MANUALE TECNICO
MOTORI ASINCRONI TRIFASE CON
ROTORE IN CORTO CIRCUITO IN
COSTRUZIONE ANTIESPLOSIVA,
ANTIDEFLAGRANTE,
Es d IIC o Es di IIC TIP ASA e E2-ASA
GAB.63-355
- www.umeb.ro
Motori asincroni trifase con rotore in corto circuito in costruzione antiesplosiva,
antideflagrante tipo ASA e E2-ASA gab.63-355
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Motori asincroni trifase con rotore in corto circuito in costruzione antiesplosiva,
antideflagrante tipo ASA e E2-ASA gab.63-355
MANUALE TECNICO
Condizioni di esercizio in sicurezza dei motori asincroni trifase di
bassa tensione con rotore in corto circuito, in conformità alla DG 7522004 "riguardante la definizione delle condizioni per l’introduzione sul
mercato delle attrezzature e dei sistemi di protezione destinati all’uso
in atmosfere potenzialmente esplosive" che traspone le disposizioni
della Direttiva europea 94/9/EC(ATEX). Questi motori hanno parti
attive (sotto tensione), componenti in rotazione e possibili superfici
bollenti. I motori sono costruiti per uso industriale e rispettano i
requisiti della serie di standard SR EN 60034. Per l’uso in sicurezza
in sedi potenzialmente pericolose, devono essere rispettate le
istruzioni aggiuntive date dal presente Manuale Tecnico. Tutti i lavori
durante il trasporto, l’istallazione, la messa in funzione e la
manutenzione devono essere eseguiti da personale tecnico
qualificato, autorizzato. L’esecuzione inadeguata di questi lavori può
portare a incidenti e/o danni materiali. L’inadempimento delle
disposizioni del presente Manuale Tecnico annulla ogni
responsabilità da parte del produttore per eventuali incidenti o danni
materiali intervenuti.
1.
Denominazione e destinazione dei motori
1.1. Il presente manuale tecnico è applicato alla serie di motori
asincroni trifase, di bassa tensione, con il rotore in corto circuito tipo
ASA e E2-ASA, destinati al funzionamento in ambienti
potenzialmente esplosivi prevalentemente nell’industria chimica e
petrolifera e sono conformi a:
-SR EN 60034 (serie di standard)- Macchine girevoli
-SR EN 60034-6 - Macchine elettriche girevoli. Parte 6: Modalità di
raffreddamento (Codice IC).
-SR EN 60034-7 - Macchine elettriche girevoli. Parte 7:
Classifica delle forme costruttive e delle modalità di montaggio
(Codice IM).
-SR EN 60034-14 – Macchine elettriche girevoli. Parte 14:
Vibrazioni meccaniche di alcune macchine con l’altezza dell’asse
superiore o uguale a 56 mm – Misurazione, valutazione e limiti delle
vibrazioni.
- SR EN 60529 - Livelli di protezione assicurati con custodia
(Codice IP).
-SR EN 60079-0 Apparecchiatura elettrica per ambienti
potenzialmente esplosivi. Requisiti generali – standard armonizzato
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Motori asincroni trifase con rotore in corto circuito in costruzione antiesplosiva,
antideflagrante tipo ASA e E2-ASA gab.63-355
-SR EN 60079-1 Apparecchiatura elettrica per ambienti
potenzialmente esplosivi; Incapsulamento antideflagrante "d" –
standard armonizzato
-SR EN 60079-7
Apparecchiatura elettrica per ambienti
potenzialmente esplosivi; Sicurezza aumentata "e" – standard
armonizzato
-SR EN 60079-31 – Ambienti esplosivi. Parte 31: Protezione
dell’attrezzatura contro l’accensione delle polveri con custodie "t"
-DG 752-2004- Riguardante la definizione delle condizioni
sul mercato delle attrezzature e dei sistemi protettivi destinati all’uso
in ambienti potenzialmente esplosivi – che traspone le disposizioni
della Direttiva 94/9/EC in materie di attrezzature e sistemi protettivi
destinati all’uso in ambienti potenzialmente esplosivi.
La simboleggiatura del tipo di protezione antiesplosiva dei motori è:
- Ex d IIC T5 Gb (alternativa Ex db IIC T5) o Ex t IIIC T1000C Db
(alternativa Ex tb IIIC T1000C) per le sagome 63-71 e
- Ex d IIC T4 Gb (alternativa Ex db IIC T4) e/o Ex d e IIC T4 Gb
(alternativa Ex db eb IIC T4) o Ex t IIIC T1250C Db (alternativa Ex tb
IIIC T1250C) per le sagome 80-355.
I motori sono realizzati in modo da poter funzionare:
- Come attrezzature a livello di protezione EPL Gb e possono essere
utilizzate in Aree 1 e Zone 2 in cui il rischio di esplosione è prodotto
dalla presenza dei gas esplosivi appartenenti al gruppo IIC e
- Come attrezzature a livello di protezione EPL Db e possono essere
utilizzate in Aree 21 e Aree 22 in cui il rischio di esplosione è prodotto
dalla presenza delle polveri consumabili inquadrate nel gruppo IIIC
Le entrate di cavo sono raccomandate per il collegamento dei motori
in impianti fissi. All’istallazione, i cavi di alimentazione dei motori non
saranno sollecitati alla trazione.
1.1.1.
Annotamento e simbolizzazione
• La simbolizzazione del tipo di motori è costituita da tre gruppi di
lettere e cifre nel seguente ordine:
- Gruppo ASA e/o E2-ASA rappresenta la denominazione del tipo di
motori
- Gruppo delle dimensioni di portata
- Gruppo del numero di poli
• La spiegazione della denominazione del tipo dei motori è la
seguente:
A - motore asincrono
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Motori asincroni trifase con rotore in corto circuito in costruzione antiesplosiva,
antideflagrante tipo ASA e E2-ASA gab.63-355
S – rotore in cortocircuito
A – antideflagrante
Esempio di simboleggiatura di un motore del tipo ASA con la portata
90L e 4 poli:
Motore tipo ASA 90L-4
Motore tipo E2-ASA 90L-4
Durata Normale d’uso dei motori è di 10 anni.
1.2. I motori sono destinati a funzionare, di norma, in aree
macroclimatiche a clima temperato N, caratterizzato da:
- temperatura ambiente: -200C ÷ +400C
- umidità relativa: 80% la +200C
- altezza: max. 1000m
1.2.1. L’ambiente può contenere miscele potenzialmente esplosive
costituite da aria e una delle sostanze appartenenti al gruppo C, le
classi di temperature T3, T4, T5, in base allo standard SR EN 600790 o miscele d’aria e polvere combustibile.
Per evitare la comparsa delle temperature di superficie con valori
superiori a quelle consentite, lo strato di polvere sulla superficie del
motore non deve superare lo spessore massimo di 5 mm.
Su richiesta i motori possono essere eseguiti anche per temperature
negative basse, fino a -55˚C, nonché per temperature positive entro
+60˚C. Nell’ordine, il cliente indicherà la temperatura di
funzionamento e/o stoccaggio.
1.3. I motori non sono destinati a funzionare nelle seguenti
condizioni:
1.3.1. In miniere dove le applicazioni necessitano motori Exdl.
1.3.2. In aree sottoposte a vibrazioni anomale o choc meccanici
ripetuti a intervalli ridotti di tempo (ad es.: piedistalli vibranti).
1.3.3. In ambienti a radiazioni nucleari.
1.3.4. In posti esposti alle radiazioni termiche provenienti dalle
attrezzature circostanti.
1.4. Nel caso dei motori che funzionano in ambienti polverosi si deve
evitare la formazione dei depositi di polvere con lo spessore
superiore di 5 mm sulla superficie del motore.
1.5. Su richiesta, il produttore esegue motori anche con altri tipi di
protezione climatica.
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Motori asincroni trifase con rotore in corto circuito in costruzione antiesplosiva,
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2. Caratteristiche principali
2.1. I motori sono destinati all’alimentazione dalle reti trifase con
tensioni e correnti simmetriche, e i requisiti tecnici riguardanti
l’alimentazione con tensione corrispondono allo standard SR EN
60034 –1.
I motori sono dimensionati per alimentazione dalle reti con la
tensione nominale 380 V (400 V) e frequenza nominale 50 Hz.
