A Tutto 1-5buono bis 18-05-2007 15:41 Pagina 1 Mensile a cura del Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti Supplemento a “il Salvagente” n. 21 del 24 maggio 2007 Al Forum della P.A. con i consumatori ••• Appuntamento alla Fiera di Roma 5 Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti (art. 136 del Codice del Consumo) Ministro dello Sviluppo Economico o suo delegato Presidente del CNCU sono incontrati a San Benedetto del Tronto, all’inizio del mese di maggio, per verificare lo stato di attuazione delle politiche consumeristiche nelle Regioni. Ora, dal 21 al 25 maggio, i rappresentanti delle associazioni dei consumatori del Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti (CNCU) sono presenti al Forum P.A. che quest’anno, in corso nei padiglioni della nuova Fiera di Roma, ha come titolo “Innovare per crescere”. È un appuntamento al quale il CNCU non è mai mancato con il proprio stand (padiglione 6, stand 1b) volto a dare la possibilità ai cittadini di incontrare direttamente i rappresentanti delle 16 asso- Si DAL 21 AL 25 MAGGIO SI RINNOVA L’APPUNTAMENTO CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. E CON IL CNCU. ciazioni di consumatori riconosciute a livello nazionale e distribuire loro materiali utili d’informazione, tra cui anche la pubblicazione “Tuttoconsumatori” (160 pagine, un utile vademecum con i riferimenti di oltre 1.200 sedi di associazioni di consumatori sparse in tutta Italia, istituzioni e sportelli in Europa). Il Forum P.A. è anche un’occasione per riprendere il con- fronto, già avviato nel corso dell’ottava sessione programmatica nelle Marche (vedi la sintesi degli interventi nelle pagine 2, 3 e 4), sul valore delle liberalizzazioni per la promozione della concorrenza in Italia e il ruolo centrale del cittadino-consumatore al centro della regolazione dei mercati. L’occasione è data dal convegno, con tre panel di dibattito, organizzato dal ministero dello Sviluppo economico che vede la partecipazione, il 21 maggio, dei rappresentanti delle Authority, istituzioni, categorie di commercio e consumatori e che IL NOSTRO SITO www.tuttoconsumatori.it Componenti: Pietro SPADONI Rappresentante delle Regioni designato dalla Conferenza unificata Clara GONNELLI Acu - Associazione Consumatori Utenti Paolo LANDI Adiconsum Carlo PILERI Adoc Elio LANNUTTI Adusbef Mario FINZI Assoutenti Walther ANDREAUS Centro Tutela Consumatori Utenti Verbraucherzentral Sudtirol Giustino TRINCIA Cittadinanzattiva Marco Maria DONZELLI Codacons Ivano GIACOMELLI CODICI - Centro Diritti del Cittadino Mara COLLA Confconsumatori Rosario TREFILETTI Federconsumatori Alessandro FEDE PELLONE La Casa del Consumatore Pietro PRADERI Lega Consumatori Lorenzo MIOZZI Movimento Consumatori Antonio LONGO Movimento Difesa del Cittadino Massimiliano DONA Unione Nazionale Consumatori La composizione del Consiglio potrà essere integrata con i rappresentanti delle associazioni che si iscriveranno nell’Elenco delle associazioni rappresentative a livello nazionale secondo i requisiti fissati dall’articolo 137 del Codice del Consumo (Dm 19 gennaio 1999, n. 20) sarà volto a riflettere sul ruolo più moderno e attivo che in tale scenario può avere la pubblica amministrazione (vedi a pag. 5). “In pochi mesi il cittadino consumatore è stato posto al centro della politica di Governo - ha commentato Antonio Lirosi, direttore del ministero dello Sviluppo economico. - Ora è proprio dalla massa critica che le associazioni dei consumatori riusciranno a costituire che si misurerà la forza e la crescita del consumerismo in Italia”. Pagine 2-3 Le istituzioni all’ottava Sessione Programmatica Pagina 4 Temi e proposte delle associazioni Pagina 5 Consumatori e mercato al Forum Pagine 6-7-8 Tutte le iniziative collettive A Tutto 1-5buono bis 18-05-2007 15:41 Pagina 2 pagina