FIRMATO DIGITALMENTE
DA: Luigi Confessore
MOTIVO: Il Dirigente scolastico
DATA: 16/04/2013 - 12:10:40
I.S.I..S.S. - BOIANO
Via Colonno s.n. - Boiano
Premessa
Organizzazione lavoro:
Eliminare, per quanto possibile, le situazioni di disagio derivanti
dall’assembramento, in un unico edificio, pertanto il Dirigente scolastico
(datore di lavoro), previa consultazione con il Rappresentante dei
Lavoratori, con il Medico Competente, con il Responsabile del Servizio di
Prevenzione e Protezione, adotterà misure in grado di garantire un livello
di sicurezza e di integrità psicofisica equivalenti, tenendo presente le
emergenze dell’ultimo sisma.
La riunione, dei predetti, per esaminare i documenti sulla sicurezza,
in particolar modo il documento sulla valutazione dei rischi, è avvenuta in
data 20.12.2012 alla presenza del Dirigente Scolastico, del Medico
Competente, del R.L.S., del R.S.P.P..
L’aggiornamento è avvenuto nel mese di maggio 2012.
Da sottolineare che sono stati interpellati anche i vari responsabili dei
laboratori per segnalare eventuali accorgimenti sia per la funzionalità che
per eventuali rischi ed è stato valutato anche la permanenza nei laboratori
sia del personale docente che degli Assistenti Tecnici ed evidenziato il
tutto al Medico Competente nella persona del dott. Cafasso Saverio.
E’ stato preso in considerazione la lettera circolare del Ministero del
Lavoro del 18.11.2010 in riferimento allo stress da lavoro correlato e si è
preso atto che il lavoro in merito è stato svolto già nei precedenti anni
scolastici.
Il Dirigente a tal proposito:
- tenuto conto della programmazione svolta nei precedenti anni scolastici;
- considerato che dalla rivelazione degli indicatori oggettivi verificabili
quali:
- indici infortunistici, assenze per malattia, procedimenti e sanzioni,
segnalazioni al Medico Competente, lamentele frequenti formalizzate dai
lavoratori, istanze giudiziarie per licenziamento/demansionamento, istanze
giudiziarie per molestie morali/sessuali,
non sono emersi
fattori di interesse tale da richiedere interventi per la rimozione delle
cause che possano o avrebbero potuto causare il Rischio Stress da Lavoro
Correlato, non ha inteso procedere alla distribuzione ed alla compilazione
del questionario, ma si è preso in considerazione anche l’eventualità di far
intervenire sull’argomento “stress da lavoro correlato” un esperto in
materia.
Comunque di valutare entro il 31 di marzo 2013 quanto alla circolare del
2010 n.23692, sullo stress da lavoro correlato e di relazionare in merito.
E’ opinione comune degli esperti che le cause dello stress in questione
sono molteplici e tra le stesse fanno rientrare: la precarietà lavorativa, gli
intensi ritmi delle attività, le innovazioni all’organizzazione e gestione del
lavoro, squilibrio tra tempo di lavoro e tempo da dedicare alla vita privata.
Documentazione:
Risultano agli atti, per quanto riguarda la cd. “vecchia struttura”:
1)- Planimetria, così come fornita dall’Ente Provincia;
2)- Collaudo strutture in conglomerato cementizio armato – Lavori per il
miglioramento della vulnerabilità sismica;
3)- Certificato igienico sanitario ( non di recente);
4)- Libretto centrale termica;
Non risultano agli atti per la suddetta struttura:
1)- Certificato di Prevenzione Incendi;
2)- Domande di omologazione impianti di messa a terra o di protezione da
scariche atmosferiche;
3)- Dichiarazione di conformità ex L.46/90 – impianto elettrico dell’edificio
nella sua interezza- (vi è solo una dichiarazione di impianto parziale);
5)- Certificato di agibilità.
8)- Certificato di abbattimento delle barriere architettoniche;
9)- Certificato di conformità impianto antincendio;
10)- Conformità impianto idrico sanitario.
Risultano agli atti per quanto riguarda la struttura “cd. ala nuova”:
1)- Planimetria;
2)- Certificato di collaudo ascensore;
3)- Libretto centrale termica;
Non risultano agli atti per la suddetta struttura:
- Certificato di prevenzione incendi;
- Domande di omologazione impianti di messa a terra o di protezione
contro le scariche atmosferiche;
- Dichiarazione conformità ex L.46/90 – D.L. 22.01.08 n.37, impianto
elettrico dell’edificio nella sua interezza – D.L.vo n.81/2008;
- Certificato igienico - sanitario;
- Certificato di agibilità;
- Certificato di collaudo statico della struttura in conglomerato cementizio
armato;
Risultano agli atti per quanto riguarda la struttura “E.Romano”:
1)- Richiesta Certificato di Agibilità, presentata al Comune di Boiano in
data 22.05.2009;
2)- Certificato di Agibilità, consegnato alla dirigenza in data 12.06.2009;
3)- Dichiarazione “CE” di conformità degli ascensori, rilasciati dalla Ditta
Shindler S.p.A. in data 22.05.09;
4)- Copia della dichiarazione di inizio di attività (Collaudazione centrale
termica);
5)- Copia del collaudo statico;
6)- Copia del collaudo tecnico amministrativo;
7)- Certificato di regolare esecuzione;
8)- Certificazione Impianto Fotovoltaico;
9)- Planimetria.
10)- Dichiarazione di conformità impianto elettrico;
11)- Libretto di Impianto centrale di riscaldamento acqua calda;
12)- Dichiarazione Impianto di Rilevazione Incendio;
13)- Dichiarazione impianto idrico conformità antincendio;
14)- Dichiarazione conformità Impianto idrico sanitario.
15)- Dichiarazione di accessibilità sul superamento ed eliminazione delle
barriere architettoniche.
Non risulta agli atti :
-1)- Certificato di Prevenzione Incendi
STATO DEI LUOGHI:
Elementi di rischio maggiormente significativi e/o interventi
necessari
Nel’I.S.I.S.S. esistono n.3 Registri degli Infortuni :
- 1)- Registro Infortuni del Liceo Scientifico;
- 2)- “
“
Istituto Tecnico Commerciale;
- 3)- “
“
Liceo delle Scienze Sociali ex
Ist.Mag.le.
