Foto: Silvia Vipiana Il calendario delle feste La fiera di San Giuseppe D opo l’esperienza con i vari gruppi di Protezione Civile che si tiene a livello europeo ed interessa il nostro torrente con i suoi affluenti nei giorni in cui questo giornale viene distribuito alle famiglie, il primo appuntamento è domenica 10 marzo con i Mercanti della Riviera. Domenica 17 marzo la Fiera di San Giuseppe. Una tradizione centenaria quando il commercio era concentrato in particolare sugli animali impiegati in agricoltura e negli allevamenti. Ora le moderne attrezzature, le ultime novità del settore primario della nostra economia, rilevanti espositori che resistono e scelgono il nostro paese per presentare la loro produzione. Il sabato un albero per ogni nato, una mostra in castello e un concerto in sala Pessini. L’esposizione automobilistica e il mercato ambulante nel concentrico della piazza e sulla via Solferino. La sagra dei farsò, le tipiche frittelle castelnovesi. La distribuzione gratuita in piazza accompagnata dal vino prodotto dalle Cantine Volpi di Tortona. Domenica 14 aprile sarà la volta di Fiorile la mostra mercato di “fiori, piante, frutti e tutto per il giardino e l’orto” con l’iniziativa in Castello degli alunni dell’Istituto Comprensivo della Bassa Valle Scrivia. All’inizio di maggio, nei giorni dell’Ascensione, si celebrerà il 50° anniversario del gemellaggio che ci lega a Port Sainte Marie e Bazens attraverso il nostro figlio più illustre, Matteo Bandello. I gemelli francesi arriveranno giovedì 9 maggio e soggiorneranno per il week end. Invitiamo tutti coloro che vogliono collaborare nell’organizzare il programma e la necessaria ospitalità a segnalare il proprio nominativo alla segreteria del comune. Si arriva poi al fine settimana della Rievocazione Storica prevista dal 23 (di giovedì, è San Desiderio) al 26 maggio: le taverne dei quintieri, il rituale del cambio della bandiera sulla torre, alcune novità in piazza con disfide musicali e giochi per i più piccoli, e la ormai tradizionale mostra al castello su un tema locale. Per il ricorso contro il comune di Castelnuovo e contro un associato Il TAR condanna definitivamente lʼordine degli ingegneri dando ragione al Comune e imponendo il pagamento delle spese di lite CORREVA L’ANNO 2009 quando l’Ordine degli Ingegneri intentò contro il comune di Castelnuovo Scrivia e contro l’ing. Pedemonte un ricorso al TAR Piemonte per l’aggiudicazione della progettazione e direzione lavori delle scuole medie, ricorso che perse clamorosamente perché “carente di fumus sia in punto di ammissibilità, sia nel merito”, un giudizio senza dubbio pesante anche per la stessa consulenza legale. Sulla vicenda intervenne un anno dopo l’Autorità di Vigilanza sui Pubblici Appalti dove il direttore generale stroncò definitivamente l’Ordine di Alessandria con motivazioni che fecero chiedere da parte del Sindaco Tagliani, le dimissioni della giunta dello stesso ordine che propose il ri2 IL COMUNE | 1 – Marzo 2013 IL SINDACO Il nostro ambiente L’opposizione dei comuni alessandrini, dell’Amministrazione provinciale e dell’ARPA QUESTO GIORNALE Riprende la pubblicazione il periodico “Il Comune” e diventa un mensile. Formato più economico, distribuzione gratuita in edicola il primo sabato di ogni mese per una voce che i castelnovesi conoscono e una serie di notizie sull’amministrazione comunale e sulla vita del paese. Accanto alle iniziative alcune rubriche fisse, una selezione di notizie, una scrittura agevole ed essenziale. La novità sta nell’abbattimento dei costi di distribuzione che quasi pareggiavano quelli di stampa. Questo numero viene distribuito a tutte le famiglie grazie alla generosa disponibilità del Parroco don Costantino e dei volontari, che ringrazio sin d’ora. Raggiungiamo tutti per farci riconoscere e per dire che il prossimo numero lo potranno trovare gratuitamente in edicola sabato 6 aprile. E ogni mese, sempre il primo sabato. “Il Comune” ospiterà coloro che vorranno dire