Fondi Strutturali: Nuova Programmazione 2007-13 Il Quadro di riferimento strategico nazionale Michele D’Ercole Rappresentanza Permanente d’Italia presso la UE Confcommercio International Bruxelles, 28 novembre 2006 Indice 1. Il quadro generale delle allocazioni finanziarie della coesione UE-27 nel 2007-13 2. Profilo strategico della politica di coesione 3. Il Quadro di riferimento strategico nazionale 2007-13 1. Il quadro generale delle allocazioni finanziarie della coesione UE-27 nel 2007-13 POLITICA DI COESIONE 2007-13 : ALLOCAZIONI FINANZIARIE milioni di euro (prezzi correnti) Competitività regionale e occupazione Convergenza Polonia Spagna Italia Rep. Ceca Germania Ungheria Portogallo Grecia Francia Slovacchia Regno Unito Lituania Lettonia Slovenia Estonia Belgio Paesi Bassi Svezia Finlandia Austria Irlanda Malta Cipro Danimarca Lussemburgo Bulgaria Romania Cooperazione Interregionale Assistenza tecnica CE TOTALE Fondo Coesione 22.176 3.544 8.819 8.642 3.060 3.697 3.899 2.306 1.540 1.412 1.152 Covergenza Regionale 44.377 21.054 21.211 17.064 11.864 14.248 17.133 9.420 3.191 7.013 2.738 4.470 2.991 2.689 2.252 Phasingout Phasingin 1.583 430 4.955 972 4.215 280 6.458 174 2.031 448 635 965 638 545 177 458 284 213 Competitività regionale e occupazione 3.522 5.353 419 9.409 490 10.257 449 6.014 1.425 1.660 1.626 1.051 1.027 293 556 399 510 50 2.283 6.552 69.579 4.391 12.661 199.323 13.955 11.408 43.555 Cooperazione TOTALE 731 559 846 389 851 386 100 210 871 227 722 109 90 104 52 194 247 265 120 257 151 15 28 103 15 67.284 35.217 28.812 26.691 26.339 25.307 21.511 20.420 14.319 11.588 10.613 6.885 4.621 4.205 3.456 2.257 1.907 1.891 1.716 1.461 902 855 640 613 65 179 455 6.853 19.668 445 445 8.721 868 347.410 La popolazione dell’Obiettivo Convergenza dell’UE-15: confronto 1994-2007 B DK D EL E F IRL I L NL A P FIN S UK EU15 1994-1999 2000-2006 2007-2013 Popolazione ammissibile ('000) Popolazione ammissibile ('000) Popolazione ammissibile ('000) Obiettivo Convergenza 1285 0 15452 10476 23746 2758 3626 20834 0 277 275 9928 838 450 3467 93412 0 0 14153 10476 23219 1644 965 19302 0 0 275 6616 1076 452 5079 83257 1285 0 15260 10160 15520 1770 0 17370 0 0 275 7470 0 0 2750 71860 var var assoluta %1994('000) 2007 - 192 316 8.226 988 3.626 3.464 277 2.458 838 450 717 21.552 0,0% -1,2% -3,0% -34,6% -35,8% -100,0% -16,6% -100,0% 0,0% -24,8% -100,0% -100,0% -20,7% -23,1% Composizione tematica del pacchetto coesione 2007-13 (347 mld euro) Competitività 16% Cooperazione 3% Convergenza 81% Italia Composizione tematica del pacchetto coesione 2007-13 (28,8 mld euro) Cooperazione Competitività 3% 22% Convergenza 75% Composizione geografica del pacchetto coesione 2007-13 (347 mld euro) UE-2 8% UE-15 48% UE-10 44% La politica di coesione 2007-13 Obiettivo convergenza regionale: regioni con il PIL pro-capite inferiore al 75% della media UE25 nel triennio 20002002 154 milioni di abitanti 32% della popolazione UE-27 Risorse: 199 miliardi di euro La politica di coesione 2007-13 Obiettivo convergenza: regioni con il PIL pro-capite inferiore al 75% della media UE15 nel triennio 20002002 (effetto statistico/regioni in “phasing-out”) 16 regioni 16,4 milioni di abitanti 3% della popolazione dell’Unione Risorse: 14 miliardi di euro La politica di coesione 2007-13 Obiettivo competitività e occupazione: regioni con il PIL pro-capite superiore al 75% della media UE25 nel triennio 20002002 In Obiettivo 1 nel 2000-2006 (regioni in “phasing-in”) 19 milioni di abitanti 4% della popolazione dell’Unione Risorse: 11,4 miliardi di euro La politica di coesione 2007-13 Obiettivo competitività e occupazione: tutte le altre regioni dell’Unione 156 regioni 296 milioni di abitanti 61% della popolazione dell’Unione Risorse: 43,5 miliardi di euro La struttura della politica di coesione 2007-13 in confronto al 2000-06 2007-2013 2000-2006 Convergenza Obiettivo 1 Competitività e Occupazione Obiettivo 2 Cooperazione territoriale Obiettivo 3 INTERREG Incrocio Regioni/Temi Obiettivi Convergenza Competitività