Società della Salute – Kit degli strumenti informativi e procedurali www.crestat.com PROGETTO “FACILITATORE - SOCIETÀ DELLA SALUTE” ALLEGATO 8 L’albero delle criticità e delle possibili soluzioni 21 Ottobre 2005 Comune di Firenze Azienda Sanitaria 10 Provincia di Firenze Regione Toscana Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali L’ALBERO DELLE CRITICITÀ ”L’Albero delle criticità” detto anche “Spina di Ishikawa” rappresenta uno strumento di semplice utilizzo, che supporta nella definizione dei processi di attività, attraverso una loro scomposizione in fasi e l’individuazione delle relative criticità e possibili soluzioni. Un processo, ad esempio un servizio, verrà quindi suddiviso nelle fasi che lo compongono. Per ogni fase verranno indicati: i soggetti che svolgono l’attività prevista dalla fase in oggetto; le modalità di partecipazione e/o realizzazione della singola attività; i destinatari dell’attività prevista dalla fase; le criticità che possono emergere (cfr. SCHEMA PAG. 2). Le criticità relative ad ogni singola fase verranno poi rappresentate graficamente per una visualizzazione più immediata dell’intero processo (cfr. SCHEMA PAG. 3). Infine, verranno rappresentate graficamente anche le soluzioni relative ad ogni criticità (cfr. SCHEMA PAG. 4). Questo strumento consente di riflettere in maniera sistematica su processi di attività anche complessi e costituisce comunque un valido supporto per la pianificazione ed il monitoraggio degli stessi. Di seguito viene riportato un esempio di utilizzo dello strumento (cfr. ESEMPIO PAG. 5, 6 e 7). Questo strumento è stato utilizzato in aula come esercitazione per i gruppi del corso “Facilitatore SdS”. 2 SdS: Servizio/Processo: FASI DEL PROCESSO SOGGETTI MODALITÀ DESTINATARI CRITICITÀ Fase 1 Fase 2 Fase 3 Fase 4 3 SdS: Servizio/Processo: CRITICITÀ Fase 1: Fase 3: Risultato: PROCESSO Fase 2: Fase 4: 4 SdS: Servizio/Processo: SOLUZIONI ALLE CRITICITÀ Fase 1: Fase 3: Risultato: PROCESSO Fase 2: Fase 4: 5 ESEMPIO FASI DEL PROCESSO Fase 1 INIZIATIVA Fase 2 CONVOCAZIONE Fase 3 RIUNIONE Fase 4 DECISIONE Fase 5 ATTUAZIONE Modello per la definizione di un Processo di programmazione orientato al P.I.S.: Criticità e Soluzioni SOGGETTI MODALITÀ DESTINATARI CRITICITÀ - Sindaci - Segreteria Tecnica - Provincia - Comunità Montana - Azienda USL - Dirigenti e Funzionari - Telefonata - Incontro breve - Comunicazione scritta - Segreteria Amministrativa - Presidente La presenza di troppi soggetti determina: -Indeterminazione -Confusione - Presidente - Segreteria Amministrativa Fax con ordine del giorno - Sindaci - Ordine del giorno criptico - Mancanza di documenti illustrativi - Sindaci - Azienda USL - Provincia - Segreteria Tecnica Discussione coordinata dal Presidente Maggioranza della Conferenza Verbalizzazione cronogrammata della discussione - Sindaci - Provincia - Azienda USL - Carente puntualizzazione delle decisioni prese - Contenuto evanescente della decisione - Insufficiente identificazione dei destinatari operativi - Sindaci - Provincia - Azienda USL (loro referenti individuati ad hoc) - Atti - Azioni - Strutture gestionali - Strutture amministrative - Insufficiente predefinizione dei soggetti - Carenza di una retroazione valutativa dell’azione IDEM Discussione scarsamente partecipata per carenza di: - Informazioni - Conoscenza 6 ESEMPIO CRITICITÀ Fase 1: Fase 3: INIZIATIVA RIUNIONE Carenza di retroazione valutativa (modalità) Risultato: Insufficiente capacità di approfondimento dei temi trattati e genericità della decisione ATTUAZIONE Insufficiente predefinizione dei partecipanti (soggetti) Discussione poco partecipata per carenza informativa e di conoscenza (modalità) Eccessivo numero di soggetti proponenti (modalità) Fase 5: PROCESSO Insufficiente puntualizzazione delle decisioni nel verbale (modalità) Carenza documentazione e cripticità (modalità) Insufficiente individuazione degli operativi (destinatari) Fase 2: CONVOCAZIONE Fase 4: DECISIONE 7 ESEMPIO SOLUZIONI ALLE CRITICITÀ Fase 1: Fase 3: INIZIATIVA La CdS propone una nuova regolamentazione. Ipotesi proposta: le richieste devono pervenire alla Segreteria Tecnica: si aggrega al supporto tecnico della CdS una corposa funzione amministrativa (modalità) Fase 5: RIUNIONE Calendarizzazione delle verifiche con sistema informatico funzionale e relativa istruttoria (soggetti) Utile formulazione delle iniziative di formazione sui temi di maggiore rilevanza ai componenti della CdS (modalità) Risolta in fase precedente Risultato: Capacità di approfondimen to dei temi trattati e efficacia della decisione ATTUAZIONE PROCESSO Verbale compilato per punti di decisione assunti come premessa per eventuali determinazioni formali (modalità) La Segreteria Tecnica formula OdG comprensibile: - calendarizzazione dei lavori - istruttoria con recepimento della documentazione o produzione di documentazione (modalità) La Segreteria Tecnica in fase istruttoria identifica i destinatari della fase 4 (destinatari) Fase 2: CONVOCAZIONE Fase 4: DECISIONE 8