BASITJCA
DI
CONSERVATORIO DI MUSICA
BENEDETTO MARCETLO DI VENMIA
SANTA MARIA DELLA SALUTE
\TNEZIA
Il Rettore del Seminario Paffiarcale
mons. Lucio Cilia
e il Direttore del Conseruatorio di Musica Benedetto Marcello
diVenezia
Giouanni Umberto Banel
banno il piacere di inuitarla alla meditazione musicale per la kttirndna Santa
con il coro e l'orcbestra del Corneruatorio
TRIYIS ESf ANIMA MEA
cbe si
terrà nella Basilica di Santa Maria della Salute di Venezia
martedì 15 aprile 2003 alle ore 18.00
'llDirettore
llRettore
cilia
Giouanni umbefio Battel
mons, Lucio
Il presente invito è lzlido per due
persone
;
Tristis est
anima mea
meditzione musicale per la Settimana
Cono
Santa
r Oncnrsrne
onr CoNsrnvAToRro or Mustce BnNnortto Mencntro
Cl 8mU Mada della Salute con Ia vislta del Doge . lncisione di G.B. Brustolon (1712.t796)
tr vtNpzrr
ra il 1906 quanclo il Liceo Comunale "Benedetto Mqrcello" coordinaua il sagio di fine
anno dei cori delle scuole della città. Il luogo prescelto era allora, come og| iLtempio uotiuo caro ai ueneziani offefio alla Madonna per la saluezza dalla tenibile peste deL Seicento,
foto conseruata nel Museo degli Strumenti Musicali del Conseruatorio di Venezia ci mostra la
Basilica della Salute attorniata cla unafolla che ci ricorda la processione cbe ancora og4i si suolLa
ge il 21 nouembre, giorno deLlafesta della Madonna della Salute
LIn
altro appuntamento ci auguriamo possa
essere
ricodato in città: una meditazione in musi-
ca sull'euento di saluezza delLa Pasqua di Risurrezione, meditazione cui
il Conseruatorio intende
partecipare con gli organici più riccbi, il coro di tutti gli allieui e l'orcbestra,
Non pocbi sono
Conseruatorio ed
i motiui di interesse che legano due importanti
il Seminario Patriarcale di
istituzioni ctLlturali come il
Venezia, motiui ampiamente ilLustrati dalla scelta
fu cbiamato a Venezia rÌal cardinale Giuseppe Sarto,
papa
patriarca
X
di
Venezia e fondatore della Facoltà di Diritto Canonico
Pio
ed
allora
futuro
ogi rinnouata dal nostro Patriarca Angelo Scola ed intitolata, appunto, Istituto "Giuseppe Sarto".
L'lstituto ba sede presso il Seminario, doue si conserua il pianoforte appartenuto a Perosi negli
anni in cui fu Maestro della Cappella di San Marco e collaboratore dei maestri del Liceo
Comunale "Benedetto Marcello". In quegli anni, i primissimi del Nouecento, epocq cui risale la
fotografia, era direttore del "Benedetto Mqrcello" Marco Enrico Bossi, il grande organista e compositore cli musica sacra, al quale succedette Ermanno Wolf Fewari, ;t'ondatore della "Società
Bach" per la riscoperta e riproposta in tempi moderni della musica antica Parte degLi strumenti
clei brani in programma. Lorenzo Perosi
antichi conseruati nel museo del Conseruatorio sono acquisizioni douute al Wolf-Ferrari,
Quando uenne fondata alla fine dell'Ottocento la Società Musicale "Bened,etto MarcelLo" si ispiro
alla figura del patrizio ueneto, a quei tempi più conosciuto di Viuakli, cliuenuto celebre per auer
posto in musica cinquanta SaLmi di Daukle. Marcello ricoprì diuersi incaricbi al seruizio della
Serenissima RepubbLica, tra cui quello di Camerlengor ot)t)ero Capitano Regente a Brescia, doue
morì ed è sepoLto Da Brescia uiene maestro della classe di Esercitazioni corali del
Conseruatorio ed è lui a dirigere il "Credo' del compositore bresciano Facchinetti A propone le
Sacre Canticole di Monteuerdi è inuece il maestro di Musica corale del Conseruatorio, attuale
Maestro cli Cappella di San Marco, ruolo appartenuto nel Seicento a Claudio Monteuerdi negli
anni in cui compose la messa di rinyaziamento per La cessata pestilenza del 1631, circostanza,
il
quest' ultima, alL' origine
I tre Cori dal
de
ll' edificazione della Basilica della Salute
"Giuda Maccabeo" tli Haerulel esprimono,
in modo analogo, ringraziamento per
una storia di saluezza inuocata ed ottenuta.