La sovratemperatura del bobinaggio in servizio nominale ai parametri
nominali è quella indicata in SR EN 60034 –1.
Nelle condizioni dell’alimentazione dei motori a valori limite della
tensione di alimentazione in base a SR EN 60034 – 1 area A, è
consentito l’aumento della sovratemperatura del bobinaggio di 10 K.
Su richiesta, i motori si possono eseguire anche per alimentazione
dalle reti trifase anche con altre tensioni nominali tra fasi a valori
massime di 500 V per le portate 63 – 90 e 690 V per le portate 100 –
355. Su richiesta i motori si possono eseguire anche alla frequenza
di 60 Hz.
I motori possono essere alimentari anche da convertitori statici di
frequenza tipo PWM (VACON o simili), ma secondo una
caratteristica meccanica del carico, M = f(Hz) indicata nell’Allegato 7.
Per tali applicazioni i motori sono previsti di sensori PTC per un
0
0
controllo diretto della temperatura (130 C±5 C). I termistori devono
essere collegati ad un circuito con relè indipendente da altri
dispositivi di misura o controllo necessari al funzionamento e che è
utilizzato per interrompere l’alimentazione del motore in base ai
“Requisiti essenziali per sicurezza e salute" dell’Allegato II,
capoverso 1.5.1. della Direttiva 94/9/EC ATEX.
I dispositivi di protezione devono essere previsti di elementi di blocco
che impediscano il riavviamento automatico del motore dopo un
arresto di emergenza. Un nuovo avviamento può avvenire soltanto
dopo il resettaggio manuale dei dispositivi di protezione da parte del
personale autorizzato.
Per i motori in scatole di morsetti “Exe" si deve far in modo che tutte
tensioni massime e le temperature prodotte all’interno della scatola di
morsetti siano prese in considerazione (SR EN 60079-14 capoverso
10.6) e limitate con misure adatte.
2.2. I motori sono eseguiti con materiali isolanti di classe F.
Resistenza di isolamento delle infrastrutture non deve essere
inferiore a:
o 20 MOhm in stato freddo
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Motori asincroni trifase con rotore in corto circuito in costruzione antiesplosiva,
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o 3 Mohm in stato caldo
2.3. Il servizio di funzionamento nominale è il servizio continuo S1, in
conformità a SR EN 60034 –1 capoverso 4.2.1., ma è consentita
anche l’alimentazione da convertitori di frequenza in base al
capoverso 2.1. I motori alimentati da convertitori di frequenza
possono funzionare nel servizio S9, in conformità a EN 60034 –1 par.
4.2.9.
2.4. Il grado Normale di protezione dei motori che funzionano
nell’Area 1 è IP55 in conformità a SR EN 60529. Su richiesta sono
disponibili anche motori con grado di protezione IP56, IP65 o IP66.
2.4.1. Il grado di protezione dei motori che funzionano nell’Area 21 è
minimo IP 65; su richiesta i motori possono avere grado di protezione
IP66.
2.5 La modalità di raffreddamento dei motori in conformità a SR EN
60034-6 è IC 411.
2.6 In conformità a SR EN 60034-7 i motori si possono eseguire
nelle seguenti forme costruttive: IM 1001, IM 1002, IM 2001, IM
3001, IM 1011, IM 3011 per le portate 80 – 355 e in aggiunta IM
3601 soltanto per le portate 63 – 160.
Le dimensioni di montaggio e portata sono indicate in:
• Allegato 3 – tabelle 6.1 e 6.2 per la forma costruttiva IM 1001
• Allegato 3 – tabelle 6.1 e 6.2 per la forma costruttiva IM 3001
2.7. La distanza nominale tra ventilatore e la parte fissa in conformità
a SR EN 60079-0 capoverso 17.4 deve essere di almeno 1/100 del
diametro massimo del ventilatore, ma non inferiore a 1 mm.
Le forme costruttive verticali a testa libera d’albero orientata in giù
devono essere previste di un coperchio aggiuntivo che impedisca la
caduta dei corpi estranei nel ventilatore.
La ventilazione dei motori non deve essere ostruita e l’aria scaricata
– compresa quella dei motori adiacenti – non deve essere aspirata di
nuovo.
La distanza tra la superficie di ammissione dell’area di
raffreddamento nella cappotta ventilatore e gli ostacoli solidi
adiacenti non deve essere inferiore a un quarto del diametro della
superficie di ammissione dell’aria (vedi fig. sottostante)
La distanza tra la carcassa del motore e gli ostacoli solidi adiacenti
non deve essere inferiore a:
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Motori asincroni trifase con rotore in corto circuito in costruzione antiesplosiva,
antideflagrante tipo ASA e E2-ASA gab.63-355
Sottogruppo di gas / vapori
II A
II B
II C
Distanza minima [mm]
10
30
40
2.8. Le scatole di morsetti sono dimensionate per il collegamento dei
cavi di connessione in ottone.
Le scatole di morsetti sono previste di:
- 1 piastra di morsetti a 6 terminal per le portate 63 – 71
- 3 o 6 morsetti di passaggio e opzionalmente una bronzina BT18 per
accessori aggiuntivi nel caso delle portate 80 – 355.
-1 o 2 introduttori metrici (o altri filetti standard) per le portate
-2 introduttori metrici (o altri filetti standard) per le portate 160-355
Opzionalmente le scatole di morsetti per le portate 63-355 possono
essere previste di un’entrata addizionale di cavo di dimensione
IPE/PG 16 o M20x1.5.
2.9. La modalità di protezione antiesplosiva è:
- incapsulamento antideflagrante "d" per le portate 63 – 355
- incapsulamento antideflagrante "d" a sicurezza aumentata "e" come
opzione per le scatole di morsetti dei motori delle portate 80-355
- protezione con la custodia tipo "tb" per i motori delle portate 63-355
2.10. I motori sono progettati per il Gruppo di gas/vapori "IIC" in
conformità a SR EN 60079-0, che è superiore ai gruppi IIA e IIB dal
punto di vista della protezione.
8
Motori asincroni trifase con rotore in corto circuito in costruzione antiesplosiva,
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2.10.1 I motori progettati con tipo di protezione "tb" sono adatti per
applicazioni in Aree 21, in conformità a SR EN 60079-0, essendo
adatti anche per le applicazioni delle Aree 22.
2.11. La classe di temperatura, T3, T4, T5 corrisponde alla
temperatura massima sulla superficie dell’incapsulamento ed è
indicata nel "Certificato di analisi del tipo".
2.11.1. T1000 C e T1250 C indicano la temperatura massima sulla
superficie dei motori che funzionano in ambiente polveroso esplosivo
ed è indicata nel "Certificato di analisi EC del tipo".
3. Descrizione del prodotto
Il carattere antideflagrante dei motori è assicurato da:
a. carcassa eseguita in ghisa o acciaio b. scudi eseguiti in ghisa
c. scatola di morsetti eseguita in ghisa d. coperchio scatola di
morsetti eseguito in ghisa. Per assicurare la tenuta alla ressione
dell’incapsulamento antideflagrante, saranno utilizzati come elementi
di assemblaggio soltanto viti di classe minima 8.8.
I motori sono dotati di bronzine su cuscinetti.
I motori a portata inferiore a 250 sono dotati di cuscinetti incapsulati; i
motori delle portate 280 - 355 sono dotati di cuscinetti aperti. Il tipo
dei cuscinetti è indicato nella Tabella 1.
I cuscinetti sono dimensionati a sopportare forze assiali esterne.
La forza radiale massima ammissibile sull’estremità dell’albero per
una durata di vita dei cuscinetti di minimo 20.000 ore è indicata
nell’Allegato 4.