Esistono agli atti:
- 1)- Registro Attrezzature Antincendio Edifici “cd.vecchia + ala
nuova” – D.P.R. 37 del 12.01.1998;
- 1)- Registro Attrezzature Antincendio Edificio “ E.Romano”
– D.P.R. 37 del 12.01. 1998.
- Certificato impianto antincendio;
- Ogni alunno “nuovo” riceverà all’atto della iscrizione il libretto su
rischi e sicurezza dei lavoratori, degli allievi e degli utenti della scuola.
Nel corso del primo periodo scolastico gli stessi vengono informati, dal
R.S.P.P., insieme ai docenti, nelle classi, poiché manca un locale idoneo per
una informazione/formazione collettivo, sul comportamento da adottare
in caso di emergenza ed i rischi nell’ambito dei luoghi della scuola.
Il personale docente e non docente “nuovi” pur se già edotti sostengono
un corso sulla sicurezza a mezzo P.C. assistiti dal Sig. Cosmo Izzi,
Assistente di Laboratorio di Informatica, e viene consegnato loro il libretto
sulla sicurezza così come per gli allievi.
Il personale incluso nell’ organismo scolastico della legge n.81/2008
dovrebbe anch’esso fare eventuali corsi formativi e di aggiornamento.
Nel corso dell’anno si interverrà eventualmente, per una formazione
adeguata, anche con riunioni pomeridiane per complessive n.12 ore
complessive, di cui 4 ore per formazione generale e 8 ore rischio medio
Istruzione.
Il R.S.P.P. ( lavoratore interno presente sei ore giornaliere) provvede
all’informazione – formazione, classe per classe, alla presenza dei rispettivi
insegnanti.
Il personale non docente, in particolar modo i Collaboratori Scolastici,
è quotidianamente aggiornato sul come evacuare, come intervenire nelle
diverse situazione di emergenza i prodotti da non usare per la pulizia
degli ambiente e le precauzioni da adottare, poichè è presente per sei ore
giornaliere il R.S.P.P. interno.
Ai Collaboratori Scolastici viene
consegnato un documento sul
comportamento lavorativo adeguato in ambito Scolastico.
Agli operatori di P.C., è stato ribadito loro di fare una pausa di 15
minuti, qualora siano impegnati più di 20 ore settimanali, ogni due ore ed è
stato consegnato loro quanto previsto dalle norme sulla sicurezza.
Il medico Competente provvederà a far effettuare le visite per i lavoratori
“nuovi” arrivati con il nuovo anno scolastico.
Ai Collaboratori scolastici sono stati indicati i punti di chiusura di
acqua, luce e gas che alimentano la struttura scolastica.
E’ stato addestrato personale per l’eventuale sblocco dell’ascensore in
caso di urgenza e di emergenza per la presenza soprattutto di alunni
diversamente abili.
PIANO TERRA E PRIMO PIANO “ALA VECCHIA”
(Solo per la superficie utilizzata così come da planimetria)
Aule ed ambienti vari
In questi ambienti intervenire per:










mancanza di porte antipanico in tutte le aule;
se mancanti provvedere alla installazione di tende ignifughe frangisole;
verifica impianto di rilevazione fumi;
verifica impianto di allarme incendio;
allocare la centralina del rilevatore di presenza, situato al vecchio ingresso
dell’ “ala vecchia”, all’ingresso dell’ ”ala nuova”;
verifica impianto idrico per incendi e funzionalità degli stessi;
ridurre le ante di alcuni finestroni, con apertura interna, sia per il peso
eccessivo sia per l'ampia apertura o quantomeno limitarne l’apertura;
potenziare, eventualmente, l’illuminazione nei corridoi (in alcuni punti);
verifica della funzionalità totale dell' impianto di messa a terra e di
protezione da scariche atmosferiche;
dovrebbero essere “rialzate “ le “ ringhiere” delle scalinate e i davanzali
delle finestre nel “cd. vecchio edificio”;
serve installare una pensilina all’ingresso “ala nuova” per evitare
infiltrazioni di acqua piovana e conseguente pericolo per caduta da
scivolamento;
completare l’installazione di tende ignifughe negli Uffici;
 intonacare e ritinteggiare il deposito – archivio, nelle vicinanze degli Uffici,
poiché vi sono presenti anche dei rigonfiamenti, già evidenziati e fatti
notare a funzionari e tecnici della Provincia, a causa di umidità;
 verifica delle plafoniere;
 sistemazione idonea, in altro ambiente, di P.C. e pezzi degli stessi allocati
nello stanzino vicino ai bagni ;
 inserire ove mancante la segnaletica;
 installare calamite per l’apertura fissa delle porte tagliafuoco specie nei
momenti di maggiore transito degli alunni in egresso ed al termine delle
lezioni degli stessi.
I corpi A e B della vecchia struttura (ex magistrale) sono stati ingabbiati
con pilastri in cemento armato così da rendere la struttura in parola per avre una
maggiore resistenza ad eventuali sollecitazioni sismiche.
AULE
Nell’ex Istituto Magistrale “ala vecchia”, così come da utilizzo planimetria
fornita dalla Provincia, vi si trovano n.5 aule dell’I.T.C., tre al primo piano e
due al piano terra.
In quest’area vi è la presenza di 96 unità (utenti) personale degli Uffici
compreso;
Rischio particolari di una certa rilevanza, potrebbe essere rappresentato dalle
ampie vetrate esistenti in qualche aula, dovrebbe essere ridotta l’anta per
avere meno pesantezza e minore raggio di azione; gli alunni e gli insegnanti
sono stati attenzionati sull’uso dei finestroni, così come l’inconveniente è stato
portato all’attenzione dell’Ente Provincia.
Annualmente andrebbero ritinteggiate se necessario.
Rischi rilevanti anche per l’altezza dei davanzali delle finestre, i quali
dovrebbero essere rialzati o dovrebbero essere installati dei“parapetti”.
