Anno V - n. 4 - ottobre - novembre - dicembre 2011 - Distribuzione gratuita
TERZO MILLENNIO
OSSERVATORIO GIURIDICO E CULTURALE
Corriere trimestrale
Ho scelto la solitudine / perché il rovescio della medaglia è clamore, / rozzezza, arroganza./Ho
scelto la solitudine / perché così un tempo m’avanza / di puri addii alle cose./ Ospite o esiliato nel
pianeta / ho scelto via più breve la distanza / che va dalle stagioni/ - come ruotano vorticosamente / sino al fiorito niente delle stelle.
La solitudine – Ercole Ugo D’Andrea
Ercole Ugo D’Andrea
La managerialità remunerata al
servizio della compiacenza dei
politici: levata di scudi della corte
dei conti…………………………………………………. .p. 3
Il pagamento canone Rai…………………………...p. 3 s
Per il lavoro domestico, ora c’è una
nuova cultura di lavoro dignitoso……………….p. 4
No a terapie usando embrioni ………………… p. 4 s
L’apprendistato, forma prevalente
di assunzione dei giovani ………………………….p. 4
In ricordo di Ercole Ugo D’Andrea …………..p. 5
“Ercole Ugo D’Andrea:
fra grata e gelsomino” ………………………………p. 5 s
La nuova democrazia nella rete
salverà l’Italia e il mondo ………………………….p. 6
Per il lavoro domestico, ora c’è una
nuova cultura di lavoro dignitoso ………………p. 6 s
Il fenomeno di Facebook nelle Biblioteche ….p. 7 s
Molta gente non vuole questa politica ………..p. 8
Biblioteca Salaborsa su Facebook.
una storia ……………………………………………….p. 9 s
Amanda Knox e Raffaele Sollecito:
pubblicate le motivazioni della
sentenza di assoluzione …………………………...p. 10
Fukushima oggi: sale la tensione per il
rischio fissione, acido borico nel reattore …..p 10 s
Gli scritti non firmati sono predisposti a cura della Redazione. La collaborazione sotto ogni forma è gratuita.
Fondatore, Direttore editoriale: Gr.Uff. Dott. Giuseppe Mario Potenza - Condirettore editoriale: Costanzo Mauro Vaglio –
Redazione: Girolamo Cleopazzo, Chiostro dei Carmelitani, Corso Vittorio Emanuele II, Nardò (Lecce)
(Delibera n. 388 del 28 dicembre 2009 della giunta comunale e n. 20 del 25 gennaio 2011 del Commissario straordinario
del Comune di Nardò) - Direttore responsabile: Dott. Salvatore Resta, giornalista pubblicista – E-mail:
[email protected] - Blog: terzomillennioosservatorio.blogspot.com
OSSERVATORIO GIURIDICO
Legislazione
Legge 27 ottobre 2011, n. 197
"Ratifica ed esecuzione dell'Accordo che modifica per
la seconda volta l'Accordo di partenariato tra i membri
del gruppo degli Stati dell'Africa, dei Caraibi e del
Pacifico, da un lato, e la Comunità europea e i suoi
Stati membri, dall'altro, firmato a Cotonou il 23 giugno
2000, riveduto per la prima volta a Lussemburgo il 25
giugno 2005, con Atto finale e dichiarazioni allegate,
aperto alla firma a Ouagadougou il 22 giugno 2010"
Legge 15 novembre 2011, n. 205
"Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di cooperazione
in materia culturale, scientifica, tecnologica e nei
settori dell'istruzione e dell'informazione tra il Governo
della Repubblica Italiana e il Governo dello Stato del
Kuwait, fatto a Kuwait il 7 dicembre 2005"
Legge 15 novembre 2011, n. 204
"Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo
della Repubblica italiana ed il Governo del Giappone
di mutua assistenza amministrativa e cooperazione in
materia doganale, fatto a Roma il 15 dicembre 2009"
Legge 27 ottobre 2011, n. 196
"Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo
della Repubblica italiana e il Governo del Regno
Hascemita di Giordania sulla cooperazione e sulla
mutua assistenza in materia doganale, fatto a Roma il 5
novembre 2007"
Legge 12 novembre 2011, n. 184
"Bilancio di previsione dello Stato per l'anno
finanziario 2012 e bilancio pluriennale per il triennio
2012-2014"
Legge 12 novembre 2011, n. 183
Legge 27 ottobre 2011, n. 194
"Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra la Comunità
europea e i suoi Stati membri da un lato e la
Repubblica sudafricana dall'altro, che modifica
l'Accordo sugli scambi, lo sviluppo e la cooperazione,
firmato a Kleinmond, Sud Africa, l'11 settembre 2009"
Legge 27 ottobre 2011, n. 193
"Ratifica ed esecuzione del Protocollo emendativo
della Convenzione del 1988 tra gli Stati membri del
Consiglio
d'Europa
ed
i
Paesi
membri
dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo
economico - OCSE - sulla reciproca assistenza
amministrativa in materia fiscale, fatto a Parigi il 27
maggio 2010"
"Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e
pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2012)"
Legge 11 novembre 2011, n. 182
"Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello
Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per
l'anno finanziario 2011"
Legge 11 novembre 2011, n. 181
"Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato
per l'esercizio finanziario 2010"
Legge 11 novembre 2011, n. 180
"Norme per la tutela della libertà d'impresa. Statuto
delle imprese"
Legge 27 ottobre 2011, n. 192
"Ratifica ed esecuzione dell'Accordo quadro di
partenariato globale e cooperazione tra la Comunità
europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la
Repubblica di Indonesia dall'altra, con Atto finale, fatto
a Giacarta il 9 novembre 2009"
Legge 31 ottobre 2011, n. 190
"Modifiche allo statuto del Fondo monetario
internazionale e quattordicesimo aumento generale
delle quote derivanti dalla risoluzione del Consiglio dei
Governatori del Fondo n. 66-2 del 15 dicembre 2010"
Legge 31 ottobre 2011, n. 187
"Disposizioni in materia di attribuzione delle funzioni
ai magistrati ordinari al termine del tirocinio "
Legge 3 ottobre 2011, n. 174
"Disposizioni per la codificazione in materia di
pubblica amministrazione"
Decreto Legge 6 dicembre 2011, n. 201
"Disposizioni urgenti per la crescita, l'equita' e il
consolidamento dei conti pubblici."
LA MANAGERIALITÀ REMUNERATA
AL SERVIZIO DELLA COMPIACENZA
DEI POLITICI: LEVATA DI SCUDI
DELLA CORTE DEI CONTI
di Giuseppe Mario Potenza1
Con una sentenza significativa (n. 363 del 3 ottobre
2011) la sezione giurisdizionale per la regione Toscana
della Corte dei conti ha censurato gli abusi di chi
detiene il potere per interessi non sempre
corrispondenti al bene comune. Si è accertato il danno
erariale arrecato al Comune a seguito di una
deliberazione di affidamento dell’incarico di direttore
1
Già segretario generale della
Alessandria, scrittore, conferenziere.
Provincia
di
2
generale a un soggetto privo del diploma di laurea. Il
Collegio ha osservato che il diploma di laurea
costituisce un requisito cultura necessario per accedere
alla qualifica dirigenziale anche nel caso in cui sia
conferito l’incarico di direttore generale ai sensi
dell’art. 108 del decreto legislativo 18 agosto 2000 n.
267 approvativo del testi unico degli enti locali. Infatti,
è stato osservato anche nel campo degli enti locali deve
trovare applicazione, come normativa di riferimento,la
disciplina di accesso alla dirigenza pubblica prevista
dal codice del pubblico impiego in virtù dell’art. 28 del
decreto legislativo n. 165/2001.
Alcuni amministratori hanno cercato di giustificare la
nomina dei non laureati con la natura fiduciaria
dell’incarico, ma il magistrato contabile ha accertato, in
questi casi, la prevaricazione del dettato dell’art. 108
del citato t.u., e ciò anche in relazione all’art. 40, lett. f,
del d.lgs. n. 150/2009 (riforma Brunetta), che ha
stabilito espressamente l’estensione a tutte le
Amministrazioni pubbliche della disciplina legislativa
degli incarichi a contratto del codice del pubblico
impiego, che richiede, tra l’altro, il possesso del
diploma di laurea per l’incarico dirigenziale da
conferire all’extraneus. Pertanto, ha concluso il
Collegio, l’incarico di city manager conferito a chi è
privo di laurea costituisce una scelta dannosa per l’ente
locale in quanto la spesa erogata per il compenso è da
considerarsi inutile per un incaricato che sia privo del
titolo richiesto.
Questo titolo non è una mera formalità ma presupposto
essenziale come metro di valutazione della legittimità
della spesa della pubblica Amministrazione. La scelta
del sindaco è libera, ma la natura fiduciaria
dell’incarico non esonera dal rispetto delle condizioni
poste dalla legge. Ogni forzatura in contrasto con la
norma perciò, è da considerarsi un arbitrio. La Corte
dei conti ha ritenuto, per la fattispecie, quella
particolare tipologia di danno definito come danno da
attività resa in mancanza del prescritto titolo di studio :
il danno è costituito dallo squilibrio tra il compenso
erogato e la minore capacità tecnico-professionale a
disposizione
dell’ente
rispetto
a
quella
inderogabilmente richiesta dalla legge.
In questo ordine di idee è da escludersi l’applicazione
del principio della compensatio lucri cum damno
perché il diploma di laurea si pone come necessaria
premessa (di legge) per l’utile svolgimento dell’attività
lavorativa e perciò si nessun vantaggio può essere dato
dallo svolgimento di funzioni di alta dirigenza da parte
di un soggetto privo di laurea e quindi di adeguata
professionalità. Il sindaco e i componenti della giunta
sono stati condannati per tale danno : con riferimento
all’elemento psicologico la Corte ha ritenuto la loro
gravissima negligenza e la particolare leggerezza in
quanto dagli stessi si doveva pretendere la conoscenza
della normativa in materia, anche in considerazione del
fatto che la loro determinazione ha arrecato un grave
danno alle finanze dell’ente.
PAGAMENTO CANONE RAI
Vittorio Galatro2
A proposito di pagamento del canone RAI3, di
prossima scadenza, al di là del servizio pubblico, che
pure esiste, il rapporto di imposta appare ingiusto e
tirannico. Lo Stato esige un’imposta per finanziare un
Ente, la RAI, che è qualcosa di “alieno” per il cittadino,
mentre si fa appello a motivi di solidarietà sociale della
comunità statuale organizzata. Ma siamo veramente
uno stato sociale? una vera repubblica democratica? Su
questi aspetti fondamentali che riguardano il rispetto
dell’uomo, del cittadino, e del contribuente poi,
bisognerebbe riflettere e ragionare, senza dimenticare il
Popolo sovrano. La RAI spende i soldi come meglio gli
aggrada, ed il cittadino nulla può suggerire od obiettare
( a parte il controllo del Parlamento che, purtroppo, in
questo caso, pare che abbia interessi diversi da quelli
del cittadino). Chi può dire nulla alla RAI, che agisce
in posizione protetta e privilegiata? I servizi
d’opinione? Ma questi sono altra cosa e non sono
vincolanti. Lo stesso si può dire per gli indici di
ascolto, che hanno un valore relativo e rapportato alla
valenza dei programmi delle reti commerciali.
