Urbanistica partecipata
Non appena mi sono presentata per parlare a questa
Affollatissima assemblea, di colpo tutti i volti si
Sono illuminati di non so quale insolita ilarità;
d’improvviso le vostre fronti si sono spianate,
e mi avete applaudito con una risata così lieta
e amichevole che tutti voi qui presenti,
da qualunque parte mi volga, mi sembrate ebbri del
nettare misto a nepente degli dei d’Omero,
mentre prima sedevate cupi ed ansiosi
come se foste tornati allora dall’antro di Trofonio.
(Erasmo da Rotterdam)
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Urbanistica partecipata
La partecipazione è un processo appartenente simile a quello della negoziazione ma
sostanzialmente diverso
In una negoziazione le parti hanno una sostanziale Simmetria nel fuoco dei
poteri e la dialettica di interazione avviene fra posizioni convergenti verso
l’obiettivo comune di una trasformazione sostenibile
La partecipazione è un processo che ha una valenza soprattutto politica nella
manifestazione di una forma moderna di democrazia e di una nuova architettura
istituzionale
Le figure in gioco mantengono una dissimetria di poteri (le Pubbliche Amministrazioni
ed i privati cittadini) e spesso le parti hanno obiettivi diversi
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Urbanistica partecipata
Il rischio di fallimenti dei processi partecipativi è alto in quanto per poter raggiungere
un successo le persone che prendono parte ad una partecipazione devono muoversi
secondo le logiche dei Gruppi di Lavoro e soprattutto definire un
Obiettivo comune
Per questo motivo la progettazione partecipato va inserita in progetti di
piccola scala che possono essere esperiti anche da non tecnici. La scelta
della scala di intervento è strategica
I maggiori successi si sono registrati per la progettazione degli spazi
comuni e collettivi (piazze, giardini pubblici, scuole) e del recupero dei
grandi fabbricati di edilizia popolare ( dove però la proprietà non era
frazionata)
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Urbanistica partecipata
Partecipazione
Carta Relazioni
La partecipazione degli abitanti al processo di progettazione e di recupero è l’unico modo
per accelerare il processo di creazione di una comunità, di far vivere il progetto
trasformandolo in vera città
Il progetto diventa ECOLOGICO
Per ecologico si intende un ramo della biologia che si occupa delle relazioni degli
organismi tra loro e con il loro ambiente fisico
L’ECOLOGIA SOCIALE CREA IL TESSUTO URBANO
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Urbanistica partecipata
Un processo di partecipazione è in fondo un processo di Comunicazione
Interculturale in cui si cerca di superare le barriere dialettiche fra i
partecipanti introducendo nuove forme espressive
•
•
•
Il disegno
La costruzione di modelli
Il linguaggio non verbale dei simboli e delle tradizioni
Per compiere un’azione del genere è, quindi, essenziale la scelta del luogo di
incontro che deve essere simile ad un laboratorio accogliente e
possibilmente con spazi all’aperto in cui ognuno può esprimersi con
forme linguistiche
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Urbanistica partecipata
Esempio USA
I laboratori di partecipazione nascono negli anni ‘20 del pedagogo John Denvey :
Mentalità fortemente Pragmatica nel senso che il sistema lascia spazi e crea
opportunità per lo sviluppo
Apertura allo scambio libero di competenze e di fonti di conoscenza
Vere esperienze di partecipazione fin dagli anni ’60: nascono i COMUNITY DESIGN
CENTERS, indipendenti dai partiti e dagli Enti Locali, finanziati dalle Università, da
Studi professionali o da Fondazioni
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Urbanistica partecipata
Un progetto urbanistico è un progetto sociale ma non si può progettare la comunità dei
residenti ed occorre trovare un nuovo sistema per il progetto urbano
L’idea è che le conoscenze tecnico – professionali sono spesso
inadeguate nella risoluzione dei problemi reali
Il metodo della partecipazione eviterebbe una architettura sociale idealista o utopistica
(tipo Corviale) incoraggiando la produzione di alternative nate proprio utilizzando ed
elaborando le informazioni ricevute dagli utenti
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Urbanistica partecipata
Le leggi urbanistiche sono un riflesso delle leggi dello Stato
Esempio USA, nel 1946 leggi per favorire la trasparenze degli atti amministrativi
ADMINISTRATIVE PROCEDURES ACT
anni ’60: “era dei diritti civili”:con i programmi federali che cercavano di coinvolgere i
cittadini nei processi decisionali
COMUNITY ACTION PROGRAM MODEL CITIES
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Urbanistica partecipata
Esempio del recupero della ZUP (Zone à urbanitè prioritarie) Perseigne ad Alencon
LUCIEN KROLL : Architetto belga impegnato sui temi della partecipazione, del recupero
urbano e della sostenibilità ambientale






