Guida per la prevenzione ai rischi
quotidiani allo
sportello
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La presente guida vuole essere un piccolo vademecum per tutti i colleghi che svolgono il lavoro
di cassa, per fornire un’informativa precisa e puntuale sul cosa fare ma soprattutto sul cosa
non fare.
Naturalmente per qualunque altra informazione, approfondimento e applicazione degli
argomenti trattati potrete rivolgervi ai vostri sindacalisti FABI di riferimento, i referenti FABI
Giovani e visitare il sito
www.fabintesasanpaolo.it
INDICE DEGLI ARGOMENTI
• Massimali di cassa
• Identificazione del cliente: Prelevamenti, Cambio
assegni bancari e circolari, Bonifici per cassa
• Banconote e Differenze di cassa
• Antiriciclaggio
I – MASSIMALI DI CASSA
La recente circolare 488/09 sulle regole di sicurezza fisica recita che “ … ogni Assistente alla
clientela è responsabile durante l’orante l’orario di lavoro della quota valori ad esso affidati … “
E’ evidente che nel lavoro quotidiano l’operatore di cassa si trova a movimentare grosse
quantità di denaro e che a volte possono portare a superare il massimale di cassa: bisogna
cercare però di riporle quanto prima in appositi cassetti temporizzati e girare le eccedenze al
tesoriere (o in cassaforti temporizzate per filiali prive di questa figura). In caso di rapina
diventa difficile giustificare tali eccedenze e soprattutto, non averle, ci fa essere meno
interessanti nei confronti dei rapinatori.
Ed è proprio in base a questa norma che l’operatore non deve superare i massimali.
Per un approfondimento della normativa ed il dettaglio dei massimali invitiamo i colleghi a
prendere visione della circolare 488/09 disponibile nella piattaforma ARCO.
Digitando il seguente indirizzo da pc aziendale e’ possibile prendere visione direttamente della
circolare:
http://domino.bancaintesa.it/normativa/n022a4.nsf/0/6C2B66F0ED5BE895C1257633001CE6D
8/$File/circolare.doc
Le operazioni di cassa continua, di caricamento bancomat e di apertura o
preparazione del cosiddetto “sacco” devono sempre eseguiti in contraddittorio.
Inoltre per quanto concerne il caricamento bancomat andrebbe effettuato in orari di banca
chiusa al pubblico oppure se la banca è aperta, regolando gli accessi in manuale.
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II – IDENTIFICAZIONE CLIENTELA
Il compito fondamentale risulta proprio l’identificazione della clientela: in base all’operazione
che dobbiamo fare ci sono delle verifiche da fare inderogabili.
In particolare:
Cambio assegni: i controlli da effettuare sono:
- regolarità del titolo (integrità, girata, dati assegno),
- controllo firme di traenza (firas)
- disponibilità.
La differenza fondamentale è se il beneficiario del titolo è cliente o meno di IntesaSanpaolo
o Banche rete. Per cliente si intende colui il quale sia titolare di rapporto continuativo con
l’azienda.
Non cliente: in presenza di assegni NON TRASFERIBILI di qualsiasi importo o LIBERI di
importo superiore a 750 euro, è NECESSARIO richiedere due documenti di
identificazione più codice fiscale acquisendo le relative fotocopie. In caso di assegno
trasferibile di importo inferiore è sufficiente un solo documento di identificazione più codice
fiscale sempre fotocopiandolo. Eventuali deroghe sulla mancanza del numero di documenti
dovranno essere siglate dal proprio responsabile sulla contabile del CAMVA.
Cliente: è necessario fotocopiare un solo documento con codice fiscale. E’ possibile
verificare l’identità anche attraverso il numero del rapporto (da inserire nel camva),
controllando la corrispondenza della firma e dei dati anagrafici.
IL CLIENTE potrà incassare assegni bancari tratti su qualsiasi filiale o banche rete mentre il
NON CLIENTE dovrà rivolgersi allo sportello trassato.
