KALDUS 15 31232 - 11/06 Rev. 1 INSTALLAZIONE USO E MANUTENZIONE (da conservarsi a cura dell’utente) Termounit a pellet KALDUS 15 Gentile Cliente Cogliamo innanzitutto l'occasione per ringraziarLa della fiducia concessaci nell'acquistare uno dei prodotti Unical. Abbiamo redatto per Lei questo breve manuale nel tentativo di agevolarLe il più possibile la fruizione del nostro prodotto. Le consigliamo, inoltre, di far visionare gli specifici argomenti tecnici riportati nelle pagine seguenti alle persone incaricate del montaggio, dell'installazione e della messa in servizio del prodotto affinché tali operazioni possano essere condotte nella maniera più corretta possibile. 2 INDICE GENERALE PREMESSA 4 1.0 INTRODUZIONE 5 1.1 Condizioni di garanzia 5 1.2 Caratteristiche dimensionali e costruttive del prodotto 7 1.3 Caratteristiche tecniche del prodotto 8 1.3.1 Prestazioni 8 1.4 Caratteristiche del combustibile 9 2.0 INSTALLAZIONE 11 2.1 Posizionamento interno 11 2.2 Caratteristiche condotto scarico fumi 13 2.2.1 Scarico a parete esterna 15 2.2.2 Scarico a tetto mediante canna fumaria tradizionale 16 2.3 Caratteristiche allacciamento idraulico 18 2.4 Schema collegamenti elettrici scheda di controllo 21 2.5 Istruzioni di montaggio estetica del prodotto 23 3.0 MANUTENZIONE 26 3.1 Manutenzione ordinaria 26 3.2 Manutenzione annuale 28 3.3 Manutenzione straordinaria 30 3.4 Problemi e Soluzioni 32 4.0 UTILIZZO DEL PRODOTTO 33 4.1 Pannello comandi 35 4.2 Le spie 37 4.3 I display 38 4.4 Prima accensione 42 4.5 Dispositivi di sicurezza 45 4.6 Operazioni sul pannello comandi 47 4.6.1 Menù utente 49 4.7 Menù crono 49 4.7.1 Crono Giornaliero 50 4.7.2 Crono Settimanale 53 4.7.3 Crono Week End 56 4.8 Menù ricette di combustione 60 4.9 Menù orologio 61 4.10 Menù caricamento coclea 62 4.11 Menù visualizzazioni 63 4.12 Modalità TIMER 64 5.0 Radiocomando unidirezionale 65 5.1 Apprendimento codice radiocomando 66 3 PREMESSA. PREMESSA Desideriamo agevolarLe la comprensione del nostro manuale elencando brevemente il significato delle simbologie caratterizzanti le informazioni più importanti e significative descritte: Avvertenze e sicurezza Informazione importante Il costruttore declina ogni responsabilità per gli eventuali danni arrecati a persone o cose a causa del mancato rispetto delle semplici norme di installazione ed utilizzo descritte in questo manuale. Si ricorda, inoltre, che nella installazione del prodotto è obbligatorio rispettare disposizioni, regole e leggi nazionali e locali vigenti in materia. Nel perseguire il miglioramento continuo dei propri prodotti e la soddisfazione del cliente, la Unical A.G. S.p.A. si riserva il diritto di apportare senza preavviso tutte le modifiche necessarie ad elevare il livello qualitativo dei propri prodotti. 4 1.0 INTRODUZIONE . INTRODUZIONE 1.1 Condizioni di garanzia La Unical A.G. S.p.A. garantisce i suoi prodotti contro ogni vizio di costruzione e ogni difetto di materiale, da essa stessa accertato, su tutto il territorio nazionale. Il certificato di garanzia deve essere conservato sino alla data di scadenza. Esso dovrà essere presentato unitamente alla fattura o ricevuta fiscale ogni qualvolta si renda necessario un intervento tecnico. L'utente che non fosse in grado di esibirlo, perderà ogni diritto alla garanzia. La garanzia ha inizio dalla data di acquisto riportata sul certificato e sulla fattura o ricevuta fiscale ed è valida, sempre a partire dalla data di acquisto, per un periodo di: - 2 anni per le Termostufe a pellets. Le riparazioni o sostituzioni in garanzia di parti o prodotti possono essere effettuate a scelta della Unical A.G. S.p.A. presso l'utente o presso il suo stabilimento con addebito delle sole spese di trasporto. Oltre a tale riparazione o sostituzione l'utente non potrà vantare in alcun caso pretese di risarcimento per danni di qualsiasi natura. Le parti o i prodotti sostituiti in garanzia restano di proprietà della Unical A.G. S.p.A. alla quale devono essere restituite a cura e spese dell'utente. L'intervento di assistenza tecnica fuori garanzia comporta il diritto fisso di chiamata, le spese relative a manodopera e materiali necessari alla riparazione, secondo il listino prezzi in vigore. Non sono coperti da garanzia: 1. Avarie da trasporto (graffi, ammaccature e simili); 2. Danni dovuti ad una errata installazione del prodotto o a vizi originati da insufficienza e/o inadeguatezza dell'impianto fumario, elettrico, idraulico, di alimentazione, di scarico oppure alterazioni derivanti da condizioni ambientali, climatiche o di altra natura; 3. Avarie causate da trascuratezza, negligenza, manomissione, incapacità d'uso, o riparazioni effettuate da personale non autorizzato; 4. Parti in ceramica, vetro, ottone, legno, maniglie, manopole, guarnizioni, tubazioni esterne e tutti gli eventuali accessori; 5. Parti trattate in bagno galvanico, parti verniciate soggette all'usura del fuoco; 5 6. Difformità legate alle caratteristiche naturali e fisiche dei materiali utilizzati (eventuali sfumature del colore delle ceramica); 7. Installazione e regolazione delle apparecchiature; 8. Consulenze di impianto e verifiche di comodo; 9. Manutenzione, come pulizia dei filtri, ugelli, bruciatori, scambiatori di calore e circolatori; 10. Ciò che può essere considerato normale deperimento per uso. Il ripristino dell'apparecchiatura verrà effettuato nei limiti di tempo compatibili con le esigenze organizzative della Unical A.G. S.p.A., a seguito della richiesta dell'utente al: Servizio Tecnico Assistenza Clienti. 0523-813056 Il Servizio è a completa disposizione del cliente da Lunedì a Venerdì dalle ore 8:30 alle 12:30 e dalle 14:00 alle 18:00. Le riparazioni o sostituzioni effettuate in garanzia, non danno luogo a prolungamenti o rinnovi della stessa. Ogni eventuale vizio dell'apparecchio deve essere denunciato a mezzo raccomandata A.R. a Unical A.G. S.p.A. entro e non oltre due mesi dalla data della scoperta. Nessuno è autorizzato a modificare i termini e le condizioni di garanzia o a rilasciarne altre verbali o scritte, ad esclusione di Unical A.G. S.p.A.. La Società non risponde di eventuali danni causati a persone o a cose da avaria o forzata sospensione dell'uso dell'apparecchiatura. Per qualsiasi controversia è competente il foro di Mantova. La Unical A.G. S.p.A. si riserva il diritto di apportare, in qualsiasi momento ed a suo insindacabile giudizio, tutte le modifiche che riterrà utili o necessarie a dati e caratteristiche tecniche dei propri prodotti, senza che ciò interferisca nelle condizioni generali sopra descritte. 6 1.2 Caratteristiche dimensionali e costruttive del prodotto Riportiamo di seguito le dimensioni principali della termostufa a pellet: Dimensioni caratteristiche Altezza Larghezza Profondità Peso Diametro tubi acqua T1-T2 Diametro uscita fumi T3 Diametro presa aria T4 Sonda ambiente T5 Capacità serbatoio pellets Capacità caldaia 1047 mm 580 mm 585 mm 230 kg R¾ 80 mm 45 mm si 28 kg 10 l Figura 1.1: Caratteristiche dimensionali 7 1.3 Caratteristiche tecniche del prodotto I nostri prodotti sono conformi alla EN 13240/2001 (apparecchi residenziali a combustibile solido) e successive modifiche e già in linea con il progetto di norma europea prEN 14785 (apparecchi residenziali di riscaldamento a pellet). Inoltre sono in regola con le disposizioni legislative che recepiscono le seguenti direttive: − − − 89/336 CEE (direttiva EMC) e successivi emendamenti; 73/23 CEE (direttiva bassa tensione) e successivi emendamenti; 89/106 CEE (idoneità all’uso) e successivi emendamenti. 1.3.1 Prestazioni Potenza Termochimica Nominale [ kW ] Max 14.5 Potenza globale [ kW ] Max 11,9 Potenza utile [ kW ] Max 10,3 Esigenza di energia elettrica [ W ] Avviamento Regime 352 154 Massima pressione iodrica di esercizio [ bar ] Temperatura gas di combustione [ °C ] Portata in massa di gas combustibili [ g/s ] Tiraggio minimo [ Pa ] Valori di CO [ % ] Volume riscaldabile max [ m3 ] Rendimento globale [ % ] Consumo pellet [ kg/h ] Autonomia [ h ] Capacità caldaia [ l ] 2 170 9 10 < 0.04 320* Min Max Min Max A portata nominale Al minimo 82 90 1 3.1 9 28 10 PRINCIPALI DOTAZIONI Sistema a combustione controllata con recupero temperatura dei fumi Pressostato di controllo tiraggio fumi Sistema a doppia combustione Funzionamento a camera stagna Vetro autopulente Radiocomando unidirezionale Riaccensione automatica in caso di black-out Ventilazione forzata a 5 velocità Possibilità di impostare la potenza (5 livelli) Programmatore settimanale Radiocomando bidirezionale Modulo GSM Serie Serie Serie Serie Serie Serie Serie Serie Serie Serie Optional Optional 8 NOTA: * valori calcolati in base alla legge 10/91 per abitazioni con fabbisogno termico di 30kcal/hm³ e altezza di 3m. I dati riportati sono indicativi, l’azienda produttrice si riserva la facoltà di apportare qualsiasi modifica allo scopo di migliorare le prestazioni del prodotto. I risultati in tabella sono stati ottenuti utilizzando pellet certificato in base alle normative austriache e tedesche DIN 51731, DIN PLUS e ÖNORM M 7135. Si ricorda inoltre che è in corso di definizione da parte del CEN (Comitato Europeo di Normazione) la futura normativa tecnica europea che regolamenterà sia le caratteristiche tecniche di questo combustibile che gli aspetti economici ed ambientali connessi alla filiera di produzione. 