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PRO
Con la collaborazione di:
- E.R.S.A.F. (Ente Regionale per i Servizi all'Agricoltura e alle Foreste)
Direttore dott. Maurizio Galli
Dott.ssa Sara Evalli
- A.R.P.A. (Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente), U.O. Meteoclimatologia
Dott. Lorenzo Craveri
- Azienda Agraria Sperimentale Stuard (S. Pancrazio - Parma)
Dott. Roberto Reggiani
- Dott. Carlo Ghilardi (esperto in nutrizione animale)
Si ringraziano inoltre per la collaborazione:
- L'Azienda Agricola Barcella che ha svolto le prove in collaborazione con i tecnici del settore
Agricoltura della Provincia di Monza e delle Brianza
- L'I.I.S. Luigi Castiglioni
Supporto tecnico alle prove in campo: agronomi del settore agricoltura Clelia Moroni e Mariateresa
Buccafusca
Le attività sono state realizzate con il contributo di tutti i collaboratori del Settore Agricoltura della Provincia
di Monza e della Brianza
Testi: Mariateresa Buccafusca
Immagini: Laura Vercelloni
Grafica: Laura Casadei
Settore Agricoltura - Via Bonaparte, 2 - 20812 Limbiate (MB)
Dicembre 2013
SORGO DA GRANELLA E SORGO DA FORAGGIO
PROVE DIMOSTRATIVE ON FARM SU "LARGA SCALA"
I cereali (dal latino cerealis, der. di Ceres-eris, Cèrere, dea romana delle
mèssi e dei campi) appartengono alla famiglia delle Poaceae o
Graminaceae e dai loro chicchi, le cariossidi, si ricavano farine e altri
prodotti che da migliaia di anni costituiscono la base dell'alimentazione
umana. Il loro valore alimentare dipende dalla composizione chimica,
caratterizzata da un'elevata presenza di carboidrati (in prevalenza amido e
zuccheri pentosani), da un discreto contenuto di proteine e da una modesta
quantità di lipidi. Sono presenti inoltre vitamine del gruppo B, in
particolare tiamina e niacina, e sostanze minerali, tra cui il calcio ed il
fosforo, nella forma di acido fitico, scarsamente assorbibile.
Mentre nella dieta dei paesi sviluppati la presenza dei cereali è
consistente, nei paesi in via di sviluppo negli ultimi anni il consumo ha
segnato una netta espansione e così si è registrato un sensibile incremento
della superficie investita e della produzione.
Cerere, dea delle messi
Mappa della provincia con evidenziati
in verde i comuni in cui sono presenti
coltivazioni di sorgo
La provincia di Monza e Brianza
presenta una superficie agricola
utilizzata (SAU) investita a cereali
di circa 5.650 ettari.
Di questi, circa 3.000 ettari sono
occupati dal mais mentre circa 160
e 85 ettari rispettivamente dal
sorgo da granella e dal sorgo da
foraggio. Ciò conferma quanto è
già noto circa la maiscoltura: il
mais è tra i più grandi cereali al
mondo e primeggia anche nel
territorio brianteo poiché, oltre
all'impiego diretto nell'alimentazione umana, assicura la
materia prima per una mol-teplicità di usi: zootecnici, industriali (tra i prodotti derivati: acidi organici, polimeri,
plastiche biodegradabili, surfattanti, isoglucosio come edulcorante, lubrificanti) ed anche energetici
(biocarburanti).
Il Settore Agricoltura della Provincia di Monza e della Brianza ha avviato la collaborazione con Regione
Lombardia, con E.R.S.A.F. (Ente Regionale per i Servizi all'Agricoltura e alle Foreste) e con l'Azienda Agraria
Sperimentale Stuard nell'ambito del “Progetto Grandi Colture” finanziato dalla Direzione Generale Agricoltura
Regione Lombardia.
3
Nel corso del 2013, come previsto dal Protocollo d'intesa stipulato tra la Provincia di Monza e della Brianza ed
ERSAF, sono state realizzate delle prove di confronto varietale sul sorgo sia da granella che da trinciato allo
scopo di:
E
E
E
E
individuare, tra le novità varietali proposte dalle ditte sementiere, quelle più rispondenti agli areali
produttivi lombardi, valutandone le potenzialità produttive e adattative;
conoscere le reali potenzialità dei prodotti saggiati (nel caso di controllo delle malattie o infestanti);
valutare gli aspetti di gestione agronomica delle colture, le rese delle colture in prova;
monitorare le problematiche emergenti a livello fitosanitario e considerare gli aspetti di gestione
agronomica delle colture.
