Complessità delle trasformazioni
Dopo aver definito l’uomo dobbiamo
Immediatamente modificare la nostra definizione,
perché la coscienza di tale definizione
lo trasforma.
Nicolas Gomez Davila
Prof. Claudia Bettiol
Corso di Negoziazione Urbanistica A. A. 2003-2004
1
Complessità delle trasformazioni
Nei Piani Complessi e nelle finanze di progetto emergono degli aspetti comuni che
costituiscono la chiave di interpretazione dei nuovi processi di Trasformazione Territoriale
Negoziazione delle proposte :
•
Presenza di diversi soggetti protagonisti
•
Mediazione con portatori di interessi diffusi
•
Creazione del consenso
Nelle diverse realtà solo il “peso” di ciascun protagonista ed il sistema
normativo di riferimento. In alcune circostanze alcune figure possono avere
anche un peso quasi nullo ma l’evoluzione dei modelli democratici spinge
verso l’uniformità
Prof. Claudia Bettiol
Corso di Negoziazione Urbanistica A. A. 2003-2004
2
Complessità delle trasformazioni
Definizione Posizione e Ruoli
Pubblica amministrazione
Imprenditore
Passaggio da ruoli gerarchici a ruoli complanari
Pubblica amministrazione
Cittadini, Opinione Pubblica,
Stakeholders
Inversione dei ruoli per le forti azioni di pressione e lobby
Prof. Claudia Bettiol
Corso di Negoziazione Urbanistica A. A. 2003-2004
3
Complessità delle trasformazioni
Mappa di un processo di trasformazione territoriale
Finanziatori
Certificatori
Assicurazioni
Imprese
Trasformazione
territoriale
Progettisti
Stakeholders
P. A.
ONG
Diverse P. A.
Diversi uffici
competenti
Livello politico e livello
amministrativo
Prof. Claudia Bettiol
Corso di Negoziazione Urbanistica A. A. 2003-2004
4
Complessità delle trasformazioni
Per quanto questo modello possa essere semplificato, anche in funzione
dell’ordinamento legislativo dei singoli Paesi e delle singole realtà e del loro
ordinamento legislativo in cui si opera, una Trasformazione Territoriale è :
UN SISTEMA COMPLESSO
La soluzione può derivare solo da un PROCESSO NEGOZIALE
Prof. Claudia Bettiol
Corso di Negoziazione Urbanistica A. A. 2003-2004
5
Complessità delle trasformazioni
Quadro
Per rendere efficace una negoziazione occorre che ciascuno dei protagonisti sappia
compiere una analisi delle trattative e conosca le dinamiche di svolgimento:
•
Conosca il proprio ruolo
•
Identifichi gli obiettivi
•
Definisca i margini di trattativa oltre il quale non andare
•
Identifichi la strategia
•
Identifichi gli interessi comuni
•
Identifichi gli interessi contrapposti
Prof. Claudia Bettiol
Corso di Negoziazione Urbanistica A. A. 2003-2004
6
Complessità delle trasformazioni
Prima di entrare nei dettagli dei partecipanti al processo di Trasformazione Territoriale,
descrivendo ruoli ed obiettivi, vediamo lo sfondo giuridico – amministrativo in cui si
svolge la negoziazione
La presenza di Enti Pubblici, infatti, impone una serie di regole non eludibili cui deve
sottostare l’intero processo negoziale con un percorso di evidenza pubblica che tutela gli
interessi pubblici.
Prof. Claudia Bettiol
Corso di Negoziazione Urbanistica A. A. 2003-2004
7
Complessità delle trasformazioni
Enti locali: 8104 comuni di cui
5.828 hanno meno di 5.000 abitanti pari al 72% della popolazione
4.649 hanno meno di 3.000 abitanti di cui
1.974 hanno meno di 1.000 abitanti
Prof. Claudia Bettiol
Corso di Negoziazione Urbanistica A. A. 2003-2004
8
Complessità delle trasformazioni
L’attivazione di un processo di Trasformazione Territoriale può prendere avvio
essenzialmente da due protagonisti:
 Pubblica Amministrazione
 Imprenditore Privato
Tutte le altre figure che compaiono nella Mappa delle Trasformazioni sono solo di
mediatori ed interlocutori a supporto ad una delle due parti
Sia i Piani Complessi che la nuova giurisprudenza sui LL.PP. si muove lungo
la direzione di trovare forme convenienti di cooperazione di questi due soggetti
molto diversi fra loro
Prof. Claudia Bettiol
Corso di Negoziazione Urbanistica A. A. 2003-2004
9
Complessità delle trasformazioni
Le principali evoluzioni dell’architettura legislativa hanno riguardato proprio
l’organizzazione di nuove relazioni fra le Pubbliche Amministrazioni e gli Imprenditori
Privati rivoluzionando anche le competenze dei Tribunali Civili e dei TAR (Tribunali
Amministrativi Regionali)
Di fronte alle nuove possibilità di legame diretto fra Pubbliche Amministrazioni ed
Investitori sono dovuti intervenire nuove figure Neutre di garanzia che tutelassero i
cittadini e si studiano forme per favorire la partecipazione diretta di questi alle scelte
politiche.