1.4 Caratteristiche del combustibile La caratteristica principale di questa termostufa è quella di bruciare un combustibile naturale (il pellet) ottenuto ecologicamente dagli scarti dell'industria del legno (segatura, polveri). Le segature e le polveri provenienti dalla lavorazione del legno, dopo essere state opportunamente ripulite ed asciugate, vengono compattate ad altissima pressione dando luogo a cilindretti di puro legno: il pellet. Ciascun cilindretto può avere lunghezze e spessore variabili, rispettivamente, tra 1÷3 cm di lunghezza e 6÷8 mm di diametro. Le caratteristiche principali del pellet sono la bassa umidità (inferiore al 12%), la sua elevata densità (=600 kg/m3) nonché la sua regolarità e compattezza che danno a questa tipologia di combustibile caratteristiche di alto potere calorifico (P.C.I. 4100÷5000 kcal/kg). Il pellet da utilizzare per alimentare la stufa è necessario abbia elevate caratteristiche qualitative come, ad esempio, quelle definite dalle norme DIN 51731 e ÖNORM M 7135, di cui in seguito riportiamo alcuni dati fondamentali. Figura 1.2: Legno in pellet Norme di qualità per il legno in Pellet Diametro Lunghezza Densità Umidità Cenere Potere calorifico Zolfo Azoto Cloro Polveri Agenti leganti 1 2 Unità di misura ÖNORM M 7135 DIN 51731 DIN plus mm mm Kg/dm3 % % kWh/kg % % % % peso % di massa pressata da 4 a 10 5 x D1 > 1,12 < 10 < 0,50 >5 < 0,04 < 0,3 < 0,02 < 2,3 da 4 a 10 < 50 1,0 – 1,4 < 12 < 1,50 4.86 – 5.42 < 0,08 < 0,3 < 0,03 - da 4 a 10 5 x D1 >1,12 < 10 < 0,50 >5 < 0,04 < 0,3 < 0,02 < 2,3 <2 2 <2 Non più del 20% del pellet può avere lunghezza maggiore di 7.5 volte il suo diametro D La DIN proibisce l’uso di alcuna sostanza aggiunta. Questo divieto comunque non è valido per i piccoli 9 sistemi di riscaldamento. La DIN plus propone la combinazione dei parametri qualitativi proposti dalla norma DIN 51731 e dalla norma austriaca ÖNorm M 7135. Il pellet, come peraltro previsto dalla vigente legislazione italiana che disciplina le caratteristiche merceologiche dei combustibili (DPCM 2.10.1995), deve essere prodotto esclusivamente con segatura di legno non trattato, senza altri materiali aggiunti. È assolutamente vietato l'utilizzo di qualsiasi combustibile solido o liquido differente dal pellet per alimentare la termostufa. Per ottimizzare la fruizione del prodotto si consiglia l'utilizzo di pellet la cui qualità sia certificata da un ente autorizzato. L'utilizzo di pellet differente da quello indicato dal costruttore può portare a malfunzionamenti della termostufa e, al decadimento della garanzia. Lo stoccaggio ed anche la movimentazione del pellet sono operazioni importanti da effettuarsi con cura: - La conservazione del combustibile deve avvenire in luogo asciutto e non freddo; Lo spostamento del pellet deve essere condotto in maniera da evitarne una eccessiva frantumazione in polveri fini. L'ottemperamento di queste due semplici regole consente sia di ottenere migliori rendimenti di combustione che di preservare gli organi meccanici in moto dell'apparecchio. Se si tiene spento il prodotto per lunghi periodi di tempo (superiori ai sette giorni) si deve provvedere allo svuotamento del serbatoio dall'eventuale combustibile residuo, per evitare che un suo eccessivo inumidimento possa portare a malfunzionamenti del prodotto. Un elevato contenuto di umidità nel pellet può portare alla sua frantumazione in polvere che genera un maggiore accumulo di residui nella zona del braciere ed al bloccaggio del sistema di alimentazione del combustibile (coclea). 10 2.0 INSTALLAZIONE 2 NSTALLAZIONE Per una efficace installazione del prodotto e per prevenire l'insorgere di eventuali disturbi di funzionamento si riportano alcuni semplici suggerimenti di montaggio in accordo con le norme vigenti in materia: UNI 10683, UNI 9615, UNI 9731, UNICIG 7129 per impianti a gas per uso domestico, UNI-CIG 7131 e successivi aggiornamenti. 2.1 Posizionamento interno Il nostro prodotto, è un generatore di calore che preleva l'aria comburente che gli è necessaria per il processo di combustione direttamente dall'ambiente da riscaldare. Per questo motivo, e per quello ancora più importante della sicurezza delle persone che utilizzano la termostufa, è necessario che questa venga installata in un ambiente sufficientemente ventilato affinché sia garantito sempre un flusso continuo di comburente. Diventa così indispensabile realizzare delle prese di aerazione colleganti con l'esterno (esempio in figura 2.1) Figura 2.1: Esempio di realizzazione di prese d’aria. In accordo con quello che è indicato nella norma UNI 10683 le prese d'aria devono possedere le seguenti caratteristiche: 11 1. Avere una sezione libera non inferiore ad 80 cm2; 2. Essere realizzate ad una quota prossima a quella del pavimento; 3. Essere adeguatamente protette da rete metallica o da griglia in maniera che non né venga ridotta la sezione minima di passaggio; 4. Essere posizionate in maniera tale da non essere ostruite in alcun modo. Il corretto afflusso di aria fresca può essere garantito anche mediante l'utilizzo di aperture verso un locale attiguo a patto che questo sia dotato di ventilazione diretta e che non sia un ambiente con pericolo di incendio quali rimesse, garage o magazzini come regolamentato dalla norma UNI10683. È opportuno realizzare la posa in opera del nostro generatore di calore nei locali in cui non siano presenti apparecchi che non funzionino in modo stagno rispetto al locale o apparecchi che possano mettere in depressione il locale stesso rispetto all'ambiente esterno e quindi causare problemi di scarso tiraggio del nostro prodotto (UNI 10683). Non è consentito lo scarico dei prodotti della combustione della nostra termostufa in condotti fumari condivisi. Nella fase di verifica di compatibilità di impianto è buona norma accertare se il piano di appoggio (pavimento) ha una capacità portante (kg) adeguata al peso del prodotto che deve andare a sostenere. Qualora non lo fosse è opportuno adottare le idonee misure di sicurezza (es. piastra per la distribuzione del carico). Al momento dell'installazione della termostufa è consigliabile prevedere un opportuno scostamento dalle pareti della stanza per favorire eventuali accessi sia nella zona posteriore (si consigliano almeno 20 cm) che laterale del prodotto (si consigliano 80 cm), ad esempio per condurre adeguatamente opportuni interventi di pulizia. Distanziate il punto di ingombro più esterno della termostufa di 80 cm da materiale combustibile e/o infiammabile, se questa distanza non può essere mantenuta risulta utile provvedere alla disposizione di una protezione termica (UNI 7129, UNI 10683). 12 Non avvicinarsi e soprattutto non toccare con materiale infiammabile le superfici esterne della camera di combustione che a seguito di utilizzo continuo del prodotto possono raggiungere elevate temperature. Se il pavimento è costituito da materiale combustibile (ad esempio parquet) è opportuno proteggerlo utilizzando una lastra di materiale incombustibile posta sotto ed intorno alla stufa. Figura 2.2: Distanze di posizionamento 2.2 Caratteristiche condotto scarico fumi Si riportano le principali peculiarità caratterizzanti il condotto di scarico dei fumi in base a quanto stabilito nelle norme UNI 7129 e UNI 10683/98: - Valvole di ispezione (I); L'altezza minima del tubo direttamente collegato allo scarico dei fumi della termostufa sia compresa tra 2÷3 m; - Se necessaria la presenza di un tratto orizzontale; si consiglia di realizzarlo per una lunghezza massima di 1,5 m e con una pendenza del 3÷5% per favorire la fuoriuscita dei fumi; 13 - Utilizzo di un terminale che sia antivento ed antipioggia per evitare di alterare il leggero stato di sovrapressione in cui si trova la canna fumaria (si sconsiglia di terminare la canna fumaria con un tratto orizzontale); Una corretta realizzazione del camino fumi è necessaria per favorire, in caso di interruzione di erogazione di energia elettrica da parte dell'ente, il normale flusso dei fumi dalla camera di combustione verso l'esterno. Si ricorda che lo smaltimento del calore in eccesso è gestito in maniera ottimale dalla centralina elettronica (modulazione, fase di spegnimento etc.). - Canali di scarico realizzati con materiali idonei a resistere ai prodotti della combustione ed alle loro eventuali condensazioni (la valvola d’ispezione I può consentire lo scarico di eventuale condensa formatasi); Condotti costruiti in maniera da assicurare la massima tenuta ai fumi (UNI 10683/98); Coibentazione del condotto soprattutto nella sua parte esterna esposta alle intemperie. Evitare la realizzazione di tratti completamente orizzontali. Nel locale in cui deve essere installato il generatore di calore non devono preesistere o essere installate cappe di aspirazione fumi, onde evitare di mettere in depressione l’ambiente. È vietato chiudere le prese d’aria. Provvedere a mantenere pulita la canna fumaria, con cadenza almeno annuale; si consiglia pertanto di procedere ad una accurata pulizia sia del camino che del raccordo fumi . 