della diocesi di como Periodico Settimanale | Poste Italiane S.P.A. | Sped. In Abbonamento Postale | D.L. 353/2003 (Conv. In L. 27/02/2004 N° 46) Art. 1, Comma 1, Dcb Como Anno XXXVI - 28 gennaio 2012 - € 1,20 Europa 6 Mondo 4 7 Como 15 Sondrio Referendum: la Croazia dice “sì” all’Europa Nelle Filippine mezzo milione di sfollati Senza dimora: il diritto alla salute Il respiro che manca alla Chiesa cittadini croati hanno Iall’adesione dato il loro consenso all’UE. continuano Ire ntanto le indagini per trovagli assassini di padre ’ ambulatorio che L offre cure ai senza tetto. 20 mila le presta- ttenta riflessione A di mons. Saverio Xeres a partire dal L’ingresso nel 2013. Fausto Tentorio. zioni in un ventennio. Concilio Vaticano II. Editoriale Se questo è un uomo di don Angelo Riva C ade venerdì 27 gennaio la giornata della memoria, consacrata al ricordo dell’Olocausto degli Ebrei e della mano empia che appiccò il fuoco. Un giorno per ricordare, perché un popolo senza memoria brancola nel buio e facilmente perde la strada. Chi ha visitato Auschwitz o qualche altro lager della follia hitleriana ne sa qualcosa. Conosce il morso gelido che ti avvinghia quando vedi il cumulo delle valigie con stampigliato l’indirizzo del proprietario e la stella di David; oppure la montagna di scarpe di chi terminò la corsa sul binario morto di Birkenau; o ancora le chiome fluenti di teste rasate a zero e depredate di ogni dignità, buone ormai per la rottamazione negli stabilimenti chimici del Reich. E tanto altro. Con, al termine della visita, la voce roca della guida polacca che, nel suo maldestro italiano infarcito di verbi all’infinito, chiosava “noi qui ricordare, perché l’uomo capace di fare tutto questo”. La memoria della Shoah rievoca i fantasmi e i mostri del Novecento, il secolo delle ideologie atee e disumane che hanno falciato ogni valore e sfigurato l’uomo, riducendolo a poltiglia ed escremento di una volontà di potenza idolatrica e fuori controllo. E non c’è solo Auschwitz, ma anche i gulag russi, Pol Pot, Srebrenica, e fermiamoci con l’elenco. Se questo è un uomo, titolava Primo Levi il suo racconto dall’inferno del lager. Ma – domandiamo – di quale uomo si dubita la dignità: di quello con il pigiama a strisce e un numero tatuato sul braccio o dell’aguzzino che incrudelisce sul cadavere ambulante? Ci sia però consentito un passo in avanti. Nel trapasso del ‘900 tutti abbiamo brindato al crollo di quelle ideologie folli, che Lyotard chiamava “le grandi narrazioni” – per dire della loro capacità diabolica di raccontare da capo, stravolgendola, la realtà. Al levare dei calici, però, una voce umile, quella di papa Paolo VI (cfr. Octogesima adveniens n. 29), già avvertiva – ed eravamo nel 1971! – del nuovo pericolo: che sulle macerie delle ideologie andate in frantumi si installasse non già la “civiltà dell’Amore”, bensì quella del nulla: le verità tutte relative, i valori trasmutati, gli ideali minimi, l’idolo novello della libertà individuale. Al posto delle “grandi”, ecco le “piccole” narrazioni: il denaro, la tecnologia, la democrazia dei diritti individuali. A promettere paradisi sulla sabbia del nulla. Oggi che l’economia è ingiusta e in crisi, la tecnologia ci sfugge di mano, la democrazia trasforma il delitto in diritto, ci rendiamo conto di quanto profetica fu quella voce umile, divenuta nel frattempo tonante con Giovanni Paolo II, mansueta ma ferma in Benedetto XVI. Le “piccole narrazioni” non hanno saputo – e come potevano? – colmare il vuoto e la desertificazione delle coscienze. Con parole difficili qualcuno dice che oggi stiamo vivendo la stagione del fallimento dell’illuminismo post-ideologico. Più semplicemente, la gente, disillusa, torna a domandare senso, valori, verità, educazione. In maniera forse confusa, ma reale. E allora ben venga, subito a ruota del giorno della memoria, la giornata della vita della Chiesa italiana. Perché anche dopo il crollo delle ideologie, la dignità dell’uomo è tutt’altro che al sicuro. Giornata della memoria. Per non dimenticare LIBRETTO DELLE BENEDIZIONI Sono in fase di preparazione i libretti per la benedizione delle famiglie che, quest’anno, si arricchiranno anche con un piccolo cartoncino ricordo. Il tema scelto è quello dell’Incontro Mondiale delle famiglie in programma a Milano dal 30 maggio al 3 giugno prossimi. È già possibile effettuare le proprie prenotazioni telefonando allo 031263533 presso la segreteria del Settimanale, da lunedì a venerdì dalle ore 9.00 alle ore 18.00. Italia 5 La prolusione del cardinal Angelo Bagnasco Comunicazione Alla ricerca della credibilità perduta 9 Anniversari 14 Gli auguri a mons. Lafranconi e mons. Coletti Odescalchi Le radici valtellinesi del papa comasco 23 comunicare oggi: Foto Siciliani-Gennari/SIR 29