Il Direttore
Prima Cantata dei bambini
deLle Scuole ComunaLi aLla SaLute,25 Magqio 19a6
Giouanni Umberto Battel
program?M
Claudio Monteverdi
(1567.1643)
dalle Sacrae Cantiunculae
Ubi duo
Quam pulcbra
es
O bone Jesu
Lauda $on Saluatorem
Iusti tuluunt spolia
Aue
Maria
Lapidabant Stepbanum
Angelus ad pastores
Salue
ait
uuxpretiosa
Qui uult uenire
Surgens Jesus
Surge
propera
COMPLESSO VOCAI.E
DELLA CLASSE DI MUSICA COMTE
Lorcnzo Ferosi
(1872-1956)
dai Responsori della Settimana Santa
Thistis est
anima mea
O uos! Ornnes
Tenebraefactae
runt
CORO DEL CONSERVATORIO
direttore Tommaso Ziliani
Giancarlo Facchinetti
(vivente)
Credo
CORO DEL CONSERVATORIO
direttore Tommaso Ziliani
George Friedrich Haendel
Coro della §cuola di Musica Corale
Pro[ Marco Gemmani, Margherita Gianola, Jonathan Pradella, Susan Anne Procto!
Justine Zara Rapaccioli, Paola Talamini, Adriano Visentin
(168' 1159)
Concerto grosso op. 3 n. 2 in Si bem. maggiore
Viuace
-
Largo
-
ALIegro
- Menuet
-
Gauotte
SrcfanoBruni, uiolino
Gabriele
G
astaldello,
u
i o lino
Laura Balbinot, uioloncello
Andrea Massaro,
o&oe
Massimo Bottiglier i,
o boe
Igor Delaiti, fagotto
ORCHESTRA DEL CONSERVATORIO
Coro del Conservatorio
Lorenzo Albano, Paolo Anastasio, Vera Aquilia, CeciliaBarbuza,LindaBarbuza, Silvia Battel,
Matteo Benetton, Elisabetta Benozzi, Marco Benozzi, Marco Bonacina, Stefano Bonotto,
Massimo Borgobello, Marco Bressan, Eva Brunello, Sofia Brunello, Federico Caldon, Serena Catullo,
Vera Cavallin, Mathilde Chiappone, Elena Colombo, Carlo Coppe, Donna Letizia Costa,
Lucia D'Errico, Michela D'Orsi, Lucia Da Riva, Giovanni De Cecco, Jessica De Marchi,
Giulia De Rossi, Alessandro Dei Rossi, Lara Filippi, Michael Fiorin, Cristina Furlan, Amy Gasparetto,
Marco Gasperini, Serena Gavagnln, Matteo Gemolo ,Laura Gravina, Ai Ichiyama, Denis La Gioia,
Miriam Loro, Silvia Maioni, Elisa Malandra, Costanza Marchetti, Eleonora Marzaro,
Alberto Massarotto, Agnese Memo, Claudio Micconi, Nicola Montecchio, Paolo Morabito,
Andrea Morettin, Micheìe Moro, Ragnhild Kristina Motzfeldt, Martina Muzio, Daniel Niero,
Pierluigi Palazzi,Francesco Luca Peretti, Marco Piovesan, Pietro Pontini,Jonathan Pradella,
Sara Pretegiani, Martina Ravagnan, Teresa Rizzoli, Alessandro Romeo, Gianantonio Rossi,
dall'Oratorio Judas Maccabaeus
Moum, ye afJlicted
For Sion lamentation
ORCHESTRA E CORO
DEt CONSERVATORIO
direttore Emanuele Pedrini
Laura Secco, Davide Sibilla, Tommaso Silvestri, Anna Stankeùtch, Lucia Torrini,
Alberta'lfesoldi, Stefano Trevisi, Gian Luca Tumino, Anna Ussardi, Daniele Vianello, Ester Vianello,
Monica Vianello, Diego Vio
Orchestra del Conservatorio
Caterina Angi, Laura Balbinot, Giulia Bari, Giulia Bellingeri, Riccardo Bellingeri, GiuliaBonazza,
Stefano Bruni, Margherita Busetto, Carmen
DiGrz;i4 Gabriele Gastaldello,
Massimo Pavan,
Federico Pivato, Francesca Rismondo, Caterina Rossi, Elisabetta Scafuri, Alessandra Scatola,
dall'Oratorio Judas Maccabaeus
conqu'ring bero comes!
ke, tbe goodlike youth aduance!