14 Figura 2.3: Condotto scarico fumi 2.2.1 Scarico a parete esterna Una delle soluzioni di installazione adottabili può essere quella di posizionare la termostufa a pellet in prossimità di una parete perimetrale dell'abitazione in maniera che lo scarico dei fumi avvenga direttamente all'esterno (figura 2.4). Si riportano alcune indicazioni evidenziate dalla norma UNI 7129 per questa particolare configurazione di impianto: - Garantire sempre la presenza di una valvola di ispezione (I) che consenta di condurre una efficace e periodica pulizia, nonché l'evacuazione della eventuale condensa formatasi; - Il comignolo (T) deve essere rigorosamente antivento ed antipioggia; - Realizzare un opportuno isolamento del condotto di scarico fumi nel tratto di attraversamento del muro. È opportuno che il condotto di evacuazione dei fumi, se completamente esterno, venga realizzato in acciaio inox a doppia parete per garantire sia una maggiore resistenza agli agenti atmosferici che l’adeguata temperatura di scarico fumi. 15 Figura 2.4: Scarico a parete esterna 2.2.2 Scarico a tetto mediante canna fumaria tradizionale I fumi della combustione del pellet possono essere scaricati anche utilizzando una canna fumaria tradizionale preesistente (figura 2.5) a patto che questa sia realizzata a norma (vedi UNI 10683). Si elencano brevemente alcune delle principali caratteristiche messe in evidenza nella norma e caratterizzanti un buon camino (C): - L'adeguato isolamento e coibentazione soprattutto nel suo tratto esterno esposto all'atmosfera; - Sezione interna costante (non ci devono essere restringimenti di sezione); - Realizzato con materiale resistente alle alte temperature, all'azione dei prodotti della combustione ed all'azione corrosiva della condensa eventualmente formatasi; - Andamento prevalentemente verticale con deviazioni dall'asse non superiori ai 45°; È consigliabile prevedere una camera di raccolta di materiale solido e/o di eventuale condensa (R) ispezionabile mediante uno sportello a tenuta d'aria (I). 16 Figura 2.5: Scarico mediante canna fumaria tradizionale Si consiglia di seguire quanto stabilito dalle norme UNI 9615 e 9731 per il dimensionamento della sezione del camino (C) e comunque di non realizzare condotti di sezione inferiore a 100 mm. Nel caso in cui si abbiano delle sezioni maggiori risulta necessario inserire un condotto di acciaio (A) all'interno di quello in muratura (C) come mostrato in figura 2.6. La canna in acciaio deve essere opportunamente isolata con un materiale tipo lana di roccia o vermiculite (B) resistente ad alta temperatura e sigillata rispetto al camino esterno. Figura 2.6: Esempio di collegamento a canna fumaria 17 Nel caso di incendio della canna fumaria o del condotto spegnere immediatamente la stufa e scollegarla dalla rete elettrica domestica. 2.3 Caratteristiche allacciamento idraulico La termostufa KALDUS 15, per poter funzionare, deve essere opportunamente collegata ad un impianto idraulico. Si forniscono dei semplici suggerimenti che saranno sicuramente di ausilio al momento della posa in opera della termostufa (UNI 10412 e successivi aggiornamenti). Il rubinetto di scarico va montato nella parte più bassa dell’impianto La valvola a sfera montata sul tubo di carico deve essere aperta in condizioni di normale funzionamento dell’impianto per permettere l’integrazione dell’acqua nella caldaia. Può essere chiusa quando risulta necessario scaricare l’impianto. I tubi della mandata e del ritorno hanno diametro pari a ¾“. Per un corretto funzionamento a “vaso aperto” si consiglia di porre il vaso di espansione aperto ad una altezza minima di 7m dall’elemento radiante più alto (per versioni in cui il circolatore è istallato a bordo). Verificare la direzione del flusso dell’acqua. 18 Figura 2.7: Collegamento idraulico 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Termostufa Vaso di espansione aperto Centralina elettronica (interna alla termostufa) Circolatore Tubo di sfogo Tubo di sicurezza Mandata acqua calda di riscaldamento Ritorno acqua fredda riscaldamento 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. Rubinetto di carico dell’impianto Rubinetto di scarico dell’impianto Valvola a sfera Scarico di troppo pieno Raccordo a T Tubo di carico Scarico impianto Il vaso di espansione deve essere costituito da un recipiente coperto ubicato sopra il punto più alto raggiunto dall’acqua nell’impianto. I tubi di sicurezza, carico e sfogo devono essere protetti dal gelo ove tale fenomeno possa verificarsi. Il tubo di sicurezza deve mettere in comunicazione la parte più alta del generatore con l’atmosfera e non presentare contropendenze, salvo il tratto destinato a sboccare nella parte superiore del vaso di espansione. Il tubo di carico deve mettere in comunicazione la parte più bassa del generatore con la parte più bassa del vaso di espansione e non deve presentare contropendenze in grado di impedire la circolazione per gravità nel circuito (tubi di sicurezza e di carico, generatore, vaso di espansione). 19 Il tubo di sfogo comunicante con l’esterno deve avere sezione almeno pari a quella del tubo di troppo pieno purché abbia una sezione non inferiore a quella del tubo di sicurezza. Figura 2.8: Collegamento idraulico impianto con caldaia murale 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Termostufa Vaso di espansione aperto Centralina elettronica Circolatore Tubo di sfogo Tubo di sicurezza Mandata acqua calda riscaldamento Ritorno acqua fredda riscaldamento 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. Rubinetto di carico dell’impianto Rubinetto di scarico dell’impianto Valvola a sfera Scarico di troppo pieno Raccordo a T Tubo di carico Scarico impianto Caldaia a gas Valvola a tre vie con microinterruttore È vietato il montaggio del nostro generatore all’interno di circuiti a vaso di espansione chiuso. A titolo di esempio si riporta anche lo schema che prevede l’installazione in impianto con caldaia a gas. 20 2.4 Schema collegamenti elettrici scheda di controllo Per completezza si riporta lo schema dei collegamenti degli ingressi e delle uscite della centralina. Tale schema è espressamente diretto al personale tecnico responsabile dell’installazione e della manutenzione. Per il montaggio del nostro prodotto in parallelo con una caldaia a gas tradizionale secondo lo schema riportato di seguito è necessario collegare una valvola a tre vie negli stessi pin (11 e 12) utilizzati per la pompa di ricircolo. 21 Versione SY 215 KALDUS 15 ver. 1 Figura 2.9: Schema elettrico KALDUS 15 versione 1 22 Versione SY 215 KALDUS 15 ver. 2 Figura 2.10: Schema elettrico KALDUS 15 versione 2 2.5 Istruzioni di montaggio estetica del prodotto La termostufa è fornita in due imballaggi separati, l'uno contenente il prodotto e l'altro contenente i rivestimenti in maiolica. Per il montaggio del rivestimento esterno si forniscono delle semplici istruzioni: 1. Munirsi di un cacciavite a croce o di altro utensile simile. 2. Sollevare il pannello laterale destro (3), inserire la maiolica frontale superiore (5) inserire le maioliche laterali (4)e riposizionare il pannello nella posizione originaria. 23 3. Effettuare le stesse operazioni per il lato sinistro. 