Facciamo qualche esempio. La RAI organizza tutto, fa
tutto, nel bene e nel male, senza che il cittadino possa
interloquire. Ma la cosa ancora più grave è dovuta al
fatto che pur trattandosi di un’Azienda pubblica viene
amministrata con criteri privatistici; almeno così ci
appare e vorremmo essere smentiti da fatti concreti.
Dovrebbe essere L’azienda di “tutti” ma, a quanto pare,
è l’Azienda di pochi. Se si devono assumere impiegati,
tecnici, elettricisti, ecc. alla RAI, si fanno concorsi
pubblici? A noi non risulta. Quali sono i criteri di
assunzione? Vi è la spartizione fra i partiti politici?
Come mai la RAI non è in grado di assicurare il
servizio “radio parlamento” e si deve affidare il
servizio a Radio radicale, pagando cospicue somme a
quest’ultima emittente? Poi tutto il servizio radio-Rai
lascia molto a desiderare. Sia a casa che in auto i
programmi radiofonici si ascoltano piuttosto male: le
più scalcinate radio locali sono più potenti e chiare
delle emittenti Rai. Tanti cittadini avrebbero bisogno di
un chiarimento, di una risposta su questi problemi e
interrogativi, e non in termini di pura e sola dialettica.
Credo che la gente avrebbe tanto bisogno di vedere
nella RAI un ente moderno, democratico, l’Ente di tutti
e non un vecchio carrozzone, erede dell’EIAR fascista
in certe visioni di sudditanza del cittadino. Per cui
prima di escogitare mezzi drastici di equità e di
uguaglianza fiscale, bisognerebbe stabilire un nuovo
rapporto fra cittadino e fiscalità pubblica, specialmente
per l’importante servizio radiotelevisivo. Non è giusto
criticare e condannare la voce dell’uomo del popolo,
che assume atteggiamenti di rifiuto, senza riflettere su
2
Difensore civico del Comune di Nocera Inferiore,
già segretario generale delle Provincie di Siena,
Viterbo, Benevento, Sassari, Verona e Pisa.
3
L’autore paga regolarmente il canone Rai.
Abbonamento n° 6483698
3
certe verità profonde, anche se espresse in maniera
inadeguata e poco forbita: una volta si diceva “vox
populi, vox dei”.
Non vogliamo apparire romantici o utopistici, ma
l’antica democrazia di Atene era unita e solidale, come
risulta nel famoso discorso di Pericle. Noi, purtroppo,
siamo molto lontani da quelle visioni.
Sfortunatamente, si parla sempre di casta e distacco del
Paese ufficiale dal Paese reale; e sarà sempre così se ,
invece di realizzare un sistema di moderna poliarchia,
attraverso la vera arte del governo della cosa pubblica,
si tenderà a mantenere privilegi ed ad applicare il
manuale Cencelli.
“LA CORTE EUROPEA: NO A TERAPIE
USANDO EMBRIONI
“Divieto anche per l’ovulo non fecondato”
Un errore non sfruttare cellule che non crescono più.
La Corte Europea “non entra in questioni mediche o
etiche, si limita a interpretare le normative”.
Ma chi studia le cause delle malattie e vuole trovare
nuove cure deve entrare nel merito, eccome. Non so se
un uovo fecondato sia già un bambino, non lo sa
nessuno. Da qualche tempo
però gli scienziati
lavorano per ottenere staminali “etiche”: è per venire
incontro alla sensibilità di chi pensa che l’embrione di
poche cellule sia un bambino. Una possibilità è
prendere le cellule da embrioni che hanno smesso di
crescere (in natura solo una piccola parte degli ovociti
fecondati trova le condizioni per svilupparsi, più spesso
non succede e l’embrione smette di crescere). Quegli
embrioni lì sono morti, ma cellule di embrioni morti
possono crescere in laboratorio e allora dovrebbe
essere possibile usarle proprio come si fa con gli organi
dei cadaveri per il trapianto. Sembra di capire che la
sentenza della Corte europea non si riferisca a questi
embrioni, scoraggiarne l’impiego per studiare nuovi
farmaci sarebbe un errore.
Sempre con l’obiettivo di avere staminali “etiche” si
sono ottenute cellule pluripotenti a partire da embrioni
di otto-dieci cellule, proprio come si fa nelle cliniche
della fertilità. Questa tecnica non distrugge l’embrione
che trasferito nell’utero può svilupparsi fino ad essere
un bambino. Prima le cellule embrionali si prendevano
dalla blastocisti che è fatta di 150 cellule: questo sì che
distrugge l’embrione. E allora il divieto della Corte
europea di brevettare farmaci ottenuti con prove di
questo tipo sarebbe sacrosanto.
Giuseppe Remuzzi, Corriere della Sera del 19.10.2011
L’APPRENDISTATO, FORMA
PREVALENTE DI ASSUNZIONE DEI
GIOVANI
Di Salvatore Resta4
4
L’apprendistato, a nostro avviso, deve costituire una
forma di assunzione dei giovani, molto efficace per
modernizzare e rendere più dinamico il mercato del
lavoro, in quanto, è utile a tutti: sia alle imprese, che
possono qualificare i propri futuri dipendenti,
ottenendo, anche, delle agevolazioni economiche; sia ai
giovani lavoratori che riescono, così, ad intraprendere
dei percorsi di crescita professionale. Pertanto, a
sostegno di tale inserimento dei giovani nel mercato
del lavoro, è necessaria l’introduzione di agevolazioni
fiscali e contributive per le aziende che offrono ai
giovani
dei
contratti
d’inserimento
stabile,
accompagnati da lunghi programmi di formazione
professionale. Questa procedura dell’ingresso dei
giovani nel mondo del lavoro potrà ridurre ai minimi
termini, questa rilevazione Eurostat: l’Italia è il primo
tra i Paesi europei per numerosità di giovani lavoratori
“scoraggiati”, ovvero di individui che hanno smesso di
cercare occupazione; circa il 3,5% si trova in questa
situazione. Nella gran parte dei casi, si tratta di giovani
nella fascia di età compresa tra i 20 e i 30 anni.. Il
fenomeno è imputabile a due circostanze: in primis,
alla scarsa possibilità di trovare un impiego,
soprattutto, coerente con le qualifiche acquisite; in
secondo luogo, alla possibilità di garantirsi un reddito
di sussistenza senza lavorare, che si determina nel caso
in cui i consumi personali sono garantiti dai risparmi
delle famiglie di origine, o da redditi derivanti da
occupazioni irregolari. A ciò si può aggiungere che la
ricerca del lavoro da parte dei giovani si potrà
intensificare solo se sarà elevata la probabilità di
ottenere un impiego coerente con le competenze
acquisite e, dunque, considerato soddisfacente. A
questo punto è rilevante osservare, pure, che le
politiche di precarizzazione esercitano effetti negativi,
anche, sull’attività di ricerca del lavoro da parte dei
giovani, soprattutto, sia perché contribuiscono a ridurre
i salari e occupazione; sia perché, orientano la
domanda di lavoro verso occupazione di bassa qualità,
proprio a ragione del fatto che scoraggiano modalità di
competizione, basate sull’introduzione di innovazioni
e, dunque, sul miglioramento della qualità della
domanda di lavoro. Ma c’è di più. L’apprendistato
potrà risolvere un altro grave fenomeno rilevato,
recentemente, dall’Istat: “Né lavoro, né studio, inattivo
un giovane su 5”. Se ne stanno ai confini del mercato
occupazionale; un esercito immobile di nuovi giovani
analfabeti lavorativi: li chiamano con un acronimo
inglese, Neet (Not, in education, employment or
training). Questi sono giovani tra i 15 e i 29 anni che
non sono iscritti a scuola, né all’università, che non
hanno un impiego, ma nemmeno seguono corsi di
formazione. E dulcis in fundo, noi diciamo che il
novello apprendistato può aiutare i giovani italiani a
trovare un senso, a trovare la speranza, la sicurezza e
poi, anche, a diventare padroni della loro autentica vita.
Perché, non c’è futuro se non ci sono giovani pieni di
speranza.
Giornalista pubblicista, scrittore
4
OSSERVATORIO CULTURALE
l'amata Civitella Alfedena - paese natale del padre Firenze, città che gli permise di conoscere, oltre
a Mario Luzi, altri poeti quali Carlo Betocchi e il
critico Silvio Ramat.
“ERCOLE UGO D’ANDREA:
GRATA E GELSOMINO”
FRA
di Silvio Ramat5
IN RICORDO DI ERCOLE UGO
D’ANDREA
Nasce a Galatone (Lecce) da Romolo (originario
di Civitella Alfedena) e Elena Tarantino, entrambi
insegnanti. Frequenta la scuola elementare di Galatone
fino al mese di maggio del 1943 a causa della chiusura
anticipata dovuta al conflitto bellico. Dopo la chiusura
di quell'anno scolastico si trasferì insieme alla madre
ed ai fratelli Aurelio e Rita a Civitella Alfedena dopo
che il padre, militare di stanza a Brindisi, si convinse
che la propria città natale, sarebbe stata più sicura e al
riparo dai bombardamenti. Purtroppo tale decisione si
rivelò sbagliata, perché quei luoghi furono
maggiormente interessati dall'orrore della guerra. Per il
poeta questi travagliati mesi vissuti tra le ristrettezze, la
fame e l'orrore della guerra, influirono notevolmente ad
sul suo sensibile carattere. Rientra a Galatone solo
nell'estate del 1944, e dopo aver terminato la scuola
Elementare e la Media, ottiene nell'anno scolastico
1954/1955 la maturità Classica al Liceo di Nardò. Lo
stesso anno si iscrive all'Università, e sceglie come
indirizzo Giurisprudenza e come sede Roma, per la
gioia del padre. Ma il D'Andrea, che all'epoca era già
affascinato dal mondo della poesia, preferiva alle
lezioni di diritto i convegni e i corsi tenuti da Ungaretti.
A Roma resta per due anni ma con scarsi risultati,
anche a causa della coxite che lo colpisce in quegli
anni costringendolo a lunghi periodi di degenza a
Cortina D'Ampezzo. Furono anni difficili nei quali il
poeta fu vittima di una forte depressione e di una crisi
esistenziale che lo portarono ad abbandonare la facoltà
capitolina. Tornato a Lecce, si iscrisse alla facoltà di
Lettere Moderne conseguendo la Laurea solo nel 1969
anche a causa di alti e bassi dovuti all'alternarsi di
entusiasmo per i risultati positivi ottenuti e depressione
per gli esami non superati. In particolare l'ultimo
ostacolo prima della discussione della tesi su Giovanni
Verga fu superato dopo un lungo periodo di
depressione che aveva spinto D'Andrea ad abbandonare
gli
studi.
Le
insistenze
e
l'incitamento
del Betocchi, con il quale era in stretta corrispondenza,
lo convinsero a proseguire nello studio.