Tabella 1
Portata
63
71
80
90
100
112
132
160
180
200
225
9
Bronzina avviamento
2p=2
2p=4,6,8
6202 2Z P6
6203 2Z P6
6304 2Z P6
6305 2Z P6
6306 2Z P6
6307 2Z P6
6308 2Z P6
6310 2Z P6
6311 2Z P6
6312 2Z P6
6313 2Z P6
Bronzina supporto
2p=2
2p=4,6,8
6202 2Z P6
6203 2Z P6
6304 2Z P6
6305 2Z P6
6306 2Z P6
6307 2Z P6
6308 2Z P6
6310 2Z P6
6311 2Z P6
6312 2Z P6
6313 2Z P6
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Portata
250
280
315
315M/L
355
Bronzina avviamento
2p=2
2p=4,6,8
6313 2Z P6
6314 2Z P6
6314 P6
6316 P6
6315 P6
6317 P6
6316 P6
6319 P6
6319 P6
6322 P6
Bronzina supporto
2p=2
2p=4,6,8
6313 2Z P6
6314 P6
6315 P6
6316 P6
6319 P6
6319 P6
6322 P6
La tipologia delle entrate di cavo principali e il diametro minimo e
massimo del cavo di alimentazione sono conformi alle tabelle
sottostanti (Tabella 2.1 e 2.2)
Entrate di cavo a filetto IPE
Tabella 2.1
Portata
Grandezza
entrata
filettata
63
71
80
90
IPE/PG 16
100
IPE/PG 21
112
132
160
IPE/PG 29
180
200
IPE/PG 36
225
250
IPE/PG 42
280
Grandezza
Dxd
Diametro minimo
ammissibile del
cavo di
alimentazione
[mm]
La coppia
massima di
serraggio
[Nm]
20x11
10.5
20
26x10
26x13
26x16
26x19
35x18
35x21
35x24
35x27
45x24
45x27
45x30
45x33
52x30
52x33
52x36
52x39
9.5
12.5
15.5
18.5
17.4
20.4
23.4
26.4
23.4
26.4
29
32
29
32
35
38
24
27
54
107
10
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Grandezza
entrata
filettata
Grandezza
Dxd
315
355
IPE/PG 48
57x36
57x39
57x42
57x45
Diametro minimo
ammissibile del
cavo di
alimentazione
[mm]
35
38
41
44
Opzionale
per
dotazioni
IPE/PG 16
20x11
10.5
Portata
Entrate di cavo a filetto metrico
Grandezz
a
filettatura
Grandezz
a Dxd
63
71
80
90
M25x1.5
23x11
10.5
30x10
30x13
30x16
30x19
30x16
30x18
30x21
38x18
38x21
38x24
38x27
9.5
12.5
15.5
18.5
15.5
17.4
20.4
17.4
20.4
23.4
26.4
23.4
M32x1.5
112
132
M32x1.5
160
M40x1.5
180
200-225
11
M50x1.5
48x24
120
20
Tabella 2.2
Diametro minimo
La coppia
ammissibile del
massima di
cavo di
serraggio
alimentazione
[Nm]
[mm]
Portata
100
La coppia
massima di
serraggio
[Nm]
20
27
54
107
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Portata
Grandezz
a
filettatura
225-250
250
280
315
355
Opzionale
per dotazioni
M63x1.5
M20x1.5
48x27
48x30
48x36
61x30
61x36
61x42
61x45
Diametro minimo
ammissibile del
cavo di
alimentazione
[mm]
26.4
29
35
29
35
41
44
18x11
10.5
Grandezz
a Dxd
La coppia
massima di
serraggio
[Nm]
120
20
NOTA: Il diametro massimo del cavo deve essere ritenuto come il
diametro massimo di un cavo che può essere inserito a mano tramite
l’anello di stagnatura dell’introduttore di cavo.
Su richiesta, la scatola di morsetti può essere prevista di un
introduttore aggiuntivo di cavo IPE/PG 16 o M20x1.5.
Gli introduttori di cavo sono destinati al collegamento dei motori
soltanto in impianti fissi.
4. Apparecchi di misura e controllo
Per la messa in funzione e nell’ambito dei lavori di manutenzione
sono necessari i seguenti apparecchi di misura e controllo:
- Megaohmetro da 1000V per la misurazione della resistenza di
isolamento
- Voltmetro per la verifica della tensione di alimentazione
- Amperometro per la misura delle correnti sulla fase
- Tachimetro per la misurazione dei giri
5. Attrezzi speciali e pezzi di ricambio
Gli attrezzi necessari per lo smantellamento e il montaggio dei
motori, sono dei kit costituiti da chiavi per viti a testa cilindrica e
scanalatura esagonale o a testa esagonale e presse di estrazione dei
cuscinetti. Tutto questo non è fornito da UMEB.
I pezzi di ricambio sono consegnati su richiesta del committente e
sono compresi nell’Allegato 6.
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Motori asincroni trifase con rotore in corto circuito in costruzione antiesplosiva,
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Nel caso dei motori antideflagranti è consentito soltanto l’uso dei
pezzi di ricambio originali, dal produttore dei motori.
6. Preparazione e messa in funzione
6.1. Smantellamento
- I motori che non sono montati subito dopo la consegna, sono
conservati nella confezione originale, in posti riparati da gelo,
umidità, allagamenti, polvere, vibrazioni, vapori ossidati o sostanze
corrosive.
- Lo smantellamento e la deconservazione sono eseguiti in un locale
pulito, con la temperatura ambientale di almeno +150C e umidità
relativa di massimo 70%.
- È analizzata l’integrità delle superfici di montaggio in impianto:
- estremità d’albero
- la soglia della flangia (se del caso)
- le suole e i fori d’aggancio tra loro (se del caso)
Se queste superfici presentano tracce di ruggine saranno pulite con
un panno imbevuto in diluente e saranno coperte con uno strato
sottile di grasso anticorrosivo con le caratteristiche tecniche
dell’Allegato 5.
6.2. Verifiche preliminari prima del montaggio
Prima del montaggio è analizzato quanto segue:
6.2.1. Se l’albero gira lentamente ad un esercitazione manuale
6.2.2. L’integrità dei rivestimenti di protezione (verniciatura, galvanici)
6.2.3. Il valore di resistenza di isolamento; ad un valore inferiore a 20
MΩ, si procederà all’asciugatura del motore. L’asciugatura del
motore si può fare:
o Inserendo il motore in un forno a una temperatura dell’aria di
0
massimo 80 C
o Sottoponendolo ad una corrente d’aria calda, ad una temperatura
dell’aria di massimo 800C
o Con l’alimentazione del motore che funziona a vuoto per molto
tempo (se le condizioni lo consentono)
L’asciugatura si ritiene soddisfacente nel momento in cui il valore
della resistenza di isolamento resta costante, ma non inferiore a
20MΩ.
6.2.4. La verifica dello stato di lubrificazione dei cuscinetti si esegue
con il motore funzionante a vuoto; se si rilevano rumori anomali al
cuscinetto o riscaldamenti locali o la tendenza di blocco degli stessi,
allora i cuscinetti incapsulati vengono sostituiti, e agli altri si
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sostituisce il lubrificante, che sarà del tipo UM 185 Li3 o Shell Alvania
R3. Se il fenomeno persiste, verranno sostituiti anche questi.
6.3. Preparazione per motori
Il posto di montaggio deve rispettare quanto segue:
- Che l’accesso alla scatola di morsetti sia facile
- Che non sia ostruita la ventilazione del motore
- Che non sia vicino a fonti di calore
- Che consenti l’accesso per sorveglianza e manutenzione
Prima del montaggio il motore sarà soffiato con aria compressa
secca per la rimozione delle impurità. Si verifica se i dati della
targhetta indicatrice corrispondono all’avviamento:
- Potenza
- Giri
- Tensione e frequenza
- Connessione
- Classifica della zona di rischio
6.4. Il collegamento al meccanismo avviato
In base allo specifico dell’impianto e le condizioni di esercizio, la
trasmissione della coppia motore si può fare in vari modi.
I dispositivi di trasmissione del collegamento devono rispettare anche
questi i requisiti della Direttiva 94/9/EC e devono essere certificati
ATEX.
6.4.1. Trasmissione tramite collegamento elastico
È la modalità più utilizzata di collegamento, ma che necessita una
centratura corretta dei semicollegamenti. La centratura inadeguata
da nascita a vibrazioni, la sollecitazione dei cuscinetti, funzionamento
rumoroso e nella maggior parte dei casi il grippaggio dei cuscinetti e
la bruciatura del bobinaggio.
6.4.2. Trasmissione tramite cinghia
È consentita soltanto se sono utilizzate le cinghie alle quali non
compaiono carichi elettrostatici. Il montaggio del motore è effettuato
su guide per poter realizzare un’estensione corretta della cinghia e
che consenti correzioni.
L’estensione troppo grande della cinghia porta alla sollecitazione
grande dell’albero e dei cuscinetti, e alla distesa insufficiente della
cinghia, compare la "portata" della cinghia e non è possibile la
trasmissione della coppia motore all’attrezzatura avviata.
