Mensile gratuito della Pro-Loco di Cese dei Marsi
Anno VIII Numero 97 – 11 maggio 2014
8 anni insieme
Prima pagina. Numeri e date in alto a destra. 11 maggio
2014, 97 numeri.
Cifre che raccontano della volontà e dell’impegno di coltivare
un progetto nato 8 anni fa da una semplice pagina, da
un’idea che aveva già nel suo nascere il sapore di un bel
viaggio tra tante immagini, di eventi, volti e luoghi cari, un
viaggio tra tante parole, di racconti, detti, aneddoti, poesie,
recensioni di libri, promemoria di appuntamenti tradizionali
e proposte di iniziative nuove, di auguri, di benvenuti agli
arrivati e saluti a chi ci ha lasciato, le parole della rabbia, del
dolore o della delusione, ma anche quelle dell’entusiasmo
dell’affetto e dei grazie che a volte è più facile e più bello
scrivere... Si è parlato di comunità, di cultura, di storia e
tradizioni, e della Voce che ha espresso tutto questo. Una
Voce non banale, magari anche solo perché “scritta” appunto.
E “scrivere è responsabilità”(cit.).
Ma non esiste comunicazione senza interlocutore. E allora do
voce a voi, rifugiandomi nelle espressioni, spontanee, regalate
a chi vi porge ogni mese la copia del giornalino. Dunque,
grazie a tutti i “dammene ‘n’atre ddu copie, ca le porto puri a
“quijo” e “quijatro”“, “ooh, esso La Voce va…”, “e chi so’ sti
vagliolitti delle foto?”, “mecci raccommanno, non smettete de
fareglio sto giornalino”. Grazie anche alla voce più che
novantenne che suona “…e scriveteci caccosa de bejjo a sto
giornalino, però?!”.
Grazie per tutti i commenti che fate, in pubblico o in privato,
perché, siano essi di apprezzamento o di dissenso, sono segno
della riflessione -su argomenti che si riferiscono a Cese o a
confini più lontani - e che si traduce in scambio di opinioni,
confronto, crescita. Grazie perché questa Voce è…
…le vostre Voci.
Osvaldo Cipollone
Sfogliando la nostra storia
Pasqua di circa 700 anni fa, nella chiesa di Cese
“All’inizio del 1300 nei Piani Palentini vigeva un sistema di insediamenti
costituito da 27 terre o castra, tra cui Tagliacozzo. Attorno ad esse esisteva una
costellazione di luoghi, ville e casati, abitati da piccole comunità rurali che ruotavano
intorno ad una chiesa, un monastero, un’abazia. Disseminati lungo i percorsi di
collegamento, gli insediamenti erano soggetti ad un sistema di controllo unitario della
ricchezza prodotta. Essa veniva tassata attraverso il prelievo annuo delle decime
ecclesiastiche. Il precetto sul quale si basava tale contribuzione consisteva nel fatto che
il governo delle anime richiedeva l’esercizio di un potere dei cui costi doveva farsi
carico l’assemblea dei fedeli. Insomma il mantenimento della Chiesa era a carico non
solo degli stati e delle signorie sotto forma di “censo apostolico”, monasteri, cappellanie,
ma anche, e soprattutto, dei credenti, nella misura di un decimo dei propri guadagni. La
decima era dunque presentata come un’oblazione.
Con l’approssimarsi della Santa Pasqua, ogni anno si ripeteva detto rito. Anche in
quella primavera del 1324 (ottavo anno di pontificato di Giovanni XXII), la procedura
ebbe inizio nella piccola chiesa di Santa Maria di Cese, di pertinenza vescovile. Essa era
stata scelta per la sua posizione baricentrica in un territorio diocesano vasto e privo di
un centro urbano di rilievo. Il vescovo Giacomo, i canonici della chiesa, il clero e il
popolo ricevevano gli incaricati con tutte le cerimonie del caso. Erano costoro i prelati
preposti a riscuotere le decime nelle diocesi poste infra Regnum per conto del Collettore
generale e Nunzio apostolico del Regno.