4. Smontare il pannello inferiore (7) estraendo la vite (6) posta alla base del crogiolo; estrarre le viti (8) poste sul lato dello sportello, estrarre il carterino (9) ed introdurre la maiolica (10). Figura 2.11: KALDUS 15: schema di montaggio del rivestimento 5. Per alcuni modelli potrebbe essere necessario sollevare e spostare lateralmente il top in lamiera della termostufa al fine di inserire le maioliche laterali 24 Grig lia aerazio ne Sup porto d isplay Figura 2.12: Smontaggio griglia aerazione e supporto display per estrazione top in lamiera Figura 2.13: Smontaggio Top in lamiera Figura 2.14: Montaggio supporto display 25 3.0 MANUTENZIONE 3.1 Manutenzione ordinaria È necessario effettuare una manutenzione periodica della stufa per assicurarne sempre un corretto ed efficace funzionamento. Le operazioni di pulizia descritte in seguito devono essere eseguite solo a termostufa completamente fredda e scollegata dalla rete elettrica domestica. Figura 3.1: Crogiolo La pulizia della griglia alla base del crogiolo (figura 3.1) viene effettuata in modo automatico durante la fase di spegnimento della termostufa per assicurare sempre il corretto afflusso di aria comburente nella camera di combustione. Se per caso dovesse rimanere del pellet residuo procedere alla sua rimozione manualmente o con lo spazzolino. Tale operazione può essere condotta anche senza asportare la griglia dalla sua sede. 26 La pulizia del vano ceneri posto sotto il crogiolo deve essere effettuata ogni volta che si procede all'accensione del fuoco, mentre il vano ceneri inferiore accessibile dai lati del crogiolo può essere ripulito con un aspirapolvere anche in tempi meno brevi. Potrebbe rendersi necessaria, con periodicità costante, la pulizia del vetro a causa del suo inevitabile sporcamento. Tale evento, ancorché fisiologico, ha una frequenza di accadimento legata all'entità ed alla qualità del combustibile utilizzato. Effettuare tale pulizia a vetro completamente freddo e utilizzando dei normali detergenti non abrasivi. Il nostro apparecchio è dotato di raschiatori per la pulizia dei residui della combustione che inevitabilmente si depositano sulle superfici esterne dei tubi vettori di fluido riscaldante. Per effettuare questa operazione si può agire sui tiranti posti sulla parte superiore della termostufa al di sotto del coperchio che permette l'accesso al serbatoio di combustibile (figura 3.2). Sollevandoli ed abbassandoli un numero sufficiente di volte fino a che lo scorrimento non presenterà più alcuna resistenza. Pulendo la superficie dei tubi scambiatori si garantisce sempre il più efficace scambio termico possibile. Figura 3.2: Tiranti 27 La frequenza con cui effettuare le operazioni di raschiatura è legata, come nel caso della pulizia vetri alla intensità di utilizzo dell'apparecchio. In condizioni di uso normali (otto ore al giorno) si consiglia una periodicità di intervento settimanale. 3.2 Manutenzione annuale Questo paragrafo, dedicato espressamente ai tecnici e a tutto il personale specializzato chiamato ad intervenire sul nostro prodotto, si propone di fornire utili indicazioni per effettuare i necessari interventi atti a mantenere una elevata efficienza di funzionamento dell'apparecchio. Si consiglia con cadenza stagionale di procedere ad una manutenzione più approfondita e accurata dell'apparecchio. Tutte le operazioni di manutenzione da condurre annualmente necessitano di essere praticate a termostufa fredda e scollegata dalla rete elettrica domestica. La disconnessione dalla rete elettrica domestica la si ottiene con due semplici operazioni; la prima consiste nello spegnere l'interruttore posto nella zona posteriore della termostufa e la seconda nel rimuovere il cavo di alimentazione del prodotto (dalla presa posta nel muro o dalla zona posteriore dell' apparecchio). È opportuno procedere ad un controllo delle guarnizioni che assicurano la tenuta ermetica della camera di combustione per evitare che una loro eccessiva usura porti ad anomalie nel processo di combustione. Aprite lo sportello e controllate l'integrità della guarnizione che assicura la chiusura stagna della camera di combustione. Figura 3.3 Guarnizioni porta 28 la figura soprastante mostra come raggiungere i vani cenere primari e secondari per la pulizia degli stessi. Essi sono accessibili smontando il pannello frontale inferiore, il quale si estrae svitando la vite posta di fronte al crogiolo; l’apertura dei vani invece è possibile svitando i galletti di serraggio. una volta rimossa la cenere con l’ausilio di un aspiratore e dello scovolino in dotazione richiudere bene i due vani ponendo attenzione a sigillare gli sportelli. È consigliabile effettuare la pulizia nelle zone testé descritte con l'ausilio dello scovolo fornito in dotazione o di un aspirapolvere. Al termine della stagione invernale è consigliato svuotare il serbatoio di combustibile dal pellet residuo e conservarlo seguendo le norme suggerite nel primo capitolo. Si consiglia di procedere ad una accurata pulizia sia del camino che del raccordo fumi (almeno una volta durante l'intera stagione di funzionamento) per prevenire rischi di incendio. 29 3.3 Manutenzione straordinaria Questo paragrafo, dedicato espressamente ai tecnici e a tutto il personale specializzato chiamato ad intervenire sul nostro prodotto, si propone di fornire utili indicazioni per effettuare i necessari interventi atti a mantenere una elevata efficienza di funzionamento dell'apparecchio. La manutenzione straordinaria dell'impianto deve essere condotta da personale qualificato a termostufa fredda e scollegata dalla rete elettrica domestica In tutti i casi in cui la manutenzione descritta ai punti precedenti non dovesse risultare sufficiente (anomalo funzionamento dell'apparecchio, scarso rendimento, consumo eccessivo di combustibile) e più in generale una volta ogni due anni è necessario affidarsi ad un tecnico per procedere ad una pulizia più approfondita dei componenti dell'apparecchio a più diretto contatto con i fluidi termovettori. Oltre alle feritoie descritte nel paragrafo precedente, esistono altre feritoie laterali all'apparecchio (due per lato), che consentono l'accesso alla zona dei fasci tubieri per effettuare una più accurata pulizia degli stessi. Questi accessi sono raggiungibili solo dopo aver sollevato il top e dopo aver rimosso gli inserti laterali in materiale ceramico. Per sollevare le ceramiche superiori è necessario rimuovere la griglia e l'alloggiamento del display. Una volta rimossa tutta la parte superiore della stufa si può procedere a sfilare con attenzione gli inserti laterali. Con cadenza di 2 anni è necessario procedere alla pulizia della ventola in acciaio dell'estrattore fumi e del suo alloggiamento. Questo elemento è raggiungibile dopo aver asportato i panelli laterali in ceramica e dopo la rimozione delle quattro viti che reggono la ventola. La pulizia può agevolmente essere realizzata con un aspirapolvere. La zona dei fasci tuberi è raggiungibile da aperture poste nella parte posteriore dell'apparecchio, inoltre l'accesso è consentito anche asportando la piastra in ghisa della camera di combustione. La rimozione della piastra anteriore si realizza molto semplicemente spostando preliminarmente il crogiolo evidenziato in figura 3.7. Rimosso il crogiolo, basta svitare la vite posta dietro di esso per rimuovere il pannello in ghisa a forma di fiamma e per avere un accesso alla zona dei fasci tubieri. 30 Figura 3.4: Piastra in ghisa camera di combustione Per poter raggiungere le feritoie posteriori è necessario rimuovere il pannello posteriore mediante il disserraggio di alcune viti. Nel riaccoppiare i particolari sigillare con del silicone resistente alle alte temperature (almeno 700°C). Per l'approvvigionamento di eventuali parti di ricambio si consiglia di contattare i centri di assistenza per avere maggiori informazioni e consigli sui prodotti da acquistare. All'atto del ripristino dei coperchi delle feritoie laterali si consiglia di provvedere a sigillarne la chiusura per garantire la tenuta utilizzando, ad esempio, del silicone ad alta temperatura non refrattario. 31 3.4 Problemi e Soluzioni Questo paragrafo è stato pensato per dare all'acquirente del nostro prodotto una maniera rapida ed efficace per capire gli eventuali problemi che si dovessero presentare all'atto dell'utilizzo della termostufa. Qualora queste possibili soluzioni non dovessero essere risolutive per la difettosità di funzionamento da Voi lamentata Vi preghiamo di chiamare il servizio di assistenza clienti per avere maggiori informazioni. 32 4.0 UTILIZZO DEL PRODOTTO 1. UTILIZZO DEL PRODOTTO Prima di descrivere nel dettaglio il funzionamento del prodotto ricordiamo che, nel suo utilizzo, è obbligatorio rispettare le disposizioni, regole e leggi nazionali e locali vigenti in materia. Per una migliore comprensione delle modalità di funzionamento del prodotto si riportano gli schemi, accompagnati da una descrizione approfondita, del pannello comandi e le modalità di programmazione del prodotto, nonché le operazioni da eseguire per effettuare la prima accensione della termostufa. L'accensione della KALDUS 15 avviene molto semplicemente, dopo averla connessa alla rete elettrica domestica, premendo il tasto ON/OFF, solo dopo aver opportunamente allacciato il prodotto ad un adeguato impianto idrico (vedi le nostre indicazioni di installazione). È assolutamente vietato, pena il decadimento della garanzia, far funzionare la KALDUS 15 senza averla opportunamente collegata ad un adeguato impianto idrico. Durante le prime accensioni della termostufa si può verificare della fuoriuscita di vapori e di cattivi odori dalle parti verniciate. Questi inconvenienti sono intrinseci al processo di stabilizzazione chimica della speciale tinta utilizzata, pertanto in questa fase è necessario arieggiare bene il locale. Si ricorda che il prodotto deve funzionare con la porta del focolare sempre chiusa. Sebbene le temperature superficiali raggiunte dal nostro prodotto non siano così elevate si consiglia di prestare la dovuta attenzione e cautela nel toccarle. In particolar modo le superfici esterne alla camera di combustione possono arroventarsi a seguito di un utilizzo intenso. Distanziate il punto di ingombro più esterno della termostufa di 80 cm da materiale combustibile e/o infiammabile, se questa distanza non può essere mantenuta risulta utile provvedere alla disposizione di una protezione termica (UNI 7129, UNI 10683). 