Giugno 2014 Bollettino Informativo Clienti Studio Tecnico Per. Ind. Da Frè Ing. Corrado Ambiente Sicurezza Innovazione Aziendale - Argomenti SCADENZE 30 GIUGNO 2014 scadenza del pagamento del contributo annuale SISTRI, ulteriore riduzione dei soggetti obbligati 30 GIUGNO 2014, provincia di Treviso: scadenza della comunicazione biennale consumo oli ALIMENTI Divieto di vendita di alcolici ai minorenni Veneto: nuove modalità di erogazione della formazione e ex libretto sanitario Friuli Venezia Giulia: corsi haccp obbligatori ENERGETICA Dal 1° Giugno 2014 Scatta l'obbligo di nuovi documenti per la certificazione dell'efficienza tutti gli impianti di climatizzazione e riscaldamento AGRICOLTURA Adeguamento dei trattori agricoli e forestali SCADENZE 30 GIUGNO 2014 scadenza del pagamento del contributo annuale SISTRI, ulteriore riduzione dei soggetti obbligati Il DM 24 aprile 2014, n. 126 ha rivisto l’obbligatorietà dell’iscrizione al Sistri per alcune tipologie di imprese e ha introdotto alcune semplificazioni amministrative per la gestione del sistema. Queste le principali novità: - obbligo dell’adesione al Sistri solo per le imprese e gli enti produttori di iniziali di rifiuti speciali pericolosi con più di 10 dipendenti. L’obbligo vige inoltre per tutte le imprese che trattano i rifiuti urbani in Campania. Invece per le imprese agricole e quelle produttrici iniziali di rifiuti da attività di pesca professionale e acquicoltura, se conferiscono i rifiuti pericolosi nei circuiti organizzati di raccolta, anche se con un numero di dipendenti maggiore di 10, sono esonerate dall’obbligo di iscrizione. - regole più dettagliate per gli operatori del trasporto intermodale, cioè i soggetti cui i rifiuti sono affidati in attesa della loro successiva presa in carico da parte dell’impresa di trasporto incaricata. - per tutte le imprese obbligate, la data finale per il versamento del contributo annuale al Sistri viene posticipata dal 30 aprile (DM 52/2011) al 30 GIUGNO 2014. Da evidenziare che anche se alcune imprese fossero state esonerate dal Sistri dovranno continuare a compilare le normali dichiarazione ambientali. Fonte: CCIAA Vicenza martedì 3 giugno 2014 2 Bollettino Ambiente Sicurezza Innovazione Aziendale 30 GIUGNO 2014, provincia di Treviso: scadenza della comunicazione biennale consumo oli Le aziende che il 31/05/2012 avevano aderito all’Autorizzazione di carattere generale alle emissioni in atmosfera ai sensi del D.Lgs.3 Aprile 2006 n.152 Parte V, art.272 comma 2” per l’attività di “lavorazioni meccaniche dei metalli con consumo complessivo di olio (come tale o come frazione oleosa nelle emulsioni) uguale o superiore a 500 kg/anno” devono effettuare la comunicazione biennale dei consumi di olio entro il 30 Giugno 2014. ALIMENTI Divieto di vendita di alcolici ai minorenni Sulla G.U. n. 263 del 10 novembre 2012 è stata pubblicata la legge 8 novembre 2012, n. 189 che ha convertito il decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158 (“Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute”). Le nuove norme modificano la vecchia legge sulla materia (L.n.125/2001) introducendovi il nuovo art.14-ter: Art.14-ter. (Introduzione del divieto di vendita di bevande alcoliche a minori) 1. Chiunque vende bevande alcoliche ha l'obbligo di chiedere all'acquirente l'esibizione di un documento di identità, tranne nei casi in cui la maggiore età dell'acquirente sia manifesta. 