INFORMA RUEGLIO Luglio - Agosto 2013 Siamo lieti di presentare il nostro notiziario di informazioni della minoranza, giunto ormai alla 7° edizione. Daremo ampio spazio alla vicenda dei rifiuti differenziati, una storia senza fine in cui i cittadini sono ormai giunti all’esasperazione, mentre l’amministrazione comunale non sembra voler dare il giusto peso, né voler trovare una soluzione adeguata. Tratteremo anche della questione rimborso quote depuratore sulle bollette dell’acqua. Daremo brevemente alcuni dati sull’impianto fotovoltaico e riassumeremo la situazione in valle per quanto riguarda l’unione dei comuni. La pagina culturale sarà dedicata alla storia dei nostri piloni votivi, passata ed odierna; in ambito sociale, leggerete un breve sunto dell’opera “Preludi” che narra, attraverso lo sguardo e la penna di giovani ragazzi, esperienze vissute da persone note alla nostra comunità presso “L’hospice di Saleranno”. Assieme agli enti, associazioni e ristoratori di Rueglio di cui riportiamo le attività, auguriamo a tutti una buona estate Consiglieri comunali Gianni Crepaldi Pierfrancesco Marcenaro Gabriella Laffaille Vigna Luca Ricono Verna Indice p. 3 I Associazioni, enti, ristoranti II Vita amministrativa 1. Rifiuti: una situazione insostenibile all’ingresso del paese p. 7 2. rimborso quota depuratore agli utenti p. 8 3. Fotovoltaico: dati economici p. 9 4. Unione dei comuni di Valle. Le scelte di Rueglio III L’angolo della cultura I piloni votivi di Rueglio tra devozione popolare e legame con il territorio p 10 IV “Preludi” Dove vivere l’ultimo passaggio sulla terra con serenità e dignità p 13 VI Servizi p 15 2 I – Associazioni, enti, ristoranti Fondazione Pia Opera Glaudo Sede: REGIONE CIOS 1 tel e fax 0125/780166 e-mail: [email protected] Sac Peller Presidente, Gianni Gallo vice presidente, Marisa Peno Bricchetto segretario e tesoriere, Dante Cibrario e Nelli Compagno Fessia consiglieri nominati dal Comune, Betty Peno Brichetto consigliere nominato dall’Ordinario Diocesano d’Ivrea, Remo Zenerino, consigliere nominato dal Consiglio Parrocchiale di Rueglio Gli ospiti della Casa di riposo sono attualmente 23 suddivisi, tra cui 10 in reparto per autosufficienti e 13 in reparto per non autosufficienti. Quest’anno, con l’ausilio di numerosi enti e associazioni di Rueglio, Comune, Scuole dell’Infanzia e Primaria, A.I.B., Auser, Biblioteca P.K. Vignot, Filarmonica e Pro Loco, si è festeggiato il 50° anniversario della creazione della “Pia Opera Glaudi”. L’evento si è svolto durante la serata del 13 luglio con canti dei “Bambini per Caso” preparati dalle insegnanti Fulvia e Velia e da alcune Mamme, e con uno spettacolo “Fisarmonicamania Guido e Pietro Deiro” in cui i migliori fisarmonicisti del Canavese hanno dimostrato la loro bravura con brani di generi musicali molto diversi fra loro e hanno spiegato origini e evoluzione dello strumento nel Canavese e nel mondo. Svoltosi al Salone pluriuso, erano presenti quasi tutti gli ospiti della Casa di riposo. L’indomani, dopo messa solenne in chiesa e pranzo preparato in loco da cuochi della Pia Opera e di Rueglio per più di 100 persone (ospiti della Casa con parenti, curia, benefattori, Sindaco e amministrazione comunale di Rueglio e il Sindaco di Nomaglio nonché Presidente del Consorzio in Rete Ellade Peller), la festa ha continuato al pomeriggio nel cortile della Pia Opera. Erano presenti gli stessi ospiti del pranzo e numerosi Ruegliesi venuti per testimoniare il riconoscimento e “l’affetto” che sentono profondamente nei confronti della Fondazione e di chi si è sempre dedicato alla cura dei nostri anziani e dei nostri bambini. In modo particolare, la gratitudine e il rispetto di tutti va a Don Peller senza il quale il progetto non sarebbe probabilmente mai andato a buon fine. Sulle note della Filarmonica Ruegliese, si è scoperto un busto di Camillo Glaudo, colui che con un lascito cospicuo ha permesso di costruire l’edificio che ospita tuttora Scuola dell’infanzia e Casa di riposo. Il busto è stato offerto da Silvana e Federico Glaudo, discendenti del Benefattore. 