34 L’ECO DI BERGAMO MARTEDÌ 27 MAGGIO 2003 www.ecog.it È stato un pomeriggio ricco di allegria quello di venerdì scorso. Questa edizione ha registrato un numero di iscritti record: quasi seimila Un mondo di premi per la festa di Cartolandia Grande successo al Centro congressi Giovanni XXIII. E il 4 giugno tutti al Fantasy World Martedì prossimo tutti i premiati del ConcorsOne Nella grande festa di venerdì scorso non ci siamo dimenticati del ConcorsOne, la nuova strepitosa iniziativa legata a SuperG. Chi ha risposto al nostro invito ed era nella lista dei fortunati vincitori delle diverse sezioni (giornalismo, narrativa, teatro, fotografia, musica, poesia più video e multimedia che verranno però premiati in autunno in occasione di Cinevideoscuola) ha già potuto ritirare i bellissimi premi, per tutti gli altri c’è ancora una settimana di mistero. Già, martedì prossimo, nella penultima pagina de L’EcoG prima della pausa estiva ci saranno tutti i nomi dei premiati del ConcorsOne. E allora non perdete la pagina del 3 giugno, magari troverete il vostro nome accanto a un gran bel premio. Ragazzi, che festa. C’eravate tutti, vero, venerdì scorso alle premiazioni di Cartolandia? Già, eravate davvero in tanti a riempire il Centro Congressi Giovanni XXIII per ricevere i meritati premi per i vostri lavori dell’edizione 20022003. Che dire? Il tema «Girotondo intorno al tempo» vi è piaciuto davvero un sacco. Ce ne siamo resi conto quando abbiamo analizzato i vostri cartelloni, ricerche ed elaborati che ci avete consegnato a metà marzo. Davvero bellissimi e tutti da premiare. E venerdì scorso il pomeriggio è stato tutto vostro, con una montagna di premi per le materne, le medie e le elementari. Tutti sono usciti dal Centro Congressi con il loro bel premio, assolutamente meritato. Qualche momento d’emozione al momento di salire sul palco per la consegna, stuzzicati dalle domande di Max Pavan - un grande amico di Carto- INOTIZIE UTILI. Grande festa rock della Consulta landia e SuperG - e poi tutti giù in platea, stringendo il premio per la vostra classe, più felici ed orgogliosi che mai. Felicissimi anche noi di Cartolandia, iniziativa giunta alla sua 12ª edizione (e abbiamo già pronto tutto il necessario per la 13ª, tema compreso, ma ne riparliamo il 10 giugno...) con un successo senza pari. Quest’anno siete stati quasi in 6000 a partecipare, per un totale di 130 istituti scolastici bergamaschi e non. Ma non finisce qua: i vostri insegnanti hanno già in tasca i biglietti per un’altra giornata di festa, quella in calendario per mercoledì 4 giugno al «Fantasy World» di Capriate San Gervasio. Saremo tutti lì per divertirci tutti, in attesa delle vacanze e del meritato riposo. E abbiamo pensato anche agli insegnanti, che dal 25 al 27 agosto se ne andranno in viaggio nel sud della Francia. Insomma, siamo tutti contenti: potenza di Cartolandia. Tutti al Motion di Zingonia venerdì. L’invito arriva dalla Consulta provinciale degli studenti e dall’ex provveditorato agli studi di Bergamo. Dalle 21 saranno di scena i tre gruppi musicali studenteschi vincitori nelle selezioni che si sono svolte da febbraio a maggio. Ben 45 sono stati i gruppi partecipanti, ma la rosa si è ristretta a 3. Alla serata parteciperà il gruppo musicale pop-punk&roll trio Pay. Naturalmente l’ingresso è gratuito. Giovedì su Radio E si parla di musica Nella foto a sinistra, un dettaglio della Sala del Centro congressi Giovanni XXIII, gremita di bambini. Sopra, foto di gruppo per una delle tantissime classi premiate venerdì scorso SUPERG Da Bergson a Nietzche, dal ruolo degli storici alla frenesia di un mondo consumista che ci rende inetti verso il nostro passato Alla scoperta del tempo, una ricchezza dimenticata Le riflessioni di Luca, studente del Pesenti: «La maggior parte dei giovani è cresciuta in una sorta di presente permanente» Il tempo rappresenta un elemento assai discusso e analizzato, ma nessuno mai ha imparato ad utilizzarlo in modo autonomo e conscio. Henry