Editore: Centro Culturale San Lorenzo 46040 Guidizzolo (MN) - Direttore responsabile Andrea Dal Prato - Tariffa R.O.C.: ”Poste Italiane s.p.a. - Sped. Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27-02-2004 n° 46) art. 1 comma 1, DCB - Brescia - Euro 0,20 BIMESTRALE DI ATTUALITÁ, CRONACA, CULTURA E POLITICA - GUIDIZZOLO MN Fiera in musica Anche la luna piange ANNO XVI N. 90 - GIUGNO 2010 Quanti siamo, cosa facciamo 1 sommario sommario 3 4 5 6 10 12 16 17 20 22 24 26 27 28 31 36 42 43 44 45 Editoriale Numeri utili Grande performance del tamburello Riccardo Darra: Arte e sport Racconti di un viaggio Cronaca Davanti alla Sindone un Volto che ci interroga Desirée Bombana Cavaliere della Repubblica Pro-Loco informa Istituto Statale d’Arte Carlo Maccari Assessore in Regione Anima e cuore Pensioni e dintorni Notizie dall’Amministrazione Comunale Gianluigi Troletti Arte & dintorni Amabili resti Sul mare Anche la luna piange Noi e la legge Noi e il fisco Tacabanda Gruppo Micologico Naturalistico Henry , in pieno deserto “sul mare di sabbia color oro” (pag. 10) Gli “Sbandieratori” di Asti alla fiera del 2006 TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI: Informativa ai sensi del d. lgs n. 196 del 30-06-2003 I dati in possesso della redazione de "la Notizia" sono forniti direttamente dagli interessati o estratti da elenchi pubblici: ovvero in nostro possesso anteriormente all'8-5-1997. Gli interessati possono chiedere la cancellazione, il blocco, l'aggiornamento o l'integrazione dei dati od opporsi al trattamento stesso. 2 L’editore si dichiara pienamente disponibile a regolare eventuali spettanze per quelle immagini di cui non sia stato possibile reperire la fonte. editoriale Andrea Dal Prato Dopo 12 anni abbiamo voluto rifare la “conta” degli abitanti e delle attività locali. Il primo dato che balza subito all’occhio è il forte aumento di abitanti, dopo molti anni quasi stabili o con amenti di poche unità, siamo passati da 4.951 a 6.140 con un incremento degli stranieri da 116 a 950. In sintesi su di un aumento complessivo di 1.189 unità, 355 riguarda gli italiani e 834 gli stranieri, questo a dimostrazione che Guidizzolo è un paese che, nonostante alcune polemiche in atto, accoglie e sa accogliere i cittadini stranieri nonostante la crisi economica in atto. La maggior parte di questi fanno parte di famiglie ben integrate nel tessuto economico e sociale. Certo è che il problema, in particolare per la forte natalità nelle famiglie straniere, esiste e sarà da affontare con serenità e saggezza, senza chiudere le porte, ma neppure aprirle senza alcun controllo. Diamo ora un po’ di numeri. A Guidizzolo abitano, in base a dati raccolti nello scorso mese di aprile, 2.351 nuclei famigliari i cui capifamiglia sono rappresentati dai maschi, 1.738 e dalle femmine, 613. In una seconda analisi, distinguendo i nuclei famigliari residenti nel capoluogo da quelli abitanti nelle tre frazioni, rileviamo che a Guidizzolo (capoluogo) vivono 1.923 famiglie, a Birbesi 249, a Rebecco 152, a Selvarizzo 25. Complessivamente i Guidizzolesi sono 6.140: 3.004 maschi e 3.136 femmine. Nel capoluogo gli abitanti sono 4.962 (2414 maschi e 2548 femmine), a Birbesi 690 (341maschi e 349 femmine), a Rebecco 423 (215 maschi e 208 femmine) ed a Selvarizzo 65 (34 maschi e 31 femmine). Le vie del paese più “affollate” sono risultate: via Sajore (Birbesi) con 225 abitanti, via Solferino con 190, via Don Luigi Sturzo con 164 e viale Europa con 140. Le vie meno affollate sono, invece: via Acqua che Corre con 1 abitante, via Garibaldi e via San Lorenzo con 2, via Cavour con 3 e via Mincio con 4 abitanti. Gli stranieri censiti sono in tutto 950 (507 maschi e 443 femmine) così distribuiti: 837 nel capoluogo, 78 a Birbesi, 31 a Rebecco e 4 a Selvarizzo. A questo proposito, le vie più abitate dagli stranieri sono risultate: via Solferino 66, via Sajore 42, strada Marchionale 11, e via Goito 13. Ma come va l’economia di Guidizzolo? Abbastanza in crisi, stando alle cifre, anche se i dati che vi proponiamo in questa sede non saranno gli stessi tra qualche anno, fra un mese e, forse, neppure tra una settimana. Ma, si sa, per valutare la crescita di un paese, se per crescita intendiamo oltre a quella umana anche quella economica, occorre “fotografare” la situazione attuale immaginando tutto da un punto di vista estremamente statico. Nel comune virgiliano si contano 261 (erano 206) imprese artigiane, di cui 18 a Birbesi e 7 a Rebecco che impiegano in tutto 420 addetti, con una diminuzione di circa 200 addetti, pur con un aumento di 55 aziende, segno di un forte frazionamento. Ben 97 sono i commercianti al minuto in sede fissa che operano nei seguenti settori: alimentare 21, tessuti ed articoli di abbigliamento 17, mobili, apparecchi e materiali per la casa 13, generi vari 44. I commercianti ambulanti (itineranti) sono 15 equamente distribuiti in commercio di alimenti e non. Ventidue in tutto gli esercizi pubblici, 10 tra ristoranti - pizzerie - trattorie, 12 fra bar - caffè e pasticcerie. I parrucchieri sono 16 (2 per uomo e 14 per signora o unisex), le estetiste 7, le lavanderie 3, 2 sono i distributori di carburante. E, per finire, il mercato settimanale prevede 58 posteggi assegnati di cui: 18 alimentari e 40 non alimentari. Sostanzialmente invariati i commercianti, gli esercizi pubblici, i parrucchieri, i posteggi sul mercato e distributori, una sensibile positiva variazione per le estetiste, che sono passate da 3 a 7. Le aziende agricole sono 154 e occupano circa 350 addetti, con una diminuzione di oltre il 40%. Le industrie sono 14 ed impiegano 400 dipendenti, con una diminuzione di 23 %. Le cifre sarebbero molte altre ancora, segno evidente di una importante trasformazione in atto nel Comune di Guidizzolo, dove appare evidente che ad un aumento della popolazione vi è stata una diminuizione delle unità lavorative. Ma, si sa, troppi numeri danno alla testa e... per un’analisi più concreta e competente della situazione ci rivolgeremo agli esperti delle singole categorie. Quanti siamo, cosa facciamo 3 DIRETTORE RESPONSABILE Andrea Dal Prato CAPO REDATTORE Graziano Pelizzaro REDAZIONE Giulia Avanzi Sergio Desiderati Laura Leorati Elodio Perani Giovanni Zangobbi Paolo Zani COLLABORATORI Giorgio Arienti Francesca Cappa Filippo Cerini Cristina Delmenico Marta Leali Francesca Lugoboni Donatella Lusenti Franco Mondadori Francesca Pesci Francesca Piazza Luca Piazza Mariavittoria Spina Jessica Santi Giulia Stuani Sandra Tosi Davide Truzzi PROGETTO GRAFICO Claudia Dal Prato EDITORE Centro Culturale “San Lorenzo” via Virgilio, 25 46040 Guidizzolo (MN) Tel. 348 3115232 e-mail: [email protected] R. O. C.: N° 9434 del 16-10-00 Aut. Tribunale di Mantova N° 8/95 del 30-05-1995 MUNICIPIO - tel. 0376 819201 CARABINIERI - tel. 0376 819006 - 112 VIGILI URBANI - tel. 0376 840241 PRO LOCO Guidizzolo - tel. 0376 1620426 GAS (metano) - Pronto intervento tel. 800 905 440 BIBLIOTECA COMUNALE - tel. 0376 840435 Teatro e manifestazioni - tel. 0376 1620428 Oratorio San Lorenzo - tel. 335 1211999 FONDAZIONE “RIZZINI” onlus - tel. 0376 819120 FONDAZIONE “NonSoloArte” - tel. 0376 840303 ISTITUTO COMPRENSIVO - 0376 819049 - 819059 ISTITUTO STATALE D’ARTE - tel. 0376 819023 Cooperativa “Orizzonti” - tel. 0376 847326 PARROCCHIA Birbesi - tel. 0376 819602 PARROCCHIA Guidizzolo - tel. 0376 819052 POSTE E TELEGRAFI - tel. 0376 840091 SISAM (acquedotto) - 800 859370 - 0376 771869 PROTEZIONE CIVILE - tel. 0376 847388 Prenotazione ambulanza - tel. 349 8608653 ORARIO DI APERTURA Da lunedì a venerdì: dalle 10 alle 13 Sabato: dalle 10 alle 12 • Dr.ssa Emi Ghisolfi - Cell. 333 8356733 Prenotazione visite: 0376 840433 (8.30-12.30) Lun. Giov. Ven.: dalle 16 alle 19 (su appuntamento) Mar. Mer. Gio.: dalle 10 alle 13 (su appuntamento) • Dr. Orfeo Valerio Galvani Ambulatorio 0376 819794 - abitazione 0376 819096 Lun. Mar. Mer. Gio.: dalle 9,30 alle 12,30 Mer. Ven.: dalle 16,30 alle 19,30 (su appuntamento) • Dr. Giuliano Ponti Ambulatorio 0376 819475 - abitazione 0376 819177 Lun. Mar. Mer. Ven.: dalle 10 alle 12.30 Giovedì: dalle 16.30 alle 19 Ambulatori medici presso sede AVIS piazzale Alessandro Dal Prato • Dr.ssa Doriana Bertazzo Riceve su appuntamento tel.0376 83040 - 838500 Martedì dalle 17 alle 18,30 Giovedì dalle 8,30 alle 9,30 • Dr.ssa Angela Gatti - tel. 338 2619350 Lunedì - Mercoledì - Venerdì: dalle 17.30 alle 18.30 Ambulatorio Medole - tel. 0376 898109 Ufficio Tecnico: lunedì e mercoledì dalle 10 alle 12.30 sabato dalle 10 alle 12 Pediatra di base • Dr.ssa Stella Schena Riceve su appuntamento tel. 0376 847098 Lun. Mart. Giov.: dalle 9.30 alle 12.30 Merc.: dalle 16 alle 19 - Ven.: dalle 14 alle 17 Assistente sociale: lunedì e mercoledì dalle 10 alle 12.30 NUMERO VERDE FARMACIE DI TURNO tel. 800-228521 (Guidizzolo 0376 819005) Polizia Municipale: mercoledì e sabato dalle 9 alle 11 Su appuntamento tel. 0376 840241 Ambulatorio igiene pubblica - tel. 0376 846713 Amb. vaccinazioni pediatriche - tel. 0376 846705 Servizio di medicina veterinaria - tel. 0376 846724 Servizio igiene degli alimenti - tel. 0376 846737 Servizio medicina del lavoro - tel. 0376 846733 Igiene dell’edilizia ed igiene pubblica - tel. 0376 846738 Segreteria e protocollo: Da lunedì a sabato dalle 9 alle 12.30 APERTURA invernale lun. 9-12 / 14.30-18.30 mar. giov. 14.30-18.30 mer. ven. 9-12 sab. 9-12 estivo 9-12 / 15-19 15-19 9-12 ORARIO DI APERTURA Lunedì Mercoledì e Venerdì dalle 14.30 alle 17.30 Sabato: dalle 9 alle 12 e dalle 14.30 alle 17.30 Stampa: Arti Grafiche Studio 83 (VR) Cellofanatura e spedizione postale Coop Service s.c.r.l. Virle Treponti (BS) 4 COSTO MODULI 1 modulo verticale: mm 60 x 38 E. 40,00 2 moduli orizzontali: mm 60 x 82 E. 70,00 4 moduli orizzontali: mm 60 x 170 E. 110,00 1/2 pagina: mm 124 x 170 E. 180,00 Pagina intera: mm 277 x 170 E. 340,00 Ciclo Club 1977 - tel. 0376 818189 AVIS - AIDO - tel. 0376 840177 Raphaël - Ambulatorio Castel Goffredo 0376 771292 Amici di Rebecco - tel. 0376 819678 Associazione Commercianti - tel. 0376 818715 Calcio Guidizzolo - tel. 0376 819172 Centro Sociale “La Mimosa” - tel. 0376818419 Corpo Bandistico - tel. 0376 840090 CSE-Anffas - Rebecco - tel. 0376 818253 Gruppo Alpini Guidizzolo - tel. 0376 819516 GVG-Gruppo Volontari - tel. 0376 818240 Tennis Club Guidizzolo - tel. 0376 818382 Tutti i giorni dalle 8 alle 19 ORARIO DI APERTURA DOMENICALE Maggio - Settembre dalle 17.00 alle 19.00 Ottobre - Aprile dalle 15.30 alle 17.30 estivo invernale GUIDIZZOLO Festivi: Prefestivi: Feriali: 8 - 9.30 - 11 - 18 19 7.30 - 18 17 18 17 BIRBESI Festivi: prefestivi Feriali: mart. giov. 9.30 18.30 8.30 18 REBECCOPrefestivi 18 17 Grande performance del tamburello mantovano L’occasione era di quelle importanti: il Coni mantovano premiava gli sportivi che maggiormente si sono distinti nel 2009; in pratica la ‘notte degli oscar dello sport virgiliano’. Un’occasione durante la quale la Federazione Italiana Palla Tamburello si è unità al Coni rimarcando i campioni del proprio settore. Sicuramente primo fra tutti Cesare Maccari, premiato dal Coni con la ‘Croce di Bronzo al merito sportivo’ per la sua lunga militanza nello sport, per la sua vita nel tennis e nel centro sportivo di Guidizzolo; Cesare Maccari che sportivamente nasce come tamburellista e proprio per questo la Fipt nazionale e provinciale, con il Coni, lo ha insignito di una targa con la seguente motivazione: ‘Per la costante, preziosa attenzione e per l’aiuto alla Palla Tamburello Nazionale e Provinciale, prima come giocatore e poi come presidente del Tennis Club Guidizzolo e ora anche come amministratore. Per aver avuto la capacità di costruire in breve tempo uno dei migliori campi da gioco della Palla Tamburello. Determinazione e forte impegno personale per la realizzazione, con altre strutture sportive, di una piccola –Città dello Sportguidizzolese’. Con Maccari, nell’ambito del tamburello, sono stati premiati: le ragazze di terza media dell’Istituto Comprensivo di Guidizzolo vincitrici del titolo italiano indoor 2009 (Marta Angeri, Elisa Zandonà, Martina Castellini, Francesca Bianchera, Irene Bonoldi, Andrea Cindy Gualano, Sara Zecchini, Alice Tarchini, Desirèe Urbani e Giulia Nosari.); i campioni italiani Mauro Bassignani e Andrea Marcazzan; la giovane promessa Nicolò Boschini della Nat Malavicina il quale nel 2009 ha conquistato il titolo italiano oltre ai provinciale e regionale open e indoor; il Comune di Cavriana ‘per l’impegno dimostrato in questi anni nell’organizzazione e nel sostegno di manifestazioni sia a carattere locale che nazionale organizzate sul proprio territorio; per la pregevole attività di promozione in ambito scolastico’. Un gala del Coni sicuramente intenso, dove lo sport, quello vero fatto di passione e sacrificio, è emerso in tutta la sua prorompente vitalità con i tanti sportivi emozionati accolti dal presidente provinciale Coni Mauro Redolfini e, per il tamburello, dai vertici nazionale Emilio Crosato, regionale Enzo Cartapati e provinciale Giancarlo Rizzi. Sergio Desiderati servizi ecologici . spurghi civili ed industriali Paninoteca SISAL, Superenalotto, Ricariche telefoniche Tel. 0376-818420 . spurghi civili ed industriali . videoispezioni con localizzazione elettronica di rottura tubazioni . smaltimento fanghi . ritiro e smaltimento alimenti scaduti . preventivi gratuiti . servizio 24 h milani s.r.l. 46040 guidizzolo . mn . via marchionale 18 cell. 335 7587441 . tel. 0376 849544 . www.milanisrl.com Gruppo Alpini Guidizzolo tel. 0376 819516 5 Riccardo Darra: Arte e sport A Cavriana è sufficiente chiedere di ‘Sergino’: tutti sanno chi è. In realtà, all’anagrafe, risponde al nome di Riccardo Darra, e così diventa noto anche ai non cavrianesi. Da ragazzo ha frequentato l’Istituto Statale d’Arte di Guidizzolo del prof. Alessandro Dal Prato e l’arte è sempre stata una delle sue passioni. Una, perché le altre grandi passioni sono lo sport ed il suo paese; da sempre, nello sport come atleta prima e dirigente poi, per la sua Cavriana da organizzatore di eventi per un’attività di promozione umana e del territorio con il gruppo ‘Nonangolo’ che darà vita (in molti dicono che l’idea sia proprio partita da lui) al Palio della Capra d’Oro di cui nel 2007 si è corsa la decima edizione e che è diventato ormai, insieme alla tradizionale torta di San Biagio, uno degli emblemi della cittadina collinare. In grado di far confluire all’ombra del castello migliaia di persone Scuola d’Arte quando si prepara e si disputa il palio tra le 8 foto di fine anno contrade per l’occasione addobbate a festa. del 1960 Dal punto di vista professionale lo possia- Autotrasporti SIMIONI GIANCARLO mo definire un’artista del vetro, attività che oggi condivide con il figlio Raffaele. Le sue, le loro creazioni, non hanno eguali in nessuna parte del mondo; l’originalità dei materiali e delle composizioni hanno conquistato i mercati internazionali. Basti pensare che Darra vende oggetti di vetro a Venezia! Ed è l’unico non muranese a poterlo fare. Sul versante sportivo dobbiamo ricordare che tra la fine degli anni ’60 e la seconda metà del decennio successivo (smetterà di correre nel 1977) ottiene i record provinciali del mezzofondo dai 3.000 siepi fino alla maratona, oltre ad un titolo italiano di corsa campestre per non tesserati a Luino nel varesotto. Ed il suo limite provinciale sui 10.000 resiste ancora oggi dal 1975. Ha gareggiato, sempre da dilettante ‘…non perdendo mai una giornata di lavoro, dice’, per tutta Italia ed in diverse manifestazioni all’estero rappresentando i nostri colori ed a contatto spesso con i migliori atleti del mondo, dai keniani in giù. ‘Loro erano troppo forti, ci dice, avevano un altro passo’, e lui arrivava comunque li vicino in gare come la classica ‘5 mulini’, la corsa campestre internazionale probabilmente più nota in Italia. Correva per la Libertas Mantova, dalle 40 alle 50 gare all’anno; ad un certo punto gli propongono un contratto interessante, ‘con parecchi soldi, confida’, ma ci sono troppi vincoli ed allora smette. Lo sport deve essere divertimento. Ed allora eccolo pensare ai giovani del suo paese. Diventa dirigente e l’attività a cui con altri appassionati danno vita è di tutto rispetto. Tanti ragazzi si appassionano, cominciano a correre, vengono organizzate manifestazioni che richiamano molta gente. E giungono anche risultati. Una quindicina di anni fa eccolo con alcuni altri cavrianesi dar vita, come dicevamo, al gruppo Nonangolo, ‘per dare risposte al desiderio di aggregazione di E’ un piacere indossarlo ABBIGLIAMENTO PROFESSIONALE PERSONALIZZATO Tel. 0376 819035 - 348 3957060 via Ceresara, 11 6 46040 Guidizzolo - MN Via C. Grassi, 3 46040 Cavriana (MN) tel. 0376 804133 www.ilcamice.com diversi ragazzi che non si riconoscevano in altre associazioni; sempre però nell’assoluto rispetto di tutti e con la volontà più ampia possibile di collaborare con ognuno’. Perché questa è proprio la sua filosofia: lavorare, e spesso lavorare sodo, per poter dare una mano sempre con l’occhio di riguardo rivolto alla sua Cavriana. Dalle prime feste di carnevale ai giochi per i ragazzi, dai concorsi fotografici per bambini fino ai percorsi di riscoperta del borgo con visite guidate. Si arriva nel 1998 alla prima edizione del Palio. All’inizio con 4 contrade, poi 6 e successivamente 8. “Negli ultimi anni, ci dice, intorno al Palio, grazie all’Amministrazione comunale e ad altri gruppi e associazioni, sono fiorite diverse iniziative che vanno sotto il nome de ‘Il tempo del Palio’, a mio avviso idea azzeccatissima. E poi, alcune contrade hanno già iniziato e le altre lo faranno sicuramente, si sono instaurati tra le persone rapporti ancora più stretti tanto dal punto di vista dell’amicizia che della continuità durante l’anno sfruttando le situazioni che di volta in volta si presentano per rendere sempre più accogliente la contrada: per i cavrianesi e per quanti, sempre più numerosi, vengono a visitarci”. Il Palio sta diventando quindi un importante motore di traino: “Sicuramente, dice Riccardo. Lo scorso anno abbiamo forgiato proprio un marchio, relativo al Palio, con un vero e proprio ‘bollino’: chi lo ha sfruttato si è subito accorto di quale importanza abbia”. Idee quindi ci sono: “Quelle non mancano mai. Anche se, e qui voglio lanciare l’invito a tutti, c’è sempre bisogno di persone nuove che portino anche altre idee. Noi, come dicevamo, siamo par- titi 12 anni fa. Ma il Palio è uno degli eventi di Cavriana per cui sono i cavrianesi, siamo tutti noi, a doverlo fare crescere ulteriormente. Sono le famiglie di Cavriana, perché è dalle famiglie che può venire continuità e crescita. E’ come quando correvo a piedi e poi seguivo i ragazzi della società: là dove c’erano famiglie motivate vi era il futuro.”