Seguiva davanti a un notaio e a uno scrivano la lettura dell’interminabile elenco
delle chiese esistenti, dei chierici e abati di ciascuna chiesa, convocati per la datazione,
con la minaccia che i non solventes, sed ribelles sarebbero stati sottoposti a scomunica e
denunciati al braccio secolare …”
Michele Cipollone
La giornata ecologica
Come da tradizione, la Proloco di Cese, in collaborazione con l'Ass.ne giovanile Mapuche riproporrà, per
domenica 1 giugno,
giugno la giornata di mobilitazione ecologica volontaria nei piani palentini.
L'obiettivo di questa giornata, oltre a quello meramente pratico di ripulire la nostra campagna dalla "nostra"
sporcizia, è quello di sensibilizzare il più possibile verso il rispetto della natura che ci circonda, obiettivo che
spesso è risultato lontano da essere raggiunto vista la continua indifferenza da parte delle istituzioni e degli
enti idonei verso un tema così importante come la tutela ambientale.
Il numero di microdiscariche a cielo aperto è aumentato così tanto che è impossibile fare un giro in campagna
senza che lo sguardo non sia catturato da queste orribili conseguenze dell'ignoranza umana.
Quello che chiediamo, non solo come Proloco ma anche a nome di quelli che reputano la nostra terra ancora
uno spazio da preservare, finche ne siamo in tempo, è di essere presenti domenica 1 giugno, alle ore 9 in
piazza.
Il supporto di tutti, che spero possa comprendere anche la disponibilità di macchine adatte alla raccolta, oltre
che mezzi più comuni come pale e guanti, darà al nostro impegno quello stimolo che troppo spesso viene
calpestato da persone che non ne hanno diritto.
Notizie dall’Avis di Cese…
Confermata la “2^ Giornata del Donatore”,
Donatore” organizzata dall’AVIS di Cese. Come
anticipato nel numero scorso, l’appuntamento è per la mattina del prossimo 2 giugno
(lunedì). Con congruo anticipo verranno affissi, in bacheca e nei bar, degli avvisi con il
programma della giornata.
2
LoRenzo Cipollone
CIÒ CHE VORREMMO FARE NEL MESE DI MAGGIO
MAGGIOGGIO-GIUGNO 2014
17 MAGGIO, sabato prossimo ORE 18.45 Assemblea della Confraternita della SS Trinità
All’OdG:
Relazione del Priore;
Presentazione e approvazione del Bilancio;
Quota Associativa;
Varie ed eventuali.
31 MAGGIO, sabato, Consiglio Pastorale Parrocchiale.
All’OdG Vita parrocchiale nei mesi Estivi, Feste patronali.
1 GIUGNO, Domenica
FESTA
FESTA DELL’ASCENSIONE. Processione all’Ara per la benedizione delle TERRI.
1 GIUGNO, Domenica pomeriggio – A Castel Madama: Raduno degli Stendardi delle
Pellegrini al Santuario di Vallepietra.
2 GIUGNO, lunedì
7 GIUGNO, sabato
Compagnie dei
2^ GIORNATA DEL DONATORE
DONATORE organizzata dall’Avis di Cese
ORE 18,00: Celebrazione del Rinnovo dell’Adesione
dell’Adesione alla Confraternita della Santissima
Trinità
8 GIUGNO Domenica ORE 8.00 MESSA A SANTA BARBORA
I bambini e i più anziani partano pure prima, tanto saranno riacchiappati; gli
Sportivi la prendano alla larga, dalla Beatissima cima-cima, sotto le antenne. La
Compagnia arrancherà per l’antica via inebriandosi dejj’addóro de jo
tutumàcchio
Dopo la messa appuntamento co’ pane e frittata……… e pallucche.
PELLEGRINAGGIO A PIEDI al
Santuario della SS Trinità in Vallepietra.
13 GIUGNO
GIUGNO – venerdì – ORE 18.00
Benedizione dei pellegrini e partenza
14 GIUGNO – sabato - PULL
PULLMAN per il Pellegrinaggio al Santuario della SS
Trinità. E’ possibile prenotarsi presso il Diacono Vincenzo
versando 15 euro.