In questo caso l’intervento ha interessato un quartiere popolare
Modifica dei caratteri dell’edificio e del suo profilo
Recupero di un sentiero e sua trasformazione in asse viario
Nuovo centro scolastico
Sistemazione colline artificiali antirumore
Sistemazione del verde
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Urbanistica partecipata
L’asimmetria dei poteri può portare alla contrapposizione delle due parti in gioco e dare
origine a veri e propri conflitti
È più facile aggregare un gruppo di persone “contro” alcune scelte
piuttosto che mobilitare lo stesso gruppo di persone per costruire qualcosa
che magari non ha definiti ancora i confini
Un gruppo, o una comunità, ha bisogno di simboli presso i quali ritrovarsi e che
possano segnare come una bandiera il significato del proprio impegno
In alternativa un gruppo potrebbe esistere in funzione di convenienze di
tipo economico (riduzione oneri, finanziamenti, ecc, …)
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Urbanistica partecipata
A scala territoriale la partecipazione alle Negoziazioni Urbanistiche ha comunque
l’obiettivo di favorire la creazione del consenso individuando le possibili cause di un
conflitto ed evitare che diventino “simboli aggreganti” negativi
Il coordinamento della partecipazione dovrebbe quindi favorire:
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
Identificazione dei problemi

Definizione degli obiettivi e risultati da raggiungere

Organizzazione delle attività da intraprendere
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Urbanistica partecipata
Ogni processo di cambiamento è legato a forme di inerzia per il mantenimento dello stato
di fatto. La novità genera inevitabilmente paure dovute all’incertezza dell’esito finale
La Progettazione Partecipata nasce dall’idea che la crescita sociale non
avviene finché le persone coinvolte non si convincono che il
cambiamento è possibile, ed è possibile proprio grazie al loro
coinvolgimento
Per questo motivo è essenziale una strategia di coinvolgimento basata sulla creazione o
sulla possibile identificazione di simboli che possono aggregare la comunità
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Urbanistica partecipata
Obiettivi di una partecipazione:
1.
Sviluppare un senso di appartenenza ai luoghi
2.
Portare all’assunzione di responsabilità la comunità residente
Questi risultati si ottengono quando le persone abitano luoghi a cui hanno dato un
significato ed un senso, luoghi che contribuiscono a produrre benessere, percezione di
sicurezza e, magari, anche un uso del tempo diverso da quello imposto dalla vita
lavorativa
A livello di scala territoriale potremmo confrontare l’integrazione con la popolazione di
due grandi interventi
Eurodisney
Museo di Guggenheim di Bilbao
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Urbanistica partecipata
Attori
Partecipazione
Negoziazione
Pubblico organizzato e non
Parti interessate Stakeholders
Svolgimento Ricerca del consenso e vantaggio di
una parte
Ricerca della condivisione e dei
mutui interessi
Contenuti
Ricerca e confronto tra interessi
particolari in gioco
Rappresentazione e scontro fra
interessi diffusi
Conclusione Spesso indefinito per modi e tempi
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Sancita da regole e con meccanismi
di controllo della loro attuazione
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Urbanistica partecipata
Strategie di partecipazione
1.
Luogo di incontro

Accogliente (colori caldi, sobria, …)

Possibilità di dare impulso alla normalità (tavoli da disegno, balsa, ….)

Spazi all’aperto

Momenti di ristoro (tipo drink
Facilitare l’ascolto
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Urbanistica partecipata
Strategie di partecipazione
2.
Programma di comunicazione
 Processi di comunicazione diretti come workshop e convegni

Media tradizionali (libri, giornali, pieghevoli, volantini, …)

Comunicazione multimediale

Focus group
Passaggio dalla protesta al progetto deve essere facilitato
Dinamiche di gruppo
Formazione
Confronto
e tempesta
Protesta
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Azione di
progetto e
proposta
Definizione obiettivi
Progetto
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