Il Neofita
“Il camperista “navigato” parte con il veicolo in ordine e caricato in maniera corretta,
assumendo uno stile di guida adeguato. “
Questa è la regola più importante da ricordare quando ci si avvicina per la prima volta al mondo
del plein-air.
Per la maggior parte degli italiani il periodo di vacanza più lungo coincide ancora con la pausa
estiva, e anche per i camperisti i mesi di luglio e agosto sono quelli in cui si viaggia di più. Ecco
allora una domanda tutt’altro che scontata, certamente provocatoria ma anche doverosa:
Siamo sicuri di saper usare il camper nella maniera più corretta?
Nessun problema, ne siamo certi, per quanto riguarda lo sfruttamento ottimale della parte
abitativa.
Speriamo tutto bene anche per l’utilizzo dei vari impianti di bordo, in caso contrario il Team
Susézza Pâsa vi aiuterà laddove non vi sentiate sicuri, ricordandovi che il camperista perfetto NON
esiste e anche quelli più esperti in alcuni casi potrebbero prendere spunto da chi magari si avvicina
per la prima volta a questo bel modo di fare vacanza e non solo.
Il secondo e importante suggerimento che vi diamo è quello di evitare tassativamente lo scarico
considerato incivile dei serbatoi detto anche “scarico selvaggio” il quale è livello legislativo
SANZIONABILE dagli organi preposti.
Controlli prima della partenza,
Come qualsiasi automobilista epserto, prima di partire anche il camperista deve assicurarsi che il
mezzo sia in perfetta efficienza. Non dobbiamo cadere nell’errore di pensare che siccome
percorriamo solo 7 o 8.000 chilometri all’anno (è questa la media dei camperisti italiani), possiamo
stare tranquilli rispettando il tagliando programmato dal costruttore della vostra meccanica, per es.
30.000 chilometri. Se impieghiamo quattro anni per raggiungere quella soglia, non possiamo
attendere altrettanto per fare un controllo.
Di seguito alcune verifiche da effettuare, anche se per certi controlli è meglio affidarsi a un ottimo
meccanico. Consigliamo di evitare i concessionari di VR (veicoli Ricreazionali) per i controlli di
meccanica in quanto sono prettamente organizzati per l’aspetto legato alla cellula abitativa.
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Cinghia di distribuzione (pochi camperisti sanno che ha una
scadenza chilometrica ma anche temporale)
Filtro olio motore
Filtro aria motore
Filtro gasolio
Filtro antipolline (se il vostro mezzo ne è dotato)
Pastiglie e dischi dei freni
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-
Livello olio motore
Liquido di raffreddamento
Olio dei freni
Liquido dei tergicristalli
Fondamentale la verifica accurata degli pneumatici in termini di pressione di
esercizio e controllo visivo, perché da essi dipende la sicurezza in marcia.
Gran parte della responsabilità sulla durata nel tempo degli pneumatici è nostra, e oltra ai controlli
del caso DOBBIAMO far attenzione a come guidiamo il nostro mezzo per TUTTA la vita della
gomma stessa. Un occhio particolare va dato alle eventuali buche che possiamo trovare sul manto
stradale e NON ultime le manovre che facciamo durante le nostre vacanze per parcheggiare il
mezzo. Sono da evitare assolutamente sfregamenti laterali con marciapiedi, sassi o bordi taglienti i
quali sono per la maggior parte responsabili insieme alla errata pressione di esercizio di un
eventuale scoppio. Dovesse comunque capitare è opportuno far controllare o addirittura sostituire
lo pneumatico SENZA esitazione.
Col tempo possono verificarsi tagli, screpolature o rigonfiamenti. Quasi tutti i camper cambiano le
gomme non per usura (visto il basso chilometraggio annuo) ma per screpolature che compaiono
sulla gomma nelle immediate vicinanze del cerchio dopo
circa 7-8 anni dall’installazione se il mezzo è rimessato al
coperto, ancor prima qualora fosse tenuto all’aperto. Le
screpolature sono il primo e inequivocabile segnale per
capire quando è il momento di sostituire lo pneumatico
indipendentemente dallo stato di usura.
Tra i vari camperisti più o meno “navigati” sono sempre
presenti come per i marinai, alcune leggende
metropolitane. La principale è che gli pneumatici
DEVONO essere sostituiti una volta ogni 2-3 anni, niente
di più FALSO, nessuna casa costruttrice prescrive ciò,
fatta eccezione per l’usura ovviamente. Quando sarà il momento di sostituire gli penumatici
consigliamo se disponibile, in base alla proprie misure, di montare le versioni “CAMPING” nate per
limitare l’ovalizzazione in caso di sosta prolungata del mezzo (2-3 mesi), per esempio nei mesi
invernali.
