CENTRI DI CALCOLO Un dato allarmante emerge da uno studio effettuato dal CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) nell’ambito della ricerca europea denominata “Offic Air Project“: la qualità dell’aria in ufficio ed in ambienti Chiusi destinati a Centri di Calcolo è peggiore di quella esterna. Prendendo in esame soprattutto gli edifici moderni, è stata rilevata una presenza di sostanze quali la formaldeide, il benzene ed i terpeni con livelli superiori ai livelli di soglia. Colpa delle pavimentazioni (come il linoleum), degli arredi in legno, di colle, vernici e prodotti di pulizia, dai detergenti ai deodoranti, delle fotocopiatrici e delle stampanti. Risultati quindi a dir poco preoccupanti visto che passiamo la maggior parte della giornata in ufficio. Per questa ragione la necessità di garantire la salubrità degli impianti attraverso controlli e manutenzioni è fondamentale per tutelare la salute dei lavoratori. VDR: valutazione del rischio La valutazione dei rischi è la base dell’approccio europeo per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali. Considerando il fatto che ogni anno milioni di persone nell’UE sono vittime di infortuni sul lavoro e subiscono gravi danni alla salute, risulta vitale che ogni tipo di azienda effettui regolarmente la valutazione dei rischi. I REQUISITI DEI LUOGHI DI LAVORO del DL 9 aprile 2008, stabilisce tra le altre cose che i lavoratori dispongano di aria salubre in quantità sufficiente anche ottenuta con impianti di areazione e, se questi vengono utilizzati, devono essere periodicamente sottoposti a controlli, manutenzione, pulizia e sanificazione per la tutela della salute dei lavoratori stessi. La mancata o inadeguata manutenzione degli impianti di climatizzazione, U.T.A., umidificatori, e le conseguenze derivanti tra cui l’insufficiente ventilazione, l’inadeguato ricambio d’aria, il sovraffollamento, il proliferare di polvere, batteri, acari, muffe, allergeni di origine animale, virus, funghi, sono responsabili di numerose allergie e problemi respiratori, nei lavoratori possono causare durante le prolungate ore di lavoro. CLICCA QUI La nuova normativa ( D.P.R. 43/2012 – C.E./842/2006) disciplina il controllo delle emissioni dei gas serra in atmosfera e introduce pesanti obblighi nel settore della climatizzazione, imponendo ai proprietari di tutti i tipi di impianti le seguenti prescrizioni: CLICCA QUI Nuovi libretti di manutenzione per le caldaie a partire dal 1° Giugno 2014 Cambiano i documenti da custodire e aggiornare per le verifiche di sicurezza. CLICCA QUI Un corretto livello di umidità negli ambienti influenza il benessere percepito dalle persone e riduce il rischio di malattie dell’apparato respiratorio. L’umidificazione è generalmente richiesta durante il periodo invernale perché i sistemi di riscaldamento riducono l’umidità relativa dell’aria lasciando la gola secca, la pelle e le labbra screpolate, gli occhi irritati e una sgradevole sensazione di stanchezza. Inoltre, l’aria secca nella stagione invernale aumenta il livello di polveri presenti nell’aria che viene spesso percepita con un basso livello di comfort che influisce negativamente sulla produttività delle persone; CLICCA QUI Fare molta attenzione nel monitorare gli impianti di climatizzazione, valutare tutti i rischi e seguire un attento e scrupoloso piano di manutenzione per la pulizia e sanificazione dei sistemi aeraulici è l’unica soluzione possibile per ridurre al massimo il rischio di imbattersi nel batterio killer. Per offrire un’adeguata qualità dell’aria e sicurezza ai lavoratori e agli ospiti è necessario valutare correttamente la situazione in cui si trova la struttura alberghiera; CLICCA QUI Gli episodi di polmonite causati dal batterio della legionella sono sempre più frequenti. Alcune patologie respiratorie che possono colpire le persone sono causate anche per l’inalazione di