MOS_446_C_2 - DUVRI
SISTEMA di GESTIONE della SALUTE e SICUREZZA sul LAVORO
Data : 08/05/2013
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DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
CONTENENTE LE MISURE ADOTTATE PER ELIMINARE LE
INTERFERENZE (DUVRI)
(art.26 D.Lgs 81/2008)
SERVIZIO DI PRELIEVO, TRASPORTO E CONFERIMENTO A RECUPERO
DI FANGHI DERIVANTI DAL TRATTAMENTO DI ACQUE REFLUE
URBANE DI IMPIANTI DI DEPURAZIONE GESTITI DA A.C.D.A. S.p.A
COMMITTENTE:
Corso Nizza,88
12100 CUNEO
DITTA APPALTATRICE:
DOCUMENTO PRELIMINARE DI GARA
DATA
01/02/2016
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AZIENDA COMMITTENTE
Nome
AZIENDA CUNEESE DELL’ACQUA S.p.A.
Rappresentante Legale
QUARANTA Livio
Datore di Lavoro
Ing. PIROLA Alessandro
RSPP
Ing. junior RAVIOLA Mauro
RLS / RLST
Sig PEROTTI Fabrizio
Medico Competente
Dott. SECCO RUBEN GABRIO c/o BIOS
Settore produttivo
Gestione Servizio Idrico Integrato
Indirizzo
Corso Nizza, 88
CAP
12100
Città
CUNEO
Telefono
0171 326711
Email
[email protected]
INFORMAZIONI SULLE LAVORAZIONI
Natura dei lavori
Espletamento del servizio di prelievo,
trasporto e conferimento a recupero dei
materiali di risulta (fanghi di supero di
depurazione di acque reflue urbane
disidratati derivanti dai processi di
trattamento, attuati presso gli impianti di
depurazione aziendali).
Sede dei lavori
COMUNE
BUSCA
CUNEO
CEVA
GARESSIO
CENTALLO
Locali dove devono essere
svolti i lavori
Aree di accesso ai lavori
consentiti previa
registrazione ed esibizione
del tesserino di
identificazione
IMPIANTO
Fraz. Torre San Bernardo
Via Basse S.Sebastiano 24
Regione Cascina Osparato
Frazione Mursecco
Regione Madonna dei Prati
Sede dei lavori
Area sede dei lavori
Referente del Committente
Per Ind .Viara Miranda
Data presunta inizio lavori
01/04/2016
Data Presunta fine
contratto
31/12/2017
Numeri per comunicare
emergenze
0171 326766 Centralino
3487064024 Raviola Mauro
Servizio di prelievo,trasporto e conferimento a recupero dei fanghi derivanti dal trattamento acque reflue -
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AZIENDA IN APPALTO
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da compilare a cura dell’appaltatore
Ragione Sociale
e-mail
Partita IVA
Codice fiscale
SEDE LEGALE
Indirizzo
Telefono
Fax
Figure e Responsabili - le figure/responsabili dell’Impresa sono:
Rappresentante Legale
Datore Lavoro
RSPP
RLS / RLST
Medico competente
(Se designato)
Referente dell’appaltatore
per il cantiere / attività
Nominativi addetti al
Pronto Soccorso
(se presenti nella azienda
appaltatrice)
Nominativi addetti alla
Prevenzione Incendi,
evacuazione e gestione
delle Emergenze
(se presenti nella azienda
appaltatrice)
Nominativi dei dipendenti
che opereranno nelle aree
sede dei lavori
-
-
Servizio di prelievo,trasporto e conferimento a recupero dei fanghi derivanti dal trattamento acque reflue -
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DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI AL FINE DI ELIMINARE LE
INTERFERENZE (art.81 D. Lgs 81/2008)
L’Azienda Cuneese Dell’ Acqua, in qualità di committente dei lavori, ai sensi dell’art. 26 del D. Lgs. 81/2008
fornisce dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nelle aree in cui è destinata ad operare l’
Impresa APPALTATRICE e valuta insieme all’impresa esecutrice i rischi interferenziali derivanti dall’attività
lavorativa.
Si ricorda comunque che rimane a carico dell’Impresa la valutazione e l’adozione di idonee misure di
prevenzione inerenti i rischi propri dell’attività, la formazione dei propri lavoratori ed il rispetto delle norme di
sicurezza da parte degli stessi, l’impiego di attrezzature e macchinari a norma e l’utilizzo dei dispositivi di
protezione individuale conformi alle normative vigenti.
1. INFORMAZIONI GENERALI
o Gli impianti di depurazione sono classificati “Azienda insalubre di 1a classe”, ai sensi del D.M.
Sanità 5/9/94. ed inoltre sono altresì classificati a “rischio biologico”.
o Presso gli impianti, ai sensi della attuale normativa, le aree ed i locali con “rischio da esposizione
al rumore”, sono appositamente segnalate.
o Presso gli impianti di depurazione esistono luoghi confinati per il cui accesso dovrà essere richiesta
formale autorizzazione da parte del Responsabile di Cantiere.