See, tbe conqu'ring hero comes!
Cristina Scuderi, Anna Serra, Diego Eduardo Sposito, Loris Tagliapietra, Francesca Turcato,
Cecilia Zanotto, Benedetta Zucconi
See, tbe
Sara Bino, soprano
Daniela Giazzon, contra lto
Ragnhild Kristina Motzfeldt, soprano
ORCHESTRA E CORO DEt CONSERVATORIO
direttore Emanuele Pedrini
Con la collaborazione delle Classi di:
CANTO
prof Stefano Gibellato
CLAVICEMBATO prof, Marco Vincenzi
DIREZIONE D'ORCHESTRA prof. Giorgio Proietti
prof Tommaso Ziliani
ESERCITAZIONI ORCHESTRAII prof Maurizio Dini Ciacci
MUSICA CORATE E DIREZIONE DI CORO prof Marco Gemmani
MUSICA D'INSIEME PER STRUMENTI AD ARCO prof Fabio Pirona
ESERCITAZIONI CORALI
NOTE AI TESTI
(a cura d.i'PaoLa Talamini)
Le "sacrae Cantiunculae" di Claudio Monteverdi (1567-1643)
Edita a Venezia presso Angelo Gardano nel 1582, la raccolta delle Canticole su testi sacri è formulata secondo uno schema concepito in base alle esigenze del calendario liturgico: dall'annuncio della
nascita del Salvatorc, portato dall'angelo ai pastori ('Angelus ad pastore ait"), all'annuncio della
resurrezione ("Su rgcns Jcsus" e "Lauda Syon Salvatorem"), attraverso la croce ("Salve crux pretiosa")
e l'invito a seguirla ("Qui vult venire" e "O boneJesu") sulla strada della salvezza e della testimonianza ("Ego sum pastor bonus"
e "Ubi duo"), anche con il martirio ("lusti tulerunt spolia"
e
"Lapidabant Stephanurn"), Non mancano, infìne, le parole d'amore dal Cantico dei Cantici ("Quam
pulchra es" e "Surgc llrrrpcra") rivolte alla Madonna.
Composte da Montevcxlj appena quindicenne, le Canticole seguono il criterio costruttivo del canone a tre voci: ciascuna Canticola appare come un susseguirsi omogeneo di episodi fioriti attorno alla
triplice esposizionc rli hrcvi fnsiinfremezzate o concluse da una sezione in ritmo ternario cui viene
affidato il testo di giubìkr "allcluia" o "gaudium magnum", Di grande efficacia espressiva, chiarezzae
semplicità di linguaggio, cssc preludono allo stile che rese Monteverdi maestro ammirato e stimatissimo nella sua epoca. Sarà lui a comporre la messa di ringraziamento in San Marco per la cessata
pestilenza del 1631.
Ubi duo
"Ubi duo vel tres congreguti flucrint in nomine meo
in medio eorum sum"
dicit Dominus. Allelu ia.
"Doue due o tre si
riuniranno nel mio nome
io sarò in mezzo a loro"
dice il Signore AlleLuia,
Quam pulchra es
Quam pulchra es et quam decora
amica mea, columba mea,
formosa mea, dilecta mca, vcni.
vox enim tua dulcis et facies decora nimis.
Quanto sei spLendida e quanto legiadra
mia amica, mia colomba,
mia bella, mia dilella. uieni.
infani la tua uoce è dolce e iL tuo uolto troppo legiadro
Ritratto di Monreverdi, tratto da G, Grevenbroch, A biti dei ueneziani di quasi ogni età con diligenza raccolti
dipinli nel Xylll seco/o (MS a Venczia, Museo Correr)
e
u
O bone Jesu
Iusti tulerunt spolia
O boneJesu illumina oculos meos
Iusti tulerunt spolia
ne unquam obdormiam in mofte
impiorum et cantaverunt
ne quando dicant inimicus meus
"Domine nomen sanctum tuum
prevalui adversus eum.
et victricem manum tuam
O Adonai, in manus tuas, Domine,
laudaverunt pariter
commendo spiritum meum.