15 GIUGNO – Domenica – ORE 10.30 RIENTRO ED ACCOGLIENZA DEI
PELLEGRINI. – CELEBRAZIONE EUCARISTICA
22 GIUGNO Domenica CORPUS DOMINI – Solenne Processione con il Santissimo
Sette bambini Camilla Ciaprini, Sofia Edy e Martina Cipollone, Samuel Gentile,
Giulia e Michele Guidoni, Carmen Tucceri, riceveranno la Prima Comunione.
SINCERI AUGURI DALLA VOCE.
29 GIUGNO Domenica VIII Cammino Interregionale di Fraternità delle Confraternite di Abruzzo e
Molise a Sulmona (AQ).
(AQ).
SALVO ERRORI OD OMISSIONI E SEMPRE “SE DIO VUOLE”
Osvaldo Cipollone
Perle di saggezza popolare
Maggio ‘mpertinente reccòta
reccòta da pezzente.
Se nel mese di maggio il tempo non è ancora stabile e quindi tendente al bello, il raccolto sarà
misero.
Maggio assutto, ‘rano da pe’ tutto.
Se maggio sarà poco piovoso, si avrà abbondanza di grano ovunque è stato seminato.
quanto
Me sposo qua
nto Pasqua vè’ de maggio…
Chi non era propenso a contrarre matrimonio, in passato prometteva di farlo solo quando
Pasqua capitava nel mese di maggio, cioè mai.
3
“Trentanove figli”
Un’interessante ricerca documentale di Roberto Cipollone
Grande successo ha riscosso l’ultimo libro sulle vittime di guerra presentato a Cese lo scorso
26 aprile.
Come annunciato dalle locandine e dalle pagine della “Voce”, c’era molta attesa per questa laboriosa
ricerca durata due anni. La pubblicazione abbraccia un ampio raggio storico e un vasto spettro di
relazioni parentali. La sorpresa, infatti, non è stata solo quella di riproporre all’attenzione dei
compaesani tutti i militari caduti, ma la conoscenza di altri nomi omessi in passato (persino sui
monumenti eretti e ristrutturati nel tempo). Sul libro sono comparsi, per la prima volta, anche
giovani deceduti durante il servizio di leva e purtroppo dimenticati. Tutte le informazioni sono state
avvalorate da documenti d’archivio, fogli matricolari, congedi e atti di morte ritrovati presso i
distretti militari e gli archivi del Ministero della Difesa. Sono stati tracciati sia i profili personali che
familiari, le singole storie e i risvolti meno noti. Oltre ai Caduti militari, la pubblicazione tiene conto
anche delle vittime civili decedute a causa di bombardamenti, ferite, malattie e conseguenze dei
conflitti bellici.
Una nutrita platea ha assistito interessata e silenziosa alla presentazione del volume, curata in
maniera singolare. L’assenza (voluta) di amministratori e
di figure istituzionali l’ha resa infatti più riservata e
familiare. La lettura di alcuni brani, la proiezioni di video
d’epoca, di foto e di documentazioni originali sono state
sapientemente curate dall’autore che, per un’ora intera, ha
coinvolto tanti anziani e moltissimi giovani, nella lodevole
iniziativa.
Grazie a Roberto per questa nuova “pagina” di
storia locale, e ai 39 figli di Cese che, con il sacrificio
della loro vita, hanno contribuito a regalarci la libertà
che oggi respiriamo.
Un momento della presentazione
Manuela Cipollone
UOMINI CORAGGIOSI
“Due uomini coraggiosi”. Così Papa Francesco ha definito Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII dal 27 aprile nuovi
Santi della Chiesa Cattolica.
Milioni i pellegrini giunti a Roma per la cerimonia di canonizzazione
celebrata a piazza San Pietro: 800mila secondo la Santa Sede, più di
un milione secondo la Questura di Roma che ha gestito le procedure
di ordine pubblico e sicurezza. Tante le delegazioni ufficiali di altri
Paesi. A concelebrare la Santa Messa anche il Papa Emerito
Benedetto XVI, accolto da un lungo applauso al suo ingresso in
Piazza e salutato affettuosamente da Papa Francesco.