Inutile dire che la pressione deve essere controllata e ripristinata, come da libretto di istruzioni del
veicolo, da intendersi come costruttore della cellula, il quale in base agli allestimenti può deciderne
valori più o meno elevati.
Se durante la guida avvertiamo comportamenti anomali, ad esempio saltellamenti o tenuta in
curva non corretta, rivolgiamoci a un gommista: gli pneumatici possono essersi ovalizzati, e quindi
è necessario sostituirli.
Per finire accertiamoci del perfetto funzionamento di tutta la fanaleria: luci anteriori e posteriori,
luci di arresto (stop), indicatori di direzione (frecce) anche quelle laterali e luci di ingombro.
Altri controlli invece vanno effettuati ogni volta che ci si mette in viaggio:
superficialità e sbadataggine possono provocare danni a cose e persone.
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Caso classico le finestre e gli oblò, la cui chiusura è fondamentale
per evitare il rischio che vengano divelti dall’aria.
L’apertura accidentale delle finestre a compasso, sporgenti dalla
fiancata, e ancor più quella della porta d’ingresso alla cellula e degli
sportelli dei gavoni può avere esiti drammatici. Si corre il rischio di
colpire veicoli e pedoni, senza contare che l’apertura di un gavone
può anche comportare la pericolosa perdita del carico. I camperisti
più esperti non dimenticano certo di chiudere il gradino (se non è
automatico), ritrarre i piedini e ripiegare l’antenna satellitare, ma se
siamo alle prime uscite con il camper, può sfuggirci di fare questi
controlli: meglio allora leggere e rileggere questa guida .
Bagagli e accessori,
la conformazione del carico, la sua sistemazione e non ultimo la sua massa hanno una certa
importanza. Più il baricentro è basso, più il camper è stabile e sicuro. Evitiamo dunque di caricare
troppo il tetto, così come i pensili: per gli oggetti pesanti è meglio sfruttare i gavoni più bassi e le
cassapanche. Per rendervi conto di cosa vogliamo dire, visitate la sezione “cosa non fare” sul
nostro sito.
Purtroppo una buona fetta dei veicoli di nuova produzione ha sbalzi (lo sbalzo è la distanza che
intercorre dalla ruota posteriore alla fine del mezzo) davvero elevati, appesantiti dal garage posto
in coda o dal portamoto. A maggior ragione occorre quindi assumere un comportamento di guida
prudente. Per quanto riguarda i carichi, dobbiamo avere l’accortezza di fissarli sempre in maniera
stabile e sicura. Un oggetto pesante, o addirittura uno scooter, che si muove nel gavone rischia
di sbilanciare il veicolo nei cambi di traiettoria, oltre a danneggiare le pareti in caso di caduta.
Accertiamoci sempre che biciclette e scooter siano fissati adeguatamente, predisponendo
l’eventuale cartello a strisce di carico sporgente non necessario per le appendici omologate come
portamoto, ma obbligatorio per il portabiciclette. Nel caso si trasportino carichi sul tetto, devono
essere fissati con cura e l’eventuale bagagliera deve essere perfettamente chiusa. Nonostante sia
possibile e legale trasportare materiale sul tetto sconsigliamo SEMPRE di farlo, per la scomodità,
per i rischi e non ultimi per i consumi.
In merito all’abitacolo, dobbiamo avere l’accortezza di non lasciare oggetti liberi mentre si viaggia,
salvo indumenti o altre cose leggere e di morbida consistenza. Pensate a cosa potrebbe succedere,
in caso di frenata violenta a una bottiglia dimenticata sul piano della cucina o anche solo a un libro
con la copertina rigida e spigolosa lasciato su una mensola. Prima di partire ricordiamoci inoltre di
fissare il supporto per il televisore e di bloccare TUTTI i pensili e cassetti.
E non è finita: rimane infatti da analizzare il solito fastidioso problema del sovrappeso. La massa
totale del veicolo non deve essere superata, al limite possiamo cercare di rubare qualcosa dalla
tolleranza del 5%. Ecco quindi che per rimanere entro i 35 quintali regolamentari dei veicoli
guidabili con patente B occorre rapportare in maniera adeguata bagagli, passeggeri e accessori
non di serie. Nessun problema se l’equipaggio è di due persone e il camper è di categoria
economica, o comunque medio-bassa, quindi piuttosto leggero. Un veicolo di fascia alta, con
quattro persone a bordo, avrà invece poco margine per il carico: attenzione quindi a non esagerare
con la dotazione extra e con i bagagli.
