FARMACOVIGILANZA
anno 2009
La segnalazione
delle sospette reazioni
avverse a farmaci
(ADR) nella provincia
di Ferrara
Pubblicazione realizzata a cura
dell’Ufficio Stampa e Comunicazione
Azienda USL Ferrara
A cura di:
Rossella Carletti - Angela Benini
Anna Marra - Sofia Castellani
Marco Barbieri - Daniela Fedele
Anna Campi - Paola Scanavacca
2009
FARMACOVIGILANZA
Si ringraziano gli Operatori Sanitari che hanno
inviato segnalazioni di sospette ADR durante l’anno 2009
Azienda USL di Ferrara
MEDICI DEI SERVIZI TERRITORIALI
Certosino M. R., Cornale M., Cova M., Cuoghi C.,
Defta I., Garbini A., Mallia AM., Mascellani M.,
Mengoli G., Pascoletti F., Peron L., Previato R.,
Raimondi V., Taddia F.
MEDICI DEI PRESIDI OSPEDALIERI
Ascanio B., Ballardini P., Greco A., Guarino S.,
Lenzi B., Nola S., Piacentini L. M., Poluzzi A.,
Pozzati D., Saccozzi P.
MEDICI DI MEDICINA GENERALE
Artioli M., Bacilieri M., Capatti R., Cavallari A.,
Guidoboni C. A., Degani D., Finatti F., Lunghi A.,
Mazzucchelli P. P., Merighi A. M., Navarra M.,
Orlandi M., Rasconi G., Roda C., Tagliani M.,
Zagni M., Zanella L.
INFERMIERI
Ferioli R., Pelati C.
FARMACISTI
Marangon S., Zammillo G.
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara
MEDICI OSPEDALIERI E UNIVERSITARI:
Ambrosio M. R., Ansani L., Beretta F., Bonaccorsi G.,
Calzolari F., Caniatti L. M., Cavazzini F., Cultrera R.,
Donati D., Galla A., Gamberini M. R., Gaudenzi P.,
Giusto L., Govoni M., Lomonaco A., Malaguti P.,
Marangoni E., Mari E., Mercante O., Monesi M.,
Moreto S., Moretti S., Nielsen I., Paolino E.,
Portaluppi F., Santini A., Sartori S., Sprocati M.,
Tamarozzi R.
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INTRODUZIONE
La Farmacovigilanza (FV) è l’insieme delle attività tese
a fornire, in modo continuativo, le migliori informazioni
possibili sulla sicurezza dei farmaci, al fine di consentire alle Autorità Regolatorie, attraverso l’adozione di
opportune misure, che i farmaci disponibili sul mercato, nelle condizioni di utilizzo autorizzate, assicurino un
rapporto beneficio/rischio favorevole per la popolazione.
Gli obiettivi principali della FV sono:
• individuare precocemente nuove reazioni avverse e
generare segnali;
• migliorare e rendere più adeguate le informazioni su
ADR sospette e già note;
• analizzare i benefici di un farmaco rispetto ad altre
tipologie di terapia;
• trasmettere diffusamente tali informazioni per rendere più corretta ed adeguata la pratica clinica terapeutica.
La segnalazione spontanea delle reazioni avverse a
farmaci (Adverse Drug Reaction, ADR) da parte degli
operatori sanitari costituisce la base dei sistemi di
Farmacovigilanza post-marketing.
Tutti gli operatori sanitari, infatti, che nel corso della
propria attività professionale osservino un qualunque
evento avverso e che sospettino esso sia stato determinato da un farmaco, devono segnalarlo compilando
la scheda di sospetta reazione avversa (ADR).
Ai sensi del DL 219/2006, la scheda compilata dall’operatore sanitario deve essere inviata tempestivamente al Responsabile di Farmacovigilanza della
struttura sanitaria (AUSL, Az. Ospedaliera, IRCSS) di
appartenenza, il quale, entro 7 gg dal ricevimento
provvede all’inserimento della segnalazione nella Rete
Nazionale di Farmacovigilanza dell’AIFA (RNF).