La pavimentazione in alcune aule è leggermente sconnessa.
Al primo piano, “ala vecchia”, vi sono ambienti liberi non ancora consegnati
ufficialmente, ma utilizzati ad archivio dove occasionalmente si recano gli
addetti della scuola;
Al predetto piano è presente anche un ripostiglio ad uso dei Collaboratori
Scolastici.
Al piano terra si trovano n.2 aule ad uso didattico + un Laboratorio Linguistico.
Nel laboratorio linguistico il rischio alto è rappresentato dalla presenza di un
finestrone che andrebbe ridotto in quanto pesante e andrebbe ancorato con
catenella.
AULE INFORMATICA
Nella “cd. vecchia struttura” ex Istituto Magistrale, non sono presenti i
laboratori di Informatica, vi è rimasto il locale server, dove occasionalmente si
reca l’Assistente Tecnico per verifica.
Più volte l’ente Provincia è stato sollecitato a trovare un ambiente più sicuro e
più idoneo.
Anche altro personale si reca negli ambienti non più in uso poiché vi si trova
ancora del materiale scolastico e si allocano attrezzature fuori uso.
Tali ambienti dovrebbero essere tenuti sempre in debita considerazione per
quanto riguarda la ordinaria manutenzione.
LAB. LINGUISTICO
In questo Laboratorio vi sono n.25 posti a sedere.
In questo ambiente vi si trova un tavolo adattato a consolle dal Tenico di
Laboratorio.
Il pericolo maggiore è rappresentato dall’ampia e pesante anta presente in
questa aula, la quale dovrebbe essere ridotta come dimensione e limitarne
l’apertura.
SERVIZI IGIENICI
e benessere collettivo
Adeguare il numero dei gabinetti e lavabi in rapporto all’utenza (1/30);
Tinteggiatura periodica/annuale degli stessi.
I servizi igienici vanno puliti almeno due volte al giorno, utilizzando strumenti
(guanti, panni, etc..) destinati esclusivamente a quei locali, al termine delle
pulizie tutti i materiali vanno lavati in acqua calda con detersivo e
successivamente risciacquati, oppure disinfettati in candeggina diluita allo 0,5/1% di cloro attivo per almeno un’ora ed ugualmente risciacquati, fatti
asciugare e riposti in appositi spazi chiusi.
Naturalmente i detersivi e i prodotti per la pulizia devono essere usati
correttamente, allocati in idonei ambienti e chiusi alla portata dei non addetti.
Nella scuola non sono presenti locali doccia, locali spogliatoi.
Vengono utilizzate attrezzature con manici estendibili per la pulizia di finestre e
lucernai.
Per quanto riguarda il sollevamento e trasporto a mano dei materiali gli stessi
non devono avere un peso superiore ai 20 Kg., altrimenti bisogna utilizzare
mezzi appropriati, per percorsi limitati e poco frequentemente.
Durante il trasporto occorre evitare il transito in luoghi che potrebbero essere
unti, sdrucciolevoli, occupati da materiale depositato.
Naturalmente non bisogna sollevare oggetti se non si ha il corpo in posizione
stabile, equilibrata ed il busto in posizione eretta evitando di mantenere a lungo
la posizione in flessione.
L’Immagazzinamento e trasporto a mano dei materiali nei depositi e nei
magazzini sono molto importanti dal punto di vista della sicurezza.
E’ importante evitare infortuni alle persone e danni ai materiali.
Ed a tal proposito, i pavimenti dei locali adibiti a deposito o magazzino non
devono presentare deterioramento e parti sdrucciolevoli;
il materiale deve essere disposto in modo da non intralciare il passaggio e non
presentare sporgenze pericolose;
I piani degli scaffali non devono essere caricati oltre misura, specialmente se
alti;
La sistemazione dei materiali presenta problemi diversi a seconda del peso di
ogni singolo elemento nonché della forma e della natura dello stesso.
Ne caso di immagazzinamento di oggetti pesanti o voluminosi che vengono
usati abitualmente è bene sistemarli ad altezza adeguata (orientativamente
compresa tra le spalle e il bacino o poco sotto).
In caso sia necessario deporre oggetti o materiali nei ripiani alti, è bene
ricordarsi di usare pedane o piccole scale.
Le operazioni di pulizia implicano sovente un rischio per la schiena, quindi la
pulizia dei pavimenti andrà eseguita ricordandosi di flettere e divaricare le
gambe. Le stesse indicazioni dovranno essere tenute presenti anche durante le
operazioni di pulizia degli arredi.
Sono presenti cassette di pronto soccorso distribuite in diversi punti della
struttura scolastica.
Vi è un’aula adibita a pronto soccorso e si trova al primo piano del Cd.”nuovo
edificio”.
-
La cassetta di pronto soccorso deve contenere almeno:
(Decreto 15 luglio 2003 n.388)
Guanti sterili monouso (2 paia);
Flacone di soluzione cutanea di iodopovidon al 10% di iodio da 125 ml.;
Flacone di soluzione fisiologica (sodio cloruro 0,9%)da 250ml. (1);
Compresse di garza sterile 18x40 in buste singole (1);
Compresse di garza sterile 10x10 in buste singole (3);
Pinzette di medicazione sterili monouso (1);
Confezione di cerotti di varie misure pronti all’uso (1);
Rotolo di cerotto alto 2,5 cm. (1);
- Rotolo di benda orlata alta 10 cm (1);
- Un paio di forbici (1);
- Un laccio emostatico (1);
- Confezione di ghiaccio pronto uso (1);
- Sacchetti monouso per la raccolta dei rifiuti sanitari (1).
Naturalmente prima di medicare qualsiasi ferita lavarsi le mani con acqua e
sapone o in mancanza pulirsi le mani con un batuffolo di idrofilo imbevuto in
alcool.
Per quanto riguarda la rumorosità ambientale , non vi sono attività/macchinari
che producono rumore.
Negli edifici è presente l’illuminazione di emergenza.
PALESTRA EX
ISTITUTO MAGISTRALE
L’attività di Ed. Fisica viene svolta nella palestra comunale sita in Monteverde
di Boiano con collegamento a mezzo autopullman.