Domine Deus noster".
Redemisti me, Domine, Deus veritatis.
I giusti
O buon Gesù
illumina i miei occbi
portdrono le spoglie
degli empi e cantarono:
affinché non mi addormenti nella morte,
"O Signore
perché il mio nemico
e
non dica cbe in qualcbe occasione
bo preualso contro di lui.
O Adonai, nelle tue mani, o Signore,
alfido il mio spirito.
Dio di ueritò, o Signore, mi bai riscattato.
i'
hanno lodato il tuo santo nome
la tua mano uittoriow
allo
1
stesso
modo,
o Signore Dio nostro.
Ave Maria
Ave Maria gratia plena
Dominus tecum
Lauda Syon Salvatorem
benedicta tu in mulieribus
Lauda Syon Salvatorem
lauda ducem et pastorem
et benedictus fructus ventris tuis Jesus.
Sancta Maria Mater Dei
in hymnis et canticis
ora pro nobis peccatoribus
quantum potes tantum aude
nunc et in hora moftis nostrae.
quia maior omni laude
Amen.
nec laudare sufficis.
Bone pastor panis vere
Aue
Jesu nostri miserere
tu nos pasce nos tuefe
il Signore è con
Maria, piena di grazia,
te,
tu sei benedettafra le donne
tu nos bone fac videre
in terra viventium.
e benedetto è il
frutto del tuo
seno Gesù.
Santa Maria Madre di Dio
prega per noi peccatori
Loda, o Sion, il Saluatore
loda la pida e il pastore
con inni e cantici,
quanto puoi tanto abbi coragio
poicbé (lui) è più grande di ogni lode
né tu basti a lodarlo.
O buon pastore, pane uero,
o Gesù, abbi pietà di noi,
nutrici, protegici,
fa' sì che noi ti uediamo
nella tena dei uiuenti.
r0
adesso e nell'ora della nostra mone.
I
Amen.
t,
Lapidabant Stephanum
Lapidabant Stephanum
invocantem et dicentem:
"DomineJesu accipe spiritum meum
et ne statuzl§ illis hoc peccatum",
Et cum hoc
diisset
obdormMt in Domino.
1l
Surgens Jesus
Surgens Jesus Dominus noster
Lapidauano Stefano
mentre inuocaua e diceua:
stans in medio discipulorum suorum
"signore Gesù accogli il mio spirito
dixit: 'Alleluia".
affincbé tu non attribuisca loro questo peccato".
Gavisi sunt discipuli viso Domino.
E dopo auer detto questo
AIleluia.
si addormentò nel Signore.
Gesù nostro Signore risorto
stando in mezo ai suoi discePoli
Angelus ad Pastores ait
disse: 'Nleluia".
Angelus ad pastores ait:
il Signore risorto
i discepoli furono Pieni di gioia.
Visto
'Annuntio vobis gaudium magnum
fl
quia natus est vobis hodie Salvator mundi".
L'aqgelo disse ai Pastori:
"Vi annuncio una grande gioia
perché
ogi
è nato
per uoi il Saluatore
Nleluia.
\[
deL
Surge propera
mondo".
Surge propera amica mea et veni
iam enim hiems transiit
imber abiit et recessit.
Salve crux pretiosa
Flores apparuerunl in terra nostra
Salve crux pretiosa.
tempus putationis advenit.
Suscipe discipulum eius
qui pependit in te
Alzati rapida amica mia e uieni
già infani I'inuerno è Passato
la piogia è pasata e se n'è andata
magister meus Christus.
Salue, croce Preziosa.
Sostieni il discePolo di
ifiori
colui
cbe a te è stato aqPeso:
Cristo
il mio
maestro.
Qui
wlt
venire
"Qui
wlt
venire post me
abneget semet ipsum
et tollat crucem suam
et sequatur me"
dicit Dominus.