Nella Provincia di Ferrara, da più di 20 anni, i Servizi
Farmaceutici delle Aziende Sanitarie svolgono compiti
relativi all’attività di FV e, grazie all’istituzione del
Coordinamento di Farmacovigilanza Interaziendale, le
azioni intraprese sono diffuse capillarmente a tutti gli
operatori sanitari.
Proprio grazie alla costante attività di formazione ed
informazione nell’anno 2009 sono pervenute ai
Responsabili di Farmacovigilanza delle due Aziende e
sono state inserite nella Rete Nazionale di Farmacovigilanza (RNF) 351 segnalazioni di ADR, con un incremento del 308% rispetto all’anno 2008.
Nel corso del 2009 si è assistito ad un notevole incremento del tasso di segnalazione a tutti i livelli: nazionale, regionale e nella provincia di Ferrara. L’incremento
percentuale italiano è stato pari all’8,2%, in Emilia
Romagna si è osservato un +20,8%, mentre nella provincia di Ferrara si nota un incremento del 308% pari
al 37,5% del totale ragionale. Tale incremento è dovuto
principalmente al progetto di farmacovigilanza attiva
condotto in collaborazione con la Pediatria di Comunità
dall’inizio della campagna vaccinale HPV.
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Analisi delle segnalazioni
Nel grafico 1 è riportato il tasso di segnalazione della
provincia di Ferrara, della Regione Emilia-Romagna e
Nazionale.
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to, seppur in misura minore, anche per i medici ospedalieri ed i medici di medicina generale come riportato nel
grafico 3.
Grafico 2
Percentuale segnalazioni per fonte provincia di Ferrara anno 2009.
Grafico 1
Tasso di segnalazione in italia, regione Emilia-Romagna e provincia di Ferrara
anni 2006, 2007, 2008 e 2009.
Grafico 3
Fonti di segnalazione provincia di Ferrara anni 2008-2009.
Nel 2009 il tasso di segnalazione della provincia di
Ferrara ha superato il gold standard (30 segnalazioni
ogni 100.000 abitanti), individuato dall’Organizzazione
Mondiale della Sanità (OMS) quale valore ideale per un
efficiente sistema di farmacovigilanza.
La maggioranza delle segnalazioni è pervenuta da
pediatri di comunità vedi grafico 2, in netto incremento
rispetto all’anno precedente. L’incremento si è registra-
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Tabella 2
La gravità delle segnalazioni
di sospetta reazione avversa
Dettaglio delle sospette ADR gravi nella provincia di Ferrara anno 2009
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità in un
sistema di farmacovigilanza efficace, almeno il 30%
delle segnalazioni deve riguardare ADR gravi.
I dati provinciali tabelle 1 e 2 evidenziano un aumento
del numero delle segnalazioni nel 2009 rispetto al 2008
ed il superamento dello standard OMS (30% ADR gravi)
per l’azienda ospedaliera di Ferrara. La diminuzione
della percentuale di ADR di tipo grave per l’ASL di
Ferrara nel 2009 è dovuta principalmente all’aumento
del numero di segnalazioni da vaccini, per le quali
devono essere segnalate anche le reazioni avverse non
gravi ed attese.
Tabella 1
Confronto del numero e delle percentuali di segnalazioni gravi delle Aziende
Ospedaliera e AUSL di Ferrara anni 2008-2009
40
52%
47
49%
17%
34
32%
304
7%
794%
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Tabella 3
Dettaglio delle sospette ADR mortali nella provincia di Ferrara anno 2009
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Sono state osservate le segnalazioni di ADR pervenute
da medici ospedalieri come riportato nella tabella 4.
Il gold standard OMS è di 25 segnalazioni/100.000
giornate di degenza, mentre nei presidi ospedalieri
della provincia di Ferrara il tasso di segnalazione è
14,53 (anno 2009) tabella 4.
Tabella 4
Tasso di segnalazione dei medici ospedalieri per anno e per azienda in provincia di Ferrara.
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Reazioni avverse a vaccini
Nel 2009 è stato avviato un progetto di Farmacovigilanza attiva presso l'Azienda AUSL di Ferrara in collaborazione con la Pediatria di Comunità. Il progetto è stato
realizzato grazie al supporto del Responsabile di farmacovigilanza per l'assistenza alla compilazione delle
schede di sospetta ADR.