3 AIB Sede: Pzza Municipio Tel 335.70.20.874 e-mail [email protected] Capo squadra: Piero Giolitto - Vice-capo squadra: Oscar Gianonatti e Daniele Fornero - Segretario: Davide Peraglie L’associazione, formata da cittadini volontari adeguatamente preparati, continua ad intervenire a tutela del territorio e dell’ambiente, come in caso di incendi boschivi (spegnimento e bonifica, e in seguito prevenzione) o di calamità naturali causate da terremoti, alluvioni o eccesso di neve. Per chi fosse interessato ad entrare come volontario, la squadra AIB è aperta a nuove iscrizioni. Associazione turistica Pro Loco Rueglio Sede presso il Municipio Tel 335.18.64.821 e-mail [email protected] Presidente: Tiziana Faletto Il 20 gennaio 2013, l’Assemblea dei Soci si è riunita per eleggere il nuovo direttivo della Pro Loco che, nei prossimi tre anni, si impegnerà ad organizzare eventi e feste per riscoprire e far conoscere le tradizioni del proprio paese. I tre anni che l’ associazione si è lasciata alle spalle sono stati di intensa attività ed è proprio per questo che si è ritenuto opportuno allargare il gruppo del direttivo da nove a sedici membri. Tiziana Faletto è stata confermata nel ruolo di presidente così come Alice Marino nel ruolo di vice presidente; la carica di segretaria è affidata ad Amy Gaglietto mentre quella di tesoriere è ricoperta da Lucia Rigon. Il direttivo è completato dai consiglieri: Danja Calvi, Anna Chiartano, Mattia Cordero, Rachele Di Giovanni, Daniele Fornero, Rosaria Fuscà, Sara Gallo, Gianguido Oggeri Breda, Lucia Oggeri Breda, Federica Sartoris, Massimo Zenerino e Valter Zenerino, ed è stato nominato anche un consulente esterno, Romano Stura. Il nuovo direttivo si è subito dato da fare per organizzare il carnevale ruegliese e la festa patronale in onore dei SS. Filippo e Giacomo, nel pieno rispetto delle tradizioni dei ruegliesi. Terminata la patronale, la Pro Loco si è subito ritrovata per organizzare l’estate ruegliese che inizierà il tredici e quattordici luglio con due giornate dedicate al 50° anniversario della fondazione della “PIA OPERA GLAUDO”. All’interno del programma ricco di eventi, che comprende: serate di cinema, teatro e cultura, passeggiate per riscoprire il territorio e serate enogastronomiche e musicali, sono da ricordare “ LA NOTTE DELLE BUILE’ ” sabato 10 agosto, dove si rievocherà una singolare usanza di Rueglio che rispecchia l’indole festosa dei suoi abitanti e dal 18 agosto al 1 settembre il tradizionale “TORNEO DEI CANTUN”, tutti i giorni sfide sportive tra i 4 “cantun” di Rueglio. La Pro Loco invita tutti a partecipare numerosi alle manifestazioni. 4 Auser “Filo d’argento” Gruppo Valchiusella e-mail [email protected] Responsabile: Diva Scala tel: 392 98 87 742 Sede a Rueglio Via E. Compagno (mercoledì pomeriggio) e a Vistrorio Via Garibaldi (mercoledì mattina) L’Auser Valchiusella collabora con tutte le associazioni di volontariato presenti sul territorio di Rueglio e della Valchiusella. Continua il servizio di trasporto gratuito degli anziani della Valle verso luoghi di cura o altri. E’ anche disponibile a trasportare le persone interessate alla prima consulenza legale al sabato mattina presso le sedi di Brosso, Pecco e Rueglio, previa prenotazione telefonica (392 98 87 742, Diva). Quest’anno, da gennaio fino al mese di maggio, ha effettuato 153 servizi e effettuato 7115 km, per un totale di 493 ore messe a disposizione dai volontari. Questi ultimi, purtroppo sono diminuiti poiché alcuni di loro hanno avuto problemi personali. Al momento sono in 21; chi volesse offrire la propria disponibilità, anche di poche ore, e diventare volontario dell’Associazione, è ben accolto. E’ sempre in vigore la convenzione tra Auser e i commercianti della Valchiusella che applichano riduzioni sugli acquisti ai tesserati Auser. La tessera è annuale e costa 15 euro. E’ fornita di un libretto che contiene la lista dei negozi che hanno aderito alla convenzione e le condizioni applicate. La tessera comprende anche un’assicurazione contro gli infortuni. Biblioteca “Pietro Corzetto Vignot” Sede Via S. Gottardo, 2 Tel / Fax 0125.78.00.00 sito www.comune.rueglio.to.it e-mail responsabile: Alice Ferrari Orario: giovedì 14.30 – 17.30 Sabato 16.00 – 19.00 Anno 2012: 3.725 prestiti – 1.022 presenze [email protected] La biblioteca consiglia: in questi giorni di continua fibrillazione del Governo, può essere illuminante leggere il saggio di GIAN CARLO CASELLI che, con rigore e passione, lucidità e intelligenza, descrive il doloroso e pericolosissimo scempio della GIUSTIZIA nel suo volume, efficacemente intitolato “ASSALTO ALLA GIUSTIZIA” ed. Melampo (presente in biblioteca e catalogato 347.1 CAS). Nel libro, composto da nove capitoli, l’Autore, indipendente e limpido, non fa sconti a nessuno e si esprime con lampante chiarezza per farsi comprendere anche da chi non è del mestiere. Il 12 novembre 2011 Berlusconi rassegna le dimissioni da Presidente del Consiglio, ma le tossine inoculate nella società italiana e nel suo immaginario, purtroppo, resteranno a lungo. Il problema della legalità non è nato con Berlusconi e non si 5 esaurirà con la sua vicenda politica perché nel nostro Paese la pretesa di non subire il rigore della legge è dilagante e resistente. La legalità costituzionale, ricorda l’Autore, è inseparabile dalla democrazia e spetta agli uomini liberi difenderla. L’idea, terribilmente italiana, di una giustizia à la carte , valida per gli altri ma mai per sé, è troppo diffusa perché ci si possa illudere che svanisca con la caduta di un governo. Molti Italiani, spesso silenti o inascoltati, vogliono come Caselli vivere in un Paese normale: “Senza più cedimenti interessati, senza più la rassegnata acquiescenza a una delegittimazione della magistratura, senza più lo stravolgimento dei VALORI che arriva a presentare come trasgressione il controllo della legalità.” Non dimentichiamo le parole di Calamandrei: “La libertà è come l’aria. Ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni e che io auguro a VOI GIOVANI DI NON SENTIRE MAI.” UN AUGURIO CHE VALE ANCORA OGGI. Filarmonica Ruegliese Sede Via S. Gottardo, 2 Tel 347.35.10.290 e-mail [email protected] Direttore: Sandro Raga Presidente: Gianni Gallo La filarmonica, come di consueto, ha partecipato alle feste paesane, sia quelle profane, come il Carnevale, sia quelle religiose. Quest’anno, oltre al consueto concerto durante le festività del 1°maggio in onore del Santo Patrono, ha ridato vita all’usanza di prendere parte alla processione, accompagnando le priore “del Krist”, Federica e Lucia (peraltro componenti della “Banda”). A seguito del notevole successo riscontrato, è stata nuovamente chiamata il 2 giugno in occasione delle Comunioni durante la festa del “Corpus Domini”. Si annuncia che la 2a edizione del gemellaggio con la Filarmonica Issigliese, prevista per il mese di giugno, non è stata annullata ma soltanto rinviata all’inizio di settembre, con data da definirsi. 6 SPI CGIL Sede Via E. Compagno e-mail [email protected] Responsabili: Gian Mario Compagno e Renato Trinelli Apertura:. mercoledì ore 9-12 sportello presso la sede di Vistrorio, via Garibaldi, 47 (a fianco dell’Autoscuola). mercoledì ore 15-18: presso la sede di Rueglio (Via E. Compagno) Attività volontaria di patronato per assistenza pratiche amministrative, fiscali, quali 730, IMU, RED e pensionistiche quali reversibilità, invalidità civile o accompagnamento. Si ricorda che si ritirano anche le domande ISE e ISEE inviate per la compilazione presso la società ATIVA e che questi modelli permettono ai cittadini con reddito basso di abbattere i costi o ottenere rimborsi sulle bollette dell’energia elettrica o dell’acqua. Prenotazione gite, escursioni e soggiorni organizzati da SPI CGIL. L’elenco semestrale delle attività è disponibile presso la sede. Animazioni presso i Ristoratori Programma dei mesi di luglio e agosto Bar Ristorante “Americano” da Pierangela e Evildo Piazza del Municipio, tel 0125 78 03 34 ogni sera: aperitivo con stuzzichini ore 18.00 – 20.00 Al venerdì (su prenotazione): Fritto pesce a pranzo e solo pesce a cena Alla domenica: polenta e selvaggina a pranzo (prenot.) e birra con piatto tris pizza/milanese/pollo a cena (10 euro) – pranzo ferragosto (30 euro su prenot.) Bar Trattoria Gelateria “Vecchio Mulino” da “Canun” Strada della Gora, tel 0125 78 03 80 Aperto pranzo e cena – ogni sera: Apericena dalle ore 20.00 – Serate a tema, teatro e grigliate a bordo piscina Piscine aperte ore 9.30 – 18.30 con solarium, giochi bambini e bar – corsi acquagym. Ringraziamo Marco per questo suo impegno che valorizza il paese. Altri impianti sportivi: beach volley, bocce, calcetto, ping pong e tennis. 7 II Vita Amministrativa 1. Rifiuti: una situazione insostenibile all’ingresso del paese Dopo anni di richieste da parte della minoranza di mettere ordine alla zona dei bidoni per la raccolta differenziata, siamo pervenuti quest’anno ad una situazione di collasso totale. Numerosi cittadini si lamentano: quando vanno in comune, la risposta che sentono dall’amministrazione è che non si può fare nulla, che è tutta colpa dell’ASA. Non possiamo negare le difficoltà di questo ente, di cui leggiamo regolarmente sui giornali, e che non sembrano purtroppo pronte ad essere risolte. Tuttavia, negli altri comuni della zona, non vi è uno scempio simile a quello che viviamo quotidianamente: spazzatura di ogni tipo sparsa sul pavimento davanti ai bidoni strapieni con sacchi aperti; sacchetti portati via da animali e sventrati fino davanti al cimitero. Davanti ad una tale emergenza, preoccupante non solo dal punto di vista del decoro – una località turistica dovrebbe essere curata nei minimi particolari, altro che la nostra situazione! - ma anche dal punto di vista igienico ed ambientale, non sembra esserci preoccupazione da parte di chi, in quanto diretto responsabile e massima autorità per la tutela del territorio, dovrebbe adoperarsi per trovare le soluzioni adatte a risolvere, almeno in parte, la situazione. Premettendo che stiamo pagando l’effetto di errori e scelte mancate durante gli anni in cui si doveva intervenire (cioè prima della crisi ASA), quando gli altri Comuni della zona riorganizzavano