qualcosa con l’avvertenza di considerare il formato: lettere non superiori alle venti righe per dare spazio a tutti. Da inviare alla segreteria ([email protected]. it) oppure al direttore responsabile [email protected]. Pierangelo Luise corso. In sostanza un bagno di sangue per l’avvocato degli ingegneri. Otto i punti che l’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture, contestò nel ricorso dando ragione al comune e all’ufficio tecnico che aveva svolto correttamente le procedure di selezione e assegnazione del bando. Nel dicembre scorso l’epilogo. L’Ordine chiede al comune di soprassedere. Il Comune ritiene di andare avanti e far pronunciare definitivamente il TAR chiedendo come nella prima istanza la refusione delle spese di lite. Il Collegio giudicante prende atto della ritirata degli ingegneri esprimendosi ancora una volta pesantemente “… le spese di lite vanno poste a carico della parte ricorrente, in applicazione della soccombenza virtuale, tenuto conto – secondo quanto già esposto con l’ordinanza del 6 novembre 2009 – che sotto il profilo dell’ammissibilità del ricorso non è dato riscontrare la sussistenza delle clausole della lex specialis, le quali peraltro non si sono rivelate ostative alla partecipazione alla gara degli aderenti all’Ordine medesimo” condanna l’Ordine degli ingegneri al pagamento di €. 1500,00 oltre IVA e oneri accessori in favore del comune di Castelnuovo Scrivia e dell’Ingegnere Samantha Pedemonte. Centrale-incenerimento biomasse di Casei Gerola di Antonello Brunetti unedì 14 gennaio, all’Istituto Gallini di Voghera, sindacati, associazioni agricole (esclusa la Coldiretti), Regione Lombardia, Provincia di Pavia, Comune di Casei hanno organizzato un incontro sul tema della centrale biomasse di Casei e analisi delle coltivazioni sperimentali di sorgo. In quella sede si è dovuto ammettere che la coltivazione del sorgo potrebbe non essere un’alternativa percorribile sia dal punto di vista dei raccolti che dei redditi. L’impianto richiede 3500 ettari coltivati a sorgo nelle campagne dell’Oltrepò (75.000 tonnellate) e grandi quantitativi di legname da bruciare (34.000 tonnellate). Il tutto per produrre qualche decina di megawatt in un territorio ove già operano la gigantesca centrale di Sannazzaro e quella di Voghera-Menapace. A tal fine verranno occupati 240 pertiche di terreno coltivabile (nessun recupero quindi degli spazi dell’ex-zuccherificio) in un paese, come ha recentemente sintetizzato Salvatore Settis, dove ogni secondo si distruggono otto metri quadrati di terreno fertile e natura. L’opposizione I Comuni di Castelnuovo, Pontecurone, Alzano, Molino, Isola e Guazzora si sono opposti per una lunga serie di motivi, tra i quali il rischio di aumento dell’inquinamento dell’aria, già fortissimo nel nostro territorio. Legambiente ha attestato che il nostro spazio ha un record di oltre cento giornate annuali con livelli di superamento del limite massimo delle polveri sottili. Nel mese di gennaio 2013 la centralina provinciale sita a Tortona ha testimoniato quindici giornate di forte inquinamento. Inoltre i Comuni segnalano che un impianto del genere è contrario alla normativa europea poiché L non prevede il recupero di calore per i riscaldamenti urbani e infatti il 60% dell’energia termica verrebbe dispersa nell’atmosfera insieme a 52 tonn. di fumi e vapori emessi a 80 gradi ogni giorno. E lo sarà ancora di più quando la UE trasformerà in legge la proposta di non considerare come energie alternative da finanziare quelle ottenute bruciando rifiuti o vegetali. Per di più nessuno ci può convincere che tali impianti non si trasformeranno in inceneritori di rifiuti; soprattutto proprio oggi, 15 febbraio, a ridosso della approvazione di una leggina che sta passando sotto silenzio, in cui si autorizza di punto in bianco l’incenerimento di rifiuti nei cinquanta cementifici italiani, alcuni dei quali a ridosso di abitati (esempio Cementir di Arquata). Chi era presente alla conferenza