Salute e Centrali Atomiche Quali sono i rischi per la salute nella popolazione che vive vicino alle Centrali Atomiche? Emissione di Radiazioni dalle Centrali Atomiche • A seguito di incidenti • Durante il funzionamento normale Incidenti nelle Centrali Nucleari I Reattori Atomici civili hanno registrato in 60 anni una lunga serie di incidenti di varia gravità in molte nazioni e solo pochi di essi sono ormai famosi: • Three Mile Island (Pensylvania) del 28 marzo 1979 • Chernobyl (Ucraina) del 26 aprile 1986 • David Besse (Ohio) nel 2002 • Fukushima (Giappone) dell’11 marzo 2011 Molti di più sono quelli passati sotto silenzio solo nel 2009 se ne conoscono almeno 25! Danni alla salute a seguito di incidenti alle centrali nucleari Le radiazioni emesse durante gli incidenti causano danni alla salute umana nel breve e nel lungo periodo: •EFFETTO IMMEDIATO (giorni o mesi): secondo la dose assorbita, varie sindromi da radiazioni spesso fatali (neurologici, cardiovascolari, gastrointestinali ed ematopoietiche) •EFFETTO RITARDATO (diversi decenni): tumori e difetti genetici trasmissibili. Emissioni in condizioni di funzionamento normale dei reattori I reattori atomici, sia in condizioni di funzionamento normale che “in manutenzione”, emettono nell’ambiente piccole dosi di elementi radioattivi che permangono molto a lungo, vengono inalati e ingeriti con il cibo e l’acqua e si accumulano nell’organismo. Esistono limiti accettabili di Radiazioni emesse dalle Centrali Atomiche ? • La Commissione Internazionale per la Protezione Radiologica ha stabilito che il limite massimo che la popolazione possa ricevere da un impianto nucleare sia di 1 mSv/anno oltre il livello delle radiazioni naturali. • Questo limite viene comunemente accettato, ma gli standard di protezione radiologica affermano che ogni dose di radiazione, non importa quanto piccola essa sia, può comportare un rischio possibile per la salute umana Radiazioni Naturali • Ognuno di noi è sottoposto ogni giorno a piccole dosi di radiazioni naturali (radiazioni cosmiche e terrestri) presenti nell’ambiente che ci circonda • Queste radiazioni naturali non sarebbero tuttavia completamente innocue. • Si stima che le radiazioni cosmiche sarebbero responsabili dell’1% del rischio totale di contrarre il cancro negli USA. • il Radon, gas presente in natura e in vari materiali edili, sarebbe il responsabile di 20.000 casi di morti per tumore polmonare all’anno in America Gli effetti dei bassi dosaggi di radiazioni sulla salute umana Dipendono da molti fattori: • dal tipo di radiazione • dalla variabilità genetica, dall’età, dal sesso e dallo stato di salute dell’individuo • dalla sua capacità naturale di instaurare una risposta biologica alle radiazioni • dall’interazione con altri fattori di rischio cancerogeno Effetti delle radiazioni a basso dosaggio nell’organismo: • I radionuclidi introdotti nel corpo umano, si accumulano e irraggiano i tessuti per periodi di tempo anche molto lunghi, determinati dalla loro emivita fisica e dalla loro ritenzione biologica all’interno del corpo. • Le radiazioni rilasciate possono danneggiare: – le cellule somatiche, causando aberrazioni cromosomiche, mutazioni geniche e alterazioni del ciclo cellulare spesso associate con lo sviluppo del cancro. – le cellule staminali presenti nelle gonadi, causando malattie ereditarie • L’accumulo dei radionuclidi e le variabili presenti negli individui comportano che non è possible conoscere quale livello di rischio sia associato con l'esposizione a dosi molto basse di radiazioni. Studi che dimostrano la relazione tra i Tumori e le Radiazioni emesse dai Reattori Atomici in condizioni normali Alcuni studi rilevanti : • Nel 1983 a Sellafield ( Inghilterra), i bambini che abitavano vicino all’impianto di riprocessazione del combustibile nucleare sviluppavano leucemie. • Nel 1986 a Dounreay in Scozia : aumento del rischio di contrarre la leucemia nei bambini che vivevano vicino alle centrali nucleari. • Tra il 1987 e il 1989 in Inghilterra e in Galles, un aumento significativo di leucemia in bambini sotto i 15 anni che vivevano entro le 10 miglia da impianti nucleari • Nel 1992 in Germania un incremento di leucemie infantili in bambini sotto i 5 anni che vivevano vicino ad alcune centali nucleari • Nel 1993 centrale nucleare di Krümmel (Germania): un aumento di leucemia in bambini e adulti dopo l‘apertura della centrale • Nel 1995 a La Hague (Francia) un aumento di casi di leucemia tra i giovani che vivevano vicino all’impianto di riprocessazione. • Nel 2007 ad Amburgo, un incremento di leucemie nei bambini vicino alla centrale Nel 2008 Studio KiKK in Germania • Finanziato e commissionato dal Governo Federale Tedesco • ha analizzato tutti i casi di tumore (1.592 casi verso 4.735 controlli) e di leucemie ( 593 casi verso 1.776 controlli) in bambini sotto i 5 anni che vivevano vicino a tutte le 16 centrali tedesche ed è riferito a un arco di tempo di oltre 20 anni (dal 1980 al 2003). Risultati dello Studio KIKK Incremento di Tumori nei Bambini che vivono vicino alle Centrali Nucleari Incremento 2,5 2 2,19 1,61 1,33 1,5 1,18 leucemie Tumori solidi 1 0,5 0 a 5 km a 10 Km Distanza dalla Centrale Lo studio KIKK con • la sua autorevolezza, • la sua significatività statistica • l’ampiezza dei casi trattati, conferma che esiste una correlazione tra la distanza dalle centrali nucleari e il rischio di sviluppare un cancro (in particolare leucemia) nei bambini con meno di 5 anni, avvalorando così tutti i risultati ottenuti nei venti anni precedenti. Quale sarebbe la causa dell’incremento di leucemie nei bambini? L’effetto dei radionuclidi emessi dai Reattori nell’ambiente e incorporati dalla madre durante la gestazione. Infatti i tessuti ematopietici del feto e dell’embrione sono molto più radiosensibili di quelli dei bambini. Area di Applicazione dei risultati KIKK alla centrale di Montalto di Castro Un ulteriore conferma nel 2007 … In un lavoro di meta-analisi svolto in Europa si sono analizzati i dati di 17 studi di ricerca su 136 siti nucleari in UK, Canada, Francia, USA, Giappone, Spagna e Germania. I risultati statisticamente significativi confermano un elevato rischio di leucemia e di casi mortali di leucemia in bambini che vivono vicino a centrali nucleari Per concludere … • Se consideriamo che il nucleare a oggi copre nel mondo appena il 2,3% dei consumi totali di energia, davvero ci illudiamo di poter risolvere con il nucleare, che dà un contributo così minimo, i problemi energetici del nostro pianeta? • Esiste veramente un “beneficio” che giustifichi l’uso del nucleare per gli individui e per la società? • Perché dobbiamo correre così tanti rischi per la salute nostra e delle generazioni che verranno?