Prof. Claudia Bettiol
Corso di Negoziazione Urbanistica A. A. 2003-2004
10
Complessità delle trasformazioni
Considereremo gli anni ’90, quelli di Tangentopoli, come uno spartiacque fra due
concezioni dello Stato profondamente diverse:
Prima degli anni ’90
Concezione verticistica o piramidale dello Stato in cui vi era un rapporto di
forze esemplificato nell’atto della CONCESSIONE
Dopo gli anni ’90
Applicazione Principio Sussidarietà con spostamento verso il basso del livello
decisionale.
Urbanisticamente questo corrisponde ad una maggiore autonomia e
responsabilizzazione del cittadino e del professionista.
Introduzione della DIA (Denuncia Inizio Attività) con l’avvio di programmi
di Urbanistica partecipata e di Piani Complessi
Prof. Claudia Bettiol
Corso di Negoziazione Urbanistica A. A. 2003-2004
11
Complessità delle trasformazioni
Non dobbiamo però considerare il caso Italia come avulso dal contesto delle democrazie
Occidentali:le stesse spinte si verificano in diversa misura in tutti i Paesi Europei anche se
lo sfondo istituzionale è diverso.
Nei Paesi Anglosassoni la trattativa negoziale era una prassi costante ed
accettata normativamente da sempre. In queste realtà, quindi, avanzano le
spinte di una partecipazione pubblica e le richieste di una maggiore trasparenza
nelle negoziazioni.
Nei Paesi latini, invece, si sperimenta l’abbandono del processo piramidale
istituzionalizzato e fortemente codificato a favore di un rapporto diretto fra Pubbliche
Amministrazioni ed Investitori.
Di fatto le due situazioni convergono verso un modello unico
Prof. Claudia Bettiol
Corso di Negoziazione Urbanistica A. A. 2003-2004
12
Complessità delle trasformazioni
Esempi di Committenza prima degli anni ‘90
P.A
Privato
Edifici ed infrastrutture pubbliche
Edifici privati
Pagamento di oneri di urbanizzazione con
calcolo automatico dell’importo
Gare pubbliche
Trattativa privata
Concessione Urbanistica
Autorizzazione
Diritto pubblico
Prof. Claudia Bettiol
Diritto privato
Corso di Negoziazione Urbanistica A. A. 2003-2004
13
Complessità delle trasformazioni
Anni ‘90 segnano l’inizio di una crisi a cui segue una trasformazione ed una
modernizzazione nell’industria delle costruzioni
Tangentopoli
Fallimenti di piccole e medie imprese nella ricostruzione della Germania
dell’Est
Ridistribuzione dei poteri amministrativi nelle Pubbliche Amministrazioni
(Bassanini)
Introduzione sistemi e certificazioni qualità (SOA, ISO, VISION, EMAS)
Nascita Urbanistica Concertata e Negoziata
Legge Merloni nei Lavori Pubblici
integrazioni
Legge 109/94 e sue modifiche ed
Apertura delle frontiere europee: armonizzazione della legislazione nella UE
Aumento della complessità nel sistema delle costruzioni
Prof. Claudia Bettiol
Corso di Negoziazione Urbanistica A. A. 2003-2004
14
Complessità delle trasformazioni
Il degrado cui era arrivato il sistema delle Costruzioni può essere evidenziato da alcune
situazioni
 Entità delle varianti per la realizzazione degli Stadi dei
Mondiali di calcio per Italia ’90
 Degrado del quartiere ZEN (Zona di Espansione Nord) di
Palermo, un nuovo quartiere delle case popolari totalmente
privo di urbanizzazioni. Stessa sorte per le Vele di Napoli in
corso di progressiva demolizione e Corviale a Roma
Nascita di movimenti per l’architettura
sostenibile e la Bioarchitettura
Prof. Claudia Bettiol
Corso di Negoziazione Urbanistica A. A. 2003-2004
15
Complessità delle trasformazioni
Le spinte alle modifiche del modello di gestione degli interventi di costruzione vengono
quindi da entrambi i soggetti promotori delle iniziative di Trasformazioni Territoriali:
Pubblica Amministrazione
• Necessità di trovare nuove forme di finanziamento
• Necessità di ricostruire un rapporto con i cittadini la cui fiducia era stata
compromessa dalle vicende da Tangentopoli
Privati
• Necessità di avere una maggiore flessibilità nelle variazioni urbanistiche e di
tempi certi per impegnare i capitali. Confronto degli investimenti Immobiliari
con quelli finanziari.