è rimasto colpito dai toni di alcuni relatori che - dimenticando l’opposizione della Provincia di Alessandria, dell’Arpa, di molti Comuni alessandrini - hanno individuato nel Comune di Castelnuovo un nemico da debellare. Il ricorso al TAR Ad esempio Mario Resca, manager e factotum, riferendosi al ricorso al TAR presentato dal Comune di Castelnuovo (e da altri cinque Comuni) ha criticato l’utilizzo di soldi pubblici per portare avanti “posizioni politiche”(???). Anche il presidente della Provincia di Pavia, Bosone, se l’è presa con l’Amministrazione castelnovese sostenendo che è egoistica la presa di posizione di Castelnuovo e che è una vergogna che un solo Comune “possa permettersi di bloccare con un ricorso al Tar un’opera così necessaria”. Ma che bravi questi signori !!! - Altruista è chi ha consentito (in cambio di un bel mucchio di milioni di euro europei) la scomparsa dello zuccherificio? - Altruista chi propone su un’area non dello zuccherificio un impianto inutile (c’è un surplus di produzione elettrica), con produzione di fumi e a ridosso di un’altra Provincia? - Altruista è chi si appresta a rifilarci un impianto del genere per introitare decine di milioni di euro detratti dalla voce “energie alternative” delle bollette-luce che tutti noi paghiamo? Resca, che ha gestito in modo opinabile i Beni culturali italiani, accusa i sei Comuni di spendere una cifra che dovrebbe essere sui 5.000 euro complessivi fra consulenze tecniche e spese per il ricorso. Tace il fatto che fra i Comuni c’è stato pieno accordo, soprattutto in considerazione del fatto che con tale iniziativa vogliono tutelare il territorio e la salute dei propri cittadini ! In conclusione nel corso dell’incontro è emerso che: - il ricorso al TAR, presentato da sei Comuni della Bassa Valle Scrivia, verrà affrontato non prima della prossima estate; - purtroppo le proposte alternative presentate dall’associazione “Per un futuro sostenibile fra Scrivia e Curone”, dai nostri Comuni, dal tecnico Federico Valerio (produzione di biogas senza combustione, con conseguente creazione di decine di posti di lavoro, senza alcun inquinamento collaterale) non sono state per nulla prese in considerazione. Siamo lieti di informarvi che nella sede di Castelnuovo Scrivia via Umberto I n° 14 - Tel. 0131/826528 Fax: 0131825923 - www.assicurazionipicchi.it sono a vostra completa disposizione per informazioni e preventivi di natura finanziaria-assicurativa. i nostri fidati intermediari assicurativi: PIERANGELO CISI - CESARE TORTI - CATERINA CANOBBIO - PIERO ORSI - CESARE GROTTOLI IL COMUNE | 1 – Marzo 2013 3 Servizi scolastici Il rapporto di collaborazione con la ditta Sodexo Ventitremila i pasti serviti ai nostri studenti La sfida del prossimo anno, quella di introdurre un giorno di alimenti senza proteine animali. E poter rinnovare la prima colazione e lo spuntino ore dieci di Gianni Tagliani inquantanni fa c’era Rosetta. Con Mariuccia. Cuoca, aiuto cuoca e pulizie generali. Qualche pentola, due fornelli, un frigorifero gigante. Il menù, già per definizione era un eufemismo. Pasta e fagioli, minestrone, pastasciutta. Di secondo: carne, uova, insalata (quando era stagione), pollo in abbondanza. Mensa scuola materna ed elementare. Inizia la tradizione della buona cucina negli anni cinquanta quando il Comune organizza e la sostiene con personale proprio. Non c’era l’Haccp, neppure il reparto sanità dei Carabinieri: sapone di marsiglia, un asciugamano di tela e tanta buona volontà. Allora si faceva ancora il tampone per rinnovare il libretto sanitario una volta all’anno: il medico del distretto visitava coloro che si occupavano di alimenti e dava il suo nulla-osta. Ora che siamo “più avanti”, visite, tampone, radiografie non si fanno più. Cambia il mondo ma non la tradizione della mensa della scuola castelnovese che è sempre stata un fiore all’occhiello dell’amministrazione comunale. C Da Rosetta a Renza, l’evoluzione degli 4 IL COMUNE | 1 – Marzo 2013 anni settanta