BASITJCA DI CONSERVATORIO DI MUSICA BENEDETTO MARCETLO DI VENMIA SANTA MARIA DELLA SALUTE \TNEZIA Il Rettore del Seminario Paffiarcale mons. Lucio Cilia e il Direttore del Conseruatorio di Musica Benedetto Marcello diVenezia Giouanni Umberto Banel banno il piacere di inuitarla alla meditazione musicale per la kttirndna Santa con il coro e l'orcbestra del Corneruatorio TRIYIS ESf ANIMA MEA cbe si terrà nella Basilica di Santa Maria della Salute di Venezia martedì 15 aprile 2003 alle ore 18.00 'llDirettore llRettore cilia Giouanni umbefio Battel mons, Lucio Il presente invito è lzlido per due persone ; Tristis est anima mea meditzione musicale per la Settimana Cono Santa r Oncnrsrne onr CoNsrnvAToRro or Mustce BnNnortto Mencntro Cl 8mU Mada della Salute con Ia vislta del Doge . lncisione di G.B. Brustolon (1712.t796) tr vtNpzrr ra il 1906 quanclo il Liceo Comunale "Benedetto Mqrcello" coordinaua il sagio di fine anno dei cori delle scuole della città. Il luogo prescelto era allora, come og| iLtempio uotiuo caro ai ueneziani offefio alla Madonna per la saluezza dalla tenibile peste deL Seicento, foto conseruata nel Museo degli Strumenti Musicali del Conseruatorio di Venezia ci mostra la Basilica della Salute attorniata cla unafolla che ci ricorda la processione cbe ancora og4i si suolLa ge il 21 nouembre, giorno deLlafesta della Madonna della Salute LIn altro appuntamento ci auguriamo possa essere ricodato in città: una meditazione in musi- ca sull'euento di saluezza delLa Pasqua di Risurrezione, meditazione cui il Conseruatorio intende partecipare con gli organici più riccbi, il coro di tutti gli allieui e l'orcbestra, Non pocbi sono Conseruatorio ed i motiui di interesse che legano due importanti il Seminario Patriarcale di istituzioni ctLlturali come il Venezia, motiui ampiamente ilLustrati dalla scelta fu cbiamato a Venezia rÌal cardinale Giuseppe Sarto, papa patriarca X di Venezia e fondatore della Facoltà di Diritto Canonico Pio ed allora futuro ogi rinnouata dal nostro Patriarca Angelo Scola ed intitolata, appunto, Istituto "Giuseppe Sarto". L'lstituto ba sede presso il Seminario, doue si conserua il pianoforte appartenuto a Perosi negli anni in cui fu Maestro della Cappella di San Marco e collaboratore dei maestri del Liceo Comunale "Benedetto Marcello". In quegli anni, i primissimi del Nouecento, epocq cui risale la fotografia, era direttore del "Benedetto Mqrcello" Marco Enrico Bossi, il grande organista e compositore cli musica sacra, al quale succedette Ermanno Wolf Fewari, ;t'ondatore della "Società Bach" per la riscoperta e riproposta in tempi moderni della musica antica Parte degLi strumenti clei brani in programma. Lorenzo Perosi antichi conseruati nel museo del Conseruatorio sono acquisizioni douute al Wolf-Ferrari, Quando uenne fondata alla fine dell'Ottocento la Società Musicale "Bened,etto MarcelLo" si ispiro alla figura del patrizio ueneto, a quei tempi più conosciuto di Viuakli, cliuenuto celebre per auer posto in musica cinquanta SaLmi di Daukle. Marcello ricoprì diuersi incaricbi al seruizio della Serenissima RepubbLica, tra cui quello di Camerlengor ot)t)ero Capitano Regente a Brescia, doue morì ed è sepoLto Da Brescia uiene maestro della classe di Esercitazioni corali del Conseruatorio ed è lui a dirigere il "Credo' del compositore bresciano Facchinetti A propone le Sacre Canticole di Monteuerdi è inuece il maestro di Musica corale del Conseruatorio, attuale Maestro cli Cappella di San