Le segnalazioni pervenute dai Pediatri di Comunità sono schematizzate nella tabella 5.
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Nel grafico 4 è evidenziato l’andamento delle segnalazioni a farmaci e vaccini dal 2001 (anno dell’istituzione
della Rete Nazionale di Farmacovigilanza) al 2009 nella
provincia di Ferrara. Le segnalazioni sono complessivamente aumentate nel 2002 anche in relazione all’“allarme” Cerivastatina per poi seguire due andamenti diversi: per i farmaci si nota una progressiva diminuzione
che inverte il suo andamento dal 2007, mentre il trend
delle segnalazioni da vaccini mantiene una forma ad
“U” rovesciata dal 2001, raggiunge il suo valore minimo
nel 2008 ed aumenta considerevolmente nel 2009.
Tabella 5
Grafico 4
Numero e gravità delle segnalazioni di sospetta reazione avversa a vaccino
AUSL Ferrara anno 2009
Andamento del numero di segnalazioni a farmaci e vaccini nella provincia di
Ferrara anni 2001-2009
* La Regione Emilia Romagna, a partire dall’anno 2008, ha offerto gratuitamente la vaccinazione antipapillomavirus (HPV) alle bambine nate
nel ’96 e nel ’97 e a prezzo agevolato alle ragazze fino al compimento del 18esimo anno di età. Come per tutti i vaccini, anche per l’HPV la
sorveglianza delle reazioni avverse costituisce un cardine della valutazione dei programmi vaccinali
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Per quanto riguarda la distribuzione per sesso, anche
quest’anno la maggior parte delle segnalazioni ha coinvolto la popolazione di sesso femminile. Ciò risulta evidente soprattutto nelle adolescenti di età compresa fra
10 e 19 anni, fascia di età che, dal 2008, è stata coinvolta nella campagna gratuita di vaccinazione contro il
virus del papilloma umano vedi grafico 5.
Grafico 5
Numero di segnalazioni per sesso e fascia di età provincia di Ferrara anno 2009
ADR
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Età
Registri AIFA: farmaci in monitoraggio
Nel 2005 l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha attivato i Registri dei farmaci innovativi sottoposti a monitoraggio, che hanno l’obiettivo di verificare appropriatezza d’uso, profilo di efficacia, tollerabilità, sicurezza nella
normale pratica clinica.
I registri dei farmaci innovativi permettono una gestione
informatizzata di tutto il processo relativo alla prescrizione, alla dispensazione, all’analisi dei dati di utilizzo ed
all’attivazione dei meccanismi di rimborso, come previsto dalla normativa.
I registri clinici informatizzati fanno riferimento sia ad
aree tipicamente ospedaliere, sia ad aree di integrazione e continuità fra ospedale e territorio.
Qualora, durante la terapia con uno dei farmaci inseriti
nei Registri di monitoraggio AIFA, si rilevi una sospetta
reazione avversa è possibile compilare la scheda di
ADR on-line, che ricalca il modulo ministeriale. Per i
Registri dei farmaci antidiabetici, cardiologici, ematologici ed antiasmatici dopo l’inserimento in banca dati
dell’ADR, da parte del medico specialista (o anche
MMG per antidiabetici e cardiologici) il sistema invierà
quest’ultima automaticamente al fax del Responsabile
di Farmacovigilanza dell’Azienda Sanitaria di competenza. Anche nel caso dei farmaci oncologici la scheda
ADR è compilabile on-line, ma non è attivo l’invio del fax
in automatico. In tal caso lo specialista dovrà stampare
la scheda, firmarla ed inviarla al Responsabile di
Farmacovigilanza della propria Azienda che provvederà, come di consueto, all’inserimento nella Rete
Nazionale di Farmacovigilanza (RNF).
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Le segnalazioni non inserite nella RNF non alimentano
la Banca dati europea Eudravigilance e non possono
essere utilizzate per redigere i rapporti periodici di sicurezza.