Prof. Claudia Bettiol
Corso di Negoziazione Urbanistica A. A. 2003-2004
16
Complessità delle trasformazioni
Vi è poi da segnalare una particolarità del Mercato Immobiliare italiano: la presenza
di forti investitori pubblici nelle residenze
È il caso degli ex IACP (Istituto Autonomo per le Case Popolari) che oggi si sono
trasformati in tutta Italia in altre forme giuridiche
Esempio di Roma
IACP , oggi ATER (Agenzia Territoriale) per l’edilizia Residenziale
Circa 7.000 Residenze di proprietà
Circa 500.000 Utenti
Prof. Claudia Bettiol
Corso di Negoziazione Urbanistica A. A. 2003-2004
17
Complessità delle trasformazioni
L’EDILIZIA SOCIALE POSSIBILE
•
•
•
•
•
Decentramento
Riforma Istituzionale
Gestione del Patrimonio
Canoni di Locazione
Assegnazione: cittadinanza, limiti di
reddito, punteggi
LA RIFORMA degli IACP
•
•
•
•
scelte e tempi
nome, organi e statuto
assetto istituzionale
competenze
LA GESTIONE
•
•
•
•
•
•
•
Prof. Claudia Bettiol
requisiti, procedura e punteggi per l’assegnazione
canoni
variazioni del nucleo
mobilità
autogestioni e condomini
decadenza
morosità
Corso di Negoziazione Urbanistica A. A. 2003-2004
18
Complessità delle trasformazioni
I nomi dei nuovi protagonisti
ACER
Azienda casa Emilia Romagna
Emilia Romagna
ALER
Azienda lombarda per l’edilizia
residenziale pubblica
Azienda regionale per l’edilizia
residenziale
Azienda regionale territoriale per
l’edilizia
Azienda territoriale per la Casa
Lombardia
ATER
Azienda territoriale per l’edilizia
residenziale
ATERP
IPES
Azienda territoriale per l’edilizia
residenziale pubblica
Istituto per l’edilizia sociale
Abruzzo, Basilicata, Friuli VeneziaGiulia, Lazio, Toscana, Umbria,
Veneto
Calabria
ITEA
Istituto trentino per l’edilizia abitativa
ARER
ARTE
ATC
Prof. Claudia Bettiol
Valle d’Aosta
Liguria
Piemonte
Bolzano
Trento
Corso di Negoziazione Urbanistica A. A. 2003-2004
19
Complessità delle trasformazioni
REGIONE
LEGGE
TOSCANA
L’assetto istituzionale
TRENTINO
TRENTO
PIEMONTE
VENETO
LOMBARDIA
BASILICATA
CALABRIA
LIGURIA
TRENTINO
BOLZANO
ABRUZZO
FRIULI
VENEZIA-GIULIA
VALLE D’AOSTA
EMILIA ROMAGNA
UMBRIA
LAZIO
Prof. Claudia Bettiol
Natura Degli Enti
49/1986
21/1992
NOME
DEGLI ENTI
ATER
ITEA
11/1993
10/1995
13/1996
29/1996
27/1996
9/1998
13/1998
ATC
ATER
ALER
ATER
ATERP
ARTE
IPES
Enti Pubblici Non Economici
Enti Pubblici Economici
Enti Pubblici Economici
Enti Pubblici Non Economici
Enti Pubblici Non Economici
Enti Pubblici Economici
Enti Pubblici Non Economici
44/1999
24/1999
ARET e ATER Enti Pubblici Economici
ATER
Enti Pubblici Economici
30/1999
24/2001
11/2002
30/2002
ARER
ACER
ATER
ATER
Enti Pubblici Non Economici
Enti Pubblici Non Economici
Enti Pubblici Non Economici
Enti Pubblici Economici
Enti Pubblici Economici
Enti Pubblici Economici
Corso di Negoziazione Urbanistica A. A. 2003-2004
20
Complessità delle trasformazioni
Il peso degli enti
l’ente è eventuale o se ne prospetta
lo scioglimento
Calabria, Molise
sono previsti nuovi soggetti e nuove
forme organizzative
Toscana
l’ente è un “braccio” della Regione o
della Provincia che lo utilizza in
chiave operativa
Campania (nessun organo politico
nell’ambito dell’ente), Trento (statuto
l’ente è autonomo sotto l’aspetto
organizzativo e funzionale
Abruzzo, Basilicata, Bolzano, Lazio,
Umbria
l’ente ha autonomia anche
imprenditoriale
Emilia Romagna, Friuli VeneziaGiulia, Lazio, Liguria, Piemonte, Valle