Marco, ruolo appartenuto nel Seicento a Claudio Monteuerdi negli anni in cui compose la messa di rinyaziamento per La cessata pestilenza del 1631, circostanza, il quest' ultima, alL' origine I tre Cori dal de ll' edificazione della Basilica della Salute "Giuda Maccabeo" tli Haerulel esprimono, in modo analogo, ringraziamento per una storia di saluezza inuocata ed ottenuta. Il Direttore Prima Cantata dei bambini deLle Scuole ComunaLi aLla SaLute,25 Magqio 19a6 Giouanni Umberto Battel program?M Claudio Monteverdi (1567.1643) dalle Sacrae Cantiunculae Ubi duo Quam pulcbra es O bone Jesu Lauda $on Saluatorem Iusti tuluunt spolia Aue Maria Lapidabant Stepbanum Angelus ad pastores Salue ait uuxpretiosa Qui uult uenire Surgens Jesus Surge propera COMPLESSO VOCAI.E DELLA CLASSE DI MUSICA COMTE Lorcnzo Ferosi (1872-1956) dai Responsori della Settimana Santa Thistis est anima mea O uos! Ornnes Tenebraefactae runt CORO DEL CONSERVATORIO direttore Tommaso Ziliani Giancarlo Facchinetti (vivente) Credo CORO DEL CONSERVATORIO direttore Tommaso Ziliani George Friedrich Haendel Coro della §cuola di Musica Corale Pro[ Marco Gemmani, Margherita Gianola, Jonathan Pradella, Susan Anne Procto! Justine Zara Rapaccioli, Paola Talamini, Adriano Visentin (168' 1159) Concerto grosso op. 3 n. 2 in Si bem. maggiore Viuace - Largo - ALIegro - Menuet - Gauotte SrcfanoBruni, uiolino Gabriele G astaldello, u i o lino Laura Balbinot, uioloncello Andrea Massaro, o&oe Massimo Bottiglier i, o boe Igor Delaiti, fagotto ORCHESTRA DEL CONSERVATORIO Coro del Conservatorio Lorenzo Albano, Paolo Anastasio, Vera Aquilia, CeciliaBarbuza,LindaBarbuza, Silvia Battel, Matteo Benetton, Elisabetta Benozzi, Marco Benozzi, Marco Bonacina, Stefano Bonotto, Massimo Borgobello, Marco Bressan, Eva Brunello, Sofia Brunello, Federico Caldon, Serena Catullo, Vera Cavallin, Mathilde Chiappone, Elena Colombo, Carlo Coppe, Donna Letizia Costa, Lucia D'Errico, Michela D'Orsi, Lucia Da Riva, Giovanni De Cecco, Jessica De Marchi, Giulia De Rossi, Alessandro Dei Rossi, Lara Filippi, Michael Fiorin, Cristina Furlan, Amy Gasparetto, Marco Gasperini, Serena Gavagnln, Matteo Gemolo ,Laura Gravina, Ai Ichiyama, Denis La Gioia, Miriam Loro, Silvia Maioni, Elisa Malandra, Costanza Marchetti, Eleonora Marzaro, Alberto Massarotto, Agnese Memo, Claudio Micconi, Nicola Montecchio, Paolo Morabito, Andrea Morettin, Micheìe Moro, Ragnhild Kristina Motzfeldt, Martina Muzio, Daniel Niero, Pierluigi Palazzi,Francesco Luca Peretti, Marco Piovesan, Pietro Pontini,Jonathan Pradella, Sara Pretegiani, Martina Ravagnan, Teresa Rizzoli, Alessandro Romeo, Gianantonio Rossi, dall'Oratorio Judas Maccabaeus Moum, ye afJlicted For Sion lamentation ORCHESTRA E CORO DEt CONSERVATORIO direttore Emanuele Pedrini Laura Secco, Davide Sibilla, Tommaso Silvestri, Anna Stankeùtch, Lucia Torrini, Alberta'lfesoldi, Stefano Trevisi, Gian Luca Tumino, Anna Ussardi, Daniele Vianello, Ester Vianello, Monica Vianello, Diego Vio Orchestra del Conservatorio Caterina Angi, Laura Balbinot, Giulia Bari, Giulia Bellingeri, Riccardo Bellingeri, GiuliaBonazza, Stefano Bruni, Margherita Busetto, Carmen DiGrz;i4 Gabriele Gastaldello, Massimo Pavan, Federico Pivato, Francesca Rismondo, Caterina Rossi, Elisabetta Scafuri, Alessandra Scatola, dall'Oratorio Judas Maccabaeus conqu'ring bero comes! ke, tbe goodlike youth aduance! See, tbe conqu'ring hero comes! Cristina Scuderi, Anna Serra, Diego Eduardo Sposito, Loris Tagliapietra, Francesca