Bergson scrive di «tempo interiore», lo riconduceva ad una valanga di avvenimenti, in continua crescita, dove il momento vissuto, risultava la somma di tutti gli avvenimenti passati, anche se esso è completamente nuovo rispetto ai precedenti. Gli avvenimenti passano, lasciando spazio alla maturazione del nostro «ego interiore». Il tempo scandisce il ritmo dei palpiti di cui vivono le memorie. Il passato valorizza noi stessi e il nostro cammino, anche se inconsciamente, non abbiamo la capacità di servirci di esso. Nietzsche sosteneva che l’attimo in un lampo è presente, in un lampo è passato, prima un niente, dopo un niente, tuttavia torna come fantasma e turba la pace di un istante successivo. Continuamente si stacca un foglio dal rotolo del tempo, cade, vola via e improvvisamente rivola indietro in grembo all’uomo. Allora l’uomo dice «mi ricordo». Il passato costituisce l’anello di collegamento tra la vita terrena e le memorie passate. Se ripercorriamo gli istanti passati, il periodo si infittisce e si valorizza a tal punto da diventare un intreccio di linee infinite. La distruzione del passato, o meglio la distruzione dei meccanismi so- ciali che connettono l’esperienza dei contemporanei di quella delle generazioni precedenti, è uno dei fenomeni più tipici e insieme più strani degli anni del Novecento. La maggior parte dei giovani alla fine del secolo è cresciuta in una sorta di presente permanente, nel quale manca un rapporto organico con il passato storico in cui essi vivono. Questo fenomeno fa sì che la presenza dell’attività degli storici, il cui compito è di ricordare ciò che gli altri dimenticano, siano ancor più essenziali alla fine del secondo millennio di quanto mai lo siano state nei secoli scorsi. Proprio per questo motivo gli storici devono essere semplici cronisti e compilatori di memorie, sebbene anche questa sia la loro necessaria funzione. È importante regalare agli uomini la «filosofia della storia», gli storici diventano quindi oratori dell’umanità che si rifiuta di rispondere alla storia. La memoria storica rappresenta il pilastro per progettare il futuro degli uomini. La frenesia del mondo consumista, rende l’uomo privo e inetto nei confronti del passato, quasi volesse scavare un solco per impedire ai ricordi di influenzare il modello di vita legato alla quotidianità. La storia recente dell’uomo europeo si riassume in questa incapacità di cadere nel tempo, e riconoscerlo.Di lavorare sulla memoria, ma anche di oltrepas- sarla per estendere i confini e costruire su di essa. Il fulcro dell’epoca storica è paragonabile ad un processo fluido e continuativo che muove il tempo presente per prepararlo a quello futuro. In questa prospettiva il tempo non è più un principio di distruzione anzi, è la forma in cui noi diventiamo padroni e consci del nostro essere spi- rituale; della nostra natura vivente, opposta alla morta materia e alla rigida meccanica. Quel che noi siamo lo Cliccate sul portale di Pigna, c’è un mondo chiamato scuola È www.pignascuola.it: il portale di chi va a scuola, progettato e realizzato per soddisfare sogni e bisogni degli studenti. Facilissime da trovare le materie: basta navigare in scuola elementare, media o superiore. Se ti iscrivi al Pigna Club puoi partecipare ai Forum, alle Chat con ospiti, ai concorsi a premi ed allo scambio appunti. Pignascuola ha anche un mercatino on-line dove puoi mettere un tuo annuncio gratis. Se vuoi scaricare sul tuo computer giochi ed altri programmi, Pignascuola consiglia i migliori indirizzi del web. Pignascuola è anche felice di ospitare il giornale della tua scuola, della tua classe e anche del tuo gruppo di amici. In crea il tuo sito trovi inoltre uno spazio sul web completo di istruzioni per l’uso. Per il tempo libero il sito ti offre tantissime opportunità proponendoti di navigare in centinaia e centinaia di siti di musica, sport, cinema, mode e tendenze e ti tiene aggiornato con le sue notizie quotidiane. Per andare in vacanza ci sono