BCCNOTIZIE 2011 TS 29-03-2011 10:11 Pagina 1 C M Y CM MY CY CMY K ANNO XII N.1 - MARZO 2011 Spedizione in A.P.70% - Legge 662/96 - Autorizzazione Filiale di Brescia - Contiene I.R. BCC Colori compositi www.bccgarda.it PERIODICO ECONOMICO E CULTURALE DELLA BCC DEL GARDA Bilancio 2010 Con fiducia fuori dalla crisi Tradizione e innovazione Pane, amore e... Finanza in famiglia Un sostegno per il futuro Rembrandt La Ronda di notte BCCNOTIZIE 2011 TS 29-03-2011 10:11 Pagina 2 C M Y CM MY CY CMY K Direttore Responsabile: Alberto Allegri Redazione a cura di Francesco Passarella Comitato di redazione: Luca Apollonio, Daniele Cavazza, Alessandra Elisetti, Domenico Fascilla, Michela Mangano, Manuele Martani, Alessandra Mazzini, Stefano Mondoni, Mara Pinzoni, Stefania Prandini, Ezio Soldini. Progetto Grafico: Doppiosegno visual communication Stampa: ColorArt, via Industriale, 24 /26 - 25050 Rodengo Saiano (BS) Autorizzazione Tribunale di Brescia N.17 del 04/04/2000 Questa rivista "Per le fotografie di cui, nonostante le ricerche eseguite, non é stato possibile rintracciare gli aventi diritto, l’editore si dichiara pienamente disponibile ad adempiere ai propri doveri." stata stampata su carta Cyclus Offset, prodotta interamente con fibre riciclate post-consumer Direzione, Redazione ed Amministrazione Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda Via Trieste, 62 - 25018 Montichiari Tel.030 96541 [email protected] Colori compositi BCCNOTIZIE 2011 TS 29-03-2011 10:11 Pagina 3 C 16 M Y CM MY CY CMY K L’ editoriale Diffondere speranza 3 Notizie dall’interno Con fiducia fuori dalla crisi 4 Azione e ascolto 5-6 Consulta Giovani informa Nuova filiale a Carzago di Calvagese 8-9 Soci in primo piano Pane, amore e ...fantasia 10-11 Finanza e assicurazione Un sostegno per il futuro 12-13 L’occhio del fisco Semplificazioni in corso 14-15 EnergiAmbiente Parola d’ordine: isolamento Altre notizie Due cicli di conferenze in due libri 16-17 18-19 22 Recensioni “Game over. Play again” 20 Il segreto dei suoi occhi 20 Italiando @ La chiocciolina 21 Arte La Ronda di notte di Rembrandt 22/24 Diario di Bordo Viaggio in Ecuador 25/27 Appuntamenti Colori compositi 7 28 25 BCCNOTIZIE 2011 TS 29-03-2011 10:11 Pagina 4 C Colori compositi M Y CM MY CY CMY K BCCNOTIZIE 2011 TS 29-03-2011 10:11 Pagina 5 C M Y CM MY CY CMY K Diffondere speranza L’Italia si trova a celebrare i 150 anni dell’Unità all’uscita della crisi economica in un clima di incertezza e apprensione per le vicende politiche del Nord Africa. È necessario diffondere fiducia per nutrire la speranza e poterci rimboccare le maniche per lavorare, bene e insieme, al rilancio del Sistema Italia. di ALESSANDRO AZZI Si usa talvolta dire che la realtà supera l’immaginazione. E lo si usa dire allorquando accadono eventi che la mente umana non supponeva potessero verificarsi. Eventi imprevedibili. E così, mentre America ed Europa si confrontano quotidianamente con le conseguenze di una grave crisi economica, l’Africa settentrionale è in rivolta e il Giappone viene devastato da un sisma distruttivo. Apocalittico. Ecco, questa è la realta. Un contesto sempre in movimento. L’illusione di uno scorcio di sereno e poi, di nuovo, la tempesta. Tutto accade all’indomani dell’anno Europeo della lotta alla povertà e all’emarginazione. In questo clima, inquieto, ricorrono pure le celebrazioni per i 150 anni dell’unità d’Italia. Il nostro Paese, oggi, deve ripartire da qui, dalle proprie radici, dalla capacità di fare, di fare insieme e di fare bene, per rilanciare il Sistema Italia che ha ancora molto da dire al mondo intero. Nei difficili mesi trascorsi, il Credito Cooperativo ha voluto svolgere, con sempre maggiore intensità, il proprio ruolo anticiclico e di sostegno alla ripresa, sfatando l’adagio di Mark Twain secondo cui: “Un banchiere è uno che vi presta l'ombrello quando c'è il sole e lo rivuole indietro appena incomincia a piovere”. Colori compositi c’è speranza. Abbiamo, insomma, “prestato l’ombrello” perché pioveva e perché grandinava: perché era il momento di farlo. Abbiamo concretamente messo in atto operazioni straordinarie di sostegno ai lavoratori e alle aziende quali l’estensione dell’accordo Abi-Mef, il Piano Famiglie, gli accordi di microcredito con Caritas Brescia e Fondazione Tovini di Verona, il sostegno ai lavoratori della Medeghini fallita con l’anticipo della cassa integrazione, realizzando in questo modo non solo sinergie economiche, ma anche sociali e umane. Proprio in questo momento storico le BCC hanno dimostrato tutta la portata della loro “differenza”, del loro fare finanza non fine a sé stessa, ma per lo sviluppo del territorio, mantenendo un legame forte e profondo con l’economia reale, quella con cui le imprese e le famiglie fanno i conti ogni mese. La BCC del Garda ha agito con consapevolezza e coerenza, con coraggio, pur mantenendo sempre fermi i principi di sana e prudente gestione bancaria. Abbiamo vissuto e condiviso con il nostro territorio le difficoltà, cercando soluzioni per le famiglie e non facendo mancare il credito alle aziende e ai singoli. Perché dare credito significa anche dare fiducia e, senza fiducia, non Queste scelte ci hanno naturalmente esposto a rischi, ci hanno indotto a rivedere al ribasso le stime di crescita e ad attuare una revisione dei listini applicati alla clientela. Il risultato economico ne è la naturale conseguenza. Abbiamo scelto di vivere questa fase storica all’insegna della responsabilità, perché crediamo in una crescita responsabile e sostenibile, insieme con il territorio e le comunità. Essere differenti, allora, significa saper coniugare prudenza e lungimiranza con speranza e ottimismo. 3 BCCNOTIZIE 2011 TS 29-03-2011 10:11 Pagina 6 C M Y CM MY CY CMY K 2010/ Bilancio di un anno difficile Con fiducia fuori dalla crisi di MANUELE MARTANI 4 In questi ultimi anni, abbiamo scelto di rispondere con responsabilità alle sollecitazioni che ci sono state poste. Così, se da un lato non siamo riusciti a mantenere alla clientela e ai Soci le stesse condizioni di un tempo, abbiamo scelto di essere comunque vicini ai nostri territori. Per venire incontro all’esigenza dei giovani e delle famiglie, abbiamo allargato la nostra offerta di mutui, creando prodotti concorrenziali e responsabili (mutuo con tasso massimo e mutuo a tasso fisso), rivolti anche a chi non è titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Per rispondere con maggiore efficacia alle sollecitazioni dei territori, abbiamo iniziato già dalla fine del 2009 un processo di riorganizzazione interna, volto a creare efficienza ed efficacia, Colori compositi L’anno che si è chiuso non è stato un anno facile: la crisi ha messo alla corda molte aziende; le famiglie provate dalla cassa integrazione hanno visto ridursi fortemente il proprio reddito; le associazioni e le comunità locali non possono più contare su contributi pubblici come in passato. E le aspettative nei confronti della Banca si sono moltiplicate. riducendo progressivamente i costi di hanno influito negativamente sul risultato struttura e garantendo tempi di risposta più rapidi. economico, che non è certamente all’altezza degli anni passati. Riteniamo, però, che rimanere a fianco delle aziende sia segno di lungimiranza: dare credito e, quindi, dare fiducia oggi, siamo certi, porterà a successi duraturi nel mediolungo periodo. Negli ultimi anni abbiamo necessariamente dovuto essere più stringenti nel presidiare il rischio di credito. A questo riguardo, si è attuata la riorganizzazione dell’Area Controlli, con l’acquisizione di una risorsa esterna, Paolo Antignati, specificamente dedicata a presidiare questa importante attività. Ciò non ha significato “chiudere i rubinetti”, ma dedicare più tempo e attenzione all’analisi e alla verifica della capacità dell’impresa di sostenere l’onere finanziario richiesto. Se un tempo era sufficiente una garanzia capiente, oggi è necessario confrontarsi con l’imprenditore, valutare i progetti, la capacità manageriale, la competitività dei prodotti, l’efficienza produttiva. In sostanza, stiamo tornando a impiegare come si faceva molti anni or sono, quando si prestavano i soldi “dando credito” ai progetti e alle imprese. Le difficoltà sul versante dei crediti e la scelta di continuare a prestare il denaro Per il 2011 prevediamo di riprendere con maggior vigore lo sviluppo negli impieghi per continuare a sostenere i territori nel momento della ripresa, pur mantenendo salda e costante l’attenzione ai costi e alla redditività aziendale. Attraverso la riorganizzazione dell’Area Mercato – con l’inserimento del nuovo responsabile, Lamberto Tonini, che ha sostituito nel compito il Vice Direttore Generale Claudio Barbaglia – contiamo di essere ancor più vicini al cliente e al Socio, con soluzioni rapide ed efficaci in grado di assecondare le richieste con puntualità e precisione. In sostanza ci stiamo allenando per essere ancora più bravi a fare quello che già sappiamo fare bene, ossia dare credito, ossia diffondere fiducia attraverso una finanza responsabile e sostenibile. BCCNOTIZIE 2011 TS 29-03-2011 10:11 Pagina 7 C M Y CM MY CY CMY K IL NUOVO RESPONSABILE AREA MERCATO SI PRESENTA Azione e Ascolto di LAMBERTO TONINI Nella BCC ho trovato un ambiente umano e di relazione a cui non ero oramai più abituato: spesso, nelle aziende cresciute in maniera vertiginosa, le conoscenze e i rapporti personali tendono a diradarsi (anche per le distanze fisiche) lasciando spazio a dinamiche esclusivamente indirizzate al business e al profitto, dove la priorità del reddito tende a giustificare i mezzi per raggiungerlo sia nei confronti dei componenti dell’azienda sia nei confronti dei clienti. E ciò è causa della disaffezione e di quella frattura di relazione che, sul mercato di oggi in forte crisi, indeboliscono il rapporto banca-cliente, sottraendo fiducia a un sistema che, nell’ultimo decennio, non è sempre stato all’altezza delle aspettative. In BCC, invece, ho ritrovato quella cura e quell’attenzione per il cliente e per le relazioni, che credo sia la base principale di quella fiducia necessaria per fare bene Banca. A dimostrazione di questo, Colori compositi A sei mesi dal suo ingresso in BCC del Garda, è giunto il momento per un piccolo bilancio dell’esperienza nella nuova azienda