d’Aosta, Veneto
deliberato dalla Provincia)
il corsivo è riferito ai progetti di legge
Prof. Claudia Bettiol
Corso di Negoziazione Urbanistica A. A. 2003-2004
21
Complessità delle trasformazioni
Le nuove competenze
• studi ricerche e sperimentazione per nuove
tecniche costruttive e risparmio energetico
• consulenza, assistenza e servizi a pubblici e
privati
• collaborazione con altri partner: società,
convenzioni, consorzi, accordi di programma
Prof. Claudia Bettiol
Corso di Negoziazione Urbanistica A. A. 2003-2004
22
Complessità delle trasformazioni
Le nuove competenze: alcuni esempi
Abruzzo
Calabria,
Campania,
Friuli Venezia
Giulia, Veneto
Emilia Romagna
Lombardia
Trento
promuovere presso i Comuni un punto di informazione per
l’utenza
monitorare ed analizzare le tecnologie innovative
dell’edilizia residenziale nazionale, europea ed
internazionale
intervenire con fini calmieratori sul mercato edilizio
realizzando abitazioni per locarle o venderle a prezzo
economicamente competitivi
prestare servizi agli assegnatari di alloggi di ERP e di
abitazioni in locazione
realizzare piani per l'adeguamento alle disposizioni in
materia di abbattimento delle barriere architettoniche e
per il risparmio energetico
acquisire complessi di edifici non occupati o occupati solo
parzialmente di proprietà di comuni o di enti pubblici, al
fine di un migliore utilizzo dei volumi edificabili
Prof. Claudia Bettiol
Corso di Negoziazione Urbanistica A. A. 2003-2004
23
Complessità delle trasformazioni
Nuovi criteri cittadinanza
previsione espressa della regolarità
del soggiorno in aggiunta
all'iscrizione al collocamento o allo
svolgimento di un lavoro regolare
Emilia Romagna, Friuli Venezia
Giulia, Lazio, Piemonte, Toscana
solo iscrizione nelle liste di
collocamento o svolgimento di
attività lavorativa regolare
Abruzzo Basilicata, Calabria,
Marche, Umbria, Campania, Valle
d'Aosta
solo la presenza regolare in Italia
Liguria, Lombardia, Molise
Prof. Claudia Bettiol
Corso di Negoziazione Urbanistica A. A. 2003-2004
24
Complessità delle trasformazioni
assegnazione
decadenza
CALABRIA
15.494
27.114
VALLE D’AOSTA
16.010
34.947
PIEMONTE
16.778
33.556
BASILICATA
18.076
28.922
LOMBARDIA
18.076
36.152
SARDEGNA
18.076
36.152
PUGLIA
18.506
37.013
CAMPANIA
18.871
33.025
MOLISE
18.871
30.194
SICILIA
19.089
23.861
UMBRIA
19.539
34.194
VENETO
19.666
34.415
MARCHE
19.964
34.936
LAZIO
20.413
35.723
TOSCANA
20.873
36.529
ABRUZZO
21.540
37.694
LIGURIA
21.818
43.636
Trento
23.943
44.746
Bolzano
25.400
38.734
FRIULI VENEZIA-GIULIA
26.339
43.038
EMILIA ROMAGNA
30.000
45.000
I limiti di reddito
Prof. Claudia Bettiol
Corso di Negoziazione Urbanistica A. A. 2003-2004
25
Complessità delle trasformazioni
Gestione di altri patrimoni
legge
regionale
compito assegnato
Emilia
Romagna
8.8.2001,
n. 24
gestione di patrimoni immobiliari, tra cui gli alloggi di ERP
Friuli
Venezia
Giulia
27.8.1999,
n. 24
gestione del patrimonio di loro proprietà e quello di proprietà
dello Stato e degli Enti locali, nonché il patrimonio di enti
pubblici
Liguria
12.3.1998,
n. 9
gestione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica,
nonché dell'ulteriore patrimonio ad essi eventualmente affidato
in gestione da soggetti pubblici o privati
Valle
d’Aosta
9.9.1999,
n. 30
svolgere le funzioni di amministratore di condominio ai sensi
dell'articolo 1129 del codice civile, se nominato dall'Assemblea,