Nei suoi scritti sono presenti i luoghi che hanno fatto
parte della vita del poeta: Lecce e il Salento,
Dai primi documenti che ne conobbi, sulla metà degli
anni ’60, la matrice simbolista della poesia di Ugo
D’Andrea (salentino, classe 1937) mi parve articolarsi
e addomesticarsi in una religiosità alla Betocchi, parca
e umilmente confidenziale, disposta alle minute
allegrezze creaturali. Dovrei ormai rivedere quel
giudizio, tante correzioni sono state affidate a raccolte
intermedie, fino a La confettiera di Sèvres uscita
nell’’89 presso Lacaita. La correzione riguarda
soprattutto il senso del tragico, una immanenza del
tragico nelle giornate di D’Andrea e nelle carte ch’egli
ne desume, a quel che dimostra adesso Fra grata e
gelsomino. Dove non vibra se non sotterraneamente, o
meglio non sussiste se non per una profonda intesa sui
massimi archetipi, segnatamente quello materno,
l’appello al nume, o lare, al quale D’Andrea si dichiara
legato dai più schietti e spontanei vincoli di dedizione,
Mario Luzi.
Qui, mentre domina, presenza in campo o richiamo
indefettibile, la “madre immortale”, “madre del
basilico e della menta”; e intanto che la Città delle tre
Porte, la barocco-funerea Lecce cantata già da Vittorio
Bodini, dispiega le sue ali raggianti e le sue ombre tristi
fin quasi al nido e nucleo tuttora inviolato che il titolo
Fra grata e gelsomino stilizza in una sua identità
reclusiva e fiorita insieme, – qui emergono con più
evidenza altri nutrimenti, i classici del Moderno, da
Rilke a Machado, da Ungaretti a Lorca (“Spicco frutti
d’oro / da un’anca di stelle”!).
Il canto risulta sacrificato, segmentato ora ad arte ora
per un’avvertita impossibilità (“dispnoica”, si direbbe
seguendo un’indicazione specifica dell’autore) a
emettere il respiro pieno e lungo. Sul piano
psicologico, a distinguere questa raccolta, interviene
poi un’impazienza amara, una reattività che può dare
addirittura in paradossi contigui alla cifra-Caproni
(“quel nulla fiorito […] / in cui non ero entrato, / da
dove non sono uscito”).
Un’educazione intellettuale ed emotiva costringe
qualsiasi circostanza, i patemi e i nonnulla, a
rapportarsi comunque ai Valori Finali e Originari: è
giocoforza allora che cose e situazioni diventino
pretesti a una lettura simbolica dell’essere. Ma sono
appunto gli esiti di una convinzione teleologica mai
tradita: D’Andrea saprebbe tracciare benissimo idilli
coloriti, accontentarsene, eppure non lo fa. Un
meccanismo deduttivo innalza subito occhiata e
fantasia al di sopra del grado della nominazione
5
Docente di Letteratura italiana
contemporanea , saggista e poeta.
moderna
e
5
istintiva. “Sono in una boccia colorata, in un acquario. /
Nuoto nel mio elemento. / Che non è l’acqua, no. / E
neanche penso all’aria, / alla terra, al fuoco. / È men
che tanto, è men che poco. / È un guizzo lento, quasi /
obbligata sosta: / fra il corallo e l’ostia”.
Non potevano mancare, su queste premesse, i
soprassalti del prediletto impianto egotico-sacrificale;
ma la prima persona, in questo libro, esercita solo una
sorta di reggenza in nome e per conto dell’Unica
autorizzata davvero a regnare: la Madre, che ha ancora
lei “il governo della casa” e che,
nei racconti offerti al figlio-poeta, “lungamente divaga.
/ Prima di non morire”. “Icona profonda”, ella incarna
sì la virtù dedizione, il sublime familiare, ma certo suo
parlar basso e donnesco (“– Sono dimagrita, / mi
cadono gli anelli / dalle dita”) ne fa anche un
personaggio insidiato e insicuro, memorabile al pari di
altre non frequentissime figure vive che la poesia del
secolo ha saputo trarre dal marmo refrattario e retorico
della Maternità.
Tratto da Poesia - Mensile di cultura poetica Anno
IV - Luglio/Agosto 1991, N. 42
http://qohelet.altervista.org/pagine/Viso_amato.htm
Come l'autunno ha rose
Tratta da “l’autunno delle rigide lumache
Mia madre è maestra elementare,
non è poco se vuole arrivare alla pensione,
certe volte ha la faccia marrone di stanchezza,
si butta su una sedia, che mi fa tanta tenerezza.
Ci sono i figli, se no si potrebbe riposare:
noi figli, uno partito uno appena tornato
e troviamo lenzuola fresche di bucato.
Ma poi si potrebbe annoiare:
stare in casa, rammendare,
prendere i nipotini colle buone
e la sera un po' di televisione.
Andrebbe tutte le mattine alla Messa,
non si sentirebbe più la stessa.
Mi dice queste cose
come l'autunno ha rose :
di sera in cucina mal desti,
in cucina dove fioriscono i pensieri più modesti.
Io che leggo i poeti, là accanto, mi sento
un po' vile,
là di sotto la lampada schiva
mi umilia la poesia viva
della povera donna ch'è mia madre.
Poi ancora mi dice - sa di farmi piacere che i suoi piccoli scolari, ieri,
hanno mandato a memoria una poesia
di Diego Valeri.
Ercole Ugo D’Andrea
LA NUOVA DEMOCRAZIA NELLA
RETE SALVERÀ L’ITALIA E IL
MONDO
di Salvatore Resta
Oggi è fondamentale comprendere, capire ed
analizzare un mondo sempre più in rapida
trasformazione, grazie all’avvento delle nuove
tecnologie, in primis, Internet, e al progressivo
mutamento degli scenari politici, economici e sociali
del mondo, dell’Italia, del Mediterraneo, del Sud.
Pertanto, se la società ci sembra, oggi, un caos
incomprensibile è perché, la guardiamo con un’ottica
ormai, superata. In verità, l’eclissi della democrazia
con radici storiche è un concetto difficile da accettare.
La precarizzazione e la virtualizzazione sono due
processi che negli ultimi decenni hanno trasformato il
comportamento culturale e la reattività psichica della
generazione che chiamiamo, oggi, “precaria”. E così, è
cambiato anche, il modo di costituire movimenti, che
hanno un andamento carsico, compaiono e
scompaiono, proprio, perché c’è fragilità e incapacità a
dare forma e comportamenti di presenza collettiva
duratura. Così, in un futuro non troppo lontano, noi
vediamo delle comunità autonome che si separano e si
autonomizzano le quali potranno essere comunità
solidali e calorose, nelle quali i rapporti umani
ripartiranno all’interno della produzione, della ricerca,
dell’invenzione ecc. Di certo, dovremo fare i conti con
lo sgretolamento dell’insieme sociale che è già in
corso, e a nostro avviso, l’unico modo per uscirne è
quello delle comunità solidali. Ancora, potrebbero
essere viste ampiamente le potenzialità della Rete, da
Beirut a Londra e a Roma, Crotone e Lecce, in
possibilità di condividere progetti, vocazioni, interessi
e ricostruire produzione, scambio e invenzione al
proprio interno. Ecco un esempio per tutti. La
“mediterraneità”,crocevia
per
generazioni
di
intellettuali, da millenni sito di osmosi e
sedimentazione culturale, è intesa come antagonista al
fenomeno della globalizzazione, nicchia antropologica
che permette di coltivare un aspetto individuale e
autonomo nella visione del mondo. Stiamo parlando
dell’esistenza di un presunto “spirito mediterraneo”,
affascinante quanto problematico. Peraltro, non c’è più
la possibilità di elaborare la complessità infinita della
società della Rete e, quindi, abbiamo la sensazione che
non esistano più quelle grandi sintesi di pensiero. Al
loro posto, però, c’è la capacità di auto-riflessione
della Rete e quindi la capacità di auto-regolarsi e di
darsi una direzione, intendendo per rete non solo quella
telematica ma, anche, la rete dei rapporti conoscitivi,
produttivi, e tecnologici interni all’intelletto collettivo.
PER IL LAVORO DOMESTICO, ORA
C’È UNA NUOVA CULTURA DI
LAVORO DIGNITOSO
di Salvatore Resta
Nonostante le stime indichino tra i 53 e i cento milioni
di colf e badanti nel mondo “il lavoro domestico
continua ad essere sottovalutato e “invisibile”, viene
6
svolto principalmente da donne e ragazze, delle quali
molte sono migranti o appartengono alle comunità
svantaggiate e sono particolarmente esposte alla
discriminazione e alle altre violazioni dei diritti
umani(Cfr. “Convenzione del lavoro domestico”
adottata, in una Conferenza, il 16 giugno scorso,
dall’ILO,Organizzazione Internazionale del lavoro, di
Roma). Ebbene, questa Conferenza dell’ILO, può
vantare a suo credito un importantissimo risultato:
l’adozione di nuove norme per la protezione dei
lavoratori domestici, in tutto il mondo: un popolo
“invisibile”, come è stato definito da molti, spesso
privo di diritti. La Convezione è il risultato di un lavoro
durato due settimane che ha coinvolto oltre, 180
governi, associazioni imprenditoriali e sindacati da
tutto il pianeta. A mio avviso, la Convezione è
particolarmente significativa, in quanto, per la prima
volta, l’ILO si dota di uno strumento che tenta di
regolare un settore particolarmente sommerso,
nell’economia mondiale, quello del lavoro domestico.
Le nuove norme dell’ILO stabiliscono, infatti, che i
lavoratori domestici di tutto il mondo, che si prendono
cura delle famiglie e delle loro abitazioni, sono titolare
degli stessi diritti fondamentali nel lavoro riconosciuti
agli altri lavoratori: orari di lavoro ragionevoli, riposo
settimanale di almeno 24 ore consecutive, un limite ai
pagamenti in natura, informazioni chiare sui termini e
le condizioni di impiego, nonché il rispetto dei principi
e dei diritti fondamentali nel lavoro, fra cui la libertà di
associazione e il diritto alla contrattazione collettiva.
Questa Convenzione è uno strumento che lancia un
segnale politico molto importante e rappresenta un
impegno politico internazionale a migliorare le
condizioni di lavoro e di vita di una larga fascia della
forza lavoro che tradizionalmente è stata esclusa,
totalmente o in parte, dalle legislazioni nazionali del
lavoro. La Confederazione sindacale internazionale ha
definito questa Convenzione “una grande vittoria”,
ricordando, tuttavia, che ora i Governi dovranno
ratificarla e applicarla e che l’ILO dovrà fornire
indicazioni precise, affinché, le diverse legislazioni
nazionali possano, concretamente migliorare, in termini
di tutela, dei lavoratori domestici. Pertanto, un Paese
ratificando la Convezione accetta di sottomettersi al
controllo internazionale e ciò, stimola gli stati membri
a garantire che la propria legislazione e le proprie
politiche siano conformi alla stessa Convenzione. Ma c
è di più. La convenzione ha un impatto
sull’uguaglianza di genere. L’impatto è considerevole:
il solo fatto di affermare inequivocabilmente che il
lavoro domestico è un lavoro dignitoso, rappresenta un
passo molto importante verso l’uguaglianza di genere,
perché nel lavoro domestico sono impiegate,
principalmente, donne. Ovunque, nel mondo,
indipendentemente dal livello di sviluppo socioeconomico, la grande maggioranza dei lavoratori
domestici sono donne: fra il 90% e il 92% della forza
lavoro domestica. In conclusione, diciamo che la
Convenzione ribaltando la sottovalutazione storica del
lavoro domestico, costituisce un riconoscimento
dell’importanza del contributo economico e sociale del
lavoro di cura delle famiglie.