e per tracciare i contorni di una breve visione su ciò che ci aspetterà in questo nuovo anno iniziato in modo insolito, visto l’infortunio che l’ha colpito a gennaio. l’attenzione dei colleghi nei miei confronti, in particolare in questo momento di difficoltà personale (dovuto all’infortunio) e, sin dai primi giorni, nel favorire il mio graduale inserimento nella struttura, di cui mi sono sentito da subito parte integrante. Il mio stato di convalescenza mi consente di osservare la contingenza economica che stiamo vivendo e mi consente di formulare alcune riflessioni. La crisi ha determinato e determinerà una completa ridefinizione degli equilibri e dei rapporti economici fra nazioni e fra aziende investendo, senza esclusione, tutto il tessuto economico della nostra consolidata società con inevitabili effetti sociali. Nell’ultimo anno, nonostante i primi timidi segnali di ripresa disomogenea e settoriale, il denominatore comune è stato la disoccupazione (causata anche dalla ristrutturazione dei processi aziendali e la loro verticalizzazione) e, conseguentemente, la preoccupazione per la disponibilità degli ammortizzatori sociali, unico presidio per evitare fenomeni di disordini sociali causati dalla mancanza di lavoro e di reddito che, comunque, non mancano di condizionare le scelte economiche delle famiglie. In questo contesto, si inserisce la nostra attività lavorativa di tutti i giorni che ha dimostrato essere fondamentale soprattutto nel 2008-2009, quando la “cinghia di trasmissione” fra finanza ed economia reale, in altre parole il credito, è venuta a mancare o si è notevolmente irrigidita e gli effetti a cascata hanno causato blocco degli ordini, degli investimenti, crollo verticale degli indici di mercato e, a seguire, problemi sul debito pubblico di alcune nazioni costrette a impegnare fondi per evitare il default dei principali istituti di credito dei propri paesi. A ciò si aggiunge un quadro normativo sempre più complesso per tutelare i consumatori e combattere l’antiriciclaggio, l’evasione e la ricettazione. Il risultato è che fare banca, oggi, è molto difficile. Venendo alla nostra realtà, non dobbiamo dimenticare, però, che operiamo in una delle province più ricche e industriose d’Italia e, in particolare, che la nostra Banca ha il vantaggio di operare su un territorio variegato, che spazia dall’agricoltura alla metalmeccanica, dalla siderurgia al turismo che, in particolar modo, ha compensato positivamente, anche se solo parzialmente, le importanti riduzioni di fatturato e di reddito dei settori industriali. Le istituzioni si stanno anche adoperando per migliorare le infrastrutture locali (leggi la Corda Molle Ospitaletto Montichiari, le evoluzioni nello sviluppo prospettico dell’aeroporto di Montichiari) che, una volta a regime, potranno dare nuovo impulso all’economia del nostro territorio di pertinenza. È chiaro, però, BCCNOTIZIE 2011 TS 29-03-2011 10:11 Pagina 8 C 6 che a parità del numero degli attori del comparto bancario, la “torta” si è ristretta e quindi la concorrenza è sempre più agguerrita e non ci si può più permettere di vivere sulla rendita di posizione acquisita negli anni. La nostra sfida deve essere quella di diventare sempre più proattivi sulla clientela, con regole semplicissime, che valgono da sempre nel mondo del commercio: visitare i nostri clienti, saperli ascoltare, consolidare i rapporti personali, sapendo che dobbiamo investire in una relazione orientata al medio termine che, se ben coltivata, condurrà da sola al raggiungimento di tutti gli obiettivi prefissati, facendo leva sulla nostra professionalità e sulla nostra capacità anche nel gestire situazioni critiche. Il tutto condito con abbondante senso di responsabilità, ricordandosi – dall’operatore di sportello al responsabile di Filiale, alla direzione generale – che in quel momento la Banca per il cliente siamo noi e solo noi siamo in grado di valorizzarne, con serietà e correttezza professionale, il marchio che gode di ottima reputazione sul territorio, come testimoniato dal successo del collocamento delle due recenti tranche di prestiti subordinati. M Y CM MY CY CMY L’anno in corso ci vedrà quindi impegnati in campagne commerciali a supporto della clientela esistente – con l’obiettivo di migliorare i nostri indici di cross-selling e, quindi, di stabilità di relazione – e di campagne commerciali a supporto dello sviluppo perché, come ogni azienda, fatturato e relazioni devono crescere in modo omogeneo per permettere copertura dei costi e incremento del patrimonio. In questo contesto si inserisce anche la ristrutturazione dell’Area Mercato, che sarà oggetto di analisi più approfondita nei prossimi numeri. Per quanto mi riguarda, certo di interpretare gli indirizzi della Direzione Generale della Banca, da un lato, manterrò vivo e costante l’impegno a fornire alla rete risposte veloci ed efficaci per agevolarne l’attività commerciale e di sviluppo e, dall’altro, sarò sempre disponibile all’ascolto per cogliere suggerimenti costruttivi volti al miglioramento continuo e alla costruzione di un solido spirito di squadra. K Chi Lamberto Tonini 39 anni, bresciano, Lamberto Tonini proviene dal gruppo UBI (Banco di Brescia) dove, per vent anni (in origine Banca San Paolo di Brescia), ha avuto la possibilit di sviluppare esperienza e conoscenze professionali che spaziano dal comparto retail, al private banking sino al corporate; in banca partito dal basso, dalla cassa, nel lontano 1991 nella filiale di Flero e poi, via via, ha fatto esperienza in tutti gli ambiti (operatore titoli, estero, fidi, sviluppo, vice, responsabile) arrivando ad assumere la responsabilit della Sede Centrale settore operativo, delle filiali di Nuvolera, Botticino, Rezzato, della unit Private Banking di Brescia citt , delle unit Corporate di Lonato, Sal e, infine, dell unit Corporate Verona-TrentoBolzano. Da qui, con tutto il suo bagaglio di esperienza, competenza ed entusiasmo, approdato alla BCC del Garda come Responsabile Area Mercato, ruolo rimasto vacante per il pensionamento di Claudio Barbaglia. ASSEMBLEA ORDINARIA E STRAORDINARIA SOCI Montichiari • Centro Fiera del Garda via Brescia, 129 In prima convocazione sabato 9 aprile 2011 ore 13,00, ED IN SECONDA CONVOCAZIONE DOMENICA 10 APRILE 2011 ORE 9,30. Chi non può partecipare in Assemblea e intende esercitare la delega è pregato di rivolgersi in filiale per autenticare la firma. Colori compositi BCCNOTIZIE 2011 TS 29-03-2011 10:11 Pagina 9 C M Y CM MY CY CMY K Consulta Giovani Informa Lunione fa la forza Chi l’ha detto che i giovani non hanno voglia di fare e che non hanno idee? Da più parti d’Italia i “Giovani BCC” si stanno organizzando e, con l’aiuto anche delle nuove tecnologie, stanno facendo rete, condividendo esperienze e momenti di convivialità. Offrendoci un’iniezione di speranza per il futuro. di NICOLA PICCINELLI In occasione del primo incontro dei rappresentanti le associazioni dei giovani Soci presenti sul territorio nazionale, svoltosi presso Federcasse a Roma lo scorso settembre, abbiamo avuto l’opportunità di approfondire la conoscenza delle aspettative dei giovani Soci, per iniziare a individuare possibili forme e strumenti per accrescerne coinvolgimento e partecipazione. Quell’incontro ci ha permesso di conoscere alcune delle realtà già operative in Italia, confrontare le reciproche esperienze e fissare una sorta di calendario appuntamenti utili ad abbozzare il piano di sviluppo dei Giovani del Movimento Cooperativo. In quell’occasione era emersa anche la necessità di costituire un Comitato Promotore dei giovani Soci delle BCC, che attivamente fissasse le linee guida per tutte le realtà presenti e per quelle che nasceranno in futuro sul territorio nazionale. Per questo, forti della visione comune, nel weekend del 12-13 febbraio, ci siamo dati appuntamento con i rappresentanti di alcune associazioni giovani Soci di BCC presso un agriturismo di Panzano in Chianti (FI), con l’intento di avvicinarsi alla costituzione del Comitato Promotore Nazionale. All’incontro hanno partecipato i rappresentati della CR di Trento, della BCC Giuseppe Toniolo di Genzano, della BCC Mediocrati di Cosenza, della BCC di Roma oltre, ovviamente, alla BCC del Garda. Il Comitato Promotore intende presentare un piano di sviluppo condiviso in occasione del secondo Forum Nazionale che Federcasse sta organizzando per la fine di Aprile. Gli obiettivi prefissati sono ambiziosi: • promuovere la nascita di nuove forme di associazionismo di giovani Soci BCC: • coordinare e sviluppare la comunicazione fra le realtà già presenti sul territorio; • promuovere e proporre format di incontro e confronto; • proporre corsi di formazione dedicati. Il Comitato Promotore ha altresì l’obiettivo, nel corso dei primi mesi dell’anno, di individuare tutti i gruppi già esistenti, costruire un database per il censimento anagrafico, raccogliere le loro esperienze e richiedere a Federcasse di raccogliere le informazioni in un Annuario Giovani Soci BCC. Il percorso è lungo, ma il solco è stato tracciato: intendiamo seminare bene, certi che il raccolto sarà un successo. Nelle due immagini i giovani Soci BCC che si sono ritrovati a Panzano in Chianti (FI) Colori compositi 7 BCCNOTIZIE 2011 TS 29-03-2011 10:11 Pagina 10 C M Y CM MY CY CMY K Nuova Filiale a Carzago di Calvagese Crescere con il territorio di MICHELA MANGANO Nuova sfida per la BCC del Garda che approda a Carzago, vivace frazione di Calvagese della Riviera. L’apertura è stata ben accolta dalla popolazione che attendeva da tempo l’approdo di una Banca di riferimento. 