Turcato, Cecilia Zanotto, Benedetta Zucconi See, tbe Sara Bino, soprano Daniela Giazzon, contra lto Ragnhild Kristina Motzfeldt, soprano ORCHESTRA E CORO DEt CONSERVATORIO direttore Emanuele Pedrini Con la collaborazione delle Classi di: CANTO prof Stefano Gibellato CLAVICEMBATO prof, Marco Vincenzi DIREZIONE D'ORCHESTRA prof. Giorgio Proietti prof Tommaso Ziliani ESERCITAZIONI ORCHESTRAII prof Maurizio Dini Ciacci MUSICA CORATE E DIREZIONE DI CORO prof Marco Gemmani MUSICA D'INSIEME PER STRUMENTI AD ARCO prof Fabio Pirona ESERCITAZIONI CORALI NOTE AI TESTI (a cura d.i'PaoLa Talamini) Le "sacrae Cantiunculae" di Claudio Monteverdi (1567-1643) Edita a Venezia presso Angelo Gardano nel 1582, la raccolta delle Canticole su testi sacri è formulata secondo uno schema concepito in base alle esigenze del calendario liturgico: dall'annuncio della nascita del Salvatorc, portato dall'angelo ai pastori ('Angelus ad pastore ait"), all'annuncio della resurrezione ("Su rgcns Jcsus" e "Lauda Syon Salvatorem"), attraverso la croce ("Salve crux pretiosa") e l'invito a seguirla ("Qui vult venire" e "O boneJesu") sulla strada della salvezza e della testimonianza ("Ego sum pastor bonus" e "Ubi duo"), anche con il martirio ("lusti tulerunt spolia" e "Lapidabant Stephanurn"), Non mancano, infìne, le parole d'amore dal Cantico dei Cantici ("Quam pulchra es" e "Surgc llrrrpcra") rivolte alla Madonna. Composte da Montevcxlj appena quindicenne, le Canticole seguono il criterio costruttivo del canone a tre voci: ciascuna Canticola appare come un susseguirsi omogeneo di episodi fioriti attorno alla triplice esposizionc rli hrcvi fnsiinfremezzate o concluse da una sezione in ritmo ternario cui viene affidato il testo di giubìkr "allcluia" o "gaudium magnum", Di grande efficacia espressiva, chiarezzae semplicità di linguaggio, cssc preludono allo stile che rese Monteverdi maestro ammirato e stimatissimo nella sua epoca. Sarà lui a comporre la messa di ringraziamento in San Marco per la cessata pestilenza del 1631. Ubi duo "Ubi duo vel tres congreguti flucrint in nomine meo in medio eorum sum" dicit Dominus. Allelu ia. "Doue due o tre si riuniranno nel mio nome io sarò in mezzo a loro" dice il Signore AlleLuia, Quam pulchra es Quam pulchra es et quam decora amica mea, columba mea, formosa mea, dilecta mca, vcni. vox enim tua dulcis et facies decora nimis. Quanto sei spLendida e quanto legiadra mia amica, mia colomba, mia bella, mia dilella. uieni. infani la tua uoce è dolce e iL tuo uolto troppo legiadro Ritratto di Monreverdi, tratto da G, Grevenbroch, A biti dei ueneziani di quasi ogni età con diligenza raccolti dipinli nel Xylll seco/o (MS a Venczia, Museo Correr) e u O bone Jesu Iusti tulerunt spolia O boneJesu illumina oculos meos Iusti tulerunt spolia ne unquam obdormiam in mofte impiorum et cantaverunt ne quando dicant inimicus meus "Domine nomen sanctum tuum prevalui adversus eum. et victricem manum tuam O Adonai, in manus tuas, Domine, laudaverunt pariter commendo spiritum meum. Domine Deus noster". Redemisti me, Domine, Deus veritatis. I giusti O buon Gesù illumina i miei occbi portdrono le spoglie degli empi e cantarono: affinché non mi addormenti nella morte, "O Signore perché il mio nemico e non dica cbe in qualcbe occasione bo preualso contro di lui. O Adonai, nelle tue mani, o Signore, alfido il mio spirito. Dio di ueritò, o Signore, mi bai riscattato. i' hanno lodato il tuo santo nome la tua mano uittoriow allo 1 stesso modo, o