"Chi uuol uenire dietro a me
rinnegbi se stesn
e prmda la sua croce
e
mi segua"
dice il Signore.
t2
sono apparsi sulla nostra terra
è giunto il temPo della Potatura.
il
I
t "Responsori della Settimana Santa" di Lorenzo Pe
catatterlzzalo
,n roiirt, ed una parte corale di cui testo e melodia sono
il Respànsorio è un canto liturgico cristiano
rsetto intonato da
o. A differenza dal
canto responsoriale di Graduale, Alleluia e Offertor
collegati e articolati in lunghe frasi di complesso
owero della Liturgia delle Ore, sono più semplici
lunghi e fioriti,
b
tura della Sacra
I
Risponsoria
e
amente nella preghiera delle Lodi e dei Vespri, seguono la
le t-
nto ed introduzione al particolare momento liturgico'
ioevo e tra gli esempi di maggiore
trattato polifonicamente a
a Settimana Santa i cui testi fipefva vanno sicuramente
a nell'Orto degli Ulivi alla crocifis'
principali della Passione di
part
collocati
Ge
sione sul Golgota.
Lorenzo Perosi ne ha composti ventisette, articolati in gruppi di nove per ciascun Mattutino delle
tre
Tenebre,cioè per ciascuna liturgia che fino al Concilio Vaticano II veniva celebrata il mattino dei
giorni precedenti il Venerdì Santo,
Tristis est anima mea (Primo giorno, Responsorio n. 2)
Tristis est anima mea usque ad mortem
Sustinete hic et vigiìate mecum
nunc videbitis turbam quae circumdabit me.
Vos fugam capietis et ego vadam immolari pro vobis.
Ecce appropinquat hora,
et Filius hominis tradetur in manus peccatorum.
La mia anima è tristefino alla morte,
state suegli e uigilate con me.
Ora uedrete una folla cbe mi circonderà.
Voi.fugirete e io andrò ad essere immolato per uoi
Ecco che si auuicina l'ora,
e iL Figlio delL'uomo sarà consegnato nelle mani dei peccatori
O vos! Omnes (Secondo giorno, Responsorio
O vos! Omnes qui transitis Per vram
Lorenzo Perosi
e
Arturo Toscanini
n. 5)
attendite et videte si est dolor similis dolor meus
Attendite universi populi et videte dolorem meum.
O uoil Tutti cbe passate per la uia uolgeteui
e uedete se esiste
un dolore simile al mio.
il mio dolore.
Popoli tutti uolgeteui a me e uedete
t5
Tenebrae factae sunt (Ibrzo giorno, Responsorio n. 5)
nnolamarcataintromissione dello stile melodrammatico nella musica liturgica con un evidente spo-
Tenebrae factae sunt dum crucifixissentJesum Judei
et circa horam nonam exclamavit Jesus voce magna:
stamento di attenzione su contenuti del tutto estranei alla chiesa.
"Deus meus ut quid me dereliquisti?"
Nel 1895 la lettera pastorale "Musica sacra" del cardinale Giuseppe Sarto, patriarca di Venezia, con-
Et inclinato capite emisit spiritum.
ferma
Exclamans Jesus, voce magna ait:
"Pater, in manus tuas, commendo spiritum meum".
dallo stesso Giuseppe Sarto, eletto papa con il nome di Pio X, li giustifica.
i suddetti regolamenti ed il
successivo documento "Tra le sollecitudini"
del 1903, emanato
La musica sacra, come parte inregrante della solenne Jiturgia, ne panecipa al fine generale, che è la gìoria di Dio e la santificazione ed edificazione dei fedeli [,.,]
La musica sacra deve per conseguenza possedere nel grado migliore le quaJìtà che sono proprie della Jirurgia, e precisamen-
Sifece buio mentre crocifigeuano Gesù di Giuda
e
attorno all'ora nona esclamò a gran uoce:
te la saniltà e [a bontà delle forme, onde sorge spontaneo I'altro suo carattere, che è l'universa]ità Deve essere santa, e quin-
di escJudere ogni profanità, non solo in sè medesima, ma anche nel modo onde viene proposta agli esecu[ori, Deve essere
arte vera, non essendo possibile che altrimenti abbia sull'animo di chi ascolta quelJ'efficacia, che la Chiesa inrende ortenere
"Dio mio percbé mi bai abbandonato?"
Ed inclinato il capo spirò.
