlo “Memoria partigiana”
noi esiliati in una casermetta a
duemila metri di altezza, accanto
al Sautron, sul confine francese, la notizia giunse per telefono e ci parve uno
scherzo di cattivo gusto anche se la
caduta del fascismo mi pareva inevitabile. Eravamo una cinquantina di militari
compresi i due sottotenenti e il comandante, che ero io”.
Rimangono per tre giorni in postazione
discutendo a lungo sul da
farsi e
s o c c o rrendo
decine di
soldati in
abiti borghesi
che rientrano dalla Francia portando notizie terribili sui
Osvaldo Mussio, ventenne, durante il
vagoni
corso per allievi ufficiali.
merci
colmi di militari trasferiti in Germania.
Quando arriva l’ordine del gen. Ruggero
di consegnare ai tedeschi armi e bagagli, la decisione viene presa. Mussio,
dopo una “assemblea”, dà disposizione
di rendere inservibili le armi automatiche
e di gettare nel burrone i pezzi più
grandi e di far esplodere tutte le munizioni e le bombe. Nel corso della notte
del 12 abbandonano la guarnigione e
il gruppo scende a valle ove si dividerà
a seconda delle direzioni da prendere.
Mille peripezie e poi finalmente a Castelnuovo ove vede nei campi Giuseppe
“A
6
IL COMUNE | 7 – Settembre 2013
Lambro. Dalla Valsassina e giù, modificando continuamente ruolo e aspetto,
oltre il laghetto di Pusiano e fino a Monza, poi a Milano – piatto e torbido. Il
suo nome in greco significa Lucente. È così che io lo ricordo. A Carpesino
passava rumoreggiando, a rimbalzi in discesa tra i massi, oltre la ferrovia, al
di là del muretto del giardino dei nonni. La sera, quando non passavano treni
né veicoli sulla strada, lo sentivo scendere sbruffando: e a quel gorgheggio
d’acqua e di pietre io mi addormentavo. Nei miei ricordi e nel
cuore mi è rimasto quel fiume.
Lo Scrivia (che non mi abituerò
mai a chiamare la Scrivia, come
sarebbe giusto), è stato una delle
attrattive che Castelnuovo ha avuto
su di me, e sui miei ricordi. Io volevo un fiume per la mia vecchiaia.
E malgrado questo Scrivia, che e’
stato vigoroso e utile per generazioni, ora sia ridotto a problema,
ha ancora un suo fascino soprattutto nei racconti degli anziani, nelle straordinarie foto di Bruno De Faveri e
ora in un volumetto dipinto a mano, amorosamente curato da Silvio Maniezzo,
dal titolo: Piante di Scrivia, dieci tavole, tre ricette, un erbario, perché
ognuno conosca i tesori di Scrivia, li possa usare, li possa cercare e conservare.
La frittata di dént ad cö, con le foglie di tarassaco o la Marmellata di gratacü.
Ma anche i castgnô, con le foglie aguzze, e il Tulipö selvatico, il Farfarèl, il
Bargnô dalle bacche che sembrano prugne tonde. Il tarassaco della frittata
con il fiore a soffio giallo, che il dialetto battezza in Dént ad cö. La bella,
elegante e profumata Rubilia, prospera e variegata corona di ogni riva. E
l’aspro cardo selvatico, il Spinó. Se queste sono le tavole, godibilissime, c’e’
uno scrupoloso elenco di piante con la storia, derivazione, uso. Un libretto
per la memoria. Perché a ognuno resti, nel cuore, questo fiume un po’ addormentato, che attraversa il paese. E le nostre vite.
Sottotetti e i Prandi che stanno raccogliendo le ultime cipolle ed ecco, all’inizio
della strada per Ova, la cascina dei
genitori. (“Per non dimenticare” pag.
103-122)
o 22 anni e mi trovo nella caserma
di Asti… Riesco a sapere che i
“H
tedeschi stanno occupando tutte le caserme italiane e che stanno per venire
anche da noi. Mi spaventa l’apprendere
che i soldati vengono deportati in Germania.
I tedeschi hanno bloccato la stazione
e dai treni fanno scendere tutti i giovani.