Dunque, due Papi in piazza, altri due all’onore dell’Altare:
Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II.
Papa Wojtyla alla GMG del 2000, Roma
Il primo, bergamasco, che ha vissuto due guerre mondiali, ha fatto sentire la sua voce nella crisi di missili a Cuba,
ha indetto il Concilio Vaticano II; per tutti, il Papa Buono che manda carezze ai bambini del mondo.
Il secondo, polacco, passato dal regime nazista a quello comunista; giovane, sportivo, grande comunicatore, che
assiste – contribuisce? – alla caduta dei muri e delle cortine di ferro, che sopravvive ad un attentato e perdona chi
gli ha sparato; che guarda ai giovani e crea le Gmg (Giornate Mondiali della
Gioventù), che invita a “non avere paura” e ad “aprire le porte a Cristo”.
Per Papa Francesco “due uomini coraggiosi, pieni della parresia dello Spirito
Santo, che hanno dato testimonianza alla Chiesa e al mondo della bontà di Dio, della
sua misericordia”.
Entrambi “sono stati sacerdoti, e vescovi e papi del XX secolo. Ne hanno conosciuto
le tragedie, ma non ne sono stati sopraffatti”. Tutti e due “hanno collaborato con
lo Spirito Santo per ripristinare e aggiornare la Chiesa secondo la sua fisionomia
originaria, la fisionomia che le hanno dato i santi nel corso dei secoli”.
Papa Giovanni XXIII
Con loro, sono 80 i Papi proclamati “Santi” dalla Chiesa: “che entrambi – ha detto ancora Papa Francesco – ci
insegnino a non scandalizzarci delle piaghe di Cristo, ad addentrarci nel mistero della misericordia divina che
sempre spera, sempre perdona, perché sempre ama”.
4
GIOVANI, AMBIENTE E TERRITORIO: CONFERMATO L’IMPEGNO DI “MAPUCHE”
Settanta persone, lo scorso sabato 3 maggio, hanno partecipato all’edizione 2014 della “Cena a km zero”
dell’Associazione giovanile Mapuche, diventando così soci del gruppo nato due anni fa.
Cosa si è mangiato? Tutte le pietanze sono state preparate con ingredienti locali, dai salumi ai formaggi al miele
dell’aperitivo, fino ai dolci finali (torta di carote, crostate ricotta e marmellate, torcetti al farro). Nel mezzo, pasta e
ceci palentina, fettuccine al tartufo, pecora alla brace, polpettine di manzo, frittate con asparagi e cipolla, cicoria di
campo, patate “refritte”, lenticchie, pane fatto in casa. Anche il vino era di zona, prodotto dall’Istituto Agrario di
Avezzano.
Di cosa si è parlato? I ragazzi dell’associazione avevano preparato un simpatico quiz sull’ecologia e le ricchezze dei
piani palentini, ed hanno distribuito piccoli premi simbolici ai partecipanti più bravi. Poi hanno fatto un sondaggio
per capire quali possono essere i corsi ed i laboratori di maggiore interesse, e questi sono stati i più gettonati:
arrampicata (50%), primo soccorso (47%), riconoscimento erbe spontanee (41%), inglese - cucina tradizionale vini e degustazione (32%), fotografia - manovre pediatriche salvavita (29%).
Perché? Perché tra gli intenti dell’associazione c’è anche quello di attivare alcuni corsi, seminari e piccoli laboratori,
sempre compatibilmente con i fondi disponibili. Nella scelta, si vuole tenere conto di quelli che possono riscuotere
maggior interesse, ma anche di quelli che non implicano spese elevate per i partecipanti.