L’Appaltatore, durante tutte le fasi di di svolgimento del servizio, dovrà provvedere di propria iniziativa
all’osservanza di tutte le misure previste dalla vigente normativa al fine di garantire la salute e la
sicurezza dei lavoratori l’Appaltatore resta in ogni caso l’unico responsabile dei rischi connessi alla
propria specifica attività o dei danni a persone e/o cose che derivassero da operazioni svolte dal
proprio personale con negligenza, imperizia o di cui sia mancata la preventiva informazione al
“Responsabile/Coordinatore di cantiere” indicato dalla ACDA S.p.A.
L’ingresso nello stabilimento può avvenire solamente su espressa autorizzazione previa comunicazione
dell’avvenuto arrivo presso la reception.
L’accesso sarà consentito esclusivamente a personale dotato di apposito tesserino di identificazione
corredato di: fotografia, nome e cognome, nominativo dell’azienda di appartenenza e numero di
matricola,
Nel caso fosse necessario, l’eventuale area di deposito delle attrezzature e dei materiali dovrà essere
individuata con l’RSPP o gli RR.
Si rammenta che sono vietati tutti gli interventi sulle macchine, gli impianti di gas, acqua aria
compressa ecc..
E’ fatto obbligo a chiunque acceda all’impianto, di osservare la segnaletica di sicurezza e salute ivi
presente, attenendosi scrupolosamente a quanto prescritto
1.1 SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
In azienda è presente il Servizio di Prevenzione e Protezione il Responsabile è l’Ing Raviola Mauro
(3487064024)
L’Impresa opererà nel reparto/i i cui responsabili (RR) sono la Sig.ra Viara Miranda.
Durante l’orario di lavoro è garantita la presenza degli addetti emergenze e primo soccorso. Presso
l’impianto di depurazione di Cuneo
Nelle pagine seguenti sono illustrati i principali rischi presenti nei locali in cui verrà svolta la vostra
attività.
Sono inoltre riportati quali devono essere i comportamenti da adottare al fine di evitare i danni
conseguenti ai rischi citati, le misure di sicurezza per il governo e/o l’eliminazione dei rischi dovuti alle
interferenze.
2. CICLO DI LAVORO
Prodotti degli impianti di depurazione
I. Liquame depurato con concentrazioni residue dei singoli parametri inferiori ai limiti di cui alla Tab. 3
All. 5 D. Lgs. 152/2006.
II. Fango di risulta, stabilizzato
III. Materiale di risulta dal pretrattamento (grigliato); residuo classificato quale R.S.U.
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IV. Sabbie e morchie di risulta da pretrattamento e pulizia vasche/canali trattate con Ossido di calcio;
residuo classificato quale R.S.U.
V . Biogas miscela composta da circa il 65% di gas metano ed il 35% di CO2
Descrizione degli impianti di depurazione e del ciclo lavoro
Un impianto di depurazione generalmente tratta Rifiuti Liquidi Urbani (RLU) di tipo civile (provenienza
da insediamenti civili), ma anche di tipo industriale (provenienza da insediamenti produttivi); in alcuni
casi (rete fognaria nera/bianca comune) è anche possibile il convogliamento delle acque meteoriche.
I cicli di lavoro e di processo seguono il seguente schema:
Rete collettori fognari;
Trattamento Acque – Grigliatura;
Trattamento Acque – Desabbiatura, Disoleatura;
Trattamento Acque – Trattamento bioLogico;
Trattamento Acque – Sedimentazione finale;
Trattamento Acque – Clorazione,;
Scarico ;
Trattamento Fanghi – Postispessimento; Accumulo
Trattamento ed utilizzo del biogas
Impianti ausiliari – Distribuzione energia elettrica;
Impianti ausiliari – Acque di risulta.
3. GESTIONE DELL’EMERGENZA
GESTIONE DELLE EMERGENZE
Prima di iniziare qualsiasi attività presso l’impianto prendere atto dei punti di raccolta e della
dislocazione estintori/idranti.
Durante tutta la durata del servizio:
è vietato per il personale dell’Impresa APPALTATRICE muoversi autonomamente all’interno
dell’impianto al di fuori delle aree dove verrà eseguita la movimentazione dei cassoni contenenti i
fanghi; Il personale ACDA che durante i lavori dell’Impresa APPALTATRICE opererà all’interno
dell’impianto per operazioni di routine/manutenzione ordinaria dovrà sempre segnalare i propri
spostamenti al referente aziendale del Servizio Depurazione al fine di poter essere contattato nel più
breve tempo possibile
Qualora durante le lavorazioni, dovessero verificarsi delle fuoriuscite di biogas, si prescrive di
procedere nel seguente modo:
- il personale dell’Impresa APPALTATRICE dovrà immediatamente allontanarsi a piedi dalla zona in cui
vi è la fuoriuscita del biogas procedendo o verso il magazzino o verso la palazzina uffici senza mettere
in moto furgone o qualsiasi altro attrezzo/utensile che possa essere fonte di innesco
-
In base all’entità della fuoriuscita, i provvedimenti che potranno essere presi dal Servizio Prevenzione
Protezione o dal Servizio Depurazione saranno i seguenti:
Interrompere il flusso dei mezzi/persone dalla palazzina uffici verso il magazzino facendo
scendere la sbarra e chiudere il passaggio lungo la strada interna con cartelli segnaletici
Avvisare il magazzino per interrompere la circolazione dal magazzino alla palazzina uffici e
riunire tutto il personale a piedi davanti al cancello vicino alla pista ciclabile.