Veniamo ammassati accanto al quinto
binario. Per la prima volta sento i raggelanti gridi “Raus!” e “Kaputt”. Da un
treno merci sull’ottavo binario i prigionieri
lanciano bigliettini con i messaggi alle
proprie famiglie, nella speranza che
qualcuno li raccolga. Approfitto di un
momento di pausa e mi corico fra la
banchina e le rotaie di un treno in partenza. Mi aspetto una scarica di mitra
e invece un uomo che mi ha visto apre
la portiera e mi incita a salire. Mi indica
dove coricarmi e pone le gambe sopra
di me e invita gli altri passeggerei a
fare altrettanto. Fra i passeggeri c’è
molta paura e temo che qualcuno mi
tradisca. Il treno esce dalla stazione e
il signore interrompe i miei ringraziamenti
e mi consiglia di non scendere a Tortona
perché qui i tedeschi stanno svuotando
la caserma Passalacqua. Due ferrovieri,
sottovoce, a ogni giovane comunicano
che il treno rallenterà un minuto e che
occorre approfittarne per scendere in
aperta campagna. Dopo Spinetta ecco
il rallentamento e mi getto giù dalla
scarpata appena in tempo per scorgere,
ma forse è una mia suggestione, l’anziano signore che mi saluta con la
mano dal finestrino. (Memoria partigiana,
pag 11-14).
P
NOTIZIE UTILI
Turni FARMACIE
Le farmacie considerate nelle nostra zona sono: Calleri
e Moggio (Sale), Mocchi (Pontecurone), Nava (Isola S.
Antonio), Incutti e Medagliani (Castelnuovo Scrivia),
Rissotti (Molino dei Torti). Il turno inizia dal mattino ore
8 per concludersi la sera ore 24 del giorno indicato. Successivamente, dalle 24 alle 8 cioè di notte occorre fare
riferimento alla farmacia di turno di Tortona.
SETTEMBRE: sabato 7 e domenica 8 Mocchi, lunedì 9 Calleri, martedì 10 Medagliani, mercoledì
11 Moggio, giovedì 12 Mocchi, venerdì 13 Rissotti, sabato 14 e domenica 15 Nava, lunedì 16
Calleri, martedì 17 Medagliani, mercoledì 18 Moggio, giovedì 19 Mocchi, venerdì 20 Nava, sabato
21 e domenica 22 Rissotti, lunedì 23 Moggio, martedì 24 Medagliani, mercoledì 25 Moggio, giovedì
26 Mocchi, venerdì 27 Nava, sabato 28 e domenica
29 Calleri, lunedì 30 Rissotti, martedì 1 ottobre
Medagliani, mercoledì 2 ottobre Moggio, giovedì
3 Mocchi, venerdì 4 Calleri, sabato 5 e domenica
6 Medagliani.
Attività POLIAMBULATORIO
Numero unico per prenotazione telefonica
199107077 oppure 0131807801
Pubblichiamo i giorni e gli orari in cui sono effettuate le
attività specialistiche nella struttura di piazza Vittorio Veneto.
Cardiologia: giovedì (h.8-14,30) – Dermatologia: lunedì
(8-15), mercoledì (8-11) – Oculistica: giovedì (8-14),
venerdì (8-13) – Otorinolaringoiatria: mercoledì (1216) – Neurologia: lunedì (13-18) – Chirurgia: lunedì
(14,30-16,00) – Chirurgia vascolare: mercoledì (8,1512) – Flebologia/vulnologia: giovedì (9-12,30), venerdì
(8-12,30) – Urologia: mercoledì (14-15) – Punto prelievi:
lunedì, mercoledì, venerdì dalle 7,45 alle 9 accesso libero
senza prenotazione – Ritiro referti: lunedì, mercoledì,
venerdì (11,30-12,30) – Ambulatorio uro/entero-stomizzati: mercoledì (14-16), venerdì (10,30-12) – Vaccinazioni infanzia: mercoledì (9,30-11/15-16) – Medico
distretto: lunedì, venerdì (9,30-11) – Consultorio familiare: lunedì, martedì (8,30-12,30/14-17).
Orari UFFICI COMUNALI
Segreteria: lun/ven 9-13, sab 9-12,30, mart e giov
16-17,30 – Ragioneria: lun/ven 9-13 – Pratiche
ICI-IMU: giov 9-12,30 e 13,30-17 – Pratiche rifiuti
TIA: giov 9-12,30 e 13,30-17, ven 9-12,30 – Uffici
tecnici: lun/ven 9-13, sab 9-12,30 – Anagrafe: lun/ven
9-13, mart 20-21,45, sabato 9-12,30 – Urp: lun e giov
9-12,30, mart 14,30-17 – Polizia locale: lun/sab 912 e 13,30-15 – Biblioteca: lun/ven 15-18,30, giov e
sab 9-12,15.