8 Colori compositi Situato al limite esterno delle Colline Moreniche, sulla sponda bresciana del Lago di Garda, il territorio di Calvagese della Riviera (che comprende le frazioni di Carzago e Mocasina) era originariamente territorio a vocazione agricola. Il Comune nel corso degli ultimi decenni ha conosciuto cambiamenti significativi, sia per il recente incremento demografico che per lo sviluppo delle infrastrutture e dei servizi per i cittadini. Oggi si è affermato il settore artigianale che rappresenta un pilastro dell'economia di Calvagese e che può contare sulla presenza di numerose imprese la cui produzione spazia dal settore dell'arredamento, a quello della lavorazione dei metalli, dalla florovivaistica, alle costruzioni e all'impiantistica. Nell'ultimo decennio, poi, il Comune si è affermato come terra di ottimi vini: il Groppello, il Rosso del Garda e il Chiaretto. Dal punto di vista paesaggistico e naturale Calvagese, insieme alle sue frazioni Mocasina e Carzago, è il paese ideale per chi ama la tranquillità e la ricerca di itinerari sul Garda meno famosi ma non meno affascinanti. La frazione di Carzago, in particolare, ricorda la presenza di famiglie illustri, proprietarie di gran parte dei terreni, dove trovano la loro collocazione le loro dimore signorili. Proprio nella frazione di Carzago il 13 dicembre scorso la BCC del Garda ha aperto la trentaduesima filiale in via Conter, ben visibile sulla strada principale che conduce al centro del Comune. La filiale è stata affidata a Massimo Bodei, che vanta esperienza pluriennale come direttore di filiale e lavora alla BCC del Garda dal 1996. Nella conduzione della nuova filiale Bodei è affiancato da Alessandro Riva, vice responsabile, e da Nadia Boldi. Massimo Bodei è un giovane capo filiale preparato e capace che, fin da subito, si è attivato per approcciare la comunità del territorio e intessere tutte quelle relazioni sociali, ancor prima che economiche, tipiche del nostro fare banca. “Calvagese è un Comune di piccole dimensioni – spiega Massimo Bodei – e questo gli ha permesso di sviluppare tutte quelle caratteristiche virtuose, tipiche di un territorio non troppo esteso e affollato. Ho subito notato che la comunità è molto coesa e attiva. Il Parroco, don Santo Pontigia, che amministra le tre Parrocchie, quella del capoluogo e quelle delle due frazioni, organizza feste folkloristiche e manifestazioni ricreative. Sono inoltre attivi un nido e una scuola materna gestiti dalla Fondazione parrocchiale. Anche l’amministrazione comunale, diretta dal Sindaco Ivana Palestri, dimostra un’attenzione particolare alle esigenze socio economiche delle famiglie e delle persone. I servizi sociali, come ad esempio i trasporti per gli anziani o le abitazioni destinate alle fasce più deboli son certamente ben sviluppati». «Dal punto di vista economico – continua Bodei – il territorio è costituito da un “tessuto” produttivo vivace e intraprendente che, accanto a realtà artigiane e del settore meccanico, orgogliosamente si dedica alle attività vitivinicole con risultati incoraggianti. Anche la popolazione dimostra un trend di crescita costante, con famiglie giovani e con bambini». BCCNOTIZIE 2011 TS 29-03-2011 10:11 Pagina 11 C M Y CM MY CY CMY K La nuova filiale e la squadra: da sinistra Nadia Boldi, Massimo Bodei e Alessandro Riva. La nuova filiale ha tutte le carte in regola e la determinazione per fare un buon lavoro, come dimostrato dalle parole di fiducia del responsabile: ˙Da tempo la comunit di Carzago aspettava uno sportello bancario di riferimento e noi siamo arrivati per offrire un servizio esperto e competente. Il territorio, anche nelle zone limitrofe, aperto e ricco di possibilit di sviluppo. Siamo pronti a farci conoscere con la nostra consueta disponibilit al dialogo e alla 9 Venerdì 18 febbraio scorso si è svolta la Giornata del Risparmio Energetico a cui la Banca da tre anni aderisce. L’iniziativa, promossa dalla trasmissione Caterpillar di Rai Radio 2 e sostenuta da Federcasse a livello nazionale fra le BCC e Casse Rurali, è volta a mantenere viva l’attenzione sui temi del risparmio energetico e a favorire la diffusione di comportamenti eco-compatibili per uno sviluppo sostenibile. La Banca ha aderito attraverso gesti simbolici, ma anche concretamente applicabili nel limite della propria operatività. A partire dalle 18 la Sede della Banca ha spento il 50% dell'illuminazione esterna perimetrale (in modo tale da garantire una buona illuminazione della facciata principale, dimezzando comunque i consumi) e il 75% dei neon sotto il portico. Si è così riusciti a coniugare le esigenze di risparmio energetico con gli standard minimi in materia di sicurezza. Anche le filiali hanno aderito all’iniziativa, principalmente portando la temperatura dei locali a 18 gradi e spegnendo tutte le apparecchiature in stand-by. Laddove è stato possibile, sono state spente le luci interne che solitamente restano accese durante la notte e le insegne esterne, con eccezione di quelle volte a garantire una adeguata illuminazione al punto di prelievo bancomat. Colori compositi BCCNOTIZIE 2011 TS 29-03-2011 10:11 Pagina 12 C M Y CM MY CY CMY K soci in primo piano Pane, amore e ... fantasia di ALESSANDRA MAZZINI Nel centro storico di San Felice del Benaco, incastonata nelle viuzze dal sapore d’altri tempi, sorge la forneria Caprini. L’occasione dell’incontro con il suo capostipite, Alfredo Caprini, nasce dalla volontà di celebrare il centesimo anniversario dell’attività, inaugurata nel 1911. Fin da subito tuttavia è Alfredo il vero protagonista: il racconto della sua vita catalizza l’attenzione, svelando le sorprendenti qualità di un uomo che ha saputo costruirsi un futuro e poi reinventarselo ex novo con straordinaria iniziativa e passione. 10 Agostino Caprini, detto Alfredo, a chi lo incontra e ha occasione di scambiare anche solo poche parole con lui, più che un ex fornaio appare come un vero esperto di amministrazione d’impresa. Il nome Alfredo, con cui è conosciuto da tutti, gli viene dal secondo marito della nonna paterna, Alfredo Piccinelli, che faceva parte della nota famiglia bresciana di pasticceri. Proprio quest’ultimo, mantenendo la tradizione di famiglia, diede vita nel 1911 alla panetteria di San Felice. Tuttavia, durante gli anni della giovinezza, nelle capacità di Alfredo Caprini c’era ben altro. Appassionato di gestione Colori compositi aziendale ha intrapreso la sua carriera con gli studi di ragioneria, a cui si è aggiunto presto l’interesse per i computer, di cui è stato un vero pioniere in Italia. Partendo da queste basi ha iniziato a svolgere l’attività di importatore e venditore di componenti elettronici. Parlando di quel periodo gli si illuminano gli occhi: «Mi piaceva smontare e poi rimontare i pezzi che arrivavano dagli Stati Uniti e che, all’epoca, erano i più all’avanguardia disponibili sul mercato. Mi sembrava in un certo senso di contribuire al progresso della società». Dal suo racconto appare chiaro che quel periodo è stato senza dubbio il più denso della sua vita, quello da cui, come spiega, ha ricevuto le soddisfazioni più profonde. «Passavo il tempo libero a studiare i nuovi componenti, a fare calcoli e ricerca sullo sviluppo del settore, seguendo una passione che mi sentivo dentro». Ed è proprio seguendo il filo rosso dell’evoluzione e dello sviluppo che Alfredo Caprini nel 1970 si è rimesso in gioco. Per amore del figlio si è apprestato a iniziare una nuova strada, completamente diversa. Dapprima per sostenerlo negli studi e, in seguito, per assecondarlo nella sua passione per l’attività di fornaio, il signor Caprini ha BCCNOTIZIE 2011 TS 29-03-2011 10:11 Pagina 13 C M Y CM MY CY CMY K soci in primo piano Agostino “Alfredo” Caprini con la moglie (a sinistra) e il figlio (sotto) nello storico panificio del centro 11 deciso di riprendere le redini dell’antica attività di famiglia, rimasta in affitto per anni. Ha iniziato quindi, con l’aiuto della moglie Rosina Maria Laura, il mestiere del panificatore. «È stato un periodo di grandi sacrifici: di notte facevo il pane e di giorno continuavo a vendere i componenti elettronici che mi erano rimasti». Le sue attitudini per la ricerca e per lo studio non l’hanno però mai abbandonato. «Ho sempre cercato di mettere la mia propensione per la scienza anche nel fare il pane – spiega – e così ho passato lunghi periodi cercando di studiare le varie qualità di grano, sperimentare le giuste temperature, testare i vari tipi di glutine: teorie che mi sarebbero poi servite nell’attività pratica». Questa predisposizione alla creatività è culminata nella progettazione e nella realizzazione di un carrello per infornare il pane. Non essendovi all’epoca Colori compositi disponibili tutti i macchinari odierni, Alfredo Caprini ha deciso di inventare e disegnare un carrello per facilitare il delicato momento in cui il pane deve essere infornato. Questo carrello è, ancora oggi, a distanza di molti decenni, il fulcro del lavoro della forneria Caprini ed è stato, nel corso degli anni, un modello per molti altri fornai, che da esso hanno preso esempio. Da questa iniziativa si comprende quindi l’estrema vocazione alla curiosità e al continuo desiderio di conoscere propri del signor Caprini. Questa caratteristica non poteva tuttavia fermarsi solo all’ambito del lavoro. L’intera vita di quest’uomo straordinario è costellata di passioni e iniziative singolari. Basta guardarsi attorno tra le stanze della sua casa per rendersene conto: dalle pareti, su cui risaltano i quadri da lui realizzati, alla soffitta, colma di antichi dischi e componenti per computer, si comprende quante siano state le passioni della sua vita. Pittore, radioamatore, collezionista e appassionato di numismatica, il signor Caprini è una persona il cui segreto è un sorprendente entusiasmo unito a solidi valori morali. Proprio questi valori hanno avvicinato cinque anni fa Alfredo Caprini alla BCC del Garda, di cui riconosce la professionalità e competenza e apprezza soprattutto la disponibilità e il sostegno verso il cliente. Oggi la forneria Caprini è passata nelle mani del figlio di Alfredo, che la gestisce producendo più di trenta tipi di pane. La speranza di tutti in questo anniversario è che l’attività possa seguitare ancora per molti anni, ma soprattutto che i suoi prosecutori continuino a fare della curiosità e dell’entusiasmo i principi fondamentali del loro mestiere e della loro vita, così come Alfredo Caprini insegna. BCCNOTIZIE 2011 TS 29-03-2011 10:11 Pagina 14 C M Y CM MY CY CMY K finanza e assicurazione FINANZA IN FAMIGLIA Un sostegno per il futuro di ENRICO COTELLI Continua il percorso volto a fornire consigli utili per le problematiche finanziarie delle famiglie. In questo numero ci occupiamo del rischio di perdita di autosufficienza. Vediamo come poter agire, da oggi, per garantirci un futuro sereno. 