Signore Dio nostro. Ave Maria Ave Maria gratia plena Dominus tecum Lauda Syon Salvatorem benedicta tu in mulieribus Lauda Syon Salvatorem lauda ducem et pastorem et benedictus fructus ventris tuis Jesus. Sancta Maria Mater Dei in hymnis et canticis ora pro nobis peccatoribus quantum potes tantum aude nunc et in hora moftis nostrae. quia maior omni laude Amen. nec laudare sufficis. Bone pastor panis vere Aue Jesu nostri miserere tu nos pasce nos tuefe il Signore è con Maria, piena di grazia, te, tu sei benedettafra le donne tu nos bone fac videre in terra viventium. e benedetto è il frutto del tuo seno Gesù. Santa Maria Madre di Dio prega per noi peccatori Loda, o Sion, il Saluatore loda la pida e il pastore con inni e cantici, quanto puoi tanto abbi coragio poicbé (lui) è più grande di ogni lode né tu basti a lodarlo. O buon pastore, pane uero, o Gesù, abbi pietà di noi, nutrici, protegici, fa' sì che noi ti uediamo nella tena dei uiuenti. r0 adesso e nell'ora della nostra mone. I Amen. t, Lapidabant Stephanum Lapidabant Stephanum invocantem et dicentem: "DomineJesu accipe spiritum meum et ne statuzl§ illis hoc peccatum", Et cum hoc diisset obdormMt in Domino. 1l Surgens Jesus Surgens Jesus Dominus noster Lapidauano Stefano mentre inuocaua e diceua: stans in medio discipulorum suorum "signore Gesù accogli il mio spirito dixit: 'Alleluia". affincbé tu non attribuisca loro questo peccato". Gavisi sunt discipuli viso Domino. E dopo auer detto questo AIleluia. si addormentò nel Signore. Gesù nostro Signore risorto stando in mezo ai suoi discePoli Angelus ad Pastores ait disse: 'Nleluia". Angelus ad pastores ait: il Signore risorto i discepoli furono Pieni di gioia. Visto 'Annuntio vobis gaudium magnum fl quia natus est vobis hodie Salvator mundi". L'aqgelo disse ai Pastori: "Vi annuncio una grande gioia perché ogi è nato per uoi il Saluatore Nleluia. \[ deL Surge propera mondo". Surge propera amica mea et veni iam enim hiems transiit imber abiit et recessit. Salve crux pretiosa Flores apparuerunl in terra nostra Salve crux pretiosa. tempus putationis advenit. Suscipe discipulum eius qui pependit in te Alzati rapida amica mia e uieni già infani I'inuerno è Passato la piogia è pasata e se n'è andata magister meus Christus. Salue, croce Preziosa. Sostieni il discePolo di ifiori colui cbe a te è stato aqPeso: Cristo il mio maestro. Qui wlt venire "Qui wlt venire post me abneget semet ipsum et tollat crucem suam et sequatur me" dicit Dominus. "Chi uuol uenire dietro a me rinnegbi se stesn e prmda la sua croce e mi segua" dice il Signore. t2 sono apparsi sulla nostra terra è giunto il temPo della Potatura. il I t "Responsori della Settimana Santa" di Lorenzo Pe catatterlzzalo ,n roiirt, ed una parte corale di cui testo e melodia sono il Respànsorio è un canto liturgico cristiano rsetto intonato da o. A differenza dal canto responsoriale di Graduale, Alleluia e Offertor collegati e articolati in lunghe frasi di complesso owero della Liturgia delle Ore, sono più semplici lunghi e fioriti, b tura della Sacra I Risponsoria e amente nella preghiera delle Lodi e dei Vespri, seguono la le t- nto ed introduzione al particolare momento liturgico' ioevo e tra gli esempi di maggiore trattato polifonicamente a a Settimana Santa i cui testi fipefva vanno sicuramente a nell'Orto degli Ulivi alla crocifis' principali della Passione di part collocati Ge sione sul Golgota. Lorenzo Perosi ne ha composti ventisette, articolati in gruppi