Complessità Endogena: Gestione del Sapere
Così ogni parte era piena di vizio, ma il tutto era un paradiso. Adulate in pace, e temute
in guerra, erano stimate dagli stranieri; e prodighe di ricchezza e di vite, facevano da
contrappeso a tutte le altre api. Tali erano le benedizioni di quello stato: i loro delitti
contribuivano a farle grandi; e la virtù, che dalla politica aveva appreso mille trucchi
astuti,grazie alla sua felice influenza, aveva stretto amicizia con il vizio; e da allora
anche il peggiore dell'intera moltitudine faceva qualcosa per il bene comune.
Questa era l'arte della politica, che reggeva un insieme di cui ogni parte si lamentava.
Essa, come l'armonia della musica,faceva accordare nel complesso le dissonanze. Le
parti direttamente opposte si aiutavano a vicenda, come per dispetto; e la temperanza e la
sobrietà servivano l'ubriachezza e la ghiottoneria.
(Bernard Mandeville)
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Complessità Endogena: Gestione del Sapere
Mappa di un processo di trasformazione territoriale
Finanziatori
Certificatori
Assicurazioni
Imprese
Trasformazione
territoriale
Progettisti
Stakeholders
P. A.
ONG
Diverse P. A.
Diversi uffici
competenti
Livello politico e livello
amministrativo
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Complessità Endogena: Gestione del Sapere
Esempio di varietà dei protagonisti di una P.A.
Nelle trasformazioni territoriali sono coinvolte diverse Pubbliche Amministrazioni e,
contemporaneamente, anche diversi uffici interni a queste Istituzioni. Esiste, poi, un
duplice livello di interazione che vede protagonisti gli Attori Politici e gli Organi
Amministrativi
Un Piano Urbanistico Complesso si può confrontare con:
Regioni
Province
Comunità Montane
Comuni
Asl
Ambiente
Diversi Assessorati
(Organi politici e amministrativi)
Lavori Pubblici
Urbanistica
Agricoltura
Enti Parchi
Agenzie per la viabilità
Agenzie per l’energia
Sovrintendenza
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Complessità Endogena: Gestione del Sapere
La gestione di alcune di queste relazioni è, poi, spesso demandata ad opportune Agenzie,
Consorzi o Comitati che hanno l’obiettivo di supportare sia la Pubblica Amministrazione
che l’investitore nella realizzazione del loro obiettivo di Trasformazione Territoriale
Esempio Patto Territoriale delle “Colline Romane” della provincia di Roma è
stato gestito da una società a capitale misto
ASP: Agenzia Sviluppo Provincia
Il compito dell’ASP era anche istituire una forma stretta di collaborazione con un istituto
bancario o finanziario per facilitare l’imprenditore nell’istruttoria di una richiesta di
finanziamento con la legge 488 o con fondi comunitari
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Complessità Endogena: Gestione del Sapere
Pubbliche Amministrazioni
Per aumentare l’efficacia e l’efficienza dell’azione amministrativa, le P.
A. hanno subito profonde trasformazioni organizzative. Per la gestione
della complessità sono state introdotte nuove professionalità nei servizi,
ad esempio:
P. A.
City Manager
Consulenti uffici legislativi per gare, regolamenti, ecc
Esperti di comunicazione tecnica per la condivisione delle scelte amministrative
Esperti di comunicazione pubblica per la creazione del consenso e la partecipazione
Operatori URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico)
Ufficio Cooperazione Internazionale
Interfaccia con Gestori dei servizi e delle reti di distribuzione (acqua, gas, elettricità)
Sportelli Coordinamento Territoriale
Energy Manager
Mobilty Manager
Formazione e aggiornamento continuo
Partecipazione a fiere (BICA, BIT, MIPIM, SAIE, FORUM P.A., Europolis….
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Complessità Endogena: Gestione del Sapere
Evoluzione degli studi professionali.
Per la “gestione chiavi in mano” di un progetto occorre:
Studio di progettazione
Certificazione di qualità dello studio (ISO, VISION 2000)
Validazione del progetto
Coordinamento disciplinare tecnico pluridisciplinare ed economico per i business plan
Partecipazione ad associazioni di categoria per azioni di lobby
Aggiornamento continuo (Lifelong Learning)
Aggiornamento fiscalità
Collaborazione con nuove figure professionali di supporto (Agronomi, Geologi, ecc..)
Trasformazioni in Società di servizi per progetti integrati chiavi in mano
Evoluzione naturale verso il General Contractor
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Complessità Endogena: Gestione del Sapere
Per complessità endogena intendiamo l’articolazione del processo organizzativo ed
operativo interno ad ogni singola struttura pubblica, impresa privata o società di
progettazione
A questa nuova situazione, che corrisponde ad una evoluzione del
processo decisionale dal singolo al gruppo, corrisponde una nuova
mappa dell’organizzazione aziendale caratterizzata da un elevato
numero di interazioni
La gestione di queste relazioni è studiata da nuove discipline, come quella del
Knowledge Management, mentre la capacità degli individui di operare con Gruppi di
Lavoro si affronta con la conoscenza delle dinamiche di gruppo
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Complessità Endogena: Gestione del Sapere
Complessità Interna
Knowledge Management
La complessità delle grandi imprese ha portato
• alla frammentazione dei compiti aziendali
• all’introduzione di nuove figure inter-professionali
• alla conseguente necessità di creare nuovi circuiti e forme di relazione di
lavoro
Anche nelle imprese edili è avvenuto quel fenomeno di “ terziarizzazione “
del lavoro che ha spostato l’attenzione dall’attività di costruzione vera e
propria a quella dei servizi legati alla costruzione
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Complessità Endogena: Gestione del Sapere
CAPITALE UMANO
ECONOMIA DEL SAPERE
“Economie occidentali”:
Produzioni materiali
Tempi lunghi di ammortamento degli
investimenti 10/20 anni
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Produzioni immateriali
Tempi rapidi di ammortamento degli
investimenti 2/3 anni
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Complessità Endogena: Gestione del Sapere
Esempio nell’edilizia:
SOCIETÀ DI COSTRUZIONI
SOCIETÀ DI GESTIONE (G.S.)