il sistema di raccolta, anche con il cosiddetto “portaporta”; non è trascorso Consiglio Comunale dove la Minoranza, denunciando la gravità di quanto sotto agli occhi di tutti, proponeva soluzioni anche di buon senso, per tamponare una situazione ormai fuori controllo: - lasciare la raccolta differenziata nello stesso punto ma chiudere la zona con una staccionata decorativa in legno e apribile con un cancello, il che presenta un doppio vantaggio: nascondere alla vista i sacchi non raccolti ed evitare che gli animali possano portarli via e sparpagliarli nei prati vicini; - spostare la zona di raccolta in un punto meno vistoso, come ad esempio dietro al cimitero, prevedendo sempre una chiusura che può essere un semplice recinto. Questa soluzione implica uno spostamento maggiore per gli utenti ma permette di evitare anche i cattivi odori che si sprigionano immancabilmente da quei detriti, soprattutto d’estate. - fare maggiori e più risolute pressioni verso ASA e gli Enti superiori (anche perché in Canavese solo Rueglio è ridotta così) Ogni volta che abbiamo presentato queste, ed altre proposte alla Giunta Comunale, ci è stato risposto con un’alzata di spalle, ribaltando la colpa all’ASA, ma anche ai residenti dei paesi vicini che, costretti dal sistema del porta a porta, trovano più semplice di venire a scaricare la propria autovettura a Rueglio. (Aggiungiamo che Rueglio non è stato inserito nello stesso programma; forse per mancanza di interesse degli amministratori già allora?); o ancora che non si possono trovare soluzioni soddisfacenti in situazioni di emergenza (la risposta era stata data l’estate scorsa quando si dovevano avviare i festeggiamenti organizzati dalla Pro Loco nel 8 mese di Agosto. Poi è passato l’inverno e ora siamo in una situazione ancora più drammatica dell’anno scorso). Adesso basta !!! Per la tutela della salute di tutti i cittadini, oltre che per il decoro del paese, il Sindaco non può più aspettare passivamente sperando in una soluzione miracolosa. L’amministrazione deve trovare soluzioni! I consiglieri di minoranza continuano ad offrire il proprio contributo per risolvere un problema destinato altrimenti a durare ancora per anni. Invitiamo tutti i cittadini a manifestarsi anche loro firmando la petizione che troveranno presso i negozi e i bar di Rueglio. Firmate numerosi! La richiesta avrà un peso maggiore 2. Rimborso quota depuratore agli utenti Il lavoro della minoranza prosegue, anche se un po’ a rilento. Ricordiamo brevemente la situazione: Si tratta di ottenere il rimborso (con prescrizione di 10 anni) della quota “servizio depurazione” che figura sulla bolletta dell‘acqua e incide sulla spesa totale per circa 1/3. Questa quota non è dovuta perché a Rueglio il servizio non esiste, ma Comune e Smat , finora, non sembrano preoccuparsi degli interessi dei cittadini. La situazione è un po’ complessa poiché il nostro impianto di fognatura è diviso in due reti: 1. la maggior parte degli utenti versano le acque usate nel rio Oraglio dove SMAT e Comune pretendono che esiste un impianto di depurazione, ossia 3 vasche chiarificatrici, costruite negli anni 50. Queste possono tutt’al più trattenere i sedimenti ma non le parti veramente inquinanti quali nitrati, fosfati, ecc. Per di più, data l’età, sono in pessimo stato, una dismessa da tempo, una fessurata, e per la terza, le acque usate passano interamente al di fuori dell’opera. Abbiamo chiesto al Sindaco di interpellare l’ARPA, la quale aveva già multato SMAT nel 2009 a seguito di una precedente denuncia. Dimostrare che non esiste un impianto di depurazione significa costringere SMAT e Comune a rimborsare ai cittadini tale quota. Le somme sono ingenti: secondo il consumo di acqua, possono andare da 20 a 100 euro all’anno, da moltiplicare per il numero di anni considerati. E’ nostra intenzione ottenere da SMAT questi rimborsi, a costo di fare causa, con l’ausilio dell’associazione di consumatori ADOC d’Ivrea, la quale ha già ottenuto i rimborsi in diversi comuni del Canavese. 2. Le case situate nella zona delle fontane sono state allacciate alla rete fognaria più recentemente e versano le acque reflue nel rio Valet, secondo il progetto di costruzione di un impianto di depurazione, previsto da anni ma ancora mai realizzato in zona “Scartas”. Per questa categoria di utenti, la SMAT ha, da subito, provveduto al rimborso della quota in oggetto e cancellato la voce “servizio depurazione” dalle bollette, mentre il 9 Comune non ha ancora provveduto a tale rimborso per gli anni di sua competenza, ossia 1999 – 2002. Eppure un utente ha fatto causa al Comune e ha vinto in appello nel 2012. Abbiamo contattato questi utenti e preparato la lettera di domanda di rimborso. Il Sindaco ci ha dichiarato che il Comune dovrebbe provvedere al rimborso, speriamo che lo faccia al più presto. 