Scheda “B” - Limiti ed evidenze operative per il personale di sportello
Premesso che le operazioni di cambio a vista di assegni devono avere carattere di eccezionalità, e ferma restando
l’osservanza degli adempimenti legati al corretto riconoscimento del cliente e alla verifica formale del titolo, per i
pagamenti di importo eccedente i limiti della tabella di seguito riportata viene richiesta conferma al soggetto
abilitato attraverso il processo delle Autorizzazioni Elettroniche.
Nei casi dubbi sulla regolarità del pagamento, il soggetto autorizzante della Filiale operante deve preventivamente
interpellare il traente e/o il gestore della relazione o la Banca emittente per avere conferma della effettiva emissione
del titolo. Resta inteso che la responsabilità sulla corretta identificazione del cliente rimane a carico della Filiale che
effettua l’operazione.
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Soggetto ordinatario/prenditore del titolo
Tipo operazione
PRELEVAMENTO con assegno e/o
con modulo e per Utilizzo Credito
Semplice
Cambio a vista di ASSEGNI
BANCARI tratti su Filiale operante
Cambio a vista di ASSEGNI
BANCARI tratti su Filiali della
stessa Banca
Cambio a vista di ASSEGNI
BANCARI tratti su Banche Rete
Cambio a vista di ASSEGNI
BANCARI CIRCOLARI ED
EQUIPARATI di altre Banche
Cambio a vista di ASSEGNI
CIRCOLARI emessi da Filiali
stessa Banca
Cambio a vista di ASSEGNI
CIRCOLARI e DI BONIFICO emessi
da Banche Rete
Cliente di altra
Filiale
circolarità
Cliente Filiale
operante
3.000,00 €
su BDN 0,00 €
10.000,00 €
Cliente di altra
Banca (1)
interoperabilità
Non cliente
0,00 €
non previsto
10.000,00 €
3.000,00 €
3.000,00 €
2.000,00 €
2.000,00 €
2.000,00 €
2.000,00 €
0,00 €
2.000,00 €
2.000,00 €
2.000,00 €
0,00 €
1.500,00 €
0,00 €
0,00 €
0,00 €
2.000,00 €
2.000,00 €
2.000,00 €
2.000,00 €
2.000,00 €
2.000,00 €
2.000,00 €
2.000,00 €
(1) Per tale tipologia di operazioni è da intendersi la clientela di Intesa Sanpaolo/Banche Rete, compresa quella
di Banca Prossima, Intesa Sanpaolo Private Banking e Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo.
(2) Il pagamento in contanti dei bonifici riveste carattere di eccezionalità e deve essere utilizzato solo in
presenza di una “convenzione/protocollo” tra Intesa Sanpaolo/Banche Rete e l’ordinante del bonifico
che preveda questo tipo di pagamento.
Il limite standard di autonomia operatore di sportello viene derogato in funzione di quanto previsto
dalle specifiche convenzioni di Banca Mediolanum, Banca Generali e Banca SAI.
3) Il pagamento in contanti dei bonifici a favore di carte prepagate riveste carattere di eccezionalità ed è
permesso solo nel caso non sia possibile l’accredito dell’importo sulla carta in quanto lo stesso
causerebbe il superamento del plafond della carta.
Carattere di eccezionalità dei limiti operativi rappresentano gli assegni di Banca Prossima
per i quali, dopo aver effettuato le opportune verifiche, abbiamo un massimale di cambio di
2000 euro anche per i non clienti, o gli assegni di rimborso delle assicurazioni per le
compagnie Convenzionate.
Per il dettaglio e’ possibile prendere visione della circolare 553/2009 dal portale ARCO.
Da pc aziendale e’ possibile inserire direttamente il seguente indirizzo:
http://domino.bancaintesa.it/normativa/n022a4.nsf/0/57EC7488F8C86AC4C125764900415
909/$File/Circolare.doc
Non è possibile cambiare assegni a persona diversa dal beneficiario, assegni che
presentano doppia girata, versare su c/c assegni non trasferibili intestati al delegato e per
quanto concerne il versamento di assegni non trasferibili su c/c, il beneficiario è tenuto a
firmare la distinta di versamento.