Nel caso delle forme costruttive IMB6, IMB7, IMB8, IMV5 e IMV6 la
forza di estensione della cinghia di collegamento deve agire in
parallelo al piano di montaggio o direzionato verso questo, e al
14
Motori asincroni trifase con rotore in corto circuito in costruzione antiesplosiva,
antideflagrante tipo ASA e E2-ASA gab.63-355
montaggio dei motori, le suole (nel caso delle forme costruttive a
suole) devono essere fissate e assicurate di più.
6.4.3. Trasmissione tramite ruote dentate
In questo caso l’albero del motore deve essere parallelo all’albero del
meccanismo azionato, e i rocchetti funzionano benissimo per evitare
la sollecitazione aggiuntiva e l’usura prematura dei cuscinetti.
Prima del montaggio della coppia, della bronzina di cinghia o del
rocchetto dall’estremità dell’albero del motore, questo sarà lubrificato
con uno strato sottile di lubrificante per la facilitazione del montaggio
degli elementi della trasmissione.
Gli elementi della trasmissione sono montati con la pressa fino al
livellino successivo dell’albero.
6.5. Collegamento alla rete di alimentazione elettrica
Le regole riguardanti gli impianti elettrici in ambienti potenzialmente
esplosivi devono essere strettamente rispettate. Tutti gli impianti e i
montaggi devono essere eseguiti da personale addestrato e
autorizzato in conformità a SR EN 60079-14 e le regolamentazioni
legali vigenti.
I lavori devono essere realizzati con il motore fermo, isolato e
assicurato contro l’accensione accidentale. I cavi di alimentazione e
l’istallazione degli stessi si deve rispettare SR EN 60079-14.
Se i motori sono previsti di 6 morsetti, questi possono essere accesi
sia con collegamento diretto alla rete, sia tramite un commutatore
stella – triangolo o un’altra modalità di avviamento che limiti la
corrente di accensione.
L’accensione stella-triangolo può essere eseguita soltanto se il
motore ha il collegamento operativo a triangolo.
Attenzione! I motori la cui scatola di morsetti è a sicurezza
aumentata, del tipo "e", iscritta sulla targhetta esistente sulla scatola
di morsetti, comporta per l’utente, al collegamento alla rete, le
seguenti misure particolari:
• Una connessione corretta dei cavi di collegamento ai morsetti di
passaggio, tramite i pezzi di collegamento (vedi i disegni di
collegamento elettrico, Allegato 1), in modo da non interessare le
distanze di traforo.
• Un serraggio corretto degli elementi di collegamento elettrico, in
base alle coppie indicate nella tabella del punto 6.8.2.1
• Il montaggio corretto di tutti gli elementi dalle entrate di cavi nonché
del coperchio della scatola di morsetti, per non interessare il grado di
protezione del motore.
15
Motori asincroni trifase con rotore in corto circuito in costruzione antiesplosiva,
antideflagrante tipo ASA e E2-ASA gab.63-355
Attenzione! I motori la cui scatola di morsetti è a protezione
incapsulamento antideflagrante, del tipo "d", iscritta sulla targhetta
indicatrice del motore, comporta per l’utente, al collegamento alla
rete, le seguenti misure particolari:
• Serraggio corretto delle viti d’aggancio del coperchio della scatola di
morsetti, nonché delle viti di fissaggio della scatola di morsetti sulla
carcassa – soltanto se necessario – in base alle coppie indicate nella
tabella di cui al punto 6.8.2.2
• Un serraggio corretto degli elementi di collegamento elettrico, in
base alle coppie indicate nella tabella di cui al punto 6.8.2.1
• Il montaggio corretto di tutti gli elementi delle entrate di cavi e il
serraggio del pressore in base alla coppia indicata nelle Tabelle 2.1 e
2.2
L’allacciamento dei conduttori di alimentazione è effettuato come
segue:
- È smontato il coperchio della scatola di morsetti con una chiave
speciale per viti a testa cilindrica e scanalatura esagonale
- È smontato il pressore con una chiave fissa, si rimuove l’anello di
pressatura, la parete e la guarnizione di stagnatura.
- Sopra il cavo del pressore vengono passati l’anello di pressatura e
la guarnizione di stagnatura
- Si inserisce il cavo di alimentazione nella scatola di morsetti
- Nella loro scanalatura si inseriscono la guarnizione di stagnatura,
l’anello di pressatura e il pressore. Con il serraggio, il pressore preme
sulla guarnizione in gomma e questo si deforma e preme sul cavo,
assicurandosi la stagnatura della scatola di morsetti.
- Si allaccia direttamente, senza utilizzare rincalzi, i conduttori di
alimentazione ai morsetti del motore; per questo i morsetti sono
previsti di rotelle speciali che non consentono la rimozione del
conduttore al serraggio della vite.
- Si allaccia il conduttore di protezione al morsetto di messa a terra
prevista nella scatola di morsetti, pulendo le superfici di contatto fino
al lustro metallico, poi queste sono lubrificate con uno strato di
vaselina conduttrice
- Viene montato il coperchio della scatola di morsetti
ATTENTZIONE! Durante il funzionamento dei motori le scatole di
morsetti devono essere completamente chiuse.
6.6. Collegamento al morsetto di messa a terra
Viene fatto con un cavo multifilo a bassa resistività, in base alle
normative di tutela del lavoro, nei posti contrassegnati con il segno
16
Motori asincroni trifase con rotore in corto circuito in costruzione antiesplosiva,
antideflagrante tipo ASA e E2-ASA gab.63-355
convenzionale di messa a terra dove sono ubicati i morsetti di messa
a terra.
Si svita e si rimuove la vite di messa a terra insieme alle rotelle, si
pulisce il posto di contatto fino al lustro metallico, si lubrifica con una
vaselina conduttrice (es. Vaselina cuprica), si rimettono a posto le viti
e si procede all’allacciamento del conduttore di messa a terra.
6.7. Protezione di sovraccarico
L’utente deve proteggere il motore contro i sovraccarichi di corrente
che superano i valori iscritti sulla targhetta indicatrice.
In conformità a CEI 60079-14, cap. 7, i dispositivi di protezione al
sovraccarico devono:
- Essere ad avviamento temporizzato, dipendenti da corrente,
monitorare tutte e tre le fasi, essere impostati al valore della corrente
nominale del motore e assicurare lo scollegamento dello stesso in un
arco di tempo di massimo 2 ore ad una corrente di 1.2 x la corrente
nominale impostata, ma non scollegare il motore a meno di 2 ore nel
caso di una corrente di 1.05 x il valore impostato
- Effettuare un controllo diretto della temperatura tramite i sensori di
temperatura incorporati
- Altri dispositivi equivalenti
6.8. La verifica del montaggio
Prima del collegamento del motore alla rete, si consigliano le
seguenti verifiche:
6.8.1 Tutti i pezzi di fissaggio del motore sono serrati
6.8.2 Il collegamento al meccanismo che deve essere avviato è
corretto
Tutte le viti e le rotelle che assicurano contatti elettrici sono serrate
con coppie i cui valori massimi sono indicati nella tabella di cui al
punto 6.8.2.1 e la messa a terra è effettuata correttamente.
Tutte le viti che assicurano le giunture e i passaggi antideflagranti
sono serrate con coppie i cui valori massimi sono indicati nella
tabella di cui al punto 6.8.2.2.
Attenzione! Le viti che diventano inutilizzabili devono essere
sostituite con altre viti nuove con la stessa classe di qualità (min. 8.8)
e lo stesso tipo.
17
Motori asincroni trifase con rotore in corto circuito in costruzione antiesplosiva,
antideflagrante tipo ASA e E2-ASA gab.63-355
6.8.2.1 Giunture filettate per collegamenti elettrici
Grandezza filetto
M4
M5
M6
M8
M10
M12
M16
Coppia di serraggio
[Nm]
1.2
2.0
3.0
6.0
10
15.5
30
6.8.2.2 Giunture filettate classe di qualità 8.8 per componenti in
ghisa o acciaio
Grandezza filetto
M4
M5
M6
M8
M10
M12
M14
M16
Coppia di serraggio
[Nm]
2.3
4.5
7.9
19
38
68
105
160
6.8.3 Tutti i pezzi portatori di corrente sono protetti contro il tocco
accidentale.