Gesù, esclamando a
gran uoce,
accogJiendo nella sua Jiturgia l'arte dei suoni
disse:
"Padre, nelle tue mani, consegno
il mio spirito".
Nel 1894 Perosi incontro
a Mantova
il cardinale Giuseppe Safto, futuro papa Pio X, Gli baciò I'anello
e il porporato disse che lo avrebbe visto molto volentieri, come maestro di cappella, in
San Marco.
Questi così lo ricordò in una lettera del 4 agosto 1904, diretta a monsignor Angelo Marchesan:
Lorenzo Perosi e la Riforma della Musica Sacra
Don Lorenzo Perosi, compositore e organista, naque a Tortona nel 1872, studiò con
il
Non dimenticherò giammai quella sera del 25 gennaio 1894, che sulla piazza del Duomo di Mantova, al ritorno che lui faceva
padre
dal ministero della santa confessione, ìo gJi baciava per la prima voìta il santo anello Era allora da ]ui invitaro ad accetrare il
Giuseppe e, successivamente, al Conservatorio di Milano e a Ratisbona con Haberl, studioso e primo
trascrittore di Palestina, Nel 1895 Perosi fu maestro di cappella a Imola, poi in S. Marco a Venezia per
posto, che mi offriva la Fabbriceria di San Marco di Venezia. Quelto che alJora fece per me e anche per la restaurazione della
musica di chiesa, non polrei certo narrare in una Jettera [,.,]
!
prostrato ai suoi piedi, offro ancora una volra i miei umili e modesti sewizi perché, da lui indrizzati, possano rìuscire a fare
volontà del Cardinale Giuseppe Sarto (futuro Pio
ed assunse nel 1898 la direzione della Cappella
Sisrina, che tenne fìno al 1956, anno della morte. Nel 1894 era stato ordinato prete. La sua produzione comprende oratori, tra cui La Passione di Cristo secondo San Marco (1897), La Resurrezione
di Cristo (1898), Il Natale del Redentore (1899);52
messe, uno Stabat mater, brani per organo e
tl suo paterno cuore
è stato per me consolzione e guida e al primo annjversario della sua elezione al Masslmo Pontifrcato,
un po' di bene,
Il 31 maggio 1893 Giuseppe Sarto era stato nominato §atriarca di Venezia. Alla fine di agosto
1894,
centinaia di v ari pezzi corali.
Perosi lasciò Tortona per recarsi alla nuova dimora veneziana. A Venezia Perosi strinse amicizia con
La sua attività di compositore e direttore si colloca al centro della riforma della musica sacra pro-
vari musicisti: Marco Enrico Bossi, primo direttore del Liceo Comunale "Benedetto Marcello", Giulio
mossa da papa Pio X (il Patriarca di Venezia Giuseppe Sarto) agli inizi del Novecento.
Bas ed Ermanno Wolf-Ferrari. Scriveva: "Venezia! Che stupenda Basilica! Che gente buonal E poi
Alla fine dell'Ottocento eranataa Milano l'Associazione ltaliana di Santa Cecilia, il cui primo animatore fu don Guerrino Amelli; ad essa aderirono, oltre al Perosi, musicisti come Candotti, Tomadini,
acqua dapperlutto e nessun cavallo...". E più tardi: "Furono i piìr begli anni della mia vita. Cinque anni
Gallignani, Bossi. I-Associzione emanò una serie di regolamenti approvati dal pontefice Leone )f,II,
cui seguì nel 1903-il documento di Pio X sulla musica sacra a conclusione di un processo di riforma
saria come l'aria che respiro. Non sarei che un principiante nell'arte della musica se fossi obbligato
resosi necessario e denunciato per la prima volta al primo "Congresso cattolico degli italiani" svolto-
parole annotate dal giornalista spagnolo,Josè De Segarra, nell'ottobre 1898, quando il compositore
si aVenezia nel 1874.
