Anno V - n. 4 - ottobre - novembre - dicembre 2011 - Distribuzione gratuita TERZO MILLENNIO OSSERVATORIO GIURIDICO E CULTURALE Corriere trimestrale Ho scelto la solitudine / perché il rovescio della medaglia è clamore, / rozzezza, arroganza./Ho scelto la solitudine / perché così un tempo m’avanza / di puri addii alle cose./ Ospite o esiliato nel pianeta / ho scelto via più breve la distanza / che va dalle stagioni/ - come ruotano vorticosamente / sino al fiorito niente delle stelle. La solitudine – Ercole Ugo D’Andrea Ercole Ugo D’Andrea La managerialità remunerata al servizio della compiacenza dei politici: levata di scudi della corte dei conti…………………………………………………. .p. 3 Il pagamento canone Rai…………………………...p. 3 s Per il lavoro domestico, ora c’è una nuova cultura di lavoro dignitoso……………….p. 4 No a terapie usando embrioni ………………… p. 4 s L’apprendistato, forma prevalente di assunzione dei giovani ………………………….p. 4 In ricordo di Ercole Ugo D’Andrea …………..p. 5 “Ercole Ugo D’Andrea: fra grata e gelsomino” ………………………………p. 5 s La nuova democrazia nella rete salverà l’Italia e il mondo ………………………….p. 6 Per il lavoro domestico, ora c’è una nuova cultura di lavoro dignitoso ………………p. 6 s Il fenomeno di Facebook nelle Biblioteche ….p. 7 s Molta gente non vuole questa politica ………..p. 8 Biblioteca Salaborsa su Facebook. una storia ……………………………………………….p. 9 s Amanda Knox e Raffaele Sollecito: pubblicate le motivazioni della sentenza di assoluzione …………………………...p. 10 Fukushima oggi: sale la tensione per il rischio fissione, acido borico nel reattore …..p 10 s Gli scritti non firmati sono predisposti a cura della Redazione. La collaborazione sotto ogni forma è gratuita. Fondatore, Direttore editoriale: Gr.Uff. Dott. Giuseppe Mario Potenza - Condirettore editoriale: Costanzo Mauro Vaglio – Redazione: Girolamo Cleopazzo, Chiostro dei Carmelitani, Corso Vittorio Emanuele II, Nardò (Lecce) (Delibera n. 388 del 28 dicembre 2009 della giunta comunale e n. 20 del 25 gennaio 2011 del Commissario straordinario del Comune di Nardò) - Direttore responsabile: Dott. Salvatore Resta, giornalista pubblicista – E-mail: [email protected] - Blog: terzomillennioosservatorio.blogspot.com OSSERVATORIO GIURIDICO Legislazione Legge 27 ottobre 2011, n. 197 "Ratifica ed esecuzione dell'Accordo che modifica per la seconda volta l'Accordo di partenariato tra i membri del gruppo degli Stati dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico, da un lato, e la Comunità europea e i suoi Stati membri, dall'altro, firmato a Cotonou il 23 giugno 2000, riveduto per la prima volta a Lussemburgo il 25 giugno 2005, con Atto finale e dichiarazioni allegate, aperto alla firma a Ouagadougou il 22 giugno 2010" Legge 15 novembre 2011, n. 205 "Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di cooperazione in materia culturale, scientifica, tecnologica e nei settori dell'istruzione e dell'informazione tra il Governo della Repubblica Italiana e il Governo dello Stato del Kuwait, fatto a Kuwait il 7 dicembre 2005" Legge 15 novembre 2011, n. 204 "Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo del Giappone di mutua assistenza amministrativa e cooperazione in materia doganale, fatto a Roma il 15 dicembre 2009" Legge 27 ottobre 2011, n. 196 "Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo del Regno Hascemita di Giordania sulla cooperazione e sulla mutua assistenza in materia doganale, fatto a Roma il 5 novembre 2007" Legge 12 novembre 2011, n. 184 "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2012 e bilancio pluriennale per il triennio 2012-2014" Legge 12 novembre 2011, n. 183 Legge 27 ottobre 2011, n. 194 "Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra la Comunità europea e i suoi Stati membri da un lato e la Repubblica sudafricana dall'altro, che modifica l'Accordo sugli scambi, lo sviluppo e la cooperazione, firmato a Kleinmond, Sud Africa, l'11 settembre 2009" Legge 27 ottobre 2011, n. 193 "Ratifica ed esecuzione del Protocollo emendativo della Convenzione del 1988 tra gli Stati membri del Consiglio d'Europa ed i Paesi membri dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico - OCSE - sulla reciproca assistenza amministrativa in materia fiscale, fatto a Parigi il 27 maggio 2010" "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2012)" Legge 11 novembre 2011, n. 182 "Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2011" Legge 11 novembre 2011, n. 181 "Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2010" Legge 11 novembre 2011, n. 180 "Norme per la tutela della libertà d'impresa. Statuto delle imprese" Legge 27 ottobre 2011, n. 192 "Ratifica ed esecuzione dell'Accordo quadro di partenariato globale e cooperazione tra la Comunità europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Indonesia dall'altra, con Atto finale, fatto a Giacarta il 9 novembre 2009" Legge 31 ottobre 2011, n. 190 "Modifiche allo statuto del Fondo monetario internazionale e quattordicesimo aumento generale delle quote derivanti dalla risoluzione del Consiglio dei Governatori del Fondo n. 66-2 del 15 dicembre 2010" Legge 31 ottobre 2011, n. 187 "Disposizioni in materia di attribuzione delle funzioni ai magistrati ordinari al termine del tirocinio " Legge 3 ottobre 2011, n. 174 "Disposizioni per la codificazione in materia di pubblica amministrazione" Decreto Legge 6 dicembre 2011, n. 201 "Disposizioni urgenti per la crescita, l'equita' e il consolidamento dei conti pubblici." LA MANAGERIALITÀ REMUNERATA AL SERVIZIO DELLA COMPIACENZA DEI POLITICI: LEVATA DI SCUDI DELLA CORTE DEI CONTI di Giuseppe Mario Potenza1 Con una sentenza significativa (n. 363 del 3 ottobre 2011) la sezione giurisdizionale per la regione Toscana della Corte dei conti ha censurato gli abusi di chi detiene il potere per interessi non sempre corrispondenti al bene comune. Si è accertato il danno erariale arrecato al Comune a seguito di una deliberazione di affidamento dell’incarico di direttore 1 Già segretario generale della Alessandria, scrittore, conferenziere. Provincia di 2 generale a un soggetto privo del diploma di laurea. Il Collegio ha osservato che il diploma di laurea costituisce un requisito cultura necessario per accedere alla qualifica dirigenziale anche nel caso in cui sia conferito l’incarico di direttore generale ai sensi dell’art. 108 del decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267 approvativo del testi unico degli enti locali. Infatti, è stato osservato anche nel campo degli enti locali deve trovare applicazione, come normativa di riferimento,la disciplina di accesso alla dirigenza pubblica prevista dal codice del pubblico impiego in virtù dell’art. 28 del decreto legislativo n. 165/2001. Alcuni amministratori hanno cercato di giustificare la nomina dei non laureati con la natura fiduciaria dell’incarico, ma il magistrato contabile ha accertato, in questi casi, la prevaricazione del dettato dell’art. 108 del citato t.u., e ciò anche in relazione all’art. 40, lett. f, del d.lgs. n. 150/2009 (riforma Brunetta), che ha stabilito espressamente l’estensione a tutte le Amministrazioni pubbliche della disciplina legislativa degli incarichi a contratto del codice del pubblico impiego, che richiede, tra l’altro, il possesso del diploma di laurea per l’incarico dirigenziale da conferire all’extraneus. Pertanto, ha concluso il Collegio, l’incarico di city manager conferito a chi è privo di laurea costituisce una scelta dannosa per l’ente locale in quanto la spesa erogata per il compenso è da considerarsi inutile per un incaricato che sia privo del titolo richiesto. Questo titolo non è una mera formalità ma presupposto essenziale come metro di valutazione della legittimità della spesa della pubblica Amministrazione. La scelta del sindaco è libera, ma la natura fiduciaria dell’incarico non esonera dal rispetto delle condizioni poste dalla legge. Ogni forzatura in contrasto con la norma perciò, è da considerarsi un arbitrio. La Corte dei conti ha ritenuto, per la fattispecie, quella particolare tipologia di danno definito come danno da attività resa in mancanza del prescritto titolo di studio : il danno è costituito dallo squilibrio tra il compenso erogato e la minore capacità tecnico-professionale a disposizione dell’ente rispetto a quella inderogabilmente richiesta dalla legge. In questo ordine di idee è da escludersi l’applicazione del principio della compensatio lucri cum damno perché il diploma di laurea si pone come necessaria premessa (di legge) per l’utile svolgimento dell’attività lavorativa e perciò si nessun vantaggio può essere dato dallo svolgimento di funzioni di alta dirigenza da parte di un soggetto privo di laurea e quindi di adeguata professionalità. Il sindaco e i componenti della giunta sono stati condannati per tale danno : con riferimento all’elemento psicologico la Corte ha ritenuto la loro gravissima negligenza e la particolare leggerezza in quanto dagli stessi si doveva pretendere la conoscenza della normativa in materia, anche in considerazione del fatto che la loro determinazione ha arrecato un grave danno alle finanze dell’ente. PAGAMENTO CANONE RAI Vittorio Galatro2 A proposito di pagamento del canone RAI3, di prossima scadenza, al di là del servizio pubblico, che pure esiste, il rapporto di imposta appare ingiusto e tirannico. Lo Stato esige un’imposta per finanziare un Ente, la RAI, che è qualcosa di “alieno” per il cittadino, mentre si fa appello a motivi di solidarietà sociale della comunità statuale organizzata. Ma siamo veramente uno stato sociale? una vera repubblica democratica? Su questi aspetti fondamentali che