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Purtroppo dobbiamo ricordare che NON tutti i veicoli guidabili con patente B possono raggiungere i
35 quintali a pieno carico, questo dipende dalla meccanica di cui siete dotati. Verificate sul libretto
di circolazione la massa a pieno carico.
Viaggiare in sicurezza,
A bordo di un camper si deve viaggiare esattamente come se fossimo su un’automobile e quindi
non ci si deve alzare a veicolo in moto, nemmeno per andare al bagno, perché il rischio di cadute è
elevato. Vietato anche dormire nei letti, in caso di incidente, ma anche di brusche frenate, si
rischia di cadere riportando ferite e contusioni gravi, o addirittura di essere sbalzati fuori
dall’abitacolo attraverso le finestre. In sostanza è d’obbligo rispettare l’ art. 172 del Codice della
Strada e rimanere seduti regolarmente agganciati dalle cinture di sicurezza, obbligatorie sia in
cabina sia per chi viaggia dietro.
Per i bambini fino a 12 anni o fino a 150 cm di altezza vige l’obbligo di viaggiare su seggiolini o
cuscini di rialzo, regolarmente omologati e fissati con le cinture di sicurezza.
RIPETIAMO:
I BAMBINI, DURANTE LA MARCIA DEVONO STARE SEDUTI NEI LORO SEGGIOLINI E CON LE
CINTURE ALLACCIATE, anche se piangono! Su questo aspetto NON accettate compromessi fin
dalla prima volta.
Va da sé che il
conducente
ha
la
responsabilità
dell’equipaggio
e
deve
vigilare sui passeggeri
indicando
loro
il
comportamento
corretto
da
mantenere.
Inutile dire che dovrà
avere uno stato psicofisico
adatto alla guida. In
altre parole non dovrà
guidare
se
troppo
stanco o avendo ingerito
dosi elevate di alcol.
Lasciate il piacere di bere
alcol
quando
siete
arrivati a destinazione. Non
c’è niente di più bello
che dare inizio alla vacanza
brindando tra amici con
una buona birra fresca.
Cerchiamo di evitare
incidenti a causa del “colpo
di sonno” ricordiamo
che siamo su un camper e in
qualsiasi
momento
possiamo fermarci per fare
un pisolino.
In merito all’alcol, la legge è molto severa: per non superare la fatidica soglia di 0,5 gr/lt nel
sangue, un adulto di 70-75 kg a stomaco pieno può bere al massimo tre bicchieri di vino (125 cc)
da 12°, un po’ meno se di gradazione superiore, oppure fino a tre bottigliette di birra (330 cc) da
5°.
Attenzione: in alcuni paesi esteri il conducente non deve aver assunto nemmeno una goccia di
alcol.
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Consumi,
Sapere cosa incide maggiormente sui consumi di carburante può aiutarci a ridurre non poco i costi.
Presi singolarmente, i vari punti comportano un risparmio piuttosto basso, se consideriamo una
percorrenza media del camper di 7-8.000 km/anno lavorando a 360° possiamo dire di ottenere
effetti benefici a riguardo.
Tipologie,
I mansardati sono la tipologia di mezzo con i consumi più elevati, rispetto ai semintegrali, ai
motorhome e ai van camperizzati, a causa della maggiore superficie frontale e dell’effetto vela
creato dalla mansarda.
Lo stile di guida,
Evitiamo continue fasi di accelerazione-frenata: cerchiamo quindi di non far salire dì giri il motore,
cambiamo marcia per tempo, riduciamo la velocità in autostrada, mantenendola entro e non oltre i
90km/h.
Consideriamo che aumentare la velocità da 90 a 95 km/h cambia COMPLETAMENTE la resa dei
km/lt, in quanto l’attrito dell’aria sulla mansarda aumenta in modo esponenziale.
Alcuni numeri sui consumi,
Con riferimento a un VR mansardato su meccanica Fiat possiamo dirvi che ad una velocità di 90
km/h in autostrada avremo un consumo di 11,76 lt/100km che equivalgono a 8,5 km/lt.
Cambiando meccanica (rimanendo sempre su un mansardato) passando a Ford o Iveco con
trazione gemellata al posteriore i consumi aumentano riducendo l’autonomia di circa 1-1.5 km/lt.
Al contrario, passando da un mansardato a un profilato o motorhome è possibile arrivare anche a
10 km/lt. Se un camperista afferma di andare oltre i 10km/lt vi sta raccontando un’altra leggenda
metropolitana qualunque sia la meccanica e la tipologia del mezzo.
Ricordate che con un camper il mondo è nelle vostre mani!
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una risata.
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