2. Salvo che il fatto non costituisca reato, si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 250 a 1000 euro a chiunque vende bevande alcoliche ai minori di anni diciotto. Se il fatto è commesso più Studio Tecnico Per. Ind. Da Frè Ing. Corrado Giugno 2014 di una volta si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 2000 euro con la sospensione dell'attività per tre mesi". Fonte: Ampilo Nessuna differenza tra somministrazione e vendita: ai minori non può essere fornito alcol Con la risoluzione 18512/13, il Ministero dello Sviluppo Economico ha ritenuto che non ci possano essere interpretazioni differenti delle varie norme. Negozi e bar non possono, in generale, «fornire» bevande alcoliche ad un minorenne. La risoluzione diffonde la nota del Ministero dell’Interno con la quale è stato confermato e chiarito quanto sostenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico in materia di divieto di vendita di bevande alcoliche ai minori (d.l. n. 158/2012, convertito con legge n.189/2012, n. 189 – Art. 7, comma 3-bis). La norma ha introdotto, a integrazione della legge quadro in materia di alcol e di problemi correlati, legge n. 125/2001, l’obbligo di informarsi sulla maggiore età dell’acquirente per chi vende bevande alcoliche. Fonte: Luceraweb Veneto: nuove modalità di erogazione della formazione e ex libretto sanitario Formazione degli addetti del settore alimentare (ex libretti sanitari) - La legge regionale 19 marzo 2013 n.2 "Norme di semplificazione in materia di igiene, medicina del lavoro, sanità pubblica e altre disposizioni per il settore sanitario" in vigore dal 23 marzo 2013, ha introdotto alcune importanti modifiche all'ordinamento in materia di formazione del personale addetto alla manipolazione degli alimenti, prevedendo all'art.5 Determinazioni in materia di 3 Bollettino Ambiente Sicurezza Innovazione Aziendale produzione e vendita di sostanze alimentari e bevande: L'obbligo di formazione e informazione previsto dall'articolo 1, comma 2, lettera a), della legge regionale 19 dicembre 2003, n. 41 “Disposizioni di riordino e semplificazione normativa - collegato alla legge finanziaria 2003 in materia di prevenzione, sanità, servizi sociali e sicurezza pubblica” viene sostituito dalla formazione impartita dal datore di lavoro o dal responsabile dell'attività lavorativa di manipolazione alimentare, che riveste il ruolo di operatore del settore alimentare (OSA), ovvero con altre soluzioni individuate nell'ambito della vigente normativa (personale esterno). Tali procedure devono essere opportunamente rinnovate ogni qualvolta sopraggiungano variazioni del ciclo produttivo. Tale formazione deve essere documentata ed esibita agli organi di controllo che ne facciano richiesta. Fonte: Ulss20 Verona Friuli Venezia Giulia: corsi haccp obbligatori La Regione Friuli Venezia Giulia ha stabilito modalità specifiche per la formazione di quanti operano nel settore alimentare sopprimendo l’obbligo del cd. “libretto di idoneità sanitaria” e disponendo la formazione degli addetti alla manipolazione dei prodotti alimentari e dei responsabili dei sistemi HACCP delle imprese. In particolare sono stati distinti due percorsi formativi: Formazione in igiene degli alimenti e delle lavorazioni: Destinato a tutti coloro che svolgono operazioni di produzione, manipolazione, preparazione, Studio Tecnico Per. Ind. Da Frè Ing. Corrado Giugno 2014 somministrazione e distribuzione di alimenti. Deve avere una durata di almeno 3 ore e deve essere rinnovato con frequenza biennale. Tale corso deve essere effettuato da parte di tutti gli addetti al settore alimentare. Formazione in materia di HACCP: Destinato agli operatori responsabili della gestione e dell’applicazione delle procedure basate sui principi dell’HACCP, generalmente il legale rappresentante dell’Impresa alimentare o una persona espressamente delegata. Tale percorso formativo, per le attività di somministrazione (bar, caffetterie, osterie, ristoranti, pizzerie, somministrazione ambulante, ecc.) e per le imprese di produzione, trasformazione e somministrazione complessa (ristorazione collettiva, banqueting e catering, panifici, pasticcerie, gelaterie, macellerie, gastronomie, pescherie, ecc.). Deve avere una durata minima di 8 ore e deve essere rinnovato con frequenza quinquennale. Entrambi i percorsi formativi prevedono il superamento di un test finale volto a valutare il grado di apprendimento. Fonte: Leochimica ENERGETICA Dal 1° Giugno 2014 Scatta l'obbligo di nuovi documenti per la certificazione dell'efficienza tutti gli impianti di climatizzazione e riscaldamento Da domenica 1° giugno cambiano i documenti che certificano l'efficienza tutti gli impianti di climatizzazione invernale e/o estiva installati in luoghi pubblici o privati. È quanto stabilito dal decreto 10 4 Bollettino Ambiente Sicurezza Innovazione Aziendale febbraio 2014 del ministero dello Sviluppo Economico intitolato "Modelli di libretto di impianto per la climatizzazione e di rapporto di efficienza energetica di cui al decreto del Presidente della Repubblica n.74/2013". Le novità in vigore dal 1° giugno sono sostanzialmente due: 1. tutti gli impianti, sia esistenti che di nuova installazione, dovranno essere muniti di un nuovo libretto di impianto; 2. al momento degli interventi di manutenzione e controllo dovrà essere compilato il “Rapporto di efficienza energetica” per gli apparecchi di climatizzazione invernale di potenza utile nominale maggiore di 10KW e di climatizzazione estiva di potenza utile nominale maggiore di 12 KW con o senza produzione di acqua calda sanitaria. Fonte: Quifinanza AGRICOLTURA Adeguamento dei trattori agricoli e forestali L’INAIL qualche anno fa ha emanato una linea giuda che ricorda quanto imposto dal D.Lgs. 81/08, nel suo allegato V, sull’adeguamento dei trattori agricoli e forestali. A seguito alcune parti salienti al fine di verificare aderenza alla norma dei propri mezzi. Adeguamento ai requisiti di sicurezza contro il ribaltamento Nel caso in cui il trattore sia sprovvisto di un dispositivo di protezione in caso di capovolgimento, l’adeguamento ai requisiti di cui al punto 2.4 della parte II dell’Allegato V al D. Lgs. 81/08 può essere effettuato installando: Studio Tecnico Per. Ind. Da Frè Ing. Corrado • • • • Giugno 2014 dispositivi di protezione in caso di capovolgimento conformi alla linea guida nazionale “Adeguamento dei trattori agricoli o forestali ai requisiti minimi di sicurezza” dell’ISPESL dispositivi di protezione omologati per lo specifico modello di trattore; dispositivi di protezione rispondenti alle direttive comunitarie ovvero codici OCSE di riferimento; dispositivi di protezione progettati ad hoc per il modello di trattore in esame. Altri requisiti Importante è adeguare il mezzo anche agli altri requisiti di sicurezza quali che riguardano: • Protezioni di elementi mobili • Protezioni di parti calde • Zavorre • Silenziatore • Accesso al posto di guida • Comandi • Parabrezza ed altri vetri • Sedile del conducente • Sedile del passeggero • Dispositivo retrovisore • Tergicristallo • Dispositivi di illuminazione e segnalazione luminosa Fonte: Inail Lo Studio, cogliendo l’occasione per porvi i più cordiali saluti, rimane a disposizione per ogni chiarimento. Da Frè Ing. Corrado Studio Tecnico Per. Ind. Da Frè Ing. Corrado Via Fontane, 2/A 31020 SAN VENDEMIANO (TV) Via Roma, 16/C 31043 FONTANELLE (TV) cel. (333) 1529936 Tel. (0438) 777990 - e-fax (02)700506395 e-mail [email protected] - web: www.studiodafre.it Si prega di consultare lo studio per le scadenze riportate all'interno della presente circolare in quanto soggette a possibili variazioni.