DOMENICA 24 AGOSTO 2008 ANNO 133 - N. 201 In Italia Milano, Via Solferino 28 Tel. 02 6339 Fondato nel 1876 Spettacoli America Ferrera, il vero volto di Ugly Betty Sessanta milioni di spose bambine Hanno tra 8 e 14 anni. Indagine mondiale dell’Onu Il sesto volume di «Focus Brain Trainer Summer» 5,99 euro più il prezzo del quotidiano LA RUSSIA E L’OCCIDENTE Pechino 2008 Argento degli italiani per canoa e boxe. Un cubano picchia l’arbitro NAZIONALISMO AUTORITARIO Azzurri, medaglie per il Tibet di ANGELO PANEBIANCO Russo, la Idem e Rossi: appello per i diritti umani L e due grandi dottrine che più hanno contribuito a forgiare negli ultimi secoli la «mentalità» dell’uomo occidentale, il liberalismo (ma ciò vale soprattutto per la variante europeo-continentale) e il socialismo, hanno sempre condiviso la difficoltà a fare i conti con le grandi forze storiche rappresentate dalla religione e dal nazionalismo. A lungo le hanno erroneamente concepite come manifestazioni di irrazionalità destinate prima o poi a spegnersi in ragione dell’avanzata della secolarizzazione e della trasformazione dei rapporti politici, economici e civili. L’osservazione della realtà sembrava confermare le indicazioni delle dottrine. Con la fine della guerra fredda e la scomparsa del comunismo le forze storiche della religione e del nazionalismo si sono rianimate. E hanno preso in contropiede il mondo occidentale. Basti ricordare la sorpresa con cui l’Occidente ha accolto il risveglio dell’islam e la sfida dell’integralismo islamico. Mancavano, prima di tutto, le categorie necessarie per «pensare» quanto stava accadendo. Anche il caso del nazionalismo presenta aspetti inediti. Nel XX secolo esso ha per lo più operato in simbiosi con le ideologie secolari, camuffandosi, nascondendosi dietro di esse: come nel caso dei Paesi comunisti o dei movimenti di liberazione del Terzo Mondo. Con la fine del secolo dominato dal conflitto fra ideologie secolari universaliste, il nazionalismo è diventato per molti regimi autoritari l’unica ideologia possibile, il principale cemento simbolico del potere. E anche questo sorprende e disorienta tanti occidentali. Non soltanto la nazione resta l’unico bene-rifugio possibile per le minoranze che si ritengono oppresse. Soprattutto, il nazionalismo, cadute quelle ideologie che abbagliarono tanti nello scorso secolo, è ora il solo «ismo» (quando non risulti utilizzabile la religione) che possa legittimare i nuovi costruttori di imperi. Insieme alla promessa di un futuro benessere economico per tutti i sudditi il nazionalismo è un’importante base di sostegno dei regimi autoritari o semi-autoritari che reggono le sorti delle risorgenti potenze. Ma ciò crea gravi problemi a tutto il mondo circostante. Soprattutto, li crea alle democrazie liberali occidentali: come comportarsi con le grandi potenze autoritario-nazionaliste? Poiché è evidente che i rapporti fra gli Stati sono condizionati anche (non solo, ma anche) dalla natura dei loro regimi politici interni e delle ideologie che li legittimano. Sicuramente sbaglia chi riduce la politica internazionale a una semplice questione di confronto fra democrazie liberali e autocrazie. Questo errore impedisce, tra l’altro, di vedere il fatto che le stesse democrazie praticano, quando possono, la politica di potenza, difendono aree di influenza, eccetera. Ma, al tempo stesso, si può constatare come la politica estera degli Stati sia potentemente condizionata da regimi, culture politiche e ideologie. La principale ragione per cui, ad esempio, la bomba atomica israeliana non è mai stata concepita come un’arma di offesa contro i vicini ostili ma solo come uno strumento di estrema difesa nel caso in cui Israele dovesse un giorno trovarsi a rischio di distruzione totale ha molto a che fare con la natura del regime politico israeliano (una democrazia). CONTINUA A PAGINA 35 L’atto di coraggio dei nostri atleti: meglio tardi che mai di BEPPE SEVERGNINI A PAGINA 2 IL PROTAGONISTA E il pugile «Tatanka» regalò i guantoni al Dalai Lama di ALDO CAZZULLO ALLE PAGINE 2 E 3 Da sinistra, in senso orario: Josefa Idem, Clemente Russo e l’atleta cubano di taekwondo che ha colpito l’arbitro dopo l’incontro. ALLE PAGINE 2 e 3 Coppola e Ravelli, ALTRI SERVIZI DA PAGINA 48 A PAGINA 53 IL GUSTO DEI MASSACRI GONFIATI icordo che, da ragazzino, mi era capitato