quando si inizia ad investire in nuove attrezzature. Una cucina centrale nei locali ricavati nel collegio dei Gesuiti, la dispensa più grande e a norma in un’altra aula. E poi le prime innovazioni: dalla lavastoviglie, ai forni elettrici ventilati sino ad arrivare all’abbattitore dei batteri. Renza è la regina incontrastata della mensa: precisa, puntuale, rigorosa e innamorata della sua professione. Aiutata da alcuni dipendenti che si alternano a borse lavoro fornite direttamente dal Cisa. Cresce in maniera esponenziale il numero dei bambini e degli studenti, si affina il menù e vengono introdotti, tra i primi in provincia, corsi di educazione alimentare e assolute novità: la prima colazione in classe approvata e sostenuta anche dall’ASL e lo spuntino equilibrato. Si vuole dare un supporto alle famiglie per la prima colazione che dopo i primi tre anni perderà un po’ di allievi perché “è troppo presto e il bambino deve dormire”, mentre lo spuntino con budino, joghurt, crostata, pizza e succhi, quello per intenderci che viene servito alle dieci del mattino, resiste e si incrementa. L’idea è quella di abbinare a un menù composito anche uno spuntino equilibrato nell’apporto calorico per evitare troppi carboidrati assunti anche a metà mattinata. Sulla prima colazione torneremo all’attacco perché i genitori devono considerare l’importanza dell’iniziativa che costa il sacrificio della levataccia ma insegna ai loro figli un corretto approccio alla giornata dal punto di vista alimentare. Lo staff delle cuoche durante i giorni di Carnevale, allegria e integrazione con i piccoli della scuola primaria, elevata l’empatia e la generale disponibilità nel servizio. Ventitremila i pasti serviti lo scorso anno scolastico: materna, elementari e medie i clienti. Giovanna la cuoca e Rosy (l’aiuto) sono i nuovi timonieri della Sodexo. Si, perché nel frattempo il Comune ha dato in gestione la mensa ad una ditta leader nel settore. Lo ha fatto a condizione che il personale fosse quello indicato e che fosse innovata la cucina migliorandola nelle attrezzature. La tradizione della mensa castelnovese, rispetto a tanti altri paesi e città che hanno abdicato a strutture di cottura lontane decine e decine di chilometri, si rinnova. La bontà e la salubrità degli alimenti serviti nella nostra mensa sono elementi riconosciuti oltre i confini provinciali. Merito naturalmente dei dipendenti, di una lunga tradizione e dei continui investimenti che l’amministrazione comunale ha fatto e fa sulle strutture e attrezzature. Recentemente è stato aggiornato il menù e l’ASL lo ha validato. La sfida è stata quella di introdurre un menù che sfruttando alcuni alimenti cucinati contemporaneamente – uno su tutti, il minestrone – potesse abituare i bambini ad un consumo responsabile di verdure cotte e crude. Così pure la frutta che spesso viene pre- parata, come macedonia fresca accompagnata anche dal gelato. E la scelta, già fatta alcuni anni fa, di alimenti a chilometro zero e di prima qualità. Giovanna, Rosy con la collaborazione di Anna e Laura: quattro ragazze, madri di famiglia, giovani e con la voglia di fare, hanno introdotto anche una nuova moda: di tanto in tanto abbinano qualche festa durante l’anno seguendo il calendario. A Natale biscotti e dolci per tutti, per Carnevale frittelle (cotte rigorosamente al forno) e così via: un modo simpatico di creare con i piccoli clienti della mensa una buona fidelizzazione. E poi la disponibilità per le varie iniziative del Comune, oppure umanitarie per accogliere gli sfollati di Carpi e dar loro da mangiare facendoli sentire in famiglia. C’è un progetto importante per il futuro che è quello di una giornata intera calendarizzata (ad esempio il mercoledì) in cui verranno serviti alimenti che escludono totalmente la carne e i derivati dall’allevamento intensivo privilegiando verdure e carboidrati: sarà una nuova sfida che va nella direzione di una moderna ed efficace alimentazione rispettosa dell’ambiente e di