. Cosa direbbe ai giovani? “Io penso, conclude, che ai giovani bisogna creare interessi. E questo è compito nostro. Poi lasciar loro lo spazio per ‘diventare grandi’, in tutti i sensi.” Con questo invito ci lasciamo. La nostra chiacchierata è finita. “Ma non chiamatemi ‘protagonista’, conclude. Io ho solo avuto la fortuna di poter fare nella vita le cose che mi piacevano. E questo non è poco”. Sergio Desiderati Per gentile concessione de “IL GAZZETTINO” Ristorante da Fabio Menù della casa: Antipasti di pesce Paella al pescado Tel. 0376 818697 via H. Dunant, 46 Guidizzolo (MN) www.ristorantelacollinetta.it 7 Montagnana, la città murata Dopo esserci spinti tanto lontano, eccomi pronta a proporvi la classica gita fuori porta, da affrontare comodamente in giornata nei pressi della ridente cittadina di Montagnana. Nella fertile campagna che fu l’alveo dell’Adige, Montagnana è universalmente famosa per la sua splendida cerchia muraria medioevale perfettamente conservata, testimone di un’antica storia. La presenza dell’uomo qui risale, infatti, a dieci millenni avanti Cristo: questa era la terra degli antichi Veneti, abili e conosciuti allevatori di cavalli. Ma è sicuramente la superba cinta muraria ad impressionarci non appena giungiamo a destinazione. Le mura, turrite e merlate, alte poco meno di venti metri e dalla caratteristica tinta calda che assume e riflette le sfumature dell’ambiente circostante, si snodano ancora oggi intatte per circa 2 Km. Completano la cinta due imponenti fortificazioni: Castel San Zeno e la Rocca degli Alberi, vero gioiello di architettura militare. Dirigiamoci ora verso la parte orientale della città dove spicca Castel San Zeno, costituito da quattro ambienti che ruotano attorno ad un cortile interno e la cui torre costituisce l’edificio militare più antico della città che domina, con i suoi 38 metri di altezza, il dolce paesaggio circostante. L’interno del castello è stato adibito a spazio pubblico: ospita infatti il Centro Studi sui Castelli che raccoglie una cospicua documentazione sui castelli di tutta Europa, assieme al Museo Civico. Seguiamo il percorso delle mura e giungiamo nella parte occidentale dove troviamo incastonato nella cortina muraria la Rocca degli Alberi, un tempo circondata da un fossato e quindi accessibile solo attraverso ponti levatoi. Incredibile pensare come un’opera tanto imponente sia stata costruita in poco meno di due anni, dal 1360 al 1362! Da- di Francesca Lugoboni gli anni sessanta la Rocca ospita l’Ostello della Gioventù ed è dunque visitabile. Lasciamoci alle spalle il perimetro delle mura per addentrarci nel centro storico di Montagnana dove è possibile osservare il Duomo. Dedicato a Santa Maria Assunta, si protende in maniera asimmetrica nella Piazza Maggiore a formare un’incomparabile scenografia. L’imponente, ma allo stesso tempo semplice, facciata a forma di capanna mescola elementi gotici e rinascimentali e si presenta ai nostri occhi con un classicheggiante portale attribuito al Sansovino. Al suo interno custodisce numerose opere d’arte del Veronese. Molto suggestivo è l’enorme orologio con la sola lancetta delle ore. Piazza Maggiore è il cuore della vita sociale di Montagnana e coronata da una serie di importanti palazzi civili, buona parte di fattura settecentesca di gusto veneziano. Tra essi la sede del Monte di Pietà, il palazzo Valeri ed il Palazzo Settecentesco dai tipici camini alla veneziana. Breve ma doveroso un cenno gastronomico: in uno dei tanti ristoranti della città si potrà gustare il vanto di Montagnana, ovvero il famoso prosciutto crudo dolce Veneto Berico- Euganeo. Se dunque una domenica mattina vi alzate senza alcun progetto ma con la voglia di andare da qualche parte, allora prendete in considerazione l’idea che vi ho appena suggerito: Montagnana, la cosiddetta città murata, vi aspetta! Francesca Lugoboni La nostra Agenzia desidera accompagnarvi, passo dopo passo, fornendo un’assistenza e una consulenza di viaggio competente e specializzata, fatta da chi ama viaggiare, crede nel proprio lavoro e lo svolge con entusiasmo. 8 www.mincioviaggi.it - via Bonomi, 6/A Mantova - tel. 0376 322888 - Ciao! - Hei, ciao! Allora ti è piaciuta la manovra? - Dove hai parcheggiato? - No, parlo della manovra di Tremonti… - Anche lui ha parcheggiato la macchina? - Beh, in un certo senso ha parcheggiato le auto blu, ma intendevo la manovra per combattere la crisi finanziaria? - La crisi di chi, della Grecia? - No, la nostra… - Ma come, non era la Grecia che aveva problemi? Non avevano detto che noi eravamo al sicuro dalla crisi? - Certo, però dicono che è meglio prevenirla la crisi, che in Europa siamo stati abituati tutti troppo bene, che abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità… - Sì, infatti dobbiamo smetterla di pranzare a caviale e champagne, di andare in ferie per sei mesi all’anno in Polinesia, meglio il lambrusco e la mortadella, e le ferie a Rosolina Mare… - Non si parla solo dei consumi individuali, ma anche delle spese inutili dello Stato, del Governo... - Cioè, anche Berlusconi deve andare in ferie a Rosolina Mare? - Magari! Ma si parla d’altro, ad esempio delle Provincie troppo piccole… - Ma se alcune provincie le hanno appena fatte…! - E poi ci sono i falsi invalidi… - Quelli che parcheggiano nei posti riservati agli handicappati? - No, quelli che risultano ciechi e guidano la macchina… - E come fanno? - Appunto! ma poi si tagliano anche i rimborsi ai partiti per le spese elettorali… - Beh, ma allora ci sono anche quelli che evadono le tasse… siete una19coppia Birbesi - se Via Sajore, Tel. 0376 849732 sposati o conviventi - Ho sentito che c’è più gente che compra macchine da centomila euro di quelli che dichiarano un reddito così… - Anche le case abusive… - Io mi chiedo: ma se a Guidizzolo non riesci neanche a mettere una pensilina che ti beccano, come fa uno a farsi una casa senza che nessuno se ne accorga? - Eppure dicono che in Italia sono centinaia di migliaia le costruzioni abusive… - Ho sentito che per scoprirle hanno usato Google Maps…. - Già! E poi c’è la vecchia questione delle auto blu, sono troppe… - Eh, va beh, basta dipingerle di bianco… - Ma no, si tratta delle grosse macchine dei Ministri, delle Regioni, delle Provincie… - Anche dei Comuni? - Quelli più grandi… - E il nostro Comune ce l’ha l’auto blu? - No, né grosse né blu … - Allora non avrà tagli? - Purtroppo mi sa che li avranno tutti… bisogna risparmiare tutti… - Compresi spero i grandi dirigenti che prendono tanto e …. - Compresi loro, ma anche i pubblici dipendenti… sembra siano troppi… - Più che troppi, sono distribuiti male… - In che senso? - Che ci sono Enti che ce la fanno con pochi dipendenti, altri no… - Infatti mi hanno detto che la Regione Lombardia, con quasi dieci milioni di abitanti, ha circa quattromila dipendenti, mentre la Sicilia che ha la metà abitanti, però ha più di ventimila dipendenti… - Ci saranno dei responsabili, no? Perché colpire tutti? - Chissà… forse col federalismo ognuno dovrà assumersi le sue responsabilità - Allora che facciamo? - Aspetta e spera… - Te salude! Mercoledì 30 giugno alle ore 20 saremo lieti di avervi ospiti per una serata di degustazione gratuita di antipasti e di tortelli di zucca, organizzata in collaborazione con l’azienda “Morfeo”. con età compresa tra i 30 e i 70 anni Al termine della verrano presentati prodotti per la salute e verrà sorteggiato MERCOLEDI’ 30cena GIUGNO dalle ore un20.00 soggiorno gratuito in una località italiana 2 persone. saremoèlieti di avervi ospiti L’offerta valido solo su prenotazione per le prime 15 coppie, di età compresa tra i 30 ed i 70 anni. per la serata di degustazione gratuita dell’antipasto e dei tortelli di zucca della trattoria organizzata in collaborazione con l’azienda “Morfeo” al termine della cena 9 Racconti di un viaggio: Il Nord Africa La nave per Tunisi arriva in perfetto orario. Ci troviamo sul ponte Doria nel porto di Genova, con una moltitudine di persone dagli accenti e dalle lingue diverse, pronti a salpare. É il 31 Ottobre 2009, ad attenderci c’è il TUNIS RALLY otto giorni di pura avventura con un solo indirizzo: deserto, oasi, palmeti e fortini romani. Cristina Stanghellini Imbarcati i mezzi, l’enorme nave la“CHARTAGE“, e Willy Gambetti leva gli ormeggi e prende il largo: rotta per Tuni- si e noi a poppa a salutare Genova che vista dal mare, è un’altra città. Dopo 24 ore di navigazione entriamo nel golfo di Tunisi, inizia lo sbarco dove notiamo carovane di francesi, tedeschi, austriaci, italiani, pronti ad affrontare le piste del Sahara. Fatti i controlli doganali, si avviano i motori e si parte, destinazione Kairouan, la IV città santa dell’islam, dove pernottiamo in un albergo fantastico, la Kasbah, un ex fortino dei legionari. Il giorno dopo partenza per Tozuer attraversando le oasi di montagna Tamerza e Chebika, scenari di molti set cinematografici fra i quali ”Il paziente inglese”, ”Star war”, etc. Siamo al tramonto e qui una delle prime magie: ad Ovest il sole di un colore rosso fuoco, pronto a cedere il posto alla luna, una luna talmente grande e luminosa che sembra ti sussurri in un orecchio. Il buio scende lentamente mentre le mandrie di dromedari col loro passo lento e felpato si preparano ad affrontare la notte. Sulla sabbia si nota una piccola velatura di sali cristallizzati che, col riverbero della luce notturna danno l’impressione che sia appena nevicato. Arrivati a Tozeur sostiamo in un albergo con vista sul deserto dove il silenzio è dominante. Il mattino seguente partenza per Ksar Ghilane; durante il percorso attraversiamo il lago salato Chott El Jerid, diviso a metà da 40 Km di strada senza nemmeno una curva, quindi accelerazioni a go go! In mezzo al lago facciamo una breve sosta, dove qualcuno non resiste alla tentazione di provare la moto sul manto salato. I temerari, diranno poi: “sembra di guidare sopra minuscole sfere d’acciaio, ci vuole molta, molta attenzione. ”D’altronde chi ha mai guidato con l’effetto fata Morgana (miraggi) e una pista fatta da tonnellate di sale fino? Si riparte e, dopo un paio d’ore, siamo in pieno deserto; un mare di sabbia color oro, l’oasi di Ksar Ghilane è ormai vicina. Arrivati, veniamo sistemati in tende che dispongono di ogni confort. Dopo cena vengono organizzate canzoni e danze berbere, scaldati e illuminati da fuochi imponenti davanti ai quali vengono servite tazze di the verde ”(fa bene AUTOFFICINA FERRI MAURIZIO Calze e Collant 10 Via Quagliara, 28 - Guidizzolo Tel. 0376 818052 Vendita diretta al pubblico via H. Dunant, 26 Guidizzolo (MN) Tel. 0376 818621 per il colesterolo)”. Tra le palme traspare sempre la luna contornata da milioni di stelle; qui l’inquinamento luminoso non esiste e, di conseguenza le costellazioni si fanno ammirare in tutto il loro splendore. Al risveglio siamo pronti ad affrontare il grande Erg: qualche defezione, data da piccoli problemi alle carburazioni, l’essence (la benzina) non è ben raffinata e crea problemi a filtri e candele. I distributori nel deserto non esistono e, a sostituirli, ci sono venditori ambulanti che forniscono il combustibile in taniche di plastica da 10 lt all’uscita dalle oasi. Facciamo riparazioni volanti e via; ”Scarpe rotte, eppur bisogna andar”. Lasciamo il deserto sabbioso e lentamente comincia quello roccioso pieno di insidie, direzione Sud-Est , Mattata, Tataouine. Sosta per il pranzo a Matmata villaggio troglodita con case scavate nella roccia, dove tuttora vivono alcune famiglie che danno ospitalità ai viaggiatori servendo bevande calde. Verso sera arriviamo a Tataouine, dove alloggiamo in un resort. Il dì successivo, super prova, con una tappa di 480 Km direzione Sud-Nord per Hammamet costeggiando la costa del Mediterraneo . Verso le 19 giungiamo a destinazione. La sera viene organizzata una cena nella Medina “Yashmine“ dove passiamo dei momenti da mille e una notte: viene infatti rappresentata la favola orientale di “Shahrazad” con fascinose danzatrici del ventre. Il mattino dopo partenza per Tunisi e, arrivati al porto “la Goulette”, ci imbarchiamo. Siamo Giovanni Maccari pronti per il rientro. Uscendo dal golfo di Tunisi salutiamo l’Africa e Stefano Azzali per tornare al vecchio continente, l’Europa. E’ già trascorsa una settimana dalla partenza; al mattino si vede la costa italiana. Il porto è ormai a poche miglia, vediamo la città avvicinarsi lentamente e, chi guarda Genova impara che “Genova si vede solo dal mare.” Durante le manovre d’attracco incominciano i vari scambi di indirizzi, strette di mano con baci e saluti. É tempo di tornare alle proprie case ripensando all’ospitalità ricevuta dalle genti locali, ai colori del deserto che non sono molti: il giallo colore primario del sole e della sabbia, l’azzurro del cielo, il verde dei palmeti ed il bianco del sale, tutto mescolato da giochi d’ombre. La parte organizzativa era cosi formata: Le docteur monsieur Lakal e guida impeccabile, Giuliano ex legionario, forte conoscitore di tali luoghi con un 4x4 d’appoggio, un meccanico con un pick-up, ed il carro attrezzi al seguito come barella. Al raid hanno partecipato 30 concorrenti tra cui 4 equipaggi guidizzolesi: Cristina Stanghellini, motociclista di pura razza, con Valerio grande fotoreporter; Willy Gambetti il superaccessoriato; Giovanni Maccari e Stefano Azzali telereporters a bordo di un dune-buggy ed il sottoscritto Enrico Ferri. Forti dell’esperienza vissuta, non ci rimane che attendere la prossima avventura: il Marocco. Henry Le docteur monsieur Lakal STUDIO DI PSICOLOGIA Consulenze e Sostegno psicologico MARA SAVI Psicologa AUTO SOSTITUTIVA Gratuita EMANUELA MANDOSI Psicologa Ricevono a: Guidizzolo - via Bruno Rodella, 1 333 4698189 333 6848335 SI RICEVE SOLO SU APPUNTAMENTO 11 cronaca Queen Mamy... già Time bar Lo storico “Bar del Ceco”, degli anni 50 in via Rodella, 28, dopo alcuni cambi di gestione e nome ora è diventato “Queen Mamy”, gestito da una giovane coppia, che vanta una notevole esperienza nel settore. Da poche settimane ha iniziato e già si propone come centro di attrazione per le sue iniziative molto gradite alla clientela. Un venerdì al mese (in genere il 2°) ci si può divertire con il D.J. Alex che, con serate a tema, intrattiene la clientela con animazione, coinvolgimento e buona musica dal vivo. Altro servizio molto apprezzato è il ricco buffet di stuzzichini, per accompagnare l’aperitivo, dalle 11 alle 13 e dalle 18 alle 20 di ogni giorno. Da Paola e Giangi una novità: una sala viene messa a disposizione per incontri di “cene” di piccoli gruppi, per festeggiare o programmare gite della “classe”, rinfreschi di presentazione, o semplicemente una “merenda” fra amici con un buon salame, una fetta di polenta e del buon vino, il tutto accomagnato da una simpatica atmosfera di semplicità e amicizia. Naturalmento oltre al “Lorenzino” classico aperitivo di Guidizzolo, viene proposto “Champagnone” l’aperitivo della casa dal gusto morbido e leggermente alcolico. Tiziano Mascoli nuovo campione È Tiziano Mascoli (Pro Fighting Mantova) del M° Matteo Milani il nuovo campione italiano F.I.K.B Professionisti nella disciplina della low kick, al limite dei 63,5 Kg. Titolo vinto a Livorno, nel galà “La resa dei conti XI”, organizzato dai fratelli Rizzoli il 18 dicembre 2009. Il match, considerato da molti addetti ai lavori come il più bello della manifestazione, si è disputato tra Christian Liverani (Team Rizzoli), già campione italiano prima serie e quindi militante della nazionale, e Tiziano Mascoli (Team Milani), di soli 23 anni e presente nel circuito da appena 2. Sin dalla prima ripresa Mascoli fa capire come la voglia di vincere sia tanta e la conferma di ciò sta nel suo diretto destro che fa piegare le gambe al Livornese, costringendo l’arbitro al conteggio. Non da meno sono la seconda e la terza ripresa con entrambi i contendenti che non si risparmiano colpi e Liverani all’angolo in più di un’occasione. All’inizio della quarta ripresa gli atleti sono entrambi decisi a vincere, ma a soli 30 secondi dal termine non serve disputare l’ultimo round, poichè il diretto destro di Mascoli colpisce efficacemente il volto di Liverani e l’arbitro interrompe, proclamando Tiziano Mascoli nuovo Campione Italiano Professionisti F.I.K.B. Con questa impresa si evidenzia l’ottimo lavoro svolto da tutta la Pro Fighting Mantova guidata dal M° Matteo Milani, che grazie alla sua continuità nei combattimenti permette ad atleti come Mascoli di crescere in così breve tempo. Gianfranco e Vittoria Cinquant’anni; una vita intera. Partecipando insieme alle gioie, ma anche alle difficoltà, Qeen Mami Il vostro bar per l’aperitivo e per un momento di relax ELETTRO RIZZI Impianti elettrici civili e industriali Quadri - Cabine MT BT Tendaggi - Materassi - Divani su Misura Preventivi senza impegno FRACCARO FRANCO ALESSANDRO e MICHELE 12 via B. Rodella, 28 Negozio 0376 847007 - Franco 331 6083428 - Alessandro 333 5410713 - Michele 349 4139784 Piazza Pezzati, 25 - Guidizzolo MN Tel. 0376 653423 Pronta assistenza: 335 453334 335 7636225 335 7636226 335 7636227 via Settefrati, 44 - Rivalta S/M e-mail: [email protected] cronaca quotidiane e condividendo ogni cosa. Tutto questo è possibile grazie a profondi sentimenti di amore. Gli stessi che a distanza appunto di cinquant’anni il 30 luglio prossimo saranno alla base della festa per le nozze d’oro di Gianfranco Bombana e Vittoria Redini, festa che condivideranno con i figli Rosalba, Enrico e Lucia, con i generi Gabriele e Marcello, la nuora Susj, i quattro nipoti e tanti parenti e amici che si uniranno alla loro gioia. Alla biblioteca di Guidizzolo “Mi sento a casa mia” ha detto Mario De Rosa attorniato con simpatia e famigliarità da un folto gruppo in rosa nella biblioteca comunale. Il successo della sua opera prima “Tieni pure il mio naso”, un romanzo breve e intenso dal ritmo veloce e avvincente, ha colto di sorpresa il ventenne castiglionese. Non abituato a firmare dediche e a soddisfare un pubblico curioso minimizza arrossendo l’originalità del suo lavoro “Mi sono messo in prima persona dalla parte del lettore con un testo facile e godibile. Si sente però la mano di un giovane nella semplicità del linguaggio e d’impostazione.” In realtà nonostante lo stile essenziale e moderno i temi indagati sono complessi e profondi. Incalzato l’autore continua: “L’avventura di questa pubblicazione, realizzata sull’obiettivo di partecipare idee e sentimenti attraverso la mia passione per la scrittura, mi ha riempito la vita.” Accennando poi, senza entrare nei dettagli, a quella parte autobiografica che vi affiora, il dolore e il disagio entrati prepotenti nella sua esistenza, così come il sentimento d’amore appassionato sperimentato. Anche se ci tiene a smarcarsi dalla storia raccontata, il rapporto aperto disinvolto tormentato tra Boom e Greta. “Il libro è dedicato - sottolinea - alle donne che fanno girare il mondo e a quelle che hanno disordinato il mio su diversi legami d’appartenenza.” Presenti all’incontro la bibliotecaria Paola Pasquali, l’assessore alle manifestazioni Renato Azzini, lo scrittore Ernesto Valerio dell’Associazione Culturale “PresentArsi” curatore con Fabio Alessandria e Luca Cremonesi dell’agile libretto. L’Aido per la Casa Del Sole Quando lo sport incontra la solidarietà. Lo scorso 2 maggio si è tenuta a Curtatone e dintorni la 27^ edizione della ’Camminata dell’amicizia’ che ormai da quasi trent’anni richiama a parteciparvi tantissime persone vicine alla Casa del Sole. Un appuntamento della solidarietà, prima ancora che dello sport, al quale han dato la loro presenza anche il neo sindaco di Mantova Nicola Sodano e il vescovo mons. Roberto Busti, insieme a diversi amministratori locali. Così come diverse sono state le associazioni di volontariato che a vario titolo hanno preso parte alla manifestazione. Tra queste anche la sezione Aido di Guidizzolo presente con il suo presidente Giovanni Milani ed alcuni volontari i quali, grazie alla solidarietà ed al sostegno di diverse ditte alimentari dell’Alto Mantovano, hanno allestito e gestito uno dei diversi punti di ristoro presenti lungo il percorso. 