riguardano il rispetto dell’uomo, del cittadino, e del contribuente poi, bisognerebbe riflettere e ragionare, senza dimenticare il Popolo sovrano. La RAI spende i soldi come meglio gli aggrada, ed il cittadino nulla può suggerire od obiettare ( a parte il controllo del Parlamento che, purtroppo, in questo caso, pare che abbia interessi diversi da quelli del cittadino). Chi può dire nulla alla RAI, che agisce in posizione protetta e privilegiata? I servizi d’opinione? Ma questi sono altra cosa e non sono vincolanti. Lo stesso si può dire per gli indici di ascolto, che hanno un valore relativo e rapportato alla valenza dei programmi delle reti commerciali. Facciamo qualche esempio. La RAI organizza tutto, fa tutto, nel bene e nel male, senza che il cittadino possa interloquire. Ma la cosa ancora più grave è dovuta al fatto che pur trattandosi di un’Azienda pubblica viene amministrata con criteri privatistici; almeno così ci appare e vorremmo essere smentiti da fatti concreti. Dovrebbe essere L’azienda di “tutti” ma, a quanto pare, è l’Azienda di pochi. Se si devono assumere impiegati, tecnici, elettricisti, ecc. alla RAI, si fanno concorsi pubblici? A noi non risulta. Quali sono i criteri di assunzione? Vi è la spartizione fra i partiti politici? Come mai la RAI non è in grado di assicurare il servizio “radio parlamento” e si deve affidare il servizio a Radio radicale, pagando cospicue somme a quest’ultima emittente? Poi tutto il servizio radio-Rai lascia molto a desiderare. Sia a casa che in auto i programmi radiofonici si ascoltano piuttosto male: le più scalcinate radio locali sono più potenti e chiare delle emittenti Rai. Tanti cittadini avrebbero bisogno di un chiarimento, di una risposta su questi problemi e interrogativi, e non in termini di pura e sola dialettica. Credo che la gente avrebbe tanto bisogno di vedere nella RAI un ente moderno, democratico, l’Ente di tutti e non un vecchio carrozzone, erede dell’EIAR fascista in certe visioni di sudditanza del cittadino. Per cui prima di escogitare mezzi drastici di equità e di uguaglianza fiscale, bisognerebbe stabilire un nuovo rapporto fra cittadino e fiscalità pubblica, specialmente per l’importante servizio radiotelevisivo. Non è giusto criticare e condannare la voce dell’uomo del popolo, che assume atteggiamenti di rifiuto, senza riflettere su 2 Difensore civico del Comune di Nocera Inferiore, già segretario generale delle Provincie di Siena, Viterbo, Benevento, Sassari, Verona e Pisa. 3 L’autore paga regolarmente il canone Rai. Abbonamento n° 6483698 3 certe verità profonde, anche se espresse in maniera inadeguata e poco forbita: una volta si diceva “vox populi, vox dei”. Non vogliamo apparire romantici o utopistici, ma l’antica democrazia di Atene era unita e solidale, come risulta nel famoso discorso di Pericle. Noi, purtroppo, siamo molto lontani da quelle visioni. Sfortunatamente, si parla sempre di casta e distacco del Paese ufficiale dal Paese reale; e sarà sempre così se , invece di realizzare un sistema di moderna poliarchia, attraverso la vera arte del governo della cosa pubblica, si tenderà a mantenere privilegi ed ad applicare il manuale Cencelli. “LA CORTE EUROPEA: NO A TERAPIE USANDO EMBRIONI “Divieto anche per l’ovulo non fecondato” Un errore non sfruttare cellule che non crescono più. La Corte Europea “non entra in questioni mediche o etiche, si limita a interpretare le normative”. Ma chi studia le cause delle malattie e vuole trovare nuove cure deve entrare nel merito, eccome. Non so se un uovo fecondato sia già un bambino, non lo sa nessuno. Da qualche tempo però gli scienziati lavorano per ottenere staminali “etiche”: è per venire incontro alla sensibilità di chi pensa che l’embrione di poche cellule sia un bambino. Una possibilità è prendere le cellule da embrioni che hanno smesso di crescere (in natura solo una piccola parte degli ovociti fecondati trova le condizioni per svilupparsi, più spesso non succede e l’embrione smette di crescere). Quegli embrioni lì sono morti, ma cellule di embrioni morti possono crescere in laboratorio e allora dovrebbe essere possibile usarle proprio come si fa con gli organi dei cadaveri per il trapianto. Sembra di capire che la sentenza della Corte europea non si riferisca a questi embrioni, scoraggiarne l’impiego per studiare nuovi farmaci sarebbe un errore. Sempre con l’obiettivo di avere staminali “etiche” si sono ottenute cellule pluripotenti a partire da embrioni di otto-dieci cellule, proprio come si fa nelle cliniche della fertilità. Questa tecnica non distrugge l’embrione che trasferito nell’utero può svilupparsi fino ad essere un bambino. Prima le cellule embrionali si prendevano dalla blastocisti che è fatta di 150 cellule: questo sì che distrugge l’embrione. E allora il divieto della Corte europea di brevettare farmaci ottenuti con prove di questo tipo sarebbe sacrosanto. Giuseppe Remuzzi, Corriere della Sera del 19.10.2011 L’APPRENDISTATO, FORMA PREVALENTE DI ASSUNZIONE DEI GIOVANI Di Salvatore Resta4 4 L’apprendistato, a nostro avviso, deve costituire una forma di assunzione dei giovani, molto efficace per modernizzare e rendere più dinamico il mercato del lavoro, in quanto, è utile a tutti: sia alle imprese, che possono qualificare i propri futuri dipendenti, ottenendo, anche, delle agevolazioni economiche; sia ai giovani lavoratori che riescono, così, ad intraprendere dei percorsi di crescita professionale. Pertanto, a sostegno di tale inserimento dei giovani nel mercato del lavoro, è necessaria l’introduzione di agevolazioni fiscali e contributive per le aziende che offrono ai giovani dei contratti d’inserimento stabile, accompagnati da lunghi programmi di formazione professionale. Questa procedura dell’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro potrà ridurre ai minimi termini, questa rilevazione Eurostat: l’Italia è il primo tra i Paesi europei per numerosità di giovani lavoratori “scoraggiati”, ovvero di individui che hanno smesso di cercare occupazione; circa il 3,5% si trova in questa situazione. Nella gran parte dei casi, si tratta di giovani nella fascia di età compresa tra i 20 e i 30 anni.. Il fenomeno è imputabile a due circostanze: in primis, alla scarsa possibilità di trovare un impiego, soprattutto, coerente con le qualifiche acquisite; in secondo luogo, alla possibilità di garantirsi un reddito di sussistenza senza lavorare, che si determina nel caso in cui i consumi personali sono garantiti dai risparmi delle famiglie di origine, o da redditi derivanti da occupazioni irregolari. A ciò si può aggiungere che la ricerca del lavoro da parte dei giovani si potrà intensificare solo se sarà elevata la probabilità di ottenere un impiego coerente con le competenze acquisite e, dunque, considerato soddisfacente. A questo punto è rilevante osservare, pure, che le politiche di precarizzazione esercitano effetti negativi, anche, sull’attività di ricerca del lavoro da parte dei giovani, soprattutto, sia perché contribuiscono a ridurre i salari e occupazione; sia perché, orientano la domanda di lavoro verso occupazione di bassa qualità, proprio a ragione del fatto che scoraggiano modalità di competizione, basate sull’introduzione di innovazioni e, dunque, sul miglioramento della qualità della domanda di lavoro. Ma c’è di più. L’apprendistato potrà risolvere un altro grave fenomeno rilevato, recentemente, dall’Istat: “Né lavoro, né studio, inattivo un giovane su 5”. Se ne stanno ai confini del mercato occupazionale; un esercito immobile di nuovi giovani analfabeti lavorativi: li chiamano con un acronimo inglese, Neet (Not, in education, employment or training). Questi sono giovani tra i 15 e i 29 anni che non sono iscritti a scuola, né all’università, che non hanno un impiego, ma nemmeno seguono corsi di formazione. E dulcis in fundo, noi diciamo che il novello apprendistato può aiutare i giovani italiani a trovare un senso, a trovare la speranza, la sicurezza e poi, anche, a diventare padroni della loro autentica vita. Perché, non c’è futuro se non ci sono giovani pieni di speranza. Giornalista pubblicista, scrittore 4 OSSERVATORIO CULTURALE l'amata Civitella Alfedena - paese natale del padre Firenze, città che gli permise di conoscere, oltre a Mario Luzi, altri poeti quali Carlo Betocchi e il critico Silvio Ramat. “ERCOLE UGO D’ANDREA: GRATA E GELSOMINO” FRA di Silvio Ramat5 IN RICORDO DI ERCOLE UGO D’ANDREA Nasce a Galatone (Lecce) da Romolo (originario di Civitella Alfedena) e Elena Tarantino, entrambi insegnanti. Frequenta la scuola elementare di Galatone fino al mese di maggio del 1943 a causa della chiusura anticipata dovuta al conflitto bellico. Dopo la chiusura di quell'anno scolastico si trasferì insieme alla madre ed ai fratelli Aurelio e Rita a Civitella Alfedena dopo che il padre, militare di stanza a Brindisi, si convinse che la propria città natale, sarebbe stata più sicura e al riparo dai bombardamenti. Purtroppo tale decisione si rivelò sbagliata, perché quei luoghi furono maggiormente interessati dall'orrore della guerra. Per il poeta questi travagliati mesi vissuti tra le ristrettezze, la fame e l'orrore della guerra, influirono notevolmente ad sul suo sensibile carattere. Rientra a Galatone solo nell'estate del 1944, e dopo aver terminato la scuola Elementare e la Media, ottiene nell'anno scolastico 1954/1955 la maturità Classica al Liceo di Nardò. Lo stesso anno si iscrive all'Università, e sceglie come indirizzo Giurisprudenza e come sede Roma, per la gioia del padre. Ma il D'Andrea, che all'epoca era già affascinato dal mondo della poesia, preferiva