Se necessario potrà essere utilizzata la pista ciclabile come via di fuga. Si dovrà sempre mantenere la
calma e rispettare la velocità di 20 km/h
Nel caso di intervento di 118 o VVFF si dovrà aprire il cancello di accesso presente all’ingresso
dell’impianto.
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Qualora venga segnalata un’ emergenza all’interno dell’impianto, indipendentemente dai lavori eseguiti
dall’Impresa APPALTATRICE, il personale dell’impresa appaltatrice presente nello stabilimento deve:
interrompere il proprio lavoro, mantenere la calma onde non generare situazioni di panico non recarsi ai
servizi, spogliatoi ecc.
All’atto dell’ordine di evacuazione:
- non intralciare con la propria opera l’intervento della squadra di emergenza o dei soccorso
- seguire per l’evacuazione i percorsi indicati dall’apposita segnaletica di sicurezza che indicano il
percorso più breve verso l’esterno e seguire le eventuali disposizioni impartite dalla squadra di
emergenza
- recarsi al punto di raccolta senza perdere tempo a raccogliere effetti personali/attrezzature,
percorrendo celermente le vie d’esodo, in modo ordinato, senza correre o generare interferenze con il
flusso d’esodo.
Ai sensi del D.L.vo 81/2008 è stato elaborato un documento di valutazione dei rischi: tale documento è
consultabile da parte del Vs. addetto alla sicurezza incaricato di curare i rapporti con la Ns. azienda.
Si rammenta che non è permesso disturbare i dipendenti della committenza ed in particolare durante
l’uso di macchinario ed attrezzature.
4. INFORMAZIONI SPECIFICHE
a. Rischi elettrici: presso l’Impianto di depurazione l’alimentazione elettrica avviene con cabina di
trasformazione MT/BT; la distribuzione elettrica interna presso l’impianto principale è fatta con cavi 380
Volts che diramano le alimentazioni alle macchine distribuendo la F.M. tramite cavidotti protetti da
beole in cls, canaline metalliche aeree o tubazioni metalliche ed in plastica.
La distribuzione generale è attuata normalmente con prese quadripolari 32 A, 380/220 Volts, tipo CEE
3 poli + terra).
L’Appaltatore dovrà far utilizzare ai propri dipendenti i “dispositivi di protezione, individuale e collettiva”
opportuni ed in particolare:
- guanti di protezione
- calzature di sicurezza
e non dovrà operare sugli impianti elettrici.
b. Rischi meccanici: tutte le macchine e gli impianti presenti rispondono costruttivamente alle norme
di sicurezza; si rammenta a tal proposito il divieto ad operare su macchine in moto nonché a rimuovere
le eventuali schermature e/o protezioni di sicurezza presenti sulle medesime.
E’ VIETATO OGNI INTERVENTO sulle macchine ed attrezzature.
I rischi specifici alle singole macchine sono evidenziati da apposita “segnaletica antinfortunistica”, le
prescrizioni indicate dalla medesima dovranno essere rigorosamente rispettate.
L’Appaltatore dovrà far utilizzare ai propri dipendenti i “dispositivi di protezione, individuale e collettiva”
opportuni, ed in particolare:
- guanti di protezione
- calzature di sicurezza
- occhiali e visiere
c. Rischio biologico: come anticipato al § “Informazioni generali”, si ribadisce che tutti gli impianti di
depurazione e tutte le strutture esterne connesse al loro funzionamento, comportano il rischio di
contatto e contaminazione da parte di materiali biologicamente attivi, ovvero che può provocare
infezioni, anche di forma virale.
L’Appaltatore dovrà pertanto rispettare le seguenti norme igienico-sanitarie all’interno dell’impianto di
depurazione:
- far utilizzare ai propri dipendenti unicamente “indumenti da lavoro” dotati di idoneo contrassegno atto
ad identificare con immediatezza l’Appaltatore;
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- far utilizzare ai propri dipendenti tutti i “dispositivi di protezione, individuale e collettiva” opportuni, così
come previsto dalla vigente normativa, in particolare in relazione a lavori che comportino il rischio
derivato dal possibile contatto e/o ingestione di materiali biologici:
o guanti di protezione
o facciali filtranti e/o maschere
o tute monouso;
o divieto di fumare durante il lavoro - sono escluse da tale divieto le aree autorizzate, opportunamente
segnalate;
o divieto di assumere cibi e bevande personali durante il lavoro
o obbligo di lavarsi e cambiarsi gli abiti da lavoro contaminati da liquami e/o fanghi prima di uscire
dall’impianto per servizio od al termine del medesimo nonchè prima della pausa mensa;
d. Rischio da esposizione a rumore: Relativamente al rischio rumore è a disposizione la valutazione
del rumore, al fine di permetterVi il calcolo del livello di esposizione personale sulla base dei tempi di
permanenza dei Vs. lavoratori; alcuni reparti ed aree potrebbero superare il Leq. di 85 dB(A), l’accesso
a tali aree/locali è provvisto di apposita “segnaletica”.