tuttoconsumatori 2 Gli obiettivi della dichiarazione di intenti presentata in occasi one E ora: un Tavolo permanente S Ma anche class action, rap tavolo permanente tra Stato, Regioni e associazioni di consumatori: è questo il primo degli obiettivi da raggiungere fissato nel documento conclusivo dell’ottava Sessione Programmatica CNCU/Regioni (a San Benedetto del Tronto, il 4 e 5 maggio). Ma si parla anche di class action, rappresentatività e certezza delle risorse finanziarie nella dichiarazione di intenti, scaricabile dal sito www.tuttoconsumatori.it, presentata in occasione dell’incontro che ha riunito oltre 450 rappresentanti delle associazioni e responsabili regionali peri consumatori. A fare gli onori di casa sono stati i massimi esponenti delle amministrazioni locali, Gian Mario Spacca e Luciano Agostini, rispettivamente presidente e vice presidente della Regione Marche, oltre a Giovanni Gaspari, sindaco della cittadina adriatica che ha ospitato l’incontro. Poi il dibattito ha visto alternarsi gli interventi (nelle pagine seguenti se ne riporta una sintesi) del vice ministro dello Sviluppo economico, Sergio D’Antoni, e del presidente della Conferenza Regioni e Province autonome, Vasco Errani. Durante la prima giornata, a nome di tutte le associazioni dei consumatori del CNCU, ha preso la parola Antonio Longo, presidente del Movimento difesa del cittadino. La chiusura dei lavori e il compito di tirare le conclusioni della “due giorni” sono stati di Antonio Lirosi direttore DGAMTC del ministero dello Sviluppo economico. Un SERGIO D’ANTONI Vice ministro dello Sviluppo economico “Favorevole al tavolo permanente” “Spero che quanto recentemente successo nella trattativa con l’Abi, possa essere il primo passo della trasformazione delle associazioni in veri agenti contrattuali”. Questo l’augurio con cui Sergio D’Antoni, vice ministro dello Sviluppo economico, è intervenuto a conclusione della prima delle due giornate di lavoro. Il vice ministro ha ricordato quanto fatto a livello nazionale con il processo delle liberalizzazioni avviato dal Governo: “In pochi mesi abbiamo realizzato quello che, in tanti anni, non è mai stato fatto e i risultati sono evidenti: con la sola norma sul ricorso al notaio per il passaggio di proprietà dei beni mobili, sono stati risparmiati 100 milioni di euro”. Tre le priorità indicate da D’Antoni, che si è dichia- rato favorevole all’apertura di un tavolo permanente di coordinamento tra Stato, Regioni e associazioni di consumatori: sostenere lo sviluppo della cultura consumerista, trasformare le associazioni dei consumatori dando loro sempre più poteri “contrattuali” e mettere in moto un processo virtuoso di potenziamento e rappresentanza delle associazioni. “Il Governo - ha concluso D’Antoni - non ce l’ha con nessuno, il nostro obiettivo è tutelare, in ogni caso, il cittadinoconsumatore”. ANTONIO LIROSI Direttore DGAMTC del ministero dello Sviluppo economico “Il processo avviato con le liberalizzazioni ha aperto una nuova fase, anche culturale, per la crescita del consumerismo” “Se dieci anni fa eravamo la maglia nera del consumerismo in Europa, adesso siamo una vera avanguardia e le nostre esperienze vengo- no osservate e considerate casi di studio anche all’estero”. Ne è convinto Antonio Lirosi, direttore generale per l’Armonizzazione del Mercato e la Tutela dei Consumatori (DGAMTC) presso il ministero dello Sviluppo economico che ha sottolineato come “in pochi mesi il consumatore sia stato posto al centro della politica del Governo. Ora, è proprio dalla massa critica che le associazioni dei consumatori riusciranno a costruire che si misurerà la forza e la crescita del consumerismo in Italia”. Molte le tappe di questo cammino ripercorse da Lirosi: la nascita nel 1997, presso il ministro dello Sviluppo economico, di una Direzione dedicata