alle lezioni di diritto i convegni e i corsi tenuti da Ungaretti. A Roma resta per due anni ma con scarsi risultati, anche a causa della coxite che lo colpisce in quegli anni costringendolo a lunghi periodi di degenza a Cortina D'Ampezzo. Furono anni difficili nei quali il poeta fu vittima di una forte depressione e di una crisi esistenziale che lo portarono ad abbandonare la facoltà capitolina. Tornato a Lecce, si iscrisse alla facoltà di Lettere Moderne conseguendo la Laurea solo nel 1969 anche a causa di alti e bassi dovuti all'alternarsi di entusiasmo per i risultati positivi ottenuti e depressione per gli esami non superati. In particolare l'ultimo ostacolo prima della discussione della tesi su Giovanni Verga fu superato dopo un lungo periodo di depressione che aveva spinto D'Andrea ad abbandonare gli studi. Le insistenze e l'incitamento del Betocchi, con il quale era in stretta corrispondenza, lo convinsero a proseguire nello studio. Nei suoi scritti sono presenti i luoghi che hanno fatto parte della vita del poeta: Lecce e il Salento, Dai primi documenti che ne conobbi, sulla metà degli anni ’60, la matrice simbolista della poesia di Ugo D’Andrea (salentino, classe 1937) mi parve articolarsi e addomesticarsi in una religiosità alla Betocchi, parca e umilmente confidenziale, disposta alle minute allegrezze creaturali. Dovrei ormai rivedere quel giudizio, tante correzioni sono state affidate a raccolte intermedie, fino a La confettiera di Sèvres uscita nell’’89 presso Lacaita. La correzione riguarda soprattutto il senso del tragico, una immanenza del tragico nelle giornate di D’Andrea e nelle carte ch’egli ne desume, a quel che dimostra adesso Fra grata e gelsomino. Dove non vibra se non sotterraneamente, o meglio non sussiste se non per una profonda intesa sui massimi archetipi, segnatamente quello materno, l’appello al nume, o lare, al quale D’Andrea si dichiara legato dai più schietti e spontanei vincoli di dedizione, Mario Luzi. Qui, mentre domina, presenza in campo o richiamo indefettibile, la “madre immortale”, “madre del basilico e della menta”; e intanto che la Città delle tre Porte, la barocco-funerea Lecce cantata già da Vittorio Bodini, dispiega le sue ali raggianti e le sue ombre tristi fin quasi al nido e nucleo tuttora inviolato che il titolo Fra grata e gelsomino stilizza in una sua identità reclusiva e fiorita insieme, – qui emergono con più evidenza altri nutrimenti, i classici del Moderno, da Rilke a Machado, da Ungaretti a Lorca (“Spicco frutti d’oro / da un’anca di stelle”!). Il canto risulta sacrificato, segmentato ora ad arte ora per un’avvertita impossibilità (“dispnoica”, si direbbe seguendo un’indicazione specifica dell’autore) a emettere il respiro pieno e lungo. Sul piano psicologico, a distinguere questa raccolta, interviene poi un’impazienza amara, una reattività che può dare addirittura in paradossi contigui alla cifra-Caproni (“quel nulla fiorito […] / in cui non ero entrato, / da dove non sono uscito”). Un’educazione intellettuale ed emotiva costringe qualsiasi circostanza, i patemi e i nonnulla, a rapportarsi comunque ai Valori Finali e Originari: è giocoforza allora che cose e situazioni diventino pretesti a una lettura simbolica dell’essere. Ma sono appunto gli esiti di una convinzione teleologica mai tradita: D’Andrea saprebbe tracciare benissimo idilli coloriti, accontentarsene, eppure non lo fa. Un meccanismo deduttivo innalza subito occhiata e fantasia al di sopra del grado della nominazione 5 Docente di Letteratura italiana contemporanea , saggista e poeta. moderna e 5 istintiva. “Sono in una boccia colorata, in un acquario. / Nuoto nel mio elemento. / Che non è l’acqua, no. / E neanche penso all’aria, / alla terra, al fuoco. / È men che tanto, è men che poco. / È un guizzo lento, quasi / obbligata sosta: / fra il corallo e l’ostia”. Non potevano mancare, su queste premesse, i soprassalti del prediletto impianto egotico-sacrificale; ma la prima persona, in questo libro, esercita solo una sorta di reggenza in nome e per conto dell’Unica autorizzata davvero a regnare: la Madre, che ha ancora lei “il governo della casa” e che, nei racconti offerti al figlio-poeta, “lungamente divaga. / Prima di non morire”. “Icona profonda”, ella incarna sì la virtù dedizione, il sublime familiare, ma certo suo parlar basso e donnesco (“– Sono dimagrita, / mi cadono gli anelli / dalle dita”) ne fa anche un personaggio insidiato e insicuro, memorabile al pari di altre non frequentissime figure vive che la poesia del secolo ha saputo trarre dal marmo refrattario e retorico della Maternità. Tratto da Poesia - Mensile di cultura poetica Anno IV - Luglio/Agosto 1991, N. 42 http://qohelet.altervista.org/pagine/Viso_amato.htm Come l'autunno ha rose Tratta da “l’autunno delle rigide lumache Mia madre è maestra elementare, non è poco se vuole arrivare alla pensione, certe volte ha la faccia marrone di stanchezza, si butta su una sedia, che mi fa tanta tenerezza. Ci sono i figli, se no si potrebbe riposare: noi figli, uno partito uno appena tornato e troviamo lenzuola fresche di bucato. Ma poi si potrebbe annoiare: stare in casa, rammendare, prendere i nipotini colle buone e la sera un po' di televisione. Andrebbe tutte le mattine alla Messa, non si sentirebbe più la stessa. Mi dice queste cose come l'autunno ha rose : di sera in cucina mal desti, in cucina dove fioriscono i pensieri più modesti. Io che leggo i poeti, là accanto, mi sento un po' vile, là di sotto la lampada schiva mi umilia la poesia viva della povera donna ch'è mia madre. Poi ancora mi dice - sa di farmi piacere che i suoi piccoli scolari, ieri, hanno mandato a memoria una poesia di Diego Valeri. Ercole Ugo D’Andrea LA NUOVA DEMOCRAZIA NELLA RETE SALVERÀ L’ITALIA E IL MONDO di Salvatore Resta Oggi è fondamentale comprendere, capire ed analizzare un mondo sempre più in rapida trasformazione, grazie all’avvento delle nuove tecnologie, in primis, Internet, e al progressivo mutamento degli scenari politici, economici e sociali del mondo, dell’Italia, del Mediterraneo, del Sud. Pertanto, se la società ci sembra, oggi, un caos incomprensibile è perché, la guardiamo con un’ottica ormai, superata. In verità, l’eclissi della democrazia con radici storiche è un concetto difficile da accettare. La precarizzazione e la virtualizzazione sono due processi che negli ultimi decenni hanno trasformato il comportamento culturale e la reattività psichica della generazione che chiamiamo, oggi, “precaria”. E così, è cambiato anche, il modo di costituire movimenti, che hanno un andamento carsico, compaiono e scompaiono, proprio, perché c’è fragilità e incapacità a dare forma e comportamenti di presenza collettiva duratura. Così, in un futuro non troppo lontano, noi vediamo delle comunità autonome che si separano e si autonomizzano le quali potranno essere comunità solidali e calorose, nelle quali i rapporti umani ripartiranno all’interno della produzione, della ricerca, dell’invenzione ecc. Di certo, dovremo fare i conti con lo sgretolamento dell’insieme sociale che è già in corso, e a nostro avviso, l’unico modo per uscirne è quello delle comunità solidali. Ancora, potrebbero essere viste ampiamente le potenzialità della Rete, da Beirut a Londra e a Roma, Crotone e Lecce, in possibilità di condividere progetti, vocazioni, interessi e ricostruire produzione, scambio e invenzione al proprio interno. Ecco un esempio per tutti. La “mediterraneità”,crocevia per generazioni di intellettuali, da millenni sito di osmosi e sedimentazione culturale, è intesa come antagonista al fenomeno della globalizzazione, nicchia antropologica che permette di coltivare un aspetto individuale e autonomo nella visione del mondo. Stiamo parlando dell’esistenza di un presunto “spirito mediterraneo”, affascinante quanto problematico. Peraltro, non c’è più la possibilità di elaborare la complessità infinita della società della Rete e, quindi, abbiamo la sensazione che non esistano più quelle grandi sintesi di pensiero. Al loro posto, però, c’è la capacità di auto-riflessione della Rete e quindi la capacità di auto-regolarsi e di darsi una direzione, intendendo per rete non solo quella telematica ma, anche, la rete dei rapporti conoscitivi, produttivi, e tecnologici interni all’intelletto collettivo. PER IL LAVORO DOMESTICO, ORA C’È UNA NUOVA CULTURA DI LAVORO DIGNITOSO di Salvatore Resta Nonostante le stime indichino tra i 53 e i cento milioni di colf e badanti nel mondo “il lavoro domestico continua ad essere sottovalutato e “invisibile”, viene 6 svolto principalmente da donne e ragazze, delle quali molte sono migranti o appartengono alle comunità svantaggiate e sono particolarmente esposte alla discriminazione e alle altre violazioni dei diritti umani(Cfr. “Convenzione del lavoro domestico” adottata, in una Conferenza, il 16 giugno scorso, dall’ILO,Organizzazione Internazionale del lavoro, di Roma). Ebbene, questa Conferenza dell’ILO, può vantare a suo credito un importantissimo risultato: l’adozione di nuove norme per la protezione dei lavoratori domestici, in tutto il mondo: un popolo “invisibile”, come è stato definito da molti, spesso privo di diritti. La Convezione è il risultato di un lavoro durato due settimane che ha coinvolto oltre, 180 governi, associazioni imprenditoriali e sindacati da tutto il pianeta. A mio avviso, la Convezione è particolarmente significativa, in quanto, per la prima volta, l’ILO si dota di uno strumento che tenta di regolare un settore particolarmente sommerso, nell’economia mondiale, quello del lavoro domestico. Le nuove norme dell’ILO