L’EROICITA’
DEL QUOTIDIANO
“E’ molto più semplice essere un eroe che un galantuomo. Eroi si può
essere una volta tanto; galantuomini
si deve essere sempre” (Pirandello)
Si confrontano due atteggiamenti umani. L’eroe ha dalla sua parte il
clamore, l’esemplarità, la celebrità, il
coraggio estremo. Ma si tratta di un
gesto isolato, che può essere compiuto anche in uno stato di esaltazione.
Il galantuomo non è celebrato più di
tanto, talvolta è persino ingannato e
sbeffeggiato. La sua coerenza morale
deve misurarsi con le difficoltà e le
tentazioni di ogni giorno. La sua ricompensa è solo la coscienza serena.
Proprio per queste ragioni è ben più
arduo essere galantuomo che eroe.
L’appello che lo scrittore siciliano ci
rivolge è, dunque, in netto contrasto
con l’esaltazione degli estremi e degli eccessi a cui la società contemporanea ci ha assuefatti.
Le “virtù eroiche” che stanno alla
base delle canonizzazioni dei santi
più che a gesti impressionanti e spettacolari sono proprio da ricondurre
alla quotidianità perseverante e feriale, all’impegno costante e coerente.
Pensiamo solo a madre Teresa di
Calcutta e al suo “eroismo” distribuito in atti continui e semplici di carità.
La fedeltà di tanti genitori alla loro
vocazione familiare è ben più alta di
Spunti pastorali
Parrocchia Santa Maria della Vittoria
Telefono 030 2422801 Fax 030 2450406
Anno 8 n. 10 - 25 Gennaio 2004
un’azione pur grandiosa compiuta
sotto i riflettori della televisione. A
loro va la beatitudine riservata da
Gesù al “servo buono e fedele che
è stato fedele nel poco e che avrà
perciò autorità su molto” (Cfr. Mt
25,21).
E’ nel far bene il nostro impegno
quotidiano che manifestiamo la
pienezza della nostra vita di fede,
di speranza e di carità.
E’ nel fare bene le azioni quotidiane che realizziamo il nostro essere
missionari come cattolici.
E’ nel vivere bene la nostra vocazione che possiamo riempire la vita ed il mondo di serenità, pace,
amore!
ECCLESIA
Dal Vangelo secondo Luca
LA PAROLA DI DIO
Domenica 25 Ne 8,2-10 1 Cor 12,12-31 Lc 1,1-21
Le tue parole, Signore, sono spirito e vita
Lunedì 26 2 Tm 1,1-8 Lc 22,24-30
Canteremo nei secoli la tua fedeltà, Signore
Martedì 27 2 Sam 6,12-19 Mc 3,31-35
E’ grande in mezzo a noi il re della gloria
Mercoledì 28 2 Sam 7,4-17 Mc 4,1-20
Il Signore è fedele al suo patto
Giovedì 29 2 Sam 7,18-29 Mc 4,21-25
Tu sei fedele, Signore, in ogni tua parola
Venerdì 30 2 Sam 11,1-17 Mc 4,26-34
Perdonami, Signore: contro di te ho peccato
Sabato 31 2 Sam 12,1-17 Mc 4,35-41
Rinnovami, Signore, con il tuo perdono
Domenica 1 Ger 1,4-19 1 Cor 12,31-13,13
Lc 4,21-30
CATECHISMO IN BREVE
I SEGNI DELL’EUCARISTIA (4)
ALTARE: l’Eucaristia è memoriale del sacrificio
della Croce. L’altare è il luogo del sacrificio dove
Gesù si offre di nuovo per noi come vittima espiatrice. Viene coperto con tovaglia perché
l’Eucaristia è anche un banchetto. Gesù ci invita
alla sua mensa e si dona come “pane di vita eterna”.
“Chi mangia la mia carne ha la vita eterna”.
IL SANTO DELLA SETTIMANA
S. ANGELA MERICI (Desenzano 1470 – Brescia 1540), vergine, 27 gennaio. Fondò in tempi
calamitosi per Brescia, sia sul piano civile che religioso, la Compagnia di S. Orsola, vergini nel mondo, che, in seguito, si farà carico dell’assistenza
spirituale e materiale delle fanciulle orfane e povere, vedendo in esse la viva presenza di Cristo. Ideò
un metodo pedagogico tutto animato da sollecitudine materna. Con la sua esperienza precorre le intuizioni che oggi hanno trovato espressione negli Istituti secolari e nella partecipazione dei laici alla missione della Chiesa.