Per i farmaci oncologici sottoposti a Registro AIFA si osserva, nella provincia di Ferrara, un numero di ADR
quasi costante nel periodo 2006-2009 mentre per i farmaci antidiabetici si verifica un incremento dall’ apertura del Registro (anno 2008), vedi grafico 6.
In regione il tasso di segnalazione per Tysabri, Xolair e
per farmaci antidiabetici (incretine ed inibitori della dipeptidil peptidasi 4) nel 2009 è notevolmente inferio-
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re a quello registrato nella provincia di Ferrara, vedi
grafico 7.
Si precisa che dal 10 agosto 2010 AIFA ha disposto la
chiusura del Registro dei farmaci antidiabetici e la prescrizione mediante un nuovo sistema web based su
Piano Terapeutico AIFA all’indirizzo:
http://antidiabetici.agenziafarmaco.it/
È pertanto esclusa la prescrizione tramite PT cartaceo.
Nella Provincia di Ferrara le segnalazioni dei farmaci antidiabetici sottoposti a monitoraggio sono pervenuti tutte da medici specialisti ospedalieri.
Grafico 6
Grafico 7
ADR a farmaci dei Registri a monitoraggio AIFA provincia di Ferrara.
Farmaci dei Registri monitoraggio AIFA: Tasso di segnalazione anno 2009.
N° ADR
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Si riportano di seguito le reazioni avverse gravi relative
a farmaci dei Registri AIFA segnalate nella provincia di
Ferrara dall’apertura dei registri, vedi tabella 6.
Tabella 6
Registri monitoraggio AIFA: ADR gravi provincia di Ferrara
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Elenco dei farmaci sottoposti a Registri monitoraggio AIFA
(Ottobre 2010)
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Farmacovigilanza attiva:
i progetti finanziati da AIFA
Il Ministero della Salute, nelle Linee di indirizzo anno
2008, promuove iniziative volte a migliorare le conoscenze sul rapporto beneficio-rischio correlato all’impiego
dei farmaci nella fase del post marketing e suggerisce
l’attivazione di progetti di Farmacovigilanza attiva presso le Aziende Sanitarie delle Regioni. L’obiettivo prioritario è quello di migliorare la qualità delle prescrizioni
riducendo il rischio da farmaci attraverso l’informazione
ai prescrittori circa le possibili interazioni tra le terapie
prescritte alla dimissione e le terapie farmacologiche
croniche. Nella provincia di Ferrara sono stati attivati nel
2009 quattro progetti di Farmacovigilanza finanziati da
AIFA finalizzati sia allo studio delle ADR sia alla valutazione dell’uso dei farmaci. I progetti sono elencati di seguito in sintesi.
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Area tematica:
STUDIO DELLE REAZIONI AVVERSE A FARMACI
IN OSPEDALE E NEL TERRITORIO
•
Progetto: Politerapia ed eventuali rischi: il caso delle interazioni
tra FANS, ace-inibitori (o sartani) + diuretici (triple whammy)
• Area tematica: Studio delle reazioni avverse a farmaci
Valutazione dell’uso dei farmaci
• Responsabile tecnico-scientifico: Angela Benini
• Struttura di appartenenza: Azienda USL di Ferrara
• Durata: Anni 2
• Progetto: Monitoraggio epidemiologico di reazioni ed eventi avversi a farmaci in pronto soccorso
• Area tematica: Studio delle reazioni avverse a farmaci
• Responsabile tecnico-scientifico: Rossella Carletti
• Struttura di appartenenza: Azienda Ospedaliera Arcispedale
S. Anna Ferrara
• Durata: Anni 1
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Area tematica:
STUDIO DI FARMACO UTILIZZAZIONE
E DI APPROPRIATEZZA D’USO DEI MEDICINALI
• Progetto: Valutazione delle interazioni ed appropriatezza d’uso
di farmaci a forte impatto prescrittivo nella Medicina Generale.