I tecnici e i collaboratori del Settore Agricoltura della Provincia di Monza e della Brianza, durante l'incontro
tenutosi a Parma con i responsabili del progetto e con i tecnici delle altre province lombarde coinvolte in cui è
stato illustrato il protocollo di coltivazione, hanno ritirato la semente delle varietà di sorgo concordate e
successivamente consegnata al sig. Giuseppe Corrado Barcella, titolare della Società Agricola Barcella dove è
stata condotta la coltivazione del sorgo.
4
IL SORGO
Generalita'
Il sorgo - dal latino surgo, alzarsi, rapidità di sviluppo - il cui nome
scientifico è Sorghum vulgare Pers., (sinonimo: Sorghum bicolor (L.)
Moench), è stata una delle prime piante ad essere coltivata. Esistono
reperti archeologici che risalgono al 2200 a.C. e si ritiene che le forme
attuali abbiano avuto la loro origine nell'Africa centro-orientale (Sudan,
Etiopia) diverse migliaia di anni fa.
E' un cereale coltivato in prevalenza nelle aree aride e semiaride del
pianeta per la produzione di granella da destinare all'alimentazione umana
o di foraggio per l'industria mangimistica.
Negli ultimi anni sta riscuotendo particolare interesse perché i derivati
possono essere consumati senza problemi anche dai celiaci, gli
intolleranti al glutine, in quanto – così come mais, miglio e riso - ne è
privo, a differenza di altri cereali come frumento tenero, frumento duro,
orzo, segale, avena, farro e kamut. Inoltre sono aumentate costantemente
le superfici investite a sorgo da biomassa per la produzione di trinciato, da
impiegare al posto dell'insilato di mais, come “alimento” per i digestori
anaerobici (impianti a biogas).
In relazione alla notevole variabilità genetica, il sorgo viene coltivato
anche per ottenere i prodotti più disparati come riassume la tabella che
segue.
DESTINAZIONE
VARIETÀ
a) Sudan grass
Da foraggio
b) Saccharatum
CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELLA
PIANTA
a) culmi esili e notevole accestimento
(biomassa)
- b) alto tenore di zuccheri (insilamento)
piante basse (1-1.5 m), accestimento
limitato, granella nuda, assenza di
tannini.
panicoli con ramificazioni molto lunghe
Da granella
Ibridi diversi
Da scope
Technicum
Da fibra
Technicum o suoi pianta molto alta 2-5 m
ibridi con tipi diversi
Da zucchero
Saccharatum
midollo dei culmi ricco di saccarosio
(15-20%)
Varietà e relativi utilizzi del sorgo
5
CARATTERISTICHE BOTANICHE
Apparato radicale
Il sorgo possiede un apparato radicale fascicolato, molto espanso sia in profondità (oltre 1,50 m) che in senso
orizzontale (oltre 2 m) che determina un'elevata capacità di suzione dell'acqua e delle sostanze nutritive dal
terreno.
Fusto
E' un culmo a portamento eretto,
con un numero di nodi variabile da
7 a 24 a seconda del genotipo.
L'altezza della pianta risulta
ampiamente variabile in relazione
alla varietà e alle condizioni di
coltivazione, risultando compresa
tra 1-1.5 m nelle varietà da granella
a oltre 5 m nei tipi coltivati per la
produzione di fibra. Nei nodi basali
vi sono gemme che germogliando
danno origine a culmi di
accestimento: fenomeno presente
maggiormente nei sorghi da
foraggio.
Gli internodi sono pieni di midollo,
fibroso o succulento.
6
Foglie
Le foglie sono parallelinervie con lamina larga e inguainanti il culmo. I margini del lembo sono finemente
dentellati, a differenza del mais, in cui sono lisci. La presenza di pruina e di stomi molto piccoli oltre alla forte
cutinizzazione conferiscono alle foglie del sorgo una forte capacità di risparmiare acqua.
Infiorescenze
Si tratta di panicoli terminali di dimensioni e forma molto differenziate (compatti, spargoli, reclinati). Una
caratteristica morfologica importante nei tipi da granella è rappresentata dalla lunghezza dell'internodo che
sostiene il panicolo (eserzione del panicolo o carattere combine, in inglese), importante ai fini della
meccanizzazione della raccolta.