stabiliscono, infatti, che i lavoratori domestici di tutto il mondo, che si prendono cura delle famiglie e delle loro abitazioni, sono titolare degli stessi diritti fondamentali nel lavoro riconosciuti agli altri lavoratori: orari di lavoro ragionevoli, riposo settimanale di almeno 24 ore consecutive, un limite ai pagamenti in natura, informazioni chiare sui termini e le condizioni di impiego, nonché il rispetto dei principi e dei diritti fondamentali nel lavoro, fra cui la libertà di associazione e il diritto alla contrattazione collettiva. Questa Convenzione è uno strumento che lancia un segnale politico molto importante e rappresenta un impegno politico internazionale a migliorare le condizioni di lavoro e di vita di una larga fascia della forza lavoro che tradizionalmente è stata esclusa, totalmente o in parte, dalle legislazioni nazionali del lavoro. La Confederazione sindacale internazionale ha definito questa Convenzione “una grande vittoria”, ricordando, tuttavia, che ora i Governi dovranno ratificarla e applicarla e che l’ILO dovrà fornire indicazioni precise, affinché, le diverse legislazioni nazionali possano, concretamente migliorare, in termini di tutela, dei lavoratori domestici. Pertanto, un Paese ratificando la Convezione accetta di sottomettersi al controllo internazionale e ciò, stimola gli stati membri a garantire che la propria legislazione e le proprie politiche siano conformi alla stessa Convenzione. Ma c è di più. La convenzione ha un impatto sull’uguaglianza di genere. L’impatto è considerevole: il solo fatto di affermare inequivocabilmente che il lavoro domestico è un lavoro dignitoso, rappresenta un passo molto importante verso l’uguaglianza di genere, perché nel lavoro domestico sono impiegate, principalmente, donne. Ovunque, nel mondo, indipendentemente dal livello di sviluppo socioeconomico, la grande maggioranza dei lavoratori domestici sono donne: fra il 90% e il 92% della forza lavoro domestica. In conclusione, diciamo che la Convenzione ribaltando la sottovalutazione storica del lavoro domestico, costituisce un riconoscimento dell’importanza del contributo economico e sociale del lavoro di cura delle famiglie. “IL FENOMENO DELLE BIBLIOTECHE SU FACEBOOK Passiamo in rassegna stavolta i social networks e Facebook in particolare, piattaforma che vanta oggi un grandissimo numero di pagine di biblioteche di tutto il mondo. Superati gli iniziali scetticismi, le biblioteche si sono aperte al social web sfruttandone le doti di immediata comunicazione, per raggiungere gli utenti e per tenerli costantemente aggiornati. Grazie alle nuove tecnologie le amministrazioni pubbliche possono coinvolgere i propri cittadini, aprendo canali comunicativi che creano nuove forme di presenza attiva degli utenti, dagli strumenti di rilevazione del gradimento, alla consultazione, fino alla vera e propria partecipazione. Gli strumenti interattivi del Web 2.0 sono esplicitamente inclusi tra i requisiti della eParticipation, "intesa come partecipazione dei cittadini alle attività della Pubblica Amministrazione attraverso l'utilizzo delle Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione (ICT)" nelle Linee guida per i siti Web della PA stabilite nel 2009 dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione. Nel documento si sottolinea che "il confronto e l'interazione con gli utenti rappresenta un supporto prezioso ai decision maker pubblici, sia in fase di progettazione che di correzione o ripensamento delle politiche pubbliche e dei servizi al cittadino. L'adozione degli strumenti e delle logiche di open policies, cioè caratterizzate da una forte interazione tra pari, devono diventare parte integrante delle modalità con cui la pubblica amministrazione si rivolge agli utenti. Diventa oggi prioritario per i siti e i servizi web delle pubbliche amministrazioni dotarsi di strumenti che aumentino la partecipazione degli utenti attraverso l'interazione tra PA e cittadini" (si cita da p. 40). I social network sono caratterizzati da un alto potenziale di audience, dalla forma semplice e di versatile diffusione tra i cittadini e dalla economicità. La navigazione in questi ambiti mette in evidenza i gusti, le opinioni, le scelte degli utenti. Le pagine Facebook, quando l'utente iscritto lo renda possibile, vengono indicizzate dai motori di ricerca, risultando visibili a tutti i navigatori della rete, ma l'essere iscritti alla piattaforma apre ulteriormente il dialogo tra la biblioteca e gli utenti, che non necessitano di raggiungere il sito web della biblioteca per aggiornamenti e notizie ma le ricevono direttamente sulla propria bacheca (pagina iniziale). Diverse sono le tipologie di pagine utilizzate dalle biblioteche, da profili personali - dove per accedere e visualizzare le informazioni, altrimenti limitate, bisogna "richiedere l'amicizia" - a pagine pubbliche liberamente consultabili da tutti, per le quali basta diventare "fan", cliccando sull'icona "mi piace", per entrare in contatto con il profilo della biblioteca. Diversi sono anche i livelli informativi delle pagine, da cui spesso dipende il flusso di interazione delle biblioteche con i propri utenti virtuali. La pagina base destinata agli utenti "istituzionali" (aziende o istituti), 7 impostata per default, comprende le sezioni bachecainfo-foto-riquadri-eventi-note e risulta abbastanza agevole per contenere le informazioni e risultare piacevolmente vissuta e interattiva, si veda per esempio la pagina della Biblioteca dell'Università di Salerno. Altre biblioteche hanno ampliato alcune funzioni disponibili tra le applicazioni gratuite selezionabili all'interno di un catalogo predefinito per poter offrire altri servizi, quali, per esempio, video, come per la Biblioteca internazionale per i ragazzi E. De Amicis. Un'altra possibilità è quella di personalizzare le applicazioni, scrivendo delle apposite linguette con il servizio desiderato. Un esempio italiano è la Biblioteca della Sala Borsa che ha introdotto la sezione "Catalogo" in cui è presente l'Opac ed il servizio di reference "Chiedilo al bibliotecario" creando dei link esterni alla piattaforma. Altre biblioteche, come The New York Public Librarypermettono di chattare col bibliotecario direttamente dall'interno di Facebook (sezione "Ask NYPL") o di iscriversi alla newsletter della biblioteca (sezione "Get eNews"). Tra i servizi offerti dal social network sono da segnalare quelli che valorizzano con l'interattività gli strumenti tradizionali come i sondaggi tra gli utenti, la segnalazione delle nuove acquisizioni - ma con possibilità di commento da parte del pubblico - o di risorse utili, la diffusione di materiali didattici. Il social web consente anche un continuo colloquio tra le biblioteche attraverso la reciproca segnalazione tra le pagine preferite. La presenza delle biblioteche su Facebook è fortemente estesa a livello mondiale rappresentando tutte le diverse tipologie di biblioteche, da quelle comunali, alle universitarie, alle specialistiche, senza dimenticare le biblioteche nazionali. Australia, Cile, Colombia, Finlandia, Irlanda, Perù, Scozia, Serbia, solo per citare alcuni esempi, sono biblioteche nazionali che si sono affacciate al social. In Italia le istituzioni statali centrali hanno anticipato le biblioteche nazionali e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare sono oggi presenti in Facebook. Da segnalare che le pagine con il maggior numero di contatti sono quelle aggiornate costantemente e con maggiori informazioni, dove viene offerto un servizio da parte della biblioteca. Tra le biblioteche di maggior successo di pubblico segnaliamo la Biblioteca Nacional de España, che ha raggiunto oltre 50.000 fans. http://www.senato.it/relazioni/21616/48230/286800/28 6815/286816/genpagina.htm” MOLTA GENTE QUESTA POLITICA NON VUOLE di Giuseppe D’Oria6 L’allarmante problema dell’astensionismo sembra essere al centro dell’attenzione di molte considerazioni politiche e la diserzione dalle urne potrebbe essere più pericolosa di un voto contrario. Ma l’attuale indifferenza sembra prevalere rispetto alla passione politica, con una pigrizia che domina la scena e spinge verso una livellata inerzia. E’ probabile che le persone che aumentano la loro sfiducia nello Stato si manifestano proprio con un astensionismo, a sua volta frutto anche di una giustificata indolenza e acquiescenza passiva. Il Paese sembra apparentemente rassegnato, incapace di fare i conti con il suo passato, studiare e capire il presente e, di conseguenza, riottoso nel cercare di indagare sul futuro. Le motivazioni possono ricercarsi in una miriade di elementi ma, tra questi, sicuramente la variegata molteplicità di liste che hanno da tempo ripudiato il merito di sani ideali partitici ed anche da colpevoli politici che vogliono esporsi ad una gigantesca baraonda senza carattere, senza regole, con strumenti inidonei. Regna una boriosa ed apparente sicumera che comporta alterazione immensa che, a sua volta, facilita potentati noti o sotterranei. Attecchiscono così sprezzanti egoismi, disordini amministrativi che non concedono spazio ad una cosiddetta società civile tanto magnificata…a parole!!! Un processo di maturità sarebbe obbligato e salutare anche in considerazione del fatto che, dati i tempi che corrono, la qualità della vita civica, la funzionalità dei servizi, l’abbattimento delle spese superflue, con uno scambio di risorse umane, potrebbero diventare giovevole consolidamento ed accrescimento di concordanza nell’affrontare problemi di ordine generale. Forse immaginando perfino una giusta proporzione di rappresentanza