13 cronaca Alpini in festa Lo scorso 21 marzo il Gruppo Alpini di Guidizzolo ha riunito aderenti ed amici per l’annuale festa che quest’anno coincideva con il 10° anniver- sario di fondazione. Ritrovo per tutti alla sede di Via Vittorio Veneto, presenti il sindaco Graziano Pelizzaro, l’assessore allo sport ten. medico alpino Cesare Maccari; poi i rappresentanti dei gruppi di Asola, Castiglione delle Stiviere, Goito, Calvatone; il ten. Ario Manzia degli artiglieri d’Italia; i presidenti della Pro-loco Silvio Tarchini e del Gruppo Amici di Rebecco Arturo Amerini. Qui era stato preparato il rinfresco terminato il quale il corteo si è recato alla parrocchiale per partecipare alla S. Messa officiata dal parroco don Libero Zilia; qui il capo-gruppo guidizzolese Virgilio Bignotti ha letto la preghiera dell’alpino. E’ seguito il pranzo durante il quale ha fatto visita il consigliere regionale Carlo Maccari. Bignotti ha quindi illustrato le finalità e l’intensa attività del Gruppo. L’incontro si è concluso con il brindisi e l’omaggio floreale alle signore presenti. Il “viaggio della vita” ha detto Tarchini, di promuovere sempre nuovi momenti di incontro per una proficua conoscenza reciproca”. Campioni provinciali Giovanissimi Alessandro Masiero G1; Vanessa Carano G1 (Ciclo Club 77 Guidizzolo), Marco Elia Pedretii 3000 Nuovi appuntamenti alcune sere or sono presso la sala consiliare per il progetto ‘Girotonodo Solidale’ sostenuto dalla Fondazione Cariplo e che ha messo in rete diverse associazioni guidizzolesi di volontariato. Introdotti da Emanuele Palagiano, presidente del capofila Gruppo Volontari Guidizzolesi e dopo il saluto di Cristina Butti, psicologa del Centro Diurno Disabili che risulta essere tra i beneficiari del progetto, sotto il titolo ‘Il viaggio della vita’ la serata si è articolata nel racconto di due famiglie, l’una della Costa d’Avorio e l’altra del Ghana, provenienti dai due Paesi africani e residenti da alcuni anni a Guidizzolo. Un incontro di culture da cui trarre importanti aspetti per conoscere e conoscersi meglio. Per loro un mondo lasciato alle spalle per incontrarne uno nuovo, molto diverso. Nei loro villaggi tutta la gente è la tua famiglie; ‘il figlio è tuo finchè lo hai nel grembo, poi è di tutti’; la comunità è assolutamente aperta e nessuno, se ritenuto affidabile dal capo-villaggio, deve sentirsi escluso: c’è un posto per tutti. E se uno è più anziano di te, anche se non appartiene al tuo sangue, ha comunque il diritto di rimproverarti quando sbagli. Poi le case: sono aperte; non devi andare solo se sei invitato ‘come succede qui in Italia’, se senti un po’ di musica entri e partecipi alla festa. Diverse le domande dei presenti e poi la chiusura del presidente della Pro-Loco Silvio Tarchini: ‘Dobbiamo cercare, 600 RAL 3020 RAL 7042 2940 REALIZZAZIONE D’INTERNI BANCHE- UFFICI - ABITAZIONI www.ceriniluciano.it 14 MOBILIFICIO Luciano Cerini Tel. 0376 819068 Fax 0376 840360 via G. Galilei 14/16 - 46040 Guidizzolo (MN) cronaca G2 (Ciclo Club 77), Gianluca Cordioli G3 (Ciclo Club 77), Marta Marenda G3 (Mincio Chiese), Pasquale Giordano G4 (Ciclo Club 77), Stela Gjyshja G4 (Ciclo Club 77), Davide Gastaldi G5 (Mincio Chiese), Matteo Guaita G6 (Mincio Chiese), Giulia Camurali G6 (Ciclo Club 77). Sono questi i nuovi campioni provinciali della categoria Giovanissimi laureatisi durante la bellissima e partecipatissima disputa della 23° edizione del Trofeo Arcobaleno – 6° Trofeo Amac. L’incertezza legata alle previsioni atmosferiche non ha fermato la perfetta macchina organizzatrice del Ciclo Club 77 che ha richiamato quasi 150 giovani atleti di numerose società provenienti da diverse province oltre ai mantovani per i quali il titolo provinciale in palio rappresentava un richiamo ulteriore. Molto seguite le diverse gare, scattate puntualmente alle ore 9 con la G1 sul circuito di 950 metri della zona industriale, in un susseguirsi di emozioni man mano che le fasce cresevano. Travolgente la vittoria per distacco nella G6 di Lorenzo Sgarbi (Ciclistica Novese) e molto belle anche le volate delle altre gare. Puntuale il lavoro della Giuria così come dello speaker Giuseppe Menossi. Il sindaco Graziano Pelizzaro ed il titolare della Amac Remo Stanghellini sono stati presenti fino al termine della manifestazione curando tutte le numerose premiazioni insieme al presidente del Ciclo Club 77 Claudio Cervi e al segretario Adriano Roverselli. iniziato il 16 maggio ‘Purtroppo con una sconfitta, ci dice Harun, contro il Pordenone, pur se di strettissima misura’. Due o tre gli sponsor per il resto i giocatori si sono autotassati, in pieno ‘spirito cricket’ ed alcune altre persone si sono iscritte alla società e così danno una mano. In campo scendono in 11. Tra i giocatori la parte del leone è del capitano Rafur Reza; è il capitano che deve decidere la strategia di gioco; a lui spettano molte decisioni importanti come l’elenco dei giocatori o l’ordine in battuta oppure come un lanciatore deve giocare la palla (si usano palline di legno!), ecc. Il capitano poi è responsabile, per i suoi giocatori, che questi non contravvengano allo Spirito del gioco e alle Leggi del Cricket. Leggi e regole codificate sulle quali prevale il massimo rispetto per gli avversari e gli arbitri; soprattutto la condanna assoluta di qualsiasi atto violento tra i giocatori sul campo di gioco. Gli incontri durano mediamente 5 ore, ma potrebbero prolungarsi anche per giorni. ‘Sono stato coinvolto un po’ per caso, ci dice presidente Giubelli, ed ora che seguo la squadra mi sono appassionato. Il gioco può sembrare monotono ma poi ci si addentra e diventa avvincente. Piace soprattutto questo forte spirito tra i giocatori’. Bangla Guidizzolo Cricket Club è l’unica formazione mantovana che partecipa al campionato nel nord. La prossima partita il 16 giugno contro il Bolzano. Cricket al via Sono tutti bengalesi; la maggior parte di loro risiede e lavora a Guidizzolo, alcuni vengono da Castel Goffredo o da Brescia. Sono la formazione ‘Bangla Guidizzolo Cricket Club’ che partecipa al campionato italiano di serie C di Cricket. Presidente della formazione è il guidizzolese Gilberto Giubelli; suo vice è Harun Mazharul Islam che è anche uno dei 14 atleti della formazione che gioca a Guidizzolo su di un terreno messo appositamente a disposizione, in zona industriale, da Anselmo Gambetti con l’interessamento del sindaco Graziano Pelizzaro. La società è sorta nel 2008; lo scorso anno si è piazzata al terzo posto, sempre in serie C, nel Girone Nord. Quest’anno il campionato è T RosEtta A M Acconciature Team Rosetta Via Sayore, 36 46040 Birbesi Tel. 0376 849528 Massaggio cute in aromaterapia Reflessologia plantare Da Martedì a Giovedì 8,15-12,15 - 14,15-19,15 Venerdì e Sabato orario continuato dalle 8,00 alle 19,00 COLAZIONI APERITIVI PRIMI PIATTI BIRRE SPECIALI INSALATE AFTER DINNER PANINI E PIADINE SERATE MUSICALI via Rizzini, 2 - 46040 Guidizzolo (MN) tel.338 4757730 15 Davanti alla Sindone: un Volto che ci interroga Torino ti accoglie a braccia aperte. Si respira l’aria di una città europea e del mondo; si respira l’aria di una città italiana che fa sventolare alla brezza primaverile i simboli ed i richiami della storia verso le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. E non sembra per niente arrabbiata per aver perso il titolo di ‘Capitale’ quanto piuttosto orgogliosa di averlo anticipato e dato i natali a coloro che quell’unità hanno costruito. Trovi gente in fila ad ogni angolo: alla Reggia di Venaria, davanti al Museo Egizio, sotto la Mole Antonelliana. Già in Piazza San Carlo cominci a lasciarti trasportare lungo Via Roma da una vera e propria moltitudine. Giungi così in Piazza Castello; hai Palazzo Madama che ti scorge arrivare e davanti ti accoglie Palazzo Reale. Sei attratto da tanta meraviglia. Capisci però che la meta è oltre, poco distante. In Piazza San Giovanni sei ai piedi del Duomo. E’ lì che ti ha portato la voglia di vedere, è li che ha portato la fede. Forte, appena abbozzata oppure mai scoperta. Ma è li. Devi solo entrare in quella chiesa. Puoi farlo dall’ingresso principale oppure, come migliaia di persone, imboccando un percorso, un serpentone di gente che si snoda nel retro dei giardini di Palazzo Reale e che piano piano ti fa avvicinare a Quel Volto. Un cammino che dura due, tre ore, ma che alla fine ricorderai perché il tuo modo di essere sarà diverso. Senza presunzioni di sorta, facendo la vita normale di tutti i giorni, però sarà diverso. Perché avrai visto, hai scrutato, avrai pregato Quel Volto che ti scava dentro. Sarai stato davanti alla Sindone, il lino che porta impressa, più visibile in negativo che nel positivo, l’immagine di un uomo che vi è stato avvolto dopo aver subito uno dei più atroci supplizi: la crocefissione. Nessuno sa ovviamente con certezza chi sia quell’uomo. Certo è che i paralleli con le pagine dei Vangeli sono straordinari; un uomo in croce, coronato di spine, con mani e piedi forate dai chiodi, flagellato. Lo sappiamo, quella di croce era una morte che durante l’impero romano veniva inflitta a diversi condannati; però davanti a questo volto si vive un’emozione particolare. Questo è un Volto che ci interroga. Interroga tutti gli uomini di ogni epoca e di ogni tempo. Di fronte a questo telo di lino allo spettatore, sia esso persona di fede o solo ‘curioso’, si presenta la più grande tragedia umana: l’uomo che si erge a giudice della vita di un altro uomo; giudice supremo con il potere di vita e di morte. Le pagine dei Vangeli ce ne parlano e ne sono uno degli esempi lampanti. La ferocia, l’invidia, il timore di perdere chissà quale potere umano, il desiderio di non sentire più la voce di chi dissente da te, sono tutti elementi che portavano (e purtroppo ancora in molte parti del mondo portano) a decretare la morte di un essere umano. A spezzare un’esistenza contraddistinta dalla stessa dignità. Ecco, questo è ciò che il volto della Sindone (termine di origine semitica che significa appunto –tela di lino-) lascia immediatamente impresso in chi lo guarda. Poi c’è chi a questo primo approccio aggiunge gli occhi delle fede. Il salto è enorme: ci si trova di fronte al Volto di Cristo. Un Uomo messo a morte dall’invidia, dalla sete di potere, dalla ferocia e dalla barbara ottusità dei suoi conterranei ma un Uomo che ha volontariamente sofferto quel supplizio perché quello era il solo modo per rovesciare le sorti dell’umanità intera soggiogata dal peccato e dalla morte: una morte che doveva essere vissuta e sconfitta. Le più moderne ricerche storiche unite ad un’attenta analisi filologica dei testi evangelici hanno portato ad un approccio sempre più critico nei riguardi delle pagine del Nuovo Testamento. E da questi esami emergono chiaramente segni straordinari a favore dell’altrettanto straordinaria verità che emerge dalle pagine della Sacra Scrittura: l’Uomo avvolto in quel telo di lino da quel telo è uscito in modo incomprensibile al pensiero ed alla capacità nostra di comprendere se non attraverso un percorso di fede. Davanti alla figura sbiadita di quel corpo martoriato e di quel Volto rimane una domanda: ‘Voi, chi dite che io sia?’. Sergio Desiderati SELF 24 ORE LAVAGGIO OFFICINA 16 TENEDINI RICCARDO VIA H.DUNANT tel. 0376 819715 VIA L. DA VINCI, 7 - GUIDIZZOLO TEL. 0376 818461 r.a. Desirée Bombana Cavaliere della Repubblica Desirée Bombana è stata insignita, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, della onorificenza di Cavaliere dell’Ordine “Al merito della Repubblica” . Desirée è cresciuta tra i sacchi delle calze e le macchine di cucitura all’interno dell’azienda di famiglia, il suo primo triciclo e poi la prima bicicletta le furono regalati dagli stessi dipendenti perché lei era sempre con loro e proprio loro erano divenuti i compagni di giochi preferiti: talmente era l’abitudine al rumore delle macchine che mal sopporta il silenzio e la quiete domestica. Anche durante il suo percorso scolastico approfitta dei periodi di vacanza per acquisire esperienze presso i laboratori dei fornitori dell’azienda e, dopo aver conseguito il Diploma, a seguito dell’aggravamento della condizioni di salute del padre, deve seguire sempre più da vicino l’attività del calzificio. Iscritta al Gruppo Giovani Industriali di Mantova, tra le primissime “donne” del gruppo ma sicuramente la più giovane, nei primi anni frequenta tutti i corsi organizzati dall’Associazione, partecipa anche a diversi stage formativi di Management e Marketing presso l’Università Bocconi di Milano e nonostante gli impegni aziendali sempre più pressanti non rinuncia mai all’attività di formazione che ritiene fondamentale anche per i suoi collaboratori. Nel 1987 rafforza la sua posizione all’interno dell’azienda di famiglia rilevando la restante quota del 50% della società proprietaria della struttura produttiva delocalizzata nel comune di Medole raddoppiando cosi il numero delle maestranze impegnate a circa 100 dipendenti. Dal 1992 al 1994, studia e realizza un progetto allora fortemente innovativo riguardante la completa informatizzazione con connessione in rete di tutti gli uffici. Compiuta la rivoluzione in ambito tecnologico, Desirée si dedica con passione, entusiasmo e grande sensibilità stilistica allo sviluppo produttivo delle collezioni puntando in particolar modo su qualità e fantasia, anticipando cosi, in modo vincente, le tendenze stesse della moda. Le collezioni così diventano sempre più importanti e significative e proprio per questa ragione il marchio “ franco bombana “ assume sempre maggiore rilevanza nazionale ed internazionale, grazie anche ad un plus importante del “made in italy only” Nel 2008, Desirée da vita ad una nuova entità denominata “Atelier Franco Bombana “ la quale, oltre a sfruttare la storica conoscenza del prodotto calzetteria, si propone sul mercato dell’abbigliamento con una sofisticata linea di fascia alta che incontra da subito il gradimento delle consumatrici. E’ una nuova scommessa imprenditoriale che Desirée gestisce in prima persona in qualità di Amministratore Unico con il fermo proposito di poter replicare, nonostante le note difficoltà del settore moda, i successi conseguiti in passato col Calzificio Franco Bombana. Collateralmente all’attività imprenditoriale, nel 2006 la signora Bombana da vita alla Fondazione “NonSoloArte Franco Bombana” con l’istituzione della quale ha inteso raccogliere la preziosa eredità paterna con il fermo proposito di preservare, dare continuità e, se possibile, accrescere quei valori umani e le virtù caratteristiche dei nostri territori fatti di impegno sociale, consenso, partecipazione e promozione culturale ed artistica Il prestigioso riconoscimento assume un particolare significato perché destinato ad una giovane imprenditrice da molti anni impegnata nell’attività di famiglia che, in tempi recenti, seppur coincidenti con la crisi finanziaria internazionale, ha avuto il coraggio di intrapprendere nuove esperienze professionali. La signora Bombana riceve dalle mani del dott. Angelo Araldi, Vice Prefetto reggente di Mantova, il diploma di Cavaliere al merito della Repubblica. MACCHINE ORTOFLOROVIVAISTICHE angelo marani - SEVENTY T AV I A N I - roccobarocco Tel. 0376 819048 - via Vittorio Veneto, 54 - Guidizzolo (MN) Tecnologia d’avanguardia in agricoltura tel. 0376 819342 fax 0376 840205 www.ferraricostruzioni.com E-mail: info@ ferraricostruzioni.com Guidizzolo (MN) via Valletta, 1/A 17 Una serata fuori dagli schemi