FIRMATO DIGITALMENTE DA: Luigi Confessore MOTIVO: Il Dirigente scolastico DATA: 16/04/2013 - 12:10:40 I.S.I..S.S. - BOIANO Via Colonno s.n. - Boiano Premessa Organizzazione lavoro: Eliminare, per quanto possibile, le situazioni di disagio derivanti dall’assembramento, in un unico edificio, pertanto il Dirigente scolastico (datore di lavoro), previa consultazione con il Rappresentante dei Lavoratori, con il Medico Competente, con il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, adotterà misure in grado di garantire un livello di sicurezza e di integrità psicofisica equivalenti, tenendo presente le emergenze dell’ultimo sisma. La riunione, dei predetti, per esaminare i documenti sulla sicurezza, in particolar modo il documento sulla valutazione dei rischi, è avvenuta in data 20.12.2012 alla presenza del Dirigente Scolastico, del Medico Competente, del R.L.S., del R.S.P.P.. L’aggiornamento è avvenuto nel mese di maggio 2012. Da sottolineare che sono stati interpellati anche i vari responsabili dei laboratori per segnalare eventuali accorgimenti sia per la funzionalità che per eventuali rischi ed è stato valutato anche la permanenza nei laboratori sia del personale docente che degli Assistenti Tecnici ed evidenziato il tutto al Medico Competente nella persona del dott. Cafasso Saverio. E’ stato preso in considerazione la lettera circolare del Ministero del Lavoro del 18.11.2010 in riferimento allo stress da lavoro correlato e si è preso atto che il lavoro in merito è stato svolto già nei precedenti anni scolastici. Il Dirigente a tal proposito: - tenuto conto della programmazione svolta nei precedenti anni scolastici; - considerato che dalla rivelazione degli indicatori oggettivi verificabili quali: - indici infortunistici, assenze per malattia, procedimenti e sanzioni, segnalazioni al Medico Competente, lamentele frequenti formalizzate dai lavoratori, istanze giudiziarie per licenziamento/demansionamento, istanze giudiziarie per molestie morali/sessuali, non sono emersi fattori di interesse tale da richiedere interventi per la rimozione delle cause che possano o avrebbero potuto causare il Rischio Stress da Lavoro Correlato, non ha inteso procedere alla distribuzione ed alla compilazione del questionario, ma si è preso in considerazione anche l’eventualità di far intervenire sull’argomento “stress da lavoro correlato” un esperto in materia. Comunque di valutare entro il 31 di marzo 2013 quanto alla circolare del 2010 n.23692, sullo stress da lavoro correlato e di relazionare in merito. E’ opinione comune degli esperti che le cause dello stress in questione sono molteplici e tra le stesse fanno rientrare: la precarietà lavorativa, gli intensi ritmi delle attività, le innovazioni all’organizzazione e gestione del lavoro, squilibrio tra tempo di lavoro e tempo da dedicare alla vita privata. Documentazione: Risultano agli atti, per quanto riguarda la cd. “vecchia struttura”: 1)- Planimetria, così come fornita dall’Ente Provincia; 2)- Collaudo strutture in conglomerato cementizio armato – Lavori per il miglioramento della vulnerabilità sismica; 3)- Certificato igienico sanitario ( non di recente); 4)- Libretto centrale termica; Non risultano agli atti per la suddetta struttura: 1)- Certificato di Prevenzione Incendi; 2)- Domande di omologazione impianti di messa a terra o di protezione da scariche atmosferiche; 3)- Dichiarazione di conformità ex L.46/90 – impianto elettrico dell’edificio nella sua interezza- (vi è solo una dichiarazione di impianto parziale); 5)- Certificato di agibilità. 8)- Certificato di abbattimento delle barriere architettoniche; 9)- Certificato di conformità impianto antincendio; 10)- Conformità impianto idrico sanitario. Risultano agli atti per quanto riguarda la struttura “cd. ala nuova”: 1)- Planimetria; 2)- Certificato di collaudo ascensore; 3)- Libretto centrale termica; Non risultano agli atti per la suddetta struttura: - Certificato di prevenzione incendi; - Domande di omologazione impianti di messa a terra o di protezione contro le scariche atmosferiche; - Dichiarazione conformità ex L.46/90 – D.L. 22.01.08 n.37, impianto elettrico dell’edificio nella sua interezza – D.L.vo n.81/2008; - Certificato igienico - sanitario; - Certificato di agibilità; - Certificato di collaudo statico della struttura in conglomerato cementizio armato; Risultano agli atti per quanto riguarda la struttura “E.Romano”: 1)- Richiesta Certificato di Agibilità, presentata al Comune di Boiano in data 22.05.2009; 2)- Certificato di Agibilità, consegnato alla dirigenza in data 12.06.2009; 3)- Dichiarazione “CE” di conformità degli ascensori, rilasciati dalla Ditta Shindler S.p.A. in data 22.05.09; 4)- Copia della dichiarazione di inizio di attività (Collaudazione centrale termica); 5)- Copia del collaudo statico; 6)- Copia del collaudo tecnico amministrativo; 7)- Certificato di regolare esecuzione; 8)- Certificazione Impianto Fotovoltaico; 9)- Planimetria. 10)- Dichiarazione di conformità impianto elettrico; 11)- Libretto di Impianto centrale di riscaldamento acqua calda; 12)- Dichiarazione Impianto di Rilevazione Incendio; 13)- Dichiarazione impianto idrico conformità antincendio; 14)- Dichiarazione conformità Impianto idrico sanitario. 15)- Dichiarazione di accessibilità sul superamento ed eliminazione delle barriere architettoniche. Non risulta agli atti : -1)- Certificato di Prevenzione Incendi STATO DEI LUOGHI: Elementi di rischio maggiormente significativi e/o interventi necessari Nel’I.S.I.S.S. esistono n.3 Registri degli Infortuni : - 1)- Registro Infortuni del Liceo Scientifico; - 2)- “ “ Istituto Tecnico Commerciale; - 3)- “ “ Liceo delle Scienze Sociali ex Ist.Mag.le. Esistono agli atti: - 1)- Registro Attrezzature Antincendio Edifici “cd.vecchia + ala nuova” – D.P.R. 37 del 12.01.1998; - 1)- Registro Attrezzature Antincendio Edificio “ E.Romano” – D.P.R. 37 del 12.01. 