sé stessi. Lavori pubblici DALL’INSEDIAMENTO dell’amministrazione guidata dal sindaco Luise si sono svolti alcuni lavori in parte finanziati con risorse interne e in altri casi grazie ai contributi pubblici concessi per la partecipazione ai bandi di concorso. Terminato il restauro del porticato di Palazzo Centurione con il recupero degli affreschi, dei decori e delle colonne, prosegue il restauro degli infissi del piano terra, quelli individuati nelle sale che ospiteranno il Museo nel corpo centrale. Sul settore ambiente si segnala la realizzazione del percorso ginnico al Parco dello Scrivia e un pronto intervento concesso dalla regione Piemonte per la pulizia del rio Calvenza. Altro cospicuo finanziamento a fondo perduto ha consentito l’intera rimozione dell’amianto dal tetto dell’Istituto Baxilio e la bonifica dell’edificio. Con proprio personale si è provveduto ai cicli di potatura che hanno interessato i viali Scrivia e Gramsci mentre con appalto assegnato sono state potate lo scorso inverno i tigli di piazza Vittorio Veneto e via Madonna delle Grazie. L’asfaltatura della strada Trio Sicchè e i marciapiedi di viale IV Novembre interamente realizzati nell’autunno scorso mentre gli interventi sulle strutture sportive riguardano il manto di copertura degli spogliatoi dell’area Crespi (tegole e traversine) e la recinzione del Beppe Spinola per il quale sono stati forniti i materiali alla Castelnovese che ha provveduto, con i suoi volontari, alla posa in opera. IL COMUNE | 1 – Marzo 2013 5 4 ZAMPE BOCCONI AVVELENATI Registriamo ancora una volta l’immensa stupidità umana che può arrivare a tanto evidentemente stimolata dall’odio verso qualsiasi forma di vita. Lungo il Grue un castelnovese mentre passeggiava con il suo bimbo e il cane ha notato che dagli arbusti penzolavano strane retine verdi. Contenevano carne avvelenata come confermato dall’ASL dopo l’invio al laboratorio veterinario. Bocconi confezionati e appesi per uccidere. Come del resto si sono segnalati altri casi in via San Damiano o vicino ai corsi d’acqua. Chi notasse qualche movimento sospetto avvisi tempestivamente i Carabinieri o la Polizia locale. RIFUGIO D’AFFEZIONE È il canile ma preferiamo chiamarlo così. Sulla strada per Tortona sono ricoverati i cani catturati nei vari comuni a seguito di abbandono: anche questa, come si vede, una prerogativa sempre dell’uomo. Sono alimentati, seguiti e protetti dai volontari (che ringraziamo anche da queste colonne), dai dipendenti della nuova ditta che ha in gestione la struttura e dall’associazione Animal Angel’s. Hanno però bisogno di essere coccolati di più, di una famiglia insomma. Chi volesse adottarne uno può rivolgersi direttamente alla struttura e con l’aiuto e il consiglio del personale potrà vedere i cani del rifugio. Sono straordinariamente belli, vi restituiranno tanto amore e un affetto che mai nessun animale (comprato) potrà darvi. Perché solo chi ha provato l’abbandono può dare di più. Per qualsiasi informazione è possibile anche rivolgersi al comando di Polizia locale (0131 856138). SERATA PER SOSTENERE IL GATTILE Sabato 16 marzo, nell’ambito dei festeggiamenti per San Giuseppe, la LAV e il comune organizzano in sala Pessini con inizio alle 21 un concerto di soulblues con lotteria per assegnare un uovo gigante. Ettore Cappelletti Trio noto gruppo milanese suonerà e l’ingresso sarà ad offerta. Con la raccolta fondi si sosterrà il gattile di Tortona. Buona musica per un’ottima causa. GUINZAGLIO E PALETTA Ricordiamo che per rispettare gli altri cittadini e animali e mantenere la pulizia del paese è obbligatorio, quando si porta a passeggio il proprio cane, che lo stesso sia al guinzaglio (anche nelle aree verdi oltre il paese) ed essere muniti di sacchetto o paletta per raccogliere gli escrementi. Recentemente sono stati posizionati cestini appositi in alcune strade e parchi. 