con Banca Mediolanum Lunedì 17 maggio si è tenuta nel Teatro Comunale di Guidizzolo una conferenza organizzata da Banca Mediolanum sulla visione del prossimo futuro. Contrariamente a quanto ci si poteva aspettare, intendendo con questo noiosissimi grafici e analisi tecnico-finanziarie, promozione dei propri prodotti ed esaltazione delle performance, grazie alla competenza del relatore, Giancarlo Orsini, docente di Mediolanum Corporate University, la serata si è rivelata essere interessante e coinvolgente. In sintesi si è trattato di una visione di quanto ci possiamo aspettare nel prossimo decennio. Sono stati messi in risalto parametri che difficilmente vengono proposti dai nostri media, molto più attenti ad enfatizzare le notizie negative, tralasciando quanto di positivo sta avvenendo nel resto del mondo, non considerando solo il nostro piccolo giardino ma tutta l’economia mondiale. più grandi crisi finanziarie dall’altra parte, i cosiddetti “paesi emergenti” , incrementavano le loro economie e il loro peso sul resto del mondo. Sono stati evidenziati i progressi tecnologici dell’ultimo decennio sottolineando che ad essi non è seguito un pari incremento a livello finanziario, a causa di speculazioni indipendenti dall’economia reale. Facendo un parallelo fra il livello attuale di sviluppo tecnologico, economia reale o produttiva e “finanza”, intendendo con questo termine il livello degli indici borsistici, si è posto l’accento sul fatto che quest’ultima è in ritardo rispetto alle prime due. Questa situazione si è ripetuta in tutte le altre crisi del secolo e ha sempre portato ad un lungo periodo di forte crescita dei mercati. Pur mantenendo per tutta la serata un clima di ottimismo sul prossimo decennio, il bravo Orsini ha rimarcato le cautele che dovranno assumere i risparmiatori per tutelarsi dalle eventuali correzioni che periodicamente si registreranno, ponendo però un forte accento sul fatto che il più grande alleato dei risprmitatori (e per risparmiatori non sono intesi i cassettisti di titoli di stato o di buoni postali) è e sarà sempre il tempo. Altro argomento toccato, a cui il pubblico è parso molto sensibile, è stato il problema previdenziale. Per l’ennesima volta ci siamo sentiti rimarcare la necessità di provvedere alla nostra pensione futura fin dalla più giovane età, addirittura da appena nati. Le tabelle con i dati riguardanti gli iscritti a forme previdenziali autonome in tutto il resto del mondo occidentale ci vedono come fanalino di coda di questa classifica. Chiudendo con una diapositiva che simulava il capitale risultante da un piano di accumulo mensile di 100,00 euro per 50 anni (euro 521.000,00!!!) è stato rivolto l’invito alla platea a sensibilizzare sé stessi e gli altri su questo argomento. Attraverso una serie di immagini e dati precisi, il relatore ha accompagnato il numeroso pubblico presente attraverso un percorso che ha permesso di comprendere che mentre il mondo occidentale subiva una delle DAVIDE RIVERA Family Banker 18 Cell. 347 1062514 ufficio personale tel. 0376 301593 - 0376 840477 E-mail: [email protected] Osservando e ascoltando i commenti del pubblico che lasciava il teatro è sembrato di capire che ci sarebbe bisogno di trattare più spesso, con lo stesso spirito, i più svariati argomenti. MILANI GIULIANO Family Banker Cell. 348 4756471 ufficio personale tel. 0376 301593 - 0376 840477 E-mail: [email protected] Games area a cura di Davide Truzzi I lettori possono suggerire argomenti che siano di interesse generale 3D e videogiochi: accoppiata vincente? In quest’ultimo periodo stiamo assistendo ad una vera e propria invasione di ciò che viene definita in termini tecnici “visione stereoscopica”, una visione cioè in grado di fornire all’occhio umano una sensazione, pur virtuale, di profondità delle immagini. Questa innovazione tecnologica, possibile attraverso l’utilizzo di speciali proiettori o schermi e di occhiali appositamente studiati per una visione 3D permette così allo spettatore di provare nuovi livelli di coinvolgimento. Ma non è tutto oro ciò che luccica: spesso ad esempio la visione stereoscopica di un determinato film risulta essere un traino pubblicitario più che un vero valore aggiunto. Sovente, infatti, è possibile assistere a utilizzi grossolani, poco curati e scarsamente funzionali di questa nuova tecnologia. Ma com’era lecito prevedere, la visione stereoscopica è ormai pronta per entrare anche nelle nostre case, promettendo visioni straordinarie e innovative, in grado non solo di rivoluzionare il modo di visualizzare contenuti, ma anche il modo di interagire con essi, portando quindi l’intera esperienza video ludica a nuovi livelli di intrattenimento. Parlando però di videogames stereoscopici la situazione si complica. Un buon videogioco, infatti, deve essere fluido, luminoso e appagante a livello grafico, tutte caratteristiche queste, non sempre ravvisabili nelle odierne produzioni. Ora si provi a immaginare di dover raggiungere i medesimi obiettivi ragionando in modo stereoscopico: tutto, la fluidità la risoluzione delle immagini dovrebbero essere come minimo raddoppiate, portando gli sviluppatori a moli di lavoro impensabili e impossibili per le tecnologie odierne. I primi test eseguiti in questo campo hanno portato infatti a risultati tutt’altro che esaltanti, proponendo videogames in bassa risoluzione e con un frame rate, cioè una fluidità, poco convincente. In conclusione, questa nuova tecnologia risulta essere esaltante, accattivante, dimostrando si saper coinvolgere spettatori di ogni età se utilizzata in modo corretto, ma allo stesso tempo risulta ancora acerba e inadeguata per rivoluzionare il panorama videoludico internazionale. A voi lettori la parola, cosa ne pensate del 3D nel mondo dei videogiochi? Fatemelo sapere alla mia casella. Davide Truzzi e-mail: [email protected] escavazione - lavorazione - vendita ghiaia e sabbia movimenti di terra e noleggio macchine operatrici fl Via Mottella,fiflc.m. - Fr. San Giacomo - 46040 Cavriana (MN) fl Tel. 0376 819140 - 29 - fax 0376 819082 http://www.bassignanicave.it e-mail: [email protected] Agenzia Ghedi Tel. 030 9031225 Dal Lunedì al Venerdì 8,30 - 12,30 15,30 - 18,30 Sub Agenzia di Guidizzolo via don Luigi Sturzo, 5 Agente procuratore Montemagno Snc di Montemagno Franco Eleonora e Floriana (ex Amico Giò) Apertura: Lunedì e Mercoledì dalle 9,30 alle 12 - Tel. 0376 1818240 19 Pro-Loco Informa A cura di Jessica Santi 400 e 800 mt, 4 e 13 km, 71 sponsor, 17 gruppi mantovani e bresciani e quasi 1000 partecipanti: sono questi i numeri che il 1 maggio hanno dato vita alla XXXVII Camminata della Salute.Complice anche il tempo benevolo, la giornata ha avuto un enorme successo. Fin dalle prime ore della mattina infatti la risposta dei corridori, competitivi e non, si è fatta sentire forte e positiva. Numerosi i premi, sia coppe che prodotti della natura, tra cui due pancette di 2 mt, offerte dal Salumificio Ruggeri: la prima è stata assegnata all’Atletica Guidizzolese in qualità di partecipante come gruppo più numeroso, mentre i due ragazzi castellani che si sono aggiudicati la seconda sono stati estratti a sorte al termine della corsa. Particolare attenzione è stata rivolta soprattutto ai ragazzi del Centro Diurno Disabili Anffas di Rebecco e della Comunità Sacca di Goito, che quest’anno hanno potuto partecipare grazie ad un percorso dedicato, all’interno del Centro Sportivo. I sentiti ringraziamenti, da parte dei genitori e degli operatori, sono stati espressi dalla psicologa Butti. A tal proposito è intervenuto anche il sindaco Graziano Pelizzaro, che sottolineando il successo di tale iniziativa, ha affermato che sarà tenuta in considerazione anche per le edizioni future. Nel corso delle premiazioni c’è stato spazio anche per un breve intervento dell’assessore regionale Carlo Maccari, che si è complimentato per la manifestazione e ha concluso dicendo che la Regione è presente e interessata a queste iniziative. A conti fatti si può dire che questa edizione della Camminata della Salute ha superato le aspettative. L’auspicio e l’augurio che ci facciamo è di poterla migliorare e potenziare, e riproporre anche nel 2011, si intende con la partecipazione e l’aiuto di tutti. Ma mentre una manifestazione si è conclusa, la Pro Loco non perde tempo e mette già sul piatto il prossimo imminente appuntamento in calendario: la Fiera di Luglio. Nove giorni all’insegna della musica, con il nostro Corpo Bandistico e diversi gruppi esterni che interverranno per animare le serate dal 14 al 22 luglio. Quest’anno, oltre alla durata maggiore della Fiera, l’altra principale novità per l’appuntamento gastronomico della sera, sarà l’accostamento della pizza alla musica: un’accoppiata che si preannuncia già da ora vincente, ovviamente anche con la presenza di bari- sti qualificati per dissetare le ugole e farci brindare in compagnia. PRO-LOCO GUIDIZZOLO 20 tel. e fax 0376 819455 cell. 339 2444823 sede via Vittorio Veneto ufficio in Municipio - sabato dalle 10,00 alle 11,30 al 2° piano Fiera in musica 2010 Da martedì 14 a giovedì 22 luglio Mercoledì 14 - ore 21.00 presso il centro sportivo il “Guidizzolo Festival Military Show Band”, con la Fanfara degli Alpini “Star of Alps” di Villanova sul Clisi, la Fanfara dei Bersaglieri di Carreto di Bedizzole, e il Corpo Bandistico Guidizzolo. In occasione di questa serata verrà anche inaugurata la nuova pista di atletica Giovedì 15 - ore 19.00 presso la Trattoria La Torre in via Filzi, gara ciclistica notturna “18° Trofeo Pro Loco” organizzata dal Ciclo Club 77 Venerdi 16 - ore 20.00 presso i bar Gobbi e Teo Cafè party night con i dj Marco Grandi e Mario B. In via Veneto “2° Trofeo Lorenzino” con il PALIO DELLE TORRI organizzato dall’associazione commercianti Sabato 17 - ore 19.30 presso il cortile del comune “Pizza e Musica” in collaborazione con le pizzerie Miss Pizza e La conchiglia, e i bar Gobbi e Teo Cafè. - ore 21.00 spettacolo “Note di Danza”, rassegna delle scuole di danza dell’Alto Mantovano. Presso la galleria civica, mostra fotografica “Terre Mantovane” a cura del gruppo Incontri Fotografici e animazione per bambini con “Le Coccinelle”. - ore 19.30 presso il cortile del comune “Pizza e Musica”. - ore 21.30 tributo ai Nomadi con il Gruppo Utopia. Lunedì 19 - ore 19.30 presso il cortile del comune, ultima serata di “Pizza e Musica” con il concerto musicale “The Music Movies” del Corpo Bandistico Guidizzolo Martedì 20 - ore 21.00 presso il cortile del comune, concerto con il gruppo Trio B, che farà rivivere le 50 canzoni più belle degli anni ’60-’70. Mercoledì 21 - ore 21.00 presso il cortile del comune serata dedicata ai giovani con il gruppo Butterflies, che proporrà i pezzi migliori dei Queen, Pink Floyd, Led Zeppelin e altri Giovedì 22 - ore 21.00 presso il cortile del comune, concerto di musica celtica e rassegna Castelli in Musica in collaborazione con l’Associazione Colline Moreniche Domenica 18 - ore 10.00, presso il porticato dell’ex comune in via Vittorio Veneto esposizione didattica delle specie fungine a cura del Gruppo Micologico e esposizione dei prodotti locali con degustazione a cura della Coldiretti Guidizzolo - ore 16.00 “Mercatino delle Occasioni: hobby creativi, dell’antico, dell’usato e del baratto” con pesca di beneficenza a cura del Gruppo Volontari di Guidizzolo - ore 17.00 - 20.00 Presso il Parco Barriera musica rock con i gruppi Abortion Mind e Almost B. Durante la giornata ci sarà musica itinerante lungo Via Veneto con dj Ago - ore 17.30 via Veneto, spettacolo con il fachiro mangiafuoco Eugenio Silvestrini, 21 Istituto Statale d’Arte Alessandro Dal Prato A cura del dirigente scolastico Prof.ssa Franca Damico “Il Futuro nelle Nostre Mani” Premiati al concorso internazionale di pittura Ricas – Rotary 2010 Venerdì 7 Maggio gli studenti e le studentesse della classe 3^ A del Liceo d’Arte “A. Dal Prato” di Guidizzolo si sono recati nell’Auditorium del Jolly Hotel nel centro di Milano per assistere alla premiazione delle proprie opere. Accompagnati dai docenti della sezione Proff. Yuri Fischetti, Ermanno Poletti e Massimo Brotto, Giada Bertagna (6°), Fabio Cioli (5°), Elizabeth Metzgar Brynn (4°) hanno ricevuto un premio in denaro, ed una segnalazione, seguita dalla pubblicazione delle loro opere in un catalogo che verrà a breve pubblicato a livello nazionale. Marino Magri governatore del distretto 2040 del Rotary Italia ha premiato gli autori delle opere, selezionate da una emerita giuria composta da: Bruno Gandola, Delio Remondini, don Domenico Sguaitamatti, Paola Ricas e Enrico Cavallini. Di particolare interesse sono state le parole di elogio del dott. Marino Magri per il lavoro 22 di questi ragazzi che si sono distinti, così come le parole pronunciate a favore dell’arte e dei giovani artisti: “Un impegno che la società civile riconosce all’arte e ai tanti operatori che ruotano attorno al suo mondo, non ultima la scuola che, con il suo quotidiano compito, forma queste giovani speranze”. Significativo il tema di questa XI edizione del concorso: “Il Futuro nelle Nostre Mani”. Vi sono infatti, tra i giovani del nostro tempo, molti motivi di impegno per consentire alla propria esistenza uno scopo che sia utile più per il prossimo che per se stessi e nel quale identificare anche il proprio valore civile, morale, etico. Pertanto promuovere la volontà di un giovane ad esprimersi con mezzi artistici per creare in sè elementi di pensiero trasmutati in elementi visivi è un bene per la intera società. Ecco perché il Rotary sostiene e favorisce il Premio Ricas, affinché i giovani artisti invitati a partecipare siano sempre protesi all’aiuto verso i loro coetanei, con una solidarietà reciproca. La forma del premio, inoltre, è incentivo per scuole ed insegnanti di materie artistiche a presentare risultati e progetti di formazione e di rendimento scolastico, che qualificano gli enti, gli studenti, i professionisti, le famiglie. Tra i giovani artisti del nostro Istituto forse qualcuno emergerà più di altri ed il Rotary è fiero di aver dato loro il primo sostegno al difficile volo nei cieli dell’arte. Al termine della cerimonia di premiazione é seguita un’asta delle opere in concorso il cui ricavato é stato interamente devoluto in beneficenza. (f.t.) Gli alunni protagonisti di un “Inedito” Vidoeclip Nel corso dello spettacolo Storie in Scatola, andato in scena al Teatro comunale di Guidizzolo, è stato presentato in anteprima il Vidoclip musicale“La Camera Rossa” realizzato dagli studenti ISA delle classi 4^A e 4^B con la regia di Michele Velluto, sul brano del cantautore Gilberto Lumacchi, vincitore del premio della critica al Mia Martini 2008. Il videoclip è uno dei fenomeni più interessanti di “contaminazione” fra diversi linguaggi e mondi espressivi, luogo d’incontro fra cinema e musica, fra tecniche filmiche ed elettroniche, fra immagini e suoni. La sua primogenitura è rintracciabile già nel cinema muto o nel videoclip, Entr’acte, celebre lavoro scaturito nel 1924 dalla collaborazione fra il regista cinematografico Renè Clair, il musicista Eric Satie e l’artista Francis Picabia. Sicuramente questo campo della ricerca espressiva deve molto alle avanguardie di artisti come Richter, Man Ray, Duchamp, Léger e molti altri, i quali sperimentarono soluzioni espressive con evidenti tracce di influenza sul linguaggio del futuro videoclip. Nata come strumento per la vendita di dischi, la videomusica negli ultimi venti anni si è evoluta fino ad assumere sempre più i contorni di una vera e propria forma d’arte autonoma, genere fra i più moderni, mezzo di - Transfer per studi dentistici in Croazia Transfer da e per tutti gli aereoporti Trasferimenti per fiere ed eventi Servizio trasferimento da e per stazioni ferroviarie, marittime, hotels - Cene aziendali, direzionali e private comunicazione straordinariamente giovane e libero, in grado di toccare l’emotività di un pubblico vastissimo, in ogni parte del mondo. Ed è proprio da questa ultima considerazione che nasce il progetto“Ciak Your Time” e l’idea di realizzare il videoclip La Camera Rossa. Un’attività culturale finalizzata alla prevenzione del disagio giovanile che l’Associazione Casa di Beniamino e la Fondazione EXODUS di Don Mazzi ha promosso ed attuato con il patrocinio della Regione Lombardia, dei Comuni di Cavriana e Guidizzolo e la collaborazione del nostro Istituto- Liceo d’Arte e del Liceo Gonzaga di Castiglione d/S, allo scopo di creare nuove opportunità per i giovani e occasioni per aiutarli ad esprimere i propri talenti. Dopo alcune giornate di workshop di approfondimento su fotografia, cinema, musica ed un casting svolto tra le classi, i nostri spigliati studenti si sono cimentati nel ruolo di attori con eccellenti risultati. Un’avventura unica ed esaltante per loro che troppo spesso si sentono protagonisti in negativo della società, mentre per i docenti Monacelli, Travagliati e Banni, che hanno seguito il progetto, l’esperienza compiuta va a rafforzare la convinzione che il e linguaggio dell’arte, oltre ad essere una forma di comunicazione universale in grado di far emergere la parte più bella della persona umana, è anche uno straordinario strumento espressivo in grado di catalizzare l’interesse dei nostri ragazzi e di mettere in luce i loro lati migliori. I transfer fino a 6 persone vengono effettuati con Mercedes Viano, per garantire il massimo comfort: - frigo bar - presa R.C.A. - possibilità di noleggio PC con connessione internet - lettore DVD r un preventivo Contattateci pe senza impegno. GIORGIO VIAGGI - Puegnago s/G. (BS) tel. +39-347-3591257 - e-mail [email protected] 23 Carlo Maccari è Assessore in Regione Lombardia Guidizzolo ora ha il ‘suo’assessore in Regione Lombardia. Carlo Maccari, già sindaco a Guidizzolo, dopo la strabiliante affermazione elettorale alle recenti regionali, è stato nominato Assessore a ‘Semplificazione amministrativa e normativa, ai servizi pubblici verso Expo 2015, ai processi di digitalizzazione’. Ci sembra inutile dire che il risultato elettorale prima e la nomina in Giunta Regionale poi, sono un vanto per il nostro Comune. Se