Sviluppo sostenibile
“Nella modernità, le forme di vita che si
irrigidiscono cadono vittima
dell’entropia” (Jrgen
Habermas)
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Sviluppo sostenibile
RAPPORTO BRUNDTLAND Ex Primo Ministro Norvegese 1987 " Our Common Future “
Commissione Mondiale per lo Sviluppo e l’Ambiente
•
"Lo sviluppo sostenibile, lungi dall'essere una definitiva condizione di armonia, è piuttosto processo
di cambiamento tale per cui lo sfruttamento delle risorse, la direzione degli investimenti,
l'orientamento dello sviluppo tecnologico e i cambiamenti istituzionali siano resi coerenti con i
bisogni futuri oltre che con gli attuali"
PREMIO NOBEL ROBERT SOLOW 1987 per aver contribuito alla teoria della crescita economica
•
Formulazione moderna del concetto di sviluppo sostenibile
"ogni generazione deve lasciare alla successiva quanto necessario per garantirle una qualità della vita
altrettanto buona e perché essa possa agire allo stesso modo nei confronti della generazione
seguente"
CONFERENZA DI RIO DE JANEIRO 1992
•
La realizzazione dell’equilibrio auspicato tra attività umana e sviluppo da un lato e protezione delle
responsabilità dall’altro, richiede una ripartizione delle responsabilità chiaramente definita rispetto ai
consumi e al comportamento nei confronti dell’ambiente, delle risorse naturali. Tale equilibrio
richiede anche un dialogo ed un’azione concertata tra le parti interessate che possono avere, nel breve
periodo, priorità divergenti
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Sviluppo sostenibile
Aspetti ambientali
Lungo termine
Aspetti sociali
Aspetti economici
Medio termine
Breve termine
Sviluppo sostenibile è
rappresentato
dall’equilibrio delle tre
componenti
Negoziazione
Conciliazione fra interessi a
breve, medio e lungo
periodo.
Negoziazione generazionale
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Sviluppo sostenibile
SOCIALE
•
•
•
•
•
•
•
ASSOCIAZIONI
CIVICHE
ASSOCIAZIONI
VOLONTARI
SERVIZI SOCIALI
PUBBLICHE
AMMINISTRAZIONI
SERVIZI SANITARI
GRUPPI CULTURALI
STAKEHOLDERS
ECONOMICO
•
•
•
•
•
IMPRENDITORI
PROFESSIONISTI
Architetti
Ingegneri
Certificatori di
qualità
Avvocati
Commercialisti
RISK INSURANCE
BANCHE
SOCIETA’ DI LEASING
AMBIENTALE
•
•
•
•
•
ASSOCIAZIONI
AMBIENTALISTE
PUBBLICHE
AMMINISTRAZIONI
GRUPPI VOLONTARI
STAKEHOLDERS
ISTITUTI DI RICERCA
Certificatori
ambientali
Geologi
Agronomi
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Sviluppo sostenibile
Appare evidente come ognuno delle singole figure sia in realtà espressione di un gruppo di
individui
Questa rappresentazione schematizza un doppio livello di complessità ed ogni singolo
individuo deve gestire due tipi di relazioni (e quindi di possibili stati tensionali):
•Uno interno al proprio gruppo di appartenenze
•Uno esterno al proprio gruppo e di collegamento con tutti gli altri
un doppio livello di negoziazione e decisioni
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Sviluppo sostenibile
Per le Pubbliche Amministrazioni esiste poi un terzo livello di negoziazione fra la parte
politica e quella amministrativa
In questa visione il processo negoziale è innanzi tutto rappresentato dalla capacità di far
dialogare persone culturalmente e profondamente diverse fra loro
Prima ancora di avviare una forma di conciliazione degli
interessi occorre riuscire comprendersi reciprocamente
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Sviluppo sostenibile
Il teorema dell’Impossibilità della Democrazia di Arrow
(Nobel per l’economia 1972)
Non è sempre possibile determinare democraticamente scelte sociali che siano
coerenti anche in presenza di preferenze individuali che lo sono.
E’ tuttavia possibile ottenere scelte sociali coerenti, purché si accetti il
dominio di un solo individuo.
Non è possibile costruire un sistema politico che sia allo stesso tempo democratico e
neutrale rispetto ai giudizi di valore.
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Sviluppo sostenibile
Il teorema si inserisce nel dibattito sulla difficoltà di trasformare nel modo più corretto e
coerente possibile le preferenze individuali dei cittadini su temi di interesse generale, in
decisioni collettive. Più precisamente ed a dimostrare che non è sempre possibile
determinare, nell'ambito delle scelte collettive, una maggioranza stabile ed univoca.
Partendo dall'assunto di razionalità dei votanti, ovvero che le alternative godono del
principio di transitività (se A>B e B>C, allora A>C) e da quattro condizioni:
• universalità, di scelta illimitata: tutti gli ordinamenti di preferenza sono
ammissibili;
• condizione paretiana, se tutti gli individui preferiscono un'alternativa ad una
seconda, anche la collettività deve seguire lo stesso ordine di preferenze;
• indipendenza dalle alternative irrilevanti, l'ordinamento sociale delle preferenze è
indipendente da come vengono classificate le altre preferenze;
• non-dittatura: nessun individuo può imporre le proprie scelte agli altri individui.