1998. - Certificato impianto antincendio; - Ogni alunno “nuovo” riceverà all’atto della iscrizione il libretto su rischi e sicurezza dei lavoratori, degli allievi e degli utenti della scuola. Nel corso del primo periodo scolastico gli stessi vengono informati, dal R.S.P.P., insieme ai docenti, nelle classi, poiché manca un locale idoneo per una informazione/formazione collettivo, sul comportamento da adottare in caso di emergenza ed i rischi nell’ambito dei luoghi della scuola. Il personale docente e non docente “nuovi” pur se già edotti sostengono un corso sulla sicurezza a mezzo P.C. assistiti dal Sig. Cosmo Izzi, Assistente di Laboratorio di Informatica, e viene consegnato loro il libretto sulla sicurezza così come per gli allievi. Il personale incluso nell’ organismo scolastico della legge n.81/2008 dovrebbe anch’esso fare eventuali corsi formativi e di aggiornamento. Nel corso dell’anno si interverrà eventualmente, per una formazione adeguata, anche con riunioni pomeridiane per complessive n.12 ore complessive, di cui 4 ore per formazione generale e 8 ore rischio medio Istruzione. Il R.S.P.P. ( lavoratore interno presente sei ore giornaliere) provvede all’informazione – formazione, classe per classe, alla presenza dei rispettivi insegnanti. Il personale non docente, in particolar modo i Collaboratori Scolastici, è quotidianamente aggiornato sul come evacuare, come intervenire nelle diverse situazione di emergenza i prodotti da non usare per la pulizia degli ambiente e le precauzioni da adottare, poichè è presente per sei ore giornaliere il R.S.P.P. interno. Ai Collaboratori Scolastici viene consegnato un documento sul comportamento lavorativo adeguato in ambito Scolastico. Agli operatori di P.C., è stato ribadito loro di fare una pausa di 15 minuti, qualora siano impegnati più di 20 ore settimanali, ogni due ore ed è stato consegnato loro quanto previsto dalle norme sulla sicurezza. Il medico Competente provvederà a far effettuare le visite per i lavoratori “nuovi” arrivati con il nuovo anno scolastico. Ai Collaboratori scolastici sono stati indicati i punti di chiusura di acqua, luce e gas che alimentano la struttura scolastica. E’ stato addestrato personale per l’eventuale sblocco dell’ascensore in caso di urgenza e di emergenza per la presenza soprattutto di alunni diversamente abili. PIANO TERRA E PRIMO PIANO “ALA VECCHIA” (Solo per la superficie utilizzata così come da planimetria) Aule ed ambienti vari In questi ambienti intervenire per: mancanza di porte antipanico in tutte le aule; se mancanti provvedere alla installazione di tende ignifughe frangisole; verifica impianto di rilevazione fumi; verifica impianto di allarme incendio; allocare la centralina del rilevatore di presenza, situato al vecchio ingresso dell’ “ala vecchia”, all’ingresso dell’ ”ala nuova”; verifica impianto idrico per incendi e funzionalità degli stessi; ridurre le ante di alcuni finestroni, con apertura interna, sia per il peso eccessivo sia per l'ampia apertura o quantomeno limitarne l’apertura; potenziare, eventualmente, l’illuminazione nei corridoi (in alcuni punti); verifica della funzionalità totale dell' impianto di messa a terra e di protezione da scariche atmosferiche; dovrebbero essere “rialzate “ le “ ringhiere” delle scalinate e i davanzali delle finestre nel “cd. vecchio edificio”; serve installare una pensilina all’ingresso “ala nuova” per evitare infiltrazioni di acqua piovana e conseguente pericolo per caduta da scivolamento; completare l’installazione di tende ignifughe negli Uffici; intonacare e ritinteggiare il deposito – archivio, nelle vicinanze degli Uffici, poiché vi sono presenti anche dei rigonfiamenti, già evidenziati e fatti notare a funzionari e tecnici della Provincia, a causa di umidità; verifica delle plafoniere; sistemazione idonea, in altro ambiente, di P.C. e pezzi degli stessi allocati nello stanzino vicino ai bagni ; inserire ove mancante la segnaletica; installare calamite per l’apertura fissa delle porte tagliafuoco specie nei momenti di maggiore transito degli alunni in egresso ed al termine delle lezioni degli stessi. I corpi A e B della vecchia struttura (ex magistrale) sono stati ingabbiati con pilastri in cemento armato così da rendere la struttura in parola per avre una maggiore resistenza ad eventuali sollecitazioni sismiche. AULE Nell’ex Istituto Magistrale “ala vecchia”, così come da utilizzo planimetria fornita dalla Provincia, vi si trovano n.5 aule dell’I.T.C., tre al primo piano e due al piano terra. In quest’area vi è la presenza di 96 unità (utenti) personale degli Uffici compreso; Rischio particolari di una certa rilevanza, potrebbe essere rappresentato dalle ampie vetrate esistenti in qualche aula, dovrebbe essere ridotta l’anta per avere meno pesantezza e minore raggio di azione; gli alunni e gli insegnanti sono stati attenzionati sull’uso dei finestroni, così come l’inconveniente è stato portato all’attenzione dell’Ente Provincia. Annualmente andrebbero ritinteggiate se necessario. Rischi rilevanti anche per l’altezza dei davanzali delle finestre, i quali dovrebbero essere rialzati o dovrebbero essere installati dei“parapetti”. La pavimentazione in alcune aule è leggermente sconnessa. Al primo piano, “ala vecchia”, vi sono ambienti liberi non ancora consegnati