UFFICI
Gli Uffici Amministrativi, sono stati allocati nei locali ex Istituto Magistrale
che si affacciano sul lato Via Croce individuabili dalla piantina planimetrica
della scuola.
Vi sono quattro ambienti, di cui due dove vi lavorano gli Assistenti
Amministrativi in n.5 (3+2), +
un’ambiente
destinato al Dirigente
Amministrativo ed un altro ambiente destinato alla Presidenza.
In questi ambienti confortevoli, puliti, luminosi, arredarli naturalmente con le
necessarie tende ignifughe, e con facilità di ricambio di aria, si trovano le
attrezzature da lavoro: tavoli, alcuni a spigoli vivi, sedie, uso di videoterminali,
scaffalatura con cartaceo, stampanti.
Per quanto riguarda le stampanti è da sottolineare quelle che utilizzano il toner,
devono essere sistemate in ambienti separati, ben areati.
Importante è la scheda tecnica del toner la quale contiene l’elenco delle
sostanze chimiche in esso contenute.
A tal proposito, consigli e precauzioni secondo il D.L.vo n.81/2008, contempla
precise norme e linee guida a tutela della salute nei luoghi di lavoro, per la
valutazione del rischio chimico.
Quando si manipola il toner e la stampante occorre sempre adoperare gli
appositi D.P.I. guanti e mascherina ( da sottolineare che queste attrezzatura
sono assistite da manutenzione affidata a ditta esterna.
Collocare la stampante quanto più separato possibile da dove si soggiorna
lungamente;
Garantire un ricambio d’aria continuo all’ambiente;
Dotare la stampante di un sistema di cattura delle emissioni inquinanti;
Comprare il toner solo se è provvisto di etichetta che indichi tutti i componenti;
Coprire sempre la stampante per impedire che la stampante possa immettere
polveri nell’aria;
L’operatore incaricato della pulizia degli apparati munito di guanti e
mascherina deve comunque ben areare i locali dopo eventuali interventi
tecnici.
I rischi di pericoli di incendio sono bassi e potrebbero riguardare il cartaceo, le
attrezzature, il pericolo di scintille da impianto elettrico.
L’uso dei videoterminali in modo sistematico o abituale , per venti ore
settimanali, dedotte le interruzioni di cui all’art.175, genera ansie e dubbi sui
rischi che questi possano provocare per la salute degli operatori.
Pertanto si provvederà, previa consultazione del Medico Competente, a che gli
operatori al VDT vengano sottoposti a visita oculistica.
I principali disturbi associati che i lavoratori addetti all’uso del
videoterminale possono accusare sono:
- disturbi agli occhi: ad.es. bruciore, lacrimazione, secchezza, fastidio alla
luce,stanchezza alla lettura etcc.. perché potrebbe esserci errata condizione di
illuminazione, ubicazione sbagliata del VDT rispetto a finestre o altre fonti di
luce, condizioni ambientali sfavorevoli quali: aria troppo secca, presenza di
correnti di aria fastidiosa, temperatura troppo alta o bassa;
- problemi legati alla postura: gli addetti ai VDT devono prevenire la
possibili insorgenza di: disturbi alla colonna vertebrale per una errata posizione
del corpo e dal restare troppo seduti, disturbi muscolari, disturbi alla mano e
all’avanbraccio.
Quindi bisogna progettare ergonomicamente il posto di lavoro con una corretta
scelta e disposizione degli arredi e dei VDT, organizzare correttamente il lavoro,
rispettando le pause ed evitando di mantenere una posizione fissa per tempi
prolungati, la digitazione rapida e l’uso del mouse per lunghi periodi.
Una buona sedia consente di mantenere una posizione seduta comoda e ridurre
l’affaticamento della muscolatura dorsale e il carico sui dischi intervertebrali.
Hanno dato buona prova le sedie a cinque razze con sedile regolabile in altezza
(da 42 a 55 cm).
L’altezza e l’inclinazione dello schienale devono essere regolabili.
Allo schienale bisogna dare una inclinazione compresa tra i 90° e i 110° gradi.
Il monitor deve essere liberamente e facilmente orientabile e inclinabile. I bordi
dei caratteri devono essere nitidi da una distanza di 50-70cm dal monitor.
La tastiera deve essere indipendente, il colore deve essere opaco, chiaro ma non
bianco.
- affaticamento fisico e mentale: cattive condizioni ambientali, cattiva
organizzazione del lavoro, rumore ambientale, software non adeguato.
- Per quanto riguarda il microclima e la qualità dell’aria, si raccomanda che
il comfort termico è un aspetto importante per chi utilizza il VDT. Negli
Uffici si raccomanda una temperatura di almeno 18°C d’inverno (18-22),
mentre nel periodo estivo è importante che la differenza tra la temperatura
interna e esterna non superi i 7°C.
Il ricambio di aria deve essere adeguato.
Importante è che la postazione di lavoro non sia posta in vicinanza di fonti di
calore radiante e che sia evitata la presenza di correnti di aria fastidiose.
Per quanto riguarda le radiazione, tutti gli studi effettuati hanno documentato
che i livelli di radiazione elettromagnetiche presenti nelle vicinanze di un
videoterminale sono confrontabili con quelle di una televisore a colori.
La corretta distanza visiva è quella preferibile da una distanza minima che
varia da 50 a 80 cm lavorando su schermi abitualmente in uso; per chermi di 15
pollici è raccomandabile una distanza di 60 cm., per uno di 16 pollici 70 cm e
per uno di 17 pollici 80 cm.
Per quanto riguarda l’altezza del piano di lavoro è raccomandabile scegliere
tavoli il cui piano di lavoro possa essere regolato per un’altezza compresa tra 70
e 80 cm.
Le pause: la normativa vigente prevede per i lavoratori “addetti al
videoterminale” pause per 15 minuti ogni due ore di lavoro.
Non sono considerate come pause le attese relative ai tempi di elaborazione
del software in quanto esse non consentono nessun riposo, anzi possono
persino provocare ulteriore stress.