12 Da un recente studio Istat, che fornisce una fotografia della popolazione italiana, risulta che, a dicembre del 2010, gli ultra-sessantacinquenni rappresentavano ben il 20,2% della popolazione totale. La loro crescita si presenta quasi raddoppiata nell’arco di circa quarant’anni se si confronta questo dato con il censimento effettuato nel 1971, quando la percentuale di persone anziane costituiva soltanto l’11,3% (Istat 1986). La prospettiva di crescita futura sarà ancora più evidente, con quasi 18 milioni di “over 65” previsti per il 2050. Se l’allungamento della vita rappresenta un’importante conquista, questo fenomeno avrà sempre più come conseguenza un forte impatto sul sistema pensionistico, sull’incremento di domanda di servizi sanitari e di prestazioni di lunga durata di cura e assistenza in casi di perdita della propria Colori compositi autonomia. Nel suo studio l’Istat ha effettuato anche una previsione sul numero di persone non autosufficienti, ottenendo il seguente risultato: PREVISIONI SU POPOLAZIONE ITALIANA NON AUTOSUFFICIENTE Et 65-74 Et 65-79 Et 80 in poi BCCNOTIZIE 2011 TS 29-03-2011 10:12 Pagina 15 C M Y CM MY CY CMY K finanza e assicurazione Detti soggetti passeranno dai 2 milioni del 2000 ai quasi 5 milioni del 2050, di cui il 70% con età superiore a 80 anni. Quindi, al graduale invecchiamento della popolazione si abbina un aumento dell’incidenza delle persone anziane non autosufficienti. Oggi l’assistenza alle persone non autosufficienti è principalmente a carico delle famiglie che ricorrono, sempre più spesso, all’ausilio di “badanti” che intervengono a sostegno delle esigenze di aiuto domestico e di sostegno psicologico e sanitario. Ma quali sono i costi che gravano materialmente su una famiglia che voglia regolarmente avvalersi della collaborazione di una “badante”? Ecco un breve calcolo esplicativo sulla base delle retribuzioni e contribuzioni Inps calcolato sulla previsione di un rapporto di lavoro con più di 24 ore settimanali: Ore retribuite nel trimestre 520 (8 ore al giorno x 5 gg settimanali per 3 mesi) Retribuzione oraria: 5,42 € (comprensiva della quota di 13° mensilità) Retribuzione lorda media mensile: 939,47 € (comprensiva dei contributi previdenziali a carico del lavoratore) Contributi previdenziali trimestrali: 384,80 € (a carico del datore di lavoro) Costo globale annuale per il datore di lavoro: ( 939,47 X 12 ) + ( 384,80 X 4 ) = 12.812,84 € Si tratta di un costo rilevante, destinato sicuramente a crescere se la persona non autosufficiente necessita di assistenza 24 ore su 24. Tra le varie proposte assicurative finalizzate a soddisfare le esigenze dei clienti, Assimoco Vita, la Compagnia di Assicurazioni del Movimento Cooperativo di cui la nostra Banca è intermediaria, ha pensato anche a questa evenienza: per tutelarsi dal rischio di non autosufficienza, la polizza long term care (cura a lungo termine) Sempre Insieme rappresenta una valida soluzione assicurativa che consente, tramite il versamento di un premio annuo vitalizio, di accedere a una rendita mensile rivalutabile con la quale far fronte, almeno in parte, alle spese da sostenere in caso di non autosufficienza: l’assistenza di una badante, il ricovero presso una casa di cura, i servizi di assistenza infermieristica, ecc. La polizza considera non autosufficiente, la persona che si trovi nell’impossibilità fisica, presumibilmente permanente, di compiere autonomamente le azioni elementari della vita quotidiana (lavarsi, vestirsi, muoversi, nutrirsi) o la persona affetta da specifiche malattie quali la demenza senile invalidante di origine organica o il morbo di Alzheimer e necessiti di assistenza costante di una Colori compositi terza persona per compiere almeno 3 delle 4 azioni consuete della vita quotidiana sopra indicate. La stima di spesa sopra effettuata usufruendo delle informazioni Inps evidenzia un costo globale annuo minimo di oltre 12 mila euro che potrebbe incidere negativamente nel bilancio familiare anche per decine di anni (considerata anche l’alta percentuale di soggetti non autosufficienti per Premio annuo vitalizio: sopraggiunta dipendenza conseguente a infortunio). Ma qual è il costo di questa garanzia? A titolo esemplificativo, un uomo di 40 anni che decidesse oggi di tutelarsi da tale rischio sottoscrivendo la polizza SEMPRE INSIEME assicurandosi una rendita annua di 12.000,00 Euro, pagabile in rate mensili di 1.000,00 Euro (prestazione esente da imposte), sosterrebbe il seguente onere: 332,08 € pagabile in rate mensili di 27,67 € Premio mensile vitalizio al netto della detrazione di imposta: 22,42 € in sostanza, con una spesa contenuta (nell’esempio 27,67 euro al mese), è possibile investire sul proprio futuro e garantirsi una tranquillità economica in caso di evento occasionale con gravi conseguenze. 13 BCCNOTIZIE 2011 TS 29-03-2011 10:12 Pagina 16 C M Y CM MY CY CMY K Semplificazioni in corso di EUGENIO VITELLO Il problema della giustizia è particolarmente sentito in Italia e rischia di rappresentare un serio ostacolo anche per l’economia e per gli investitori internazionali. Alcuni recenti provvedimenti sembrano introdurre semplificazioni importanti ed efficaci. 14 Da tempo i mass media riportano dati allarmanti sulla situazione della giustizia in Italia, evidenziando i milioni di fascicoli in attesa di giudizio e i 1210 giorni necessari per una procedura di recupero crediti, senza contare i 5 anni richiesti, in media per un’impresa, per avere giustizia. All’uopo il Governo ha ritenuto di approntare un rimedio al fine di ridurre i tempi dei processi partendo dal presupposto che giustizia lenta equivale a giustizia denegata. Sulla scia di questo intendimento, nell’ottobre 2009, il Governo ha approvato lo schema di Decreto Legislativo di attuazione della Legge 69 del 2009 in materia di conciliazione che conferma il tentativo obbligatorio di conciliazione in materia di: • Condominio; • diritti reali; • divisione; • successioni ereditarie; Colori compositi • • • • • patti di famiglia; locazione; comodato; affitto di aziende; risarcimento del danno derivante dalla circolazione di veicoli e natanti, da responsabilità medica e da diffamazione con il mezzo della stampa o con altro mezzo di pubblicità; • contratti assicurativi, bancari e finanziari. il Condominio e il risarcimento del danno derivante dalla circolazione di veicoli e natanti. Nel marzo 2010 è apparso in Gazzetta Ufficiale il decreto che, in attuazione appunto, della delega conferita al Governo dalla legge n. 69 del 2009 in materia di processo civile, riforma la disciplina della mediazione finalizzata alla conciliazione di tutte le controversie in materia civile e commerciale, con obiettivi di deflazione dei processi e diffusione della cultura del ricorso a soluzioni alternative. Da ultimo, il Decreto Ministeriale 180 del 18 ottobre scorso, che ha introdotto le modalità procedurali e attuative, completando il panorama legislativo che permetterà all’istituto della mediazione civile di entrare a regime salvo, probabilmente, il rinvio al 20 marzo dell’anno venturo per le materie inerenti Esaminiamo, seppur in sintesi, alcuni contenuti del provvedimento legislativo, così come descritti dal Ministero: Al riguardo è certamente condivisibile quanto affermato dal guardasigilli che ha definito il provvedimento come «una straordinaria innovazione che introduce un nuovo istituto giuridico finalizzato alla deflazione del sistema giudiziario italiano rispetto al carico degli arretrati e al rischio di accumulare nuovo ritardo». Chi puo' esperire il tentativo di conciliazione Chiunque pu accedere alla mediazione per la conciliazione di una controversia civile e commerciale vertente su diritti disponibili, secondo le disposizioni del decreto. Quali controversie sono "conciliabili" Da marzo 2011, chi intende esercitare in giudizio un’azione relativa a una controversia in materia di condominio, diritti reali, divisione, successioni BCCNOTIZIE 2011 TS 29-03-2011 10:12 Pagina 17 C ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di aziende, risarcimento del danno derivante da responsabilità medica e da diffamazione a mezzo stampa o altro mezzo di pubblicità, contratti assicurativi, bancari e finanziari deve esperire il procedimento di mediazione ai sensi del presente decreto ovvero il procedimento di conciliazione previsto dal decreto legislativo 8 ottobre 2007 n. 179, per le materie ivi regolate. M Y CM mediazione è lasciata alla libera volontà delle Parti. Dunque, la domanda va presentata davanti all’organismo indicato dal contratto o dallo statuto, se iscritto nel registro, ovvero, in mancanza, davanti a un altro organismo iscritto; in ogni caso, le parti possono concordare, successivamente al contratto o allo statuto, l’individuazione di un diverso organismo iscritto. Gli organismi di mediazione La causa dopo la fallita mediazione: il giudizio sulle spese di lite La legge regola la figura istituzionale degli organismi di mediazione, generalizzando il sistema previsto dalla conciliazione societaria, con un Registro tenuto e vigilato dal Ministero della Giustizia; la scelta dell’Organismo di Quando il provvedimento che definisce il giudizio corrisponde interamente al contenuto della proposta, il giudice esclude la ripetizione delle spese della parte vincitrice che ha rifiutato la proposta, riferibili al periodo successivo MY CY CMY K alla formulazione della stessa, e la condanna al rimborso delle spese sostenute dalla parte soccombente relative allo stesso periodo, nonché al pagamento, in favore del Fondo Unico Giustizia (di cui all’articolo 2 del decretolegge 16 settembre 2008, n. 143, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 novembre 2008, n. 181) di un’ulteriore somma di importo corrispondente al contributo unificato dovuto. In conclusione ci auguriamo che queste nuove disposizioni rispondano all’esigenza, da tutti sentita, di sviluppare organismi in grado di dare rapida soluzione alle controversie in determinate materie tecniche al fine rispondere in modo rapido ed efficace alle esigenze di giustizia dei cittadini. 