all’Armonizzazione del mercato e alle tutele dei consumatori, la legge 281 del 1998 (confluita poi nel Codice del Consumo del 2005) che ha istituito il Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti (CNCU); nel 2000 poi la destinazione dei fondi derivanti dalle multe antitrust a progetti realizzati dalle associazioni dei consumatori e dalle Regioni a favore dei consumatori fino all’imminente apertura, nei prossimi mesi, di un punto di contatto a Bruxelles per il raccordo delle esperienze consumeriste italiane ed europee. “Acquisiti gli strumenti - ha continuato il direttore generale serve, adesso, un salto di A Tutto 1-5buono bis 18-05-2007 15:42 Pagina 3 pagina il Salvagente/24-31 maggio 2007 3 asi one della Sessione Programmatica, a San Benedetto del Tronto e Stato, Regioni e consumatori. appresentatività e risorse qualità che sarà possibile grazie anche alla nuova generazione di leggi regionali in corso di elaborazione. I due provvedimenti per le liberalizzazioni hanno aperto una nuova fase anche culturale che ha fatto esplodere un bisogno della società, finora inespresso. Da qui l’innesco di processi virtuosi per lo stimolo dei consumi e la tutela dei cittadini”. Da Lirosi è arrivato anche il saluto del ministro Bersani, riportando la sua convinzione che da questa Sessione Programmatica possano arrivare i contenuti e le metodologie per stimolare la cooperazione interistituzionale, nel rispetto dei ruoli di tutti i soggetti coinvolti. ANTONIO L ONGO Presidente del Movimento difesa del cittadino “Serve una collaborazione costante” Per Antonio Longo, intervenuto in rappresen- tanza di tutte le associazioni dei consumatori del CNCU “non poteva esserci un viatico migliore all’incontro, dell’accordo sottoscritto tra tutte le 16 associazioni e l’Abi. Quest’intesa costituisce una novità importante nei contenuti e nel metodo: un risultato che assume uno straordinario valore politico perché dopo molte discussioni, è stata raggiunta una posizione unitaria che ha permesso di ottenere ulteriori vantaggi per i consumatori”. Per Longo i problemi del consumerismo sono sempre più al centro del dibattito economico e sociale: lo prova il fatto che sia la politica sia la stampa stanno dimostrando un interesse crescente nel denunciare disservizi e dare luce alla figura del consumatore. Nella stessa direzione vanno le scelte fatte dal legislatore di utilizzare le risorse economiche provenienti dalle multe Antitrust per rafforzare l’azione informativa a livello nazionale e locale. Questi risultati si sono avuti per merito dell’azione congiunta del ministero, la DGAMTC, il CNCU, le Regioni, le associazioni territoriali dei consumatori che hanno potenziato e reso più efficace il consumerismo organizzato. “Vorrei, però, focalizzare l’attenzione - ha detto Longo - su tre grandi temi: l’armonizzazione dei contenuti delle leggi regionali sui consumatori al codice del consumo, la definizione delle competenze con l’incremento dei progetti a favore dei consumatori, la garanzia di continuità alle iniziative sul territorio attraverso l’erogazione di risorse finanziarie certe che non siano soggette a molteplici variabili”. In particolare il rappresentante del CNCU ha proposto l’istituzione di un tavolo per ma nente con il mini ster o , l e R e g i o n i , l e associazioni nazio nali per affrontare la questione di una revisione delle regole di riconoscimento dei consumatori a livello nazionale e di armonizzazione di quelle regionali. Longo ha esortato, infine, a un miglior e coor dina mento su grandi temi per la realizzazione di campagne unitarie che abbiano maggiore efficacia: “In futuro solo una azione congiunta potrà garantire una migliore tutela del cittadino-consumatore”. VASCO ERRANI Presidente della Conferenza Regioni e Province autonome “Promuovere un movimento consumeristico