ne possano o meno condividere le idee politiche, una simile affermazione da parte di un nostro concittadino deve rimanere per tutti un motivo di orgoglio: per chi lo ha votato certamente, ma riteniamo di poter dire anche per chi ha espresso il proprio consenso ad altri candidati. É noto a tutti come Carlo Maccari già da consigliere, e senza trascurare altre realtà del territorio, ha sempre avuto un occhio di riguardo per Guidizzolo. Un lavoro il suo che ha avuto riscontro nelle 10.562 preferenze ottenute in provincia, 885 delle quali a Guidizzolo! Un risultato, quello di Carlo Maccari, che rapportato al numero degli elettori è risultato di gran lunga quello numericamente più significativo di tutta la Lombardia. Naturale allora era attendersi un incarico di prestigio 24 grazie anche e soprattutto alla grandissima professionalità e competenza con cui in Regione aveva assolto al compito di consigliere segretario dell’ufficio di Presidenza e componente della I commissione ,”Programmazione e Bilancio”, della III commissione “Sanità e Assistenza” e della VII commissione “Cultura, formazione professionale, sport e informazione”. Già dalle primissime dichiarazioni il giorno dopo la vittoria elettorale si poteva cogliere la giustificata soddisfazione che Maccari ha provato per il proprio risultato e per quello del partito che rappresenta e del quale è vice-coordinatore regionale, il Pdl: “All’una di notte, ci disse, ho ricevuto la telefonata di complimenti del ministro Ignazio La Russa per un risultato andato oltre ogni aspettativa: di fatto è stato doppiato il candidato del Pd; un risultato mai visto a Mantova. Si consideri infine che anche il nostro alleato, la Lega è cresciuta, ma non lo ha fatto a spese del Pdl che in generale mantiene i propri consensi ed a Mantova cresce”. E sul suo prossimo impegno, un assessorato completamente nuovo che va nel senso della modernizzazione, Maccari riferendosi al documento programmatico esposto dal Presidente Formigoni, ha recentemente commentato: “Il messaggio mandato dal Presidente Formigoni indica in modo chiaro e inequivocabile l’intenzione di avviare una vera e propria ‘via lombarda’ all’innovazione e alla semplificazione burocratica come mezzo per la crescita economica e per un nuovo e chiaro rapporto tra cittadini e Pubblica Amministrazione”. “Le azioni di governo che caratterizzeranno la Lombardia nei prossimi mesi e anni – continua Maccari - consegneranno ai cittadini una Regione che, attraverso il federalismo fiscale, potrà disporre di un ulteriore potenziale per crescere nel segno della trasparenza e dell’innovazione ed è per questo che l’aspetto legato alla semplificazione burocratica sarà davvero una delle chiavi per ottenere risultati positivi”. “Abbiamo tante idee - prosegue Maccari – e per svilupparle stiamo ulteriormente rafforzando il dialogo con le associazioni di categoria, così come faremo con la società civile, aumentando in questo modo non solo la competitività di aziende, ma il tasso di libertà dell’individuo attraverso un sistema pubblico modello, formato da personale preparato, aggiornato e in grado di saper utilizzare moderne tecnologie per garantire un accesso ai servizi rapido e funzionale”. Maccari ha anche annunciato la creazione di gruppi di lavoro che coinvolgeranno esperti del mondo economico e universitario da tutto il mondo per studiare le migliori strategie da seguire ed elaborare progetti innovativi, soprattutto nel campo della digitalizzazione del sistema pubblico e dell’alfabetizzazione informatica dei cittadini. “Apertura e innovazione -conclude Maccari – sono davvero le chiavi di volta per permettere a ogni singolo cittadino lombardo di crescere. È questa la prima e più grande riforma che caratterizzerà ancora una volta la Lombardia come una regione che sa trovare strade innovative e per prima percorrerle”. Sergio Desiderati TRATTORIA “ALLA TORRE” CHIUSO LA DOMENICA Piatti tipici della cucina mantovana Tel. 0376 819151 via Fabio Filzi, 31 Guidizzolo (MN) 25 Anima e cuore A cura di Sandra Tosi Zanichelli, Garzanti e Treccani stanno litigando per avere i miei aggiornamenti ai loro dizionari! Scherzo, naturalmente, ma ho provato a dare spiegazioni, sia pure discutibili e personali, ad alcuni termini di uso comune. Il mio vocabolario semiserio Seconda e ultima parte RICORDO: il pensiero di un mare, non sempre calmo, ma sempre avvincente NOSTALGIA: un rimpianto, che anche senza il tuo consenso, bussa alla porta dei ricordi. RISPETTO: accettare senza rabbrividire, che anche i ragni e i serpenti sono creature di Dio OPEROSITÁ: svuotare il baule della mente dai ricordi amari per far posto alla gratificazione di oggi e all’interesse del domani SENSAZIONE: la pelle d’oca che non se ne va nemmeno con una doccia calda PACE: chiudere gli occhi e sognare un abbraccio, senza inizio e senza fine PADRONANZA: conoscere il prezzo di tutto ma scordarsene il valore. PASSIONE: quando il desiderio ha il sopravvento sull’amore. PERDONO: un cagnone peloso picchiato e legato al sole, sull’autostrada, senza nemmeno un goccio d’acqua, che torna ad amare senza riserve, la mano tesa per una carezza! PERSPICACIA: un’eccedenza di follia ma all’opposto! PREOCCUPAZIONE: inutile pensiero per qualcosa, che nemmeno sai se accadrà RABBIA: quando la tigre albina che è in te, tira fuori gli artigli e mostra i denti RAGIONE: quando l’emozione va in ferie e il cervello ne approfitta, per chiudere le finestre del cuore RANCORE: un mal di pancia inutile e dannoso… solo perché pensi di riuscire a trovare un bagno… SICUREZZA: quando smetti di cercare e ti fermi, convinto che non ci sia niente altro da scoprire. SUPERIORITÁ: sinonimo di stipsi (o dissenteria) altrimenti siamo tutti uguali! SPERANZA: una scala ancorata ad una nuvola, che porta diritta in cielo TRISTEZZA: è un masso caduto da chissà dove, che ti attanaglia il petto, ti chiude gli occhi ti acceca la mente e non ti permette di vedere un sorriso vicino a te. VERGOGNA: una nebbia troppo fitta in cui vorresti nasconderti e da cui fatichi ad uscire VOLONTÁ: quando il desiderio di proseguire, ha il sopravvento sul baratro che hai davanti VITA: uno splendido viaggio che ci è stato donato, da condividere con chi ci ama e... anche con gli altri!! Non facciamo il grave errore di temere la morte davanti a noi... Gran parte di essa è già alle nostre spalle: appartiene alla morte la vita passata... (SENECA) Buona vita a tutti quindi apprezzando e vivendo appieno ogni momento, con gioia! Sandra Tosi [email protected] visita il SITO rinnovato www.tomasiauto.com 26 via Salvo d’Acquisto, 2 Tel. 0376 819213 - Guidizzolo - Mantova Pensioni e dintorni... A cura di Paolo Zani, Consulente previdenziale I lettori possono esporre problemi o situazioni che siano di interesse generale La contribuzione obbligatoria e la prescrizione Tutti i lavoratori sia dipendenti, che autonomi, che parasubordinati sono obbligati al versamento della contribuzione previdenziale commisurata, in generale, al reddito prodotto o percepito. Analizziamo brevemente caso per caso. Lavoratori dipendenti Il lavoratore dipendente non ha alcun obbligo diretto in quanto il prelievo dei contributi avviene sulla busta paga: il datore di lavoro preleva una somma dalla retribuzione per poi versarla all’Inps. Il sistema di previdenza dei lavoratori dipendenti iscritti all’Inps è finanziato attraverso un prelievo contributivo rapportato, per la maggior parte delle categorie, alla reale retribuzione corrisposta e, per le altre, (p.e. le cooperative di produzione lavoro) a retribuzioni convenzionali. Il contributo è “obbligatorio”, in quanto dovuto per legge indipendentemente da eventuali accordi tra le parti ed è calcolato in percentuale sulla retribuzione lorda del lavoratore: una parte è a carico dell’azienda e una parte è a carico del lavoratore. Ai fini del calcolo dei contributi, si considera retribuzione tutto ciò che il lavoratore percepisce dal datore di lavoro in denaro o in natura, in dipendenza del rapporto di lavoro, al lordo di qualsiasi ritenuta. L’aliquota complessiva è pari al 33% per la generalità dei lavoratori dipendenti di cui il 9,19% a carico del lavoratore. Lavoratori autonomi - Artigiani -Commercianti L’importo dei contributi da versare si calcola in base al reddito d’impresa che è costituito dalla totalità dei redditi di impresa denunciati ai fini IRPEF per l’anno di riferimento. Poiché non è possibile conoscere in anticipo quali saranno i redditi che verranno prodotti nel corso dell’anno, il versamento va effettuato sulla base dei redditi d’impresa dichiarati l’anno precedente. Nell’anno successivo andrà effettuato un versamento a conguaglio tra gli importi versati in acconto e quelli da versare in base al reddito effettivamente prodotto. In ogni caso viene fissato un “minimale” (limite minimo) ed un “massimale” (limite massimo) sul quale calcolare la contribuzione : per l’anno 2010 tali limiti sono rispettivamente 14.334 euro e 70.607 euro. La contribuzione dovuta si articola diversamente su varie fattispecie (età del lavoratore autonomo, ecc.ecc.): in generale si attesta attorno al 20% dell’imponibile o del minimale. Coltivatori diretti Nel settore agricolo la contribuzione è calcolata secondo un meccanismo che attribuisce a cia- scuna azienda una fascia di reddito convenzionale corrispondente al reddito agrario dei terreni condotti. I contributi, alle scadenze di legge vengono versati con il modello F24, inviato dall’Inps agli interessati. Lavoratori para-subordinati Il lavoratore para-subordinato si avvicina sempre più, come inquadramento previdenziale, al lavoratore dipendente. Infatti anche in questo caso, analogamente ai lavoratori dipendenti, il versamento della contribuzione è posta in capo al “commitente”. Per l’anno 2010 l’aliquota contributiva è pari al 26,72% sul reddito prodotto di cui il 17.15% a carico del committente e l’8,57% a carico del collaboratore; questo vale per il collaboratore non iscritto ad altra forma pensionistica, in tutti gli altri casi l’aliquota è fissata al 17%. Prescrizione Tutta la contribuzione previdenziale è soggetta a prescrizione: la legge 335/95 ha fissato in cinque anni il termine prescrizionale oltre il quale non è più possibile versare o recuperare la contribuzione dovuta. Se la cosa è relativamente importante per i lavoratori autonomi, (se non hanno versato la contribuzione per sè o per i familiari, è un problema loro) - il sommo poeta Dante direbbe “chi è causa del suo mal pianga sè stesso!”-, la cosa assume contorni tragici nel caso dei lavoratori dipendenti e per i para-subordinati. Infatti se il datore di lavoro o commitente non ha adempiuto all’obbligo del versamento, trascorsi cinque anni si corre il rischio di perdere la contribuzione previdenziale utile per il pensionamento. Per evitare amare sorprese il lavoratore deve richiedere con cadenza annuale l’estratto contributivo all’INPS e verificare che tutta la contribuzione sia stata regolarmente versata ed accreditata; in caso di mancato versamento totale o parziale si deve procedere ad una denuncia di omissione contributiva all’INPS in modo tale da interrompere i termini prescrizionali e mettere l’INPS nelle condizioni di recuperare il dovuto. La sola denuncia è, generalmente, sufficiente per regolarizzare periodi mancanti. Un’altra cosa importante da controllare è che l’imponibile previdenziale corrisponda esattamente a quello indicato nel prospetto della busta paga: questo perché, nel nuovo sistema di calcolo contributivo, tutta la contribuzione entra a far parte del calcolo di pensione ed anche una modesta evasione contributiva, soprattutto se si verifica all’inizio della “carriera” potrebbe avere pesanti effetti negativi sulla pensione finale. [email protected] 27 Notizie dall’Amministrazione A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI GUIDIZZOLO Bando ai business e più attenzione alla sicurezza Vi sono date nella storia che devono rimanere per sempre scolpite nella memoria individuale e collettiva. E quel 12 maggio 1957, quando venne consumato il terribile incidente alle porte di Guidizzolo che pose fine alla mitica Mille Miglia e dove persero la vita 11 persone, è una di queste. Da qualche anno il Comune di Guidizzolo commemora quella data innanzitutto con il ricordo delle vittime (i due piloti e 9 spettatori tra cui 5 bambini) e poi con un convegno sulla ‘Si- 28 curezza stradale’. Uno dei punti su cui l’amministrazione comunale ha puntato molto e per il quale si è vista assegnare la ‘Targa blu e la Targa d’oro per la sicurezza stradale’. Il convegno anche quest’anno non ha tradito le aspettative e sicuramente meritava una platea più ampia. Molti i dati tecnici portati all’uditorio dai relatori introdotti dal sindaco Graziano Pelizzaro, ma anche dati ‘umani’. Sul palco del teatro comunale sono intervenuti il giornalista Ezio Zermiani, il prof. Aldo Ferrara dell’Università di Siena, Paolo Pettinari del Centro Studi Indipendente per la sicurezza stradale, Margherita Bandini, vedova dello scomparso pilota Lorenzo Bandini; in sala rappresentanti dell’ACI di Mantova, di diverse associazioni locali; sindaci, tra cui Ben Hur Tondini di Cavriana sul cui territorio avvenne l’incidente della Mille Miglia, Denis Annovazzi dell’Associazione vittime della strada. “Se si vuole si può; se si vuole si possono ridurre le morti sulla strada”: questo il messaggio lanciato da Zermiani nella sua introduzione. Nelle piste dei gran premi automobilistici la sicurezza è cresciuta in questi ultimi anni; non così sulle strade. E le norme vigenti non bastano. Come quelle, qui ha insistito Aldo Ferrara, non all’altezza relativamente ai mezzi (perché non vietare il fumo in auto?); ma potremmo dire anche ai tipi di controlli che spesso non interessano alcune categorie di veicoli troppo coinvolti negli incidenti. I discorsi sono iniziati prendendo spunto dal volume ‘Lorenzo Bandini – Il re di cuori’ e sono poi proseguiti entrando, come dicevamo, in molti dettagli tecnici sui quali bisognerà riflettere per arrivare al risultato a cui accennava Zermiani. Ciò sarà possibile se si guarderà sempre meno alla strada quale luogo di business ma ad essa si penserà sempre più in termini di sicurezza. Con leggi moderne e con mezzi adeguati come quegli Ultravelox presenti nel corridoio del teatro. Messaggi importanti che, ha ricordato il sindaco, continueranno ad essere proposti a tutti, partendo dalle scuole perché anche il permesso alla guida sia sempre più per i giovani un significativo tassello della cultura della vita. Due momenti della cerimonia del 15 maggio 2010 Nuovo manto alla pista di atletica e illuminazione al tamburello Gli assessori Cesare Maccari e Giacomino Milani, rispettivamente responsabili delle politiche sportive e dei lavori pubblici, lo avevano annunciato in sede di approvazione del bilancio di previsione ed ora, puntuali, sono partiti alcuni lavori di sistemazione al centro sportivo comunale. Una vera e propria ‘cittadella dello sport’ ampliatasi nel corso degli anni; un centro definito un ‘gioiellino’ dal Coni nel corso della festa del marzo scorso durante la quale c’è stata la consegna della croce al merito sportivo a Cesare Maccari per la sua lunga militanza nel settore (tamburellista prima e poi tennista) e per il lavoro che ora compie proprio a favore dello sport. Le nuove opere nel centro di Via Matteotti riguardano la realizzazione di un nuovo manto alla pista di atletica e l’illuminazione al campo di tamburello. Quest’ultimo arrivato ad arricchire la dotazione del centro il primo giugno 2008 con la sua inaugurazione ufficiale e l’intitolazione al Cav. Curzio Bonazzi, industriale guidizzolese appassionato di tamburello e per molti anni sponsor della formazione che porta- va il suo nome. Il nuovo manto della pista viene realizzato con materiale bituminoso omologato per le gare di atletica ed utilizzabile inoltre tanto per gli allenamenti dei giovanissimi ciclisti del Ciclo Club 77, i quali attualmente si servono delle piste ciclabili nella zona industriale e qui troveranno un luogo sicuramente più adatto e protetto, quanto per tutti coloro i quali se ne vorranno servire nei tempi che si definiranno in sede di gestione. Ultimata in questa prima fase l’asfaltatura in nero, rifinitura in rosso e righe saranno realizzate successivamente e con temperatura atmosferica più calda. Per quanto attiene al tamburelllo poi, sport di tradizione e molto praticato a Guidizzolo, è indubbio come l’illuminazione allargherà ulteriormente gli orari di utilizzo del campo e la possibilità di incontri in notturna. L’importo dei lavori, a base d’asta, è di circa 125.000 euro resi disponibili da un apposito bando regionale e del Credito Sportivo per questi impianti. Siepi, alberi e sicurezza Il Codice della Strada ed il regolamento Comunale di Polizia Urbana impongono ai proprietari di aree prospicienti la pubblica via di mantenere alberature e siepi in condizioni tali da non costituire pericolo o intralcio alla circolazione, sia dei veicoli che dei pedoni. I proprietari hanno l’obbligo di provvedere alla costante regolarizzazione di fronde e rami in modo che sia sempre evitata ogni situazione compromettente. E’ fatto obbligo inoltre ai proprietari di rimuovere tempestivamente le ramaglie o quant’altro sia caduto sulla sede stradale. Si invitano pertanto i cittadini ad osservare dette norme in modo puntuale, provvedendo alla costante regolarizzazione di fronde e rami che si protendono sui marciapiedi o sulla sede stradale. La Polizia Locale perseguirà coloro che non ottempereranno a tali disposizioni. 29 Illuminazione pubblica più attenta all’ambiente Sono circa 580 i punti di erogazione dell’illuminazione pubblica. 