• Immobili o infrastrutture ben definite
• Nessun rapporto con inquilini o gestori
• Organizzazione
dimensioni
cantieri
di
grandi
• (con i piani complessi aumentano queste
dimensioni)
• Singoli professionisti
• Società di manutenzione
• Società di gestione delle relazioni
• Società di ricerca nell’innovazione del
risparmio energetico
• Sperimentazioni di finanza
• Marketing
• Comunicazione
• Gestione del sapere
• Gruppi di professionisti pluridisciplinari
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Complessità Endogena: Gestione del Sapere
Tecniche di comunicazione interculturale
Esempio: nella gestione delle attività di Global Service si possono creare contemporaneamente i
seguenti gruppi operativi
• gruppi di lavoro interni all’azienda
attività di coordinamento
banche dati idee
• gruppi di lavoro esterni all’azienda
relazioni con inquilini
relazioni con gestori di immobili
progettisti multidisciplinari
• gruppi interprofessionali
committenti
operai ed adetti dei cantieri
formazione continua
• gruppi di apprendimento
azioni di crescita del Capitale Umano
relazione tra committente e ricercatore
• Focus Group
relazione tra committente e partecipanti
relazione tra ricercatore e partecipanti
relazione tra i partecipanti
relazione tra ricercatore e moderatore
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Complessità Endogena: Gestione del Sapere
Ogni lavoratore porta con sé un “capitale “ che non è solo la sua preparazione di base ma anche
•la sua esperienza,
•le sue relazioni,
•il sapere che è frutto del lavoro singolo e di gruppo
Molte economie occidentali sono ormai basate su prodotti immateriali (le attività di
produzione si sono spostate nei PVS) e su brevetti e marchi
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Complessità Endogena: Gestione del Sapere
Gestione del Sapere
individuo
Sapere Implicito (Tacito)
Sapere Esplicito
• documenti
• persone
• database
• rapporti
• proprietà intellettuali
• formule
capitale struttura aziendale
Relazioni
capitale umano capitale
clienti
• socializzazione
• esteriorizzazione
• condivisione del linguaggio
(digitale ed analogico: teoria di Hall)
Tutte le attività lavorative oggi sono interdisciplinari cioè di gruppo e quindi prevedono la gestione di questi
elementi
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Complessità Endogena: Gestione del Sapere
Conoscenza Personale
Sapere tacito o implicito
cioè conoscenze di cui ignoriamo il valore e l’unicità
Sapere esplicito
cioè quello che riteniamo sia utile fornire agli altri sotto forma di informazione
Un documento di lavoro o una autorizzazione sono intrise di dati ma spesso
non trasmettono sapere. Per questo è importante in un progetto il passaggio dal
disegno alla realtà virtuale
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Complessità Endogena: Gestione del Sapere
Due individui ai primi incontri di lavoro scambiano solo incontri di lavoro, cioè
sapere esplicito
cioè sapere esplicito
Il processo emotivo nasce solo nell’ambito di uno scambio del sapere tacito in
un processo non lineare fatto di continui rilessi.
familiarità nella gestione della relazione
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Complessità Endogena: Gestione del Sapere
Esempio: Conferenza di Servizi
Soluzioni hic et nunc di un problema facendo incontrare in un certo luogo ad una fissata
ora tutti i protagonisti del rilascio dei pareri e delle autorizzazioni
Se i soggetti non si conoscono non sviluppano il comportamento dei frutti di
lavoro, si mantengono sulle proprie posizioni e possono creare ostacoli.
Manca il leader
Sono persone che hanno il medesimo linguaggio tecnico e si comprendono ma non
scambiano sapere esplicito per mancanza di familiarità
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Complessità Endogena: Gestione del Sapere
Mentre il linguaggio tecnico è esplicitabile attraverso un disegno, le informazioni
al contorno dell’iniziativa sono difficilmente reperibili senza un incontro diretto
Per essere esaustiva una relazione tecnica si dovrebbe trasformare in un libro che
causerebbe ancora più sconcerto fra i funzionari
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Complessità Endogena: Gestione del Sapere
Il passaggio dal sapere esplicito a quello implicito è lo stesso che ha portato
all’uso sempre più frequente dei Focus Group per condurre analisi di tipo
qualitativo.
Il rapporto diretto è la chiave per superare le barriere ed anche per ridurre il
numero dei mediatori e/o facilitare il loro compito.
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Complessità Endogena: Gestione del Sapere
Tecniche di comunicazione interculturale
Esempio: Piani Urbanistici Complessi e Urbanistica Partecipata
• creazione del consenso
• condivisione delle scelte
• comunicazione informazione tecnica
Nuova
Leadership
• gestione della partecipazione
• negoziazione urbanistica
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Complessità Endogena: Gestione del Sapere
È un modo nuovo di vedere il singolo individuo considerandolo non come un elemento
avulso dal contesto ma come una parte di un Gruppo di Lavoro con l’obiettivo comune
di riuscire ad effettuare una trasformazione sostenibile
In economia questo corrisponde al passaggio
DALLA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE
ALLA VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE
Questo appare ancora più importante nei PVS dove il livello di scolarizzazione non è molto
elevato
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