unitario” “Riflettere sulle politiche regionali per promuovere azioni che pongano la tutela degli interessi del consumatore al centro dell’attenzione e diffondere una effettiva cultura consumeristica nel nostro Paese”. Questo è quanto ha sostenuto Vasco Errani, presidente della Conferenza Regioni e Province autonome. “Le recenti leggi Bersani presuppongono un’accresciuta attività di tutela del cittadino: siamo di fronte a un salto di qualità che ha creato gli strumenti per pensare a una nuova massa critica, un soggetto con regole e forme precise. Occorre proseguire nella strada intrapresa e promuovere un movimento consumeristico - ha aggiunto Errani - capace di favorire azioni per aumentare la conoscenza e la consapevolezza nei cittadini-consumatori dei propri diritti”. Secondo il presidente della Conferenza, le associazioni dei consumatori possono diventare uno dei motori di modernizzazione di questo Paese. “Oltre al valore in sé che hanno le due leggi Bersani, il valore aggiunto sta nel fatto che se il nostro Paese vuole la ripresa - ha continuato - servono processi di modernizzazione che devono rilanciare la competitività. Le liberalizzazioni hanno, così, questo valore fondamentale: fare da leva promotrice per il cambiamento”. Errani ha, poi, sottolineato quanto sia importante rafforzare la cooperazione politica e amministrativa e, di conseguenza, dare alle Regioni la possibilità di apportare il proprio contributo nel processo decisionale del Paese. “Siamo in un momento di svolta, ma la costituzione del sistema federale significa spezzare la realtà italiana in 22 pezzi. L’esercizio dei diritti dei cittadini - ha concluso - deve essere omogeneo e non legato al territorio. Per molti aspetti, come ad esempio quello turistico, è necessario uno standard minimo nazionale e garantito a tutti”. A Tutto 1-5buono bis 18-05-2007 15:42 Pagina 4 pagina tuttoconsumatori 4 Il dibattito all’ottava Sessione Programmatica La “grande sfida” dei consumatori RAPPRESENTATIVITÀ E RUOLO NEL RAPPORTO CON LE ISTITUZIONI E GLI ENTI LOCALI, E TANTE PROPOSTE SU CUI LAVORARE, NEGLI INTERVENTI DEI RAPPRESENTANTI DELLE ASSOCIAZIONI DEL CNCU A SAN BENEDETTO DEL TRONTO. L’IMPORTANZA DELLA PARTECIPAZIONE E LE ASPETTATIVE DEI CITTADINI. ssociazioni dei consumatori presenti al A gran completo in occasione dell’ottava edizione della Sessione Programmatica CNCU-Regioni svoltasi nelle Marche il 4 e 5 maggio. Rappresentatività e ruolo delle associazioni nel rapporto con gli enti locali e con le istituzioni, sono stati i principali temi affrontati dai diversi rappresentanti che si sono alternati sul palco del palazzo dei congressi di San Benedetto del Tronto. Per Paolo Landi, segretaAdi rio generale dell’A consum occorre “mettere a fuoco il tema della rappresentatività delle associazioni valorizzando la partecipazione e il ruolo dei consumatori”. Secondo il segretario “le istituzioni hanno l’obbligo di delineare le politiche, ma non di surrogare il ruolo dei gruppi organizzati”. Anche il presidente del Codici, Ivano Giacomelli, ha affrontato il tema della rappresentatività, un nodo da sciogliere creando “un metodo che possa tenere conto delle singole esperienze distinguendo, magari, tra livel- lo nazionale e regionale”. Ben accolta la proposta di Antonio Longo, presidente del Movimento difesa del cittadino intervenuto, per l’occasione, a nome delle associazioni del CNCU, di istituire un tavolo permanente per consumatori, Stato e Regioni. “È un’idea che dobbiamo realizzare - ha aggiunto Mario Finzi, presidente di Assoutenti - perché parte della crescita del movimento consumerista si deve alle Regioni e alcune cose nei servizi pubblici possono essere migliorate”. Per Giovanni Ferrari, vice presidente della Casa del Consumatore, andrebbe “accolto l’esempio della Regione Lazio che ha istituito un