L’uso di attrezzature meccaniche rumorose all’interno dello stabilimento può interferire con il livello
sonoro normalmente presente nei vari reparti, concorrendo all’innalzamento di quest’ultimo. In caso di
lavori che rientrino in questa eventualità, deve essere preventivamente avvisato il RR per l’adozione dei
necessari provvedimenti per la protezione del personale
I rischi potenziali derivabili all’udito dall’esposizione a fonti di rumore con intensità elevata, prolungata e
ripetuta, possono provocare una perdita uditiva, inizialmente transitoria, che può trasformarsi in danno
permanente.
e. Rischio chimico: Normalmente presso l’impianto di depurazione di Cuneo sono stoccati ed utilizzati
i seguenti prodotti chimici:
Sodio ipoclorito, Alluminio cloruro solfato,Cloruro Ferrico, polielettrolita; presso tutti i luoghi di
stoccaggio sono indicate le relative frasi di rischio. Per ogni evenienza contattare il Servizio
Prevenzione e Protezione di ACDA.
Per interventi di qualsiasi natura sugli impianti è obbligatoria la preventiva autorizzazione del Referente
Aziendale dell’Intervento; è obbligatorio attenersi scrupolosamente alle disposizioni impartite ed
utilizzare tutti i dispositivi di protezione, personale e collettiva,
f. Rischio scivolamento/caduta: Il personale dovrà operare all’interno oppure in prossimità di canali,
vasche e pozzi,in presenza di liquame e sostanze oleose (grassi, oli, saponi, ecc..).
g. Rischio abrasioni, ferite, ecc..: Il materiale da rimuovere può contenere oggetti taglienti il rottame
metallico potrebbe contenere all’interno materiale tagliente, inoltre le parti appuntite possono
provocare ferite e punture nella loro manipolazione.
h. Rischio carichi sospesi: Durante l’esecuzione dei lavori sarà utilizzata un attrezzatura per
movimentare i cassoni di tipo scarrabile; è necessario porre la massima attenzione alle prescrizioni di
sicurezza del mezzo, alla corretta imbracatura del carico, alle segnalazioni reciproche per la
movimentazione dei carichi. Il personale dell’Impresa dovrà operare nel rispetto delle norme vigenti che
regolano l’utilizzo di detti dispositivi prestando la massima attenzione ai carichi sospesi.
i. RISCHIO INCENDIO/formazione atmosfere esplosive:
all’interno dell’Impianto di Depurazione È VIETATO:
- Fumare
- Avvicinare fonti di calore ai materiali infiammabili e viceversa
- Usare apparecchiature a fiamma libera, effettuare operazioni che possono dare luogo a sorgenti di
innesco, quali saldatura, molatura ecc. Eventuali deroghe al presente divieto potranno essere
autorizzate solo dopo aver richiesto specifica autorizzazione scritta al committente
- Usare attrezzature elettriche non costruite secondo precise norme tecniche o in cattivo stato di
manutenzione( fili scoperti o usurati ecc)
- Depositare qualsiasi materiale davanti ad estintori portatili,ad impianti fissi antincendio (idranti ecc),
vie di esodo ed uscite di emergenza
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4. ALTRE INFORMAZIONI
o Attrezzature e mezzi: le attrezzature ed i mezzi di proprietà della ACDA S.p.A. non sono a
disposizione dell’Appaltatore, il quale dovrà disporre di tutte le attrezzature ed i mezzi necessari allo
svolgimento dell’attività lavorativa.
5. OBBLIGHI DELL’APPALTATORE
L’Appaltatore è tenuto a fornire ai propri dipendenti tutte le informazioni sui rischi specifici presenti
sugli impianti di proprietà della ACDA S.p.A. ed a comunicarlo per iscritto alla società committente.
L’Appaltatore è tenuto a fornire ogni e qualsiasi opera, predisposizione, accorgimento ed indicazione
inerente l’igiene e la sicurezza del lavoro, attenendosi a tutte le disposizioni date dalla vigente
normativa, a quelle di volta in volta impartite dal Responsabile/Coordinatore di Cantiere.