“IL
FENOMENO
DELLE
BIBLIOTECHE SU FACEBOOK
Passiamo in rassegna stavolta i social networks e
Facebook in particolare, piattaforma che vanta oggi un
grandissimo numero di pagine di biblioteche di tutto il
mondo. Superati gli iniziali scetticismi, le biblioteche si
sono aperte al social web sfruttandone le doti di
immediata comunicazione, per raggiungere gli utenti e
per tenerli costantemente aggiornati. Grazie alle nuove
tecnologie le amministrazioni pubbliche possono
coinvolgere i propri cittadini, aprendo canali
comunicativi che creano nuove forme di presenza
attiva degli utenti, dagli strumenti di rilevazione del
gradimento, alla consultazione, fino alla vera e propria
partecipazione.
Gli strumenti interattivi del Web 2.0 sono
esplicitamente inclusi tra i requisiti della eParticipation, "intesa come partecipazione dei cittadini
alle attività della Pubblica Amministrazione attraverso
l'utilizzo delle Tecnologie dell'Informazione e della
Comunicazione (ICT)" nelle Linee guida per i siti Web
della PA stabilite nel 2009 dal Ministero per la
Pubblica Amministrazione e l'Innovazione. Nel
documento si sottolinea che "il confronto e
l'interazione con gli utenti rappresenta un supporto
prezioso ai decision maker pubblici, sia in fase di
progettazione che di correzione o ripensamento delle
politiche pubbliche e dei servizi al cittadino.
L'adozione degli strumenti e delle logiche di open
policies, cioè caratterizzate da una forte interazione tra
pari, devono diventare parte integrante delle modalità
con cui la pubblica amministrazione si rivolge agli
utenti. Diventa oggi prioritario per i siti e i servizi web
delle pubbliche amministrazioni dotarsi di strumenti
che aumentino la partecipazione degli utenti attraverso
l'interazione tra PA e cittadini" (si cita da p. 40).
I social network sono caratterizzati da un alto
potenziale di audience, dalla forma semplice e di
versatile diffusione tra i cittadini e dalla economicità.
La navigazione in questi ambiti mette in evidenza i
gusti, le opinioni, le scelte degli utenti.
Le pagine Facebook, quando l'utente iscritto lo renda
possibile, vengono indicizzate dai motori di ricerca,
risultando visibili a tutti i navigatori della rete, ma
l'essere iscritti alla piattaforma apre ulteriormente il
dialogo tra la biblioteca e gli utenti, che non
necessitano di raggiungere il sito web della biblioteca
per aggiornamenti e notizie ma le ricevono
direttamente sulla propria bacheca (pagina iniziale).
Diverse sono le tipologie di pagine utilizzate dalle
biblioteche, da profili personali - dove per accedere e
visualizzare le informazioni, altrimenti limitate,
bisogna "richiedere l'amicizia" - a pagine pubbliche
liberamente consultabili da tutti, per le quali basta
diventare "fan", cliccando sull'icona "mi piace", per
entrare in contatto con il profilo della biblioteca.
Diversi sono anche i livelli informativi delle pagine, da
cui spesso dipende il flusso di interazione delle
biblioteche con i propri utenti virtuali. La pagina base
destinata agli utenti "istituzionali" (aziende o istituti),
7
impostata per default, comprende le sezioni bachecainfo-foto-riquadri-eventi-note e risulta abbastanza
agevole per contenere le informazioni e risultare
piacevolmente vissuta e interattiva, si veda per esempio
la pagina della Biblioteca dell'Università di Salerno.
Altre biblioteche hanno ampliato alcune funzioni
disponibili tra le applicazioni gratuite selezionabili
all'interno di un catalogo predefinito per poter offrire
altri servizi, quali, per esempio, video, come per
la Biblioteca internazionale per i ragazzi E. De Amicis.
Un'altra possibilità è quella di personalizzare le
applicazioni, scrivendo delle apposite linguette con il
servizio desiderato. Un esempio italiano è la Biblioteca
della Sala Borsa che ha introdotto la sezione
"Catalogo" in cui è presente l'Opac ed il servizio di
reference "Chiedilo al bibliotecario" creando dei link
esterni alla piattaforma. Altre biblioteche, come The
New York Public Librarypermettono di chattare col
bibliotecario direttamente dall'interno di Facebook
(sezione "Ask NYPL") o di iscriversi alla newsletter
della biblioteca (sezione "Get eNews").
Tra i servizi offerti dal social network sono da
segnalare quelli che valorizzano con l'interattività gli
strumenti tradizionali come i sondaggi tra gli utenti, la
segnalazione delle nuove acquisizioni - ma con
possibilità di commento da parte del pubblico - o di
risorse utili, la diffusione di materiali didattici.
Il social web consente anche un continuo colloquio tra
le biblioteche attraverso la reciproca segnalazione tra le
pagine preferite.
La presenza delle biblioteche su Facebook è fortemente
estesa a livello mondiale rappresentando tutte le
diverse tipologie di biblioteche, da quelle comunali,
alle universitarie, alle specialistiche, senza dimenticare
le biblioteche nazionali. Australia, Cile, Colombia,
Finlandia, Irlanda, Perù, Scozia, Serbia, solo per citare
alcuni esempi, sono biblioteche nazionali che si sono
affacciate al social.
In Italia le istituzioni statali centrali hanno anticipato le
biblioteche nazionali e il Ministero per i Beni e le
Attività Culturali e il Ministero dell'Ambiente e della
Tutela del Territorio e del Mare sono oggi presenti in
Facebook. Da segnalare che le pagine con il maggior
numero di contatti sono quelle aggiornate
costantemente e con maggiori informazioni, dove viene
offerto un servizio da parte della biblioteca. Tra le
biblioteche di maggior successo di pubblico
segnaliamo la Biblioteca Nacional de España, che ha
raggiunto oltre 50.000 fans.
http://www.senato.it/relazioni/21616/48230/286800/28
6815/286816/genpagina.htm”
MOLTA
GENTE
QUESTA POLITICA
NON
VUOLE
di Giuseppe D’Oria6
L’allarmante problema dell’astensionismo sembra
essere al centro dell’attenzione di molte considerazioni
politiche e la diserzione dalle urne potrebbe essere più
pericolosa di un voto contrario. Ma l’attuale
indifferenza sembra prevalere rispetto alla passione
politica, con una pigrizia che domina la scena e spinge
verso una livellata inerzia. E’ probabile che le persone
che aumentano la loro sfiducia nello Stato si
manifestano proprio con un astensionismo, a sua volta
frutto anche di una giustificata indolenza e
acquiescenza passiva. Il Paese sembra apparentemente
rassegnato, incapace di fare i conti con il suo passato,
studiare e capire il presente e, di conseguenza, riottoso
nel cercare di indagare sul futuro.
Le motivazioni possono ricercarsi in una miriade di
elementi ma, tra questi, sicuramente la variegata
molteplicità di liste che hanno da tempo ripudiato il
merito di sani ideali partitici ed anche da colpevoli
politici che vogliono esporsi ad una gigantesca
baraonda senza carattere, senza regole, con strumenti
inidonei.
Regna una boriosa ed apparente sicumera che comporta
alterazione immensa che, a sua volta, facilita potentati
noti o sotterranei. Attecchiscono così sprezzanti
egoismi, disordini amministrativi che non concedono
spazio ad una cosiddetta società civile tanto
magnificata…a parole!!!
Un processo di maturità sarebbe obbligato e salutare
anche in considerazione del fatto che, dati i tempi che
corrono, la qualità della vita civica, la funzionalità dei
servizi, l’abbattimento delle spese superflue, con uno
scambio di risorse umane, potrebbero diventare
giovevole consolidamento ed accrescimento di
concordanza nell’affrontare problemi di ordine
generale. Forse immaginando perfino una giusta
proporzione di rappresentanza del servizio politico, nel
senso più nobile della parola, cementato da buone cose
pensate ed attuate da qualificate persone. Non si tratta
di travolgere idee e formazioni personali di ciascuno
ma, vinta l’accecante frenesia di vincere e dominare ad
ogni costo, partire dalla società dinamica in quanto
tale, facendola diventare veramente programma di base
su cui fondare le azioni serie e razionali da cui, poi, far
scaturire la crescita di un paese. Quest’ultima si compie
e si completa se, in consonanza, corrono assieme la
buona società, la buona politica, una buona economia
di mercato. E’ però anche chiaro che nulla si può
realizzare se le tre espressioni, complementari e
sussidiarie, non hanno particolare attenzione di priorità
verso la collettività, fondamento da cui possa defluire
la qualità della politica e della economia. Si dice
ancora che, a rimedio, occorre restituire il primato alla
politica. Sicuramente dignitoso esordio ma, al
momento, molto sfumato. Intanto, ed in senso
appropriato, dovremmo essere tutti chiamati a trovare
rimedi, indirizzandoci verso le fondamentali scelte del
nostro vivere cittadino, pubblico e privato, che deve
contrastare le attuali condizioni di allarme che agitano
la stessa vita.
6
Già docente di discipline giuridiche, sindaco del
Comune di Galatone
8
CRONACA VARIA
“BIBLIOTECA
SALABORSA
SU
FACEBOOK. UNA STORIA.
Simona Brighetti, Virginia Gentilini
Questa storia ha avuto inizio più di un anno e mezzo fa.
Quando in Italia si è cominciato a parlare di Facebook
anche noi di Salaborsa ci siamo incuriositi a questo
nuovo "gioco". Rispetto ad altre opportunità del Web
2.0 come Second Life per esempio, verso cui il nostro
interesse era rimasto distante, Facebook ci ha subito
coinvolto con curiosità e voglia di sperimentare.
Il gruppo di Salaborsa che ha cominciato a studiare lo
strumento, è partito dando vita ognuno al proprio
profilo personale: fin da subito è stato necessario
analizzare le diverse opportunità e le tante applicazioni
gratuite a disposizione e, soprattutto, è stato
interessante fare e osservare le relazioni, le
conversazioni, i pregi e difetti, i fastidi e piaceri, delle
vari presenze attive su Facebook. Inoltre, è risultato
molto utile guardare l'utilizzo da parte delle altre
biblioteche, tra cui la New York Public Library e delle
altre realtà culturali italiane e straniere. I musei e, in
particolare, quelli dedicati all'arte moderna e
contemporanea, già allora assai attivi su Facebook,
sono stati un interessante esempio da indagare.
Dopo questo primo periodo di osservazione abbiamo
creato una Pagina/Page e non un profilo personale.
Questo suggerimento, che si è poi rivelato
fondamentale per una migliore gestione, ci è stato
fornito contributi da Luca Melchionda, collega che
lavora al Mart di Rovereto, uno dei musei in Italia più
interessanti per il lavoro dedicato alla comunicazione e,
in particolare, alla comunicazione e alla partecipazione
attraverso le possibilità del Web 2.0.
A marzo 2009, dopo il benestare della direzione, la
pagina di Biblioteca Salaborsa ha cominciato a essere
attiva. L'inizio è stato vissuto con un certo entusiasmo:
osservare la crescita continua dei fan a ogni notizia che
pubblicavamo ci riempiva di soddisfazione. Ma
Facebook non è solo un gioco, anzi: in questi giorni è
uscito un articolo1 su "The New York Times" in
occasione dell'uscita del libro "The Facebook effect.