15 Colori compositi BCCNOTIZIE 2011 TS 29-03-2011 10:12 Pagina 18 C M Y CM MY CY CMY K energiAmbiente AUMENTARE L EFFICIENZA ENERGETICA AIUTA IL PORTAFOGLIO di NICOLA PICCINELLI* 16 L’energia consumata nelle nostre abitazioni per riscaldamento e produzione di acqua calda rappresenta il 30% del fabbisogno energetico nazionale ed è responsabile del 25% delle emissioni di CO2, una delle cause principali dell’effetto serra. Il risparmio sui consumi, a casa, è il primo passo verso la sostenibilità: consumare meno e meglio permette di ridurre le emissioni di CO2 e gas serra e di orientarsi così al conseguimento degli obiettivi per Energia e Ambiente fissati dall’Unione Europea per il 2020. Il taglio degli sprechi, associato a un piano strutturato di risparmio energetico, potrebbe consentire la riduzione del fabbisogno energetico da fonti non rinnovabili, senza contare che per ogni KWh/anno risparmiato, si richiede un investimento in efficienza energetica decisamente inferiore rispetto alla produzione dello stesso quantitativo di energia. Ogni edificio, e in particolare quelli pi datati e quelli costruiti senza una * Membro della Consulta Soci Junior, ingegnere, Energy Manager e Certificatore Energetico Colori compositi particolare attenzione all’isolamento e ai dettagli costruttivi, soggetto a dispersioni termiche. La dispersione termica dovuta al fatto che il calore si trasmette attraverso pareti, solai, infissi e tetto, dall’interno (pi caldo) verso BCCNOTIZIE 2011 TS 29-03-2011 10:12 Pagina 19 C M Y CM MY CY CMY K energiAmbiente l’esterno (pi freddo). Questo comporta a ogni inverno una maggior spesa per il riscaldamento poich , oltre a mantenere riscaldato l’ambiente, bisogna anche compensare la parte di calore che viene dispersa verso l’esterno. Per ridurre significativamente le spese per il riscaldamento invernale, necessario migliorare le caratteristiche termiche dell’involucro edilizio, ma come? Ø stato osservato che il 35% circa delle dispersioni termiche avviene attraverso le pareti, il 25% attraverso il tetto, il 10% a causa dei ricambi d’aria, il 15% a causa di ponti termici 1 e spifferi e un ulteriore 15% viene disperso verso il basso (oltre che dall impianto termico). Il primo risparmio si ottiene attraverso l efficienza degli impianti: un impianto di riscaldamento o condizionamento revisionato periodicamente e ben mantenuto, permette di sfruttare meglio il combustibile, con sensibili risparmi sul consumo. Poi si passa all edificio, dove necessario conservare il calore a lungo in inverno e proteggerlo dalle torride temperature esterne, d estate. Per fare questo, necessario limitare i cosiddetti ponti termici: i principali fattori di dispersione del calore risiedono nelle pareti, nel pavimento e nel tetto.˚L involucro della casa particolarmente importate e la˚soluzione pi efficace l utilizzo dell isolamento a cappotto˚che permette di correggere, appunto, i ponti termici. In secondo luogo fondamentale limitare le fughe di aria calda intervenendo, in primo luogo, su serramenti e finestre. In sintesi, per ridurre i consumi e le emissione e conseguire un sensibile miglioramento termico, necessario un investimento nella miglioria delle infrastrutture dell abitazione il cui costo proporzionale al beneficio che si vuole ottenere: in linea di massima, secondo le ultime ricerche, ogni KW risparmiato richiede˚un esborso pari 1,8 euro ma il risparmio immediato nelle bollette di energia elettrica e di gas. Proviamo a fare alcuni calcoli per capire quanto un intervento pu comportare in termini economici 2 : ABITAZIONE DI 100 m2 Spesa riscaldamento annuo: 1500 euro Spese dopo la riqualificazione : 500 euro Dispersioni Risparmio annuo (euro) Tempo di rientro 3 Durata investimento Isolamento copertura 35% 375 15 anni 40 anni Isolamento pareti 25% 245 15-18 anni 40 anni Sostituzione infissi 20% 230 8-10 anni 35 anni Sostituzione Caldaia 10% 130 8 anni 15 anni Ø importante chiarire, per , che non tutte le abitazioni hanno un medesimo stato di coibentazione e di efficienza energetica: negli ultimi anni sono state deliberate diverse normative per la riduzione dei consumi e, quindi, gli edifici pi recenti sono anche migliori dal punto di vista termodinamico. Per gli edifici costruiti prima del 1991, quando non vi era ancora nessuna norma in merito, le dispersioni di calore sono tra le pi alte e sarebbe necessario intervenire quanto prima utilizzando le incentivazioni fiscali disponibili. Per tutte le abitazioni costruite dopo il 1991 e fino al 2006 gi stata applicata la legge 10 del 91 che aveva stabilito le prime linee guida per l efficientamento dei consumi. Tuttavia la normativa ormai inefficace in quanto superata dal D.Lgs 192 del 2005: a livello pratico risulta poco performante alla luce dei nuovi materiali costruttivi ed possibile, con un investimento sulla coibentazione, ottenere un beneficio economico anche per tutti gli edifici prima dell ottobre 2005. Dall ottobre 2005, infatti, entrato in vigore il D. Lgs 192 che regola i consumi energetici e impone limiti molto pi stringenti sulle dispersioni di calore per quanto riguarda le perdite invernali, i surriscaldamenti estivi e l obbligo di utilizzo di fonti rinnovabili. Con lo stesso decreto viene introdotta anche la certificazione energetica, ossia un documento che verifica le qualit costruttive in termini di risparmio energetico e attribuisce un punteggio di consumo all immobile. Il consumo e la dispersione di energia incider in modo inversamente proporzionale al valore dell immobile che avr una quotazione maggiore se rispetter in modo migliore l ambiente. Il certificato anche indispensabile per richiedere alcuni incentivi fiscali. Il tema del risparmio energetico e delle fonti rinnovabili sempre pi importante alla luce degli obiettivi ambientali previsti dall Unione Europea per il 2020, per i quali sar necessario tagliare del 20% le emissioni e ottenere un recupero in efficienza sull energia primaria del 13,4%, senza dimenticare che il rinnovabile dovr crescere del 17% tra le fonti di produzione energetica. 1- Il ponte termico è quella zona di un edificio che presenta caratteristiche termiche significativamente diverse da quelle circostanti e che, in particolare, consente flussi di calore più rapidi incidendo negativamente sull’isolamento (è una via di fuga privilegiata per il calore in uscita d’inverno e per quello in entrata d’estate). 2- La valutazione degli interventi avviene anche in funzione dell’attenzione che ogni cittadino ha per l’ambiente in cui vive e non solo tramite aspetti meramente economici. 3- Il rientro economico è stato considerato includendo le possibili detrazioni del 36 e 55%. Colori compositi 17 BCCNOTIZIE 2011 TS 29-03-2011 10:12 Pagina 20 C M Y CM MY CY CMY K altre notizie Due cicli di conferenze scaturiscono in volumetti di MICHELA MANGANO Crisi e Futuro di MICHELA MANGANO La crisi la migliore benedizione che pu arrivare a persone e Paesi, perch la crisi porta progressi (Albert Einstein). Certamente, la crisi ha indotto a un nuovo approccio nell affrontare la quotidianit , a comprendere i valori della famiglia e dell amicizia, a voler cambiare, a fare delle scelte che in altri momenti non si sarebbero affrontate, a mettersi in discussione. Ad analizzare in profondit la situazione per capire dove stiamo andando. Proprio partendo da queste sollecitazioni, sul finire dello scorso anno, sono stati pubblicati due libri, l uno curato direttamente dalla BCC del Garda e l altro dall Associazione La L m di Tremosine, nati dalla volont di andare oltre e superare il presente. 18 L ECONOMIA DI TREMOSINE Nel febbraio 2009 l’Associazione Culturale La Löm, di Tremosine, prendendo spunto dai recenti avvenimenti di crisi economica mondiale, ha organizzato un convegno in tre serate rivolto alla popolazione, in cui discutere e far discutere dei vari aspetti con cui l’economia tocca la vita quotidiana di ciascuno. Il primo incontro si è sviluppato attorno al tema “Economia e Uomo” , ovvero all’etica che dovrebbe esistere tra uomo ed economia, non solo ad alti livelli, ma anche, e soprattutto, nelle nostre case. “Economia in numeri” si è addentrato nella realtà locale per mettere in risalto la storia e il rivoluzionario miglioramento che la Cooperazione ha portato a Tremosine. Negli interventi della terza serata, “Economia e territorio”, si è analizzata attentamente l’economia locale tremosinese, con molti dati interessanti Colori compositi da cui prendere spunti per ulteriori approfondimenti. A memoria del convegno e per consentire a ogni cittadino una riflessione più personale e approfondita, l’Associazione ha realizzato un volume dal titolo “Economia a Tremosine: profitto o crescita sostenibile”, in cui sono stati raccolti i contributi dei relatori di quelle serate. Le finalità di questo progetto editoriale si leggono nel piano dell’opera: “Per valorizzare e rendere viva la cultura locale, per farla diventare elemento essenziale nel processo di sviluppo del territorio, per diffonderla e trasmetterla alle giovani generazioni sono essenziali la comunicazione e il confronto. Ogni soggetto o realtà associativa deve trovare spazio, possibilità di realizzare progetti compatibili, esprimere proposte e dare il proprio contributo”. BCCNOTIZIE 2011 TS 29-03-2011 10:12 Pagina 21 C M Y CM MY CY CMY K altre notizie La Caritas in Veritate, l’enciclica sociale di Benedetto XVI, viene pubblicata nel 2009, proprio nel bel mezzo di una delle più gravi crisi economiche moderne e incarna a fondo il ruolo riconosciuto alla Dottrina Sociale della Chiesa, di interprete della società in una chiave di lettura che vuole ribadire il primato della persona. Partendo dalla Caritas in Veritate e dalle considerazioni che da essa ne sono scaturite, la Parrocchia Santa Maria Assunta di Montichiari e la BCC del Garda hanno organizzato due appuntamenti di riflessione e dibattito dal titolo “Oltre l’economia del profitto. Quale spazio alla persona?”, tenuti presso l’Auditorium Gardaforum il 16 e il 20 aprile 2010. Agli incontri hanno partecipato illustri ospiti, quali Don Ruggero Zani - parroco di Calcinato e Direttore dell'Ufficio Pastorale Sociale della Diocesi di Brescia; Mons. Giacomo Canobbio - docente di Teologia sistematica presso la facoltà teologica dell'Italia Settentrionale; Stefano Zamagni – professore ordinario di Economia Politica all’Università di Colori compositi Bologna; Giuseppe Mari – professore ordinario di Pedagogia all’università Cattolica di Milano e Alessandro Azzi – Presidente della BCC del Garda e di Federcasse, che hanno animato il dibattito con acume e competenza. Di