Fare la pausa durante il lavoro al VDT significa interrompere il lavoro, alzarsi e
muoversi. Sarebbe opportuno dedicare una parte della pausa ad esercizi di
rilassamento e stretching o per eseguire un breve trainig degli occhi. In ogni
caso, occorre distogliere lo sguardo dello schermo e lasciarlo vagare altrove.
Nel corridoio davanti agli Uffici Amministrativi è allocata una fotocopiatrice,
un macchina per ciclostilare, una stampante, dei banconi che fungono da
ricevimento-poggiacarte. L’ambiente è areato per la presenza di una finestra.
Nel corridoio, nelle vicinanze del bar-chioschetto è allocato un tavolo per
collaboratrice/collaboratore.
Nel corridoio del vecchio Istituto è allocato anche un “chioschetto”, per la
fornitura di alimenti agli alunni per un tempo limitato, autorizzato dall’Ente
Provincia e dal Consiglio di istituto.
Naturalmente devono essere rispettate le autorizzazioni di legge e quelle di
natura sanitaria anche e soprattutto per il personale utilizzato.
CORTILE.
Rullaggio della "brecciolina" sistemata esternamente alla scuola e pulizia di
erbacce.
Nell’ “ala vecchia” in un ambiente sottoscala si trovano allocati i vari quadri
generali di corrente elettrica.
Ambienti adibiti a depositi:
1)- Il magazzino di cancelleria e deposito materiale per pulizia è allocato al
primo piano ala vecchia.
2)- Adibito a locale di materiale cartaceo archivio è un ambiente situato al
piano terra, nei pressi degli Uffici, lo stesso è umido, andrebbe ritinteggiato e
presenta palese chiazze di intonaci gonfi;
3)- Ambiente allocato al piano terra, nelle vicinanze del cortile interno, è
utilizzato per deposito “pezzi” di computer ammassati in scaffali, a questi
andrebbe trovata altra sistemazione più idonea;
4)- Da sottolineare che nella struttura dismessa vi si trova ancora allocata
una consolle e centraline per telefonia e servizio linee internet per i P.C. della
scuola oltre a diverso materiale cartaceo/archivio.
In quest’ambiente in modo occasionale si reca il personale A.T.A. ed il
Tecnico di Laboratorio.
Di sicuro l’ente proprietario dell’immobile dovrebbe mettere a disposizione
della scuola dei locali, per poter dare una sistemazione diversa ai materiali
cartacei e del locale “centralina”.
E’ chiaro che gli ambienti dismessi non sono soggetti più a ad alcuna
manutenzione ordinaria, sono sporchi, freddi, non adeguatamente viene fatta
manutenzione oltre a controlli vari.
Al primo piano dell’ “ala vecchia” si trova anche il deposito di materiale di
cancelleria e di pulizia.
NUOVO EDIFICIO
(cd. “ala nuova”)
Questo edificio, adiacente la vecchia struttura e unita da un tunnel, è una
struttura distribuita su due piani: piano terra e primo piano + terrazzo, ove
è allocata la centrale termica ed il gabbiotto per l’ascensore.
In questo edificio andrebbe:
- realizzata la scala esterna di emergenza al primo piano per una rapida
evacuazione di alunni, attualmente è stata realizzata una uscita di
emergenza laterale di fine scala;
- posizionato in un luogo accessibile il quadro elettrico di comando
sistemato all’interno del nuovo lab. di informatica ove è allocato anche il
pulsante per il campanello alunni in caso di emergenza e la centralina di
allarme incendio;
- verificato ed eventualmente integrato i punti di rilevazione fumi; (presenti
solo nel laboratorio di informatica 3 e aula infermeria (presenza del lettino)
primo piano;
- verificato l’impianto di allarme incendio e sistemazione della relativa
centralina all’esterno del Lab. di Informatica;
- verificata la funzionalità degli idranti;
- verifica semestrale degli estintori;
- verifica e accorgimenti per le finestre a scorrimento situate nelle aule,
poiché potrebbero arrecare nocumento a persone che trovasi ad altra aula
adiacente;
- essere rialzati i davanzali delle finestre;
- realizzata pensilina all’ingresso.
AULE :
Le aule sono disposte su due piani di cui quattro al primo e un’ aula al piano
terra.
Rischi particolari non ve ne sono se si eccettua lo scorrimento dei finestroni
che invadono la veduta di aule adiacenti o il rialzo dei davanzali. Naturalmente
vanno revisionati i sostegni degli elementi dei radiatori che riscaldano
l’ambiente poiché gli stessi sono enormi e pesanti.
Bassi sono anche i davanzali delle finestre.
Le aule non sono fornite di porte antipanico.
Rischi potrebbero derivare dalla presenza di banchi e cattedre a spigoli vivi.
In alcune aule non è rispettato per intero lo spazio per alunno secondo norma.
Nella predetta struttura si trovano due ambienti non utilizzabili per scopi
didattici così come prescritto da ispezione ASL del 2007.
Al primo piano trovasi l’aula infermieristica – c’è il lettino con qualche arredo.
LABORATORI DI INFORMATICA
Nella struttura scolastica “cd. ala nuova”, si trovano allocati n.2 laboratori di
Informatica.
Un primo laboratorio, Informatica 3, consta di n. 16 postazioni .
In questo ambiente è presente la centralina antincendio, il quadro generale Enel
della struttura in parola, quadro generale per alimentazione posti dei
Videoterminali + cabina di comando.
E’ presente armadietto + stampante laser jet ed un video proiettore ancorato al
soffitto.
L’ambiente è munito di tende frangisole ignifughe, finestroni per il ricambio
dell’aria
Il predetto laboratorio non è fornito di porta antipanico, anzi è fornito di porta
con apertura all’interno dell’aula.
Il laboratorio è utilizzato a scopo didattico con la presenza costante di un
Assistente Tecnico e l’insegnate di turno.
I rischi inerenti questo laboratorio hanno riguardo alla presenza di arredi in
legno a spigoli vivi, suppellettili (banchi, sedie, armadi, fotocopiatrici, presenza
di scintille da impianto elettrico,
I rischi riguardano poi tutti gli operatori dei VDT, per quanto evidenziato a
proposito degli Uffici Amministrativi Uffici.