Approfondimento relativo a statine, antimicotici, bifosfonati attraverso il monitoraggio delle prescrizioni, l’informazione scientifica
e la valutazione condivisa delle prescrizioni
da Medici della Provincia di Ferrara
anno 2009
• Area tematica: Studio delle reazioni avverse a farmaci
Valutazione dell’uso dei farmaci
• Responsabile tecnico-scientifico: Angela Benini
• Struttura di appartenenza: Azienda USL di Ferrara
• Durata: Anni 2
• Progetto: Monitoraggio, rilevazione, valutazione ed informazione
dell’appropriatezza prescrittiva e delle interazioni farmacologiche
tra farmaci prescritti dopo visita o dimissione ospedaliera
• Area tematica: Valutazione dell’uso dei farmaci
• Responsabile tecnico-scientifico: Stefano Bianchi
• Struttura di appartenenza: Azienda Ospedaliera Arcispedale
S. Anna Ferrara
• Durata: Anni 2
Sospetta Fibrosi
Polmonare
da Amiodarone
Dott. Pier Paolo Mazzucchelli
Sospetta Neuropatia
Ottica retro bulbare non
demielinizzante da
Etanercept
Dott. Matteo Colina
ADR segnalate da medici della provincia di Ferrara ai responsabili di Farmacovigilanza.
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Sospetta fibrosi polmonare da Amiodarone
Segnalazione di sospetta reazione avversa pervenuta dal Dott. Pier Paolo Mazzucchelli
MMG Distretto Ovest AUSL FE
La segnalazione di sospetta fibrosi
polmonare riguarda una donna di
73 anni in terapia con amiodarone
alla dose di 200mg/die da maggio
2007 per la prevenzione di fibrillazione atriale ed in politerapia farmacologica per ipertensione arteriosa, poliartrosi e colon irritabile.
Nel febbraio 2009 la donna viene
ricoverata con diagnosi di focolaio
broncopneumonico. In seguito a
questo evento il medico curante
sospende definitivamente la terapia con amiodarone e rileva un
progressivo miglioramento delle
condizioni della paziente. Dopo 7
mesi dalla data di insorgenza della
patologia polmonare, il referto di
una TAC al torace evidenzia una
riduzione degli aspetti a “vetro
smerigliato” che avevano indotto
ad ipotizzare una possibile fibrosi
polmonare da amiodarone.
Amiodarone determina un marcato
prolungamento della fase 3 del
potenziale d’azione della fibra cardiaca diminuendo la corrente del
potassio; è indicato per la terapia e
la prevenzione di gravi disturbi del
ritmo resistenti alle altre terapie
specifiche. La tossicità polmonare
da amiodarone sembra sostenuta
da un doppio meccanismo patogenetico: tossicità diretta del farmaco con accumulo abnorme di
lipidi intracellulari e intra-lisosomiali (alterato turnover dei fosfolipidi,
radicali tossici dell’ossigeno) ed
ipersensibilità, probabilmente di
tipo III (1-2).
La scheda tecnica di amiodarone
contempla la fibrosi polmonare fra
gli effetti indesiderati comuni
(1/100, <1/10). Da una revisione
sistematica di 2.216 segnalazioni
di sospette ADR da amiodarone
pervenute al Comitato Australiano
sulle Relazioni Avverse ai Farmaci
(ADRAC) ed al Centro per la Valutazione e la Ricerca sui Farmaci
(CDER) degli Stati Uniti, si evidenzia che l’età (p=0,035) e la durata
della terapia con amiodarone
(p<0,001) risultano fattori di rischio
significativi di tossicità polmonare
indotta da amiodarone (AIPT), ma
non la dose giornaliera e la dose
cumulativa (3).
In alcuni studi il sintomo più comune di tossicità polmonare ad insorgenza precoce è la tosse mentre
febbre e dispnea possono insorgere se la condizione progredisce.
L’incidenza di tossicità polmonare
in alcuni studi appare elevata (dal
10% al 15%) e bassa in altri,
dall’1% al 2% (4-5).
Le pneumopatie interstiziali rappresentano un ampio spettro di
malattie che riguardano sia il
parenchima polmonare, gli alveoli,
l’epitelio alveolare, l’endotelio
capillare e gli spazi compresi fra
queste strutture, sia i tessuti perivascolari e linfatici (6-7). Molte
classi di farmaci sono potenzialmente in grado di indurre una
pneumopatia intestiziale. Esiste
sempre una correlazione temporale tra l’assunzione del farmaco e
l’insorgenza dei sintomi, anche se
questi a volte possono comparire
dopo molto tempo che il farmaco è
stato sospeso, rendendo così difficile il riconoscimento dell’eziologia
iatrogena. Il meccanismo con cui i
farmaci possono indurre una pneumopatia interstiziale non è ancora
chiaro.