The Inside Story of the Company That Is Connecting
the World" di David Kirkpatrick, che racconta la storia
di questo social network dal "design spartano" che in
poco tempo si è imposto sulla scena internazionale,
sorpassando nettamente tutte le altre realtà simili
esistenti. Nelle prime righe dell'articolo si legge:
"According to The Facebook Effect, Facebook is the
second-mostvisited Web site on earth (after Google).
The average member spends almost an hour there each
day. It has more than 400 million active users over 20
percent of everyone on the Internet and is growing
by 5 percent a month". Da quel che è scritto in questo
articolo e nelle altre numerose pubblicazioni dedicate
al fenomeno, questo social network usato sia da
teenagers che da persone adulte di diverse età, non è
per niente un gioco: è un affare al tempo stesso
"leggero" ma anche complicato e potente, da usare con
attenzione e con le giuste modalità. Inoltre Facebook,
pur con le problematicità note relative alla posizione di
quasi monopolio nell'ambito dei social network in
Italia, alla protezione della privacy degli utenti e al
copyright sui contenuti, rappresenta un mezzo inedito e
praticamente gratuito di marketing e promozione, che
le istituzioni culturali non possono permettersi in
questo momento di ignorare.
Quali sono gli obiettivi che ci siamo proposti?
Attraverso Facebook è possibile promuovere eventi,
iniziative, risorse e servizi, ma soprattutto è possibile
creare relazioni e coinvolgere i fan/utenti, dando vita a
un dialogo decisamente più diretto di quello possibile
attraverso un normale sito web della biblioteca. Su
Facebook la forma comunicativa tende a essere più
umana e meno formale, decisamente colloquiale,
immediata, emozionale.
Da dicembre 2009, dopo un primo periodo di attività
non strutturata, ci siamo dati delle regole e abbiamo
pensato di attivarci con delle azioni più ragionate. La
redazione di tipo partecipativo ha dei compiti ben
precisi: proporsi per temi, cercando di essere presenti
ogni giorno (domenica inclusa) segnalando due notizie
nel wall/bacheca, evitando inviti ai fan tramite la
creazione di eventi o attraverso la possibilità di
"taggare" le persone. Da utenti di Facebook che
sperimentano gli aspetti positivi e negativi sui propri
profili personali, abbiamo ritenuto opportuno, al
momento, essere attivi solo attraverso questa modalità,
evitando una presenza troppo invadente.
I due post che presentiamo ogni giorno sono sempre
differenti. E questa è decisamente una piccola sfida,
che si sta rivelando molto interessante perché permette
di dare visibilità alle molteplici anime contenute in una
biblioteca pubblica, in sintonia anche con l'attualità e la
quotidianità. L'intento è quello di coinvolgere e
incuriosire l'utente/fan variando il più possibile la
presenza della biblioteca in questo particolare spazio
virtuale, sfruttando al massimo tutte le possibilità del
web e non solo. Diverse tipologie di contenuti vengono
proposte attraverso delle serie/rubriche a tema,
evitando di utilizzare questo canale solo per
ripubblicare contenuti già prodotti per altri media ma
creandone di specifici attraverso la rielaborazione di
una gran quantità di materiali eterogenei presentati in
una forma più fresca e attuale.
Ecco che allora, oltre alle notizie sulle attività della
biblioteca, presentiamo le risorse online disponibili sul
sito web la Cronologia di Bologna, i Cartigli, le
Proposte della biblioteca con un taglio più immediato
e quotidiano cercando di fare attenzione a non inserirci
solo con messaggi meramente promozionali. Tra le
serie non mancano ovviamente quelle dedicate ai librinovità, alle risorse per i più piccoli, alla segnalazione
dei tanti documenti disponibili in biblioteca per
approfondire un tema di interesse o per ascoltare,
vedere o documentarsi sulle iniziative legate alla vita
culturale della città e non solo. Non mancano le
segnalazioni delle tante risorse digitali presenti sul web
9
immagini, link, video tra cui i riferimenti alle
biblioteche digitali. Tutto viene presentato tenendo
presente l'immaginario collettivo, l'attualità, la vita
reale. Il tono della comunicazione, inoltre, cerca anche
di svelare l'aspetto umano del nostro lavoro, le persone
dietro l'istituzione, in sintonia con quanto
raccomandato dagli esperti della comunicazione
all'interno delle piattaforme di social networking.
Un compito della redazione è quello di studiare
attentamente lo strumento e le sue possibilità in
continua evoluzione, in particolare quelle gratuite, per
rendere disponibili alcuni servizi già presenti sul web
della biblioteca e implementarne di nuovi. Ad oggi,
estremamente utile si è rivelata l'applicazione FBML
offerta dagli sviluppatori di Facebook in modo gratuito.
L'applicazione consente di modificare la scelta
standard dei menu da attivare sulla propria pagina,
utilizzando un linguaggio molto vicino ad HTML.
Sulla pagina di Salaborsa abbiamo attivato in questo
modo gli spazi "Catalogo" e "Chiedilo al bibliotecario"
che contengono i link alle relative pagine web. Non
mancano la necessità e il dovere di analizzare il
feedback di questo lavoro: Facebook rende noti in
maniera molto semplice i dati di interazione degli
utenti grazie al servizio Insight che raccogli e presenta
alcuni dei dati statistici di accesso ed uso. Gli
amministratori
di
una
page/pagina
possono
costantemente visionare i dati sulle attività dei fan,
suddivisi per utenti, tipologia di interazione mi piace,
commento e inoltro del post e i relativi dettagli con
grafici. Attraverso i dati statistici del sito web della
biblioteca, rilevati grazie a Google Analytics, abbiamo
anche verificato che negli ultimi mesi l'accesso da
Facebook alle pagine del sito è incrementato
notevolmente.
Consideriamo questa esperienza decisamente positiva
per i riscontri ottenuti a fronte di un impegno poco
oneroso e al tempo stesso interessante.
«AIB notizie», 22 (2010), n. 4, p. 4-5”
niente affatto probabile [...] La scelta improvvisa da
parte di due giovani, bravi e disponibili verso gli altri,
del male per il male, così senza altra utilità, tanto più
incomprensibile perché diretta a sostenere l'azione
criminosa di un giovane, Rudy Guede, con il quale essi
non avevano nessun rapporto, e diverso dalla loro
storia personale, carattere e condizione umana"
In merito alle accuse di Amanda nei confronti di
Patrick Lumumba i giudici hanno spiegato che:
"Al di là dell'aspetto formale il contesto nel quale sono
state rese quelle dichiarazioni era chiaramente
caratterizzato da una condizione psicologica divenuta
per Amanda Knox davvero un peso insopportabile. In
quel contesto è comprensibile che la Knox, cedendo
alla pressione ed alla stanchezza, abbia sperato di
mettere fine a quella situazione, dando a coloro che la
stavano interrogando quello che, in fondo, essi si
volevano sentire dire: un nome, un assassino. Dando
quel nome 'in pasto' a coloro che la stavano
interrogando così duramente Amanda Knox sperava,
verosimilmente, di porre un fine a quella pressione,
ormai dopo lunghe ore un vero tormento, mentre
aggiungere dei particolari, costruire una breve storia
intorno a quel nome non era certo particolarmente
difficile, se non altro perché molti particolari e molte
illazioni erano apparse già il giorno successivo su molti
giornali e circolavano comunque in città, considerate le
modeste dimensioni di Perugia"
Infine
"Una volta esclusa la sussistenza della prova di
colpevolezza a carico degli attuali imputati, non spetta
a questa Corte prospettare quale possa essere stato il
reale svolgimento della vicenda. Né se l'autore del
reato sia stato uno o più di uno, né se siano state o
meno trascurate altre ipotesi investigative"
“Amanda
Sono iniziate le verifiche al reattore numero due della
centrale colpita lo scorso marzo da terremoto e
tsunami. Occhi di nuovo puntati sulla centrale nucleare
di Fukushima, in Giappone, colpita nello scorso
marzo da un terremoto con conseguente tsunami. La
Tokyo Elecric Power, società che gestisce l'impianto,
ha infatti fatto sapere che ci sono segnali di una
possibile fissione nucleare al reattore numero due.
Sono subito scattate le contromisure, con l'iniezione di
acqua e acido borico nel reattore per neutralizzare i
neutrini. La Tepco ha comunque fatto sapere che la
situazione è sotto controllo. La Nisa, l'Agenzia per la
sicurezza nucleare nipponica, ha avviato anch'essa
verifiche nel reattore, per accertare l'ipotesi del rilascio
degli isotopi di xenon 133 o 135 nel vaso di
contenimento. Non sono state riscontrate particolari
criticità.
Yoshinori Moriyama, portavoce della Nisa, ha detto in
conferenza stampa: "Non neghiamo alcuna ipotesi,
compresa quella di criticità localizzate all'interno del
Knox e Raffaele Sollecito:
pubblicate le motivazioni della sentenza di
assoluzione
Sono state pubblicate le motivazioni della sentenza di
assoluzione dei due ex fidanzati, che erano stati
accusati del delitto di Meredith Kercher.
Giovedì scorso sono state pubblicate le motivazioni
della sentenza di assoluzione in secondo grado
di Raffaele Sollecito e Amanda Knox, accusati di avere
ucciso Meredith
Kercher.
Come
leggiamo
sul Corriere i giudici della Corte d'Assise d'Appello di
Perugia hanno segnalato che "manca la prova di
colpevolezza":
"La Corte d'Assise di primo grado ha avvertito la
necessità di cogliere un movente che però, mentre non
è corroborato da alcun elemento di prova, è esso stesso
http://cronacaeattualita.blogosfere.it/2011/12/amanda-knoxe-raffaele-sollecito-pubblicate-le-motivazioni-della-sentenzadi-assoluzione.html”
Fukushima oggi: sale la tensione per il
rischio fissione, acido borico nel reattore
10
reattore. L'importante è continuare a monitorare
eventuali segnali di una reazione fissile e mantenere
una capacità di controllo".
Il reattore numero due era considerato ormai vicino alla
messa in sicurezza, con la temperatura nella parte
inferiore del suo involucro scesa rapidamente e
ampiamente sotto i 100 gradi.
Intanto, proprio oggi ha ripreso a funzionare il reattore
numero quattro della centrale di Genkai. La Kyushu
Electric Power, infatti, ha detto che il reattore, spentosi
automaticamente il 4 ottobre dopo un guasto, ha ripreso
oggi la produzione di elettricità.
http://cronacaeattualita.blogosfere.it/2011/11/5.html
INDICE ANA L I T I C O
DEI TEMI TRATTATI
(è indicato prima il numero della rassegna e il relativo
anno – a far tempo dal 2007, come anno I –, e poi la
pagina; per i temi contenuti nell’Osservatorio degli
Enti Locali, allegato alla rassegna, si premette la sigla
ODEL; la voce Allegato, relativa al primo numero
dell’anno a partire dal 2008, si riferisce alla Città di
Nardò).
Acaya : A. roccaforte della pace, 4/II, 12.
Accesso: diritto dei consiglieri comunali e provinciali,
2/I, 6.
Alfano, lodo, 4/II, 15.
Alimenti: princìpi e requisiti generali della legislazione,
3/I, 2.
Ambiente:
- amianto, necessità di smaltire i residui
abbandonati, ODEL, 6/I, 1.
- disposizioni correttive, 4/I, 2.