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Sviluppo sostenibile
Poste queste premesse, che corrispondono a dei requisiti minimi di razionalità,
Arrow giunge ad affermare che non è possibile aggregare le preferenze individuali
secondo criteri minimi di razionalità e democraticità.
Un processo di decisione collettiva è definito democratico, quando
rispetta le decisione di tutti i cittadini e non è il frutto della decisione
di un singolo o di un gruppo di pressione
Non esiste, dunque alcuna regola di decisione collettiva in grado di soddisfare
contemporaneamente tutti i requisiti.
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Sviluppo sostenibile
Il cambiamento non consiste in una catena di conseguenze non intenzionali alle quali
le persone si sottomettono senza capirle né controllarle, ma in un processo deliberato
di miglioramento razionale.
La capacità delle istituzioni di agire efficacemente per produrre un
cambiamento sociale su vasta scala e a lungo termine è severamente
limitata in parte per effetto della reale complessità della casualità sociale.
Lo sviluppo delle moderne scienze sociali e il profondo raffinamento di metodi per la
raccolta e l’analisi dei dati consentirebbero alle persone di farsi padrone del proprio
destino amministrazioni pubbliche di guidare lo sviluppo delle proprie comunità.
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Sviluppo sostenibile
Per arrivare al successo la collaborazione fra tutte le parti, prima descritte, deve risolvere
due problemi:
1.
Trovare un meccanismo che distribuisce i vantaggi prodotti dalla
cooperazione
2.
Trovare un processo per decidere a chi sarà concesso il comportamento da
free rider, cioè del contestatore
Il free ridere è il non collaboratore unilaterale nella Teoria dei Giochi ed in particolare nel
Dilemma del Prigioniero
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Sviluppo sostenibile
Il conflitto non deve essere evitato ma solo non lasciato degenerare
La funzione del conflitto è quella di mantenere via l’organizzazione: se non ci fossero
conflitti, o peggio ancora se fossero soffocati, si verificano due aspetti da scongiurare:
• Si accumulerebbero tensioni che potrebbero sfociare in un evento in grado di
bloccare l’iniziativa
• Non si creano quelle relazioni che permettono di raggiungere rapidamente alla
costruzione della città reale, alla creazione della rete sociale della comunità
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Sviluppo sostenibile
Uso delle intimidazioni, cioè dell’abuso di posizione dominante
Fino alla architettura verticistica del processo decisionale questa arma era
utilizzata solo dalla P.A. Per ricorrere alle intimidazioni occorre che una
parte abbia una situazione di privilegio rispetto all’altra.
• P.A.
rilasciano autorizzazioni
•
Imprese
investono i propri capitali
•
Stakeholders
mobilitano il consenso
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Sviluppo sostenibile
Va però sottolineato un aspetto importante che subentra quando si ha
una totale trasparenza:
Prendiamo il caso di un appalto concorso per un appalto pubblico in cui tutte
le imprese partecipanti dispongono delle medesime informazioni:la
differenza fra le offerte, quello che determinerà l’esito della competizione, è
la capacità di individuare nuove soluzioni senza incidere sul costo finale
dell’opera.
Creatività delle proposte
La trasparenza impone alti livelli di creatività per risolvere le negoziazioni
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Sviluppo sostenibile
Quando la negoziazione è estesa ad un grande numero di soggetti come nel caso delle
Trasformazioni Urbanistiche aumenta il numero di possibili accordi mutuamente
vantaggiosi con le figure ben distinte dei vincitori e dei perdenti
È ovvio che, in presenza di una visibilità mediatica come quella che in genere
accompagna l’urbanistica e l’ambiente, nessuno voglia figurare fra i perdenti
Se una delle parti si dimostra abbastanza forte da imporre il risultato da lui
preferito può rappresentare un vantaggio solo se la soluzione è condivisa
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Sviluppo sostenibile
Negli aspetti ambientali la molteplicità delle soluzioni possibili è evidenziata dalla
nuova legislazione sulla VAS (Valutazione Ambientale Strategica) in cui si devono
analizzare più soluzioni contemporaneamente descrivendone gli aspetti positivi e
negativi
Arrivare ad una trattativa con una soluzione aperta a più direzioni significa che si è
disponibili non solo ad un confronto /scontro ma ad una crescita collettiva che porti
alla scelta progettuale finale
CONSULTAZIONE
CONDIVISIONE
PARTECIPAZIONE ALLE SCELTE
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Sviluppo sostenibile
La contrattazione tra tre o più attori è qualitativamente diversa da quella a due, anche
perché permette la possibilità che si formino coalizioni
Assume sempre più forza la ricerca di una divisione accettabili e
condivisa che non crei alcun incentivo a ritirarsi per nessuna
coalizione
In merito alla stabilità ed all’equilibrio di una scelta, si deve osservare che:
“ Persino quando il relativo potere contrattuale delle parti è stato modificato, è
possibile che la pura e semplice difficoltà di trovare un nuovo accordo riporti in vita
quello vecchio” Jon Elster
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