già da quattro anni viveva vicino al cardinale Sarto, nella sua stessa casa, la canonica. Il distacco di
felici!" famore di Perosi per Venezia fu grande e infatti poco più tardi affermò: "Venezia mi è necesalasciare il silenzio di questa casa allontanandomi daYenezia che amo con tutta la mia anima". Sono
Perosi da Venezia awenne
Il Congresso, considerando con dolore la pessimità della musica generalmente in uso nelle chiese, Ia quasi totale assenza di
ogni criterio e di ogni frlosofia reÌigiosa, la soverchia bramosia del drammatico, la poca e minima curanza del sacro teslo interpretato, l'evidente proposiro di allettare i sensi ] anziché di eJevare la mente ed il cuore alla conlemplazione di Dio
]
[
[
1, Riconosce come vera musica di Chiesa il canto corale o gregoriano con o senza accompagnamento d'organo,
il 22 dicembre 1898, avendo egli riceluto dal papa Leone XII la nomina
direttore perpetuo della Cappella Sistina, Ritroverà a Roma il cardinale Sarto, divenuto papa, quattro anni dopo.
a
e la musica
polifona detta alla Palesrrina
2. Riconosce pure come meno convenienle
Il primo Regolamento per
16
Ia musica drammatica e ricorda come ta Chiesa
[a musica sacra è
tolleri soltanto la stromentatura
1,.,]
del 1884. Le proibizioni dettate da alcuni articoli deno-
t7
Il "Credo" di Giancado Facchinetti
Giancarlo Facchinetti, musicista bresciano contemporaneo, direttore d'orchestra e compositore,
allievo dei maestri Marcello Abbado, Bruno Bettinelli, Franco Margola e Guido Farina,ha insegnato
nei Conservatori di Parma, Verona, Bolzano ed è stato direttore del Conseruatorio di Brescia dal 1979
al 1981 e maestro dell'attuale insegnante di Esercitazioni corali del Conservatorio diVenezia. Ha scrit-
to più di 180 composizioni liriche, sinfoniche e cameristiche eseguite in numerose città italiane e
festival internaziona[. È autore, inoltre, di pubblicazioni didattiche e di musiche di scena per il tea-
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio,
nato dal Padre p4ma di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da luce, Dio uero da Dio uero,
generato, non ueato, della stesa sostanza d.el Padre:
per mezzo di lui tutte le cose sono state create.
Per noi uomini e per la nostra saluezza discese dal cielo,
e per opera dello Spirito Santo, si è incarnato nel seno della Vergine Maria
e si
è
fatto uomo.
tro di prosa. Dirige dal 1985 l'Orchestra daCameradi Brescia. Composizione destinata ad una cele-
Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì
brazione solenne della Santa Messa, il suo "Credo" utilizza lo stesso linguaggio armonico modale che
fece di Bettinelli, suo maestro, un compositore di musica sacra fortemente legato alla tradizione.
Il
Iut\lizzo sapiente della modalità palestriniana
si arricchisce tuttavia in Facchinetti di soluzioni armo-
niche di forte impatto espressivo derivate dalle esperienze con
i molteplici linguaggi musicali
temporanei.
con-
e
fu
sepolto.
giorno è resuscitato, secondo le scritture,
è salito al cielo, siede alla destra del Pqdre
E di nuouo uerrà, nella gloria, per giuclicare i uiui
e il suo regno non auràfine.
terzo
e
Credo nello Spirito Santo, cbe è Si.gnore e dà la uita,
procede dal Padre e dal Figlio.
e
Con
Credo
e ba
il Padre e il Figlio è adorato e glorificato,
parlato per mezzo dei profeti.
la Chiesa, una, santa, cattolica
e apostolica.
Credo in unum Deum, Patrem onnipotentem,
Creclo
factorem caeli et terrae, visibilium omnium et invisibilium.
Profun un solo battesimo per il perdono
Et in unum Dominum Jesum Christum,
Filium unigenitum, et ex Patre natum ante omnia saecula.
E aspetto La risurrezione dei
e
la uita del mondo cbe uerrà. Amen.
Deum de Deo, Lumen de Lumine, Deum verum de Deo vero,
genitum, non factum, consubstantialem Patri:
per quem omnia facta sunt.
Qui propter nos homines et propter nostram salutem descendit de caelis.
Et incarnatus est de Spiritu Sancto ex Maria Virgine,
et homo factus est.
Crucifixus etiam pro nobis sub Pontio Pilato;
passus et sepultus est, et resurrexit tertia die,
secundum scripturas,
et ascendit in caelum, sedes ad dexteram Patris.
Et iterum venturus est cum gloria,
iudicare vivos et moftuos, cuius regni non erit finis.
Et in Spiritum Sanctum, Dominum et vivificantem:
qui ex Patre Filioque procedit.