Cos’altro fa l’associazione? L’evento “storico” è la Biciclettata palentina che si svolge ogni anno ad agosto e che vede
la partecipazione di oltre 100 persone provenienti non solo da Cese, ma da tutti i paesi del circondario. L’obiettivo è
da una parte promuovere la bellezza naturalistica del territorio palentino, e dall’altra denunciare l’indecenza delle
tante micro-discariche presenti sullo stesso. Anche quest’anno, i ragazzi hanno girato un video che descrive bene la
criticità della situazione; si può trovare su youtube all’indirizzo http://youtu.be/ePF7ddbOl0o o cercando “piani
palentini mapuche 14”. Altri progetti dell’associazione sono gli scambi culturali di “Gioventù in azione” e iniziative
di valorizzazione del territorio e di educazione ambientale.
Ad esempio? Quest’anno anche la cena è stata ad “impatto zero”. I ragazzi hanno ridotto l’utilizzo della plastica
comprando una parte di piatti in porcellana, posate in acciaio e bicchieri biodegradabili (fatti di materiale derivato
dal mais). Con un modellino informatico hanno inoltre fatto un calcolo approssimativo dell’impatto creato
sull’ambiente dalla preparazione della cena stessa (in termini di produzione di anidride carbonica), ed hanno
acquistato quattro alberelli di sorbo che saranno piantati su un terreno demaniale, qui a Cese, per assorbire
simbolicamente l’inquinamento generato.
Quindi, non manca niente? Eh no, ci sarebbe bisogno di un maggior coinvolgimento dei giovani, di una maggiore
partecipazione attiva. Speriamo di ottenerla con qualche corso o laboratorio, e magari con l’attivazione di un
progetto europeo proprio qui nella Marsica. Da due anni cerchiamo di ospitare un’iniziativa del genere, che
durerebbe almeno una settimana e che vedrebbe i ragazzi di Cese coinvolti in attività, escursioni e laboratori da
sviluppare assieme a diversi pari-età provenienti da tutta Europa. È un progetto ambizioso, ma ci proveremo
ancora.
su…
… MULTE PNEUMATICI INVERNALI dopo il 15 aprile
Sciogliamo un dubbio su
Si sente dire che si può essere multati se si continua a circolare con gli pneumatici invernali dopo la scadenza del 15
aprile (data riferita alle nostre zone). Premesso che sugli pneumatici è presente una lettera che indica la velocità
massima alla quale si può andare con essi, (per es. la “T” indica una vel.max. di 190km/h), e che sulla carta di
circolazione ci sono indicazione a riguardo, NON SI RISCHIA ALCUNA MULTA (anche dopo il 15 aprile) SE SI
MONTANO PNEUMATICI INVERNALI CHE RISPETTANO LA CLASSE DI VELOCITÀ INDICATA NELLA CARTA DI CIRC..
L’errata interpretazione nasce dal fatto che la legge permette, nell’intervallo 15novembre – 15 aprile, di poter circolare
con pneumatici invernali anche di una classe di velocità inferiore rispetto a quella indicata nel libretto (nell’esempio
precedente, in quel periodo dell’anno, si potrebbe circolare con pneumatici invernali di classe “S”). Solo se si è in
questa situazione, si incorrerebbe nella multa se non si sostituissero gli pneumatici (e si ha comunque tempo fino al 15
maggio per effettuare la sostituzione). Per i pneumatici estivi non vale la succitata deroga. Quindi essi devono sempre
avere classe uguale (o superiore) a quella indicata nella carta di circolazione.
5
…Un
Un libro al mese
“Leggo per legittima difesa” (Woody Allen)
Ho ricevuto da una giovanissima del nostro paese, Debora Micocci, la proposta di lettura che segue.
(Cristina Cipollone)
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
ALESSANDRO D’AVENIA: Bianca come il latte
Debora Micocci
Bianca come il latte rossa come il sangue” è un romanzo di Alessandro D’Avenia.
Il protagonista della vicenda è Leo un giovane di 16 anni come tanti che vive una
normalissima vita da adolescente circondato dalla famiglia e dagli amici ma
senza far mai niente di straordinario.