FARMACOVIGILANZA
Le pneumopatie interstiziali da farmaci sono quadri patologici non
rari e in alcuni casi possono avere
evoluzioni di estrema gravità,
come la fibrosi polmonare. La diagnosi è difficile e spesso ritardata
a causa di segni e sintomi non
specifici. E’ importante quindi che
il medico consideri nel processo di
diagnosi differenziale una possibile eziologia iatrogena, dal momento che la sospensione immediata
del trattamento sospetto, da sola,
può comportare un miglioramento
del quadro clinico. Nel database di
Farmacovigilanza del Ministro
della Salute (al. 21.01.10) sono
presenti n. 111 segnalazioni di
sospetta reazione avversa (ADR)
da amiodarone relative a patologie
respiratorie, toraciche e mediastiniche, in particolare: fibrosi del polmone (15), dispnea (30) e malattie
polmonari interstiziali (35),
Bibliografia:
1. Crepaldi G., Baritussio A.: Trattato di medicina interna volume II. Piccin Nuova Libraria 2003,
Padova.
2. Maffessati M., Dalpiaz G.: Pneumopatie Infiltrative Diffuse. Clinica, Antomia Patologia, HRCT.
Spinger-Verlag 2004, Milano.
3. Ernawati D. K., Stafford L., Hughes J. D.: Amiodarone-induced pulmonary toxicity. Br J Clin
Pharmacol. 2008;66(1):82-87.
4. Goldschlager N., Epstein A. E., Naccarelli G., Olshansky B., Singh B.: Practical guidelines for
clinicians who treat patients with amiodarone. Arch Intern Med. 2000;160 (12):1741-1748.
5. Cordarone®. Scheda Tecnica 2007
6. Disentori M., Marini M.: Ruolo dell’amiodarone in popolazioni particolari (età pediatrica, anziani, gravidanza, nefropatici, epatopatici). Ital Heart J 2001;2(Suppl.5):43S-46S.
7. Harrison’s Principles of internal Medicine, XVI edizione, Mc Graw Hill.
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Sospetta neuropatia ottica retro bulbare non
demielinizzante da Etanercept
Segnalazione di sospetta reazione avversa pervenuta dal Dott. Matteo Colina
U.O. Reumatologia A.O.U. Arcispedale S. Anna Ferrara
La segnalazione di sospetta reazione avversa riguarda una paziente
di 39 anni affetta da artrite reumatoide e positività fluttuante degli anticorpi anti-fosfolipidi. La patologia
è esordita e diagnosticata nel 2005
ed è stata trattata con metotressato, acido folico, acetilsalicilato di lisina e metilprednisolone. Nell’aprile
2009, a causa della persistenza di
fenomeni essudativi poliarticolari e
di progressione del danno radiologico, le viene prescritto etanercept
s.c. 50 mg /settimana che assume,
con beneficio, fino al 16/10/2009. In
tale data, infatti, a causa di improvvisa perdita completa del visus in
occhio destro, esegue un campo
visivo dal quale emerge un modesto allargamento della macchia
cieca con alcune zone di ridotta
sensibilità nel quadrante supero-laterale destro, viene quindi ricoverata in day hospital neurologico.
Dopo qualche giorno esegue anche una RM (risonanza magnetica)
all’encefalo che risulta negativa. Il
23/10 la paziente esegue un ulteriore esame del campo visivo che
mostra una evoluzione del deficit
visivo campimetrico con grave
compromissione dei settori temporali superiore ed inferiore con distribuzione ed emicampo. L’esame
PEV (potenziali visivi evocati) eseguito nella stessa data non mostra
anomalie della conduzione centrale della via visiva. Sulla base di
questi dati viene posta la diagnosi
di neuropatia ottica retro bulbare
destra non demielinizzante ed in
assenza di altre cause viene sospettato il ruolo eziologico dell’ultimo farmaco inserito in terapia,
l’etanercept.