3. Fotovoltaico: dati economici Avevamo già sviluppato ampiamente l’argomento a dicembre, tuttavia desideriamo spendere ancora alcune righe visto che, da una parte, e ne siamo soddisfatti, l’impianto è stato poi realizzato, anche se di dimensioni più modeste rispetto al progetto della ditta Solarelit; d’altra parte, vogliamo dare alcune precisazioni rispetto all’articolo uscito sulla Sentinella il 15 aprile scorso. Concordiamo con il Sindaco sui vantaggi dell’operazione, sia per l’ambiente, sia perché la realizzazione da parte del Comune ha permesso di dare lavoro ad imprenditori ruegliesi. Ma vogliamo anche precisare che la cifra di 11.000 euro* annui che dovrebbero entrare nelle casse del Comune secondo il Sindaco, va decurtata di ben 7500 euro per 20 anni**. * Questi 11.000 euro (cifra approssimativa) si ottengono grazie al meccanismo del risparmio (durante le ore diurne, il comune produce ciò che consuma), a quello della vendita ad Enel dei kw prodotti e non consumati, e a quello dell’incentivo versato dallo Stato attraverso il GSE. ** i 7.500 euro rappresentano l’ammortamento per il rimborso del mutuo di 95.000 euro fatto dal Comune presso la Cassa Depositi e Prestiti per affrontare le spese di realizzazione dell’l’impianto. Ribadiamo che, nell’ipotesi sostenuta dalla minoranza, questo mutuo che graverà sulle casse del Comune per 20 anni (150.000 euro in tutto calcolando gli interessi) si sarebbe potuto evitare in quanto la Soc. Solarelit si sarebbe accollata l’intero costo dell’impianto, in cambio del versamento a suo favore dell’incentivo del GSE. 4. Unione dei comuni di Valle. Le scelte di Rueglio Abbiamo già avuto modo di trattare questo argomento sia in ambito di Informa Rueglio, sia su periodici locali. Il gruppo di minoranza continua a privilegiare l’unione dei 12 comuni della Valchiusella, poiché sembra la naturale prosecuzione dell’ex Comunità Montana, oltre ad essere geograficamente logico racchiudere un’intera vallata servita da una unica strada principale. La maggioranza ha scelto invece di convenzionare i pochi servizi imposti dalla legge con altri comuni sparsi sul territorio del Canavese (Bairo, Borgiallo, Castelnuovo Nigra, Torre, …) che con la nostra realtà non hanno nulla da vedere; questi hanno dovuto “convenzionarsi” tra di loro perché rimasti volontariamente isolati dalle varie unioni nate in zona. 10 Questo è in sintesi quanto accaduto ad oggi dopo che Sindaco e Giunta avevano avanzato la proposta di 2 unioni di comuni in Valchiusella, una in alta valle con Rueglio (?) e una in bassa valle. La proposta fu fortunatamente respinta da alcuni Comuni e si è dato vita così ad un’Unione di valle che raggruppa attualmente 8 comuni su 12: Alice sup, Brosso, Issiglio, Lugnacco, Pecco, Trausella, Vico Can. e Vistrorio. Ricordiamo che l’obiettivo dell’Unione, auspicato da Stato e Regione - che hanno tuttavia lasciato ai comuni una relativa autonomia nelle scelte da compiere - è quello di limitare le spese senza limitare i servizi essenziali per i cittadini, ma razionalizzandoli con l’unificazione. Questo dovrebbe dare respiro ai nostri piccoli comuni sempre più in difficoltà quando devono pareggiare il bilancio. Mancano pochi mesi alle prossime elezioni: speriamo che i 4 comuni poco virtuosi, rimasti fuori dalla nuova unione della Valchiusella, Meugliano, Rueglio, Traversella e Vidracco, cambino rotta grazie al voto consapevole dei cittadini. III L’angolo della cultura I piloni votivi di Rueglio tra devozione popolare e legame con il territorio Lungo le strade che ogni giorno percorriamo, ma anche ai bordi dei sentieri nelle nostre passeggiate in montagna, capita spesso di notare numerosi piloni votivi, talvolta affrescati e dedicati ad una grande varietà di santi, in alcuni casi ormai ridotti a veri e propri ruderi. Alcuni studiosi hanno individuato per queste strutture, dette anche edicole o capitelli, un’origine molto antica. Potrebbero essere, infatti, i diretti discendenti delle cosiddette "Mongioie" (mons Iovis), cioè quei cumuli di pietre accatastate a colonna, alcuni dei quali tuttora visibili, che le popolazioni liguriceltiche costruivano ai bordi delle strade con funzioni religiose e anche di segnavia. A seconda del loro aspetto, potevano essere semplici croci, realizzate in ferro, pietra o legno, a simboleggiare la presenza divina o ancora semplici pali o colonne che, di diversa qualità a seconda del denaro disponibile, spesso sorreggevano una scultura votiva. Nelle nostre zone, invece, la tipologia più diffusa è quella dell’edicola, (dal latino aedicula) ad indicare una piccola costruzione indipendente o annessa a un edificio maggiore, che contiene una statua o immagine