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Prelevamenti: segnare gli estremi del documento sulla contabile e verificare sempre
la corrispondenza della firma.
In caso di cliente del proprio punto operativo e di conoscenza personale, è possibile
apporre la sigla “cp” sul modulo dell’operazione.
Se l’operazione viene effettuata dal delegato è sempre necessario richiedere e segnare
il documento sulla contabile.
Se l’operazione viene effettuata in circolarità aziendale o Banche rete è obbligatorio
fotocopiare il documento.
Soggetto ordinatario/prenditore del titolo
Tipo operazione
PRELEVAMENTO con assegno e/o
con modulo e per Utilizzo Credito
Semplice
Cliente di altra
Filiale
circolarità
Cliente Filiale
operante
3.000,00 €
su BDN 0,00 €
10.000,00 €
Cliente di altra
Banca (1)
interoperabilità
Non cliente
0,00 €
non previsto
Bonifici (bodes): l’identificazione avviene come per il cambio assegni coi seguenti
limiti. In particolare per i bonifici in circolarità degli stipendi è necessario che il
beneficiario abbia con se la lettera di avviso che noi terremo fra i nostri documenti di
cassa.
Soggetto ordinatario/prenditore del titolo
Cliente Filiale
operante
Cliente di altra
Filiale
circolarità
BONIFICI IN ARRIVO PAGATI
PER CONTANTI (2)
1.500,00 €
1.500,00 €
BONIFICI
IN
ARRIVO
A
FAVORE
DI
CARTA
PREPAGATA
PAGATI
PER
1.500,00 €
non previsto
BONIFICI IN CIRCOLARITA’
PAGATI PER CONTANTI
2.500,00 €
2.500,00 €
Tipo operazione
Cliente di altra
Banca (1)
interoperabilità
1.500,00 €
Non cliente
1.500,00 €
non previsto
non previsto
2.500,00 €
2.500,00 €
III – BANCONOTE E DIFFERENZE DI CASSA
Si sottolinea che nella gestione del contante è importante che le operazioni vengano effettuate
sempre con cliente davanti per non dare adito a spiacevoli discussioni.
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In caso si riscontrasse una banconota sospetta di falsità NON bisogna né strapparla ne’
tantomeno riconsegnarla a chi ce l’ha data ma seguire un iter ben preciso: si inizia con la
compilazione del verbale, si fa un fax all’UCAMP ( ufficio centrale antifrode dei mezzi di
pagamento) al nr 800.307.314 e in giornata si manda via il tutto con raccomandata a/r a
BANCA D’ITALIA sede di propria competenza; in apposito registro si protocollerà l’operazione
che terremo archiviata con fotocopia della banconota, ricevute esito fax e raccomandata.
In caso la banconota venisse riscontrata sospetta di falsità durante un versamento all’ATM, si
dovrà avvisare il cliente per la compilazione del verbale e seguire le stesse indicazioni di cui
sopra.
Se invece la banconota ci viene segnalata sospetta di falsità dal service, si hanno 40 gg
per richiedere la visione del filmato.
Infine se la banconota sospetta di falsità viene individuata all’apertura del sacco, (che
abbiamo detto deve essere fatta in due), si procederà sempre secondo l’iter del fax più
raccomandata e si effettuerà l’addebito alla nostra cassa centale
In base al CCNL Art. 35 “il personale di cassa, fermo restando la propria responsabilità
individuale derivante dalle mansioni svolte, non risponde bi banconote false la cui
contraffazione risulti tale da potersi accertare solo attraverso particolari apparecchiature che
l’impresa non abbia messo a disposizione dell’interessato; in mancanza di tali strumenti
l’interessato non risponde se la contraffazione risulti tale da poter esser accertata
tecnicamente soltanto in sede di controllo di controllo da parte della Banca d’Italia o della
Banca Centale Europea”
Differenze di cassa
Se dopo aver ben controllato i documenti di cassa ci si accorge di aver avuto una
differenza di cassa bisogna avvisare il responsabile e non cercare di risolverla in proprio.