380 di questi di proprietà di Enel; gli altri 200 del Comune. Per tutti è iniziata nei giorni scorsi una verifica funzionale alla redazione del piano regolatore della pubblica illuminazione annunciato dall’assessore Claudio Busca durante una recente riunione del consiglio comunale. Si intende procedere alla sostituzione delle attuali lampade tradizionali a incandescenza con quelle a led. Ciò al fine di risparmiare energia e contribuire ad un ambiente più pulito. “Dalle valutazioni fatte con Enel-Sole, con cui stipuleremo un’apposita convenzione quindicinale, l’intervento produrrà un risparmio sui costi energetici pari a circa il 35% e contribuirà ad una contrazione di circa 30 quintali annui di Co2 immessi in atmosfera”. Per l’Amministrazione l’intervento sarà a costo zero in quanto assorbito interamente dai risparmi prodotti; Enel-Sole si farà carico dell’intervento. Sarà inoltre possibile, ha ulteriormente precisato il sindaco Graziano Pelizzaro, ottenere altri risparmi nei consumi graduando opportunamente l’illuminazione là dove le esigenze locali lo rendano necessario. Un progetto sicuramente interessante; il terzo del genere nel mantovano. (s.d.) Si amplia il distretto del commercio Il distretto diffuso del commercio “Gli Itinerari del mercante – Valorizzazione di percorsi di scambio ai piedi delle colline moreniche” con i suoi 42 operatori commerciali, 5 Comuni di Guidizzolo, Cavriana, Goito, Medole, Solferino e l’Associazione partner Confesercenti di Mantova si è riunito lo scorso 19 aprile presso la Sala Consiliare del Comune capofila di Guidizzolo. Tema principale della riunione la comunicazione del positivo risultato, comunicato da Regione Lombardia, circa l’ingresso nel Distretto dei due nuovi Comuni di Monzambano e Volta Mantovana con 10 nuo- LA CONCHIGLIA EDI LUN IUSO IL CH 30 Pizza da asporto Consegna a domicilio vi operatori commerciali. Ancora un risultato incoraggiante che amministratori, tecnici ed operatori hanno saputo costruire per il rafforzamento del progetto “Distretto”. Successivamente è stato presentato il Logo del distretto e il calendario delle iniziative promozionali pensate per migliorare la visibilità del comparto e la qualità dei servizi/prodotti proposti. Risultato della serata è “Il laboratorio di idee e lo scambio tra commercianti ed amministratori nell’ottica di costruzione di rete” per affrontare temi importanti quali la perdita di significatività del piccolo commercio e la necessità di un suo rilancio, l’opportunità di promuovere un territorio e le sue attività economiche. Nell’occasione si è altresi’ ricordata l’attività di rendicontazione del distretto ed erogazione dei contributi, svolta ogni lunedi’ dalle 10 alle 14 nell’ufficio presso il Comune capofila di Guidizzolo. Gianluigi Troletti ... poetico errante... Gianluigi Troletti valido insegnane presso il nostro Istituto d’Arte negli anni ‘80, ci ha lasciati immaturamente lo scorso anno. Riportiamo una sintesi del ricordo”Una vita insieme, una grande amicizia” di Franco Bassignani, inserito nel catalogo della mostra aperta presso la Casa del Mantegna a Mantova fino al 13 giugno. Nel 1979 vidi per la prima volta una sua opera nella Reggia di Sabbioneta in una mostra di giovani pittori al Premio LUBIAM. Poco tempo dopo conobbi Gianluigi in occasione di una supplenza per l’insegnamento di disegno dal vero all’Istituto d’Arte di Guidizzolo. Lo invitai nel mio studio e subito si manifestarono curiosità e interessi comuni. Da quel momento in poi nelle ore libere dall’insegnamento veniva da me; inizialmente parlavamo dei programmi scolastici, lui era all’inizio, ma subito mostrò interesse per la mia opera grafica e la pittura di ricerca. Mi colpirono il suo amore per l’arte, l’umanità, la sensibilità, la lealtà, il rispetto e la discrezione; notevole la sintonia nella facilità e nel modo con cui affrontavamo gli argomenti: l’intesa era immediata. Con queste affinità, prese forza la nostra amicizia. Quante ore abbiamo passato a progettare, a lavorare, a scambiarci esperienze. Di Gianluigi mi colpì subito la maestria nel disegnare: parlava e disegnava; disegnava alla maniera classica, rivelando la sua personalità, sensibile e complessa, disegni potenti e affascinanti, autobiografici, velati di malinconica dolcezza. Grande il suo desiderio di sperimentare l’ incisione, per cui gli proposi di realizzare alcune prove a ceramolle, tecnica adatta a tradurre la morbidezza e la forza ad un tempo del suo segno. Di questo lavoro conservo lastre e prove di stampa. La frequentazione divenne sempre più assidua; un giorno, nel 1982, arrivò in studio insieme a Francesco Dalmaschio, taciturno, ponderatore, ma molto disponibile; parlammo d’arte, dei nostri lavori e della mostra di incisioni che stavo preparando per la galleria Padania di Reggiolo: “L’ AGGUATO“. All’inaugurazione ci trovammo insieme a Ferdinando Capisani, vulcanico e in- San Sebastiano e altri studi, Matite, sanguigna e tempera su carta e su tela I fiori di Casali BOMBONIERE e IDEE REGALO o Onoranze funebri Casali e Pezzini servizio 24 ore Tel. 0376-818266 Via Dunant, 4 - Guidizzolo (Mn) FORNITURA E POSA DI LATTONERIE PER PRIVATI E IMPRESE - TAGLIO E PIEGATURA LAMIERE CAMINI SU VOSTRO DISEGNO VASTO ASSORTIMENTO ACCESSORI EDILI PARTNER DI “ALBATECH” PER L’INSTALLAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 31 stancabile, che conoscevo da tempo. Gli intenti culturali e la comune provenienza padano-emiliana sono state le ragioni di una grande amicizia che sancirono il formarsi di quel “gruppo ideale” rimasto nel tempo. All’inizio degli anni ’80 I dipinti di grandi o medie dimensioni, sono rivolti all’indagine del mondo classico. Sulle superfici bianche nascono immagini realizzate con matite a pastello, dal forte realismo plastico. In alcune, i movimenti e la dinamica delle figure sconfinano con elementi aggettanti che fuoriescono dalla superficie pittorica. Il suo operare è una narrazione che rappresenta battaglie con cavalli e cavalieri, S. Giorgio e il Drago, Giulietta e Romeo con dipinti-scultura ove le parti in rilievo quali: vesti di stoffa, legno, terracotta imprimono plasticità tridimensionale allo spazio. Il significato illusorio del racconto è il rapporto tra le conoscenze culturali (gusto) ed il forte desiderio di uscire dallo stilema pittorico per rapportarsi al suo mondo esistenziale e di ricerca. Le opere sono sempre precedute da numerosi disegni-studio. Dualismo espressivo Per definire la personalità di Gianluigi ho colto due momenti: Il primo - La cultura ed il grande amore per l’arte classica che insieme alla grande abilità tecnica permisero a Gianluigi di esprimere con il disegno “tutto”. Dico tutto perché con il disegno qualunque idea o tema lui affrontasse faceva emergere capacità, creatività, potenzialità e innanzitutto il forte equilibrio formale, -“noi lo dicevamo classico “- sommato alla personale interpretazione del segno “ non finito”. Il desiderio e la voglia di disegnare lo hanno accom- 46° Premio Suzzara “Nuova Sinestesie”. Troletti, Banali, Bassignani, Capisani e Dalmaschio pagnato sempre ed il suo mondo espressivo ne ha sempre dato testimonianza. Il secondo - Il prevalere dello spirito per la ricerca e la sperimentazione lo proiettano verso una continua evoluzione dove il fattore speculativo diventa sempre più connotativo. Nella seconda metà degli anni ’80 pone le basi di trasformazione della sua pittura. Un pomeriggio, nel mio studio di fronte ad una sua opera, dopo una lunga discussione matura il bisogno di uscire dallo schema praticato e utilizzato sinòra, per ricercare nuove soluzioni. Particolare il riferimento alle precedenti incisioni con il riporto di parti in rilievo, ed il “frammento” delle lastre tagliate (Cartella dal Mincio al Naviglio e Inquietudine del segno). Gianluigi amava molto la scultura e la mitologia. Con queste riflessioni nascono le prime opere a sfondo mitologico dove con la creatività disegnativa pensa di dare plasticità e rilievo alla pittura, arricchendo il supporto con carte modellate disposte sapientemente a definire la composizione dell’opera: ne consegue un passaggio dove la narrazione genera una spazialità ampia, enigmatica e misteriosa. Di questo periodo sono le Sirene di Ulisse. Diversi i disegni preparatori e le lastre incise a ceramolle delle quali sono state tirate solo alcune prove d’autore. Una di queste prime opere dal titolo “Enigma”mi piaque molto e lui me la donò. “Tutto quello che fai esprime equilibrio, gusto e capacità critica, nulla è casuale”: questo è quanto, ebbi spesso modo di dirgli. Fine anni ’80-90 La rappresentazione mitologica e citazionista fin qui osservata nelle opere perviene alla sintesi dell’astrazione geometrica. Lavorando nel mio studio trova delle teline (tarlatana) usate per togliere l’inchiostro dalla lastra prima della stampa, le utilizza per le nuove trame alchemiche. Nasce il ciclo di opere concettuali, Chemia – Trasmutazioni. Cielo, Terra, Acqua e Fuoco; Cerchio, Quadrato e Triangolo sono gli elementi compositivi nelle sue opere su carta, tavola, e metallo. Vengono realizzate alcune lastre con tecniche sperimentali su cartone e su zinco che vengono stampate con i colori giallo, rosso, nero, bianco. Nel dicembre 1989 con la mostra di Renzo Schi- STOP AND GO F.lli Turini BAR - TAVOLA CALDA SELF SERVICE RICEVITORIA SUPER ENALOTTO 32 VIA. GALILEO, 4 GUIDIZZOLO - TEL. 0376 847054 rolli si aprì “l’Atelier” a Mantova, coordinato da Roberto Pedrazzoli di cui siamo amici. La Galleria d’Arte diventò il luogo di riferimento per manifestazioni artistiche, incontri, intense collaborazioni alle quali noi eravamo sempre presenti. Gli incontri proseguirono per un lungo periodo nella casa sulla Collina, detta “Casino di Monzambano”, che diventò il ritrovo “pensatoio” ove maturarono intense discussioni sui possibili orizzonti artistici, l’utilizzo degli spazi per mostre, ed in particolare la valutazione panoramica sull’arte mantovana. Nel frattempo si unirono a noi Eristeo Banali e Alberto Cappi. In questo arco di tempo fine anni ‘80 inizio ‘90, Gianluigi fù scosso da tragici eventi: la morte di Maurizio amico fraterno, della madre, e poco dopo, del padre, la malattia della sorella, ed un grave incidente. É un forte turbamento della sua sensibilità. Inizia un periodo di riflessione e spiritualità. Si rifugia nel suo studio e col suo lavoro instancabile rivolge l’attenzione - è una valvola di sfogo - a progettazioni e realizzazioni di arredamenti nei quali diventano parti integranti le sue opere. Realizza supporti per sculture e installazioni con inserti classici. La riflessione continua e la produzione di opere si affina. Sulle grandi superfici di acciaio lucido, mosso, e in parti graffiato “mare mercuriale”, si forma l’immagine assorbita dalla realtà che si riflette modificandosi continuamente; realizza attraverso studi e prove, piccole e grandi sculture di acciaio con superfici concave, convesse, talvolta modulari... L’ultimo grande impegno l’af- frontammo nel 2005 con la realizzazione dello Arredo per una Farmacia “Scrigno” PAROLA MATERIA COLORE: il libro- a Bergamo oggetto che racchiude il sentimento di reciproca appartenenza, il senso di amicizia e la sintesi del nostro lavoro. In questa circostanza si unì a noi Giorgio Celli che integrò la parte poeticoletteraria. L’opera realizzata in 120 esemplari unici, fù presentata dal gruppo PieMme 6 nella mostra alla Casa del Mantegna nel 2007 e ottenne nel 2008 il prestigioso riconoscimento del 46° Premio Suzzara “Nuove Sinestesie”. All’inizio di aprile del 2008, mentre allestivamo la mostra Lo Scrigno a Tradate, la salute di Gianluigi subì un tracollo: se ne andò piano, in punta di piedi il 28 febbraio. Franco Bassignani Bozzetto del Totem, in fase di realizzo, mt 6,50 Troletti, Bassignani e Celli via Carlo Alberto Della Chiesa, 2 - Tel. 0376 847038 33 Filetto di maiale in crosta di frutta secca a cura di Donatella Lusenti Ingredienti per 4 persone 600 gr Filetto di maiale 50 gr Pistacchi 50 gr Mandorle 1 Cipolla 20 gr Burro 1 bicchierino di Brandy Sale e Pepe Preparazione Tritate la cipolla, soffriggetela in una padella con il burro e la salvia; unite il filetto, rosatelo e cospargetelo con un pizzico di sale e una macinata di pepe. Avvolgetelo in un foglio di alluminio e fatelo intiepidire. Fate rotolare il filetto nei pistacchi e nelle mandorle tritati e avvolgetelo nuovamente nell’alluminio. Mettete il filetto in una pirofila e cuocetelo in forno a 2000 per 25 minuti. Sfumate il fondo di cottura rimasto in padella con il brandy e fatelo addensare un po’; eliminate la salvia, passatelo al setaccio e servite lo con il filetto a fettine. Vini consigliati Cabernet Sauvignon Interessante e particolare la ricetta proposta, in questo numero, dal “Ristorante la Baita”, di Campagnolo presso Cavriana, gestito da oltre trent’anni dalla famiglia Parolini. Questi ristoratori ormai fanno parte della storia della gastronomia del nostro territorio e in questi anni hanno sapientemente trasformato la tradizionale “trattoria” in un raffinato e prestigioso locale inserito nel verde delle colline moreniche. Le loro ricette hanno un chiaro legame con il territorio e per questo piatto, a base di carne, consigliano, come vino, un Cabernet Sauvignon della Cantina Dondino di Cattani; vino che ha ottenuto un prestigioso riconoscimento al Vinitaly di Verona di quest’anno. CARROZZERIA Ristorante di PAROLINI FRANCO & C. s.n.c. Chiuso il lunedì sera e il martedì 46040 CAMPAGNOLO DI CAVRIANA (MN) via Monte Pagano, 4 - tel. 0376 82006 Fax 0376 806372 34 www.labaitaristorante.it - È gradita la prenotazione FROLDI I NOSTRI SERVIZI La Baita • Gestione pratiche sinistri • Soccorso stradale 24/h • Auto sostitutiva gratuita • Rottamazione • Ripristino fari • Riparazione e/o sostituzione cristalli • Lavaggio ed igienizzazioné interni • Riparazione veloce • Ritiro e consegna auto a domicilio BIRBESI di GUIDIZZOLO via Strada Zanina. 28/30 - Tel. 0376 849525 CelI. 347 4565347 – 337 432747 A tutta penna Lettere al direttore Signor Direttore, Alcuni servizi di stampa in vista del 150° della spedizione dei Mille e della proclamazione dell’unità d’Italia, senza Venezia, Roma, Trento e Trieste sarebbe più esatto dire della nascita dello Stato unitario, hanno recentemente riferito lo stato di abbandono dei monumenti garibaldini lasciati alle erbacce, a Quarto, a Marsala e in altri luoghi. Non da meno Guidizzolo. Sulla facciata dell’ex sede comunale una lapide ricorda Garibaldi, un’altra don Enrico Tazzoli, del quale nel 2012 ricorre il bicentenario della nascita. Gli anniversari sono lodevolmente occasione per il restauro o il recupero di monumenti storici. Ma quando il recupero del palazzo già sede del Comune (Vergani ha disegnato la loggia, non è l’architetto del palazzo, edificio assai più antico)? E quale la sua destinazione? Museo della città ebbi a proporre (vox clamantis in deserto) tempo addietro (cf. La Notizia, Febbraio 2009). Se e quando verrà recuperato il palazzo saranno restaurate pure le lapidi poste sulla facciata. C’è da augurarsi non alle calende greche. Franco Mondadori Risponde il sindaco Ringrazio il prof. Mondadori per avermi dato l’opportunità di precisare il programma di questa Amministrazione Comunale. Se la ricorrenza del 150° anniversario della “nascita dello Stato unitario” è indubbiamente significativa, altrettanto lo era la celebrazione del 150° anniversario della battaglia di Solferino, che ha visto l’impegno, economico ed organizzativo, di tutti i Comuni del territorio, ma non altrettanto dello Stato. Comunque non verrà certo meno l’attenzione, anche a Guidizzolo, compreso il restauro delle lapidi commemorative poste sulla facciata dell’ex Comune. Diverso invece è il discorso sul recupero del palazzo Vergani, ex sede municipale. Questa Amministrazione, così come le precedenti, ha percorso ed attivato tutti i canali di finanziamento possibili, cercando contributi, da Enti, fondazioni bancarie, compresi fondi europei. Siamo ora in attesa dell’esito di due bandi ancora aperti. Il progetto approvato, per circa 1.200.000 E., prevede la creazione di un centro di promozione di attività culturali. Non è esclusa la soluzione museale, ma come sempre, è necessario trovare la sinergia con l’associazionismo locale, dal momento che il Comune non può prescindere dall’equazione costi-benefici. Per agevolare i finanziamenti, il progetto è stato diviso in due lotti, dei quali uno comprende appunto il restauro della facciata, degli infissi e del loggiato. Per quanto riguarda, poi, la celebrazione della ricorrenza riguardante don Enrico Tazzoli, il Comune di Guidizzolo ha aderito al Comitato per le celebrazioni medesime, insediato presso la Curia Vescovile di Mantova e ne condividerà pertanto le iniziative, nominando quale proprio rappresentante nel Comitato il prof. Giovanni Zangobbi. Graziano Pelizzaro Produzione e commercio infissi www.rivas.it 35 recensioni arte & dintorni Marta Leali 36 Amabili resti Il libro di cui desidero parlarvi non è semplice da descrivere. Questo perché mostra un ritratto dei suoi personaggi, dei suoi protagonisti, delle sue persone in uno dei momenti più delicati e privati della vita: la morte di una persona cara. Di una figlia, di una sorella, di un’amica. Questa ragazza si chiama Susie Salmon. Ha quattordici anni quando un vicino di casa le tende una trappola, la violenta, la pugnala e fa a pezzi il suo corpo. E tutto questo viene raccontato proprio da Susie. Si trova in un luogo chiamato Cielo, un posto che non è più la terra su cui ha vissuto, ma che in un primo momento non percepisce neppure come vero paradiso. Forse perché non l’immaginava così. Da questo posto, vicino eppure irraggiungibile, guarda la sua famiglia, gli amici che ha lasciato, il ragazzo per cui aveva preso una cotta e si sofferma poi su una ragazza, Ruth. Una giovane di grande talento, particolare quanto incompresa, che viene sfiorata dall’anima di Susie quando questa viene strappata alla terra e percorre la strada verso il Cielo. Quel brivido e quella vista che fanno comprendere a Ruth che qualcosa di terribile è avvenuto. Quel pomeriggio, dopo la scuola Susie non torna a casa, ma non c’è alcun corpo da seppellire e la speranza che stia bene avvia in un primo momento le ricerche di questa ‘ragazza scomparsa’ da parte delle autorità. Poi il ritrovamento di un brandello del suo corpo e del berretto che le aveva fatto la madre modificano la natura delle indagini e s’interrogano i vicini e i compagni di scuola non più per