L’Appaltatore è tenuto a fornire ad ACDA S.p.A., prima dell’inizio dei lavori, tutte le informazioni relative
ai rischi connessi alla propria specifica attività al fine di eliminare i rischi dovuti alle interferenze tra i
lavori; su eventuale richiesta della ACDA S.p.A., dovrà essere fornita ogni informazione utile a garantire
la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Tutto il personale dell’Impresa appaltatrice dovrà essere munito ed esporre l’ apposito cartellino di
riconoscimento.
Il personale dell’appaltatore è tenuto ad utilizzare proprie attrezzature corrispondenti alle norme di
sicurezza applicabili.
Il personale dell’appaltatore NON DEVE utilizzare attrezzature che a causa di una carente
manutenzione, disperdano sostanze sul suolo o in atmosfera peggiorando la qualità dell’aria.
Non è consentito l’uso di attrezzature di proprietà del committente.
Resta inteso che quanto elencato nelle schede successive non comprende i rischi specifici di ogni
singola macchina e/o impianto per i quali si ritiene che gli operatori autorizzati ad intervenire per
interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione ne possiedano adeguata conoscenza.
E’ onere degli operatori addetti ai lavori affidati in appalto la conoscenza dei “rischi specifici propri delle
attività delle imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi” per i quali non si applicano le
disposizioni del comma 3 dell’art 26 D.Lds 81/2008 (elaborazione del DUVRI)
All’interno dell’ impianto
la ditta - È AUTORIZZATA – ad impiegare mezzi di sollevamento
limitatamente allo svolgimento delle fasi di lavorazione che lo In ogni caso:
- rispettare il limite di portata dei mezzi utilizzati
- evitare la movimentazione dei carichi sospesi in luoghi nei quali l’eventuale caduta del carico, può
costituire pericolo per le persone.
- preannunciare le manovre di movimentazione di carichi sospesi con apposite segnalazioni che
allertino il personale presente nell’area e ne permettano l’allontanamento
- operare con velocità di movimento che sia adatta alla natura del carico trasportato (passo d’uomo)
alle caratteristiche del mezzo e del percorso, nonché alla possibilità di arresto del mezzo.
- I mezzi e le attrezzature di sollevamento dovranno essere conformi alla normativa vigente. Potrà
essere richiesta l’esibizione della documentazione relativa alla verifica periodica e del libretto di
manutenzione
- gli operatori dei mezzi sollevamento dovranno essere debitamente addestrati
Tutto il personale dell’Impresa APPALTATRICE dovrà essere preventivamente oggetto, a cura ed
onere dell’Appaltatore, a visita medica ed a tutte le prescrizioni di merito emanate dalla competente
USL.
A titolo esemplificativo si fa presente che attualmente sono prescritti il vaccino antitifico, antitetanico,
antiepatite A ed antiepatite B.
Inoltre il personale dell’Impresa APPALTATRICE dovrà attenersi alle prescrizioni che saranno impartite
all’atto della consegna dei lavori.
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INDIVIDUAZIONE DELLE FONTI DI RISCHIO PRESENTI NELLE ZONE IN CUI SONO
SVOLTE LE ATTIVITA’ DALL’APPALTATORE E DELLE MISURE NECESSARIE AL LORO
CONTENIMENTO
Compilazione a cura del Committente
DESCRIZIONE DELLE FASI DI LAVORO
A) Carico e scarico del cassone contenente i fanghi con apposito sistema scarrabile
Impianti di Cuneo ,Busca ,Centallo, Ceva, e Garessio
B) Riempimento del cassone scarrabile o dell’autocarro direttamente dalla tramoggia di stoccaggio
presente nel depuratore di Cuneo
Impianti di Cuneo
RISCHI PRESENTI NELLE ZONE DI LAVORO
Zona di lavoro: Zone di stoccaggio e carico scarico fanghi
Individuazione rischi potenziali
presenti nelle aree del Committente in
cui vengono effettuate le attività
affidate in appalto
Caduta dall’alto
Valutazione
basso
Caduta di materiale dall’alto
basso
Urti, colpi, impatti, compressioni
Punture, tagli, abrasioni, ustioni
basso
basso
Scivolamento, cadute a livello
basso
Contatto con linee di servizi
basso
Movimentazione manuale dei carichi
basso
Rumore
basso
Mezzi in movimento con pericolo urto,
investimento
basso
Misure di prevenzione/protezione
- L’area non presenta il rischio di caduta dall’alto
- Presso l’impianto di depurazione di Cuneo lo stoccaggio dei
fanghi avviene entro una tramoggia è vietato sostare sotto le
saracinesche di apertura
- Utilizzo DPI
- Utilizzo DPI
- Vi sono dei pozzetti di scarico che sono normalmente coperti
da grigliati è vietato rimuovere tali grigliati; in caso si rendesse
necessaria tale operazione dovranno essere poste le
opportune segnalazioni si dovrà comunque evitare di
accatastare il materiale in modo disordinato durante i lavori
- E’ presente uno scalino fra la strada ed il marciapiede
- Nell’area non sono presenti linee elettriche aeree,
- E’ presente nel sottosuolo ed indicata in planimetria una
cisterna del gasolio
- Non sollevare carichi di peso superiore a 30 kg.