- rifiuti solidi urbani, smaltimento, omissione,
ODEL, 6/I, 2.
- riordino della materia, 2/I, 5.
- ticket antismog, controverso a Milano,
ODEL, 4/I, 2.
- tutela ambientale e paesaggistica, 3/II, 3.
Animali :
- cibo agli a., ODEL 6/II, 2.
- protezione degli a. e dagli a.,4/I, 11 s.
Annigoni Pietro : ricordo, 6/II, 7 ss.; 2/III, 10
Apprendistato: assunzione dei giovani, 4/V, 5.
Aree demaniali e marittime: competenza della
gestione, ODEL, 5/I, 1.
Ateismo: gli atei illuminati nell’olimpo tv, 4/II, 12.
Atti: di alta amministrazione, 3/I, 7.
Autonomia locale:
- caso di illegittima e indegna espressione,
ODEL, 4/I, 1 s., e 5/I, 1.
- rilevanza costituzionale, 3/II, 5 ss.
- regolamentare degli enti locali, 5/IV, 2 ss;
6/IV, 5.
Autunno: Come l’autunno ha rose, poesia di Ercole
Ugo D’Andrea, 2/IV, 14.
Appalti : servizio di energia, 2/II, 6;
Atti persecutori, contrasto, normativa, 2/III, 2 s.;
mobbing, 2/III, 3 s.
Autoveicoli: disciplina fiscale, 1/I, 4 s.
Azione popolare:
- ammissibilità, 5/I, 4.
- legittimazione attiva,4/I, 3.
Bachelet, Vittorio, 2/II, 11 s.
Balcone : “Il b.” , poesia di E. Marra, 5/II, 16.
Baraldini Silvia, la controversa vicenda, 6/I,6.
Barboni: panchine, eliminazione, ODEL, 5/I,1.
Benedetto XVI :
“Gesù di Nazaret”, 3/I, 9 ss.
- sulla famiglia, 1/II, 13.
- visita nel Salento, 2/II, 10 s. e 3/II, 15.
Bene comune : 6/II, 2 s.
Beni culturali: disciplina,1/I, 7.
Beni paesaggistici: modifiche alla disciplina, 2/I, 5.
Biblioteche:
- b. al collasso, 5/IV, 13 s.; 6/IV, 6.
- ruolo delle b., 1/V, 9 ss.
Bilancio:
- armonizzazione dei bilanci pubblici, 2/I, 5.
- legge finanziaria 2007, 4/I, 2.
Borghese Alessandra, recensione di sua opera, 5/II, 4.
Brigatisti, rossi, ex: riciclati come conferenzieri, 1/III,
14. Vedi pure Terrorismo.
Bullismo, 2/II, 14 s.
Calamandrei,Piero: a proposito di Costituzione,
discorso di P.C., 3/V, 5 ss.
Camper: questione della sosta, ODEL, 4/I, 1.
Cani mordaci: 3/I, 8.
“Canto sacro”, poesia di Salvatore Spedicato con nota
critica di Giuseppe Mario Potenza, 2/III. 12.
“Capo di Leuca”, poesia di Salvatore Spedicato e nota
critica di Giuseppe Mario Potenza, 1/III, 13.
Carceri : sistema carcerario, condizioni della donna,
6/II, 4 ss.
Carità: c. e solidarietà, 4/II, 6 s.
Cartelle esattoriali : ricorso, ODEL, 1/II, 1.
Casa: La c., poesia di Ercole Ugo D’Andrea, 2/IV, 14.
Catasto :
- c. federale, ODEL, 5/II,2.
- gestione diretta da parte dei comuni, ODEL,
2/II, 2.
Centro Servizi Culturali & Bibiotecari di Nardò, 3/IV,
10 ss.
Chimici: prodotti c., effetti, disciplina, 6/I, 2.
Cittadini, “I c. e gli enti locali, prospettive e speranze”,
3/III, 5 ss.
Clandestini, 1/III, 16; 5/III, 8 s..
Clandestinità, reato di c., 6/III, 2.
Class Action, 1/V, 6 - 2/V, 6
Codice:
- dell’amministrazione digitale,2/I, 5.
- delle autonomie locali, 1/I, 11.
- di autoregolamentazione della formazione
delle liste elettorali per le elezioni comunali e
provinciali, 2/I, 12.
- C. della strada, modifiche, 2/II, 3.
Cognome della madre : si può dare ai figli, 6/II, 6.
Compagno: come insulto ai gay, 1/I, 11.
Comuni e province:
11
-
autorizzazione : ad agire, a resistere in
giudizio, 1/II, 3.
- bilancio, assestamento, termine, 4/I, 4;
controllo, 2/II, 7 ss.; equilibri, 2/II, 7 ss.;
variazioni, 1/I, 8.
- competenze : in materia di impianti di
telefonia mobile, 1/II, 4.
- sprechi a Milano, 5/IV, 15
- consiglieri : legittimazione all’impugnativa
delle delibere, 1/I, 8.
- debiti e sperpero di denaro : derivati, ODEL,
6/II, 1 e 2; derivati, in Comune i complici
della truffa, ODEL, 1/III, 1; “La dolce vita (e
le spese folli) dei capi del Casinò”, 2/III, 14.
- delibere : delibere e determine, 5/I, 6 ; ODEL,
/I, 1 s. validità delle d., 1/II, 4.
- dimissioni dei consiglieri, validità ed
efficacia, 6/I,4.
- dissesto, ODEL, 1/II, 2.
- funzioni : fondamentali, proprie, 1/II, 3.
- essenziali, indispensabili, 3/II, 6 s.
- incarichi : dirigenziali, 1/II, 3 s.;
responsabilità, 1/II, 4.
- indirizzo e controllo, poteri, principio di
distinzione dalla gestione, 5/I, 6.
- nomina rappresentanti,1/I, 8; 5/I, 4.
- P. proposta di abolizione, ODEL, 6/I, 2.
- province sì, province no, ODEL, 1/III, 1.
- scambio culturale tra comuni, ODEL, 2/II, 2;
ODEL, 3/II, 1; ODEL, 5/II, 2.
- scioglimento dei consigli, 2/I, 5; 4/I,4; 5/I, 4.
- segretario, sostituzione del dirigente, 2/II, 4 s.
- sindaco, candidabilità, 5/I, 7; competenze,
2/II, 6; entrata in carica, 3/I, 3.
incompatibilità alla carica, 4/I, 3; 6/I,3.
- ineleggibilità, 3/I, 2; 4/I, 3; 6/I,3.
- ex Sindaco antiprostitute condannato per
stupro, ODEL, 1/III, 1..
- spese : allegra finanza, 2/I, 12; cellulari d’oro,
ODEL, 4/II, 1.
- tetto massimo, 1/II, 3.
- tassa rifiuti solidi urbani, pagamento, storia
incredibile, ODEL, 5/II, 1.
- vitalizio ai sindaci, ODEL, 5/I, 2.
Comunicazione : visiva, 6/II, 8.
Concorrenza : promozione 2/I,12; 2/I,2; 6/I, 2.
Concorsi:
- bocciato anche chi non ha partecipato, 3/I, 8.
- individuati i nomi senza aprire le buste, id.
Condono edilizio: disciplina regionale, 1/I, 7.
Conferenza Episcopale Italiana (Cei): “sovvenzioni”
alla C., 5/I, 11.
Congiuntivo, Il congiuntivo è morto ?, 5/III, 16
Conoscenza, c., informazione e potere, 5/III, 9.
Consumatori: tutela , 2/I, 12; 3/I, 2; 6/I, 2.
Contabilità e finanza pubblica : legge di, 1/IV, 3.
Contratti :
- c. pubblici, nuovo codice in materia di lavori,
servizi e forniture pubbliche, 1/I, 7; 4/I, 2.
- c. del comune, validità, 5/I, 3.
- c. degli enti locali, ODEL, 4/I,2.
Corte Costituzionale: insindacabilità, bocciato tre volte
il Parlamento 3/V, 4.
Costituzionalismo: 6/II, 3 s.
Costituzione, modifiche, 3/II, 5 e 8; 4/II, 3.
Criminalità organizzata: Commissione di inchiesta,
4/I, 2.
Cultura: c. multietnica, 4/II, 4 ss.
D’Andrea, Ercole Ugo: 4/V, 6
Danno erariale:
- per assunzione di personale senza contratto di
lavoro, 6/I,4.
- per compensi non dovuti, 5/I, 4.
- per danno all’immagine, configurabilità,4/I, 4;
2/II, 6.
- per diniego (illegittimo) di accesso, 3/I, 3.
- per
disfunzione
amministrativa
(non
configurabilità), 5/I, 4.
- per disservizio, 2/II, 6.
- “L’inconveniente di dover rifondere il
d.”(nota a sentenza), 3/III, 3 ss.,
- per
ricorso
all’indebitamento
per
finanziamento di spese diverse da quelle di
investimento, 3/II, 4.
- per occultamento doloso di ammanchi, 1/I, 9.
- per omessa tenuta del libretto delle misure,
4/I, 4.
- per omessa trasmissione del certificato di fine
lavori all’ente finanziatore, 4/I, 4.
- per omissione di esecuzione di sentenze,
2/II,6.
- per spese di missione non giustificate, 6/I,4.
- per uso improprio di beni strumentali, 1/I, 9.
De Gasperi Alcide, 3/II, 11 s.
De Grisantis Mons. Vito, 2/II, 10 s.; in memoria di
Mons. V. De G. e testamento, 3/IV, 14.
Democrazia: cos’è la d., 2/V, 4 s.
De Tocqueville Alexis : attualità del pensiero di A. de
T. – La tirannide in nome del popolo, 3/IV, 5 ss.
Denuncia: di inizio di attività (d.i.a.), 5/II, 2.
Derivati: caos debitorio degli enti locali, v. Comuni e
province.
“Dialoghi con i personaggi dell’antica Roma”, opera
di Mons. Antonio Rosario Mennonna, presentazione,
3/III, 12 ss.
Diaz :processo ai vertici della polizia, 6/II, 10.
Difensore civico : Relazione sull’attività del del d.c.
della Provincia di Lecce (2009, stralci), 1/IV. 4 s.
Dimissioni : “irrituali” (caso Speciale), 6/I, 10.
Dipendenti pubblici:
- assunzione di autisti senza patente, 3/I, 8.
- dirigenza , analisi e prospettive, 2/I, 7.
- dirigenza : spoil system, 2/I,12.
- orario di servizio, suddiviso in tre fasce orarie,
legittimità, ODEL, 6/I,2.
- riposo settimanale, 3/I, 3.
- seconda attività, 6/I, 6.
- trattamento economico,1/I, 8.
Difensore civico : 4/I, 5 ss.
Direttore generale: 5/I, 3.
Diritti:
- “inviolabili” della persona, 2/I, 9.
12
- d. umani, riconoscimento, 2/II, 15 s.
Diritto:
- alla salute, violazioni, 2/II, 16.
- d. civile, ricordo di Alberto Trabucchi, 6/I, 10.
- mite, 1/I, 10.
Disabili:
- permesso di sosta agli autoveicoli, ODEL,
6/II, 2.
- tutela delle vittime di discriminazione, 3/I, 2.
Discariche: garanzie per la salute pubblica, ODEL,
1/II, 2.
Diversità (articolo), 4/IV, 14 s.