assessorato per la Tutela del consumatore. Le Regioni dovrebbero coinvolgere le associazioni non solo per i progetti, ma anche per l’ideazione delle leggi”. Un’esperienza confermata anche da Francesca Arnaboldi, supplente della Confconsumatori al CNCU e vice presiden- te del Consiglio regionale consumatori e utenti della Lombardia: “Nella nostra regione è in vigore una legge del 2003 che ha il merito di prevedere la partecipazione delle associazioni alla creazione delle norme e dei documenti programmatici”. Lorenzo Miozzi, presidente del Movimento consumatori, ha sottolineato come le tante strategie vengano definite, ma poi debbano poi concretizzarsi perché i cittadini si aspettano di più dagli enti locali, mentre sono ancora tante le problematiche da risolvere: solo per citare le più importanti, dalla distribuzione dei carburanti ai trasporti pubblici locali fino alle professioni. Molti i rappresentanti che hanno evidenziato l’importanza di un dialogo tra associazioni ed enti locali. “La grande sfida - ha detto Pia Valota, presidente per le relazioni internazioAcu - è sostenere nali dell’A il cittadino-consumatore come soggetto della società civile dal quale deve arrivare l’impulso al rinnovamento”. Necessaria, per molti, è anche un’analisi sul ruolo che le associazioni dei consumatori devono avere sia nel rapporto con le Regioni che con i cittaAdini. Mauro Novelli dell’A dusbef ha sostenuto la necessità di formare i cittadini per metterli in grado di autotutelarsi e arrivare, paradossalmente, a una società che non abbia bisogno di regole in quanto pienamente consapevole dei propri diritti. “Chi siamo? Siamo il popolo del front-office, un popolo sempre più giovane che ha vissuto Caserta e Palermo ieri e che oggi riparte da San Benedetto del Tronto”. Così Massimiliano Dona, preUnione nasidente dell’U zionale consumatori, ha definito le associazioni aggiungendo che se in passato “si è indugiato nello scontro, adesso, serve un dialogo che eviti la radicalità fine a se stessa e privilegi la ricerca di un accordo come ha insegnato l’esperienza con l’Abi”. Anche Pietro Praderi, presidente della Lega consumatori, ha citato quale esempio di best practice la trattativa Abi: “Nei momenti chiave le associazioni hanno sempre avuto la capacità di assumersi le proprie responsabilità”. Per Claudio Melchiorre, vice presidente di Adoc e futuro responsabile del punto di contatto CNCU a Bruxelles, “la nostra rappresentatività è cresciuta raggiungendo un alto livello di maturità confermato dall’apertura di un ufficio in Europa che darà la possibilità di esportare il modello italiano basato proprio sul forte legame con i consumatori”. A questo proposito Rosario Trefiletti, presidente della Federconsumatori, ha spiegato: “È importante sapere chi siamo e per conto di chi operiamo, un riconoscimento che non può essere fatto contando le tessere, ma inventando un altro metodo”. Per Giustino Trincia, vice presidente di Cittadi nanzattiva: “Oltre a tavoli, osservatori e consulte sono necessari nuovi luoghi e procedure che garantiscano una migliore qualità dei servizi, che combattano gli sprechi e concorrano alla definizione delle politiche regionali sui consumatori, magari con nuovi strumenti di tutela come la class action”. A Tutto 1-5buono bis 18-05-2007 15:42 Pagina 5 pagina pagina 55 il Salvagente/24-31 maggio 2007 LE LIBERALIZZAZIONI, LE INI- Il convegno organizzato dal ministero dello Sviluppo economico ZIATIVE DI TUTELA E LA PROMO- Il cittadino-consumatore alla prova dei mercati cittadino-consumatore al centro della regolazione dei mercati, le liberalizzazioni come leva promotrice per il cambiamento e la competitività, il ruolo più attivo e moderno che la Pubblica amministrazione può avere nel processo di modernizzazione e crescita del Paese. Sono questi, in estrema sintesi, gli