di nove per ciascun Mattutino delle tre Tenebre,cioè per ciascuna liturgia che fino al Concilio Vaticano II veniva celebrata il mattino dei giorni precedenti il Venerdì Santo, Tristis est anima mea (Primo giorno, Responsorio n. 2) Tristis est anima mea usque ad mortem Sustinete hic et vigiìate mecum nunc videbitis turbam quae circumdabit me. Vos fugam capietis et ego vadam immolari pro vobis. Ecce appropinquat hora, et Filius hominis tradetur in manus peccatorum. La mia anima è tristefino alla morte, state suegli e uigilate con me. Ora uedrete una folla cbe mi circonderà. Voi.fugirete e io andrò ad essere immolato per uoi Ecco che si auuicina l'ora, e iL Figlio delL'uomo sarà consegnato nelle mani dei peccatori O vos! Omnes (Secondo giorno, Responsorio O vos! Omnes qui transitis Per vram Lorenzo Perosi e Arturo Toscanini n. 5) attendite et videte si est dolor similis dolor meus Attendite universi populi et videte dolorem meum. O uoil Tutti cbe passate per la uia uolgeteui e uedete se esiste un dolore simile al mio. il mio dolore. Popoli tutti uolgeteui a me e uedete t5 Tenebrae factae sunt (Ibrzo giorno, Responsorio n. 5) nnolamarcataintromissione dello stile melodrammatico nella musica liturgica con un evidente spo- Tenebrae factae sunt dum crucifixissentJesum Judei et circa horam nonam exclamavit Jesus voce magna: stamento di attenzione su contenuti del tutto estranei alla chiesa. "Deus meus ut quid me dereliquisti?" Nel 1895 la lettera pastorale "Musica sacra" del cardinale Giuseppe Sarto, patriarca di Venezia, con- Et inclinato capite emisit spiritum. ferma Exclamans Jesus, voce magna ait: "Pater, in manus tuas, commendo spiritum meum". dallo stesso Giuseppe Sarto, eletto papa con il nome di Pio X, li giustifica. i suddetti regolamenti ed il successivo documento "Tra le sollecitudini" del 1903, emanato La musica sacra, come parte inregrante della solenne Jiturgia, ne panecipa al fine generale, che è la gìoria di Dio e la santificazione ed edificazione dei fedeli [,.,] La musica sacra deve per conseguenza possedere nel grado migliore le quaJìtà che sono proprie della Jirurgia, e precisamen- Sifece buio mentre crocifigeuano Gesù di Giuda e attorno all'ora nona esclamò a gran uoce: te la saniltà e [a bontà delle forme, onde sorge spontaneo I'altro suo carattere, che è l'universa]ità Deve essere santa, e quin- di escJudere ogni profanità, non solo in sè medesima, ma anche nel modo onde viene proposta agli esecu[ori, Deve essere arte vera, non essendo possibile che altrimenti abbia sull'animo di chi ascolta quelJ'efficacia, che la Chiesa inrende ortenere "Dio mio percbé mi bai abbandonato?" Ed inclinato il capo spirò. Gesù, esclamando a gran uoce, accogJiendo nella sua Jiturgia l'arte dei suoni disse: "Padre, nelle tue mani, consegno il mio spirito". Nel 1894 Perosi incontro a Mantova il cardinale Giuseppe Safto, futuro papa Pio X, Gli baciò I'anello e il porporato disse che lo avrebbe visto molto volentieri, come maestro di cappella, in San Marco. Questi così lo ricordò in una lettera del 4 agosto 1904, diretta a monsignor Angelo Marchesan: Lorenzo Perosi e la Riforma della Musica Sacra Don Lorenzo Perosi, compositore e organista, naque a Tortona nel 1872, studiò con il Non dimenticherò giammai quella sera del 25 gennaio 1894, che sulla piazza del Duomo di Mantova, al ritorno che lui faceva padre dal ministero della santa confessione, ìo gJi baciava per la prima voìta il santo anello Era allora da ]ui invitaro ad