ufficialmente, ma utilizzati ad archivio dove occasionalmente si recano gli addetti della scuola; Al predetto piano è presente anche un ripostiglio ad uso dei Collaboratori Scolastici. Al piano terra si trovano n.2 aule ad uso didattico + un Laboratorio Linguistico. Nel laboratorio linguistico il rischio alto è rappresentato dalla presenza di un finestrone che andrebbe ridotto in quanto pesante e andrebbe ancorato con catenella. AULE INFORMATICA Nella “cd. vecchia struttura” ex Istituto Magistrale, non sono presenti i laboratori di Informatica, vi è rimasto il locale server, dove occasionalmente si reca l’Assistente Tecnico per verifica. Più volte l’ente Provincia è stato sollecitato a trovare un ambiente più sicuro e più idoneo. Anche altro personale si reca negli ambienti non più in uso poiché vi si trova ancora del materiale scolastico e si allocano attrezzature fuori uso. Tali ambienti dovrebbero essere tenuti sempre in debita considerazione per quanto riguarda la ordinaria manutenzione. LAB. LINGUISTICO In questo Laboratorio vi sono n.25 posti a sedere. In questo ambiente vi si trova un tavolo adattato a consolle dal Tenico di Laboratorio. Il pericolo maggiore è rappresentato dall’ampia e pesante anta presente in questa aula, la quale dovrebbe essere ridotta come dimensione e limitarne l’apertura. SERVIZI IGIENICI e benessere collettivo Adeguare il numero dei gabinetti e lavabi in rapporto all’utenza (1/30); Tinteggiatura periodica/annuale degli stessi. I servizi igienici vanno puliti almeno due volte al giorno, utilizzando strumenti (guanti, panni, etc..) destinati esclusivamente a quei locali, al termine delle pulizie tutti i materiali vanno lavati in acqua calda con detersivo e successivamente risciacquati, oppure disinfettati in candeggina diluita allo 0,5/1% di cloro attivo per almeno un’ora ed ugualmente risciacquati, fatti asciugare e riposti in appositi spazi chiusi. Naturalmente i detersivi e i prodotti per la pulizia devono essere usati correttamente, allocati in idonei ambienti e chiusi alla portata dei non addetti. Nella scuola non sono presenti locali doccia, locali spogliatoi. Vengono utilizzate attrezzature con manici estendibili per la pulizia di finestre e lucernai. Per quanto riguarda il sollevamento e trasporto a mano dei materiali gli stessi non devono avere un peso superiore ai 20 Kg., altrimenti bisogna utilizzare mezzi appropriati, per percorsi limitati e poco frequentemente. Durante il trasporto occorre evitare il transito in luoghi che potrebbero essere unti, sdrucciolevoli, occupati da materiale depositato. Naturalmente non bisogna sollevare oggetti se non si ha il corpo in posizione stabile, equilibrata ed il busto in posizione eretta evitando di mantenere a lungo la posizione in flessione. L’Immagazzinamento e trasporto a mano dei materiali nei depositi e nei magazzini sono molto importanti dal punto di vista della sicurezza. E’ importante evitare infortuni alle persone e danni ai materiali. Ed a tal proposito, i pavimenti dei locali adibiti a deposito o magazzino non devono presentare deterioramento e parti sdrucciolevoli; il materiale deve essere disposto in modo da non intralciare il passaggio e non presentare sporgenze pericolose; I piani degli scaffali non devono essere caricati oltre misura, specialmente se alti; La sistemazione dei materiali presenta problemi diversi a seconda del peso di ogni singolo elemento nonché della forma e della natura dello stesso. Ne caso di immagazzinamento di oggetti pesanti o voluminosi che vengono usati abitualmente è bene sistemarli ad altezza adeguata (orientativamente compresa tra le spalle e il bacino o poco sotto). In caso sia necessario deporre oggetti o materiali nei ripiani alti, è bene ricordarsi di usare pedane o piccole scale. Le operazioni di pulizia implicano sovente un rischio per la schiena, quindi la pulizia dei pavimenti andrà eseguita ricordandosi di flettere e divaricare le gambe. Le stesse indicazioni dovranno essere tenute presenti anche durante le operazioni di pulizia degli arredi. Sono presenti cassette di pronto soccorso distribuite in diversi punti della struttura scolastica. Vi è un’aula adibita a pronto soccorso e si trova al primo piano del Cd.”nuovo edificio”. - La cassetta di pronto soccorso deve contenere almeno: (Decreto 15 luglio 2003 n.388) Guanti sterili monouso (2 paia); Flacone di soluzione cutanea di iodopovidon al 10% di iodio da 125 ml.; Flacone di soluzione fisiologica (sodio cloruro 0,9%)da 250ml. (1); Compresse di garza sterile 18x40 in buste singole (1); Compresse di garza sterile 10x10 in buste singole (3); Pinzette di medicazione sterili monouso (1); Confezione di cerotti di varie misure pronti all’uso (1); Rotolo di cerotto alto 2,5 cm. (1); - Rotolo di benda orlata alta 10 cm (1); - Un paio di forbici (1); - Un laccio emostatico (1); - Confezione di ghiaccio pronto uso (1); - Sacchetti monouso per la raccolta dei rifiuti sanitari (1). Naturalmente prima di medicare qualsiasi ferita lavarsi le mani con acqua e sapone o in mancanza pulirsi le mani con un batuffolo di idrofilo imbevuto in alcool. Per quanto riguarda la rumorosità ambientale , non vi sono attività/macchinari che producono rumore. Negli edifici è presente l’illuminazione di emergenza. PALESTRA EX ISTITUTO MAGISTRALE L’attività di Ed. Fisica viene svolta nella palestra comunale sita in Monteverde di Boiano con collegamento a mezzo autopullman. UFFICI Gli Uffici Amministrativi, sono stati allocati nei locali ex Istituto Magistrale che si affacciano sul lato Via Croce individuabili dalla piantina planimetrica della