Poiché molti hanno posto mano a stendere un racconto degli avvenimenti
successi tra di noi, come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni fin dal principio e divennero ministri della parola, così ho deciso anch’io
di fare ricerche accurate su ogni circostanza fin dagli inizi e di scriverne per
te un resoconto ordinato, illustre Teofilo, perché ti possa rendere conto della
solidità degli insegnamenti che hai ricevuto.
In quel tempo, Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito Santo e la
sua fama si diffuse in tutta la regione. Insegnava nelle sinagoghe e tutti ne
facevano grandi lodi. Si recò a Nazaret dove era stato allevato; ed entrò, secondo il solito, il sabato nella Sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; apertolo trovò il passo dove era scritto: “Lo Spirito del
Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione, e mi ha
mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio, per proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; per rimettere in libertà gli oppressi,
e predicare un anno di grazia del Signore”. Poi arrotolò il volume, lo consegnò all’inserviente e sedette. Gli occhi di tutti nella sinagoga stavano fissi
sopra di lui. Allora cominciò a dire: “Oggi si è adempiuta questa scrittura
che voi avete udita con i vostri orecchi”.
UNA COMUNITA’ CHE ASCOLTA
™ Il cristianesimo è rivelazione: Dio si rivela e si comunica all’uomo storico. Tale rivelazione – comunione è resa presente nella storia tramite il segno
della Parola (parola e gesto) al cui vertice sta Gesù di Nazaret, la Parola di
Dio vivente incarnata. Non è tanto lo sforzo che fa l’uomo per raggiungere e
conoscere Dio, quanto l’atto di Dio che si dona e si unisce all’uomo.
™ Ogni pagina del Vangelo non è parola morta ma viva che Dio dice a noi
e deve realizzarsi oggi. Il Vangelo non racconta solo la vita di Gesù, ma anche la mia vita. Il Vangelo ci contiene, ci coinvolge. Per questo la liturgia
della parola non è una semplice lezione morale, né l’affermazione della speranza escatologica tenuta desta dai profeti; essa proclama l’adempimento del
disegno del Padre nell’oggi della vita e dell’assemblea.
™ Luca fin dall’inizio stabilisce con chiarezza lo scopo del suo Vangelo:
far sì che ogni amante di Dio (= Teofilo) si renda personalmente conto della
solidità della catechesi ricevuta. Ora la catechesi non è pura informazione
materiale sulla cronaca di un evento, ma è ricerca del senso che i testimoni
oculari hanno dato all’evento nella luce della Pasqua.
™ La comunione eucaristica assimila progressivamente colui che crede a
Gesù Cristo, l’uomo libero per eccellenza. Ogni Eucaristia ci rende presente
Cristo liberatore dei poveri, e ci unisce a lui, luce di chi è nell’ombra della
morte.
CHIESA & FAMIGLIA
PRIMA PROPOSTA: Settimana della famiglia
INSIEME PER CRESCERE
COME PERSONE COME COPPIA COME CITTADINI COME GENITORI
COME CRISTIANI
•
Domenica 25 Gennaio Ore 9,30 Eucaristia di apertura
Ore 12,15 Pranzo condiviso …
Domenica in oratorio animata dai nostri adolescenti e giovani
Ore 16,30 Consegna libretto e cero per la preghiera in famiglia
•
Lunedì 26 Gennaio Ore 20,45 Primo incontro:
“Famiglia: la coppia in comunione di crescita” Dott.sa Enza Sutera
•
Giovedì 29 Gennaio Ore 20,45 Secondo incontro:
“Famiglia: la coppia nella realtà dei figli” Dott.sa Enza Sutera
•
Domenica 1 Febbraio Ore 9,30 Eucaristia di Ringraziamento
Ore 14,30 Famiglia in oratorio … giochiamo insieme!
Ore 16,00 Merenda condivisa
Ore 16,30 Preghiera conclusiva
NOTE ORGANIZATIVE
1) Agli incontri possono partecipare tutte le famiglie.
2) Durante gli incontri sia di lunedì 26 che di giovedì 29, come nelle domeniche dei mesi successivi, sono sempre previste sorveglianza e intrattenimento per i bambini!