del servizio politico, nel senso più nobile della parola, cementato da buone cose pensate ed attuate da qualificate persone. Non si tratta di travolgere idee e formazioni personali di ciascuno ma, vinta l’accecante frenesia di vincere e dominare ad ogni costo, partire dalla società dinamica in quanto tale, facendola diventare veramente programma di base su cui fondare le azioni serie e razionali da cui, poi, far scaturire la crescita di un paese. Quest’ultima si compie e si completa se, in consonanza, corrono assieme la buona società, la buona politica, una buona economia di mercato. E’ però anche chiaro che nulla si può realizzare se le tre espressioni, complementari e sussidiarie, non hanno particolare attenzione di priorità verso la collettività, fondamento da cui possa defluire la qualità della politica e della economia. Si dice ancora che, a rimedio, occorre restituire il primato alla politica. Sicuramente dignitoso esordio ma, al momento, molto sfumato. Intanto, ed in senso appropriato, dovremmo essere tutti chiamati a trovare rimedi, indirizzandoci verso le fondamentali scelte del nostro vivere cittadino, pubblico e privato, che deve contrastare le attuali condizioni di allarme che agitano la stessa vita. 6 Già docente di discipline giuridiche, sindaco del Comune di Galatone 8 CRONACA VARIA “BIBLIOTECA SALABORSA SU FACEBOOK. UNA STORIA. Simona Brighetti, Virginia Gentilini Questa storia ha avuto inizio più di un anno e mezzo fa. Quando in Italia si è cominciato a parlare di Facebook anche noi di Salaborsa ci siamo incuriositi a questo nuovo "gioco". Rispetto ad altre opportunità del Web 2.0 come Second Life per esempio, verso cui il nostro interesse era rimasto distante, Facebook ci ha subito coinvolto con curiosità e voglia di sperimentare. Il gruppo di Salaborsa che ha cominciato a studiare lo strumento, è partito dando vita ognuno al proprio profilo personale: fin da subito è stato necessario analizzare le diverse opportunità e le tante applicazioni gratuite a disposizione e, soprattutto, è stato interessante fare e osservare le relazioni, le conversazioni, i pregi e difetti, i fastidi e piaceri, delle vari presenze attive su Facebook. Inoltre, è risultato molto utile guardare l'utilizzo da parte delle altre biblioteche, tra cui la New York Public Library e delle altre realtà culturali italiane e straniere. I musei e, in particolare, quelli dedicati all'arte moderna e contemporanea, già allora assai attivi su Facebook, sono stati un interessante esempio da indagare. Dopo questo primo periodo di osservazione abbiamo creato una Pagina/Page e non un profilo personale. Questo suggerimento, che si è poi rivelato fondamentale per una migliore gestione, ci è stato fornito contributi da Luca Melchionda, collega che lavora al Mart di Rovereto, uno dei musei in Italia più interessanti per il lavoro dedicato alla comunicazione e, in particolare, alla comunicazione e alla partecipazione attraverso le possibilità del Web 2.0. A marzo 2009, dopo il benestare della direzione, la pagina di Biblioteca Salaborsa ha cominciato a essere attiva. L'inizio è stato vissuto con un certo entusiasmo: osservare la crescita continua dei fan a ogni notizia che pubblicavamo ci riempiva di soddisfazione. Ma Facebook non è solo un gioco, anzi: in questi giorni è uscito un articolo1 su "The New York Times" in occasione dell'uscita del libro "The Facebook effect. The Inside Story of the Company That Is Connecting the World" di David Kirkpatrick, che racconta la storia di questo social network dal "design spartano" che in poco tempo si è imposto sulla scena internazionale, sorpassando nettamente tutte le altre realtà simili esistenti. Nelle prime righe dell'articolo si legge: "According to The Facebook Effect, Facebook is the second-mostvisited Web site on earth (after Google). The average member spends almost an hour there each day. It has more than 400 million active users over 20 percent of everyone on the Internet and is growing by 5 percent a month". Da quel che è scritto in questo articolo e nelle altre numerose pubblicazioni dedicate al fenomeno, questo social network usato sia da teenagers che da persone adulte di diverse età, non è per niente un gioco: è un affare al tempo stesso "leggero" ma anche complicato e potente, da usare con attenzione e con le giuste modalità. Inoltre Facebook, pur con le problematicità note relative alla posizione di quasi monopolio nell'ambito dei social network in Italia, alla protezione della privacy degli utenti e al copyright sui contenuti, rappresenta un mezzo inedito e praticamente gratuito di marketing e promozione, che le istituzioni culturali non possono permettersi in questo momento di ignorare. Quali sono gli obiettivi che ci siamo proposti? Attraverso Facebook è possibile promuovere eventi, iniziative, risorse e servizi, ma soprattutto è possibile creare relazioni e coinvolgere i fan/utenti, dando vita a un dialogo decisamente più diretto di quello possibile attraverso un normale sito web della biblioteca. Su Facebook la forma comunicativa tende a essere più umana e meno formale, decisamente colloquiale, immediata, emozionale. Da dicembre 2009, dopo un primo periodo di attività non strutturata, ci siamo dati delle regole e abbiamo pensato di attivarci con delle azioni più ragionate. La redazione di tipo partecipativo ha dei compiti ben precisi: proporsi per temi, cercando di essere presenti ogni giorno (domenica inclusa) segnalando due notizie nel wall/bacheca, evitando inviti ai fan tramite la creazione di eventi o attraverso la possibilità di "taggare" le persone. Da utenti di Facebook che sperimentano gli aspetti positivi e negativi sui propri profili personali, abbiamo ritenuto opportuno, al momento, essere attivi solo attraverso questa modalità, evitando una presenza troppo invadente. I due post che presentiamo ogni giorno sono sempre differenti. E questa è decisamente una piccola sfida, che si sta rivelando molto interessante perché permette di dare visibilità alle molteplici anime contenute in una biblioteca pubblica, in sintonia anche con l'attualità e la quotidianità. L'intento è quello di coinvolgere e incuriosire l'utente/fan variando il più possibile la presenza della biblioteca in questo particolare spazio virtuale, sfruttando al massimo tutte le possibilità del web e non solo. Diverse tipologie di contenuti vengono proposte attraverso delle serie/rubriche a tema, evitando di utilizzare questo canale solo per ripubblicare contenuti già prodotti per altri media ma creandone di specifici attraverso la rielaborazione di una gran quantità di materiali eterogenei presentati in una forma più fresca e attuale. Ecco che allora, oltre alle notizie sulle attività della biblioteca, presentiamo le risorse online disponibili sul sito web la Cronologia di Bologna, i Cartigli, le Proposte della biblioteca con un taglio più immediato e quotidiano cercando di fare attenzione a non inserirci solo con messaggi meramente promozionali. Tra le serie non mancano ovviamente quelle dedicate ai librinovità, alle risorse per i più piccoli, alla segnalazione dei tanti documenti disponibili in biblioteca per approfondire un tema di interesse o per ascoltare, vedere o documentarsi sulle iniziative legate alla vita culturale della città e non solo. Non mancano le segnalazioni delle tante risorse digitali presenti sul web 9 immagini, link, video tra cui i riferimenti alle biblioteche digitali. Tutto viene presentato tenendo presente l'immaginario collettivo, l'attualità, la vita reale. Il tono della comunicazione, inoltre, cerca anche di svelare l'aspetto umano del nostro lavoro, le persone dietro l'istituzione, in sintonia con quanto raccomandato dagli esperti della comunicazione all'interno delle piattaforme di social networking. Un compito della redazione è quello di studiare attentamente lo strumento e le sue possibilità in continua evoluzione, in particolare quelle gratuite, per rendere disponibili alcuni servizi già presenti sul web della biblioteca e implementarne di nuovi. Ad oggi, estremamente utile si è rivelata l'applicazione FBML offerta dagli sviluppatori di Facebook in modo gratuito. L'applicazione consente di modificare la scelta standard dei menu da attivare sulla propria pagina, utilizzando un linguaggio molto vicino ad HTML. Sulla pagina di Salaborsa abbiamo attivato in questo modo gli spazi "Catalogo" e "Chiedilo al bibliotecario" che contengono i link alle relative pagine web. Non mancano la necessità e il dovere di analizzare il feedback di questo lavoro: Facebook rende noti in maniera molto semplice i dati di interazione degli utenti grazie al servizio Insight che raccogli e presenta alcuni dei dati statistici di accesso ed uso. Gli amministratori di una page/pagina possono costantemente visionare i dati sulle attività dei fan, suddivisi per utenti, tipologia di interazione mi piace, commento e inoltro del post e i relativi dettagli con grafici. Attraverso i dati statistici del sito web della biblioteca, rilevati grazie a Google Analytics, abbiamo anche verificato che negli ultimi mesi l'accesso da Facebook alle pagine del sito è incrementato notevolmente. Consideriamo questa esperienza decisamente positiva per i riscontri ottenuti a fronte di un impegno poco oneroso e al tempo stesso interessante. «AIB notizie», 22 (2010), n. 4, p. 4-5” niente affatto probabile [...] La scelta improvvisa da parte di due giovani, bravi e disponibili verso gli altri, del male per il male, così senza altra utilità, tanto più incomprensibile perché diretta a sostenere l'azione criminosa di un giovane, Rudy