L’etanercept è un recettore solubile dimerico che inibisce in maniera
competitiva il legame dei fattori di
necrosi tumorale TNF alfa e TNF
beta ai propri recettori cellulari superficiali, bloccandone l’attività biologica. E’ indicato nel trattamento
dell’artrite reumatoide, dell’artrite
psoriasica nelle fasi moderate-gravi, dell’artrite cronica giovanile, della spondilite anchilosante e della
psoriasi a placche.
In letteratura l’uso dell’etanercept e
degli altri inibitori del TNF alfa è stato, anche se raramente, correlato, a
partire dal 2001, a patologie oculari di tipo demielinizzante, quali la
neurite ottica, e di tipo infiammatorio (principalmente uveiti) (1).
Casi di malattie oculari infiammatorie sono stati osservati durante studi e descritti in numerosi case report. Una revisione della letteratura
del 2007 ha identificato 15 casi di
neurite ottica in utilizzatori del TNF
alfa (otto associati ad infliximab,
cinque ad etanercept e due ad
adalimumab)(2).
Tra questi pazienti, solo quelli in
trattamento con infliximab hanno
sviluppato neurite ottica retrobulbare e, tra i casi di neurite ottica insorta in seguito a terapia con etanercept, in un solo paziente si sono
manifestate lesioni demielinizzanti (3).
Non è ancora stato chiarito il meccanismo alla base di queste reazioni avverse. Secondo alcuni autori
gli inibitori del TNF alfa potrebbero
esacerbare le malattie demieliniz-
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zanti inibendo l’apoptosi di cellule
T potenzialmente autoreattive ed
innescando, quindi, una risposta
autoimmunitaria contro la mielina a
livello del sistema nervoso centrale.
Esperimenti condotti in laboratorio
su modelli animali testimoniano un
effetto protettivo del TNF alfa ed
una esacerbazione della patologia
oculare in seguito a trattamento
con inibitori del TNF alfa (4).
Nella Rete Nazionale di Farmacovigilanza (RNF) sono presenti al 20
gennaio 2010 4 casi di patologie
oculari, di cui solo uno relativo a
neuropatia ottica.
Nella banca dati inglese MHRA
(Medicines
and
Healthcare
Products Regulatory Agency) sono
riportati, alla data del 20 gennaio
2010, 142 casi di reazioni avverse
a livello oculare, di cui un solo caso di neuropatia ottica.
Bibliografia
1. Khanna D. et al.: Safety of tumor necrosis factor-alpha antagonists. Drug Safety
2004;27:307-24.
2. Simsek I. et al.: Optic neuritis occurring with anti-tumour necrosis factor alpha therapy. Ann Rheum Dis. 2007, 66:1255-12588.
3. Chang V.: Etanercept associated optic neurophaty. Journal Compilation, 2007.
4. Reazioni, maggio 2009, anno 3, numero 12.
25
2009
Bibliografia generale:
1. Bakstrom M., Ekman E., Mjorndal T.: Adverse drug reporting by
nurses in Sweden. Eur J Clin Pharmacol 2007; 63:613-8.
2. Biagi C., Domenico M.: Farmacosorveglianza: la segnalazione
delle reazioni avverse da farmaci in Emilia-Romagna nel 2008.
Centro regionale di valutazione e informazione sui farmaci.
Bologna, luglio 2009.
3. Slade B., Leidel L., et al.: Postlicensure safety surveillance for
quadrivalent human papillomavirus recombinant vaccine. JAMA
2009;302:750-7.
4. Mangano N. G.: Registri e Rete Nazionale di Farmacovigilanza.
Reazioni, anno 3 - numero 15, dicembre 2009.
5. I fondi regionali di farmacovigilanza, inserto. Bollettino d’informazione sui farmaci, n. 6, 2008.
6. www.saluter.it, atti del “ Terzo corso regionale di farmacovigilanza (Bologna, 17-19 novembre 2009)”.
Si riportano di seguito due casi clinici di sospette
FARMACOVIGILANZA
Compila la scheda in ogni sua parte
27
28
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Note
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