argomenti oggetto del convegno, organizzato dal ministero dello Sviluppo economico, al Forum P.A. in corso alla nuova fiera di Roma dal 21 al 25 maggio. L’appuntamento, fissato IL per mer coledì 23 alle ore 9.30, dal titolo “Liberalizzazioni: il cittadino-consumatore al centro della regolazione dei mercati: un ruolo più moderno per la Pubblica amministrazione” è stato aperto da Antonio Lirosi, direttore generale del ministero dello Sviluppo economico, e Stefano Fassina, capo della Segreteria tecnica del vice ministro dell’Economia e Finanze, Visco, chiamati entrambi a tracciare un quadro sullo scenario istituzionale e sull’azione di Governo. “Le iniziative avviate in questi mesi per la tutela dei consumatori sono un passaggio importante e decisivo per la promozione della cultura della concorrenza in Italia - ha dichiarato Antonio Lirosi. - Le misure di liberalizzazione s’inquadrano in un difficile processo che comporta approfondimenti normativi, modifiche organizzative, campagne di informazione ed un continuo monitoraggio dei risultati: un work in progress al quale molte amministrazioni pubbliche, le associazioni imprenditoriali e dei consumatori sono chiamate a partecipare attivamente. Poi, il dibattito si è articolato in tre panel, moderati da Fabrizio Pagani, capo Segreteria tecnica del sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei ministri, Enrico Letta. Il primo momento è stato dedicato al ruolo delle Autorità indipendenti, con gli interventi di Luigi Fiorentino, capo di Gabinetto Autorità garante della concorrenza e del mercato, Roberto Malaman, direttore generale Autorità per l’energia elettrica e per il gas, Flavia Mazzar ella, vice direttore generale Isvap, e Guido Stazi, capo di gabinetto Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Sull’apporto che può arrivare dalle pubbliche amministrazioni locali, invece, sono stati chiamati a confrontarsi, nel corso del secondo panel, Piero Antonelli, direttore generale ZIONE DELLA CULTURA DELLA CONCORRENZA. NE DISCUTONO ALLA FIERA DI ROMA I SOGGETTI CHIAMATI A PARTECIPARE ALLA “RIVOLUZIONE”. dell’Unione delle Province italiane, Pietro Talarico, dirigente della Regione Marche, Angelo Rughetti, segretario generale Anci, e Giuseppe Tripoli, segretario generale Unioncamere. Ampio spazio è stato dato anche ai rappresentanti delle associazioni dei consumatori con Rosario Trefiletti , presidente di Federconsumatori, e Lorenzo Miozzi, presidente del Movimento consumatori, chiamati ad affrontare con Cesare Fumagalli , segretario generale di Confartigianato, e Luigi Taranto, direttore generale di Confcommercio il tema dell’impatto che le nuove riforme hanno su imprese e cittadini. Vademecum: la tutela in 160 pagine Oltre 1.200 sedi di associazioni di consumatori sparse in tutta Italia, 124 riferimenti di istituzioni e sportelli in Europa, tutti gli indirizzi, le e-mail e i telefoni per contattare la Pubblica amministrazione. Sono solo alcuni dei numeri dell’edizione 2007 del volumetto “TuttoConsumatori” realizzato dal Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti (CNCU) e allegato gratuitamente al numero 21 del settimanale “Il Salvagente”. Le 160 pagine della pubblicazione sono un vero e proprio vademecum per aiutare a risolvere i problemi della vita quotidiana attraverso tutti i riferimenti e i siti web più utili: dalle associazioni di tutela nazionali e locali alle istituzioni pubbliche, dagli organismi di vigilanza alle associazioni di categoria, dalle Camere di commercio alle www.tuttoconsumatori.it rappresentanze in ambito europeo. Il libretto è, inoltre, scaricabile, in formato pdf, dal sito www.tuttoconsumatori.it, dove, grazie a un motore di ricerca, è possibile anche consultare il database, in formato digitale, per trovare la sede locale dell’associazione dei consumatori più vicina.