scuola. Vi sono quattro ambienti, di cui due dove vi lavorano gli Assistenti Amministrativi in n.5 (3+2), + un’ambiente destinato al Dirigente Amministrativo ed un altro ambiente destinato alla Presidenza. In questi ambienti confortevoli, puliti, luminosi, arredarli naturalmente con le necessarie tende ignifughe, e con facilità di ricambio di aria, si trovano le attrezzature da lavoro: tavoli, alcuni a spigoli vivi, sedie, uso di videoterminali, scaffalatura con cartaceo, stampanti. Per quanto riguarda le stampanti è da sottolineare quelle che utilizzano il toner, devono essere sistemate in ambienti separati, ben areati. Importante è la scheda tecnica del toner la quale contiene l’elenco delle sostanze chimiche in esso contenute. A tal proposito, consigli e precauzioni secondo il D.L.vo n.81/2008, contempla precise norme e linee guida a tutela della salute nei luoghi di lavoro, per la valutazione del rischio chimico. Quando si manipola il toner e la stampante occorre sempre adoperare gli appositi D.P.I. guanti e mascherina ( da sottolineare che queste attrezzatura sono assistite da manutenzione affidata a ditta esterna. Collocare la stampante quanto più separato possibile da dove si soggiorna lungamente; Garantire un ricambio d’aria continuo all’ambiente; Dotare la stampante di un sistema di cattura delle emissioni inquinanti; Comprare il toner solo se è provvisto di etichetta che indichi tutti i componenti; Coprire sempre la stampante per impedire che la stampante possa immettere polveri nell’aria; L’operatore incaricato della pulizia degli apparati munito di guanti e mascherina deve comunque ben areare i locali dopo eventuali interventi tecnici. I rischi di pericoli di incendio sono bassi e potrebbero riguardare il cartaceo, le attrezzature, il pericolo di scintille da impianto elettrico. L’uso dei videoterminali in modo sistematico o abituale , per venti ore settimanali, dedotte le interruzioni di cui all’art.175, genera ansie e dubbi sui rischi che questi possano provocare per la salute degli operatori. Pertanto si provvederà, previa consultazione del Medico Competente, a che gli operatori al VDT vengano sottoposti a visita oculistica. I principali disturbi associati che i lavoratori addetti all’uso del videoterminale possono accusare sono: - disturbi agli occhi: ad.es. bruciore, lacrimazione, secchezza, fastidio alla luce,stanchezza alla lettura etcc.. perché potrebbe esserci errata condizione di illuminazione, ubicazione sbagliata del VDT rispetto a finestre o altre fonti di luce, condizioni ambientali sfavorevoli quali: aria troppo secca, presenza di correnti di aria fastidiosa, temperatura troppo alta o bassa; - problemi legati alla postura: gli addetti ai VDT devono prevenire la possibili insorgenza di: disturbi alla colonna vertebrale per una errata posizione del corpo e dal restare troppo seduti, disturbi muscolari, disturbi alla mano e all’avanbraccio. Quindi bisogna progettare ergonomicamente il posto di lavoro con una corretta scelta e disposizione degli arredi e dei VDT, organizzare correttamente il lavoro, rispettando le pause ed evitando di mantenere una posizione fissa per tempi prolungati, la digitazione rapida e l’uso del mouse per lunghi periodi. Una buona sedia consente di mantenere una posizione seduta comoda e ridurre l’affaticamento della muscolatura dorsale e il carico sui dischi intervertebrali. Hanno dato buona prova le sedie a cinque razze con sedile regolabile in altezza (da 42 a 55 cm). L’altezza e l’inclinazione dello schienale devono essere regolabili. Allo schienale bisogna dare una inclinazione compresa tra i 90° e i 110° gradi. Il monitor deve essere liberamente e facilmente orientabile e inclinabile. I bordi dei caratteri devono essere nitidi da una distanza di 50-70cm dal monitor. La tastiera deve essere indipendente, il colore deve essere opaco, chiaro ma non bianco. - affaticamento fisico e mentale: cattive condizioni ambientali, cattiva organizzazione del lavoro, rumore ambientale, software non adeguato. - Per quanto riguarda il microclima e la qualità dell’aria, si raccomanda che il comfort termico è un aspetto importante per chi utilizza il VDT. Negli Uffici si raccomanda una temperatura di almeno 18°C d’inverno (18-22), mentre nel periodo estivo è importante che la differenza tra la temperatura interna e esterna non superi i 7°C. Il ricambio di aria deve essere adeguato. Importante è che la postazione di lavoro non sia posta in vicinanza di fonti di calore radiante e che sia evitata la presenza di correnti di aria fastidiose. Per quanto riguarda le radiazione, tutti gli studi effettuati hanno documentato che i livelli di radiazione elettromagnetiche presenti nelle vicinanze di un videoterminale sono confrontabili con quelle di una televisore a colori. La corretta distanza visiva è quella preferibile da una distanza minima che varia da 50 a 80 cm lavorando su schermi abitualmente in uso; per chermi di 15 pollici è raccomandabile una distanza di 60 cm., per uno di 16 pollici 70 cm e per uno di 17 pollici 80 cm. Per quanto riguarda l’altezza del piano di lavoro è raccomandabile scegliere tavoli il cui piano di lavoro possa essere regolato per un’altezza compresa tra 70 e 80 cm. Le pause: la normativa vigente prevede per i lavoratori “addetti al videoterminale” pause per 15 minuti ogni due ore di lavoro. Non sono considerate come pause le attese relative ai tempi di elaborazione del software in quanto esse non consentono nessun riposo, anzi possono persino provocare ulteriore stress. Fare la pausa durante il lavoro al VDT significa interrompere il