Deve essere certificato l’impianto elettrico.
LABORATORIO DI INFORMATICA 2
Sono presenti n. 16 postazioni per scopi didattici.
Le varie postazioni potrebbero essere sistemati in modo da poter avere una
maggiore facilità di deflusso delle persone presenti, considerato l’enorme
spazio disponibile.
Anche nell’utilizzo di questo laboratorio vanno considerate tutti quei richiami
fatti per gli operatori al VDT negli Uffici Amministrativi e tutte i richiami sul
corretto posizionamento del videoterminale.
Anche questo ambiente non è fornito di porta antipanico e certificazione
dell’impianto elettrico.
------------------In questa struttura “cd. ala nuova” è presente l’ascensore, il quale è
funzionante solo con la chiave.
La chiave di emergenza, in caso di blocco è situata nella sala utilizzata dai
docenti e alla conoscenza dei collaboratori scolastici.
E’ stato istruito più personale in caso di blocco ascensore ed il cartello è affisso
nelle immediate vicinanze.
C’è da sottolineare che per quanto riguarda la chiusura dell’acqua delle
struttura “cd. vecchie e ala nuova”, la stessa dovrebbe essere sistemata in modo
accessibile e facilmente utilizzabile, poiché è sistemata in un tombino
all’esterno del cortile, lato parco giochi, anche se la chiusura generale è
all’esterno della struttura “E. Romano”.
La chiusura del gas generale è allocata all’esterno della struttura lato Via
Croce all’interno del recinto della scuola.
STRUTTURA “E. ROMANO”
Nel nuovo edificio “E. Romano”, sono state sistemate n.16 classi così
come descritte nel documento sulla sicurezza.
In questa struttura si trovano i seguenti lab.:
- Lab. Di Fisica;
- Lab. Di Chimica;
- Biblioteca/Sala Insegnanti;
-
Lab.Informatica;
Lab. Linguistico - Video.
Da sottolineare che tutta la struttura è compartimentata da porte tagliafuoco.
L’ultimo piano della predetta struttura potrebbe essere sottoposta a sbalzi
climatici in particolar modo nei mesi estivi.
- I sotterranei della struttura vanno ispezionati per verificare eventuale
infiltrazione di acqua;
- Andrebbero ispezionate e revisionate periodicamente gli scarichi fognari
poiché si è verificato spesso che gli stessi gocciolano, poiché tutto il
sistema di scarico delle acque è sospeso a mezzo di catenelle nei sotterranei
della struttura.
- Sono presenti n.2 ascensori con l’uso di chiavi, uno è fuori servizio
permanente.
- Sul terrazzo della struttura trovasi allocati i pannelli solari per la
produzione di energia elettrica ed il locale caldaia per la produzione di acqua
calda, lo stesso però dovrebbe essere reso libero da residui di materiale edile
(piastrelle ed altro) già a conoscenza della Provincia.
In questa struttura trovasi allocato al primo piano un “mini bar” autorizzato
dall’Ente Provincia e dal Consiglio di Istituto, naturalmente salvaguardando la
scuola da qualsiasi responsabilità.
I gestori del bar, dovranno fornire tutta la documentazione di rito, con la
conoscenza degli addetti utilizzati al servizio, con il relativo certificato sanitario
e la conoscenza della provenienza/fornitore degli alimenti.
Per quanto riguarda l’interruttore generale dell’Enel, del Gas e dell’ Acqua,
gli stessi sono sistemati all’esterno del recinto scolastico.
La chiave è in consegna dei collaboratori scolastici.
AULE
Per quanto riguarda le aule non vi sono rischi particolari, poiché la struttura è
moderna e antisismica, concepita secondo le esigenze attuali.
Gli arredi, banchi, sedie, cattedre, salvo qualche eccezione sono idonei.
Andrebbero installate tende frangisole ignifughe.
Tuttavia ci sono da fare delle considerazioni:
1)- l’apertura delle finestre, pesante, potrebbe essere un punto di rischio poiché
è ad altezza testa dell’uomo medio ed a spigoli vivi, tanto è vero che se ne
consiglia la sola apertura vasistass, a tal proposito si è provveduto a limitarne
l’apertura con catenelle e fermi in caso di emergenza o ricambio veloce di aria
per un’apertura integrale delle stesse.
Da sottolineare che altri finestroni nei bagni e corridoi sono stati rinforzati con
catenelle e si consiglia di aprire solo in modo vasistas.
2)- la disposizione dei banchi avviene, in alcune aule, in modo non
perfettamente idoneo a causa della disposizione delle aule stesse, in quanto la
posizione di alcuni alunni è troppo laterale.
3)- andrebbero rinforzati le tenute dei “radiatori” da riscaldamento.
BIBLIOTECA
In questo ambiente sono stati allocati tanti armadi per la biblioteca tanti quanti
indicati dall’Ing. Angeli.
In questo ambiente, si trova anche un P.C., a disposizione degli insegnanti.
Il. P.C. deve essere sistemato/allocato in modo più idoneo.
L’ambiente è ben areato e ben illuminato.
I rischi sono quelli di eventuale incendio del cartaceo e scintille da impianto
elettrico, comunque sono a portata di mano gli estintori e gli idranti.
La biblioteca funge anche da sala insegnante.
LABORATORIO DI CHIMICA
Il Laboratorio (aula) di Scienze-Chimica, è situato al piano terra della
struttura in parola.
Il rischio è medio poiché non vi è l’uso completo del laboratorio di chimica in
quanto come appresso specificato alcuni attrezzi e strumenti devono essere
ancora resi funzionanti e ciò limita tutta una serie di limitazione.
Si considera che lo stesso è usato per proiezioni scientifiche che non implicano
uso di sostanze chimiche.
E’ un ambiente abbastanza areato, luminoso.
Attualmente questo laboratorio non può funzionare nella pienezza poiché è in
fase di completamento da parte dell’Ente Provincia.
In questo laboratorio attualmente si possono effettuare solo semplici
esperienze.