6.8.4 Tutti gli apparecchi di collegamento sono sulla posizione "o" o
"scollegato".
6.8.5 I fori della cappotta ventilatore non sono ostruiti.
6.8.6 Le norme per l’esecuzione degli impianti elettrici in ambiente
potenzialmente esplosivi sono rispettate.
Dopo la verifica del rispetto di tutte queste condizioni, si esegue un
avviamento di prova per verificare il senso di rotazione e che non ci
sono rumori o vibrazioni anomale. Per il cambiamento del senso di
rotazione, si scollega il motore dalla rete e si invertono due fasi di
alimentazione.
18
Motori asincroni trifase con rotore in corto circuito in costruzione antiesplosiva,
antideflagrante tipo ASA e E2-ASA gab.63-355
Se all’avviamento di prova il motore funziona Normalmente, allora
questo può essere dato in esercizio.
6.9 Arresto prolungato – se i motori rimangono fermi per periodo
lungo di tempo (oltre 1 anno) devono essere prese delle misure
adatte di conservazione e mantenimento in stato asciutto dei
bobinaggi
7. Possibili guasti e modalità di riparazione
No.
corr.
Guasto
1.
L’asse non gira
liberamente a
mano
Motivo della
comparsa
a. Cuscinetti
grippati
b. Vaselina usata
c.Cappotta
deformata, tocca il
ventilatore
a. Il motore è
alimentato soltanto
in 2 fasi
2.
3.
19
Il motore non si
avvia a vuoto
Il motore non si
avvia a carco
b. Una delle fasi del
bobinaggio è
collegata con le
estremità invertite
(ai motori a 6
morsetti)
c. Il rotore è
bloccato
a. Vedi le cause di
cui al punto 2
b. La tensione di
alimentazione è
troppo bassa
Tabella 3
Modalità di
riparazione
Si cambiano i
cuscinetti
Si lavano i cuscinetti
non incapsulati e si
lubrificano di nuovo
Si sostituisce o si
aggiusta
Si verificano i
collegamenti alla
scatola di morsetti e
alla rete nonché al
cavo di
alimentazione
Si verificano i
collegamenti alla
scatola di morsetti
Si verifica se non è
bloccato il
meccanismo da
avviare
Sono effettuate le
verifiche necessarie
Motori asincroni trifase con rotore in corto circuito in costruzione antiesplosiva,
antideflagrante tipo ASA e E2-ASA gab.63-355
No.
corr.
4.
5.
6.
7.
Guasto
Il motore sviluppa
una trazione
bassa a carico
Il motore ha
correnti ineguali
sulla fase
Il motore vibra, fa
rumore
L’apparecchiatura
di protezione
interrompe il
motore
Motivo della
comparsa
c. La scelta
inadeguata del
motore (carico alto
rispetto alla potenza
del motore)
a. La tensione di
alimentazione è
troppo bassa
b. Il carico del
motore è troppo alto
rispetto a quello
nominale
c.
Il
cavo
di
alimentazione
è
insufficientemente
dimensionato
(caduta di tensione
sul cavo)
d. La frequenza è
troppo bassa
a. Contatto difettoso
in un punto di
collegamento del
circuito di
alimentazione
b. Corto circuito tra
le spire del
bobinaggio
a. Giuntura
difettosa
b. Cuscinetti
danneggiati
c. Rotore squilibrato
a. Vedi le cause e
aggiustamenti di cui
al punto 2
b. Corto circuito tra
le spire del
Modalità di
riparazione
L’assicurazione di
una tensione
adeguata
Correlazione carico
motore
Scelta cavo adatto
Revisione circuito
elettrico
(collegamenti)
Si ribobina il motore
Si verifica la giuntura
Si sostituiscono i
cuscinetti
Si equilibra il rotore
Si ribobina il motore
20
Motori asincroni trifase con rotore in corto circuito in costruzione antiesplosiva,
antideflagrante tipo ASA e E2-ASA gab.63-355
No.
corr.
Guasto
Motivo della
comparsa
bobinaggio
c. Protezione
regolata difettosa
8.
Resistenza di
isolamento bassa
a. Arresto
prolungato della
macchina
b. Umidità alta in
ambiente oltre
quella Normale
c. Penetrazione
dell’acqua nel
motore
a. Cappotta ostruita
9.
Riscaldamento
esagerato della
macchina
b. Carcassa
caricata con polvere
o altri residui
c. Pale del
ventilatore rotte
d. Sovraccarichi di
corrente
Modalità di
riparazione
Si regola
correttamente la
protezione
Si procede
all’asciugatura della
macchina in base al
punto 6.2.3
Si aprono i fori della
cappotta
Si pulisce la
carcassa dalla
polvere e altre
impurità
Si cambia il
ventilatore
Regolazione della
protezione al
sovraccarico
8. Smantellamento del motore
I motori ASA presentano una costruzione particolare – i vari
riferimenti e i sottoinsiemi devono assicurare nell’area di
assemblaggio tra loro alcune condizioni imposte alle superfici di
giuntura. Soltanto nel rispetto di queste condizioni la giuntura può
avere carattere antideflagrante.
Attenzione! Il montaggio e lo smontaggio dei motori tipo ASA è
consentito soltanto in officine autorizzate a effettuare operazioni di
manutenzione e riparazioni dell’attrezzatura elettrica antiesplosiva,
antideflagrante.
Non smontate quando i motori sono alimentati con energia.
21
Motori asincroni trifase con rotore in corto circuito in costruzione antiesplosiva,
antideflagrante tipo ASA e E2-ASA gab.63-355
8.1. Smantellamento della scatola di morsetti (vedi fig.1 e 2)
• Viene smontato il coperchio della scatola di morsetti (1)
assicurando in tal modo l’accesso alle viti che fissano i conduttori di
alimentazione ai morsetti di passaggio. Per lo smontaggio si usa una
chiave speciale per viti a testa cilindrica e scanalatura esagonale. Lo
smontaggio del coperchio della scatola di morsetti è effettuato con un
lieve colpo con un martello in legno, gomma o plastica, evitando il
blocco dello stesso.
• Viene smontato il pressore (2) con una chiave fissa e si rimuove il
cavo di alimentazione dalla scatola di morsetti.
• Viene smontata la scatola di morsetti (3), assicurandosi una
rimozione uniforme
• Si svitano le madreviti (4) dalla parte inferiore dei morsetti con
l’aiuto di una chiave fissa e si rimuovono le uscite delle estremità di
bobina.
• I morsetti di passaggio si possono smontare dalla scatola soltanto
dopo aver smontato precedentemente la scatola di morsetti; lo
smontaggio viene fatto con una chiave tubulare.
8.2 . Lo smantellamento del ventilatore (vedi fig. 1 e 2)
• Viene smontata la cappotta del ventilatore (6) dopo aver smontato
precedentemente il lubrificatore (5) alle macchine di lubrificazione
durante il funzionamento
• Si rimuove l’anello di sicurezza (7)
• Si estrae con un dispositivo adatto di separazione il ventilatore (8)
dall’estremità d’albero e la bietta ventilatore.
8.3. Lo smantellamento del rotore (vedi fig.1 e 2)
• Lo smantellamento è effettuato nell’ordine mostrato nella fig. 1 e 2
• Gli scudi trazione e ventilatore sono separati dalla carcassa sia con
l’aiuto di alcune presse speciali con tiranti e vite centrale, sia a mano.
La separazione si fa facilmente, tirando uniformemente lo scudo,
evitando così il danneggiamento delle superfici di giuntura o il
grippaggio dei cuscinetti.
8.4. Lo smantellamento dei cuscinetti a sfere
Vengono rimosse con una pressa a ganasce da scudi o dall’albero.
8.5. Il montaggio del motore
È effettuato in ordine inverso allo smantellamento del motore (vedi
fig. 1 e 2).
Prima del montaggio, le superfici che formano giunture
antideflagranti: statore-scudi, statore-scatola di morsetti, scatola di
morsetti-coperchio e le giunture filettate degli introduttori di cavi
22
Motori asincroni trifase con rotore in corto circuito in costruzione antiesplosiva,
antideflagrante tipo ASA e E2-ASA gab.63-355
saranno coperte di vaselina di protezione avendo le caratteristiche in
base all’Allegato 5 o una vaselina simile.