lavoro, alzarsi e muoversi. Sarebbe opportuno dedicare una parte della pausa ad esercizi di rilassamento e stretching o per eseguire un breve trainig degli occhi. In ogni caso, occorre distogliere lo sguardo dello schermo e lasciarlo vagare altrove. Nel corridoio davanti agli Uffici Amministrativi è allocata una fotocopiatrice, un macchina per ciclostilare, una stampante, dei banconi che fungono da ricevimento-poggiacarte. L’ambiente è areato per la presenza di una finestra. Nel corridoio, nelle vicinanze del bar-chioschetto è allocato un tavolo per collaboratrice/collaboratore. Nel corridoio del vecchio Istituto è allocato anche un “chioschetto”, per la fornitura di alimenti agli alunni per un tempo limitato, autorizzato dall’Ente Provincia e dal Consiglio di istituto. Naturalmente devono essere rispettate le autorizzazioni di legge e quelle di natura sanitaria anche e soprattutto per il personale utilizzato. CORTILE. Rullaggio della "brecciolina" sistemata esternamente alla scuola e pulizia di erbacce. Nell’ “ala vecchia” in un ambiente sottoscala si trovano allocati i vari quadri generali di corrente elettrica. Ambienti adibiti a depositi: 1)- Il magazzino di cancelleria e deposito materiale per pulizia è allocato al primo piano ala vecchia. 2)- Adibito a locale di materiale cartaceo archivio è un ambiente situato al piano terra, nei pressi degli Uffici, lo stesso è umido, andrebbe ritinteggiato e presenta palese chiazze di intonaci gonfi; 3)- Ambiente allocato al piano terra, nelle vicinanze del cortile interno, è utilizzato per deposito “pezzi” di computer ammassati in scaffali, a questi andrebbe trovata altra sistemazione più idonea; 4)- Da sottolineare che nella struttura dismessa vi si trova ancora allocata una consolle e centraline per telefonia e servizio linee internet per i P.C. della scuola oltre a diverso materiale cartaceo/archivio. In quest’ambiente in modo occasionale si reca il personale A.T.A. ed il Tecnico di Laboratorio. Di sicuro l’ente proprietario dell’immobile dovrebbe mettere a disposizione della scuola dei locali, per poter dare una sistemazione diversa ai materiali cartacei e del locale “centralina”. E’ chiaro che gli ambienti dismessi non sono soggetti più a ad alcuna manutenzione ordinaria, sono sporchi, freddi, non adeguatamente viene fatta manutenzione oltre a controlli vari. Al primo piano dell’ “ala vecchia” si trova anche il deposito di materiale di cancelleria e di pulizia. NUOVO EDIFICIO (cd. “ala nuova”) Questo edificio, adiacente la vecchia struttura e unita da un tunnel, è una struttura distribuita su due piani: piano terra e primo piano + terrazzo, ove è allocata la centrale termica ed il gabbiotto per l’ascensore. In questo edificio andrebbe: - realizzata la scala esterna di emergenza al primo piano per una rapida evacuazione di alunni, attualmente è stata realizzata una uscita di emergenza laterale di fine scala; - posizionato in un luogo accessibile il quadro elettrico di comando sistemato all’interno del nuovo lab. di informatica ove è allocato anche il pulsante per il campanello alunni in caso di emergenza e la centralina di allarme incendio; - verificato ed eventualmente integrato i punti di rilevazione fumi; (presenti solo nel laboratorio di informatica 3 e aula infermeria (presenza del lettino) primo piano; - verificato l’impianto di allarme incendio e sistemazione della relativa centralina all’esterno del Lab. di Informatica; - verificata la funzionalità degli idranti; - verifica semestrale degli estintori; - verifica e accorgimenti per le finestre a scorrimento situate nelle aule, poiché potrebbero arrecare nocumento a persone che trovasi ad altra aula adiacente; - essere rialzati i davanzali delle finestre; - realizzata pensilina all’ingresso. AULE : Le aule sono disposte su due piani di cui quattro al primo e un’ aula al piano terra. Rischi particolari non ve ne sono se si eccettua lo scorrimento dei finestroni che invadono la veduta di aule adiacenti o il rialzo dei davanzali. Naturalmente vanno revisionati i sostegni degli elementi dei radiatori che riscaldano l’ambiente poiché gli stessi sono enormi e pesanti. Bassi sono anche i davanzali delle finestre. Le aule non sono fornite di porte antipanico. Rischi potrebbero derivare dalla presenza di banchi e cattedre a spigoli vivi. In alcune aule non è rispettato per intero lo spazio per alunno secondo norma. Nella predetta struttura si trovano due ambienti non utilizzabili per scopi didattici così come prescritto da ispezione ASL del 2007. Al primo piano trovasi l’aula infermieristica – c’è il lettino con qualche arredo. LABORATORI DI INFORMATICA Nella struttura scolastica “cd. ala nuova”, si trovano allocati n.2 laboratori di Informatica. Un primo laboratorio, Informatica 3, consta di n. 16 postazioni . In questo ambiente è presente la centralina antincendio, il quadro generale Enel della struttura in parola, quadro generale per alimentazione posti dei Videoterminali + cabina di comando. E’ presente armadietto + stampante laser jet ed un video proiettore ancorato al soffitto. L’ambiente è munito di tende frangisole ignifughe, finestroni per il ricambio dell’aria Il predetto laboratorio non è fornito di porta antipanico, anzi è fornito di porta con apertura all’interno dell’aula. Il laboratorio è utilizzato a scopo didattico con la presenza costante di un Assistente Tecnico e l’insegnate di turno. I rischi inerenti questo laboratorio hanno riguardo alla presenza di arredi in legno a spigoli vivi, suppellettili (banchi, sedie, armadi, fotocopiatrici, presenza di scintille da impianto