negli stabili di edilizia residenziale pubblica nei quali vi siano
anche alloggi di proprietà di privati
Prof. Claudia Bettiol
Corso di Negoziazione Urbanistica A. A. 2003-2004
26
Complessità delle trasformazioni
Cause di decadenza
cessione/sublocazione dell’alloggio
alloggio adibito ad attività illecite
perdita dei requisiti prescritti per l’assegnazione, salvo il
reddito
mutamento della destinazione d’uso
alloggio non occupato stabilmente
mancata occupazione dell’alloggio alla consegna
abbandono dell’alloggio
Prof. Claudia Bettiol
n. leggi
20
19
17
15
15
8
5
Corso di Negoziazione Urbanistica A. A. 2003-2004
27
Complessità delle trasformazioni
Cause di decadenza
BASILICATA
CALABRIA
costruzioni sulle parti comuni del fabbricato o sull'area di pertinenza
senza l'autorizzazione da parte dell'Ente gestore
mancato rispetto dell’obbligo di cambio alloggio
EMILIA ROMAGNA gravi inottemperanze al regolamento d'uso degli alloggi
LIGURIA
comportamento gravemente asociale, che determini condizioni di
ingestibilità dell’immobile
MARCHE
ampliamento del nucleo familiare in contrasto con le norme
MOLISE
mancato rispetto del cambio obbligatorio
PIEMONTE
violazioni gravi e ripetute del regolamento disciplinante l'uso degli
alloggi
TOSCANA
rinuncia all’alloggio assegnato senza gravi e giustificati motivi
Bolzano
titolarità di diritto di proprietà o di usufrutto, uso o abitazione di
un'abitazione adeguata, o aver ceduto negli ultimi cinque anni la
proprietà di una tale abitazione o un tale diritto
Trento
mancata sottoscrizione del contratto di locazione a seguito
dell'assegnazione
UMBRIA
mancata documentazione del reddito per due anni consecutivi
VALLE D’AOSTA non aver rilasciato l'alloggio di edilizia residenziale pubblica
precedentemente occupato a titolo di locazione, qualora beneficiari di
nuova assegnazione o di provvedimento di cambio di alloggio
VENETO
mancata documentazione del reddito
Prof. Claudia Bettiol
Corso di Negoziazione Urbanistica A. A. 2003-2004
28
Complessità delle trasformazioni
Nuovi rapporti negoziali
P.A
Quadro
Edifici ed infrastrutture pubbliche
LL.PP
Pubblico Incanto
Licitazione
Trattativa Privata
Appalto concorso
Pubblico/Privato
Edifici privati ed
infrastrutture pubbliche
Privato
Edifici privati e infrastrutture
pubbliche a scomputo di pagamento
di oneri di urbanizzazione
Project Financing
Concessione
General Contractor
1. Accordo di programma quadro
2. Programmazione negoziata
3. Intesa istituzionale di
programma
4. Patto territoriale
5. Piani Complessi
6. Patti d’ area
7. Partenariato
8. Accordi europei
Prof. Claudia Bettiol
Trattativa privata
Permesso di costruire
DIA, SuperDia
Corso di Negoziazione Urbanistica A. A. 2003-2004
29
Complessità delle trasformazioni
La complessità opera su due livelli diversi e la sua gestione deve
prevedere azioni distinte e parallele
Complessità Interna
Gestione del Sapere
Comunicazione Interculturale
Interna alla struttura amministrativa (Pubblica Amministrazione, Impresa Privata,
Società di Servizi o di progettazione)
Complessità Esterna
Negoziazione
Comunicazione per la Concertazione e
Partecipazione
Esterna con la gestione dei rapporti fra Pubbliche Amministrazione, operatori privati e
portatori di interessi diffusi
Prof. Claudia Bettiol
Corso di Negoziazione Urbanistica A. A. 2003-2004
30
Scarica

2.1 - Università degli Studi di Roma Tor Vergata