ATTENZIONE! Durante lo smantellamento e il montaggio si farà
attenzione a non graffiare o danneggiare le superfici che assicurano
le giunture e i passaggi antideflagranti.
L’aggiustamento dei componenti dei motori nelle aree che
costituiscono giunture o passaggi antideflagranti è consentito
soltanto se sono mantenute le dimensioni degli interstizi indicati nella
documentazione del produttore dei motori. La modifica delle
dimensioni degli interstizi ai valori indicati nella Tabella 1 e 2 di SR
EN 60079-1 non è consentita.
9. Regole di manutenzione
ATTENZIONE! Prima di iniziare qualunque lavoro di manutenzione,
assicuratevi che l’alimentazione con energia elettrica è interrotta sia
per il motore che per i circuiti ausiliari, in particolar modo per il
circuito delle resistenze anti-condensa e sono state prese tutte le
misure per impedire la rialimentazione accidentale del motore.
Alcuni componenti del motore possono raggiungere durante il
funzionamento temperature di oltre 500C, e il contatto con esse può
portare a gravi ustioni. Verificate la temperatura degli stessi prima di
toccarli!
Le condizioni di esercizio dei motori possono variare molto. Gli
intervalli di tempo per l’esecuzione dei lavori di manutenzione devono
essere adatti alle condizioni locali di ubicazione e uso (umidità,
polvere, caratteristiche del carico, frequenza delle accensioni ecc.).
Inizialmente la frequenza delle azioni di manutenzione può essere
determinata in maniera sperimentale, ma poi questa deve essere
rispettata rigorosamente. Per questo motivo, di seguito sono indicate
soltanto a carattere generale gli intervalli di esecuzione dei lavori di
manutenzione.
Attività
Ispezione iniziale
Rilubrificazione
23
Ore di
funzionamento
Dopo 500 ore di
funzionamento
Vedi i dati della
targhetta
indicatrice o la
Tabella 4
Intervallo
Al massimo
ogni 6 mesi
Motori asincroni trifase con rotore in corto circuito in costruzione antiesplosiva,
antideflagrante tipo ASA e E2-ASA gab.63-355
Attività
Pulizia
Ispezione
generale
Ore di
funzionamento
In
base
alla
quantità di polvere
dell’ambiente
circostante
del
motore
Circa ogni 8000
ore
di
funzionamento
Intervallo
Al massimo
ogni 2 anni
• Si offre particolare attenzione alla manutenzione dei cuscinetti, alla
sorveglianza del riscaldamento e al rumore prodotto da questi.
• In particolar modo per i motori destinati a essere utilizzati nell’Area
21 o nell’Area 22, per evitare le temperature non consentite della
superficie, non si deve superare lo spessore massimo dello strato di
polvere sulla superficie della macchina (5mm) e deve essere
assicurato il libero accesso dell’aria per il raffreddamento del motore.
• Per il funzionamento corretto dei cuscinetti è necessario mantenere
un livello alto di pulizia, qualunque operazione sui cuscinetto
essendo effettuata in ambienti senza polvere, con attrezzi e
contenitori asciutti e puliti.
• I motori delle portate 280-355 sono dotati di sistema di
lubrificazione durante il funzionamento. Il grafico di integrazione con
lubrificante e gli intervalli di rilubrificazione sono indicati nella Tabella
4, in base alle istruzioni del catalogo del produttore di cuscinetti
• Il tipo di lubrificante indicato per la rilubrificazione dei cuscinetti è
UM 185 Li3 o lubrificanti simili equivalenti come Shell Alvania R3 ,
SKF LGTH 3 o UTJ 185 Li2/3
• Nel caso dei cuscinetti incapsulati (2Z) questi saranno sostituiti
dopo l’uso con cuscinetti dello stesso tipo
• Le soglie di giunzione degli scudi con la carcassa saranno pulite e
rilubrificate con lubrificante di protezione dopo ogni smantellamento
• Periodicamente sarà verificata la resistenza di isolamento, il valore
entro 1 MΩ indicando guasti causati sia dalla deposizione dello
sporco sulle superfici isolanti, sia dalla penetrazione dell’umidità nel
bobinaggio. Si procederà all’asciugatura del motore in conformità alle
indicazioni di cui al punto 6.2.3
24
Motori asincroni trifase con rotore in corto circuito in costruzione antiesplosiva,
antideflagrante tipo ASA e E2-ASA gab.63-355
Nota: Di norma, non è necessario lo smantellamento dei motori
trifase per l’esecuzione delle attività di manutenzione. I motori
devono essere smantellati soltanto se si sostituiscono i cuscinetti
L’ispezione iniziale – prima ispezione dopo la messa in funzione o la
riparazione del motore è effettuata dopo circa 500 ore di
funzionamento, ma al massimo dopo 6 mesi dalla messa in funzione.
Con il motore in funzione si verifica se:
- La temperatura dei cuscinetti non supera i valori ammissibili
- I parametri elettrici sono quelli indicati sulla targhetta indicatrice
Con il motore spento si verifica lo stato degli elementi di fissaggio sul
fondamenta e del fondamenta vero e proprio. Le viti di fissaggio
vengono serrate se del caso.
Qualunque scostamento dai requisiti sopraindicati individuato
durante l’ispezione deve essere aggiustato tempestivamente!
L’ispezione generale (l’esame completo del motore) – è effettuata
ogni anno
Con il motore in funzione si verifica se:
- La temperatura dei cuscinetti non supera i valori ammissibili
- I parametri elettrici sono inquadrati nei limiti consentiti
- Non ci sono rumori o vibrazioni anomale
Con il motore spento si verifica:
- la resistenza di isolamento del bobinaggio; si pulisce e si asciuga il
bobinaggio se necessario
- le entrate di cavo, lo stato delle premiguarnizioni e delle guarnizioni
di stagnatura, il fissaggio dei cavi all’interno della scatola di morsetti
- la comparsa della ruggine; se i componenti del motore sono
attaccati dalla ruggine, questi vengono puliti e coperti con vernice o
elettrochimicamente, a seconda del caso
- lo stato degli elementi di fissaggio sul fondamenta e del fondamenta
vero e proprio. Le viti di fissaggio vengono serrate se del caso.
Qualunque scostamento dai requisiti sopraindicati individuato
durante l’ispezione deve essere aggiustato tempestivamente!
10. Compatibilità elettromagnetica
Quando sono utilizzati in conformità alla loro destinazione e sono
alimentati dalle reti che adempiono i requisiti SR-EN 50160, i motori
25
Motori asincroni trifase con rotore in corto circuito in costruzione antiesplosiva,
antideflagrante tipo ASA e E2-ASA gab.63-355
con grado di protezione IP55 o superiore adempiono i requisiti di
compatibilità elettromagnetica previsti dalla Direttiva 2004/108/EC
Nel caso in cui sono alimentati da convertitori di frequenza, le
perturbazioni
elettromagnetiche
emesse
dipendono
dalle
caratteristiche del convertitore. Per evitare il superamento dei limiti
consentiti dagli standard e dalla legislazione vigente per i sistemi di
avviamento a giri regolabili (motore e convertitore di frequenza), le
istruzioni riguardanti la compatibilità elettromagnetica emesse dal
produttore del convertitore di frequenza devono essere rispettate
rigorosamente.
L’immunità alle interferenze elettromagnetiche
I motori adempiono i requisiti riguardanti l’immunità alle interferenze
elettromagnetiche stipulate dai documenti normativi vigenti. Nel caso
in cui i motori sono dotati con sensori integrati (termistori PTC),
l’utente deve assicurare un livello sufficiente di immunità con l’uso di
un cavo di comando schermato.
Se i motori alimentati da convertitori di frequenza sono avviati a giri
superiori a quelli Normali, si devono prendere delle misure per non
superare i giri massimi meccanici indicati dal produttore.
10.Marcatura, Imballaggio, Trasporto, Stoccaggio, Conservazione
Marcatura – I motori sono previsti di targhetta con dati indicatori
fissata all’esterno della carcassa contrassegnata in conformità a SR
EN 60034-1 e SR EN 60079-0.
Imballaggio – I motori sono consegnati non imballati o assemblati in
base all’accordo contrattuale.
Trasporto – ll trasporto sarà effettuato necessariamente con veicoli
coperti e i motori saranno ben ancorati alla piattaforma degli stessi,
evitando le scosse durante le manovre di carico e scarico.