33 Per evitare l'insorgere di malfunzionamenti che potrebbero a loro volta essere fonte di eventuali danneggiamenti a persone o cose si consiglia di evitare accensioni e spegnimenti repentini e continui del prodotto ma di seguire, per queste operazioni, le tempistiche previste dal costruttore. Si consiglia di procedere ad una accurata pulizia sia del camino che del raccordo fumi (almeno una volta durante l’intera stagione di funzionamento) per prevenire rischi di incendio. Si ricorda che il prodotto deve funzionare con il cassetto cenere ermeticamente serrato. Si consiglia di non far funzionare la termostufa in un regime di alimentazione elettrica instabile; continui black-out potrebbero creare stati di malfunzionamento. 34 4.1 Pannello comandi Le funzioni della scheda sono controllabili tramite il pannello comandi ad 8 tasti in dotazione. Di seguito è riprodotto il pannello, vengono poi descritti i tasti, le spie e i display. Figura 4.1: Pannello comandi KALDUS 15 Ciascun tasto assume più di una funzionalità, come riportato dalla tabella sottostante: 35 TASTO FUNZIONE DESCRIZIONE 1 ON/OFF Funzione di Accensione\Spegnimento premendo il tasto per 3 secondi fino al segnale acustico 2 SBLOCCO Funzione di Sblocco del sistema premendo il tasto per 3 secondi, fino al segnale acustico 3 ABILITAZIONE Funzione di abilitazione delle programmazioni del Cronotermostato all’interno del menù Crono 1 MENU Funzione di ingresso in modalità MENU 1 MODIFICA POTENZA Funzione di incremento e decremento della potenza di funzionamento, quando non in modalità Menù 2 SCORRIMENTO MENU E SOTTOMENU In modalità Menu e visualizzazione grandezze i tasti scorrono menù e sottomenù 1 MODIFICA TERMOSTATO AMBIENTE/CALDAIA Funzione di incremento e decremento della temperatura del termostato ambiente, quando non in modalità Menù 2 MODIFICA VALORI GRANDEZZE MENU In modalità Menù, quando in modifica, i tasti cambiano i valori delle grandezze dei menù e dei sottomenù 36 TASTO FUNZIONE DESCRIZIONE 1 CRONOTERMOSTATO Funzione di abilitazione Cronotermostato e selezione delle modalità di programmazione in vigore premendo 1,2 o 3 volte il tasto per 3 secondi (a seconda della modalità di programmazione) fino al segnale acustico 4 ESC Funzione di uscita da un menù o un sottomenù SET Funzione di: − Ingresso in menù visualizzazione grandezze premendolo non in menù per 3 secondi − Ingresso nei sottomenù − Ingresso in modifica nei menù − Conferma e salvataggio dati in menù 1 4.2 Le spie Nella struttura sono utilizzati i punti decimali dei singoli display a sette segmenti, per indicare lo stato delle uscite e della programmazione crono, come indicato nella figura precedente. 37 4.3 I display Di seguito vengono riportate le tipologie di visualizzazioni che si hanno rispettivamente per i 3 Display: 1. Display superiore 3. Display inferiore destro 2. Display inferiore sinistro 1. DISPLAY SUPERIORE Esempi di visualizzazioni Grandezza visualizzata STATO Orario Termostufa in Stato Spento o in funzionamento Normale Stato di funzionamento Errore Termostufa Accesa Menu Sottomenu Pannello in modalità Menù Valori grandezze VISUALIZZAZIONE STATI DI FUNZIONAMENTO VISUALIZZAZIONE DISPLAY VISUALIZZAZIONE DISPLAY CHECK UP È una fase necessaria alla autodiagnosi delle sonde ed alla pulizia iniziale della camera di combustione prima della fase di ACCENSIONE (visualizzazione a display “CHEC”). ACCENSIONE Fase in cui si realizza l'innesco della fiamma (visualizzazione a display "Acc"). 38 STABILIZZAZIONE Stadio in cui si ha propagazione della fiamma a tutto il letto di combustione, prima di entrare nello stadio di funzionamento NORMALE (visualizzazione a display "Stb"). MODULAZIONE È una fase in cui si va a controllare la combustione per ridurre la quantità di calore ceduto al fluido termoconvettore (visualizzazione a display "Mod"). Si accede allo stato di modulazione se la sensoristica implementata rileva il raggiungimento di uno dei valori limite impostati. In fase di modulazione il prodotto procede ad un decremento programmato della potenza, fino al raggiungimento del livello “1”. SPEGNIMENTO L'ingresso in questo stato può avvenire in maniera manuale, (azionando il tasto on/off) automatica (a seguito di programmazione) o per il permanere delle condizioni di commutazione in stato di sicurezza. Lo stato è composto da una prima fase di spegnimento in cui si ha lo smorzamento della fiamma, lo smaltimento del calore residuo e la diminuzione della temperatura dei fumi sotto un prefissato valore. Segue una seconda fase di pulizia necessaria per la completa eliminazione dei residui del braciere (visualizzazione a display "Spe"). SICUREZZA Si entra in questa fase se la sensoristica implementata rileva valori che superano una soglia limite. Se entro un prefissato intervallo di tempo la temperatura non torna sotto controllo la stufa va in spegnimento e poi in blocco (visualizzazione a display "SiC"). RECUPERO ACCENSIONE Si entra in questo stato quando non sono verificate tutte le condizioni necessarie per il passaggio allo stato di funzionamento normale (visualizzazione a display "rec"). BLOCCO A seguito della fase di spegnimento, avviata dal verificarsi di errori di funzionamento o da interventi di sicurezza, si entra in blocco (visualizzazione a display "Alt"). Si esce dallo stato di blocco premendo per alcuni secondi il tasto ON/OFF. STAND-BY Lo stand-by di combustione è una modalità di spegnimento temporaneo della fiamma ed è dovuta al raggiungimento della temperatura obiettivo del mezzo da riscaldare (termostato aria o acqua). 39 ALTRE VISUALIZZAZIONI VISUALIZZAZIONE DISPLAY DESCRIZIONE Visualizzazione stato Sonde di Temperatura . Il messaggio visualizzato durante la fase di Pulizia iniziale (Check Up) sta ad indicare che la temperatura letta su uno o più ingressi sonda è pari al valore minimo (0°C) o al valore massimo in funzione dalla tipologia di sonda considerata. Verificare in tal caso che le sonde siano integre ossia che non ci siano sonde aperte (leggo 0°C) o in cortocircuito (leggo il valore massimo della scala di temperatura). 40 VISUALIZZAZIONE ERRORI VISUALIZZAZIONE DISPLAY DESCRIZIONE ERRORE Errore intervento Sicurezza Alta tensione 1 La sicurezza può intervenire anche a stufa spenta. Errore intervento Sicurezza Alta Tensione 2 La sicurezza può intervenire solo a stufa non spenta. Errore intervento sicurezza fumi per cattiva combustione Errore Encoder (solo versioni con Encoder) L’errore può verificarsi per mancanza segnale Encoder . Errore Encoder (solo versioni con Encoder) L’errore può verificarsi per Encoder non regolante (non si riesce ad arrivare al set impostato). Errore Orologio L’errore può verificarsi a causa di problemi con l’orologio interno. Temperatura troppo alta dei Fumi. Er01: si verifica se le pareti del serbatoio dei pellets raggiungono una temperatura superiore a 85°C. In tal caso si potrà riaccendere la termostufa non prima che la temperatura in questione sia scesa al di sotto dei 45°C. 41 si verifica se la pressione interna della canna fumaria è superiore di 0.3 mbar alla pressione atmosferica: la pressione interna della canna DEVE essere sempre inferiore a quella atmosferica. A riguardo sembra opportuno evidenziare che l’estrattore fumi montato a bordo è una macchina che estrae i fumi dalla termostufa e li mette a disposizione della canna fumaria e non ha quindi il compito di spingerli attraverso la canna fumaria stessa. Er01/Er02: si verificano quando i sensori, che normalmente dovrebbero essere chiusi, si aprono per sopraggiunte condizioni di sicurezza ovvero al verificarsi di qualsiasi evento che provoca un’interruzione del circuito o per un malfunzionamento del sensore stesso. Er03: si verifica se la temperatura fumi, per problemi di malfunzionamento, dovesse scendere sotto i valori di normale utilizzo. EnC0: si verifica se l’estrattore fumi, che è sempre in funzione e sempre sotto controllo, si ferma durante il funzionamento ω = 0 rpm. EnC1: si verifica se la macchina presenta una velocità di rotazione diversa da quella impostata. Entrambi gli errori possono inoltre presentarsi se i tre cavi che trasportano il segnale alla centralina (rosso, nero e bianco) dovessero accidentalmente risultare rovinati o tranciati o più semplicemente in caso di deterioramento del cablaggio. Er02: 4.4 Prima accensione Prestare particolare attenzione alla pulizia del crogiolo prima di iniziare la procedura di accensione ed assicurarsi che il pannello posto al di sotto del crogiolo sia SERRATO. Il corretto funzionamento della termostufa si ha in assenza di ingressi d’aria incontrollati, per cui la porta DEVE essere ermeticamente chiusa ed allo stesso modo bisogna accertarsi della chiusura di qualsiasi altra via che non sia quella prestabilita. È buona norma quindi appurare che la guarnizione della porta sia in compressione lungo tutta la chiusura della porta. La Normativa sulla installazione dei prodotti a pellet prEN14785, la UNI 10412 sugli impianti di riscaldamento ad acqua calda e la UNI 10683 sui generatori di calore a legna, affermano che è necessario avere alla base della canna fumaria una depressione di 10 Pa e quindi particolare attenzione deve essere posta al sistema di evacuazione dei fumi. Più tortuosa e bassa è la canna fumaria minore sarà il tiraggio, così come minore sarà l’afflusso di aria necessaria per la combustione (il che potrebbe alterare e pregiudicare la combustione stessa). Il lento deflusso dei fumi può causare, in alcuni casi, un aumento di temperatura degli stessi tale da generare una modulazione della potenza di funzionamento. Esistendo in commercio diverse tipologie di pellet, il funzionamento del prodotto va adattato alla particolare tipologia del combustibile che si intende utilizzare. 