Terebinto 14 Il Terebinto è una pianta diffusa nella macchia mediterranea. Nella Bibbia è indicata come l’albero alla cui ombra venne a sedersi l’angelo del Signore (Gdc 6,11); la divina Sapienza è descritta come un terebinto che estende i suoi rami di maestà e bellezza (Sir 24,16). Una collana curata da “L’Asina di Balaam” che, in modo sistematico e continuativo, intende offrire a coloro che cercano Dio con cuore sincero un aiuto per la meditazione della Parola, per l’approfondimento teologico e per la verifica della quotidiana speranza suscitata dalla fede. Questo libretto è frutto anche dell’attività culturale svolta dall’autore in qualità di presidente dell’Associazione Biblica della Svizzera Italiana, un sodalizio composto da credenti cristiani ed ebrei, da diversamente credenti e da agnostici e impegnato a favorire la lettura della Bibbia nelle Chiese e nella società civile, in Svizzera e altrove. Chi volesse informazioni in merito può collegarsi a www.absi.ch Ernesto Borghi, Nato a Milano nel 1964, sposato e padre di due figli, è laureato in lettere classiche (Università degli Studi di Milano – 1988) e dottore in teologia (Università di Fribourg – 1996). È biblista professionista dal 1992. Insegna esegesi biblica presso gli Istituti Superiori di Scienze Religiose di Nola (NA), Trento e Bolzano ed è professore invitato di esegesi neo-testamentaria all’Università Pontificia Salesiana di Torino. Presiede l’Associazione Biblica della Svizzera Italiana e coordina la formazione biblica nella Diocesi di Lugano Ernesto Borghi Dieci parole per essere umani Cittadella Editrice premessa L’epoca nella quale abbiamo la gioia e l’onere di vivere ha visto, da cinquant’anni a questa parte, una serie impressionante di trasformazioni. In particolare le nozioni di “autorità”, di “moralità” e di “regola” hanno subito contestazioni, riaffermazioni e riposizionamenti di molti tipi. A seconda che si propendesse per una realizzazione “forte” o per il rifiuto di questi concetti e delle conseguenze esistenziali che ne derivavano è cambiata la visione dell’educazione delle giovani generazioni e dei valori da accettare o da promuovere nelle relazioni interpersonali a ogni livello. Dall’autoritarismo più restrittivo al libertarismo più totale si è passati attraverso un’ampia gamma di atteggiamenti, in campo culturale e, specificamente, religioso, che hanno preso in considerazione anche i riferimenti più radicali della vita cristiana, come, anzitutto, quelli che sono tradizionalmente denominati “Dieci comandamenti”. Questo breve saggio di Ernesto Borghi, biblista accademico, organizzatore culturale, 5 umanista e educatore, riesce a far emergere, ad uso di persone culturalmente molto eterogenee, quanto ci sia di molto attuale e promettente in una lettura intelligente ed appassionata, dall’antichità ai giorni nostri, di parole del Primo Testamento che appaiono superate anzitutto se si leggono in modo moralistico e banalizzante. Cioè esattamente all’opposto di come l’autore fa in queste pagine, tanto intense quanto stimolanti sia per quanti hanno parlato e sentito parlare tante volte dei “Dieci comandamenti”, magari senza mai leggere i testi biblici che li contengono, sia per chi è stato ed è variamente lontano da queste parole primo-testamentarie. Confidiamo che gli uni e gli altri possano vivere e far vivere meglio, dopo averle considerate in modo nuovo o radicalmente rinnovato. “L’Asina di Balaam” 6 Indice Premessa » 5 Introduzione » 7 Il contesto » 9 I testi: Esodo 20 (e Deuteronomio 5) » 13 Lettura dei testi » 15 Un’interpretazione globale dei testi » 35 Dai testi biblici alla vita dell’umanità di oggi » 39 Selezione bibliografica » 45 Per suggerimenti, riflessioni sul testo, domande e ulteriori approfondimenti scrivere a: [email protected]