IL COMUNE | 7 – Settembre 2013
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Altri tempi / di Antonello Brunetti
Le “offerte per la Patria”
uando il regime fascista cominciò a portare la
“romanità” agli altri popoli rivelò subito la estrema
debolezza operativa e di risorse, tanto che si
rivolse spesso agli italiani per ottenere contributi (le cosiddette “offerte”).
Iniziò nel 1935 con l’invito di far dono alla Patria delle
fedi nuziali. Quelle d’oro beninteso, prendendo spunto
dall’esempio della regina Elena. Occorreva aumentare
le riserve auree per affrontare la conquista dell’Etiopia.
A Castelnuovo i dati attestano che non tutte le donne
sposate (oltre duemila) consegnarono in Municipio quel
piccolo cerchietto d’oro. Leggiamo, a fine 1935, (unitamente all’elenco delle donatrici) che le fedi consegnate
sono 838, per un totale in grammi di 2.933 (quasi 3
chili). L’elenco si apre con alcune offerte d’oro e la prima
viene fatta dall’avv. Ghiggino.
Nel settembre del 1940 scatta la norma della raccolta
dei materiali metallici da trasformare in armi e cannoni.
La prima vittima a Castelnuovo fu il Monumento ai
caduti, inaugurato nell’agosto 1929, comprendente le
tre belle statue bronzee raffiguranti il soldato e, ai fianchi,
la sposa con il figlioletto e la madre.
Un’opera di notevole valore, ideata da Bistolfi e realizzata
dallo scultore guazzorese Librè.
Le statue vengono rimosse nell’aprile del 1942. Il peso
lordo totale era di oltre 8 quintali, di cui 460 chili della
statua centrale e 2 q. per quelle laterali.Come rimborso
il Comune ricevette la cifra di 3.122 lire. In teoria, in aggiunta, avrebbe dovuto ricevere in sostituzione tre statue
di marmo simili, ma ovviamente ciò non avvenne. Furono
fatte pervenire alla ditta Tonolli di Milano per la fusione
e non se ne seppe più nulla.
Vennero mandate, a fine 1942, alla fusione (ditta
Minotti di Milano) anche tre campane della torre
civica e di Sant’Ignazio, il cui ricavato venne
liquidato in lire 5.955 per un peso complessivo di kg.
397 (lire 15 al chilo).
Altre “offerte per la Patria” furono relative alle inferriate
Q
e ai cancelli, alle ringhiere, ai balconi, ai
ballatoi, alle panchine,
alle fontanelle. Tipo
la cancellata della Villa azzurra proprietà
dell’ex podestà Enrico
Scacheri.
Si salvarono solo la
stupenda cancellata
di Palazzo Centurione
per merito dell’ostinazione e del coraggio
dell’ing. Innocenzo
Rigoni, e la recinzione
di Giovanni Beltrami
(ora villa Dino Gavio La struttura che sorregge il campain via De Gasperi) per none lesionato della torre (foto 1988)
merito… di non sap- rivela che dovevano esserci prima almeno due altre campane più piccole.
piamo chi. La cancellata del Municipio venne costruita in ferro e ghisa dal
fabbro Albino Re intorno al 1880. Famosa la scena fra
Albino e il principe Centurione, il quale, quando vide il
cancello montato sui pilastri, lo rimproverò in un dialetto
misto genovese-castelnovese “Mia, volevo il cancelletu
e u gh’è no!”
Al che quell’artista di Albino Re sorridendo gli aprì il
cancelletto perfettamente inserito e mimetizzato nella
struttura complessiva del grande cancello di ingresso.
- Infine si arriva al punto di chiedere anche la consegna
del filo di ferro.
In tutto la ditta Bottazzi di Tortona, incaricata della raccolta, ebbe in consegna da Castelnuovo 13 tonnellate e
638 chili di materiale ferroso.
Di ferroso non rimanevano che i ferri dei cavalli, ma per
loro fortuna (dei cavalli) i partigiani posero la parola
fine a un’epoca di distruzione di vite, di sentimenti, di
arte, di oggetti legati alle comunità.
Palazzo MariniCenturione in
una cartolina
del 1896.
Particolare di un
montante (fuso
dalla ditta Pietro
Torti di Pavia)
della cancellata,
con impressi la
data 1881
e lo stemma
dei Centurione.
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IL COMUNE | 7 – Settembre 2013
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