Difatti nel predetto laboratorio manca il gas, la cappa di aspirazione non è
utilizzabile poiché mancano i vari allacci, manca il raccoglitore delle sostanze
eventualmente utilizzate per le esperienze e viene sostituito con altro
recipiente.
Bisognerebbe sostituire alcuni armadi vecchi.
Manca una eventuale doccia.
E’ presente una coperta antifiamma, due stazioni di lavaggio oculare, un
estintore a polvere.
Sono presenti armadi contenenti vetreria e attrezzature varie.
E’ presente un banco da lavorazione ricoperto con mattonelle antiacido, ove
dovrebbe essere allacciato il gas, l’acqua.
Sono presenti n.3 banchi, a spigoli vivi, con n.25 sgabelli per gli alunni.
Inoltre vi sono n.2 frigoriferi, di cui uno non funzionante, una cappa a flusso
laminare banco ove sono allocati vari microscopi e bilance di precisione.
Sono presenti n.2 cassette, di antica fattezza, contenenti boccettine di sostanze
chimiche.
N.B. In prosieguo, cioè quando vi sarà piena funzionalità del Lab.,
saranno eliminate, a mezzo ditta specializzata, tutte le sostanze “vecchie”
o che
costituiscono particolare pericolo nell’uso e oltremodo non
utilizzabili o utili per le esperienze previste.
Come già detto l’uso del laboratorio è limitato per le cause anzidette, tuttavia
vengono fatte le esperienze con semplici attrezzature che a volte vengono
portate in classe.
Le luci di questo laboratorio devono essere a tenuta stagna.
E’ ovvio che questo laboratorio è di per se un ambiente ove sono presenti
molteplici rischi.
L’’utilizzo di una sostanza chimica di per sé non comporta necessariamente un
rischio effettivo per la salute, in quando dipende e deriva solo dalle
caratteristiche tossicologiche della sostanza ed, in funzione di queste, dalle
modalità del contatto che si realizza nel corso dell’attività lavorativa.
La pericolosità delle sostanze chimiche viene classificata in funzione delle
proprietà:CHIMICO-FISICHE,ECO-TOSSICOLOGICHE,
TOSSICOLOGICHE.
Abbiamo le Frasi di Rischio, lettera R seguita da un numero, illustrano i rischi
connessi all’utilizzo ed alla manipolazione di sostanze pericolose.
Vi sono i Consigli di Prudenza, lettera S seguita da un numero, descrivono le
procedure di sicurezza da mettere in atto per minimizzare i rischi.
Vi è poi l’Etichetta, appostavi a cura del produttore, tiene conto dei pericoli
potenziali connessi con la manipolazione ed utilizzazione della sostanza, di cui i
più gravi sono contraddistinti da una specifica simbologia.
Vi sono poi la scheda di sicurezza, la quale rappresenta una vera e propria linea
guida sull’utilizzo, manipolazione, smaltimento della sostanza o preparato in
questione, ivi compresi le precauzioni ed i provvedimenti da adottare in caso di
imprevisti ed emergenze.
Molta attenzione per quanto riguarda le vie di penetrazione nell’organismo,
poiché possono provocare danni anatomici o funzionali.
Le vie di penetrazione nell’organismo sono:
- Via inalatoria, la sostanza chimica è presente sotto forma di gas, fumi,
vapori o aerosol.
- Via cutanea, la penetrazione avviene più facilmente in tutte quelle
condizioni in cui è compromessa l’integrità della pelle.
- Via digerente: - per il pipettamento a bocca di soluzioni;
- a causa di schizzi o spruzzi in bocca in seguito ad incidenti;
- a causa del trasporto di prodotti chimici alla bocca con le
mani.
Per quanto riguarda gli indici biologici di esposizione, il monitoraggio
biologico permette al Medico Competente di valutare con maggiore esattezza
l’esposizione ad un determinato tossico mediante la ricerca di uno o più
indicatori biologici su campioni prelevati dal lavoratore.
Per quanto riguarda le misure di Prevenzione e di Protezione , possiamo
distinguere interventi di:
- Protezione dell’ambiente;
- Protezione Individuale;
La protezione dell’ambiente si realizza attraverso l’utilizzo di strutture e di
impianti fissi quali:
- cappe aspiranti;
- ventilazione ambientale;
- aspirazione localizzata;
- lavorazione a ciclo chiuso;
- sistemi di allarme;
- coretto impiego di sistemi di produzione.
La protezione individuale è costituita dai mezzi che possono essere utilizzati
dai singoli lavoratori : Dispositivi di Protezione Individuali D.P.I..
Nei confronti del rischio chimico sono necessarie le seguenti protezioni:
- Protezione del viso e degli occhi;
- Protezione delle vie respiratorie;
- Protezione delle mani e delle braccia.
- Dotazione minima di D.P.I. in ogni laboratorio (da adottare a seconda le
esigenze specifiche).
- Occhiali;
- Visiera, maschera facciale (per la protezione di schizzi o aerosol);
- Maschere protettive ( mascherine igieniche per polveri innocue o
irritanti),
- Guanti, monouso di materiale compatibile con le sostanze manipolate e di
materiale anallergico;
-Grembiule, copriscarpe, calzature da lavoro a norma.
Attualmente nel laboratorio di chimica sono in atto lavori per la messa a norma
dello stesso.
Misure generali di tutela nei laboratori.
- Adottare misure igieniche per prevenire e ridurre la propagazione
accidentale di agenti chimici;
- Fare un inventario delle sostanze e dei preparati presenti nel laboratorio;
- Verificare l’etichettature dei prodotti chimici,
- Tutte le sostanze ed i preparati presenti nei laboratori devono essere
corredate dalle “Schede di sicurezza”;
- Apporre segnaletica relativa ai rischi specifici presenti nel singolo
laboratorio (rischio chimico);
- Fornire gli operatori, ove necessario, di idonei D.P.I. che dovranno
utilizzare nelle varie attività di laboratorio;
- Assicurarsi che ogni apparecchiatura sia corredata dalla seguente
documentazione:
1)- libretto d’uso e di manutenzione;
2)- dichiarazione di conformità CEE;
3)- Certificato di Collaudo;
- Sostituire i filtri delle cappe chimiche secondo quanto previsto nei libretti
d’uso;
- Dotare ogni laboratorio di un Kit d’emergenza contenente:
1)- D.P.I. (camice, guanti, occhiali, maschera);
2)- Un contenitore rigido per taglienti;
3)- Una paletta o scopa a perdere;
4)- Teli assorbenti;
5)- Un contenitore con ipoclorito di sodio al 10%;
6)- Un sacco in PVC.