fra le mani un libretto che parlava delle persecuzioni subite dai cristiani da parte degli imperatori romani, dicendo che le vittime ammontavano a milioni, senza accorgersi che, procedendo di questo passo, avrebbero finito per essere più numerose di tutti gli abitanti dell’Impero. Non è certo la Chiesa cattolica la più incline a tale pathos di gonfiare, esagerare, moltiplicare i numeri in generale — il numero di per sé è un demone di straordinaria potenza, che si dilata a dismisura — e in particolare quelli delle vittime di massacri e genocidi. CONTINUA A PAGINA 39 Aggressione e stupro. Presi due romeni Elezioni Usa L’annuncio alla vigilia della convention dei democratici Violenza a Roma contro turisti olandesi Senatore, 65 anni. McCain: ha sempre criticato Barack Lite sulla sicurezza Obama sceglie Biden come vice WASHINGTON — Cattolico, 65 anni, senatore del Delaware. E’ Joseph Biden, che è stato scelto da Barack Obama come vice presidente per la corsa alla Casa Bianca. Presidente della commissione Rapporti internazionali del Senato, Biden è considerato un esperto di politica estera. ALLE PAGINE 8 e 9 Rodotà e Valentino Il personaggio ROMA — Una coppia di olandesi, un uomo di 54 anni e la moglie di 52, sono stati bastonati e rapinati e la donna è stata violentata. La polizia ha arrestato due pastori romeni. E’ accaduto a Roma, vicino a un casolare diroccato a Ponte Galeria. I due turisti, che stanno girando l’Italia in bicicletta, venerdì sera avevano piantato la tenda in quel luogo buio e isolato nei pressi della via Portuense, frequentato da prostitute e già teatro di rapine, proprio su consiglio dei pastori. Polemiche sulla sicurezza, con il Pd che accusa il sindaco di Roma Gianni Alemanno. Cattolico, grande gaffeur e politico di professione di MASSIMO GAGGI I ALLE PAGINE 5 E 6 l senatore chiacchierone celebre per le sue gaffe, ma anche per l'eloquio martellante che diventerà il fuoco di sbarramento di Obama contro gli attacchi della campagna di McCain, era un ragazzino balbuziente che a scuola veniva preso in giro da tutti. Caccia, Capponi, Frignani, L. Salvia CONTINUA A PAGINA 9 PER OPERE INEDITE DI NARRATIVA - POESIA - SAGGISTICA - SCADENZA 30 SETTEMBRE 2008 Cacciato dal Duce, non può tornare italiano MEF 1958 - 2008 * www.firenzelibri.com Firenze Libri - Via dei Cadolingi 6 - 50018 Scandicci Firenze d’Agosto R IL CASO La storia Vittima delle leggi razziali, chiede invano la cittadinanza da 4 anni 1. Il Premio "L'Autore", nato nel 1970, consiste nella pubblicazione dell'opera vincitrice da parte della Casa editrice "Firenze Libri", con anticipo di Euro 3.000,00 sui diritti d'autore, e nella Targa d'argento del Premio. 2. Sono ammessi: romanzi, lunghi racconti, raccolte di novelle e racconti di almeno cinquanta cartelle, lavori di narrativa per la gioventù; raccolte di almeno cinquanta poesie; tesi di laurea, saggi letterari, storici, filosofici; biografie, manuali. 3. Le opere, in una sola copia dattiloscritta, devono essere spedite, per raccomandata, ENTRO IL 30 SETTEMBRE 2008, esclusivamente a: PREMIO "L'AUTORE", SETTORE "C", VIA DEI CADOLINGI 6, 50018 SCANDICCI FIRENZE. Farà fede la data del timbro postale. 4. Non è prevista tassa di lettura. La Segreteria non resta responsabile in caso di smarrimento dei dattiloscritti che vengono restituiti, se richiesti, a spese degli autori. 5. La Commissione dei "Lettori", composta da editori, consulenti, autori, ha facoltà sia di premiare più opere che di evidenziarne altre e di proporne la pubblicazione. 6. L'esito verrà comunicato alla stampa oltre che, per posta, a tutti i partecipanti. Malumori di CLAUDIO MAGRIS In primo piano PREMIO LETTERARIO - EDITORIALE "L’AUTORE" 9 771120 498008 In edicola Focus Brain Trainer di Giovanna Grassi a pagina 45 di Viviana Mazza alle pagine 10 e 11 80 8 2 4> Roma, Piazza Venezia 5 Tel. 06 688281 www.corriere.it Focus EURO 1,00 La Versiliana La Gelmini NEW YORK — Nel 1939 fu espulso dall’Italia e perse la cittadinanza per le leggi razziali (a destra). Da quattro anni Umberto Vorchheimer, 75 anni (a sinistra), tenta di riaverla. Ma la burocrazia fa muro. A PAGINA 23 Farkas «CORSI PER I PROF» DIBATTITO SU ALMIRANTE «Le scuole meridionali abbassano la qualità» Donna Assunta invitata e poi fermata: rischio scontri di ROBERTO RIZZO di PAOLA DI CARO A PAGINA 21 A PAGINA 12 Giannelli