Economia:
- interventi nel campo dell’e. degli enti locali:
ricorso agli swap sul debito pubblico, ODEL,
6/I, 1.
- e. malata, 5/I, 11 s.
- rilancio economico, 2/I, 12; 3/I, 2; 6/I, 2.
- euro, seconda moneta dopo il dollaro, 5/II, 3 s.
- sviluppo economico, 4/II, 2 s.
- allargare gli orizzonti della razionalità :
l’economia, 3/IV, 7 s.
- se l’E. è malata, 3/V, 3 s.
- Dall’e. sommersa che affonda il Sud alla
riscossa che serve ai meridionali, 4/IV, 13.
- e. del bisogno ed etica del desiderio di Mario
Signore: proposte per una riflessione,
recensione di Marco Ivaldo, 3/IV, 8 s
Edilizia: abitativa, 5/II, 2.
Elezioni: comunali, validità della scheda, 1/I, 8.
Elettorale (sistema): “l’ABC”, 5/I, 5 s.
Embrioni: no a terapie usando e., 4/V, 4 s
Energia: competenza regionale nel settore, 4/I, 3.
Englaro, caso, vedi Etica.
Esposti: generici, 1/I, 10.
Etica:
- e. dell’amore, rispetto della vita : ricordo di
Albert Schweitzer, 5/I, 9.
- e. tra la politica e l’economia della
globalizzazione, 3/II, 11s.
- rapporti tra fede e ragione, 2/II, 11.
- rispetto per i morti del lavoro (esternazione di
Claudio Scajola), 4/II, 13 s.
- rispetto per la vita (caso di Eluana Englaro),
4/II, 13; 1/III, 15 s..
- in tema di finis vitae, 2/III, 5 s.
- e. nello Stato democratico, 4/III, 9 ss. E 5/III,
2 ss.
Etruschi : Parco tematico degli E., ODEL, 5/II, 2.
Fallimento: limitazioni personali, 5/I,7; ODEI, 5/I, 2.
Fannulloni: 4/II, 16.
Federalismo:
- accordo storico, 3/I, 4 .
- dei nostri tempi, 2/I, 6 s.
- fiscale, 3/II, 5 ss.
- “I nodi alla via italiana al f.”, 3/III, 2 s.
Finanziaria (materia):
- crisi f, 5/II, 3.
- disposizioni urgenti per il recepimento di
direttive comunitarie in materia bancaria,
creditizia e di intermediazione f., 5/I, 2.
-
disposizioni relative all’offerta pubblica o alla
negoziazione di strumenti f., 5/I, 2.
Fisco:
-
controlli fiscali, partecipazione dei comuni,
ODEL, 4/II, 1.
- il Fisco aiuta i sindaci, ODEL, 5/II, 1 s.
Follerau Raoul, icordo, 5/III, 10 s.
FORUM del TERZO MILLENNIO,4/III,2ss.,4/IV,2 ss.
Furcignanu, poesia di Salvatore Calò, 2/IV, 13.
Gay : no ai matrimoni g., 3/IV, 2.
Georgia, conflitto, 4/II, 14.
G8:opinione, 3/I, 8.
Giornalismo: integrazione tra carta e web, 3/V, 9.
Giovani, d’oggi, 1/II, 9 ss.; “La condizione giovanile,
oggi”, 3/III, 14 s.
Giovanni Paolo II :
- la figura, 1/II, 11 s.; 2/II, 12 s.; 3/II, 12 s.;
4/III, 6 ss.
- poeta nel Trittico Romano, 4/III, 15 ss.
- scritti inediti, 4/II, 7 s.
Giornalisti: “santa alleanza” tra g. e avvocati, 2/III,10s.
Giudice, ordinario e contabile, 2/II, 4.
Giurisdizione: competenza giurisdizionale in materia di
eleggibilità alle cariche elettive, 6/I, 4.
Giustizia :
- costituzionale, 1/III, 6 ss.
- la g. “vera emergenza del Paese”, 3/III, 16.
Governo:
- attività del g. italiano, 4/III, 11 s.
- governi privati, 4/III, 8.
Gratta e vinci: La società del gratta e vinci, di Giorgio
Barone, 2/IV, 10 s.
Ici:
- abolizione per la prima casa, 3/II, 5 ss.;
ODEL, 3/II, 2.
- addizionale, ODEL, 5/I, 1.
- verifiche Ici su ogni tipo di immobile, 1/IV,
16.
Ideologie, crisi, 1/III, 12; 2/III, 11.
Idrico, servizio: riforma dei servizi pubblici locali di
rilevanza economica : il servizio idrico, 3/IV, 2.
Immobili: limitazioni all’acquisto (illegittimità), 4/I, 3.
Imposte locali - aumentano le tasse nelle Regioni
sprecone, 3/IV, 15.
Imprenditori: agricoli : credito d’imposta, 1/I, 2 s.
Incarichi: criteri di conferimento degli esterni, 2/I, 8 s.
Incendi: atti dolosi e di “piromani”, 4/I, 12.
Incompatibilità: processuale, 4/I, 3.
Indulto:
- concessione (2006), 3/I, 2.
- legittimità in caso di condanne per reati
terroristici, 6/I, 6.
I.V.A.: versamenti fiscali, 1/I, 5 s.
Inerzia amministrativa: conseguenze, ODEL, 6/I, 2.
Ingiurie : quando dare del “rimbambito” non è reato,
6/II, 6.
Inquinamento: elettromagnetico (antenne e ripetitori),
ODEL, 3/II, 1.
Intercettazioni : tra esigenze di giustizia e privacy, 4/II,
14 s.
Intossicazione : latte cinese, 5/II, 15.
13
Invalidi civili : contrassegno per la circolazione dei
veicoli, ODEL, 2/II, 1.
King Martyin Luther, ricordo, 6/III, 3.
Kowalska, Suor Maria Faustina, 1/II, 8.
Lacrime ‘mare, poesia di Salvatore Calò, 2/IV, 13.
La Pira Giorgio : 4/I, 14 ss.; 5/I, 8 s.; 4/III, 6 s.
Laicismo: 5/II, 12 s.
Laicità, l. dello Stato, 4/III, 12.
Lavoro:
- l. di casalinga, riconoscimento, 4/II, 3.
- l. nero, 6/I, 5 s.
- l. domestico, nuova cultura di l. dignitoso,
4/V, 4.
Legalità, principio di l., 4/III, 8 ss.
Legge: quando è ingiustizia, 2/I, 10.
Legislazione, l. italiana, 4/III, 10 s.
Letteratura:
- scambio culturale, 1/I, 12.
- critica letteraria (Luigi Maria Personè), 1/I, 14
s; 2/I, 14 ss.
Liberalizzazioni: l. dei settori produttivi, 2/I, 12; 3/I, 2;
6/I, 2.
Logo dell’Associazione “Terzo Millennio”, 3/II, 2.
Lourdes :
nel 150°, 4/II, 10.
Pellegrinaggio a L., poesia di Giuseppe Mario Potenza,
5/II, 16.
Luzi Mario, ricordo nel quarto anniversario dalla
morte,1/III, 10 s.; 2/III, 11.
Madre Teresa di Calcutta : 5/II, 6 s.
Majorana Ettore, il mistero di E.M., 3/III, 14.
Managerialità: servizio della compiacenza dei politici,
4/V, 3.
Mercato: solidarietà e m, 5/I, 10.
Mezzogiorno:
- il M. enalizzato da disuguaglianze e disparità
con il Nord, 3/IV, 12 s.
- in un M. arbitro di se stesso, una Puglia
“matria” dell’Unità d’Italia, 6/IV, 9 – 2/V, 15.
Minaccia : m. di bocciatura agli alunni, 6/II, 6.
Misericordia, Divina, 1/II, 8; 1/II, 15 s.
Mobbing, v. Atti persecutori.
Montessori Maria, 5/IV, 12 s.
Moro Aldo :
- ricordo, 3/II, 15 s.
- lodo M., 4/II, 16.
Moro Tommaso : a circa 500 anni dalla morte, 1/IV, 11
Moternu procressu, poesia di Silvana Muci, con nota
critica di Giuseppe Mario Potenza, 5/III, 14 s.
Moscati san Giuseppe,6/IV, 2
Multe: anno record delle m., ODEL, 5/I,2.
Musica, nella storia di Nardò (Banda Verde, pizzicatarantata), Allegato, 1/III, 1s.
Napoli Leone Salvatore, Allegato, 1/II, 1 ss.
Napolitano Giorgio, 5/II, 14.
Nicaragua, appunti di viaggio, 6/III, 6 ss.
Nicaragua, poesia di Giuseppe Mario Potenza, 6/III, 7.
Nomi: ridicoli o vergognosi, divieto di imposizione,
6/II, 6.
Nucleare : bluff n., 5/II, 13.
Nuvole: Le nuvole, poesia di Fabrizio De Andrè, 2/IV,
14.
Obiezione di coscienza, 2/II, 2.
Occasione : L’occasione mancata, di Giorgio Barone,
presentazione di Mario Mennonna e recensione di
Giuseppe Mario Potenza, 2/IV, 5 ss.
Occupazione: dalla scommessa di internet, 3/V, 8.
Omosessualità: 1/V, 16
Opere pubbliche : regole per le gradi opere, 4/II, 12 s.
Ordinamento giudiziario : 1/II, 2.
Paradossi :
- p. all’italiana, 5/II, 13 s.
- caso Villari, 1/III, 14.
- caso Iervolino, ivi.
- “Un cavillo anche per il cavallo”, 2/III, 14.
- “Lei è morta, le togliamo 631 euro”, 2/III, 14
s. “Confessa l’omicidio dopo l’assoluzione”,
2/III, 15.
- “Moto rubata in Grecia 20 anni fa”, ivi.
- “Gli affidano la figlia dopo la violenza”, ivi.
- “Caddi in quel tombino nell’85, aspetto
ancora il risarcimento”, 2/III, 15 s..
Parcheggi:
- p. 1/II, 4.
- aree riservate al p. a pagamento, ODEL, 3/II,
2 e ODEL, 4/II, 1.
- posteggiatori abusivi, ODEL, 4/II, 2.
Pari opportunità: coordinamento delle norme, 2/I, 5.
Parlamentari : ruolo, 1/II, 5 ss; privilegi, 1/IV, 16.
Partigiani: ricordo di Giorgio Morelli, 2/I, 10 s.
Partiti politici :
- ruolo, 1/II, 5 ss.
- leggina anti-sbarramento, 2/III, 14.
Pedofilia: “Giornata dell’orgoglio pedofilo”, 3/I, 6 s.
Pena :
- certezza, 1/II, 14 s.
- esecuzione della p. in Stato diverso, 6/I, 6.
- p. di morte, premio a Kagame, “abolizionista”
e assassino, 4/I, 13.
Pensioni:
- dei deputati, 1/I, 11.
- di privilegio, 2/I, 5.
Poesia:
- Eugenio Montale “Il male di vivere”, con nota
critica di Donato Valli, 2/I, 2 ss.
- incontro per declamazione di p., 5/III, 11 ss.
- presentazione della raccolta di poesie “La
vetrina dell’antiquario”, di Giuseppe Mario
Potenza, Congedo ed., Galatina, 2005, con
Relazione critica di Donato Valli, 1/I, 16 e
2/I, 14 ss..