minuscole goccioline d’acqua contaminate, si diffondono nell’aria diffusa dagli impianti di condizionamento, quando sia nel sistema filtrante (filtri, lamelle, serpentine) e punti d’uscita dell’acqua di condensa si verificano accumuli di polvere e ristagno di umidità alimentando la proliferazione di batteri e funghi. La legionellosi, malattia infettiva pericolosa, viene contratta mediante l’inalazione di goccioline d’acqua nebulizzate in cui è contenuto il batterio, gli impianti di condizionamento e climatizzazione se mal gestiti, costituiscono siti favorevoli per la proliferazione e diffusione dei batteri della Legionella, tra questi particolarmente pericoloso è la Legionella Pneumophila, batterio Gram negativo aerobo, che può provocare asma, infezioni polmonari, sindromi respiratorie complicate e allergie. Soltanto con la pulizia e la disinfezione di tutte le componenti di rischio, durante le operazioni di manutenzione ordinaria degli impianti di diffusione dell’aria, si possono scongiurare tutti i tipi di contaminazione. Di seguito alcuni aspetti non trascurabili e poco considerati, dei risparmi che si possono conseguire attraverso la corretta manutenzione: Sono sempre più numerose le azioni risarcitorie intentate dai lavoratori nei confronti dell’azienda, quando ritengano di aver conseguito malattie in un ambiente di lavoro malsano, l’azienda che non riesca a dimostrare di aver provveduto correttamente a fare le manutenzioni prescritte dalla legge per la loro salute, ne riceverà un indubbio danno economico. Riduzione dei costi causati dalla mancanza di personale e dal suo rimpiazzo a causa di eventuali assenze per malattia, causate da sindromi causate da aria contaminata, beneficiando dell’aumento dell’efficienza produttiva. Infatti, ogni strumento sottoposto a verifiche, controlli e manutenzioni, è maggiormente efficace ed efficiente, si ferma meno per guasti improvvisi e ha una durata maggiore. La regolare manutenzione dell’impianto di climatizzazione è fondamentale per garantire il corretto funzionamento nel tempo. L’assenza di manutenzione effettuata da un C.A.T altamente qualificato, può determinare un sovraccarico del sistema e un dispendio crescente di energia elettrica che in alcuni casi può comportare il consumo fino al 50% in più di energia elettrica rispetto allo stesso sistema regolarmente posto in manutenzione. L’obiettivo è mantenere e/o riportare alle condizioni ottimali gli apparati tecnologici che compongono il sistema di climatizzazione, e regolamentato da scadenze periodiche programmate, ciò garantirà inalterato nel tempo il valore dell’investimento effettuato e i risultati attesi. Dedichiamo alla manutenzione e riparazione la stessa cura e attenzione che ne ha caratterizzato la fabbricazione, garantiamo un corretto rapporto qualità-prezzo e la sostituzione di ricambi originali anche per i marchi da noi non rappresentati. Elaboriamo per l’utente un libretto personalizzato con indicate tutte le lavorazioni e i report minuziosamente trascritti dal tecnico, il tutto disponibile presso di noi grazie alla tracciabilità degli interventi tecnici. Siamo in grado di effettuare contratti personalizzati di manutenzione straordinaria con interventi tecnici anche di reperibilità, e solitamente interveniamo entro le 48 ore. CAMPANA CLIMA è anche azienda partner di enti pubblici e aziende private specializzata nella gestione dei servizi integrati per il servizio calore, anche con la qualifica di terzo responsabile. Si otterrà con la prevenzione una maggior efficienza ed affidabilità della macchina, e una corretta informazione dello stato attuale della stessa al momento della manutenzione. Ogni manutenzione verrà riportata sul libretto di impianto con la descrizione analitica delle lavorazioni effettuate , compresi eventuali lavori necessari per cui verrà redatto un preventivo che eviti problematiche di fermo macchina.