Qui cum Patre et Filio simul adoratur
et conglorificatur: qui locutus est per prophetas.
Et unam, sanctam, catholicam et apostolicam Ecclesiam.
Confiteor unum baptisma in remissionem peccatorum.
Et expecto resurrectionem mortuorum,
et vitam venturi saeculi. Amen.
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra, di tutte le cose uisibili ed inuisibili.
18
morti
Giancarlo Faccbinetti
dei peccati.
i mofii,
Il'Judas Maccabaeus", oratorio in tre atti di George Friedrich Haendel (1685-1759)
su libretto di Thomas Morell
Morell utilizzo comc fonte primaria ilPrimo libro dei Maccabei e vi aggiunse alcuni dettagJì trart
dalle Anticbità Giudaicbe di Flavio Giuseppe, Gli awenimenti che ci interessano si collocano inft)r
no al 169 a,C., alìorché i Siriani guidati dal re Antioco Epifane arrivano a profanare il Tempro d
Gerusalemme e si adoperano per abolire la religione e i costumi tradizionali ebraici Matatia incita gl
Ebrei alla rivolta riportar.rdo un gran numero di successi n.rilitari fino al 161 a C , anno della sua mortc
A questo punto cornincia la storia dell'Oratorio
Nel primo atto gli Ebrci piangono la morte di Matatia, loro capo Simone, uno dei suoi figli, procla
ma Giuda Maccabeo nuovo capo dei Giudei. Giuda promette di rendere la libertà al suo popolo. Ne
secondo atto è acclamato dagli lsraeliti per aver vinto gli invasori venuti dalla Samaria e dalla Siria.
Latto terzo si svolge a Gerusalemme: il Tempio è stato riconquistato e ci si appresta a celebrare 1z
festa della luce, Arrrva lanotizia che Giuda ha riportato la vittoria definitiva sul resto degli invasori t
l'eroe stesso entra trionfalmente in Gerusalemme.
Chorus n. 2 (Atto primo)
Mourn, ye afflictcd chilclrcn, the remains
of captive Judah, mourn in solemn strains;
vour sanguine hopes of liberty give o'er
Y,ur hrr, ,, flirntl, anrl l:rrhcr is no more,
Foncittlli. stretti in afflizionc. t'oi.
uhima speranza cli una Giudea asseruita,
uersate lacrime in soleruti Lamenti,
rinunciate alle uosLre doLci speranze di libertà
ll uostro eroe, aruico e paclre non è piìt
Chorus n. 5 (Atto primo)
For Sion lamentation make,
\flith words that weep, and tears that speak
l.amentiamoci del l'unestct destino di Sion
con parole cbe piangono
e
Ritratto giouaniLe di G.F Haendel, copia di Hans List da Philipp Mercier (1689-1760)
20
lacrime cbe parlano
Chorus n. 5E (Atto terzo)
CHORUS OFYOUTH
See, the conqu'ring hero comes!
Sound the trumpets, beat the drums.
Sports prepare, the laurel bring,
Songs of triumph to him sing.
CORO DEI GIOVANI
arriua I'eroe conquistatore!
i tamburi.
Preparate i giocbi, prendete il serto di lauro,
Ecco cbe
Suonate le trombe, battete
olfrite a lui canti di gioia.
CHORUS OFVIRGINS
See the godlike
youth advance!
Breathe the flutes, and lead the dance;
Myrtle wreaths, and roses twine,
To deck the hero's
CORO
brow divine.
DEIIEVERGINI
a un Dio il giouane eroe!
il suono delJlauto ci accompagni danzare.
Tessete corone di mirto e di rose
Ecco che auanza simile
Cbe
per cingergli la fronte diuina.
CHORUS
See, the conqu'ring hero comes!
Sound the trumpets, beat the drums.
Sports prepare, the laurel bring,
Songs of triumph to him sing.
See, the conqu'ring hero comes!
Sound the trumpets, beat the drums.
CORO DEI GIOVANI
Ecco cbe
arriua I'eroe conquistatore!
Suonate le trombe, battete i tamburi.
Prepqrate i giocbi, prendete il serto di lauro,
offrite a lui canti di gioia.
arriua I'eroe conquistatore!
&tonate le trombe, battete i tamburi.
Ecco cbe
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