6 IL COMUNE | 1 – Marzo 2013 Persone Incontri / di Elda Lanza Sportivamente / di Carluccio Torti Sottovoce Questa rubrica, curata dallo storico redattore del “Gazzettino” Carluccio Torti, propone una serie di fotografie legate allo sport del passato. Calcio, ma non solo. Anzi. Cerchiamo fotografie con immagini di basket, baseball, bocce, tennis, tutto ciò che è stata attività agonistica o semplicemente amatoriale. Sarà un appuntamento fisso perché attraverso le immagini vorremmo far rivivere alcuni momenti gloriosi delle nostre attività sportive: chi le avesse a disposizione è pregato di contattare Carluccio (tel. 339-2424666) o direttamente la segreteria del comune (0131-826125). DOVE ERAVAMO RIMASTI? Ecco, ricominciamo da lì. E in mezzo a tanta gente che urla, ricominciamo sottovoce, tra di noi. Le nostre storie. Sono andata a trovare Giannina, che molti conoscono perché lei è la mamma di Luciano e di Peppino. Lei merita anche di essere conosciuta soprattutto per quella donna straordinaria che è: assolutamente Giannina. La sua casa le somiglia. Semplice, con il grembiule di casa, i capelli spazzolati all’indietro, in quell’ordine pulito che ti aspetti da una donna anziana che si appoggia al muro per sostenere il passo ma che ti parla guardandoti negli occhi, sapendo ancora ridere. Ti offre il caffè, e tu glielo lasci fare perché sai che è nella prassi, se non accettassi forse ci rimarrebbe male. Poi si siede al tavolo, che è al centro della stanza, con i suoi quaderni, cinque o sei, e ti guarda come se non fosse ancora sicura che sei lì per farla parlare, per curiosare tra le cose che ha scritto, per scrivere di lei. Glielo dico. Le parlo di quel libretto che io ho molto amato e del quale ho scritto quando è uscito rilegato, con il bell’albero in copertina: Quel bosco di castagne, un piccolo, innocente capolavoro di ricordi e d’amore, di una forza straordinaria di immagini e parole, di Reghitto Zelia, che è il suo nome vero, nata a Olmi di Savignone. Quindi non è di qui neppure lei: ci è arrivata sessant’anni fa. Oggi scrive ininterrottamente, e sarebbe cosa da poco se Giannina al 19 settembre di quest’anno non compisse novantacinque anni. Suo marito, che ne ha oltre cento, dipende da lei, e la guarda riconoscendola con la gratitudine di un uomo che sa di essere molto amato. Lui ha ispirato il bosco di castagne. Lui è ancora presente nelle ballate che Giannina scrive ora. Anche romanzi, mi dice seria. Forse qualcuno li pubblicherà, io spero sempre senza correggerli, togliendo qualche verbo o qualche apostrofo sbagliato, ma anche privandolo di freschezza e spontaneità. Aspetteremo. Ha terminato la storia di un cane, Tobia. Che è ancora una storia d’amore e di coraggio. E sei quaderni di ballate, che sarebbero piaciute persino a Fabrizio D’André. Aveva le gambe storte i piedi piatti – le orecchie a sventola - il naso a uncino – un giorno per errore lo mandarono a fare l’Alpino… Accidenti, se le ripetete due volte, ci sentite dietro il ritmo di una chitarra. E lei che ride, perché io gliele leggo proprio cadenzandole come se fossero in musica. Vedendo che non sapeva fare niente – arrivò un giovane tenente – così gliel’affidarono a fare l’attendente… Auguri, Giannina. È una gioia averti conosciuta. POLITICHE 2013 Senato (votanti 77%): Rivoluzione Civile 0,63%, Sinistra Ecologia e Libertà 1,26%, Centro Democratico 1,57%, Partito Democratico 24,50%, Con Monti per l’Italia 8,02%, Partito Comunista dei Lavoratori 0,60%, Casa Pound 0,10%, Movimento 5 stelle 21,44%, Forza Nuova 0,5%, Partito Pensionati 0,70%, La Destra 0,50%, Moderati italiani in Rivoluzione 0,10%, Fratelli d’Italia 2,50%, Il Popolo della Libertà 31,54%, Lega Nord 5,24%, Fare per fermare il declino 0,80%. Totale voti 2996. Bianche 28, nulle 101. Camera (votanti 78%): Movimento politico pensiero azione 0,06%, Rivoluzione Civile Ingroia 0,83%, Forza Nuova 0,68%, Partito Democratico 22,57%, Sinistra Ecologia e Libertà 1,36%, Centro Democratico 3,09%, Fare per fermare il declino 0,92%, Movimento 5 stelle 22,68%, Lega Nord 5,22%, La Destra di Storace 0,52%, Fratelli