Fiori
I fiori sono quelli tipici delle
graminacee, con ovario monocarpellare supero, stilo biforcato,
stigma piumoso e 3 stami con
antere bilobate. La fecondazione é
prevalentemente autogama
7
Frutto
Le cariossidi del sorgo presentano un'estrema variabilità delle caratteristiche morfologiche, sia nella forma
(tondeggiante, apiculata), sia nella colorazione (bianco, arancio, rosato, rosso, marrone), e sia nell'aderenza delle
glume al frutto (nude o vestite). Ogni panicolo porta a maturazione dalle 1.500 alle 2.500 cariossidi.
ESIGENZE AMBIENTALI
Nei confronti della temperatura il sorgo è una coltura molto esigente (macroterma). Per la germinazione del seme
sono necessarie temperature del terreno di almeno 14° C, per la levata e la fioritura l'optimum è di 26-30°C.
Riesce a sopportare fino a 38°C.
Per quanto riguarda la luce il sorgo richiede elevate intensità luminose durante tutto il ciclo vitale.
Relativamente alle esigenze idriche, grazie alle sue caratteristiche morfologiche (apparato radicale espanso,
presenza di cutina, di pruina e di stomi molto piccoli) possiede un'elevata resistenza alla siccità e allo stress
idrico. Molto sensibile alla carenza idrica è il periodo compreso tra la botticella (pre-spigatura) e l'inizio della
granigione. Se la carenza idrica diventa intensa e prolungata è in grado di sviluppare una fase di stasi
vegetativa.
Nei confronti del terreno, è particolarmente adattabile, sia alle caratteristiche strutturali del suolo, sia
riguardo alla reazione (PH) e alla salinità. Inadatti alla coltivazione del sorgo sono i terreni soggetti a
ristagno idrico, in quanto asfittici e freddi.
8
ANDAMENTO METEOROLOGICO
Analizzando brevemente le caratteristiche salienti della primavera 2013 e dell'estate 2013 si evidenziano alcune
criticità meteorologiche inequivocabili, nella prima parte della stagione, per le colture estive.
Dal quadro tracciato si può sicuramente rilevare che, dopo una primavera assai sfavorevole per tutte le colture
primaverili estive, gran parte dell'estate è stata favorevole per il prosieguo – ritardato – del ciclo produttivo della
maggior parte della colture di pieno campo.
Precipitazioni
Dati ARPA Lombardia - Servizio Meteorologico Regionale, stazione di Misinto, riferiti alle precipitazioni nel periodo
25/06/2013-10/10/2013
Per quello che riguarda le precipitazioni primaverili va ricordato che dal 1° marzo al 31 maggio 2013 (92 giorni)
si sono registrati, sulla Pianura lombarda - a seconda delle aree - da 40 a 52 giorni di pioggia. Le precipitazioni
totali del periodo 1° marzo-31 maggio sono variate, sempre sulla Pianura, dai 380/400 mm della Lomellina ai
550/600 mm del Mantovano, Lodigiano e Milanese. Va considerato che in base alle medie recenti (1990-2012) le
precipitazioni attese sulla pianura dovrebbero attestarsi - nel periodo 1° marzo-31 maggio - tra i 140/150 mm del
Mantovano ed i 280 mm dell'Alta pianura centrale ed occidentale. (Fonte: ARPA Commento agrometeorologico
della primavera-estate 2013).
Temperature
Dati ARPA Lombardia - Servizio Meteorologico Regionale, stazione di Misinto, riferiti alle temperature nel periodo
25/06/2013-10/10/2013
9
SCHEMA DI CAMPO
Il fondo su cui è stato coltivato il sorgo si trova a Limbiate, è di proprietà della Provincia di Monza e della Brianza
ed è coltivato dal sig. Giuseppe Corrado Barcella, titolare dell'omonima azienda agricola, ad indirizzo
cerealicolo-zootecnico.