questi interventi la Banca ha pensato di raccogliere gli atti in un interessante volumetto, edito in occasione del suo 115° anniversario di fondazione. Il filo conduttore dei testi si dipana sul concetto stesso di crisi, non tanto per mitigarlo quanto, piuttosto, per approcciarlo con chiavi di lettura interpretate dai cinque relatori e racchiuse nel libretto. Certamente la conclusione alla quale viene portato il lettore è un invito rivolto dalla stessa enciclica a fare della crisi occasione di discernimento e spronando ad affrontare le difficoltà del momento presente con rinnovata fiducia. Chi fosse interessato al libro “Oltre l’economia del Profitto…”, può richiederlo tramite la propria Filiale che lo consegnerà gratuitamente sino ad esaurimento scorte. Il libro “Economia a Tremosine…” può essere richiesto gratuitamente presso le filiali di Vesio e Pieve di Tremosine. Un momento del Convegno “Oltre l’economia...” in Gardaforum 19 BCCNOTIZIE 2011 TS 29-03-2011 10:12 Pagina 22 C M Y CM MY CY CMY K recensioni LIBRO/ MARCO REGGIO Game Over. Play Again Dalla crisi finanziaria alla crisi energetica ed ambientale. Guardando oltre di MARA PINZONI 20 La crisi finanziaria, che da due anni soffoca il mondo globalizzato non è nata per caso. Ma trova la sua origine più profonda nei comportamenti che seguirono l’11 settembre, amplificati dall’ingordigia di finanzieri senza scrupoli. Marco Reggio, Responsabile dell’Ufficio Stampa e Rapporti Internazionali di Federcasse, ha scritto questo libro per parlare di crisi economica guardando al futuro; e ne analizza le cause ma anche i possibili rimedi a cui bisogna tendere per “reinventarci un futuro”. Nato da alcuni incontri con i giovani dei licei, che l’autore ha tenuto negli ultimi mesi proprio per parlare della crisi economica e dei suoi collegamenti con la crisi energetica ed ambientale, il libro è rivolto soprattutto ai giovani, la generazione alla quale spetta l’importante compito di guardare oltre. Il gioco è finito. Gioca ancora. I rimedi? Reggio non ha dubbi: «Di volta in volta possono chiamarsi finanza etica, cooperazione, solidarietà economica, ma anche energia verde, cultura, partecipazione». Espressioni «che hanno in sé gli antidoti per sconfiggere una crisi che, in ultima analisi, è una crisi di valori e di speranza per un domani possibile». Nel libro si parla di “ricerca della felicità” di “fiducia come collante sociale” e di “bellezza” che ancora una volta “potrà salvare il mondo”. La prefazione è stata affidata a don Vinicio Albanesi, responsabile della Comunità di Capodarco, una delle maggiori organizzazioni non profit italiane, mentre Sergio Gatti (Direttore Generale di Federcasse) ha redatto una postfazione con il compito di presentare uno scritto che vuole essere didattico ed informativo al tempo stesso. «Occorre coinvolgere i giovani per il loro futuro – scrive don Albanesi –, appellandosi al loro desiderio di conoscere e di agire, non lasciandoli immersi in quell’usa e getta che spesso è concausa di disastri e ingiustizie. E i giovani sapranno comprendere ed agire”. È il momento di provare a disegnare i contorni di una ripresa possibile, più a portata di mano di quanto si pensi. Marco Reggio, Game Over. Play Again. Ecra, Roma 2011, pp. 129, € 13,50. CINEMA Il segreto dei suoi occhi Benjamìn Espòsito, agente federale in Argentina, per liberarsi dal ricordo soffocante di un omicidio efferato su cui Colori compositi ha indagato in passato, decide di affidare allo scritto le sue ossessioni, per riappacificarsi catarticamente con l’esperienza vissuta che ha segnato irrimediabilmente il proprio passato. Su questa trama semplice e, allo stesso tempo, originale, tratta dal romanzo La pregunta de sus ojos di Eduardo Sacheri, Juan José Campanella, regista, sceneggiatore, attore e produttore argentino, costruisce il suo piccolo capolavoro che gli vale l’Oscar nel 2010 come miglior film straniero. Regista capace e talentuoso (ha diretto alcuni episodi di Law & Order e di Dr. House) Campanella costruisce un grande film all’antica, di quelli che sanno sapientemente mediare tra ritmo incalzante e lento, tra introiezione e commedia, noir e romanticismo. A corredo di una regia perfetta la fotografia di altissimo livello affidata a Félix Monti. Sullo sfondo l’Argentina del 1974, con i problemi sociali, le contraddizioni, la politica di un regime che non si espone apertamente ma condiziona profondamente, nell’ombra, la vita delle persone comuni. Degna di nota l’interpretazione memorabile di Guillermo Francella che interpreta Pablo, amico collega fedele di Espòsito. Nel finale, una frase memorabile, “ti prego… digli almeno di parlarmi”, suggella un film che vale veramente la pena di gustare. (FL) BCCNOTIZIE 2011 TS 29-03-2011 10:12 Pagina 23 C M Y CM MY CY CMY K italiando RUBRICA LINGUISTICA Pilloledi Gram ma tica @ La chiocciola Il simbolo del futuro nasconde un passato tutto da scoprire di ALESSANDRA MAZZINI Accade spesso che termini che utilizziamo quotidianamente nascondano una storia misteriosa e singolare e, chi non si accontenta di usare queste parole senza conoscerne l’origine, riesce talvolta a fare scoperte interessanti. Questo vale, ad esempio, per la chiocciola, il segno @, presente come separatore in tutti i nostri indirizzi di posta elettronica. Il termine italiano, con cui viene denominato, trova la sua motivazione nella forma, la quale ricorda la spirale della conchiglia di un mollusco. Come tutti sappiamo, viene detto anche “A commerciale”, sulla scorta dell’uso anglo-americano di commercial at, per riferimento all’ambito in cui è stato a lungo impiegato At, in inglese è una particella che significa “presso” e che coincide, in buona sostanza, con la preposizione italiana a. Per ciò che riguarda l’origine del segno grafico una prima ipotesi venne formulata dal paleografo americano Berthold Louis Ullman nel 1932. Egli ipotizzò che si trattasse di un modo dei trascrittori amanuensi di scrivere ad latino e che la spirale della chiocciola fosse in realtà una d secondo la scrittura onciale, un’antica maniera di scrivere, caratterizzata dalle curve e usata dal III al XIII secolo. Questa ipotesi è stata tuttavia messa in Colori compositi discussione nel 2000 da Giorgio Stabile, docente all’Università La Sapienza di Roma. Stabile ha constatato che il simbolo sembra trovarsi solo in testi posteriori al XIII secolo, che adottano la scrittura mercantesca, cioè la grafia commerciale usata dai mercanti italiani a partire dal tardo medioevo. Figlia quindi solo adottiva dell’informatica, la @ vanterebbe discendenze nientemeno che veneziane. Nella Serenissima Repubblica di Venezia, la @, una a con uno svolazzo in senso antiorario, appariva sulle lettere mercantili e sui documenti commerciali. Questo simbolo veniva usato come abbreviazione della parola anfora, unità di misura, di peso e capacità di origine antichissima. Inoltre Stabile nota che il termine spagnolo arroba, che indica la @ in spagnolo, deriva dall’arabo rub'a, che indicava l’unità di misura “un quarto” e designava un tempo sia un’unità di peso, che una misura di vino. Guarda caso, questo termine viene tradotto proprio con amphora nel Vocabulario español-latino di un umanista e grammatico spagnolo del 1492. Naturalmente proprio a causa di questo significato è probabile che la @ fosse spesso seguita da un valore numerico. In seguito venne però considerata Quante volte ci è capitato, nel parlare quotidiano, di dire occhi marroni o scarpe marroni? Ebbene sappiate che si tratta di un errore. Dovremmo dire occhi marrone e scarpe marrone. Questo perché marrone non è un aggettivo come verde, giallo, azzurro, rosso che, in quanto tali, vogliono l’accordo in genere e numero con il sostantivo a cui sono legati: calze azzurre, prati verdi. Marrone è un sostantivo e, infatti, è il nome di un frutto simile alla castagna. In quanto tale, marrone è esattamente come tutti gli altri sostantivi che noi usiamo per descrivere un colore: rosa, ciclamino, viola, arancio, cenere e altri. Tutti questi sostantivi, quando indicano un colore, restano invariati: guance rosa, capelli cenere e non guance rose o capelli ceneri. In realtà, quando pronunciamo queste parole noi costruiamo mentalmente una frase ellittica: “guance del color della rosa” o “capelli del color della cenere”. Allo stesso modo quindi dovremo dire occhi marrone cioè “occhi del color del marrone”. semplicemente come una a, separata quindi dal termine anfora, del quale sarebbe stata originariamente il simbolo. Proprio per il fatto di essere seguita da un numero, la @ è stata poi ripresa nel linguaggio anglosassone con la valenza commerciale di at (the price of – ossia “al prezzo di”) seguito da un numero che indicava la quantità di moneta. Con il suo valore commerciale di area anglosassone la @ venne infine introdotta fra i caratteri disponibili nella tastiera, perché tanto insolita da essere inconfondibile come separatore, ma soprattutto per il significato che at ha nella lingua inglese corrente. Oggi, con lo sviluppo della tecnologia e dei computer, la chiocciolina ha guadagnato un nuovo e ormai quasi esclusivo campo d’azione, che la vuole simbolo favorito e celeberrimo di tutti i nostri indirizzi di posta elettronica. 21 BCCNOTIZIE 2011 TS 29-03-2011 10:12 Pagina 24 C M Y CM MY CY CMY K 22 La Ronda di notte Rembrandt di EZIO SOLDINI Colori compositi BCCNOTIZIE 2011 TS 29-03-2011 10:12 Pagina 25 C M Y CM MY CY CMY K arte REMBRANDT Quando, nel 1642, Rembrandt Harmensz van Rijn, figlio di un mugnaio di Leida, dipinse la Ronda di Notte era gi uno dei pittori pi noti dell Olanda, bench fosse appena trentaquattrenne. 