accetrare il Giuseppe e, successivamente, al Conservatorio di Milano e a Ratisbona con Haberl, studioso e primo trascrittore di Palestina, Nel 1895 Perosi fu maestro di cappella a Imola, poi in S. Marco a Venezia per posto, che mi offriva la Fabbriceria di San Marco di Venezia. Quelto che alJora fece per me e anche per la restaurazione della musica di chiesa, non polrei certo narrare in una Jettera [,.,] ! prostrato ai suoi piedi, offro ancora una volra i miei umili e modesti sewizi perché, da lui indrizzati, possano rìuscire a fare volontà del Cardinale Giuseppe Sarto (futuro Pio ed assunse nel 1898 la direzione della Cappella Sisrina, che tenne fìno al 1956, anno della morte. Nel 1894 era stato ordinato prete. La sua produzione comprende oratori, tra cui La Passione di Cristo secondo San Marco (1897), La Resurrezione di Cristo (1898), Il Natale del Redentore (1899);52 messe, uno Stabat mater, brani per organo e tl suo paterno cuore è stato per me consolzione e guida e al primo annjversario della sua elezione al Masslmo Pontifrcato, un po' di bene, Il 31 maggio 1893 Giuseppe Sarto era stato nominato §atriarca di Venezia. Alla fine di agosto 1894, centinaia di v ari pezzi corali. Perosi lasciò Tortona per recarsi alla nuova dimora veneziana. A Venezia Perosi strinse amicizia con La sua attività di compositore e direttore si colloca al centro della riforma della musica sacra pro- vari musicisti: Marco Enrico Bossi, primo direttore del Liceo Comunale "Benedetto Marcello", Giulio mossa da papa Pio X (il Patriarca di Venezia Giuseppe Sarto) agli inizi del Novecento. Bas ed Ermanno Wolf-Ferrari. Scriveva: "Venezia! Che stupenda Basilica! Che gente buonal E poi Alla fine dell'Ottocento eranataa Milano l'Associazione ltaliana di Santa Cecilia, il cui primo animatore fu don Guerrino Amelli; ad essa aderirono, oltre al Perosi, musicisti come Candotti, Tomadini, acqua dapperlutto e nessun cavallo...". E più tardi: "Furono i piìr begli anni della mia vita. Cinque anni Gallignani, Bossi. I-Associzione emanò una serie di regolamenti approvati dal pontefice Leone )f,II, cui seguì nel 1903-il documento di Pio X sulla musica sacra a conclusione di un processo di riforma saria come l'aria che respiro. Non sarei che un principiante nell'arte della musica se fossi obbligato resosi necessario e denunciato per la prima volta al primo "Congresso cattolico degli italiani" svolto- parole annotate dal giornalista spagnolo,Josè De Segarra, nell'ottobre 1898, quando il compositore si aVenezia nel 1874. già da quattro anni viveva vicino al cardinale Sarto, nella sua stessa casa, la canonica. Il distacco di felici!" famore di Perosi per Venezia fu grande e infatti poco più tardi affermò: "Venezia mi è necesalasciare il silenzio di questa casa allontanandomi daYenezia che amo con tutta la mia anima". Sono Perosi da Venezia awenne Il Congresso, considerando con dolore la pessimità della musica generalmente in uso nelle chiese, Ia quasi totale assenza di ogni criterio e di ogni frlosofia reÌigiosa, la soverchia bramosia del drammatico, la poca e minima curanza del sacro teslo interpretato, l'evidente proposiro di allettare i sensi ] anziché di eJevare la mente ed il cuore alla conlemplazione di Dio ] [ [ 1, Riconosce come vera musica di Chiesa il canto corale o gregoriano con o senza accompagnamento d'organo, il 22 dicembre 1898, avendo egli riceluto dal papa Leone XII la nomina direttore perpetuo della Cappella Sistina, Ritroverà a Roma il