Nel campo di confronto varietale, sono stati esaminati n. 12 ibridi di sorgo da foraggio sia mono sia multi sfalcio e
n. 15 ibridi di sorgo da granella con cicli colturali compresi tra 300 e 500, elencate di seguito:
SORGO
VARIETA' DA TRINCIATO
VARIETA'
DITTA
TIPOLOGIA
1
SWEET CAROLINE
PADANA
bicolor x bicolor
2
PSE 268 37 BMR
PADANA
bicolor x bicolor
3
4
5
6
HARMATTAN
SWEET CALIFORNIA
KWS FREYA
877 NICOL
SYNGENTA
SIVAM
KWS
PIONEER
bicolor x bicolor
ZUCCHER. (bicolor X sudanense)
ZUCCHER. (bicolor X sudanense)
FORAG. MULTI
7
TRUDAN HL
SYNGENTA
FORAG. MULTI
8
849
PIONEER
FORAG. MONO
9
ENSAL BMR
SEMFOR
FORAG. MONO
10
BMR 201
SIS
FORAG.MONO
11
ARGENSIL
APSOV
FORAG.MONO
12
TOPSILO
APSOV
FORAG.MONO
DITTA
APSOV
CICLI COLTURALI
1
VARIETA'
BRIGGA
2
ARDITO
RENK VENTUROLI
300
3
MAYA
SEMFOR
300
4
CHEOPE
SIS
300
5
ARMAX
SYNGENTA
300
6
ARMIDA
RENK VENTUROLI
350
7
ARKOL
SEMFOR
350
8
MARCUS
SYNGENTA
350
9
FELSINA
SIS
400
10
BRENUS
SYNGENTA
400
11
ANGELUS
SYNGENTA
400
12
ARALBA
RENK VENTUROLI
450
13
FAVORITE
SIVAM
450
14
REGGAL
APSOV
500
15
ALFA
VERNEUIL
500
SORGO
300
VARIETA' DA GRANELLA
Nelle fasce laterali del campo sono state inserite alcune file contenenti 3 Mix di varietà di tipologie diverse.
10
TECNICA COLTURALE
Disposizione in campo delle diverse varietà
Lo schema sperimentale adottato era a parcelle non replicate. Ogni parcella - lunga in media 150 m per una
larghezza di 5,80 m - era costituita da 2 strip costituita da 14 file cad. Tra le diverse parcelle vi era una larghezza di
circa 50 cm. Nell'avvicendamento colturale il mais ha preceduto il sorgo.
Il terreno, di natura misto-argillosa è rimasto privo di colture da ottobre 2012 a giugno 2013.
La preparazione del letto di semina si è svolta non appena le avverse condizioni meteo imperversate su tutto il
territorio lombardo nel corso della primavera 2013, hanno consentito il passaggio delle macchine agricole
all'interno del campo. Il primo intervento è stata la concimazione organica con la distribuzione di liquame nel
periodo di tempo consentito dalla vigente normativa nitrati.
L'aratura e l'affinamento del terreno con erpice rotante sono state eseguite il 24 giugno 2013.
Il giorno successivo si è proceduto a seminare il sorgo per mezzo di una macchina motrice (Trattrice SAME
Centurion 75) e di una seminatrice in linea per cereali (Maschio Gaspardo M300), macchina operatrice versatile
nell'adattarsi a diverse situazioni di semina. La densità di semina è stata di 15-30 piante/mq.
L'agricoltore ha proceduto con il diserbo in fase di pre-emergenza del sorgo, impiegando come principio attivo
diserbante il Primagram ® (contenente S-Metolachlor al 28,9% e al Terbutilazina 17,4%).
In corrispondenza della maturazione cerosa del sorgo (30% s.s.) è stata effettuata la raccolta impiegando una
trincia semovente opportunamente tarata, posizionando la barra falciante piuttosto alta e 2 carri per il trasporto
del prodotto ottenuto.
11
RILIEVI
Nel corso della prova, in corrispondenza di definite fasi colturali e fenologiche, i tecnici e collaboratori del
Settore Agricoltura hanno eseguito i seguenti rilievi, così come previsto dal protocollo di sperimentazione:
Semina - 25.06.2013
E
E
E
E
distanza tra le file
tra seme e seme
lunghezza strip
numero file dello strip
Emergenza
E
E
data emergenza
densità emergenza (valori da 0 a 9)
Fioritura
E
12
data fioritura
Dati rilevati in corrispondenza di emergenza e fioritura per le varietà da foraggio
Dati rilevati in corrispondenza di emergenza e fioritura per le varietà da granella
13
Maturazione
E
data maturazione
Pre-Raccolta
E
E
E
E
E
E
E
E
altezza totale pianta
altezza base panicolo
altezza stacco ultima foglia
panicoli totali
panicoli maturi
tipo di panicolo
dimensioni panicolo
giudizio pianta
Campionamento:
Per ogni ibrido da granella è stato raccolto un campione di circa 3/5 kg per lo svolgimento di analisi come
l'umidità, la caratterizzazione della filiera gluten-free, e altre analisi qualitative.