elettrico, I rischi riguardano poi tutti gli operatori dei VDT, per quanto evidenziato a proposito degli Uffici Amministrativi Uffici. Deve essere certificato l’impianto elettrico. LABORATORIO DI INFORMATICA 2 Sono presenti n. 16 postazioni per scopi didattici. Le varie postazioni potrebbero essere sistemati in modo da poter avere una maggiore facilità di deflusso delle persone presenti, considerato l’enorme spazio disponibile. Anche nell’utilizzo di questo laboratorio vanno considerate tutti quei richiami fatti per gli operatori al VDT negli Uffici Amministrativi e tutte i richiami sul corretto posizionamento del videoterminale. Anche questo ambiente non è fornito di porta antipanico e certificazione dell’impianto elettrico. ------------------In questa struttura “cd. ala nuova” è presente l’ascensore, il quale è funzionante solo con la chiave. La chiave di emergenza, in caso di blocco è situata nella sala utilizzata dai docenti e alla conoscenza dei collaboratori scolastici. E’ stato istruito più personale in caso di blocco ascensore ed il cartello è affisso nelle immediate vicinanze. C’è da sottolineare che per quanto riguarda la chiusura dell’acqua delle struttura “cd. vecchie e ala nuova”, la stessa dovrebbe essere sistemata in modo accessibile e facilmente utilizzabile, poiché è sistemata in un tombino all’esterno del cortile, lato parco giochi, anche se la chiusura generale è all’esterno della struttura “E. Romano”. La chiusura del gas generale è allocata all’esterno della struttura lato Via Croce all’interno del recinto della scuola. STRUTTURA “E. ROMANO” Nel nuovo edificio “E. Romano”, sono state sistemate n.16 classi così come descritte nel documento sulla sicurezza. In questa struttura si trovano i seguenti lab.: - Lab. Di Fisica; - Lab. Di Chimica; - Biblioteca/Sala Insegnanti; - Lab.Informatica; Lab. Linguistico - Video. Da sottolineare che tutta la struttura è compartimentata da porte tagliafuoco. L’ultimo piano della predetta struttura potrebbe essere sottoposta a sbalzi climatici in particolar modo nei mesi estivi. - I sotterranei della struttura vanno ispezionati per verificare eventuale infiltrazione di acqua; - Andrebbero ispezionate e revisionate periodicamente gli scarichi fognari poiché si è verificato spesso che gli stessi gocciolano, poiché tutto il sistema di scarico delle acque è sospeso a mezzo di catenelle nei sotterranei della struttura. - Sono presenti n.2 ascensori con l’uso di chiavi, uno è fuori servizio permanente. - Sul terrazzo della struttura trovasi allocati i pannelli solari per la produzione di energia elettrica ed il locale caldaia per la produzione di acqua calda, lo stesso però dovrebbe essere reso libero da residui di materiale edile (piastrelle ed altro) già a conoscenza della Provincia. In questa struttura trovasi allocato al primo piano un “mini bar” autorizzato dall’Ente Provincia e dal Consiglio di Istituto, naturalmente salvaguardando la scuola da qualsiasi responsabilità. I gestori del bar, dovranno fornire tutta la documentazione di rito, con la conoscenza degli addetti utilizzati al servizio, con il relativo certificato sanitario e la conoscenza della provenienza/fornitore degli alimenti. Per quanto riguarda l’interruttore generale dell’Enel, del Gas e dell’ Acqua, gli stessi sono sistemati all’esterno del recinto scolastico. La chiave è in consegna dei collaboratori scolastici. AULE Per quanto riguarda le aule non vi sono rischi particolari, poiché la struttura è moderna e antisismica, concepita secondo le esigenze attuali. Gli arredi, banchi, sedie, cattedre, salvo qualche eccezione sono idonei. Andrebbero installate tende frangisole ignifughe. Tuttavia ci sono da fare delle considerazioni: 1)- l’apertura delle finestre, pesante, potrebbe essere un punto di rischio poiché è ad altezza testa dell’uomo medio ed a spigoli vivi, tanto è vero che se ne consiglia la sola apertura vasistass, a tal proposito si è provveduto a limitarne l’apertura con catenelle e fermi in caso di emergenza o ricambio veloce di aria per un’apertura integrale delle stesse. Da sottolineare che altri finestroni nei bagni e corridoi sono stati rinforzati con catenelle e si consiglia di aprire solo in modo vasistas. 2)- la disposizione dei banchi avviene, in alcune aule, in modo non perfettamente idoneo a causa della disposizione delle aule stesse, in quanto la posizione di alcuni alunni è troppo laterale. 3)- andrebbero rinforzati le tenute dei “radiatori” da riscaldamento. BIBLIOTECA In questo ambiente sono stati allocati tanti armadi per la biblioteca tanti quanti indicati dall’Ing. Angeli. In questo ambiente, si trova anche un P.C., a disposizione degli insegnanti. Il. P.C. deve essere sistemato/allocato in modo più idoneo. L’ambiente è ben areato e ben illuminato. I rischi sono quelli di eventuale incendio del cartaceo e scintille da impianto elettrico, comunque sono a portata di mano gli estintori e gli idranti. La biblioteca funge anche da sala insegnante. LABORATORIO DI CHIMICA Il Laboratorio (aula) di Scienze-Chimica, è situato al piano terra della struttura in parola. Il rischio è medio poiché non vi è l’uso completo del laboratorio di chimica in quanto come appresso specificato alcuni attrezzi e strumenti devono essere ancora resi funzionanti e ciò limita tutta una serie di limitazione. Si considera che lo stesso è usato per proiezioni scientifiche che non implicano uso di sostanze chimiche. E’ un ambiente abbastanza areato, luminoso. Attualmente questo laboratorio non può funzionare nella pienezza poiché è in fase di completamento da parte dell’Ente Provincia. In