sapere se l’hanno vista, quanto per sapere dov’erano loro quando Susie è scomparsa. La tragedia e l’incertezza soffocano la famiglia Salmon, fino a farla sfaldare. Abigail, la mamma, non resiste al dolore e lascia il marito, Jack, a prendersi cura dei due figli minori: Lindsey e Buckley. Jack, con tutto il suo dolore prima per la scomparsa della figlia poi per l’abbandono da parte della moglie che continuerà ad amare, cerca di fare il possibile per crescere i figli. Accetta l’aiuto silenzioso e prezioso di nonna Lynn, un’eccentrica signora con una passione per gli alcolici ed il trucco, che fino a quel momento non era considerata come parte essenziale della famiglia. Per uno strano caso del destino Jack si trova a stretto contatto con l’assassino della sua Susie: ecco la comprensione. E’ stato quell’uomo! Eccone la consapevolezza schiacciante e agghiacciante, ma quando si rivolge al detective Len Fenerman, incaricato dell’indagine, viene preso per un padre disperato sicuramente in torto. La giovane Lindsey, la sorella minore di Susie, viene vista come ‘la sorella della ragazza ucci- sa’, ma con coraggio e una grande forza di volontà riesce a riprendersi, quasi a conquistarsi lottando contro i pregiudizi della gente, la sua vita senza che nessuno veda più in lei Susie. Il piccolo Buckley, protetto da tutti per settimane dalla crudele notizia, è colui che riesce in parte a far reagire il suo papà, l’unica figura genitoriale rimastagli. Nella sua figura di bambino troviamo il meglio dell’essere umano. Colui che con semplicità e grande affetto pone le domande più dolorose, ma che grazie a quelle risposte libera almeno un po’ la sua famiglia da quell’opprimente dolore che ne ha sferzato i componenti. Seguire la sua crescita è per Jack, e per il lettore, un sollievo. Un ritorno necessario alla vita, che chiama ed esige di essere vissuta. L’idea di sfruttare Susie come voce narrante mi piace. E’ insolito nel quadro dei romanzi americani. Vi sono però delle note negative. La prima, che balza immediatamente agli occhi, è la forma del testo. Nessuna quattordicenne scrive e/o racconta in questo modo, in quanto manca di realismo e, aggiungerei, per fortuna!, perché devo ammettere che se fosse scritto in modo adolescenziale non l’avrei scelto e molto probabilmente non mi avrebbe colpito tanto. Seconda nota: verso la fine del libro, Susie opera una sorta di possessione di un corpo. Ipotizzo: forse l’autrice voleva farle vivere un’importante esperienza di passaggio che in vita non aveva avuto occasione di compiere. Va bene, con animo romantico potrei anche apprezzarlo, ma a posteriori non posso far a meno di chiedermi: come si dovrebbe collegare quest’episodio al resto del libro? Qual è lo scopo della sua introduzione nel volume? L’autrice, Alice Sebold, voleva forse farci passare l’amaro in bocca venutoci al pensiero di questa giovane, ingenua e inesperta vita stroncata? Se fosse così allora dal genere ‘romanzo drammatico solo in parte inverosimile’ è passata –orrore, orrore- all’inverosimile puro. Ovvero a un passo dal comico. E in un libro in cui una ragazzina di quattordici anni viene violentata, uccisa e fatta a pezzi la comicità, riferita proprio a quella vita distrutta, non deve neppure passare per sbaglio tra quelle righe. Quindi mi chiedo: l’inserimento di quel brano era in programma fin dall’inizio oppure è stata una scelta successiva, magari volta a ingraziarsi i lettori dal cuore tenero? Bell’inizio come romanzo, pessima fine. Al limite del paradossale. Nota per chi vuole sfruttare qualche ora per leggerlo: ricordate che si tratta di un romanzo dalle connotazioni drammatiche non di un thriller, nonostante il macabro inizio. Marta Leali Sul mare Quando, la sera prima, il mio amico Valter mi ha chiamato per comunicarmi che aveva prenotato i biglietti per il film “Sul Mare” e che eravamo gli unici in sala, ero molto contento. Anzi mi ricordo di avergli detto, peccando un pò di snobismo: “Se non c’è nessuno vuol dire che il film è proprio bello!”. E infatti non mi ero sbagliato. “Sul Mare”, del regista Alessandro D’Alatri, è un piccolo grande film, tutto italiano, inspiegabilmente dimenticato. Come spesso accade, le opere meno pubblicizzate, quelle che passano in silenzio, finiscono per essere tra le più interessanti. Salvatore ama il mare, ha quasi vent’anni e una barca con cui porta la gente a visitare la sua isola, Ventotene. D’inverno però, senza più i turisti, è costretto a lavorare come muratore nei cantieri sulla terraferma. Così, come dice lui stesso, si ritrova a condurre una vita “come i materassi”: con un lato estivo e uno invernale. Un giorno conosce Martina, una turista di Genova venuta sull’isola per fare immersioni. I due si innamorano e vivono una struggente storia d’amore; Salvatore è totalmente coinvolto, Martina è al centro di ogni suo pensiero e diventa la sua principale ragione di vita, tanto che il ragazzo inizia a fare progetti per il futuro. Fino a quando un giorno, all’improvviso, Martina si rende irreperibile... Il vero protagonista è il Tirreno e Ventotene, con la vicina isola di Santo Stefano. Ci sono i sapori del Sud: i pomodori polposi e rossissimi, appena tagliati a pezzi e sparsi su fette di pane. Il pesce carnoso appena pescato, messo a cuocere sulla brace e mangiato a brandelli con le mani. Ci sono le tradizioni del Sud: come la festa patronale di Santa Candida, a Ventotene, con la processione della barca della Santa, la gara delle mongolfiere di carta e lo spettacolo dei fuochi d’artificio sul mare. Ci sono i luoghi del Sud: le isole brulle e selvagge dell’arcipelago Pontino, nate dalle viscere della terra e ormai resti di vulcani spenti, o le acque incredibilmente limpide e trasparenti che le circondano. Ci sono infine i monumenti lasciati dall’uomo: come il penitenziario di Santo Stefano, mirabile esempio di architettura carceraria e situato sulla sommità dell’isola. E’ qui che i due ragazzi giocano a rincorrersi dentro e fuori le celle vuote di un edificio fantasma, in uno di quei pomeriggi assolati e assolutamente indimenticabili. La loro relazione rappresenta anche l’incontro tra due stili di vita differenti: quello di Salvatore, semplice e familiare, e quello di Martina, basato sulla carriera e sulle relazioni sociali. Ma nel periodo di una vacanza, perchè di questo si tratta, tutto è perfetto. Purtroppo quando l’idillio volge al termine bisogna fare i conti con se stessi e con le proprie aspirazioni. Emblematica è la scena di Salvatore che, durante una gita in barca, sottrae di nascosto l’Iphone a Martina e vede le foto di lei sorridente in compagnia di amici e colleghi di studio. E capisce che forse non ha mi avuto alcuna speranza... Memorabile poi la sequenza finale in cui Salvatore, indossando candide vesti, nuota sul fondo del mare. Sembra muoversi all’interno di un enorme acquario. E così prima viene verso di noi e poi, a grandi bracciate, si allontana fino a divenire piccolo piccolo. Alla fine sparisce nel blu infinito del mare, del Mare Nostrum, del Mediterraneo. Viva D’Alatri, viva l’Italia. Luca Piazza cinema arte & dintorni Luca Piazza di Boscaini Matteo SI ESEGUONO NUMERI CIVICI PRONTA CONSEGNA via Rodella 34 telefono e fax 0376 819726 37 arte & dintorni Il Papa nei “Promessi Sposi” letteratura “Un posto così desiderabile all’ambizione e così terribile alla pietà” Franco Mondadori 38 Al papa nel romanzo si accenna almeno cinque volte. In un’opera ispirata al cristianesimo la menzione del papa non poteva mancare o sulla bocca di personaggi altolocati o su quella di popolani. Del papa però si parla sempre con rispetto o quanto meno non gli si manca mai di rispetto. Cosa non da poco se si considera che il Manzoni è solito stigmatizzare con la sua ironia le autorità di ogni rango e di ogni colore dei tempi in cui si svolgono gli avvenimenti del romanzo . La prima volta (cap. V) si fa menzione del papa durante l’animata discussione al pranzo di don Rodrigo. Protagonisti il conte Attilio e il podestà di Lecco (padre Cristoforo silenzioso e in attesa) quando il discorso cade sulla successione al ducato di Mantova, vacante dopo la morte di Vincenzo Gonzaga, che non aveva lasciata prole legittima, successione contesa tra Francia e Spagna. In proposito il conte Attilio dice: “... e so da buona fonte che il papa, interessatissimo, com’è, per la pace, ha fatto proposizioni ... “. Il podestà non lo lascia finire. “Così dev’essere; sua santità fa il suo dovere; il papa deve sempre metter bene tra i principi cristiani”. Almeno nell’opera pacificatrice del papa i due contendenti che si erano accapigliati sulla questione cavalleresca ora sono d’accordo. Ambedue rendono omagglo alle proposte fatte dal Papa fra i litiganti per la principesca poltrona mantovana. Tornassero oggi in vita dovrebbero ripetersi nel lodare l’opera pacificatrice del papato. Agnese nello spiegare (cap. VI) la procedura e la validità del matrimonio clandestino da lei suggerito ai due giovani nomina con familiarità popolaresca il papa. Con il richiamo all’autorità del papa essa intende assicurare Renzo e vincere l’esitazione di Lucia. Il matrimonio di sorpresa è dunque valido: “il matrimonio è bell‘e fatto, sacrosanto, come se l’avesse fatto il papa”. Nessuno potrà annullarlo anche se contratto in forma così spiccia. “...Ecco, è come lasciare andare un pugno a un tale. Non istà bene; ma, una volta dato, neanche il papa glielo può levare”. Il paragone è un pochino irriverente, ma calzante. Si torna a parlare del papa (cap. XIX) quando il conte zio invita a pranzo (un pranzo che si potrebbe definire diplomatico) il padre provinciale dei cappuccini. Due potenti e scaltriti commensali siedono vicini a tavola, ciascuno attento al proprio scopo. Il padre provinciale ascolta dal conte zio vantare i suoi frequenti contatti con la corte di Madrid, ma a sua volta trova abilmente il modo di parlare del cardinale Barberini, ch’era cappuccino e fratello del papa allora regnante, Urbano VIII, niente meno. In breve il conte zio si credeva forte perchè si appoggiava alla corte di Madrid, il padre provinciale non si sentiva meno forte perchè si appoggiava alla corte di Roma. Tuttavia il conte zio a proposito del Padre Cristoforo che si era inimicato suo nipote don Rodrigo insinuò al padre provinciale il timore di un ricorso al papa. “Potrebbe essere fatto qualche passo a Roma ... non so niente... e da Roma venirle...“. I politici non finiscono mai un discorso, sanno lusingare e minacciare al tempo stessso, sempre fingendo. Con il minacciato ricorso a Roma il conte zio ebbe partita vinta e ottenne l’allontanamento da Pescarenico di Padre Cristoforo, trasferito come predicatore a Rimini. Nelle pagine (cap. XXII) che il Manzoni scrive per darci la biografia del card. Federigo Borromeo appare una definizione non comune del papato, scaturita dalla sua religiosità, un “posto così desiderabile all’ambizione e così terribile alla pietà”. Così si spiega perchè Federigo “dai molti conclavi ai quali assistette riportò il concetto di non aver mai aspirato a quel posto”. Del papa si torna a parlare nell’ultimo capitolo (XXXVIII) del romanzo e vi torna sulla bocca di don Abbondio divenuto loquace e giulivo appena certo della morte di don Rodrigo. Don Abbondio usa il titolo di eminenza riferendosi al card. Borromeo. Agnese interviene ricordando di essere stata a suo tempo istruita dai cerimonieri a chiamare il cardinale “Vossignoria Illustrissima e Monsignore”. E il curato spiega: “Perchè il papa, che Dio lo conservi anche lui, ha prescritto, fin dal mese di giugno, che ai cardinali si dia il titolo di eminenza”. E con quale titolo rivolgersi ai curati? E don Abbondio” i curati a tirar la carretta. Del reverendo fino alla fine del mondo”. Oggi è declassato anche reverendo. Ma il Manzoni non lo aveva previsto. Franco Mondadori Dire Promessi Sposi vuol dire accendere nelle nostre menti alcune “lampadine” di senso, illuminare alcune immagini che sono lì, depositate in qualche angolo del nostro cervello (o cuore) da quando a scuola “ce l’avevano fatto leggere”. Un po’ come quando, in qualche chiesa buia, inseriamo una monetina ed ecco che un quadro si illumina, lo vediamo, eppure era sempre stato lì. Una delle immagini dei Promessi Sposi che difficilmente riusciremmo ad ignorare è quella della peste. Così, dopo aver parlato delle responsabilità storiche dell’epidemia e dopo aver ri-acceso la scena sublime della piccola Cecilia che muore tra le braccia della madre proprio a causa della peste, possiamo ora osservare un altro “quadro” manzoniano: il lazzaretto, luogo (e tempo) del dolore. I capitoli XXXV e XXXVI si svolgono completamente ed esattamente dentro questo recinto di dolore. L’inquadratura la determina Renzo: all’inizio del XXV ne varca l’ingresso e alla fine del XXXVI ne esce: “prese in fretta verso la porta, dando a destra e a sinistra l’ultime occhiate di compassione a quel luogo di dolori”. Oltre a essere luogo della sofferenza, il lazzaretto, però, è anche il luogo dell’incontro: è qui infatti che Renzo ritrova Lucia, dopo venti mesi di forzato distacco, gravi pericoli e incertezze angosciose. La ritrova quando ormai ogni speranza pareva vana, quando stava quasi toccando il fondo della disperazione, tanto che anche la preghiera si aggrovigliava nel suo cuore: “Fece a Dio una preghiera, o, per meglio dire, una confusione di parole arruffate, di frasi interrotte, d’esclamazioni, d’istanze, di lamenti, di promesse: uno di que’ discorsi che non si fanno agli uomini, perché non hanno abbastanza penetrazione per intenderli, né pazienza per ascoltarli; non sono grandi abbastanza per sentirne compassione senza disprezzo”. E invece ecco Lucia, anzi, la sua voce. Una banalissima casualità rende possibile l’incontro: mentre Renzo si china per levarsi dalla caviglia il campanello dei monatti, che aveva usato come “passaporto” per entrare nel lazzaretto, si appoggia col capo alla parete di paglia di una capanna e da lì giunge al suo orecchio una voce: “Oh cielo! È possibile? Tutta la sua anima è in quell’orecchio”. Una banalissima casualità dunque, ma da leggere nell’economia del romanzo come intessuta dai fili della Provvidenza. Nell’amore delicato di Renzo e Lucia, delicato è anche il loro incontro: non un corpo, ma solo una voce. “Sì!Sì! è quella voce!”. La narrazione emozionata ricorda da vicino quella del Cantico dei Cantici, il rincorrersi dei due amanti e quindi l’incontro: “Una voce! L’amato mio!” e “fammi sentire la tua voce, perché la tua voce è soave”. Manzoni ci dice anche le parole udite da Renzo: “ – Paura di che? – diceva quella voce soave. – Abbiam passato ben altro che un temporale. Chi ci ha custodite finora, ci custodirà anche adesso”. La voce di Lucia non poteva essere che “soave”, le sue parole non potevano essere che di incoraggiamento e di fede. Di più: il suo atteggiamento non poteva essere che di carità. Renzo, entrando in quella capanna, la vede chinata sopra un lettuccio ad assistere un appestato. Il luogo del dolore diventa luogo dell’incontro. Il luogo della disperazione diventa il punto di partenza per ricostruire il proprio futuro. I Promessi Sposi è un romanzo di formazione: il protagonista apprende perché fatica, migliora dopo aver sbagliato, risale perché è sprofondato. Era necessaria questa sosta nel lazzaretto, come a Dante fu necessario scendere nelle profondità infernali per giungere al Paradiso. Per molti aspetti il lazzaretto manzoniano ricorda un girone dell’Inferno dantesco, dove i dannati tendono la mano al visitatore, che è accompagnato nel suo viaggio da una guida buona (Virgilio o Padre Cristoforo) e attende una donna che dispensa beatitudine (Beatrice) o luce (Lucia). L’archetipo letterario del viaggio (fuori e dentro sé) richiede sempre di compiere una discesa fino all’estremo abisso prima di poter risalire. Francesca Pesci letteratura Il lazzaretto: luogo del dolore e dell’incontro arte & dintorni Francesca Pesci ADOLFO NEGRI Vendita e assistenza Impianti a gas tel. 0376 847016 Via H. Dunant - Guidizzolo (MN) 39 teatro arte & dintorni Mariavittoria Spina 40 Anche la luna piange La stagione teatrale di Guidizzolo si è conclusa con Luna e lunatici, novità assoluta del 2010 che vuole essere “un omaggio alla Luna, immortalata dai più illustri poeti e narratori”, sul palco Nicola De Buono e Martina Colombari. Il volto della luna, proiettato sul sipario, accompagna l’ingresso degli spettatori con il suo sguardo mobile, talvolta inumidito da una lacrima poetica, anzi, profetica: la luna piange, lo spettacolo zoppica. Il fine dicitore De Buono attacca con un sonetto stilnovista, che funge da introduzione alla sua interlocutrice: Martina Colombari esordisce con grazia, prospettandoci momenti di musica e poesia. Invero, questo è quasi tutto ciò che si può dire di Luna e lunatici. Il tentativo di utilizzare alcuni scritti dialettali dedicati alla luna è lodevole, nel complesso però, lo spettacolo manca di spessore, e soprattutto di coerenza. La lettura seriosa di brani poetici si alterna a momenti di cabaret senza soluzione di continuità. Passi una melodia di Branduardi interrotta dalla goliardica In riva al Po, ma pare eccessivo concedersi troppa confidenza nel maltrattare i grandi come Leopardi e Calvino, annacquandoli di improbabili aneddoti e “battute dozzinali”, come commenta lo stesso De Buono, il quale scherzando pare abbia proprio azzeccato la giusta definizione per i suoi interventi. Per di più, nelle parti da one man show la Colombari, alta, bellissima e un po’ legnosa, rischia di perdersi, costringendo De Buono a raffazzonare la scaletta alla meno peggio. Da perfezionare anche l’interazione con lo sfondo, il cui meraviglioso carosello di immagini viene esaltato solo incidentalmente, con la sgradita intrusione di onnipresenti leggii, che intralciano la visuale alla platea. Lo spettacolo non brilla né per contenuti né per il modo un po’ stantio con il quale sono presentati; manca il ritmo e una certa padronanza di scena, che sicuramente Martina Colombari acquisterà con l’esperienza. Le si conceda l’emozione del debutto, che porta ad una lettura