Dati pre-raccolta relativi alla varietà da trinciato al 02/10/2013. Rilievi del su 10 metri x 4 file di piante
14
.
.
16
Dati pre-raccolta relativi alla varietà da granella al 02/10/2013. Rilievi del su 10 metri x 4 file di piante
Raccolta - 10.10.2013
E
E
E
E
E
E
E
E
E
data raccolta
danni da uccelli
allettamento a raccolta
sterilità
lunghezza effettiva strip e numero file raccolte
produzione granella/trinciato tal quale
umidità granella
peso specifico granella
varie
15
AVVERSITA’
Tra le avversità di natura abiotica che possono danneggiare il sorgo rientrano quelle meteoriche, rappresentate in
particolare da eccessiva piovosità durante le prime fasi del ciclo vitale (germinazione) e da basse temperature
all'inizio della vegetazione. Il seme in germinazione è molto sensibile agli eccessi idrici e alle basse temperature
che determinano gravi diradamenti e nascite scalari compromettendo spesso l'uniformità della coltura.
L'allettamento, provocato da
eventi temporaleschi, consiste nel
ripiegamento dei culmi verso terra.
Si è verificato in modo prevalente
sulle varietà da foraggio di
maggiore sviluppo, mentre nelle
varietà da granella, più basse e
vigorose, non si è reso evidente.
Questo fenomeno è negativo in
quanto l'interruzione della
dominanza apicale può determinare la nascita di germogli
avventizi e ripercuotersi sulla
raccolta. Inoltre crea problemi di
ordine fitosanitario poiché i
panicoli a contatto col suolo
possono andare incontro ad
attacchi patogeni.
Delle avversità di natura biotica non sono state osservate preoccupanti infezioni di natura batterica o
crittogamica.
Relativamente agli insetti, la vicinanza al campo di mais ha agevolato il diffondersi di qualche popolazione di
Diatrobica e di piralide.
Diabrotica adulto
16
Fori provocati da larve di piralide
Gli uccelli, passeracei in particolare, possono rappresentare una rovina per il sorgo-coltore. Essi si posano sui
panicoli consumando i granelli in formazione, soprattutto dalla maturazione lattea in poi. Hanno interessato in
modo insistente il campo varietale provocando danni soprattutto in alcune zone del campo e su particolari
varietà, probabilmente in base all'appetibilità delle stesse, legata al contenuto in tannini.
Tali sostanze chimiche (appartenenti ai polifenoli), se presenti in quantità, risultano utili nel proteggere
la granella dall'attacco degli uccelli ma la loro presenza però abbassa la digeribilità delle proteine. Gli ibridi che
erano stati selezionati per alto contenuto di tannini, onde renderli resistenti alla predazione degli uccelli (ibridi
BR: Bird Resistant), sono in via di abbandono. Inoltre, per essere commercializzabile nella UE la granella deve
avere un basso contenuto di tannini.
INFESTANTI
Nel corso della coltivazione del sorgo è stata osservata una presenza
massiva di una pianta altamente infestante, molto resistente e di difficile
gestione che è l'Abutilon theophrasti M., originaria dell'Asia e
appartenente alla famiglia delle Malvaceae. Definita volgarmente cencio
molle (velvetleaf in inglese) è considerata una delle piante più infestanti
per molte coltivazioni (es. mais, grano) a livello mondiale.
Le caratteristiche infestanti risiedono principalmente nella capacità
germinativa dei semi. Sopravvivono, infatti, fino a 50 anni nel terreno e
sono in grado di germinare in tutti i periodi, crescendo rapidamente
soprattutto durante i mesi estivi. Le radici dell'Abutilon sono a fittone,
molto ramificate e snelle, capaci di sfruttare fortemente acqua e sostanze
nutritive dal suolo, sottraendole alla coltura praticata. E' costituita da un
robusto fusto centrale che può raggiungere un'altezza di 150-200 cm.