questo laboratorio attualmente si possono effettuare solo semplici esperienze. Difatti nel predetto laboratorio manca il gas, la cappa di aspirazione non è utilizzabile poiché mancano i vari allacci, manca il raccoglitore delle sostanze eventualmente utilizzate per le esperienze e viene sostituito con altro recipiente. Bisognerebbe sostituire alcuni armadi vecchi. Manca una eventuale doccia. E’ presente una coperta antifiamma, due stazioni di lavaggio oculare, un estintore a polvere. Sono presenti armadi contenenti vetreria e attrezzature varie. E’ presente un banco da lavorazione ricoperto con mattonelle antiacido, ove dovrebbe essere allacciato il gas, l’acqua. Sono presenti n.3 banchi, a spigoli vivi, con n.25 sgabelli per gli alunni. Inoltre vi sono n.2 frigoriferi, di cui uno non funzionante, una cappa a flusso laminare banco ove sono allocati vari microscopi e bilance di precisione. Sono presenti n.2 cassette, di antica fattezza, contenenti boccettine di sostanze chimiche. N.B. In prosieguo, cioè quando vi sarà piena funzionalità del Lab., saranno eliminate, a mezzo ditta specializzata, tutte le sostanze “vecchie” o che costituiscono particolare pericolo nell’uso e oltremodo non utilizzabili o utili per le esperienze previste. Come già detto l’uso del laboratorio è limitato per le cause anzidette, tuttavia vengono fatte le esperienze con semplici attrezzature che a volte vengono portate in classe. Le luci di questo laboratorio devono essere a tenuta stagna. E’ ovvio che questo laboratorio è di per se un ambiente ove sono presenti molteplici rischi. L’’utilizzo di una sostanza chimica di per sé non comporta necessariamente un rischio effettivo per la salute, in quando dipende e deriva solo dalle caratteristiche tossicologiche della sostanza ed, in funzione di queste, dalle modalità del contatto che si realizza nel corso dell’attività lavorativa. La pericolosità delle sostanze chimiche viene classificata in funzione delle proprietà:CHIMICO-FISICHE,ECO-TOSSICOLOGICHE, TOSSICOLOGICHE. Abbiamo le Frasi di Rischio, lettera R seguita da un numero, illustrano i rischi connessi all’utilizzo ed alla manipolazione di sostanze pericolose. Vi sono i Consigli di Prudenza, lettera S seguita da un numero, descrivono le procedure di sicurezza da mettere in atto per minimizzare i rischi. Vi è poi l’Etichetta, appostavi a cura del produttore, tiene conto dei pericoli potenziali connessi con la manipolazione ed utilizzazione della sostanza, di cui i più gravi sono contraddistinti da una specifica simbologia. Vi sono poi la scheda di sicurezza, la quale rappresenta una vera e propria linea guida sull’utilizzo, manipolazione, smaltimento della sostanza o preparato in questione, ivi compresi le precauzioni ed i provvedimenti da adottare in caso di imprevisti ed emergenze. Molta attenzione per quanto riguarda le vie di penetrazione nell’organismo, poiché possono provocare danni anatomici o funzionali. Le vie di penetrazione nell’organismo sono: - Via inalatoria, la sostanza chimica è presente sotto forma di gas, fumi, vapori o aerosol. - Via cutanea, la penetrazione avviene più facilmente in tutte quelle condizioni in cui è compromessa l’integrità della pelle. - Via digerente: - per il pipettamento a bocca di soluzioni; - a causa di schizzi o spruzzi in bocca in seguito ad incidenti; - a causa del trasporto di prodotti chimici alla bocca con le mani. Per quanto riguarda gli indici biologici di esposizione, il monitoraggio biologico permette al Medico Competente di valutare con maggiore esattezza l’esposizione ad un determinato tossico mediante la ricerca di uno o più indicatori biologici su campioni prelevati dal lavoratore. Per quanto riguarda le misure di Prevenzione e di Protezione , possiamo distinguere interventi di: - Protezione dell’ambiente; - Protezione Individuale; La protezione dell’ambiente si realizza attraverso l’utilizzo di strutture e di impianti fissi quali: - cappe aspiranti; - ventilazione ambientale; - aspirazione localizzata; - lavorazione a ciclo chiuso; - sistemi di allarme; - coretto impiego di sistemi di produzione. La protezione individuale è costituita dai mezzi che possono essere utilizzati dai singoli lavoratori : Dispositivi di Protezione Individuali D.P.I.. Nei confronti del rischio chimico sono necessarie le seguenti protezioni: - Protezione del viso e degli occhi; - Protezione delle vie respiratorie; - Protezione delle mani e delle braccia. - Dotazione minima di D.P.I. in ogni laboratorio (da adottare a seconda le esigenze specifiche). - Occhiali; - Visiera, maschera facciale (per la protezione di schizzi o aerosol); - Maschere protettive ( mascherine igieniche per polveri innocue o irritanti), - Guanti, monouso di materiale compatibile con le sostanze manipolate e di materiale anallergico; -Grembiule, copriscarpe, calzature da lavoro a norma. Attualmente nel laboratorio di chimica sono in atto lavori per la messa a norma dello stesso. Misure generali di tutela nei laboratori. - Adottare misure igieniche per prevenire e ridurre la propagazione accidentale di agenti chimici; - Fare un inventario delle sostanze e dei preparati presenti nel laboratorio; - Verificare l’etichettature dei prodotti chimici, - Tutte le sostanze ed i preparati presenti nei laboratori devono essere corredate dalle “Schede di sicurezza”; - Apporre segnaletica relativa ai rischi specifici presenti nel singolo laboratorio (rischio chimico); - Fornire gli operatori, ove necessario, di idonei D.P.I. che dovranno utilizzare nelle varie attività di laboratorio; - Assicurarsi che ogni apparecchiatura sia