Stoccaggio – Fino al montaggio, i motori saranno stoccati nella
confezione originale, in locali con umidità massima del 80% (a
0
+25 C), senza gas e vapori corrosivi, a temperature comprese tra 0
5 C ÷ +400C
Conservazione – Se i motori sono stoccati per molto tempo in un
locale a umidità elevata saranno coperti con teli in polietilene
all’interno dei quali saranno inseriti dei sacchetti con sostanze
assorbenti di umidità (silicagel). Se si aspetta che lo stoccaggio sia di
lunga durata (oltre un anno) è necessario che:
26
Motori asincroni trifase con rotore in corto circuito in costruzione antiesplosiva,
antideflagrante tipo ASA e E2-ASA gab.63-355
- l’albero del motore sia girato per evitare la comparsa delle tracce /
deformazioni causate dall’arresto dell’albero nella stessa posizione
- i cuscinetti siano sostituiti se lo stoccaggio supera 4 anni
12. Regole di tutela sul lavoro
• Il collegamento del motore alla rete di alimentazione con energia
elettrica e la messa in funzione sono effettuate soltanto da personale
qualificato e autorizzato per l’esecuzione dei lavori in impianti elettrici
in ambienti con pericolo di esplosione in conformità a SR EN 60079,
parte 14, 17 e 19 e delle regolamentazioni legali vigenti.
• Prima della messa in funzione sarà verificata la correttezza dei
collegamenti all’impianto di protezione (messa a terra e neutro). È
vietato lo sfruttamento dei motori nel caso in cui non sono stati
effettuati i collegamenti ai morsetti di connessione al neutro di
protezione o terra.
• Durante il funzionamento del motore i componenti in movimento
(elementi di giuntura) dovranno essere protetti per prevenire il tocco
accidentale.
• È vietato aprire il coperchio della scatola di morsetti durante il
funzionamento del motore o mentre è sotto tensione.
• Non è consentito lo sfruttamento dei motori senza coperchio scatola
di morsetti o senza cappotta ventilatore
• Ogni intervento al motore sarà effettuato soltanto dopo lo
scollegamento dello stesso dalla fonte di tensione, dopo l’isolamento
dello stesso dalla fonte di alimentazione e l’assicurazione contro la
riacensione accidentale.
13. La gestione dei rifiuti e il riciclaggio dei motori fuori uso
La legislazione nazionale e locale in materie di gestione dei rifiuti di
prodotti elettrotecnici deve essere rigorosamente applicata quando
sono riciclati e valorizzati i motori elettrici fuori uso.
14. Grafico degli intervalli di completamento e rilubrificazione dei
cuscinetti non incapsulati
27
Motori asincroni trifase con rotore in corto circuito in costruzione antiesplosiva,
antideflagrante tipo ASA e E2-ASA gab.63-355
Cuscinetto
Portata
Montaggio orizzontale IM B
Condizioni di
funzionamento
Giri
[rpm]
Ore/gio
rno
[ore]
Tabella 4
Temperatura di
funzionamento del
cuscinetto
[C]
Normale
≤2970
Alto
6314
Normale
≤1470
280
Alto
Normale
6316
≤1470
Alto
Normale
≤2970
Alto
6315
Normale
315S/
M
≤1470
Alto
24
Normale
6317
≤1470
Alto
6316
Normale
≤2970
Alto
315M/
L
6319
Normale
≤1470
Alto
Normale
6319
≤2970
Alto
355
Normale
6322
≤1470
Alto
63 ÷
78
78 ÷
93
63 ÷
78
78 ÷
93
63 ÷
78
78 ÷
93
63 ÷
78
78 ÷
93
63 ÷
78
78 ÷
93
63 ÷
78
78 ÷
93
63 ÷
78
78 ÷
93
63 ÷
78
78 ÷
93
63 ÷
78
78 ÷
93
63 ÷
78
78 ÷
93
Intervall
o di
rilubrific
azione
[ore]
Intervallo
d
completa
mento
[ore]
Quantit
à
lubrifica
nte
[g]
1700
4800
800
26
4200
12100
2100
3700
10700
33
1900
1400
4500
700
30
4000
11400
2000
3500
10000
37
1800
2000
3700
33
1000
3000
8700
45
1500
2000
4200
45
1000
6000
7500
75
3000
28
Cuscinetto
Portata
Motori asincroni trifase con rotore in corto circuito in costruzione antiesplosiva,
antideflagrante tipo ASA e E2-ASA gab.63-355
Condizioni di
funzionamento
Giri
[rpm]
Ore/gio
rno
[ore]
Temperatura di
funzionamento del
cuscinetto
[C]
Intervall
o di
rilubrific
azione
[ore]
Intervallo
d
completa
mento
[ore]
Quantit
à
lubrifica
nte
[g]
Montaggio verticale IM V
Normale
≤2970
Alto
6314
Normale
≤1470
280
Alto
Normale
6316
≤1470
Alto
Normale
≤2970
Alto
6315
Normale
315S/
M
≤1470
Alto
24
Normale
6317
≤1470
Alto
Normale
6316
≤2970
Alto
315M/
L
Normale
6319
≤1470
Alto
Normale
6319
≤2970
Alto
355
Normale
6322
≤1470
Alto
Inquinamento/Umidità – Moderata
Temperatura ambiente – Moderata
29
63 ÷
78
78 ÷
93
63 ÷
78
78 ÷
93
63 ÷
78
78 ÷
93
63 ÷
78
78 ÷
93
63 ÷
78
78 ÷
93
63 ÷
78
78 ÷
93
63 ÷
78
78 ÷
93
63 ÷
78
78 ÷
93
63 ÷
78
78 ÷
93
63 ÷
78
78 ÷
93
800
4800
400
26
2100
12100
1100
1900
10700
33
900
700
4500
400
30
2000
11400
1000
1800
10000
37
900
1000
3700
33
500
1500
8700
45
800
1000
4200
45
500
3000
7500
75
1500
Sollecitazione a choc – No
Sollecitazioni aggiuntive – No
Motori asincroni trifase con rotore in corto circuito in costruzione antiesplosiva,
antideflagrante tipo ASA e E2-ASA gab.63-355
1.
ALLEGATO 1
ALLACCIAMENTO DEI CONDOTTI DI ALIMENTAZIONE
AI MORSETTI DEL MOTORE
Avviamento diretto. Il bobinaggio del motore ha il collegamento a
TRIANGOLO (∆)
PORTATA 63-355
2.
Avviamento diretto. Il bobinaggio del motore ha il collegamento a
STELLA (Y)
PORTATA 63-355
30
Motori asincroni trifase con rotore in corto circuito in costruzione antiesplosiva,
antideflagrante tipo ASA e E2-ASA gab.63-355
ALLEGATO 2
PORTATA 63-160
1.
1.
2.
3.
4.
5.
2.
3.
4.
31
Fig.1
coperchio scatola di morsetti
pressore
scatola di morsetti
dado
coperchio a vite
cappotta
anello di sicurezza
ventilatore
bietta ventilatore
10
11
12
13
14
15
16
17
18
bietta testa albero
scudo d’avviamento
bracciale di rotazione
supporto vite scudi
rotore
scudo ventilatore
bracciale di rotazione
cuscinetto ventilatore
cuscinetto d’avviamento
Motori asincroni trifase con rotore in corto circuito in costruzione antiesplosiva,
antideflagrante tipo ASA e E2-ASA gab.63-355
PORTATA 280 - 355
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
coperchio scatola di
morsetti
pressore
scatola di morsetti
dado
il lubrificatore
cappotta
anello di sicurezza
ventilatore
bietta
tubo di lubrificazione
bietta testa albero
anello VA
Fig. 2
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
coperchio esterno
anello di sicurezza
dado
scudo d’avviamento con cuscinetto
cuscinetto
dado
rotore
anello VA
coperchio esterno
anello di sicurezza
dado
scudo di supporto con cuscinetto
cuscinetto di supporto
32
Motori asincroni trifase con rotore in corto circuito in costruzione antiesplosiva,
antideflagrante tipo ASA e E2-ASA gab.63-355
ALLEGATO 4
Le forze radiali consentite sull’estremità d’albero conduttore per una durata
di vita del cuscinetto di 20.000 ore di funzionamento
Portata
63
71
80
90
100
355
No.