- Ripartire il carico
Utilizzare
mezzi
di
sollevamento
dell’Impresa
APPALTATRICE qualora disponibili
- Dalla valutazione del rischio rumore, l’area in cui gli operatori
della APPALTATRICE andranno ad operare risulta essere
soggetta a un Leq = 65.2 dB(A) – Ambientale impianto zona
digestori
- Le aree interessate in questa fase risultano essere a piano
strada e poste nelle vicinanze della viabilità interna. E’ presente
cartellonistica per regolare il traffico veicolare interno. La
velocità massima consentita a tutti i mezzi all’interno degli
impianti è di 20 km/h E’ assolutamente vietato sostare nei
pressi degli autocarrii durante le operazioni di carico e scarico.
Gli autocarri dell’impresa APPALTATRICE dovranno essere
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Rischio
incendio/presenze
esplosive
miscele
Medio-alto
AGENTI CHIMICI
- Polveri, fibre
- Fumi, nebbie, gas e vapori
AGENTI BIOLOGICI
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dotati di sistema di segnalazione acustica durante le operazioni
di carico e scarico dei cassoni dei fanghi e durante la
retromarcia
- Esclusivamente presso il depuratore di Cuneo,nelle vicinanze
dell’area sono presenti i digestori e i gasometri che hanno al
loro interno del gas prodotto dall’impianto: il biogas (gas
formato da metano per il 65 %), – GAS ESPLOSIVO per cui
durante i lavori è VIETATO FUMARE – UTILIZZARE FIAMME
LIBERE –
La ditta dovrà utilizzare apparecchiature ed utensili
compatibili con le lavorazioni in atmosfere potenzialmente
esplosive
- Nelle vicinanze dell’area non sono normalmente presenti
prodotti chimici
- Dato il luogo di intervento, è comunque presente un rischio
biologico
- I lavoratori dell’Impresa APPALTATRICE non si dovranno
basso
muovere autonomamente all’interno dello stabilimento dove il
rischio biologico potrebbe essere maggiore
- Utilizzo DPI
X……. SCARPE ANTINFORTUNISTICHE
X……..CASCHI
X……..STIVALI
Dispositivi di Protezione Individuale che
devono essere utilizzati dal personale
dell’appaltatore durante le lavorazioni
nell’area
X…….GUANTI DI PROTEZIONE meccanica.
.X.......OCCHIALI
X……OTOPROTETTORI
X……TUTA MONOUSO IN TYVEK
X…….Giubbino ad ALTA VISIBILITA’
Misure antincendio/Punto di raccolta
Vedere la procedura di emergenza
SERVIZI IGIENICO ASSISTENZIALI
Disponibili presso il locale spogliatoio
NUMERI DI TELEFONO PER LE EMERGENZE:
ACDA SEDE
RSPP aziendale
=
EMERGENZA SANITARIA-PRONTO SOCCORSOVIGILI DEL FUOCO
CARABINIERI(PRONTO INTERVENTO)
0171326711
Ing. Raviola Mauro cell. 3487064024
118
115
112
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SISTEMA di GESTIONE della SALUTE e SICUREZZA sul LAVORO
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RISCHI SPECIFICI INTRODOTTI NELL’AREA DI LAVORO A SEGUITO DELL’INTERVENTO
DELLA DITTA APPALTATRICE
La ditta APPALTATRICE consegna un proprio documento di valutazione dei rischi relativo all’intervento in
esame, sotto forma di Piano Operativo di Sicurezza (POS), con il quale assolve all’obbligo di informazione
della ditta ACDA sui rischi specifici propri importati nell’area di intervento.
.
RISCHI INTERFERENZIALI DERIVANTI DALL’ATTIVITA’ LAVORATIVA NELL’AREA DI
LAVORO
La ditta APPALTATRICE dichiara di avere contribuito alla elaborazione con il Committente, prima dell’inizio
dei lavori, del presente unico documento di valutazione dei rischi ,che individua le misure adottate per
eliminare le interferenze ai sensi dell’art. 26 del D. Lgs. 81/2008. Dichiara che i rischi individuati nel presente
elaborato, saranno portati a conoscenza in modo documentato dei propri dipendenti prima dell’inizio dei
lavori.
La Ditta si impegna inoltre a comunicare i rischi individuati nel presente elaborato a tutte le eventuali
imprese sub-appaltatrici.