gli utilissimi link di viaggi e vacanze studio. Infine, per chi non riesce proprio a scordare la scuola, ci sono i link di siti per le scuole ed i dossier settimanali di Primo piano. diventiamo non solo nel tempo ma grazie al tempo. Non solo siamo la somma dei singoli momenti della nostra vita, ma il prodotto dei nuovi aspetti ch’essi acquistano ad ogni nuovo momento. Non diventiamo più poveri per il tempo passato e «perduto»; solo esso anzi dà sostanza alla nostra vita. Gli attimi diventano spirito, energia, slancio vitale che attraversano la materia vincendo la sua resistenza e riordinandola in un certo modo. Questo è uno sforzo creatore che si muove sotto la crosta materiale delle cose e pervade l’universo, agendo al di fuori di ogni schema deterministico. Quel che ci salva, e ci dal senso di valore storico, è il nostro «esser nani» sulle spalle di «giganti». I giganti sono le nostre storie, i successivi e contraddittori volti che abbiamo avuto in passato, e in quanto tali personificano il vissuto personale e collettivo. Dalle loro alte spalle possiamo vedere un certo numero di cose in più, e un po’ più lontano.Pur avendo la vista assai debole possiamo, col loro aiuto, andare al di là della memoria e dell’oblio. La memoria è il rombo sordo del tempo, scandisce il distacco dal passato per tentare di capire quello che è accaduto, serviamoci di essa per rincorrere il nostro sogno futuro. Luca Pellegrinelli classe 5ª AL Ipsia «C. Pesenti» LA POESIA CIECO È IL TRAPASSO L’uomo solo spende la vita ogni metro il sangue ne consuma, il soffio vitale ne smorza. Aspira solo a granelli di sabbia felicità, e non trova vede ancor meno l’assoluto, grandezze infinite che lo toccano. Parla egli, solo, un’altra lingua, altri linguaggi scaturiscono dall’ozio fasullo della mente, pacifica e mortale, irreale strumento della natura baluardo e limite. Tutto si spende, l’arco teso consuma la corda, si spezza. Calma mollezza e ferma integrità ne nascono. Rimane il fine ne muore il mezzo, finisce la vita inizia l’eterno. Giovedì sintonizzatevi su Radio E (Fm 93.8-94) per «Spazio scuola». Condotto in diretta da Ines Turani va in onda dalle 16.30 alle 17.25 con ospiti tutti da ascoltare. Giovedì 29 per la seconda volta in studio l’Associazione bergamasca bande musicali (Abbm) con il presidente Giuseppe Currieri, il maestro Savina Zani Maggioni e alcuni studenti. Da casa tutti potranno intervenire componendo lo 035/270.677, numero valido per partecipare anche al quiz che mette in palio gadget offerti da Lactis. Le visite guidate alla mostra di Fabre Visite e incontri «focus» gratuiti da non perdere quelli messi in agenda dalla Gamec (Galleria d’arte moderna e contemporanea) per la mostra di «Jan Fabre. Gaude succurrere vitae (rallegratevi di soccorrere la vita). Film e disegni 1977/2001». Visite guidate alle 10.30 di domenica secondo questo calendario: l’8 e 22 giugno e il 13 luglio. In programma anche momenti di approfondimento legati a un’opera particolare di Fabre, il giovedì alle 18,45: il 5 e 19 giugno e il 3 luglio. Prenotazione obbligatoria allo 035/399.528. Tutti in bicicletta con Comune e Aribi Francesco Sensi 5568_1 Tempo di Pof nelle scuole e perciò di programmazione di attività integrative. L’Aribi (Associazione per il rilancio della bicicletta) con il Comune di Bergamo ha lanciato «Biciscuola», lezioni teoriche e pratiche di educazione stradale per i bimbi di 4ª, 5ª elementare e 1ª media. La parte pratica si svolge lungo il percorso attrezzato realizzato dal Comune all’interno del Parco Goisis a Bergamo. L’Aribi coordina iniziativa e prenotazioni (035/212.373, risponde Giancarlo Cattaneo), mentre le lezioni teoriche e pratiche sono di competenza della polizia locale e dei funzionari Aci. A tutti gli scolari partecipanti verrà distribuita la nuova edizione di un libretto, «Invito alla bicicletta», realizzato e pensato per le scuole. Contiene anche un poster con i cartelli stradali più importanti per chi viaggia sulle due ruote.