Leo sente in sé la forza di un leone, ma c'è un nemico che lo spaventa: il bianco; l’unica
cosa che riesce a dare un tocco di colore alla sua bianca vita è il suo amore per Beatrice:
il rosso, il colore dei capelli di Beatrice, del sangue e della passione.
Leo ha un sogno che intende far avverare a qualsiasi costo che si chiama Beatrice, anche se lei ancora non lo
sa. I giorni passano bianchi come sempre ma c'è qualcosa che non va: da molto tempo ormai Leo non scorge
più la chioma ramata di Beatrice senza saperne il motivo fin quando un giorno Silvia, fedele amica
segretamente innamorata di lui, gli rivela che Beatrice è affetta da una grave malattia .
Ed ecco che il mondo gli cade addosso, il sogno della sua vita è destinato a svanire e quando capisce che la
malattia ha a che fare con quel bianco che tanto lo spaventa, Leo dovrà scavare a fondo dentro di sé,
sanguinare e rinascere, per capire che i sogni non possono morire, trovare il coraggio di rialzarsi e
ricominciare a correre e di credere in qualcosa di più grande in quanto è solo quando siamo sbattuti di fronte
alla sofferenza che cresciamo davvero.
Ma un aiuto inaspettato arriva per risollevarlo: è il sognatore nuovo insegnante di lettere che con il suo fare
da filosofo riesce a infondergli il coraggio necessario per non arrendersi.
Ed è così che Leo prende una decisione rischiosa: aiutare Beatrice a tutti i costi, decide infatti di donare il suo
sangue pur di salvare la sua amata.
La donazione pare andare a buon fine e non solo Beatrice torna a casa ma vuole incontrare Leo per
ringraziarlo, così i due cominciano a frequentarsi e si avvicinano sempre di più fin quando Leo si fa coraggio
e le rivela il suo amore. Dal trapianto le cose sono peggiorate e non c'è più niente da fare quindi Beatrice
vuole dirlo a Leo ma non ci riesce e così decide un giorno di donare il suo diario segreto a Leo e il giorno
dopo muore.
Tutto sembra finito per Leo, l'unica cosa che riusciva a farlo sentire vivo ormai non c'è più. Ma è proprio in
questi momenti che la vita dimostra tutta la sua forza.
Proprio quando tutto sembra cadere a pezzi una nuova speranza e un nuovo amore per la sua migliore amica
Silvia daranno alla vita di Leo il rosso necessario.
Vorrei spendere giusto due parole sulla recente scomparsa di Gabriel Garcia Marquez.
Premio Nobel per la letteratura, è considerato uno dei più grandi scrittori di fama mondiale. Di origine
colombiana, si è spento a 87 anni lo scorso 17 aprile.
Il suo più celebre romanzo, Cent'anni di Solitudine, ha venduto 50 milioni di
copie in più di 25 lingue.
Ha realizzato storie fantastiche, che hanno trovato il consenso di generazioni di
lettori con l'ambientazione in villaggi e paesi lontani, immersi in un Sudamerica
magico, scolpito in maniera indelebile nella mente di milioni di appassionati lettori.
Doveroso omaggio ad un grande scrittore.
6
(Cristina)
Lo sport
GS Cese
Siamo arrivati alla fine della corsa e la speranza di poter disputare i play off si è spenta dopo la sconfitta casalinga
contro il Castronovo, nella penultima di campionato, due Domeniche fa. Nonostante la matematica avesse perciò dato
il suo verdetto, l’ultimo incontro, in quel di Luco, contro un Deportivo che si stava giocando la prima piazza, è stato
onorato con un’ottima prestazione.
Classifica finale
La stagione che andrà in archivio, racconta di un gruppo affiatato e valido, che ha
dimostrato di poter competere con tutte le altre squadre, anche se il risultato finale è
Pescina Calcio 1950
59
la metà classifica, con 10 vittorie, 2 pareggi e 14 sconfitte.
Deportivo Luco
57
Solo per la cronaca, sarà il Pescina a salire direttamente in seconda categoria.