23 La Compagnia del capitano Frans Cocq, più nota come La Ronda di Notte (titolo, quest’ultimo, che nacque nell’Ottocento a seguito del progressivo annerimento del dipinto, dovuto alle vernici e soprattutto al fumo dei bracieri che riscaldavano la sala dov’era stato collocato in origine), venne commissionata al pittore attorno al 1639, probabilmente dallo stesso capitano Cocq, a nome di una delle Compagnie degli archibugieri della città di Amsterdam che nel XVII secolo occupavano, accanto Colori compositi agli eserciti di mercenari, un loro posto nel sistema militare. La Ronda di Notte, datata e firmata, è una tela di dimensioni eccezionali, formata da tre lunghe strisce orizzontali ricucite insieme, e così come appare oggi misura m. 3,59x4,38, ma le sue dimensioni originarie dovevano essere di m. 3,88x4,79; il dipinto venne infatti tagliato su due lati nel 1715 per farlo stare fra due porte di una sala del municipio di Amsterdam. Rembrandt dipinse il suo capolavoro utilizzando colori ad olio, stesi, secondo la tecnica secentesca, in modo diretto, con pochi abbozzi in bianco e nero sul fondo e con impasti di colori condotti sul quadro stesso. La tela della Ronda è fittissima e completamente coperta di pittura, anche dove vi sono trasparenze leggerissime. In certi punti il colore forma addirittura una pasta a rilievo ottenuta usando una miscela con olio particolarmente denso e viscoso. BCCNOTIZIE 2011 TS 29-03-2011 10:12 Pagina 26 C M Y CM MY CY CMY K arte 24 Con quest’opera Rembrandt rivoluzionò completamente la concezione dei quadri di gruppo, nei quali, di solito, si raffiguravano solo i membri delle corporazioni, messi in posa e resi con estrema minuzia fisionomica. Il quadro è affollato di figure e percorso da un movimento frenetico, accresciuto dalle lance e dalle bandiere che vengono alzate alla rinfusa in tutte le direzioni e Rembrandt non ha trascurato di esaltarvi, accanto ai personaggi principali, le tre azioni più importanti dell’arte dell’archibugiere: la carica dell’arma, affidata al soldato in rosso a sinistra; lo sparo, effettuato dal piccolo soldato con l’elmo coperto di fronde, dietro al capitano e la pulitura del focone dalla polvere, compiuta dal vecchio archibugiere con la barba, dietro al luogotenente. Ma il vero interesse dell’artista è concentrato sui valori pittorici e compositivi, sull’equilibrio dei gruppi, solo in apparenza disordinati, sul gioco raffinato dei colori e delle ombre, che lega in modo mirabile ed animato questa incredibile scena “civica”: una scena nella quale si infiltra la gente della strada, messa in maschera da Rembrandt con elmi e costumi preziosi, in modo originale e bizzarro, riuscendo così a creare la più anticonformistica celebrazione che mai sia stata dipinta d’un avvenimento non certo eccezionale: l’uscita d’una compagnia in armi, guidata dai suoi capi. Nel quadro, attorno al gruppo centrale, imperniato sul capitano Cocq e sul suo luogotenente, Rembrandt disporrà ben 34 personaggi, compresi i tre della striscia di sinistra, eliminata nel settecento. Nella parte alta del dipinto, in penombra, appeso all’arco della porta, appare uno scudo con elencati i nomi dei membri della Compagnia ritratti nel quadro: quelli delle 16 guardie, più i nomi del comandante e del luogotenente. Lo scudo non fu dipinto da Rembrandt, ma venne aggiunto più tardi, forse su richiesta degli stessi committenti. In una copia eseguita nel 1649 lo scudo non c’è, come del resto non compare in uno schizzo del 1653, appartenuto alla famiglia del capitano Cocq. Da testimonianze rese tra il 1658 Colori compositi e il ’59 da due delle guardie della compagnia, risulta che Rembrandt, per l’esecuzione del dipinto, aveva incassato almeno 1600 fiorini: ciascuno dei 16 membri “di pari grado” della compagnia ritratti aveva pagato 100 fiorini. I tredici personaggi non elencati nello scudo furono aggiunti per aumentare l’animazione della scena. Il genio visionario di Rembrandt, la sua capacità di trasformare il vero in una fantasmagoria di forme, di costumi, di acconciature, si colgono anche nei personaggi in apparenza così quotidiani della Ronda, dove i dati della realtà si dissolvono in un’atmosfera magica e inquietante. Il travestimento con elmi e cappelli trasforma i soldati in comprimari di una scenografia teatrale preordinata. Tra loro, il buffone della Compagnia, con l’alto cappello a cilindro, sembra un matto capitato lì per caso, in mezzo agli armigeri. La bambina dai capelli biondi che passa in mezzo ai soldati fa l’effetto di una nana agghindata da signora, col volto vizzo e il doppio mento. Passando in punta di piedi dietro ai soldati, questa figura marginale diventa il simbolo della bizzarria del pittore. Rembrandt l’ha letteralmente collocata in una “nube d’oro”, le ha messo addosso dei gioielli e una strana acconciatura da cui spuntano penne variopinte di pavone. Le figure in primo piano sono fissate con una pittura robusta e viva. Per quelle in secondo piano il maestro ha usato una magica sfocatura che conserva ai volti un impianto intensissimo. Rembrandt era un collezionista appassionato di quadri, di armature, di gioielli, di costumi che utilizzava anche per creare le fantastiche messe in scena dei suoi quadri. Nella Ronda traspare la passione per i particolari del lusso esteriore: abiti smaglianti di rosso e di giallo, adorni di frange e di splendidi ricami, armi, stivali di cuoio lavorato, e perfino un eccentrico elmo adorno di fronde, portato da un piccolo soldato che è seminascosto dalla figura del capitano della Compagnia. I primi due soldati a sinistra appartengono al gruppo dei difensori della bandiera, che in numero di quattro facevano da guardia del corpo all’alfiere; il terzo sta dietro al capitano; dalla spalla del quarto occhieggia un volto, che si crede sia quello di Rembrandt. La composizione della Ronda è conclusa sul lato destro dal gruppo formato dal sergente Kemp, col cappello nero e l’elegante collare arricciato, che dà un ordine al soldato barbuto che gli sta accanto e dal soldato con la ricca camicia di seta verde, che col rullio del suo tamburo accompagna la marcia della più “famosa compagnia di soldati della storia”. Nel 1715 la Ronda, abbandonato il salone degli armigeri, che col decadere delle associazioni era diventato un luogo pubblico di ritrovo e di aste, fu portata in una sala del municipio di Amsterdam, dove rimase esposta per un secolo. Per vicende collegate all’occupazione francese, venne poi trasferita nel palazzo di un noto mercante d’arte della città e lì vi rimase fino al 1885, data in cui venne collocata nel nuovo e moderno Rijksmuseum. Le avventure più rischiose della Ronda cominciano con la seconda guerra mondiale quando, per preservarla dai comprensibili rischi bellici, venne tolta dal Rijksmuseum e nascosta, con non poche peripezie, in vari rifugi segreti. Le sue dimensioni rendevano sempre problematico il trasporto e per far entrare la tela nelle strette porte dei rifugi, dovette essere tolta dalla cornice ed arrotolata su un grosso cilindro. Fino alla fine della guerra fu tenuta nel sicuro nascondiglio fortificato scavato nella collina di St. Pietersberg, presso Maastricht. Nel 1945 fu riportata ad Amsterdam su un’imbarcazione. La tela venne poi sottoposta a un difficilissimo e accurato restauro, condotto col controllo di raggi X e infrarossi. Le vecchie vernici ingiallite furono rimosse con speciali solventi e il dipinto riacquistò la luminosità originaria di una “ronda di giorno”. La Ronda di Notte, sicuramente il capolavoro di Rembrandt ed uno dei capolavori della pittura di tutti i tempi, è ora custodita al Rijksmuseum di Amsterdam. BCCNOTIZIE 2011 TS 29-03-2011 10:12 Pagina 27 C M Y CM MY CY CMY K Diario di Bordo La Rete gemella di Credito Colori compositi BCCNOTIZIE 2011 TS 29-03-2011 10:12 Pagina 28 C M Y CM MY CY CMY K Diario di Bordo ECUADOR/ UN VIAGGIO DI SCOPERTA E ISTRUZIONE Questa è un'avventura con radici lontane e che, pur avendo il seme in Italia, nasce, cresce e si sviluppa in un Paese ricchissimo di risorse e di… povertà: L'Ecuador. di AMINATA GABRIELLA FALL 26 Nel 1970 viene costituito in Ecuador per mano di Mons. Rada il GsFepp (Gruppo Sociale Fondo Ecuadoriano Populorum Progressio), un’istituzione privata a scopo sociale rivolta agli strati marginali della popolazione. L’iniziativa aveva le sue radici nell’enciclica “Populorum Progressio” di Papa Paolo VI e nell’idea che “Lo sviluppo non si riduce alla semplice crescita economica. Per essere sviluppo autentico, dev'essere integrale, il che vuol dire volto alla promozione di ogni uomo e di tutto l'uomo. [...] Nel disegno di Dio, ogni uomo è chiamato a uno sviluppo, perché ogni vita è vocazione”. Partendo dalla finanza popolare (“il denaro dei poveri per i poveri”) il GsFepp ha concesso microcrediti alle organizzazioni campesine, indigene e afroecuadoriane ramificando la propria attività in numerose associazioni minori e permettendo lo sviluppo culturale, commerciale, agricolo e tecnologico. Nel 1997 il GsFepp ha costituito una propria istituzione finanziaria controllata dalla Colori compositi Superintendencia de Bancos del Ecuador: Codesarrollo – Cooperativa Desarrollo de los Pueblos. Ma cosa c'entra un sistema di casse rurali dall'altra parte del mondo con me, dipendente della BCC del Garda? Nel 2009 Federcasse – la Federazione Italiana delle Banche di Credito Cooperativo Casse Rurali ed Artigiane istituisce in memoria di Lia Zaccardi, Suo Vice Direttore Generale, un premio per promuovere nei confronti delle dipendenti donna del Credito Cooperativo esperienze di crescita professionale e culturale. L’anno scorso, la seconda edizione del premio, prevedeva tra le diverse tipologie di riconoscimento la partecipazione all’ottava missione in Ecuador organizzata dal Credito Cooperativo insieme a Codesarollo. Un viaggio alla scoperta della “rete gemella di credito” che lavora e cresce anche grazie a prestiti e finanziamenti offerti dalle BCC italiane, sia in maniera individuale che in operazioni di gruppo. Così, come nelle storie a lieto fine, il 4 novembre mi trovo a bordo di un aereo diretto a Quito seduta accanto alle altre due vincitrici del premio Lia Zaccardi (Camilla Fassi della BCC di Treviglio e Alice Forzini della BCC della Val d'Arno). Un viaggio lunghissimo: dopo quasi 26 ore atterriamo nel centralissimo aeroporto di Quito dove gli aerei sfiorano i palazzi edificati intorno alle piste. Sono ormai le sei di sera e il sole sta velocemente tramontando. 