Raccolta differenziata dei rifiuti;
Informazione e formazione dei lavoratori;
Ogni Responsabile di Laboratorio deve attuare misure di prevenzione e
protezione dai rischi che possono derivare dall’attività lavorativa, anche nei
confronti di terzi.
Principali regole di sicurezza nei laboratori:
- Mantenere pulito ed in ordine il proprio posto di lavoro;
- Nel Laboratorio è vietato fumare, conservare ed assumere cibi e bevande;
- Lavarsi le mani prima e dopo l’attività lavorativa;
- Non portare oggetti alla bocca o utilizzare pipette a bocca,
- Indossare, ove previsti, i D.P.I.,
- Prima di utilizzare qualsiasi apparecchio leggere il manuale di istruzione;
- Etichettare correttamente tutti i recipienti;
- Conservare in laboratorio solo i quantitativi di sostanze pericolose, necessari
per l’attività giornaliera;
- Non lavorare mai soli in laboratorio, specialmente fuori dai normali orari di
lavoro, ed in caso di operazioni complesse e pericolose;
- Non lasciare mai senza controllo reazioni chimiche in corso ;
- Lasciare in ordine il proprio posto di lavoro e che tutti gli apparecchi utilizzati
siano spenti, eccetto quelli necessari;
Norme elementari per l’uso e la manipolazione delle sostanze e dei
preparati.
- Consultare le schede di sicurezza;
- Verificare quali siano le principali vie di penetrazione nell’organismo delle
sostanze utilizzate;
- Le pesate delle polveri di sostanze pericolose devono essere effettuate sotto
cappa aspirante;
- Non aspirare mai liquidi con la bocca, usare pipette a stantuffo, dosatori,
ecc.;
- Evitare il contato di qualunque sostanza chimica con la pelle, lavare subito
con acqua;
- Usare sempre le sostanze pericolose sotto cappa;
Stoccaggio dei prodotti e dei materiali
Nei locali destinati allo stoccaggio dei prodotti chimici pericolosi deve essere
garantita una buona ventilazione, naturale o forzata, per evitare accumuli di
sostanze volatili nel caso di spandimenti accidentali.
- Le sostanze e i preparati, suddivisi in funzione delle differenti
caratteristiche chimico-fisiche, devono essere riposti in armadi o in
apposite scaffalature, evitando in particolare vicinanza di prodotti
incompatibili (comburenti separati dagli infiammabili, acidi separati
dagli alcali,ecc.).
Indicazioni principali per l’uso in sicurezza delle cappe chimiche
-Prima di iniziare le attività:
- Accertarsi che la cappa sia in funzione;
- Abbassare il frontale a max cm.40 di aperture durante il lavoro;
- Tutti gli utenti della cappa devono essere a conoscenza delle procedure di
emergenza da compiere in caso di esplosione o incendio nella cappa.
LAB. DI FISICA
Il laboratorio di Fisica si trova in un ambiente luminoso, areato.
All’interno dello stesso sono sistemati i vari armadi contenenti attrezzatura da
laboratorio.
Al centro della sala si trovano allocati n.4 tavoli a spigoli vivi con n.25 sgabelli
per gli alunni.
Andrebbero sostituiti alcuni armadi perché obsoleti.
Questo laboratorio è fornito di estintore e coperta antifiamma.
Si trova un bancone da lavoro ove vengono svolte esperienze che non
implicano particolare rischi per gli alunni poiché le esperienze vengono svolte
dall’insegnante con la collaborazione dell’Assistente Tecnico.
Rischi potrebbero derivare da eventuale scintille elettriche.
LABOTARORIO DI INFORMATICA 1
Questo laboratorio è allocato al secondo piano.
E’ un ambiente ben areato e pieno di luce.
Vi sono allocati n.16 postazioni di P.C., n.1 video proiettore fissato al solaio,
n.1 stampante, n.1 quadro generale di P.C.
La sistemazione delle postazioni potrebbe essere migliorata con allocazione
dei P.C. in due file, così da rendere possibile una celere evacuazione in caso di
emergenza.
I rischi sono quelli connessi all’uso continuativo del VDT . Naturalmente
bisogna richiamare all’uso del posizionamento corretto del videoterminale ed a
quanto evidenziato per gli operatori VDT negli Uffici.
Particolare rischio, ma questo riguarda l’intera struttura, è la disattenzione
dell’apertura delle finestre che presentano spigoli vivi e ad una altezza critica.
Rischi potrebbero essere da scintille di corrente elettrica.
L’impianto di alimentazione dei P.C. deve essere certificato.
LABORATORIO LINGUISTICO
Questo Laboratorio è situato al secondo piano.
Attualmente in questo laboratorio vi si trovano allocate n. 60 sedie , n.1 video
TV LCD ancorato al muro, n.1 televisore posizionato su uno sgabello di ferro,
lo stesso andrebbe rimosso e situato in posizione molto bassa.
Vi si trova allocata una consolle per P.C. + arredi e suppellettili vari.
Attualmente l’uso di questo laboratorio non presenta particolari rischi se non
quello di una celere evacuazione per la presenza di numerose sedie.
Ambiente per disabili.
Per quanto riguarda questi ambienti, si è in attesa di una nuova allocazione.
L’ambiente situato al secondo livello della struttura “E.Romano” è stato
utilizzato per la Classe 5 ^ del Liceo Scientifico.
Boiano, gennaio 2013.
IL R.S.P.P.
(dott. Antonio BUTTINO)
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(dott. Luigi CONFESSORE)
Medico Competente
Dott. Saverio CAFASSO
R.L.S.
(prof. Ing. Salvatore D’AMICO)
Scarica

isi.ss - boiano