Barrea
43
I “silionani” iniziano a risalire la china verso categorie che più si addicono alla
Real
Civitella
Roveto
41
storia e alla dimensione del loro paese. Al Deportivo Luco, che fino alla fine gli ha
Collarmele
38
conteso il primo posto, toccherà la beffa di giocarsi gli spareggi con squadre che
Castronovo
38
hanno raccolto circa venti punti in meno rispetto ad esso, e nelle gare a scontro
diretto, questo gap spesso si riduce sensibilmente.
Marruvium
32
Alla fine, come di consueto, i ringraziamenti. Grazie ai ragazzi, che ogni Domenica
Cese
32
sono scesi in campo, dimostrando impegno e correttezza. Grazie al mister, prima
Cansano
32
esperienza sicuramente positiva e incoraggiante. Grazie alla Dirigenza e a chi si è
Guido Liberati
31
speso per gli aspetti gestionali e logistici (iscrizione, manutenzione campo, rapporti
con la Lega), fondamentali per lo svolgimento dell’intero campionato, seppure svolti
Massa D’Albe
27
“dietro le quinte”.
Pero Dei Santi
24
Grazie infine ai tifosi, che hanno seguito assiduamente la squadra, in casa
Don Orione
22
come in trasferta, non facendo mai mancare il loro supporto.
Sporting Carsoli
21
(Eugenio)
Amatori Cese
Ultime due giornate del campionato Amatori Marsicano. Mentre Cerchio si appresta a festeggiare la vittoria
del campionato, la nostra squadra di Cese è ancorata alla rispettosa
settima posizione di classifica e si appresta ad affrontare il Paterno in
casa. Una notizia importante da segnalare in campo interregionale. Il 17
maggio è prevista una trasferta in terra di Siena per affrontare la finale di
"coppa interregionale amatori" che il Cese disputerà contro il
S.Quirico D'Orcia, proprio in casa di quest'ultimi. La trasferta è stata
possibile grazie all'impegno profuso da Daniele Cipollone (de Pilato)
che presta servizio proprio nel territorio di S.Quirico. Sono previsti due
giorni di calcio, divertimento e tanto vino rosso. Il Presidente Mario
Ciciarelli per l'occasione è propenso per offrire il viaggio alla squadra e
come sempre ha promesso l'agnello e mezza pecora per fine campionato
destinato alla compagine amatori. Come sempre, per seguire gli sviluppi del
campionato e leggere i dettagli della trasferta, vi invitiamo a seguire il
sito www.amatoricese.it.
In campo internazionale nel "Torneo El Mundial" il Cese Amatori (alias Olanda) ha invece battuto la prima
in classifica Giamaica con un poderoso 5 a 2 (vedi foto). Si vola verso la qualificazione alla fase finale che si
disputerà a giugno dopo le ultime tre gare di qualificazione. Per seguire gli sviluppi del torneo vi invitiamo
a seguire la pagina facebook http://urly.it/2h3y
Classifica
*
(alla 12^giornata )
Giamaica
Brasile
Portogallo
Italia
Argentina
29
28
25
24
19
Olanda
19
Uruguay
Spagna
Germania
USA
Costa D’Avorio
Francia
17
17
14
13
13
12
(*)
In piedi da sinistra: Eddi, Eugenio, Mario, Giovanni, Francesco. Accovacciati
da sinistra: Alessandro, Emiliano, Massimiliano, Enrico (manca Michele)
La nostra squadra è subentrata alla
5^ giornata.
(Francesco)
7
Dal numero scorso…
Tiziano Micocci
Emilio “jo ruscio”
Articoli e rubriche curati da Arianna, Cristina, Eugenio, Francesco, Lorenzo, Manuela, Michele e Osvaldo Cipollone; Debora Micocci
Grazie ad Adele ed Alfredo per le foto ed ai “consulenti” per il prezioso supporto.
Per informazioni, proposte, commenti e suggerimenti scrivete a: Redazione “La Voce delle Cese”, Pro Loco Cese dei Marsi, Via
C.Cattaneo 2, 67050 Cese di Avezzano (AQ) oppure a: [email protected] .
Sito web: www.lavocedellecese.it .
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Numero 97