Differenza di cassa < 5 euro: è considerata arrotondamento e non è necessario
accantonarla.
Ammanco di cassa compreso fra i 5 e i 340 euro: si ha 30 gg per rifondere la somma in
un’unica soluzione.
Ammanco di cassa compreso fra i 340 euro e i 10.000: si ha la possibilità di richiedere
un finanziamento infruttifero per la rifusione dell’ammanco. Tale concessione verrà
valutata dal responsabile di filiale.
Se gli ammanchi fossero dovuti da richieste/rimesse contanti col service, si hanno 40gg.
di tempo per la richiesta della visione dei filmati.
Per
gli
ammanchi
di
cassa
entra
in
gioco
la
nostra
assicurazione
http://www.fabiplus.org/assicurazione4.asp con una veloce e puntuale denuncia on-line
dove potrete anche stampare tutti i moduli che il vostro responsabile dovrà compilarvi.
Ovviamente in caso di ammanco il vostro sindacalista è a vostra completa disposizione
per l’assistenza nella preparazione e nell’inoltro della pratica.
Errori patrimoniali
Lo stesso se la contestazione dovesse riguardare errori patrimoniali (errori nel
pagamento assegni, f24, cambiali, etc.) e la conseguente rifusione del danno: a volte
l’azienda chiede di sottoscrivere una dichiarazione dei fatti, non obbligatoria, e che uno
stato di agitazione o emotività può comportarvi di non essere sicuri di quanto scritto.
Consigliabile non firmare nulla e rivolgersi da subito al proprio sindacalista.
IV – ANTIRICICLAGGIO
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La normativa Antiriciclaggio implica una responsabilità penali per i soggetti che non
identificano correttamente il presentatore dell’operazione.
Con la circolare 373/09 viene ricordato che per tutte le operazioni occasionali di importo
superiore a 5.000 euro a non clienti (cambio assegni, pagamenti per cassa, richieste assegni
circolari con regolamento per contanti, etc), bisogna compilare il questionario in procedura
Gianos 3D al fine di ottemperare alla normativa antiriciclaggio. Il questionario va firmato dal
soggetto in questione con allegato fotocopia documenti più codice fiscale.
Lo stesso va fatto anche nei confronti dei correntisti in caso di apertura di rapporti continuativi
(conti correnti, mutui, prestiti, carte di credito, carte prepagate, cassette di sicurezza, etc) e di
chiusura, se non fatto in apertura.
E' uscita una importante circolare sui libretti al portatore ( 408/2009 del 03/08).
In fase di apertura del libretto e' opportuno informare il cliente che la normativa antiriciclaggio
ci impone di verificare ad ogni operazione chi e' l'effettivo possessore del libretto, quindi e'
meglio raccomandare al cliente che sia sempre la stessa persona ad operare sul libretto o se
l’operazione viene effettuata da altro soggetto è necessario compilare allegato “operazione per
conto terzi” della circ. 81/2009.
In fase di operatività di sportello si dovranno eseguire diversi controlli :
1) far firmare l'autocertificazione (allegato 13 della circ. 81/2009), da inserire in apposita
raccolta (vicino alle schede di apertura dei libretti)
2) fare sempre copia del documento e codice fiscale e compilare il questionario in Gianos 3d
3) verificare tramite la procedura "firme" chi risulta come ultimo possessore del libretto
4) tramite il nuovo messaggio "LITIT" verificare l'ndg associato al libretto.
Questa guida e’ nata con lo scopo di fornire un supporto reale e
concreto ai tanti colleghi che giornalmente svolgono attivita’ di
sportello.
Ovviamente questo non e’ un manuale aziendale, per il quale
auspichiamo che l’azienda provveda a fornire una raccolta di
disposizioni organica e più facilmente consultabile
rispetto alle
numerose circolari esistenti.
Con questo breve vademecum speriamo di fornirvi uno strumento per
ridurre il rischio connesso alla non conoscenza di norme operative
basilari e prevenire in tal modo eventuali provvedimenti disciplinari ai
quali l’Azienda spesso fa ricorso.
RSA FABI INTESASANPAOLO
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