cardinale Sarto, divenuto papa, quattro anni dopo. a e la musica polifona detta alla Palesrrina 2. Riconosce pure come meno convenienle Il primo Regolamento per 16 Ia musica drammatica e ricorda come ta Chiesa [a musica sacra è tolleri soltanto la stromentatura 1,.,] del 1884. Le proibizioni dettate da alcuni articoli deno- t7 Il "Credo" di Giancado Facchinetti Giancarlo Facchinetti, musicista bresciano contemporaneo, direttore d'orchestra e compositore, allievo dei maestri Marcello Abbado, Bruno Bettinelli, Franco Margola e Guido Farina,ha insegnato nei Conservatori di Parma, Verona, Bolzano ed è stato direttore del Conseruatorio di Brescia dal 1979 al 1981 e maestro dell'attuale insegnante di Esercitazioni corali del Conservatorio diVenezia. Ha scrit- to più di 180 composizioni liriche, sinfoniche e cameristiche eseguite in numerose città italiane e festival internaziona[. È autore, inoltre, di pubblicazioni didattiche e di musiche di scena per il tea- Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre p4ma di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da luce, Dio uero da Dio uero, generato, non ueato, della stesa sostanza d.el Padre: per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra saluezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo, si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. tro di prosa. Dirige dal 1985 l'Orchestra daCameradi Brescia. Composizione destinata ad una cele- Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì brazione solenne della Santa Messa, il suo "Credo" utilizza lo stesso linguaggio armonico modale che fece di Bettinelli, suo maestro, un compositore di musica sacra fortemente legato alla tradizione. Il Iut\lizzo sapiente della modalità palestriniana si arricchisce tuttavia in Facchinetti di soluzioni armo- niche di forte impatto espressivo derivate dalle esperienze con i molteplici linguaggi musicali temporanei. con- e fu sepolto. giorno è resuscitato, secondo le scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Pqdre E di nuouo uerrà, nella gloria, per giuclicare i uiui e il suo regno non auràfine. terzo e Credo nello Spirito Santo, cbe è Si.gnore e dà la uita, procede dal Padre e dal Figlio. e Con Credo e ba il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, parlato per mezzo dei profeti. la Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica. Credo in unum Deum, Patrem onnipotentem, Creclo factorem caeli et terrae, visibilium omnium et invisibilium. Profun un solo battesimo per il perdono Et in unum Dominum Jesum Christum, Filium unigenitum, et ex Patre natum ante omnia saecula. E aspetto La risurrezione dei e la uita del mondo cbe uerrà. Amen. Deum de Deo, Lumen de Lumine, Deum verum de Deo vero, genitum, non factum, consubstantialem Patri: per quem omnia facta sunt. Qui propter nos homines et propter nostram salutem descendit de caelis. Et incarnatus est de Spiritu Sancto ex Maria Virgine, et homo factus est. Crucifixus etiam pro nobis sub Pontio Pilato; passus et sepultus est, et resurrexit tertia die, secundum scripturas, et ascendit in caelum, sedes ad dexteram Patris. Et iterum venturus est cum gloria, iudicare vivos et moftuos, cuius regni non erit finis. Et in Spiritum Sanctum, Dominum et vivificantem: qui ex Patre Filioque procedit. Qui cum Patre et Filio simul adoratur et conglorificatur: qui locutus est per prophetas. Et unam, sanctam, catholicam et apostolicam Ecclesiam. Confiteor unum baptisma in remissionem peccatorum. Et expecto resurrectionem mortuorum, et vitam venturi saeculi. Amen. Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose uisibili ed inuisibili. 18 morti Giancarlo Faccbinetti dei peccati. i mofii, Il'Judas Maccabaeus", oratorio in tre atti di George Friedrich Haendel (1685-1759) su libretto di Thomas Morell Morell utilizzo comc fonte primaria ilPrimo libro dei Maccabei e vi aggiunse alcuni dettagJì trart dalle Anticbità Giudaicbe di Flavio Giuseppe, Gli awenimenti che ci interessano si collocano inft)r no al 169 a,C., alìorché i Siriani guidati dal re Antioco Epifane arrivano a profanare il Tempro d Gerusalemme e si adoperano per abolire la religione e i costumi tradizionali ebraici Matatia incita gl Ebrei alla rivolta riportar.rdo un gran numero di successi n.rilitari fino al 161 a C , anno della sua mortc A questo punto cornincia la storia dell'Oratorio Nel primo atto gli Ebrci piangono la morte di Matatia, loro capo Simone, uno dei suoi figli, procla ma Giuda Maccabeo nuovo capo dei Giudei. Giuda promette di rendere la libertà al suo popolo. Ne secondo atto è acclamato dagli lsraeliti per aver vinto gli invasori venuti dalla Samaria e dalla Siria. Latto terzo si svolge a Gerusalemme: il Tempio è stato riconquistato e ci si appresta a celebrare 1z festa della luce, Arrrva lanotizia che Giuda ha riportato la vittoria definitiva sul resto degli invasori t l'eroe stesso entra trionfalmente in Gerusalemme. Chorus n. 2 (Atto primo) Mourn, ye afflictcd chilclrcn, the remains of captive Judah, mourn in solemn strains; vour sanguine hopes of liberty give o'er Y,ur hrr, ,, flirntl, anrl l:rrhcr is no more, Foncittlli. stretti in afflizionc. t'oi. uhima speranza cli una Giudea asseruita, uersate lacrime in soleruti Lamenti, rinunciate alle uosLre doLci speranze di libertà ll uostro eroe, aruico e paclre non è piìt Chorus n. 5 (Atto primo) For Sion lamentation make, \flith words that weep, and tears that speak l.amentiamoci del l'unestct destino di Sion con parole cbe piangono e Ritratto giouaniLe di G.F Haendel, copia di Hans List da Philipp Mercier (1689-1760) 20 lacrime cbe parlano Chorus n. 5E (Atto terzo) CHORUS OFYOUTH See, the conqu'ring hero comes! Sound the trumpets, beat the drums. Sports prepare, the laurel bring, Songs of triumph to him sing. CORO DEI GIOVANI arriua I'eroe conquistatore! i tamburi. Preparate i giocbi, prendete il serto di lauro, Ecco cbe Suonate le trombe, battete olfrite a lui canti di gioia. CHORUS OFVIRGINS See the godlike youth advance! Breathe the flutes, and lead the dance; Myrtle wreaths, and roses twine, To deck the hero's CORO brow divine. DEIIEVERGINI a un Dio il giouane eroe! il suono delJlauto ci accompagni danzare. Tessete corone di mirto e di rose Ecco che auanza simile Cbe per cingergli la fronte diuina. CHORUS See, the conqu'ring hero comes! Sound the trumpets, beat the drums. Sports prepare, the laurel bring, Songs of triumph to him sing. See, the conqu'ring hero comes! Sound the trumpets, beat the drums. CORO DEI GIOVANI Ecco cbe arriua I'eroe conquistatore! Suonate le trombe, battete i tamburi. Prepqrate i giocbi, prendete il serto di lauro, offrite a lui canti di gioia. arriua I'eroe conquistatore! &tonate le trombe, battete i tamburi. Ecco cbe 22 ,,'.@;- Conservatorio di Musica Benedetto Marcello 3}lZ4Yeneziarel. 0415225604 - San Marco, 2810 0415236561 - fax0415239268 e-mail: [email protected] http: //www.conseve. it Polno /Tìpogrulio cortorccnicoveneziono s f,\.