Possiede delle caratteristiche foglie pubescenti a forma di cuore, dal
diametro medio di 10-15 cm. I fiori, di colore giallo-arancio, possono
essere solitari oppure riuniti in piccoli gruppi. I frutti sono formati da
diversi mericarpi disposti in una formazione a raggiera e all'interno si
trovano da 2 a 9 semi.
17
Probabilmente la concimazione organica che ha preceduto la semina del sorgo e l'assenza di trattamento
diserbante in post-emergenza hanno favorito lo sviluppo eccessivo dell'infestante. Alcune piante di Abutilon
sono state manualmente sradicate quando ancora l'infestazione era discreta e prima della maturazione dei semi.
L'intervento non comunque risolto completamente il problema.
Altra infestante, presente anch'essa in modo copioso è stata la sorghetta, Sorghum halepense, una delle più
insidiose infestanti specialmente nei terreni in monocoltura di mais.
In generale lo stato fitosanitario della coltura era discreto.
18
VISITA IN CAMPO
La giornata dimostrativa e formativa in campo si è svolta il 25 settembre 2013 con ritrovo degli stakeholders
presso l'Istituto Tecnico Agrario “Luigi Castiglioni” di Limbiate.
Si è voluto suddividere l'incontro in due momenti:
E
una parte formativa in aula con gli interventi di
Daniele Petrucci
(Consigliere Provincia Monza e Brianza)
Maurizio Galli
(Direttore Ersaf)
Maria Costanza Scarpini
(Preside «I.I.S. Luigi Castiglioni»)
Commento Agrometereologico:
Lorenzo Craveri
(ARPA Lombardia, U.O. Meteoclimatologia)
Presentazione dei campi varietali di sorgo:
Roberto Reggiani
(Az. Agr. Sperimentale Stuard di Parma)
Il sorgo nell'alimentazione della vacca da latte:
Carlo Ghilardi
(esperto in nutrizione animale)
E
una visita in campo guidata da
Roberto Reggiani
(Az. Agr. Stuard di Parma)
19
RISULTATI E CONCLUSIONI
Dati provvisori relativi alla raccolta per le varietà da trinciato da validare da Ersaf nel corso dei prossimi mesi del 2014
20
Dati provvisori relativi alla raccolta su un campione di 18 mq per le varietà da granella da validare da Ersaf nel corso
dei prossimi mesi del 2014
21
In un'agricoltura diventata oramai industrializzata, tendente alla monocoltura e all'intensificazione delle
produzioni, l'impiego di colture alternative come il sorgo consentirebbe vantaggi da tenere in considerazione
soprattutto della sempre più attenta salvaguardia della biodiversità e della sostenibilità.
Le prove di confronto varietale sul sorgo - sia da granella che da trinciato - svolte, per la prima volta, dal Settore
Agricoltura della Provincia di Monza e della Brianza hanno dato dei validi risultati, elaborati in collaborazione
con gli Enti partner, e degli ottimi spunti per approfondire una serie di aspetti legati alla gestione agronomica.
I dati ottenuti dal campo di Limbiate sul sorgo da trinciato confermano che questa coltura può rappresentare una
valida alternativa colturale al mais soprattutto nei comprensori caratterizzati da particolari situazioni irrigue e
climatiche.
In più consentirebbe di contenere i costi di produzione, innanzitutto delle irrigazioni ma anche dei trattamenti
fitoiatrici, in particolare laddove risulta elevata la presenza di piralide e soprattutto di diabrotica. Intervallare,
infatti, la monocoltura di mais con il sorgo è l'unico modo efficace e sostenibile per controllare la diabrotica, in
quanto il sorgo risulta un ospite poco gradito.
Da un punto di vista tecnico uno degli aspetti più delicati riguarda la preparazione del terreno poiché da essa
viene influenzata l'emergenza: è importante che nel terreno si trovino delle riserve idriche e le lavorazioni
devono essere profonde per favorire l'approfondimento radicale.
Le basse rese ottenute sul sorgo da granella - differenziabili per varietà - confrontate con le medie locali sono
22
FAVORITE (granella)
18/07/2013
12/08/2013
24/09//2013
12/08/2013
24/09//2013
12/08/2013
24/09//2013
FELSINA (granella)
18/07/2013
ARMIDA (granella)
18/07/2013
23
ARGENSIL (trinciato)
18/07/2013
12/08/2013
24/09//2013
12/08/2013
24/09//2013
SWEET CAROLINE (trinciato)
18/07/2013
Stadi di sviluppo delle diverse varietà utilizzate
24
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