corredata dalla seguente documentazione: 1)- libretto d’uso e di manutenzione; 2)- dichiarazione di conformità CEE; 3)- Certificato di Collaudo; - Sostituire i filtri delle cappe chimiche secondo quanto previsto nei libretti d’uso; - Dotare ogni laboratorio di un Kit d’emergenza contenente: 1)- D.P.I. (camice, guanti, occhiali, maschera); 2)- Un contenitore rigido per taglienti; 3)- Una paletta o scopa a perdere; 4)- Teli assorbenti; 5)- Un contenitore con ipoclorito di sodio al 10%; 6)- Un sacco in PVC. Raccolta differenziata dei rifiuti; Informazione e formazione dei lavoratori; Ogni Responsabile di Laboratorio deve attuare misure di prevenzione e protezione dai rischi che possono derivare dall’attività lavorativa, anche nei confronti di terzi. Principali regole di sicurezza nei laboratori: - Mantenere pulito ed in ordine il proprio posto di lavoro; - Nel Laboratorio è vietato fumare, conservare ed assumere cibi e bevande; - Lavarsi le mani prima e dopo l’attività lavorativa; - Non portare oggetti alla bocca o utilizzare pipette a bocca, - Indossare, ove previsti, i D.P.I., - Prima di utilizzare qualsiasi apparecchio leggere il manuale di istruzione; - Etichettare correttamente tutti i recipienti; - Conservare in laboratorio solo i quantitativi di sostanze pericolose, necessari per l’attività giornaliera; - Non lavorare mai soli in laboratorio, specialmente fuori dai normali orari di lavoro, ed in caso di operazioni complesse e pericolose; - Non lasciare mai senza controllo reazioni chimiche in corso ; - Lasciare in ordine il proprio posto di lavoro e che tutti gli apparecchi utilizzati siano spenti, eccetto quelli necessari; Norme elementari per l’uso e la manipolazione delle sostanze e dei preparati. - Consultare le schede di sicurezza; - Verificare quali siano le principali vie di penetrazione nell’organismo delle sostanze utilizzate; - Le pesate delle polveri di sostanze pericolose devono essere effettuate sotto cappa aspirante; - Non aspirare mai liquidi con la bocca, usare pipette a stantuffo, dosatori, ecc.; - Evitare il contato di qualunque sostanza chimica con la pelle, lavare subito con acqua; - Usare sempre le sostanze pericolose sotto cappa; Stoccaggio dei prodotti e dei materiali Nei locali destinati allo stoccaggio dei prodotti chimici pericolosi deve essere garantita una buona ventilazione, naturale o forzata, per evitare accumuli di sostanze volatili nel caso di spandimenti accidentali. - Le sostanze e i preparati, suddivisi in funzione delle differenti caratteristiche chimico-fisiche, devono essere riposti in armadi o in apposite scaffalature, evitando in particolare vicinanza di prodotti incompatibili (comburenti separati dagli infiammabili, acidi separati dagli alcali,ecc.). Indicazioni principali per l’uso in sicurezza delle cappe chimiche -Prima di iniziare le attività: - Accertarsi che la cappa sia in funzione; - Abbassare il frontale a max cm.40 di aperture durante il lavoro; - Tutti gli utenti della cappa devono essere a conoscenza delle procedure di emergenza da compiere in caso di esplosione o incendio nella cappa. LAB. DI FISICA Il laboratorio di Fisica si trova in un ambiente luminoso, areato. All’interno dello stesso sono sistemati i vari armadi contenenti attrezzatura da laboratorio. Al centro della sala si trovano allocati n.4 tavoli a spigoli vivi con n.25 sgabelli per gli alunni. Andrebbero sostituiti alcuni armadi perché obsoleti. Questo laboratorio è fornito di estintore e coperta antifiamma. Si trova un bancone da lavoro ove vengono svolte esperienze che non implicano particolare rischi per gli alunni poiché le esperienze vengono svolte dall’insegnante con la collaborazione dell’Assistente Tecnico. Rischi potrebbero derivare da eventuale scintille elettriche. LABOTARORIO DI INFORMATICA 1 Questo laboratorio è allocato al secondo piano. E’ un ambiente ben areato e pieno di luce. Vi sono allocati n.16 postazioni di P.C., n.1 video proiettore fissato al solaio, n.1 stampante, n.1 quadro generale di P.C. La sistemazione delle postazioni potrebbe essere migliorata con allocazione dei P.C. in due file, così da rendere possibile una celere evacuazione in caso di emergenza. I rischi sono quelli connessi all’uso continuativo del VDT . Naturalmente bisogna richiamare all’uso del posizionamento corretto del videoterminale ed a quanto evidenziato per gli operatori VDT negli Uffici. Particolare rischio, ma questo riguarda l’intera struttura, è la disattenzione dell’apertura delle finestre che presentano spigoli vivi e ad una altezza critica. Rischi potrebbero essere da scintille di corrente elettrica. L’impianto di alimentazione dei P.C. deve essere certificato. LABORATORIO LINGUISTICO Questo Laboratorio è situato al secondo piano. Attualmente in questo laboratorio vi si trovano allocate n. 60 sedie , n.1 video TV LCD ancorato al muro, n.1 televisore posizionato su uno sgabello di ferro, lo stesso andrebbe rimosso e situato in posizione molto bassa. Vi si trova allocata una consolle per P.C. + arredi e suppellettili vari. Attualmente l’uso di questo laboratorio non presenta particolari rischi se non quello di una celere evacuazione per la presenza di numerose sedie. Ambiente per disabili. Per quanto riguarda questi ambienti, si è in attesa di una nuova allocazione. L’ambiente situato al secondo livello della struttura “E.Romano” è stato utilizzato per la Classe 5 ^ del Liceo Scientifico. Boiano, gennaio 2013. IL R.S.P.P. (dott. Antonio BUTTINO) IL DIRIGENTE SCOLASTICO (dott. Luigi CONFESSORE) Medico Competente Dott. Saverio CAFASSO R.L.S. (prof. Ing. Salvatore D’AMICO)