poli
2p=2
2p=4
Fr
[N]
240
270
2p=2
2p=4
2p=6
2p=8
2p=2
2p=4
2p=6
2p=8
2p=2
2p=4
2p=6
2p=8
2p=2
2p=4
2p=6
2p=8
2p=2
2p=4
2p=6
2p=8
305
395
435
520
480
610
645
708
530
690
740
820
655
828
905
1025
4500
8500
8800
9100
Portata
112
132
160
180
200
No.
poli
2p=2
2p=4
2p=6
2p=8
2p=2
2p=4
2p=6
2p=8
2p=2
2p=4
2p=6
2p=8
2p=2
2p=4
2p=6
2p=8
2p=2
2p=4
2p=6
2p=8
Fr
[N]
800
940
1030
1150
1290
1480
1600
1760
2250
2800
3150
3600
2600
3200
3700
4150
2970
3740
4130
4415
Portata
225
250
280
315
315M/L
No.
poli
2p=2
2p=4
2p=6
2p=8
2p=2
2p=4
2p=6
2p=8
2p=2
2p=4
2p=6
2p=8
2p=2
2p=4
2p=6
2p=8
2p=2
2p=4
2p=6
2p=8
Fr
[N]
3360
4200
4520
4700
3360
4830
5200
5550
5060
7100
7900
8650
6100
9300
10500
11200
6000
9500
10900
12300
ALLEGATO 5
Scheda tecnica
LUBRIFICANTI DI ALLUMINIO
Lubricerp AR 90 Al1, Lubricerp AR 95 Al3
1. Generalità
1.1.Oggetto
La presente scheda tecnica si riferisce ai lubrificanti a base di
stearato di alluminio e olio minerale.
1.2. Settore d’uso
33
Motori asincroni trifase con rotore in corto circuito in costruzione antiesplosiva,
antideflagrante tipo ASA e E2-ASA gab.63-355
I prodotti sono utilizzati come ambiente di protezione
anticorrosiva e la lubrificazione di alcuni meccanismi a base di
prescrizione, a una temperatura tra -30˚C e 80 ˚C
2. Condizioni di qualità
Denominazione
della
caratteristica
Aspetto, colore
Punto di
gocciolamento ˚C
Penetrazione a
25˚C, dopo
60 miscelazioni,
1/10mm
Resistenza
all’azione
dell’acqua, dopo
5 ore a 50˚C
Azioni corrosive
sul metallo:
acciaio, rame,
ottone, 24 h
Condizioni di
ammissibilità
AR 90 Al1
AR 95 Al3
lubrificante omogeneo, di
colore giallo-marrone
Min. 90
Min. 95
305…..345
215…..255
Metodo di
determinazione/
STAS
visivo
STAS 37-67
STAS 2392-86
Resiste
STAS 804-67
Resiste
STAS 8206-68
3. Regole per la verifica della qualità
3.1. La verifica della qualità viene fatta con analisi (in base al punto
2) per partita. La grandezza di una carica è di massimo 400 kg. Alla
verifica il prodotto deve corrispondere alle condizioni tecniche di cui
al punto 2; Altrimenti la partita viene respinta.
3.2. Il prelievo e la preparazione delle prove per la verifica della
qualità in conformità a
SR EN ISO 3170:2004
4. Confezionamento, Marcatura, Trasporto, Manipolazione,
Documenti.
4.1. Il prodotto viene confezionato in taniche a coperchio amovibile
con la capacità di 60l, e 200l, in base allo STAS 4225-79.
Il prodotto viene trasportato dal cliente e manipolato attentamente
per evitare la contaminazione.
34
Motori asincroni trifase con rotore in corto circuito in costruzione antiesplosiva,
antideflagrante tipo ASA e E2-ASA gab.63-355
4.2. Alla consegna ogni carica sarà accompagnata dalla
dichiarazione di conformità.
5. Termine di garanzia
Il prodotto è garantito 6 mesi dalla data di fabbricazione nelle
condizioni del rispetto dello STAS 4225-79.
Dopo la scadenza del termine il prodotto viene analizzato e se i
risultati ottenuti corrispondono alle condizioni tecniche di cui al cap.
2, il prodotto si può utilizzare.
Allegato 6
ELENCO DEI PEZZI DI RICAMBIO
1. Cuscinetti
Portata
63
71
80
90
100
112
132
160
180
200
225
250
280
315S/M
315M/L
355
35
Bronzina d’avviamento
2p=2
2p=4,6,8
6202 2Z
6203 2Z
6304 2Z
6305 2Z
6306 2Z
6307 2Z
6308 2Z
6310 2Z
6311 2Z
6312 2Z
6313 2Z
6313 2Z
6314 2Z
6314
6316
6315
6317
6316
6319
6319
6322
Bronzina supporto
2p=2
2p=4,6,8
6202 2Z
6203 2Z
6304 2Z
6305 2Z
6306 2Z
6307 2Z
6308 2Z
6310 2Z
6311 2Z
6312 2Z
6313 2Z
6313 2Z
6314
6315
6316
6319
6319
6322
Motori asincroni trifase con rotore in corto circuito in costruzione antiesplosiva,
antideflagrante tipo ASA e E2-ASA gab.63-355
2. Isolatori (morsetti di passaggio)
Grandezza piastra
morsetti
Portata
63
71
80
90
100
112
132
160
180
200
225
250
280
315 si
315M/L
355
Grandezza morsetti di
passaggio
Piastra morsetti M4
-
-
M4
-
M5
-
M6
-
M8
-
M10
-
M12
M16
3. Pressore e kit guarnizioni
3.1. Per entrate di cavo IPE
Tabella 3.1
Grandezza
Portata
pressore
63
71
IPE16
80
90
100
IPE 21
112
Grandezza kit
guarnizioni
20x11
26x10
26x13
26x16
26x19
36
Motori asincroni trifase con rotore in corto circuito in costruzione antiesplosiva,
antideflagrante tipo ASA e E2-ASA gab.63-355
Grandezza
pressore
Portata
132
160
IPE 29
180
Grandezza kit
guarnizioni
35x18
35x21
35x24
35x27
45x24
45x27
45x30
45x33
52x30
52x33
52x36
52x39
200
IPE 36
225
250
IPE 42
280
57x36
315
355
57x39
IPE 48
57x42
57x45
Introduttore
ausiliare
IPE 16
20x11
3.2. Per entrate di cavo metrico
Portata
Grandezza
pressore
63
71
80
90
M25x1.5
23x11
M32x1.5
30x10
30x13
30x16
30x19
100
112
37
Tabella 3.2.
Grandezza kit
guarnizioni
Motori asincroni trifase con rotore in corto circuito in costruzione antiesplosiva,
antideflagrante tipo ASA e E2-ASA gab.63-355
Portata
Grandezza
pressore
132
M32x1.5
Grandezza kit
guarnizioni
30x16
30x19
30x21
160-180
200-225-250
M40x15
M50x1.5
280
315
355
M63x1.5
Per dotazioni
M20x1.5
38x18
38x21
38x24
38x27
48x24
48x27
48x30
48x36
61x30
61x36
61x42
61x45
18x11
Osservazioni:
- Inoltre, su richiesta del cliente si possono offrire come pezzi di
ricambio anche altri riferimenti o sottoinsiemi.
- Per ogni pezzi di ricambio il cliente indicherà nell’ordine il tipo, la
potenza e i giri del motore.
- UMEB-SA raccomanda l’uso dei pezzi di ricambio originali per il
funzionamento regolare dei motori.
-UMEB-SA assicura service e riparazioni dei motori prodotti, con
pezzi di ricambio nel periodo di garanzia in conformità alle leggi
vigenti. Inoltre UMEB-SA esegue, su richiesta, riparazioni dei motori
anche nel periodo post-garanzia.
38
Motori asincroni trifase con rotore in corto circuito in costruzione antiesplosiva,
antideflagrante tipo ASA e E2-ASA gab.63-355
Allegato 7
- Grafico del convertitore di capacità di carico
39
Portata 63-180
Portata 200-355
VACON
Motori asincroni trifase con rotore in corto circuito in costruzione antiesplosiva,
antideflagrante tipo ASA e E2-ASA gab.63-355
www.umeb.ro – Bucharest, Romania
104A, Timisoara Blvd., district 6
Phone: 0040 31 425 12 02
40
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MANUALE TECNICO - Motori elettrici, motori elettrici antideflagranti