sacra, realizzata in modo da simulare l’interno di una chiesa, coperta da una volta e chiusa molto spesso da un piccolo cancello. Da questa breve carrellata, si evince come fosse diversificata l’origine di questi piccoli luoghi di culto in quanto possono essere stati edificati per raccontare una storia, che può essere personale, familiare o collettiva e che è patrimonio della comunità in ricordo di fatti eccezionali legati a calamità naturali, guerre od epidemie. Esistono poi quelli nati su iniziativa privata, magari all’interno di quelle piccole borgate che non avevano la possibilità economica di dotarsi di vere e proprie 11 cappelle e che hanno avuto la funzione di “ex voto” dopo particolari calamità, come quelle risalenti al XVII secolo a seguito dell’epidemia di peste che devastò il nord Italia. Le edicole che vediamo sorgere, invece, lungo i sentieri di campagna, scandiscono il lungo cammino che ogni giorno portava i contadini al proprio duro lavoro nei campi. Soffermarsi a recitare una preghiera di fronte ad un pilone votivo, rappresentava un intimo momento di raccoglimento all’inizio e al termine delle proprie fatiche quotidiane ed anche un modo per manifestare la propria religiosità soprattutto nei luoghi più lontani dalle città. Non va dimenticato, inoltre, come spesso queste edicole indicassero la presenza di luoghi di culto preesistenti; cappelle o anche punti di religiosità pagana non più esistenti ma che la memoria ancestrale continua ad identificare come punti sul territorio degni di rispetto e ricordo silenzioso. Nei percorsi che si affacciano sulla Via Francigena, infine, queste strutture hanno indicato il passo di migliaia di pellegrini, scandendo la loro personalissima Via Crucis verso la meta finale ed indicando anche in questo caso il cammino ancora da percorrere. Ricostruire una storia organica dei piloni votivi paesani non è affatto semplice; non si conserva infatti una vera e propria documentazione in grado di rammentarne l’epoca di costruzione, il motivo e le decorazioni realizzate in quanto, come si è detto, spesso la loro edificazione è da attribuirsi ad iniziativa privata. Ma quale significato rivestono attualmente queste edicole? Chi si occupa delle loro condizioni? Nel 1995, i ragazzi della scuola media di Vico hanno condotto un censimento in tutti i comuni della Valchiusella che ha chiarito come, a Rueglio, siano ancora esistenti 15 piloni, in condizioni mediamente non buone e spesso mancanti di iscrizioni o notizie che ne riportino la data di esecuzione. In generale è possibile affermare come la maggior parte di essi sorgesse lungo i sentieri che mettevano in comunicazione Rueglio con i vicini paesi di Issiglio e Trausella (un tempo l’accesso a Rueglio passava da Issiglio), percorsi ogni giorno da molte persone per portare le bestie al pascolo o per altri scopi commerciali. In ogni caso quelli più antichi (tranne uno) non andrebbero oltre la prima metà dell’Ottocento e addirittura quattro di essi versano ormai in pessime condizioni, come quello esistente sulla strada provinciale, all’incrocio direzione Trausella, un altro in zona Rossiglio – Sucai, uno sul ciglio di un sentiero ormai invaso dai rovi in zona Vajlet e quello nel bosco intorno alle Cascine Vigna, dove si legge ancora l’iscrizione “Maddalena, vedova di Vigna Antonio”. In località Volpiano, si trova quello con la data più antica, 1814, ancora leggibile sull’edificio; all’interno si distinguono ancora le immagini della Madonna con il Bambino fra i Santi Giovanni, Antonio ed un’altra figura non identificabile, insieme all’iscrizione frammentaria “voto fatto … agosto da Verdaglio Giovanni Battista”. In zona Lavesso esistono ben due edicole, entrambe sulla strada per Issiglio: la prima potrebbe datarsi al 1857, se così è plausibile integrare le cifre “57” che ancora si leggono, insieme alla ricorrente Madonna con il Bambino raffigurata con San Giovanni, San Pietro e Santa Domenica. La seconda non reca una data ma presenta ancora i nomi dei numerosi Santi raffigurati: Maria Vergine Santissima Addolorata, Antonio, Rocco, Giovanni, Maria Maddalena, Pancrazio, Filippo e Carlo. 