Ditta APPALTATRICE
_____________________________
CRONOPROGRAMMA
Il Servizio di movimentazione fanghi e residui dell’impianto è effettuato per 365 giorni/anno. Normalmente
nell’orario 08:00 12:00 13:30 17:00 Normalmente dal lunedì al venerdì alle ore 13:30
INTERFERENZE GENERALI
INDIVIDUAZIONE
INTERFERENZE
Interferenza
posizionamento mezzi
ed attrezzature /
passaggio mezzi
aziendali
Interferenza tra attività
lavorativa
APPALTATRICE e
Processi ACDA
RISCHI
VALUTAZIONE
MISURE DI PREVENZIONE/PROTEZIONE
- Investimento
- Incidente
automobilistico
- Urti, colpi,
impatti
- Cesoiamento,
stritolamento
basso
-Elettrocuzione
- Urti, colpi,
impatti
- Cesoiamento,
stritolamento
- Incendio,
Esplosione
- Mancanza di
informazione
reciproca
medio
- L’area adibita al posizionamento dei mezzi dovrà
essere e concordata con personale ACDA
- Verranno posizionati da parte di ACDA cartelli stradali
indicanti “Lavori in Corso” ed eventuali coni lungo la
viabilità interna.
- Il personale del’Impresa APPALTATRICE dovrà
preventivamente verificare lo stato delle chiusure di
sicurezza dei cassoni utilizzati
- Prima dell’ingresso negli impianti il personale della
ditta APPALTATRICE dovrà avvisare il referente ACDA
della propria presenza presso la zona di lavoro.
- La ditta dovrà rispettare il seguente orario di lavoro:
08:00-12:00 / 13:30-17:00. Eventuali deroghe dovranno
essere autorizzate espressamente volta per volta
Relativamente al depuratore di Centallo ove sono in
corso lavori di ristrutturazione saranno possibili
interferenze con scavi e lavori edili in genere che
saranno gestite in collaborazione con il Coordinatore
esecuzione lavorii specifico con apposite riunioni di
coordinamento
Servizio di prelievo,trasporto e conferimento a recupero dei fanghi derivanti dal trattamento acque reflue -
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SISTEMA di GESTIONE della SALUTE e SICUREZZA sul LAVORO
Interferenza tra
personale Impresa
APPALTATRICE –
personale ACDA
- Mancanza di
formazione e
informazione
sulle modalità
operative della
ditta
APPALTATRICE
- Urti, colpi,
impatti
medio
Interferenza personale
e lavorazioni Impresa
APPALTATRICE –
viabilità interna
- Investimento
- Urti, colpi,
impatti
- Esplosione
basso
Stoccaggio materiale
Impresa
APPALTATRICE–
lavorazioni interne
aziendali
- Urti, colpi,
impatti,
compressioni
- caduta
materiale
dall’alto
- Cadute a
livello,
scivolamento
- Punture,
tagli, abrasioni
Movimentazion
e manuale dei
carichi
- Esplosione
- Rischio da
inciampo
- caduta di
materiale
dall’alto
- Urti, colpi,
impatti,
compressioni
- tagli, ustioni,
abrasioni
- Investimento
Scivolamento,
cadute a livello
- Caduta di
materiale
dall’alto
basso
Rifiuti o materiali di
risulta prodotti durante
l’esecuzione dei lavori
Interferenza mezzi
/attrezzature/
personale ACDA –
mezzi /attrezzature/
personale
APPALTATRICE
Data : 08/05/2013
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- I lavori verranno svolti da personale dell’Impresa
APPALTATRICE dotato di idoneo cartellino di
riconoscimento
- Qualora fosse necessaria anche la presenza del
personale ACDA sarà d’obbligo interfacciarsi sempre con
il referente aziendale
- L’utilizzo di personale ACDA dovrà limitarsi allo stretto
necessario
- Il personale ACDA che si trovi in qualche modo ad
assistere in qualsiasi forma alle operazioni di carico e
scarico dei fanghi o di movimentazione dei cassoni
dovrà segnalare la propria presenza anche con l’utilizzo
di indumenti ad alta visibilità e non dovrà sostare nel
raggio d’azione degli automezzi
- Personale ACDA dovrà intervenire nell’area di
intervento solo se chiamato dal referente ACDA; in tutti
gli altri casi l’accesso all’area è interdetto al personale
ACDA
- Il personale dell’Impresa APPALTATRICE dovrà
prestare la massima attenzione nell’attraversamento
viabilità interna, rispettando le istruzioni operative
fornite e i percorsi indicati all’atto dell’accesso
- Personale ACDA e personale APPALTATRICE dovranno
mantenere al transito una velocità di 20 km/h
- La viabilità all’interno dell’impianto potrà subire delle
variazioni
- Non sono normalmente previste necessità di
stoccaggio di materiali dell’impresa.