d’Italia centro destra nazionale 2,78%, Il Popolo della Libertà 30,46%, Moderati italiani in rivoluzione 0,21%, Fini futuro e libertà 0,15%, Unione democratici cristiani e democratici di centro 0,93%, Scelta civica con Monti per l’Italia 7,54%. Totale voti 3240. Bianche 29, nulle 109. uardo con un pizzico di nostalgia questa foto, che ritrae un gruppo di castelnovesi pronti a dar vita ad un lunedì di San Desiderio del 1981, alla tradizionale sfida “scapoli-ammogliati”, il tutto, nonostante un limitato spessore tecnico ed atletico dei calciatori (a proposito, qualcuno si riconoscerà) davanti ad un folto pubblico festante di almeno 300 persone. Ora, trentanni dopo, la partita scapoli-ammogliati non si fa più, sono cambiati i tempi. Dando uno sguardo al campionato attuale disputato dalla Castelnovese in prima categoria spesso e volentieri i tifosi che assistono agli incontri casalinghi non superano le trenta unità, fatto salvo il bel tempo. Televisione, gare in diretta del massimo campionato, altri interessi, disaffezione. Spiace ma senza seguito, S. DESIDERIO 1981 senza entusiasmo, senza Una formazione di “ammogliati” In piedi: Gagliardi Tristano attesa per la partita della Torti Bruno - Sacco Mario domenica il calcio a livello Torti Carluccio - Balduzzi Ernesto - Basso Daniele - Cairo locale è destinato a morire Piero - Soldini Attilio – Accoe se così fosse, ci augusciati: Torlasco Mario - Botta riamo di no, naturalmenGianni - Rossi Pier Giovanni Concaro Silvano - Bordone te!, allora ci si accorgerà Franco - Angeleri Gian Vittorio. di quanto è stato perso. L’invito è di ritornare a Spalti gremiti al Beppe Spinola. seguire il calcio locale con G l’entusiasmo che ha sempre caratterizzato la lunghissima tradizione bianconera affinchè anche chi gioca, la dirigenza e coloro che in maniera volontaria favoriscono lo sport avvertano la presenza dei tifosi e degli appassionati determinante per suscitare il giusto interesse. NOTIZIE UTILI Turni FARMACIE Le farmacie considerate nelle nostra zona sono: Calleri e Moggio (Sale), Mocchi (Pontecurone), Nava (Isola S. Antonio), Incutti e Medagliani (Castelnuovo Scrivia), Rissotti (Molino dei Torti). Il turno inizia dal mattino ore 8 per concludersi la sera ore 24 del giorno indicato. Successivamente, dalle 24 alle 8 cioè di notte occorre fare riferimento alla farmacia di turno di Tortona che troverete scritta tra parentesi. Venerdì 1 MARZO Rissotti (Bidone), sabato 2 Medagliani (Zerba), domenica 3 Medagliani (Zerba), lunedì 4 Calleri (Farmacom 2), martedì 5 Calleri (Farmacom 1), mercoledì 6 Mocchi (Destefanis), giovedì 7 Nava (Bidone), venerdì 8 Medagliani (Centrale), sabato 9 Moggio (Farmacom 2), domenica 10 Moggio (Farmacom 2), lunedì 11 Rissotti (Farmacom 1), martedì 12 Calleri (Destefanis), mercoledì 13 Medagliani (Bidone), giovedì 14 Moggio (Centrale), venerdì 15 Mocchi (Zerba), sabato 16 Incutti (Farmacom 1), domenica 17 Incutti (Farmacom 1), lunedì 18 Nava (Destefanis), martedì 19 Rissotti (Bidone), mercoledì 20 Calleri (Centrale), giovedì 21 Medagliani (Zerba),venerdì 22 Moggio (Farmacom 2), sabato 23 Mocchi (Destefanis), domenica 24 Mocchi (Destefanis), lunedì 25 Nava (Bidone), martedì 26 Rissotti (Centrale), mercoledì 27 Mocchi (Zerba), giovedì 28 Calleri (Farmacom 2), venerdì 29 Medagliani (Farmacom 1), sabato 30 Nava (Bidone), domenica 31 Nava (Bidone). APRILE: lunedì 1 Rissotti (Bidone), martedì 2 Moggio (Zerba), mercoledì 3 Medagliani (Farmacom 2), giovedì 4 Mocchi (Farmacom 1), venerdì 5 Nava (Destefanis), sabato 6 e domenica 7 Calleri (Centrale). Attività POLIAMBULATORIO Pubblichiamo i giorni e gli orari in cui sono effettuate le attività specialistiche nella struttura di piazza Vittorio Veneto. Cardiologia: martedì (h.8-15,30) – Dermatologia: lunedì (8-15), mercoledì (8-11) – Oculistica: giovedì (8-14), venerdì (8-13) – Otorinolaringoiatria: mercoledì (12-16) – Neurologia: lunedì (13-18) – Chirurgia: lunedì (14,45-16,30) – Chirurgia vascolare: mercoledì (8,15-12) – Flebologia/vulnologia: giovedì (9-12,30), venerdì (8-12,30) – Urologia: mercoledì (14-15) – Punto prelievi: lunedì, mercoledì, venerdì dalle 7,45 alle 9 accesso libero senza prenotazione – Ambulatorio uro/entero-stomizzati: mercoledì (1416), venerdì (10,30-12). Orari UFFICI COMUNALI Segreteria: lun/ven 9-13, sab 9-12,30, mart e giov 16-17,30 – Ragioneria: lun/ven 9-13 – Pratiche ICI-IMU: giov 9-12,30 e 13,30-17 – Pratiche rifiuti TIA: giov 9-12,30 e 13,30-17, ven 9-12,30 – Uffici tecnici: lun/ven 9-13, sab 9-12,30 – Anagrafe: lun/ven 9-13, mart 20-21,45, sabato 9-12,30 – Urp: lun e giov 9-12,30, mart 14,30-17 – Polizia locale: lun/sab 912 e 13,30-15 – Biblioteca: lun/ven 15-18,30, giov e sab 9-12,15. IL COMUNE | 1 – Marzo 2013 7 Altri tempi / di Antonello Brunetti Gli antichi detti castelnovesi A d ogni paese veniva attribuito un nomignolo e spesso anche una caratteristica negativa. Per quanto riguarda i padlé, ossia gli abitanti di Castelnuovo, quest’ultima era la parsimonia, come attesta il seguente detto. Cui ad Castarnöv int’ar quatär a mängiän un öv. Sa ni vänsän una ciàpa a la vón a vénd in piàsa. Se a la trövän no da vénd a la sgnicän suta i dént. “Quelli di Castelnuovo in quattro mangiano un uovo. Se ne avanzano un pezzetto lo vanno a vendere sul mercato in piazza. Se proprio non riescono a venderlo lo schiacciano sotto i denti (ma malvolentieri e con rabbia per il mancato guadagno)”. Un altro detto è poco tenero nei nostri confronti poiché vuole mettere in risalto tre cose negative o strane di Castelnuovo e dei suoi abitanti. Castarnöv: àqua ins l’àqua, una tur sénsa fundamént, cunsiliéri sénsa sentimént. “Castelnuovo, acqua che scorre sull’acqua, una torre priva di fondamenta e uomini politici privi di capacità”. L’acqua sull’acqua si riferisce al canale sospeso in muratura, detto ar brëgn, che consentiva all’acqua della roggia Scrivia di scavalcare il Grue e poi andare ad azionare i martinetti dei fabbri e le macine dei molini dei Lenti, di San Cristoforo e del molino bianco. La “torre senza fondamenta” nasce dal fatto che la torre era solcata da grosse crepe. In realtà le fondamenta sono solidissime e la causa delle crepe era un’altra, come si è appurato durante il gigantesco consolidamento effettuato nel 1986-1988. In merito ai politici locali la condanna mi pare un po’ troppo generica. Infine l’ironico detto A Castarnöv suta i tëet dra tur a tëtän tüti. A Castelnuovo sotto i tetti della torre c’è abbondanza per tutti. Sopra: 1878 - la piazza del paese con il mercato dei pali. A lato: l’orologio con ancora tracce dellʼantico affresco. Tutt’attorno all’orologio della torre (orologio che aveva una sola lancetta per segnare le ore), verso la piazza, appariva un grande affresco. Nella parte alta una donna giunonica con prosperosi seni nudi impugnava una bandiera e forse - una cornucopia, simbolo di abbondanza. Di qui il gioco di parole i tëet (i tetti) e ar tëet (le tette, i seni). Bastava mutare il maschile con il femminile e il detto diventava: “Sotto le gonfie mammelle della donna della torre c’è da succhiare latte per tutti”. ISOLA ECOLOGICA NUOVI ORARI DOPO L’AVVIO DEI LAVORI per la messa a norma e l’ampliamento della nuova isola ecologica quella all’interno dell’area artigianale sulla strada per Tortona. Essendo in programma il rifacimento della pavimentazione e delle vie d’accesso l’amministrazione comunale non ha voluto interrompere il servizio e di concerto con l’ASMT si è deciso lo spostamento dei cassoni che sono stati posizionati tra il capannone del mercato e il campo sportivo in piazza delle Erbe. I nuovi orari per il conferimento sono: martedì e sabato dalle 9 alle 12 e il giovedì dalle 14 alle 16. E’ sempre possibile conferire oltre a carta, plastica e vetro, gli ingombranti che vengono ritirati anche a domicilio dall’ASMT previa prenotazione telefonica al numero verde 800 085312. 8 IL COMUNE | 1 – Marzo 2013 IL PROSSIMO NUMERO LO TROVERAI GRATUITAMENTE IN EDICOLA SABATO 6 APRILE