5 Novembre 2010 Inizia il vero viaggio di scoperta e istruzione: sono con una delegazione italiana di circa 40 persone composta dai membri dei consigli direttivi di BCC e Federazione Siciliana, di BCC del Nord Italia, di Abi e Federcasse. Con un piccolo autobus, dignitosamente usurato dai chilometri, imbocchiamo la Panamericana (strada che collega l'Alaska alla Terra del Fuoco) e visitiamo le piramidi di Cochasqui (a 3.100 m di altezza) frutto BCCNOTIZIE 2011 TS 29-03-2011 10:12 Pagina 29 C M Y CM Da sinistra Camilla Fassi con l’autrice dell’articolo. dell’ingegno e del lavoro di una civiltà preincaica. In questa zona non piove da parecchio tempo: i campi sono sabbia da cui spuntano misere piantine di grano e frumento e il progetto di costruzione di un acquedotto, che a breve sarà terminato, perde le sue radici nel tempo. A dare sostegno agli abitanti di questa zona c'è la cooperativa di Malchinguì che assomiglia molto alle nostre prime casse rurali: uffici della banca con premi per incentivare le aperture dei conti, tassi esposti per i vari finanziamenti e punti vendita di beni agricoli e di consumo. Per pranzo sono ospite con i miei compagni di viaggio della cooperativa: brodo di gallina ruspante da fare invidia a mia nonna e Cuy, un roditore simile al porcellino d'india cotto alla brace e la cui carne è ritenuta molto pregiata. Mi sposto in centro a Quito e scopro come la cioccolata al 70% di cui sono ghiotta viene commercializzata ed esportata nei punti vendita equo solidali e nei vari mercatini: grazie alla cooperativa Camari il GsFepp promuove l'esportazione dei prodotti ecuadoriani sia di artigianato che alimentari. Motto di quest'iniziativa è “o comprate i nostri prodotti o accogliete i nostri migranti” (B. Tonello). 6 Novembre 2010 È una giornata densa di colori e profumi. Il cielo è coperto, ma in lontananza incombono i ghiacciai dei vulcani che caratterizzano il panorama della Sierra. Parto con i miei compagni per visitare la piantagione di rose del bresciano Giuseppe Torri: coltivazioni di eccellenza raggiunte grazie all’uso esclusivo di metodi biologici e, come sottolinea Torri, “in rispetto della gente che lavora per me e per il futuro dei miei figli”. Migliaia di rose destinate ad arrivare ovunque; in Russia, in Europa, in Nord America. Rose che danno un guadagno (al netto delle spese per i brevetti) di 0,90 $ l'una ma che in Russia vengono vendute a 9 $. Procedo con la visita ad una Cassa Rurale che, come per la Bcc del Garda, si colloca territorialmente su un lago molto grande: Coacpi. Anche qui l’accoglienza è eccezionale ed è meraviglioso vedere come tante donne siano la base e la spinta propulsiva di queste attività. Ancor più importante il continuo riferimento al “futuro” dei loro figli. Colori compositi MY CY CMY K Diario di Bordo 7 Novembre 2010 È domenica 7 e in Ecuador è un giorno fortunato: lo spero, mentre con un piccolo volo interno sorvolo la Sierra diretta verso la foresta amazzonica. La felicità di stare per qualche giorno a livello del mare (a Quito siamo quasi a 2.000 metri) svanisce velocemente quando scendendo dall'aereo sono schiaffeggiata da un caldo soffocante e da un’umidità opprimente. Nel cortile dell'albergo di Coca ci sono scimmiette che giocano, enormi tartarughe, pappagalli e una rigogliosissima vegetazione annaffiata periodicamente da acquazzoni tanto violenti quanto brevi. 8 Novembre 2010 Oggi tocco con mano l'avidità dei cosiddetti Paesi sviluppati nei confronti dei Paesi considerati meno sviluppati. L'Ecuador, specialmente la parte amazzonica, “galleggia” su un mare di petrolio che la Texaco (contro la quale è in corso uno storico processo) ha sfruttato senza alcun ritegno. La conseguenza di questo sfruttamento è la morte di migliaia di persone per inquinamento delle falde acquifere e del terreno. Navigo per alcune ore lungo il Rio Napo (un fiume lunghissimo, affluente del Rio delle Amazzoni) fino ad arrivare a Pompeya un piccolo villaggio nella foresta dove sorge una microscopica cassa rurale. Le donne del paese mi accolgono con danze e Mayon: una larva arrostita che non rifiuto di assaggiare scoprendone così la bontà. Cammino nella foresta amazzonica e scopro che da ogni pianta si ricavano medicinali utilizzati anche dalla moderna medicina occidentale. 9 e 10 Novembre 2010 Nueva Loja: una città vicina ai confini con la Colombia piagata dalle violenze importate dai trafficanti di droga. In una intervista radiofonica ho il piacere di rappresentare la mia delegazione e di raccontare tutto quello di meraviglioso che ho visto fino a questo momento. Visito anche i famigerati pozzi petroliferi. Il petrolio estratto viene trasportato sulla costa tramite un oleodotto che mi accompagnerà lungo tutta la strada di ritorno a Quito. 11 e 12 Novembre 2010 Al rientro a Quito ho l’opportunità di partecipare al convegno “8° incontro Ecuador-Italia, dar credito alla speranza, dar speranza al credito: i 40 anni del GsFepp”. Qui ritrovo tutti coloro che ho incontrato fin’ora: campesinos in abiti tradizionali, direttrici e presidenti delle casse rurali, Bepi Tonello (direttore esecutivo del GsFepp e presidente di Codesarollo nonché guida di tutto il viaggio), il ministro dell'economia Jeanette Sanchez e Carlos Mazon - direttore generale di Codesarollo e sapiente guida nel mondo bancario ecuatoriano. Purtroppo il rientro si avvicina e nel pomeriggio dell’ultima giornata di convegno mi ritrovo in partenza per la quanto mai lontana Milano Malpensa. Se questo viaggio premio aveva come finalità quello di formare delle persone insegnando loro che l'economia e la finanza hanno una morale e che l'entusiasmo, il lavorare a piccoli passi e per il futuro dei propri figli sono fondamentali per far bene un cammino di crescita, allora posso dire che l’obiettivo è stato sicuramente raggiunto. Sono tornata a casa consapevole che nessuno di noi è troppo piccolo, povero o ignorante per non potersi impegnare per rendere il mondo migliore. E lavorare nel Credito Cooperativo vuol dire avere la fortuna di rinnovare quotidianamente l'orgoglio di operare in un'istituzione che cresce e fa crescere col cuore. 27 BCCNOTIZIE 2011 TS 29-03-2011 10:12 Pagina 30 C eventi appuntamenti Incontri con i Soci M Y CM MY CY CMY K Eventi Nel mese di dicembre sono stati realizzati due incontri con i Soci, rispettivamente il 6 a Padenghe e il 20 a Tremosine. L’incontro di Padenghe, divenuto nel corso degli anni un appuntamento tradizionale per la compagine sociale di tutta l’area della Valtenesi, si è concentrato sull’andamento della Banca e sui progetti e le realizzazioni avvenute nel corso dell’anno. L’incontro è stato anche l’occasione per presentare il nuovo Responsabile dell’Area Mercato, Lamberto Tonini, che ha sostituito, nella carica di Capo Area Mercato, Claudio Barbaglia, andato in pensione alla fine dell’anno. L’evento ha registrato una sala gremita di Soci che hanno partecipato con interesse al dibattito animandolo, con numerose domande e sollecitazioni. L’incontro di Tremosine è stato l’occasione per presentare il libro edito dalla Banca “Oltre l’economia del profitto. Quale spazio alla persona?” e il libro curato dall’Associazione Culturale di Tremosine La Löm “Economia a Tremosine: profitto o crescita sostenibile”. Entrambi i volumi sono presentati nella sezione di questo numero a pagina 18. Alla luce della maggiore attenzione che viene posta per mitigare la distanza percepita tra mondo finanziario e vita quotidiana, gli incontri di zona promossi dalla Banca rivestono un’importanza strategica permettendo di cogliere meglio le necessità delle persone che con la nostra Banca lavorano e che, in essa, debbono trovare fiducia, certezze e possibilità. Telefisco Aggiornamenti fiscali 2011 Corso Budget Il 26 gennaio scorso presso il Gardaforum si è svolta l’unica data per la Provincia di Brescia dell’edizione 2011 di Telefisco, appuntamento di aggiornamento promosso dal Sole24Ore, rivolto principalmente ai professionisti in materia fiscale, tributaria e legale. All’incontro hanno partecipato oltre 400 persone. La BCC del Garda ha organizzato un corso di formazione rivolto ai propri Soci e clienti, imprenditori, dirigenti ed amministratori di aziende interessati ad approfondire i temi legati all’analisi di bilancio ed al controllo di gestione. Il corso, partito in data 29 ottobre scorso, è organizzato in quattro lezioni pomeridiane, della durata totale di sedici ore. Si è svolto fra i mesi di febbraio e marzo un nuovo corso di formazione rivolto a imprenditori, amministratori, direttori generali, dirigenti e responsabili amministrativi, controller, responsabili dei budget, consulenti e responsabili controllo di gestione. Si tratta di una iniziativa di formazione della BCC del Garda che prosegue idealmente il percorso già iniziato con successo alla fine del 2010. Questa nuova edizione, sempre condotta dal Dott. Giuseppe Nimis (Dottore Commercialista e Revisore Contabile), si è concentrata principalmente sull’implementazione in azienda di un sistema efficace di Controllo di Gestione, per poter accertare la corrispondenza tra attività programmate e operazioni eseguite. Hanno partecipato differenti aziende, fra clienti e Soci della Banca. Marco Maggi e Paolo Felesi hanno portato la BCC del Garda al Mongol Rally, viaggio di dieci mila chilometri, promosso dall’associazione “The adventurist” da luglio a settembre 2010, per portare mezzi di trasporto, ambulanze e fondi a scuole, orfanotrofi e ospedali in Mongolia. La BCC del Garda da Montichiari fino in Mongolia Colori compositi Il miglior Mutuo? Quello giusto per te! Con i mutui BCC del Garda la tranquillità è di casa Mutuo Tasso Fisso SENZA PENSIERI Mutuo Tasso Variabile SENZA FLOOR Mutuo Tasso Variabile CON CAP Il tasso del mutuo viene determinato all’atto della stipula e sarà quello per tutta la durata. Avrete la tranquillità sulla certezza del tasso d'interesse. Il floor predeterminato dalla Banca, non permette, nel caso di mutui a tasso variabile, di scendere sotto un certo limite. Un mutuo senza floor abbatte questa limitazione, sfruttando pienamente le variazioni verso il basso del tasso di riferimento. I mutui con CAP sono mutui a tasso variabile, con una garanzia in più: il tasso d'interesse non potrà superare la soglia massima (CAP) predeterminata all'atto di stipula, pur continuando a sfruttare i vantaggi del tasso variabile. Risparmia fino al 50% sulle spese di istruttoria se la tua casa è in classe energetica “A” (-50%) o “B” (-30%). Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per tutto quanto qui non previsto si faccia riferimento al documento generale denominato Principali Diritti del Cliente e al Foglio informativo disponibile in filiale e sul sito internet. www.bccgarda.it