- presentazione della raccolta di poesie
“Specchio d’amore” di Giuseppe Mario
Potenza, Capone ed., Lecce, 2009, 1/IV, 6 ss..
presentazione della raccolta di poesie “Acqua
ti fiume”, di Salvatore Calò, con presentazione
di Mauro Costanzo Vaglio e recensione di
Giuseppe Resta, 1/IV,13 ss.
- Recensione di Giuseppe Mario Potenza per
l’opera “Luoghi. E sogni dispari” di Giuseppe
Conte, 1/III, 8 s.
- Giornata mondiale della p., 2/IV, 8 s.
Politica:
- crisi della p., 6/I, 7 ss.; 1/II, 5 ss.
14
-
disciplina, 4/IV,11 s.
formazione della p. nazionale, 1/II, 5 ss.
in memoria di Filippo Raciti, 5/I, 16.
un modo più credibile e meritevole di fare p.,
ODEL, 4/I,1.
politica e amministrazione, 2/IV, 3 s.
politici in tv, 5/I, 16.
primato della p., 5/I,11 s.
responsabilità politica, 1/II, 6 s.
spese del Palazzo, 5/I, 16.
- cattolici fedeli a se stessi, 2/%, 16.
Porta Pia, anniversario, 5/IV 16.
Portoselvaggio:
- Ritorno a Portoselvaggio, poesia di Giorgio
Barone, 2/IV, 13.
- Portoselvaggio, poesia di Luigi Tarricone,
2/IV, 14.
Posteggiatori abusivi: ingiunzione del Sindaco di
Roma, 3/I, 8.
Potere :
- un concetto stravagante di p., 6/I, 10.
- più p. agli enti locali, ODEL, 5/I,1.
- Povero cristo, poesia di Silvana Muci, con
nota critica di Giuseppe Mario Potenza, 5/III,
15
Poveri, 4/II, 15 s.
Prescrizione:
- per i compensi al dipendente pubblico aventi
natura risarcitoria, 6/I, 3 s.
- p. dell’azione di risarcimento in caso di danno
indiretto alla p.A., 6/I, 4.
Prezzolini Giuseppe : 2/IV, 9 s.
Processo, p. breve, 6/III, 6.
Processo amministrativo : riforma, 2/IV, 2 s.
Processo penale : sospensione ( lodo Alfano), 4/II, 3 e
15.
Protezione civile : delegabilità delle funzioni del
sindaco, ODEL, 2/II, 2.
Pubblica Amministrazione:
- assenteismo e scarso rendimento, 4/I, 10 s.
- dirigenti, trattamento economico, 3/II, 3 s.
- funzionamento, 1/I, 7.
- Guardia di Finanza, accusa di inefficienza, 4/I,
12.
- incarichi esterni, legittimità, 3/II, 4.
- mobbing, 4/I, 10, s.
- mobilità del personale, ODEL, 1/II, 2.
- la p.A. come strumento di solidarietà sociale:
ricordo di Giorgio La Pira, 4/I, 14 ss; 5/I, 8 s.
- pagamento
di
somme,
controversia,
competenza, 5/I, 3.
- recupero somme, 2/II, 5 e 9.
- responsabilità, 3/II, 3.
- scelte in materia urbanistica, 1/I, 8.
Pubblico ministero:
- possibilità di appello (legge “Pecorella”),1/I,
9.
- soprusi e carriere lampo, 5/I,15.
Puglia: Notti di Puglia,poesia di Giuseppe Doria, 2/IV,
13.
Punta Perotti, sequestro, illegittimità,1/III, 2 s.
Questione meridionale: un doppio binario per la
percorrenza dal Sud al Nord, 4/I, 9 s.
Rabin Dranath Tagore, 2/V, 7 s – 3/V, 12.
Randagismo:
- responsabilità del comune, ODEL,2/II, 1.
- i comuni non danno la caccia ai branchi, 2/V,
16.
Ratzinger Joseph, Benedetto XVI :
- recensione di sua opera, 3/I, 9 ss.
- Gran Premio Capri San Michele all’opera, 5/I,
13.
- osservazioni critiche, 5/I, 13 ss.
Reati:
- associazione a delinquere, 3/I, 8.
- corruzione , 2/I, 12.
- crimini contro l’umanità (d.d.l. “Mastella”),
1/I, 9.
- depistaggio (strage di Ustica), 1/I, 11.
- non punibilità dei minori, 1/I, 11.
- peculato, incidenza sulla candidabilità, 6/I,3.
- rifiuto di assistenza ospedaliera, 1/I, 9.
- referendum Guzzetta, 3/II, 8.
Regioni: r. fuori legge, 4/II, 3.
Regolamenti:
- r. interno: del Comitato dei rappresentanti
permanenti a Bruxelles (possibilità di dormire
durante le riunioni, ma senza russare), 1/I, 11.
- r. comunali: competenza per gli interventi
suppletivi, 3/I, 2 .
Religione:
scontro di r. 1/V, 15 s.
Repubblica neretina: (nel giudizio del Tribunale penale
di Lecce), 6/IV, 6 – 1/V, 8 s.
Responsabilità:
- “lo sguardo della r.”, recensione dell’opera di
Mario Signore, 4/I, 14.
- r. amministrativa, termine di prescrizione, 5/I,
2.
- r. oggettiva, 3/III, 11 e 4/III, 2.
- r. politica, 3/III, 7 s.
- r. dirigenziale, 1/VI, 2 ss.
Revisori dei conti: criteri di scelta, 3/I, 3 .
Ricerca scientifica, incentivazione, 2/II, 3.
Ricorso: inoltro, 3/I, 2.
Rifiuti solidi urbani: problema del r. in Campania,
ODEL, 3/II, 2.
Risarcimento del danno nel processo amministrativo :
2/IV, 4.
Risparmio energetico . La Giornata del, 2/IV, 11 s.
Rosmini Antonio, l’attuale pensiero di A.R., 4/IV, 15.
Salute e sicurezza sul lavoro : tutela, 2/II, 2 s.
Sam Paolo, ricordo nel bimillenario dalla nascita, 2/III,
7 ss.
San Pio :
- i carismi, 4/II, 11 e 5/II, 5 s.
- la figura, 3/II, 9 s.
- l’ostensione della salma, 3/II, 13 s.
Sanità : farmaci c.d. equivalenti, 3/I, 5.
Santa Bernadette :
- la figura, 4/II, 9.
- il racconto, 4/II, 9 e 5/II, 4 s.
Schweitzer Albert : ricordo, 5/I, 9.
15
Scuole:
-
assenteismo, caso particolare, 4/I, 12 s.
caro s., ODEL,4/II,1.
degrado, 3/I, 7.
“Bologna, via libera al 100 politico ai
bambini”, 3/III, 16.
- riforma (Fioroni), legge 11 gennaio 2007,
n.425, 4/I, 2.
- decreto di attuazione, 5/I, 6 s.
- scuola materna, apertura ai clandestini,
ODEL, 2/II, 1.
Semafori : giallo truccato, ODEL 5/II, 1.
Semplificazione legislativa, 1/III, 5; 2/III, 4 s.
Sequestro : s. degli italiani all’estero, 6/II, 10.
Sera: S., poesia di Giovanna. Romano Pagliula, con
nota critica di Giuseppe Mario Potenza, 6/II, 9.
Servizi pubblici:
- affidamento in house, legittimità, 6/I, 3.
- a rilevanza economica, 1/I, 7.
- servizio idrico, ODEL, 2/II, 1.
- taglio dell’erba, ODEL, 4/II, 1.
- trasporto urbano, auto elettriche, ODEL, 6/I,
1.
- trasporto, nuova disciplina di affidamento, 1/I,
8.
- trasporto
dei
rifiuti
solidi
urbani,
Commissione di inchiesta, 4/I, 2.
- trasporto : di salme, 1/II, 3.
- disservizio nei vari settori pubblici,
risarcimento del danno, 4/I, 8.
Settembre: “Già termina s.”, poesia di Giovanni
Pellegrino, con nota critica di Giuseppe Mario Potenza,
6/II, 9.
Sfida: “La s.”, 3/IV. 13
Sicurezza:
- decreto Maroni, ODEL, 5/II, 2.
- s. nell’abitato, ODEL, 4/I, 2 e ODEL,4/II, 2.
- misure urgenti, 4/II, 2; 2/III, 2 s.
- poteri subito agli enti locali, ODEL, 5/I, 1.
- il problema della s. a Bari e in Puglia, 5/I, 15
s.
Sindacato: rappresentanza e diritti, 5/II, 9 ss.
“Sboccerai”, poesia di Chiara Leone, con nota critica
di Giuseppe Mario Potenza, 1/III, 13.
Società: controlli, 1/I, 6.
Sud del mondo: Fondazione Giustizia e Solidarietà,
dati sulle condizioni, 5/I, 9 s.
Sussidiarietà :
- principio di s.,4/III, 2 ss.
- Fondazione della s., 5/III, 7 s.
Termini: t. previsti da disposizioni legislative e di
delegazione legislativa, proroga, 5/I, 2.
Terremoto, in Abruzzo, 2/III, 13 (ivi, poesie “E la notte
tremò” di Giovanna Romano Pagliula e “Orme di un
terremoto” di Giuseppe Mario Potenza).
Terrorismo:
- pascolano, crescono e minacciano, 2/I, 11.
- spigolature di t. nostrano, 3/I, 6.
- “amici dei terroristi in Parlamento”, 4/I, 13.
- “concerto per il terrorista”, 4/I, 13.
- “giorno della memoria”, 5/I, 2; 3/II, 14 s.
“Prima linea” , ritirato il patrocinio al film, 3/III, 16.
Tumori femminili, prevenzione tra etica e religione,
1/III, 11 s.
Tributi: tassabilità di maghi, indovini e cartomanti, 2/I,
12.
Turismo: organismi centrali, 3/I, 2.
Unione europea:
- disciplina del lavoro nero, 6/I, 5.
- gli enti locali e l’U. e., 3/III, 6 s.
- invito all’Italia in materia di immigrati, 5/III,
9.
Unità d’Italia, prima una unità di consensi, 6/IV, 2 ss.
Università, La Sapienza, quella macchia nella
tradizione, 1/II, 13 s.
Universo : all’origine dell’u., 5/II, 14 s.
Violenza:– “coerenza” di Edoardo Sanguineti, 2/I, 11
s.; v. sessuale, contrasto, normativa, 2/III, 2 s.
Votazioni: ODEL 5/I, 2.
Zagrebelsky Gustavo : recensione di sua opera, 1/I, 10;
5/IV, 10 ss.
Zanzotto, Andrea: l’ultimo poeta profeta lirico e civile,
3/V, 8.
Solidarietà:
- s. umana (Madre Teresa di Calcutta), 5/II, ss.
- s. e carità, 4/II, 6 s.
- s. per il Rwanda, 4/II, 4 ss.
Spese :
- s. “facoltative”, 3/II, 6.
- s. legali, rimborsabilità, 4/I,3.
- s. per il pubblico impiego, contenimento,
competenza, 5/I, 3.
- s.di regioni ed enti locali, vincoli, 6/I,3.
Stato : formazione degli S., 5/II, 15.
Statua:“Ad una s.”, poesia di Giovanna Romano
Pagliula, con nota critica di Giuseppe Mario Potenza,
2/III, 12.
Stifani Luigi, vedi Musica nella storia di Nardò
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terzo millennio