Cooperazione Regioni Temi Infrastrutture materiali e immateriali Valorizzazione del capitale umano e delle risorse naturali e culturali Rafforzamento capacità amministrativa locale Maggiore enfasi su innovazione (earmarking) Calabria, Campania, Puglia, Sicilia; Basilicata phasingout Tutte le altre Regioni; Sardegna phasingin Innovazione e ricerca (earmarking) Ambiente Accessibilità dei territori Adattabilità lavoratori e imprese, miglioramento opportunità occupazione e inclusione sociale Tutte le Regioni Transfrontaliera Transnazionale Interregionale (Regions for economic change) 2. Profilo strategico della politica di coesione Profilo strategico della coesione • Coesione e competitività sono due facce della stessa medaglia – Coesione non è pura redistribuzione di risorse – Coesione serve a sostenere investimenti per il miglioramento della competitività delle regioni UE – L’Italia ha fortemente promosso questo approccio • Visibilità della politica di coesione attraverso follow-up strategico – La politica di coesione rientra tra gli strumenti di politica economica UE per il sostegno della competitività • Indirizzi di massima per le politiche economiche • Orientamenti per l’occupazione – Dal 2008 Commissione informa il Consiglio europeo di primavera (competitività) su contributo della coesione all’attuazione del programma nazionale di riforma degli Stati Membri – Nel 2009 e nel 2012 gli Stati Membri preparano un rapporto strategico Gli strumenti del follow-up strategico • Orientamenti strategici per la coesione • Quadro di riferimento strategico nazionale • Sezione nei rapporti annuali sui Programmi nazionali di riforma • Rapporti strategici periodici Profilo strategico coesione 2007-13 Consiglio UE Esame rapporto Commissione Orientamenti strategici coesione 06-10-06 Commissione Decisione su parti del QSN e approvazione PO QSN entro Stati Membri 06-03-07 PNR capitolo su coesione Consiglio primavera Consiglio primavera Consiglio primavera Consiglio primavera Consiglio primavera Rapporto PNR Rapporto PNR Rapporto PNR Rapporto PNR Rapporto PNR Rapporto sui PNR 2007 Rapporto sui PNR 2008 Rapporto sui PNR 2009 Rapporto sui PNR 2010 Rapporto sui PNR 2011 Relazione coesione e rapporto strategico PNR capitolo su coesione Proposte PO 2006 2007 Esame rapporto Commissione PNR capitolo su coesione PNR capitolo su coesione 2009 Rapporto PNR Rapporto sui PNR 2012 Relazione coesione e rapporto strategico PNR capitolo su coesione Rapporto strategico 2008 Consiglio primavera PNR capitolo su coesione PNR capitolo su coesione Rapporto strategico 2010 2011 2012 2013 Nota: QSN = Quadro di riferimento strategico nazionale; PO = programmi operativi; PNR = Programma nazionale di riforma Orientamenti strategici comunitari 6 ottobre 2006 • Aumentare l’attrattività delle regioni per gli investimenti e l'occupazione – Trasporti – Ambiente – Efficienza energetica • Promuovere la conoscenza e l’innovazione a favore della crescita – – – – Aumentare e focalizzare investimenti in R&S Facilitare l’innovazione e promuovere l’imprenditorialità Promuovere società dell’informazione Migliorare accesso al credito • Maggiore e migliore occupazione – – – – – Aumentare la partecipazione al mercato del lavoro Adattabilità dei lavoratori e delle imprese, flessibilità Capitale umano, istruzione Capacità amministrativa Servizi e infrastrutture sanitarie • Dimensione territoriale – Città – Aree rurali e svantaggiate – Cooperazione 3. Il Quadro di riferimento strategico nazionale 2007-13 Il QSN: Che cosa è (Reg. 1083/06) • • • • Analisi disparità e potenzialità Strategia Elenco PO per Obiettivi Convergenza e Competitività (*) Descrizione delle modalità di conseguimento degli obiettivi di spesa sulle priorità dell’agenda di Lisbona (earmarking) • Dotazione di ciascun Fondo per programma (*) • Per Regioni Convergenza – Misure per efficienza amministrativa (*) – Dotazione annuale complessiva per i Fondi Feasr (sviluppo rurale) e Fep (pesca) – Informazioni per la verifica ex-ante addizionalità (*) • (*) : oggetto di decisione di approvazione della Commissione Il QSN in Italia: le tappe della preparazione • 2005: Amministrazioni Centrali, Regioni e Province Autonome, con il contributo del partenariato economico e sociale, hanno predisposto documenti strategici preliminari (valutazione dell’esperienza della programmazione 2000-06) • Inizio 2006: confronto tecnico-amministrativo fra tutte le parti sulle analisi e sulle prime ipotesi contenute nei documenti preliminari, che si anche avvalso degli esiti degli incontri con la Commissione sull’impostazione del QSN • aprile 2006: il Dipartimento delle Politiche di sviluppo MEF e coesione pubblica una prima bozza tecnico-amministrativa del QSN • giugno 2006: le priorità tematiche individuate dalla bozza di QSN vengono ricondotte a quattro principali obiettivi di sviluppo • da giugno 2006: confronto su allocazione delle risorse programmi operativi e Il QSN in Italia: caratteristiche della politica regionale Intenzionalità dell'obiettivo territoriale Aggiuntività delle risorse la politica ordinaria persegue i propri obiettivi trascurando le differenze nei livelli di sviluppo di specifici territori la politica ordinaria è finanziata con le risorse ordinarie dei bilanci la politica regionale è diretta in modo intenzionale a garantire che gli obiettivi di competitività siano raggiunti da tutti i territori regionali, anche e soprattutto da quelli che presentano squilibri economico-sociali. la politica regionale è finanziata da risorse aggiuntive, comunitarie e nazionali, provenienti, rispettivamente, dal bilancio europeo (fondi strutturali) e nazionale (fondo di cofinanziamento nazionale ai fondi strutturali e fondo per le aree sottoutilizzate). Il QSN in Italia: gli strumenti A) coerenza temporale e finanziaria assicurata attraverso l’assunzione “ di Intesa Conferenza Unificata 3 febbraio 2005: unificazione programmazione •politica coesione comunitaria •politica regionale nazionale un impegno programmatico settennale per la politica regionale nazionale” come avviene per comunitaria la politica B) definizione unitaria di obiettivi, priorità e regole Il QSN in Italia: l’analisi e la strategia Nel Documento di programmazione economica e finanziaria 2007-2011 si prende atto: • dei significativi risultati raggiunti negli ultimi anni nel Mezzogiorno, anche se ancora insufficienti; • della lieve tendenza alla riduzione del divario storico in termini di prodotto con le aree del Centro-nord; • del persistere, tuttavia, di un forte dualismo territoriale in termini di benessere e di capacità di impiegare le risorse disponibili, umane in primo luogo. Il QSN in Italia: l’analisi e la strategia Fattori di freno dello sviluppo: scarso livello delle competenze acquisite nella scuola livello insufficiente della ricerca e dell’innovazione inefficienza e scarsa concorrenza nel mercato dei servizi diffusi fenomeni di esclusione sociale Strategia: (DPEF 2007-11, pag.155) • “strategia dell’offerta” – realizzazione di infrastrutture materiali e immateriali – il miglioramento dei servizi collettivi • conferire redditività agli investimenti privati Il QSN in Italia: l’analisi e la strategia MACRO-OBIETTIVI Sviluppare i circuiti della conoscenza PRIORITA’ QSN Miglioramento e valorizzazione delle risorse umane Ricerca e innovazione per la competitività Accrescere la qualità della vita, Uso sostenibile ed efficiente delle risorse ambientali per lo sviluppo la sicurezza e l’inclusione sociale nei territori Inclusione sociale e servizi per la qualità della vita e l’attrattività territoriale Potenziare le filiere produttive, Valorizzazione delle risorse naturali e culturali per l’attrattività e lo sviluppo i servizi e la concorrenza Competitività dei sistemi produttivi locali e occupazione Reti e collegamenti per la mobilità Competitività e attrattività delle città e dei sistemi urbani Internazionalizzazione e modernizzazione Apertura internazionale e attrazione di investimenti, consumi e risorse Azioni di sistema e capacity building