incerta, talvolta errata, dei testi poetici, ma è sulla vera e propria recitazione che Martina cede all’inesperienza, perché i tempi del teatro non perdonano, e a differenza del cinema ogni battuta non ammette repliche. Non stupisca il fatto che da una celebrità del piccolo schermo giunta al palcoscenico ci si aspetti qualcosa di più della bella presenza e di stucchevoli omaggi al talento calcistico del marito presente in sala, il quale, peraltro, si lascia andare ad un’imbarazzante ovazione a scena aperta. De Buono ci invita all’indulgenza, dopotutto la performance è stata solo una prova; ma a poco valgono le giustificazioni sul carattere casereccio dello spettacolo, non siamo ad una recita scolastica. Un’oretta scarsa di intrattenimento, e tanto basta, poiché su questa prima nazionale c’è ancora molto da lavorare. Non se ne abbiano a male interpreti e autori, la luna non è stata conquistata in un solo giorno. Mariavittoria Spina [email protected] Il senso dell’estetica, della dignità e del rispetto nella società contemporanea Questa dimensione tematica a primo impatto non sembrerà affatto culturale; potrebbe confondersi con divagazioni leggere di un uomo comune. Quando prendo considerazione del passo biblico della Genesi secondo cui “Dio ha creato l’uomo a sua immagine e somiglianza” penso che l’ideale creatura, immessa in questo mondo, debba manifestare anche dignità di atteggiamenti e di aspetti. Per quanto poi riguarda la perfezione esteticamente intesa, sono nate in tutti i tempi correnti filosofiche ed artistiche, soprattutto pittoriche e scultoree, sicuramente interpretabili come un inno all’opera di Dio. Il termine “estetica” ha etimologia greca ed è verosimilmente traducibile con “teoria della conoscenza sensibile e delle percezioni”. In altre parole rappresenta l’oggettività pura tradotta dalla realtà ideale che, a sua volta , è imitazione della natura ma non un modello esteriore da imitare comunque. La rappresentatività individuale quindi non deve essere legata ad un concetto generale né all’imitazione obbligata di un’idea bensì ad una realtà soggettiva; solo così l’estetica dà dignità a questa idea. Il carattere imitativo crea quel dualismo tra materia e forma che, se non appropriato, genera essenze di tipo mostruoso. Madre natura dimostra che non tutti gli esseri possono nascere e vivere fisicamente con canoni classici essendo il frutto di una combinazione genetica che molto spesso si allontana da quelli desiderati. Adolf Hitler avrebbe voluto sovvertire questa regola creando qella razza ariana che nel suo immaginario doveva rappresentare la perfezione assoluta in tutti i sensi. La storia non gli ha dato ragione. Pertanto ogni individuo deve conoscere il proprio aspetto alla perfezione per mettere in atto ogni opportuna strategia di dignitoso automiglioramento d’immagine, cosa che ritengo obbligatoria per quel rispetto verso i propri simili che non devono sopportare il riscontro di certe visioni. Non è quindi operazione opportuna trasformarsi a tutti i costi in quel che non si è assumendo, per emulazione o per modo, atteggiamenti e trucchi di ogni genere che in realtà rendono inesorabilmente ridicoli. L’estetica quindi, l’abbigliamento, la cosmesi, la parruccheria e quant’altro non sono arti e supporti oggettivi da applicare imponderabilmente, forzando soluzioni improponibili, ma mezzi da valutare con intelligenza per riconoscerne un’adattabilità sicuramente migliorativa. Una volta si riteneva quasi peccaminoso guardarsi molto allo specchio perché era considerato narcisismo; al contrario io sostengo che bisogna guardarsi allo specchio per educare il cervello a valutare gli adattamenti inadeguati che ci peggiorerebbero in modo sconcertante. Consideriamone qualcuno. Ognuno ha la propria conformazione corporea su cui non tutti gli abiti sono adatti. Ognuno ha il proprio volto: fortunato chi lo ha bello ma chi non ha questa caratteristica può renderlo migliore senza ricorrere ad inadatti aggiustamenti che in realtà esaltano ulteriormente ogni anomalia. Ognuno ha o non ha una propria dentatura: per rispetto di chi ci guarda (ma anche funzionalmente) non sono presentabili certe situazioni. La nostra non è una razza che esprime nei suoi cromosomi quei caratteri di capelli biondi, ormai maniacalmente emulati dalla stragrande maggioranza delle donne, e neppure i riccioloni rossi delle vecchie. Gli uomini non sono normali coi capelli tinti ed i parrucchini; sono più estetiche le pelate, pur indesiderate, ed i capelli bianchi ben tenuti. Ogni volta che ci si trova su una spiaggia bisogna subire la sconcertante e repellente visione di corpi seminudi inguardabili. Questi alieni dovrebbero sapere che si può fare balneoterapia ed elioterapia dignitosamente adeguate al proprio corpo. Potrei continuare ancora ma mi voglio fermare con un ultimo, apparentemente banale, concetto. Per deformità professionale non posso ignorare quei tacchi femminili ritornati ad altezze oltre misura perché obbligano le ginocchia a non potersi estendere completamente e la schiena ad invertire le proprie, normali curve creando un aspetto corporeo assolutamente inestetico e un’andatura incerta e vecchieggiante. Il risultato clinico si vedrà con gli anni. Qualcuno potrebbe pensare che ho sciupato tempo con argomenti futili e inutili e interrogarsi su quale sia stata l’idea scatenante che mi ha indotto a metterli su carta con tante altre cose importanti di cui mi sono sempre occupato. Così rispondo: dove collocheremmo la dignità del nostro pensiero se fossimo tutti repressi dai silenzi della falsa convenienza? Elodio Perani 41 Noi e la legge A cura di Laura Leorati, avvocato I lettori possono esporre problemi o situazioni che siano di interesse generale Conciliazione L’eccessivo ricorso all’Autorità Giudiziaria concorre a determinare la congestione delle procedure. Di qui l’importanza di diffondere la cultura della mediazione. Il decreto legislativo 4 marzo 2010, n. 28, emesso in attuazione della legge 69 del 2009, ha dato ulteriore impulso alla mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie civili e commerciali. Il decreto definisce la mediazione come attività volta alla formulazione di una proposta per la risoluzione di una vertenza tra due o più soggetti. L’istituto della conciliazione è già obbligatorio per alcuni ambiti quali: servizi di telefonia; servizi offerti da Poste Italiane; vertenze in materia di contratti bancari, finanziari e assicurativi; condominio; locazione; comodato; successioni ereditarie; diritti reali (usufrutto, servitù, ecc.), patti di famiglia; affitto di aziende; risarcimento del danno derivante da prestazione medico-sanitaria e dalla circolazione di veicoli e natanti e per diffamazione a mezzo stampa o altro mezzo di pubblicità. In particolare, in ambito finanziario, bancario e assicurativo, la conciliazione è attuabile anche mediante le procedure previste dal T.U. in materia bancaria e creditizia, nonché quelle per i risparmiatori e gli investitori di cui al D.Lgs. 8 ottobre 2007, n. 179. Nelle predette materie, il tentativo di conciliazione è una condizione di procedibilità della domanda: se non esperito non consente di ricorrere all’Autorità giudiziaria. Il ruolo di “garante” per tale meccanismo è stato affidato all’Avvocato cui spetta, a pena di annullabilità del contratto d’opera intellettuale, l’obbligo di fornire adeguata informazione scritta al proprio Assistito in ordine alla facoltà di fruire della mediazione e dei vantaggi ad essa collegati nonché alle conseguenze scaturenti dal rifiuto a conciliare. Le agevolazioni per chi concilia sono anche di natura fiscale: esenzione dall’imposta di bollo e da ogni spesa tassa o diritto di qualsiasi natura per tutti gli atti, i documenti ed i provvedimenti relativi al procedimento di mediazione. Qualora il valore della controversia non superi la soglia di euro 50.000,00, si ha l’esenzione dall’imposta di registro per il verbale che sancisce la conciliazione; in caso contrario, l’imposta è dovuta solo per l’eccedenza. Allorché si versi nei predetti casi di conciliazione obbligatoria a pena di improcedibilità, la Parte che presenta i requisiti per avvalersi del gratuito patrocinio non è tenuta al pagamento di alcuna indennità a favore dell’organismo di mediazione. E’ inoltre degno di nota che, in caso mediazione con esito positivo, le Parti che corrispondono la predetta indennità, beneficiano di un credito d’imposta fino ad un massimo di euro 500,00. Qualora il tentativo non riesca, il credito d’imposta è ridotto alla metà. Sono previsti deterrenti per coloro che, senza giustificato motivo, non si rendano disponibili alla mediazione: allorché sia avviata la procedura giurisdizionale, il Giudice potrà trarre argomenti di prova, ex art. 116, c.p.c., dal suddetto comportamento. Ipotizzando che il soggetto che rifiutò la conciliazione risulti successivamente vincitore in giudizio e che la sentenza abbia un contenuto corrispondente a quello della proposta conciliativa rifiutata, il Giudice non potrà consentire al vincitore la restituzione delle spese legali. Poiché lo scopo non è dilatorio, la durata della mediazione non può superare i 4 mesi dal deposito della domanda di avvio della procedura. Concludendo, nei casi che evidenzino l’urgenza di adottare provvedimenti, «lo svolgimento della mediazione non preclude in ogni caso la concessione dei provvedimenti urgenti e cautelari, né la trascrizione della domanda giudiziale»; il tutto coerentemente con la ratio dell’istituto che è quella di agevolare e non limitare la tutela giurisdizionale. Laura Leorati Laboratori Piazza produzione e vendita di articoli sanitari, medici e terapeutici SANITARIA E SPACCIO AZIENDALE 42 Via Dunant, 25 – Guidizzolo MN Tel. 0376 819002 www.laboratoripiazza.it Noi e il fisco A cura della dott.ssa Giulia Avanzi, commercialista I lettori possono esporre problemi o situazioni che siano di interesse generale La denuncia di successione La successione si apre al momento della morte. Ove, necessario, gli eredi, i tutori o i curatori, sono tenuti, entro un anno, a presentare la dichiarazione di successione all’Ufficio del Registro competente in base all’ultima residenza del defunto. Attenzione quindi se, ad esempio, si è provveduto a spostate la residenza presso una casa di cura in un’altra zona, perché è con riferimento a quest’ultima che andrà individuato l’Ufficio competente. Il precedente Governo, ha reintrodotto l’imposta sulle successioni (e per analogia sulle donazioni) con delle aliquote differenziate a seconda dei beneficiari. Si va dal 4% nei confronti del coniuge e dei parenti in linea retta (con una franchigia di un milione di euro per ciascun beneficiario); al 6% nei confronti degli altri parenti sino al quarto grado nonché degli affini collaterali fino al terzo grado (con una franchigia di 100.000,00 euro per ciascun fratello o sorella) fino al 8% nei confronti degli altri soggetti. Restano inoltre dovute l’imposta di registro ed, ove vi siano trasferimenti immobiliari, l’imposta ipotecaria e catastale. La denuncia dovrà essere corredata da alcuni documenti, tra cui il certificato di morte in carta semplice ed un’autocertificazione da cui risultino le generalità del defunto nonché i dati degli eredi e dei legatari ed il grado di parentela. Si dovrà allegare anche un’autocertificazione per le agevolazioni prima casa, qualora vi siano i presupposti per beneficiarne. (attenzione a verificare la sussistenza dei requisiti, poiché l’erede dichiarando di avere diritto all’agevolazione prima casa, può ottenere un risparmio d’imposta) Se cadono in successione degli immobili, questi dovranno essere identificati precisamente. Vanno indicati in denuncia anche i libretti di risparmio, i conti correnti ed i titoli intestati al defunto: A tale proposito, per lo svincolo delle somme alcune banche richiedono una copia della denuncia di successione timbrata dall’Agenzia delle Entrate che l’ha ricevuta, altre richiedono un apposito modello rilasciato sempre dall’Agenzia delle Entrate, Altre ancora, infine richiedono un’autocertificazione dalla quale risultino gli eredi. Si consiglia quindi di informarsi presso i singoli istituti di credito circa l documentazione richiesta. Non devono essere inseriti in denuncia di successione, invece, gli autoveicoli intestati al defunto; bisognerà però fare l’intestazione al P.R.A. a nome degli eredi. Per questo ci si può rivolgere ad’un agenzia di pratiche automobilistiche. Si segnala infine che, se tra gli eredi, vi sono dei minorenni (o degli interdetti o degli inabilitati) occorrerà osservare un’ulteriore serie di formalità, tra cui ad esempio richiedere al Giudice Tutelare l’autorizzazione per accettare l’eredità con beneficio d’inventario. Ci si può rivolgere ad un professionista, che può essere un notaio, un avvocato o un commercialista, per farsi assistere nella compilazione della denuncia e nel calcolo delle imposte dovute. Come sempre, se qualche lettore avesse bisogno di ulteriori chiarimenti su questo o su no degli argomenti in precedenza trattati, può rivolgersi direttamente alla redazione de “LA NOTIZIA”. Giulia Avanzi Macchine fotografiche professionali e amatoriali delle migliori marche - Sviluppo e stampa digitale Tel. 0376 367143 - Fax 0376 366327 - via Aldo Moro, 7 - 46100 Mantova COMBUSTIBILI CARBURANTI LUBRIFICANTI Da oltre quarant’anni al servizio della clientela via Goito, 2 - Tel 0376 819135 Fax 0376 840264 43 Notiziario del Corpo Bandistico di Guidizzolo - a cura di Francesca Cappa 25 APRILE Il servizio per la commemorazione della liberazione dell’Italia quest’anno è stato ricco di novità, giovani novità. La sfilata ha seguito il solito percorso per le vie di Medole per poi spostarsi prima a Rebecco e poi a Birbesi dove le nostre giovanissime trombe, Davide Lucchini e Luca Ambrosi, hanno rispettivamente esordito da solisti col Silenzio. A Guidizzolo altri 15 allievi della classe di percussioni della Scuola di Musica, gestita dal Circolo Diapason, si sono uniti ai bandisti e sfilando egregiamente per tutta via Vittorio Veneto fino ad arrivare a p.zza Mutti e ritorno. Quest’anno alla commemorazione hanno partecipato anche i ragazzi delle classi quarte e quinte della Scuola Primaria di Guidizzolo con poesie e canti, Inno di Mameli e Bandiera Tricolore, accompagnati dalle note della Banda. E’ stato un 25 Aprile ricco di splendidi debutti seguiti, con molta gioia dei nostri ragazzi, da un numeroso pubblico che di rado si vede in certe manifestazioni. 44 Calendario impegni giugno e luglio Si sa che quando gli impegni cominciano ad essere tanti è facile dimenticarsene qualcuno per strada, perciò ecco qui un piccolo promemoria per quelli di giugno e luglio Giugno 1 martedì Monzambano, sera Concerto per la Festa della Repubblica 6 domenica Volta Mantovana, sera Concerto Luglio 14 mercoledì, sera Guidizzolo Military Festival Show Band 19 lunedì, sera Concerto Fiera di Luglio GRUPPO MICOLOGICO NATURALISTICO “COLLI MORENICI” Notiziario del Gruppo Micologico Naturalistico “Colli Morenici” - a cura di Giorgio Arienti Successo per il corso di micologia Anche questa 13ª edizione del Corso di Micologia promosso dal nostro Gruppo ha fatto segnare l’ennesimo successo di partecipazione e di gradimento. Poco meno di 80 gli appassionati ‘fungaioli’ che per 8 serate, dal 22 marzo al 17 maggio, si sono dati appuntamento presso la sala civica del Comune di Guidizzolo per seguire le lezioni, come sempre, tenute da tecnici micologi. Quest’anno alla docenza di Giorgio Arienti, ispettore micologo dell’Azienda Sanitaria Locale oltre che iscritto e grande propulsore del sodalizio insieme al presidente Franco Boccazzi, si è aggiunta Marinella Gobbi, commerciante di frutta e verdura nonché micologa diplomata in ‘Micologia Ispettiva’ a Trento. A far muovere, a Marinella, i primi passi nell’affascinante e delicatissima scienza della conoscenza dei funghi, prima di tutto la sua grande passione e poi la necessità di ottenere il diploma necessario alla commercializzazione dei fungi spontanei. Così ha unito l’utile al dilettevole ed ora, grazie alla sua amicizia con il Gruppo guidizzolese, mette a disposizione di tutti queste sue conoscenze insieme, come si diceva in apertura, a Giorgio Arienti il quale ha ormai alle spalle una professionalità invidiabile. Otto le lezioni durante le quali sono stati toccati diversi temi legati ai funghi, alla tossicologia, ai modi per cucinarli; un programma completo per tutti gli appassionati, e sono molti, che si dilettano nella raccolta dei funghi (quando riescono a trovarli!) ‘Cenni di micologia generale: lo studio dei fungi; ‘Guida al riconoscimento dei generi’; ‘Rassegna dei principali generi – 1ª parte’; ‘Rassegna dei principali generi 2ª parte’; ‘Elementi di micotossicologia- principali sindromi e intossicazioni da funghi alterati’; ‘Funghi a confronto – funghi commestibili e loro sosia tossici’; ‘I funghi secchi e conservati – aspetti micologici, analitici e commerciali’; ‘Paesaggio vegetale e principali specie arboree con accenno alla coltivazione dei funghi e dei funghi cinesi’. Questi i temi toccati. E L’ultima sera, dopo la lezione conclusiva, il Gruppo ha offerto a tutti i partecipanti un signorile rinfresco presso il bar “Queen Mamj”. di Parmeggiani Romi IMPIANTI ELETTRICI CIVILE ED INDUSTRIALI Montaggio assistenza e vendita cicli QUADRI ELETTRICI DI DISTRIBUZIONE ED AUTOMAZIONE di Sergio Revenoldi Tel. 0376 818696 Cell. 338 9734184 Guidizzolo MN via C. Benso conte di Cavour, 5 tel. 0376 847178 via Tomasina, 23/1 46040 Guidizzolo MN 45 46 SUPER OFFERTE! dal 9 al 19 giUgnO 2010 Prosciutto Crudo Nazionale al kg Parmigiano Reggiano stagionato 29 mesi D.O.P. al kg € Petto di pollo a fette al kg € 40 11. 99 6. Bibite San Benedetto gusti assortiti 150 cl (al lt € 0,32) € 48 0. guidizzolo guidizzolo Via goito, 38/a p.zza Marconi, 5 dal lunedì al venerdì: 08.00 - 12.30 e 15.30 - 19.30 sabato 08.00 - 19.30 dal lunedì al sabato: 08.00 - 13.00 e 15.30 - 19.30 lunedì pomeriggio chiuso si ritirano buoni pasto si ritirano buoni pasto 99 € 12. 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