42 In particolare, il pellet di colore più chiaro ha un punto di ignizione più basso, brucia velocemente e in generale lascia ceneri sottili che potrebbero assorbire umidità dall’aria e compattarsi causando, se non rimosse, problemi alla successiva accensione. Il pellet di colore più scuro, al contrario, brucia con maggiore difficoltà e necessita quindi di una maggiore ventilazione. Per offrire al cliente la possibilità di adattare la propria termostufa alla diversa tipologia di pellet e alle diverse tipologie di installazione, nel menù utente esistono quattro ricette, numerate in ordine crescente da 1 a 4. All’aumentare del codice identificativo della ricetta aumenta la ventilazione del sistema. Ad esempio, la ricetta n°1 è adatta ad un pellet chiaro ed ad una canna fumaria a norma (bassa ventilazione) mentre la ricetta n°4 ad un pellet scuro e ad una canna fumaria non ideale (elevata ventilazione). Se in estrema ratio nessuna delle ricette preimpostate dovesse dare una combustione efficiente si ricorda che i parametri di funzionamento possono essere variati SOLO E SOLTANTO con l’assistenza dei tecnici specializzati della UNICAL A.G. s.p.a. i quali analizzeranno nello specifico la situazione e forniranno la soluzione più idonea alla fattispecie in esame. Per un corretto riscaldamento del sistema si consiglia di impostare, durante la fase di accensione e per alcuni minuti successivi al termine della stessa, la potenza del prodotto al valore “4” o al valore “5”. Come ulteriore ausilio al cliente, si riporta la sequenza delle operazioni da intraprendere per procedere alla prima accensione del prodotto: 1) Collegare il prodotto alla rete elettrica domestica; 2) Premere l’interruttore posto nella zona posteriore della stufa; 3) Eseguire il caricamento del serbatoio con una giusta quantità di combustibile. Si consiglia di non riempire completamente la tramoggia, un livello ottimale si ottiene versando il combustibile fino a lambire la lamiera con i fori circolari interna al serbatoio; 4) Effettuare il caricamento della coclea premendo il tasto MENU ed attivando il sottomenù LOAD. Con il tasto SET si attiva la sola coclea per un minuto. Ripetere l’operazione finché il pellet non scende con continuità; 43 5) Svuotare il crogiolo; 6) Per accendere la termostufa premere il tasto di accensione ON/OFF per alcuni secondi. La termostufa inizierà tutta la procedura di check-up e di accensione in maniera completamente autonoma secondo le modalità ed i tempi previsti (circa 10min) fino al raggiungimento della fase NORMALE. Durante il check-up possono essere segnalati errori che impediscono l’avviamento della stufa. ATTENZIONE: non inserire per nessuna ragione le mani all’interno della coclea di caricamento pellets durante il funzionamento della termostufa. ATTENZIONE: non aprire la porta o interrompere l’alimentazione elettrica neanche in presenza di un blocco o di accumulo del combustibile nel crogiolo; avviare la procedura di spegnimento e risolvere il problema di iniziare una nuova procedura di accensione. Per le accensioni successive non è necessario eseguire il punto 4. Spegnimento del prodotto: Premere per alcuni secondi il tasto ON/OFF. La termostufa inizierà la procedura di spegnimento secondo le modalità previste in fase di progettazione (l'intervallo di spegnimento è variabile e può andare da un minimo di pochi minuti fino a circa 35 minuti). Si consiglia di non interrompere la procedura di spegnimento prima che sia del tutto completata ad esempio togliendo l'alimentazione elettrica al prodotto. Se la fiamma si è spenta per mancanza di pellet, procedere allo spegnimento della termostufa. Solo in stato di spento procedere al caricamento di altro combustibile all'interno del serbatoio per avviare la nuova procedura di accensione. È vietato inserire il pellet manualmente all'interno del crogiolo. Utilizzare la termostufa sempre con la porta chiusa, ne è consentita l’apertura solo per effettuare interventi manutentivi a prodotto freddo. 44 Il focolare non può essere modificato. La manomissione dell'apparecchio, così come l'utilizzo di pezzi di ricambio non originali o la sostituzione non autorizzata di particolari del prodotto, oltre che all'invalidamento della garanzia possono portare a malfunzionamenti ed a gravi pericoli per l'incolumità degli utenti che sono a diretto contatto col prodotto. Evitare durante l'utilizzo di ostruire le bocche di aerazione che permettono il ricircolo continuo dell'aria di combustione e l'ingresso di aria posto nella parte posteriore del prodotto. 4.5 Dispositivi di sicurezza La termostufa è dotata di alcuni dispositivi di sicurezza quali: − Una sonda per la rilevazione della temperatura dei fumi: tale elemento consente la lettura della temperatura dei fumi e monitora in maniera continua l’effettivo funzionamento del prodotto; − Un termostato per rilevare la temperatura del serbatoio pellet: provoca un blocco del funzionamento del prodotto se viene superato un determinato valore limite di sicurezza; − Un pressostato che permette la rilevazione di un’eventuale ostruzione del condotto fumario; − Una sonda ambiente: Tale sonda consente il costante monitoraggio della temperatura nel locale in cui è montata la termostufa; È vietato non installare o rimuovere uno dei dispositivi di sicurezza sopra descritti; se questi devono essere momentaneamente disattivati o scollegati per un intervento di manutenzione è necessario reinstallarli per procedere alla riaccensione del prodotto. L'azionamento di uno di questo dispositivi provoca la visualizzazione sul display di un messaggio di errore. Quando sul display si visualizzano alternativamente i messaggi "Alt" che indica il verificarsi di un errore e "Spe" che indica lo spegnimento della termostufa, si è verificato un malfunzionamento. 45 I possibili messaggi di errore visualizzabili sono riportati nella tabella riportata in seguito. L'intervento delle sicurezze termostato pellets e pressostato è rilevato e gestito dalla centralina solo nel caso in cui la termostufa è in funzione e cioè in tutti gli stadi tranne in quello di spento e di blocco. Gli errori termostato pellets e pressostato, sono posti in serie elettricamente in modo che il verificarsi di uno solo di questi inconvenienti porti automaticamente la termostufa allo spegnimento ed al successivo blocco. Potrebbe accadere che una o più sonde siano interrotte o cortocircuitate, ciò verrebbe rilevato nella fase di Check-up. Malfunzionamenti di dette sonde potrebbero causare fallite accensioni, continui stati di modulazione ovvero temperature di caldaia o ambiente invariate nel tempo. Al verificarsi di tali eventi contattare personale autorizzato. Messaggio sul display Er01 Er02 Er03 Significato Intervento sicurezza termostato serbatoio pellets Intervento sicurezza pressostato, pressione interna della canna fumaria (p> patm +0.3mbar) Intervento software per sottotemperatura fumi Cause possibili Elevata temperatura all’interno della struttura della termostufa (T>85°C) Errore encoder Verificare che le prese d’aria non siano ostruite Temperatura ambiente eccessivamente alta (insufficiente raffreddamento all’interno della termostufa) Malfunzionamento sonda Contattare il centro assistenza Ostruzione condotto scarico fumi Verificare che la canna fumaria sia libera in tutti i suoi componenti Malfunzionamento sonda Accumulo nella fase di funzionamento Inerzia della termostufa in luogo particolarmente freddo Malfunzionamento sonda fumi EnCX Rimedi possibili Ventola estrattore fumi bloccata o funzionante con velocità diversa da quella impostata Contattare il centro assistenza Verificare la ricetta di funzionamento, la variabilità della temperatura fumi da display Contattare il centro assistenza Malfunzionamento del sistema di rilevazione 46 Errore di sovratemperatura dei fumi Sic Sond 4.6 Temperatura fumi superiore al limite impostato Scambio in caldaia insufficiente, contattare il centro assistenza Ostruzione condotto di scarico fumi Verificare che la canna fumaria sia libera in tutti i suoi componenti Malfunzionamento della sonda Contattare il centro assistenza Interruzione o corto circuito catena di misura Malfunzionamento sonde Malfunzionamento della sonda Contattare il centro assistenza Operazioni sul pannello comandi Modifica Termostato AMBIENTE Di seguito è riportata la procedura che consente di modificare i valori del Termostato Ambiente direttamente tramite i tasti del Pannello Comandi senza entrare in Menù. NOTA: Il valore attuale del Termostato Ambiente viene visualizzato nel Display inferiore solo per il tempo in cui si è in modalità di visualizzazione e modifica del valore stesso mediante la pressione dei tasti + e -. Premendo uno qualsiasi dei due tasti per una sola volta si ha la sola visualizzazione del valore attuale. PROCEDURA ISTRUZIONI 1 Entrare in visualizzazione valore Termostato Ambiente premendo una sola volta il tasto + o - 2 Modificare il valore del Termostato Ambiente premendo i tasti + o - TASTO Automaticamente si esce dalla modalità visualizzazione e modifica Termostato Ambiente È necessario attendere 10 secondi dopo aver modificato il valore del Termostato caldaia senza premere alcun tasto per permettere il salvataggio del nuovo valore. 