12 Risale al 1869 il pilone in zona Garavot, che sorge 30 metri sopra l’attuale strada, nel bosco dove passava l’antico sentiero, dove la Madonna compare insieme ad altri santi non meglio identificati e che fu fatto erigere per “voto fatto il 30 agosto”. In via P.K. Vignot, all’incrocio con via G. Vola, le decorazioni sono state rese illeggibili dalle scritte dei coscritti del 1972 (un’usanza tipicamente ruegliese che talvolta ha, in modo scorretto, imbrattato i muri di case e monumenti). Ma accanto ad episodi vandalici di questo tipo, esistono altri esempi che testimoniano come alcune famiglie siano ancora legate fortemente a questi luoghi di culto, tanto da impegnarsi economicamente in prima persona per il loro recupero e la loro conservazione. Vicino al cimitero, lungo la strada provinciale, esiste un pilone di probabile fondazione ottocentesca “restaurato nel 1958 da Giovanni Battista Favetto”, mentre in zona Caplun, il pilone risalente all’inizio del Novecento, è stato restaurato soltanto nei primi anni del 2000 per volontà della proprietaria Selene Peno, con affreschi eseguiti da Ilva Gili ed opere murarie a cura di Ugo Zenerino. Selene ha accettato di raccontarci il motivo per i quale questo pilone era stato costruito nel 1905 per volontà di da sua nonna Un figlio della donna, a seguito di una probabile meningite contratta verso l’età di 10 anni versava in condizioni gravissime. La mamma chiese al Signore di aiutarlo a guarire o di portarselo via piuttosto che lasciarlo vivere menomato, promettendo di ringraziare se la richiesta fosse esaudita. Il ragazzo morì dopo pochi giorni e la mamma per concretizzare il voto fece erigere il piccolo edificio che Selene volle restaurare a ricordo della nonna e del triste episodio. Un’altra edicola, in via Verdaglio G. Bossatti, realizzata il 18 dicembre del 1905 come “ex voto Coniugi Domenica Bossatti e Martino Corzetto”, è stata restaurata nel 1962 a cura di Enzo Bambino, mentre non si hanno notizie cronologiche su quella in zona Pont Dula, dove rimane l’affresco raffigurante la Madonna con il Bambino insieme ad altri due santi. Quello di più recente realizzazione, infine, si trova in località Moia, nel cortile della casa di Leo Neretti ed è stato edificato nel 1991, come ricorda l’iscrizione “Neretti Leo 1991”. Un discorso a parte merita il pilone in località Cresta, già oggetto di un articolo pubblicato da Giacomino Grosso sul giornale “La Sentinella del Canavese” in occasione dei restauri avvenuti nel 2011, in cui la forma più massiccia veniva ricondotta ad un’epoca di esecuzione addirittura risalente al Quattrocento. A parte il periodo di fondazione, di cui non è possibile dire oltre, questo pilone è stato amorevolmente recuperato per volontà di Silvana Glaudo ed alcuni vicini, grazie all’apporto di Alice Marino, per la parte ad affresco e di Ugo Zenerino e Fabio Sanfilippo per gli interventi murari. È ricordato ogni anno tramite la celebrazione di una messa e l’organizzazione di una festa alla quale partecipano numerosi ruegliesi. Questo luogo ricorda un’usanza che Liliana Ghitalla riconduce fino al 1968, quando, generalmente in primavera, ognuno di questi luoghi veniva raggiunto da una processione di paesani, assieme al parroco che, benedendo il luogo, non mancava di invocare un buon raccolto dei campi. Gli anziani del luogo raccontano che si andava in questi luoghi a “far el salm” (recitare preghiere o salmi), mentre le persone che abitavano vicine all’edicola (spesso i costruttori dei piloni) preparavano dolci e offrivano vino ai partecipanti, all’insegna della più tipica tradizione ruegliese che unisce allegramente il sacro con il profano, spesso tra qualche nota di buona musica. 13 A cura della dott.ssa Stefania Crepaldi IV “Preludi” Dove vivere l’ultimo passaggio sulla terra con serenità e dignità Un luogo in cui le giornate assumono il ritmo di una vita e lo scorrere del tempo perde qualsiasi importanza, dimenticando che esiste un inizio e che la sera ricorda la fine: è l’Hospice “Casainsieme” di Salerano, situato a pochi chilometri da qui. La struttura è nata nel 2007 per proporre cure palliative che possono migliorare la qualità della vita dei malati, ma soprattutto per permettere loro di trascorrere gli ultimi momenti in un ambiente sereno. Proprio per questo esso si trova immerso in un grande giardino verde e i suoi interni sono progettati in modo da ottenere la migliore luminosità, prevedendo ampi spazi comuni e silenziose stanze personali. L’Hospice è diventato, così, una grande famiglia, in cui anche i parenti sono invitati ad entrare, per condividere insieme i momenti più drammatici e trasformarli in motivo di riflessione. In occasione del suo quinto anniversario, il centro è stato teatro di un originale progetto: un gruppo di dodici studenti del liceo Gramsci di Ivrea è stato coinvolto dall’associazione “Casainsieme” per celebrare la sua attività e insieme diffonderla nel territorio. Da questa collaborazione è nato un libro, Preludi, che raccoglie i racconti dei ragazzi, in cui ognuno di loro ha cercato di raccontare secondo la propria sensibilità l’esperienza della malattia. Dodici capitoli corrispondono a dodici personaggi, ognuno confrontato alla propria vita più che alla morte: come gli studenti hanno voluto indicare nel titolo, quelli che appaiono a molti gran finali, sono nel libro nient’altro che preludi. Generi letterari