Guede, con il quale essi non avevano nessun rapporto, e diverso dalla loro storia personale, carattere e condizione umana" In merito alle accuse di Amanda nei confronti di Patrick Lumumba i giudici hanno spiegato che: "Al di là dell'aspetto formale il contesto nel quale sono state rese quelle dichiarazioni era chiaramente caratterizzato da una condizione psicologica divenuta per Amanda Knox davvero un peso insopportabile. In quel contesto è comprensibile che la Knox, cedendo alla pressione ed alla stanchezza, abbia sperato di mettere fine a quella situazione, dando a coloro che la stavano interrogando quello che, in fondo, essi si volevano sentire dire: un nome, un assassino. Dando quel nome 'in pasto' a coloro che la stavano interrogando così duramente Amanda Knox sperava, verosimilmente, di porre un fine a quella pressione, ormai dopo lunghe ore un vero tormento, mentre aggiungere dei particolari, costruire una breve storia intorno a quel nome non era certo particolarmente difficile, se non altro perché molti particolari e molte illazioni erano apparse già il giorno successivo su molti giornali e circolavano comunque in città, considerate le modeste dimensioni di Perugia" Infine "Una volta esclusa la sussistenza della prova di colpevolezza a carico degli attuali imputati, non spetta a questa Corte prospettare quale possa essere stato il reale svolgimento della vicenda. Né se l'autore del reato sia stato uno o più di uno, né se siano state o meno trascurate altre ipotesi investigative" “Amanda Sono iniziate le verifiche al reattore numero due della centrale colpita lo scorso marzo da terremoto e tsunami. Occhi di nuovo puntati sulla centrale nucleare di Fukushima, in Giappone, colpita nello scorso marzo da un terremoto con conseguente tsunami. La Tokyo Elecric Power, società che gestisce l'impianto, ha infatti fatto sapere che ci sono segnali di una possibile fissione nucleare al reattore numero due. Sono subito scattate le contromisure, con l'iniezione di acqua e acido borico nel reattore per neutralizzare i neutrini. La Tepco ha comunque fatto sapere che la situazione è sotto controllo. La Nisa, l'Agenzia per la sicurezza nucleare nipponica, ha avviato anch'essa verifiche nel reattore, per accertare l'ipotesi del rilascio degli isotopi di xenon 133 o 135 nel vaso di contenimento. Non sono state riscontrate particolari criticità. Yoshinori Moriyama, portavoce della Nisa, ha detto in conferenza stampa: "Non neghiamo alcuna ipotesi, compresa quella di criticità localizzate all'interno del Knox e Raffaele Sollecito: pubblicate le motivazioni della sentenza di assoluzione Sono state pubblicate le motivazioni della sentenza di assoluzione dei due ex fidanzati, che erano stati accusati del delitto di Meredith Kercher. Giovedì scorso sono state pubblicate le motivazioni della sentenza di assoluzione in secondo grado di Raffaele Sollecito e Amanda Knox, accusati di avere ucciso Meredith Kercher. Come leggiamo sul Corriere i giudici della Corte d'Assise d'Appello di Perugia hanno segnalato che "manca la prova di colpevolezza": "La Corte d'Assise di primo grado ha avvertito la necessità di cogliere un movente che però, mentre non è corroborato da alcun elemento di prova, è esso stesso http://cronacaeattualita.blogosfere.it/2011/12/amanda-knoxe-raffaele-sollecito-pubblicate-le-motivazioni-della-sentenzadi-assoluzione.html” Fukushima oggi: sale la tensione per il rischio fissione, acido borico nel reattore 10 reattore. L'importante è continuare a monitorare eventuali segnali di una reazione fissile e mantenere una capacità di controllo". Il reattore numero due era considerato ormai vicino alla messa in sicurezza, con la temperatura nella parte inferiore del suo involucro scesa rapidamente e ampiamente sotto i 100 gradi. Intanto, proprio oggi ha ripreso a funzionare il reattore numero quattro della centrale di Genkai. La Kyushu Electric Power, infatti, ha detto che il reattore, spentosi automaticamente il 4 ottobre dopo un guasto, ha ripreso oggi la produzione di elettricità. http://cronacaeattualita.blogosfere.it/2011/11/5.html INDICE ANA L I T I C O DEI TEMI TRATTATI (è indicato prima il numero della rassegna e il relativo anno – a far tempo dal 2007, come anno I –, e poi la pagina; per i temi contenuti nell’Osservatorio degli Enti Locali, allegato alla rassegna, si premette la sigla ODEL; la voce Allegato, relativa al primo numero dell’anno a partire dal 2008, si riferisce alla Città di Nardò). Acaya : A. roccaforte della pace, 4/II, 12. Accesso: diritto dei consiglieri comunali e provinciali, 2/I, 6. Alfano, lodo, 4/II, 15. Alimenti: princìpi e requisiti generali della legislazione, 3/I, 2. Ambiente: - amianto, necessità di smaltire i residui abbandonati, ODEL, 6/I, 1. - disposizioni correttive, 4/I, 2. - rifiuti solidi urbani, smaltimento, omissione, ODEL, 6/I, 2. - riordino della materia, 2/I, 5. - ticket antismog, controverso a Milano, ODEL, 4/I, 2. - tutela ambientale e paesaggistica, 3/II, 3. Animali : - cibo agli a., ODEL 6/II, 2. - protezione degli a. e dagli a.,4/I, 11 s. Annigoni Pietro : ricordo, 6/II, 7 ss.; 2/III, 10 Apprendistato: assunzione dei giovani, 4/V, 5. Aree demaniali e marittime: competenza della gestione, ODEL, 5/I, 1. Ateismo: gli atei illuminati nell’olimpo tv, 4/II, 12. Atti: di alta amministrazione, 3/I, 7. Autonomia locale: - caso di illegittima e indegna espressione, ODEL, 4/I, 1 s., e 5/I, 1. - rilevanza costituzionale, 3/II, 5 ss. - regolamentare degli enti locali, 5/IV, 2 ss; 6/IV, 5. Autunno: Come l’autunno ha rose, poesia di Ercole Ugo D’Andrea, 2/IV, 14. Appalti : servizio di energia, 2/II, 6; Atti persecutori, contrasto, normativa, 2/III, 2 s.; mobbing, 2/III, 3 s. Autoveicoli: disciplina fiscale, 1/I, 4 s. Azione popolare: - ammissibilità, 5/I, 4. - legittimazione attiva,4/I, 3. Bachelet, Vittorio, 2/II, 11 s. Balcone : “Il b.” , poesia di E. Marra, 5/II, 16. Baraldini Silvia, la controversa vicenda, 6/I,6. Barboni: panchine, eliminazione, ODEL, 5/I,1. Benedetto XVI : “Gesù di Nazaret”, 3/I, 9 ss. - sulla famiglia, 1/II, 13. - visita nel Salento, 2/II, 10 s. e 3/II, 15. Bene comune : 6/II, 2 s. Beni culturali: disciplina,1/I, 7. Beni paesaggistici: modifiche alla disciplina, 2/I, 5. Biblioteche: - b. al collasso, 5/IV, 13 s.; 6/IV, 6. - ruolo delle b., 1/V, 9 ss. Bilancio: - armonizzazione dei bilanci pubblici, 2/I, 5. - legge finanziaria 2007, 4/I, 2. Borghese Alessandra, recensione di sua opera, 5/II, 4. Brigatisti, rossi, ex: riciclati come conferenzieri, 1/III, 14. Vedi pure Terrorismo. Bullismo, 2/II, 14 s. Calamandrei,Piero: a proposito di Costituzione, discorso di P.C., 3/V, 5 ss. Camper: questione della sosta, ODEL, 4/I, 1. Cani mordaci: 3/I, 8. “Canto sacro”, poesia di Salvatore Spedicato con nota critica di Giuseppe Mario Potenza, 2/III. 12. “Capo di Leuca”, poesia di Salvatore Spedicato e nota critica di Giuseppe Mario Potenza, 1/III, 13. Carceri : sistema carcerario, condizioni della donna, 6/II, 4 ss. Carità: c. e solidarietà, 4/II, 6 s. Cartelle esattoriali : ricorso, ODEL, 1/II, 1. Casa: La c., poesia di Ercole Ugo D’Andrea, 2/IV, 14. Catasto : - c. federale, ODEL, 5/II,2. - gestione diretta da parte dei comuni, ODEL, 2/II, 2. Centro Servizi Culturali & Bibiotecari di Nardò, 3/IV, 10 ss. Chimici: prodotti c., effetti, disciplina, 6/I, 2. Cittadini, “I c. e gli enti locali, prospettive e speranze”, 3/III, 5 ss. Clandestini, 1/III, 16; 5/III, 8 s.. Clandestinità, reato di c., 6/III, 2. Class Action, 1/V, 6 - 2/V, 6 Codice: - dell’amministrazione digitale,2/I, 5. - delle autonomie locali, 1/I, 11. - di autoregolamentazione della formazione delle liste elettorali per le elezioni comunali e provinciali, 2/I, 12. - C. della strada, modifiche, 2/II, 3. Cognome della madre : si può dare ai figli, 6/II, 6. Compagno: come insulto ai gay, 1/I, 11. Comuni e province: 11 - autorizzazione : ad agire, a resistere in giudizio, 1/II, 3. - bilancio, assestamento, termine, 4/I, 4; controllo, 2/II, 7 ss.; equilibri, 2/II, 7 ss.; variazioni, 1/I, 8. - competenze : in materia di impianti di telefonia mobile, 1/II, 4. - sprechi a Milano, 5/IV, 15 - consiglieri : legittimazione all’impugnativa delle delibere, 1/I, 8. - debiti e sperpero di denaro : derivati, ODEL, 6/II, 1 e 2; derivati, in Comune i complici della truffa, ODEL, 1/III, 1; “La dolce vita (e le spese folli) dei capi del Casinò”, 2/III, 14. - delibere : delibere e determine, 5/I, 6 ; ODEL, /I, 1 s. validità delle d., 1/II, 4. - dimissioni dei consiglieri, validità ed efficacia, 6/I,4. - dissesto, ODEL, 1/II, 2. - funzioni : fondamentali, proprie, 1/II, 3. - essenziali, indispensabili, 3/II, 6 s. - incarichi : dirigenziali, 1/II, 3 s.; responsabilità, 1/II, 4. - indirizzo e controllo, poteri, principio di distinzione dalla gestione, 5/I, 6. - nomina rappresentanti,1/I, 8; 5/I, 4. - P. proposta di abolizione, ODEL, 6/I, 2. - province sì, province no, ODEL, 1/III, 1. - scambio culturale tra comuni, ODEL, 2/II, 2; ODEL, 3/II, 1; ODEL, 5/II, 2. - scioglimento dei consigli, 2/I, 5; 4/I,4; 5/I, 4. - segretario, sostituzione del dirigente, 2/II, 4 s. - sindaco, candidabilità, 5/I, 7; competenze, 2/II, 6; entrata in carica, 3/I, 3. incompatibilità alla carica, 4/I, 3; 6/I,3. - ineleggibilità, 3/I, 2; 4/I, 3; 6/I,3. - ex Sindaco antiprostitute condannato per stupro, ODEL, 1/III, 1.. - spese : allegra finanza, 2/I, 12; cellulari d’oro, ODEL, 4/II, 1. - tetto massimo, 1/II, 3. - tassa rifiuti solidi urbani, pagamento, storia incredibile, ODEL, 5/II, 1. - vitalizio ai sindaci, ODEL, 5/I, 2. Comunicazione : visiva, 6/II, 8. Concorrenza : promozione 2/I,12; 2/I,2; 6/I, 2. Concorsi: - bocciato anche chi non ha partecipato, 3/I, 8. - individuati i nomi senza aprire le buste, id. Condono edilizio: disciplina regionale, 1/I, 7. Conferenza Episcopale Italiana (Cei): “sovvenzioni” alla C., 5/I, 11. Congiuntivo, Il congiuntivo è morto ?, 5/III, 16 Conoscenza, c., informazione e potere, 5/III, 9. Consumatori: tutela , 2/I, 12; 3/I, 2; 6/I, 2. Contabilità e finanza pubblica : legge di, 1/IV, 3. Contratti : - c. pubblici, nuovo codice in materia di lavori, servizi e forniture pubbliche, 1/I, 7; 4/I, 2. - c. del comune, validità, 5/I, 3. - c. degli enti locali, ODEL, 4/I,2. Corte Costituzionale: insindacabilità, bocciato tre volte il Parlamento 3/V, 4. Costituzionalismo: 6/II, 3 s. Costituzione, modifiche, 3/II, 5 e 8; 4/II, 3. Criminalità organizzata: Commissione di inchiesta, 4/I, 2. Cultura: c. multietnica, 4/II, 4 ss. D’Andrea, Ercole Ugo: 4/V, 6 Danno erariale: - per assunzione di personale senza contratto di lavoro, 6/I,4. - per compensi non dovuti, 5/I, 4. - per danno all’immagine, configurabilità,4/I, 4; 2/II, 6. - per diniego (illegittimo) di accesso, 3/I, 3. - per disfunzione amministrativa (non configurabilità), 5/I, 4. - per disservizio, 2/II, 6. - “L’inconveniente di dover rifondere il d.”