-In alcuni impianti risulta possibile il posizionamento di
un secondo cassone di scorta per lo stoccaggio dei
fanghi
- Per il posizionamento utilizzare le aree stabilite con
personale ACDA
basso
- Non previsto
medio
- Attrezzature/mezzi/mezzi di sollevamento di proprietà
dell’ACDA dovranno essere ad uso esclusivo di ACDA
- E’ escluso l’utilizzo di mezzi ed attrezzature di
proprietà ACDA da parte dell’impresa APPALTATRICE
- I mezzi e le attrezzature utilizzate dall’Impresa
APPALTATRICE dovranno essere esclusivamente dell’
Impresa APPALTATRICE o da essa noleggiate, in tal
caso dovranno essere comunque compiuti tutti controlli
di verifica della manutenzione e della rispondenza alle
normative
- Qualora si verificasse la necessità di operare il
sollevamento di materiali/attrezzature con l’utilizzo del
sollevatore Merlo di proprietà aziendale, tale macchina
dovrà essere esclusivamente azionata da personale
ACDA ,che provvederà a prendere accordi con il
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personale della ditta APPALTATRICE sulle modalità di
segnalazione delle manovre di salita e discesa del
carico,durante lo svolgimento di tali operazioni
occorrerà utilizzare il casco e prestare attenzione ai
carichi sospesi.
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DAI RISCHI INTERFERENZIALI
Sulla base delle informazioni sui rischi operativi specifici e su quelli esistenti negli ambienti in cui le imprese
svolgeranno i lavori, vengono pertanto stabilite le seguenti misure di prevenzione e protezione:
1) Obbligo di indumenti ad alta visibilità h/24 per il personale impiegato nelle fasi di caricamento automezzi
2 ) Dotazione di valigetta pronto soccorso a bordo automezzi adibiti al caricamento
3 ) Dotazione estintore a bordo automezzi adibiti al caricamento
ONERI PER LA SICUREZZA
Da quanto premesso, per lo svolgimento dei lavori risultano i seguenti oneri per la sicurezza, non
assoggettabili a ribasso, desunti dall'elenco prezzi “Opere edili ed impiantistiche della Camera di Commercio
di Cuneo vol. 2015 ”
Riferimento
E OS XX 325
E OS PP 015
Descrizioni
Gilet ad alta visibilità per lavori in prossimità di traffico stradale. Costo mensile.
Cassetta di medicazione ai sensi del D.P.R. 388/2003.
Estintore portatile a polvere omologato da 9 kg,. Compresa la manutenzione
E OS OO 015 b periodica prevista per legge da 9 kg. Costo semestrale.
Riunioni di coordinamento prima dell'inizio dei lavori e durante lo svolgimento
degli stessi
Redazione piani e documenti per la sicurezza
U.M
cad.
cad.
cad.
Costo unitario Quantità Costo Totale
8,66
4
€
831,36
55,00
4
€
220,00
15,62
4
a corpo
€ 2.500,00
a corpo
€ 2.200,00
TOTALE
TOTALE ARROTONDATO
ACDA
APPALTATRICE
RSPP
Ing. Mauro Raviola
RSPP
€
249,92
€
€
€
€
2.500,00
2.200,00
6.001,28
6.000,00
Preposto addetto alle lavorazioni
per L’ IMPRESA
IL DIRETTORE
Ing. Alessandro Pirola
.........................................................
.................................................
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ALLEGATO “A” - FAC – SIMILE
VERBALE DI AVVENUTA RICOGNIZIONE DEI LUOGHI IN CUI SI DOVRANNO
SVOLGERE I LAVORI – effettuato ai sensi del D. Lgs. 81/2008
Il
sottoscritto________________________________
in
qualità
di
__________________________
dell’impresa _____________________________________ con sede in ____________________________
via ____________________________________ n. _______
in applicazione di quanto prescritto dall’art. 26 del D.Lgs.81/2008, con riferimento ai lavori da eseguire,
dichiara di aver collaborato con il committente nell’individuazione delle misure adottate per eliminare le
interferenze (contenute nel Documento di valutazione dei rischi di interferenza -DUVRI) e di ritenerle
sufficienti ed adeguate e dichiara inoltre di essere stato informato circa i rischi specifici esistenti
nell'ambiente di lavoro in cui opereremo e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate.
In data odierna ho effettuato, accompagnato dal Sig. ________________________ , un apposito
SOPRALLUOGO sui luoghi di lavoro dove si svolgerà la mia attività lavorativa.
Durante tale sopralluogo:
− sono stato reso edotto, ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dalla vigente normativa in materia, dei
rischi specifici ivi esistenti;
− ho effettuare effettuato un’accurata analisi preventiva dei necessari interventi di protezione e prevenzione
dai rischi.
Nel corso del sopralluogo medesimo ho inoltre preso conoscenza dell’esistenza di potenziali rischi presenti
nei luoghi / nei locali in cui svolgere la mia attività, come sintetizzati nelle schede specifiche inserite nel
DUVRI.
Mi impegno inoltre formalmente a contattare l’Ing. Raviola Mauro qualora lo ritenga necessario, durante
l’esecuzione dei lavori per :
- acquisire ulteriori informazioni
- effettuare una nuova valutazione dei rischi
- integrare quella preesistente o proporre la modifica delle misure adottate per eliminare le interferenze.
Luogo e data, ………………………………..
Firma APPALTATORE/O SUO RESPONSABILE PER IL CANTIERE
..........................................................
Firma REFERENTE LAVORI DEL COMMITTENTE
.........................................................
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Serv_trasporto fanghi ACDA gara_ DUVRI