47 RANGE TERMOSTATO AMBIENTE MIN (°C) MAX (°C) 10 40 Modifica potenza di funzionamento Il prodotto è dotato di un menù ad accesso diretto (tramite tasto MENU) che consente di modificare la potenza di funzionamento di combustione e il funzionamento della ventola riscaldamento. Consente di modificare la potenza di funzionamento Consente di modificare la temperatura del termostato ambiente Impostando il Termostato Ambiente ad un valore eccessivamente basso, si può correre il rischio che la termostufa si mantenga in uno stato di perenne modulazione. 48 4.6.1 Menù utente Premendo il tasto menù si accede al Menù utente. Tramite i tasti si scorrono le voci del menù indicate dalle visualizzazioni, come da tabella riportata di seguito: VOCE N° MENU UTENTE MENU SOTTOMENU DESCRIZIONE E FUNZIONI Sottomenù CRONO modalità di programmazione GIORNALIERO GIORNALIERO 1 Menù CRONO Sottomenù CRONO modalità di programmazione SETTIMANALE SETTIMANALE Sottomenù CRONO modalità di programmazione WEEK END WEEK END Menù Ricette di Combustione 3 4 Menù Orologio 5 Menù Caricamento manuale pellet 4.7 Menù crono Menù che consente di programmare gli orari di accensione e spegnimento automatico della termostufa. Comprende 3 sottomenù corrispondenti alle 3 modalità di programmazione consentite. 49 Affinché la programmazione vada a buon fine è necessario impostare sia l’orario di accensione che quello di spegnimento. L’orario di spegnimento deve essere successivo a quello di accensione 4.7.1 Crono Giornaliero Consente di effettuare la programmazione degli intervalli di ON\OFF della termostufa per i singoli giorni della settimana. Per ciascun giorno della settimana si hanno a disposizione 3 fasce orarie di programmazione (ciascuna composta da orario di ON e orario di OFF). Il Display superiore visualizza : - Trattini se la programmazione non è abilitata Orari di ON o di OFF se la programmazione è abilitata N.B.: Per l'orario di On il display in basso è cosi acceso Per l'orario di Off il secondo display in basso è cosi acceso Il Display inferiore visualizza, partendo da sinistra: - Fascia oraria di programmazione (da 1 a 3); Indicatore di ON e OFF; Giorno della settimana; Per ciascuna fascia di programmazione è possibile modificare i minuti a intervalli di quarti d'ora (es: 20:00, 20:15, 20:30, 20:45). Solo se si imposta per le ore il valore 23 è possibile incrementare i minuti dal valore 45 al valore 59 per ottenere una accensione a cavallo di mezzanotte. 50 PROCEDURA PROGRAMMAZIONE CRONO ISTRUZIONI TASTI 1 Entrare in menù premendo l’apposito tasto 2 Scorrere fino al menù Crono 3 Entrare nel menù Crono 4 Scorrere fino al sottomenù Giornaliero 5 Entrare nel sottomenù Giornaliero Scorrere nel sottomenù Giornaliero fino a: - Giorno della settimana prescelto (da lunedì a domenica) 6 - Fascia di programmazione prescelta (da 1 a 3) - Orario di ON 7 Abilitare la fascia oraria prescelta premendo per 3 secondi il tasto ON/OFF 8 Entrare in modalità modifica Il valore selezionato (ore o minuti) lampeggia 9 Selezionare il valore da modificare (ore, minuti) 10 Modificare il valore selezionato 11 Salvare l’impostazione 51 12 Selezionare l’orario di OFF 13 Ripetere le operazioni da 9 a 11 per l’orario di OFF 14 Uscire dal menù Crono Giornaliero 17 Per avviare il Timer commutare il funzionamento in modalità Giornaliera tenendo premuto l’apposito tasto. Il Timer si attiva solo passando dalla modalità di funzionamento Manuale a quella Giornaliera, Settimanale o Week-end (menù Mode) NOTA: PROGRAMMAZIONE CRONO A CAVALLO DELLA MEZZANOTTE Impostare per una fascia di programmazione di un giorno della settimana l'orario di OFF sulle 23:59 Impostare per una fascia di programmazione del giorno della settimana successivo l'orario di ON sulle 00:00 ESEMPIO: Nell'esempio sottostante il risultato della programmazione è un'accensione ininterrotta dalle 21:30 di martedì alle 8:30 del mercoledì. Programmazione crono martedì ON OFF Programmazione crono mercoledì ON OFF 52 4.7.2 Crono Settimanale Consente di effettuare la programmazione degli orari di ON\OFF della termostufa uguale per tutti i giorni della settimana da lunedì a domenica. Si hanno a disposizione 3 fasce orarie di programmazione (ciascuna composta da orario di ON e orario di OFF) Il Display superiore visualizza : - Trattini se la programmazione non è abilitata Orari di ON o di OFF se la programmazione è abilitata N.B.: Per l'orario di On il display indicato è cosi acceso Per l'orario di Off il display indicato è cosi acceso Il Display inferiore visualizza, partendo da sinistra: - Fascia oraria di programmazione (da 1 a 3) Indicatore di ON e OFF Giorno della settimana Per ciascuna fascia di programmazione è possibile modificare i minuti a intervalli di quarti d'ora (es.: 20:00, 20:15, 20:30, 20:45). Solo se si imposta per le ore il valore 23 è possibile incrementare i minuti dal valore 45 al valore 59 per ottenere una accensione a cavallo di mezzanotte. 53 PROCEDURA PROGRAMMAZIONE CRONO ISTRUZIONI TASTI 1 Entrare in menù premendo il tasto per 3 secondi 2 Scorrere fino al menù Crono 3 Entrare nel menù Crono 4 Scorrere fino al sottomenù Settimanale 5 Entrare nel sottomenù Settimanale 6 Scorrere nel sottomenù Settimanale fino a: - Fascia di programmazione prescelta (da 1 a 3) - Orario di ON 7 Abilitare la fascia oraria prescelta premendo per 3 secondi il tasto ON/OFF 8 Entrare in modalità modifica Il valore selezionato (ore o minuti) lampeggia 9 Selezionare il valore da modificare (ore, minuti) 10 Modificare il valore selezionato 11 Salvare l’impostazione 54 12 Selezionare l’orario di OFF 13 Ripetere le operazioni da 9 a 11 per l’orario di OFF 14 Uscire dal menù Crono Settimanale 17 Per avviare il Timer commutare il funzionamento in modalità Giornaliera tenendo premuto l’apposito tasto. Affinché la programmazione vada a buon fine è necessario impostare sia l’orario di accensione che quello di spegnimento. Il Timer si attiva solo passando dalla modalità di funzionamento Manuale a quella Giornaliera, Settimanale o Week-end (menù Mode) NOTA: PROGRAMMAZIONE CRONO A CAVALLO DELLA MEZZANOTTE Impostare per una fascia di programmazione di un giorno della settimana l'orario di OFF sulle 23:59 Impostare per una fascia di programmazione del giorno della settimana successivo l'orario di ON sulle 00:00 ESEMPIO: Nell'esempio sottostante il risultato della programmazione è un'accensione ininterrotta dalle 21:30 di martedì alle 8:30 del mercoledì. Fascia di programmazione 1 ON OFF Fascia di programmazione 2 ON OFF 55 4.7.3 Crono Week End Consente di effettuare la programmazione degli orari di ON/OFF della termostufa uguali per i giorni della settimana da lunedì a venerdì ed una diversa programmazione valida per i giorni sabato e domenica. Si hanno a disposizione 3 fasce orarie di programmazione (ciascuna composta da orario di ON e orario di OFF) per i giorni da lunedì a venerdì e 3 fasce orarie per i giorni sabato e domenica. Il Display superiore visualizza : - Trattini se la programmazione non è abilitata Orari di ON o di OFF se la programmazione è abilitata Per l'orario di On il display indicato è cosi acceso Per l'orario di Off il display indicato è cosi acceso Il Display inferiore visualizza, partendo da sinistra: - Fascia oraria di programmazione (da 1 a 3) Indicatore di ON e OFF Giorno della settimana 56 PROCEDURA PROGRAMMAZIONE CRONO ISTRUZIONI TASTI 1 Entrare in menù premendo l’apposito tasto 2 Scorrere fino al menù Crono 3 Entrare nel menù Crono 4 Scorrere fino al sottomenù Week end 5 Entrare nel sottomenù Week end Scorrere nel sottomenù Week end fino a: - Intervallo di giorni prescelto (lun-ven o sab-dom) 6 - Fascia di