(nota a sentenza), 3/III, 3 ss., - per ricorso all’indebitamento per finanziamento di spese diverse da quelle di investimento, 3/II, 4. - per occultamento doloso di ammanchi, 1/I, 9. - per omessa tenuta del libretto delle misure, 4/I, 4. - per omessa trasmissione del certificato di fine lavori all’ente finanziatore, 4/I, 4. - per omissione di esecuzione di sentenze, 2/II,6. - per spese di missione non giustificate, 6/I,4. - per uso improprio di beni strumentali, 1/I, 9. De Gasperi Alcide, 3/II, 11 s. De Grisantis Mons. Vito, 2/II, 10 s.; in memoria di Mons. V. De G. e testamento, 3/IV, 14. Democrazia: cos’è la d., 2/V, 4 s. De Tocqueville Alexis : attualità del pensiero di A. de T. – La tirannide in nome del popolo, 3/IV, 5 ss. Denuncia: di inizio di attività (d.i.a.), 5/II, 2. Derivati: caos debitorio degli enti locali, v. Comuni e province. “Dialoghi con i personaggi dell’antica Roma”, opera di Mons. Antonio Rosario Mennonna, presentazione, 3/III, 12 ss. Diaz :processo ai vertici della polizia, 6/II, 10. Difensore civico : Relazione sull’attività del del d.c. della Provincia di Lecce (2009, stralci), 1/IV. 4 s. Dimissioni : “irrituali” (caso Speciale), 6/I, 10. Dipendenti pubblici: - assunzione di autisti senza patente, 3/I, 8. - dirigenza , analisi e prospettive, 2/I, 7. - dirigenza : spoil system, 2/I,12. - orario di servizio, suddiviso in tre fasce orarie, legittimità, ODEL, 6/I,2. - riposo settimanale, 3/I, 3. - seconda attività, 6/I, 6. - trattamento economico,1/I, 8. Difensore civico : 4/I, 5 ss. Direttore generale: 5/I, 3. Diritti: - “inviolabili” della persona, 2/I, 9. 12 - d. umani, riconoscimento, 2/II, 15 s. Diritto: - alla salute, violazioni, 2/II, 16. - d. civile, ricordo di Alberto Trabucchi, 6/I, 10. - mite, 1/I, 10. Disabili: - permesso di sosta agli autoveicoli, ODEL, 6/II, 2. - tutela delle vittime di discriminazione, 3/I, 2. Discariche: garanzie per la salute pubblica, ODEL, 1/II, 2. Diversità (articolo), 4/IV, 14 s. Economia: - interventi nel campo dell’e. degli enti locali: ricorso agli swap sul debito pubblico, ODEL, 6/I, 1. - e. malata, 5/I, 11 s. - rilancio economico, 2/I, 12; 3/I, 2; 6/I, 2. - euro, seconda moneta dopo il dollaro, 5/II, 3 s. - sviluppo economico, 4/II, 2 s. - allargare gli orizzonti della razionalità : l’economia, 3/IV, 7 s. - se l’E. è malata, 3/V, 3 s. - Dall’e. sommersa che affonda il Sud alla riscossa che serve ai meridionali, 4/IV, 13. - e. del bisogno ed etica del desiderio di Mario Signore: proposte per una riflessione, recensione di Marco Ivaldo, 3/IV, 8 s Edilizia: abitativa, 5/II, 2. Elezioni: comunali, validità della scheda, 1/I, 8. Elettorale (sistema): “l’ABC”, 5/I, 5 s. Embrioni: no a terapie usando e., 4/V, 4 s Energia: competenza regionale nel settore, 4/I, 3. Englaro, caso, vedi Etica. Esposti: generici, 1/I, 10. Etica: - e. dell’amore, rispetto della vita : ricordo di Albert Schweitzer, 5/I, 9. - e. tra la politica e l’economia della globalizzazione, 3/II, 11s. - rapporti tra fede e ragione, 2/II, 11. - rispetto per i morti del lavoro (esternazione di Claudio Scajola), 4/II, 13 s. - rispetto per la vita (caso di Eluana Englaro), 4/II, 13; 1/III, 15 s.. - in tema di finis vitae, 2/III, 5 s. - e. nello Stato democratico, 4/III, 9 ss. E 5/III, 2 ss. Etruschi : Parco tematico degli E., ODEL, 5/II, 2. Fallimento: limitazioni personali, 5/I,7; ODEI, 5/I, 2. Fannulloni: 4/II, 16. Federalismo: - accordo storico, 3/I, 4 . - dei nostri tempi, 2/I, 6 s. - fiscale, 3/II, 5 ss. - “I nodi alla via italiana al f.”, 3/III, 2 s. Finanziaria (materia): - crisi f, 5/II, 3. - disposizioni urgenti per il recepimento di direttive comunitarie in materia bancaria, creditizia e di intermediazione f., 5/I, 2. - disposizioni relative all’offerta pubblica o alla negoziazione di strumenti f., 5/I, 2. Fisco: - controlli fiscali, partecipazione dei comuni, ODEL, 4/II, 1. - il Fisco aiuta i sindaci, ODEL, 5/II, 1 s. Follerau Raoul, icordo, 5/III, 10 s. FORUM del TERZO MILLENNIO,4/III,2ss.,4/IV,2 ss. Furcignanu, poesia di Salvatore Calò, 2/IV, 13. Gay : no ai matrimoni g., 3/IV, 2. Georgia, conflitto, 4/II, 14. G8:opinione, 3/I, 8. Giornalismo: integrazione tra carta e web, 3/V, 9. Giovani, d’oggi, 1/II, 9 ss.; “La condizione giovanile, oggi”, 3/III, 14 s. Giovanni Paolo II : - la figura, 1/II, 11 s.; 2/II, 12 s.; 3/II, 12 s.; 4/III, 6 ss. - poeta nel Trittico Romano, 4/III, 15 ss. - scritti inediti, 4/II, 7 s. Giornalisti: “santa alleanza” tra g. e avvocati, 2/III,10s. Giudice, ordinario e contabile, 2/II, 4. Giurisdizione: competenza giurisdizionale in materia di eleggibilità alle cariche elettive, 6/I, 4. Giustizia : - costituzionale, 1/III, 6 ss. - la g. “vera emergenza del Paese”, 3/III, 16. Governo: - attività del g. italiano, 4/III, 11 s. - governi privati, 4/III, 8. Gratta e vinci: La società del gratta e vinci, di Giorgio Barone, 2/IV, 10 s. Ici: - abolizione per la prima casa, 3/II, 5 ss.; ODEL, 3/II, 2. - addizionale, ODEL, 5/I, 1. - verifiche Ici su ogni tipo di immobile, 1/IV, 16. Ideologie, crisi, 1/III, 12; 2/III, 11. Idrico, servizio: riforma dei servizi pubblici locali di rilevanza economica : il servizio idrico, 3/IV, 2. Immobili: limitazioni all’acquisto (illegittimità), 4/I, 3. Imposte locali - aumentano le tasse nelle Regioni sprecone, 3/IV, 15. Imprenditori: agricoli : credito d’imposta, 1/I, 2 s. Incarichi: criteri di conferimento degli esterni, 2/I, 8 s. Incendi: atti dolosi e di “piromani”, 4/I, 12. Incompatibilità: processuale, 4/I, 3. Indulto: - concessione (2006), 3/I, 2. - legittimità in caso di condanne per reati terroristici, 6/I, 6. I.V.A.: versamenti fiscali, 1/I, 5 s. Inerzia amministrativa: conseguenze, ODEL, 6/I, 2. Ingiurie : quando dare del “rimbambito” non è reato, 6/II, 6. Inquinamento: elettromagnetico (antenne e ripetitori), ODEL, 3/II, 1. Intercettazioni : tra esigenze di giustizia e privacy, 4/II, 14 s. Intossicazione : latte cinese, 5/II, 15. 13 Invalidi civili : contrassegno per la circolazione dei veicoli, ODEL, 2/II, 1. King Martyin Luther, ricordo, 6/III, 3. Kowalska, Suor Maria Faustina, 1/II, 8. Lacrime ‘mare, poesia di Salvatore Calò, 2/IV, 13. La Pira Giorgio : 4/I, 14 ss.; 5/I, 8 s.; 4/III, 6 s. Laicismo: 5/II, 12 s. Laicità, l. dello Stato, 4/III, 12. Lavoro: - l. di casalinga, riconoscimento, 4/II, 3. - l. nero, 6/I, 5 s. - l. domestico, nuova cultura di l. dignitoso, 4/V, 4. Legalità, principio di l., 4/III, 8 ss. Legge: quando è ingiustizia, 2/I, 10. Legislazione, l. italiana, 4/III, 10 s. Letteratura: - scambio culturale, 1/I, 12. - critica letteraria (Luigi Maria Personè), 1/I, 14 s; 2/I, 14 ss. Liberalizzazioni: l. dei settori produttivi, 2/I, 12; 3/I, 2; 6/I, 2. Logo dell’Associazione “Terzo Millennio”, 3/II, 2. Lourdes : nel 150°, 4/II, 10. Pellegrinaggio a L., poesia di Giuseppe Mario Potenza, 5/II, 16. Luzi Mario, ricordo nel quarto anniversario dalla morte,1/III, 10 s.; 2/III, 11. Madre Teresa di Calcutta : 5/II, 6 s. Majorana Ettore, il mistero di E.M., 3/III, 14. Managerialità: servizio della compiacenza dei politici, 4/V, 3. Mercato: solidarietà e m, 5/I, 10. Mezzogiorno: - il M. enalizzato da disuguaglianze e disparità con il Nord, 3/IV, 12 s. - in un M. arbitro di se stesso, una Puglia “matria” dell’Unità d’Italia, 6/IV, 9 – 2/V, 15. Minaccia : m. di bocciatura agli alunni, 6/II, 6. Misericordia, Divina, 1/II, 8; 1/II, 15 s. Mobbing, v. Atti persecutori. Montessori Maria, 5/IV, 12 s. Moro Aldo : - ricordo, 3/II, 15 s. - lodo M., 4/II, 16. Moro Tommaso : a circa 500 anni dalla morte, 1/IV, 11 Moternu procressu, poesia di Silvana Muci, con nota critica di Giuseppe Mario Potenza, 5/III, 14 s. Moscati san Giuseppe,6/IV, 2 Multe: anno record delle m., ODEL, 5/I,2. Musica, nella storia di Nardò (Banda Verde, pizzicatarantata), Allegato, 1/III, 1s. Napoli Leone Salvatore, Allegato, 1/II, 1 ss. Napolitano Giorgio, 5/II, 14. Nicaragua, appunti di viaggio, 6/III, 6 ss. Nicaragua, poesia di Giuseppe Mario Potenza, 6/III, 7. Nomi: ridicoli o vergognosi, divieto di imposizione, 6/II, 6. Nucleare : bluff n., 5/II, 13. Nuvole: Le nuvole, poesia di Fabrizio De Andrè, 2/IV, 14. Obiezione di coscienza, 2/II, 2. Occasione : L’occasione mancata, di Giorgio Barone, presentazione di Mario Mennonna e recensione di Giuseppe Mario Potenza, 2/IV, 5 ss. Occupazione: dalla scommessa