3) Gli incontri sono gratuiti in quanto coperti finanziariamente dalla Parrocchia. Chi vuol
partecipare alla spesa potrà fare la sua offerta nell’Eucaristia del 1 febbraio, la cui colletta avrà questa finalità.
4) Domenica 25: pranzo condiviso, il tutto viene portato in sala comunità entro le ore
12,15. Alle 12,45 inizierà il pranzo …. Portare qualcosa in più perché padre Giancarlo
mangia tanto! Domenica 1 Febbraio: merenda condivisa, il tutto viene portato in aula
“D” dalle 14,30. Alle ore 16,00 la merenda.
5) Durante la festa di domenica 1 febbraio saranno aperte le iscrizioni agli incontri laboratorio per categorie di famiglie.
Vengono ricordate le quattro categorie:
1. Famiglia senza figli
2. Famiglia con figli piccoli (0-6 anni)
3. Famiglia con fanciulli-ragazzi (7-13 anni)
4. Famiglia con adolescenti (14-20 anni)
Con le seguenti osservazioni:
a) La famiglia che appartiene a più categorie partecipa a quella più alta (anche se libera di partecipare a tutti gli incontri);
b) Eventuali coppie senza figli con più di 10 anni di matrimonio partecipano alla categoria 2 (10-15); 3 (15-20 anni); 4 (20-25 anni).
SECONDA PROPOSTA: Incontri Laboratorio
CALENDARIO ED ANIMATRICI
Data
Febbraio 15
Categoria
4
Animatrice
Daniela Quaresmini
29
1
2
3
Mariagrazia Magri
Maura Quadri
Enza Sutera
Marzo
14
1
3
Mariagrazia Magri
Enza Sutera
“
28
2
4
Maura Quadri
Elsa Belotti
Maggio 16
1
3
Mariagrazia Magri
Enza Sutera
“
“
23
2
Maura Quadri
4
Elsa Belotti
TEMA: Famiglia in cammino di crescita umana (Febbraio), sociale (Marzo),
cristiana (maggio). ORARIO: 15,00 - 16,30
Vita di
Comunità
Domenica 25
Inizio
Settimana per la Famiglia
Ore 9,30 Eucaristia di Apertura
Ore 12,45 Pranzo condiviso Domenica in Oratorio animata dai
nostri adolescenti e giovani
Ore 16,30 Chiusura P.U.C.
Consegna libretto per pregare in famiglia e cero
Lunedì 26
Ore 20,45 Catechesi giovani
Ore 20,45 Primo incontro:
“Famiglia: la coppia in comunione
di crescita” Dott.sa Enza Sutera
Martedì 27
Ore 20,45 Riunione Consiglio
dell’Oratorio
Ore 20,45 Catechesi Adulti
Giovedì 29
Ore 20,45 Secondo incontro:
“Famiglia: la coppia nella realtà
dei figli” Dott.sa Enza Sutera
Domenica 1 Febbraio
Ore 9,30 Eucaristia di Ringraziamento
Ore 14,30 Famiglia in Oratorio:
giochiamo insieme!
Ore 16,00 Merenda condivisa
Ore 16,30 Preghiera conclusiva
PREGHIERA
Tu, il Messia, sei già arrivato
e dunque oggi la parola antica
si realizza per noi
che l’accogliamo con fede.
Si realizza nel nostro cuore
perché il Vangelo dirada le nubi
del pessimismo e della stanchezza
e porta la certezza del tuo amore.
Si realizza nelle nostre mani,
capaci finalmente di costruire
piccoli tasselli di bontà,
di comprensione e di solidarietà
nel vasto mondo a cui apparteniamo.
Si realizza nei nostri occhi
che possono scorgere in modo nitido
le tracce della tua presenza
in questa nostra storia.
Si realizza in ogni luogo
in cui ci troviamo a vivere:
nelle nostre case
in cui fioriscono spazi
di dialogo e di riconciliazione,
nei luoghi di lavoro
perché e possibile sfuggire
alla logica degli arrampicatori,
del profitto a tutti i costi
e tendere la mano
a chi è più debole …
Tu sei il Messia, sei già arrivato.
La parola che ha raggiunto
i nostri orecchi
ora, qui, è diventata realtà.
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