programmazione prescelta (da 1 a 3) - Orario di ON 7 Abilitare la fascia oraria prescelta premendo per 3 secondi il tasto ON/OFF 8 Entrare in modalità modifica Il valore selezionato (ore o minuti) lampeggia 9 Selezionare il valore da modificare (ore, minuti) 10 Modificare il valore selezionato 11 Salvare l’impostazione 57 12 Selezionare l’orario di OFF 13 Ripetere le operazioni da 9 a 11 per l’orario di OFF 14 Uscire dal menù Crono Week End 15 Per avviare il Timer commutare il funzionamento in modalità Giornaliera tenendo premuto l’apposito tasto. Affinché la programmazione vada a buon fine è necessario impostare sia l’orario di accensione che quello di spegnimento. Il Timer si attiva solo passando dalla modalità di funzionamento Manuale a quella Giornaliera, Settimanale o Week-end (menù Mode) NOTA: PROGRAMMAZIONE CRONO A CAVALLO DELLA MEZZANOTTE Impostare per una fascia di programmazione l'orario di OFF sulle 23:59. Impostare per un'altra fascia di programmazione l'orario di ON sulle 00:00. Se si vuole eseguire una programmazione a cavallo della mezzanotte tra venerdì e sabato ripetere la procedura definita per la modalità Crono Giornaliero considerando per il punto 1. i giorni per l'intervallo lunedì/venerdì e per il punto 2. l'intervallo di giorni sabato/domenica. ESEMPIO: Nell'esempio sottostante il risultato della programmazione è un'accensione ininterrotta dal lunedì al venerdì dalle 21:00 alle 8:30. Il venerdì sera la termostufa si spegne a mezzanotte (a meno di non aver programmato un'accensione il sabato/domenica dalle 0:00 in poi) 58 Fascia di programmazione 1 ON OFF Fascia di programmazione 2 ON OFF 59 4.8 Menù ricette di combustione Menù per la selezione della Ricetta di Combustione Il Display superiore riporta il numero della ricetta di combustione selezionata: PROCEDURA SCELTA RICETTE DI COMBUSTIONE ISTRUZIONI TASTI 1 Entrare in Menù 2 Scorrere fino al menù ricette combustione 3 Entrare nel menù ricette combustione 4 Entrare in modalità modifica. Il valore selezionato lampeggia. 5 Modificare il valore del parametro. 6 Salvare l’impostazione. 7 Uscire dal menù. NOTA: le ricette sono quattro; impostare le ricette dal n°1 al n°4 secondo le esigenze. La ricetta n°4 è quella che offre alla combustione la quantità maggiore di aria comburente. 60 4.9 Menù orologio Menù che consente di impostazione orario e data corrente. Il Display superiore visualizza ore e minuti. Il Display inferiore visualizza il giorno della settimana. PROCEDURA PROGRAMMAZIONE OROLOGIO ISTRUZIONI TASTI 1 Entrare in menù premendo il tasto per 3 secondi 2 Scorrere fino al menù Orologio 3 Entrare nel menù Orologio 4 Entrare in modalità modifica (il valore selezionato lampeggia) 6 Selezionare il valore da modificare (il valore selezionato lampeggia) 7 Modificare il valore selezionato 8 Salvare l’impostazione 9 Uscire dal menù Orologio NOTA: la corretta regolazione di questa funzione è indispensabile per la funzionalità delle accensioni automatiche e per il funzionamento della termostufa. 61 4.10 Menù caricamento coclea Il menù caricamento coclea permette il riempimento manuale della coclea nella fase di rifornimento del combustibile. PROCEDURA PROGRAMMAZIONE CARICAMENTO COCLEA ISTRUZIONI TASTI Assicurarsi che la termostufa sia spenta. 1 Entrare in menù 2 Scorrere fino al menù Caricamento (Load). 3 Entrare nel menù Caricamento (Load). Premere SET per attivare la coclea. Il display inizia a lampeggiare e mostra ‘0001’ per 4 coclea attiva. Potrebbero essere necessari più cicli di caricamento. 8 Premere ESC per disattivazione coclea. 9 Premere ESC per uscire dal menù . NOTA: Nel caso di attivazione manuale della Coclea viene attivata anche l'uscita Ventola Fumi al fine di chiudere forzatamente il contatto Pressostato (sicurezza AT1 solitamente con contatto Normalmente Aperto) al fine di far arrivare alimentazione alla coclea. NOTA: la termostufa deve essere in stato SPENTO perché la funzione possa essere effettuata. 62 _____________________________________________________ 4.11 Menù visualizzazioni Il menù visualizzazioni permette la verifica delle principali grandezze lette per la verifica del funzionamento. Il display superiore indica il valore della grandezza selezionata. si accede al menù visualizzazioni. Premendo il tasto Il display superiore indica il valore della grandezza selezionata. I display inferiori indicano il codice ‘G xx’, codice identificante la grandezza. Premendo in sequenza il tasto SET si scorrono le varie grandezze. N° CODICE DESCRIZIONE 1 Questa voce è presente solo nel caso di encoder e rappresenta la velocità istantanea di rotazione del ventilatore Fumi in g/min 2 Temperatura FUMI in °C 3 Temperatura Ambiente in °C 4 Voce riservata alla versione del software NOTA: Alcuni codici possono essere presenti o non presenti a seconda della versione del prodotto. L’ultima voce è riservata all’identificazione del software centralina. Viene riportata la versione nei display superiori e il tipo. 63 _____________________________________________________ 4.12 Modalità TIMER Dalla schermata principale tenere premuto il tasto ESC per scegliere tra le diverse “MODALITÀ” PROCEDURA CAMBIO MODALITÁ ISTRUZIONI TASTI 1 Tenere premuto il tasto ESC per alcuni secondi. 2 Si attiva la modalità Daily (Giornaliero) 3 Ripetere il punto 1 per attivare la modalità Weekly (Settimanale) 4 Ripetere il punto 1 per attivare la modalità Week (Fine settimana) 5 Ripetere il punto 1 per tornare alla modalità Manuale (nessuna spia sulla termostufa è accesa). Modalità impostabili Dal menù Mode è possibile attivare la modalità desiderata di accensione/spegnimento della termostufa tra quattro tipi di programmi: Manuale, Giornaliero, Settimanale, Week End. La modalità “Giornaliero” permette alla termostufa di accendersi o spegnersi secondo il programma fissato giorno per giorno dall’utente (vedi programmazione giornaliera). La modalità “Settimanale” permette alla termostufa di accendersi o spegnersi secondo il programma fissati per tutta la settimana dall’utente (vedi programmazione settimanale). La modalità “Week end” permette alla termostufa di accendersi o spegnersi secondo i programmi fissati dall’utente rispettivamente per i periodi lunedì-venerdì e sabato-domenica (vedi programmazione weekend). In modalità “Manuale” il prodotto può essere attivato/disattivato manualmente servendosi del pannello comandi o del telecomando bidirezionale in dotazione. 64 _____________________________________________________ 5.0 Radiocomando unidirezionale. Figura 5.1: Radiocomando unidirezionale Il sistema è in grado di gestire un radiocomando in grado di comunicare con la scheda fino ad una distanza di 10 metri. Si descrive di seguito l’utilizzo e il funzionamento del radiocomando SYTX: − Accensione/Spegnimento − Cambio potenza di funzionamento della termostufa AVVERTENZE sulle interferenze: La portata del dispositivo può essere ridotta significativamente in caso di ambiente rumoroso: altri apparati quali cuffie senza fili o altri dispositivi elettronici potrebbero influire nelle prestazioni del sistema. Assicurarsi della presenza di tali apparecchi e spegnerli al fine di limitare il loro utilizzo alla vera necessità, evitando inutile inquinamento dello spettro elettromagnetico. Se più telecomandi si trovano nelle vicinanze di una stessa termostufa (e viceversa) allora è necessario associare il telecomando con uno specifico prodotto (vedi procedura di cambio e apprendimento codice radiocomando). 65 _____________________________________________________ 5.1 Apprendimento codice radiocomando Il segnale del radiocomando è riconosciuto dalla centralina mediante un codice, che è possibile modificare mediante la procedura di apprendimento. Per una corretta trasmissione tra radiocomando e scheda di controllo, il codice di trasmissione deve essere lo stesso su entrambi i dispositivi. Il codice di default è impostato su 0, se dovesse insorgere il bisogno di cambiarlo, agire come descritto di seguito: Sul radiocomando: − Aprire il vano batteria spostando verso destra il coperchio; − Modificare la configurazione dei dip-switch; − Richiudere il radiocomando. Sulla centralina: − Togliere alimentazione alla scheda; − Ridare alimentazione alla stessa, tenendo contemporaneamente pigiato un tasto del radiocomando; − Attendere (circa 5 secondi) un segnale acustico proveniente dalla centralina, che confermerà l’apprendimento del nuovo codice. Le funzioni della scheda sono controllabili tramite il pannello comandi in dotazione. 66 _____________________________________________________ 67 AG S.P.A. 46033 casteldario - mantova - italia - tel. 0376/57001 (r.a.) - telefax 0376/660556 www.unical.ag - [email protected] La Unical declina ogni responsabilità per le possibili inesattezze se dovute ad errori di trascrizione o di stampa. Si riserva altresì il diritto di apportare ai propri prodotti quelle modifiche che riterrà necessarie o utili, senza pregiudicarne le caratteristiche essenziali.