di internet, 3/V, 8. Omosessualità: 1/V, 16 Opere pubbliche : regole per le gradi opere, 4/II, 12 s. Ordinamento giudiziario : 1/II, 2. Paradossi : - p. all’italiana, 5/II, 13 s. - caso Villari, 1/III, 14. - caso Iervolino, ivi. - “Un cavillo anche per il cavallo”, 2/III, 14. - “Lei è morta, le togliamo 631 euro”, 2/III, 14 s. “Confessa l’omicidio dopo l’assoluzione”, 2/III, 15. - “Moto rubata in Grecia 20 anni fa”, ivi. - “Gli affidano la figlia dopo la violenza”, ivi. - “Caddi in quel tombino nell’85, aspetto ancora il risarcimento”, 2/III, 15 s.. Parcheggi: - p. 1/II, 4. - aree riservate al p. a pagamento, ODEL, 3/II, 2 e ODEL, 4/II, 1. - posteggiatori abusivi, ODEL, 4/II, 2. Pari opportunità: coordinamento delle norme, 2/I, 5. Parlamentari : ruolo, 1/II, 5 ss; privilegi, 1/IV, 16. Partigiani: ricordo di Giorgio Morelli, 2/I, 10 s. Partiti politici : - ruolo, 1/II, 5 ss. - leggina anti-sbarramento, 2/III, 14. Pedofilia: “Giornata dell’orgoglio pedofilo”, 3/I, 6 s. Pena : - certezza, 1/II, 14 s. - esecuzione della p. in Stato diverso, 6/I, 6. - p. di morte, premio a Kagame, “abolizionista” e assassino, 4/I, 13. Pensioni: - dei deputati, 1/I, 11. - di privilegio, 2/I, 5. Poesia: - Eugenio Montale “Il male di vivere”, con nota critica di Donato Valli, 2/I, 2 ss. - incontro per declamazione di p., 5/III, 11 ss. - presentazione della raccolta di poesie “La vetrina dell’antiquario”, di Giuseppe Mario Potenza, Congedo ed., Galatina, 2005, con Relazione critica di Donato Valli, 1/I, 16 e 2/I, 14 ss.. - presentazione della raccolta di poesie “Specchio d’amore” di Giuseppe Mario Potenza, Capone ed., Lecce, 2009, 1/IV, 6 ss.. presentazione della raccolta di poesie “Acqua ti fiume”, di Salvatore Calò, con presentazione di Mauro Costanzo Vaglio e recensione di Giuseppe Resta, 1/IV,13 ss. - Recensione di Giuseppe Mario Potenza per l’opera “Luoghi. E sogni dispari” di Giuseppe Conte, 1/III, 8 s. - Giornata mondiale della p., 2/IV, 8 s. Politica: - crisi della p., 6/I, 7 ss.; 1/II, 5 ss. 14 - disciplina, 4/IV,11 s. formazione della p. nazionale, 1/II, 5 ss. in memoria di Filippo Raciti, 5/I, 16. un modo più credibile e meritevole di fare p., ODEL, 4/I,1. politica e amministrazione, 2/IV, 3 s. politici in tv, 5/I, 16. primato della p., 5/I,11 s. responsabilità politica, 1/II, 6 s. spese del Palazzo, 5/I, 16. - cattolici fedeli a se stessi, 2/%, 16. Porta Pia, anniversario, 5/IV 16. Portoselvaggio: - Ritorno a Portoselvaggio, poesia di Giorgio Barone, 2/IV, 13. - Portoselvaggio, poesia di Luigi Tarricone, 2/IV, 14. Posteggiatori abusivi: ingiunzione del Sindaco di Roma, 3/I, 8. Potere : - un concetto stravagante di p., 6/I, 10. - più p. agli enti locali, ODEL, 5/I,1. - Povero cristo, poesia di Silvana Muci, con nota critica di Giuseppe Mario Potenza, 5/III, 15 Poveri, 4/II, 15 s. Prescrizione: - per i compensi al dipendente pubblico aventi natura risarcitoria, 6/I, 3 s. - p. dell’azione di risarcimento in caso di danno indiretto alla p.A., 6/I, 4. Prezzolini Giuseppe : 2/IV, 9 s. Processo, p. breve, 6/III, 6. Processo amministrativo : riforma, 2/IV, 2 s. Processo penale : sospensione ( lodo Alfano), 4/II, 3 e 15. Protezione civile : delegabilità delle funzioni del sindaco, ODEL, 2/II, 2. Pubblica Amministrazione: - assenteismo e scarso rendimento, 4/I, 10 s. - dirigenti, trattamento economico, 3/II, 3 s. - funzionamento, 1/I, 7. - Guardia di Finanza, accusa di inefficienza, 4/I, 12. - incarichi esterni, legittimità, 3/II, 4. - mobbing, 4/I, 10, s. - mobilità del personale, ODEL, 1/II, 2. - la p.A. come strumento di solidarietà sociale: ricordo di Giorgio La Pira, 4/I, 14 ss; 5/I, 8 s. - pagamento di somme, controversia, competenza, 5/I, 3. - recupero somme, 2/II, 5 e 9. - responsabilità, 3/II, 3. - scelte in materia urbanistica, 1/I, 8. Pubblico ministero: - possibilità di appello (legge “Pecorella”),1/I, 9. - soprusi e carriere lampo, 5/I,15. Puglia: Notti di Puglia,poesia di Giuseppe Doria, 2/IV, 13. Punta Perotti, sequestro, illegittimità,1/III, 2 s. Questione meridionale: un doppio binario per la percorrenza dal Sud al Nord, 4/I, 9 s. Rabin Dranath Tagore, 2/V, 7 s – 3/V, 12. Randagismo: - responsabilità del comune, ODEL,2/II, 1. - i comuni non danno la caccia ai branchi, 2/V, 16. Ratzinger Joseph, Benedetto XVI : - recensione di sua opera, 3/I, 9 ss. - Gran Premio Capri San Michele all’opera, 5/I, 13. - osservazioni critiche, 5/I, 13 ss. Reati: - associazione a delinquere, 3/I, 8. - corruzione , 2/I, 12. - crimini contro l’umanità (d.d.l. “Mastella”), 1/I, 9. - depistaggio (strage di Ustica), 1/I, 11. - non punibilità dei minori, 1/I, 11. - peculato, incidenza sulla candidabilità, 6/I,3. - rifiuto di assistenza ospedaliera, 1/I, 9. - referendum Guzzetta, 3/II, 8. Regioni: r. fuori legge, 4/II, 3. Regolamenti: - r. interno: del Comitato dei rappresentanti permanenti a Bruxelles (possibilità di dormire durante le riunioni, ma senza russare), 1/I, 11. - r. comunali: competenza per gli interventi suppletivi, 3/I, 2 . Religione: scontro di r. 1/V, 15 s. Repubblica neretina: (nel giudizio del Tribunale penale di Lecce), 6/IV, 6 – 1/V, 8 s. Responsabilità: - “lo sguardo della r.”, recensione dell’opera di Mario Signore, 4/I, 14. - r. amministrativa, termine di prescrizione, 5/I, 2. - r. oggettiva, 3/III, 11 e 4/III, 2. - r. politica, 3/III, 7 s. - r. dirigenziale, 1/VI, 2 ss. Revisori dei conti: criteri di scelta, 3/I, 3 . Ricerca scientifica, incentivazione, 2/II, 3. Ricorso: inoltro, 3/I, 2. Rifiuti solidi urbani: problema del r. in Campania, ODEL, 3/II, 2. Risarcimento del danno nel processo amministrativo : 2/IV, 4. Risparmio energetico . La Giornata del, 2/IV, 11 s. Rosmini Antonio, l’attuale pensiero di A.R., 4/IV, 15. Salute e sicurezza sul lavoro : tutela, 2/II, 2 s. Sam Paolo, ricordo nel bimillenario dalla nascita, 2/III, 7 ss. San Pio : - i carismi, 4/II, 11 e 5/II, 5 s. - la figura, 3/II, 9 s. - l’ostensione della salma, 3/II, 13 s. Sanità : farmaci c.d. equivalenti, 3/I, 5. Santa Bernadette : - la figura, 4/II, 9. - il racconto, 4/II, 9 e 5/II, 4 s. Schweitzer Albert : ricordo, 5/I, 9. 15 Scuole: - assenteismo, caso particolare, 4/I, 12 s. caro s., ODEL,4/II,1. degrado, 3/I, 7. “Bologna, via libera al 100 politico ai bambini”, 3/III, 16. - riforma (Fioroni), legge 11 gennaio 2007, n.425, 4/I, 2. - decreto di attuazione, 5/I, 6 s. - scuola materna, apertura ai clandestini, ODEL, 2/II, 1. Semafori : giallo truccato, ODEL 5/II, 1. Semplificazione legislativa, 1/III, 5; 2/III, 4 s. Sequestro : s. degli italiani all’estero, 6/II, 10. Sera: S., poesia di Giovanna. Romano Pagliula, con nota critica di Giuseppe Mario Potenza, 6/II, 9. Servizi pubblici: - affidamento in house, legittimità, 6/I, 3. - a rilevanza economica, 1/I, 7. - servizio idrico, ODEL, 2/II, 1. - taglio dell’erba, ODEL, 4/II, 1. - trasporto urbano, auto elettriche, ODEL, 6/I, 1. - trasporto, nuova disciplina di affidamento, 1/I, 8. - trasporto dei rifiuti solidi urbani, Commissione di inchiesta, 4/I, 2. - trasporto : di salme, 1/II, 3. - disservizio nei vari settori pubblici, risarcimento del danno, 4/I, 8. Settembre: “Già termina s.”, poesia di Giovanni Pellegrino, con nota critica di Giuseppe Mario Potenza, 6/II, 9. Sfida: “La s.”, 3/IV. 13 Sicurezza: - decreto Maroni, ODEL, 5/II, 2. - s. nell’abitato, ODEL, 4/I, 2 e ODEL,4/II, 2. - misure urgenti, 4/II, 2; 2/III, 2 s. - poteri subito agli enti locali, ODEL, 5/I, 1. - il problema della s. a Bari e in Puglia, 5/I, 15 s. Sindacato: rappresentanza e diritti, 5/II, 9 ss. “Sboccerai”, poesia di Chiara Leone, con nota critica di Giuseppe Mario Potenza, 1/III, 13. Società: controlli, 1/I, 6. Sud del mondo: Fondazione Giustizia e Solidarietà, dati sulle condizioni, 5/I, 9 s. Sussidiarietà : - principio di s.,4/III, 2 ss. - Fondazione della s., 5/III, 7 s. Termini: t. previsti da disposizioni legislative e di delegazione legislativa, proroga, 5/I, 2. Terremoto, in Abruzzo, 2/III, 13 (ivi, poesie “E la notte tremò” di Giovanna Romano Pagliula e “Orme di un terremoto” di Giuseppe Mario Potenza). Terrorismo: - pascolano, crescono e minacciano, 2/I, 11. - spigolature di t. nostrano, 3/I, 6. - “amici dei terroristi in Parlamento”, 4/I, 13. - “concerto per il terrorista”, 4/I, 13. - “giorno della memoria”, 5/I, 2; 3/II, 14 s. “Prima linea” , ritirato il patrocinio al film, 3/III, 16. Tumori femminili, prevenzione tra etica e religione, 1/III, 11 s. Tributi: tassabilità di maghi, indovini e cartomanti, 2/I, 12. Turismo: organismi centrali, 3/I, 2. Unione europea: - disciplina del lavoro nero, 6/I, 5. - gli enti locali e l’U. e., 3/III, 6 s. - invito all’Italia in materia di immigrati, 5/III, 9. Unità d’Italia, prima una unità di consensi, 6/IV, 2 ss. Università, La Sapienza, quella macchia nella tradizione, 1/II, 13 s. Universo : all’origine dell’u., 5/II, 14 s. Violenza:– “coerenza” di Edoardo Sanguineti, 2/I, 11 s.; v. sessuale, contrasto, normativa, 2/III, 2 s. Votazioni: ODEL 5/I, 2. Zagrebelsky Gustavo : recensione di sua opera, 1/I, 10; 5/IV, 10 ss. Zanzotto, Andrea: l’ultimo poeta profeta lirico e civile, 3/V, 8. Solidarietà: - s. umana (Madre Teresa di Calcutta), 5/II, ss. - s. e carità, 4/II, 6 s. - s. per il Rwanda, 4/II, 4 ss. Spese : - s. “facoltative”, 3/II, 6. - s. legali, rimborsabilità, 4/I,3. - s. per il pubblico impiego, contenimento, competenza, 5/I, 3. - s.di regioni ed enti locali, vincoli, 6/I,3. Stato : formazione degli S., 5/II, 15. Statua:“Ad una s.”, poesia di Giovanna Romano Pagliula, con nota critica di Giuseppe Mario Potenza, 2/III, 12. Stifani Luigi, vedi Musica nella storia di Nardò 16