diversi fanno, quindi, da sfondo a riflessioni tutt’altro che banali, sfiorando il grande mistero della fine e coinvolgendo il lettore in un’esperienza difficile, ma che lo arricchisce. Tra le pagine di Preludi, poi, vivono persone vere. Un ruegliese, grande musicista, è il protagonista del sesto capitolo, Canzone. Mancato al nostro affetto, attraverso poche righe il suo ricordo ci accompagna in un nuovo cammino. In principio nel buio un suono crescente Mosse la pelle di vita nascente. Arrivato nel silenzio, nuovo gioiello, Appena nato fosti già menestrello. E cominciasti ad ascoltare e insieme comporre La tua musica forte di vita e respiro Mentre l’allegretto di un giorno di sole Ti rubava al largo di una notte insapore. RIT: Fosti musicista e compositore Bambino a giocare poeta a rimare Ti lasciasti rapire dal solo che cresceva Fino a trovarti nel drammatico culminare Oltre cui la melodia si risolveva: Superato il mezzoforte centrale Non poteva che rimanere il fortissimo finale. E la paura, allora, di chi moriva Fu malinconia per ciò che finiva. 14 Della vita a cui solo appartenevi . Trascrivendo le note che credevi rumore Creasti le strofe e i ritornelli più veri. Misuravi in quarti sereni incoscienti Le ore e gli istanti di un tempo tagliato Quando il tuo corpo maturava, evolveva E furtivamente di mano ti sfuggiva. Orologi feriti e lancette spezzate Invidiavano il tuo nuovo ticchettio, Ritmo di valzer per le risate Tempo di tarantella nelle corse sfrenate. RIT: Fosti musicista e compositore Dei minuti giocosi nel destino di ieri. Trascrivendo le note che vedevi a colore Creasti le strofe e i ritornelli più veri. Solo suonando l’ultima corona, Realizzasti che per tornare da capo Bastava aggiungere un ritornello Al fondo dell’ultima battuta. RIT: Sei musicista e compositore Della storia che io continuo a cantare Mentre il tuo nome riposa sotto un fiore E la tua orchestra non cessa di suonare. a cura di Nathalie Vigna E’ possibile visionare Il libro presso la Tabaccheria di “Anna e Marisa” e acquistarlo previa prenotazione al costo di 12 euro. Il ricavato delle vendite andrà interamente a beneficio dell’Hospice VServizi Socio-sanitari Ambulatorio comunale Pzza del Municipio Dott.ssa Carmen Meloni: lunedì ore 10-11, martedì 11-12, mercoledì ore 17-19, giovedì 11-12, venerdì 13.30-15 Dott. Ivo Mabritto: martedì ore 16.30/18.30 Dott Sauro Piccolo da lunedì a venerdì ore 12/13 Via Rueglio-Trausella, 1 Guardia medica sabato e domenica tel 0125 41 41 Pronto soccorso presso ospedale d’Ivrea tel 0125 41 42 60 Prestazioni infermieristiche: prelievi, esami, misurazioni, medicazioni, iniezioni ed altri servizi proposti da infermieri diplomati dell’A.I.O.P.P. (Associazione Infermieristica Ostetrica Professionale Piemontese). Applicano il tariffario ASL e rilasciano regolare fattura. Presso la Casa di riposo, Regione Cios ,1 da lunedì a venerdì . Tel: 0125 78 01 66 Farmacia Rueglio - Pzza del Municipio - Dott.ssa M. Querio tel 0125 78 01 77 Orario: lunedì ore 9/12.30 e 16/20, martedì, mercoledì e giovedì 9/12.30 e 16/19.30, venerdì 15.30/19.30 e sabato 9/12.30 15 Consulenza legale (a cura di SOMS Brosso, Auser Rueglio) Prima consulenza legale gratuita per la popolazione della Valchiusella, fissando un appuntamento con uno degli avvocati aderenti all’iniziativa a Brosso sede SOMS); Lugnacco (comune); Pecco (Comune); Rueglio (sede Auser). Per ragioni di tutela della privacy, ognuno è libero di fissare l’appuntamento nella sede che ritiene più opportuna. Il consulente di Rueglio è l’avv. Sergio Bersano, residente a Rueglio. Per fissare un appuntamento e ottenere informazioni, tel: 377 66 58 582 S. Messa ogni sabato ore 17, chiesa parrocchiale di Rueglio . Ufficio postale - Pzza del Municipio tel 0125 78 01 23 Da lunedì a venerdì ore 8.30/14 e sabato 8.30/13 Impianti sportivi e ludici Campo da calcio (area cimitero via C. Glaudo) ingresso libero Campo da calcetto, tennis e bocce: prenotazione c/o gestore Vecchio Mulino Parco Giochi “Renzo Neretti” Pzza del Municipio, giochi fino a 14 anni Esercizi Ristoranti Bar Ristorante Americano Pzza del Municipio Bar Trattoria Gelateria Vecchio Mulino Via della Gora Trattoria La Boschina di Sergio Salvini Reg. Russi tel 0125 78 03 34 tel 0125 78 03 80 tel 0125 78 04 50 Negozi lunedì a sabato 8.30/12.30 e 16.00/19.30, chiuso mercoledì pomeriggio Fantasie floreali, fiori e oggettistica, Via Martiri della Libertà, 59 tel 347 00 03 218 Frutta e verdura “Oggeri di Zenerino” Via E. Compagno, 26 Tabacchi, giornali, ricevitoria, alimentari regali e merceria “Anna e Marisa” Via E. Compagno,7 aperto anche di domenica ore 9.00/12.00 tel 0125 78 04 25 Panetteria e Alimentari “Milena” Via Martiri della Libertà, 3 Mercato ogni sabato mattina Piazza del Municipio 16